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mai visto

prima

CAN-AM MAVERICK X3 di Alessandro Garbuio

MERCOLEDÌ 17 AGOSTO 2016, UNA DATA CHE RESTERÀ NEGLI ANNALI DEL SETTORE ORV. DOPO UN’AVVINCENTE CAMPAGNA DI MARKETING AD EFFETTO TEASER, CANAM SVELA LA SUA ULTIMA CREATURA, IL MAVERICK X3

I

l nome è fuorviante dato del Maverick non ha proprio nulla, l’X3 infatti ha un grosso pregio: quello di non assomigliare a nulla di già visto. A differenza di quanto affermano i meno informati infatti le caratteristiche complessive del nuovo side by side canadese sono a dir poco innovative e si avvicinano più a quelle dei prototipi da competizione piuttosto che a quelle degli UTV sportivi. Tre le versioni disponibili e quattro i colori (uno più accattivante dell’altro). La versione entry level presenta già un ottima scelta ma i più esigenti potranno concentrarsi sull’incredibile X RS passando dall’intermedia X DS, scelta che riteniamo sarà la più comune soprattutto nel nostro mercato. La X RS infatti si adatta perfettamente ai grandissimi spazi aperti e alle vaste distese desertiche considerata soprattutto la sua larghezza davvero imponente: 183 cm! Nel nostro territorio è difficile trovare percorsi adatti a questa taglia e quindi i più potranno scegliere le versioni base e X DS larghe 162.5 cm. Nell’eterna lotta tra il colosso canadese BRP, e quello statunitense Polaris, lo scettro per il propulsore capace di erogare la potenza maggiore rimane nelle mani di Can Am solo per poche settimane, il tempo di presentare il nuovo RZR XP Turbo da 168cv! Sembra uno scherzo ma ora i 154cv del X3 non sono già più il “massimo”. Tornando al Rotax si tratta di un motore ad alte prestazioni da 900cc con geometrie e specifiche già viste su altri proMOTO4 || 21 ||


ARCTIC CAT 2017 ALTERRA TRV

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di Giorgio Carletti, foto Francesco Baldassarri

touring

LE VERSIONI ALTERRA A PASSO LUNGO DENOMINATE TRV (TOURING RECREATIONAL VEHICLE) DA 550, 700 E 1000 CC, FOCALIZZANO L’ATTENZIONE SUL PASSEGGERO, VERO PROTAGONISTA DELLA TENDENZA DI QUESTI ULTIMI TEMPI CHE VUOLE IL PILOTA SEMPRE IN COMPAGNIA

recreational I

vehicle ARCTIC CAT 2017 TRV

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quad gran turismo Arctic Cat nel 2017 saranno dotati di propulsori per ogni esigenza di utilizzo ma nella gamma performance a fare da padrone sarà il bicilindrico da 951 cc a singolo albero a camme in testa con 4 valvole a iniezione elettronica e ultra affidabile. Diversi gli aggiornamenti tecnici e stilistici sui modelli touring di cui presentiamo in anteprima qualche piccola anticipazione direttamente dalla presentazione europea in Germania. Una bellissima ex cava di carbone a Profen è stata la location scelta dalla Crew Arctic Cat per la presentazione europea 2017 e l’introduzione dei prodotti Alterra TRV. I modelli sono il perfetto connubio di forma e sostanza e sono ideali per quella parte di


FOCUS | TEST Yamaha Kodiak 700 EPS

di Giorgio Carletti, foto di Francesco Baldassarri

COMPAGNO DI

SVAGO E LAVORO

IL KODIAK È DEDICATO A CHI CERCA UN VEICOLO ROBUSTO PER ATTIVITÀ IMPEGNATIVE IN CONDIZIONI ESTREME. FACILE DA GUIDARE, OFFRE PRESTAZIONI SUPERIORI E UN OTTIMO RAPPORTO QUALITÀ-PREZZO

L’

orso Kodiak o orso dell’Alaska (Ursus arctos middendorffi) deve il suo nome all’isola Kodiak, vicino alla costa meridionale dell’Alaska, dove questa specie è molto diffusa. Questo particolare tipo di orso è naturalmente predisposto a sopportare situazioni al limite per sopravvivere in condizioni molto difficili. Forse per questo che la casa ne ha ripreso il nome per il proprio mezzo, progettato appunto per essere sottoposto ai lavori più difficili, all’aperto come nelle aziende. Prosegue così la saga della famiglia degli orsi in casa Yamaha con il Kodiak 700 che a tutti gli effetti è molto simile al fratello (Grizzly) ma in versione minimal in quanto concepito per un uso più utilitaristico. Il frontale si discosta dal Grizzly per la presenza a vista del bull bar, una protezione efficace che pone al riparo da ogni ostacolo. Abbiamo sempre descritto il Grizzly come un quad di

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GLOBETROTTER | QUADERNI DI VIAGGIO Corsica

UN PUGNO DI MONTAGNE

ADAGIATO SUL MARE:

