IL MAGAZINE per chi ama i MOTORI da corsa
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI
Anno V - Numero 41
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SOGNO IRIDATO
Verstappen Jr. andrà davvero al…Max??
Talent Scout Forever
Piccoli Campioni Crescono
? a t o l i p n u ? i e r Se o t a z z i n a g ? r a o d n n u e i i z a Se ’ n u o m a e t n ? u à i t i l a i H b i s i v a t s u i g a l i o Vu
è la risposta! Contattaci raffaella.menegoni@motormedia.it tel. +39 039 9289509 www.motormedia.it
DRIVE THROUGH
www.motormedia.it motormediA 41 - settembre2014 DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Antonio Stoppani 11, 23875 - Osnago (LC) tel/fax: +39 039 9289509 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it IN REDAZIONE Francesco Giliberti francesco.giliberti@motormedia.it
Mercedes F1…
tra poco il banco salta! Il rischio di avere “due galli nel pollaio” era nota a Toto Wolff & C. ma dopo il GP di Spa Francorschamps la situazione interna al team sembra essere sfuggita di mano ai solidi vertici teutonici. Il contatto tra Rosberg e Hamilton al via del GP ha di fatto sancito la fine dei loro rapporti e la nascita di un problema da risolvere in fretta per il team. Senza entrare eccessivamente nel merito, da sportivo, dico che va bene così: guai a imporre ordini di scuderia a due campioni che possono battagliare sino alla fine sena rischiare in alcun modo di perdere il titolo e di farlo perdere alla Mercedes.
FOTO ACI Sport, Claudia Cavalleri, SRO, ACO
Il contatto tra Rosberg e Hamilton è il classico contatto di gara, sicuramente evitabile
EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20881 - Bernareggio (MB)
mai il finale di campionato e soprattutto rischia di veder muovere pedine importanti
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ad inizio gara tra due compagni ma nulla di più. Adesso questo duello animerà quanto di mercato (Hamilton??) per la gioia di giornalisti e tifosi. Quello che è certo è che dopo anni di F1 soporifera queste “fragorose” nuove F.1 ci stanno facendo divertire molto in barba a chi non ne sopporta forme e sound. Personalmente in questa lotta fratricida vedo messo benissimo Rosberg che è quanto mai solido a differenza di Hamilton che tra sfighe e contatti di gara sembra vedere sempre più da lontano il suo secondo titolo iridato. In caso di partenza a fine anno di Hamilton Wolff una soluzione in casa la ha: Susy Wolff. La graziosa moglie del boss Mercedes, collaudatrice della
DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Di Marcantonio
Williams, potrebbe essere la scelta giusta per non avere più questo tipo di problema in futuro. Scherzi a parte godiamoci questo bellissimo duello e speriamo solo che viva
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di lotte in pista e non di inutili polemiche ai box e nel paddock. In attesa del nuovo astro Max…Verstappen!
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sommario in pista 06. Verstappen Jr. andrà davvero al…Max?? 08. Sogno Iridato 10. Futuro Chiaro 12. Inossidabile CN4 16. Talent Scout Forever 22. Giovani Promesse 24. Never Give Up 26. Piccoli Campioni Crescono
03. DRIVE THROUGH 30. MOTORMEDIA TV
L’editoriale del Direttore Le novità della nostra web tv
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sommario
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in pista
Verstappen jr.
andrà davvero al…max?? E’ stato il tormentone di fine estate e nel
potenziali proventi di sponsor; in secondo
porta giusta e il non aver accettato un sedi-
paddock di Spa non si è parlato d’altro.
luogo, il giovanissimo ex-kartista sinora ha
le “rimediato” in Catheram (almeno finora)
L’arrivo di Max Verstappen, figlio di un ta-
dimostrato di avere grande stoffa e penso
sembra sicuramente complicargli la vita. Il
lento puro come Jos, nel Circus della F.1
proprio che farà mangiare la mani a molti
giovane spagnolo è sicuramente molto for-
ha spazzato via ogni discussione tecnica su
dei suoi attuali detrattori. Le cose che fanno
te, ma se non si sbriga a trovare un “piano
mescole, DRS e strategie, lasciando spazio
invece meditare sono queste: che fine farà
B” rischia di vedersi la strada sbarrata quasi
a molti discorsi…da bar. Molti ritengono
Sainz Jr., che era già pronto ad un sedile Red
per sempre. Alguersuari è stato sicuramen-
che il debutto a soli 17 anni in F.1 sia una
Bull? Non rischia Verstappen di fare la fine
te uno dei pochi episodi dove Red Bull ha
mossa priva di senso ma personalmente
di Alguersuari? Perché in Ferrari non si fa
preso e successivamente bruciato un giova-
non la penso così. Prima di tutto occorre
debuttare un giovane promettente come
ne talento. Lo spagnolo, dopo la sua appari-
capire la mossa “commerciale” della Red
Marciello o Fuoco? Andando con ordine, le
zione in Toro Rosso, non è stato più capace
Bull di assoldare il più giovane pilota della
mie personali risposte ai quesiti sono le se-
di riciclarsi ad alti livelli e ora più che mai è
storia della F.1, attirando così su di se l’in-
guenti: Sainz Jr. ha, suo malgrado, perso una
out per la F.1. Per lui potevano però aprir-
teresse dei media e conseguentemente
grande opportunità per entrare in F.1 dalla
si porte nelle serie endurance come per il
Paolo Necchi
•
Il giovane olandese Max Verstappen sarà il pilota più giovane della storia a fare il debutto in un GP di F.1.
