CITROËN DS4
La novità francese che strizza l’occhio ai giovani
LAMBORGHINI GALLARDO LP 570-4
Cavalli e fascino dalla casa di Sant’Agata Bolognese
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Köenigsegg Agera
Mostruosamente veloce
di Paolo Necchi
otorMedia Style. Questo è
mercato saturo e viziato come quello
gno” in questo mondo. Non abbiamo
il nome che abbiamo scelto
dell’editoria (in tutte le sue forme).
trascurato nulla nel definire i contenu-
per la nostra nuova rivista
All’interno del nostro magazine pati-
ti della rivista e per questo troverete
dedicata al prodotto di serie. Come
nato troverete in ogni numero quattro
anche un ampio spazio sull’automotive
di consueto per le nostre pubblicazio-
test drive relativi ad altrettante novità
lifestyle e sull’aftermarket che rappre-
ni sfrutteremo la distribuzione online
del mercato da noi provate che avran-
sentano entrambe due risorse sempre
(web e tablet) in luogo della tradizio-
no lo scopo di farvi scoprire tutte le loro
più importanti per il settore. News va-
nale edicola che, sin dall’inizio della
caratteristiche più emozionali lascian-
rie completeranno la nostra rivista che
nostra storia, consideriamo uno stru-
do così l’onere delle verifiche strumen-
si rivolge ad un target ben preciso di
stata fatta per gratificare il lettore che
tali ad altre testate di settore. Daremo
lettore: l’appassionato di classe. Tutto
deve riscontrare nel nostro prodotto
voce a figure di spicco del mondo au-
questo come sempre gratis… come da
due tipologie di plus valori: il piacere
tomotive per farci raccontare le ultime
nostra tradizione.
estetico/visivo e la competenza edito-
loro strategie e le aspettative future di
Buona lettura!
riale. Da sempre, per tutti i nostri pro-
un settore in crisi ma sempre molto at-
dotti, puntiamo su questi due aspetti
tivo e daremo anche spazio alla storia
che consideriamo utili a distinguersi e
dell’auto con delle recensioni dedicate
a ritagliarsi uno spazio definito in un
alle vetture che hanno lasciato il “se-
mento di diffusione non così affidabile per editori ed investitori. Questa nuovo magazine, dalla ampia
fogliazione,
ha una grafica interna premium che ben si sposa con i temi di cui le rubriche trattano. La scelta in tal senso è
L’emozione corre su strada
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S O M M A R I O
26
62
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IN QUESTO NUMERO AGENDA MAILBOX LIFESTYLE AFTERMARKET
SPECIAL
MOTORSHOW 2011 I A A 2 0 1 1 - S A LO N E D I F R A N C O F O R T E
ON THE ROAD
CITROËN DS4 R E N A U LT L A G U N A S P O R T O U R SUBARU TREZIA
TOP TEST
L A MB O R G H I N I G A L L A RDO L P 570 - 4 P ERF O RMANT E
HISTORY
BMW M3
TA L K I N G
P AT R I C K T A M B AY
PHOTOSHOOT
LAMBORGHINI GALLARDO @ ADRIA
DREAMCAR
KÖENIGSEGG AGERA
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A G E N D A
Arriva la Cadillac XTS
La nuova ammiraglia al Salone di Los Angeles È stata presentata ufficialmente al Salone di Los Angeles 2012 la nuova Cadillac XTS, ammiraglia di lusso del marchio americano. Nette le somiglianze con la XTS Platinum Concept vista all’autoshow di Detroit lo scorso anno. Equipaggiata con trazione anteriore o integrale, la XTS è dotata del propulsore
Il kit per avere il “Cinquone”
Una trasformazione top per la 500 by Romeo Ferraris Lo abbiamo visto in pista nel 2009 nel Campionato Italiano Turismo Endurance e ora potremo rivederlo nella sua versione stradale. È il “Cinquone”, ovvero la elaborata 500 Abarth realizzata dalle esperte mani
V6 da 3.600 cc con una potenza di 322 CV, unità già presente su altri modelli di casa General Motors. Al suo interno la XTS avrà il nuovo sistema multimediale multitouch, fiore all’occhiello dell’abitacolo rifinito secondo nuovi standard qualitativi e di design. Questa vettura, inoltre, è la base per un futuro crossover da 7 posti già annunciato dalla casa.
di Romeo Ferraris. Per il momento è previsto solo un kit estetico composto da nuovi paraurti, parafanghi allargati, vistose minigonne laterali e un cofano motore dotato di prese d’aria (opzionale). A ciò è possibile abbinare il terminale di scarico centrale con downpipe, catalizzatore metallico e terminale sportivo. Personalizzabile anche l’abitacolo con possibilità di scegliere fra rivestimenti in pelle e alcantara, sedili Recaro Pole Position e roll-bar.
Novità al Salone di Tokyo per la Mitsubishi Due nuovi modelli per tornare in vetta
Al Salone di Tokyo, in programma dall’1 all’11 Dicembre, saranno due le novità su cui puntare gli occhi nello stand Mitsubishi. Stiamo parlando della nuova Mirage (nella foto) e della Concept PX-MiEV. La prima (che sostituirà la Colt) è una citycar compatta con una linea rotondeggiante che strizzerà l’occhio alle numerose donne in cerca di una nuova vettura per destreggiarsi nel traffico. A spingerla ci sarà un motore 1.000 benzina a tre cilindri con trasmissione automatica CVT e il sistema Stop&Go, caratteristiche che la accreditano di un consumo medio di 3 litri ogni 100 km. La PX-MiEV II è invece una vettura ibri-
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da a 7 posti, sulla cui base nascerà la nuova Outlander. Sarà dotata di motore 2.0 da 105 CV abbinato a due motori elettrici da 80 CV ciascuno. La casa dichiara un’autonomia complessiva di 800 km mentre in modalità esclusivamente elettrica può percorrere circa 50 km.
Pirelli e Politecnico, nuova joint venture per la ricerca Collaborazione tra due icone italiane dell’ingegneria per lo sviluppo di nuove tecnologie
Un nuovo accordo rinnova la partnership storica tra la Pirelli e il Politecnico di Milano, fulcro italiano per neolaureati e ingegneri nell’ambito automobilistico. Il rettore Giovanni Azzone e il presidente e amministratore delegato dell’azienda milanese, Marco Tronchetti Provera, hanno infatti firmato un accordo di durata triennale finalizzato alla ricerca e alla formazione nel settore degli pneumatici. La ricerca verterà principalmente sulla nuova “cyber tyre” o pneumatico intelligente, in grado di interpretare le diverse condizioni del fondo stradale, contribuendo a ottimizzare l’assetto e la tenuta dell’auto. Ricerche saranno anche avviate, in collaborazione con altri Atenei del mondo, sul risparmio e il riciclo di materiali legati agli pneumatici per portare al 15% la percentuale di riutilizzo degli stessi. “L’accordo siglato con il Politecnico di Milano rafforza ulteriormente una collaborazione già consolidata e testimonia il costante impegno della nostra società a sostegno della ricerca e della formazione”, ha dichiarato il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera.
Ford 1.0 Ecoboost
I dettagli tecnici del nuovo 3 cilindri americano Il 10 Novembre è ufficialmente iniziata la produzione del nuovo motore Ford 1.0 Ecoboost a 3 cilindri. A fronte di un investimento nel progetto di 134 milioni di Euro, questo sarà il propulsore più piccolo costruito dal colosso americano, ma anche quello col rapporto CV/Litro più elevato e sarà installato su Focus, C-MAX e B-MAX destinate ai mercati europei a partire dal prossimo anno. Il motore è dotato di turbo ed iniezione diretta con potenze di 100 e 125 CV ed è capace di emettere rispettivamente 109 e 114 g/km di CO2. La versione più spinta ha un consumo di
soli 5 Litri per 100 km.
Pivo3, il futuro secondo Nissan A Tokyo il curioso prototipo della casa nipponica
Non c’è due senza tre. Dopo le due versioni precedenti, al Salone di Tokyo sarà di scena Nissan Pivo3, il terzo prototipo futuristico della casa di Yokohama: anche questa versione si distingue per un particolare sistema di quattro ruote sterzanti dotate di un ridotto raggio di sterzata di soli 2 metri ed equipaggiate ognuna con un motore elettrico. Novità di questa nuova Pivo è il nuovo sistema Automatic Valet Parking: una volta individuato un parcheggio adeguatamente attrezzato, la Pivo3 si mette automaticamente sotto carica. Quando il proprietario ha nuovamente bisogno dell’auto, gli basta “chiamarla” via smartphone per vedersela arrivare da sola!
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A G E N D A
Fiat aggiorna la Palio
Ed è già “Auto dell’Anno 2012” in Brasile Dopo 15 anni di fedele servizio, soprattutto in Sud America dove ha avuto un grande successo, Fiat rimette mano alla Palio direttamentre dal Centro Stile di Torino. Cinque porte, tre allestimenti (Attraction, Essence e Sporting) e dimensioni un po’ più generose fanno della nuova Palio una valida vettura “low
Tata Nano Gold Plus
Oltre 3 milioni di euro per questa versione speciale 80 chilogrammi d’oro, 15 d’argento e oltre diecimila pietre preziose tra diamanti, rubini e smeraldi. Questo è ciò che ricopre la carrozzeria di una speciale Tata Nano, divenuta così la più costosa auto al
cost” del mercato. Tre le motorizzazioni che saranno disponibili al lancio: la versione base monterà il 1.0 Evo bi-fuel da 75 CV (benzina) e da 77 CV (etanolo) mentre la Palio 1.4 avrà un motore Fire Evo anch’esso a doppia alimentazione con potenza massima di 90 CV. Il propulsore top di gamma sarà un 1.6 16 valvole da 119 CV montato sulla versione Sporting.
mondo. Questa operazione di marketing ha preso spunto dai festeggiamenti relativi ai 5.000 anni di manifattura gioielliera in India e la Gold Plus girerà le 29 principali città indiane a scopo promozionale. La composizione dei materiali preziosi è stato supervisionata da Titan, società del gruppo indiano specializzata in gioielleria, che ha curato tutto il processo di incastonatura delle pietre e di utilizzo di oro e argento. Il suo prezzo? 4.57 milioni di dollari.
Ferrari, anche il 2011 si avvia verso il record La casa di Maranello sembra non avvertire la crisi finanziaria
Alle Finali Mondiali del Mugello, il presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo ha sottolineato come, ancora una volta, il marchio di Maranello sia lontano dal trend globale. Il consiglio di amministrazione ha confermato infatti come da Gennaio a Settembre il fatturato netto abbia toccato la cifra record di 1,605 milioni di euro con una crescita del 18,9% rispetto allo stesso periodo del 2010, mentre le vetture consegnate sono state 5.165 (+12,3%). Ottimo il flusso di cassa industriale che non aveva mai raggiunto questi livelli in soli nove mesi: 240 milioni di euro generati nel periodo, prima della distribuzione del dividendo e dopo aver aumentato di oltre il 5% gli investimenti e la Ricerca & Sviluppo che sono
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stati pari a 211 milioni di €. Proseguono anche gli investimenti nei servizi ai dipendenti (tra i quali check-up medico per la famiglia, libri scolastici gratuiti, campus estivi, prestiti e mutui a tassi agevolati) che hanno ormai raggiunto stabilmente la cifra di 3 milioni. In definitiva, il 30 settembre si è dunque chiuso l’esercizio con un utile della gestione ordinaria di 212 milioni di euro, pari a una crescita del 10,9% rispetto ad un anno fa.
I listini e le novità 2012 della Mazda 2
La piccola giapponese è sempre più apprezzata sul mercato italiano ed europeo Ritocco dei prezzi per la Mazda 2 in concomitanza dell’arrivo del restyling 2012 di questa vettura, oggi ancora più moderna. Partendo dalle motorizzazioni, la casa di Hiroshima introduce piccoli aggiornamenti al motore 1.3 benzina (ora con un consumo di 20 km per ogni litro di carburante sia nella versione da 75 che in quella da 84 CV) mentre il nuovo 1.6 Turbo Diesel da 95 CV richiede ora poco più di 4 litri per cento chilometri percorsi. Tre sono le nuove versioni a listino: Start+, Energy e Trendy. L’equipaggiamento di serie comprende ora i controlli di trazione e stabilità, l’ABS con ripartitore elettronico della frenata e il sistema di assistenza alle frenate d’emergenza a cui si aggiungono otto airbag, il climatizzatore, CD/MP3 con Sound Jack per collegare lo smartphone. Sulla Energy ci saranno cerchi da 15”, computer di bordo, comandi audio al volante, il sedile posteriore con frazionamento 60/40 e specchietti riscaldabili e regolabili elettricamente. Con la Trendy si avrà in più il climatizzatore automatico con filtro anti-polline, gli alzacristalli elettrici posteriori, cerchi in lega da 15” e gli interni Sport, mentre la più ricca Sporty è contraddistinta dai fari anteriori sportivi, minigonne laterali, lo spoiler posteriore, i cerchi in lega da 16”, i sensori luce e pioggia e il cruise control (opzionale solo per la 1.6 TD).
Modifiche per la California
Piccole novità per la lussuosa GT targata Ferrari Nel 2012 la Ferrari California sarà oggetto di piccoli upgrade da parte dei tecnici di Maranello. Tre i settori fondamentali dove la coupé cabriolet del Cavallino subirà delle modifiche: motore, peso e accessori. Il V8 da 4.300 cc dovrebbe guadagnare 30 CV salendo fino a quota 490 CV, indotti anche da un aggiornamento dell’elettronica, nuovi scarichi e riduzione degli attriti interni al motore. Nuove leghe di alluminio faranno dimagrire la California di 30 Kg mentre, per quanto riguarda il comparto accessori, da segnalare il nuovo il sistema multimediale aggiornato con disco rigido da 40 GB e compatibilità con iPhone 4 ed i più recenti Smartphone.
Tesla, rinnovo verso il 2014
Tante novità per i prodotti dell’azianda di Palo Alto Il 2014 sarà il culmine delle novità per Tesla. La casa americana infatti lancerà la nuova Roadster ma non sarà più realizzata su base Lotus bensì sarà tutta costruita internamente, ancora una volta con un importante mix tra sportività ed ecologia. Nel frattempo, l’azienda californiana presenterà nel 2013 la Model S, berlina elettrica con buone prestazioni (velocità max 192 km/h), autonomia (fino a 480 Km) e con un costo massimo di circa 77.000 $. Sull’architettura della Model S sarà realizzato anche Model X, un crossover che dovrebbe essere svelato al prossimo Salone di Detroit.
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A G E N D A
7 su 100 senza assicurazione Preoccupante “fenomeno” tutto italiano
Un dato allarmante è emerso negli ultimi mesi grazie ad uno studio della Fondazione ACI “Filippo Caracciolo”: in Italia circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione, vale a dire 7 su 100. Nel 2010 sono state accertati circa 100.000 casi di falsa o assente RC Auto, pari al 3% di tutte le frodi assicurative
Michelin Primacy 3
Sicurezza e costi in primo piano per il Bibendum Arriverà a Febbraio il nuovo pneumatico di casa Michelin. Dopo uno studio condotto su incidenti e relative cause, un’equipe di 60 ingegneri ha definito le caratteristiche che avrà il nuovo prodotto: maggior sicurezza in frenata (sull’asciutto e sul bagnato) ed elevata tenuta di strada in curva, specie sul bagna-
mentre gli indennizzi del Fondo di garanzia per incidenti causati da veicoli senza RC Auto sono stati ben 22.000, con una crescita del 10% negli ultimi tre anni. Un trend tutt’altro che positivo che non fa che aggravare la spesa assicurativa per gli onesti cittadini e i problemi, giuridici ed economici, per coloro che dovessero imbattersi in un incidente con un altro veicolo senza assicurazione o con una falsa copertura.
to. Dopo 25.000 prototipi e 20 milioni di km di test è stato così deliberato Primacy 3, pneumatico dalla mescola “segreta” che offre uno spazio d’arresto da 100 km/h inferiore di 2,2 m. rispetto alla concorrenza oltre ad un vantaggio di 1,5 m. nella frenata da 80 km/h sul bagnato e una maggiore velocità di percorrenza sempre in condizioni di asfalto umido.
Ecopass e domeniche a piedi a Milano
Le nuove misure del capoluogo lombardo contro l’inquinamento atmosferico Sono state approvate in via definitiva le nuove norme che il Comune di Milano adotterà per combattere lo smog. il vecchio Ecopass sarà ora un balzello in stile “congestion charge” londinese e vedrà un pagamento univoco di 5 € per tutti coloro che vorranno entrare nella Cerchia dei Bastioni (ora denominata “Area C”) tra le 7.30 e le 19.30, dal lunedì al venerdì. Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 16 Gennaio 2012 e avrà una durata di 18 mesi. Nell’Area C ci sarà il divieto d’accesso per i veicoli benzina pre-euro e per quelli diesel euro 1-2-3 mentre, viceversa, ci saranno deroghe per le auto elettrche, GPL, a metano e bifuel. In via sperimentale, per sei mesi, i commercianti potranno scegliere fra il ticket scontato a 3 € senza sosta gratuita e quello di 5 € con 2 ore di sosta gratuita. I
10
residenti avranno invece diritto a 40 ingressi gratuiti l’anno: dal 41° accesso nell’Area C, pagheranno 2 €. Contestualmente a questo provvedimento, il Comune di Milano in accordo con quelli dell’hinterland ha inoltre ufficializzato le “domeniche a piedi” del 2012: il 25 Marzo (in concomitanza con la Stramilano), il 15 Aprile (data della Milano City Marathon) e il 27 Maggio, occasione in cui la città ospiterà la tappa finale del Giro d’Italia di cliclismo.
catalogo digitale L’applicazione sostituisce il vecchio e pesante catalogo cartaceo, abbattendo completamente i costi di gestione di modifica/aggiornamento e stampa dello stesso.
app show Sviluppiamo applicazioni per iPad che vengono utilizzate dai nostri Clienti durante congressi , fiere ed eventi: il Cliente ha la grande opportunità di mostrare tutti i Suoi prodotti attirando l’attenzione degli utenti grazie alla dinamicità ed alla grafica dell’applicazione.
app magazine E’ la soluzione ideale per pubblicare su iPad il tuo quotidiano, giornale, periodico o catalogo, ottenendo un minor impatto ambientale ed un’unica esperienza di lettura.
M A I L B O X
Top Gear in Italia
Vedremo mai un’edizione nostrana del programma cult?
Difetti sulla 500 Abarth?
