MotorMedia 10 (Agosto 2010)

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IL MENSILE per chi ama i MOTORI da corsa!

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI

Anno II - numero 10

L A I T N A N TOR GALOPPO

Giacomo Fiertler e la sua Ferrari “da montagna” si raccontano su MotorMedia

in pista

Nel segno di Zumerle

in pista

Bolidi su più fronti

in pista

Corse... di serie



editoriale

www.motormedia.it motormediA 10 - Agosto 2010

DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Fiume 13, 20059 - Vimercate (MB) tel. 039/9631137 - fax. 039/9631138 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it

Kaiser Schummy o Schummy del Kaiser?

M

otorMedia trascorre quest’anno le sue prime vacanze ma, in realtà, noi della redazione siamo più che mai al lavoro. A distanza di quasi dodici mesi dalla sua nascita, stiamo cercando di sperimentare qualcosa di nuovo e quanto prima si

vedranno i risultati. Prima di tornare al nostro lavoro voglio però dedicare questo editoriale ad un ex campione: Michael Schumacher. Che non mi fosse mai stato simpatico è risaputo e devo ammettere di non essere molto obiettivo nei confronti di chi non rientra nelle mie “grazie”. La F.1 però, a mio avviso, aveva bisogno più che mai in questo periodo di messaggi

FOTO Claudio Signori, Renato Gaggio (AllRace.net), Mario Chiarappa, Elle Emme Immagine, Foto Moretti, Maurizio Tiveron, FotoCiak, Photo Zini, Tomazzoni EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20044 - Bernareggio (MB)

positivi e “riesumare” sportivamente Kaiser Schummy è stata l’ennesima manovra discutibile. Per lui poi è stata una cosa devastante, se si esclude il suo conto in banca... Sono meravigliato della stampa di settore che, dopo solo qualche giro in GP2 del tedesco, gridava già al miracolo. Ma quale miracolo? Dall’inizio della stagione in qualifica ha preso la paga da Rosberg 10 volte su 12, in campionato ha all’incirca 1/3 dei punti del simpatico Nico e a Budapest, per difendere la decima piazza (!), c’è mancato poco che si ammazzasse lui e l’incolpevole Barri-

STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it

chello, autore di un sorpasso da manuale e, che per una volta, ha avuto tutte le ragioni per inveire via radio contro il plurititolato tedesco. Penso che possa bastare. Caro Schummy, avevi avuto la fortuna di correre in un’epoca in cui i tuoi avversari erano Hill (figlio), Villeneuve (fi-

motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Argenti Copyright PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. La PRS media s.a.s. è titolare esclusiva di tutti i diritti di pubblicazione e diffusione. L’utilizzo da parte di terzi di testi, fotografie e disegni, anche parziale, è vietato. L’Editore si dichiara pienamente disponibile a valutare - e se del caso regolare - le eventuali spettanze di terzi per la pubblicazione di immagini di cui non sia stato eventualmente possibile reperire la fonte. Informativa e Consenso in materia di trattamento dei dati personali (Codice Privacy d.lgs. 196/03) Nel vigore del D.Lgs 196/03 il Titolare del trattamento dei dati personali, ex art. 28 D.Lgs. 196/03, è PRS media s.a.s., con sede in via Maroncelli 11, Bernareggio. La stessa La informa che i Suoi dati, eventualmente da Lei trasmessi alla PRS media s.a.s., verranno raccolti, trattati e conservati nel rispetto del decreto legislativo ora enunciato anche per attività connesse all’azienda. La avvisiamo, inoltre, che i Suoi dati potranno essere comunicati e/o trattati (sempre nel rispetto della legge), anche all’estero, da società e/o persone che prestano servizi in favore della PRS media s.a.s.. In ogni momento Lei potrà chiedere la modifica, la correzione e/o la cancellazione dei Suoi dati ovvero esercitare tutti i diritti previsti dagli artt. 7 e ss. del D.Lgs. 196/03 mediante comunicazione scritta alla PRS media s.a.s. e/o direttamente al personale Incaricato preposto al trattamento dei dati. La lettura della presente informativa deve intendersi quale presa visione dell’Informativa ex art. 13 D.Lgs. 196/03 e l’invio dei Suoi dati personali alla PRS media s.a.s. varrà quale consenso espresso al trattamento dei dati personali secondo quanto sopra specificato.

glio) e Coulthard e vincere il mondiale era come rubare caramelle ai bambini, di guadagnare cifre che mai nessuno aveva guadagnato e invece di goderti la tua dorata pensione hai deciso di ritornare per far contento qualcuno. Lo hai fatto per di più con un marchio storico nemico di Ferrari perdendo anche la faccia con decine di migliaia di tifosi “rossi” che impazzivano per te. Ora, dopo questa stagione ridicola che stai facendo, per cortesia, torna a casa, goditi i tuoi soldi e lascia il sedile a qualcuno che magari in questo momento se lo merita di più. Fallo soprattutto per la tua immagine e fallo per la credibilità della categoria.

Paolo Necchi

L’ultima arrivata nella famiglia di

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sommario

IN QUESTO NUMERO Fast Lane - News dal mondo delle competizioni a quattro ruote. ......................................... pag. 07

in pista Tricolore di Weissach - Nella 24 Ore di Spa-Francorchamps vince la 997 della BMS ............. pag. 12 Pier Guidi re oltremanica - Il pilota di Tortona domina a Brands Hatch................................ pag. 14 Nel segno di Zumerle - Doppietta nel Maserati Trofeo a Brno. ........................................... pag. 17 Dalla Sicilia con furore - Conosciamo Francesco La Mazza, pilota del Trofeo Maserati. ........... pag. 22 Specialità: monomarca - Luca Rangoni tra Porsche Carrera Cup e SEAT Leon SuperCopa. ........ pag. 26 Turismo per tutti - Il CITS attraverso le parole di Andrea Sellani.......................................... pag. 30 La...Bellezza di correre - BellSpeed, un team da oltre 20 anni nel motorsport....................... pag. 34

pag. 07

pag. 12

pag. 14

pag. 26

pag. 30

in prova speciale For...dissimo Latvala - Il punto sul Mondiale Rally dopo il round finlandese. ......................... pag. 36

pag. 34

in salita Tornanti al galoppo - Ferrari 360 NGT e Giacomo Fiertler sulle strade del CIVM. .................... pag. 38

pag. 36 MotorMedia TV - Il “palinsesto” nella nostra Web TV......................................................... pag. 42 Racing on web - Il mondo delle corse nella Rete. .............................................................. pag. 44 La Foto del Mese - Istantanee fotografiche dal mondo delle corse. ...................................... pag. 46 In strada - Il tester di MotorMedia si è diviso tra Hyundai ix35 e Chevrolet Spark. ................... pag. 48 Flash Motori - Anticipazioni sulle auto e i prodotti in uscita................................................. Pag. 50

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pag. 38



fast lane GIACOMO RICCI IMPERATORE D’UNGHERIA Il pilota di Baveno trionfa in GP2 Main Series sul tracciato di Budapest

La tanto sognata vittoria è finalmente arrivata. Giacomo Ricci ha dominato Gara 2 del round ungherese della GP2 Main Series, categoria che fa da anticamera alla Formula 1; partito dalla pole position, il 25enne pilota milanese ha condotto in testa al gruppo i 28 giri di gara costruendo un buon margine di distacco dagli inseguitori Christian Vietoris e Davide Valsecchi, giunti rispettivamente secondo e terzo al traguardo. Dopo la più che buona stagione invernale in GP2 Asia (dove si è classificato 3° in campionato), Ricci sta proseguendo sempre al volante della Dallara del team DPR di André Herck con il quale, in questi anni, s’è instaurata una profonda amicizia. Purtroppo la mancanza di sponsor costringe Giacomo a disputare la stagione “race by race” senza avere la certezza di correre la gara successiva se non grazie al supporto del team. La speranza è che questi risultati più che positivi permettano a Ricci, uno dei migliori piloti italiani, a proseguire la sua carriera ai massimi livelli.

PIEDONE SUPERSTAR La Porsche Panamera trionfa al debutto

Fabrizio Giovanardi ha portato sul gradino più alto del podio la Porsche Panamera S, ultima arrivata nel parco vetture della Superstars Series. Il pilota di Sassuolo, dopo aver siglato la pole position nell’ultimo round del Mugello, ha corso una gara magistrale andando al comando dopo un sorpasso eccezionale ai danni di Ferrara. La vettura sviluppata dall’Ingegner Andrea Adamo e da NTechnology ha così preceduto sul traguardo di Gara 1 la BMW M3 E92 di Gianni Morbidelli e la Mercedes C63 AMG di Luigi Ferrara.

ADDIO LIONEL

Regal scompare tragicamente in Svizzera Forse era scritto nel suo destino, lui da sempre funambolico asso delle gare in salita. Lo avevamo visto al volante di diverse vetture in questi anni cimentandosi sulle più famose cronoscalate europee. La montagna è bella, ma sa anche essere spietata. Lo sa bene la famiglia Regal che tredici anni or sono aveva già visto perire in un altro incidente Marc, il padre di Lionel, nella salita di Tarbes-Osmets. Questa volta è toccato a Lionel, durante la cronoscalata di Saint-Ursanne – Les Ragiers nel giorno di Ferragosto; Regal ha perso il controllo della sua Reynard di F.3000 sull’asfalto insidioso a causa della pioggia ed ha urtato violentemente un albero all’altezza di “Les Grippons” mentre viaggiava a circa 250 kmh: l’impatto è stato devastante ed il pilota è deceduto sul colpo. Purtroppo un altro segnale di come certe vetture nate per la pista non siano propriamente adatte a sfrecciare accanto ad alberi e strapiombi su strade normalmente aperte al traffico.

MM07



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in pista

Tricolore di Weissach

Sono i colori italiani della BMS Scuderia Italia a brillare sul gradino più alto del podio della 24 Ore di SpaFrancorchamps 2010. Vediamo cosa è successo in gara, top e flop dei protagonisti di questa edizione. Testo: Paolo Necchi

N

Foto: Renato Gaggio by AllRace.net

on era la prima volta che una vet-

potenti GT2 ebbero la meglio contro le GT1.

più alto del podio è stata, come nel 2003, una

tura GT2 vinceva la 24 di Spa. Era

Quest’anno la grande classica belga, orfana

Porsche. Una gara caratterizzata da distacchi

già accaduto nel 2003 durante

delle GT1, è stata quindi facile terreno di

ridotti e dalla pioggia che, come di consue-

un’edizione bagnatissima quando le meno

conquista per le GT2 ed a salire sul gradino

to, ha disturbato spesso il passo di gara e le strategie dei team. La 997 RSR schierata dalla Scuderia Italia ha battuto, grazie al suo mega equipaggio formato da Romain Dumas, Martin Ragginger, Joerg Bergmeister e Wolf Henzler, lo squadrone BMW da tutti indicato come il vero favorito. Scattata solo decima al via, la Porsche del team bresciano ha funzionato alla perfezione durante tutta la gara e, come spesso accade, ha sfruttato una serie di vicissitudini che lentamente hanno colpito i suoi diretti rivali. La svolta della gara infatti è avvenuta a solo quaranta minuti dal termine, quando un semiasse ha spedito la BMW M3 ufficiale di Dirk Werner fuori pista, costringendolo a una fermata ai box costata una vittoria oramai certa alla Casa bavarese.

Dopo aver dominato per 23 ore, la vittoria per BMW sfuma a pochi chilometri da traguardo quando Dirk Werner esce di pista a Fagnes.

Sino a quel punto la splendida BMW M3 uffi-

MM12


in pista

ciale aveva dominato la gara, prendendone il

ritardata da una toccata nella seconda ora.

più di una occasione il più veloce in pista.

comando dopo il primo rifornimento, grazie

Ottimo il terzo posto fra le GT2 ( 5° assoluto)

Potrebbe essere un trampolino di lancio im-

anche alle vicissitudini occorse al poleman

della F430 dell’AF Corse con l’inedito equi-

portante...

Bruni e ai suoi compagni di squadra a bordo

paggio Waltrip-Cadei-Kauffmann-Cioci. MM: Cosa pensi della 24 ore di Spa senza

della Ferrari F430 GT2. Seconda al traguardo un’altra Porsche, quella del Team IMSA di

Motormedia, subito dopo la gara, ha comun-

le vetture GT1?

Narac-Long-Pilet-Lietz davanti alla BMW M3

que voluto fare un paio di domande ad uno

AP: Non è più la stassa cosa, non c’è dubbio,

di Alzen-Lamy-Jörg Müller, rallentata inizial-

dei protagonisti sfortunati della gara nonchè

ma è sempre una gara bellissima. Le Mans

mente da problemi elettronici. In classe GT3

uno dei più veloci in pista, Andrea Piccini.

