IL MENSILE per chi ama i MOTORI da corsa!
Anno II - numero 12
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI
O T T A T U B I AT I AL G
in pista
Zumerle Re del Trofeo
in pista
F430 da... Caccia!
Intervista doppia tra Omar Galbiati e il suo team manager Marco Antonelli
in fuoristrada
Imparare con RalliArt
Il nuovo DVD con un’ora di immagini altamente SPETTACOLARI!
i l o a s ro! u E 10
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DRIVE THROUGH
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Questione di...gomma
motormediA 12 - OTTOBRE 2010
DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Fiume 13, 20059 - Vimercate (MB) tel. 039/9631137 - fax. 039/9631138 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it
D
a questo numero si cambia. Si cambia fogliazione, si cambia grafica, si cambia nome ad alcune rubriche ma non si cambia quello che più conta: l’obiettivo finale. Come vedrete già da questa prima pagina, MotorMedia festeggia il suo “compleanno”
mettendosi il vestito buono e allontanandosi sempre più dallo stereotipo del free press di poco spessore. A partire da oggi dunque cambiano i nomi di alcune nostre rubriche, a partire dal mio editoriale che ho deciso di chiamare “Drive Through” per i temi spesso piccanti qui trattati. La rubrica sarà una sorta di mini “tribunale” che non emette sentenze ma difficilmente concede indulti o amnistie. Per iniziare oggi in punizione abbiamo deciso di mettere la FIA che nel WRC
FOTO Renato Gaggio (AllRace.net), Mario Chiarappa, Claudio Signori, Gherardo Benfenati, Moretti Photo Speedy
ha deciso di abbandonare il monogomma senza però liberalizzare completamente le fornitu-
EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20044 - Bernareggio (MB)
Il numero dei prodotti previsti per ogni costruttore deve essere limitato a tre: un pneumatico
re. Nello specifico questa è stata la regola introdotta dalla Federazione:
da terra (con due mescole), uno da asfalto (con due mescole) e uno da neve con il chiodo “lungo”. Ciascun costruttore che parteciperà al WRC 2011 dovrà sviluppare tale tipologia di
STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it
motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Argenti
gomme entro la fine del 2010 e presentarle alla Federazione che a sua volta, da quel momento, ne bloccherà la possibilità di sviluppo. L’unica deroga concessa dalla FIA a tale norma è prevista, nel corso della stagione, solo nel caso in cui uno dei costruttori si trovi in una condizione di palese svantaggio nei confronti dell’altro e prevede la possibilità di sostituire una sola mescola di uno dei tre tipi di pneumatico previsti. Una specie di toppa messa lì per non scontentare nessuno. Proprio questa regola poco chiara e discutibile, apparentemente dettata dalla voglia di ridurre di costi, ha
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fatto si che Pirelli rinunciasse al ruolo di fornitore aprendo così la strada al colosso Michelin e alla sconosciuta cinese D Mark. Due saranno dunque gli “sfidanti” nel WRC 2011 ma nella realtà una sfida impari e quasi ridicola che pone un’ombra su di un campionato prestigioso come il WRC proprio alla vigilia di una anno, il 2011, denso di novità regolamentari e di new entry . Pirelli esce dunque dal Mondiale Rally forte del suo accordo pluriennale con patron
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Ecclestone ed entra dalla porta principale nel campionato che rappresenta da sempre il top del motorsport. Se son rose fioriranno, si suol dire…in questo caso sarebbe meglio dire “se sono buone (le gomme, ndr) lo vedremo!!!”
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sommario
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sommario
IN QUESTO NUMERO Paddock - News dal mondo delle competizioni a quattro ruote. ........................................... pag. 06
in pista
Sfida all’ultimo metro - A Valencia Zumerle raggiunge Goldstein/Sunberg in classifica ......... pag. 10 Semplicemente Zumerle - Si conclude il Maserati Trofeo GranTurismo MC 2010 ............... pag. 14 Un, Due, Tre... Dams! - Romain Grosjean vince il titolo Auto GP ................................... pag. 20 Stregati dalla velocità - Baiguera padre e figlio, la passione nel DNA................................... pag. 22 Allievo e maestro - Intervista doppia tra Omar Galbiati e Marco Antonelli. ........................... pag. 28 Coppia da 430... - Bontempelli e Caccia si dividono la F430 Scuderia nell’Italiano GT............... pag. 34 SuperTrofeo Amos - Il giovane lombardo vince la classifica Pro-Am della serie Lamborghini..... pag. 38
in prova speciale
Verso l’infinito e oltre - Loeb fa suo il settimo titolo nel WRC............................................ pag. 40
IN SALITA
Merli d’alta quota - Christian Merli si aggiudica l’ultima gara del CIVM 2010.......................... pag. 42 L’uomo di casa - A tu per tu con il sardo Sergio Farris......................................................... pag. 46
IN FUORISTRADA
A scuola con RalliArt - Le ultime novità dei corsi su terra della casa giapponese. ................... pag. 50 Uno di noi - Il progetto 2011 di Ganni Luca Tassi................................................................ pag. 54
MotorMedia.tv - Gare, test e molto altro sulla nostra webtv.......................... pag. 56 Racing on web - Il mondo delle corse nella rete.......................................... pag. 58 LA FOTO DEL MESE - Scatti da motorsport. ............................................ pag. 60 In strada - Jaguar XKR e Ford S-Max inaugurano il secondo anno di MotorMedia.... pag. 62 Flash PRODOTTO - Anticipazioni sulle auto e i prodotti in uscita..................... Pag. 66 MM05
paddock MALDONADO SI LAUREA A MONZA
Il pilota di Maracay si è laureato campione con due gare di anticipo È Pastor Maldonado il nuovo campione 2010 della GP2 Main Series. Il pilota venezuelano del Team Rapax paradossalmente ha vissuto in Brianza il weekend più nero della stagione, con due ritiri per incidente in entrambe le gare. Il suo diretto avversario però non è riuscito ad approfittarne: infatti il messicano Sergio Perez (che corre in questa stagione con i colori della scuderia spagnola Barwa Addax) ha collezionato un incidente in Gara 1 dopo un contatto con Michael Herck in Variante Ascari e un 12° posto in Gara 2 che non gli ha permesso di rimanere in lotta per il titolo fino all’ultimo round di Abu Dhabi. Maldonado, 25 anni, succede nell’albo d’oro a Nico Hulkenberg e anche per lui potrebbero aprirsi le porte della Formula 1 nel 2011, grazie anche ai numerosi sponsor che lo supportano.
NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE
BALZAN IL MIGLIORE NELLA SUPERCUP Il rodigino spicca tra i numerosi italiani al via nel round finale di Monza
Christian Passuti, Vito Postiglione, Angelo Proietti, Lorenzo Bontempelli, Francesco Castellacci, Alex Frassineti, Davide Roda, Fabrizio del Monte e Alessandro Balzan hanno rappresentato la pattuglia tricolore nell’ultimo round della Porsche Supercup 2010, corsosi a Monza nel weekend del Gran Premio d’Italia. È stato Balzan, campione 2009 della Porsche Carrera Cup Italia, a risultare il migliore tra i “nostri” al via, ottenendo il primo tempo nelle prove libere, la terza posizione in qualifica e un buon 6° posto in gara, dove ha preferito non inserirsi tra i primi in quanto erano a loro volta in lotta per la vittoria del campionato. Buona anche la prestazione nell’arco del weekend per Postiglione (fermato poi in gara da una bandiera nera) e Frassineti (11° al traguardo); piccola soddisfazione per Proietti, autore del giro più veloce in gara con il crono di 1’52”765.