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in pista collega Buemi, oggi grande protagonista del WEC
forse si deve mangiare le mani di più è Toto Wolff: il
con la Toyota ufficiale in LMP1. Per quanto ri-
big boss della Mercedes F1 rischia di vedere “scop-
guarda la Ferrari, oggi più che mai sarebbe
piare” la sua coppia di piloti e forse poteva tentare il
impensabile mettere un rookie alla guida
colpaccio mettendo in squadra, al fianco del futuro
della rossa. La vettura si spera che almeno
campione del mondo, il giovane olandese. L’argo-
nel 2015 funzioni a dovere e, dato che a
mento non è comunque sicuramente chiuso qua…io
Maranello non possono permettersi ancora
ad ogni modo, a distanza di molti mesi dal primo GP,
annate del genere, non possono pensare di
dico che sin dal primo GP Verstappen non sfigurerà
far sviluppare e testare una vettura
affatto e anzi che da metà stagione in poi (al mas-
top ad un rookie come Marciel-
simo) metterà in crisi il già veloce Kvyat. Staremo a
lo o Fuoco. Detto questo, chi
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vedere se avrò ragione.
in pista
SOGNO IRIDATO
v D
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opo la bellissima stagione 2013
stagione 2014 con la massima determina-
quest’anno si disputeranno sul tracciato Yas
Daniele Di Amato, giovane pilo-
zione e con il duplice obiettivi di conquista-
Marina ad Abu Dhabi. Tre successi ottenu-
ta romano impegnato nel Ferrari
re il titolo nel Trofeo Pirelli PRO e il titolo iri-
ti sinora e una serie di ottimi piazzamenti
Challenge Europe, ha affrontato l’inizio di
dato in occasione delle Finali Mondiali che
fanno sì che il giovane portacolori della Best
Paolo Necchi ACO
•
Daniele Di Amato impegnato alla guida della sua Ferrari 458 Challenge EVO sul tracciato ceco di Brno.
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in pista Lap, da quest’anno in forza al Team Motor
Ferrari 458 Challenge EVO: l’aerodinamica
gonista. Per questi ultimi impegni della sta-
Piacenza di Amato Ferrari, occupi oggi la
molto più evoluta presente su questa nuova
gione Di Amato ha raccolto il massimo delle
prima posizione assoluta in campionato con
versione della vettura impegnata nel mo-
energie mentali e fisiche: ”Durante la pausa
un distacco di 12 e 29 punti rispettivamente
nomarca organizzato da Corse Clienti si è
estiva ho cercato di ricaricare le batterie
da Dario Caso (Rossocorsa Pellin) e Philipp
infatti dimostrata funzionale alle sua carat-
e nel contempo di tenermi allenato per la
Baron (Octane 126) con ottime possibilità
teristiche di guida. Alla fine della stagione
parte finale della stagione. Le tre prossime
di puntare al titolo europeo del monomarca
mancano ancora tre appuntamenti (doppia
trasferte saranno molto duro e ogni punto
del Cavallino. Proprio l’arrivo nella compagi-
gara ciascuno, ndr) che vedranno il giovane
guadagnato o perso sarà determinante per
ne piacentina sembra aver dato nuova cari-
Di Amato impegnato lungo tracciati molto
il risultato finale del campionato. Tengo
ca e nuove responsabilità che è pienamente
tecnici quali Silverstone, Istanbul e Yas Ma-
molto a vincere il titolo per il grande aiu-
consapevole di essere in un team vincente
rina, quest’ultimo luogo di sfida anche per
to che sto ricevendo e la fiducia che molti
e che i suoi eventuali successi potrebbero
le Finali Mondiali 2014. Proprio sull’evento
ripongono in me. Sarà dura ma darò come
aprire porte importanti nel suo futuro ago-
che chiuderà questa ennesima stagione del
sempre il 110%.” Occhi dunque puntati sul
nistico. Ad enfatizzare poi le ottime doti di
Ferrari Challenge Di Amato punta tutto le
giovane Daniele Di Amato per un suo futuro
guida del giovane talento romano anche
sue aspettative per chiudere nel migliore
agonistico sempre più…rosso.
le novità tecniche di cui dispone la nuova
dei modi una stagione da assoluto prota-
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in pista
L
a scuderia Best Lap, da sempre molto attiva nel motorsport,
Quali sono i progetti della Best Lap per il 2015 in merito ad una
ha iniziato quest’anno un progetto molto ambizioso: costi-
propria struttura tecnica da schierare in pista?