è sicuramente “La 24 Ore” per eccellenza! Spa però è decisamente più faticosa e impe-

il successo è andato alla Porsche Mühlner di Haring-Konstantinou-Peyroles-Vannelet,

MM: A Spa eri impegnato sia con la Corvet-

gnativa: la pista non ti lascia mai un attimo

davanti alla Ford GT40 VDS di Leinders-Mar-

te GT1 che con l’Audi R8 GT3. Un weekend

di respiro e le condizioni meteo sono ancora

tin-Duez e alla migliore delle Audi, quella

da dimenticare?

più imprevedibili! MM

americana della United Autosports affidata

AP: Assolutamente no! Con la Corvette forse

a Eddie Cheever, Mark Blundell, Zak Brown

sì... Abbiamo sofferto ancora problemi di af-

e Richard Dean. 

Weekend infernale per le

fidabilità a livello elettrico dovuti al grosso

vetture del Phoenix Racing, che aspiravano

incidente occorso alla vettura a Silverstone,

al successo di categoria, entrambe eliminate

dove era completamente bruciata. Con Audi

da incidenti: Andrea Piccini è violentemente

purtroppo l’incidente di domenica mattina

volato fuori pista al Raidillon poco dopo le

dovuto allo scoppio di un pneumatico ci ha

7 del mattino a causa di un pneumatico di-

impedito di lottare per il podio, ma è stata

fettoso mentre Anthony Kumpen è rimasto

una gara molto bella. Ancora non mi sono

vittima all’alba dell’incidente, in fase di dop-

ripreso dal “botto” all’Eau Rouge, ma spero

piaggio di una Porsche GT4, che ha elimina-

di essere pronto presto a tornare in pista. In

to anche la Ferrari di Bruni-Longin-Vilander-

questa 24 Ore ho dimostrato, sia nelle pro-

Van de Poele. La vettura italiana era tornata

ve che in gara, di essere all’altezza di tutti

nelle posizioni di testa dopo essere stata

i piloti ufficiali Audi presenti, essendo in

Passaggio all’Eau Rouge per la Ferrari 430 GT2 AF Corse dell’equipaggio BruniVilander-Van de Poele-Longin, costretti al ritiro per incidente alla tredicesima ora

MM13

Weekend sfortunato per Piccini: oltre alla foratura e conseguente incidente con l’Audi R8 nella 24 Ore, il toscano si è ritirato per anche nelle due gare del FIA GT1


in pista corner

Pier Guidi re oltremanica Il pilota di Tortona sbaraglia il campo sul tecnico tracciato inglese di Brands Hatch dominando entrambe le gare al debutto nella serie. E le emozioni in puro stile inglese non sono mancate. Testo: Fabio Magnani

L

Foto: Mario Chiarappa - Maserati di consueto come si è svolto il weekend.

a terza prova del Maserati Trofeo GranTuri-

ti molto agguerriti. Il layout del circuito e l’indole

smo MC 2010 disputata sul difficile tracciato

di alcuni piloti presenti in griglia hanno reso le due

inglese è stata sicuramente la più spettaco-

gare molto spettacolari con sorpassi e contatti di

PROVE LIBERE

lare della stagione tra quelle sinora corsesi. È stato

gara, a volte eccessivi, che hanno infiammato il

Nelle due sessioni di prove libere il più veloce è sta-

il pilota di Tortona Alessandro Pier Guidi a vincere

folto pubblico presente, come sempre in Inghilter-

to Alessandro Pier Guidi, il quale ha fatto segnare,

entrambe le manche regolando un gruppo di pilo-

ra, ad assistere alla competizione. Vediamo come

come miglior crono, 1’34”455 davanti a Maeden e Sundberg piazzatisi alle sue spalle nelle due sessioni. In evidenza Piancastelli, autore del terzo tempo davanti all’equipaggio Moncada-Petrini, al venezualeano Ardagna e a Necchi. Questi ultimi confermavano l’equilibrio prestazionale delle vetture scambiandosi spesso la posizione in classifica e terminando la sessione separati solo di pochi decimi. Nella seconda frazione, oltre al solito Pierguidi insidiato da Sundberg, a farsi notare era l’inglese Blekeney che saliva al quarto posto dietro al giornalista/pilota di “Evo” Meaden, poi Moncada-Petrini, Necchi e Ardagna. Qualche difficoltà di adattamento alla pista la incontrava invece Smurra che non riusciva a bissare il buon terzo posto ottenuto dal compagno di squadra segnato nella prima sessione

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in pista

Richard Meaden (2°), Alessandro Pier Guidi (1°) e Pat Blakeney (3°) si sono divisi il podio di Gara 2 a Brands Hatch dopo una gara molto vivace.

Testacoda spettacolare ma senza conseguenze per Andreas Segler in uscita dalla curva che immette sul rettilineo del traguardo a Brands Hatch.

chiudendo solo in ottava piazza. La difficoltà del

all’inglese Pat Blakeney e a Paolo Necchi.
Alle loro

ti della pista; terza fila per Ardagna e Piancastelli. A

tracciato mieteva, già nelle libere alcune vittime tra

spalle Marco Petrini mentre solo nono Emanuele

fine qualifica Moncada e Goldstein venivano arre-

i quali Pawlicek e Larciprete che chiudevano anzi-

Smurra. A fine qualifica cinque piloti, tra i quali Me-

trati in ultima posizione per aver spiattellato i loro

tempo nella ghiaia le loro sessioni di prova.

aden, Necchi e Ardagna, ricevevano una sanzione

pneumatici.

per il mancato rispetto delle bandiere gialle che coPROVE UFFICIALI

stava a ciascuno l’arretramento di una posizione in

GARA 1

Anche nelle prove ufficiali è stato Pier Guidi a detta-

griglia di partenza.

La partenza di gara 1 vede subito Pier Guidi instal-

re legge..Il 27enne piemontese ha siglato nella Q1

Nella seconda sessione di qualifiche Pierguidi face-

larsi al comando mentre alle sue spalle si piazza

il miglior tempo in 1’33”495 davanti allo svedese

va registrare il crono di 1’33”297 davanti al sempre

Sunberg e iniziano subito le prime scintille tra Blake-

Sundberg, leader della serie, ed al giornalista di Evo,

veloce Meaden distanziato di ben 1”3. Alle loro

ney e Meaden con il giornalista di “Evo” che riesce a

Meaden. Serratissima la lotta per la quarta posizio-

spalle Pat Blakeney seguito da Paolo Necchi, con

passare il connazionale guadagnando il terzo posto.

ne con tre piloti racchiusi in meno di un decimo: a

quest’ultimo che si vedeva cancellare il suo miglior

Alle spalle del terzetto si assiste alla rimonta di Nec-

spuntarla il venezuelano Gaetano Ardagna davanti

passaggio (come Moncada) per aver superato i limi-

chi che, dopo una brutta partenza, transita al primo

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in pista giro in undicesima posizione. Buono invece l’avvio di Petrini, Ardagna e Smurra. Mentre Necchi in pochi giri si libera di Giordanelli, Green e Maddalena lanciandosi all’inseguimento di Smurra, Richard Meaden attacca in maniera decisa Peter Sundberg per la seconda posizione: il giornalista inglese tenta alla Paddock Hill Bend una manovra impossibile che lo porta a toccare la parte posteriore della vettura di Sundberg, il quale riesce ad evitare per poco il testacoda. Al nono giro lo svedese deve però cedere il passo a Meaden che altresì rischia di essere anche attaccato da Blekeney. Quest’ultimo qualche giro dopo colpisce Sundberg sulla fiancata durante un tentativo di sorpasso. Nel frattempo, Paolo Necchi raggiunge Emanuele Smurra e lo sorpassa guadagnando la settima piazza e lanciandosi all’insegui-

Il tracciato di Brands Hatch presenta caratteristiche tipiche degli autodromi inglesi, con saliscendi e curvoni mozzafiato, senza dubbio uno dei più belli e selettivi del mondo.

mento di Petrini. Proprio questo duo fa sussultare gli spettatori all’ultima curva dell’ultimo giro quan-

nei primi giri conquista la settima piazza. Più diffi-

passaggio, anche Sperati era costretto all’abbando-

do Necchi tenta un sorpasso all’esterno della Clark

cile l’ascesa di Moncada, ostacolato oltre limite da

no per una toccata subìta dal fin troppo aggressivo

Bend riuscendo a guadagnare la sesta posizione ma

Green. Come in gara 1, è comunque sempre Necchi

Green, costringendo la direzione gara a far entrare

finendo troppo largo e chiude alla fine settimo per

a dare spettacolo con una serie ripetuta di attacchi

la Safety Car.
Alla ripartenza Necchi tentava l’assalto

soli 31 millesimi di secondo.

a Blakeney che portano l’inglese a commettere un

finale al terzo posto ma veniva chiuso senza com-

errore e l’italiano a salire in terza posizione. Ma il

plimenti da Blakeney alla Clark Bend e finiva così la

GARA 2

pilota milanese, nel corso del 14° giro era però a

sua gara nella ghiaia. 
Vittoria quindi per Pier Gui-

Anche nella seconda manche è una passeggiata

sua volta protagonista di una piccola sbavatura

di seguito dagli inglesi Meaden e Blekeney. 
A fine

senza rivali per Alessandro Pier Guidi. Il vincitore

che consentiva al mai domo Blakeney di ritornare

corsa, Piancastelli e Goldstein sono stati richiamati

del Campionato Italiano GT 2005 scatta bene dalla

sul terzo gradino del podio provvisorio.

La corsa,

dalla Direzione Gara per aver sorpassato Larciprete

pole tirandosi dietro nell’ordine Meaden, Blakeney,

nel frattempo, perdeva uno dei suoi protagonisti in

prima della linea del traguardo dopo la ripartenza

Necchi e Ardagna. Alle loro spalle inizia la rimonta

quanto Moncada era costretto al ritiro dopo un vio-

della gara ricevendo una penalità di 30” (sospesa

di Moncada e Piancastelli, con quest’ultimo che già

lento contatto con Goldstein. Nel corso dello stesso

con la condizionale). MM

MM16


in pista corner

Nel segno di Zumerle

Dopo l’assenza forzata negli ultimi appuntamenti, Pietro Zumerle è rientrato con la voglia di portare a casa risultati positivi... Obiettivo pienamente raggiunto con il dominio sul circuito di Brno. Testo: Fabio Magnani

D

Foto: Mario Chiarappa - Maserati

opo la trasferta inglese di Brands

che sono i valori in campo in questo interessan-

Rota, Necchi (due volte a podio) ed un incisivo

Hatch, i piloti del Maserati Trofeo

te monomarca. Grazie ad una perentoria dupli-

Smurra. Andiamo, come sempre, a vedere nel

GranTurismo MC 2010 si sono dati

ce vittoria ottenuta nelle due consuete manche

dettaglio come si è svolto il fine settimana di

appuntamento, a distanza di quindici giorni, sul

di gara, Pietro Zumerle si è insidiato al secondo

Brno.

bellissimo tracciato ceco di Brno. Con i suoi 5

posto della classifica di campionato approfit-

chilometri di saliscendi si presentava come la

tando anche della doppia battuta a vuoto dei

PROVE LIBERE

pista ideale per mettere a dura prova piloti e

leader Goldstein-Sundberg. Dietro di loro i pro-

La prima sessione di libere del venerdì si presen-

vetture e dare un ulteriore indicazione a quelli

tagonisti del weekend sono stati il rientrante

ta quanto mai insidiosa per l’asfalto reso viscido dalla pioggia. In queste condizioni, Paolo Necchi risultava il più veloce davanti al venezuelano Ardagna e ad Enrico Moncada, autore però di un fuoripista che poneva fine alla sua sessione. Con il passare dei giri la pista si andava ad asciugare e le carte si rimescolavano. In particolare, il rientrante Sergio Rota, Paolo Necchi, Enrico Moncada e Pietro Zumerle si contendevano la leadership della sessione a suon di giri veloci ma la vera mossa vincente la faceva, a tre minuti dalla fine, Gaetano Ardagna che fermava i cronometri sul 2’13”144 conquistando così la pole virtuale. Pochi istanti dopo però proprio

MM17


in pista

il venezuelano di origine siciliana era protago-

PROVE UFFICIALI

trato di cinque posizioni Rota per aver percor-

nista di uno spettacolare incidente, fortunata-

Lo svedese Peter Sundberg, leader di campio-

so un giro in più dopo la fine della sessione

mente senza conseguenze per il pilota ma che

nato, conquistava perentoriamente nella Q1 la

di qualifica. Nella Q2 la lotta per la pole era

comprometteva definitivamente la sua vettura

pole staccando un ottimo 2’10”645 distanzian-

quanto mai molto accesa con ben nove pilo-

costringendolo a proseguire nel weekend con

do Necchi di quasi sette decimi. Alle spalle dei

ti racchiusi in nove decimi. Ad emergere dal

uno dei muletti messi a disposizione da Masera-

due si sono piazzati, nell’ordine, Sergio Rota e

gruppo era Pietro Zumerle, con il tempo di

ti. Nella seconda sessione, con pista totalmente

Pietro Zumerle. Terza fila per gli ex compagni

2’11”088, che precedeva il sempre veloce Ser-

asciutta, era invece Zumerle a far segnare il mi-

di squadra Enrico Moncada e Marco Petrini

gio Rota che solo nel finale riusciva a mette-

glior tempo con 2’12”653 mentre alle sue spalle

mentre più attardati Piancastelli, Ardagna e

re in seconda fila Necchi per soli 4 millesimi.