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paddock GP2, NUOVO CICLO
Presentata a Monza la nuova vettura progettata da Dallara Se prendete una Formula 1 e una nuova GP2 colorate alla medesima maniera, sarà difficile distinguerle. La richiesta degli organizzatori si può dunque considerarsi esaudita: la nuova GP2 per il triennio 2011-2013 doveva assomigliare più possibile a una monoposto della massima formula. Sparite le minigonne, ala anteriore larga e posteriore più piccola, scarichi alti, diffusore posteriore enorme e numerose altre novità sono le caratteristiche della nuova Dallara, presentata in occasione del GP d’Italia a Monza. Anch’essa sarà gommata Pirelli mentre il motore sarà ancora targato Renault. Prima del debutto collettivo sono previste altre sessioni di sviluppo a Jerez e Monza con i collaudatori Ben Hanley e Giorgio Pantano.
MONZA RALLY SHOW 2010 Avvicinamento all’evento brianzolo
Anche quest’anno il Monza Rally Show chiuderà la stagione agonistica dell’impianto brianzolo, più precisamente nel weekend del 19-20-21 Novembre. Attesi come sempre i grandi big del rallismo italiano che andranno prevalentemente a schierarsi con le vetture di classe S2000 come Andreucci, Longhi, Basso e Travaglia. Non mancheranno nomi famosi tra le WRC, sempre molto numerose ed è atteso come di consuetudine anche il pluriacmpione di motociclismo Valentino Rossi, oltre ad altri suoi colleghi della Moto GP e VIP vari del mondo dello sport e dello spettacolo.
CENTAURI SULLE GT
Fabrizio parteciperà alla endurance romana Dopo il debutto di Valentino Rossi alla 6 Ore di Vallelunga del 2009, l’edizione di quest’anno vedrà al via un altro centauro di calibro mondiale. Michel Fabrizio, quest’anno pilota ufficiale Ducati in SBK, sarà della partita con la F430 GT2 del Team Vittoria Competizioni insieme ad Andrea Palma (“titolare” della vettura nel Campionato Italiano GT insieme a Max Mugelli) e un altro pilota da definire. Fabrizio ha avuto modo di provare la vettura in una sessione di test a Vallelunga a inizio settembre che è servita al romano per prendere confidenza con la potente GT di Maranello.
MM7
in pista
A D I F S O M I T L U ’ ALL O R T ME Fabio Magnani Mario Chiarappa (Maserati)
Steven Goldstein comanda il gruppo a Valencia. Il duo panamosvedese continua la cavalcata nelle posizioni alte della classifica.
MM10
in pista
C
he il sorpasso fosse nell’aria lo si era capito
Alle loro spalle il venezuelano Gaetano Ardagna Pe-
prestazione del mattino davanti a Paolo Necchi e
da tempo. Che questo avvenisse a Valencia
rez segnava il quarto tempo davanti ad Emanuele
a Francesco Maggi, autore di un’ottima prestazio-
lo sperava ovviamente uno dei due diretti
Smurra. I leader della classifica, la coppia Goldstein/
ne. Quarta posizione per La Mazza mentre il duo
interessati: Pietro Zumerle. Dopo la sesta e penulti-
Sundberg, si attestavano invece in sesta piazza se-
Goldstein/Sundberg concludeva in quinta posizione
ma prova del Maserati Trofeo GranTurismo MC 2010
guiti dal rientrante Francesco Maggi e da La Mazza.
davanti a Smurra e Ardagna Perez.
la classifica generale cambia leader con il veneto che
Ritorno in pista a Valencia anche per la categoria
scavalca, di soli tre punti, l’equipaggio composto dal
GT4 che vede vaprimeggiare Stefano Gai davanti
PROVE UFFICIALI
panamense Goldstein e lo svedese Sundberg. Sarà
al leader di classe Sicart e al debuttante Bertanza.
Peter Sundberg anche a Valencia ha lasciato il segno.
dunque la prova conclusiva del Mugello a decretare
Nella sessione pomeridiana era la pioggia a farla
Sua infatti la la pole position nella prima sessione
il vincitore di questa edizione del monomarca orga-
da padrona per buona parte del tempo e a svettare
di qualifica, valida per la definizione della griglia di
nizzato da Maserati.
era Stefano Gai (2’01”398), che sfruttava al meglio
partenza di Gara 1. Lo svedese, grazie al tempo di
le caratteristiche della Maserati GranTurismo MC
1’44”990 riusciva a conquistare la prima piazza e il
PROVE LIBERE
GT4 per battere le vetture Trofeo e segnare il miglior
relativo punto in classifica precedendo Paolo Nec-
Sin dal primo turno di libere era Zumerle a mettersi
crono assoluto. Nella prima parte invece erano stati
chi, sicuramente il più brillante tra gli inseguitori,
in evidenza facendo segnare il miglior crono nella
Necchi, Sundberg, La Mazza e Zumerle a contender-
e gli altri rivali per la lotta al titolo Pietro Zumerle
prima sessione di prove, mettendosi dietro due dei
si la pole virtuale. Proprio quest’ultimo, secondo
(1’45”910) e Sergio Rota (1’46”389). Poco dietro il
suoi consueti avversari: Sergio Rota e Paolo Necchi.
assoluto, si confermava primo di classe bissando la
veloce e simpatico Ardagna Perez (1’46”627). Pole di
MM11
in pista categoria, scontata, per Stefano Gai in GT4, davanti al francese Jonathan Sicart e al debuttante Bertanza che continuava la sua fase di apprendistato con la meno potente GranTurismo MC GT4. Attardato Smurra mentre erano positive le prestazioni di La Mazza e del rientrante Maggi. Nella seconda sessione, uscito di scena il veloce Sundberg, erano Necchi e Zumerle a lottare per la pole a suon di giri veloci con il veneto che riusciva a spuntarla per soli 89 millesimi. Sergio Rota, terzo al termine della sessione con il crono di 1’45”456 sopravanzava Ardagna Perez (1’45”628), sempre più a suo agio sul tracciato valenciano. Confermata la pole per Stefano Gai che, al volante della sua GT4, chiude a soli 594 millesimi da Zumerle e precede Steven Goldstein e Emanuele Smurra. GARA 1 Scattato il verde di Gara 1, alla prima curva si presentano appaiate molte vetture, tra cui quella di Francesco La Mazza che con un balzo incredibile passa dalla settima piazza alla seconda dietro il poleman Sundberg. Alle spalle dello svedese e di La Mazza si posizionavano Zumerle, Ardagna Perez, Necchi, Rota e Maggi. Dopo poco Zumerle rompeva gli indugi e infilava La Mazza, subito seguito anche da Ardagna e Rota mentre Necchi era costretto, dopo ripetuti attacchi, a toccare il siciliano e mandarlo in testacoda. Per questo contatto Necchi, due giri più tardi, subiva un drive-trough da parte della Direzione Gara e scivolava al decimo posto rientrando proprio dietro La Mazza. L’attenzione era così rivolta al duello per il podio che vedeva contrapposti Rota e Ardagna Perez e della rimonta forsennata di Necchi. Nel primo caso Rota tentava in tutti i modi di passare Ardagna Perez, con quest’ultimo che cercava di contenere gli attacchi del rivale, mentre Necchi, dopo essersi liberato nuovamente di La Mazza, iniziava in una bella rimonta sino alla sesta posizione. Sundberg nel frattempo iniziava ad amministrare il vantaggio accumulato su Zumerle mentre alle loro spalle Ardagna Perez continuava a difendere tenacemente il suo podio dagli attacchi insistiti di Rota che, a pochi metri dal traguardo riusciva ad avere la meglio sul pilota venezuelano. Nella GT4 trionfava Stefano Gai, autore di ottima prestazione in senso assoluto, davanti a Jonathan Sicart e Dario Bertanza. GARA 2 Come nella corsa della mattina, al via i contatti non mancavano e uno di questi costa la gara ad Ardagna Perez che veniva toccato da Rota, perdendo così il
MM12
Pietro Zumerle alle prese con l’asfalto allagato di Valencia durante le prove libere del venerdì pomeriggio.