LA CORSICA Tra asfalto e sterrati alla scoperta di un’isola

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di Aldo Nolfi

I

l nostro viaggio in Corsica è stato pianificato a tavolino nei percorsi e adeguato di volta in volta ai tempi dei tragitti e alle condizioni atmosferiche. La Corsica non è semplicemente un’isola, ma è una miniatura di territorio capace di regalare stupore dietro ogni curva o alla fine di ogni sterrato. Il continuo tuffarsi dei monti nel mare, le piccole baie, i colori dell’acqua, gli scogli levigati dalle sapienti mani del vento e della pioggia, fanno di quest’isola un paradiso per gli amanti della vacanza alla scoperta della natura. 31 maggio Giunti a Livorno in tarda mattinata, pranziamo in un ristorantino in zona Quercianella e torniamo al nostro B&B per preparare i mezzi. Abbiamo scovato un tipico casale toscano

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curatissimo in ogni particolare in cima alla collina, Arpaderba, dove la signora Daniela, gentilissima proprietaria, ci permette di lasciare le nostre auto e i carrelli in parcheggio fino al nostro rientro. Carichiamo i nostri mezzi con borsoni, tende e tutto il necessario per il campeggio, con rifornimenti di acqua e benzina, e dopo i controlli di rito siamo pronti per la partenza del giorno successivo. 1 giugno Alle 6,00 già siamo svegli e pronti per questa avventura. Il tempo non è bellis-


GLOBETROTTER | RADUNI 1^ Traversata della Calabria in quad di Santino Pascuzzi

DAL MAR IONIO AL MAR TIRRENO

La prima traversata della Calabria in quad, 450 km tra due mari, ha visto una buona partecipazione e panorami mozzafiato

L’

evento si è svolto tra il 27 e il 29 maggio con un percorso impegnativo di circa 450 km, andata e ritorno. Riguardo il tracciato, da parte del gruppo organizzativo è stato precisato che si è prediletto lo sviluppo in sentieri e quindi prevalentemente su sterrato. Sono stati inseriti dei percorsi con escursioni notturne. Inoltre dato che era previsto un tratto di circa 120 km senza distributori disponibili, gli organizzatori si sono premurati di avvisare i partecipanti di munirsi di benzina per evitare di rimanere fermi nei boschi. Per chi avesse voluto fermarsi due giorni era prevista la possibilità di soggiorno presso una struttura ricettiva a Lorica, località turistica a ridosso del lago Arvo. Il programma prevedeva la partenza dalla spiaggia di Falerna,

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sulla costa tirrenica, per poi salire per le strade e sentieri sterrati di montagna, passando dalla vetta del monte Mancuso e del monte Reventino, raggiungendo l’altopiano della Sila, sostando a Lorica, con escursione sulla cima di monte Botte Donato posta a circa 2.000 metri sul livello del mare, per poi proseguire e arrivare sulla spiaggia di Corigliano Calabro, sulla costa ionica.

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Ritornando all’evento sportivo, il merito dell’organizzazione deve essere attribuito oltre che a Tonino Spadafora e Salvatore Urso, anche al Gruppo Quad Falchi del Reventino,


BURNOUT | PONT DE VAUX Mondial du Quad 2016

L ANNO YAMAHA A VINCERE L’EDIZIONE 2016 DI NUOVO UNO SCHIERAMENTO FRANCESE, QUELLO COMPOSTO DI CHEURLIN ANTOINE, MARIN JULIEN E NAVEAUX RANDY, CHE NON LASCIA SPAZIO AI DIRETTI INSEGUITORI

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ietro di loro il team olandese di Van Grinsven Mike, Renson Valentin, Boissy Laurent e quello argentino di Cavigliasso Nicolas e Altieri Javier. L’unica cosa in comune tra i team la marca dei mezzi, Yamaha, assoluta vincitrice di questo evento. Nonostante sia indubbia la predominanza di team francesi, tra le 14 nazioni presenti quest’anno alla trentesima edizione di una delle gare più impegnative del contesto mondiale, c’era anche l’Argentina che ha schierato due tra i suoi piloti migliori pilota entrambi specialisti, del fango Altieri e della sabbia Cavigliasso. Nel palmares del primo ben sei vittorie al Touquet a Villa Gessel Argentina e la partecipazione per entrambi al Campionato Ama Pro degli Stati Uniti. Passata quasi in sordina la presenza italiana con il team Magnetti Marco, Magnetti Massimo e Magnetti Alessio su Suzuki LTR in 54esima posizione e quello di Rusconi Silvio, Pinoli Cristian e Fontanazzi Alessandro su KTM, che non riesce a entrare in classifica. Dagli Stati Uniti sono arrivati i maggior campioni dei più grandi campionati ameriMOTO4 || 62 ||

cani, Beau Baron, Jarrod Mcclure e Neal Brycen che hanno corso su Honda TRX aggiudicandosi l’83esima posizione in classifica. Il giro in notturna rimane uno dei più spettacolari dell’intero evento, con una

