MotorMedia 11 (Settembre 2010)

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IL MENSILE per chi ama i MOTORI da corsa!

Anno II - numero 11

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI

WORLDWIDE Goldstein Steven Goldstein si racconta sulle pagine di MotorMedia

in pista

in salita

web-tv

Nelle nebbie del Trofeo

Cronoscalate estive

Salone di Parigi 2010



editoriale

www.motormedia.it

Buon Compleanno!

motormediA 11 - SETTEMBRE 2010

DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Fiume 13, 20059 - Vimercate (MB) tel. 039/9631137 - fax. 039/9631138 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it

C

on questo numero MotorMedia festeggia il suo primo anno di età. I primi 11 numeri sono andati e forse il peggio ce lo siamo lasciati alle spalle. Un anno fa iniziava per noi un’avventura temeraria che molti ci sconsigliavano e che oggi saremmo comunque

pronti a riaffrontare con la stessa determinazione. In questi primi 365 giorni di vita editoriale abbiamo cercato di mantenere le promesse fatte riguardo il nostro vero spirito e di rimarcare che la nostra rivista è uno strumento per tutti e non un lusso per pochi. In noi prevale, ora più che mai, la voglia di aiutare chi fatica ad emergere e di allargare l’orizzonte di uno sport che fatica ad accrescere il suo bacino di utenti. Abbiamo raccolto consensi e, come era prevedibile, critiche soprattutto da chi non ha capito il nostro spirito e il nostro obiettivo imprenditoria-

FOTO Claudio Signori, Renato Gaggio (AllRace.net), Mario Chiarappa, Gherardo Benfenati, Fernando Decillis, Anke Luckman, ACI Sport, Roberto Gallovich

le. Qualcuno si è stupìto del fatto che sulle nostre pagine esistano spazi a pagamento mentre io mi stupisco di come si possa pensare che una rivista free press (senza prezzo di copertina) possa vivere senza una forte raccolta pubblicitaria. Un anno fa esisteva solo il nostro maga-

EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20044 - Bernareggio (MB)

zine mentre oggi festeggiamo anche i primi cinque mesi della nostra web tv che raccoglie periodicamente nuovi utenti e appassionati. Ci sentiamo orgogliosi del nostro prodotto e motivati a far sempre meglio, soprattutto grazie ai consigli e alle indicazioni che arrivano da

STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it

lettori e addetti ai lavori nei confronti dei quali poniamo sempre molta attenzione. Nella fase finale della stagione MotorMedia presenterà nuove e importanti novità, a dimostrazione che crediamo nel progetto e vogliamo far crescere il più possibile il nostro network, puntando a

motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Argenti

diventare una realtà consolidata nell’ambito dell’editoria. Per un obiettivo così ambizioso ci vuole tempo e grandi motivazioni, due ingredienti che non ci mancano per cui, anche questa volta, vi auguro una buona lettura e vi invito a seguirci con attenzione perché ci sarà da divertirsi…

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Paolo Necchi

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sommario

IN QUESTO NUMERO Fast Lane - News dal mondo delle competizioni a quattro ruote. ......................................... pag. 07

pag. 07

pag. 08

in pista Il ritorno del Leone - Peugeot vince la 1000 Km di Silverstone . ................................... pag. 08 Nelle nebbie del Trofeo - Resoconto del round tedesco del Trofeo Maserati . ................... pag. 10 Worldwide Goldstein - Steven Goldstein come non lo avete mai visto . .......................... pag. 16 Maestri...a sbalzo - L’amore per le corse e per le Porsche di Stefano Maestri.......................... pag. 20 33+147=Cometa Racing - Gaudenzi e Senzacqua divisi tra Trofeo 33 e Coppa Italia............... pag. 24 Tablò punta al CITE - Fabrizio Tablò cerca il salto nel Campionato Italiano Turismo Endurance... pag. 28 Innamorato della 997 - A tu per tu con Omar Galbiati. ..................................................... pag. 30 Patente da pilota - Cambia la regolamentazione CSAI per ottenere la prima licenza................ pag. 32

pag. 10

pag. 16

pag. 32

in salita Inarrestabile Faggioli - Il campione fiorentino si aggiudica la cronoscalata di Gubbio.............. pag. 34 L’Abetone è di Savoldi - Sulle montagne pistoiesi si impone la Reynard di Formula Nippon...... pag. 36 Il Campione è Faggioli - Alla Pedavena-Croce d’Aune è tricolore per il pilota toscano.............. pag. 38

pag. 36

racing factory Linfa per ogni motore - Il fondatore di Ceramic Power Liquid ci illustra i suoi prodotti. ........... pag. 40

pag. 38

La Foto del Mese - Cosa si è contraddistinto in questo mese............................................... pag. 42 MotorMedia.tv - Speciale Salone di Parigi 2010................................................................. pag. 44 Racing on web - Il mondo delle corse nella rete................................................................ pag. 46 In strada - Questo mese sulle pagine di MotorMedia la Jaguar XJ e Volvo V60. ....................... pag. 48 Flash Motori - Anticipazioni sulle auto e i prodotti in uscita................................................. Pag. 50 MM05

pag. 44



fast lane BONTEMPELLI DIVISO TRA PORSCHE E FERRARI Il pilota di Lesmo ha debuttato nella Porsche Supercup a Monza

Un 2010 assolutamente internazionale quello di Lorenzo Bontempelli. Il pilota brianzolo sta partecipando con successo a quello che può essere definito il campionato europeo GT, ovvero il GT Open, sulla Ferrari 430 Scuderia GT3 preparata dalla Kessel Racing in coppia con Stefano Livio. Il duo è attualmente quinto in classifica GTS a 18 punti dalla vetta, leadership detenuta dal francese Jean-Philippe Dayrut, con una vittoria all’attivo ottenuta sul tracciato di Imola. In concomitanza con l’81° Gran Premio d’Italia di F.1, Bontempelli ha debuttato nella difficile Porsche SuperCup sulla 997 GT3 Cup preparata dalla Petricorse Motorsport. Un debutto che ha visto il simpatico pilota afflitto da qualche difficoltà di troppo in una serie ad altissimo livello di competitività; per lui una bella rimonta in gara conclusa con un buon 16° posto, vista la non positiva sessione di qualificazione.

PUNTARE AL TITOLO Bacci vuole il tricolore nel CITE

Andrea Bacci è più in forma che mai e non vede l’ora di tornare sulla sua BMW M3 E92 per gli ultimi due round del Campionato Italiano Turismo Endurance 2010. Il pilota toscano vuole far suo il titolo 2010 ma dovrà fare i conti con Meloni (BMW M3 E92) e Colciago (SEAT Leon TFSI) al Mugello e a Monza; Bacci ci crede e sulla pista di casa ha già vinto Gara 2 lo scorso Luglio mentre con Monza ha un feeling speciale. Il suo distacco dal capoclassifica è attualmente di 12 punti, gap colmabile visti i 60 punti ancora in palio. Prossimo appuntamento col CITE nel weekend del 9-10 Ottobre.

BENTORNATO VIGLIONE Le ultime news prima del Mugello

Novità in casa Starteam per il finale di stagione. Finalmente per il prossimo appuntamento del Trofeo SEAT Leon SuperCopa di Ottobre al Mugello rientra Alberto Viglione. Stagione compromessa la sua per un problema fisico ora risoltosi, ma rimane comunque la possibilità di puntare ad un finale di stagione di successi in coppia con il compagno Limonta; rimane confermata la presenza in seno al team di Gentili. Mancherà invece il binomio di punta composto da Giuseppe Cirò e Matteo Milani: il duo ha deciso di comune accordo di sospendere il programma sulla Leon SuperCopa MKII non potendo più ambire al titolo del Trofeo 2010.

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in pista

Il ritorno del Leone

Dopo la debacle alla 24 Ore di Le Mans, la Peugeot 908 è tornata in pista vincendo la 1000 Km di Silverstone, ultima prova della LMS 2010. Titolo GT2 alla Porsche 997 GT3 RSR del Team Felbermayr. Testo: Fabio Magnani

L

Foto: Renato Gaggio by AllRace.net

a 1000 Chilometri di Silverstone ha

te poichè i big della 24 Ore di Le Mans son

908 HDI FAP; un risultato importante per la

fatto da spartiacque tra l’ultima gara

tornati in pista dopo lo stop estivo riaccen-

casa del Leone dopo la disfatta alla maratona

2010 della Le Mans Series e il primo

dendo così lo scontro tra Audi e Peugeot. E

della Sarthe lo scorso Giugno. Il duo anglo-

dei tre appuntamenti della Intercontinental

a trionfare, dopo 5 ore e 11 minuti di gara, è

francese ha preceduto l’altra 908, quella che

Le Mans Cup (gli altri due si svolgeranno a

stata proprio quest’ultima con Anthony Da-

si è aggiudicata il titolo LMS con Nicolas La-

Road Atlanta e Zhuhai). Un round importan-

vidson e Nicolas Minassian al volante della

pierre e Stephane Sarrazin e preparata dal Team Oreca-Matmut. Terzo gradino del podio per l’inedito equipaggio di casa Audi: sulla R15+ Dindo Capello e Timo Bernhard sono riusciti a portare a casa un buon risultato per il marchio di Ingolstadt dopo che la vettura gemella (autrice della pole position) di Tom Kristensen e Allan McNish ha dovuto alzare bandiera bianca per un guasto alla trasmissione nel corso della prima ora di gara. Giù dal podio, come c’era da aspettarsi, le vetture a benzina: prima delle “petrol car” la Lola Aston Martin di Juan Barazi, Stefan Mucke e Sam Hancock, staccata però di 3 giri dal trio

Marc Lieb e Richard Lietz, nonostante il 5° posto a Silverstone (e il 1° dei diretti avversari Bruni-Melo su F430 GT2) si sono aggiudicati il titolo di classe sulla Porsche 997 GT3 RSR del Team Felbermayr.

MM8

del podio, mentre la vettura gemella di Primat-Hernandez-Meyrick non ha visto la ban-


in pista

Grande festa sul podio di Silverstone per i protagonisti della 1000 Km. A sinistra Nick Leventis, vincitore in classe LMP2 insieme a Danny Watts e Jonny Kane sulla HPD Strakka.

diera a scacchi. Sfortuna per il nostro Andrea

Luca Pirri, Marco Cioci e Piergiuseppe Peraz-

strano la vittoria a Le Mans e il primo posto

Belicchi, bloccato insieme a Jean-Christophe

zini hanno concluso in diciottesima posizio-

assoluto ottenuto a Budapest. Lo storico dua-

Boullion da problemi meccanici. Ancora una

ne. Nulla da dire in classe GT1, oramai sul

lismo tra Porsche e Ferrari è andato quest’an-

gara senza storia in classe LMP2, dove la Acu-

viale del tramonto: una vettura al via e primo

no alla casa di Weissach, capace di portarsi a

ra HPD ARX-01c del team di casa Strakka Ra-

posto assicurato per la Saleen S7R condotta

casa il titolo GT2 in LMS e la vittoria alla 24

cing ha conquistato un’altra vittoria con il trio

da Gabriele Gardel, Fernando Rees e Patrice

Ore di Le Mans, nonostante la 997 sia apparsa

Leventis-Watts-Kane, nonostante un errore

Goueslard, nonostante i 39 giri di distacco

più di una volta meno veloce della Ferrari 430

a metà gara. I ritiri di Spa-Francorchamps e

dalla vetta. Accesissima ancora una volta la

GT2. Per quanto concerne l’Intercontinental

Portimao però hanno pesato come macigni

lotta nella classe più piccola, la GT2, ma non

Le Mans Cup, si preannuncia una sfida ancora

nell’ambito del campionato, impedendo alla

per questo meno importante; Marc Lieb e Ri-

tra Audi e Peugeot con i terzi incomodi, vedi

vettura argento-azzurra di conquistare il ti-

chard Lietz hanno portato a casa il titolo di

Acura Highcroft (assente a Silverstone) e Lola

tolo di classe andato così alla più regolare

classe al volante dell’azzurra Porsche 997 GT3

Dryson che potrebbero giocare un ruolo im-

Lola-HPD schierata dal Team RML con Tommy

RSR schierata dal Team Felbermayr Proton. I

portante nella Petit Le Mans a Road Atlanta

Erdos e Mike Newton (in questa occasione

due alfieri della casa tedesca hanno patito un

(1000 Miglia, 2 Ottobre) e sul tracciato cine-

affiancati anche da Ben Collins), quarti sul

po’ il tracciato inglese chudendo al 5° posto

se di Zhuhai (1000 Km, 7 Novembre), ancora

traguardo di Silverstone. Le due Lola-Judd

ma ciò è bastato per prevalere nella classifi-

emozioni per una categoria tra le più belle

schierate con il nome di Racing Box (ma ora

ca finale sui diretti avversari, Jaime Melo e

dell’automobilismo mondiale. MM

gestite da MIK Racing) hanno visto entrambe

Gimmi Bruni. La coppia di casa AF Corse ha

il traguardo, con Fabio Babini, Federico Leo

vinto la gara con la Ferrari 430 GT2 prece-

e Lorenzo Casé al 13° posto assoluto mentre

dendo, non senza difficoltà, l’ottima Porsche 997 GT3 RSR del Team Prospeed Competition (con Richard Westbrook e Marco Holzer) e la veloce Aston Martin Vantage del duo inglese Bell-Turner; più attardata la BMW M3 GT2 vincitrice della 24 Ore del Nurburgring: Jorg Müller e Dirk Werner hanno concluso con due giri di distacco dai vincitori. Cala dunque il sipario sulla stagione 2010 della Le Mans Series, una categoria sempre ricca di spettacolo e vetture di ogni genere che purtroppo non calca il suolo italiano da qualche anno, dopo l’uscita dal calendario di una classica storica come la 1000 Km di Monza. I valori in campo hanno dimostrato ancora una volta la supremazia dei prototipi spinti da propulsori diesel mentre in classe LMP2 la Acura non ha al momento rivali, come dimo-