in pista controllo della sua Trofeo. Davanti a loro il poleman
gi, scattato dall’ultima posizione, era uno dei migliori
la via della corsa. Pochi sono i sussulti nella parte fi-
Zumerle e Paolo Necchi iniziavano una lotta che du-
protagonisti della gara grazie ad una partenza per-
nale della gara che si concludeva con la bandiera a
rerà sino sotto la bandiera a scacchi. La manovra di
fetta. Mentre Necchi e Zumerle viaggiavano con lo
scacchi che celebrava la terza vittoria stagionale di
Rota costava un drive-through che si andava a som-
stesso passo distanziati di poche decine di metri; alle
Pietro Zumerle davanti a Paolo Necchi e Stefano Gai.
mare ad uno stop forzato ai box per la sostituzione
loro spalle si distingueva Gai, terzo assoluto al volan-
Ottimo quarto, ma a podio per la classe Trofeo, era
dello pneumatico anteriore sinistro danneggiato
te della sua GT4, inseguito da Maggi che precedeva
Maggi mentre solo sesto Steven Goldstein che, con
dopo il contatto con Ardagna Perez. Del trambusto
Smurra, pressato a sua volta da Francesco La Maz-
questo risultato perde la leadership in campionato
approfittavano Smurra e soprattutto Steven Gold-
za. Il pilota catanese riusciva a sopravanzare il primo
che passa ora nella mani di Zumerle. Nelle GT4,
stein che, poco dopo però era autore di un errore e
campione del Trofeo ma un giro dopo arrivava lungo
nuova vittoria per Stefano Gai davanti a Jonathan
veniva scavalcato da La Mazza e Maggi. Proprio Mag-
ed usciva di pista, riuscendo a riprendere attardato
Sicart e a Dario Bertanza. MM
MM13
in pista
E T N E M E C I L P SEM
E L R E ZUM
Fabio Magnani Mario Chiarappa (Maserati)
U
n finale degno di un giallo di Agatha Christie. Questo è il modo giusto per definire l’ultimo appuntamento del Maserati Trofeo GranTurismo MC 2010 disputatosi sul tracciato toscano del Mugello. Il titolo, andato nella mani del veneto Pietro Zumerle, è stato infatti assegnato solo negli ultimi giri di una emozionantissima Gara 2 in un weekend dove il grande protagonista, oltre allo spettacolo in pista, è stato sicuramente Andrea Bertolini, pilota VIP schieratosi al via con una vettura prototipa-
le equipaggiata con alcuni aggiornamenti che faranno parte del kit 2011 della GranTurismo Trofeo MC. Vediamo come si è svolto questo intenso ultimo fine settimana di gara. PROVE LIBERE Come da copione il mattatore di entrambe i turni di prove libere è stato Andrea Bertolini. Il tre volte campione FIA GT ha sfruttato al meglio la sua assoluta conoscenza del mezzo meccanico e la possibilità di disporre di alcuni accorgimenti
MM14
sperimentali (estrattore posteriore e nuovo impianto frenante) per ottenere il miglior crono assoluto (2’00”543) davanti al duo Goldstein/ Sundberg (2’02”941), Paolo Necchi (2’03”140), Pietro Zumerle (2’03”196) e a Sergio Rota (2’03”282). Molto buona nella prima sessione anche la prestazione del debuttante Baldi, Campione Italiano Velocità Montagna 2009, che chiudeva in sesta piazza. Più attardato il venezuelano Gaetano Ardagna alle prese con una vettura poco stabile e un circuito per lui total-
in pista mente nuovo. Tra le GT4, la pole virtuale andava nelle mani del duo Coldani/Gallina davanti a Cedric Sbirrazzuoli e Kessel/Wyss. Nella seconda sessione di prove libere era sempre il modenese Bertolini a far registare il miglior tempo fermando il cronometro sul 2’02”123 mentre la maggior parte degli altri piloti erano in evidente difficoltà a causa del calo prestazionale dei loro pneumatici. Tra questi a distinguersi sono stati Davide Baldi (2’04”634), Luigi Moccia (2’04”824) e il rientrante Nicolò Piancastelli che precedeva di pochi decimi il leader Pietro Zumerle (2’04”959) e l’equipaggio
Steven Goldstein/Peter Sundberg (2’05”041). Più attardati invece Rota e Necchi mentre in GT4 il velocissimo Gardel segnava il miglior tempo di classe davanti al monegasco Sbirrazzuoli. PROVE UFFICIALI Come nelle libere, era sempre Bertolini il grande protagonista dei due turni di prove ufficiali. Il simpatico pilota ufficiale Maserati faceva segnare la miglior prestazione lasciando un nutrito gruppo di piloti a lottare per le altre posizioni in griglia. Nella Q1 Bertolini precedeva Peter Sundberg e Pietro Zumerle, con lo svedese che,
grazie alla “trasparenza” dell’ospite Bertolini, guadagnava il punto per la pole position. Tra Sundberg e il rivale in campionato due soli decimi (2’01”237 contro 2’01”477) di differenza a conferma dell’equilibrio dei valori in campo tra i due contendenti. Quarto posto per Paolo Necchi (2’02”060) davanti alla sorpresa del weekend Davide Baldi e al rientrante Nicolò Piancastelli. Il romagnolo precedeva Sergio Rota (2’02”618) e Ardagna Perez (2’02”863). Primo tra le GT4 era Gabriele Gardel con il crono di 2’03”466, il quale precedeva Cedric Sbirrazzuoli e Marco Coldani. Anche nella Q2 Bertolini confermava
la sua leadership, questa volta inseguito dal sorprendente Davide Baldi, da Paolo Necchi (2’02”251) e da Luigi Moccia (2’02”402). Terza fila inedita con Sergio Rota (2’02”484) e Louis Machiels (2’02”637) mentre lo svizzero Gabriele Gardel (2’03”030) confermava la sua leadership in GT4 davanti al monegasco Cedric Sbirrazzuoli e allo svizzero Ronnie Kessel.