la lotta era quanto mai serrata con ben dodici

Smurra usualmente presenti invece nei piani

Ottima anche la quarta piazza del giovane e

piloti racchiusi in meno di un secondo.

alti della classifica. A fine prove veniva arre-

veloce Piancastelli, separatosi per l’occassione dell’ex compagno Smurra, così come anche la terza fila del rientrante Francesco Maggi e del giornalista “guest” Mauro Simoncini. Anche in qualifica 2 attardati Moncada, Perez e Smurra che non sono riusciti a trovare il giusto ritmo in entrambe le sessioni. GARA 1 È proprio la partenza di Gara 1 che segna il weekend con Sundberg che, a parere della Direzione Gara, transita sotto lo start ad una velocità troppo elevata guadagnandosi un drivetrough. In piena bagarre con Necchi, Zumerle e Ardagna, lo svedese non riesce a vedere la segnalazione della penalità e viene punito con la bandiere nera concludendo mestamente in anticipo la sua gara. A quel punto è Zumerle il

MM18


in pista

Il podio di Gara 1 a Brno (Repubblica Ceca) con, da sinistra, Paolo Necchi (2°), Pietro Zumerle (1°) e Sergio Rota (3°)

nuovo leader mentre alle sue spalle Ardagna,

GARA 2

a prevalere sul generoso Ardagna ritrovatosi

Necchi e Piancastelli sono in piena piena lotta

Al semaforo verde di Gara 2 la partenza lanciata

in crisi di pneumatici nel finale. Goldstein, lea-

con il coltello fra i denti..Proprio Piancastelli,

si svolgeva in maniera regolare con Rota che si

der di campionato con Sundberg veniva invece

molto veloce nelle fasi iniziali di gara, nel ten-

faceva sorprendere al via da Necchi e Zumerle,

mandato in testacoda da La Mazza e conclude-

tativo di sorpassare Necchi perdeva il punto di

con quest’ultimo che si installava al comando

va nella ghiaia la sua gara. La bandiera a scac-

staccata e nel suo “lungo” coinvolgeva l’incol-

del gruppo; partenza non ottima per Piancastel-

chi pertanto sanciva il secondo trionfo di Pietro

pevole Ardagna alla prima curva mandando il

li. Nel corso del primo giro Necchi subiva prima

Zumerle davanti ad un convincente Emanuele

venezuelano in testacoda e compromettendo

l’attacco di Rota e poi di Ardagna mentre dalle

Smurra – al primo podio stagionale – e Paolo

definitivamente la sua gara. Ritiro per il roma-

retrovie rinveniva un vivace Smurra. Proprio il

Necchi. L’uscita di Goldstein, aggiunta all’esclu-

gnolo e rimonta non certo voluta per Ardagna.

calabrese aveva prima ragione di Necchi e poi

sione di Sundberg in gara 1, riapre definitiva-

Da quel momento Zumerle e Necchi ingaggia-

di Ardagna mettendosi a caccia dei due batti-

mente i giochi in classifica, sempre comandata

no un duello a distanza che vedeva i due piloti

strada Rota e Zumerle. In pista si assisteva dun-

dal duo colombiano-svedese, ma con un solo

darsi battaglia a suon di giri veloci. Alle loro

que a due duelli: quello tra Rota e Zumerle e

punto di vantaggio su Zumerle, quattordici su

spalle accesa anche la lotta tra Rota e il veloce

quello tra Necchi e Ardagna. Nel primo ad avere

Smurra, quindici su Necchi e sedici su Rota.La

Smurra autore di un’ottima rimonta dalle re-

la meglio era Zumerle che, pressando da vicino

prossima gara del Trofeo Maserati GranTurismo

trovie. Alla fine è comunque Zumerle a trion-

Rota, lo costringeva all’errore tornando così ad

MC è in programma ad Oschersleben, nel we-

fare davanti a Necchi e Rota.

essere leader mentre nel secondo era Necchi

ekend del 4 e 5 settembre. MM

MM19


in pista

NÄCHSTE RUNDE: OSCHERSLEBEN

1’21”449: sul rettilineo principale si sfruttano

tracciato con una tripla curva a sinistra, molto

tutte le marcie per arrivare così alla prima va-

impegnativa, che immette successivamente in

La Motorsport Arena Oschersleben è un auto-

riante, una secca curva a sinistra di 90° (resa

una lunga curva a destra, un settore che mette

dromo tedesco situato pochi chilometri a est

più lenta nel 2008 e spesso protagonista di inci-

a dura prova i penumatici. Si esce e si rimane

della città di Oschersleben (Bode), non molto

denti al via e tentativi di sorpasso) che si affron-

a sinistra per affrontare la chicane McDonald’s,

distante da Magdeburgo e a 190 km da Berlino,

ta in 2a per poi percorrere una lunga curva a

una tripla curva destra-sinistra-destra dove è

nel territorio che una volta apparteneva alla Re-

180° a destra, la Hotel, che immette in un breve

fondamentale saltare sui cordoli; la curva in

pubblica Democratica Tedesca. Inaugurato nel

rettilineo che si conclude con la staccata della

uscita è più lunga e qui è importante mantene-

1997, a pochi anni dalla sua costruzione è già

Hasseröder, un’altra curva a 180° però che vol-

re una buona velocità per non perdere terreno

diventato uno dei più importanti circuiti auto-

ge a sinistra. All’uscita ci si trova in quello che

nel lungo rettilineo che porta alla Shell Kurve,

mobilistici della Germania, in quanto vi si dispu-

può essere considerato il tratto più tecnico del

una veloce destra che è immediatamente se-

tano alternativamente gare importanti come il Campionato del Mondo Turismo (WTCC), del DTM (Deutsche Tourenwagen Masters), World Series by Renault, FIA GT, Formula 2 e GT Open; dal 2000 al 2004 ha ospitato anche il Campionato Mondiale Superbike. È un circuito non molto amato dai piloti a causa della totale superficie pianeggiante, dalla tortuosità del suo disegno che offre pochi spunti di sorpasso, dai pochi tratti tecnici e dalla sua poco felice collocazione sul territorio geografico poiché circondato da poche strutture come hotel, ristoranti ed esercizi commerciali. Vediamo ora un giro sul circuito di 3.667 metri dove il record sul giro appartiene allo spagnolo Andy Soucek, fatto segnare al volante di una monoposto di Formula 2 lo scorso anno in

La prima curva di Oschersleben è fondamentale, sia in fase di partenza sia per tentare un attacco ad una vettura che precede. Altresì è spesso teatro di incidenti in quanto molto stretta.

MM20


in pista

PROGRAMMA MASERATI TROFEO

guita da una curva gemella a sinistra, la Amman

ma potrebbe essere altrettanto plausibile che

Kurve. Breve rettilineo e nuovamente piega a

la pioggia faccia capolino in una regione dove

destra, la Bauer Kurve, molto veloce, dove è

sono facili gli stravolgimenti meteo nel giro di

fondamentale e millimetrica la traiettoria per

poche ore. Come di consueto, il Maserati Tro-

poi immettersi nell’ultima curva, la Zeppelin,

feo GranTurismo MC condividerà il weekend

ancora a destra, che ci riporta sul rettilineo del

in terra teutonica con le vetture del WTCC che

traguardo.

non mancheranno di dar spettacolo lungo i 3

Un fattore determinante sarà il comportamen-

chilometri e mezzo della Motorsport Arena; an-

to dei pneumatici: Oschersleben è sempre

che i piloti della Formula 2 non mancheranno

molto severa con le coperture e il gran caldo di

di darsi battaglia in quello che, per loro, sarà il

09:15 - Gara 1

inizio settembre potrebbe giocare brutti scherzi

penultimo appuntamento della stagione. MM

16:15 - Gara 2

Michael Bartels affronta la chicane McDonald’s di Oschersleben al volante della Maserati MC 12 GT1. Questo è un altro punto chiave del tracciato tedesco.

MM21

VENERDI 3 SETTEMBRE 10:30-11:10 / 15:10-15:50 - Prove libere SABATO 4 SETTEMBRE 10:00-11:00 - Qualifiche DOMENICA 5 SETTEMBRE


in pista corner

Dalla Sicilia con furore

Un personaggio unico all’interno dei paddock italiani, simpaticissimo, sempre disponibile e dotato anche di un buon piede destro. Scopriamo chi è Francesco La Mazza attraverso le pagine di MotorMedia. Testo: Paolo Necchi

M

Foto: Mario Chiarappa - Claudio Signori

otorMedia aveva parlato di lui

racconta in questa intervista come è nata la sua

mente “olio motore”. “Nonno Ciccio”, figura po-

qualche mese fa ma oggi abbia-

passione per le auto da corsa e quali sono i suoi

liedrica, nel 1947 stabiliva il record del Giro di

mo deciso di approfondire la sua

progetti per il futuro.

Sicilia su una vettura a ruote scoperte: la SIATA 750; mio padre invece, dal 1968 al 1973 ha cor-

conoscenza e quindi, approfittando della nostra presenza nel paddock di Brno, l’abbiamo incon-

MM: Francesco, tuo padre ha corso tanto in

so lungo le strade delle gare classiche italiane

trato subito dopo l’ultima gara del Maserati

macchina, quando e come ti ha trasmesso la

in salita e non solo al volante di varie vetture

Trofeo GranTurismo MC. Parliamo del simpatico

passione per le gare?

tra le quali ricordo la Fiat 595, la 695, la Simca

pilota etneo Francesco “Ciccio” La Mazza che ci

FLM: Nelle vene da sempre mi scorre sicura-

1000 e lo storico prototipo OMS (Officine Meccaniche Signorello)1000 e 1300, fatto interamente in casa, dal “Genio incompreso” Peppino Signorello, e con il quale decise di affrontare ben due edizioni della mitica Targa Florio. Indirettamente sia mio padre che mio nonno mi hanno trasmesso dunque questa “malattia”. In realtà, però, mio padre non mi ha affatto aiutato a crescere agonisticamente per cui solo tardi e sopratutto di nascosto ho iniziato a frequentare i circuiti italiani iscrivendomi ad alcune gare club con le Ferrari 355 e 360. MM: Nella tua vita quotidiana vendi vetture di

MM22


in pista

Francesco La Mazza festeggia il secondo posto di classe alla 6 Ore di Vallelunga 2009, davanti all’asso della Moto GP Valentino Rossi.

lusso, come è organizzata la tua struttura?

particolari, la conoscenza del variegato mondo

ti europei a me sconosciuti, ho deciso di lanciar-

FLM: Visto e considerato che mio padre non

dei motori di oggi e di ieri, il tutto unito ad una

mi in questa nuova e prestigiosa avventura. Il

voleva sentirne per quanto riguarda le corse

grande competenza tecnica.

campionato è nuovo ma la scelta della monogestione affidata alla casa madre in collaborazione

ho deciso di deviare la mia passione sulla vendita delle auto e nel 1995 è nata “Autodream”,

MM: Negli ultimi anni hai corso sempre con

con la struttura del mio amico Amato Ferrari

azienda che, da allora, si occupa della commer-

Ferrari mentre quest’anno sei passato alla Ma-

erano una garanzia per cui ho valutato molto

cializzazione su scala europea di vetture esclusi-

serati, cosa ti ha spinto al cambio di marchio?

positivamente il mio ingresso in questa serie.

vamente di lusso. Le auto di lusso sono prodotti

FLM: In realtà sono rimasto comunque in ambi-

esclusivi, che valorizzano l’immagine di chi le

to di parentela. Scherzi a parte, non avevo mai

MM: Cosa pensi del Trofeo GranTurismo MC?

possiede, come un abito sartoriale realizzato

partecipato ad un monomarca e visto e consi-

FLM: La vettura è tutt’altro che facile da portare

su misura. Così, come il sarto affianca i clienti

derato che ad inizio stagione non avevo ancora

al limite. La mancanza del sistema ABS e la pre-

nella scelta del modello giusto, così Autodream

trovato un sedile in GT, allettato dal calendario

senza del servofreno rendono la GranTurismo

mette in campo l’amore per il bello, la cura dei

del Trofeo Maserati che annoverava molti circui-

Trofeo MC tutt’altro che intuitiva. Anche il fatto

MM23


in pista

di non poter fare regolazioni di assetto mi ha ad

WTCC correndo su tracciati molto belli. Ad

MM: Una vettura con cui non hai ancora corso

oggi un po’ limitato perché alle volte non sono

oggi quale di quelli affrontati ti è piaciuto mag-

e che invece avresti voluto guidare?

riuscito a limitare alcuni comportamenti della

giormente?