MM9

Formula Le Mans a Barlesi-Chalandon La stagione 2010 della Le Mans Series ha visto al via anche le Formula Le Mans, prototipi che lo scorso anno diedero vita ad un campionato a se stante. Ad aggiudicarsi il titolo di classe sono stati Andrea Barlesi e Gary Chalandon; peccato per Alessandro Cicognani, il quale avendo saltato la gara di Portimao (e non avendo gli stessi punti in classifica dei compagni) non ha potuto fregiarsi del titolo, nonostante le ottime performance durante il resto del campionato; la DAMS, con i tre piloti sopracitati, festeggia anche il titolo a squadre.


in pista corner

Nelle nebbie del Trofeo

Pioggia e nebbia hanno caratterizzato il quinto round del Maserati Trofeo GranTurismo MC 2010. Sul tracciato di Oschersleben, in Germania, hanno trionfato Peter Sunberg e Paolo Necchi. E il campionato si riapre... Testo: Fabio Magnani

I

Foto: Mario Chiarappa (Maserati)

l calendario segnava il primo weekend di

vita al quinto appuntamento della serie inter-

chilometri e solitamente non tra i più spetta-

Settembre, ma dal meteo sembrava piut-

nazionale promossa dalla casa del Tridente.

colari, ha comunque dato spunti di interesse e

tosto di essere in pieno autunno... Dopo la

Come sempre gli occhi erano puntati sui leader

si è rivelato, complice una situazione climatica

pausa estiva i piloti del Maserati Trofeo Gran-

Goldstein-Sundberg e sui loro diretti inseguitori

tutt’altro che favorevole, un ottimo scenario

Turismo MC 2010 si sono dati appuntamento

Zumerle, Smurra, Necchi e Rota. Il circuito alle

per un weekend molto appassionante. Andiamo

sul tracciato tedesco di Oschersleben per dare

porte di Magdeburgo, lungo poco più di tre

come sempre insieme a vedere cosa è successo in questo nuovo appuntamento della serie. PROVE LIBERE Come a Brno, era subito il simpatico e veloce venezuelano Gaetano Ardagna il più veloce nei primi quaranta minuti di prove libere. Ardagna fermava i cronometri sul tempo di 1’39”192 nell’ultimo passaggio utile, togliendo la leadership a Paolo Necchi, che fino a quel momento aveva detenuto la pole provvisoria.
Nel frattempo erano comunque molti i piloti a darsi battaglia a suon di giri veloci, 
a cominciare da Emanuele Smurra che chiudeva la sessione al terzo posto con il tempo di 1’39”561.
 Buona anche la prestazione del

MM10


in pista

Il podio di Gara 2 del Trofeo Maserati GranTurismo MC. Da sinistra a destra: Sergio Rota (2°), il vincitore Paolo Necchi e Gaetano Ardagna Perez (3°).

Pietro Zumerle ha colto ancora importanti punti a Oschersleben. Dopo la doppietta di Brno per lui in Germania è arrivato un podio in Gara 1.

debuttante austriaco Sven Heyrowsky, che

pilota calabrese, sempre più a suo agio a bor-

PROVE UFFICIALI

dopo i primi giri di apprendistato, riusciva

do della GranTurismo MC, faceva segnare il

Indicato da tutti come il potenziale poleman,

ad installarsi in quarta posizione con il riferi-

miglor crono nel corso dei minuti finali della

Peter Sundeberg confermava i pronostici aggiu-

mento cronometrico di 1’39”708. I duellanti

sessione non venendo più sopravanzato sino

dicandosi la pole position nelle prima sessione

per il titolo erano invece attardati, rispettiva-

alla bandiera a scacchi.
Quinta piazza per i

di qualifiche con il tempo di 1’55”763 riuscen-

mente in sesta posizione (1’39”931) il leader

leader di campionato Goldstein/Sundberg, i

do ad avere la meglio su di un coriaceo Pietro

Goldstein mentre Zumerle concludeva solo al

quali precedevano Sergio Rota (1’39”605) ed

Zumerle, vincitore delle due prove di Brno, che

nono posto.

Enrico Moncada (1’39”665). Solo quarto il ve-

fino all’ultimo ha provato ad impensierirlo ter-

Nella seconda sessione di prove libere il

loce Ardagna, autore del miglior tempo nel-

minando secondo a soli 0”144 di distacco dal

più veloce era Emanuele Smurra, che con il

la prima sessione. Due turni dunque molto

pilota svedese. L’intera sessione, disputata sot-

tempo di 1’39”036 otteneva la pole virtuale

equilibrati che hanno dimostrato, una volta

to la pioggia, mieteva molte vittime tra le quali

davanti a Paolo Necchi (1’39”129), ancora

di più, l’equilibrio tra i piloti del campionato

a pagarne le conseguenza maggiori era Tiziano

secondo, e a Pietro Zumerle (1’39”183).
Il

e la qualità della Maserati Trofeo.

Frazza, autore di un urto violento contro gli

MM11


in pista pneumatici a bordo pista; l’incidente causava anche la momentanea sospensione della sessione. Al terzo posto si piazzava Paolo Necchi (1’57”383), in lotta per buona parte della qualifica con Zumerle per la piazza d’onore, mentre alle sue spalle in griglia finivano Moncada, Rota e Gaetano Ardagna. Solo settimo il poleman delle libere Emanuele Smurra, autore anch’egli di un testacoda in chiusura di sessione che gli impediva di migliorare il proprio crono. Nella seconda sessione, disputata con la pista ancora umida ma che si andava asciugando, la pole position era firmata da Paolo Necchi (la prima stagionale) con il tempo di 1’53”163, in lotta fino all’ultimo contro Pietro Zumerle, il quale doveva accontentarsi della seconda

Non sono mancate le scintille in pista e fuori tra Paolo Necchi e Sergio Rota dopo alcuni contatti tra i due in Gara 1. Necchi ha patito la foratura di un pneumatico mentre Rota è stato penalizzato con un drive-through.

posizione anche a causa di un testacoda nelle fasi finali del turno. Terzo chiudeva Emanuele

va tanto temuta non mieteva vittime ed il pri-

pilota della Maserati #27 a causa del contatto

Smurra mentre quarto si confermava Enrico

mo ad uscirne era lo svedese Peter Sundberg,

con Necchi.

Nel frattempo, alle spalle dei due

Moncada che precedeva La Mazza, a suo agio

il quale imprimeva subito un ritmo sostenuto

fuggitivi Sundberg e Zumerle, si accendeva una

sul tracciato tedesco, il venezuelano Ardagna,

alla gara macinando giri veloci e accumulando

battaglia per la terza posizione che vedeva tra

Rota e il leader di campionato Goldstein soltan-

secondi preziosi sul diretto inseguitore Pietro

i protagonisti Heyrosky, La Mazza, Ardagna e lo

to ottavo.

Zumerle. Nelle prime battute, la lotta per il

stesso Necchi. Quest’ultimo, dopo essere risa-

terzo posto non era però priva di colpi proibiti

lito sino alla terza posizione terminava la sua

GARA 1

con Rota che speronava Necchi e Smurra che

corsa a causa di una foratura.

Al dodicesimo

In griglia per Gara 1 si respira aria invernale;

entrava in contatto con l’incolpevole Monca-

giro la corsa perdeva anche Enrico Moncada ed

poco più di 10°C e un leggera nebbia facevano

da. Sia Necchi che Rota riuscivano a riprende-

Emanuele Smurra, entrambi costretti al ritiro.

da contorno alle quasi 20 Maserati GranTurismo

re attardati la propria corsa ma i commissari

Nel frattempo l’austriaco Heyrowsky e France-

MC schierate al via.
Alla partenza, la prima cur-

decidevano di infliggere un drive-through al

sco La Mazza si avvicinavano decisamente al

MM12


in pista

venezuelano Ardagna Perez alle prese con il de-

staccato, al sesto posto, chiudeva Sergio Rota.

con il coltello tra i denti, con il siciliano La Mazza pronto ad approfittare di un loro eventuale

grado delle gomme. La lotta a tre era accesissima e, in uno di questi duelli, l’austriaco perdeva

GARA 2

errore. Molto interessante era anche il duello

il controllo della sua GranTurismo MC Trofeo e

La partenza di gara 2 è decisamente più movi-

tra Smurra ed Heyrowsky, ai quali si accodavano

andava in testacoda. Nel frattempo anche il le-

mentata rispetto alla precedente, e vedeva subi-

presto sia Ardagna Perez che Moncada. Nel cor-

ader Sundberg era costretto a rallentare per un

to Necchi mantenere la prima posizione mentre

so del quindicesimo giro Ardagna Perez supera-

problema ad un pneumatico e Pietro Zumerle

i due in lotta per il titolo, Zumerle e Goldstein,

va con una bella manovra Heyrowsky, mentre

ne approfittava per avvicinarsi minaccioso,

arrivavano entrambi lunghi alla prima curva la-

dietro di lui Zumerle sopravanzava prima Nau-

senza però riuscire a sferrare l’attacco finale al

sciando così spazio a Sergio Rota e ad Emanuele

mann e quindi Gebhardt, issandosi all’ottavo

leader. La bandiera a scacchi calava dunque su

Smurra. Rota riusciva subito ad avere la meglio

posto.

In testa Necchi controllava Rota mentre

Sundberg che precedeva un ottimo e consisten-

sull’ex vincitore del Trofeo Maserati mentre sia

Smurra doveva arginare gli attacchi di Ardagna

te Zumerle mentre dalla bagarre per il terzo po-

Goldstein che Zumerle cercavano di rimontare

Perez.

Dietro, Zumerle conquistava altri punti

sto era La Mazza a spuntarla su Ardagna Perez

dalle retrovie.
 Nel frattempo Necchi e Rota in-

importanti per il campionato, approfittando di

(quarto) e l’austriaco Heyrosky (quinto), autore

gaggiavano una bella bagarre per la prima piazza

un errore di La Mazza, e guadagnando così il se-

anche lui di una prova molto convincente. Più

Mentre Moncada e Ardagna Perez erano in lotta

sto posto. Ardagna Perez approfittava sul finire della gara di un errore di Smurra, troppo intento a pressare Rota, che gli consegnava su un piatto d’oro il terzo gradino del podio. Successo di gara per Paolo Necchi, scattato dalla pole e autore di una gara perfetta, davanti a Sergio Rota e ad un raggiante e incredulo Ardagna Perez. I due osservati speciali, Goldstein e Zumerle, in lotta per i primi due posti nella classifica assoluta, chiudevano invece rispettivamente in sesta ed ottava posizione portando comunque a casa punti per il campionato.
Dopo cinque prove la classifica di campionato vede ora Sundberg e Goldstein a quota 66 punti inseguiti da Zumerle a quota 62 e da Necchi a 50. Prossimo appuntamento il 19 Settembre sul circuito spagnolo “Ricardo Tormo” di Valencia. MM

MM13


in pista

NELL’ANFITEATRO VALENCIANO

non è particolarmente veloce ma è un buon banco

uscita. Si rimane a destra per la staccata della curva

Quello di Valencia è un po’ il capostipite dei trac-

di prova per il consumo degli pneumatici. Grazie

due, un largo tornante a sinistra che ci porta verso

ciati moderni, creati sulla falsariga di uno stadio/

alla sua posizione geografica che consente un clima

l’interno del tracciato; veloce piega a sinistra e frena-

arena tutto circondato da spalti e tribune, da dove

piuttosto mite, durante l’inverno, ospita test di For-

ta per la prima delle due curve a destra, la prima più

gli spettatori possono seguire l’intero svolgersi della

mula 1 mentre nel resto dell’anno vede al via Moto

veloce mentre la seconda è leggermente più lenta.

gara da un unico punto. Situato a pochi chilometri

GP e SBK per quanto riguarda le due ruote, WTCC,

Si torna a destra in leggera salita per affrontare poi la

da Valencia, il tracciato dedicato a “Ricardo Tormo”

Formula 2, DTM, Ferrari Challenge e Finali Mondiali

curva numero 6 che immette in un breve rettilineo

(pilota spagnolo che morì di leucemia nel 1998) mi-

Ferrari (nel 2009 e 2010) per quanto riguarda l’au-

in discesa inframmezzato da una velocissima piega a

sura 4.011 metri nella sua configurazione più utiliz-

tomobilismo.

sinistra; frenata difficile in discesa per la lunga curva

zata, con un totale di 14 curve di cui nove a sinistra e

Sul lungo rettilineo del traguardo ci si porta verso

a sinistra di ritorno, variente sinistra-destra e frena-

cinque a destra. Come Oschersleben, non presenta

destra (dove si immette anche l’uscita della corsia

ta importante e abbastanza difficile per immettersi

particolari difficoltà o variazioni altimetriche se non

box) per affrontare la prima veloce piega a sinistra

nella curva 11, un tornante a destra che precede

nell’ultimo tratto, quello più amato dai piloti; altresì

dove si sfrutta tutto il cordolo di contenimento in

un breve tratto rettilineo. Acceleratore a tavoletta per pochi secondi prima di affrontare una insidiosa curva a destra in salita dove il dislivello è abbastanza accentuato ed è importantissimo sfruttare i cordoli nella maniera corretta, anche perchè è il preludio ad una veloce curva a sinistra in salita dove è facile compiere dei sorpassi, soprattuto in prossimità della difficile staccata relativa all’ultima curva, in discesa. Affrontata questa a sinistra si rispalanca il gas per tuffarsi sugli 876 metri del rettilineo di arrivo. Il record ufficioso del circuito appartiene all’inglese Anthony Davidson, che nel 2006 durante una sessione di test di Formula 1, fermò i cronometri sul

