IL MENSILE gratuito Di MOTORI PI첫 VELOCE DEL MONDO!
Anno I - numero 3
OMAGGIO!
DINDO SHOW!
Capello si aggiudica il Rally di Monza davanti a Valentin
o Rossi
in pista
Ferrari: che finali!
speciale
supertest
Il nostro Motorshow
Provata la DBRS9 GT3
editoriale
www.motormedia.it motormedia 03 - dicembre 2009 - gennaio 2010 DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE redazione@motormedia.it RESPONSABILE DI REDAZIONE Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it FOTO Erreeffe, Fabrizio Parazzini, Photohouse, Andrea Porro, Luca Vallongo REALIZZAZIONE grafica Glitch S.N.C. www.glitch-visual.com PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11 - 20044 Bernareggio (MI) tel. 039/9631137 - fax. 039/9631138 www.motormedia.it STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7 31057 Silea (TV) www.sileagrafiche.it motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Argenti Copyright PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. La PRS media s.a.s. è titolare esclusiva di tutti i diritti di pubblicazione e diffusione. L’utilizzo da parte di terzi di testi, fotografie e disegni, anche parziale, è vietato. L’Editore si dichiara pienamente disponibile a valutare - e se del caso regolare - le eventuali spettanze di terzi per la pubblicazione di immagini di cui non sia stato eventualmente possibile reperire la fonte Informativa e Consenso in materia di trattamento dei dati personali (Codice Privacy d.lgs. 196/03) Nel vigore del D.Lgs 196/03 il Titolare del trattamento dei dati personali, ex art. 28 D.Lgs. 196/03, è PRS media s.a.s., con sede in via Maroncelli 11, Bernareggio. La stessa La informa che i Suoi dati, eventualmente da Lei trasmessi alla PRS media s.a.s., verranno raccolti, trattati e conservati nel rispetto del decreto legislativo ora enunciato anche per attività connesse all’azienda. La avvisiamo, inoltre, che i Suoi dati potranno essere comunicati e/o trattati (sempre nel rispetto della legge), anche all’estero, da società e/o persone che prestano servizi in favore della PRS media s.a.s.. In ogni momento Lei potrà chiedere la modifica, la correzione e/o la cancellazione dei Suoi dati ovvero esercitare tutti i diritti previsti dagli artt. 7 e ss. del D.Lgs. 196/03 mediante comunicazione scritta alla PRS media s.a.s. e/o direttamente al personale Incaricato preposto al trattamento dei dati. La lettura della presente informativa deve intendersi quale presa visione dell’Informativa ex art. 13 D.Lgs. 196/03 e l’invio dei Suoi dati personali alla PRS media s.a.s. varrà quale consenso espresso al trattamento dei dati personali secondo quanto sopra specificato. L’invio di materiale (testi, fotografie, disegni, etc.) alla PRS media s.a.s. deve intendersi quale espressa autorizzazione alla loro libera utilizzazione da parte di PRS media s.a.s. per qualsiasi fine e a titolo gratuito e comunque, a titolo di esempio, alla pubblicazione gratuita su qualsiasi supporto cartaceo e non, su qualsiasi pubblicazione (anche non della PRS media s.a.s.), in qualsiasi canale di vendita e Paese del mondo. Il materiale inviato alla redazione non sarà restituito.
Un mondo in crisi?
N
on vi è dubbio che oramai “chi ci capisce qualcosa” è proprio bravo. Parliamo ovviamente della situazione economica italiana e dei suoi risvolti nell’ambito automobilistico: sportivo e non. Analizziamo due grandi eventi di fine stagione che, da anni, sono il clou delle manifestazioni motoristiche nazionali. Parliamo ovviamente del Monza Rally Show e del Motor Show di Bologna. Il primo, anche in questa edizione, è stato un grande successo con iscritte vetture da decine di migliaia di euro di noleggio e nomi di altissimo blasone. Pur disputandosi a fine stagione e pur lamentandosi in molti della recessione che ha colpito il mondo delle sponsorship, la kermesse monzese ha visto al via un gruppo di WRC impensabile persino in qualsiasi gara del Mondiale e ha visto escludere dall’elenco partenti un esubero di quasi 40 concorrenti che avrebbero volentieri versato i 3.000 Euro di iscrizione alla gara. Si tratta dunque, conti della serva alla mano, di un’operazione con un giro d’affari di non meno di 3.000.000 che, in un momento come questo, non ci sembrano affatto bruscolini. Alla faccia della crisi di sponsor e della recessione, dunque. A fare da contraltare a questo “spreco”, quattro giorni dopo, parte l’unica manifestazione motoristica italiana che da più di 30 anni ci rappresenta in ambito internazionale e che, nel 2009, ha vissuto la sua quasi “Caporetto”. Nessuna casa “ufficialmente” coinvolta e solo stand di addetti ai lavori del settore racing a fare da scenario in quella che una volta era la fiera dello sfarzo e dell’ostentazione estetica. Il motorsport e l’automotive sono, pur separati, molto legati e suona strano che vi sia una così grande discrepanza tra le due manifestazioni. Al punto da porre alcuni dubbi. Siamo veramente così sicuri che vi sia crisi? O meglio. Siamo proprio sicuri che crearla e parlarne il più possibile non faccia gioco a qualcuno? Il dubbio (quasi certezza) a me rimane e soprattutto rimane la convinzione che se vi fosse più onestà intellettuale le cose andrebbero meglio per tutti. Nel dubbio comunque noi di MotorMedia abbiamo aderito ad entrambe le manifestazioni e con perfetta coerenza abbiamo anche fatto una rivista quando tanti ci davano per già morti prima di partire per cui… palla lunga e pedalare. Sempre!
Il Direttore
MM03
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sommario
IN QUESTO NUMERO
pag. 07
Fast Lane - News dal mondo delle competizioni a quattro ruote.................................. pag. 07
IN PISTA Un debutto da favola - Balzan vince la Carrera Cup Italia al primo anno................... pag. 08 La “fiesta” iberica - A Valencia le Finali Mondiali Ferrari.............................................. pag. 10 Tra Tori e Cavallini - Per Eugenio Amos un 2008 tra Lamborghini e Ferrari.................. pag. 14 I trofeisti crescono - Enrico Fulgenzi fa sua la Cayman Cup....................................... pag. 16 Da Monaco a Stoccarda - Il team CAAL Racing al lavoro per il 2010 in Superstars....... pag. 20 Correndo nel tempo - L’ultima parte della storia dell’Autodromo di Monza................... pag. 22
pag. 08
pag. 10
IN PROVA SPECIALE Monza Rally Show - Dindo Capello vince per la quinta volta in Brianza........................ pag. 24 Cortina accoglie il rally - Successo per la quarta edizione della Ronde Dolomiti.......... pag. 32 Il rally dei rallisti - Alla Ronde di Albenga il dominatore è “Ino” Corona....................... pag. 34
speciale
pag. 24
Il nostro Motorshow - Anche MotorMedia è presente alla kermesse bolognese.......... pag. 36
SUPERTEST Bellissima sorpresa - Provata per voi l’Aston Martin DBRS9 GT3................................. pag. 38
pag. 36
RITRATTO D’AUTORE Alfa nel cuore - La seconda parte della storia di Giorgio Francia................................. pag. 42
RACING FACTORY Monza: è pronto il Rallyshow in pixel - Da RBR-Online.it un interessante novità........... pag. 44 Racing on web - Il mondo delle corse nella Rete.......................................................... pag. 48 Flash Motori - Anticipazioni sulle auto e i prodotti in uscita......................................... Pag. 50
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pag. 32
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fast lane i tre diamanti sulla neve
Dalla Scuola di Pilotaggio Mitsubishi un nuovo e utile Corso di guida su ghiaccio sulla pista di Livigno Un Corso di pilotaggio interamente dedicato alla guida su neve e ghiaccio. Ecco l’ultima novità della Scuola di Pilotaggio Mitsubishi che, dal 14 al 20 febbraio 2010, ambienterà la sua formazione in una location delle più adrenaliniche e suggestive: Livigno, la località montana al centro delle Alpi, dove la natura detta legge. Proprio qui, all’interno di un ghiacciodromo che si compone di una pista di circa un chilometro, i partecipanti potranno effettuare tutti gli esercizi di apprendimento e sperimentare tutte le migliori tecniche per guidare in sicurezza e divertendosi. Il Corso, della durata di un giorno, potrà essere effettuato scegliendo una delle date comprese tra il 14 ed il 20 febbraio. Un’opportunità utile, ma anche molto divertente, che permette di combinare la sicurezza al piacere unico della guida sulla neve e sul ghiaccio. Per info su costi e programmi è possibile visitare il sito www.mitsubishi-pilotare4x4. it, scrivere all’indirizzo email info@mitsubishi-pilotare4x4.it oppure telefonare al numero 0583-719412.
doppio monomarca
Renault Italia annuncia un monomarca per la nuova R2 e conferma gli impegni con Clio Renault Italia ha annunciato, in occasione del Monza Rallyshow le novità che riguardano i trofei monomarca della Regie per il 2010. Per la Clio R3 è confermato il “Top”, che nella prossima stagione avrà come teatro le gare del CIR (le 5 su asfalto) , e il “di Zona”, le novità principali sono il nuovo Trofeo riservato alla Twingo R2, che sarà possibile acquistare anche con un interessante finanziamento, e l’introduzione della Clio R3 nel Trofeo “IRC” che sarà contenuto all’interno delle 6 gare dell’International Rally Cup.
TECNO 2: Ecco l’hans
L’azienda di San Mauro Torinese distribuirà i collari della tedesca Schroth e i caschi B2
La TECNO 2, azienda specializzata nei ricambi “motorsport”, ha ampliato la propria gamma di prodotti in vista dei nuovi regolamenti tecnici CSAI e FIA a partire dal 2010. Sono adesso disponibili anche i collari HANS della tedesca Schroth e i nuovi caschi della B2, già con le clips montate e predisposte per i collari. Schroth propone tre tipi di collare Hans, disponibili in varie misure e inclinazioni, uno in fibra di carbonio, il secondo in materiale plastico e carbonio e l’altro in materiale iniettato plastico. Tutti sono dotati di cuscinetti di comfort e di una pratica sacca di tessuto per riporre il collare dopo l’uso.
MM07
in pista
in pista Alessandro Balzan al volante della Jaguar S Type-R nella Superstars Series nel 2007.
Alessandro Balzan posa a fianco della Porsche 911 con cui si è aggiudicato la Carrera Cup Italia alla sua prima stagione.
Un debutto da favola
ne di metterlo sotto pressione. Perfettamente
AB: Sicuramente a Misano. Ci siamo arrivati
supportato dalla gestione tecnica di Enrico
molto preparati dopo un ottima sessione di
Borghi e forte di una maturità sportiva oramai
test pre gara: abbiamo fatto pole position e
raggiunta, Balzan riusciva a conquistare, a
vittoria in gara 1 e secondo posto in gara 2
suon di podi, i punti necessari per assicurarsi
guadagnando molti punti sui diretti avversari.
al debutto il titolo di categoria, ripagando così
Di sicuro il miglior week end dell’anno.
chi ha creduto in lui. Come se non bastasse,
Alessandro Balzan si è aggiudicato la Carrera Cup Italia alla sua prima stagione nella serie monomarca della Casa di Stoccarda confermandosi come uno dei migliori talenti del panorama nazionale
è arrivato pure un bellissimo “regalo”: anda-
MM: Qual è stato l’avversario più duro per
re a disputare la prova conclusiva del Carrera
te?
Supercup sul nuovo tracciato di Abu Dhabi.
AB: Non c’è dubbio: Luca Rangoni. È stato
Testo: Raffaella Menegoni
Un’occasione in più per dimostrare, ancora
sempre molto tenace e la nostra lotta molto
Foto: Photohouse
una volta, il proprio talento. E che Balzan ha
“dura”. Va detto però che nel corso della sta-
he fosse veloce lo si sapeva. Che
protagonista di molti monomarca e dei
ritrovato alle porte della stagione con il ri-
sfruttato alla perfezione da subito: seconda
gione molti altri, a turno, hanno dato il loro bel
sarebbe stato un osso duro per i
principali campionati Turismo e GT, il pilota
schio di rimanere a piedi o di doversi “ac-
prestazione assoluta in qualifica, con una vet-
filo da torcere.
suoi nuovi avversari, anche. Ma
di Rovigo era ormai catalogato come uno
contentare” di un programma minore. In
tura provata per la prima volta il venerdì della
che, al primo colpo, Alessandro Balzan ri-
dei piloti più veloci nel panorama naziona-
mezzo a questo scenario desolato è però,
gara. In gara 1, purtroppo, il pilota della Ebi-
MM: Sapendo gli sforzi che sono stati fatti,
uscisse a diventare “Re” della Carrera Cup
le e non solo. Sorpreso, come molti, dalla
a un certo punto, apparsa una “luce” chia-
motors veniva escluso per un contatto con il
hai qualche dedica particolare da fare?
Italia era tutt’altro che scontato. Da anni
repentina perdita di sponsor, Balzan si era
mata PFM. La compagine di management
campione della Supercup, Jeroem Blekemo-
AB: Sicuramente il pensiero va a tutti quelli
sportivo, diretta da Oliviero Gatti e da tem-
len e, dopo essere partito ultimo in gara 2,
che mi sono stati vicino, a partire dalla mia
po main partner del Team Ebimotor, deci-
terminava quinto. Al rientro da Abu Dhabi, lo
fidanzata, che mi hanno permesso che tutto
deva di investire su due giovani piloti, Alex
abbiamo incontrato per fare con lui il punto su
ciò si realizzasse. Tra questi un grazie par-
Frassineti e – appunto – Balzan, dando loro
questa bellissima stagione.
ticolare a Oliviero Gatti e Enrico Borghi che
C
la possibilità di disputare l’intera stagione
hanno da subito creduto in me.
della Carrera Cup Italia.