tuire un vero e proprio team tecnico dedicato alle vettu-
MP: In realtà la nuova struttura sta già operando in questa sta-
re formula e che possa essere il giusto trampolino di lancio per
gione nell’Italian F.2 Trophy attraverso l’assistenza in pista alle
i giovani piloti italiani. Utilizzando questa stagione come “test”
due F. ACI CSAI Abarth in nostr possesso. Da poco abbiamo an-
per questo nuovo progetto la scuderia Best Lap ha schierata due
che rilevato due Dallara F.3 e pertanto il nostro scopo è quello
Formula ACI CSAI Abarth nell’Italian F.2 Trophy ottenendo subito
di implementare il nostro ruolo di team e di definire al 100% il
risultati molto importanti tra i quali spicca la vittoria assoluta col-
nostro nuovo staff tecnico. Non dimentichiamoci che siamo an-
ta dal talentuoso Marco Antonelli in Gara 2 a Magione. Maurizio
che in possesso della Wolf BG08 con la quale avevo iniziato al
Pitorri, pilota anche lui nell’Italian F.2 Trophy e Direttore Tecni-
stagione nel CIP (Campionato Italiano Prototipi) e che potrebbe
co della Best Lap, ci illustra i contenuti di questo nuovo progetto
essere in futuro nuovamente in campionati nazionali ed inter-
sportivo.
nazionali. L’idea dunque è quello di creare una struttura paral-
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FuturO ChiarO
in pista
Claudia Cavalleri
Paolo Necchi
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Nella foto grande Maurizio Pitorri (F.ACI CSAI Abarth). Nella foto piccola il vincitore assoluto di Gara 2 a Magione Marco Antonelli (F.ACI CSAI Abarth).
lela, ma collegata alla Best Lap, che possa dare opportunità di
meno l’idea di partecipare al Campionato Italiano F.4 se ce ne
correre ai suoi associati interessati al mondo dei formula e delle
saranno le condizioni giusto. Come sempre, prima di valutare i
vetture sport prototipi.
nostri programmi sportivi e di consigliare quelli migliori ai nostri
Nel futuro avete dunque in progetto di correre nell’Italian F.2
associati, preferiamo sondare più di una soluzione.
Trophy o anche in altri campionati?
Come sta andando la tua stagione da pilota?
MP: Per ora è presto per parlare del 2015 ma di sicuro siamo sod-
Per il momento mi posso ritenere soddisfatto. La F.ACI CSAI
disfatti del campionato F.2 Trophy. La nostra vittoria a Magione
Abarth è molto divertente da guidare e anche se non sono più
con un pilota forte ma esigente come Marco Antonelli ci ha dato
un ragazzino sono convinto che da qui alla fine della stagione mi
la conferma che siamo sulla buona strada. Non escludiamo nem-
potrò togliere delle soddisfazioni.
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in pista
ACI Sport
Paolo Necchi
N
ell’ambito del Campionato Italiano Prototipi, oggi più
sul tracciato toscano del Mugello, per
che mai alla ricerca di una sua
delineare il suo futuro e quello del
ne sviluppa 265, a Monza riesco ad
nuova identità futura, Marco Jacoboni,
campionato da lui più amato.
avere 8 km/h di velocità in più che
pilota del team Audisio & Benvenuto al
MM: Tre vittorie sinora ottenute in
compensano a malapena i 100 kg ed
volante della sua Lucchini Alfa Romeo
questa stagione sono un buon bottino
al Mugello, Imola e Vallelunga la mia
CN4, continua a rappresentare uno dei
tenuto conto che sei l’unico a tenere
CN4 è assolutamente penalizzata. Sia-
migliori esponenti della serie tricolore,
testa alla più performanti vetture di
mo riusciti a dire la nostra vincendo a
giunta ormai al suo rush finale. Con due
classe CN2.
Vallelunga, Imola e al Mugello perché
gare infatti ancora da disputare sui cir-
MJ: In effetti io e la mia vettura sia-
le nuove gomme Michelin introdot-
cuiti di Varano e Monza il CIP attende
mo un po’ “over quota” (sorride, ndr).
te quest’anno hanno costretto tutti i
ora di conoscere il suo nuovo campione
Combattere in pista con le CN2 con
Team ad un grosso lavoro sulle vetture
italiano 2014. In attesa dunque di que-
una vettura penalizzata dal regola-
e sulle sospensioni per adattarsi alle
sto nuovo verdetto abbiamo incontrato
mento (la CN4 è 100 kg più pesante)
nuove gomme, e ritengo che il Team
il pilota bolognese, all’indomani della
è davvero molto dura. Tenete conto
Audisio&Benvenuto abbia dimostrato
sua terza vittoria stagionale ottenuta
che la CN4 ha 300 cv, ma oggi il CN2
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in pista
•
Nella foto grande il pilota bolognese taglia vittorioso il traguardo di Gara 2 al Mugello. Nella piccola, Jacoboni festeggia la vittoria di Imola.
di essere tecnicamete il più capace:
cal che ritengo essere un ottimo pro-
questi anni e mi ha dato sempre il
in sostanza penso che gli altri stanno
dotto nel rapporto prezzo-prestazioni.
massimo supporto tecnico, e uno di
ancora cercando l’assetto ideale……..