MM14


in pista WTCC (sotto), Formula 2 (a destra) e SEAT Leon Eurocup (in basso a destra) saranno come sempre protagonisti del weekend anche in terra spagnola.

tempo di 1’08”540 al volante della Honda. I dati ufficiali invece attribuiscono il record del Ricardo Tormo ad un pilota spagnolo, Marc Gene, che al volante della Peugeot 908 HDI FAP siglò il crono di 1’23”489 nel corso della seconda tappa della LMS 2007. Il programma dell’evento per il Maserati Trofeo MC 2010 sarà il seguente: VENERDÌ Prove libere 1:

10:45-11:25

Prove libere 2:

14:15-14:55

SABATO Prove Ufficiali:

16:00-17:00

DOMENICA Gara 1:

10:15

Gara 2:

16:15

MM15


in pista

Worldwide Goldstein

Da Bogotà a Milano passando per gli Stati Uniti e la Spagna, ottimi risultati universitari e da qualche tempo il suo nome compare anche nelle classifiche di vari campionati automobilistici: lui è Steven Goldstein. Testo: Paolo Necchi

S

Foto: Mario Chiarappa - Fernando Decillis - Anke Luckman

teven Goldstein è senza dubbio un per-

Stati Uniti ha scelto l’Europa, e più precisamente

Trofeo GranTurismo MC, dove divide la vettura

sonaggio particolare, simpatico, solare

l’Italia per continuare la sua carriera. Quest’anno

con lo svedese Peter Sundberg e ne è attualmen-

ma anche un pilota dal piede pesante, di

ha raddoppiato il proprio impegno gareggiando

te il capo classifica. MotorMedia lo ha incontrato

quelli che quando abbassano la visiera si trasfor-

in due campionati di alto livello come l’Italiano

nel paddock di Oschersleben e, tra una bibita e

mano lottando con il coltello tra i denti. Origina-

GT (in coppia con Bocellari sulla Ferrari 430 GT

due patatine, ne è scaturita questa intervista a

rio di Panama, Goldstein dopo aver vinto negli

Cup preparata dalla Kessel Racing) e nel Maserati

tutto tondo molto interessante. MM: Nella tua vita hai girato molto. Raccontaci qualcosa di te e dei tuoi tanti trasferimenti? SG: In effetti mi sento molto un cittadino del mondo. Ho vissuto sei anni negli Stati Uniti (New York e Washington D.C.), dove correvo e studiavo frequentando l’università. Successivamente mi sono poi trasferito a Barcellona che è stata la mia prima residenza europea per poi stabilirmi a Milano dove attualmente vivo. MM: Steven da quanti anni corri in macchina e quando hai debuttato?

Steven Goldstein sul gradino più alto del podio a Vallelunga lo scorso Maggio insieme al compagno Bocellari; al fianco del panamense, sul podio, l’ex pilota di F.1 Alex Caffi, suo rivale in campionato.

MM16

SG: In realtà sono pochi anni che corro in macchina. Inizialmente non pensavo di fare il pilota


in pista da grande, anche se sono cresciuto insieme alle

mediatica del Trofeo Maserati attraverso il canale

guardie del corpo e sentivo parlare solo di auto

satellitare pan-europeo Eurosport era perfetta

e armi. Ho avuto un padre decisamente severo

per le loro esigenze di promozione del paese. Per

che teneva molto alla mia disciplina, per cui gio-

quanto riguarda il Campionato Italiano GT ho in-

cavo a tennis per la squadra nazionale giovanile e

vece deciso di continuare un rapporto iniziato nel

studiavo, e mentre i miei amici andavano in giro

2009 con il mio idolo e caro amico Loris Kessel

la sera a divertirsi io andavo a fare il training di

e con il mio compagno Bocellari. A fine stagione

guida sportiva con le guardie del corpo. Nel 2002

avevamo vinto la gara di Monza e abbiamo deciso

ho poi partecipato come allievo ad un corso di pi-

così di continuare anche nel 2010 questa avven-

lotaggio organizzato da Skip Barber in USA e da lì

tura insieme.

è cominciata la mia avventura. Successivamente c’è stato poi il passaggio alla Formula 2000.

MM: In entrambi i campionati dividi la vettura

MM: E hai vinto la Formula 2000, vero? 8 vitto-

gni di squadra Sunberg e Bocellari.

rie?

SG: Peter Sundberg stava vincendo il Campiona-

SG: Il secondo anno, nel 2004, l’ho vinta. Una

to Italiano di Formula 3 quando io ancora non

macchina spettacolare. Ero così legato a lei che

sapevo cosa fosse un differenziale. Era più veloce

quasi ci dormivo insieme! Era la mia ragazza mo-

di piloti come Jenson Button e Heikki Kovalainen

torizzata. È stata un’esperienza esaltante che mi

nella F.3 Euroseries, ed è stato anche due volte

ha permesso a fine stagione di conoscere trac-

campione di Spagna nel GT2. Per me è un riferi-

ciati molto difficili e tecnici come Road Atlanta e

mento molto importante e sto imparando mol-

Watkins Glen.

to da lui. A parte la sua esperienza e abilità, è

con un altro pilota. Parlaci dei tuoi due compa-

un’ottima persona; ci piacciono le stesse cose e MM: Quest’anno sei impegnato in ben due cam-

non parlo di mozzarella! Bocellari è un vero per-

pionati: Trofeo Maserati e GT Italiano. Con quale

sonaggio: Oltre ad essere il mio avvocato che mi

criterio hai scelto queste due categorie?

protegge in Italia, è anche un caro amico. Non

SG: La scelta è stata molto dettata dal mio spon-

guida niente male ed è un maestro nel gestire

sor principale: il Governo di Panama. La copertura

situazioni difficili.

MM17

Goldstein ha vinto nel 2004 la Formula 2000 USA con 8 vittorie e 11 piazzamenti sul podio.


in pista MM: L’anno scorso hai corso e vinto nella stes-

Stagione 2010 ricca di gare per Goldstein: oltre al Trofe Maserati in coppia con Sundberg, il simpatico panamense disputa il Campionato Italiano GT al volante di una Ferrari 430 GT Cup della Kessel Racing.

sa gara due volte con due vetture diverse e hai fatto il record nazionale... Raccontaci questa impresa! SG: La gara era la 6 Ore di Bogotá. Ho organizzato un equipaggio con i miei amici, lo spagnolo Fernando Navarrete e Raimondo Pirro. 3 giorni prima della gara Pirro è stato bloccato a New York e non è più potuto partire, non chiedere perchè. Per trovare un degno sostituto Fernando chiamò il suo amico spagnolo Antonio de la Reina invitandolo a ‘crossare’ l’Atlantico in fretta; la vettura che dovevamo guidare era una Radical. Il risultato finale è stato esaltante: abbiamo vinto la categoria e siamo arrivati secondi nella assoluta. Parallelamente a questa vicenda il big boss di Maserati Colombia aveva fatto sapere che voleva far disputare la gara ad una sua Ferrari F430 Chal-

MM: Sei sicuramente un pilota che cura molto la

di alto livello perché senza quelli nulla si può più

lenge per motivi promozionali. Non avendo avu-

propria immagine. Quanto conta per te il risul-

promuovere o vendere. Nessuno vorrebbe mai

to tempo per acquistare le gomme slick ha quindi

tato sportivo e quanto una giusta strategia di PR

associare il proprio marchio ad un perdente!

dovuto disputare l’intera gara con i pneumatici di

e marketing nell’automobilismo?

serie. La squadra era composta da me e altri due

SG: I piloti veramente veloci che ho conosciuto

MM: Ti sei laureato con onore “Magna Cum Lau-

piloti connazionali. La gara è stata molto sofferta

stanno lavorando sempre per migliorarsi in pista.

de” presso l’American University negli Stati Uniti

in quanto la macchina ha preso fuoco due volte

Purtroppo è uno sport costosissimo e se non hai

e hai fatto un MBA (Master of Business Admini-

in pitlane durante il rifornimento ma malgrado

un buon business dietro è veramente difficile gua-

stration, ndr) alla Bocconi; come hai trovato il

ciò abbiamo vinto l’assoluta contro ben 68 mac-

dagnarsi la vita sull’asfalto. Io questo l’ho capito

tempo per tutto questo?!

chine e più di 150 piloti! Diciamo che la fortuna

presto e provo a spiegare e dimostrare agli spon-

SG: Dicono che solo le donne possono essere

non è mancata. In effetti ho partecipato alla gara

sor che fare pubblicità attraverso il motorsport

multi-tasking... Posso confermare che è vero! Ho

come un novellino e ho scalzato Juan Pablo Mon-

è un ottimo strumento di promozione. Chiara-

guidato malissimo l’anno che ho studiato all’MBA

toya dal record Nazionale.

mente è altrettanto importante ottenere risultati

full time. Il programma aveva bisogno di tutto il

MM18


in pista

mio impegno e di tutte le mie energie per esse-

pa e per attrarre investitori. È un ruolo molto

in tutti gli angoli del mondo il nome del paese

re terminato con successo. Alla fine è stata una

importante che mi gratifica molto e fa capire

di Panama e magari ricevere un giorno una tele-

grande opportunità di vita per cui ho deciso di af-

quanto lo sport possa essere un ottimo veicolo

fonata dalla mia banca che mi avverte di essere

frontarla con estrema dedizione. La passione per

di promozione positiva nel mondo.

in difficoltà perché il conto è strapieno di euro!

le auto però era rimasta anche in quell’occasione

(ride, ndr)

e ogni volta che si faceva l’analisi di un caso di

MM: Tu che hai corso con il Team Audi Sport Ita-

business, pensavo: “come lo posso applicare alla

lia nel Superstars, come vedi la crescita di que-

MM: Fai un pronostico per il finale di stagione

mia carriera di pilota…?”

sta categoria?

del Maserati Trofeo GranTurismo MC.

SG: È uno dei campionati più seguiti quest’anno.

SG: Sarebbe un po’ di parte il pronostico! È chiaro

MM: Sei anche ambasciatore di Fresh2o (In-

Gianni Morbidelli (il mio ex compagno di squadra)

che voglio vincere il campionato e adesso siamo

ghilterra), Arts Relief (Spagna) e Unicef. Qual’è

e Audi Sport Italia hanno fatto molto per elevare

in testa per 4 punti, un’inezia. Lotteremo fino

il tuo maggiore impegno con loro?

l’immagine di questo campionato e svilupparlo.

alla fine per portare a casa la coppa finale, visto

SG: Diffondere il nome per incrementare le loro

che non arriva spesso l’opportunità di vincere un

entrate economiche. Fresh2o cerca di fornire

MM: Quali obiettivi di carriera hai per il tuo fu-

campionato Europeo. Approfitto dell’opportunità

acqua pulita ai paesi in via di sviluppo, parti-

turo di pilota?

per ringraziare tutti quelli che mi hanno dato una

colarmente in Africa. Arts Relief realizza molti

SG: Voglio correre il FIA GT3 l’anno prossimo e

mano nel vecchio continente, per farmi sentire

eventi per raccogliere fondi e noi come amba-

fra 2 anni fare il mondiale GT1. Obiettivo finale:

come a casa, visto che le mie origini, attraverso i

sciatori partecipiamo per far parlare la stam-

essere campione mondiale nel GT1, diffondere

miei nonni, sono in Europa. MM

MM19


in pista

Maestri... a sbalzo

L’amore per le corse, l’amore per la Porsche. Questo è il binomio che caratterizza Stefano Maestri, pilota legato alla casa tedesca sin dal suo debutto agonistico. Scopriamo chi è in questa intervista! Testo: Paolo Necchi

F

Foto: Claudio Signori - Gherardo Benfenati

are il pilota. Il desiderio di molti adolescen-

comunicazione, questo sogno lo ha sempre avu-

sea (Rovigo). Appassionato come pochi e da anni

ti che hanno nelle automobili, specialmen-

to. Lui che ora è uno dei piloti più carismatici del

legato al marchio Porsche, Maestri si racconta ai

te quelle “da corsa”, la loro passione più

Campionato Italiano GT 2010, serie che lo vede al

nostri microfoni e ci spiega come nasce questo

grande. Un sogno molto difficile da realizzare ma

via a bordo di una Porsche 997 GT3 Cup in coppia

amore sviscerato per il marchio di Stoccarda. An-

che anima molti appassionati di motori. Stefano

con il compagno di squadra Di Fant al volante del-

diamo a conoscere questo “istrione” dell’automo-

Maestri, in arte “Magister”, romano esperto di

la vettura preparata dalla ZRS Motorsport di Bor-

bilismo tricolore attraverso questa intervista a tu per tu con il Direttore: MM: Stefano, da molti anni ti sei legato al marchio Porsche; come nasce questa tua passione per la casa di Weissach? SM: La passione per il mondo Porsche dura da quasi 20 anni. È nata per la precisione nel 1993 quando comprai la mia prima Porsche, una 911 Cabrio 3.2. Da quel momento per me è stata infatuazione pura e, grazie all’aiuto dell’amico Saverio Castellaneta e del Porsche Club Lazio, sono approdato alla gare organizzate dal Porsche Club Italia. Da lì il passo alla pista vera e propria e al debutto nella Cayman Cup, nel 2007, è stato breve. Mi hanno sempre

MM20


in pista

Imola 2010, variante del Tamburello. Maestri tiene a bada le due Ferrari F430 alle sue spalle, vetture molto competitive a detta del pilota romano.

appassionato le competizioni ed iniziare da un

facendo un po’ di fatica ad adattarmi all’idea

SM: Penso sia fondamentale. In Italia man-

monomarca come quello promosso da Italia

della gara da gestire a livello di consumi e del-

ca la cultura della comunicazione nello sport

Motorsport è stata un’ottima scelta per il mio

la condivisione del sedile con un altro pilota.

e in questo l’automobilismo è forse una delle

debutto agonistico.