delle 27 GranTurismo MC Trofeo sfilava senza alcun contatto con Bertolini primo, davanti a Sundberg, Zumerle, Baldi, Necchi e Rota. Tra le GT4, invece, lo spunto di Sbirrazzuoli permetteva al monegasco di passare il rivale diretto Gardel. I primi giri passavano con Bertolini che allungava sugli inseguitori tra i quali si distingueva Rota che, con uno spettacolare sorpasso all’esterno ai danni di Necchi, guadagnava la quinta piazza. Davanti la gara viveva anche della lotta tra Zumerle e Sundberg con l’italiano molto vicino allo
svedese. A centro classifica Maggi, Machiels e Sbirrazzuoli si ritrovano racchiusi in pochissimi decimi ma un testacoda di Maggi costringeva all’errore anche il monegasco che perdeva così terreno dal rivale Gardel, nuovo leader tra le GT4. Nel gruppo di testa Rota recuperava terreno velocemente su Baldi iniziando con quest’ultimo un duello che si concludeva a favore del toscano solo sotto la bandiera a scacchi. Esclusa la lotta per il terzo gradino del podio, da quel momento in poi la gara procedeva regolare sino
GARA 1 Al semaforo verde della prima manche il gruppo
MM15
in pista alla fine dove si celebrava il successo di Andrea Bertolini davanti a Sundberg, Zumerle, Baldi, Rota, Necchi, Ardagna Perez, Machiel, Gardel e Piancastelli. Tra le GT4, Gardel vinceva davanti a Sbirrazzuoli, Marco Coldani e al leader della classifica Jonathan Sicart, schieratosi al via senza aver disputato alcun turno di prove. GARA 2 La seconda manche partiva con tutti i riflettori puntati sui due equipaggi in lotta per il titolo che scattavano dalla decima e undicesima posizione. Con due punti di ritardo su Goldstein/ Sundberg, Zumerle doveva necessariamente arrivare davanti al panamense per poter conquistare il titolo. Il poleman Bertolini, in testa al gruppo, affrontava il via mantenendo la leadership seguito da Baldi, Moccia, Rota, Necchi, Machiel ed Hommerson. Alle loro spalle Goldstein e Zumerle, con il veneto che riusciva ad affiancare e passare il leader della classifica prov-
visoria. Al contrario di Gara 1 non mancavano i duelli in pista, il cui primo vede subito l’uscita di scena di Necchi costretto in ghiaia alla Bucine da un sorpasso azzardato di Machiels. Nel frattempo Rota sopravanzava Moccia alla Luco mentre si complicava la gara di Goldstein che veniva pressato dalle due GT4 di Gardel e Sbirrazzuoli, a loro volta in lotta per la leadership di classe. Dopo soli cinque giri era costretto al ritiro uno dei protagonisti, Davide Baldi, a causa di una foratura. Nel frattempo saliva in cattedra Niek Hommerson il quale sopravanzava prima Moccia e poi Rota conquistando la leadership di categoria. Il bergamasco, in crisi di gomme, doveva poi subire anche il sorpasso di Moccia scalando così in terza piazza. Nel frattempo Goldstein si riportava negli scarichi di Zumerle, che non riusciva a passare un veloce Piancastelli. Mentre Hommerson e Moccia allungavano, Zumerle sorpassava Piancastelli nel corso dell’undicesimo giro, proprio mentre Gardel passava a
MM16
sua volta Goldstein. Poco dopo Zumerle attaccava Rota superandolo nel corso del quindicesimo passaggio mentre due giri dopo arrivava il colpo di scena che toglieva di mezzo l’olandese Hommerson, vittima di un problema alla vettura. Poco dopo era Piancastelli a venire in contatto con Rota finendo in testacoda e perdendo il terzo posto. La gara si chiudeva dunque con Andrea Bertolini davanti a Luigi Moccia e Pietro Zumerle. Quarto Sergio Rota, quinto (primo tra le GT4) Gabriele Gardel e sesto (ma terzo ai fini della classifica assoluta) Steven Goldstein. Il Maserati Trofeo GranTurismo MC 2010 va dunque in archivio con il titolo assegnato a Pietro Zumerle ,autore di una stagione esemplare nella quale ha saputo reggere la pressione dei suoi avversari ed evitare al minimo gli errori. In classe GT4 il titolo va invece al francese Jonathan Sicart. Appuntamento all’anno prossimo per un nuova avvincente stagione che si preannuncia piena di novità. MM
in pista Sono state ben 27 le Maserati al via dell’appuntamento conclusivo disputatosi sul tracciato del Mugello.
MM17
in pista CLASSIFICA FINALE MASERATI TROFEO GRANTURISMO MC 2010 1 - Pietro Zumerle...............................................................................................................................................................................115 2 - Steven Goldstein/Peter Sundberg..................................................................................................................................................110 4 - Sergio Rota.......................................................................................................................................................................................72 5 - Paolo Necchi.....................................................................................................................................................................................68 6 - Gaetano Ardagna Perez....................................................................................................................................................................56 7 - Emanuele Smurra.............................................................................................................................................................................49 8 - Francesco Maggi..............................................................................................................................................................................41 9 - Alessandro Pier Guidi.......................................................................................................................................................................32 10 - Enrico Moncada.............................................................................................................................................................................26
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in pista CLASSIFICA FINALE MASERATI GRANTURISMO MC GT4 2010 1 - Jonathan Sicart..................................................................................................................................................................................79 2 - Stefano Gai.......................................................................................................................................................................................64 3 - Peter Kuteman.................................................................................................................................................................................32 4 - Gabriele Gardel................................................................................................................................................................................32 5 - Ronnie Kessel...................................................................................................................................................................................31 6 - Marco Coldani/Franco Gallina.........................................................................................................................................................24 8 - Dario Bertanza.................................................................................................................................................................................22 9 - CĂŠdric Sbirrazuoli.............................................................................................................................................................................22 10 - Alessandro Pier Guidi.....................................................................................................................................................................19
MM19
in pista
UN, DUE, TRE... DAMS! Fabio Magnani Renato Gaggio by AllRace.net
Edoardo Piscopo (a sinistra) e Romain Grosjean (a destra) sono stati i due protagonisti della stagione 2010 dell’Auto GP.
MM20
in pista La partenza di Gara 2 a Monza, dove al termine a trionfare è stato Luca FIlippi, al volante della Lola della Super Nova.
T
re sotto un tetto. La Dams monopolizza il podio della prima
lavorare al suo fianco. Terzo gradino del podio in questo interessante
stagione di AUto GP, la serie organizzata da Enzo Coloni che
campionato è per l’altro portacolori del team francese, ovvero Duncan
vede al via le potenti Lola ex A1 GP aggiornate e spinte dal
Tappy: l’inglese ha terminato la stagione a 21 punti dalla vetta.
potente propulsore V8 di casa Zytek. Il campionato era partito all’in-
Agli altri solo le briciole. Non vanno comunque sottovalutate le presta-
segna di Edoardo Piscopo, con il giovane romano che aveva mantenu-
zioni viste durante la stagione da Jan Charouz e Adrien Tambay, spesso
to la testa della classifica fino alla penultima prova corsasi a Navarra.
e volentieri a loro agio al volante della vettura inglese, per entrambi
La sua “sfortuna” è stata l’arrivo in casa Dams di Romain Grosjean; il
curata dal team Charouz-Gravity Racing. Nell’arco della stagione si sono
francese, dominatore della prima parte della stagione 2009 di GP2 e
visti in pista altri piloti italiani di sicuro calibro come Giorgio Pantano,
successivamente pilota per la Renault in Formula 1 è apparso a cam-
Giacomo Ricci, Davide Valsecchi, Federico Leo, Fabrizio Crestani, Fabio
pionato in corso e da quel momento è stato per lui un susseguirsi di
Onidi, Stefano Bizzarri e Luca Filippi, questo a sottolineare la bontà
risultati positivi culminati con il titolo ottenuto al termine di Gara 1 a
della serie; nei box di Monza hanno fatto capolino anche Adrian Zaugg
Monza, dove la sfortuna ha avuto la meglio su Piscopo. Il forte pilota
e Sam Bird, protagonisti quest’anno nella GP2. Va dunque in archivio
italiano non ha però nulla da recriminarsi, come ha ammesso lui stesso
questa stagione che ha fatto da antipasto a quella già in linea di defi-
dichiarando che Grosjean aveva un altro passo e dichiarandosi comun-
zione per il prossimo anno che dovrebbe vantare un maggior numero
que soddisfatto per il secondo posto e per aver avuto l’opportunità di
di gare oltre ad altre interessanti novità in via di definizione. MM
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in pista
MM22
in pista
STREGATI DALLA VELOCITa' Paolo Necchi Foto Speedy
MM23
Angelo Baiguera al volante della Renault Megane EuroTrophy, una vettura da oltre 350 cavalli.