Ad oggi il mio legame con il Team Au-
carattere economico che tiene conto
speriamo lo trovino il più tardi possi-
disio & Benvenuto ha due basi: una
del budget limitato a mia disposizione
bile!
di carattere umano verso un gruppo
per la stagione agonistica in corso. So
MM: Non hai mai pensato ad una vet-
di lavoro che mi ha aiutato molto in
che non potrò correre all’infinito con questa macchina se vorrò rimanere
tura diversa dalla Lucchini CN4 per le tue prossime gare? MJ: Ci ho pensato eccome e non a caso ho già disputato della gare alla guida della Radi-
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in pista
competitivo, ma per ora me la godo e attendo tempi migliori. MM: Il CIP non sta vivendo sicuramente un momento di splendore e la griglia di partenza conta un ridotto numero di partecipanti. Quali sono le motivazioni e quali, secondo te, le possibili soluzioni? MJ: E’ indubbio che il CIP necessiti di un rinnovamento…e anche velocemente. Il calo degli iscritti in Italia è generale per cui in questo il nostro campionato non è un caso singolo e non fa eccezione. Le motivazioni sono
tecipato anche il super campione delle
molteplici: la crisi economica ed alcuni
salite Faggioli, tra Team e Federazione
errori regolamentari che si sono fatti
per discutere proprio del futuro della
quest’anno, come quello di introdurre
categoria. Cosa ne è uscito al riguardo?
una nuova gomma totalmente diver-
A mio avviso nulla di positivo: ho senti-
sa. La causa principe è sicuramente la
to ventilare l’ipotesi di togliere le CN4
sempre minor disponibilità economica
e le CN2 sostituendole con un’unica
che i piloti hanno a disposizione, an-
vettura CN1 con il motore 1.4 turbo
che se quest’anno sono stati gli stessi
usato dalla F.4, cosa che implica au-
cambiamenti regolamentari a far in-
menti di costi dovuti all’investimen-
crementare i costi. Le gare doppie di
to da fare per i nuovi motori e per gli
20 minuti a mio parere non piacciono,
aggiustamenti sui telai, una scelta che
non bisogna dimenticare che le vettu-
a mio parere chiuderebbe definitiva-
re sport sono nate per le gare endu-
mente la categoria Sport Prototipi.
rance e vederle ridotte a correre gare
Ho anche sentito che si vuole arrivare
così brevi è davvero ridicolo. Il costo
a fare una gara lunga con possibilità
chilometrico di vetture come la mia
di condividere la vettura con un altro
non è di sicuro proibitivo, per cui se si
pilota (la formula inglese del campio-
vuole ridurre i budget non sono di si-
nato Europeo Radical), anche se come
curo 50-70 km in meno a week end che
ho accennato prima, ritengo che in un
possono fare una grossa differenza… A
campionato italiano non sia un for-
mio avviso si dovrebbe tornare ad una
mat che possa interessare ai piloti che
gara unica di almeno 35 minuti, libera-
attualmente corrono in questo cam-
lizzando gli pneumatici ma imponendo
pionato, compreso il sottoscritto. Un
un massimo di 4 gomme nuove, più la
conto è correre su piste europee come
scorta da utilizzare solo con un set usa-
Spa, Silverstone, Nurburgring, Le Ca-
to nella gara precedente.
stellet e Monza, ed un altro è dividere
MM: Prima di congedarci un’ultima do-
una vettura che corre ad Adria, Varano
manda. Recentemente al Mugello c’è
o Magione… per fortuna ci sono Imola,
stata una riunione, alla quale ha par-
Mugello e Monza!
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in pista
•
MM15
Nella foto piccola, arrivo vittorioso per Jacoboni al Mugello. Nella foto grande, il pilota del team Audisio & Benvenuto festeggia la vittoria sul podio di imola.
in pista
talentFoscout rever Marco Privitera
C
ostruttore, talent-scout, opinioni-
corse. Del resto, le 21 stagioni di presenza
nell’intento di scoprire e formare giovani
sta, punto di riferimento per le nuo-
in Formula 1 con 340 Gran Premi disputa-
talenti dell’automobilismo italiano, in veste
ve generazioni: Gian Carlo Minardi
ti, rappresentano numeri in grado di parla-
di consulente per Aci-Csai e per il Ferrari
è questo e molto altro ancora. Un uomo ca-
re da soli: eppure, a distanza di nove anni
Driver Academy: “L’auspicio è quello di riu-
pace di scrivere un pezzo di storia dell’auto-
dalla definitiva scomparsa del proprio team
scire a riportare presto un pilota italiano in
mobilismo italiano, in grado di costruire con
dal Circus, Minardi non ha smesso di girare
Formula 1 – esordisce Minardi - mi auguro
tenacia e determinazione una realtà, quella
per gli autodromi né tantomeno di insegui-
di riuscire nell’intento di ripetere ciò che in
della Scuderia Minardi, rivelatasi un vero e
re i propri sogni, continuando a mettere a
passato ho fatto avendo un team di Formu-
proprio “miracolo italiano” nel mondo delle
disposizione la propria lunga esperienza
la 1 alle spalle, ovvero di valorizzare giova-
MM16
in pista ni talenti in grado di dare lustro al nostro
Alboreto, Jarno Trulli, Giancarlo Fisichella,
nel 1985, quando il sogno iniziò a diventare
automobilismo”.