MM: Alessandro, come riassumeresti il tuo
Arruolato all’ultimo momento, Balzan non si
2009?
Una stagione indimenticabile, quindi, per il pi-
è fatto cogliere impreparato e sin dall’ini-
AB: Lo riassumerei con un termine: perfetto.
lota veneto che ha saputo sfruttare al meglio
zio, andando a vincere gara 1 nella prova
Non poteva andare meglio e, malgrado fos-
le occasioni che gli sono state offerte. La spe-
di apertura della stagione sul tracciato di
si convinto del nostro potenziale, neanche io
ranza sua e di tutti quelli che amano questo
Imola, ha fatto intendere che per gli altri
avrei potuto prevedere da subito un simile ri-
sport è che adesso possa arrivare per lui la
sarebbe stata dura. Alessandro ha, da quel
sultato.
“vera” occasione e che qualcuno dei “grandi
momento, dimostrato velocità e intelligenza
MM08
capi” del motorsport possa offrirgli un posto
tattica, lottando con avversari di altissimo
MM: Quando hai pensato di poter davvero
come pilota ufficiale.
livello e non lasciando loro mai l’occasio-
vincere il titolo?
Al prossimo titolo Ale… MM
MM09
in pista
in pista Prove di 2010 in casa Ferrari: con la coppia Alonso-Massa per tornare a vincere in F.1.
Lorenzo Casè si è aggiudicato il titolo Mondiale nel Trofeo Pirelli.
La “fiesta” iberica
Valencia è stata teatro delle Finali Mondiali Ferrari. Alla presenza di tutto lo staff del Cavallino, Lorenzo Casè si è aggiudicato il titolo Iridato nel Trofeo Pirelli, e Sernagiotto quello Tricolore Testo: Fabio Magnani
Raikkonen, presente ma senza la possibilità
no alla penultima gara, battendo un ottimo
di guidare e abbigliarsi con colori e loghi del
Marco Mapelli (Rossocorsa) dimostratosi in
Cavallino l’idolo del paese Fernando Alonso,
ogni caso molto competitivo durante tutto il
che dalla prossima stagione sostituirà Kimi
weekend senza però riuscire a conquistare il
Raikkonen al volante della Ferrari di F.1.
campionato e la finale mondiale (chiusa co-
Il weekend è stato altresì preceduto da uno
munque con un ottimo 2° gradino del podio).
show lungo le strade della città, dove il rom-
L’alloro mondiale è andato invece a Lorenzo
bo dei motori ha fatto vibrare i vetri di mol-
Casè (Motor/Piacenza), rientrante dopo un
te abitazioni: Marc Gené (F2008), Maurizio
periodo trascorso con le vetture GT, bravo a
Mediani (FXX), Alvaro Barba (F430 GT2) e
tenere un ritmo di gara elevato e a cogliere
Niki Cadei (F430 Challenge) hanno infatti
gli errori altrui andando a precedere sul tra-
scorrazzato lungo i viali applauditi da oltre
guardo Mapelli (Rossocorsa) e Baron (Baron
10.000 persone.
Service).
Dal lato puramente sportivo, abbiamo assi-
Nella Coppa Shell, invece, Vincenzo Sauto
stito a ribaltoni inaspettati durante le gare
ed Eric Prinoth (Ineco/MP) hanno confer-
riservate alle serie nazionali/continentali del
mato il loro ottimo affiatamento dimostrato
Challenge e nelle due finali mondiali.
nella serie italiana conquistando il titolo di
ono i primi giorni di novembre; a
fantastiche monoposto della divisione F.1
Nel Trofeo Pirelli Giorgio Sernagiotto (Mo-
campioni del mondo.
Valencia, nel sud della Spagna,
Clienti di facoltosi proprietari che posso-
tor/Piacenza) ha conquistato il titolo italia-
Alle loro spalle il giovane Gianluca Carboni,
la temperatura è mite e non c’è
no godersi il lusso di portare in pista le ex
ombra di freddo, nebbia o tempo av-
protagoniste del Mondiale di Formula 1,
verso come si potrebbe trovare in terra
sino alle ambitissime FXX con il loro pro-
italiana. Questo, a detta degli addetti ai
gramma speciale di collaudo svolto dagli
lavori di casa Ferrari, è il motivo princi-
stessi proprietari.
pale per il quale si è scelto di disputare,
A far da contorno a tutto questo si sono
per la prima volta nella storia di questo
svolte le attività dimostrative che hanno
evento, le Finali Mondiali al di fuori dei
visto protagoniste le F430 GT2 che hanno
confini nazionali.
corso nei campionati endurance europei e
La kermesse, come consuetudine, ha
americani e le più recenti Formula 1 della
visto in pista tutte le Ferrari: dalle 430
Scuderia Ferrari guidate lungo i 4005 me-
Challenge dei campionati Italiano, Eu-
tri del tracciato spagnolo dagli alfieri della
ropeo e Nord Americano, alle bellissime
stagione appena conclusa: Felipe Massa e
vetture dello Shell Historic Challenge che
Giancarlo Fisichella sulla F60, Luca Bado-
hanno fatto la storia del Cavallino, dalle
er e Marc Gené sulla F2008; assente Kimi
S
Il podio della finale Mondiale del Trofeo Pirelli: da sinistra, Mapelli, Casè e Baron.
Il gruppo di Ferrari F430 al via della finale Mondiale del Trofeo Pirelli.
MM010
MM011
in pista
in pista
Vincenzo Sauto ed Eric Prinoth hanno conquistato il titolo di Campioni del Mondo nella Coppa Shell.
FERRARI CORSE CLIENTI
Ferrari Corse Clienti nasce ufficialmente nel 2001, una divisione speciale per tutti i possessori di auto del Cavallino amanti della pista. Sotto l’ala di Corse Clienti troviamo la gestione del Ferrari Challenge (Trofeo Pirelli e Coppa Shell), dello Shell Historic Challenge che porta in pista vetture GT e Turismo che han fatto la storia di Ferrari e Maserati, il programma sperimentale FXX e la gestione dei numerosi gioielli quali sono le F.1 storiche appartenute a campioni come Lauda, Prost, o Schumacher.
Le splendide vetture dello Shell Historic Challenge che ha incoronato il proprio campione proprio nella prova di Valencia.
anch’egli positivo protagonista della se-
vata alle vetture dotate di freni a tamburo)
rie tricolore, il quale ha approfittato di un
è stata ad appannaggio di Sean Danaher
errore in extremis di Massimo Mantovani
su Maserati 6CM (1938) davanti a Gigi
512 BB LM del 1980.
(Motor/Malucelli), giunto terzo sul traguar-
Baulino (Maserati 250F del 1954) ed al neo
L’esibizione finale delle due F60 e delle due
Pierre Kaffer.
do, dopo il secondo posto conquistato nel
campione Nicolas Zapata.
F2008 di Formula 1 è stata preceduta dallo
Chi pensava che questa parentesi valencia-
2008.
Nella corsa disputata dalle vetture iscrit-
spettacolo offerto dagli esperti e velocissi-
na potesse essere la prima e l’ultima al di
Lo Shell Historic Challenge ha laureato il
te alla griglia B (riservata cioè alle vetture
mi piloti protagonisti dei campionati Gran
fuori dei confini italiani si sbaglia: il Presi-
suo campione proprio all’ultima prova di
dotate di freni a disco), Dieter Roschmann
Turismo: Gianmaria Bruni, Toni Vilander,
dente Luca Cordero di Montezemolo ha già
Valencia: il messicano Nicolas Zapata si è
(Ferrari 512 M - 1970) è riuscito ad imporsi
Niki Cadei ed Alvaro Barba si sono alter-
annunciato che l’edizione 2010 delle Finali
imposto al vertice della classifica assoluta
su Darius Ahrabian, al volante della fanta-
nati alla guida delle due F430 GT2 di AF
Mondiali Ferrari si terrà ad Abu Dhabi, sul
al volante di una Ferrari 625 TR (1956).
stica F40 LM (1992) e su Mister John of B,
Corse, vincitrici dei titoli costruttori e squa-
nuovo Yas Marina Circuit dove trova sede
La vittoria della gara per la griglia A (riser-
giunto al terzo posto a bordo di una Ferrari
dre nel Campionato FIA GT, tutti sotto lo
anche il gigantesco e fantascientifico parco
sguardo attento del patron Amato Ferrari;
tematico dedicato al Cavallino. Nella spe-
in pista anche la gemella trionfatrice nella
ranza di poter festeggiare un nuovo succes-
24 Ore di Le Mans, condotta dagli alfieri
so iridato insieme al popolo ferrarista. MM
del team Risi Competizione, Jaime Melo e
Giorgio Sernagiotto ha fatto suo il titolo italiano del Trofeo Pirelli alla penultima gara.
MM012
MM013
in pista
in pista Il Super Trofeo Lamborghini, alla prima stagione, ha raccolto un buon numero di adesioni.
Eugenio Amos alla prima stagione nel Super Trofeo Lamborghini.
seguito da due manche sfortunate.
trough nella parte conclusiva della corsa mentre
Il terzo evento della stagione era previsto sul
era in prima posizione andando a concludere,
tracciato di Spa, a far da cornice alla 24 ore va-
passando dalla pit lane, comunque in seconda
lida per il FIA GT. Pista come sempre bagnata e
piazza ad un secondo dal primo.
qualifica difficoltosa per Amos, su un tracciato
Stagione dunque ottima per lui, al debutto sulla
considerato dagli addetti ai lavori l’università
Gallardo conclusa con un quarto posto assoluto
dell’automobilismo mondiale. Dopo il necessa-
e il rammarico per qualche sfortuna di troppo.
Per il giovane driver milanese Eugenio Amos una stagione “divisa” tra Lamborghini e Ferrari, con un 2010, però, che sarà tutto dedicato al Super Trofeo con la Gallardo LP-560
rio adattamento in qualifica, Amaduzzi e Amos
Il Super Trofeo Lamborghini non è stato l’unico
conquistano un buon sesto posto in gara 1, a
campionato disputato da Amos nella stagione
cui ha fatto seguito nella seconda manche un
appena conclusa. Dopo aver corso nell’Italia-
Q
secondo posto non bissato nell’ultima manche
no GT nel 2008 con la Ferrari 430 Challenge,
Tra Tori e Cavallini uesta stagione è partito il nuovo
larmente contraddistinto malgrado la sua non
forti, che a stagione avviata ha proposto al
per un incidente al via causato da Goetz.
Amos ha voluto partecipare al Ferrari Challenge
Super Trofeo Lamborghini Blanc-
eccessiva esperienza: Eugenio Amos.
giovane pilota lombardo di utilizzare una loro
Saltata, poi, la prova estiva di Silverstone, Amos
“Coppa Shell” andando spesso a podio e con-
pain, campionato gestito diretta-
Milanese di bella presenza, Amos ha vissuto
vettura nel neonato trofeo.
rientra a Barcellona dove disputa il week end
cludendo la stagione con un buon quarto posto
mente dalla Casa del Toro che ha deciso di
l’avvicinamento al Super Trofeo Lamborghini
Una serie, quella promossa da Lamborghini,
di gara senza l’abituale compagno di squadra
di campionato bissato poi nelle Finali Mondiali
creare un apposito monomarca con la splen-
in modo del tutto casuale sulla base dell’ami-
molto interessante che prevede una formula
Amaduzzi, impegnato in contemporanea in un
disputate sul tracciato spagnolo di Valencia. Un
dida Gallardo LP-560. Tra i vari protagonisti
cizia che lo lega al titolare della Concessio-
di tipo “PRO-AM”, in cui un pilota gentleman
altro campionato. Partito dall’ottavo posto in
anno molto intenso per Amos che, trovatosi a
del trofeo, ce n’è stato uno che si è partico-
naria Lamborghini di Padova, Emanuele Con-
viene affiancato da un professionista così da
griglia, Eugenio fa una gran rimonta finendo
fine stagione a un bivio “emozionale” nella scelta
avere sempre un ottimo bilanciamento per
terzo a soli tre decimi dal “PRO” Peter Kox. In
tra Ferrari e Lamborghini, ha deciso per la Super
tutti e garantire un alto livello di spettacolarità
gara 2, alla prima staccata un contatto di gara lo
Trofeo con la quale disputerà la prossima sta-
delle gare. Le gare per ogni weekend sono tre
costringe ad una splendida rimonta dall’ultima
gione l’intera Serie con l’ambizione di lottare per
con un solo turno di qualifica che definisce lo
posizione che termina con la conquista di una
il titolo che quest’anno è andato all’equipaggio
schieramento di gara 1 mentre le successive
seconda pizza insperata. Il terzo podio del we-
formato da Fabio Babini e Claudio Rossetto. MM
manche vedono composta la griglia sulla base
ekend arriva nell’ultima manche a coronamento
del risultato della manche precedente.
di un fine settimana da incorniciare. La sesta e
Dopo aver saltato la prova di apertura di Adria,
ultima prova stagionale si disputa sull’iper tec-
Amos si è presentato per la seconda gara sul
nologico tracciato di Le Castellet dove Amos
tracciato cittadino del Norisring in Germania,
ritrova per l’occasione anche il suo compagno
dove le Super Trofeo facevano da contorno
Amaduzzi. In qualifica ottengono l’ottavo tempo
al popolarissimo DTM. Il debutto, malgrado
e dopo una gran partenza riescono a conclude-
la pista fosse veloce e impegnativa, è stato
re secondi gara 1 bissando lo stesso risultato
subito positivo con un secondo posto in qua-
anche in gara 2. Rocambolesca, invece, la con-
lifica a cui ha fatto seguito un podio in gara 1
clusione di gara 3 dove Amos prende un drive
Amos, qui con un’improbabile chioma blu, festeggia sul podio nello splendido weekend di Barcellona.