in pista
T
ale padre tale figlio. Un’affermazione che
ero appassionato avevo persino modificato la mia
che scarse per cui fui costretto, mio malgrado, a
nello sport si sente molto spesso e anche
bicicletta pur di farla sembrare da corsa. La passio-
smettere di correre per ben 8-9 anni. A quel punto
l’automobilismo non ne fa eccezione. Stia-
ne però è stata sempre e solo per le auto visto che,
mi dedicai agli studi per ottenere la Laurea riuscen-
mo parlando dei Baiguera e non poteva che essere
per timore di mio padre, non ho mai posseduto
do poi a ricominciare a correre negli anni ‘80 con
il padre a raccontarci la passione che ha contrad-
moto o motorini.
un F.Abarth. Dopo questo breve ritorno fui nuovamente costretto a fermarmi per poi ricominciare a
distinto la sua carriera, fino a trasmetterla al figlio Andrea, oramai lanciato anche lui nel mondo
MM: In che anno e con che vettura hai debutta-
correre nel 1990 dove, da allora, ho corso con vet-
dell’automobilismo sportivo.
to?
ture turismo. Questa longeva attività è stata possi-
AB: Nel 1971 con una Fiat 500. La macchina era
bile solo da quando ho raggiunto una certa solidità
MM: Da bresciano doc come è nata la passione
stata acquistata da mio padre ed era la vettura con
economica che mi ha consentito, in questi 20 anni,
per le auto da corsa?
la quale giravo tutti i giorni. Subito gli feci un as-
di correre sempre in varie categorie, con varie
AB: È una passione che ho da quando ero bambi-
setto più corsaiolo e grazie anche all’aiuto di alcu-
macchine e di cogliere anche diverse vittorie. Ho
no. Pensa che mio padre mi ha insegnato a guida-
ni amici preparammo un motore più potente che
iniziato nel Campionato Italiano Velocità Turismo
re a 11 anni e, fin da piccolissimo, giocavo sempre
prima di ogni gara (in salita, ndr) montavamo per
(CIVT) con la Fiat Uno Turbo per poi passare alla
con le macchinine. Appena me ne compravano
poi smontarlo il lunedì successivo alla gara. Dopo
Renault Clio 1.8 16V, alla Seat Ibiza e alla Peugeot
una cercavo subito di modificarla esteticamente
questa breve parentesi feci il mio debutto su di
106 1.6 16V. Dopo gli anni nel CIVT sono passato ai
per farla sembrare una macchina da corsa. Le pri-
una monoposto di F.Italia che mi fu affidata dopo
monomarca Renault prima con la Clio 3.0 V6 e ora
me gare le ho viste dal vivo più tardi, a 16 anni, a
aver partecipato ad un test con altri piloti. I tempi
con la splendida Meganè Trophy, vettura molto più
Monza con mio padre. Per darti un’idea di quanto
però erano quelli che erano e le risorse economi-
simile ad un mini prototipo che ad una turismo.
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in pista
La CO2 Motorsport prepara la Tatuus di F.Renault 2000 con la quale gareggia Andrea Baiguera (foto sotto).
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L’ottimo rapporto con la Kessel Racing e il compagno di equipaggio Bocellari continua anche nel 2010 nel GT italiano.
in pista MM: Come vivi la passione di tuo figlio per le cor-
solo un occasione, quando lui aveva 5 anni, in cui
renza di quanto ho vissuto io sto invece cercando
se?
l’ho messo per mia scelta su di un kart ma non fu
di metterlo all’interno di Team con vetture com-
AB: Assolutamente non ho mai voluto che lui cor-
un’esperienza positiva per cui poi ho aspettato che
petitive per potergli dare almeno la serenità sulla
resse per mia scelta ma solo per suo piacere. Sin
fosse lui a farsi avanti senza mai forzarlo.
competitività del mezzo. Non avendo fatto kart non ha il bagaglio tecnico che gli sarebbe stato
da piccolo mi seguiva alle gare e quindi era abbastanza scontato che gli sarebbe venuta voglia di
MM: Che tipo di padre sei nei confronti di tuo
necessario per il debutto sulle vetture formula per
provare; mi ero ripromesso di metterlo alla guida
figlio?
cui deve fare molti chilometri per migliorare il suo
di una macchina da corsa solo nel momento in cui
AB: Non gli faccio mai pressione perché deve ave-
feeling con la vettura. Per fortuna lui ascolta mol-
fosse stato lui a chiedermelo. Ovviamente è acca-
re il tempo di imparare. Non interferisco mai nelle
to e grazie a questo approccio umile migliora ogni
duto quello che pensavo ed oggi sono sicuramente
sue decisioni o in quelle del suo Team a differenza
gara sempre di più. Il mio ruolo è diverso invece
contento che lui abbia fatto questa scelta. C’è stata
di quello che vedo fare a molti altri padri. A diffe-
nei confronti di mia figlia che fa equitazione e che
avendo già più esperienza riesce ad ottenere risul-
troppo l’età e gli impegni di lavoro non mi permet-
l’esperienza per te più formativa?
tati di alto livello. Con lei sono molto più esigente
tono quasi mai di dedicarmi alle corse al 100% e
AB: Senza ombra di dubbio le formula. Se impa-
ma solo perché, come dicevo prima, ha già matu-
questo inficia molto la concentrazione per la gara
ri ad andare forte con una monoposto non vai di
rato un’esperienza tale da poter pretendere da lei
e la mia performance. Di contro sono ancora in ot-
sicuro piano con una turismo. Le vetture turismo
certi risultati.
tima forma fisica e riesco a non subire grossi cali
permettono più errori e ti abituano ad una lotta
durante le gare pur correndo contro ragazzini che
in gara molto più serrata e piena di “corpo a cor-
potrebbero essere quasi tutti miei figli.
po”. La vettura formula è l’Università della guida
MM: Cosa sono oggi per te le corse?
e ti insegna molto anche per quanto riguarda le
AB: Sono ancora una grande passione e quando, anche se sempre più raramente, riesco ad avere
MM: Nella tua carriera hai corso sia con vetture
regolazioni sul set up regalandoti una sensibilità
la mente libera ritrovo lo stimolo di una volta. Pur-
turismo che formula, quale ritieni essere stata
unica. Devo però ammettere che anche emergere
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in pista nei vari campionati turismo, soprattutto se mono-
lità di emergere nelle rispettive discipline. È giusto
che più avrei voluto fare ma l’ho sempre conside-
marca, è tutt’altro che facile. Non ha caso chi vince
prendere atto che i tempi passano e arriva sempre
rata un sogno irraggiungibile per cui mi accontento
un monomarca si rivela spesso un pilota di asso-
il momento per farsi da parte e dare spazio a chi in
di quello che ho fatto sino ad oggi.
luto livello.
quel momento ha un potenziale maggiore. È una MM: Hai mai corso insieme a tuo figlio?
regola di vita.