Pierluigi Martini, Gianni Morbidelli, giusto
realtà: “Ricordo l’entusiasmo di poter toc-
Il suo ufficio di Faenza è una piccola stan-
per fare qualche nome. “Ho avuto la for-
care con mano il fatto di essere arrivati in
za dei ricordi, con tanti volanti appesi alla
tuna di poter collaborare solo in Formula
Formula 1: fino ad allora avevamo soltan-
parete ed un pannello che ricorda i nume-
1 con un totale di 37 piloti – sottolinea - e
to parlato, lavorato e provato per conto
rosi piloti schierati, nel corso degli anni, dal
credo che ognuno di essi abbia svolto un
nostro, ma poi ritrovarmi nella riunione
team romagnolo: Fernando Alonso, Michele
ruolo fondamentale per consentire alla Mi-
pre-gara insieme agli altri Team Principal,
nardi di poter disputare 340 Gran Premi.
gente che conoscevo solo tramite i giorna-
Certo, c’è chi poi ha vinto due titoli mon-
li, mi fece capire che non stavo vivendo un
diali e chi è rimasto nel Circus per tanti
sogno, bensì era tutto vero. Da quel mo-
anni, ma tutti, dal più dotato al meno velo-
mento in poi ho pensato solo a costruire
ce, sono stati importanti per la storia della
il futuro passo dopo passo, quasi vivendo
scuderia”.
alla giornata, senza necessariamente pen-
Eppure, tutto era iniziato in un capannone
sare a dove sarei potuto arrivare”.
situato a poche decine di metri da dove ci
Una credibilità poi andata consolidandosi
troviamo: inevitabile, quindi, tornare con
nel corso degli anni, al punto da rendere
la mente a quella prima trasferta in Brasile
possibile un inedito accordo di collaborazione con la Ferrari per la fornitura dei propulsori V12 nella stagione 1991. “Tutto ebbe inizio già nel 1989 – rivela Minardi – subito dopo la gara di Silverstone, quando grazie al nostro quinto e sesto posto (conquistato rispettivamente da Martini e Sala, ndr) riuscimmo a confermarci tra i primi dieci del Mondiale. Il primo approccio avvenne all’a-
•
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Ginacarlo MInardi posa nel suo ufficio a fianco dei caschi di alcuni piloti di F.1 (Alonso e Genè) che corsero per il suo team.
in pista •
Nella foto a sinistra Minardi festeggia i 20 anni di presenza nel Mondiale di F.1 Nella foto piccola in alto a destra il faentino insieme al Presidente ACI Sticchi Damiani e al Segretario Marco Ferrari.
MM 18
in pista eroporto di Bologna, quando l’ing. Fusaro,
magica per invertire una simile tendenza?
di spettatori. “
allora presidente della Ferrari, venne da
“La situazione odierna è figlia del metodo
Guardando al futuro, quali sono i talenti
me a complimentarsi dicendo che avrem-
attraverso il quale i mass media hanno ge-
nazionali con le carte in regola per poter
mo presto dovuto fare due chiacchiere.
stito l’informazione dell’automobilismo da
interrompere il lungo digiuno di italiani
Da quel momento iniziammo una lunga
corsa negli ultimi 20 anni. Parlando solo
dalla Formula 1 che si protrae ormai da tre
trattativa, portata avanti anche con Cesa-
ed esclusivamente della Ferrari – chiarisce
stagioni? “E’ in atto un progetto che ormai
re Fiorio, che si concluse il 5 aprile 1990,
subito Minardi - si è finito per allontanare
va avanti da quattro-cinque anni, portato
giorno in cui fu emesso il comu-
avanti da ACI-Csai in collabora-
nicato ufficiale. Per me, il fatto
zione con la stessa FDA, volto
di poter avere i motori Ferrari
a valorizzare i giovani talenti
significava toccare il cielo con
accompagnandoli nel loro pas-
un dito: forse l’incoscienza e
saggio dai kart alle monopo-
l’amore per questo sport non mi
sto, e da qui verso le categorie
fecero valutare adeguatamente
principali: Marciello e Antonio
gli aspetti negativi di quell’ac-
Fuoco sono soltanto la punta
cordo, che dal punto di vista
dell’iceberg di questo program-
economico rappresentava un
ma, anche se poi esistono i vari
salasso di cui avremmo pagato
Giovinazzi (attualmente in F.3
pesantemente le conseguenze
Euroseries, ndr) nonché tutti i
anche negli anni a venire. Devo dire, co-
un pubblico che una volta era tra i più ap-
ragazzi attualmente impegnati nella ne-
munque, che si è trattato del miglior moto-
passionati e competenti a livello mondiale.
onata Formula 4. Esiste un monitoraggio
re mai avuto dalla Minardi”.