Non sempre comprare un’auto usata conviene
ono un grande fan della trasmissione
o da poco acquistato una Fiat 500 Abarth
della BBC Top Gear. In Italia mai nessu-
di seconda mano e sono un po’ delusa.
na televisione ha mai trasmesso questa
La vettura di linea mi piace da morire e
tipologia di format e le prove auto che vedo in
il motore è fantastico ma ho riscontrato alcu-
tv e che leggo sui giornali sono sempre mol-
ni difetti all’interno dell’abitacolo soprattutto
to “istituzionali” e spesso troppo poco critiche.
nei rivestimenti (in pelle). Pur trattandosi di
Ma è proprio impossibile pensare di produrre
una vettura utilitaria è pur sempre la sua top
una trasmissione di quel genere in Italia?
di gamma e speravo in qualcosa di meglio da
Giuseppe - Quarrata (PT)
questo punto di vista. Peccato... Giulia - Castrovillari (CS)
L
a lettera del nostro lettore Giuseppe è solo una delle centinaia che girano sia in rete che nelle varie caselle di posta elettronica dei media italiani. La risposta è
abbastanza complessa ma cerchiamo di dare la nostra let-
tura della vicenda. Premetto che Top Gear è una produzione video della BBC e si basa su uno staff autorale e di produzione che solo grandi gruppi editoriali come loro sono in grado di gestire e finanziare. Parallelamente va specificato che la trasmissione è poco educational e molto di intrattenimento e i giudizi che vengono dati sulle vetture provate sono spesso volutamente “crudi” proprio per attirare un pubblico generalista come quello di una emittente di larga scala come la BBC. Non dimentichiamo inoltre che il fenomeno Top Gear è unico nel suo genere e anche altre nazioni non hanno nei loro palinsesti nulla di simile. Le motivazioni di questa “lacuna” sono a nostro avviso principalmente due: fare una trasmissione simile rischierebbe di essere facilmente considerata una “brutta copia” dell’originale e il senso “piccante”
L
a Fiat 500 Abarth è sicuramente una bella vettura che ha recentemente riportato in auge due icone dell’auto come la Fiat 500 e il nome di Abarth. Il
dell’humour che hanno gli inglesi è uno status difficilmen-
fatto che tu abbia riscontrato qualche difetto di rifinitu-
te esportabile oltre Manica. Per questo penso che in Italia,
ra interna in effetti comprendo che possa averti deluso
dove tanto si parla di libertà di espressione nella comunica-
ma spesso questo è un problema che non è solo da ri-
zione, questo obiettivo sia davvero difficile da raggiungere
condurre al Costruttore ma anche a chi ne ha fatto uso
ma che non si debba escludere, a priori, di poter dare vita
precedentemente. Non avendo tu spiegato nel dettaglio
a format dal contenuto innovativo e che non rislutino come
il problema non escludo che la nostra valutazione sia
semplici propagande travestite da test auto.
incompleta ma non ci sentiamo neanche di criticare un prodotto senza essere in possesso dei giusti elementi per dare un giudizio. Un consiglio però te lo vogliamo dare:
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se hai bramato la tua Abarth così tanto goditela fino in fondo e semmai la prossima volta (soldi permettendo) comprati una vettura nuova in modo da essere l’unica garante del suo stato d’uso e di conseguenza la giusta titolare di qualsiasi critica in caso di mancata soddisfazione da parte del mezzo. Ti ricordiamo inoltre che, in caso di acquisto di una auto usata, la copertura della garanzia non è totale (2 anni o altre opzioni specifiche dei singoli costruttori) ma solitamente di un anno al 50% dei costi di riparazione. Un aspetto, quest’ultimo, da non sottovalutare per non ritrovarsi poi sgradite sorprese.
Poneteci le vostre domande a: redazione@motormediastyle.it
Automotive ecologico
Le nuove tecnologie sono davvero utili per l’inquinamento?
Guidare sereni in inverno Gomme termiche, catene o...niente??
i sente sempre più spesso parlare di ambien-
elle mie zone spesso nevica ed ora che ci
te quando vengono proposte sul mercato
avviciniamo all’inverno questo proble-
nuovi modelli di auto. “Euro 5”, “Zero Emis-
ma torna ad assillarmi. Sul mercato ci
sion”, “Start & Stop” sono solo alcune delle frasi
sono oramai molti produttori di catene da neve
che la pubblicità ti propone senza mai spiegarti in
così come di gomme termiche. Io sono, da due
dettaglio a cosa servono. Quanto sono realmente
mesi, il felice possessore di una Nissan X Trail
utili questi dispositivi nella guida di tutti i giorni e
(usata) e vorrei sapere se posso affrontare se-
sono davvero così fondamentali per ridurre l’inqui-
renamente l’inverno senza dovermi dotare di
namento?
gomme o catene oppure è consigliabile che sia Nicolò - Casalpusterlengo (LO)
in possesso di almeno una delle due soluzioni. Massimo - Sulmona (AQ)
S
icuramente il problema dell’inquinamento è un argomento da trattare con estrema cura e l’impegno di tutti i Costruttori in tal senso è sicuramente lo-
devole. Come sempre però non è l’unica via per abbattere l’emissione di gas nocivi che, per la maggior parte, arrivano anche dalle nostre tradizionali attività di riscaldamento domestico. I parametri previsti dal capitolato Euro 5 sono ovviamente più restrittivi malgrado la normativa europea sia, da sempre, meno vincolante rispetto ad esempio a quella statunitense. L’afflusso di vetture Zero Emission è sicuramente un passo avanti molto importante ma, come spesso accade, anche non del tutto privo di controindicazioni. Molti dei detrattori hanno indicato in questa tipologia di vetture un “pericolo” economico per il settore che già opera da anni nell’ambito dei motori a combustione interna
obbligato a perseguire la strada della mobilità sostenibile e
A
i problemi paventati, legati all’avvento dell’elettrico, sem-
fatto di dover essere necessariamente posizionate solo
brano già essere presenti nel mercato mondiale a prescin-
sull’asse motore del veicolo. Le gomme termiche hanno
dere da queste scelte. Di sicuro questa tipologia di auto
in grosso vantaggio di poter essere utilizzate (anche se
sono e saranno il nostro futuro sul cui scenario però è dav-
con alcuni accorgimenti) in ogni condizione meteo, di
vero difficile delineare dei contorni.
non dover essere dunque smontate periodicamente (se
indicandolo come lesivo dei volumi produttivi (fatturato) e foriero di problemi di tipo socio-lavorativo (disoccupazione). In realtà il settore automotive è ad oggi orientato/
nostro avviso le catene hanno alcuni limiti rispetto alle gomme termiche. In primis il dover essere montate/smontate a seconda delle con-
dizioni stradali che si incontrano e in secondo luogo il
non ad inizio e fine stagione invernale) e di garantire una più omogenea capacità di grip su tutte le ruote. Non avendo specificato di quale modello di X Trail sei possessore ci manca un riferimento importante ma in ogni caso si tratta di una vettura che, in molte circostanze, dovrebbe “cavarsela” bene anche senza catene e/o gomme termiche in caso di fondo innevato. Non trascurerei però il fatto che, se si viaggia molto, si possano dover affrontare tratti (autostradali e non) in cui è obbligatorio disporre di gomme termiche o di catene a bordo per cui ci sentiamo di consigliarti di adottare una delle due soluzioni sia per la tua sicurezza che per l’osservanza delle normative stradali in materia.
Poneteci le vostre domande a: redazione@motormediastyle.it
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L I F E S T I L E
Pagani Zonda F Crono
Occhiali Scuderia Ferrari 2011
erformance tecnica e ricerca estetica sono i principi che hanno guidato la creazione di questo orologio esclusivo. Horacio Pagani ha disegnato un oggetto in cui arte e tecnologia si fondono grazie anche alla collaborazione con il maestro orologiaio Antonio Terranova. La cassa dell’orologio è rifinita in titanio o in oro rosso 5N mentre la parte posteriore della Pagani Zonda F prende forma chiaramente sul lato della cassa ad ore 9. La corona ed i pulsanti ricordano il disegno della leva del cambio e i pulsanti del cruscotto. Il doppio quadrante delle ore è incorniciato da uno strato di cristalli di zaffiro supportato da due colonne in titanio grado 5 mentre il rotore è stato reinventato in una versione che replica un cerchio Pagani. La chiusura del cinturino è realizzata in acciaio e carbonio.
’ occhiale da sole Scuderia Ferrari FR88, dalla linea affascinante, ha una struttura in alluminio leggero con lenti a giorno nella parte inferiore. L’asta, dal taglio aerodinamico, aggiunge design apprezzabile e un comfort di alto livello. A rendere ancora più unico questo occhiale il logo della Scuderia Ferrari che è impresso sulle aste. Il modello si contraddistingue per il colore della montatura nero semilucido, per le aste esterno rosso metalizzato semilucido/interno nero e per le lenti fumé. Per acquistare questo prodotto griffato Ferrari dirigetevi sul Ferrari Store all’indirizzo store.ferrari.com oppure direttamente in un Ferrari Store presente sul territorio nazionale. Il suo costo? 120 €.
Aston Martin Racing Circuit
Tonino Lamborghini Biking
rodotto dalla Hackett, l’Aston Martin Racing Circuit è un giubbetto per veri intenditori e appassionati del marchio inglese da anni protagonista delle competizioni a livello internazionale. Disponibile in colore blu con strisce rosso-blu sulle maniche, questo articolo tecnico ha due ulteriore chicche per intenditori: il n.59 sulla manica sinistra che in molte occasioni ha accompagnato le vetture inglesi nelle grandi classiche di durata e la sigla DBR1-2 sul colletto che rievoca la splendida Lola-Aston Martin protagonista a Le Mans con i colori Gulf. Un oggetto di indubbia qualità estetica che non può mancare nel guardaroba di un appassionato. Per il suo acquisto ci si può recare presso un rivenditore della Hackett o direttamente online sul sito www.hackett.com nella sezione dedicata ad Aston Martin Racing.
a quest’anno Tonino Lamborghini presenta anche le nuove “folding bike”, le biciclette pieghevoli che finalmente stanno spopolando anche in Italia. I due modelli di punta della collezione “folding bike” Tonino Lamborghini si chiamano Il Primo e Desiderio. Leggere, in fibra di carbonio e dal design originale come tutte le collezioni “del toro”. Una bicicletta pieghevole dotata di piccole ruote e accorgimenti di costruzione a chiusura rapida che permettono di piegare o smontare la bicicletta in modo semplice e veloce, il tutto in una dimensione maneggevole da consentire il suo trasporto anche come bagaglio all’interno di qualsivoglia veicolo.
Un’orologio esclusivo dal nome esclusivo
La giacca per gli amanti del marchio inglese
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Per essere “da gara” come i membri del Cavallino
Pedalando...col Toro di Sant’Agata Bolognese
Chiavetta USB 911 Turbo
Royal Oak Offshore Grand Prix
fan di casa Porsche non possono farsi sfuggire questo oggetto diventato oramai di uso comune. Una chiavetta USB con le forme della mitica 911 Turbo è infatti disponibile per tutti coloro che vogliono avere tanti cavalli in miniatura sempre a portata di mano. Capienza da 2 GB, la USB 911 Turbo ha un meccanismo a scorrimento sul lato inferiore per l’estrazione dello stick, è cromata e ha spie di controllo in corrispondenza dei fari. Può essere vostra per poco meno di 30 € ed è possibile effettuarne l’acquisto direttamente sullo shop online della casa di Stoccarda, nel corner dedicato all’interno dei centri Porsche o nell’hospitality presente negli appuntamenti del Porsche Carrera Cup Italia.
a collezione Royal Oak Offshore Grand Prix by Audemars Piguet si articola in tre modelli, in serie limitata, in cui la cui cura del dettaglio e la scelta dei materiali sono spinte all’estremo. Il primo modello si caratterizza per la cassa in carbonio forgiato con una dominante nera esaltata dal rosso del quadrante, costituito da una placca centrale in alluminio anodizzato. Il secondo possiede una cassa in oro rosa, che contrasta con la lunetta in carbonio forgiato e ceramica nera. Il fianco sinistro della carrure è munito di un pezzo in carbonio forgiato il cui design ricorda un estrattore d’aria. Il terzo mantiene la lunetta in carbonio forgiato e ceramica nera, abbinate però ad una cassa in platino 950. Questo metallo, il più nobile, si accorda perfettamente con la placca blu in alluminio anodizzato del quadrante. Nella versione in carbonio forgiato, il Royal Oak Offshore Grand Prix pesa appena 120 grammi!
McLaren Tech Shoes
Portapenne Mercedes
Il mito di Porsche per gli informatici
Raffinatezza e comodità in veste sportiva
Un’orologio esclusivo dal peso di soli 120 grammi
La Stella a Tre Punti sulla vostra scrivania
15 a linea Tech di casa McLaren combina, comfort, eleganza ed esclusività. Le Tech Shoes della casa inglese si avvale del McLaren Dampening System, una tecnologia brevettata che mantiene il piede asciutto nella parte alta in caso di pioggia ma nel contempo fresco grazie ad un sistema di ventilazione ottimizzato. Rifiniture e dettagli di lavorazione ai massimi livelli, questa calzatura incarna l’anima del team pluricampione del mondo in Formula 1 e può essere vostra per 120 €, acquistandola nel McLaren Shop, spese di spedizione escluse.
nche l’ambiente di lavoro deve avere il suo fascino. E se siete appassionati del marchio Mercedes, questo oggetto non può mancare sulla vostra scrivania. Si tratta del portapenne ufficiale del marchio di Stoccarda: realizzato in argento, questo “item” unisce fashion e style in un oggetto semplice come un portapenne. Il costo? 30 $ (22 €).
A F T E R M A R K E T
König K-Summit
La più innovativa catena esterna per auto
Pirelli Snowcontrol Serie II
Uno pneumatico per affrontare ogni condizione
Ideale per auto con problemi di spazio tra ruota e parti interne ad essa. Si fissa ad uno dei dadi originali del cerchio con un innovativo sistema di serraggio a cricchetto per fissare la catena senza alcuna fatica ed è dotata di molle che riducono il sollevamento dinamico e permettono un fitting perfetto. La sua superficie è costituita dall’alternanza di placche in particolare materiale plastico con l’aggiunta di chiodi in metallo duro. In aggiunta, le piastrine trasversali garantiscono un grip ottimale su neve e ghiaccio. Si tratta di una catena in acciaio speciale legato (UNI EN 10020) MnNi dal design unico, curato ed elegante. Omologazioni: Ö-Norm 5117, CUNA, TÜV.
La tecnologia I.B.S. (Interactive Brickwork Siping technology) utilizzata per il disegno delle lamelle migliora il comportamento su superfici bagnate e asciutte. Infonde sicurezza anche in condizioni estreme e riduce lo spazio di frenata. Gli innovativi canali longitudinali lamellati migliorano la “presa” sulla neve oltre a garantire elevata sicurezza sul bagnato. Viene prodotto con materiali eco-compatibili che minimizzano l’impatto ambientale sia in fase di produzione che nel corso della vita dello pneumatico. Il prezzo dello Snowcontrol Serie II è a partire da 122 €.
Thule Atlantis
Volante Momo Trek Alcantara
Spazioso e con tante pratiche funzionalità
Sportività al top fra le vostre mani
16 Un portapacchi spazioso e aerodinamico che aumenta la stabilità e riduce al minimo resistenza all’aria, rumore del vento e vibrazioni. Il Thule Atlantis ha un sistema di fissaggio rapido brevettato Power-Grip per un montaggio veloce e sicuro con una sola mano e dispone di una chiusura centralizzata con nuova chiave a presa agevolata. Disponibile in quattro dimensioni in un brillante colore argento lucido o nero lucido.
Il volante Momo Trek è prodotto utilizzando materiali pregiati come pelle, alcantara e alluminio, che gli donano un design unico e ricco di stile. La presa scolpita offre una evidente sensazione di guida in stile Momo, con un mix perfetto di comfort e sensibilità. Alcune delle sue caratteristiche principali sono il logo Momo impresso sulla resistentissima alcantara e la pelle traforata lungo sulla presa. La caratteristica forma a D garantisce più comfort e spazio alle gambe nelle automobili dall’abitacolo più sacrificato.
Motul 300V Chrono 10W40
Chicco Auto-Fix Fast Red Passion
Un olio da corsa per le auto di tutti i giorni
Sicurezza al top per il vostro bimbo in auto
Lubrificante 100% sintetico per competizioni realizzato con tecnologia a doppio estere. Adatto per auto da corsa con motori normali o turbo che richiedono massima potenza ed un veloce innalzamento dei giri motore. La gradazione 10W40 permette un ottimo flusso dell’olio nel motore. Questo olio è adatto anche per auto da competizione equipaggiate con motori aspirati o turbocompressi, operanti a elevate temperature in un ampio intervallo di regimi di rotazione. Un ottimo prodotto per mantenere il vostro motore in efficienza...con uno sprint in più!
Auto-Fix Fast è omologato secondo la normativa ECE R44/04 per il Gruppo 0+, cioè per bambini fino a 13 kg. Il nuovo miniriduttore clinicamente testato ha una particolare forma che è stata studiata per favorire la migliore postura della testa e garantisce la posizione ideale per collo e schiena. Auto-Fix Fast ha un nuovissimo sistema di aggancio e sgancio ai passeggini Chicco predisposti grazie ad un semplicissimo movimento. Dotata di una pratica base, si installa in auto con la cintura a tre punti. Nuovissima l’impugnatura ergonomica per un trasporto ancora più pratico.
GoPro HD Hero Motorsport
Pedaliera SPARCO Settanta
Le proprie gesta... in alta definizione!
Un tocco vintage alla vostra guida
17 La GoPro HD Motorsport è la videocamera indossabile con le più alte performance a 1080p HD al mondo. Qualità professionale a 1080p, 960p e 720p HD a 30 e 60 frame al secondo (60 fps a 720p). Registra fino a 2 ore e mezzo con una batteria carica. La videocamera può anche fotografare automaticamente a 5 megapixel a intervalli di 2, 5, 10, 30 e 60 secondi durante la vostra attività. Nella confezione sono inclusi anche il case (utile per riprese anche sotto la pioggia) e la ventosa per il montaggio sui veicoli.
Per questa collezione comprendente pomello, pedaliera e volante la rinomata azienda torinese Sparco ha voluto scegliere un nome accattivante “Settanta”, con un diretto rimando ai febbrili anni ‘70 che videro protagonisti campioni di F.1 come Niki Lauda e Clay Regazzoni. Chi ama la guida senza compromessi e dal gusto retrò non potrà che farci un “pensiero stupendo”, come la mitica hit del 1978 cantata dalla biondissima Patty Pravo!