AB: Certo. Ho continuato sino ad oggi a correre
MM: Programmi futuri? AB: Su di me penso di non poterne fare molti sia
MM: La gara che avresti voluto fare e che non hai
anche per poterlo fare e magari un giorno, spero
per l’età che per le risorse economiche non infini-
mai fatto?
presto, faremo una gara di durata insieme dividen-
te. Nel giro di uno, massimo due anni è giusto che
AB: Non ci ho mai veramente pensato prima della
doci una bella macchina. Se quel giorno lui andrà
la totale disponibilità del budget venga destinata ai
tua domanda anche perché sarebbero tante. Tra
più forte di me sarò contento di chiudere la mia
miei figli che hanno invece ancora tutta la possibi-
queste forse la 24 ore di Le Mans sarebbe quella
carriera per “colpa” sua. MM
Andrea Baiguera impegnato a Misano al volante della monoposto di F.Renault 2000 con la quale corre quest’anno.
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in pista
Paolo Necchi Gherardo Benfenati
ALL I EVO E M AES TRO MM28
in pista
N
essuno è perfetto. Lo sa bene Omar Galbiati, un pilota che ha fat-
che se ne parlava ma non c’era mai stata l’occasione, soprattutto per i miei
to dell’automobilismo e delle corse in pista la sua principale fonte
impegni in pista nei weekend di gara. Approfittando della sosta lunga dopo la
di divertimento; ma per Galbiati è importante anche migliorare le
gara di Monza sono riuscito invece ad organizzarmi al meglio con lo staff dei
proprie performance in pista, capire il mezzo e andare sempre più vicino al
meccanici in pista e ho potuto permettermi di correre con Omar. Tra l’altro
limite della sua Porsche 997 GT3 Cup con la quale sta partecipando alla Tar-
il Mugello è una pista che mi piace molto, per cui ero molto contento di cor-
ga Tricolore Porsche 2010. Con questo intento, nell’ultima gara disputatasi
rerci. L’aver poi ottenuto la vittoria di categoria e il secondo posto assoluto è
al Mugello, ha scelto di avere al suo fianco un pilota esperto come Marco
stata una bella soddisfazione per entrambi.
Antonelli. Vediamo cosa ci raccontano i due subito dopo il weekend toscano MM: Quale è stata la cosa che più ti è rimasta in mente del weekend?
che li ha visti grandi protagonisti.
MA: Sicuramente devo fargli i complimenti per come ha affrontato i primi giri MM: Come mai avete scelto proprio il Mugello?
di gara. Era convinto che allo start ci fossero in vettura i piloti meno perfor-
MA: La scelta è stata casuale e l’idea è partita da me. Era un po’ di tempo
manti dei vari equipaggi mentre in realtà c’erano i più veloci. Non sapendo
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La Porsche 997 GT3 Cup della Antonelli Motorsport in pista al Mugello nella prova della Targa Tricolore Porsche.
in pista questa cosa, Omar ha spinto subito bene facendo
MM: Se adesso tutti ti chiedessero di correre?
rata una sorta di sfida personale per mettermi alla
segnare ottimi tempi e dandomi la vettura al cam-
MA: Sarebbe la mia fine! Scherzi a parte, il mio la-
prova e vedere il mio livello rispetto a lui. Nei gior-
bio pilota in buona posizione. Aveva molta pres-
voro oramai è in officina o al muretto box. Sicura-
ni precedenti la gara la tensione era altissima per-
sione addosso ed è stato bravo a non fare errori. È
mente se qualcuno me lo chiederà e ci saranno le
chè avevo paura di fare qualche errore e di com-
stato sicuramente un buon banco di prova per lui
condizioni, come al Mugello, accetterò ben volen-
promettere tutto. Per fortuna poi invece è andato
e direi che lo ha superato alla grande.
tieri, soprattutto se questo potrà aiutare qualche
tutto molto bene anche grazie al suo stint di guida
mio cliente a migliorare e a portare buoni risultati
perfetto che ci ha fruttato la vittoria di classe.
MM: Pregi e difetti di Omar?
al mio team. Chissà, magari entro fine anno la tuta
MA: Omar, come tutti i piloti con non molta espe-
(da pilota, ndr) la rimetto…
MM: Raccontaci come cambia Marco nelle vesti di pilota rispetto al suo tradizionale attuale ruolo
rienza agonistica, alle volte manca di continuità
di Team Manager.
e fatica a rimanere concentrato per tutta la durata della gara. I suoi non sono errori di tecnica
MM: Come è nata l’idea di correre con Marco?
OG: Cambia tanto. Nelle vesti di pilota Marco è
ma di concentrazione e l’obiettivo da raggiungere
OG: Era un’idea di cui avevamo già parlato molto
molto esigente e ti mette una pressione pazzesca,
è quello di cercare in ogni giro ad ogni curva di
tempo fa. Per vari motivi, nelle altre gare non è
non ti molla un secondo, ti sprona sempre a dare
migliorare qualcosa. Molto spesso gli ho detto di
stato possibile correre insieme mentre ci siamo ri-
il massimo anche quando hai girato veramente
essere più sicuro di sé e del potenziale della vet-
usciti al Mugello nella categoria Open GT della Tar-
bene. Abbiamo lavorato molto sulla telemetria
tura. Di contro, sempre in proporzione alla sua
ga Tricolore Porsche. Lui aveva voglia di ritornare
e mi ha aiutato tanto dandomi sempre qualche
esperienza, ha una guida corretta e non commet-
al volante e io di provare un’esperienza nuova con
nuova dritta. Lavorare con un professionista come
te troppi errori.
un pilota di grande livello come lui. L’ho conside-
lui ti fa crescere ed è molto appagante. Per farti
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in pista
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L’ottimo rapporto con la Kessel Racing e il compagno di equipaggio Bocellari continua anche nel 2010 nel GT italiano.
in pista
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in pista capire quanto è esigente ti racconto un aneddo-
MM: Cosa ti ha dato in termini di esperienza
Ho ragionato poi molto a mente fredda sulla gara e
to: terminata la gara, mentre tutti festeggiavamo
questa gara corsa con lui?
ritengo che correre con Marco mi abbia dato tanta
la vittoria, appena è sceso dalla macchina è ve-
OG: Sicuramente tantissimo. È stata la più bella
fiducia in me stesso e consapevolezza di quanto an-
nuto subito da me a dirmi che gli ultimi miei giri
esperienza vissuta da quando corro. Innanzitut-
cora posso migliorare.
non erano stati perfetti e che avevamo regalato
to ha creduto in me facendomi partire per primo
qualche secondo agli avversari. Questo è Marco
con il primo obbiettivo di dover girare forte fin
MM: Avete in programma altre gare insieme?
Antonelli Pilota!!!! Come team Manager è molto
dai primi giri, non fare errori e consegnargli la
OG: Se ci sarà l’occasione sicuramente si! Mi pia-
diverso. Ti parla sempre con toni pacati facendoti
macchina al cambio pilota nelle migliori condizio-
cerebbe fare con lui un intero campionato perché
crescere nel weekend, ascolta molto le tue im-
ni possibili. Finito il mio stint di guida ero distrut-
sono convinto che, malgrado la tanta pressione che
pressioni e lavora tanto per la messa a punta della
to per la tensione a differenza di lui che, quando
mi creerebbe, sarebbe un ottimo modo per miglio-
vettura al fine di farti crescere e farti migliorare.