Siamo quindi costretti ad assistere, in ter-
costante, con tanto di corsi teorici e test in
Tornando all’attualità, duole notare come
mini di vendita dei giornali, di audience o
pista, portato avanti dalla Scuola Federale,
l’Italia da corsa, ad esclusione del week-
di sondaggi, ad un interesse che va di pari
indipendentemente dalla capacità finan-
end di Monza (dove la Ferrari e la Formula
passo con i risultati conseguiti dalla Ferra-
ziaria dei giovani allievi: purtroppo, da qui
1 esercitano ancora un richiamo pressoché
ri. Andando all’estero la passione e l’entu-
ad arrivare alla Formula 1 il passo è molto
immutato rispetto al passato) sia costretta
siasmo si vive in maniera differente: basta
lungo, ma credo che abbiamo imboccato la
a fare i conti con l’esigua presenza di pub-
andare in Inghilterra per vedere che anche
strada giusta”.
blico negli autodromi. Esiste una formula
la gara più insignificante raccoglie migliaia
MM19
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in pista
giovani ACO
Marco Privitera
Claudia Cavalleri
B
ilancio ampiamente positivo quello
Magione, il campionato tricolore sembra in-
noposto realizzata dalla Tatuus, spinta dal
sinora stilato dall’Italian Formula 4
fatti già rappresentare una scommessa vinta:
motore Abarth 1400 cc sovralimentato da
Championship by Abarth, la nuova se-
questo soprattutto grazie all’elevato livello
160 CV e dotata di una componentistica tutta
rie propedeutica voluta dalla FIA e promossa
qualitativo dei team impegnati nel campio-
“made-in-Italy”, grazie agli pneumatici Pirelli,
da Aci Sport e WSK Promotion. Dopo i primi
nato, nonché allo spettacolo offerto in pista
all’elettronica Magneti Marelli ed all’impianto
quattro appuntamenti stagionali, andati in
dai giovani e talentuosi piloti. Tutti hanno
frenante Brembo. Una categoria che sembra
scena sui tracciati di Adria, Imola, Mugello e
potuto inoltre apprezzare le doti della mo-
essere riuscita a centrare in pieno l’obiettivo
di rappresentare il giusto “ponte” tra il karting
Brandon Maisano. Il giovanissimo esponente
dibattito nel paddock e, per il bene e il futuro
e le categorie minori, offrendo al contempo
della Ferrari Driver Academy si infatti trova at-
della serie, sarà bene che la Federazione Ita-
una notevole visibilità mediatica ai suoi pro-
tualmente al comando della classifica genera-
liana (ACI) faccia sì che in futuro si possa assi-
tagonisti. Dal punto di vista agonistico, sino a
le dell’Italian F.4 Championship con 232 punti,
stere ad una serie la più equilibrata possibile,
questo punto della stagione sono stati i piloti
ben 87 in più rispetto al portacolori della Diegi
evitando eccessive sperequazioni di budget
del Prema Powerteam a dettare legge (forse
Motorsport, Andrea Russo. Proprio lo stra-
disponibili tra i vari piloti iscritti. Oltre al già
troppa), grazie soprattutto ai successi messi a
potere Prema e della coppia di piloti Stroll-
citato Stroll (capace sin qui di ottenere quat-
segno dal canadese Lance Stroll e dal francese
Maisano ha, ad oggi, acceso più di qualche
tro pole e sette vittorie complessive) a salire
MM22
in pista •
Tre protagonisti della prima fase del Campionato Italiano F.4. Nella foto grande Mattia Drudi, mentre nelle due foto piccole Andrea Russo (a sinistra) e Lance Stroll (a destra).
sinora sul gradino del podio si sono succeduti
paci di ben figurare in questo primo scorcio di
non è decisamente venuto a mancare: un ot-
lo stesso Russo, trionfatore in gara-3 ad Adria
stagione: dal brasiliano Joao Vieira (Antonelli
timo preludio al rush finale della stagione, che
e al Mugello, il giapponese Ukio Sasahara ed
Motorsport) allo svizzero Alain Valente (Jen-
vedrà la serie tricolore gareggiare sui tracciati
il compagno di team Andrea Fontana (Euro-
zer Motorsport), sino al promettente Matteo
di Vallelunga (14 settembre) e Monza (28 set-
nova Racing by Fortec) nonché il portacolori
Cairoli, prima che quest’ultimo decidesse di
tembre), prima della tappa finale in program-
del F&M Mattia Drudi, giunto per primo sotto
concentrare i propri sforzi nel mantenimento
ma per il 12 ottobre sul circuito di Imola.
la bandiera a scacchi nella seconda manche a
della propria leadership nella Porsche Carrera
Imola. Ma sono stati svariati i protagonisti ca-
Cup Italia. Lo spettacolo, sino a questo punto,
MM23
in pista
NEVER GIVE
Paolo Necchi
Claudia Cavalleri
UP •
Omar Galbiati al volante della sua Porsche 911 GT3 Cup sul circuito del Mugello durante la terza prova del Campionato Italiano GT.