FLM: Una sola, è la mia passione non soddi-

vettura che non mi fanno sentire pienamente

FLM: Sicuramente Brands Hatch, circuito “old

sfatta: Ferrari 550 GT1. Solo a sentirla in moto

sicuro. Probabilmente scendendo dalle vetture

style” con dei saliscendi da paura e poche vie

mi veniva la pelle d’oca. Mi auguro ancora un

GT ho pagato questo salto e non sono ancora ri-

di fuga. Una pista molto difficile per piloti veri.

giorno di riuscire almeno a fare un test privato

uscito ad adattarmi a questo nuovo stile di guida

Una di quelle dove ancora un pilota può fare la

visto che oramai non disputa più le gare. Era una

meno aggressivo. La linea estetica invece è bel-

differenza e dove la messa a punto della mac-

vettura incredibile, super vincente e il sound del

lissima e il livello del campionato tutt’altro che

china è fondamentale per la prestazione. È stato

suo 12 cilindri era qualcosa di indescrivibile. Il

basso. Complessivamente sono contento della

un week end appassionante e, malgrado non sia

giorno che riuscirò a metterci il sedere sopra

scelta che ho fatto e forse non pensavo fosse

riuscito ad ottenere risultati eclatanti, è stata

sarò completamente realizzato.

così dura adattarsi alla macchina.

sicuramente un’esperienza molto bella e forma-

MM: Il Trofeo corre in concomitanza con il

tiva. Anche Brno e Zolder sono comunque due

MM: Dato che hai corso con Ferrari, Masera-

tracciati interessanti.

ti e Lamborghini, hai mai pensato di correre

Francesco La Mazza impegnato al volante della Ferrari 430 GT3 Scuderia del team elvetico Kessel Racing. Con questa bellissima vettura, spesso più competitiva delle sorelle maggiori GT2, il pilota siciliano ha disputato il Campionato Italiano Gran Turismo 2009 e la 6 Ore di Vallelunga.

MM24


in pista

con una Porsche?

MM: Preferisci correre in coppia o da solo?

un campione come Valentino Rossi è stato un

FLM: Si si, mi piacerebbe guidare la nuova 997

FLM: Essendo particolarmente attratto dalle

vero onore, così come l’aver potuto dividerne

GT3 R ! E non è detto che non lo farò anche se il

gare endurance mi piace correre in coppia, an-

il box in qualità di compagno di squadra! È un

mio cuore ha sempre battuto per il Cavallino! È

cora meglio se affiancato da professionisti dai

uomo dotato non solo di indiscusso talento ma,

una vettura molto bella e veloce ed è quasi una

quali posso trarre qualche insegnamento. Avere

soprattutto di umiltà e innata semplicità. Come

GT2 anche esteticamente. La Porsche richiede

a fianco in gara un pilota professionista è uno sti-

ho fatto a batterlo? Semplicissimo. Per una se-

una stile di guida diverso rispetto alla Ferrari in

molo importante e ti aiuta molto a capire dove

rie di coincidenze mi sono ritrovato a correre

ragione del suo motore posteriore a sbalzo, per

e come migliorare. È anche un ottimo modo per

con la 430 GT3 MY2008 invece della 430 Scu-

cui anche in quel caso dovrò sicuramente cam-

confrontarsi a parità di vettura e mettersi dun-

deria con la quale avevo disputato la stagione

biare un po’ il mio stile di guida. È una vettura

que in gioco come pilota. Per correre in coppia

dell’Italiano GT. Seppur dotata di 50 cv in meno

molto interessante e competitiva e le GT3 rap-

però ci vuole molto affiatamento tra i membri

e con un cambio molto piu lento rispetto alla

presentano il futuro del GT.

dell’equipaggio ed equilibrio nelle prestazioni

nuova Scuderia utilizzata da Rossi, la vecchia

sul giro. Un aspetto importante è anche il rispet-

versione si è rivelata molto più affidabile. Pur

MM: Possiedi un prototipo Lucchini che uti-

to per il risultato di squadra dato che non puoi

essendo partito in ultima posizione, dopo non

lizzava tuo padre nelle gare in salita. Pensi un

pensare di giocarti il tutto per tutto solo in base

avere preso parte alle qualifiche del sabato, nei

giorno di utilizzarlo?

alle tue volontà ma devi anche saperti mettere

miei 3 turni di guida sono stato molto costante

FLM: Custodisco gelosamente una Lucchini

a disposizione dei tuoi compagni di squadra. La

nella prestazione e lo stesso è stato fatto dai

sport prototipo storica, con cui mio padre nel

considero un’esperienza molto importante nel

miei due compagni, Tiziano Carugati e Gino For-

2007 vinse il titolo italiano autostoriche mon-

curriculum di un pilota, professionista o gentle-

gione. Questo ci ha permesso di fare una gara

tagna. Vorrei, entro la fine di quest’anno, ri-

men che sia.

molto costante e senza alcun intoppo mentre Valentino ha invece dovuto fare due stop non

metterla in moto per poter disputare qualche gara storica di durata, un tipo di gare che non

MM: Sei uno dei pochi piloti al mondo ad aver

previsti che lo hanno fatto scivolare da primo a

ho mai disputato e che mi affascinano, e poi

battuto Valentino Rossi. Stiamo parlando della

terzo. Le gare di durata sono fatte anche di que-

sarebbe anche un gesto importante nei con-

6 Ore di Vallelunga dello scorso anno... Rac-

ste vicende! Per cui è stata premiata la nostra

fronti di mio padre che con quella macchina ci

contaci come hai fatto!

costanza anche se non è sicuramente mancato

ha corso e vinto.

FLM: L’aver avuto l’opportunità di conoscere

un po’ di sano c…! MM

MM25


in pista

Specialità: monomarca MotorMedia prosegue il viaggio tra i team più importanti del panorama italiano; la Rangoni Motorsport è da qualche anno nei piani alti delle classifiche: scopriamone il perchè attraverso le parole del suo patron. Testo: Paolo Necchi

A

ncora una volta è l’Emilia Romagna a far-

la carriera di team manager e i risultati positivi non

LR: L’idea, penso come per altri piloti come me, è

la da padrone, o meglio, ad avere tra le

si sono fatti attendere. Davanti ad un buon caffé

nata dopo i molti anni spesi sui circuiti a bordo del-

proprie fila un altra icona del motorsport

abbiamo cercato di carpirgli i segreti del...doppio

le vetture più disparate. Volevo poter vincere qual-

mestiere.

cosa anche come Team e non solo come pilota. La

tricolore. Luca Rangoni, bolognese doc, è infatti un

mia è una grande passione e la vittoria, comunque

pilota ben conosciuto non solo all’interno dei confini italiani ma vanta un lungo curriculum corredato

MM: Luca, anche tu come altri piloti hai deciso da

sia, è il vero motore della mia vita sportiva e pro-

di successi e soddisfazioni conquistate sui circuiti di

qualche anno di intraprendere l’attività di team

fessionale. Ho avuto la fortuna di incontrare molte

tutta europa. Da qualche anno ha intrapreso anche

manager. Come è nata questa idea?

persone che mi hanno insegnato molto, da Ghinzani a Pollini sino al mio tecnico di fiducia Giordano. Tutta questa esperienza e queste nozioni le ho poi sempre messe a disposizione dei piloti del mio team cercando con loro di essere il più competitivi possibili. Ad oggi mi posso sicuramente dire soddisfatto dei risultati ottenuti dalla squadra che corre con il mio nome. MM: Hai corso con tantissime auto cogliendo grandi risultati. Quale è stata la categoria più utile per la tua professione?

Luca Rangoni (#20) alla staccata della Prima Variante di Monza al via della Coppa “Paul Frère”, evento facente parte della stagione 2008 del Porsche Carrera Cup Italia.

MM26

LR: Non c’è dubbio, la F.3. Ho vinto il campionato cadetto nel 1995 con un team non grandissimo ma


in pista

È la BMW 320si del Proteam Motorsport pilotata da Luca Rangoni (a destra) a guidare il gruppo a Valencia nella prova spagnola del WTCC.

Tante le soddisfazioni per il pilota bolognese nella sua carriera: qui lo vediamo sul podio del WTCC insieme a Priaulx, Farfus e Jorg Muller.

fatto di persone molto appassionate e professiona-

MM: Tu che hai vinto l’italiano di F.3 e non sei riu-

si è ben adattato a tutte le vetture con le quali ha

li. La Ef Project di Pollini, Elli e Frequelli sono stati

scito a fare poi il grande salto verso la F.1 come vedi

corso. Io punto senza dubbio su di lui.

come una famiglia che mi ha sorretto fino alla vit-

i nuovi progetti di CSAI con Ferrari per i giovani?

toria finale. La vettura è la più bella e completa per

LR: Lo considero un ottimo progetto e ovviamente lo

MM: Sei da molti considerato l’uomo dei mono-

un pilota e ti permette una crescita tecnica senza

vivo anche con un po’ di rammarico. Ferrari è stato

marca. Spiegaci qual’è il segreto per essere vincenti

eguali. Impari tutto del setup meccanico e aero-

sempre un grande marchio, il sogno di ogni pilota e

in una serie dove tutti dispongono dello stesso pac-

dinamico e permette al pilota di migliorare molto

da tempo ci voleva un loro intervento diretto nello

chetto (auto, pneumatici, ecc...)?

nella propria preparazione tecnica. Per me era la

scouting dei nuovi talenti. Rammarichi a parte, penso

LR: Il segreto è sicuramente capire bene la vettura

vettura perfetta dato che sono sempre stato un

che sia importante che la CSAI e la GES portino avan-

che di solito, non consentendo molte regolazioni,

appassionato di messa a punto e disporre di una

ti nel modo migliore questo progetto nell’interesse

non è mai un’auto semplice da portare al limite.

vettura così completa, da questo punto di vista, era

dell’automobilismo nazionale e la dimostrazione di

Nella mia lunga esperienza di pilota, nei campionati

un grande stimolo. Le auto a ruote coperte sono

quanto questa formula sia valida è l’elenco iscritti del

monomarca ho sempre fatto così dedicando molto

molto diverse l’una dall’altra. Puoi imparare molto

campionato italiano di F.3 che conta quasi 30 piloti,

tempo e attenzione alla messa a punto della vettura

anche da loro ma ogni volta che sali su un modello

spesso anche di nazionalità estera. Tra i molti talenti

nei suoi pochi parametri disponibili. Penso sia stato

diverso devi un po’ ricominciare da capo e rifarti

in pista io comunque ne distinguo uno: Daniel Man-

questo un po’ il mio segreto. Di sicuro i campionati

una nuova esperienza.

cinelli. È forte come velocità e come tecnica e ad oggi

monomarca sono molto formativi per quella che è

MM27


in pista la bagarre in gara dato che i distacchi sono spesso infinitesimali e la lotta in pista sempre molto accesa, per cui emergere è molto difficile. Di solito, pochi o tanti che siano i cavalli, chi vince un monomarca è sicuramente un pilota molto veloce e capace. MM: Dopo anni di trofei Renault sei sbarcato nel PCCI (Porsche Carrera Cup Italia) con il doppio ruolo di pilota e team manager. Non consideri questa duplice veste poco compatibile? LR: Ho la fortuna di essere un ragazzo “open mind”, come dicono gli inglesi. Ho sempre avuto molto dialogo con i miei clienti/piloti cercando di aiutarli nella messa a punto della vettura e privilegiando sempre soluzioni non estreme o difficili da gestire. Per questo posso dire di non aver mai avuto grossi problemi

La Porsche 997 GT3 Cup di Luca Rangoni coi colori del Centro Porsche Brescia in azione sul tecnico tracciato di Misano Adriatico. Nel 2008 il bolognese è arrivato ad un soffio dalla conquista del titolo tricolore.

nel gestire questo mio duplice ruolo. Sicuramente i problemi invece li ho avuti a livello fisico e mentale

a stagione iniziata è comunque molto importante

Mercedes. Mi auguro solo che non si cresca troppo

dato l’enorme carico di lavoro e di stress che la du-

per noi per avere una prima presa di contatto con le

con i costi di gestione e di preparazione delle vettu-

plice condizione mi richiedeva nei weekend di gara.

vetture e con il campionato. Disporremo dunque di

re perché sarebbe la fine di un campionato che, ad

Seguire bene un team con molte vetture e correre in

due Mercedes C63 AMG alla cui guida ci saremo io

oggi, è tra i migliori in circolazione a livello interna-

un campionato molto impegnativo come il PCCI non

e Ferdinando Geri. In questo periodo di preparativi

zionale.