gara che mette a confronto diretto i tre inseguitori al primo posto della classifica, con Adrien Mangieu, Edgars Mengelis, Florent Ramel che mostrano ai loro avversari abilità e tecnica notevoli, conquistando


il podio dopo 5 ore di corsa. La classifica finale vedrà il team concludere in decima posizione. Al secondo posto la squadra composta da Cheurlin Antoine, Marin Julien e Naveaux Randy. La squadra Yamaha composta da Mike Van Grisven, Valentin Renson, Laurent Boissy si colloca al terzo posto. Gli americani sono stati protagonisti di una prima gara straordinaria che li ha visti artefici di una grande ascesa che dal 60esimo posto li ha visti concludere in nona posizione ma incappano in problemi meccanici. Da sottolineare la straordinaria performance del duo femminile franco-belga, Justine Kelly e Verbraeken Lesselingue che su Yamaha YFZ 450 R conquistano il quattordicesimo posto. Giù i cappelli! Il pilota ufficiale Yamaha, Adrien Van Beveren non aveva mai gareggiato su SSV prima di venire a Pont-de-Vaux. Dopo un piccolo test di quindici minuti diventa vincitore del Touquet Enduropale nella categoria SSV. Adrien ha catturato subito la pole position dimostrando che i grandi piloti sono in grado di adattarsi a tutti i tipi di veicoli e corse. Dietro di lui Alletru Axel e GuyettE Sébastien. PDV KENNY QUAD CONTEST Con la conquista della seconda gara, la vittoria del Kenny Quad Contest va a Florian Pitre che precede il nostro Ettore Ventura per meno di 4 secondi. In terza posizione Simone Mastronardi, che chiude il podio di questa gara contraddistinta da una grande presenza di italiani. Tra i primi dieci classificati troviamo Ioli Mattia e a seguire nelle posizioni più basse ancora piloti molto apprezzati del panorama racing italiano come Turrini Patrick in squadra con Alercia Vincenz, Donati Giuseppe, Taricco Riccardo, Avalle Alberto, Cogo Ardelio con Fiora Samuele, Bigoni Luigi, Grola Silvano con Grola Beatrice, unica donna italiana a prendere parte al contest.

A destra, Simone Mastronardi, terzo qualificato al Kenny Quad Contest. Sotto, Ettore Venture al quale è sfuggita la vittoria del Contest per soli 4 secondi.

PONT DE VAUX - KENNY QUAD CONTEST P. N. 1 93 2 60 3 15 4 104 5 102 6 2 7 91 8 61 9 89 10 20

PILOTA Pitre Florian (F 01) Ventura Ettore (I) Mastronardi Simone (I) Gaillard Aurélien (F 51) / Croix Fr Aurouze Cyril (F 05) Ioli Mattia (I) Guillard Jimmy (F 29) Bos Jim (Nl) Gajon Garcia Mario (Esp) Irons Duncan (Gb) / Davies Ed (G

QUAD TEMPO Yamaha YFZR 3:05:02.338 Yamaha Qdy R 3:05:06.158 Yamaha YFZR 3:03:57.572 Yamaha YFZR 3:08:29.956 Yamaha YFZ 3:09:00.157 Yamaha YFZR 3:05:35.535 KTM Xc 3:08:15.885 Vls New Generat 3:09:00.065 - 3:09:12.515 Yamaha YFZ 3:09:54.279

PONT DE VAUX - MONDIAL DU QUAD P. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

N. 2 11 92 4 40 10 91 25 48 5

EQUIPAGGIO CHEURLIN Antoine / Marin Julien / Naveaux Randy (B) VAN Grinsven Mike / Renson Valentin / Boissy Laurent (F) CAVIGLIASSO Nicolas / Altieri Javier SEAL Sheldon / Cowan David / Cooper Luke (Gb) BEROUDIAUX Benoit / Vlaeymans Jan / Lardellier Pierre Yves (F 69) LALLEMAND Mathieu / Warnia Jérémie PESCHON Romain / Maessen Joe / Vila Dani (Esp) BERDON Alexis (F 60) / Decombe Jimmy (F 02) / Collart Peeter (B) BARRETT Antony / Wildman Jason / Duke Lindsey (Gb) MANGIEU Adrian / Mangelis Edgars / Ramel Florent (F 39) MOTO4 || 63 ||

QUAD Yamaha Yamaha By Rapport Yamaha YFZR Yamaha YFZ Yamaha R Yamaha YFZR Yamaha YFZR Yamaha YFZR Suzuki LTR Yamaha By Rapport

CATEGORIA 450 450 450 450 450 450 450 450 450 450

TEMPO 3:00:31.075 3:02:18.196 3:03:25.342 3:04:20.150 3:01:29.262 3:02:54.440 3:03:03.369 3:03:06.730 3:03:43.010 3:01:38.004


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