M O T O R S H O W 2 0 1 1
18
F
ino a due anni fa sembrava essere
bre giornata riservata alla stampa, ve-
zione delle aziende per svolgere, in
un evento in declino mentre oggi
nerdì 2 Dicembre giornata riservata alla
esclusiva o secondo slot temporali in al-
la 36° edizione del Motor Show di
stampa e agli operatori economici), ospi-
ternanza, i test drive dei propri modelli
Bologna, Salone Internazionale dell’Auto-
terà la manifestazione organizzata da GL
che da sempre raccolgono grande con-
mobile, si presenta con rinnovata veste e
Events, unica vetrina italiana di alto livel-
senso da parte del folto pubblico presen-
con tutti i crismi della grande kermesse
lo per visionare tutte le novità del merca-
te alla manifestazione. Come sempre
motoristica. Come di consueto sarà sem-
to dell’auto. Per l’edizione 2011 saranno
prodotto di serie e motorsport si uniran-
pre il centro BolognaFiere che, dal 3
ben 14 i padiglioni occupati dall’area
no in un unico contenitore dedicato alla
all’11 Dicembre 2011 (giovedì 1 Dicem-
espositiva e 11 le aree esterne a disposi-
passione per i motori con l’aggiunta di un
Italian Party Anteprima Motorshow 2011
19 occhio puntato all’ambiente grazie al pro-
sentata
un’ambientazione
fettuare test drive di tutte le ultime novi-
getto Electric City Powered By Enel già
scenografica nella quale i vari partners/
tà “elettriche” presenti sul mercato. A
lanciato nell’edizione 2010. Forte del suc-
espositori metteranno a disposizione del
testimonianza del successo riscontrato
cesso riscosso nella scorsa edizione del
pubblico le proprie conoscenze e la pro-
da questo tipo di attività ci sono i dati
Motor Show Enel ha deciso di rinnovare
pria esperienza nel settore. Come già ac-
dell’edizione 2010 che hanno rilevato ben
l’iniziativa e di aumentarne la visibilità
caduto nella scorsa edizione sarà presen-
5.588 test drive effettuati in undici giorni
attraverso un layout che sarà ancora più
te all’interno del padiglione una pista
di manifestazione. Electric City powered
spettacolare: la città del futuro, presente
indoor all’interno della quale il pubblico
by Enel sarà anche un’occasione per gli
nel Padiglione 30,
del Motor Show avrà la possibilità di ef-
addetti ai lavori per approfondire la cono-
verrà infatti rappre-
attraverso
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scenza con le novità tecnologiche del settore attraverso alcuni workshop dedicati tra i quali: l’evoluzione del progetto di mobilità sostenibile di Enel “e-Mobility Italy”, le possibilità di alimentazione attualmente disponibili, le modalità di rifornimento, i costi di manutenzione e di assicurazione. Da segnalare inoltre che l’iniziativa di Electric City ha suscitato, anche quest’anno l’interesse istituzionale del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare che ha confermato la propria partecipazione con un proprio spazio espositivo. Se da una parte Electric City rappresenta di sicuro uno dei valori aggiunti della manifestazione bolognese non da meno lo sono i molti modelli di auto che i costruttori presenteranno all’interno dei loro splendidi stand. Nel Quadriportico e al padiglione 16 farà bella mostra di se il Volkswagen Group presente con tutti i suoi marchi Audi, Seat, Skoda e Volkswagen (quest’ultima anche con la sua divisione Veicoli Commerciali). Nel padiglione 19 è prevista la presenza di tutti i brand del gruppo Fiat: Abarth, Alfa
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butta infatti al padiglione 25 l’iniziativa Innovation Hall ‘powered by Autostrade per l’Italia’, realizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, dedicata alle tecnologie all’avanguardia riguardanti l’ambiente,
la
sicurezza,
l’infomobilità,
l’infotainment e le infrastrutture capaci di accoglierle. Un’ulteriore grande novità di questa edizione sarà Icon Cars, presente nel padiglione 31 e realizzato in collaborazione con Asi (Automotoclub Storico Italiano). Si tratta di uno spazio dedicato alle auto icona che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo ed è una iniziativa che è stata inserita nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia ottenendo il patrocinio della Presidenza della Repubblica. L’ultima noRomeo, Ferrari, Fiat, Jeep, Lancia e Ma-
shi, Tata e Volvo. Grandi nomi anche nel
vità per il pubblico del Motor Show è
serati mentre al padiglione 21 saranno
padiglione 29 dove esporranno il gruppo
Luxury Time, realizzata in collaborazione
invece di scena Renault, Dacia e DR. Nel
Daimler, con i brand Mercedes-Benz e
con il magazine Monsieur, che prevede
padiglione 22 sarà la volta di Hyundai,
Smart, Ford, Land Rover, Kia. Oltre ai
una parte espositiva dedicata alle auto di
Isuzu e dei rientranti Mahindra e Mazda
tradizionali stand dedicati alle case auto-
lusso, con l’obiettivo di riunire i più pre-
mentre nel padiglione 26 i protagonisti
mobilistiche, l’edizione 2011 del Motor
stigiosi brand del segmento haut de
saranno invece i marchi Honda, Mitsubi-
Show presenta tre ulteriori novità. De-
gamme, abbinata ad una sezione dedica-
21
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22 ta all’alta orologeria. Conferma, dopo il
festa delle attività racing all’interno della
quest’anno sul tracciato della Mobil 1
successo del 2009 e del 2010, anche per
Mobil 1 Arena. Appuntamento fisso nel
Arena, dove auto e moto si alterneranno
il Paddock Show ‘powered by Doctor
panorama
grandi
all’insegna dell’agonismo. Il primo fine
Glass’ all’interno del padiglione 36 che
eventi sportivi motoristici, il Motor Show
settimana di apertura al pubblico del Mo-
darà la possibilità a migliaia di appassio-
di Bologna propone anche per questa
tor Show 2011 gli appassionati della Mo-
nati di incontrare molti team e piloti at-
edizione un programma di altissimo livel-
bil 1 Arena inizieranno a scaldarsi con
traverso la media partnership della Gaz-
lo. Cresce infatti l’attesa per lo spettacolo
l’annuale sfida riservata ai protagonisti
zetta dello Sport. Non mancherà, come di
unico degli eventi sportivi che si susse-
del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli e con il
consueto al Motor Show 2011, la grande
guiranno
tradizionale saluto della Scuderia Ferrari,
internazionale
a
ritmo
dei
incalzante
anche
“Il Motorshow è il palcoscenico ideale per trovare il giusto mix tra novità automotive, motorsport, tecnologia, accessoristica e... belle ragazze”
23 che si esibirà in una simulazione di pit stop, tutto questo nella giornata di sabato 3 Dicembre. Il giorno successivo sarà la volta della Porsche Carrera Cup Italia che proporrà la sfida tra i migliori della stagione rappresentando di fatto l’epilogo del monomarca tricolore della Casa di Stoccarda. Il programma del 3 e 4 Dicembre continua con lo spettacolo del
Anche le 997 del Porsche Carrera Cup Italia saranno protagoniste al Motorshow di Bologna nella giornata di Sabato 4 Dicembre.
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FMX Freestyle Motocross, con la Drift
campionato che vede protagoniste le po-
Battle e con le esibizioni della Scuola di
tenti vetture V8 da oltre 500 CV. Lunedì
Polizia Stunt Show. Un altro evento
5 Dicembre la Mobil 1 Arena farà un tuf-
“clou” in programma il 4 Dicembre sarà
fo nel passato con l’Historic Challenge e
senz’altro quello della gara dalla Super-
altre iniziative dedicate alle auto storiche
stars, epilogo di un 2011 vincente per il
mentre il 6 Dicembre sarà dedicato ai più
ufficiale che ha già superato i 23.000 “Mi piace”, un dato di assoluto rilievo che posiziona il Motor Show di Bologna ai primissimi posti sia nella categoria eventi fieristici che nel settore automotive in generale. La nuova funzione introdotta da Facebook, “persone che ne parlano” – un dato che misura il numero di utenti attivi iscritti alla pagina – conferma il successo sul web del Salone Internazionale dell’Automobile, che solo nell’ultimo mese ha visto quasi 6.000 nuovi contatti. La strategia di comunicazione sul web importanti trofei monomarca. Il GT Chal-
mente al Garnier Fructis Memorial Bette-
2.0 è veicolata tramite diverse piattafor-
lenge del 7 Dicembre vedrà invece in
ga in cui si sfideranno i migliori assi inter-
me: il Motor Show di Bologna è presente
azione le vetture Gran Turismo che han-
nazionali della specialità, tra cui alcuni
infatti su Internet – oltre che con il pro-
no disputato la serie tricolore e l’Interna-
protagonisti del Mondiale come Petter
prio sito ufficiale www.motorshow.it e
tional GT Sprint Series. Giovedì 8 Dicem-
Solberg e Jari-Matti Latvala. Dopo la po-
con il blog ufficiale – con un account su
bre si passerà dalle gare in pista ai rally
sitiva esperienza del 2010, il Motor Show
Twitter, un canale dedicato su YouTube e
con il Bettega Legend, una competizione
rilancia e prosegue anche la sua avventu-
con una galleria di immagini su Flickr. Per
che coinvolgerà i piloti e le vetture che
ra nel mondo del web 2.0, sempre affian-
quanto riguarda la parte video una co-
hanno preso parte al Memorial Bettega
cata dalla digital company Hibo, specia-
pertura della manifestazione verrà data
dal 1985 in poi, dove sono attesi grandi
lizzata nella progettazione e realizzazione
dalla nostra web tv MotorMedia TV che,
nomi come quello di Miki Biasion. Dal 9
di contenuti digitali, a cui è stata affidata
attraverso il proprio canale (28 o 218)
Dicembre spazio al WRC Italia mentre il
anche per questa edizione l’attività in
sulla piattaforma Streamit, trasmetterà
10 e 11 Dicembre andrà in scena la sfida
rete del Salone. Particolarmente intensa
quotidianamente uno speciale sulla ma-
delle S2000. Sempre il weekend del 10 e
sarà l’attività su Facebook, dove la mani-
nifestazione e le telecronache di semifi-
11 Dicembre sarà infine dedicato intera-
festazione è presente con la sua pagina
nali e finali delle gare.
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Citroën DS5
26
La Citroën DS5 è una sorta di crossover
all’occhiello il sistema Hybrid4, propul-
è abbondante l’utilizzo delle cromature
di dimensioni medie, caratterizzata da
sione ibrida diesel/elettrico che associa-
per le finiture. I gruppi ottici utilizzano
un design innovativo ed elegante e da
ta ad un convenzionale motore HDi FAP
la tecnologia a LED mentre il posterio-
dettagli interni particolarmente raffina-
da 163 CV una unità elettriche da 37 CV
re è caratterizzato dai due scarichi, in-
ti. Notevole l’abitabilità interna rispetto
rendendo la DS5 una vera e propria tra-
tegrati nei paraurti, che le donano un
agli ingombri grazie al passo lungo: le
zione integrale. Grazie a circa 200 CV
tono sportivo. Gli interni prevedono un
dimensioni della DS5, lunga 4,52 metri
totali e alla vigorosa coppia motrice, la
estensivo uso di pelle e di altri materiali
e larga 1,85, non sono infatti esagerate
DS5 si distingue anche per emissioni di
pregiati, mentre la plancia ha un dise-
ma bastano per ospitare comodamente
CO2 contenuta in soli 99 gr/km. Il profilo
gno moderno che mette i comandi a di-
cinque persone adulte mentre il baga-
della DS5 è degno di una coupé, con il
sposizione del guidatore senza distrarlo
gliaio ha una capienza di 465 litri. Fiore
cofano lungo e la coda tagliata mentre
dalla guida.
In der Zukunft Il nostro focus sul Salone di Francoforte 2011
Lancia Flavia La Lancia Flavia Cabrio fin dalle sue prime apparizioni aveva riscosso un ottimo successo, passando ora da concept a vettura pronta per la produzione in serie. Flavia Cabrio combina la comodità di una coupè alla piacevole sensazione open-air mantenendo elevato il livello di comfort per i passeggeri grazie a dimensioni generose sia in termini di lunghezza (4,9 metri), di altezza (1,4 m) e di larghezza (1,8 m). Lancia Flavia Cabrio si pone così ai vertici del segmento D offrendo il massimo del comfort a bordo ai quattro possibili passeggeri. Il look è elegante e dinamico grazie ad un frontale scultoreo dove spicca l’inedita griglia con marchio
molto bella e raffinata la capote in tela a
ria in pelle pregiata al controllo elettro-
Lancia e gli originali proiettori anteriori e
comando elettrico che è racchiusa all’in-
nico della stabilità (ESC) e della trazione
fendinebbia. La superficie della fiancata
terno del copri-capote, armonicamente
(TCS), dall’ABS di ultima generazione ai
è estremamente pulita e si caratterizza
integrato nella carrozzeria, con alla base
numerosi airbag (anteriori multi-stage,
per una linea filante e per i cerchi in lega
il terzo stop. La Flavia Cabrio è equipag-
laterali e window-bag), dagli attacchi
da 18 pollici. Contribuiscono ad accen-
giata con il propulsore a benzina 2,4 litri
ISOFIX per il trasporto dei bambini in
tuare l’elegante design esterno anche i
da 175 CV e cambio automatico a 6 mar-
totale sicurezza all’innovativo sistema
fanali posteriori a LED uniti da una sot-
ce ed è proposta in un solo ed esclusivo
multimediale Uconnect completo di na-
tile barra cromata che ne impreziosisce
allestimento “all inclusive”. Infatti, come
vigatore satellitare per concludere con il
l’aspetto complessivo. Molto particolare
dice il suo stesso nome, offre una ric-
sofisticato impianto Hi-Fi “Boston Acou-
lo scarico, doppio e cromato così come
chissima dotazione di serie: dalla selle-
stic Sound System”.
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F R A N C O F O R T E
Lancia Thema
2 0 1 1 La nuova, grande ammiraglia del gruppo
tendere tutte le sue qualità. Dal punto di
da 292 CV a 6400 giri/minuto e cambio
FIAT Chrysler ha brillato sotto le luci del
vista stilistico il richiamo alla Chrysler 300
automatico a otto velocità. Questo pro-
Salone di Francoforte 2011: la nuova Lan-
C è indubbiamente forte con la grande
pulsore è un Pentastar di origine Chrysler
cia Thema va a sostituire la Thesis ripor-
calandra che ne esalta il frontale dove, al
adattato alla normativa Euro 5 ed ha un
tando in vita un nome importante della
centro, campeggia il logo Lancia. La parte
consumo nel ciclo combinato dichiarato di
famiglia Lancia, che debuttò nel lontano
posteriore è caratterizzata da uno spoiler
8,3 litri per 100 Km. La nuova Thema può
1984. La nuova Thema ha ora il compi-
e dai due scarichi cromati che riprendono
raggiungere la velocità massima di 230
to di affrontare il più prestigioso dei seg-
le linee dell’anteriore e ne sottolineano la
km/h e ha un’accelerazione 0-100 km/h
menti di mercato: il premium. Con le sue
performance dei motori. La Lancia The-
in 7”2. I due motori diesel da 3 litri, forniti
dimensioni da vera ammiraglia (5.084
ma presenta tre motorizzazioni a 6 cilin-
dal produttore italiano VM, erogano una
mm di lunghezza, 1.507 mm di altezza
dri (un benzina e due diesel) tutte abbi-
potenza di 190 e 224 CV, sono entrambi
e 1.891 mm di larghezza con un passo di
nate a un cambio automatico e trazione
dotati di cambio automatico a 5 rapporti e
3.051 mm) sin dal primo sguardo fa in-
posteriore. Il benzina è un V6 di 3,6 litri
sono omologati Euro 5.
sore. Anche gli interni rispecchiano questa
nuovo motore EcoBoost da 250 CV la nuo-
nuovo propulsore. Nuovi anche gli ammor-
nuova concezione di design con particolari
va Focus ST è dotata di un cambio manua-
tizzatori che garantiscono un abbassamen-
molto curati quali sedili Recaro, la peda-
le a sei marce, appositamente aggiornato
to del baricentro che consente un aumento
liera, il volante e leva del cambio. Oltre al
per sfruttare al massimo le potenzialità del
della precisione di guida in curva.
Ford Focus ST Nello stand della casa dell’ovale blu a Francoforte i riflettori erano tutti puntati sulla Ford Focus ST, la sportiva a cinque porte che grazie ad un nuovo design e a prestazioni top fornite dal motore EcoBoost Ford da 2 litri da 250 CV di potenza e 360 Nm di coppia sarà lanciata sui mercati a partire dal 2012. La vettura si basa sul concetto di Kinetic Design della Focus, arricchito dai
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dettagli sportivi del marchio ST che accompagnano le linee aggressive ed accattivanti della scocca. Ne sono un esempio sono la griglia trapezoidale anteriore, le minigonne laterali, lo spoiler integrato nel tettuccio ed un dinamico paraurti posteriore con terminale di scarico inserito all’interno del diffu-
Volkswagen Up! Fermi tutti... Arriva la nuova VW Up! Offerta a 9.800 €, si annuncia come una delle protagoniste principali del 2012 nell’affollato
segmento
delle
citycar.
Lunga solo 3,54 metri e perfetta per gli spostamenti quotidiani in città, l’inedita Volkswagen Up è frutto di una sapiente attenzione per i dettagli. Come le “sorelle” maggiori Polo e Golf, quest’auto saprà conquistare un pubblico di tutte le età con le esigenze di mobilità più diverse ma unito dall’esigenza di una vettura pratica. La Up! vanterà dunque, oltre alle canoniche linee di allestimento, nuove dotazioni quali le “Up! Box”, intelligenti soluzioni portaoggetti per acquisti, viaggi o la gestione di bimbi
Up! Black e la Up! White. Con la Up!
1.000 cc di cilindrata restano al di sotto
a bordo. La Up! debutterà in Europa a
debutta una nuovissima generazione di
del limite di 100 g/km di CO2 fissato per
Dicembre in tre versioni, con diversi al-
motori benzina tre cilindri con potenze
le emissioni. Su questi livelli è anche la
lestimenti: Take Up! (versione di acces-
di 60 e 75 CV. Grazie anche alle solu-
versione a gas metano da 68 CV, che
so), Move Up! (intermedia orientata al
zioni BlueMotionTechnology (che com-
verrà introdotta in una fase successi-
comfort) e High Up! (top di gamma). Fin
prendono il sistema Start&Stop), nel ci-
va, con un consumo dichiarato nel ciclo
dal lancio verranno inoltre offerti due
clo combinato la 60 CV ha un consumo
combinato di 3,2 kg/100 km. Inoltre per
modelli speciali particolarmente elegan-
dichiarato di 4,2 l/100 km e la 75 CV di
il 2013 è già prevista una Up! con tra-
ti definiti sulla base della High Up!: la
4,3 l/100 km. Entrambi questi motori da
zione elettrica.
Toyota Yaris Tra le novità più attese del Salone di Francoforte c’era la nuova Toyota Yaris. Questa ultima versione della city car giapponese entra sul mercato con l’obiettivo di sostituire uno dei modelli più amati d’Europa grazie alla sua fama di vettura dinamica e robusta. La nuova versione della Yaris si presenta ora con una personalità più decisa rispetto al precedente modello con le
maggio-
ri novità dal punto di vista estetico che riguardano lo studio degli spazi da parte dei tecnici Toyota. Molto attese le ulteriori possibilità di allestimento offerte dal design interno completamente rivisto e di qualità superiore, a fronte di un prezzo che, è stato garantito, resterà il più contenuto possibile in linea con l'assett Toyota sul rapporto qualità/prezzo delle proprie vetture.
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Lotus Evora GTE Vetrina d'eccezione al Salone di Francoforte per la Lotus Evora GTE, modello derivato dalla versione racing della Evora ed inizialmente pensata come una serie limitata per il solo mercato asiatico che nel frattempo ha già dato un’ottima risposta facendo arrivare in Inghilterra ben 114 ordini. Grazie a questo risultato inaspettato questa versione della Evora, che di fatto rappresenta la più potente Lotus di serie mai prodotta, potrà finire nelle mani di un numero maggiore di clienti rispetto al previsto. Sotto il cofano monta un'unità esplosiva da addirittura 444 cavalli: si tratta di un propulsore V6 da 3.5 litri di derivazione Toyota. Grazie all’uso mirato della fibra di carbonio, la casa britannica è riuscita anche a ridurne il peso 105 chilogrammi, rispetto alla Evora “base” (meno di 1.390 chilogrammi). Una vera chicca per appassionati del marchio inglese.