è facile e devo dire che spessissimo l’anno scorso fi-

abbiamo lavorato molto sulla meccanica e sul se-

nivo il weekend di gara totalmente cotto.

tup. Abbiamo anche studiato a lungo un pacchetto

MM: Ad oggi le Mercedes C63 AMG si sono dimo-

aerodinamico ed estetico diverso che speriamo che

strate molto forti. Pensi che alla fine saranno loro a

MM: Sappiamo che stai per partire con un progetto

si riveli quanto prima performante oltre che bello.

spuntarla sulle BMW ufficiali?

ambizioso nella categorie del momento: la Super-

Sulla carta i presupposti ci sono tutti e mi auguro che

LR: Penso che ci sarà un bella lotta sino all’ultima

stars Series. Parlacene un pò.

gli sforzi fatti dal mio staff vengano ripagati. Vorrei

gara in Sud Africa, dato che il campionato sta per af-

LR: Purtroppo, per una serie di motivi, siamo un

anche continuare la mia striscia di debutti positivi

frontare alcuni circuiti adatti alla BMW ed altri adatti

po’ in ritardo rispetto a quella che doveva essere

nel Superstars dato che ho vinto sia con BMW che

alla Mercedes. Penso che la stagione si chiuderà solo

la data di inizio del progetto. L’aver fatto il debutto

con Audi e vorrei tanto vincere al debutto anche con

a Kyalami, una pista che ha un paio di rettilinei im-

I fratelli Mario e Marcello Bertagni si dividono la SEAT Leon SuperCopa MKII preparata dalla Rangoni Motorsport nel trofeo tricolore dedicato. Oltre alla vettura color oro #29, il team bolognese ha schierato nell’ultimo round del Mugello altre 3 Leon rispettivamente per Rangoni-Larini, Ponti e per il duo Veronesi-Gottschalk.

MM28


in pista

portanti ma anche dei tratti molto guidati che com-

per un test e da lì è partito tutto; collaboreremo per

e di ottenere grandi risultati. Mirco ha fatto solo

portano un alto degrado delle gomme. Per quanto

tutta la stagione con l’idea di proseguire anche nel

qualche gara di Saxo Cup e a volte vorrebbe tor-

riguarda i piloti, se dovessi puntare su qualcuno direi

2010. Il mio lavoro è fatto insieme ad Armando Ci-

nare al volante ma non riesce davvero a trovare

Ferrara tra i piloti Mercedes e Biagi tra quelli BMW.

ciorni e si concentra soprattutto sul setup delle vet-

il tempo.

Non dimenticatevi però che io l’anno scorso a Kyala-

ture mentre con i due piloti cerco di affinare le giuste

mi vinsi Gara 2...

tecniche di guida della nuova Carrera.

MM: Sei nel contempo impegnato come consulente

MM: Siete una famiglia da corsa voi. Tu e tuo fra-

LR: La Rangoni Motorsport. Io, insieme a Michel,

d’eccezione per il Team Autocentri Balduina. Come

tello Michel avete corso molto ma che fine ha fat-

passiamo la nostra vita a preparare vetture, ge-

è nata questa collaborazione e come si sviluppa?

to il terzo fratello che aveva fatto qualche gara?

stire gli sponsor e trattare con i nostri clienti-

LR: È una collaborazione non pianificata ad inizio

LR: Il terzo fratello, Mirco, lavora a tempo pieno

piloti. Lui si occupa dell’ambito finanziario e

stagione e nata poco prima della gara di Adria. Sono

nell’azienda di famiglia: la Rangoni Autotrasporti.

logistico mentre io passo la giornata nel reparto

stato chiamato da Stefano Comandini, il quale mi

Se non ci fosse stato lui, né io né Michel avremmo

tecnico a discutere con i tecnici sullo sviluppo e

chiese di rendermi disponibile per aiutare il Team a

potuto portare avanti il team. Anche per lui e per

sulla messa a punto delle vetture. Lavoro e pas-

sviluppare la Carrera 2010. Sono andato a Vallelunga

i suoi sacrifici cerchiamo di fare del nostro meglio

sione per noi sono la quotidianità. MM

MM: Durante la tua vita quotidiana quel’è la tua principale occupazione?

MM29


in pista

Turismo per tutti!

Il Campionato Italiano Turismo di Serie è una delle novità del motorsport italiano 2010. Con Andrea Sellani del 5 Hundred Motorsport scopriamo cos’è e tracciamo un bilancio della prima metà di stagione. Testo: Fabio Magnani

O

Foto: Elle Emme Comunicazione Immagine

gni tanto un po’ di aria fresca ci

è spesso vista di sottecchi e impiega un iter

livelli internazionali o quantomai importanti,

vuole. In un mondo come quello

temporale abbastanza lungo affinchè sia as-

il Campionato Italiano Turismo di Serie si è

del motorsport, dove ogni novità

sorbita e considerata dal sistema, se non a

rivelato una sorpresa positiva in questo avvio di 2010, novità assoluta nel panorama tricolore di questa stagione insieme alla Formula Abarth. Un campionato ancora sconosciuto ai più ma che si sta rivelando una buona porta d’accesso al mondo delle corse, soprattutto per coloro che vogliono divertirsi e spendere poco. Il 5 Hundred Motorsport ha subito creduto nel progetto di Sergio Peroni diventando uno dei team di riferimento e, dopo tre gare (Vallelunga, Misano e Franciacorta) ha già raccolto risultati più che buoni e solo la sfortuna patita a Misano sta impedendo alla compagine condotta da Andrea Sellani di lottare per il campionato; un 5 Hundred davvero competitivo che ha vinto al debutto con la SEAT Leon (condotta da un sempre veloce Gianluca Carboni, già protagonista nel Ferrari Challenge e nella Porsche Carrera Cup Italia)

MM30


in pista

e che con la Mini Cooper è andata vicinissima

sionato che si gestisce da solo. Basta avere

nisse rivisto in futuro?

al gradino più alto del podio, malgrado la vet-

una vettura in produzione negli ultimi 5 anni,

AS: Per ora il campionato sta funzionando,

tura sia stata finita di assemblare solo il saba-

diesel o benzina, turbo o aspirata fino ai

gli iscritti che aumentano gara dopo gara lo

to mattina precedente la gara! Ma sentiamo

2000cc, un kit per la sicurezza e uno per l’as-

dimostrano. Ci sono state polemiche su al-

direttamente il patron di questo team per un

setto. Non bisogna modificare alloggiamenti

cune macchine, ma si è temporeggiato per

bilancio sul 2010 e uno sguardo alla prossima

o pezzi per sospensioni e motore, si può la-

far equiparare tutti per la ripresa del cam-

stagione agonistica.

vorare però sulla centralina di serie. In totale

pionato a Settembre. Credo che le verifiche

con una spesa del kit complessiva di 5/6 mila

dovrebbero essere più accurate su alcuni

MM: Il 2010 ha visto il debutto di questa

euro si può correre. Le classi sono fatte cal-

particolari e più attente a certe prestazioni

nuova categoria, il Campionato Italiano Turi-

colando un rapporto tra il peso e la potenza

in pista. Inoltre il campionato raccoglie mol-

smo di Serie che, gara dopo gara, sta riscuo-

delle vetture, questo lascia molta libertà di

ti piloti neofiti che spesso si lasciano andare

tendo sempre più consensi. Ci puoi spiegare

scelta sulle auto da utilizzare e la categoria in

a comportamenti da rivedere, e quindi visto

le caratteristiche di questo campionato?

cui si vuole correre.

che stanno imparando, sarebbe meglio avere un pugno più fermo da parte degli organizza-

AS: Il segreto dei consensi arriva dalla formula del campionato: economica, pratica, sem-

MM: Dopo le tre gare finora disputate, che

plice e soprattutto per tutti, racchiudendo

parere ti sei fatto su questo campionato?

sia i team con esperienza che il pilota appas-

Cosa apprezzi e cosa invece vorresti che ve-

MM31

tori e dei commissari sportivi. MM: Quali vetture e piloti prendono il via


in pista quest’anno sotto la vostra insegna? Ci sono in programma nuovi debutti nel corso della stagione? AS: Io e la mia squadra abbiamo subito sposato il progetto CITS, perché un programma molto vicino al nostro campionato 5 Hundred Cup che si corre con le FIAT 500. Sono inoltre convinto che i piloti con cui partecipo quest’anno nel campionato siano i migliori della categoria, almeno fino ad oggi, per esperienza e capacità. Credo che puntare su Argenti, Ferri, Sensi, De Pasquale e Carboni sia stata una mossa vincente, hanno esperienze importanti con campionati vinti o combattuti fino in fondo, preparazione tecnica ottima e grande tattica di gara. Abbiamo esordito nella prima gara con due delle nostre FIAT 500 aggiornate al regolamento del campionato ed una Kia Pro-Ceed affidataci tramite Sergio Peroni dalla casa

La SEAT Leon della 5 Hundred conduce la gara di Misano. La vettura iberica si sta rivelando una sorpresa.

madre. Nell’ultimo appuntamento abbiamo per peso, potenza, ricambi, possibilità di pre-

debuttato con la Mini Cooper S, vettura che era già nei nostri programmi di inizio stagio-

MM: Ogni gara vede un debutto nel CITS,

parazione e individuazione della categoria in

ne, e la SEAT Leon Cupra, ultimo arrivo e di

abbiamo visto ad esempio la Mini, la Leon e

cui iscriversi.

cui siamo fieri sia per le prestazioni che per

la Ceed... Quali vetture ritieni che potremo

il programma pensato, costruito e finito in

vedere in futuro in questa categoria?

MM: Come abbiamo visto, il CITS è uno dei

10 giorni. A Misano questi piloti, oltre che

AS: Il panorama è ampio. Io vedo bene la

campionati più economici (se non il più eco-

dimostrarsi amici, si sono mostrati seri, pro-

Renault Clio RS, la BMW 123d e la Renault

nomico) per quanto riguarda l’automobi-

fessionali e competitivi. Per ora il nostro im-

Megane RS che credo sia una macchina fan-

lismo agonistico in Italia; quali sono i costi

pegno sarà questo, se ci saranno nuovi arrivi

tastica, ma forse prematura per lo stato at-

per disputare un weekend di gara e cosa of-

sarà un’altra Mini Cooper S per un secondo

tuale del campionato; inoltre sarebbe un in-

frite nel pacchetto?

equipaggio. Le nostre vetture sono di ottimo

vestimento troppo importante da affrontare

AS: L’idea di Sergio Peroni e del suo grup-

livello, come i piloti che riesco a schierare

tra acquisto e preparazione. Ma il panorama

po era proprio quella di creare, dopo la 5

grazie agli sponsor; se non vinceremo sarà in

ampio delle vetture rende difficile dare del-

Hundred Cup, una seconda fascia “entry

parte dovuto alla sfortuna e in parte da impu-

le indicazioni precise, credo comunque che

level” nell’automobilismo italiano. Non ci

tare alla partenza in ritardo nelle gare della

la scelta sia la parte iniziale più bella di un

sono campionati che con costi del gene-

Mini e della Leon.

progetto, quella di cercare la macchina giusta

re ti permettono di guidare belle vettu-

La Mini Cooper S è senza dubbio una delle vetture più gettonate nel Campionato Italiano Turismo di Serie, sia per le sue prestazioni che per il suo look sempre affascinante.

MM32

La Kia Ceed in azione a Misano in occasione della seconda gara di campionato, una vettura che si è rivelata una sorpresa.


in pista

re, potenze fino ai 300 cv, e correre in piste

di proprietà e si gestisce in proprio, oppure

partimento 5 Hundred, che si arricchisce anche

come Imola, Mugello, Misano e Vallelunga

si noleggia solo l’assistenza tecnica in pista,

di un tutor (Fulvio Ferri) per il gran numero di

svolgendo sempre una gara doppia. Per no-

scendendo a circa 1.000 / 1.500 €.

piloti neofiti del campionato. Il CITS prevede un meccanico per ogni vettura, poi utilizziamo

leggiare una Leon Cupra per l’intero fine settimana ci vogliono circa 5.500 € mentre per

MM: Da quante persone e con quali ruoli è

anche qui un “jolly”, ovvero una risorsa umana

le Mini, che sono vetture nuove immatrico-

composta la vostra struttura?

che si occupa di adesivi, benzina, pulizia vettu-

late 2010, la cifra si aggira sui 6.500 €. La Kia

AS: Il nostro team, nonostante la giovane età,

re e gestione ricambi. A questi vanno aggiun-

ha un prezzo molto più economico regalando

è ben organizzato. Abbiamo scelto di lavorare

te almeno altre tre persone che si occupano

delle pregevolissime sensazioni di guida e si

molto in casa per arrivare in autodromo con

dell’hospitality e del catering. Poi ci sono io,

può scegliere con 4.500 €. Questi sono i co-

le vetture al massimo: questa è stata una ne-

la mente, e il mio braccio destro che si occupa

sti che sostiene un pilota con un team come

cessità visto che ogni weekend di gara ci vede

dell’amministrazione in pista e in sede.