MM014
Amos in azione alla “variante alta” di Imola con la F430 del Challenge Coppa Shell.
MM015
in pista
in pista Il sogno di Fulgenzi per la prossima stagione è di prendere parte alla Carrera Cup Italia.
Enrico Fulgenzi ha fatto sua la Cayman Cup alla seconda stagione.
EF: Ho fatto dei passi in avanti importanti e, per certi versi, apparentemente impegnativi, ma penso in questi due anni di aver dimostrato che la mia scelta non fosse poi così azzardata. Essere da subito competitivo e vincente nella Cayman Cup e ottenere
I trofeisti crescono
Alla seconda stagione in Cayman Cup Enrico Fulgenzi si è aggiudicato il titolo. Impressioni e speranze di un pilota che per il 2010 sogna la Carrera Cup Italia
L
il titolo quest’anno sono state le conferme che gli obiettivi fossero alla mia portata. Resta comunque il fatto che le categorie in cui ho corso gli anni precedenti mi sono state molto d’aiuto e sono state una buona base per il mio apprendistato con la Cayman. MM: Pensi che aver corso con vetture poco potenti sia stato comunque utile
a Cayman Cup, arrivata quest’an-
EF: Sicuramente è stata una stagione inten-
per la tua crescita sportiva?
no alla sua terza edizione, ha avu-
sa nella quale ho dovuto far fronte a molte in-
EF: Penso che siano state fondamentali. Al di là di quello che si può pensare, andare
to tra i suoi indiscussi protagonisti
sidie, dentro e fuori la pista. Prima il cambio
Enrico Fulgenzi, vincitore del titolo, alla sua
di “casacca” e poi alcuni atteggiamenti poco
seconda esperienza nella serie promos-
corretti dei miei avversari hanno reso il clima
sa dal Porsche Club Italia di Enrico Mat-
sempre meno amichevole. In tutto questo ho
tei. Il giovane pilota di Jesi, classe 1986,
cercato da parte mia di rispondere a critiche
dopo aver iniziato la stagione con il team
e accuse sempre con i risultati e, alla fine,
Ebimotor, ha cambiato casacca andando
penso di essere riuscito a dimostrare che i
a far parte della compagine Bellspeed di
miei risultati fossero meritati. È stato comun-
Perugia rimanendo comunque l’uomo da
que un peccato che il clima fosse così teso e
battere per tutta la stagione. MotorMedia
in generale penso che si dovrebbe fare di più
ha deciso di consoscere da vicino questo
per evitare certe palesi scorrettezze.
Cayman Cup
Il Trofeo Cayman Cup si disputa con la Porsche Cayman S, coupé sportiva con motore centrale da 290 cv. Due le classi previste dal regolamento: la “Seletion Cup”, riservata ai debuttanti e alla guida delle Cayman Cup versione “ 07” e il Trofeo Pirelli dedicato ai piloti che vantano una maggiore esperienza al volante della evoluzione “08” della Cayman. Otto le manifestazioni corse nel 2009, con la novità della doppia gara in programma sul circuito francese del Paul Ricard. Innovativa la filosofia delle penalizzazioni che nelle gare sprint non assegna le zavorre, ma vengono invece sommati degli handicap a tempo a quelli ottenuti nel corso delle qualificazioni ai cinque migliori piloti piazzati alla gara precedente, arretrandoli di fatto di alcune posizioni sulla griglia di partenza.
giovane talento cresciuto nei trofei Alfa 33 MM: Hai fatto in pochi anni un grande sal-
e C1 Cup.
to in avanti dal Trofeo Alfa 33 e dalla C1 MM: Enrico, raccontaci in breve la tua
Cup alla Cayman Cup, quale è il tuo pros-
stagione?
simo obiettivo?
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Il giovane pilota jesino aggredisce i cordoli con la sua Cayman del team BellSpeed.
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in pista
in pista
forte con macchine poco performanti non è
MM: Cosa ti piace di più e cosa di meno
le di premi. Quest’ultimo è un serio problema
poi così facile e portarle al limiti ti insegna
della Cayman Cup?
soprattutto per chi, andando forte, potrebbe
lunga accontentandomi di due secondi posti
al massimo come alcuni altri. Nel 2009 inve-
a sfruttare il massimo del mezzo meccani-
EF: Mi piace tantissimo la vettura, molto for-
rinforzare il proprio budget grazie ai risultati
per salvaguardare il primo posto in campio-
ce mi sono accordato a metà stagione con un
co, senza possibilità di fare il minimo errore
mativa e limitata nelle performance solo dagli
ottenuti in pista. Questo però, purtroppo, è
nato. Mi è pesato molto anche non parteci-
top team della serie, la BellSpeed di Perugia
che in questi casi sarebbe irrecuperabile in
pneumatici semi-stradali. I costi non sono ec-
un limite che hanno praticamente quasi tutti
pare all’ultima gara di Misano, ma il fine giu-
di Fausto Bellezza, dovendomi confrontare
termini di prestazione pura. È un percorso
cessivi anche se hanno subito un incremen-
i campionati.
stifica i mezzi.
con avversari di grande livello come Gioga,
che consiglio a chi si vuole avvicinare alle
to importante dal primo anno, mi è piaciuto
vetture Turismo senza spendere cifre spro-
molto il clima che si respirava nel paddock e
MM: Qual’è stato il momento più difficile
MM: Chi è stato l’avversario più “tosto” in
da torcere. In generale comunque il livello era
porzionate. Sicuramente ora che ho prova-
il calendario con gare corse su tracciati stu-
della stagione?
queste due stagioni di Cayman Cup?
alto e vincere non è mai facile.
to vetture più potenti sarebbe dura tornare
pendi come Brno e il Paul Ricard. Quello che
EF: Il momento più difficile? Sicuramente la
EF: Nella stagione 2008 direi me stesso e il
su una C1, ma sono consapevole di quanto
mi è piaciuto meno è stata la mancanza, per
fine del campionato, quando ho dovuto “al-
team in cui correvo: me stesso, soprattutto
Enrico Fulgenzi, dunque, chiude la stagione
quell’esperienza mi abbia aiutato.
quest’anno, di una diretta tv e l’assenza tota-
zare il piede” ad Adria e sopratutto a Valle-
quando mi sono ritirato, in seguito ad un’usci-
2009 con un successo netto e si appresta a
ta di pista causata da un mio errore mentre
definire i programmi 2010 con la speranza di
ero secondo perdendo così quasi definitiva-
fare il debutto nella Porsche Carrera Cup Ita-
mente il campionato e il team con cui correvo
lia seguendo le orme del suo predecessore
visto che, a mio avviso, non era competitivo
Gagliardini. In bocca al lupo. MM
Macori, Rogari che mi hanno dato gran filo
Enrico Fulgenzi festeggia a suon di “burnout” la conquista del titolo nella Cayman Cup.
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in pista
in pista
Stefano Gabellini, dopo un inizio di stagione sfavillante si è dovuto “accontentare” della seconda piazza finale in Campionato.
Foto di gruppo per le “creature” di CAAL Racing. Il 2009 è stato l’ultimo anno con BMW per il team che dal 2010 porterà in gara le Mercedes C63 AMG.
Da Monaco a Stoccarda Il team CAAL Racing, dopo un 2009 positivo con le BMW, per la prossima stagione si prepara a una nuova importante sfida: due Mercedes C63 AMG per puntare al titolo in Superstars
N
Nonostante lo scetticismo di molti, quando, a
Gabellini è incredibilmente riuscito a partire in
inizio stagione, dichiaravamo di essere convinti
prima fila a Vallelunga nonostante gli 80 kg di
di poterci lottare il titolo, abbiamo continuato
zavorra. Purtroppo da quel momento in poi la
per la nostra strada e la prima conferma del
fortuna ci ha abbandonato e, tra forature ed
buon lavoro svolto in inverno ci è arrivata dai
incidenti vari (vedi in particolare quello di gara
test collettivi di inizio stagione. Gabellini ha fatto
2 del Mugello con Morbidelli), abbiamo dovuto
segnare il miglior tempo della sessione a un
arrenderci e “accontentarsi” di portare a casa
decimo da Gianni Morbidelli, ex pilota di Formula
il secondo posto in campionato. Alla fine,
1 e prima guida del team ufficiale BMW, ma non
comunque, penso che sia stata una stagione
avendo utilizzato nessun treno di gomme nuove.
che, comunque, ci ha visto protagonisti con la vittoria del Titolo Team, di quello “Senior Car”
ata sul finire degli anni ‘70 per
trent’anni di partecipazioni e vittorie nei trofei
gare disputate, prestazioni di assoluto rilievo
MM: Poi è iniziato il campionato. Era fondato
con le M5 e che ci ha visto sedici volte a podio
volere
Canneori,
monomarca, nel C.I.P, nel Turismo e persino
che già hanno permesso anche la conquista
il vostro ottimismo?
in sedici round.
di
Corrado
la CAAL Racing ha una storia
nelle Autostoriche. La factory di Todi, dal
del Titolo per i team. Un’annata sicuramente
CC:
ricca di successi nelle più disparate serie
2004 impegnata nel Campionato Superstars
positiva, della quale abbiamo deciso di parlare
confermato tutte le nostre aspettative: 3 pole
MM: E per il 2010? Sappiamo che ci saranno
dell’automobilismo
con il patron Corrado Canneori.
position, 3 vittorie e 3 giri veloci nei primi 4
importanti
round. Senza considerare i piazzamenti a podio
quali?
MM: Corrado, vi aspettavate una stagione
di Papini e Cesari che ci hanno regalato anche
CC: Dopo 6 anni di Superstars che ci hanno
così?
una splendida doppietta ad Adria.
visti legati al marchio BMW, dall’anno prossimo
CC: La stagione 2009 è partita sicuramente
Tuttavia, nonostante avessimo dominato la prima
abbiamo deciso di cambiare rotta e di iniziare un
all’insegna dell’ottimismo. Con la riconferma
parte della stagione, ci siamo resi conto che
nuovo programma con due nuove vetture.
dei piloti e delle vetture usate nel 2008, e con
avevamo lasciato per strada qualche punto di
La scelta è ricaduta sempre su una marca
alle spalle oltre 2000 km di test invernali, ci
troppo e che, ormai, la concorrenza era arrivata
tedesca, Mercedes. Prepareremo e porteremo in
siamo resi conto che, almeno per la prima
al nostro livello.
gara due C 63 AMG. Il primo motore e la prima
parte del campionato avremmo avuto un
A Portimao, infatti, la BMW M3 di Morbidelli è
scocca sono già arrivati in sede e siamo convinti
discreto margine di vantaggio nei confronti
risultata imprendibile per tutti e il resto del gruppo
che per i test collettivi di marzo entrambe le
delle altre squadre.
era attaccato ormai alle nostre spalle.
vetture saranno pronte per la grande sfida che
prime
con le BMW, anche in questa stagione ha
affermazioni in Formula Italia (si parla del 1983)
sportivo:
dalle
raccolto gli importanti frutti di un lavoro serio e
a quelli di oggi in Superstars, ci sono quasi
programmato, conquistando ben 16 podi su 16
La
prima
parte
del
campionato
ha
La formazione, infatti, prevedeva Stefano
La BMW M5 del team CAAL Racing con cui ha chiuso quarto nella classifica finale di Campionato.
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cambiamenti
in
casa
CAAL,
ci attende.
Gabellini sulla BMW 550, Roberto Papini e
MM: Durante la pausa estiva, quindi, tutt’altro
Mauro Cesari “titolari” su BMW M5, e Alessio
che vacanze per i ragazzi della squadra?
Un 2010 davvero da non perdere per la
Alcidi, Sandro Bettini e Gabriele Marotta che
CC: Ovviamente! Durante la pausa abbiamo
Superstars che, proprio dal prossimo anno, sarà
si sarebbero alternati sulla terza M5 della
lavorato molto per cercare di migliorare le
visibile anche in diretta televisiva, in chiaro, su
nostra squadra.
macchine e, alla ripresa delle ostilità, Stefano
LA7. E con due vetture nuove in più. MM
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in pista
in pista Lewis Hamilton campeggia sui monitor della sala stampa dell’Autodromo di Monza.
I meccanici del team McLaren impegnati in un Pitstop durante il Gran Premio di Formula 1 di questa stagione.
Un numero record di spettatori, circa 180
rispetto ai classici 1.000 km.
mila persone complessivamente, ha assisti-
L’autodromo ha continuato ad essere anche
to alle prove e alla gara che è stata vinta
un grande centro per il tempo libero e sport
da David Coulthard con la McLaren Mer-
non motoristici. Infatti sono state numerose,
cedes. Per quanto riguarda la Formula 1, i
anche in questo periodo, le manifestazioni
record della pista (lunghezza 5.770 metri)
extra motori come la gara podistica non
appartengono a Jean Alesi, che nel 1997
competitiva “Formula Uno”, diventata un
ha conquistato la pole position alla media
appuntamento fisso di primavera per oltre
di 250,295 Km/h, e a Mika Hakkinen, che,
20 mila podisti, il Festival polisportivo che
sempre nel 1997, ha effettuato il giro più ve-
ha come protagoniste numerose discipline
loce della gara alla media di 244,929 Km/h.
sportive, gare per automodelli, gare cicli-
In questo numero vi raccontiamo la terza ed ultima parte della storia dell’Autodromo di Monza, uno dei circuiti italiani più famosi del mondo e “casa” del Gp di Formula 1
Il record sulla distanza appartiene a David
stiche, aste per automobili, una mostra-
Coulthard con la media di 238,036 Km/h.
mercato di antiquariato e modernariato e
Per quanto riguarda le vetture Sport, il ritar-
una grande mostra di nuovi modelli di auto,
Testo di Paolo Necchi
do nella costruzione dei nuovi box, dovuto
denominata Motormonza, con possibilità di
La Ferrari di Kimi Raikkonen passa sotto la bandiera a scacchi del GP d’Italia 2009. Per il finlandese il terzo gradino del podio.