Mercedes SLS AMG Roadster È sempre Francoforte il palcoscenico pre-
ster può impostare l’assetto scegliendo,
loggiato sul retrotreno ed è reso solidale
ferito da Mercedes per la presentazione
in base alle proprie preferenze, una delle
al basamento del motore per mezzo di
delle sue auto di punta. A due anni di
tre modalità: “Comfort”, “Sport” e “Sport
un “torque tube”, ovvero un particolare
distanza dal lancio della “Ali da gabbia-
Plus”. A catturare l’attenzione è l’atletici-
sistema in cui un albero di carbonio ruo-
no” quest’anno è stato il turno della sua
tà stilistica della vettura: cofano motore
ta allo stesso numero di giri del motore.
versione scoperta, la Mercedes SLS AMG
lungo, parte superiore molto arretrata e
I vantaggi di questa sofisticata soluzio-
Roadster. Carrozzeria spaceframe in allu-
coda corta. A questo si aggiungono l’a-
ne risiedono nel collegamento rigido tra
minio, motore anteriore centrale V8 AMG
lettone ad estrazione automatica, il pas-
motore e cambio e quindi nel supporto
da 6,3 litri con potenza massima di 571
so lungo, l’ampia carreggiata e gli sbalzi
ottimale delle forze e delle coppie generate. Il cambio a sette marce Speedshift DCT AMG a doppia frizione si contraddistingue per processi di innesto veloci, senza interruzioni della forza di trazione, con tempi minimi pari a 100 millisecondi. Il guidatore ha a disposizione quattro diversi programmi di marcia: “C” (ControlledEfficiency), “S” (Sport), “S+” (Sport plus) o “M” (Manuale). Grazie a queste caratteristiche, le prestazioni della SLS AMG la rendono una delle vetture scoperte più performanti: accelera da 0 a
30
CV e coppia di 650 Nm, cambio a doppia
ridotti. La struttura della capote non in-
100 km/h in 3,8”, raggiungendo i 200
frizione a sette rapporti in configurazione
ficia il volume del bagagliaio che rimane
km/h dopo 11,3” e sfreccia ad una ve-
“transaxle” e assetto sportivo con assi a
sempre di 173 litri sia che la SLS AMG
locità massima di 317 km/h (limitata
doppi bracci trasversali in alluminio sono
Roadster sia aperta o chiusa. Il motore
elettronicamente). A dispetto della sua
solo alcuni degli elementi che connotano
offre una configurazione per regimi di
notevole sportività, Mercedes comunica
questa splendida roadster. La capote in
rotazione elevati tipica dei potenti mo-
per la sua SLS AMG Roadster consumi
tessuto compatta della SLS AMG Road-
tori da competizione: il V8 AMG da 6,3
interessanti, in linea con la “Ali di gab-
ster si apre e si chiude in appena 11” e
litri trasmette la propria potenza all’asse
biano”: 13,2 litri/100 km (NEDC combi-
può essere azionata fino ad una velocità
posteriore attraverso un albero motore
nato), per un livello di emissioni di CO2
di marcia di 50 km/h. Con la Drive Unit
ultraleggero in fibra di carbonio, simile a
di 308 g/km. Il prezzo di vendita è di
AMG, il conducente della SLS AMG Road-
quello della Classe C DTM. Il cambio è al-
201.040 Euro.
Ferrari 458 Spider è stata considerata da tutti la Regina del
totalmente integrata nello stile della 458,
condizioni del tettuccio rigido pieghevole.
Salone: parliamo della Ferrari 458 Spi-
pesa 25 Kg in meno della struttura in tela
È stata pensata anche un’altra soluzione
der, versione cabriolet della 458 Italia.
ed è stata inoltre sviluppata in modo tale
per migliorare il comfort dei passeggeri
Confermato il tetto rigido a scomparsa
da non compromettere l’aerodinamica e
che viaggiano con la 458 Spider in con-
in sostituzione della tradizionale strut-
le performance della vettura. L’elemento
figurazione "open": un frangivento rego-
tura in tela. Grazie ad un bottone sulla
estetico che distingue la Ferrari 458 Ita-
labile elettricamente sistemato tra le due
console centrale, la Ferrari 458 Spider si
lia dalla 458 Spider è rappresentato dai
pinne, in modo tale da non disturbare la
trasforma, da coupè a cabrio in soli 14”.
due sostegni incorporati in una concavità
conversazione a bordo anche quando il
La struttura dell’hard top in alluminio è
che si apre e si chiude a seconda delle
contachilometri passa la soglia dei 200 km/h. La 458 Spider è alimentata dallo stesso motore della 458 Italia, il 4,5 litri V8 che eroga una potenza di 570 CV a 9.000 giri/minuto ed una coppia di 540 Nm a 6.000 giri/minuto. La trazione è posteriore attraverso una trasmissione automatica doppia frizione a sette marce con differenziale elettronico di ispirazione F1. Grazie a queste caratteristiche, la Ferrari 458 Spider si fregia di una accelerazione 0-100 km/h in 3”5 (1/10 di secondo in meno della sorella con tetto fisso) e di una velocità massima di 319 km/h.
Lamborghini Gallardo Super Trofeo Stradale Il Salone di Francoforte 2011 tiene a bat-
l’ala posteriore è manualmente regolabile
nenti della Super Trofeo Stradale. Insie-
tesimo l’attesa Lamborghini Gallardo Super
in due posizioni per permettere al pilota di
me all’alluminio, la fibra di carbonio rap-
Trofeo Stradale che ben ricorda la stretta
ottimizzare le prestazioni in funzione delle
presenta la base dell’estrema costruzione
parentela con la sua "sorella" da gara. È in-
caratteristiche del tracciato. Un altro ele-
“light” con cui è realizzato il nuovo modello
fatti la stessa ala posteriore che le conferi-
mento di diretta derivazione dalla vettura
al top della gamma Gallardo. Al pari della
sce un maggiore carico aerodinamico (circa
racing è rappresentato dall’essenziale cofa-
versione da competizione, la Lamborghini
tre volte superiore a quello della Gallardo
no motore asportabile con sistema di sgan-
Gallardo Super Trofeo Stradale deriva dalla
LP 560-4) e conseguentemente una mag-
cio rapido. Sia l’alettone che il cofano sono
Gallardo Superleggera: sotto il cofano po-
giore stabilità nella guida su tratti misto ve-
realizzati in materiale composito di fibra di
steriore pulsa infatti il V10 da 570 cavalli e
loci. Come sulle vetture da competizione,
carbonio così come numerosi altri compo-
540 nm di coppia massima a soli 6500 giri.
31
F R A N C O F O R T E 2 0 1 1
BMW M5 La nuova BMW M5 è pronta a sfidare rivali come Audi RS6, Porsche Panamera Turbo S e Mercedes Classe E AMG. La nuova BMW M5 mette in luce un look decisamente “pistaiolo”, ma senza esagerazioni: conserva infatti una certa eleganza, specie se scelta in un colore sobrio come blu notte o nero. Il paraurti anteriore è il tratto più caratterizzante, con le tre enormi prese d’aria ed il profilo aerodinamico nella parte inferiore. I passaruota sono più muscolosi e pronunciati con minigon-
tasti per impostare profili predefiniti per
soli 4”4 mentre quello da 0 a 200 km/h in
ne che dominano la fiancata insieme ad
l’erogazione della potenza, per la taratura
13” netti. La velocità massima è limitata
inediti cerchi in lega da 19”. Al retrotre-
delle sospensioni e per i cambi di marcia.
elettronicamente a 250 km/h, ma grazie
no troviamo quattro tubi di scarico, un
Inserti in alluminio sono presenti su plan-
al pacchetto “M Driver’s Package” con una
piccolo estrattore mentre non è previsto
cia e console, mentre il display iDrive da
mappatura della centralina più spinta si
nessun alettone che ne appesantisca il
10.2 pollici sovrintende intrattenimento
possono raggiungere i 305 km/h. L’ulti-
design. L’abitacolo si distingue, per alcuni
e GPS. Il vero pezzo forte è però sotto il
ma strabiliante realizzazione del reparto
dettagli, da quello delle versioni standard:
cofano: un poderoso V8 di 4.4 litri dotato
Motorsport di BMW costa in Germania
i sedili sono particolarmente profilati ed
di tecnologia TwinTurbo, capace di eroga-
102.700 € mentre la cifra richiesta in Ita-
avvolgenti e vantano un rivestimento in
re ben 560 CV. Per gestire tanta potenza
lia non dovrebbe rivelarsi molto superiore,
pelle Merino. Il quadro strumenti è ine-
troviamo un cambio a doppia frizione “M
se non di qualche punto percentuale. Una
dito, forte di una caratterizzazione molto
DoubleClutchTransmission” a sette mar-
cifra importante, ma allineata alle princi-
sportiva. Il volante sportivo M integra due
ce. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in
pali concorrenti.
Seconda generazione per la BMW Serie
la nuova BMW Serie 1 troviamo il me-
tenuti, pari a circa 5.5-5.7 litri per 100
1 che ha fatto il suo debutto mediatico
glio della celebre produzione motoristica
Km. Salendo di livello troviamo la BMW
al Salone di Francoforte 2011. La me-
della casa bavarese. Per il debutto com-
118i, munita dello stesso propulsore di
dia sportiva della casa di Monaco giunge
merciale sono previsti esclusivamente
1.6 litri ma accreditata di 170 cavalli.
al secondo atto, cambiando profonda-
motori muniti del sistema TwinTurbo,
La scelta possibile per i propulsori die-
mente sia sotto il profilo estetico che
fiore all’occhiello e vanto degli ingegneri
sel è dunque tra il 116d accreditato di
su quello meccanico. Il nuovo frontale
BMW. La BMW 116i è spinta infatti da un
116 cavalli, il 118d da 143 cavalli e il
ha ora grande personalità ponendo in
1.6 quattro cilindri da 136 cavalli che le
top di gamma 120d da ben 184 caval-
evidenza il classico doppio rene BMW e
consentono di raggiungere una velocità
li e 380 nm di coppia motrice. Questi
il grande cofano cuneiforme solcato da
massima pari a 210 km/h, mentre i con-
dati sono in grado di incoronare la 120d
profonde nervature. Sotto il cofano del-
sumi si annunciano decisamente con-
come la versione più sportiva tra quelle
BMW Serie 1
presenti al lancio. Molto interessante la
32
presenza del nuovo, sofisticato cambio automatico ad otto rapporti: una novità assoluta per il segmento. Le dimensioni sono in leggera crescita per la nuova BMW Serie 1: la lunghezza è ora pari a 4,32 metri, la larghezza a 1,76 metri mentre il passo è cresciuto fino a 2,69 metri assicurando una buona abitabilità interna anche per i passeggeri posteriori. Aumenta anche di 30 litri la capacità del bagagliaio.
Maserati Kubang notare attraverso le linee morbide della fiancata che, insieme al montante posteriore inclinato, gli conferiscono un’aria di grande eleganza e raffinatezza. Il frontale è ancora più caratteristico ed originale, così come i fari anteriori sottili ed eleganti. Da Modena fanno sapere che il DNA di Kubang sarà italianissimo e questo fa intendere che sotto il cofano di questo esclusivo modello vi saranno propulsori realizzati a Maranello, presso le “officine” Ferrari. Certa, invece, è la trasmissione dotata di un cambio automatico ZF a otto velocità. Kubang dunArriva al Salone dell’Auto di Francofor-
te in una versione molto vicina a quel-
que, essendo il primo suv nella storia
te l’attesissima Maserati Kubang, SUV
la che verrà messa in commercio nel
di Maserati, è un prodotto destinato ad
esposto precedentemente al Salone di
2015. La vettura è firmata dal Centro
allargare gli orizzonti di vendita del mar-
Detroit 2003 (in versione concept) e
Stile del gruppo FIAT di Mirafiori con li-
chio del Tridente, che compie un passo
disegnato da Giugiaro. Negli ultimi sei
nee parecchio ritoccate rispetto alla vet-
davvero importante dopo tanti decenni
mesi questo progetto ha subìto una bru-
tura concept vista nel 2003. Qualche ri-
di onorata carriera nel campo delle vet-
sca accelerata e si presenta a Francofor-
chiamo a quel progetto lo si può ancora
ture sportive di lusso.
centimetri ed abbassata l’altezza men-
no allo sterzo. Inoltre, sono presenti il
(prima al mondo). Ridotti i consumi di
tre i cerchi invece sono da 20”. Nuovo
quadro strumenti con i cinque quadranti
benzina con il nuovo motore boxer di
il disegno degli specchietti retrovisori,
tra cui uno schermo multifunzionale ad
3.4 litri e 350 CV che consuma “solo”
carrozzeria alleggerita di 45 Kg men-
alta risoluzione, il contagiri centrale e
8,2 lt/100 Km basato sul nuovo ciclo
tre lo spoiler posteriore ad estensione
l’inserimento della chiave per l’accen-
di marcia europeo (NEDC). Allo stesso
variabile ottimizza l’aerodinamica. La
sione sulla sinistra del volante. I consu-
modo nella Carrera S, con il suo motore
sportività esterna viene riflessa nell’abi-
mi di benzina e le emissioni sono state
boxer da 3.8 litri ora capace di 400 CV, i
tacolo della nuova Carrera con la conso-
ridotte del 16% grazie anche all’intro-
consumi di benzina, quando accoppiato
le centrale che emerge frontalmente in
duzione dello Start&Stop, della gestione
al PDK opzionale, sono ridotti del 14%
posizione più elevata e con una leva del
termica del motore, della gestione intel-
fino raggiungere gli 8,7 litri per 100 Km,
cambio manuale o del PDK (Doppelkup-
ligente del carico dell’alternatore e della
nonostante l'aumento di potenza di 15
plungsgetriebe) collocata molto vici-
trasmissione manuale a sette velocità
CV.
Porsche Carrera La Porsche Carrera 911 si rinnova per il suo 48° compleanno. Un lifting che la mantiene più giovane che mai, mantenendo inalterate le caratteristiche estetiche e tecniche che l’hanno sempre contraddistinta. Il lancio dei nuovi modelli della 911 è previsto per il prossimo 3 Dicembre. I prezzi in Italia della nuova Porsche 911 Carrera partono da 89.732 € per la 911 Carrera e da 104.252 € per la Carrera 911 S, IVA inclusa. Per esaltare la sua forma sportiva, alla nuova Carrera è stato allungato il passo di 10
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F R A N C O F O R T E 2 0 1 1
Volkswagen Polo R WRC La compatta due volumi di Wolfsburg an-
oltre 221 kw, ovvero circa 300 cavalli.
sul piano sportivo che su quello della vi-
drà ad affiancare le rivali Ford Fiesta, Ci-
Volkswagen Polo R WRC è ovviamente
sibilità commerciale garantita dal Mon-
troen DS3 e Mini Countryman nel Cam-
attesa al debutto da numerose rivali, sia
diale WRC.
Con il Salone di Francoforte si aprono le
RHX dispone della tecnologia Hybrid4, ha
con un diametro interno aumentato di 10
prenotazioni per la Limited Edition di Peu-
una potenza di 200 cavalli, è 4x4, ha una
mm rispetto ai cerchi tradizionali. Il risul-
geot 508 RHX la cui commercializzazione
modalità 100% elettrica ed emissioni in-
tato ottenuto è una silhouette dinamica ed
inizierà l’anno prossimo. Si tratta di un
feriori a 109 g/km di CO2 nel ciclo com-
elegante. La qualità della vita e il comfort
esclusivo modello costruito in soli 300
binato. L’edizione limitata è acquistabile
a bordo di 508 RHX sono stati oggetto di
esemplari. I preordini possono essere ef-
al prezzo di 47.300 € solo con carrozzeria
un’attenzione molto particolare: oltre allo
fettuati direttamente in rete da parte dei
BrunCalern. 508 RHX ha carreggiate allar-
spazio generoso garantito ad ogni posto,
potenziali clienti residenti in Austria, Bel-
gate di 40 mm, un’altezza aumentata di
soprattutto nella zona posteriore, con una
gio, Francia, Germania, Italia, Lussembur-
50 mm e l'assetto tipico della gamma 508.
notevole abitabilità in corrispondenza delle
go, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno
L’utilizzo dei cerchi in lega da 18’’ ha per-
ginocchia, è presente il tetto Ciel pano-
Unito, Spagna e Svizzera. Peugeot 508
messo di disegnare ruote molto profilate
ramico in cristallo oltre ad alcuni ulteriori
pionato del Mondo Rally 2013 con l'astro nascente francese Sébastien Ogier che si occuperà del suo sviluppo nel corso della prossima stagione. Volkwsagen Polo R WRC parte dal motore che spinge originariamente la Volkswagen Polo GTI mentre dal punto di vista estetico, la Volkswagen Polo WRC enfatizza la grinta della Polo standard con archi passaruota visibilmente allargati, sfoghi per l’aria sul cofano e livrea bicolore bianco/blu. Il nuovo gioiello tecnologico del reparto sportivo Volkswagen diretto da Kris Nissen è il già citato 1.6, 4 cilindri a 16 valvole con iniezione diretta e turbina a geometria variabile capace di erogare
Peugeot 508 RHX
equipaggiamenti specifici che permettono
34
ad ognuno di trovare un eccellente livello di comfort: climatizzazione quadri-zona, massaggio lombare elettrico nel sedile del conducente, regolazione della lunghezza della seduta per i sedili anteriori, vetri laterali posteriori stratificati acustici e oscurati, ecc. La capacità del bagagliaio della 508 RHX è di 423 litri misurata sotto il ripiano posteriore. 508 RHX è proposta con un unico livello di allestimenti dalle ricche dotazioni.
Renault Twingo zioni: Fucsia e Blu Bermude. Per rendere la citycar ancora più trendy sarà disponibile in opzione, anche se non in tutti i paesi, un tetto apribile elettrico in tela. Nella sua nuova versione, Renault Twingo è equipaggiata con due sedili posteriori separati, scorrevoli in modo indipendente che, quando reclinati, garantiscono 959 litri di capacità al bagagliaio (230 quando sono in posizione eretta). La Nuova Twingo vanta fino a 1000 Km di autonomia e monta sotto il cofano i motori 1.2 TCe da 100 CV da 115 Nm di coppia massima e il 1.2 benzina da 75 cavalli. Tra i diesel dCi la scelta varia tra il 75 e l'85 cavalli (questi ultimi da circa 29,5 chilometri per litro di percorrenza nel ciclo combinato), Anteprima al Salone di Francoforte e de-
francese: debuttano infatti i proiettori
entrambi “rivisitati” ed annunciati con
butto su strada all’inizio dell’anno pros-
fendinebbia e le luci di posizione roton-
prestazioni più efficienti anche grazie alle
simo per la Nuova Renault Twingo. Il
de, disposte più in alto sulla calandra.
ottimizzazioni aerodinamiche effettuate,
frontale della Nuova Twingo è l’imma-
Nuove anche le tinte per la carrozzeria
rispetto alla precedente versione, sulla
gine stessa del rinnovamento stilistico
con l'introduzione di due nuove colora-
linea della piccola vettura francese.