il nostro, che dà un pacchetto comprensivo

impegnati con almeno 21/22 vetture, anche se

di iscrizioni, prove libere e pneumatici più

spesso si incontrano difficoltà e si lavora stra-

MM: Oltre al CITS e alla 5 Hundred Cup, ave-

il personale, i ricambi e le attrezzature. Ov-

volgendo tutto durante il fine settimana. Noi

te in programma partecipazioni ad altre ca-

viamente le cifre scendono molto se l’auto è

utilizziamo 6 meccanici e due “jolly” per il com-

tegorie o gare specifiche per la fine di questa stagione? AS: Credo che il 2010 sia già pieno e pianificato così, stiamo comunque valutando la 6 Ore di Vallelunga dove impegnare le vetture del CITS con alcuni dei nostri piloti della stagione presente. Dopo i risultati mostrati nelle gare di Misano, abbiamo avuto molte richieste per le tre vetture quindi ci vedremo in pista fino a Novembre. MM: E per il 2011 cosa bolle nella pentola di Andrea Sellani? AS: Qualcuno mi dice che la mia testa viaggia troppo veloce e che sogno troppo in grande. Ma io penso che i sogni aiutano a vivere meglio e soprattutto ci creano un obiettivo da raggiungere. Per il 2011, se andrà come credo e spero, ci sarà una grossa sorpresa! Il prossimo appuntamento per il CITS è previsto il 12 Settembre sul tracciato del Mugello. MM

MM33


in pista

La...Bellezza di correre

Con sede a Perugia, la Bellspeed di Fausto Bellezza è una piccola realtà del panorama motoristico italiano ma capace di raggiungere importanti risultati nei suoi 23 anni di storia agonistica. Testo: Fabio Magnani

P

iccoli come dimensioni ma agguerritissimi

è espanso nel tempo passando dalla sede di 200

disposizione un semirimorchio attrezzato che può

a livello agonistico. Stiamo parlando di Bel-

mq iniziale alla attuale di circa di 600 mq situata a

contenere quattro auto “Formula” o “Turismo”, è

lspeed, team nato ufficialmente nel 1987

Perugia ove viene svolta l’attività di preparazione,

dotato di banco lavoro, impianto aria compressa,

per volere di Fausto Bellezza il quale, dopo anni di

manutenzione e rimessaggio delle vetture e la so-

magazzino dedicato ai ricambi e un’area hospita-

partecipazione a gare in pista e salite con altri team,

sta dell’automezzo-officina. Le strutture tecniche

lity. Inoltre dispone di un furgone attrezzato e car-

ha dato vita ad una propria struttura. Bellspeed si

a disposizione sono evolute: oggi la squadra ha a

rello porta-auto per le assistenze alle gare in salita e manifestazioni particolari. Particolare attenzione viene posta all’informatica applicata ai motori, un aspetto oggigiorno fondamentale nel motorsport: il team dispone di una propria stazione telemetrica per la rilevazione, l’elaborazione e la lettura dei dati forniti dai sistemi installati a bordo delle vetture. Una piccola organizzazione formata da quattro figure principali ovvero Fausto Bellezza (Direttore Tecnico e Responsabile del Team), Lucio Natalicchi (Direttore Sportivo), Tullio Crovato (trasporto, organizzazione e sistemi informatici) e Alessandro Papalini (meccanico, logistica e pneumatici); una storia nata oltre 23 anni fa ed iniziata dalle prime gare club, nelle quali il team archiviò subito buoni

Una delle monoposto con la quale la Bellspeed ha colto importanti risultati. Questa è una F.3 in azione sul tracciato di Magione.

risultati, passando poi nel 1988 prima e nel 1989

MM34


in pista

“Boga” impegnato al volante della Porsche Cayman nel trofeo che si corre nei weekend della Targa Tricolore Porsche.

poi, alla disputa del Campionato Italiano di Formu-

successivi diviso tra gare club e trofei, con diversi

terzo posto assoluto di Bendinelli e il quarto di

la 2000 con il conseguimento della 16^posizione

podi che hanno comunque visto il gruppo man-

“Boga”. Svolta importante nel 2007 con l’ingresso

assoluta su 37 partecipanti. Per ragioni di budget,

tenere alto il morale.

nella Porsche Cayman Cup, campionato organiz-

la partecipazione si concentrò sulle 5 gare più si-

Il 2004 ha visto un importante rinnovamente

zato da Italia Motorsport che vede al via le vet-

gnificative dello stesso ma i risultati furono più che

nelle strutture di Bellspeed, sia per quanto con-

ture della casa di Weissach in versione pressoché

soddisfacenti in relazione alla limitata esperienza

cerne i mezzi logistici e di lavoro sia sul fronte

stradale: con tre vetture in pista il team ottiene

nella categoria. Negli anni successivi il team con-

delle vetture, con l’acquisto di una BMW per

il 5° posto assoluto con “Gioga”, vicinissimo fino

centrò le proprie risorse su monoposto e prototipi

Sauro Sandroni partecipante al Campionato Ita-

all’ultimo alla vittoria assoluta del trofeo. Ugua-

dopo una breve parentesi con le auto storiche nel

liano Velocità Montagna; altresì numerosi i podi

le risultato finale con lo stesso pilota l’anno suc-

1990. Nel 1992 il team si aggiudicò il Trofeo Saico

ottenuti da “Gioga” nel Trofeo Peroni Promotion

cessivo, stagione che ha visto importanti risultati

vincendo la classe 2500 con un prototipo guidato

dove ha lottato fino all’ultima gara per la vittoria

come l’hat-trick (pole position, giro più veloce e

da “Boga”, i primi due posti nella classifica Turi-

assoluta, risultato sfuggito per poco a causa di

vittoria) a Brno. Il 2009 è stato l’anno del domi-

smo con Ramacci e Brozzi mentre Scilla e Baldan

una gara saltata. Ancora CIVM e Drivers Trophy

nio nella Targa Tricolore Porsche (Cayman Cup)

fecero valere le loro ragioni tra le monoposto.

l’anno successivo con le Dallara di F.3, la BMW

con la vittoria assoluta di Enrico Fulgenzi e il 4°

Gli anni successivi sono un crescendo di risul-

M3 3000 e la Peugeot 106, vetture che anche

posto assoluto di “Gioga” mentre Giustiniani e

tati positivi con diversi podi ottenuti da Scilla,

nel 2005 sono riuscite a conquistare, insieme ai

“Boga” conquistano rispettivamente il 1° e il 2°

“Boga” e Fagotti nel 1995 e la vittoria assoluta

loro piloti, numerosi podi e piazzamenti.

posto nella divisione ‘Selection Cup’ del trofeo;

nel Turismo Classe N nell’ambito del Driver Tro-

Importantissimo il risultato ottenuto nel 2006 con

un ulteriore vittoria per Bellspeed è arrivata alla

phy con Fagotti l’anno successivo, al volante di

“Gioga” e Bellspeed vincitori del Trofeo Naziona-

100 Miglia di Misano dove gli equipaggi Fulgenzi/

una Peugeot 106. Nonostante la crisi economi-

le C.S.A.I. Formula 3 Club ottenuto con la Dallara

Petrini e “Gioga”/”Boga” hanno monopolizzato i

ca, il team è stato sempre presente negli anni

300 motorizzata Fiat, un risultato completato dal

primi due gradini del podio. MM

La Porsche 996 GT3 guidata da “Gioga” nella Targa Tricolore Porsche, serie organizzata da Italia Motorsport dove Bellspeed ha dominato nel 2009.

MM35


in prova speciale

For...dissimo Latvala

La vittoria nella gara di casa, il Rally di Finlandia, ha rilanciato le quotazioni e la classifica di Jari-Matti Latvala. Il finlandese tenta l’assalto al titolo e a Loeb, il quale deve guardarsi anche dal compagno Ogier... Testo: Fabio Magnani

N

on dire gatto se non ce l’hai nel sacco.

te l’ “extraterrestre” Sébastien Loeb abbia anco-

ardua per l’asso transalpino. La vittoria di Jari-

Magari in Francia, più precisamente

ra un buon margine di vantaggio nella classifica

Matti Latvala sulle velocissime strade di casa im-

dalle parti di Haguenau, si usa un di-

generale del World Rally Championship 2010

merse nel verde della Finlandia centrale hanno

verso proverbio ma il concetto fondamentale,

con quattro vittorie all’attivo, la seconda parte

ridato morale al giovane scandinavo e al team

più o meno, dovrebbe essere quello. Nonostan-

di campionato s’è improvvisamente fatta più

Ford ufficiale, nonostante nello stesso round gli

Petter Solberg, con la Citroen C4 WRC privata gestita dal suo team, ha colto importanti risultati in questa stagione tra cui due ottimi secondi posti al Rally del Messico e in quello di Turchia.

uomini dell’ovale blu abbiano visto l’altra Focus WRC, quella guidata da Mikko Hirvonen, ridotta ad un ammasso di lamiere e carbonio dopo uno spaventoso volo (e conseguente capottamento multiplo) sulla SS3 “Urria”. Ma la plurititolata coppia Loeb-Elena non ha solo Latvala e la Focus di cui preoccuparsi visto che, rimanendo in ambito “familiare”, un altro francese sulla medesima vettura (Citroen C4 WRC) sta creando più di un pensiero in vista del rush finale: Sebastien Ogier si è rivelato una sorpresa in questa stagione e, dopo aver iniziato nel Red Bull Citroen Junior Team al fianco di Räikkönen, è stato promosso sul secondo sedile ufficiale di casa Citroen, scalzando quel Dani Sordo apparso un po’ troppo in ombra

MM36


in prova speciale Un Sébastien Loeb che pare scrutare i suoi avversari di sottecchi in attesa degli ultimi round della stagione. Il francese ha ancora un buon margine in classifica da gestire.

È contento Sebastien Ogier a fianco della C4 WRC. Il francesino è stato promosso nella squadra ufficiale al fianco di Loeb dopo la vittoria in Portogallo.

nelle ultime gare, che a sua volta ha preso il vo-

na antecedente alla prova tedesca, ndr); un po’

sico e Turchia, round dove la vittoria assoluta gli

lante della vettura fino ad allora nelle mani di

più staccato Hirvonen, l’altro finlandese di casa

è sfuggita per un soffio.

Ogier. Per farla breve, uno scambio di posto e di

Ford: la matematica non lo taglia ancora fuori

Kimi Räikkönen e Ken Block, le due new entry

vetture apparentemente di poco valore ma sul

dalla sfida per lo scettro ma le opache presta-

di questo 2010, stanno proseguendo il loro ap-

piano “politico” all’interno della squadra invece

zioni delle ultime gare, culminate col brutto in-

prendistato anche se, bisogna ammetterlo, ci si

di grande peso. Il ventisettenne pilota di Torre-

cidente in terra natia, fanno sembrare la vittoria

aspettava qualcosa di meglio, soprattutto dal

lavega ha collezionato solo due podii dall’inizio

nella prima prova in Svezia un lontano ricordo

Campione del Mondo di Formula 1 2007; in que-

dell’anno quando Olivier Quesnel e i vertici del

e le chance di lottare per il Mondiale un vago

sta prima parte di campionato la loro avventura

“Double Chevron” si aspettavano sicuramente

miraggio più che una concreta realtà.

nel WRC è stata costellata principalmente da

qualcosina di più dal Campione del Mondo Ju-

E gli altri? Iniziamo da Petter Solberg: lo sve-

ritiri e macchine distrutte... Unico exploit per il

nior 2005.

dese è un valido outsider e sta dimostrando

finlandese il 5° posto al Rally di Turchia mentre

Quindi sembra proprio una lotta a tre con gli

gara dopo gara di possedere sempre quel piede

l’americano funambolo dei traversi ha ancora

equipaggi Loeb-Elena, Ogier-Ingrassia e Latva-

destro che l’aveva portato ai vertici della cate-

un mesto 0 nella classifica generale. Tra i primi

la-Anttila candidati a spartirsi il podio del WRC

goria sette anni or sono nonostante sia al via

10 della graduatoria merita un cenno Matthew

2010, in che ordine però non è ancora dato sa-

con una C4 WRC “privata”, ovvero priva di tutti

Wilson: l’inglesino che corre con la Focus WRC

persi quando mancano cinque prove - Germa-

gli aggiornamenti meccanici ed aerodinamici di

del team Stobart ha visto sempre il traguardo

nia, Giappone, Francia, Spagna e Gran Bretagna

cui godono le vetture ufficiali; in ogni caso, no-

senza far danni, accumula umilmente esperien-

- alla fine del campionato (questo numero di

nostante lo svantaggio tecnico, Solberg è stato

za e, al momento, vanta come miglior risultato

MotorMedia è andato in stampa nella settima-

capace di conquistare due secondi posti in Mes-

un quinto posto al Rally di Giordania. MM

MM37


in salita

Tornanti al galoppo

Ferrari 360 NGT e Giacomo Fiertler, un binomio che sta diventando familiare agli appassionati delle gare in salita. MotorMedia “fa luce” su questo combattivo alfiere del Team Isolani. Testo: Raffaella Menegoni