Quella di queste due ultime stagioni è comun-

discipline meno all’avanguardia sul nostro ter-

que una bella esperienza che mi servirà anche

ritorio. Del nostro sport se ne parla poco e lo

MM: Dalla Cayman Cup sei passato, da due

in futuro qualora dovessi tornare a disputare

conoscono solo pochi appassionati e gli addetti

stagioni, al Campionato Italiano GT; quali

gare sprint. Il GT Italiano è una bella vetrina e

ai lavori. Manca comunicazione di massa che

sono i perché di questa scelta?

ti permette di confrontarti anche con piloti di

potrebbe invece essere fatta, dato l’alto livello

SM: La motivazione principale è stata il budget

alto livello e vetture di diverse caratteristiche.

di spettacolarità di molte delle nostre categorie. È un problema complesso e che va affron-

disponibile. Dopo due stagioni nella Cayman Cup avevo voglia di salire di categoria e, anche

MM: Nella vita di tutti i giorni ti occupi di co-

tato alla radice con un cambio generazionale

se avevo altre mire, non sono riuscito a trovare

municazione. Quanto è importante oggi que-

di mentalità; l’osservare cosa succede in altri

i fondi necessari. Sono un profondo amante dei

sto aspetto nelle competizioni automobilisti-

paesi deve essere lo stimolo giusto per cresce-

monomarca e delle gare sprint in generale; sto

che e nella ricerca di sponsor?

re in tal senso.

MM21


in pista MM: Poco tempo fa un tuo collega e amico, Giorgio Bartocci, è stato vittima di un tremendo incidente. Cosa pensi della sicurezza degli autodromi e delle vetture? SM: Per quanto riguarda gli aspetti legati alla sicurezza delle vetture non mi ritengo assolutamente così competente dal potere dare un giudizio in merito. Le mie uniche esperienza agonistiche sono legate al mondo Porsche e a mio avviso i prodotti di questo marchio hanno degli standard di sicurezza passiva molto elevati. Per quanto riguarda gli autodromi, penso invece che si possa sempre migliorare. In Italia abbiamo tracciati molto belli e moderni ma vi sono anche casi di fatiscenza non adeguati alle categorie che vi corrono. A volte si gareggia con la pista sporca di detriti e questo rischia di innescare incidenti o rotture meccaniche tutt’altro

tifare solo per i vincenti senza apprezzare il con-

sato per cui speriamo anche di aver invertito la

che irrilevanti. Ci vorrebbe più attenzione e ri-

torno. Lo si vede bene nel calcio che è lo sport

tendenza.

spetto per chi è al volante delle vetture e occor-

da noi più popolare. Si tifa e ci si appassiona

rerebbe che venisse maggiormente ascoltato il

solo per i primi della classe e non si lascia spa-

MM: Essendo così appassionato di Porsche hai

punto di vista di noi piloti.

zio a tutto ciò che ruota intorno a loro. Manca

mai pensato di cambiare casacca e salire su di

poi evidentemente un vero e proprio piano di

una rossa di Maranello?

MM: Se fossi il Presidente della CSAI cosa fare-

comunicazione mirato. Mi sembra molto dif-

SM: Al momento no. Sono troppo legato a que-

sti nel tuo primo giorno di lavoro?

ficile da comprendere il perché il Campionato

sto marchio per valutare il “tradimento”. Pur-

SM: È un ruolo sicuramente difficile per cui sono

Italiano GT, nel quale si sfidano vetture super-

troppo però, allo stato attuale, nella categoria

molte le cose che farei ma sono anche consa-

car di marchi blasonati, non venga promosso

GT Cup le Ferrari 430 sono più competitive per

pevole che sarebbe difficile gestire al meglio

direttamente presso i possessori di vetture di

cui, anche se a malincuore, potrei dover valuta-

questo sport. Purtroppo la nostra federazione

tali marchi. Sarebbe un primo passo ma molto

re anche il cambio di casacca nel prossimo futu-

combatte con una cultura sportiva popolare

mirato e in target. Stiamo comunque vivendo, a

ro. Preferirei sicuramente rimanere in casa Por-

molto scorretta che vede il tifoso impegnato a

livello di federazione, momenti migliori del pas-

sche ma devo per forza anche tenere conto dei

MM22


in pista

regolamenti, i quali spesso portano a favorire

Sin da piccolo andavo a Vallelunga con mio

alcuni modelli di auto. Vedremo, per il momen-

padre a vedere le gare di auto e sono riuscito,

to però rimango fedele alla mia 997 GT3.

anche se tardissimo, a debuttare in pista. Questo è stato per me la realizzazione di un sogno

MM: Come sta procedendo questa stagione

covato per decenni. In definitiva posso dire che

2010 e quali sono i tuoi obiettivi futuri?

si è già realizzato, adesso cercherò solo di pro-

SM: La stagione è stata sino ad oggi condizio-

lungarlo il più possibile e di togliermi qualche

nata da troppi errori da me spesso commessi

soddisfazione. Se solo fossi riuscito a realizzar-

per eccesso di aggressività. Sono un po’ focoso

lo prima...

durante le gare e mi sono ritrovato coinvolto in contatti che mi hanno privato di piazzamenti.

MM: La crisi mondiale ha colpito anche l’auto-

Il livello del campionato è peraltro cresciuto

mobilismo sportivo a tutti i livelli. Pensi che in

molto per cui è ancora più difficile emergere ed

futuro questo scossone possa cambiare alcuni

essere competitivi. Per il futuro tutto dipende-

equilibri?

rà come sempre dagli sponsor. Personalmente

SM: Sicuramente la crisi ha ridimensionato al-

vorrei tentare l’avventura nel Carrera Cup ma

cuni costi di gestione relativi a macchine e gare.

devo dire che, dopo un test con i prototipi fat-

Come per tutte le attività commerciali, anche

to quest’anno a Misano, anche quel mondo mi

team e organizzatori hanno dovuto rivedere

affascina. Il mio sogno però sono le vetture for-

i loro budget e i loro business plan ritarando

mula. Lo so, è un percorso un po’ al contrario,

spese e richieste economiche. Il beneficio dun-

arrivare tardi dove dovrebbe essere invece un

que potrebbe essere quello di avere dei costi

punto di partenza ma la mia è passione vera per

meno esorbitanti e magari un’offerta inferiore

cui vado dove mi porta il cuore...

ma più corretta. Le troppe categorie e i troppi team creano solo confusione e spesso sono

MM: Il tuo sogno nel cassetto come pilota e

sinonimo di scarsa professionalità, per cui un

come uomo?

mercato più “ripulito” da questo punto di vista

SM: In entrambi i casi lo stesso: fare il pilota.

potrebbe essere un vantaggio per tutti. MM

MM23


in pista

33+147= Cometa Racing

Domenico Gaudenzi e Roberta Senzacqua hanno iniziato nel Trofeo 33 che si disputa a Magione. Ora guardano al 2011 e il nuovo acquisto in casa Cometa Racing stuzzica sempre più la loro voglia di motorsport. Testo: Raffaella Menegoni

P

Foto: Roberto Gallovich

assione è anche fare sacrifici e vedere

di correre e sfidarsi nel Trofeo 33 che ha rappre-

riuscito, almeno nelle prime edizioni, a portare in

realizzato un sogno coltivato nel tempo.

sentato, negli ultimi anni, un valido trampolino di

pista molti neo piloti tra i quali i nostri due inter-

Quest’oggi MotorMedia ha deciso di far-

lancio verso l’agonismo. Nato dalla mente di Ezio

vistati Domenico Gaudenzi e Roberta Senzacqua.

vi conoscere da vicino due piloti di diverso sesso

Sisti, Direttore dell’Autodromo di Magione, il Tro-

Andiamo a sentire il loro racconto relativo a que-

(un maschio e una femmina) che hanno deciso

feo 33 ha vissuto di sfide molto emozionanti ed è

sta esperienza. MM: Siete entrambi da anni impegnati nel Trofeo 33, un monomarca organizzato direttamente dall’Autodromo di Magione; come è nata l’idea di correre in questa categoria? DG: Ho iniziato a correre nel 2005. Il Trofeo 33 all’epoca era una serie che ti permetteva di correre senza costi eccessivi e garantiva comunque un buon livello di competizione, grazie ad un regolamento sportivo studiato per alimentare lo spettacolo in pista e rendere incerto il risultato finale di ogni manche di gara. RS: L’idea di correre nel Trofeo 33 è nata dopo aver vissuto da semplice spettatrice alcune gare. Da subito l’idea di entrare a far parte di quel genere di competizione mi aveva molto entusia-

MM24


in pista Lotta senza esclusione di colpi con le Alfa Romeo 33, una serie grazie alla quale Gaudenzi e Senzacqua hanno debuttato nell’automobilismo sportivo.

Passaggio aggressivo sui cordoli di Magione. Il Trofeo 33 è riconosciuto come uno dei più combattivi in Italia nonché molto economico.

smata e nel 2007 ho iniziato questa bellissima

correre è la passione per velocità che ho sempre

MM: La gara che ricordate di più e quella che

esperienza. Il trofeo inoltre aveva costi accessibili

avuto fin da bambino. La sfida con gi altri e la ge-

volete dimenticare?

soprattutto per chi, come me, ha iniziato questa

stione del mezzo al limite mi ha sempre affascina-

DG: Le gare da ricordare per fortuna sono molte

splendida avventura senza molte risorse econo-

to. La considero una grossa sfida anche personale

soprattutto dopo questi ultimi anni. Moltissime

miche.

oltre che contro i miei avversari, per i quali ho il

gare le conservo nella mia mente come un qual-

massimo rispetto.

cosa di molto prezioso, sopratutto in ragione dei

MM: Avete entrambe esperienze diverse di

RS: Io non ho mai avuto esperienze nel mondo

grandi sacrifici fatti per ottenere risultati impor-

gare; come è nata la vostra passione e cosa vi ha

dei motori fino a quando un giorno ho provato

tanti come alcune vittorie assolutamente ina-

spinto verso le competizioni?

l’Alfa Romeo 33 del mio attuale compagno di scu-

spettate. Da dimenticare invece c’è sicuramen-

DG: Sono quasi un debuttante assoluto in quanto

deria Domenico. Da li è nata subito la grande pas-

te l’ultima gara del Trofeo Alfa Romeo 33 della

le mie esperienze precedenti al Trofeo 33 sono

sione per questo sport meraviglioso dove pilota e

stagione 2008. In quell’occasione mi è sfuggito il

legate esclusivamente ad alcune gare di kart di-

auto sono in costante competizione con gli altri,

titolo di campione del Trofeo in quanto, arrivan-

sputate in passato. La vera molla che mi spinge a

oltre che con se stessi.

do a pari merito con un altro concorrente, perso

MM25


in pista Roberta Senzacqua sul gradino più alto del podio del Trofeo 33 a Magione, prima vittoria ottenuta il 5 Luglio dello scorso anno.

per la differenza di vittorie. Tutto questo dopo

28 Settembre 2008 in seguito ad un bruttissimo

dettaglio utile a rappresentare al meglio questo

che per tutta la stagione ero stato in testa. Fu una

incidente, fortunatamente senza gravissime con-

sport. Il nostro obiettivo principale è quello di

grande delusione!

seguenze fisiche.

crescere nel tempo partendo dal Trofeo 33 per poter arrivare un giorno a scenari più importanti

RS: Per me le gare da ricordare sono moltissi-

a livello nazionale.

me, anzi direi tutte a prescindere dall’effettivo

MM: Avete costituito insieme la Cometa Racing.

risultato finale. La prima gara sicuramente fu la

Di cosa si occupa questa associazione?

più emozionante in quanto entravo per la prima

DG: L’associazione si occupa di corse automobi-

MM: Avete acquistato recentemente una Alfa

volta in assoluto in un mondo a me sconosciu-

listiche e segue ovviamente la nostra attività nel

Romeo 147 Gr.N e state pensando di acquistare

to. Una gara che ricordo molto volentieri e come

Trofeo 33 attraverso i nostri accordi con partner

anche una 147 Cup... Come mai questa amore

fosse un sogno è quella del 5 Luglio 2009, dove

e sponsor.

per il marchio Alfa?

salii sul gradino più alto del podio, cosa inaspet-

RS: La Cometa Racing è stata creata da noi due

DG: L’amore per il marchio Alfa Romeo mi segue

tata ed ottenuta con grande sacrificio. È stata

appositamente per dare un nome a questo team

da sempre ed è nato e cresciuto in me, traman-

una grande soddisfazione per una principiante

molto piccolo ma pieno di risorse ed in grado di

dato da mio padre che aveva un’officina autoriz-

come me ritrovarsi davanti a piloti che da anni

dare grandi soddisfazioni a tutti coloro che ci se-

zata Alfa Romeo, struttura poi gestita da me fino

ed anni praticavano questo genere di competizio-

guono da tempo, come i nostri fans ed i nostri

al 2007.

ni. La gara da dimenticare invece è relativa alla

sponsor. L’associazione si occupa di automobi-

RS: Il mio amore per il marchio Alfa Romeo è ar-

trasferta all’autodromo di Mores in Sardegna del

lismo e dell’organizzazione e gestione di ogni

rivato per “contagio”. Passando i weekend di gara

MM26


in pista

a stretto contatto con un “fissato” come Domeni-

Peroni nella classe Coppa Italia. Per ora, avendo a

MM: Se vi fosse data la possibilità di realiz-

co non poteva essere altrimenti. Stiamo comun-

disposizione solo una Alfa Romeo 147 e due Alfa

zare un sogno nel cassetto “automobilistico”

que parlando di un marchio che ha fatto la storia

Romeo 33 non si è deciso chi scenderà in pista

quale sarebbe?