Il Salone di Francoforte 2011 ha segnato
allestimento europeo prevede l'adozione
questo SUV compatto ponendosi come
il debutto della Mazda CX-5, SUV com-
di un motore benzina Mazda SKYACTIV-
obiettivo quello di mantenere le emis-
patto pronto a dare battaglia in uno dei
G 2.0 ed un motore diesel SKYACTIV
sioni di CO2 al di sotto di 120g/km per il
segmenti, ad oggi, più redditizi e com-
-D 2.2 disponibile in 2 versioni: Stan-
motore SKYACTIV-D 2.2. L’introduzione
petitivi del mercato. Il CX-5 è il primo
dard Power e High Power. Mazda punta
nei principali mercati mondiali di Mazda
di una nuova generazione di prodotti
a raggiungere eccezionali performance
CX-5 comincerà a partire dall’inizio del
Mazda che adotteranno la rivoluzionaria
in termini di rispetto dell’ambiente con
2012.
Mazda CX-5
tecnologia SKYACTIV e il nuovo design ‘KODO - Soul of Motion’. Questo ultimo nuovo trend stilistico si estenderà progressivamente a tutta la gamma e il CX-5 è il primo modello prodotto che ne introduce il nuovo tema. Il design di KODO si traduce in un marcato impatto visivo frontale con uno stile più audace e dinamico che trasmette un forte senso agilità al corpo vettura donandogli anche grande personalità. Sviluppata sulla base dell’intera gamma delle tecnologie SKYACTIV, la CX-5 offre una tenuta di strada precisa ed alte performance abbinate ad eccezionali standard in termini di sicurezza attiva e passiva. Il CX-5 con
35
F R A N C O F O R T E 2 0 1 1
Audi A5 La A5 è stata sottoposta dalla casa
sivo il frontale della A5. Il restyling ri-
ressante è rappresentata dal 1.8 TFSI
madre ad un sostanzioso restyling
guarda ovviamente tutti i modelli A5:
da 170 cavalli. Sono poi disponibili il
concentrato nella zona anteriore e ca-
Audi A5 Coupè-Cabriolet e Audi A5
2.0 TFSI da 211 cavalli ed il potente
pace di allineare le sportive “medie”
Sportbacked. La coupè è lunga 4,63
2.0 TFSI da 272 cavalli. Per quanto ri-
dei quattro anelli al family feeling in-
metri, ed offre nuovi colori che porta-
guarda i motori diesel si può scegliere
trodotto dalla nuova Audi A6. Trovia-
no le possibilità di scelta a quota sedi-
tra il 2.0 TDI da 177 cavalli ed il 3.0
mo dunque un frontale caratterizzato
ci. Non manca all’appello il pacchetto
TDI con due step di potenza da 204 e
da linee tese e ben definite, con fari
“S-Line” con assetto ribassato di 10
245 cavalli. Il 3.0 TFSI sovralimentato
più grandi ai lati e ridotti verso la ca-
mm, finiture interne di gusto sportivo
da 333 cavalli spinge invece ora l’Audi
landra. Nuovi anche i led per la marcia
e cerchi da 18 pollici. Tra i propulsori
S5 in sostituzione del vecchio V8 aspi-
diurna, capaci di rendere assai aggres-
della nuova Audi A5, la novità più inte-
rato da 4.2 litri.
La Mini Coupé è la prima due posti
del segmento. La tipica trazione ante-
anche un assetto sportivo che si distin-
dell’attuale gamma di modelli del mar-
riore Mini, gli ammortizzatori del tipo
gue per una taratura degli ammortizza-
chio inglese del gruppo BMW. Con la
McPherson sull’asse anteriore, l’asse
tori più rigida e barre stabilizzatrici più
Coupé, Mini arricchisce la varietà di
posteriore multilink, i freni potenti e
robuste. Per una guida estremamente
modelli e contribuisce al divertimento
il servosterzo elettromeccanico garan-
sportiva, orientata alle competizioni, il
di guida nel segmento delle automobili
tiscono alla vettura un’agilità entusia-
programma di accessori include anche
compatte. Grazie al cofano posteriore
smante. Come optional viene offerto
un assetto John Cooper Works.
Mini Coupé
ad ampia apertura e ad bagagliaio da 280 litri di capacità di carico, Mini Coupé dimostra la sua versatilità nel traffico di tutti i giorni e nel tempo libero. Questo
36
è il primo modello del marchio con una scocca disegnata nel three-box-design. La sua personalità sportiva si nota attraverso il profilo basso e il tetto a forma di casco. Il tetto della Mini Coupé viene verniciato, di serie, con un colore in contrasto con il resto della carrozzeria. La Mini Coupé certifica il suo insuperabile “Go-kart feeling” grazie alla taratura particolare dell’assetto che la rende una delle vetture più piacevoli
Subaru XV anche la generosa griglia esagonale con in risalto il logo Subaru. I passaruota sono invece accentuati da cornici nere che percorrono la vettura anche lungo la parte bassa delle fiancate e che ne contornano le luci di posizione al posteriore e la grande presa frontale sulla parte bassa del paraurti anteriore. Per quanto riguarda il comfort, vi è un'ampia abitabilità interna associata a numerosi portaoggetti mentre sulla plancia comandi spicca invece il display MFD multifunzione a colori da 4,3 pollici. Per Importante novità per la casa delle Ple-
scere crisi e suscita un interesse sem-
quanto riguarda le motorizzazioni, la
iadi al 64° Salone dell’Auto di Francofor-
pre più concreto da parte dei maggiori
Subaru XV sarà equipaggiata con nuovi
te: si tratta di un crossover che deriva
costruttori mondiali. La nuova Subaru
motori Boxer: due benzina da 1.6 e 2.0
dalla Subaru XV Concept, modello che si
XV misura 445 cm di lunghezza, 178 cm
e un diesel 2.0 abbinati ad un cambio
propone come rivale di Nissan Qashqai
di larghezza e 157 cm di altezza per un
sequenziale Lineatronic CVT. Tutti i mo-
e Volkswagen Tiguan. Questa porzione
passo di 265 cm. Sul frontale spiccano
delli conteranno sul sistema Start&Stop
di mercato dedicata a crossover e suv di
i gruppi ottici ad “occhio di falco” che
e sul sistema di trazione integrale Sym-
dimensioni compatte sembra non cono-
delimitano lo spazio dove è incorporata
metrical AWD.
da tradizione Hyundai per quanto ri-
comprese fra i 90 ed i 135 CV dispo-
il 1.6, fra i quali il GDI (ad iniezione
guarda le proprie offerte di garanzia,
nibili con una doppia soluzione in fatto
diretta) da 135 CV e 64 Nm di coppia.
anche questo modello disporrà della
di trasmissione: una manuale ed una
Tra gli accessori che equipaggeran-
formula “Tripla 5” con chilometraggio
automatica a sei rapporti. Tra i moto-
no la nuova generazione di Hyundai
illimitato: 5 anni di garanzia, 5 anni
ri diesel grande attesa per il U-II da
i30 troviamo lo Stop&Stop integrato,
d’assistenza stradale e 5 anni di con-
1.7 litri CRDi con turbina a geometria
pneumatici con ridotta resistenza al
trolli gratuiti. La capacità di carico è
variabile (VGT). La nuova Hyundai i30
rotolamento e l’innovativo sistema di
di 378 litri, il 10% in più rispetto alla
con questa motorizzazione, secondo le
gestione dell’alternatore (AMS). Con il
prima serie. La Hyundai i30 arriverà
dichiarazioni della casa, eroga 128 ca-
motore 1.6 litri diesel da 128 cavalli,
nei concessionari con un ampia gam-
valli con un’accelerazione da 0 a 100 di
la i30 “Blue Drive” riduce le emissioni
ma di motorizzazioni, ben sei tra cui
10”9 secondi raggiungendo i 197 km/h.
di CO 2, rispetto alla i30 standard, al di
scegliere, tutte Euro 5 e con potenze
I motori a benzina sono il 1.4 litri ed
sotto dei 100 grammi per chilometro.
Hyundai i30 La seconda generazione di Hyundai i30 è completamente “Made in Europe” in quanto progettata e sviluppata presso il centro stile e design tedesco di Rüsselsheim e verrà prodotta a Nosovice, nella Repubblica Ceca. La rivisitata compatta di segmento C, che nella sua prima uscita italiana ha venduto oltre 15.000 esemplari, misura 4,3 metri di lunghezza (più di prima) ed arriverà sul mercato nella primavera del 2012 nella configurazione 5 porte con ampio portellone posteriore (hatchback). Come
37
O N T H E R O A D
38
P
ronunciare il nome DS in casa
era come sparare sulla Croce Rossa e la
que ora arrivato il momento della sua
Citroën crea un sussulto a chi ha
DS, per questo, resterà sempre un’ico-
sorella maggiore: la DS4. La sua silhou-
vissuto l’epoca della splendida
na dell’automobilismo. Forte di questo
ette è quella di una berlina quattro por-
“pantofolona”. Una vettura unica nel
heritage, Citroën ha deciso di utilizzare
te dall’assetto rialzato, che abbina di-
suo genere, che negli anni 60-70 aveva
questo nome per alcuni suoi nuovi pro-
namismo, sportività e compattezza in
“rotto” molti schemi, soprattutto stili-
dotti con la pretesa, pur con le dovute
un concept versatile ed elegante. Già
stici. Mettere a confronto il suo design e
proporzioni, di lasciare un segno nella
dalla sua vista frontale si identifica la
le sue innovazioni tecnologiche rispetto
storia
francese.
sua appartenenza alla nuova linea DS in
a quelle della concorrenza dell’epoca
Dopo il debutto della piccola DS3 e dun-
virtù del doppio chevron sulla calandra,
futura
del
marchio
The DS generation Con la DS4 Citroën mixa sportività ed eleganza
39 del logo DS sul cofano e dei led attivi in
più caratterizzanti: il dettaglio cromato
ogni condizione di guida. La vista late-
sulla parte inferiore del paraurti e gli
rale, con i dettagli cromati attorno ai
avvolgenti led orizzontali integrati nei
vetri oscurati, è caratterizzata dai gran-
fari posteriori, ne certificano un inedito
di passaruota che mettono in risalto i
design. Come l’esterno, l’abitacolo di Ci-
cerchi in lega e dal tetto che si sviluppa
troën DS4 trasmette lo stesso senso di
armoniosamente fino allo spoiler. La vi-
confort dinamico grazie al parabrezza
sta posteriore, compatta ma muscolosa,
panoramico che garantisce una lumino-
trova nei suoi dettagli i suoi elementi
sità interna piacevole e molto ampia.
Con la DS4, Citroën sfida apertamente le icone del segmento B come la VW Golf, l’Alfa Romeo Giulietta e l’Audi A3.
O N T H E R O A D
Questo elemento offre un campo visivo verticale di 45° che, insieme all‘assetto leggermente rialzato delle sedute anteriori, ottimizza la visibilità del conducente e ne garantisce una guida efficace soprattutto nel traffico caotico delle città. Un pannello scorrevole, con alette parasole richiudibili, garantisce sempre il massimo confort in tutte le situazioni facendo tornare la DS4 una vettura dotata di parabrezza dalle dimensioni tradizionali. Su Citroën DS4 l’ampia scelta di materiali pregiati con colori perfettamente abbinati garantisce un look sempre sobrio ed elegante con, in aggiunta, l’ampia possibilità di personalizzazione attraverso cinque combinazioni di interni in pelle (anche bicolore). I profili cromati delle bocchette di aerazione, del quadro strumenti, della leva del cambio e di alcuni comandi della console centrale danno alla vettura un tocco di ulteriore raffinatezza e sportività così come la cura del dettaglio interno è rappresentata ulteriormente dalla pedaliera in
40
vettura anche nelle situazioni di guida più critiche. La Citroën DS4 viene commercializzata con cinque motorizzazioni (2 diesel e 3 benzina, ndr) tutte rigorosamente Euro 5. Le motorizzazioni diesel sono il 1.6 HDi 110 (disponibile anche in versione micro-ibrida e-HDi) e il 2.0 HDi 160, entrambi con filtro anti particolato FAP di serie mentre le tre motorizzazioni
benzina,
frutto
della
joint venture con BMW, sono il 1.6 VTi 120, il 1.6 THP 155 e il nuovo 1.6 THP 200. Quest’ultimo propulsore è capace di regalare le migliori prestazioni grazie alluminio, dal monogramma DS in rilie-
rezza in qualunque circostanza di gui-
ad una potenza di 147 kW e 200 cavalli
vo sulla pelle dei pannelli porta e dalla
da. La vettura è per questo dotata di
e con una coppia massima di 275 Nm a
particolare illuminazione dell’abitacolo.
uno schema pseudo-McPherson all’a-
1700 giri/min, pur emettendo solo 149
Molta cura è stata prestata anche al
vantreno e di un retrotreno a traversa
grammi di CO2. A questa ampia gamma
comfort acustico e al livello di insono-
deformabile oltre che di un servosterzo
motori viene accoppiato un cambio ma-
rizzazione dell’abitacolo attraverso una
idraulico che agevola le manovre e ren-
nuale pilotato a 6 rapporti (CMP6). Ci-
serie di accorgimenti quali l’adozione di
de molto “diretto” il feeling di guida. La
troën DS4, con l’adozione della soluzio-
un parabrezza panoramico stratificato,
Citroën DS4 è equipaggiata con freni a
ne Micro-ibrida e-HDi disponibile sulla
l’utilizzo di guarnizioni impermeabili di
disco anteriori ventilati di grandi di-
motorizzazione 1.6 HDi 110, propone
nuova concezione e l’aggiunta di ele-
mensioni e con sistemi di sicurezza ca-
qualcosa di innovativo che ne distingue
menti insonorizzanti nel vano motore.
paci di aiutare il conducente nelle fasi di
ulteriormente il carattere innovativo.
Citroën, da sempre garante della stabi-
frenata (ABS, ripartitore elettronico di
L’originalità del sistema e-HDi nasce
lità estrema su strada dei suoi modelli,
frenata REF, aiuto alla frenata d’emer-
dalla combinazione di numerose tecno-
ha fatto si che la DS4 risultasse davve-
genza AFU), accelerazione (Intelligent
logie quali il motore HDi con FAP, il si-
ro incollata alla strada, garantendo ai
Traction Control) e curva (ESP), garan-
stema Stop&Start che riavvia istanta-
suoi passeggeri una sensazione di sicu-
tendo sempre il controllo ottimale della
neamente il motore dopo una sosta, il
41
O N T H E R O A D
42 sistema e-booster, che permette il riav-
di CO2 dei motori HDi pari al 15%. Gra-
corpo vettura, che si rivelano solo
viamento immediato del motore (0,4”),
zie alle sue dimensioni compatte ma
quando vengono effettivamente utiliz-
il
elettronico
generose (4,27 m di lunghezza, 1,81 m
zate. Il bagagliaio rappresenta un altro
dell’alternatore che consente di recupe-
sistema
di
pilotaggio
di larghezza e 1,53 m di altezza) DS4 é
plus in termini di abitabilità con oltre
rare energia quando la vettura rallenta
innegabilmente una vettura capace di
370 litri di volume che pongono la me-
e il cambio manuale pilotato con rap-
coniugare una linea dinamica ad una
dia di casa Citroën ad un livello di estre-
porti ottimizzati. Nell’uso urbano tutto
versatilità di utilizzo. L’accesso ai posti
ma competitività nei confronti delle sue
questo si traduce in un risparmio sul
posteriori è garantito da maniglie na-
dirette concorrenti di segmento. All’in-
consumo di carburante e sulle emissioni
scoste e perfettamente integrate nel
terno dell’abitacolo trovano inoltre po-
“La Citroën DS4 riesce a coniugare perfettamente sportività ed eleganza oltre ad un ottimo feeling di guida unito a consumi particolarmente contenuti”
43 sto numerosi e pratici vani capaci di facilitare la vita a bordo: cassetto portaguanti illuminato, generosi vani nelle porte anteriori e un comodo cassettino sotto al sedile del passeggero anteriore. A bordo della Citroën DS4 ovviamente non mancano tutte quelle “facilities” che un guidatore cerca nella sua vettura durante un lungo viaggio quali
Molte le personalizzazioni che si possono avere sulla DS4. Per quanto riguarda le motorizzazioni, sono previsti due diesel e tre benzina, tutti Euro 5.
O N T H E R O A D
44
sistema audio con spazializzazione del
posteriore che indicano, con un led po-
suono che offre una diffusione e una
sizionato nei retrovisori, la presenza di
resa di altissima qualità in tutto l’abita-
un veicolo nell’angolo morto monìto-
colo e i sedili anteriori con regolazione
rando una zona che si estende fino a
lombare elettrica e funzione massaggio
circa 5 metri dietro al paraurti e a 3,5
integrata nello schienale. Il conducente
metri sul lato del veicolo. Non poteva
può inoltre personalizzare gli interni
mancare neanche il regolatore e limita-
scegliendo tra quattro opzioni di se-
tore di velocità con cui il conducente
gnali acustici polifonici (Classic, Crystal
può registrare fino a cinque imposta-
Symphony, Jungle fantasy, Urban Ryth-
zioni di velocità in memoria. All’inizio
mik) per gli indicatori di direzione late-
avevamo menzionato quanto la “vec-
rali e per il segnale d’emergenza e tre
chia” DS avesse fatto storia e fosse
livelli d’intensità della climatizzazione
stata la rappresentante indiscussa di
(basso, medio, intenso) oltre a definire
un’epoca, allo stesso modo la nuova
il colore del quadro strumenti (bianco o
DS4 ha già ricevuto le sue prime ono-
blu). In termini di sicurezza attiva DS4
rificenze: è stata infatti eletta “Auto più
offre i fari fendinebbia anteriori con
bella dell’anno” da oltre 60.000 appas-
funzione Cornering Light, che fornisco-
sionati di ben 62 nazionalità. Se doves-
no un fascio luminoso supplementare
simo trovare dei difetti a questa vettu-
che arriva fino a 75° e che si attivano
ra possiamo, a nostro avviso, solo
automaticamente quando il conducente
menzionare il prezzo (non proprio bas-
aziona l’indicatore di direzione o quan-
so rispetto alle concorrenti) e l’inutiliz-
do l’angolo di sterzata raggiunge i 60°.
zo dei vetri posteriori (sono bloccati
Ad essi si aggiunge il sistema di sorve-
come su una vettura coupè, ndr) oltre
glianza dell’angolo morto (SAM) che
che un’eccessiva rigidità sospensiva
funziona grazie a quattro sensori a ul-
frutto però del cerchio da 19” montato
trasuoni posti nei paraurti anteriore e
sulla vettura in prova.
La DS4 è curata sia dentro che fuori l’abitacolo: in queste immagini vediamo il cruscotto, la consolle centrale con lo schermo del computer di bordo e i cerchi in lega da 19”.
l’aria ha ceduto il proprio nome allo stile...
blowcar
respiro italiano
Blowcar è un nuovo modo di concepire la forma dell’automobile che parte dall’esigenza primaria di ottenere la riduzione di peso per avere una riduzione dei consumi. Grazie alla sostituzione parziale delle tradizionali lamiere esterne con una struttura gonfiabile (appunto blow), la riduzione del peso ha consentito al design di aumentare l’abitabilità rispetto alle altre microcar. Lo stile ha sposato l’aria per una maggiore sicurezza.