è arrivato a gara finita era fresco come una rosa.
rare molto. Chissà, magari riesco a convincerlo! MM
MM33
in pista
COPPIA DA...
430
Paolo Necchi Claudio Signori
M
onza è senza dubbio il suo circuito di casa ma Lorenzo Bontempelli ha posto il proprio nome in cima alle classifiche anche su diversi altri circuiti. E proprio a Monza, in occasione della gara inerente al GT Open, abbiamo incontrato Lorenzo insieme al suo compagno di equipaggio nell’Italiano GT, Beniamino Caccia, con il quale stanno ottenendo risultati importanti
a bordo della Ferrari 430 Scuderia GT3 preparata dalla Kessel Racing. MM: Dopo aver vinto lo scorso hanno il Campionato Italiano GT nella classe GT3, quest’anno stai puntando alla vittoria finale di categoria nel GT Open. Ad una gara dal termine di questa serie europea come vedi il pronostico?
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LB: Quest’anno è stata molto dura per alcuni inconvenienti tecnici che ci hanno precluso molti buoni risultati. Al Nurburgring ci hanno fermato un cuscinetto difettoso in Gara 1 e i corpi farfallati in Gara 2 mentre a Magny-Cours un semiasse che ha ceduto. A Valencia il mio compagno Stefano Livio è uscito di pista dovendo poi rimontare dal fondo in Gara 1 e accusando poi un proble-
in pista
MM35
Lorenzo Bontempelli aggredisce i cordoli della Roggia a Monza nell’ultimo appuntamento del GT Open corsosi il 3 Ottobre.
in pista ma alla batteria durante il pit stop che ci ha fatto perdere 40 secondi. Sempre in Spagna abbiamo visto sfumare il primo posto all’ultimo giro per un sorpasso un po’ azzardato da parte di Ceccato su Livio mentre ad Imola un problema al cambio ci ha fatto perdere una posizione all’ultimo giro. A Spa-Francorchamps abbiamo avuto un contatto evitabile che ha spedito l’incolpevole Livio fuori pista al primo giro ed infine a Brands-Hatch un problema tecnico ci ha mandato in testacoda facendoci perdere 6 posizioni quando eravamo in testa alla gara. Se non ci fossero stati tutti questi problemi avremmo già potuto aggiudicarci il campionato qui a Monza. Tutto è ancora possibile, ci separano otto punti dal primo e con un po’ di fortuna possiamo diventare campioni europei. Sicuramente noi non molleremo fino alla bandiera a scacchi della seconda gara di Barcellona! MM: Dopo la bella esperienza con la Ferrari 430 Scuderia di Kessel sei pronto al passo verso la nuova Ferrari 458 Italia? LB: Sicuramente potrebbe essere uno dei miei obiettivi per il campionato FIA GT3, oppure il Ferrari Challenge potrebbe essere una buona alternativa e penso di avere accumulato una buona esperienza per far bene. Resta sempre la possibilità di correre anche nel Campionato Italiano GT con un gentleman al quale posso insegnare qualche trucco del mestiere. MM: Hai corso la gara monzese della Porsche SuperCup. Come ti sei trovato con la vettura? LB: Bella esperienza nonostante qualche problema di troppo, soprattutto con l’assetto della vettura. Purtroppo questi problemi indipendenti da me mi hanno relegato in 30^ posizione nelle qualifiche e con una grande rimonta sono riuscito a
chiudere 16° in gara; penso che se fossi riuscito a partire un po’ più avanti avrei potuto giocarmela con i primi 10. MM: Preferisci l’Italiano GT o il GT Open? LB: Sicuramente il GT Open perchè si calcano piste europee molto belle e il numero di partecipanti è maggiore; anche gli equipaggi sono molto competitivi! Ancora meglio è il FIA GT3 dove i partecipanti sono una trentina, il livello è alto e ci si scontra con tutte le GT moderne. Non voglio denigrare il GT Italiano e le splendide piste che tocca ma la burocrazia in Italia è talmente contorta che per fare delle verifiche sportive abbiamo ancora bisogno di metterci in coda e portare licenza e visita medica, e ogni volta ti guardano come se fossi in fallo... Due domande ora a Caccia, compagno di Bontempelli proprio nel GT Italiano, campionato che li vede contrapposti alla veloce Porsche 997 GT3R di Roda e Lietz nonche alle performanti Audi R8 GTS di Albuquerque-Bonanomi e Giraudi-Capello. MM: Sono 4 anni che hai iniziato a correre e hai subito debuttato nei campionati GT. Come mai non hai scelto qualcosa di più facile per iniziare? BC: Ho scelto di correre nel GT perché sono sempre stato affascinato da questo tipo di macchine e di gare. L’occasione per iniziare è stata del tutto casuale grazie all’amico Claudio Rossetto che mi ha contattato durante un track day in pista dove giravo con la mia Gallardo ed ero andato più veloce di una sua Ferrari 360. Proprio in quell’occasione è partita l’idea di correre con lui che si è concretizzata poco dopo a Vallelunga dove ho debuttato, proprio con la Ferrari 360 di Rossetto insieme ad Alessandro Garofano. Se oggi corro è
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sicuramente grazie a Rossetto e a tutto il suo staff che mi ha supportato molto agli inizi. MM: Dopo la Lamborghini Gallardo sei passato alla Ferrari 430 Scuderia con la quale corri da due stagioni; che differenze hai trovato tra le due vetture? LB: Penso che la differenza principale stia solo nel fatto che la Gallardo era una macchina al top nel 2007-2008 e che l’arrivo della velocissima Scuderia abbia cambiato gli equilibri in campo. La Gallardo era sicuramente una vettura più facile per un pilota neofita mentre la Ferrari ha molta più prestazione ma richiede un capacità tecnica sicuramente più elevata. MM: Hai corso spesso dividendo la macchina con altri piloti; come consideri questo tipo di esperienza? BC: Mi è sicuramente servito molto, dato che ho iniziato a correre solo a 37-38 anni senza alcuna esperienza specifica precedente. Del dividere la vettura con un altro mi piace il confronto, il fatto di costruire insieme il risultato. Ho poi iniziato con altro debuttante come l’amico Garofano ed ora invece corro con un pilota e amico molto forte come Lorenzo (Bontempelli, ndr). Proprio con lui ho ottenuto a Barcellona, sotto il diluvio, un secondo posto di classe GT3 che ha dato il “la” alla nostra amicizia oltre che essere stato, sino ad ora, il risultato di cui vado più orgoglioso. MM: Esiste qualche pilota tutt’ora in attività o del passato al quali ti ispiri? BC: Rosberg. E stato il mio mito perché era uno fuori dagli schemi e molto veloce. Una specie di Mc Enroe dell’automobilismo. Troppo forte! MM
in pista
Beniamino Caccia a fianco di Lorenzo Bontempelli con il quale divide la F430 Scuderia preparata dalla Kessel Racing (foto sopra).
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in pista
O E F O R T R SUPE S O M A
Fabio Magnani Renato Gaggio by AllRace.net
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in pista Eugenio Amos ha conquistato sul tracciato di Vallelunga il titolo 2010 nella divisione Pro-Am del Lamborghini Supertrofeo.