Correndo nel tempo
alle difficoltà per ottenere le autorizzazio-
prove in pista.
egli anni a venire vi fu un ulte-
per la gestione informatizzata di altri servi-
della curva è stata sensibilmente ridotta.
ni, hanno costretto ad annullare nel 1989
Si conclude così la storia del più importan-
riore ammodernamento voluto
zi interni dell’autodromo. L’integrazione di
Le innovazioni hanno purtroppo com-
il Trofeo Caracciolo, ripreso poi dal ‘90 al
te e blasonato autodromo italiano, ricco di
soprattutto della FOCA che por-
questo sistema informatico con il circuito
portato l’abbattimento di 185 alberi e ciò
‘92 (fino all’abolizione del Mondiale Sport) e
retroscena storici che sarebbe stato un pec-
tò al nuovo complesso box da 48 elemen-
chiuso televisivo consente di seguire auto-
aveva scatenato in alcuni ambienti accese
disputato su una distanza quasi dimezzata
cato non raccontare. MM
ti, ognuno di 4 metri di larghezza e 12,90
maticamente la vettura dai box su tutto lo
polemiche che si sono comunque presto
metri di profondità, componibili, mediante
sviluppo della pista.
esaurite dato che, per ogni albero tagliato
pareti mobili, in 16 gruppi da 3 elementi,
Nel biennio 1994-1995 la pista di Monza è
(anche malato o di scarso interesse bota-
utili ad ospitare 16 team di 2 vetture di
stata nuovamente oggetto di alcuni inter-
nico), è stata prevista la messa a dimora
Formula 1. È presente anche un sistema
venti finalizzati all’adeguamento agli stan-
di tre alberi per un totale di 555, tutti di
all’avanguardia, che attraverso una serie di
dard di sicurezza richiesti dalla Federazio-
essenze pregiate, in altre zone dell’area
31 punti di rilevamento e due linee di cavi
ne Internazionale dell’Automobile (FIA).
dell’autodromo.
atti a trasmettere segnali in radiofrequen-
Le modifiche, che non hanno comunque
Nel 1997 il sette volte Campione di F.1 Mi-
za, corre a fianco del tracciato e permette
mutato la fisionomia del tracciato, sono
chael Schumacher si è presentato a Mon-
di fornire istantaneamente tutte le informa-
iniziate nell’estate del 1994 con la ridefi-
za nelle vesti di leader del Campionato del
zioni relative alle vetture in corsa: posizioni
nizione del disegno della seconda curva
Mondo piloti e con la Ferrari nella stessa
di gara, le velocità massime di ogni vettura,
di Lesmo, rifatta con una configurazione
posizione tra i costruttori, come non acca-
l’analisi dei tempi giro per giro e per ogni
quasi “a gomito” e, quindi, con un raggio
deva dal 1979, l’anno in cui Jody Schec-
sezione del circuito. Esso fa capo a una
più stretto (36 metri) di quello precedente.
kter vinse il Gran Premio d’Italia e poi il
potente unità centrale utilizzabile anche
In questo modo la velocità di percorrenza
Campionato del Mondo.
N
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Doccia di champagne per il vincitore del GP d’Italia 2009 Rubens Barrichello.
in prova speciale
in prova speciale
La Citroën C4 WRC con cui “Dindo” Capello si è aggiudicato per la quinta volta il Monza Rally Show.
Ospite fisso della manifestazione, Valentino Rossi, secondo assoluto con la Ford Focus WRC.
“vera” – attira sempre più pubblico e media.
Show. Numeroso il pubblico, anche se – a
A vincere è stato, per l’ennesima volta, Dindo
causa del meteo veramente sfavorevole – in
Capello che, quest’anno a bordo di una Ci-
quantità inferiore rispetto allo scorso anno,
troën C4, ha fatto suo il Monza Rally Show per
quando un tiepido sole aveva accompagnato
la quinta volta, precedendo Valentino Rossi di
il weekend del Rally Show. L’ennesima dimo-
17”8. Una gara tiratissima, quindi, che ha vi-
strazione che la “formula Monza” funziona.
sto il pesarese, al via con una bellissima Ford
Unire spettacolo e motori, anche se solo per
Focus WRC di “giallo-nero” vestita, sempre
una volta l’anno, garantisce successo. Da
molto vicino a Capello che si è aggiudicato
questo si deve imparare: i rally non vanno
anche il Master Show, la gara a inseguimento
assolutamente “snaturati”, e non devono per
Nella kermesse brianzola è nuovamente Rinaldo Capello a imporsi, per la quinta volta. Nonostante la pioggia successo di pubblico, per una manifestazione che divide gli appassionati
che vede coinvolti i principali protagonisti del
forza essere “ingabbiati” all’interno di un cir-
rally, contro Alessandro Perico, autore di buo-
cuito, però vanno, nei limiti, adeguati e mag-
ne prestazioni per tutto il weekend.
giormente spettacolarizzati se si vuole per
Testo: Matteo Bacci Foto: Fabrizio Parazzini – Luca Vallongo
Gradino più basso del podio per un altro “pi-
essi un futuro meno nebuloso. MM
Monza “Dindo” Show O
staiolo”. È stato infatti Fabio Babini, collauda-
di et amo. Ogni anno arriva novem-
che, proprio dal mondo dello “spettacolo”,
meno sentir nominare. “Non è un rally vero,
tore Pirelli e pilota del FIA Gt, a vincere la lotta
bre ed è sempre la stessa storia:
prende anche molti dei suoi attori. Ed è subito
quello...” è la frase con cui, questi ultimi, si
“intestina” – correvano entrambi per i colori
a Monza c’è il Rally Show. Come
clamore. C’è chi lo ama, chi lo adora, chi lo
riempiono la bocca. E, infatti, Monza non è un
di Subaru Italia – con Marcus Gronholm per il
dice il nome stesso, un “Rally Spettacolo”
“sopporta” e chi proprio non lo vuole nem-
rally “vero”. Ma è tutt’altro che un rally “finto”.
terzo posto. Quinti e sesti hanno chiuso due
La competizione – si scorra l’elenco iscritti – è
rallisti di “casa”, rispettivamente Andrea Na-
altissima: 91 equipaggi, di cui 24 a bordo di
varra, su Subaru Impreza WRC S14, e Ales-
vetture Super 2000 e ben 26 su World Rally
sandro Perico, su Citroën Xsara WRC. Buona
Car (tra cui Citroën C4, Xsara, Subaru S14
prestazione per un altro dei tanti motociclisti
e Ford Focus...). E poi, i nomi: Piero Longhi,
in gara, Marco Simoncelli, che, al debutto sul-
Andrea Aghini, Luca Cantamessa, Luca Ros-
la Ford Focus WRC, ha chiuso in settima posi-
setti, Paolo Andreucci, Andrea Navarra, Felice
zione assoluta, davanti a Re e Aghini.
Re, Tobia Cavallini, Alessandro Perico, Andrea
Grande lotta anche nella classe Super 2000
Dallavilla e “guest star”, direttamente dalla
dove si è riproposto il leit-motiv di tutta la
Finlandia Marcus Gronholm. Rallisti “veri”,
stagione del Tricolore 2009: Andreucci contro
che hanno avuto il piacere di divertirsi contro
Rossetti. Ad avere la meglio è stato, anche a
rallisti “per caso” come Dindo Capello, Valen-
Monza, il pilota della Peugeot 207 Super 2000
tino Rossi, Fabio Babini, e tanti altri, in una
che ha preceduto il “rivale” di 22”9. Rivincita,
gara che, anno dopo anno – pur non essendo
poi, per “Rox” che si è aggiudicato il Master
Paolo Andreucci e Guido Bagatta hanno vinto la classe Super 2000 con la 207 di Peugeot Italia.
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Monza Rally Show 2009
Monza (MB), 27-29 novembre 2009 N° 9 P.S. (“Parabolica”, 8,90 Km. X 2; “Monza”, 10,10 Km. X 3; “Grand Prix”, 32,50 Km. X 3; “Banking”, 10,10 Km. X 1) Classifica Assoluta: 1. Capello-Pirollo (Citroën C4 WRC) in 1.17’47”2; 2. Rossi-Cassina (Ford Focus WRC) a 17”8; 3. Babini-Bernacchini (Subaru Impreza WRC S12) a 42”3; 4. Gronholm-Rautiainen (Subaru Impreza WRC S14) a 48”7; 5. Navarra-Cerrai (Subaru Impreza WRC S14) a 1’32”8; 6. Perico-Morello (Citroën Xsara WRC) a 1’55”7; 7. Simoncelli-D’Amore (Ford Focus WRC) a 1’57”6; 8. Re-Bariani (Citroën C4 WRC) a 2’03”3; 9. Aghini-Rossi (Ford Focus WRC) a 2’18”7; 10. D’Aste-D’Aste (Lotus Exige 260 Cup) a 2’25”9. Classe Super 2000: 1. Andreucci-Bagatta (Peugeot 207 Super 2000) in 1.22’07”5; 2. Rossetti-Chiarcossi (Abarth Grande Punto) a 22”9; 3. Colombini-Poggiali (Peugeot 207 Super 2000) a 41”9. Classe N4: 1. Stagni-Rovagnati (Mitsubishi Lancer Evo X) in 1.24’58”3; 2. Proh-Dell’Agostino (Mitsubishi Lancer Evo X) a 2’24”8; 3. Consoli-Bracchi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 3’23”8. Classe GT: 301. D’Aste-D’Aste (Lotus Exige 260 Cup) in 1.20’13”1; 2. Spinelli-Vimercati (Porsche 997 GT3) a 2’23”8; 3. Forato-Bardelotto (Ferrari F430) a 3’37”1. Classe S1600: 1. Colombi-Pulici in 1.26’37”0; 2. Pedrocchi-Falocchi a 1’46”7; 3. Cremonini-Balestri (Fiat Punto Super 1600) a 5’29”4; (gli altri su Citroën C2 Super 1600). Classe R3: 1. Tosini-Servalli in 1.25’30”0; 2. BoscaAresca a 19”3; 3. Bendotti-Solari a 31”6; (tutti su Renault New Clio).
in prova speciale
in prova speciale
Tobia Cavallini e Michele Lupi a bordo della Citroën Xsara WRC con cui hanno disputato il Monza Rally Show 2009.
prio di GQ è il direttore.
re” non è casuale, in quanto Michele è sta-
duramente con un solo obiettivo: il Cam-
I due hanno chiuso la gara in undicesima
to un navigatore “vero” e non un semplice
pionato Italiano Rally.
posizione assoluta, abbastanza attardati
“passeggero”.
Però, voglio riuscire ad avere un budget
da Dindo Capello, a causa, come spieghe-
MM: Perché ami così tanto il Monza Ral-
che mi possa permettere di lavorare come
rà Tobia nell’intervista che segue, di uno
ly Show?
si deve per provare a ottenere i giusti ri-
scarso feeling con la vettura francese.
TC: Perché è un evento, nel senso vero del
sultati. MM
termine. È una manifestazione “esageraMM: Tobia, un bilancio, sul “tuo” Monza
ta”, mediaticamente importante. I rally veri
Rally Show?
sono altro, ma qui si ha l’occasione di in-
TC: Purtroppo devo dire che il bilancio non
vitare ospiti e sponsor, e questo è molto
è completamente positivo. Abbiamo paga-
importante.
to un po’ troppo lo scarso feeling con la vettura. Il venerdì sera ho fatto spengere
MM: A proposito di sponsor, quest’anno
troppe volte la Xsara nelle inversioni e,
la crisi si è fatta sentire anche per te.
sabato, ero convinto di andare bene ma il
Peccato perché il 2009 era cominciato
cronometro non la pensava assolutamen-
bene, poi... Cos’è successo?
te come me. È per questo che non sono
TC: Purtroppo tutti hanno tagliato i bud-
soddisfatto e mi dispiace perché per que-
get. Dopo un inizio di stagione buono con
sto Monza Rally Show avevo preparato
il Rally del Ciocco e il 1000 Miglia con la
un’operazione molto particolare...
207 Super 2000 è arrivata la chiamata di Peugeot Italia per portare al debutto in Ita-
Cavallini: amo Monza
Il toscano è uno dei piloti che maggiormente adora la kermesse brianzola e anche quest’anno ha fatto di tutto per essere al via. Al suo fianco il direttore di GQ Michele Lupi. Testo: Matteo Bacci Foto: Fabrizio Parazzini – Luca Vallongo
A
MM: Ti riferisci alla partnership con GQ
lia, al Targa Florio, la “piccolina” di casa,
e Michele Lupi? Com’è nata?
la 207 R3T. Un’operazione che mi ha dato
TC: Sì, una bellissima operazione che è
tanta soddisfazione, perché comunque mi
nata grazie alla mia personale amicizia
sono sentito “ufficiale” a tutti gli effetti. Poi
con Michele che dura da oltre 10 anni. È
ho puntato a fare apparizioni mirate, ma il
un grande appassionato di corse e, già
budget era quello che era...
negli anni scorsi, mi era stato vicino: ave-
E alla fine le uscite sono state a San Mari-
vo il marchio di GQ sulla macchina e mi
no e Como, ma senza risultati di rilievo.
aveva “seguito” con articoli sul giornale. Quest’anno abbiamo deciso di andare ol-
MM: E per il 2010?
tre e di correre insieme. E il termine “corre-
TC: Per l’anno prossimo stiamo lavorando
Tobia Cavallini al Targa Florio 2009 a bordo della Peugeot 207 R3T ufficiale di Peugeot Italia. l cuor non si comanda. E Tobia Cavallini sa benissimo che il richiamo del Monza Rally Show
non riesce proprio a ignorarlo. Tra il pilota toscano e la kermesse brianzola c’è un legame particolare, con il primo che, ogni anno, fa il possibile (e anche l’impossibile) per essere presente al via. Gli anni passati affiancato da Franco Ballerini, CT della nazionale di ciclismo che quest’anno si è seduto a fianco del suo “pupillo” Stefano Bettini, si era tolto qualche soddisfazione con le Peugeot 206 e 307 WRC. Ovviamente, anche nel 2009, non poteva mancare. Per lui una “candida” Citroën Xsara WRC griffata GQ e, al suo fianco il
Cavallini considera il Monza Rally Show un’ottima opportunità per veicolare i propri sponsor e avere un buon ritorno mediatico.
giornalista e amico Michele Lupi che pro-
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in prova speciale
in prova speciale
Paolo Necchi e il ciclista “navigatore” russo Sergei Ivanov in azione con la Peugeot 207 Super 2000 griffata MotorMedia.