Blowcar è presente al Motor Show Padiglione 26 - Stand 34
O N T H E R O A D
46
L
a Renault Laguna è da anni uno
equipaggiamenti/prestazioni, livello di
una delle motorizzazioni di maggior ap-
dei modelli della Regiè di mag-
sicurezza passiva e qualità e affidabili-
peal per il mercato nazionale.
gior successo. I motivi di tale ri-
tà sono addirittura accresciuti ponendo
Nella nuova generazione di modelli Re-
sultato vanno ricercati attraverso una
questo modello su di un piano di sicuro
nault le linee rotonde hanno lasciato
serie di fattori che, anche quest’ultima
interesse all’acquisto per moltissimi at-
spazio a stilemi più aggressivi e marcati
versione lanciata nel 2010 al Salone di
tuali clienti Renault ed eventuali pro-
e la Laguna rispecchia in pieno questa
Parigi, mantiene inalterati. Nel tem-
spect. In questo test abbiamo provato
nuova filosofia dei designer francesi.
po i suoi plus, quali tenuta di strada-
la Renault Laguna Sportour con propul-
Più incisivo e sportivo, il nuovo frontale
maneggevolezza,
sore da 2.000 cc dCi, da noi ritenuta
ha sicuramente maggiore personalità e
rapporto
prezzo/
Spaziosa e “attiva” La nuova versione della Renault Laguna è ora a quattro ruote sterzanti
47 dinamismo anche grazie al paraurti an-
punto di vista, la ricerca di uno stile più
teriore che adotta una nuova calandra
marcato risulta, a nostro avviso, meno
in tinta Nero Nacré, con la presenza di
efficace rispetto a quello ottenuto nella
elementi cromati.
parte frontale dell’auto non riuscendo a
Nella sua versione Sportour, la Laguna
rendere, a prima vista, la Laguna subi-
si distingue per la forte inclinazione del
to apprezzabile. Con un passo di 2,76
lunotto, la forma del terzo finestrino la-
metri, identico a quello della berlina,
terale e per un profilo reso più fluido
la nuova Laguna Sportour si distingue
dalle barre del tetto profilate. Da questo
per la sua lunghezza pari a 4,80 metri
La linea della nuova Renault Laguna Sportour non ha goduto di grandi evoluzioni stilistiche tali da far girare i passanti al proprio passaggio.
O N T H E R O A D
contro i 4,69 m della versione berlina. Posteriormente, lo sbalzo garantisce un volume di 501 litri nel vano bagagli in configurazione cinque posti che arrivano facilmente a 1.593 litri con i sedili posteriori ribaltati, con molte intelligenti soluzioni di suddivisione ed organizzazione dello spazio (suddivisioni del vano bagagli a scomparsa, con cinghie di mantenimento, sistema easy-break, alloggiamento della tendina copribagagli sotto il pianale) che rendono questa station wagon molto versatile. Per gli interni della Laguna, Renault ha svolto invece un lavoro a nostro avviso egregio. Spazi, design e qualitĂ dei materiali sono davvero ineccepibili soprattutto se li si confronta con il segmento di mercato della vettura. La Renault Laguna accoglie al suo interno i passeggeri con un habitat molto curato che si identifica nelle nuove sellerie in misto pelle/tessuto, nella scelta dei materiali utilizzati e nella cura dedicata ai dettagli (impunture sulla plancia, bocchette
48
traiettoria. Le motorizzazioni disponibili più potenti (2.0 dCi 180) dispongono di un servosterzo con assistenza idraulica variabile che incrementa questo rapporto rendendo ancora più precisa la risposta al volante. Questo grande piacere di guida è però frutto anche del lavoro svolto dal telaio di questa nuova versione: gli ingegneri di Renault hanno infatti dedicato la massima attenzione alla precisione della traiettoria e alla stabilità della scocca al fine di mettere a disposizione del guidatore una vettura il più gradecromate) o agli abbinamenti delle tinte
tour si apprezza da subito il grande
vole possibile. A livello sospensivo la
che ne aumentano al massimo la qua-
comfort e soprattutto un elevato pia-
Laguna Sportour monta all’avantreno
lità percepita. Presente su tutta la lar-
cere di guida misto a sensazione di si-
uno schema pseudo McPherson, con
ghezza del veicolo, la plancia contribu-
curezza. Già dai primi chilometri si av-
un diametro della barra antirollio da 24
isce a garantire un ambiente più simile
verte, ad esempio, la grande reattività
mm mentre al posteriore troviamo un
a quello di una vettura di alta gamma.
dello sterzo che consente al guidatore
assale flessibile a forma di H, a geome-
I display della radio e del navigatore
di trovare subito un ottimo feeling con
tria programmata, con barre antirollio
sono perfettamente integrati nel cru-
la vettura. La precisione dello sterzo
di diametro compreso tra 28,8 e 30,5
scotto e tutti i comandi e display sono
si basa su un rapporto di demoltipli-
mm.
progettati e posizionati per ottenere
cazione ridotto ed un irrigidimento del
Sulla Nuova Laguna buona parte della
un’ergonomia ottimale e una grande
piantone. La maggiore rigidità e l’e-
sua stabilità è demandata al sistema
semplicità di utilizzo. Fanno però ecce-
liminazione sistematica dei giochi di
4CONTROL a quattro ruote sterzanti
zione i comandi radio posti dietro al vo-
funzionamento consentono un contatto
che garantisce una serie di vantaggi
lante, di difficile utilizzo in quanto non
più diretto e preciso con la strada, ri-
fondamentali per la sicurezza attiva del
ben visibili durante la fase di guida.
ducendo i tempi di risposta tra l’istru-
veicolo: comportamento dinamico più
Alla guida della Renault Laguna Spor-
zione impartita dal volante e la reale
efficace, migliore agilità nelle manovre,
49
O N T H E R O A D
50 precisione di sterzo, piacere di guida a
guidatore un’estrema sensazione di si-
ri, il telaio 4CONTROL a quattro ruote
qualunque velocità e alto livello di sicu-
curezza in ogni condizione di guida.
sterzanti induce non solo un diametro
rezza attiva anche nelle situazioni più
Entrando nel merito del sistema, fino a
di sterzata minore ma anche una ridu-
estreme.
60 km/h, le ruote posteriori sterzano in
zione della demoltiplicazione del vo-
Il controllo del rollio trasmette la sen-
senso opposto a quelle dell’avantreno,
lante. Oltre i 60 km/h, sulla Renault
sazione di un’auto che non si inclina in
con un angolo massimo di 3,5° facili-
Laguna le ruote posteriori sterzano
curva con la conseguente assenza dei
tando di molto le manovre.
nello stesso senso e simultaneamente
tipici fenomeni di trasferimento di ca-
Dato che la sterzata delle ruote ante-
a quelle anteriori garantendo una mi-
rico durante le curve offrendo così al
riori si somma a quella delle posterio-
gliore stabilità all’auto che si comporta
“Le ruote posteriori sterzano nello stesso senso e simultaneamente a quelle anteriori: ciò garantisce una migliore stabilità, quasi viaggiasse su rotaie”
51 come se viaggiasse su rotaie. Il telaio 4CONTROL consente di contrastare la forza centrifuga che tende a far perdere aderenza al retrotreno in curva, garantendo sempre un ottimo grip. Una delle circostanza stradali di maggior pericolo in cui il telaio 4CONTROL offre massima sicurezza è, ad esempio, l’evitamento di un ostacolo. Grazie a
La Renault Laguna si adatta bene alle esigenze di una famiglia con bambini grazie ai suoi ampi spazie interni e al generoso bagagliaio.
O N T H E R O A D
52
parametri specifici, l’intervento dell’E-
tali parametri impartisce l’ordine più
SP (Electronic Stability Program) viene
adeguato di sterzata alle ruote poste-
così ritardato e la manovra cosiddetta
riori. La versione 2.0 dCi da 150 CV da
“dell’alce” avviene più rapidamente e
noi provata ha consumi variabili tra 5,2
con maggior sicurezza. Tramite il grup-
a 5,7 litri/100 km ed emissioni con-
po ESP/ABS, la centralina 4CONTROL
tenute pari a 136 grammi di CO2 per
rileva anche le situazioni di frenata
chilometro percorso rivelandosi parti-
asimmetrica, adattando automatica-
colarmente rispettosa dell’ambiente in
mente la sterzata delle ruote poste-
confronto alle sue prestazioni grazie ad
riori, in modo che l’auto resti stabile,
un insieme di tecnologie che ne limita-
senza richiedere l’intervento sul volan-
no le emissioni inquinanti (filtro anti-
te del conducente.
particolato, nuova valvola di ricircolo
Sviluppato congiuntamente dalle équi-
dei gas EGR, evoluzione dell’iniezione
pe di Renault e Renault Sport Techno-
elettronica). Numerosi gli allestimen-
logies, il telaio 4CONTROL funziona
ti disponibili a listino per la SporTour:
tramite la rete CAN, grazie ad un sen-
la versione “base” della station wagon
sore, situato sul piantone dello ster-
francese (1.5 dCi da 110 CV) parte da
zo, che invia l’informazione sull’angolo
25.600 € mentre il top, contraddistinto
del volante alla centralina 4CONTROL.
dalla versione 2.0 dCi da 175 CV equi-
Quest’ultima, installata a livello del re-
paggiata con 4CONTROL, necessita di
trotreno, recupera anche i dati relativi
un esborso pari a 33.350 €. Si tratta
alla velocità del veicolo, provenienti dal
sicuramente di cifre non propriamente
blocco ESP/ABS. La centralina prende
economiche per una vettura di questo
in considerazione anche la velocità di
segmento ma si sa, la tecnologia ha
rotazione del volante e in funzione di
sempre il suo prezzo.
In queste immagini, gli interni ed i particolari della Renault Laguna come il freno a mano elettrico e il navigatore GPS integrato nella plancia.
O N T H E R O A D
54
U
na monovolume di segmento B
sigenza da parte dei costruttori di fare
accordi commerciali con Toyota (che de-
a trazione anteriore e motore a
sempre più solide joint venture con altri
tiene una minima quota della Fuji He-
4 cilindri in linea. Parlando di
marchi, rende necesarie scelte precen-
avy Industries, proprietaria di Subaru)
una vettura del marchio Subaru, quanto
dentemente mai prese in considerazio-
ed è la gemella della Toyota Verso S. La
appena scritto sembrerebbe una con-
ne. Il primo esempio fu la Subaru Justy,
collaborazione tra le due Case giappo-
traddizione dato che la casa delle Ple-
piccola utilitaria “anteriore” a tre cilindri
nesi si è fatta di anno in anno sempre
iadi ha sempre avuto come suoi must
sorellastra della Daihatsu Sirion, men-
più stretta e la Trezia ne è un esempio
la trazione integrale e il motore boxer. I
tre ora è l’ora della Trezia. La piccola
lampante. Motori e cambi appartengono
tempi però sono cambiati e molto. L’e-
monovolume giapponese è frutto degli
infatti a Toyota che li utilizza per mol-
Subaru... da città La Casa delle Pleiadi “spinge” in un segmento agguerrito con la Trezia
55 ti modelli tra i quali Yaris, iQ e Urban
cato noi abbiamo testato la versione
Cruise: si tratta infatti del 1.3 benzina
turbodiesel, che sicuramente, è quella
VVT-i da 99 CV e del 1.4 D-4D turbodie-
più appetibile per chi vuole fare un uso
sel common rail da 90 CV. Approfondi-
quotidiano di questa piccola monovo-
te ricerche di mercato mostrano come
lume. In realtà, calcolatrice alla mano,
le BMPV (monovolume di segmento B e
occorre percorre non pochi chilometri
C) ricoprano sempre più spesso il ruo-
all’anno per “compensare” i 2.000 euro
lo di seconda vettura da famiglia. Delle
di sovrapprezzo che la versione a ga-
due motorizzazioni disponibili sul mer-
solio paga sulla benzina. In termini di
La Subaru Trezia ha molto da condividere con un’altra giapponense, la Toyota Yaris. Le motorizzazioni infatti sono marchiate Toyota.
O N T H E R O A D
prestazioni e piacere di guida, il diesel vince sul benzina grazie ad una coppia pari a 205 Nm disponibile tra 1.800 e 2.800 giri (contro 125 Nm a 4.000) che assicura una ripresa più pronta, una marcia più fluida e un minore utilizzo del cambio. il D-4D è, tra l’altro, l’unico dei due motori a poter essere abbinato al cambio robotizzato M-MT a sei marce che equipaggiava la nostra vettura in prova. Il cambio può essere utilizzato in modalità Drive oppure in modalità manuale/sequenziale tramite la leva posta nella consolle o attraverso le comode palette poste in solido dietro al volante che rappresentano un plus normalmente previsto su vetture di altro segmento. A nostro avviso questa tipologia di cambio, che avrebbe dovuto essere un ottimo strumento per facilitare l’uso della vettura nella guida quotidiana, ha un po’ deluso: abbastanza lento nel cambio marcia fa percepire la cambiata in maniera troppo marcata con un accentuato “effetto elastico” non proprio piacevole. Il suo costo è comunque abbordabile
56
si esce rapidamente fuori dalle curve anche quando la lancetta si trova al di sotto dei 2.000 giri. L’insonorizzazione acustica dell’abitacolo è molto buona e solo a motore freddo e agli alti regimi si avverte una certa sonorità interna. A livello di abitabilità e capacità di carico invece la Trezia recita un ruolo da leader del segmento. La capacità del bagagliaio disponibile sulla piccola Subaru va da un minimo di 429 litri ad un massimo di 1.388. Da non trascurare anche la possibilità di caricare oggetti sul tetto grazie alle comode barre portatutto. Per ottimizzare lo stivaggio dei bagagli Su(800 euro, ndr) e implica un lieve peg-
delle caotiche città italiane. Dal punto
baru ha previsto anche la possibilità di
gioramento dei consumi, da 23,3 km/l a
di vista dinamico, tenuto conto che si
dotarsi di apposite “vasche” in materia-
22,7 km/l. La Subaru Trezia nasce per
tratta di una vettura monovolume, la
le plastico espanso, a loro volta suddi-
essere una vettura “completa” e tale si
Trezia gode di un handling buono e di
vise in vani di varie forme e dimensioni,
dimostra su qualsiasi tipo di percorso.
un’altrettanto buon comfort di marcia
per trattenere gli oggetti più piccoli o
In città, per esempio, se ne apprezza
avvertibile anche nelle tratte autostra-
di più fragile costituzione. Da segnalare,
la compattezza della carrozzeria, sot-
dali. Con la Trezia si possono affrontare
in tema di praticità, il piano di carico
to i 4 metri di lunghezza (3,99), che la
le curve con una discreta agilità grazie
regolabile su due altezze e le leve per
rende più piccola delle dirette concor-
alla buona prontezza di sterzo e sfrut-
l’abbattimento a distanza degli schie-
renti di quel tanto utile nei parcheggi
tando la coppia del propulsore D-4D
nali posteriori. L’unica mancanza resta
57
O N T H E R O A D
58
quella dei sedili posteriori scorrevoli:
le regolazioni in altezza del sedile e in
sca una spazio immenso nel caso siano
una soluzione che avrebbe permesso
profondità del volante mentre chi siede
in tre ad alloggiare sui sedili posteriori a
di modulare secondo le esigenze il vo-
dietro ha dalla sua un pianale comple-
meno che al centro non si vada a sedere
lume interno. Se la capacità di carico
tamente piatto, privo cioè del fastidioso
un bambino. Visto il suo spirito multi-
della Trezia è uno dei suoi punti di forza
tunnel che spesso ruba spazio ai piedi.
funzione la Trezia ha tra i suoi punti di
non da meno lo sono gli spazi interni
È indubbio però che, pur essendo omo-
forza i numerosi vani portaoggetti: da-
per i passeggeri. Il guidatore gode del-
logata per 5 posti, la Trezia non garanti-
vanti al passeggero ci sono infatti due
“La Subaru Trezia è ricca di dotazioni di serie con l’unico neo di un prezzo non molto economico per una piccola vettura destinata all’uso cittadino”
59
ampi cassetti (in quello superiore si trovano le connessioni Aux e iPod), mentre la plancia, il tunnel e i pannelli porta sono pieni di tasche, vani e portalattine che soddisfano ogni esigenza. A livello di qualità percepita la Subaru non ci ha colpito molto e, malgrado il suo segmen-
Linea inusuale per una Subaru ma la Trezia ha una personalità giovanile e caratteristiche che ne fanno una vettura ideale da città
O N T H E R O A D
60
to di mercato, si sarebbe potuto otte-
golabili e riscaldabili elettricamente. La
nere qualcosa in più. Le plastiche sono
Trend aggiunge il piano di carico rego-
infatti rigide al tatto e non trasmettono
labile su due livelli, il pomello del cam-
un grande “calore”. Se la Trezia batte
bio e il volante in pelle, i cerchi in lega
la concorrenza per le sue “misure” non
da 16 pollici e i fendinebbia. Infine, la
lo fa altrettanto nel prezzo dove, anche
più costosa Exclusive include nella do-
in virtù della ampia dotazione di serie,
tazione di serie la telecamera posterio-
la vettura non ha un prezzo così “po-
re, il sistema multimediale con scher-
polare”. Sono infatti necessari 15.980 e
mo da 6 pollici e vivavoce Bluetooth, il
17.180 euro rispettivamente per le ver-
tetto in cristallo con tendina elettrica,
sioni Comfort e Trend (2.000 euro in più
il bracciolo posteriore, il climatizzatore
con il motore diesel) e 21.480 euro per
automatico, il keyless access e il senso-
la top di gamma Exclusive, in abbina-
re luce. Trezia dunque rappresenta un
mento al solo motore D-4D. La versione
nuovo segmento di mercato per Subaru
base offre lo stereo con lettore CD MP3,
che, pur snaturando alcuni degli assett
la chiusura con telecomando, il clima-
chiave del proprio marchio (AWD e mo-
tizzatore manuale, le prese Aux e USB,
tore boxer, ndr) amplia la sua offerta e
il computer di bordo e gli specchietti re-
approccia a nuovi segmenti di mercato.
T O P T E S T
62
C
on il nome che si ritrova non pote-
di Sant’Agata Bolognese pone un ulteriore
DESIGN
va non essere qualcosa di “esage-
tassello nel suo personale mosaico fatto di
Gli stilemi della Gallardo LP 570-4 Spyder
rato”. Stiamo parlando ovviamen-
chicche per intenditori. Rispetto alla “tra-
Performante sono caratterizzati da un de-
te della Lamborghini Gallardo LP 570-4
dizionale” Gallardo LP 560-4 Spyder già
sign che richiama totalmente la versione
Spyder Performante che abbiamo avuto
presente sul mercato, i tecnici del dipar-
coupè mantenendone le linee che ne ren-
modo di provare per voi lungo le strade
timento Ricerca e Sviluppo di Lamborghini
dono inconfondibile il suo design. Le di-
della Provenza (Francia). Con questo pro-
sono riusciti, con la Performante, a ridurre
mensioni della vettura, definite dalla sua
dotto, grazie ad alcune innovazioni pre-
il peso complessivo della vettura di 65 Kg
sagoma a cuneo (4,39 m. in lunghezza,
senti su questa splendida spyder, la Casa
portandolo al limite minimo di 1.485 Kg.