MM24
in pista
A
nche nel periodo estivo Omar Gal-
combattere sicuramente sino all’ultima cor-
le manche di gara disputate e questo è dav-
biati ha voluto mantenere alta la
sa. Non potendo fare test in pista ho cercato
vero molto importante anche in virtù degli
concentrazione e il livello di prepa-
di alternare momenti di relax con famiglia e
scarti che dovremo operare a fine stagione.
razione fisica in vista della ripresa delle osti-
amici a sessioni di bici ed allenamento fisico
I nostri diretti avversari hanno, ad oggi, già
lità dopo la tradizionale pausa estiva. Per il
a 360°. In estate occorre riposare ma non si
da scartare due “zeri” mentre noi, se il cam-
pilota rivoltano, leader in classifica generale
può far scendere troppo la concentrazione e
pionato finisse ora, scarteremmo punti buo-
del Campionato Italiano GT (classe GT Cup),
la forma fisica.
ni per cui d’ora in avanti potremmo anche
la pausa estiva ha rappresentato dunque il
MM: Come vedi questa parte finale della
subire dei ritiri senza dover per forza dire ad-
momento ideale per ritrovare le giuste forze
stagione e chi saranno i tuoi principali avver-
dio ai nostri sogni di gloria. Le Castellet sarà
fisiche e psicologiche, oltre al massimo del-
sari?
una tappa importante per il campionato e
la motivazione, per affrontare la secon-
OG: Sicuramente sarà una fase di stagione
potrebbe dare un’indicazione importante sul
da metà della stagione con il giusto
molto intensa con quattro gare dal risultato
proseguo della stagione. Penso però che ci
apertissimo. Dovremo guardarci dalle Lam-
giocheremo il titolo all’ultima gara a Monza.
MM: Come hai affrontato que-
borghini del Team Bonaldi Motorsport che
MM: Tra i tuoi due compagni di squadra Ran-
sta pausa estiva dal punto di
sono velocissime e hanno equipaggi molto
goni e Passuti chi reputi più forte?
vista della preparazione
competitivi. Dal canto nostro sono sicuro che
OG: Sono due grandissimi piloti con i quali
spirito:
fisica? OG: La stagione agonistica
è
ancora
lunga (mancano 4 gare alla fine del
campio-
nato, ndr) e per portare
con la grande esperienza del mio team (An-
ho un ottimo feeling. Luca è forse ancora più
tonelli Motorsport) e dei miei compagni di
tecnico e meticoloso nella messa a punto
squadra Rangoni e Passuti potremo lottare
della vettura in virtù della sua grande espe-
fino alla fine per il titolo tricolore di classe.
rienza come formulista di livello. Passuti è
MM: Sinora hai all’attivo due vittorie e due
molto veloce, costante e abbiamo un ottimo
secondi posti, che obiettivi ti poni per le
feeling personale. Diciamo che preferisco
prossime gare?
non scegliere nessuno tra loro due e tener-
OG: Per vincere un campionato sono impor-
meli entrambi. Non dimentichiamoci poi il
a casa il
tanti tutti i risultati: le vittorie, i piazzamenti
grande Marco Antonelli che è comunque il
titolo ci
e il totalizzare sempre punti. Sino ad oggi ab-
mio primo riferimento in pista.
sarà da
biamo infatti collezionato punti in tutte e sei
MM 25
in pista
Piccoli campio Paolo Necchi ACI Sport
T
utti sanno che il karting è la giusta
quest’anno alla sua terza edizione, è una vera
Federale ACI CSAI, diretta da Raffaele Giam-
palestra per chi vuole puntare al pro-
e propria scuola federale riservata ai giovani
maria, si svolge nell’arco di quattro intensi
fessionismo nel motorsport a quattro
kartisti di età compresa tra i sei e i nove anni.
giorni sul Circuito Internazionale di Napoli
ruote. Per questo la Scuola Federale ACI CSAI
Grazie anche al supporto della Parolin Racing,
(Sarno). Ad affiancare nelle attività didattiche
ha istituito dal 2012 un campus estivo dedi-
fornitore ufficiale sin dalla prima edizione dei
gli istruttori Federali anche alcuni specialisti di
cato alle giovani promesse dell’automobili-
kart utilizzati nel camp, il programma didatti-
pedagogia infantile (Glenda Cappello) e tecni-
smo nazionale. Il Kart Summer Camp, giunto
co predisposto dallo staff tecnico della Scuola
ci sportivi (Lucio Tonello), ai quali viene de-
MM26
in pista
oni
crescono •
Foto di gruppo per i 21 protagonisti dell’edizione 2014 del Kart Summer Camp a Sarno. Con loro anche i membri dello staff della Scuola Federale ACI CSAI.
mandato il compito di formare i giovani atleti
programmi di formazione paralleli apposita-
guida in pista a lezioni teoriche in aula. In que-
e i loro genitori relativamente ai regolamenti
mente studiati sulla base delle differenti tipo-
sta edizione 2014 sono state anche introdotte
sportivi e ai giusti codici etico-comportamen-
logie di allievi. Il Circuito Internazionale di Na-
alcune nuove attività didattiche quali il kart-
tali. Dopo la prima edizione che nel 2012 ave-
poli (Sarno), scenario di prove internazionali
tandem e la simulazioni di partenza/gara: nel
va visto iscritti pochi partecipanti, l’edizione
karting quali il prestigioso WSK, si è prestato
primo caso, ciascun allievo ha potuto effet-
2014 ne ha contati ben 21 divisi in due catego-
alla perfezione per questo tipo di attività, che
tuare alcuni giri di pista del circuito di Sarno al
rie (neofiti ed esperti), con lo sviluppo di due
ha visto i giovani kartisti alternare sessioni di
fianco degli istruttori federali Andrea Piccini e
MM27
in pista Raffaele Giammaria, a bordo di uno specifico
è stato da sempre un talent scout incredibile,
ha visto crescere moltissimi talenti dell’auto-
kart biposto prodotto della Parolin Racing; nel
avendo dato l’opportunità a moltissimi piloti
mobilismo nazionale.