C’eravamo anche noi!
Il Team MotorMedia era presente al Monza Rally Show con una Peugeot 207 Super 2000 del team Balbosca guidata dal nostro direttore editoriale che ci racconta in questo “diario” la sua esperienza.
tale nei rally: il navigatore. Il suo è un ruolo stra-
e settimo di gara a due secondi e mezzo dal se-
tegico e a fidarsi ciecamente delle sue indicazioni
sto. La terza e ultima giornata inizia con la brutta
è una delle prime cose che un buon rallista deve
notizia di una pioggia battente che allaga la pista
imparare. Dato che io, invece, sono un pistaiolo,
rendendola ancora più insidiosa cause le molte fo-
sul finire della prima prova speciale - in piena tran-
glie cadute dagli alberi. Nella prima manche della
che agonistica - mi sono dimenticato di ascoltare
terza giornata me la cavo bene prendendo solo
le indicazioni del mio navigatore (il ciclista profes-
mezzo secondo dall’ex pilota di F.1 Caffi e met-
sionista russo Sergei Ivanov) e mi sono inventato
tendo dietro ancora qualche specialista malgrado
un’inversione “non prevista” con il risultato di per-
un feeling con la vettura non proprio eccellente, a
dere la bellezza di sette secondi che mi sarebbe-
causa di un fastidioso sottosterzo che non mi per-
ro valsi una posizione sicuramente migliore. Nella
mette di “attaccare” le curve come vorrei. L’ultima
prova successiva è scesa la consueta nebbia a
speciale è la “Grand Prix” - da me tanto attesa - e
banchi e ho deciso di non prendere rischi eccessivi
le aspettative sono di andare a prendersi la sesta
concludendo la tappa al decimo posto di classe su
piazza finale. Qualcosa però gira storto e, fin dai
ventitré concorrenti.
primi chilometri, mi rendo conto che la vettura non
Il secondo giorno di gara la pista si è asciugata e
ha più il comportamento neutro che aveva avuto
la nebbia è sparita per cui già dalla prima prova
nei giorni precedenti costringendomi a prendere
della giornata, la “Grand Prix”, decido di attac-
qualche rischio di troppo senza essere troppo
care ottenendo subito un ottavo posto di classe,
incisivo. Risultato: due posizioni perse all’ultima
a otto secondi dal quarto, dopo 32 chilometri di
prova e nono posto finale. Tanta amarezza, da un
speciale. La terza prova, chiamata “Grand Prix”,
lato, per un grande risultato perso all’ultimo mo-
mi vede confermare l’ottava piazza con qualche
mento, ma anche tanta soddisfazione comunque
testa coronata messa dietro in attesa dell’exploit
per un buon piazzamento contro piloti fortissimi e
della quarta speciale (nuovamente la “Banking”)
che conoscevano perfettamente le vetture con cui
dove, sfruttando il mio habitat naturale della pi-
hanno corso. Esperienza da ricordare di sicuro e
sta, riesco addirittura a cogliere un quarto posto
un grande ringraziamento a tutto il Team Balbo-
di classe dietro ai due piloti “ufficiali” Rossetti e
sca, specialmente al mio meccanico “Ippo”, per la
Andreucci e a un velocissimo Colombini, naviga-
loro professionalità e per avermi messo in condi-
to dall’ex iridato di motociclismo Manuel Poggiali.
zione di andare subito forte con una vettura tutt’al-
La seconda giornata di gara si conclude con altre
tro che facile. L’appuntamento è per il prossimo
due Speciali dove ho registrato tempi non troppo
anno con l’obiettivo di raccogliere i frutti di questa
distanti dai migliori e con un quinto posto di tappa
bell’avventura monzese. MM
Testo: Paolo Necchi Foto: Fabrizio Parazzini – Luca Vallongo
D
opo aver disputato nelle ultime due
superiore. La scelta, dato in costi proibitivi delle
mia grande “prima” in questa nuova categoria.
edizioni il Monza Rally Show con una
WRC, è caduta sulla Peugeot 207 Super 2000.
La scelta è dunque caduta sul Team Balbosca,
Renault Clio Super 1600, ho deciso di
Scelta la vettura, era il momento di scegliere un
da trent’anni uno dei migliori riferimenti a livello
correre questa edizione con una vettura di classe
team esperto che mi potesse aiutare in questa
nazionale. Fatto un brevissimo shake-down sul kartodromo di Nizza Monferrato mi sono ritrovato ad affrontare questa importante kermesse contro i migliori della categoria, Rossetti e Andreucci in testa, e contro una serie di ottimi outsider che preannunciavano battaglia dura. Fatte le prove libere in condizioni di pista bagnata, mi sono subito reso conto di quanto fosse performante la vettura e di quanto fosse alto il suo limite di utilizzo. Prese dunque le misure senza correre rischi sono arrivato, venerdì pomeriggio, a disputare le prime due prove speciali con ancora troppo pochi chilometri sulle spalle ma con la convinzione che avrei potuto dire la mia. Non
Le condizioni meteo sfavorevoli non hanno sicuramente aiutato “i nostri” ad ambientarsi nel migliore dei modi.
avevo però fatto i conti con un aspetto fondamen-
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Nona posizione di classe finale con qualche rimpianto per il team di MotorMedia, alla prima esperienza con la Super 2000 francese.
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in prova speciale Il nostro stand
P
iù di trecento persone hanno avuto la possibilità di “guidare” sul tracciato del Master Show pres-
so lo stand di MotorMedia all’interno della Exhibition Area del Monza Rally Show. Ovviamente, un tracciato “virtuale” che i ragazzi del team di RBR-Online.it (vedi approfondimento a pag. 44) hanno messo a disposizione di tutti i visitatori della kermesse brianzola e dei piloti “veri” che si sono così potuti sfidare in un “Virtual Rally” organizzato appositamente per loro. La vittoria è andata a Luca Rossetti che si è
Mattia Turato, 10 anni, è stato il più veloce nella giornata di sabato.
preso la soddisfazione di battere anche un pluricampione del mondo come Marcus Gronholm, decisamente più a proprio agio con le vetture vere che con quelle virtuali. Grande successo di pubblico anche per la “prima” del DVD “MotorMedia Rally Crash” che, in riproduzione continua sul TV del nostro stand, ha attirato un numero incredibile di spettatori per tutta la durata della maniIl Campione Italiano Rally ‘08 Luca Rossetti è stato il vincitore del “Virtual Rally 2009”.
Il campione del mondo rally Marcus Gronholm impegnato con il simulatore di RBR-Online.it.
festazione. MM
Il folto pubblico attirato dalle spettacolari immagini del DVD “MotorMedia Rally Crash” in riproduzione presso il nostro stand.
I compagni di squadra
Compagni di squadra dell’equipaggio di MotorMedia al Monza Rally Show erano Giuseppe Attardo e Filippo Pozzato. Professionista fiscale, amante dei rally e fedele negli anni al team Balbosca, Attardo ha affrontato il Rally di Monza per la prima volta a bordo di una Peugeot 207 Super 2000 dopo aver corso due edizioni con la Renault Clio Super 1600. Schieratosi al via con i colori della Scuderia Palladio, Attardo ha vissuto la gara come se fosse stata un lungo test durante il quale è andato migliorando speciale dopo speciale. Al suo fianco si è seduto il giovane Campione Italiano di ciclismo Filippo Pozzato, veneto doc, amante delle corse che ha deciso di affrontare questa prova del “fuoco” contro il suo compagno di squadra Ivanov, navigatore di Paolo Necchi sulla vettura di MotorMedia e contro il duo Bettini-Ballerini. La gara di Attardo e Pozzato si è purtroppo conclusa con un piccolo incidente, occorso nel durante dell’ultima speciale, a causa delle condizioni molto critiche della pista. Una sbavatura che ha lasciato il segno sulla carrozzeria della Peugeot ma non sui volti dell’equipaggio che già pensa alla prossima avventura al Monza Rally Show.
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La Peugeot 207 Super 2000 dell’equipaggio AttardoPozzato, team mates dell’equipaggio di MotorMedia.
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in prova speciale
in prova speciale
I vincitori del 4° Rally Ronde Dolomiti Sciessere-Baù, su Citroën Xsara WRC.
Il presidente della Provincia di Belluno Giampaolo Bottacin, a sinistra, premia i vincitori.
L’organizzatore della fiera “ExpoRally” Luca Veronesi in gara con una Mitsubishi Lancer Evo IX.
pia con Luca Baù, che, al debutto sulla Citroën
Rally, vincendo anche il Titolo Marche del Tri-
Xsara WRC ha ottenuto una vittoria schiaccian-
colore. La coppia di Peugeot Italia, assieme al
te. Una prestazione che conferma le grandi doti
presidente della Provincia di Belluno Giampaolo
di questo pilota poco più che ventenne che rap-
Bottacin, ha premiato tutti i vincitori di classe.
presenta una speranza per il rallismo nazionale.
Grande interesse, infine, per le 12 ragazze che
Secondo assoluto il pordenonese Denis Babuin
erano in lizza per l’elezione di Miss Rally Dolo-
navigato dal bellunese Simone Gaio al debutto
miti.
con la Peugeot 206 WRC, staccati di 43”8 dal
Un bilancio, quindi, assolutamente positivo per
vincitore. Terzi i trentini Soppa-Grassi, anch’essi
gli organizzatori che si possono definire soddi-
su Peugeot 206 WRC, attardati da problemi al
sfatti sotto tutti i punti di vista: in termini di par-
turbo della loro vettura. Giungendo quinto as-
tecipazioni, con 81 concorrenti al via, e in termini
soluto, Marco Signor ha ottenuto il primo posto
di attenzione mediatica.
in Gruppo N con una Mitsubishi Lancer Evo IX,
Oltre alle telecamere di Motoring Rally News, e
Successo assoluto per la quarta edizione del Rally Ronde Dolomiti che, da quest’anno, farà base nell’esclusiva cittadina. Paolo Andreucci e Anna Andreussi hanno premiato i vincitori Sciessere-Baù
mentre Roberto Scopel ha fatto sua la classifica
di alcune emittenti locali, il 4° Rally Ronde Dolo-
riservata alle due ruote motrici con la Renault
miti infatti è stato seguito con una “diretta web”
Clio FA7, giungendo inoltre settimo assoluto.
curata dal sito internet RallyLink, che ha regi-
Testo: Franco Del Broschi
Ma oltre alla pura e semplice cronaca, c’è molto
strato nella sola pagina riguardante la gara circa
da raccontare di questa che, più che una gara,
25.000 accessi, numeri che poco si discostano
Cortina accoglie il rally P
Foto: Erreeffe
rendi una delle località sciistiche
quest’anno dalla neonata associazione
Parliamo quindi dell’edizione 2009 che
è stato un piccolo evento. A cominciare dalla
da quelli registrati dal portale durante le gare dei
più esclusive del mondo, Cortina
“Dolomiti Motors”, ha tutte le carte in rego-
se ne va in archivio nel migliore dei modi,
splendida atmosfera che si respirava all’arrivo,
campionati maggiori.
d’Ampezzo, aggiungi una prova
la per diventare un appuntamento di rilievo
come detto baciata da una magnifica gior-
con la città di Cortina a fare da cornice al palco.
L’obiettivo della Dolomiti Motors per il prossi-
speciale di 12 km che si snoda sull’asfal-
nel panorama rallistico nazionale: location
nata di sole autunnale. Al termine delle
Notevole, poi, la scenografia creata all’Alexan-
mo anno è chiaro: offrire una gara dallo stesso
to del Passo Giau e condisci il tutto con
unica, una Speciale tecnica e impegnativa
quattro prove speciali il dominatore asso-
der Hall dove si sono tenute le premiazioni, alla
contenuto tecnico, ma sempre più di elevato
una splendida giornata di sole che bacia le
e, cosa che in questo periodo non guasta
luto del rally, primo in tutti e quattro i pas-
presenza degli ospiti d’onore Paolo Andreucci e
interesse per piloti, pubblico e media. E, cono-
montagne: otterrai la quarta edizione del
proprio, un’organizzazione attenta all’im-
saggi cronometrati sulla Ps “Passo Giau”,
Anna Andreussi e della Peugeot 207 Super 2000
scendo le persone coinvolte, siamo certi che ci
Rally Ronde Dolomiti. La gara, promossa
magine e allo spettacolo.