1,90 m. in larghezza e 1,18 m. in altezza)
Performant...issima Sulle strade della Provenza con l’ultima spyder di casa Lamborghini
63 sono l’essenza dello stile marcato ma non
Stile Lamborghini che hanno elaborato un
“esagerato” che contraddistingue i prodot-
nuovo paraurti anteriore, ora caratterizzato
ti di ultima generazione Lamborghini. Sul-
da una maggiore aggressività e da profi-
la Performante alcune modifiche, mirate
li più sporgenti che racchiudono anche le
esclusivamente a migliorare l’efficienza ae-
prese d’aria, con il risultato complessivo
rodinamica, sono state apportate rispetto
di migliorare la portata d’aria ai radiatori e
alla versione Spyder della Gallardo attra-
di aumentare la deportanza della vettura
verso un minuzioso lavoro svolto in galleria
all’avantreno. A migliorare l’efficienza ae-
del vento da parte dei designer del Centro
rodinamica contribuiscono inoltre i miglio-
La LP 570-4 Performante è una evoluzione della Gallardo Spyder già presente nei listini Lamborghini con migliorie dal punto di vista meccanico e aerodinamico.
T O P T E S T
ramenti apportati nel sottoscocca, l’uso di nuovi profili per le minigonne e la nuova configurazione del diffusore che include i quattro terminali di scarico. A richiesta la Gallardo Spyder Performante può essere disponibile anche con un’ala posteriore di grandi dimensioni. MOTORE La sigla LP indica il concetto di “Longitudinale Posteriore” e definisce la posizione di montaggio dello splendido propulsore V10 che la equipaggia mentre il numero 570 indica la potenza massima in CV, corrispondente a 419 kW, erogati a 8.000 giri/min. Notevole anche il valore di coppia massima che il propulsore eroga, pari a 540 Nm a 6.500 giri/min. Il V10 di 5204 cm3 sviluppa una potenza specifica di 109,6 CV/litro (80,5 kW) che rappresenta davvero un ottimo parametro di confronto con altre supercars presenti sul mercato. Tra le particolarità del motore a corsa lunga con basamento in alluminio, si fanno notare la presenza del sistema di lubrificazione a carter secco (che non crea problemi di lubrificazione durante
64
AUTOTELAIO L’autotelaio della Performante è forse l’elemento che più connota l’alto livello tecnologico di questa splendida roadster. Come dicevamo, uno dei principali obiettivi di Lamborghini era quello di ridurre il peso della vettura e all’ottenimento di questo risultato ha contribuito in misura importante l’utilizzo di componenti in fibra di carbonio, come già precedentemente accaduto per la Gallardo LP 570-4 Superleggera. Tra le varie componenti della vettura sottoposte a “cura dimagrante” c’è la carrozzeria in alluminio realizzata secondo la tecnica dello Space Frame con la scocca che risulta le forte accelerazioni laterali in curva, ndr)
rivestiti in Alcantara per garantire confort
molto sicura in caso di urto e garantisce
e l’angolo di 90 gradi fra i cilindri. Entram-
e design sportivo. Nell’abitacolo domina
al tempo stesso una elevata rigidità torsio-
be queste soluzioni hanno consentito di
l’Alcantara di colore nero e come tonalità
nale. La copertura di vano alloggiamento
abbassare il baricentro della vettura mi-
di contrasto, per le cuciture dei sedili, sono
capote, motore e cambio è anch’essa com-
gliorandone il comportamento su strada.
disponibili i colori arancione e due tonalità
posta da una grande struttura in composito
La perfetta combinazione di peso ridotto
di grigio che si vanno ad accostare ai co-
così come l’ampio utilizzo della fibra di car-
e grande potenza del motore V10 garan-
lori Giallo Midas, Arancio Borealis, Grigio
bonio a vista è riscontrabile anche nell’ala
tisce a questa dream car performance in-
Telesto, Nero Noctis e Bianco Monocerus
posteriore, nelle minigonne, nel diffusore
credibili: da 0 a 100 km/h in soli 3”9 e una
disponibili per la verniciatura esterna.
posteriore, nei rivestimento del fondo vet-
velocità massima di ben 324 km/h!
Tutte queste combinazioni garantisco un
tura e nei gusci dei retrovisori esterni. I
alto livello di “customizzazione” del pro-
componenti in fibra di carbonio hanno così
INTERNI
dotto da parte del cliente e mantengono
totalizzano circa 40 dei 65 kg con cui è sta-
Un notevole contributo alla riduzione di
al top la qualità percepita. La Gallardo LP
to ridotto il peso complessivo della Gallar-
peso è fornito dall’utilizzo del carbonio an-
570-4 Spyder Performante è equipaggiata
do Spyder Performante, utilizzandoli non
che per i gusci dei sedili sportivi. L’intero
di serie con climatizzatore ed alzacristalli
solo per la carrozzeria ma anche per alcuni
abitacolo e i sedili della Performante sono
elettrici.
componenti degli interni quali il rivestimen-
65
T O P T E S T
66
to del tunnel centrale, il pannello porta e
riore e 295/30 al posteriore. L’impianto
monta di serie il cambio robotizzato a sei
la plancia comandi del cambio robotizzato
frenante è realizzato per fornire massimi
marce e.gear, che permette operazioni di
e.gear. Lo schema sospensioni prende inve-
valori di decelerazione e presenta pinze in
cambio marcia tramite due leve poste die-
ce spunto dalle esperienze Lamborghini nel
alluminio a otto pistoncini all’anteriore e a
tro al volante. La gestione elettronica del
motorsport con il collegamento delle ruote
quattro pistoncini al posteriore. Il diametro
cambio robotizzato esegue le cambiate con
realizzato con doppi bracci in alluminio e
dei dischi autoventilati è di 365 mm all’an-
una precisione e velocità (solo in aumen-
uno sterzo a cremagliera di alta precisione
teriore e 356 mm al posteriore mentre, in
to di rapporto, ndr) superiori a quelle rag-
che garantisce al pilota sempre il giusto fe-
via opzionale, è possibile equipaggiare la
giungibili da un normale cambio manuale
eling con la strada. Una particolarità della
vettura con dischi freno carboceramici con
e consente al guidatore di avere sempre il
Gallardo Spyder Performante è costituita
pinze a sei pistoncini all’anteriore e un dia-
pieno controllo della vettura anche durante
dai cerchi da 19 pollici molto leggeri che
metro dei dischi di 380 mm all’anteriore e
la guida estrema in pista. La centralina del
hanno concorso a ridurre complessivamen-
di 356 mm al posteriore.
cambio e.gear offre tre modalità di funzio-
te il peso di ben 13 kg. Le colonnette ruota
namento di cui due interamente automati-
sono in titanio e i pneumatici Pirelli P Zero
TRASMISSIONE
che e per chi vuole provare l’ebrezza di una
Corsa hanno dimensioni 235/35 all’ante-
La Gallardo LP 570-4 Spyder Performante
partenza stile F.1 esiste la modalità “Thrust
“Un’auto straordinaria e un marchio leggendario fanno si che il prezzo della Gallardo LP 570-4 Spyder Performante sia di circa 220.000 euro.”
mode” che assicura la massima accelerazione con un regime di spunto di circa 5.000 giri/min. e un pattinamento limitato delle ruote.
67
AL VOLANTE Pur avendo tra le mani un autentico bolide abbiamo deciso, date anche le tipologie di strade percorse, di goderci la Performante a 360 gradi e di non puntare solo a sfruttare le sue prestazioni pure. Dopo pochi metri percorsi a vettura “chiusa”, durante i quali abbiamo riscontrato un po’ di difficoltà ad allocare l’altezza del nostro tester all’interno dell’abitacolo, abbiamo deciso di
Costa Azzurra e Lamborghini, un binomio che evoca lusso e glamour. La Gallardo Spyder Performante ha comunque attirato l’attenzione nei dintorni di Cannes.
T O P T E S T
68
viaggiare “open” per goderci le vere sen-
Gli interni sono davvero molto curati e, in
sazioni che questa spyder da quasi 600 CV
effetti, la qualità percepita è davvero alta
può offrire. Tra l’invidia dei passanti ci sia-
grazie all’ampio utilizzo di materiali tecno/
mo dunque “lanciati” lungo le strade che
racing che aumentano il suo fascino visivo.
circondano il Circuito di Le Castellet per
Il motore è ovviamente la cosa più entu-
provare una vettura estrema nello stile e
siasmante visto che potenze nell’ordine
nella tecnica. La cura dimagrante che la
dei 600 CV sono spesso, ancora oggi, ri-
vettura ha subìto si fa subito sentire so-
servate a vetture racing di altissimo livello.
prattutto nella sequenza di curve dove,
La spinta non ha incertezze e la vettura
grazie anche all’ottimo lavoro fatto dagli
va talmente forte che se non si guarda
pneumatici e dalle sospensioni, il bilan-
il contagiri verrebbe da cambiare marcia
ciamento della vettura rimane neutro e
molto prima del suo limite naturale. Nelle
la sensazione di stabilità perfetta, anche
tortuose strade Provenzali abbiamo anche
all’aumentare dell’andatura. Per quanto ri-
potuto apprezzare la sua grande motri-
guarda il cambio e.gear possiamo dire che
cità garantita dal sistema di trazione in-
in fase di aumento di rapporto il tempo di
tegrale che, anche nelle fasi di guida più
cambiata è molto veloce mentre manca,
“aggressiva”, non crea mai scompensi alla
come in tutte queste tipologie di cambio,
vettura e anzi si manifesta con un leggero
un po’ di “tempestività” nell’utilizzo più
sottosterzo molto più facile e intuitivo da
sportivo quando si richiede un minimo di
controllare anche per il guidatore meno
anticipo nella scalata per usare maggior-
esperto. Indubbiamente si tratta di un
mente il freno motore. I freni sono davve-
prodotto premium che regala molte emo-
ro incredibili: malgrado le grandi velocità
zioni e che mostra chiaramente il grosso
che questa vettura è in grado di svilup-
passo avanti fatto dai modelli Lamborghini
pare l’impianto frenante mantiene infatti
in questi ultimi anni. Ah dimenticavamo,
un mordente e una progressione quasi da
il suo “difetto” più grosso: il prezzo. Sono
vettura da corsa dando al guidatore sem-
infatti necessari ben 220.000 Euro per
pre una sensazione di estrema sicurezza.
scorrazzare con questo bolide!
La “Performante” è un’auto che regala emozioni da ogni punto di vista, dalla cura dei dettagli al suo sound da vera sportiva.
H I S T O R Y
70
N
ata per correre. Potrebbe essere
grandi successi ottenuti nel passato con la
del 1986, la prima serie della M3 derivata
questo lo slogan che si associa
gloriosa 3.0 CSL. Si pensò dunque ad una
dalla Serie 3 E30. Presentata per la pre-
al modello BMW M3. Negli anni
vettura che avesse come base il 2 litri uti-
cisione al Salone di Francoforte del 1985,
ottanta Ford (con la Sierra Cosworth RS
lizzato in Formula 2 al quale i tecnici della
la M3 si distingueva dal resto della gam-
500) e Mercedes-Benz (con la 190 E 2.3-
sezione Motorsport aumentarono la cilin-
ma della Serie 3 non solo per le sue doti
16) dominavano il campionato turismo
drata e modificarono la testata e la distri-
motoristiche ma anche per il suo aspetto
tedesco DTM e la Casa bavarese, data la
buzione introducendo per la prima volta
estetico. La prima M3 poteva contare su
sua immagine prettamente sportiva, vole-
la configurazione a 4 valvole per cilindro.
di un motore 4 cilindri in linea 16 valvole
va a tutti costi essere della partita dopo i
Con queste premesse nacque, alla fine
di 2.302 cc da 195 CV (143 kW) a 6.750
Successo infinito Ripercorriamo i fasti della vettura sportiva per eccellenza della casa di Monaco
71 giri/min nella versione catalizzata e da 200
aumento sino al limite dei 240 km/h. Nel
CV in quella priva di catalizzatore che le
1989 arrivarono ulteriori novità: da una
faceva raggiungere una velocità massima
parte il lancio della versione M3 Cabrio (li-
di 235 km/h.
mitata a 783 esemplari), equipaggiata con
Le prime consegne avvennero nel 1987
l’unità da 200 CV delle prime M3, che con
ma già un anno dopo, nel 1988, la M3
i suoi 228 km/h divenne una delle cabrio-
subì una decisa rivisitazione meccanica
let di maggior prestazioni in commercio,
che fece lievitare la sua potenza a 215 CV
dall’altra parte l’introduzione per moti-
(158 kW) con una velocità massima che
vi legati alle competizioni della M3 Sport
Il modello M3 ha fatto la storia dell’automobile e del marchio BMW nel mondo: modello apprezzato su strada, ha colto importanti successi anche nel mondo delle corse.
H I S T O R Y
Evolution, equipaggiata da una versione rivista del “normale” 2.3 litri delle M3, che in questo caso raggiunse una cilindrata di 2.467 cc ed una potenza massima di 238 CV (175 kW) a 7.000 giri/min. Dato che il progetto M3 era nato per contrastare Ford e Mercedes nel DTM, parallelamente alla versione stradale, fu sviluppata anche la versione da pista, per gareggiare in Gruppo A nella categoria Turismo. Le M3 preparate per la categoria Turismo avevano potenze massime comprese tra i 300 ed i 360 CV e nella loro storia si costruirono un palmares sportivo di oltre 1.500 vittorie e oltre 50 titoli internazionali. La M3 E36 La seconda generazione della M3 nacque nel 1993 e portò con sé diverse novità, sia dal punto di vista tecnico che stilistico. Realizzata sulla base delle Serie 3 E36 Coupé, la nuova M3 si distingueva nettamente nello stile rispetto alla precedente generazione. Molto più sobria, fu proposta inizialmente solo nella versione coupé distinguendosi per i cerchi da 17” dal disegno specifico e per il paraurti anteriore dotato di prese d’aria maggiorate per il raffreddamento dei dischi freno. Le maggiori novità stavano però sotto il cofano: per la prima volta, infatti, su una M3 fu montato il motore S50B30, un 6 cilindri in linea da 2990 cc in grado di erogare 286 CV a 7000 giri/min e di fornire una coppia massima di 320 Nm già a 3600 giri/min. Un’ulteriore novità stava nella distribuzione, sempre a due alberi a camme in testa, che per la prima volta adottava però un variatore di fase a controllo totalmente elettronico, denominato Vanos. Anche l’autotelaio fu aggiornato attraverso
72
l’adozione di sospensioni irrigidite, di un assetto ulteriormente ribassato e dall’adozione di dischi freno maggiorati in virtù del sensibile aumento di massa della vettura rispetto al modello precedente. Le prestazioni furono addirittura superiori a quanto dichiarato dalla stessa Casa costruttrice: a fronte di una velocità massima dichiarata di 250 km/h (autolimitata elettronicamente), la M3 fece registrare
cune serie, più o meno limitate, con caratteristiche spesso sensibilmente differenti. Nel 1995 fu lanciata la M3 CSL, una versione alleggerita della coupé bavarese, caratterizzata dall’assenza delle dotazioni più lussuose, come i rivestimenti in pelle ed il climatizzatore, che le fece “perdere” ben 110 kg in totale. Sempre nel 1995, fu realizzata una serie di 406 esemplari denominata M3 GT, disponibile solo come coupé, ed accreditata di ben 295 cavalli. Nel 1996 fu realizzata solo per il mercato europeo una serie di 250 esemplari, depunte velocistiche reali di ben 257 km/h,
litro. Nel 1997, la M3 ottenne in opzione
nominata M3 GT2, o M3 Evo Individual,
ed accelerava da 0 a 100 km/h in soli 5”8.
la possibilità di avere un cambio sequen-
che montava unicamente il 3.2 litri da 321
Al Salone di Bruxelles del 1994 fu presen-
ziale SMG a 6 rapporti: un tipo di cambio
CV mentre la serie più ristretta delle M3
tata la M3 Cabriolet, destinata a racco-
a controllo manuale, ma gestito elettro-
E36 fu quella realizzata nel 1994 per il
gliere l’eredità della precedente M3 sco-
nicamente.
mercato australiano, denominata M3-R e
perta, irrobustita nel telaio per recuperare
Della M3 E36 furono anche realizzate al-
limitata a soli 15 esemplari.
la necessaria rigidità torsionale ma più pesante della coupé di circa 80 kg. Alla fine dello stesso anno, fu lanciata poi per la prima volta anche la M3 Berlina dotata della stessa meccanica degli altri due modelli. Nel 1995, la M3 E36 fu oggetto di un profondo intervento motoristico, consistente principalmente nell’adozione del nuovo motore S50B32, che si differenziava dal precedente S50B30 per la cilindrata, salita ora a 3201 cc. Tale propulsore erogava ben 321 CV facendola divenire così la prima M3 a superare la soglia dei 100 CV/
La M3 è sempre stata votata alle corse nonostante l’inizio in sordina. Qui in basso, la M3 GTR impegnata al Nordschleife.
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H I S T O R Y
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“All’inizio la M3 da corsa non era molto apprezzata, piloti e team preferivano la 635 CSi Coupé. Poi la storia cambiò...radicalmente...”
La M3 E46 La M3 E46 fu presentata nel 2000 con il nuovo motore da 3.2 litri di cilindrata, nella configurazione a sei cilindri in linea siglato S54B32, con una potenza di 343 cv a 7.900 giri/min e una coppia di 365 Nm a 4.900 giri/min. Il nuovo motore aveva dunque una potenza specifica pari a circa 107 cavalli/litro raggiunta grazie al variatore di fase di nuova generazione denominato doppio VANOS. Questo upgrade motoristico le consentì di raggiungere i 250 km/h autolimitati e di accelerare da 0 a 100 km/h in 5.2 secondi. La nuova M3 era dotata di cambio ma-
In queste foto, l’ultima evoluzione del modello M3 di casa BMW. La versione attualmente disponibile in commercio monta un motore 8 cilindri a V da 4.000 cc in grado di erogare 420 CV di potenza.
nuale a 6 marce, ma a partire dal 2001, fu dotata del nuovo cambio robotizzato, chiamato SMG II nato dall’esperienza BMW in Formula 1, che permetteva di cambiare rapporto in soli 80 millisecondi. La M3 E46 era disponibile sia coupé che cabrio mentre non fu prodotta la versione berlina, poiché in tale versione la precedente M3 E36 incontrò uno scarso consenso presso la clientela. Nel marzo 2003 la M3 fu proposta anche nella versione CSL (Coupé Sport Lightweight) che godeva di una diminuzione di peso di 110 kg
Vanos” già montato sulla precedente M3.
tata la quarta generazione della M3 ca-
grazie all’uso di materiali compositi ed di
La parola d’ordine nella progettazione
briolet, basata sulla E93, nella quale per
un aumento della potenza fino a 360 CV.
della M3 E92 fu “leggerezza” e non a caso
la prima volta fu adottato un tetto rigido
Esteticamente la nuova M3 E46 appariva
i tecnici Motorsport riuscirono a realizza-
ripiegabile. Contestualmente al lancio di
decisamente più vistosa, grazie soprat-
re un’unità motrice che nonostante fosse
questa variante, BMW rese disponibile
tutto ai parafanghi allargati ed alla bom-
più grossa come volume, risultò più leg-
come optional un cambio sequenziale a
batura del cofano anteriore, realizzato in
gera di ben 15 kg rispetto al 6 cilindri da
sette marce con doppia frizione chiamato
alluminio. Caratteristiche di questa serie
3.2 litri della M3 E46 grazie al massiccio
DKG.
erano poi le branchie laterali sui parafan-
impiego di alluminio.