dell’automobilismo e del quale non è così difficile

con la 147 ma in previsione dell’arrivo di una nuo-

DG: Ho 55 anni e non credo di avere la fortuna

esserne affascinati.

va auto sarò io ad avere la possibilità di guidarla,

di realizzare un sogno, ma se capitasse non mi

altrimenti la lascerò al pilota di punta della Co-

tirerei indietro in quanto sono sempre carico

meta Racing nonché mio maestro Domenico.

di adrenalina! Magari fare qualche campiona-

MM: Parlateci del nuovo acquisto, l’Alfa Romeo

to italiano o europeo con vetture decisamente

147 Gr. N. Dove avete intenzione di utilizzarla? DG: L’Alfa Romeo 147 è una vettura totalmente

MM: Quali sono i programmi per il finale di

più performanti... Le occasioni, se ci saranno,

diversa dall’Alfa Romeo 33, molto competitiva e

stagione e quali gli obiettivi per il 2011?

saprò sfruttarle al meglio.

con delle soluzioni tecniche moderne. Sarà un

DG: Finire la stagione con l’Alfa Romeo 33 e

RS: Il mio sogno nel cassetto attualmente non

buon metro di paragone potersi sfidare con altre

poi ricominciare il 2011 cambiando completa-

c’è, in quanto per ora è stato già realizzato.

auto dello stesso livello e una bella sfida riuscire

mente categoria. L’idea è di correre in trofei

Sono molto soddisfatta di quello che sono

a prepararla al meglio. Sicuramente mettendo

più importanti e con auto molto più potenti.

riuscita ad ottenere sino ad oggi mettendo-

a punto ogni piccolo particolare questa vettura

RS: Il finale di stagione 2010 sarà un finale

ci sempre il massimo impegno e passione in

sarà molto divertente da guidare! L’intenzione è

sempre con Alfa Romeo 33. Cercherò come

ogni occasione e cercando di sfruttare al me-

di utilizzarla nelle gare di Coppa Italia con il Grup-

sempre di dare il meglio di me stessa e di ap-

glio anche i piccoli consigli di altre persone.

po Peroni.

prendere sempre quel qualcosa in più per mi-

Capita spesso di sognare ad occhi aperti guar-

RS: La decisione di acquistare una Alfa Romeo

gliorare in vista delle gare future. Per il 2011

dando gare di categorie superiori ma sempre

147 è nata con l’intenzione di cambiare genere di

ci sarà probabilmente la nuova auto e spero

restando con i piedi saldamente appoggiati a

gare e di entrare in un mondo in cui, a differenza

di riuscire ad ottenere anche con quella buoni

terra. Magari avere la possibilità di fare qual-

dell’Alfa Romeo 33, ci si ritrova a combattere con

risultati e soddisfazioni. Soddisfazioni che sa-

che test con una monoposto solamente per

vere auto da gara e dove la velocità e le presta-

ranno a loro volta dedicate a tutto il team, ai

provare una emozione diversa, pur sapendo

zioni sono sicuramente superiori. Ci sarà da lavo-

fans, agli sponsor che credono ed hanno fidu-

che la capacità di far bene in una categoria del

rare molto per riuscire ad ottenere la conoscenza

cia in me, oltre ovviamente a Domenico e alla

genere non è forse alla mia portata. Comun-

ottimale della macchina e soprattutto per poter

Cometa Racing che meritano un grande ringra-

que se mi dovessero capitare opportunità

sfruttare al meglio questa auto da competizione.

ziamento da parte mia per il grande supporto

interessanti non mi tirerò indietro, cogliendo

L’intenzione è quella di continuare con il Gruppo

che sino ad oggi mi hanno dato.

ogni occasione “al volo”. MM

MM27


in pista

Tablò punta al CITE

Dopo le gare club e il Coppa Italia del Gruppo Peroni, Fabrizio Tablò cerca il salto nel Campionato Italiano Turismo Endurance per il 2011. Scopriamo chi è, come sta andando la stagione corrente e i suoi obiettivi futuri. Testo: Raffaella Menegoni

I

Foto: Claudio Signori - Roberto Gallovich

l mondo delle gare club è da anni molto vi-

organizzato dal Gruppo Peroni

tito di correre con una certa continuità solo dalla seconda metà degli anni ‘90, peraltro con una

tale e molti piloti, anche di successo, hanno MM: Fabrizio come ti sei avvicinato a questa di-

significativa interruzione dal 2001 al 2006. Dopo

ra. Oggi MotorMedia vi presenta Fabrizio Tablò,

sciplina?

5 anni di stop sono rientrato con la gara di CIVT

che a bordo della sua Renault Clio RS Cup corre

FT: La passione c’è sempre stata, fin dalla tenera

a Magione sotto un diluvio incredibile (subito 4°,

e si diverte con buoni risultati nel Coppa Italia

età, ma le risorse economiche mi hanno consen-

con gomme vecchie di 3 anni) e da quel momento

calcato questo scenario prima di fare carrie-

in poi le risorse sono state abbastanza continue e, devo dire, progressivamente cresciute nonostante la crisi. Segno che, evidentemente, la costanza nell’impegno e qualche buon risultato alla fine hanno pagato. Approfitto di questo spazio per ringraziare in maniera particolare il Gruppo Sorgente, che mi sostiene da 4 anni e con il quale confido di mantenere lo splendido rapporto intrattenuto finora. MM: Da tempo hai scelto di correre con vetture di tua proprietà. Scelta voluta o forzata? FT: Spesso ho corso con vetture di mia proprietà, iniziando la serie degli acquisti da una Peugeot 106 che ho tenuto fino allo scorso anno. Poi un’al-

MM28


in pista

tra 106, un paio di anni in affitto qua e là ed infine

tudine guardare avanti e già penso al 2011.

sizione di guida), la sensibilità di guida, il livello di attenzione, la previsione dei comportamenti ed

la Clio RS Cup: divertentissima, molto didattica ed ancora attuale. La scelta è ovviamente di oppor-

MM: Per il futuro quali sono i tuoi prossimi im-

il controllo della vettura. In sostanza, nell’attività

tunità: la vettura di proprietà mi consente di otti-

pegni?

agonistica si assimilano decine di informazioni e

mizzare le risorse a disposizione e di seguire con

FT: Sto lavorando per il CITE, che abbina la titola-

si acquisiscono decine di automatismi che risulta-

maggiore attenzione la vettura, gestita da perso-

zione nazionale ad una programmazione media-

no preziosissimi nella guida quotidiana, laddove

ne di assoluta fiducia e comprovata professionali-

tica di ottimo livello con il valore aggiunto delle

il nostro limite è spostato in avanti con l’obiettivo

tà come “Spadino” ed il suo Team Vitertecnica.

dirette televisive integrali. In alternativa sono

non di andare più veloce, ma di andare alla stessa

molto interessanti il CITS e la stessa Coppa Italia

velocità in maggior sicurezza.

MM: Stai correndo nel Coppa Italia con una Re-

che, non dimentichiamolo, offre lo spettacolo

nault Clio RS; come sta andando la stagione?

delle gare sprint a costi relativamente contenuti

MM: Qual’è la gara che sogni e che vorresti fare?

FT: Annataccia! Cambio e coppia conica in briciole

con interessanti abbinamenti nei weekend (Clio

Con quale vettura?

ad Adria, bacio appassionato in 3^ piena al muro

Cup, Formula Renault, CITS).

FT: Limiterei la scelta agli straordinari e mitici circuiti del Nurburgring e di Spa-Francorchamps, il

della “Villeneuve” ad Imola ed ulteriore contatto con l’amico Max Andreoni, frizione rotta a Valle-

MM: Sei spesso impegnato anche come istrut-

primo per una 24 ore, la seconda per una gara

lunga (e nonostante ciò, secondo posto). Quattro

tore di guida sicura; quanto pensi sia utile nella

sprint o al massimo miniendurance di 40/45 mi-

gare, tre podi e budget praticamente finito per i

guida di tutti i giorni il correre in auto?

nuti. So già che, alla fine, la mia predilezione per

danni. D’altronde fa parte del gioco e bisogna ac-

FT: Utilissimo. Nella guida quotidiana bisogna

le gare sprint mi spingerebbe a preferire un bel

cettare gli errori (anche e soprattutto i propri), i

certamente liberarsi dall’aspetto prettamente

weekend sulle Ardenne. Su quale auto? Su una

cedimenti meccanici e gli imprevisti: fanno parte

sportivo della guida in circuito, ma sono prezio-

qualunque, ma comunque in bagarre dal primo

della vita al pari delle cose positive. Ma è mia abi-

sissimi l’impostazione di base (a partire dalla po-

all’ultimo metro. MM

MM29


in pista

Innamorato della 997

MotorMedia ha incontrato Omar Galbiati, gentleman driver di Rivolta d’Adda che ha iniziato la sua carriera nel motorsport con una Peugeot 206 per poi passare alla più “corsaiola” Porsche 997 GT3 Cup. Testo: Fabio Magnani

C

Foto: Claudio Signori - Gherardo Benfenati

ome in qualsiasi sport, anche nell’au-

se, la N3, dove noi correvamo.

OG: Paradossalmente meno che con la Peugeot 206. La potente 997 GT3 si adatta meglio alle mie

tomobilismo uno degli aspetti fondamentali è quello di divertirsi. Lo sa bene

MM: Dope essere stato uno dei protagonisti

caratteristiche di guida e anche grazie all’aiuto di

Omar Galbiati che scende ogni volta in pista per

del CIT nella classe N3 sei passato direttamente

Marco Antonelli e Christian Passuti sono riuscito

apprendere, migliorare ma sopratutto vivere

alle Porsche nel Targa Tricolore. Quanto hai im-

abbastanza presto a trovare un buon feeling con

al meglio la sua più grande passione. Vediamo

piegato ad adattarti alla potente 997 GT3 Cup?

la macchina, che ha comunque un limite mol-

cosa ha da dirci in proposito: MM: Omar come molti gentlemen driver ti sei affacciato alle competizioni da pochi anni iniziando dalle vetture Turismo. Quale è stata la tua prima gara e con che vettura? OG: La mia prima gara è stata una prova di Campionato Italiano Turismo svolta ad Adria nel 2006 a bordo di una Peugeot 206 RC. Mi resi conto subito del livello di competitività del campionato e mi entusiasmò soprattutto la bagarre con gli altri piloti. La scelta di quella vettura fu dettata anche dalla tradizione che il marchio Peugeot ha nell’ambito racing e dal fatto che quel modello era particolarmente competitivo nella sua clas-

MM30


in pista

to elevato ed è difficile da sfruttare. Principal-

uno così esperto e così disponibile umanamen-

tare al limite, ma che regala sensazioni di guida

mente ho dovuto lavorare su frenata e scalata

te è una vera manna per chi, come me, deve

uniche. Ogni anno la versione GT3 Cup miglio-

che necessitano di un pò di pratica per essere

imparare.

ra dal punto di vista prestazionale diventando sempre più una vera auto da corsa. Penso inve-

effettuate correttamente e condizionano molto MM: Preferisci le gare sprint o quelle in cui c’è

ce che l’unico difetto sia che quando sei al limite

da dividere il sedile con altri piloti?

non perdona, per cui è sempre necessaria una

MM: Da sempre sei legato al tuo amico Bram-

OG: Ho partecipato sia a gare sprint che endu-

estrema attenzione nella guida e un’ottima ca-

bati dato che insieme avete creato anche il

rance. Sono sicuramente due filosofie di com-

pacità tecnica.

Super Team Racing. Come è nata questa idea

petizione molto diverse e io tendenzialmente

del Team?

preferisco le sprint dove, a mio avviso, c’è piu

MM: Chi è più bravo tra te e Alberto (Bram-

OG: Si, con lui da anni esiste una forte amicizia

competizione e maggior confronto diretto tra i

bati, ndr)?

che ci lega. Insieme abbiamo condiviso diver-

piloti. Non disdegno però neanche le seconde e

OG: Quando abbiamo corso insieme abbiamo

si sport. L’idea di correre però è nata cosi per

se si presenta l’occasione vi partecipo che gran-

entrambe fatto dei bei risultati vincendo an-

scherzo una sera a cena in cui ci siamo detti

de entusiasmo. Il sogno sarebbe di partecipare

che gare difficili. Il piu bravo?? Guidiamo in

“Perchè non facciamo qualche gara in macchi-

ad una 24 ore...

maniera diversa, io più aggressivo lui più puli-

la prestazione sul giro.

to, per cui non saprei rispondere. Dovresti gi-

na??”. Da li poi è nato il tutto. Sembrerà strano ma tutto è partito proprio così. Da quel momen-

MM: Pregi e difetti della tua 997 GT3 Cup?

rare la domanda a un vero pilota come Marco

to le nostre strade non si sono più separate e

OG: Grandissima vettura, molto difficile da por-

Antonelli... MM

abbiamo corso sempre fianco a fianco. MM: Stai correndo per il Team Antonelli il cui

Omar Galbiati alla staccata della Variante Ascari a Monza nel corso dell’ultima gara del Campionato Italiano GT 2009, al volante della la Porsche 997 GT3 Cup preparata dalla Antonelli Motorsport.

titolare Marco, oltre ad essere un ottimo preparatore, è stato anche un pilota molto veloce. Come ti interfacci con lui nel weekend di gara? OG: Da tre anni mi sono legato al Team Antonelli, un gruppo di persone molto disponibili e preparate circondate da un clima perfetto per l’approccio alle gare. Con Marco (Antonelli, ndr) ho un rapporto fantastico, lui da grande pilota e psicologo mi aiuta sin dal venerdì e insieme cerchiamo di fare sempre il massimo e di crescere sessione dopo sessione le nostre prestazioni. Cerchiamo sempre in ogni circuito di migliorare e manteniamo costante il nostro dialogo anche lontano dai weekend di gara. Avere di fianco

MM31


in pista in collaborazione con

Patente da pilota

Cambio di normativa da parte della Federazione per l’ottenimento della “patente” agonostica: da oggi bisognerà tenere un corso teorico-pratico obbligatorio a Vallelunga o Franciacorta per la licenza C. Testo: Paolo Necchi

C

Foto: ACI Sport

he ci fosse una lacuna normativa era

autovetture non si capiva come mai non fosse

di vaccinazione antitetanica e la copia della

chiaro. Come mai nessuno sino ad

previsto altrettanto per coloro che ricevevano

patente di guida (cat. B o superiori). Necessari

oggi si era posto il problema lo è mol-

la prima licenza (cat. Nazionale C) di condut-

erano inoltre la stipula della tessera Socio ACI

to meno. Se era normale che un maggioren-

tore semplicemente recandosi ad un qualun-

e il versamento della relativa tassa di licenza.

ne debba superare un esame teorico-pratico

que Automobile Club provinciale. Sino ad oggi

Presentata la domanda, i relativi certificati ri-

prima di conseguire la patente di guida per

la procedura da seguire prevedeva infatti che

chiesti e versate le tasse previste era compito

il richiedente si recasse

dell’ufficio sportivo dell’Automobile Club di

l’ufficio ACI Provinciale

competenza rilasciare un attestato di licen-

più vicino alla sua re-

za provvisorio già di per sé però sufficiente a

sidenza presso il quale

svolgere attività agonistica. Concluso questo

doveva frequentare un

iter si era definitivamente abilitati alla guida di

corso

alcune categorie di vetture e in alcune manife-

teorico

gratuito

e senza esame finale.

stazioni sportive. Da oggi la storia cambia.