è stato il vicentino Eddie Sciessere in cop-
con cui i due si sono laureati Campioni Italiani
riusciranno. MM
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4° Rally Ronde Dolomiti
Cortina d’Ampezzo (BL), 30-31 ottobre 2009 N° 4 P.S. (Passo Giau, 12.00 Km. x 4) Classifica Assoluta: 1. Sciessere-Baù (Citroën Xsara WRC) in 24’31”5; 2. Babuin-Gaio (Peugeot 206 WRC) a 43”5; 3. Soppa-Grassi (Peugeot 206 WRC) a 48”6; 4. Maset-Furlan (Peugeot 206 WRC) a 1’22”8; 5. Signor-Cracco (Mitsubishi Lancer Evo) a 1’25”6; 6. Turolo-Stromendo (Mitsubishi Lancer Evo) a 1’42”6; 7. Scopel-De Marco (Renault Clio Williams) a 1’43”8; 8. OriellaBontorin (Renault Clio S1600) a 1’43”9; 9. Gubertini-Ingrami (Mitsubishi Lancer Evo) a 1’48”3; 10. Veronesi-Boscain (Mitsubishi Lancer Evo) a 2’04”6. Gruppo A: 1. Sciessere-Baù (Citroën Xsara WRC) in 24’31”5; 2. Babuin-Gaio a 43”5; 3. Soppa-Grassi a 48”6; (gli altri su Peugeot 206 WRC). Gruppo N: 1. Signor-Cracco in 25’57”1; 2. Turolo-Stromendo a 17”0; 3. GubertiniIngrami a 22”7; (tutti su Mitsubishi Lancer Evo). Gruppo R: 1. Allegro-Tessaro in 28’11”2; 2. Acco-Guarino a 8”5; 3. Sansonetto-Bars (Citroën C2 R2) a 10”8; (gli altri su Renault New Clio).
in prova speciale
in prova speciale
I vincitori del 4° Rally Ronde di Albenga “Ino” Corona e Fulvio Florean su Peugeot 206 WRC.
Il rally dei rallisti
Gabriele “Odeon” Noberasco e Daniele Michi, al debutto con la Grande Punto Super 2000, chiudono la gara al quinto posto assoluto. passaggi lungo i 15,35 km. della Speciale “Pa-
viale Martiri della Libertà ad Albenga. Fra i ritiri
norama” è stato l’equipaggio formato da Gioac-
eccellenti, è assolutamente da segnalare quello
chino “Ino” Corona e Fulvio Florean che si sono
di Vittorio Cha che, in coppia con Corrado Bo-
aggiudicati così la quarta edizione della Ronde
nato, si è visto attardato fin dalle prime battute
di Albenga. Il driver di Villafaraldi, già vincitore
da alcuni problemi meccanici.
Ad Albenga si è corsa la quarta edizione dell’omonima Ronde, una gara che vede alcuni importanti piloti e navigatori coinvolti nell’organizzazione. A “Ino” Corona, su Peugeot 206 WRC, la vittoria finale
nel 2007, a bordo di una Peugeot 206 World
Bilancio altamente positivo, quindi, per la
Rally Car già dalle prime battute ha saputo im-
quarta edizione della Ronde di Albenga: sod-
porre il proprio ritmo migliorando costantemen-
disfazione per tutti gli equipaggi che hanno
Testo: Franco Del Broschi
te i riscontri cronometrici. Alle sue spalle si sono
partecipato alla gara, come sempre “coccolati”
classificati i bresciani Gianpietro Antonelli e Ste-
dall’organizzazione, e per il numeroso pubblico
I
n quel di Andora non è raro che, il vener-
sportive o a rilegare i roadbook. Già, perché il
campionessa italiana di rally con alcuni amici,
fano Botticini su una Peugeot 207 Super 2000
di appassionati che, oltre alle quasi 150 vetture
dì prima di una gara, rallisti di comprovata
piccolo paesino tra Albenga e San Bartolomeo
tra cui Alessandro e Roberto Tamagnini e Mauro
autori di una gara davvero impeccabile, così
in gara, hanno potuto ammirare le gesta di un
al Mare, sul tratto della Riviera di Ponente co-
Moreno, che si occupa dell’organizzazione del
come Mauro Moreno e Andrea Demonte, terzi
apripista d’eccezione come Luca Cantamessa,
nosciuta come “dei Fiori”, ospita la sede della
Rally di Andora e del Rally Ronde di Albenga.
assoluti, davanti a Pisi-Costantini, tra i favoriti
sulla Renault Clio R3 con il numero “0” sulle
piccole a stampare le schede per le verifiche
RST Sport, l’associazione fondata dalla pluri
Due “piccole” manifestazioni che, però, nel cor-
della vigilia, penalizzati da un testa coda sulla
portiere.
so degli anni si sono ritagliate il proprio spazio
prima prova dove hanno accusato un ritardo di
L’appuntamento per gli appassionati liguri è ora
nel panorama rallistico nazionale, riscuotendo
55” che li ha “costretti” al 4° posto finale.
fissato per il 7 febbraio 2010 con il Rally di An-
sempre grandi successi in termini di partecipa-
Buon debutto sulla Grande Punto Abarth Super
dora, organizzato sempre da RST Sport, che,
zione, sia di pubblico che di concorrenti. Anche
2000, con quinta posizione assoluta finale, per
in base ai nuovi regolamenti che vietano i Rally
in occasione dell’ultima edizione della Ronde
Gabriele “Odeon” Noberasco e Daniele Michi
Sprint dal prossimo anno, adotterà per la prima
di Albenga, che si è corsa il weekend del 14 e
che, dopo una prima parte di gara dedicata
volta il “format” della ronde. MM
15 novembre, è stato necessario chiedere una
all’apprendistato, si sono espressi ad ottimi li-
“deroga” alla Federazione per poter soddisfare
velli con la loro nuova vettura.
tutti gli equipaggi che avevano inviato l’iscri-
Grande lotta anche nelle varie classi, tutte dav-
zione: 150, invece dei 120 ammessi da rego-
vero “numerose”. In sesta posizione assoluta
lamento. Un segnale che, anche in un periodo
hanno chiuso gli alessandrini Alberto Roveta e
di crisi come questo, le manifestazioni “fatte
Luigi Foggia, vincitori della Classe R3 a bordo
bene” reggono meglio il colpo di altre.
della loro Renault Clio.
La gara quest’anno non ha avuto praticamen-
Dei 146 equipaggi che hanno preso il via, ben
te storia. Ad avere la meglio su tutti e quattro i
105 hanno visto il traguardo domenica sera in
Alessio Pisi e Luca Costantini hanno pagato caro un errore nel corso della Ps 1, e si sono dovuti accontentare della quarta piazza assoluta.
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© Andrea Porro
esperienza come Patrizia Sciascia, Piercar-
lo Capolongo o Cristiana Biondi facciano le ore
MM35
4° Rally Ronde di Albenga
Albenga (IM), 14-15 novembre 2009 N° 4 P.S. (“Panorama”, 15,35 Km. X 4) Classifica Assoluta: 1. Corona-Florean (Peugeot 206 WRC) in 31’20”0; 2. Antonelli-Botticini (Peugeot 207 Super 2000) a 46”5; 3. Moreno-Demonte (Peugeot 207 Super 2000) a 1’13”4; 4. Pisi-Costantini (Abarth Grande Punto Super 2000) a 1’35”4; 5. Noberasco-Michi (Abarth Grande Punto Super 2000) a 1’45”3; 6. Roveta-Foggia (Renault New Clio R3) a 1’53”8; 7. Novara-Barrera (Toyota Corolla WRC) a 2’00”1; 8. Mezzogori-Baldini (Renault New Clio R3) a 2’11”5; 9. Storace-Cazzola (Renault New Clio R3) a 2’23”4; 10. Lombardi-Albini (Renault Clio Super 1600) a 2’28”6. Gruppo A: 1. Corona-Florean (Peugeot 206 WRC) in 31’20”0; 2. Novara-Barrera (Toyota Corolla WRC) a 2’00”1; 3. Ameglio-Marinotto (Peugeot 106) a 2’36”3. Gruppo N: 1. Barchi-Roggerone (Mitsubishi Lancer Evo IX) in 34’21”7; 2. Bigazzi-Campanella a 47”2; 3. Benazzo-Bennardo a 1’00”0; (gli altri su Renault Clio RS). Gruppo R: 1. Roveta-Foggia in 33’13”8; 2. MezzogoriBaldini a 17”7; 3. Storace-Cazzola a 29”6; (tutti su Renault New Clio).
speciale
speciale
Fuochi d’artificio anche nell’anno della versione “light” del Motorshow: spettacolo e agonismo sono comunque garantiti.
Il classico appuntamento con la Ferrari di Formula 1 è fissato per sabato 5 dicembre.
12,60 Euro) ci si iscrive al Motorshow Club,
Alfa Romeo, Citroën, DR, Fiat, Ford, Hyun-
un’opportunità che regala un mare di age-
dai, Kia, Mercedes, Opel, Porsche, Smart,
volazioni: uno sconto di 20 euro per una po-
Toyota e Suzuki, con altre che si aggiunge-
lizza assicurativa, una card telefonica con 3
ranno nell’imminenza del via.
euro di traffico, agevolazioni per i pedaggi
E fra le tante iniziative nuove non possiamo
autostradali col telepass, e tanti premi a sor-
dimenticare il programma di visite denomi-
teggio. Le iniziative e le presenze annunciate
nato “Motor Valley”, che consentirà con un
aumentano giorno per giorno e non vorrem-
biglietto integrato di ammirare le collezioni e
Anche MotorMedia è presente alla trentaquattresima edizione della kermesse bolognese che quest’anno sarà più “racing” che mai con un Memorial Bettega ricco di grandissimi nomi
mo trascurare quelle che arriveranno “ultimo
i musei più conosciuti e importanti dell’Emilia
minuto”: fra coloro che hanno già creduto in
Romagna, assieme agli ingegneri della pro-
quest’edizione giovane e veloce del Motor-
gettazione, agli uomini delle squadre corse,
Testo di Roberto Argenti
show ci sarà la Bridgestone, che sarà media-
ai piloti e collezionisti. Non mancherà proprio
Il “nostro” Motorshow
sponsor della manifestazione e che proporrà
nessuna tappa importante: nei vari giorni (il
i siamo anche noi! Una rivista nata
tandoci alla massa degli appassionati e ad-
bravi a supplire all’assenza della veste uf-
un’area di test drive nella quale tutti potran-
dettaglio su: www.motorshow.it) si potranno,
dalla pura passione per l’automo-
detti ai lavori in una vetrina che più “giusta”
ficiale delle Case con così tante iniziative
no provare i nuovi pneumatici “eco-friendly”
infatti, visitare la Ducati, la Galleria Ferrari, la
bilismo da corsa come la nostra
non potrebbe essere! Le gare che si svol-
che, vedrete, non ne sentiremo la man-
Ecopia montati sulle ormai famose nuove
Dallara automobili, il Museo Lamborghini
avrebbe potuto mancare al Motorshow di
geranno nella Motor Sport Arena saranno
canza. Le vetture (e le moto) ci saranno, si
Toyota iQ e sull’ibrida Prius, pneumatici che
e quello Maranello Rosso pieno di Ferrari
Bologna, quest’anno addirittura basato
di alto livello, i piloti e i team annunciati, già
potranno provare, ci sarà la giornata tutta
hanno ridotto la rumorosità e la resistenza al
e Abarth; e poi le grandi collezioni: Panini,
quasi esclusivamente sul motorsport?
al momento in cui scriviamo queste note,
dedicata alla Ferrari, con l’esibizione della
rotolamento e di conseguenza i consumi e le
Righini, Stanguellini, e chi si intende di auto
Certamente no: vogliamo, infatti, pensare
sono eccezionali e l’attesa, come per tutte
F.1 e le gare del Challenge 430 e delle po-
emissioni di CO2. La presenza delle ultime
d’epoca sa di cosa parliamo. Siamo quindi
di essere nati nell’anno giusto e di essere
le 33 edizioni precedenti del Motorshow, è
tentissime FXX.
novità auto e delle relative prove-prodotto
fieri che questo numero 3 di MotorMedia
quindi presenti nel posto “giusto”, presen-
sempre molto alta. Basti pensare che nel
Il Motorshow quest’anno dunque è tor-
verrà realizzata grazie alla collaborazione fra
veda la luce ufficialmente là dove si respira
Memorial Bettega, il
nato all’antico: cinque giorni interamente
Promotor e Quattroruote che consentirà di
forte l’aria dei motori: un’aria buona, piace-
“clou” delle gare del
dedicati allo show con gare di velocità e
far vedere “e toccare” i modelli più recenti di
vole, eccitante, per noi fondamentale. MM
7 e 8 dicembre, ci
rally, ma anche mostre a tema (fra le qua-
saranno due cam-
li spicca “Racing Legend”, un omaggio
pioni del mondo Rally
alla storia del motorismo da competizione
come Marcus Gron-
con la prima mostra-mercato dell’auto da
holm e Petter Solberg
gara),l’esibizione giornaliera degli incredibili
e uno, Mikko Hirvo-
stuntmen di Mirabilandia, le scuole di Guida
nen, che ci è andato
Sicura, e tanto altro in un salone interattivo
vicino in due occa-
come non mai, a cominciare dalle possibi-
sioni. Gli organizzato-
lità offerte sin dal biglietto d’ingresso. In-
ri poi sono stati molto
fatti col tagliando (15 Euro - in prevendita
C
MM36
Il 7 e 8 dicembre gli occhi saranno tutti per il Memorial Bettega.
MM37
supertest
supertest Una vista posteriore della vettura con cui Wiser ha partecipato all’Open GT in classe GT3.
La splendida Aston Martin DBRS9 del Team Villois Racing in azione sul Circuito di Varano de’ Melegari.
Bellissima sorpresa
Il tester di MotorMedia ha provato per voi, sulla pista di Varano de’ Melegari, l’Aston Martin DBRS9 GT3 del Team Villois Racing, scoprendo piacevoli lati nascosti dell’affascinante coupé inglese
sopratutto nelle fasi di partenza o nei ten-
siddetto kicker (la doppietta, ndr) duran-
gimi specialmente all’uscita del tornante
tativi di attacco da parte di un avversario
te le fasi di staccata e relativa scalata, in
che immette sul rettilineo principale, che
per trovare la giusta posizione di difesa ed
modo tale che tutta l’operazione risulti flui-
si percorre in seconda marcia. Questa ca-
evitare così sorpassi sgraditi o pericolosi
da e priva assolutamente di fuori giri molto
ratteristica offre sicuramente un gran van-
contatti di gara.
dannosi sia meccanicamente che econo-
taggio nella gestione delle uscite di curva.