Nel frattempo, nel 2010, fu presentata
ghi anteriori, con logo M3.
Per quanto riguarda le prestazioni, an-
anche la iper sportiva M3 GTS, una ver-
cora una volta, nonostante i 250 km/h
sione corsaiola dotata di motore mag-
Le M3 E90/E92/E93
dichiarati dalla Casa, la M3 fece segnare
giorato a 4.4 litri, potenza di 450 CV e
L’ultima arrivata nella famiglia M3, si
un allungo massimo di ben 280 km/h, co-
corpo vettura alleggerito di circa 200 Kg.
distinse per soluzioni tecniche e mecca-
prendo l’accelerazione da 0 a 100 km/h in
La vettura era dotata di interni estrema-
niche all’avanguardia con in primis l’in-
4”8 per la versione con cambio manuale a
mente racing che comprendevano anche
troduzione di un motore 8 cilindri a V,
sei marce e 4”6 con il cambio sequenziale
il roll-bar. La M3 GTS entrò in gamma
denominato S65B40, in luogo del tradi-
doppia frizione DKG.
come erede della CSL (versione apparsa
zionale motore a sei cilindri della prece-
La “cura dimagrante” subita dalla M3 E92
sulla E46 che, come nel caso della GTS
dente versione. La cilindrata era di 3.999
riguardò anche il corpo vettura con l’ado-
era più potente e garantiva prestazioni
cc e sviluppava 420 cv con una coppia di
zione di un tetto e di un cofano motore in
migliori).
400 Nm a 3900 giri/min. Tale motore de-
materiale composito come già visto sulla
Questa è dunque la lunga e gloriosa sto-
rivava direttamente dal poderoso V10 da
supersportiva M6.
ria della BMW M3 che in quattro genera-
5 litri della M5 E60, al quale erano stati
Inizialmente la M3 E92 fu lanciata con
zioni ha lasciato segni indelebili nel cuore
semplicemente tolti due cilindri. Fu inol-
carrozzeria coupé ma dopo circa un
di appassionati e possessori che ora at-
tre rivisto ed ulteriormente perfezionato
mese, ne fu introdotta la corrispondente
tendo solo la sua prossima versione per
il sistema di fasatura variabile “doppio
versione berlina. Nel gennaio fu presen-
continuare a sognare...ad occhi aperti!
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T A L K I N G
76
N
el mondo della Formula 1 lo ri-
Paul Ricard allo scopo di scoprire i giova-
in Nord America nel Campionato CanAm.
cordano come un uomo educa-
ni talenti francesi e dove vinse, nel 1971,
Patrick Tambay debuttò in Formula 1 al
to, sempre sorridente e colto.
la “borsa di studio” Volant Elf. Nel 1973
Gran Premio di Francia del 1977, disputa-
Patrick Tambay, francese di ricca famiglia
Tambay passò alla Formula Renault dove
to sul circuito di Digione, al volante di una
parigina, fu infatti mandato sin da giovane
ottenne sei vittorie, otto primati sul giro
Surtees-Ford TS19. Il più grande successo
a studiare nelle migliori scuole transalpi-
e la piazza d’onore nella classifica finale.
dell’anno arrivò però nella Serie CanAm,
ne per poi successivamente finire i suoi
Successivamente approdò alla Formula
dove Tambay si laureò Campione iridato
studi presso l’Università del Colorado,
3 francese e nel Campionato Europeo di
al volante della Lola T333 Cs di Carl Haas
negli Stati Uniti, dove conobbe la futura
Formula 2 presso il Team Elf-BMW a fian-
e Jim Hall. Questi brillanti risultati con-
moglie Dana. Dopo un’iniziale amore per
co di Jean-Pierre Jabouille dove ottenne la
quistati durante l’anno tra Europa e Stati
lo sci di fondo, Patrick iniziò a sviluppare
sua prima vittoria sul circuito di Nogaro al
Uniti gli valsero la chiamata da parte della
la sua passione per l’automobilismo gra-
volante di una March-BMW 752. Il giovane
squadra inglese McLaren per la stagione
zie alla scuola guida, nata sul circuito del
pilota francese ebbe occasione di correre
1978. Patrick Tambay, affiancato dal ve-
Il Gentiluomo A tu per tu con Patrick Tambay
terano pilota inglese James Hunt, sostituì
Campionato CanAm al volante di una Lola
il pilota tedesco Jochen Mass. La squadra
T530. Enzo Ferrari, il “Drake” di Maranel-
inglese attraversò però proprio nel trien-
lo, chiamò Tambay in seno alla Scuderia
nio 1978/80 il periodo più delicato della
Ferrari nella stagione 1982 per sostituire
sua celebre storia sportiva e l’anno suc-
l’indimenticabile Gilles Villeneuve, scom-
cessivo Tambay non riuscì mai a fornire
parso tragicamente nelle prove del Gran
prestazioni degne del suo passato in For-
Premio del Belgio a Zolder. In quel terri-
mula 1 venendo sostituito, a fine stagio-
bile 1982, con la gloriosa vettura numero
ne, dal giovane Alain Prost per decisione
27 che era stata del “canadese volante”,
del nuovo Direttore del Team McLaren
Tambay affiancò la 28 del pilota conna-
Ron Dennis. Nel 1980 Tambay abbandonò
zionale Didier Pironi. In Germania, dopo il
provvisoriamente la Formula 1 e ritornò
gravissimo incidente in prova del giovane
negli Stati Uniti dove vinse nuovamente il
compagno di squadra sul circuito di Ho-
77
Patrick Tambay (a sinistra) con l’Amministratore di PRS Media Paolo Necchi durante la nostra intervista a Montecarlo.
T A L K I N G
liano Michele Alboreto e di non con-
volto da vicino nel Mondo dei Gran Premi
fermarlo per la stagione successiva.
grazie al suo ruolo di commentatore te-
Nel biennio 1984/85 Patrick Tambay
levisivo per la tv francese “L’Équipe TV”.
decise dunque di passare alla Scu-
In una assolata mattinata autunnale, lo
deria Renault: in virtù delle eccezio-
abbiamo incontrato a Montecarlo e ne è
nali prestazioni ottenute dalla vet-
uscita una interessante intervista.
tura francese negli anni precedenti,
Sotto, Patrick Tambay al volante della Renault F.1 durante un bagnatissimo Gran Premio del Portogallo nel 1985.
78
Tambay fu convinto di avere final-
Gli appassionati di automobilismo in
mente tra le mani una monoposto
Italia ti ricordano soprattutto per il
vincente. Invece proprio nel 1984 la
tuo periodo in Ferrari. Cosa ti ricordi
Renault iniziò il suo periodo di de-
della chiamata alla corte del Drake
clino che culminò con il ritiro dalle
dopo la morte di Gilles?
corse al termine della stagione di
“La sua perdita fu un duro colpo per me
Formula 1. Nel 1986 l’ultima estre-
che ero sicuramente uno dei suoi migliori
ma avventura in Formula 1 di Tam-
amici. Essere chiamato per sostituirlo fu
bay: il passaggio al Team Lola Force
molto difficile, sportivamente e umana-
(Formula One Race Car Engineering
mente. Gilles era molto amato da Enzo
Ltd) in coppia con il veterano pilota
Ferrari, dai tifosi, da tutto il team ed era
australiano Alan Jones, Campione
come una ‘presenza’ costante anche dopo
del Mondo di Formula 1 nel 1980,
la sua scomparsa. In quell’anno ci fu an-
avventura che culminò con il suo
che l’incidente a Pironi in Germania e, pur
definitivo ritiro dalla Formula 1. Dal
avendo conquistato la mia prima vittoria
1989 il pilota francese disputa soprattut-
in un GP, la stagione fu un vero disastro.
to raid come la Parigi-Dakar, dove l’anno
L’anno successivo poi a Imola colsi la mia
successivo si piazza al terzo posto finale
seconda (e ultima) vittoria in F.1 e fu uno
ckenheim, toccò a lui salvare l’onore del-
su Mitsubishi. Nello stesso anno, Tambay
dei momenti più toccanti della mia vita
la Scuderia Ferrari vincendo per la prima
si aggiudicò il quarto posto finale alla 24
perché ero davanti al “suo” pubblico che
volta nella sua carriera. L’anno seguente
Ore di Le Mans alla guida di una Jaguar
ancora lo ricordava. Quel giorno non lo
si riprese un momento di gloria vincen-
ufficiale TWR. Nello stesso anno partecipa
scorderò mai.”
do il Gran Premio di San Marino a Imola
anche al Campionato Mondiale Sport ar-
(ancora con la Ferrari 126 C2) davanti a
rivando secondo a Jarama in coppia con
Hai corso con Renault e McLaren ma
una folla immensa che applaudiva lui e
Jan Lammers. Dal 1999 è co-fondatore
hai chiuso presto con la Formula 1,
la rossa numero 27 come in una sorta di
ed azionista di una società che si occupa
come mai?
riscatto legato alla memoria di Villeneu-
di consulenze e promozioni di avvenimen-
“In McLaren ci arrivai in un momento di
ve. A fine anno la Scuderia Ferrari decise
ti sportivi di carattere automobilistico. At-
grave crisi del team. Malgrado in una
però di sostituirlo con il giovane pilota ita-
tualmente, Patrick Tambay è ancora coin-
delle stagioni disputate con loro feci dei
Sopra, Patrick Tambay in azione sulla Ferrari 126 C2 di Formula 1. Sotto, il figlio Adrien, protagonista negli ultimi due anni in Auto GP e GP3 Series
buoni risultati, Ron Dennis alla
Sono molto legato agli States
fine decise di non rinnovarmi il
perché ho studiato in Colora-
contratto. Anche in Renault ar-
do, mia moglie era statuniten-
rivai in un momento sbagliato
se e anche i miei figli sono nati
a causa di alcuni cambi regola-
là. Correre in America era mol-
mentari che fecero diventare la
to più rilassante e le gare era-
vettura più forte del momento
no molto spettacolari perché
in una vettura molto meno
da loro tutto nello sport deve
competitiva.
molti
essere spettacolare. In CanAm
problemi di consumo carbu-
ho vinto, con Haas, due titoli di
rante e abbiamo perso molte
cui uno vincendo sei delle otto
gare a causa di questo pro-
gare in calendario arrivando
blema che ci penalizzava mol-
anche ad essere pronto per
to rispetto al motore Porsche
correre la Indy 500 senza però
di McLaren. La mia avventura
poi riuscirci.”
Avevamo
in F.1 finì poi malamente con il Team Lola Beatrice, del mio
Tuo figlio Adrien sta se-
ex datore di lavoro in CanAm
guendo le tue orme. Dopo
Carl Hass, a causa della man-
l’esperienza
canza di sponsor che causò la
BMW e Formula 3, ha col-
chiusura del team alla fine del
to ottimi risultati in Auto
primo anno del mio contratto
GP (1 pole e 2 vittorie) e
triennale.”
l’incredibile
in
Formula
vittoria
nella
gara di Spa in GP3 (sotto la La tua carriera è stata an-
pioggia con gomme slick).
che costellata da problemi
Come cerchi di supportare
fisici...
tuo figlio nella sua carrie-
“Nel 1982 ebbi dei problemi ad
ra? Quale ritieni sia il pas-
una spalla a causa di un mas-
so successivo più giusto
saggio errato di un fisiotera-
per Adrien nel 2012 e dove
pista e fui costretto a correre
pensi possa arrivare in fu-
spesso in condizioni meno-
turo?
mate. Oggi ho un problema di
“Per me che sono il padre è
Parkinson sul mio lato destro,
difficile dare un giudizio o con-
lo stesso di quando ero giova-
sigli. Lui ha molto talento e
ne, che non so se possa de-
lo ha dimostrato. Ha 20 anni,
rivare in parte da questo mio
non ha ancora vinto a livelli
handicap avuto in passato. Si-
importanti per piccoli problemi
curamente alcuni problemi fi-
ma ha molte qualità ed è an-
sici hanno condizionato la mia
che molto forte fisicamente e
carriera di pilota.”
mentalmente. Penso però che oggi sia solo una questione di
In CanAm hai vinto due ti-
soldi. Non lo seguo quasi mai
toli nel 1977 e nel 1980.
in circuito, lui deve fare da solo
Cosa
mo-
dentro e fuori la pista. Sono
torsport europeo da quello
differenzia
stato a vedere la gara di Imola
a stelle e strisce? Il “sogno
e Mugello e le ha vinte tutte e
americano”
due quindi penso che lui pos-
esiste
il
anche
nel motorsport?
sa andare avanti anche senza
“Nel 1977 correvo sia in Ca-
di me. Non è focalizzato solo
nAm che in Formula 1 facen-
sulla Formula 1, per lui è im-
do moltissimi viaggi in aereo
portante crescere anno dopo
e combattendo con il jet-lag.
anno.”
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P H O T O S H O O T
Auto: Lamborghini Gallardo LP 560-4 Foto: Eros Maggi
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D R E A M C A R
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L
a vita è un sogno o i sogni aiu-
zia. Chi è, dunque, davvero quest’uo-
il funzionamento mentre da adolescen-
tano a vivere? Questo amletico
mo? Classe 1972, pare che l’ispirazione
te era già il miglior elaboratore di mo-
dubbio dell’anchorman Marzullo
gli sia venuta a cinque anni, guardando
torini della città. All’età di 22 anni, stu-
a nostro avviso si adatta perfettamente
un cartone animato nel quale un ripa-
fo dell’attività di import-export di cui si
alla storia di un giovane uomo svede-
ratore di biciclette costruiva un’auto da
occupava all’epoca, decise di dare vita
se che nel 1993 ha coronato il suo so-
corsa. Christian dimostra sin dagli inizi
a quella che sentiva come la sua vera
gno: costruire una dreamcar con il suo
di essere un bambino speciale
parti-
passione: costruire l’auto perfetta. Una
nome. Stiamo parlando di Christian von
colarmente attivo: smontava tutto ciò
volta fondata la Köenigsegg a Ängel-
Köenigsegg, nato ad Ängelholm in Sve-
che gli passava fra le mani per capirne
holm, nel sud della Svezia, buttò giù
Regina di Svezia Un sogno divenuto realtà grazie all’imprenditore Von Köenigsegg
85 i primi disegni grazie all’aiuto dell’ami-
co venne utilizzata la galleria del ven-
co designer David Craaford ed in poco
to della Volvo. Dopo il primo debutto
più di due anni di intenso lavoro diede
in occasione del Festival di Cannes, la
vita, nel 1996, al primo prototipo fun-
Köenigsegg CC in versione pre-serie fu
zionante della Köenigsegg CC. A que-
successivamente esposta al Salone di
sto ambizioso progetto parteciparono
Parigi del 2000, per entrare finalmen-
i principali costruttori e componentisti
te in produzione nel 2002 con il nome
svedesi, oltre alle università locali tanto
CC8S. Nel 2003, dopo alcune modifiche
è vero che per lo sviluppo aerodinami-
alle sospensioni realizzate con l’aiuto
Nella foto grande, la Köenigsegg Agera, ultimo prodotto di nicchia della factory svedese.
D R E A M C A R
“Credo che nella vita si possano realizzare i sogni solo a patto di impegnarsi al 100% per ottenere questo risultato” - Christian von Köenigsegg
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L’abitacolo della Agera R assomiglia a quello di un jet ed è ricco di funzioni elettroniche decisamente moderne.
dell’italiano Loris Bicocchi (famoso per aver sviluppato/collaudato molte vetture supercar tra Lamboghini, Bugatti e Pagani, ndr), la CC8S vinse il Guinness dei primati come auto stradale più potente del mondo grazie al suo motore centrale V8 di 4.7 litri di origine Ford che erogava 655 CV. Nel 2004 fu la volta della CCR, il nuovo modello da 806 CV e 395 km/h di velocità massima e poi fu la volta della CCX (nel 2006) e della CCXR (2007, 1018 CV). Nel 2009 fu poi stata svelata la concept NLV Quant, quattro posti elettrica a energia solare, in concomitanza con la firma dell’accordo tra Köenisegg e SAAB (che non fu poi mai operativo) per l’acquisto del marchio di proprietà della GM. Oggi la punta di diamante della factory svedese è la Agera R. Precedentemente la
ti, ma evidentemente non abbastanza
retta competitor la Bugatti Veyron Su-
Koenigsegg aveva lanciato l’Agera, una
per i tecnici della Casa svedese, che al
per Sport. Dal medesimo V8 di 5.0 litri
supercar da 910 CV e 1.100 Nm di cop-
Salone di Ginevra 2011 hanno portato
che equipaggiava la Agera sono state
pia massima. Numeri impressionan-
la versione “R”, che ha come sua di-
ricavate potenze e prestazioni ancora
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maggiori che risultano diverse a seconda del propellente utilizzato: con la normale benzina l’Agera R sviluppa 940 CV e 1.100 Nm, mentre con la miscela di bioetanolo E85 raggiunge ben 1.115 CV e 1.200 Nm di coppia. Pur essendo limitata elettronicamente a 375 km/h, la Köenigsegg dichiara l’incredibile velocità di punta di 420 km/h. Per raggiungere tali velocità, degne di una Formula 1, il costruttore svedese ha fatto sviluppare a Michelin pneumatici specifici per la Agera R in grado di reggere le sollecitazioni create da questo livello di velocità. Con queste prestazioni “monstre” il consumo medio è di 14,7 l/100 km con 310 g/km di emissioni di CO 2. Inutile sottolineare che la vettura utilizza materiali pregiati per gli interni, dall’alluminio alla fibra di carbonio,
dall’alcantara
alla
pelle.
Non disponendo praticamente di un
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bagagliaio degno di questo nome (solo 120 litri, ndr) è
a vuoto e monta un nuovo cambio automatico sequenziale
previsto uno speciale portapacchi aerodinamico, realizzato
a 7 rapporti che rispetto a un normale doppia frizione ha
in collaborazione con la Thule, garantito fino a una velo-
permesso di risparmiare ben 81 Kg di peso. Nuovo anche il
cità di circa 300 km/h ma che rende la silhouette della
differenziale E-diff a slittamento limitato, così come i cerchi
vettura meno sportiva. Da segnalare anche che per poter
Vgr, la cui forma è appositamente studiata per ottimizza-
dunque stivare qualche bagaglio in più occorre spendere
re il raffreddamento dei freni carboceramici da 392 mm
ulteriori 18.600 euro che risultano essere però bazzecole
all’anteriore e 380 al posteriore. Ora, se anche voi avete
per chi ha appena speso un milione e 800 mila euro per
un sogno, fatevi avanti e magari un giorno diventerete dei
l’acquisto dell’auto. La Köenigsegg Agera R pesa 1.330 Kg
“nuovi” Köenigsegg e parleremo di voi in questa rubrica.
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