D

Foto: Tiveron, Biondo, Zini, Tomazzoni, Terraciano, Tito, FotoCiak

al nonno al nipote, la passione per i

notare questo cognome un po’ inusuale nelle

pando sempre più di frequente i piani alti della

motori in casa Fiertler si passa di ge-

classifiche delle cronoscalate del Campionato

classe GT, lui che, al volante di una Ferrari 360

nerazione in generazione. E in questo

Italiano Velocità Montagna. Giacomo Fiertler,

NGT preparata dall’Isolani Racing Team, non

2010 ricco di novità non si può fare a meno di

trentaquattrenne di origini calabresi, sta occu-

smette di migliorare le proprie prestazioni gara dopo gara. MM: Giacomo, tu appartieni ad una vera dinastia da corsa. Raccontaci un po’ questa passione per i motori dei Fiertler. GF: Direi che il binomio Fiertler-motori è sempre esistito. Giuseppe Fiertler, mio nonno paterno, era un dirigente della Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania (ora Banca Carime), ma compatibilmente agli impegni di lavoro si dilettava al volante di auto da corsa collezionando partecipazioni a gare blasonate come Targa Florio, Coppa Sila, Giro di Calabria ed altre. Un uomo molto distinto, dai modi gentili e padre di sette figli, l’ultimo dei quali era mio padre. Tutti abbiamo un po’ ereditato da mio nonno questa passione motoristica ma io da mio papà in particolare,

MM38


in salita

Giacomo Fiertler (a sinistra) insieme a Isolani e Ragastas durante la premiazione della 47^ Coppa “Bruno Carotti”, cronoscalata meglio conosciuta come Rieti-Terminillo

Il numeroso pubblico (oramai una costante delle gare in salita) assiste al passaggio della 360 NGT di Fiertler lungo le strade del Monte Erice

che partecipò a sua volta a qualche competizio-

Calabria/Milano conquistando la prima posizio-

hanno stimolato a reagire anche nelle situazio-

ne automobilistica. Oltre alle auto, mio padre

ne assoluta.

ni più brutte e difficili. Ho praticato sci a livello agonistico fino a 18 anni, per poi dedicarmi ai

adorava anche le due ruote e ricoprì per qualche tempo la carica di Presidente del Moto Club

MM: La tua vita è stata contraddistinta da

motori e contribuire così con la mia parte alla

cittadino. Insieme a mio nonno, la passione per

grandi soddisfazioni e da grandi dolori. Quanto

“tradizione di famiglia”. Le basi importanti per

i motori investì anche i suoi due fratelli: Antonio

è stato importante lo sport per la tua matura-

la formazione del mio carattere le ho ereditate

Fiertler, vincitore delle prime due edizioni della

zione?

dai miei genitori. Mio padre in particolare mi ha

Coppa Sila (1924/1925), e Luigi Fiertler, inven-

GF: Il mio percorso sportivo/agonistico è stato

accompagnato negli anni più critici di un’adole-

tore e creatore della “Lupetta”, una “mini car”

caratterizzato in maniera negativa da alcune vi-

scenza già senza mamma per poi lasciarmi an-

con motore della Lambretta. Una avveniristica

cissitudini che all’inizio mi hanno “tarpato le ali”.

che lui in circostanze molto tristi quando avevo

vettura, realizzata al Politecnico di Torino e con

Ma i traguardi che mi sono posto e le soddisfa-

17 anni. A continuare è rimasto un Giacomo con

la quale il mio prozio partecipò al Raid Reggio

zioni che sono riuscito a cogliere nello sport mi

le spalle belle forti, grazie soprattutto agli inse-

MM39


in salita gnamenti di mio padre. Sono convinto che lo sci, l’automobilismo, le discipline che ho praticato e tutte le specialità che si scontrano con il cronometro aiutino l’atleta a crescere ed acquisire sicurezza in sé stesso, a mettersi in discussione, ad affrontare le cose di petto sia nello sport che nella vita. Così è stato per me, orfano di entrambi i genitori ancora minorenne ed ora alla guida di una Ferrari 360 NGT del Ferrari - Isolani Racing Team, con la quale sono attualmente al comando della classe GT2 nel Campionato Italiano Velocità Montagna 2010. Con il team di Castelfidardo ho già al mio attivo la Coppa GT4 nel CIVM 2008, conquistata con una Ferrari 360 Challenge. Penso che questi risultati e quelli che mi auspico di continuare ad inseguire e raggiungere rappresentino la risposta più bella che io possa dare ai dispiaceri e alle cose tristi che la vita mi ha riservato in passato. Probabilmente è

cando di mettere a disposizione di tutti la mia

mesi di distanza dalla sua partecipazione ad un

proprio da queste vicende, ormai metabolizzate,

conoscenza, le mie capacità e le esperienze ac-

corso e mi racconta di aver evitato un incidente

che trovo la grinta e la forza per continuare a

quisite in anni di gare ad alto livello. Il fascino,

grazie anche ai miei insegnamenti. Penso che i

lottare e vincere.

le insidie, i trucchi, le tecniche e i vari segreti

miei impegni futuri saranno più concentrati in

di una guida “attenta” e consapevole; trasferi-

questo campo piuttosto che in quello commer-

MM: Qual’è la tua attività nella vita di tutti i

re questi concetti è una cosa che mi sta dando

ciale. Oltretutto, la sicurezza alla guida acquisita

giorni?

grandi soddisfazioni. L’educazione stradale è un

ha anche portato qualche allievo a debuttare in

GF: Il mio lavoro si svolge in ambito automobili-

tema che mi ha sempre interessato, specialmen-

gara, cogliendo subito buoni piazzamenti e cop-

stico, dove tratto la compravendita e l’assistenza

te nei confronti dei giovani, verso i quali i piloti

pe di classe. Uno di questi è Andrea Mingrone

di auto dei marchi più prestigiosi. Da qualche

professionisti hanno un forte ascendente. Mi ri-

che prossimamente parteciperà anche a qual-

anno mi occupo anche di sicurezza stradale, cer-

empie di gioia quando un allievo mi telefona a

che gara del CIVM.

Sfiorare al limite muretti e guardrail è una costante nelle cronoscalate. Qui un passaggio della Coppa Selva di Fasano

MM40


in salita

MM: Che significato ha per un pilota calabre-

me. Quest’anno affrontare il percorso di casa

tata visibilità delle nostre gare: oltre agli spazi in

se aver vinto la propria classe su di una Ferrari

e vincere la Classe GT2 con la più performante

più sulla carta stampata e nel web, tutte le set-

nella Cronoscalata del Reventino?

Ferrari 360 NGT è stato ancora più emozionan-

timane siamo in onda su canali televisivi come

GF: È una bella soddisfazione, che avevo già

te: era importante non sbagliare, mantenere la

Nuvolari, Rai Sport, etc e questo è sicuramente

provato nel 2007. Allora ero alla guida della Fer-

massima concentrazione e centrare un buon

un ingrediente importante per l’immagine e la

rari 360 Challenge, sempre del Ferrari - Isolani

risultato. Missione compiuta: i fans, gli amici e

promozione delle cronoscalate. È un indotto

Racing Team. Conquistai la GT4 portando “in

tutto il pubblico che quest’anno era veramente

che si autoalimenta, con cifre in costante cre-

alto” anche il patrocinio della “Regione Cala-

tanto creavano una cornice affascinante e uno

scita a livello di pubblico presente nei weekend

bria - Assessorato al Turismo”, che campeggia-

spettacolo suggestivo che mi hanno caricato a

agonistici. Tutto ciò fa bene al “circus” delle gare

va sulle fiancate della mia vettura aumentando

dovere.

in salita, per gli sponsor, gli appassionati ed anche per noi protagonisti.

l’impatto emotivo sul pubblico di Lamezia TerMM: Senza limiti di budget, quale sarebbe la

Piccole note negative provengono invece da

gara che vorresti disputare prima di chiudere la

qualche addetto ai lavori che, nonostante gli

tua carriera?

sforzi comuni fatti in questi anni per cercare di

GF: Bella domanda... Potrei elencare centinaia di

portare il CIVM a diventare un Campionato di

gare che adoro, come la Formula 1 a Montecarlo

“serie A”, continua a gestire e ad occuparsi di

o una gara del mondiale FIA GT, ma così a brucia-

alcuni aspetti organizzativi in modo approssima-

pelo mi “accontenterei” di una 24 Ore al Nurbur-

tivo e poco professionale. Io corro per il Ferrari

gring, a Spa-Francorchamps o a Le Mans.

- Isolani Racing Team: una “macchina” organizzativa perfetta che, dall’aspetto tecnico/sporti-

MM: Trova un pregio e un difetto del CIVM.

vo alla cura dell’immagine e della promozione,

GF: Quest’anno il Campionato Italiano Velocità

non lascia nulla al caso. A fronte dell’aumentata

Montagna gode di grande visibilità e risonanza

visibilità e “risonanza” mediatica, tutti gli orga-

mediatica. Sono aumentati gli spazi dedicati al

nizzatori delle gare iscritte al calendario CIVM

CIVM sulla Gazzetta dello Sport, sul Corriere del-

dovrebbero impegnarsi al massimo per garan-

lo Sport e su altre testate giornalistiche e sono

tire all’Isolani Racing Team, così come a tutti gli

innumerevoli le telefonate di complimenti o i

altri Team iscritti al Campionato un’adeguata

messaggi che ricevo nella settimana post-gara.

assistenza a livello di paddock, organizzazione

Questo è una diretta conseguenza dell’aumen-

logistica generale e promozione. MM

MM41


motormedia tv SUPERSTARS SERIES

Sempre più spettacolare e combattuta la serie targata FG Sport Un campionato spettacolare, quest’anno senza dubbio tra i più appassionanti e combattutti dell’intero panorama nazionale ed europeo. La Superstars Series torna in Italia con i round estivi del Mugello, giro di boa della stagione, e Varano de’ Melegari. I protagonisti sono sempre più agguerriti e differenti, rendendo la classifica compatta e aperta a ogni stravolgimento. Con il debutto della Porsche Panamera, salgono a otto le case rappresentate in questo campionato con in pista modelli bellissimi e molto performanti. Riuscirà Thomas Biagi a mantenere la testa della classifica?

In questa rubrica trovate i principali contenuti che saranno disponibili su MotorMedia.tv nel corso del mese. Gare, test auto, videoclip dalla rete e molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv!

MASERATI TROFEO

Il campionato dove le GranTurismo MC sono protagoniste Monza, Zolder, Brands Hatch e Brno... Italia, Belgio, Inghilterra e Repubblica Ceca: queste sono state le prime quattro prove del Maserati Trofeo GranTurismo MC 2010, il monomarca del Tridente che si svolge il concomitanza con il WTCC sulle più belle piste europee. A tre gare dalla conclusione la lotta è ancora accesissima e lo spettacolo sempre vivace tra le potenti V8 modenesi. Su MotorMedia.tv, web-tv ufficiale del Trofeo, potete trovare gli highlights dei weekend di gara, le manche intere di ogni singolo evento e le gare viste dall’abitacolo della vettura #16, quella di Paolo Necchi.

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motormedia tv VLN - NORDSCHLEIFE

È lotta aperta tra Porsche e Audi sui 25 km del vecchio Nurburgring! Il Nordschleife regala sempre un’emozione unica ogni qualvolta si vede un’auto sfrecciare lungo gli oltre 25 km del suo tracciato: la pista più temuta e spettacolare del mondo. Se poi i più potenti bolidi Gran Turismo ci corrono un campionato dedicato, ricco di colpi di scena allora non si può fare a meno di appassionarsi a tutto ciò. Il VLN è su MotorMedia.tv in esclusiva per l’Italia, tutte le gare commentate dalla voce esperta di Nicola Villani, un campionato che sta vivendo della bella lotta tra le Porsche 997 GT3 RSR del Manthey Racing e le Audi R8 del Phoenix Racing, guidate da piloti di calibro mondiale come Marc Lieb, Richard Lietz, Richard Westbrook, Frank Stippler e Hans-Joachim Stuck. Da non perdere!

www.motormedia.tv CRASH

Il canale dedicato agli incidenti...da corsa! Gli incidenti sono parte fondamentale del motorsport e ci si augura sempre che non comportino conseguenze fisiche; ma è altrettanto vero che sono avvenimenti da sempre molto “seguiti” dal pubblico. Su MotorMedia.tv è presente da qualche settimana un canale dedicato agli incidenti più importanti, spettacolari e bizzarri che si sono visti in pista, nei rally o in altri ambiti. Una sezione da non perdere, probabilmente quella più costosa...a livello di danni per i protagonisti dei video!

CAR TEST MAGAZINE

Dalla Germania test e sfide interessanti Nicola Villani e i collaudatori di “Auto Bild” (la più famosa rivista tedesca dedicata alle quattro ruote) ci fanno conoscere gli ultimi modelli di mercato attraverso brevi ma concise recensioni: tra le vetture provate possiamo citare la Opel Insignia OPC, Chevrolet Cruze, BMW 530 GT, la Mercedes S 400 Hybrid e molte altre ancora; oltre a questo, in Car Test Magazine non mancano prove di velocità con modelli stratosferici quali la Pagani Zonda o la Ferrari Enzo, test di vetture da gara come la VW Scirocco GT24 o prove più bizzarre come... Beh, non vi resta che andare a scoprirlo su www.motormedia.tv nella sezione dedicata!