La pedaliera, infine, è molto racing con i
micamente!
Un motore dotato di miglior gestibilità ai
pedali infulcrati direttamente nel pianale e
Appena usciti dalla corsia box, ci rendiamo
bassi regimi, infatti, sarà più (e meglio) uti-
con una corretta suddivisione degli spazi
conto che il propulsore V12 della Aston è
lizzabile nelle fasi finali di gara quando si
tra di essi.
in realtà silenziosissimo rispetto alle GT2.
incontrano normalmente problemi di deca-
Poco prima dello start riceviamo le ultime
Alla prima apertura dell’acceleratore il mo-
dimento degli pneumatici con conseguenti
raccomandazioni dal capotecnico sulla
tore è subito potente e fluido senza alcun
problemi di trazione specie nelle curve len-
a questo numero MotorMedia
dottissimo cruscotto posto dietro al volan-
lo sguardo sull’angolo anteriore destro, la
gestione della frizione nelle fasi di scalata.
“buco” o ritardo di erogazione.
te percorse con un rapporto basso.
testerà per voi alcune vetture da
te mette a disposizione del pilota tutte le
visuale su quel lato è limitata e potrebbe
Ci viene raccomandato di calibrare molto
Progressivo e molto elastico, ci colpisce
In quest’ottica arriva anche in aiuto il con-
competizione per cercare di tra-
informazioni essenziali nelle fasi di guida.
pregiudicare la precisione di guida nelle
bene il momento della cambiata e del co-
molto la potenza disponibile ai bassi re-
trollo della trazione (8 sono i setting utiliz-
smettervi le emozioni che si possono pro-
Tra i consueti dati di temperatura olio mo-
curve a destra.
vare alla guida di mezzi di alto livello.
tore, temperatura acqua, pressione olio
In mezzo alla console centrale c’è la visto-
Quella che stiamo per provare oggi, sul
e benzina c’è, però, una piccola “chicca”
sa leva del cambio sequenziale che, come
tracciato di Varano de’ Melegari è la Aston
molto utile soprattutto per avere un’imme-
ci viene spiegato dallo stesso Max Wiser
Martin DBRS9 che ha corso nella stagio-
diata percezione della propria performance
(pilota del Team Villois) può alle volte crea-
ne appena conclusa del campionato Open
in pista. Ad ogni uscita di curva, infatti, sul
re qualche difficoltà nell’inserimento delle
GT. L’auto, acquistata dal Team Villois di-
display che normalmente indica il lap time,
marce se non la si tira con un movimento
rettamente dalla factory di Prodrive, rap-
viene indicata la velocità minima ottenuta
ben preciso e deciso. Il rischio ovviamente
presenta esteticamente una delle vetture
nella curva appena percorsa. Questo dato,
sarebbe quello di incontrare la folle tra una
più belle dell’intero panorama GT.
apparentemente banale, in realtà è molto
marcia e l’altra incappando in pericolosi,
Appena ci si cala nell’abitacolo l’accesso
utile per paragonare le varie prestazioni in
per il motore, fuori giri.
risulta non proprio dei più agevoli, soprat-
curva e di conseguenza prezioso special-
Interessante il monitor posizionato nella
tutto per i piloti di taglia medio alta. Il se-
mente dopo aver effettuato modifiche di
parte centrale del cruscotto che visualizza,
dile, non dotato di slitte, è particolarmente
assetto.
attraverso una mini telecamera posta nel
stretto e trovare una certa comodità rap-
Proseguendo nel nostro check riguardo
bagagliaio, il retrotreno della vettura. Que-
presenta una vera e propria chimera. Il ri-
al posto guida notiamo che, spostando
sto dispositivo viene utilizzato dai piloti
D
MM38
MM39
supertest
supertest
zabili) che risulta sufficientemente efficace
che la vettura, pur avendo un ottimo asset-
si rispetti. Le tipiche caratteristiche che ci
in queste occasioni. I freni sono potenti e
to di base, risulta avere solo un accenno di
aspettavamo di trovare, infatti, sono state
gestibili. La doppia pompa di cui dispone
sottosterzo a centro curva quando si forza
tutte ampliamente riscontrate.
questa Aston Martin consente una ottima
molto l’angolo di sterzo. Ne consegue che
Ci è parsa molto curata e precisa nei det-
sensibilità anche se, in mancanza del ser-
a volte, nelle curve più lente, manchi un po’
tagli sia esterni che interni grazie al grande
vo freno, occorre agire con una decisa e
di trazione in uscita, non solo longitudina-
lavoro fatto da un engineering d’eccezione
potente azione sul pedale del freno per po-
le ma anche trasversale, con conseguente
come Prodrive. Bisogna inoltre ricordare
ter ricevere una risposta adeguata.
tendenza al sovrasterzo. Malgrado questo,
che stiamo parlando di una vettura GT3
Sul cruscotto il pilota può utilizzare la clas-
però, grazie all’ottima guidabilità del mo-
quindi con un regolamento tecnico, specie
sica regolazione della ripartizione della fre-
tore e al controllo della trazione, si riesce
per ciò che concerne l’assetto, che non
nata sugli assi (normalmente più potente
ad uscire rapidamente dalla curva con una
consente molte possibilità di cambiamenti
sull’anteriore) consentendo, in base ai vari
relativa facilità.
rispetto alla vettura di serie.
stili di guida e alle condizioni del fondo, un
Un volta scesi possiamo sicuramente dire
Un grande merito dunque a Prodrive e al
funzionamento sempre ottimale.
che questa Aston Martin DBRS9 GT3 risul-
Team Villois che sono riusciti a rendere
L’handling in generale ci è piaciuto, anche
ta avere un carattere molto “racing” come,
veramente molto performante la macchina
se nei primi giri percorsi abbiamo notato
del resto, ogni vettura inglese da corsa che
del mitico James Bond...
MM
Escono lingue di fuoco dallo scarico mentre si scalano le marce per la staccata.
L’Aston Martin DBS racchiude in sé tutto lo charme tipico del marchio inglese in una declinazione più sportiva.
Licenza di sedurre
Anche in abiti borghesi le Gran Turismo “made in Aston Martin” sono in grado di dare grosse emozioni sin dal primo momento. Anche se, a dirla tutta, in pista la DBS...
S
tesso circuito, stesso tester, “qua-
“estremo”, mancano del necessario conte-
sterzo di potenza, ad esempio, che peraltro
si” stessa vettura. Oltre alla ver-
nimento laterale.
dona una piacevole sensazione di control-
sione “racing” della Aston Martin
Il motore ha decisamente impressionato. Il
lo per i guidatori più esperti e che (lontano
DB9 (la DBRS9 GT3, di cui avete letto nelle
V12 6 litri da 517 CV e 570 Nm di coppia
dagli occhi dei responsabili di Aston Martin
pagine indietro) abbiamo avuto modo di
è potente e gestibile in qualsiasi posizione
Milano, che ci hanno messo a disposizione
provare per voi la il modello stradale della
del gas o di regime giri motore ci si trovi.
la DBS) ci ha permesso di fare qualche bel
sua versione più “cattiva”: la DBS.
L’impianto frenante, come spesso accade
traverso. Come tutte le Aston Martin, anche
Guardandola è difficile non subire un sus-
nelle vetture Gran Turismo, è forse l’anel-
quest’ultima nata regala emozioni forti an-
sulto: lo charme del design Aston, in questo
lo debole di questa Aston Martin. Sebbe-
che se, in effetti, la pista non è sicuramente
caso associato ad una serie di particolari
ne sia di ottima fattura, è sicuramente più
il suo habitat naturale.
che ne fanno presagire un carattere parti-
efficace nell’uso stradale che nell’utilizzo
colarmente sportivo, è semplicemente tra-
in pista. A livello di handling il giudizio in
volgente. I cerchi da 20 pollici, i dischi dei
generale è molto buono, nonostante l’uti-
freni in carbonio, il doppio scarico poste-
lizzo di gomme stradali, anche se di tipo
riore incassato nello splendido estrattore,
“high performance”. Neutra nel suo com-
anch’esso in carbonio, sono elementi che
portamento complessivo, questa stupenda
identificano subito un progetto di assoluto
“british car” si è rivelata sufficientemente
pregio stilistico e dinamico.
agile, con un ottimo assetto che le confe-
L’abitacolo è tipico di una vettura GT con
risce una tenuta di strada senza eccessivi
tutti i comandi a portata di mano e la se-
rollii né brusche reazioni.
duta molto bassa per ragioni di baricentro.
Alcune delle “sensazioni” percepite a bordo
I sedili sono molto comodi ma non trop-
della DBRS9 GT3 sono state ritrovate anche
po avvolgenti per cui, soprattutto nell’uso
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MM
Traversi assicurati grazie al leggero e piacevole, sulla vettura da cui deriva. Il leggero sovra- per i guidatori più esperti, sovrasterzo di potenza.
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ritratto d’autore
ritratto d’autore Esperienze anche nelle Salite per Giorgio Francia, qui a volante di una Osella.
Il sorriso di Francia con la “divisa” del Centro Internazionale Guida Sicura con cui collabora. si” a vincere il GP del Stati Uniti nel 1980,
soddisfazione di vincere il Rally di Monza.
e quasi zero deportanza per cui il rischio
perso per una banale bobina difettosa.
Con la 155 GTA, correndo per i colori del
era quanto mai reale. Il mio ultimo periodo
Della versione a carburatori ricordo le ore
Jolly Club insieme ad Antonio Tamburini,
in vettura risale al 2001 quando partecipai
e i chilometri passati con i tecnici della
arrivai secondo dietro a Larini nel Super-
alla 24 ore del Nürburgring. Dopo il fatale
Dell’Orto a trovare il bandolo della matassa
turismo italiano. Con la 155 D2, dopo la
incidente del manager del gruppo Fiat in
e soprattutto le lingue di fuoco che usci-
vittoria di Tarquini nel BTCC, mi schierai
Germania, Christian Peruzzi, perito durante
vano dagli scarichi, facendoli sembrare dei
nel Superturismo spagnolo dove cogliem-
le prove ufficiali a bordo di una 147 die-
lanciafiamme. Se Alfa ha rappresentato
mo la vittoria assoluta con Luis Villamil. Tra
sel, la squadra si ritirò. Partecipai, poi, alla
tutto per me, c’è stata però una persona
le vetture che ho sviluppato in tutti questi
24 ore di Pergusa dove corsi con una 147
che mi ha davvero aiutato nella mia car-
anni, ricordo con maggior soddisfazione
Superproduzione in squadra con Giovanar-
riera: Enzo Osella. Dopo aver corso per lui
proprio la 75 IMSA e la 155 DTM, mentre
di, Larini ed un giovane brasiliano di nome
in F.2 e dopo l’unica apparizione a Jara-
ricordo con terrore una vettura che fu pro-
Massa... sì, proprio lui, Felipe Massa. Dal
Giorgio Francia racconta la seconda parte della sua storia sportiva e professionale, legata indissolubilmente alla Casa di Arese, tra (tanti) successi e (poche) delusioni.
ma con la F.1, con il costruttore di Atella,
dotta in soli due prototipi mai utilizzati. Si
2001 alla fine del mio mandato, nel 2007,
in provincia di Potenza, ho disputato varie
chiamava Procar ed era una 164 con tela-
feci ancora in tempo a fare qualche decina
gare sia in pista che in salita dove andai
io in carbonio e motore di F.1 in posizio-
di migliaia di chilometri di test e a seguire
L
a scontrarmi con il “re” delle salite Mauro
ne centrale. La prima volta che la provai a
la carriera di mio figlio Fabio.
Giorgio Francia alla guida della splendida Alfa Romeo 155 DTM.
Alfa nel cuore a mia vita, come dicevo all’inizio
cavalli mentre la seconda ben 800. Potete
luppo della F.1 sia in versione con motore a
Nesti. Da questo confronto ne uscii sempre
Balocco mi dissero: “Giorgio con questa
Questa è tutta la mia vita professionale,
della mia storia, si è sviluppata
immaginare cosa significasse gestire quel-
carburatori che nella versione sovralimen-
sconfitto riuscendo qualche volta ad esse-
non tirare troppo perché potrebbe anche
non mi rimane che chiudere l’album dei ri-
sempre sotto un unico comune de-
la potenza senza alcun ausilio elettronico e
tata da più di 1.000 CV e con le “micidia-
re vicino a batterlo, malgrado la mia fos-
decollare...”! In effetti era un “mostro” con
cordi e sperare di vedere, un giorno, un’Al-
nominatore: l’Alfa Romeo. Dopo anni di col-
con il turbo lag dei motori dell’epoca! Negli
li” minigonne. La vettura era utilizzata da
se una vettura da pista adattata per l’oc-
un Cx molto efficace, un motore mostruoso
fa vincere di nuovo! MM
laudi di vetture stradali, riuscii ad entrare,
anni a venire mi occupai anche dello svi-
Bruno Giacomelli che arrivò persino “qua-
casione mentre la sua era perfettamente
grazie ai risultati che ottenevo nel Mondiale
preparata proprio per le salite. Terminata la
Sport Prototipi con un motore BMW 2.0,
parentesi con i prototipi è iniziata l’epopea
nel Reparto Corse Auto Delta dell’Ing. Car-
delle vetture Turismo successiva all’acqui-
lo Chiti che mi volle nella sua squadra. Da
sizione di Alfa Romeo da parte di Fiat Auto.
quel momento ho vissuto lo sviluppo, anche
Dopo anni di incertezze, arrivò l’era dei
in gara, di qualsiasi cosa avesse il marchio
grandi progetti con a capo Giorgio Pianta.