Terminato questo corso

Per sapere invece come sarà organizzata la

poteva presentare la do-

nuova procedura di rilascio prima licenza ab-

manda per il rilascio della

biamo direttamente interpellato i vertici della

licenza CSAI allegando un

CSAI nelle persone del Presidente Angelo Stic-

certifica medico sportivo

chi Damiani e del Segretario Marco Ferrari.

che attestasse l’idoneità allo svolgimento della

MM: Presidente, quando si è accordo della

disciplina, un certificato

“falla normativa” legata al rilascio delle pri-

MM32


in pista

Il Presidente in carica CSAI, Ing. Angelo Sticchi Damiani.

me licenze?

MF: Saranno fissati in calendario diversi ap-

allacciare correttamente le cinture di sicurezza

ASD: Queste cose sono spesso legate al cam-

puntamenti suddivisi nelle due location di

e a come gestire al meglio situazioni di perico-

biamento dei tempi. La “falla normativa” esi-

Vallelunga e Franciacorta ai quali si potranno

lo a seguito di un incidente di gara. Successiva-

steva da tempo ma prima, in ragione delle

aggiungere ulteriori date su richieste specifi-

mente sono previsti alcuni esercizi pratici, che

prestazioni inferiori delle vetture, era proba-

che di aspiranti piloti-licenziandi a condizione

verranno svolti con le Mini Cooper ,normal-

bilmente meno preoccupante. Ora le vetture,

che si raggiunga un minimo quorum numerico

mente utilizzate nei corsi di guida sicura orga-

anche quelle di cilindrata minore, sono molto

di adesioni. Per non eccedere troppo nei co-

nizzati dal Centro ACI Vallelunga, per verificare

più veloci di un tempo e anche per ragioni di

sti stiamo cercando di limitare a circa 500 € il

che ciascun aspirante pilota abbia una buona

sicurezza è necessario che prima dell’autoriz-

costo complessivo da sostenere per la tassa

base tecnica di guida adatta alle varie catego-

zazione a gareggiare vi sia un attento esame

annuale e per la frequentazione del corso di

rie nelle quali potrebbe andare a cimentarsi.

a monte. Il rischio sicuramente è quello di

formazione. Per quanto riguarda il programma

A metà ottobre organizzeremo comunque un

scoraggiare qualcuno ad iniziare a correre ma

del corso, che avrà durata di un giorno, vi sarà

corso zero per la stampa specializzata al fine

sono certo che faremo di tutto per limitare

una prima fase teorica nella quale agli aspiran-

di mostrare la bontà del nostro nuovo proget-

molto questo rischio soprattutto per quanto

ti piloti verranno trasmesse le nozioni base a

to. L’introduzione di questa innovazione nor-

riguarda il costo di detti corsi.

livello disciplinare sportivo, per poi passare ad

mativa è un’ulteriore importante passo di una

una ulteriore fase teorico pratica sui temi della

Federazione molto più attenta e “progressista”

MM: Come saranno organizzati i corsi e dove

sicurezza. Nello specifico insegneremo ai futuri

rispetto al passato di cui tutti, addetti ai lavori

verranno svolti?

piloti come indossare casco, tuta, collare Hans,

e non, sentivano davvero il bisogno. MM

MM33


in salita in collaborazione con

Inarrestabile Faggioli

Al 45° Trofeo Luigi Fagioli vittoria del pilota fiorentino, neo campione europeo, al volante del prototipo con motore Zytek che ha siglato il suo settimo successo nel Campionato Italiano Velocità Montagna. Testo: Raffaella Menegoni

S

Foto: ACI Sport

emplicemente uno schiacciasassi, nono-

chiudendo le due manche di gara con il tempo di

fidato al trentino Christian Merli, subito entusia-

stante le forme della sua vettura non ri-

3’15”30, oltre 7 secondi più rapido del più diretto

sta delle prestazioni della barchetta nera e rossa.

cordino quel veicolo... Simone Faggioli su

inseguitore. Esordio nel tricolore ACI-CSAI con vit-

Terzo posto per il pisano Michele Camarlinghi che

Osella FA 30-Zytek di gruppo E2/M si è aggiudicato

toria in gruppo E2/B e secondo posto assoluto per

mantiene il secondo posto in CIVM e la leadership

anche il 45° Trofeo Luigi Fagioli, nona delle dodici

la nuova Picchio P4/E2 spinta da un motore 1750

in E2/B con la versione biposto dell’Osella PA30-

prove del Campionato Italiano Velocità Montagna,

cc sovralimentato, che la casa marchigiana ha af-

Zytek. Una gara che molti dei protagonisti hanno vissuto sul ricordo dell’amico e collega scomparso pochi giorni prima in Svizzera, Lionel Regal. “Una vittoria difficile ma assai utile per il CIVM. Non ho corso al massimo della condizione psicologica ad appena una settimana dalla scomparsa di un grande avversario come Lionel Regal a cui dedico questo importante successo. Il titolo europeo è arrivato, ma quello italiano non lo abbiamo ancora in mano” dice Simone Faggioli appena tagliato il traguardo; molto contento il trentino Merli: “Non potevo sperare in un esordio migliore per la Picchio al mio rientro. Abbiamo lavorato intensamente ma non credevamo di essere già in grado di ambire al podio

Ottimo debutto per Christian Merli e la Picchio P4/E2, con la quale il pilota trentino ha conquistato un importante secondo posto sulle strade di Gubbio alle spalle di Simone Faggioli.

MM34

ed al successo di classe. La Tschager Motorsport e gli stessi tecnici della Picchio hanno svolto un ottimo


in salita

lavoro raccogliendo numerosi dati, sia sull’assetto

lante della Ferrari 575 GTC ma un testacoda nella

il quale rafforza la sua prima posizione di gruppo

sia sull’inedito motore turbo da 1750. Questo risul-

seconda ha vanificato la sua gara, consegnando la

precedendo Daniele Amato; il pilota calabrese ha

tato è un ottimo incentivo per il futuro”.

vittoria nelle mani di Antonio Forato che ha rin-

pagato la scarsa conoscenza con il tracciato umbro

“Merli è stato bravo ed è andato più forte – è stato

saldato la leadership al volante della Ferrari F430

al volante della Opel Astra GSI.

lo sportivo commento di Michele Camarlinghi –

di classe GT4 con la quale, nonostante una scelta

Affermazione in Gruppo A per Maurizio Pioner, il

Ho commesso qualche imperfezione, cosa che qui

di gomme non perfetta nella prima manche, ha

quale ha dovuto lottare con lo slittamento della fri-

a Gubbio si paga cara. Un risultato comunque pre-

preceduto in classe e sul podio di gruppo la 360

zione della Mitsubishi Lancer, un inconveniente ac-

zioso in termini di Campionato Italiano”.

Challenge di Rosario Iaquinta. Un’altra Ferrari, la

cusato sin dalle prove; alle sue spalle Emilio Gallia-

Quarto al traguardo si è classificato Carmelo Sca-

360 NGT di Giacomo Fiertler, è stata costretta al

ni, vincitore della classe 1600 e perfetto interprete

ramozzino, il pilota di Reggio Calabria che abita a

ritiro alla fine della prima manche per una rottura

di questa gara al volante della Peugeot 106 1.6 16V

Gubbio e che ha chiesto tutto il possibile alla sua

meccanica. Il gruppo E1 Italia ha visto la vittoria di

ed il pesarese Ferdinando Cimarelli (Alfa Romeo

Lola-Zytek 02, sulla quale si sono rivelati efficaci

Marco Iacoangeli, perfetto interprete del tracciato

147 Cup), quest’ultimo vincitore della classe 2000,

i rapporti di cambio scelti mentre alle sue spalle

con la sua BMW 320 con la quale ha battuto di po-

dove è stato seguito dal catanese Salvo D’Amico su

ha chiuso Franco Cinelli, il quale ha avuto qualche

chi centesimi l’Alfa 155 V6 DTM di Fabrizio Pandol-

Renault New Clio. Roberto Chiavaroli ha siglato la

problema di troppo sull’assetto della sua Lola-

fi; terzo posto di classe e vincitore della divisione

sua vittoria numero quattro in Gruppo N perfetta-

Zytek. Sesta piazza per un’altra barchetta, quella di

“Oltre 3000” è stato Roberto Di Giuseppe su Alfa

mente assecondato dalla Mitsubishi Lancer EVO,

Piero Nappi (Osella FA30-Zytek). A Gubbio la vitto-

Romeo 155 GTA. Altra vittoria in classe 2000 per

precedendo sul podio l’altoatesino Rudi Bicciato;

ria in classe 2000 se l’è aggiudicata Sergio Farris,

il campano Luigi Sambuco su Alfa Romeo 155 D2,

terzo posto per il friulano Michele Buiatti. MM

contento del feeling instaurato con la sua Tatuus di Formula Master sulla quale la Fattorini Motorsport ha effettuato delle proficue regolazioni dopo le prove. Segue ancora un’Osella con Omar Magliona che l’undicesimo posto assoluto e la sesta vittoria in gruppo CN allunga sempre più le mani sul titolo di classe; il pilota di Sassari è stato perfetto anche sul corto ma difficile tracciato eugubino. Seconda piazza tra i prototipi preparati secondo regolamento nazionale per l’eccellente attore, e sempre più esperto e competente pilota, Ettore Bassi, davvero a suo agio in questo contesto di gare. Il gruppo riservato alle Gran Turismo non ha risparmiato colpi di scena con Leo Isolani che aveva fatto segnare il miglior tempo nella prima manche al vo-

Vittoria e consolidamento del primo posto in classifica del Gruppo E1 Internazionale per Carlo Vellucci e la sua aggressiva BMW M3 (preparata da Jacoangeli) con la quale ha chiuso in 4’02”13.

MM35


in salita in collaborazione con

L’Abetone è di Savoldi

Primo errore stagionale per Simone Faggioli che consegna la vittoria ad un ottimo Mirco Savoldi sulle impegnative strade dell’Abetone. Continua nel CIVM la sfida tra prototipi e monoposto. Testo: Raffaella Menegoni

B

Foto: ACI Sport

asta un’inezia per perdere una gara pra-

Emilia Romagna: il miglior interprete dell’Osella

hanno regalato una splendida giornata di sport ai

ticamente già in archivio. È quello che ha

FA30-Zytek ha toccato il guardrail a pochi metri

numerosissimi appassionati che hanno assistito

vissuto Simone Faggioli, il dominatore

dal traguardo, uno sbaglio che ha permesso ad

alla 23^ Limabetone, edizione che segna anche il

del Campionato Italiano Velocità Montagna, sulle

un comunque ottimo Mirco Savoldi (al volante

decennale dalla scomparsa del fuoriclasse Fabio

strade che vanno da Ponte Sestaione all’Abetone,

di una Reynard F.Nippon) di aggiudicarsi la gara.

Danti.

sulle splendide montagne a cavallo tra Toscana ed

Sugli otto chilomentri del tracciato i protagonisti

“Mi spiace per quanto accaduto a Simone, senza il regalo che mi ha fatto sarebbe stato impossibile batterlo. Lui era davanti di due decimi dopo il primo intermedio, quasi un secondo dopo il successivo però gli sono stato vicino e sono contento. Poi ho vinto e non me l’aspettavo, sono contento due volte” dice il pilota bresciano. Cercava l’ennesimo record Faggioli, ma Savoldi non è una sorpresa, già campione italiano delle salite negli anni Novanta, ogni tanto torna ed è una spina nel fianco per tutti. 4’20”21 è il tempo realizzato al volante della velocissima monoposto nata per la pista nel corso dell’unica prova di gara; poteva essere un tempo inferiore se Savoldi non aves-

Michele Camarlinghi fa suo matematicamente il tricolore nella classe E2/B; per il pilota della Villorba Corse una vittoria sfiorata sulle strade pistoiesi al volante dell’Osella PA 30 motorizzata Zytek.