secondo, i giovani kartisti hanno dovuto affrontare delle vere e proprie simulazioni di partenza e di gara per met-
di gran talento di debuttare in F.1 (Nannini, Barilla, Alonso, Fisichella, Trulli etc..), mentre il secondo è oggi sicuramente
tere alla prova i
fine evento, le sue impressioni: MM: Giunti alla terza edizione del Kart Summer Camp qual è il bilancio?
il miglior pilota
RG: Sicuramente molto positivo, se teniamo
GT italiano a
conto del crescente numero di partecipanti
livello inter-
che la manifestazione ha avuto in questi tre
nazionale,
anni. Per la prima volta quest’anno abbiamo
loro riflessi e la loro tenuta
Lo stesso Raffaele Giammaria ci racconta, a
psicolo-
in
deciso di creare due programmi differenziati
pressione.
suoi grandi
a seconda del grado di esperienza dei parte-
A
successi ot-
cipanti e direi che la scelta ha dato subito i
gica
grazie
sotto queste
tenuti
iniziative hanno fatto seguito ultecronometrati
in pista, di slalom e di guida sul bagnato. Un programma dunque molto intenso, che ha visto i ragazzi coinvolti in una full im-
delle
vetture
del
marchio Ferrari.
riori attività di giri
alla
guida
A
supervisionare
tutta l’attività anche il Direttore “storico” della Scuola Federale ACI CSAI Cristiano “Gero” Del Balzo, che in tutta la sua carriera
mersion che rimarrà sicuramente a lungo nella loro memoria. A dare ulteriore lustro e peso alla manifestazione, la presenza di due personaggi d’eccezione dell’automobilismo tricolore: Giancarlo Minardi e Gimmi Bruni. Il primo
suoi frutti. Tutti i giovani kartisti hanno mes-
RG: Per chi ambisce alle formula è fonda-
mazione dell’individuo, perché ti avvicina ad
so grande impegno e tra loro ci sono sicu-
mentale, mentre lo è un po’ meno per chi in-
una sana competizione di alto livello e ti por-
ramente dei potenziali piloti da seguire con
vece vuole puntare su vetture Turismo e GT.
ta ad essere presto indipendente.
interesse. In generale, lo scopo principale del
In generale, il kart allena molto il fisico e la
MM: Come mai è stata scelta la pista di Sar-
camp è quello di dare i giusti rudimenti per
mente perché è “duro e veloce” come quasi
no per questo evento?
iniziare una carriera sportiva e mettere il kar-
nessun altro mezzo a motore. Dal punto di
RG: Il circuito di Sarno è quasi un mini auto-
tista in grado di affrontare questo impegna-
vista tecnico insegna molto, anche se poi con
dromo piuttosto che una pista di kart. E’ lun-
tivo cammino in modo professionale.
le formula si deve lavorare molto su assetto
go 1.7 km ed è molto veloce per cui è il luogo
MM: Quanto è importante nella professione
e regolazioni aerodinamiche. Il kart insegna
perfetto per mettere alla prova questi giova-
di un pilota la carriera in kart?
parecchio anche dal punto di vista della for-
ni kartisti. In Italia ci sono piste molto belle e
MM 28
in pista pista in
•
tecniche ma il fatto che a Sarno si disputino
Nella foto grande un giovanissimo allievo del Kart Summer Camp impegnato nella guida sul bagnato. In alto a destra Raffaelle Giammaria illustra il tracciato di Sarno ad un allievo a bordo del Kart Tandem.Nella foto piccola a sinistra, una fase di teoria in aula.
zioni e di fare crescere tutti allo stesso modo.
CSAI nella persona di Alessandro Apostoli e
gare di altissimo livello internazionale come
Ad oggi ci piacerebbe avere solo qualche
versare la quota di partecipazione che dà di-
il WSK è la dimostrazione della grande vali-
presenza femminile in più dato che solo una
ritto non solo all’utilizzo della pista e dei kart
dità tecnica di questo impianto.
bambina ha partecipato alle ultime due edi-
ma anche ad un kit completo di abbiglia-
MM: Di che tipologia sono gli allievi del Kart
zioni, ottenendo comunque ottimi risultati di
mento tecnico (tuta, casco, scarpe, guanti e
Summer Camp?
crescita da un’edizione all’altra.
sottotuta) fornito dal nostro sponsor tecnico
RG: Sono abbastanza eterogenei e si va dal
MM: Cosa bisogna fare dunque per iscriversi
Sparco.
quasi pilota neofita al kartista che ha già ini-
al Kart Summer Camp?
In bocca al lupo dunque a questi giovani cam-
ziato la sua attività agonistica. In generale
RG: E’ necessario solo mettersi in contatto
pioni in erba!
cerchiamo di mettere tutti nelle stesse condi-
con la segreteria della Scuola federale ACI
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