Alfa Romeo. Iniziando dalla “mitica” Alfa 33
Si cominciò con la 75 con la quale, nella
che condividevo con Spartaco Dini (mentre
versione IMSA, vinsi il Giro d’Italia malgra-
sulle 33 “ufficiali” correvano Vittorio Bram-
do, in quel periodo, quasi tutto lo staff fos-
billa e Arturo Merzario) e del cui sviluppo
se impegnato nel progetto “Formula Indy”.
mi occupai collaudando, insieme all’Inge-
Fu poi la volta delle 75 Gr.A ed S1 nel Su-
gner Marelli, le due motorizzazioni: quella
perturismo italiano per poi passare alla 155
aspirata e quella sovralimentata con dop-
sia nella versione per il DTM, dove ho cor-
pio turbo. Entrambe le versioni erano ov-
so nel 1993 e 1994, nella versione GTA e
viamente 12 cilindri, ma la prima aveva 500
poi D2. Con la 155 DTM mi tolsi anche la
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L’Alfa Romeo 75 Turbo con cui Giorgio Francia si laureò Campione Italiano Turismo.
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racing factory
racing factory Un lavoro immane quello svolto dal Track Dev Team di RBR-Online.it per riprodurre alla perfezione l’autodromo di Monza in versione “rally”.
La Peugeot 207 Super 2000 di MotorMedia in azione nel Monza Rally Show “virtuale” realizzato dalla squadra di RBR-Online.it.
Monza: è pronto il Rallyshow in pixel
Grazie all’immenso lavoro del team di RBR-Online.it è adesso possibile disputare la gara brianzola anche sul PC di casa, semplicemente installando la nuova versione della loro utility
Essere riusciti a completare la riproduzione
maniacale dallo stesso studente modenese
di tutti i percorsi delle 4 speciali del rally è
assieme a Stefano Norbedo, autore del-
un motivo di grande orgoglio ed un obiettivo
la spettacolare riproduzione della speciale
raggiunto solo grazie al duro lavoro di tutti i
Sweet Lamb del Rally del Galles. “Abbiamo
membri del team di sviluppo”.
effettuato più di cento passaggi nelle singo-
Ma qual è il tipo di lavoro che porta al ri-
le prove - spiega Norbedo - alla ricerca di
sultato finale che vedete in queste pagine?
eventuali imperfezioni o punti che si disco-
“Prima di tutto - spiega Davide Venturelli - è
stassero in maniera significativa dalla realtà.
necessario reperire in rete il maggior nume-
Abbiamo dedicato anche molta attenzione
ro possibile di materiale, sia video che foto-
nel testare le collisioni dei vari oggetti disse-
grafico da girare ai modellatori degli oggetti,
minati lungo le speciali”.
ai progettisti della speciale, a coloro che ri-
Prima, tuttavia, è stato necessario costruire
producono le “texture” e ai collaudatori che
il tracciato su cui si svolge il rally, il paesag-
confronteranno la versione virtuale con la
gio, e le infrastrutture: il responsabile di que-
controparte reale”.
sta delicata fase è Simone Ferrari, 33enne
Un compito, quest’ultimo, svolto in maniera
biellese, libero professionista geometra che
Testo di Luca Giraldi
S
ognate di potervi cimentare nelle
tico, è a capo di un gruppo di persone
speciali del Rally di Monza ma non
che mette a disposizione della communi-
disponete del budget necessario
ty la propria esperienza e passione con il
per noleggiare una Super 2000 o una Su-
fine di realizzare le speciali più famose e
per 1600? RBR-Online.it, sito di riferimento
difficili.“Il progetto “Rally di Monza” – ci
per le simulazioni rallistiche online, metterà
dice - è partito subito dopo la conclusione
a vostra disposizione con l’avvio della sta-
del progetto “Memorial Bettega” che verrà
gione 2010 tutte le speciali in programma
presentato al MotorShow di Bologna e si
nella manifestazione brianzola. Una gusto-
è sviluppato in tempi brevissimi. All’inizio
sa anteprima si è svolta proprio durante
avremmo dovuto riprodurre solamente la
lo scorso Rally di Monza, occasione in cui
speciale del Master Show ma, consideran-
siamo riusciti a farci spiegare dal team di
do l’esperienza maturata proprio con il Me-
sviluppo il “dietro le quinte” di questo inte-
morial Bettega, abbiamo voluto porci l’am-
ressante progetto.
bizioso obiettivo di trasporre in ambiente
Andrea De Lutti, 32enne tecnico informa-
virtuale tutte le speciali dell’intero rally.
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Quando i sogni diventano livree
Nasce da un sogno la livrea della Peugeot 207 Super 2000 che Paolo Necchi ha porato in gara al Monza Rally Show. Il sogno di Federico Castellani, ventiduenne veronese, che ambisce a trasformare in un lavoro la sua grande passione per le grafiche destinate alle auto da corsa. “Progettare una livrea da zero – afferma Castellani – è ben più impegnativo che riprodurre grafiche già esistenti. Ho dedicato circa una ventina di ore per realizzare quella della 207, con l’obiettivo di mantenere l’armonia tra le forme della piccola francese”.
racing factory I visitatori del Monza Rally Show hanno avuto la possibilità di provare in anteprima assoluta le Ps che, dal 2010, saranno incluse nella utility di RBR-Online.it.
Il nuovo DVD con un’ora di immagini altamente SPETTACOLARI! mette a frutto proprio la sua esperienza
pito, per ognuno di essi, è di posizionarli
in maniera fedele gli oggetti che caratteriz-
specifica. “Monza è una pista storica che
lungo la speciale ed assicurarmi che il loro
zano questo tracciato. È stato comunque
non è tra le più semplici da riprodurre se si
comportamento in caso di impatto con la
un lavoro impegnativo, quantificabile in
vuole rappresentare anche l’anello ad alta
vettura sia il più possibile realistico.
una cinquantina di ore”.
velocità che, proprio nel Rally di Monza,
Il lavoro è forse poco divertente in sé, ma
E se pensate che sia finita qui, vi sbaglia-
torna protagonista.
ho modo di rifarmi con il posizionamento
te... “Infatti - chiude De Lutti - poi è neces-
È stato un lavoro che ha comportato una
delle telecamere che verranno impiegate
sario rimodellare tutte le superfici utilizzan-
sessantina di ore, spese però bene visto il
nei replay, decidendo le inquadrature per
do un software particolare perché solo in
risultato finale”.
ognuna di esse: a Monza, complessiva-
questa maniera saremo in grado di garanti-
Arrivati a questo punto, la strada per ve-
mente, ne abbiamo piazzate 220”.
re un corretto comportamento della vettura
dere il progetto concluso è comunque
Il realismo delle speciali brianzole si ri-
lungo le speciali. È una fase molto delicata
ancora lunga. “Gli oggetti mobili come jer-
scontra, infine, nel lavoro maniacale sulle
e lunga, che è durata complessivamente
sey e gomme - racconta Andrea Valentini,
texture.
più di 160 ore per le varie prove”.
24enne imprenditore agricolo di Maniago
Ce lo illustra Federico Castellani: “Fortu-
Il nostro consiglio? Spendere anche solo
- qui a Monza non mancano proprio. In to-
natamente il materiale su Monza è abbon-
cinque minuti per apprezzare in ogni suo
tale ce ne sono circa 7.000... Il mio com-
dante e così è stato più semplice ricreare
dettaglio questa superba realizzazione. MM
Sono più di 7.000 gli oggetti “mobili”, come i new jersey o le gomme, presenti lungo le Speciali del Rally di Monza.
i l o s a ro! u E 5 1
-----------------------Per informazioni su come acquistarlo visita il sito www.motormedia.it
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racing on web
racing on web CRONOSCALATE.IT
YAS MARINA CIRCUIT
http://www.cronoscalate.it
http://www.yasmarinacircuit.com
Se avete sempre sognato di andare a Eurodisney o a Disneyworld e siete appassionati di auto, non potete perdere l’occasione di visitare l’ultima meraviglia dell’architetto “da corsa” Hermann Tilke. Parliamo, ovviamente, del nuovo circuito di Abu Dhabi, sede dell’ultima prova del Mondiale F1 2009 e sede del nuovo parco tematico Ferrari. Il sito internet della struttura è molto bello e moderno degno di un circuito da mille e una… notturna!
Questo sito è il vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che amano le gare di velocità su strada. Al suo interno è possibile reperire informazioni relative ai vari campionati in Salita con i risultati e le anticipazioni delle singole gare, nonché curiosità a esse relative, foto e video dei vari protagonisti e una sezione interamente dedicata alla presentazione dei piloti impegnati nelle cronoscalate. Un sito molto, forse troppo, “semplice” graficamente che meriterebbe un piccolo restyling, per uniformare l’aspetto grafico con l’importanza e la precisione dei contenuti che vi si possono trovare e che fanno di cronoscalate.it una vera e propria “bibbia” per gli amanti di una specialità, quella delle Salite, che, in controtendenza con la crisi che sta attanagliando vari ambiti del motorsport (e non solo) è quanto mai in crescita sia in termini di iscritti che, soprattutto, di spettatori.
PIERO LONGHI
Per approfondire alcuni degli argomenti trattati in questo numero, o semplicemente per curiosare un po’, eccovi una selezione di siti web “da corsa”.
KEN BLOCK RACING
http://www.pierolonghi.it Il sito ufficiale di uno dei più famosi e amati rallisti italiani, Piero Longhi. Molto bello e curato graficamente (e musicalmente), il website vive molto della nuova avventura “in verde” che associa il pilota di Borgomanero al marchio ceco della Skoda. Il sito, sempre molto aggiornato e al quale Longhi dedica molto tempo, è completo di un’ampia sezione dedicata ai suoi fans, numerosissimi e ai quali è dedicata anche una linea di abbigliamento acquistabile online. Molto abile nelle pubbliche relazioni e grande appassionato di tecnologia, “Pierino” è sempre molto attento affinché i contenuti del suo sito internet siano sempre aggiornati. E - non c’è che dire - si vede…
MOTOR SHOW
http://www.kenblockracing.com
http://www.motorshow.it Il sito ufficiale dedicato al mago del “traverso” Ken Block, rallista a stelle e strisce abituato a fare veri e propri “numeri da circo” con la sua Subaru Impreza WRX. Il sito internet è interamente dedicato a questo incredibile personaggio che si vocifera sia pronto al debutto nel WRC, pare con una Ford Focus WRC, la prossima stagione. Memorabile e imperdibile, ovviamente, la sezione dedicata ai video dove si può ammirarlo impegnato in imprese da infarto. Sicuramente uno dei migliori siti web dedicati ai piloti, e non ce ne stupiamo vista l’attenzione di Block per la cura della propria immagine e di quella dei suoi partner!
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Il sito ufficiale della kermesse bolognese racchiude tutte le indicazioni necessarie ai visitatori che vogliono informazioni riguardo la manifestazione. Interessante la parte dedicata al “live timing” delle gare previste all’interno dell’Area 48 dove sarà possibile vedere in diretta l’andamento delle varie competizioni che si disputeranno dal 4 all’8 dicembre, giorno in cui si correrà il Memorial Bettega, la famosa gara di rally “indoor” con le WRC alla quale parteciperanno nomi di assoluto rilievo come i campioni del mondo rally Marcus Gronholm e Petter Solberg, e il nove volte campione iridato di motociclismo Valentino Rossi.
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flash motori bmw m3 gts
Esasperazione di un mito: nata per i trackday Ci sono persone che non si accontentano mai. Ed è a loro che, evidentemente, BMW Motosport ha pensato quando ha partorito la nuova M3 GTS. Una nuova versione della coupé bavarese rivista profondamente in molti particolari (esterni, sospensioni, motore e interni) e pensata per essere utilizzata in pista. Equipaggiata con il “classico” V8, portato per l’occasione a 4,4 litri e accreditato di 450 CV, la M3 GTS sarà disponibile su ordinazione, a partire dalla primavera del 2010, e sarà costruita “a mano” nella stessa fabbrica dove viene assemblata la M3 GT4. Il prezzo per un’esclusività del genere parte da circa 115.000 Euro.
RENAULT twingo gordini rs La Casa francese rispolvera un marchio storico
La tinta blu con doppia striscia longitudinale bianca non lascia dubbi: la nuova Twingo RS, è proprio una Gordini! Proprio con questo allestimento particolare della “piccola di casa”, Renault ha deciso di rispolverare lo storico marchio. Caratterizzata, come detto, dalla tinta esterna dedicata e da interni ricchi di inserti in pelle, la Twingo Gordini RS è la prima di una serie (Clio RS e Megane RS, le prossime) di vetture griffate con la “G”. Esposta fino al 10 gennaio all’Atelier Renault sugli Champs-Elysées, sarà in vendita da marzo.
Abbiamo selezionato alcune delle più gustose novità automobilistiche per appassionati veri: dalla vettura da trackday alla piccola “pepata”, ce n’è per tutti!
MASERATI GRANCABRIO
La Casa del Tridente presenta l’attesa versione scoperta della GranTurismo. Quattro posti comodi Una cabrio destinata a fare storia. Se non altro, perché la GranCabrio è la prima Maserati scoperta a quattro posti. E che posti! Pensata per offrire un piacere di guida da vera granturismo - nel senso “antico” del termine - la nuova arrivata della Casa del Tridente nasce dalla matita di un maestro come Pininfarina che ha saputo declinare alla perfezione la splendida linea della GranTurismo anche nella sua versione aperta. Equipaggiata con un otto cilindri a V di 90° di 4.691 cc, capace di sviluppare una potenza di 440 cavalli a 7.000 giri al minuto e una coppia massima di 490 Nm a 4.750 giri al minuto, la GranCabrio è disponibile con un cambio cambio automatico ZF a sei marce con convertitore idraulico di coppia.
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ARMANDO TESTA