MM36

se dovuto effettuare un sorpasso imprevisto nei pressi di Pianosinatico dove Sergio Farris stava


in salita

procedendo lentamente. Secondo al traguardo a

Franco Perini e la sua l’Alfa Romeo 155 DTM con

ha preceduto il giovane Michele Buiatti, vincito-

3”84 troviamo il toscano Michele Camarlinghi sul

la quale puntava alla vittoria ma invece si è do-

re della classe 2000. Angelo Marino su Peugeot

primo dei prototipi, la sempre velocissima Osella

vuto accontentare del terzo gradino del podio.

106 si impone nella folta e sempre competitiva

PA 30-Zytek, il quale ha preceduto di 1”48 Franco

Sempre ricca di emozione la classe GT che vive

Classe 1600 davanti a Cosimo Rea su Citroen

Cinelli. Il pistoiese con la Lola B99/50-Zytek della

sulla sfida tra Leo Isolani ed Antonio Forato, en-

Saxo, attardato di circa 2” dal primo gradino del

scuderia Etruria ha chiuso terzo assoluto, secon-

trambi al via con splendide vetture “made in Ma-

podio. Terzo di classe è Massimo Bencini su Re-

do tra i piloti al volante delle monoposto E2M.

ranello”: a spuntarla è stato Isolani (Ferrari 575

nault Clio RS mentre ai piedi del podio giunge il

Vittoria in classe 1600 per la piccola Gloria C8

GTC) con circa 10” di vantaggio sul pilota veneto,

leader della serie Giovanni Lisi su Citroen Saxo.

10P guidata magistralmente da Francesco Leo-

al via con una F430 Challenge. Quinta afferma-

In Gruppo A terza affermazione stagionale per

grande, il quale sfrutta al 100% le prestazioni del

zione, terza consecutiva, per Roberto Chiavaroli

il trentino Maurizio Pioner su Mitsubishi Lancer,

propulsore Suzuki. Un po’ in difficoltà il trentino

nel Gruppo N al volante della Mitsubishi Lancer;

già velocissimo qualche giorno prima sulle strade

Christian Merli che ha pagato il poco grip offerto

il pilota della Best Lap è stato bravo a ribaltare

della cronoscalata Gubbio-Madonna della Cima.

dall’asfalto della Limabetone e, di conseguenza,

il risultato delle prove siglando il nuovo record

Graziano Buttoletti sulla sempre spettacolare

il non perfetto assetto della nuova Picchio P4 E2,

di categoria sul tracciato toscano in 5’00”62. Se-

Alfa Romeo 147 GTA si è aggiudicato la coppa del

seppur piazzandola al quinto posto assoluto, da-

condo di categoria Rudi Bicciato, il quale mantie-

primo classificato nel gruppo E1 Internazionale

vanti di poco al siciliano Vincenzo Conticelli che

ne aperta la lotta al titolo proprio con Chiavaroli.

davanti all’altro pilota della ACN Forze di Polizia

con la Osella PA 20-BMW supera il portacolori

Terzo è Lino Vardanega su Mitsubishi Lancer che

Abramo Antonicelli su BMW M3. MM

dell’Ateno Giovanni Cassibba nel duello per il podio della E2B. Omar Maglione è ottavo assoluto sotto la bandiera a scacchi, al termine di una gara pulita senza sbavature ne eccessi e si conferma così campione del Gruppo CN al volante della Osella PA 21 motorizzata Honda. Alle sue spalle la classifica di gara vede Samuele Cassibba, primo degli Under 25 e sempre più veloce al volante della sua Formula Master. Chiude la top ten Luca Pacini con la Lola B99/50-Zytek. Sempre spettacolare ed efficace Fulvio Giuliani, primo a tagliare il traguardo della classe E1 Italia al volante della sua Lancia Delta Evo, dotata in questo appuntamento di freni in carboceramica, il quale ha preceduto di pochissimo Roberto di Giuseppe (Alfa Romeo GTA). Un pizzico di delusione per

Monoposto sempre protagoniste nel Campionato Italiano Velocità Montagna. Samuele Cassibba si aggiudica il primo posto nella classifica Under 25 al volante della Tatuus di Formula Master.

MM37


in salita in collaborazione con

Il Campione è Faggioli

Dopo il titolo continentale, Simone Faggioli conquista anche l’alloro tricolore vincendo la cronoscalata Pedavena-Croce d’Aune. In classe GT il titolo va ad Antonio FOrato su Ferrari 430 Challenge. Testo: Paolo Necchi

O

Foto: ACI Sport

ramai ci ha preso gusto a vincere

na-Croce d’Aune viene incoronato col l’alloro

del sesto titolo italiano e del terzo continen-

titoli. Stiamo parlando ovviamente

tricolore che si aggiunge a quello Europeo

tale, quest’anno al volante dell’Osella FA30.

di Simone Faggioli, neo Campione

conquistato solo pochi giorni prima. Per il for-

Nella gara friulana Il vincitore ha firmato l’en-

Italiano Velocità Montagna, che alla Pedave-

te toscano portacolori della Best Lap si tratta

nesimo successo fermando i cronometri sul tempo di 3’43”73 dopo aver come sempre sfruttato al meglio il suo prototipo monoposto lungo gli 8.150 metri del tracciato. “Questo titolo è una vittoria di squadra. Mia, del Team Faggioli, di Osella e di Marangoni che durante questa intensa stagione – sono state le parole di Faggioli al traguardo – hanno indistintamente contribuito al successo. Presto però bisognerà mettersi al lavoro perché la concorrenza è oramai agguerritissima e sempre in agguato”. Alle spalle di Faggioli a chiuso il pisano Michele Camarlinghi dopo una bella lotta con Christian Merli con la Picchio P4 che, dal suo debutto, non hai mai fallito un podio. Poco fuori dal podio invece

Titolo italiano in classe GT per Antonio Forato e la sua Ferrari F430 Challenge grazie alla quinta vittoria stagionale. Il suo diretto rivale Leo Isolani (Ferrari 575 GTC) non ha partecipato alla gara.

MM38

Franco Cinelli alle prese con un setup non ottimo e autore di un lungo in prossimità di una


in salita

curva. Ennesimo risultato positivo anche per

che diventa Campione Italiano di categoria a

Clio RS è secondo di classe in CIVM. In clas-

il pugliese Francesco Leogrande, ancora una

bordo della sua Mitsubishi Lancer EVO. Ono-

se 1600 successo per il piemontese Giovanni

volta autore di una corsa impeccabile al vo-

re al merito per la piazza d’onore per il sem-

Regis che ha fatto valere tutta la sua abilità

lante della Gloria CP 08 mentre alle sue spalle

pre verde Lino Vardanega che ha lottato per

ed esperienza al volante della Peugeot 106

è stato appassionante il duello nella la classe

la vetta al volante anch’egli della Mitsubishi

1.6 16V curata da Ciarcelluti, alle sue spal-

2000 del gruppo E2/M tra le Tatuus Formula

Lancer EVO, precedendo l’altoatesino cam-

le il giovane Cosimo Rea che al volante della

Master, del vincitore Sergio Farris e del suo

pione 2009 Rudi Bicciato terzo sul podio di

Citroen Saxo ha recuperato bene dopo il te-

acerrimo rivale Samuele Cassibba. Ottava

gruppo, che nella gara decisiva non è riuscito

stacoda in prova ed ora si prepara al duello fi-

piazza assoluta e vittoria di gruppo E1 Italia

a trovare un set up efficace per la sua Mitsu-

nale ad Alghero per la vittoria nell’under 25,

per Fulvio Giuliani E1 Italia al volante della

bishi Lancer. Con la quinta piazza di gruppo

con il corregionale Angelo Marino su Peugeot

sua Lancia Delta EVO che ha preceduto il ri-

il friulano Michele Buiatti ha conquistato la

106, quarto di classe alla sua prima volta a

vale teramano Roberto Di Giuseppe sull’Alfa

coppa di classe 2000, perfettamente coa-

Pedavena, dietro al pugliese Giovanni Lisi che

155 GTA in difficoltà con il cambio.

diuvato dalla Honda Civic Type-R che cura in

ha così ipotecato definitivamente la Coppa di

Antonio Forato ha invece vinto per la quinta

proprio, precedendo il bresciano di Salerno

classe con la sua Citroen Saxo. Prossimo ed

volta nella stagione la categoria riservata alle

Maurizio Abate su vettura gemella ed il pu-

ultimo appuntamento con il CIVM 2010 ad

Gran Turismo al volante della Ferrari F430

gliese Oronzo Montanaro, che con la Renault

inizio Ottobre in Sardegna. MM

Challenge ed è il nuovo Campione Italiano GT. Il pilota trevigiano al via della Pedavena– Croce D’Aune ha avuto la certezza del titolo italiano grazie all’assenza del diretto rivale Leo Isolani (Ferrari 575 GTC). Sempre nel gruppo E1 Italia Luigi Sambuco ha portato a casa la Coppa di classe 2000, grazie ad un nuovo successo siglato con l’agile Alfa Romeo 155 davanti al calabrese Andrea Mammone e a Daniele Amato con l’affidabile Opel Astra GSI. Il calabrese Domenico Chirico su Peugeot 106 1.6 16V è Campione Italiano di gruppo A. Il titolo è arrivato dopo aver conquistato una bella vittoria nella classe 1600 ottenuta con la consueta determinazione sull’impegnativo tracciato veneto. Vittoria in gruppo N per Roberto Chiavaroli

Un assetto non perfetto ha precluso un piazzamento sul podio a Franco Cinelli e la sua Lola Zytek curata dal team CMS. Ad una gara dal termine Cinelli è 3° in classifica generale con 86 punti.

MM39


racing factory

Linfa per ogni motore

MotorMedia approfondisce la conoscenza di Ceramic Power Liquid, un prodotto che da oltre 20 anni è sul mercato degli additivi per propulsori. Thomas Raabe, il suo fondatore, ci illustra che cos’è!

L

a Ceramic Liquid è da molti anni una

MM: Thomas, la Ceramic Power Liquid è una

sono a base di PTFE e grafite. In taluni casi i

realtà consolidata nel settore degli ad-

realtà consolidata da quasi 20 anni come è

risultati ottenuti sono apprezzabili, anche se

ditivi. MotorMedia si è recata nella loro

nata questa idea?

talvolta bisogna aggiungere l’additivo ad ogni

factory situata a Bussolengo (Verona) per par-

TR: È da tempo che esistono sul mercato addi-

cambio d’olio. Tutte le parti in movimento

lare delle loro novità direttamente con il tito-

tivi o trattamenti che, mescolati con l’olio mo-

del motore subiscono un attrito che ne fre-

lare - fondatore Thomas Raabe.

tore, lo rendono più efficiente. I più comuni

na il normale funzionamento; col tempo nei cilindri si formano delle microasperità dovute all’usura che influiscono notevolmente sul funzionamento. Infine, poiché a maggiori attriti corrisponde un maggior calore, il motore deve impiegare più energia per “raffreddarsi”. I nostri tecnici hanno cercato di mettere a punto un prodotto per eliminare gran parte di questi attriti. Hanno collaudato una miscela di ceramiche che ha la possibilità di fondersi per effetto del calore e della pressione, creando così una pellicola su tutte le superfici delle parti in movimento. Questa ceramica, che viene utilizzata nel prodotto testato e certificato (es. TUV ed ISO) Ceramic Power Liquid®, con un fattore di attrito pari a 0,02 (un olio nor-

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racing factory

male ha fattore 0,29), può ridurre gran parte

loro limite di saturazione e rimanendo per-

menti che va a soddisfare le esigenze di tutti

degli attriti esistenti all’interno del motore.

tanto attive per un lungo periodo. GP Race

i tipi di motori presenti sul mercato, offrendo

Ceramic Power Liquid, avendo una durata di

deve solo essere aggiunto al carburante.

prodotti di elevata qualità e facile utilizzo. I motori di oggi sono in continua evoluzione

100.000 km ha un prezzo decisamente inferiore rispetto agli altri additivi motore presenti

MM: Da quante persone e quali attrezzatu-

e sempre più sofisticati, ecco perchè i risul-

sul mercato.

re è composta la tua azienda?

tati del nostro lavoro e delle nostre ricerche

TR: La nostra azienda è composta da uno

sono sempre all’avanguardia, offrendo così

MM: Parlaci dei due vostri prodotti: Atomic

staff di persone che seguono la contabilità,

il meglio al cliente oltre che una protezione

Fuel Power Liquid e Atomic GP Race. Carat-

la produzione e cosa importante, la parte

motore unica al mondo.

teristiche e vantaggi prestazionali?

commerciale che è giornalmente a diretto

MM: Quali sono i vostri progetti aziendali

TR: Atomic Fuel Power Liquid. trasforma tut-

contatto con i nostri clienti.

per il futuro?

ti i carburanti comuni in combustibili ad alta

Sono inoltre presenti numerosi collabora-

TR: I nostri progetti aziendali sono molto

resa! Questo prodotto è in grado di rendere

tori esterni addetti alle vendite ed allo svi-

semplici: continuare a migliorarci per offrire

le molecole di carburante immuni agli effet-

luppo della rete commerciale. La forza è co-

qualità e professionalità al nostro cliente. MM

ti negativi delle cariche statiche. Favorisce

munque data dai numerosi clienti che ogni

quindi la formazione di lunghe catene mole-

giorno utilizzano i nostri prodotti e che nel

colari alle quali si possono legare un maggior

corso degli anni sono ci sono rimasti fede-

numero di particelle d’ossigeno. Possiamo

li alimentando un passaparola sempre più

paragonare l’effetto ottenuto a quello creato

massiccio e deciso sulla bontà e qualità dei

dal turbocompressore: viene bruciata più aria

nostri trattamenti.

nel processo di combustione. Atomic Fuel Power Liquid è anche l’additivo carburante più

MM: Il settore in cui operate è molto legato

economico sul mercato: 250 ml equivalgono

agli sviluppi e alla ricerca. Rispetto agli anni

a 10 pieni di carburante in un’auto di media

precedenti il vostro lavoro è diventato più

cilindrata per un totale di 500 litri. Con GP

facile o più difficile?