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racing on web FERRARI EXPERIENCE www.experienceferrari.com

Ferrari Experience è la trasposizione americana dei Corsi Pilota Ferrari che la casa di Maranello tiene in Italia. Un’esperienza unica di poter migliorare e approfondire le proprie capacità di guida al volante degli ultimi modellii del Cavallino come la 458 Italia, 430 Scuderia, California e 599 HGTE. Mentre in Italia i Corsi Pilota Ferrari si tengono sul circuito “di casa” di Fiorano, negli Stati Uniti l’impianto prescelto è Mont-Tremblant, una pista bellissima e molto tecnica. Seguiti sempre da piloti istruttori professionisti, i partecipanti avranno così modo di scatenare gli oltre 400 cv dei bolidi a disposizione in assoluta sicurezza, vivendo un’esperienza unica e molto formativa. Lo scoglio purtroppo è uno solo, ma molto selettivo: per partecipare ai Corsi Pilota Ferrari e ai Ferrari Experience bisogna essere clienti o possessori di una vettura uscita da Via Abetone Inferiore a Maranello...

Questo mese dedichiamo “Racing on web” alle realtà che offrono l’occasione di vivere esperienze in pista, una possibilità che non tutti conoscono. In collaborazione con

SCOTLAND’S NATIONAL MOTORSPORT CENTRE driving-experience.knockhill.com

Anche nella lontana e verde Scozia batte forte il cuore dedicato al motorsport. All’autodromo di Knockhill, situato a circa 40 km da Edimburgo, è possibile vivere l’esperienza di guidare un’auto da corsa grazie ai diversi pacchetti che il “Knockhill Driving Experience” offre: è possibile dunque scendere in pista con vetture di diverso tipo, dalla Ferrari 360 Modena (per un costo di 239 £) alla più pepata monoposto che potrete avere tra le mani a partire da 159 £! A Knockhill non c’è solo pista ma anche offroad, con la possibilità di provare auto da rally (da 159 £), corsi di guida in fuoristrada (119 £) e altre interessanti offerte. Se avete in programma un viaggio in Scozia e siete appassionati di motori non potete non farci un pensierino...

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racing on web RICHARD PETTY www.drivepetty.com

La Nascar in Europa non è una categoria molto conosciuta se non dai veri appassionati di motorsport, una serie seguitissima negli Stati Uniti e decisamente molto spettacolare. Ed ecco che Richard Petty, uno dei più famosi e veloci piloti di questa categoria, vi offre la possibilità di provare su un circuito ovale americano il brivido di pilotare uno dei bolidi stock-car che fanno impazzire il pubblico oltreoceano ogni domenica o, sedere al fianco di un pilota professionista per vivere l’emozione di sfrecciare a oltre 250 kmh. Dove? Praticamente su tutti gli speedway americani: Atlanta, Fontana, Bristol, Concord, Joliet, Darlington, Daytona, Madison, Homestead, Indianapolis, Newton, Kansas City, Sparta, Las Vegas, Brooklyn, Lebanon, Loudon, Fountain, Phoenix, Richmond, Talladega, Fort Worth e Orlando! Il prezzo? A partire da 109 $ come passeggeri e 449 $ in veste da pilota!

TEXAS DRIVING EXPERIENCE www.texasdrivingexperience.com

Continuiamo il nostro viaggio nel continente nordamericano alla scoperta delle esperienze di guida più interessanti e, arrivando in Texas, non possiamo tralasciare il “Texas Driving Experience”. Questa esperienza ci offre l’opportunità di divertirsi e godere al volante di una vettura a stelle e strisce per antonomasia come la Chevrolet Corvette, nella fattispecie dell’ultimo modello Z06. Gli eventi e i corsi si tengono al Texas Motor Speedway situato a Fort Worth, un impianto famoso per ospitare le gare più importanti su suolo americano come IndyCar e Nascar. Se siete fan della Corvette e siete in Texas... Approfittatene!

EXPERIENCE MAD www.experiencemad.co.uk

Experience Mad è un nome un po’ bizzarro ma questa società inglese può permettervi di guidare quasi tutte le auto dei vostri sogni, se non avete ambizioni esageratamente alte. Monoposto, GT e Turismo da gara (come le V8 Supercars), auto da sogno come Ferrari, Lotus, Ariel Atom, Aston Martin, Lamborghini, Porsche, Subaru, Mitsubishi e Catheram ma anche auto da rally e go-kart! Tutto questo dove? Nei più importanti circuiti e impianti inglesi, in accordo con la società stessa. Prezzi abbordabili per esperienze adrenaliniche d’oltremanica!

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Porsche 997 GT3 RSR - Team Felbermayr Proton (M.Lieb-R.Lietz) Le Mans Series - Portimao (17/07/2010) Foto: Renato Gaggio by AllRace.net


LA FOTO DEL MESE


in strada

Esce Tuscon, entra ix35 Hyundai sostituisce la Tucson con la nuova ix35, un modello che soddisfa le aspettative e rinnova molti concetti del costruttore coreano. MotorMedia l’ha provata per voi sulle strade della Brianza.

N

uovo look, nuove dimensioni (ora

la coppia motrice anche all’asse posteriore fino

più lunga e larga), nuovo caratte-

alla velocità di 40 km/h mentre tra i sistemi di

re... Un taglio netto con la Tucson,

nuova generazione spiccano l’Hillstart Assist

una rivisitata agli ingredienti ed ecco sfornata

Control (per facilitare le partenze in salita), l’

la nuova ix35, ultima nata dal centro ricerca e

Emergency Stop Signal che attiva automatica-

sviluppo di Rüsselsheim. L’ix35 è costruito sulla

mente le luci d’emergenza in caso di pericolo o

nuova piattaforma di base modulare della i30

avaria e il Downhill Brake che rallenta automa-

ed è lunga 4,41 metri. La meccanica sfrutta so-

ticamente l’autovettura nelle discese ripide a

spensioni anteriori a ruote indipendenti con il

fondi sdrucciolevoli senza l’ausilio di manovre

classico sistema MacPherson mentre al retro-

da parte del guidatore. Un’altra innovazione è

treno la casa coreana ha adottato il più raffi-

il sistema Intelligenze Stop & Go di seconda ge-

to dei freni dopo un prolungato o intenso uso,

nato schema a ruote indipendenti Multilink a

nerazione che spegne automaticamente il mo-

cosa che provoca un allungamento del pedale

cinque bracci, tre dei quali in acciaio e due in

tore alle basse andature posizionando il cam-

e, come detto, degli spazi necessari per ferma-

alluminio per contenere il peso della vettura;

bio in folle, permettendo una riduzione delle

re il veicolo. Belli gli interni, caratterizzati dal

il differenziale elettronico centrale distribuisce

emissioni di anidride carbonica pari al 17%,

quadro strumenti arrotondato, dal computer di

concentrando nel valore di 139 grammi al km

bordo e dalla console centrale ricca di coman-

le emissione della 2.0 litri turbodiesel. Rispet-

di ben disposti. Molto soddisfacente il gruppo

to alla Tucson, il telaio è ora più rigido con un

motore-cambio, con una buona ripresa, inne-

assetto completamente rivisto con il risultato

sti precisi con i rapporti della trasmissione che

di essere più guidabile e maneggevole anche

non presentano distacchi bruschi l’uno dall’al-

sulle strade di tutti i giorni. Note un po’ dolenti

tro. 58 litri è la capacità del serbatoio che con-

arrivano dall’impianto frenante dove si riscon-

sente un’autonomia di circa 720 km con il 2.0

tra uno spazio di arresto lungo, sopra la media,

TDI del nostro test. La versione base della ix35

e un notevole affaticamento e surriscaldamen-

parte da poco più di 27.000 €. MM

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in strada

P

e climatizzatore. La po-

le sue caratteristiche una non facile control-

sizione di guida è un po’

labilità in caso di manovre brusche, specie

in controtendenza, con

su fondi scivolosi. Il consumo di carburante è

la seduta relativamente

nella media con circa 12 km/l in autostrada e

alta. Lo spazio interno è

14 nell’uso urbano. L’assetto, la taratura del-

ben fruibile nonostan-

le sospensioni non eccessivamente rigide, il

te le dimensioni della

cambio fluido e preciso e i pneumatici dalle

vettura e in quattro ci si

dimensioni contenute sono fattori che rendo-

sta abbastanza comodi,

no la vettura ideale per un uso tranquillo e

compresi i due passeg-

prettamente cittadino. La Chevrolet Spark 1.2

geri sul sedile posteriore.

LT (comprensiva di ESP) ha un costo di 12.551

Piccolo, e non ci si pote-

€ e con 200 € in più si può equipaggiare con

iccola, agile, accattivante nel design

va aspettare diversamente, il bagagliaio con

i sensori di parcheggio posteriori; disponibile

fuori e dentro. La nuova “baby” di

solo 192 litri di capacità di carico. Il motore è

in 8 colorazioni differenti. MM

casa Chevrolet si chiama Spark e pun-

un po’ sottodimensionato e gli 81 cv del 1.2

ta a incrementare il successo che la casa ame-

a benzina fanno fatica a scatenarsi se non ad

ricana ha già ampiamente riscosso in questo

alti regimi, ovvero dai 3000 giri in su, il tutto

segmento con la Matiz. Ma la Spark, come

per non perdere brio e non ritrovarsi a scala-

suggerisce il nome (“scintilla” in inglese) vuo-

re troppo frequentemente; se il motore non

le essere qualcosa di diverso, più vicina ai gio-

eccelle ma è senza dubbio più che sufficiente,

vani e alle moderne tendenze in fatto di look

viene qualche dubbio in merito all’impianto

Infatti è leggermente più grande con linee

frenante, dotato di dischi ventilati all’anterio-

spigolose e accentuate, un design interno di

re ma di vetusti tamburi al retrotreno, solu-

chiara impronta motociclistica per quanto ri-

zione che allunga immancabilmente gli spazi

guarda il cruscotto mentre la console centrale

di arresto. L’ESP non è di serie (optional da

offre la classica strumentazione con i pulsanti

350 €) ma noi lo consigliamo poichè una vet-

relativi a stereo (presenti anche sul volante)

tura dal passo corto e baricentro alto ha tra

La nuova Chevrolet Spark ha tutte le carte in regola per far breccia nel cuore di coloro che amano le piccole auto, ideali per muoversi in città senza spendere un patrimonio? Analizziamola in dettaglio...

L’americana scintillante

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flash motori VOLKSWAGEN SHARAN

Il monovolume di Wolfsburg si fa più grande È 22 cm più lunga del modello precedente ma non è l’unico dettaglio importante della nuova Sharan. Il monovolume 2010 di casa Volkswagen presenta differenti novità sia sul piano stilistico che su quello meccanico: pesa 30 kg in meno, ha porte scorrevoli, una linea completamente nuova che riprende lo stile degli ultimi modelli del marchio; in più ci sono a disposizione quattro motorizzazioni, due a benzina e due diesel, tutte con consumi più bassi rispetto alle precedenti. Prezzo a partire da 30.150 €.

GREAT WALL HOVER 5

Dalla Cina il SUV che sfida le europee Tanta sostanza a un prezzo concorrenziale. Il nuovo Hover 5 di Great Wall presenta numerose novità rispetto al modello precedente: le sospensioni anteriori hanno ora molle elicoidali, migliorato lo sterzo mentre a livello di design c’è un nuovo frontale con fari allungati e un paraurti in linea con le norme per la protezione dei pedoni. Gli interni sono di buona fattura ma datati come concezione. La vettura nasce con un motore 2.4 benzina (trasformabile in GPL con 1900 €); non disponibile il cambio automatico ne il turbodiesel al momento. Con 19.900 € ci si porta a casa il modello base.

Monovolume, SUV e berlina compatta, tre tipologie di auto che raggruppano una buona fetta del mercato italiano. Vediamo le novità di Volkswagen, Great Wall e Audi per la seconda metà dell’anno.

I GIOVANI D’OGGI VOGLIONO LA...A1

Da Ingolstadt una nuova vettura che strizza l’occhiolino ai ragazzi e alle vetture...di moda Audi lancia la sfida a Citroen, Alfa Romeo e Mini. Si perchè la nuova A1 è nata per i giovani, una vettura dalle linee eleganti e nel contempo sportive, un’affermazione che si adatta perfettamente anche alla DS3, alla MiTo e alla Cooper. In vendita da Settembre, questa compatta tedesca avrà un prezzo base di 16.800 per la versione 1.2 TFSI da 85 cv. Nata sulla base dell’ultima VW Polo, la “gemella” di casa Audi mantiene veramente poche caratteristiche della connazionale: assetto diverso, sterzo modificato, maggiore agilità e prontezza grazie anche al differenziale autobloccante elettronico che lavora in sinergia con l’ESP. Per chi la volesse ancora più sportiva, Audi offre un “Competition Kit” che trasforma nel look, negli interni e in altri particolari (come cerchi e maniglie) la A1.

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