Race siamo invece riusciti ad agire sulle mo-

TR: Il nostro lavoro è sostanzialmente una

lecole di glicerina in maniera tale che esse si

continua ricerca. Nel corso di questi anni ab-

dischiudano all’ozono assorbendolo fino al

biamo sviluppato un’ampia gamma di tratta-

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LA FOTO DEL MESE


HPD ARX-01c - Team Strakka Racing (J.Kane-N.Leventis-D.Watts) Le Mans Series - Silverstone (12/09/2010) Foto: Renato Gaggio by AllRace.net


motormedia tv

SPECIALE

0 1 0 2 I G I R A P I D E N O L A S TUTTE LE NOVITÀ DELLA KERMESSE FRANCESE MotorMedia sarà nella capitale transalpina tra i grandi costruttori

Sarà un grande impegno quello di MotorMedia a Parigi nei due giorni riservati alla stampa (30 Settembre e 1 Ottobre) al Salon De l’Automobil 2010 che si svolgerà a Parigi. Sarà il Direttore Paolo Necchi a guidare coloro che vorranno conoscere le novità del salone attraverso i servizi che saranno disponibili negli stessi giorni sulla nostra piattaforma web MotorMedia.tv. Un’occasione unica per vedere in dettaglio quali saranno le auto più interessanti, dalle sportive alle berline passando per le innovazioni tecnologiche ed ecologiche che caratterizzeranno la kermesse parigina, alla quale parteciperanno tutti i grandi costruttori mondiali.

PEUGEOT 508

MAZDA SHINARI MM44


motormedia tv

c t g a r t s a l e op

chevrolet

aveo renault lagun a

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racing on web SEBASTIEN LOEB www.sebastienloeb.com

Nel mondo dei motori, che siate appassionati di rally o meno non potete non conoscere Sebastien Loeb. Il francese è pluri-campione del mondo rally con sei titoli all’attivo (e quest’anno è ad un passo dal settimo con la Citroen C4 WRC ufficiale), pressochè insuperabile su qualsiasi terreno ed un vero incubo per gli avversari. A volte non disdegna apparizioni in pista, dove lo abbiamo visto impegnato al volante di prototipi LMP, vetture GT e della Red Bull di Formula 1. Sul suo sito web potete trovare tutte le informazioni sulla carriera, sul suo navigatore Daniel Elena, su team e auto e tutto ciò che ruota attorno al suo mondo (compresa una singolare sezione dove, caso più unico che raro, spiega il vero volto dell’essere pilota e com’è dura la strada per il professionismo). Non mancano ovviamente i resoconti tappa per tappa del World Rally Championship, classifiche, immagini e video. Un sito davvero completo per uno dei più grandi campioni dell’automobilismo moderno. Assolutamente da visitare!

Dal rally alle monoposto passando per i prototipi della Le Mans Series e i suoi sistemi di acquisizione dati... Realtà top del motorsport mondiale. In collaborazione con

SUPERLEAGUE FORMULA www.superleagueformula.com

Gli appassionati potrebbero storcere il naso a sentir parlare di questa categoria, ma bisogna ammettere che è tutt’altro che noiosa. Questa è la Superleague Formula, monoposto da 750 cv spinte da un motore Menard V12 e guidate da professionisti del volante come il nostro Davide Rigon, Chris Van Der Drift, Yelmer Buurman, Craig Dolby e altri ancora che si “fondono” con i club di calcio più famosi al mondo e che “vestono” con i loro colori ogni singola vettura. Milan, Roma, Flamengo, Olympiacos, Liverpool, Galatasaray e altre 12 squadre si sfidano in 10 appuntamenti continentali. Sul sito web potete trovare classifiche, foto in alta risoluzione, backstage, seguire le gare in live streaming e altre chicche! Le gare della SuperLeague Formula sono inoltre visibili su MotorMedia.tv. Una fusione tra calcio e motori davvero ben riuscita. Da non perdere!

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racing on web STRAKKA RACING www.strakkaracing.com

Primo team a trionfare con una LMP2 in una 1000 Km “europea” (quella dell’Hungaroring disputatasi il 22 Agosto) e primi nella loro classe alla 24 Ore di Le Mans 2010. Questo è lo Strakka Racing, team al via della Le Mans Series con una Acura ARX-01 HPD, una vettura che già si era messa in mostra oltreoceano e che ora è un punto di riferimento anche in Europa. Sul moderno website della scuderia inglese ci sono immagini, aneddoti, la storia del team e dei suoi tre piloti Danny Watts, Nick Leventis e Jonny Kane, informazioni sui due bolidi da pista (oltre al sopracitato prototipo la squadra con sede a Silverstone possiede anche una bellissima Aston Martn DBR9 GT1) e sugli eventi in programma. Una piccola realtà tipicamente britannica che ha mostrato grandi risultati in pista!

CIRCUITO RICARDO TORMO www.circuitvalencia.com

Il “Ricardo Tormo” di Valencia è l’icona dei tracciati moderni realizzati all’interno di un’area/struttura dove gli spettatori possono godere di tutto il tracciato da un unico punto. Nel caso specifico dei 4.051 metri del circuito spagnolo, esso si contraddistingue per una bassa velocità media e un disegno prevalentemente tortuoso. Puntando il mouse sul link soprariportato potrete accedere a varie informazioni dell’impianto nonché il calendario eventi (dove spiccano DTM, WTCC, Moto GP e Finali Mondiali Ferrari) e il relativo acquisto dei biglietti. Una buona location per poter assaporare eventi di calibro mondiale.

MOTEC

www.motec.com MoTeC è una delle aziende che ricopre un ruolo fondamentale nella componentistica elettronica/informatica delle auto da corsa moderne. L’azienda con sede in Australia si occupa infatti di gestione elettronica e centraline relative a motore e parametri fondamentali della vettura, insieme ad acquisizione dati (ovvero la telemetria) e alla trasposizione delle informazioni fondamentali per il pilota sul dashboard. Presente su gran parte delle vetture GT (Porsche, ad esempio) e prototipi, MoTeC si divide il mercato con Magneti Marelli e AiM.

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in strada

Inglesina di lusso

Matrice inglese, passaporto indiano. Lo storico marchio inglese Jaguar è passato sotto le insegne di Tata ma la nuova XJ mantiene tutte le caratteristiche e la raffinatezza di gran classe puramente “british”.

N

essuno avrebbe mai pensato che

guar, in un momento di forte crisi, è uno dei

un marchio proveniente da un pa-

pochi marchi a poter vantare un incremento

ese ex colonia inglese potesse un

di vendite soprattutto in Italia che rappre-

giorno diventare proprietario di due simboli

senta, dopo l’Inghilterra, il suo mercato più

dell’automobilismo che ha fatto la storia del

importante. In un paese come il nostro dove

Regno Unito come Rover e Jaguar. Questo è

l’estetica è una delle principali determinanti

invece accaduto quando il colosso indiano

in fase di acquisto la Jaguar XJ diventa una

Tata ha portato sotto le proprie insegne il

sorta di benchmark per gli amanti del bello.

lusso di casa Jaguar e il “wild-style” targato

Le linee morbide e filanti, la grossa bocca

Rover. Il management non ha però snaturato

davanti con la griglia che sorregge il feroce

le caratteristiche che hanno sempre contrad-

felino, nuovi specchi con integrate le frecce a

distinto le rispettive vetture anzi, ha fatto

led, oltre ad un livello di rifiniture che confe-

mo che nel ciclo combinato è di soli 6.8 litri

di tutto per riportarlo in vita e renderlo più

riscono quell’inconfondibile atmosfera di ari-

per 100 km. Molto attenti in casa Jaguar an-

appetibile sui vari mercati. Così facendo Ja-

stocraticità che da sempre connota i modelli

che all’impatto ambientale dove le emissio-

Jaguar. Oltre al grande impegno dei designer

ni sono sorprendentemente addirittura più

in Jaguar si è prestata grande attenzione an-

contenute delle direttive Euro5: solo 179 g/

che all’aspetto motoristico dove il 3.0 litri

Km di CO2.
I due turbocompressori combina-

diesel AJ-V6D Gen III S con una potenza di

ti del propulsore a gasolio rendono questo

275 Cv ed un’impressionante coppia di 600

V6 quasi un V8 al quale si associa un cambio

Nm ne rappresenta l’ottimo risultato finale.

automatico a 6 rapporti preciso e veloce ne-

Il 33% di potenza in più rispetto alla vecchia

gli inserimenti. La Jaguar XJ è distribuita in

2.7 e il 61% in più di coppia, sono valori che

Italia con tre livelli di allestimento: Premium

rendono facilmente l’idea del grande passo

Luxury, Portfolio e Supersport con prezzi che

avanti fatto così come lo sono i dati di consu-

partono da 83.450 euro. MM

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in strada

I

te un’ampia luminosità

comfort e un limitato rollio in curva anche ad

interna particolarmente

andature sostenute. Come sempre Volvo è

gradita agli acquirenti di

all’avanguardia per quanto riguarda i sistemi

questa tipologia di auto.

di sicurezza attivi e ne è un esempio il cor-

Il retrotreno ha stilemi

ner traction control che evolve il concetto di

tipicamente Volvo, con

controllo della stabilità, rendendo ancora più

i gruppi ottici a svilup-

remote le perdite di aderenza in curva. Un

po verticale posti lungo

altro interessante dispositivo è il “pedestrian

i montanti. Gli interni

detection”, sistema capace di scongiurare

della V60 mostrano in

l’investimento di un pedone fino a 35 km/h

maniera evidente come

di velocità, e di ridurre sensibilmente la ve-

i progettisti della casa

locità di impatto oltre la suddetta soglia. Il

svedese abbiano cercato

prezzo di listino della versione da noi provata

di sdoganare la razio-

è di 34.100 € (la V60 D3). MM

nale semplicità e funl marchio svedese Volvo sta attraversan-

zionalità della tradizione con nuovi design

do un momento favorevole e questo suc-

meno “freddi”. Nella nostra prova abbiamo

cesso passa sicuramente attraverso una

avuto modo di testare la D3 turbodiesel da

serie di modelli che hanno convinto il cliente.

163 cavalli e 400 Nm di coppia con cambio

Dopo la berlina S60 e la sport utility XC60 ar-

manuale. Proprio quest’ultimo si è dimo-

riva ora anche l’attesa station wagon V60. Dal

strato particolarmente docile negli innesti

punto di vista estetico la nuova Volvo V60 ha

e piacevole da utilizzare mentre il nuovo 5

un design molto pulito ed elegante con una

cilindri 2.0D da 163 cv, simile al precedente

estrema attenzione alla pulizia delle linee e

2.4D, ha una capacità dei cilindri ridotta con

alle proporzioni. Il frontale denota quasi un

una corsa più breve per ottimizzare i consu-

idea di potenza (non solo motoristica, ndr)

mi di carburante che si riducono infatti a 5.3

mentre la linea di cintura molto alta consen-

l/100 km. Le sospensioni trasmettono grande

Volvo si conferma tra i costruttori più amati, soprattutto per quanto riguarda il mercato delle station wagon dove il marchio svedese sforna sempre novità interessanti. Vediamo l’ultima nata, la V60.

Volvo, familiare al top

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flash motori RENAULT LATITUDE Dalla Francia una nuova berlina

La Renault Latitude è una berlina che verrà inizialmente commercializzata in nord Africa ed est europeo per poi comparire sul suolo occidentale nel suo look definitivo dopo il Salone di Parigi. Numerose le novità come climatizzatore automatico trizona che include uno ionizzatore con diffusore di fragranze, avviamento keyless, fari bi-xeno adattivi, navigatore satellitare, telecamera posteriore e fari a Led. Grande attenzione anche per la sicurezza con ESP di serie, 8 airbag, assistenza per le frenate di emergenza e regolatore di velocità. Nulla di certo ancora per quanto riguarda i propulsori, i quali saranno abbinati anche a trasmissioni automatiche.

FINEZZA per la mazda 6 Piccoli ma importanti ritocchi in vista

Motorizzazioni Euro 5 con consumi ridotti rispetto alla versione attuale, abitacolo rifinito con maggior cura, una rinfrescata al look con un frontale ridisegnato e qualche correzione di assetto, soprattutto sui settaggi delle sospensioni; queste sono le novità che avranno le versioni berlina e station wagon di Mazda 6. Nuova anche la motorizzazione DISI a iniezione diretta da 155 cavalli per 2 litri di cilindrata, che si va ad aggiungere al 1.8 MZR benzina (120 cv) e al 2.2 MZRCD turbodiesel disponibile a 129, 163 e 180 cv.

Novità dal Salone di Mosca per Renault mentre Chevrolet presenterà “Orlando” alla prossima rassegna di Parigi. Piccole novità anche per la Mazda 6, apprezzato modello della casa giapponese.

TANTE NOVITà per chevrolet a parigi

“Orlando” è il nome dell’ultima new entry nella vetrina della casa americana al Salone di Ottobre Nasce dalla base della Cruze, avrà sette posti e tre diverse motorizzazioni (1.8 a benzina da 141 cv e due 2.0 turbodiesel, da 131 e 163 cv). La Chevrolet Orlando farà il suo debutto nei concessionari a inizio 2011 in tre livelli di allestimento e avrà di serie su tutti il controllo elettronico della stabilità, sei airbag, aria condizionata e si potrà vedere tra le novità del marchio al Salone di Parigi, in programma dal 2 al 17 Ottobre. Allo stand Chevrolet saranno esposte altre tre novità mondiali (nuova Aveo, Captiva ristilizzata e la Cruze a due volumi): nei prossimi 15 mesi la filiale europea del marchio americano intende lanciare ben sette nuovi modelli.

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