V
aresino, venticinque anni, simpatico e da ora anche campio-
titolo sotto la bandiera a scacchi.
ne. Eugenio Amos, al volante della Lamborghini Supertrofeo
“È stato un week end difficile ma concluso nel modo migliore. I grossi pro-
#69 preparata da Touringauto, ha vinto la classifica “Pro-Am”
blemi ai freni di Gara 1 mi hanno demoralizzato e infatti nella seconda pro-
dell’omonimo monomarca organizzato con le Gallardo da gara bolognesi.
va ho sofferto parecchio. Ho sentito il buio totale, ho avuto paura di rovina-
Una vittoria conquistata sul filo del rasoio per soli due punti, un weekend
re tutta la stagione come mai mi era capitato prima. Per fortuna nell’ultima
quello di Vallelunga avaro di risultati positivi (al contrario del resto della
gara sono ripartito con tutt’altro spirito, ho ripreso a girare su tempi inte-
stagione) che ha lasciato Amos con i brividi sulla pelle fino all’ultima ban-
ressanti e dopo i primi sorpassi il morale è tornato alto; vi confesso però che
diera a scacchi. In Gara 1 e Gara 2 il pilota varesino non è andato aldilà
gli ultimi tre giri sono stati da cuore in gola. Sapevo che il piazzamento era
rispettivamente di un 9° e un 8° posto ma nella terza e decisiva manche
sufficiente ma non vedevo l’ora di arrivare alla conclusione.”
è stato capace di riscattarsi: partito dalla quarta fila dello schieramento,
Per Amos sono ora aperte le strade verso il campionato europeo FIA GT3,
Amos ha recuperato diverse posizioni mantenendo nel mirino la vettura
dove il pilota varesino dovrebbe correre sempre al volante di una Lambor-
dei diretti rivali Venturi e Maino; grazie ad un’ottima strategia, i due piloti
ghini Gallardo GT3 preparata dalla Reiter Engineering, un team di assoluto
del Black Bull hanno conquistato e mantenuto la prima posizione fino al
livello già protagonista in questi anni in campionati di caratura continentale
traguardo, ma Amos ha amministrato il 3° posto, sufficiente a regalargli il
e mondiale con le GT della casa bolognese. MM
MM39
in PROVA SPECIALE
VERSO l’INFINITO E OLTRE Fabio Magnani Citroen - North One
S
ettimo sigillo, settimo campionato, sette volte “Mondiale”. Sebastien Loeb fa suo anche il Campionato del Mondo Rally WRC 2010 con due prove di anticipo (mancano ancora infatti il Rally di Spagna e quello di Gran Bretagna), un titolo conquistato nella
sua terra, l’Alsazia, in un rally inedito su asfalto che lo ha visto dominare sin dalla prima prova. Un titolo che lo equipara a Michael Schumacher stando ai numeri, ma Loeb ha la certezza di poter lottare per l’ottavo mondiale nel 2011, cosa che per il tedesco è un po’ più
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utopistica. L’Extraterrestre voleva questa vittoria davanti al pubblico di casa, una gara che lo ha emozionato come poche altre volte nella sua carriera. “Il mio primo mondiale era il coronamento di un sogno e avrà sempre un posto speciale nel
in prova speciale mio cuore, ma questo ha un sapore diverso, ancora più intenso. Oggi ho davvero capito cosa vuol dire avere dietro di sè l’affetto di un popolo”. Per gli avversari, come molte altre volte in questa stagione e, più ampiamente, dal 2004 a oggi, sono rimaste solo le briciole. Ci ha provato Jari-Matti Latvala a cambiare il corso del campionato a metà stagione con la vittoria in
Finlandia ma non è bastato ad impensierire più di quel tanto il campione francese; ci aveva provato a inizio stagione Mikko Hirvonen, poi andato in calando e ci prova un terzo incomodo straordinario come Petter Solberg, che con la sua Citroen C4 WRC 2009 sta mettendo i bastoni tra le ruote ai piloti ufficiali. Un dominio quello di Loeb ammesso con sincerità anche da Malcolm Wilson, gran capo di casa
Ford nel Mondiale Rally: “È davvero qualcosa di speciale quello che ha fatto! Ma per me quello che più impressiona sono le sue prestazioni su asfalto, è imbattuto su questo tipo di terreno dal 2004 e questo è incredibile; sappiamo che sulla ghiaia e su terra può essere battuto ma sul fondo tipicamente stradale è superiore, attualmente nessuno è in grado di stargli davanti. E poi Loeb
Sopra, il “privato” Petter Solberg sta collezionando risultati importanti. Sotto Latvala, il migliore della compagine Ford.
ha un’esperienza incredibile, sa amministrare il vantaggio e commette pochissimi errori. Noi in casa Ford proveremo nuovamente, con i nostri piloti, a rendergli la vita difficile. Stiamo sviluppando la nuova FIesta e siamo sicuri che la vettura sarà molto competitiva e puntiamo molto su Mikko e JariMatti (Hirvonen e Latvala, ndr)”. Parole pressoché analoghe quelle di Gerard Quinn, grande capo della divisione europea di Ford: “Devo congratularmi con Citroen, Sebastien Loeb e il suo navigatore Daniel Elena per aver vinto sia il titolo piloti che quello costruttori. Non vediamo l’ora di rinnovare loro la sfida nel 2011 con la nostra nuova Fiesta RS WRC”. Complimenti che arrivano da ogni parte, senza dubbio meritati per Sebastien Loeb e per il fedele coequiper Daniel Elena, un sodalizio il loro che dura da moltissimi anni. Vedremo se il prossimo anno, con il cambio di regolamenti tecnici e di fornitore di pneumatici la situazione potrà ribaltarsi... Ma una cosa è certa: Loeb non è sazio, e farà di tutto per portare al titolo la debuttante Citroen DS3 WRC! MM
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in SALITA in collaborazione con
I L R E M A T O U Q A T D ’A L Paolo Necchi Moretti
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in SALITA
A
nche il Campionato Italiano Velocità Montagna 2010 è arrivato alla sua conclusione e per il suo ultimo atto ha scelto di sbarcare in Sardegna. La 54^ Alghero-Scala Piccada, con i suoi 5 Km di tracciato impegnativo erano lo sfondo perfetto per chiudere una stagione ottima dal punto di vista del numero e della qualità dei partecipanti. Per chiudere degnamente una stagione piena di emozioni è arrivata la prima vittoria per Christian Merli al volante della nuova Picchio P4 con motore turbo da 1750 cc.. Il pilota trentino, che corre per i colori della Scuderia Ateneo, si è imposto dopo essere sempre risultato a podio di gruppo e di Assoluta nelle uniche tre precedenti apparizione 2010. In terra sarda Merli si è ben messo in evidenza sin dalle salite di prova portando avanti, insieme al suo
team, un attento e proficuo lavoro di sviluppo. “Sono felicissimo per questo risultato! – ha dichiarato il vincitore al traguardo – il setup deliberato dopo le prove si è rivelato molto efficace. Peccato solo che nella prima manche di gara abbiamo sbagliato la scelte delle gomme. Questa prima vittoria ci fa ben sperare per il futuro della nostra biposto.” La lotta per la seconda piazza è stata quanto mai accesa e ha visto protagonisti lo sfortunato Michele Camarlinghi e un veloce Nappi, entrambi al volante della Osella FA 30 Zytek del Team Faggioli. Il pisano, campione di gruppo E2/B, è stato autore di un duplice testacoda che lo ha costretto alla resa mentre Nappi sfruttava al meglio l’errore del compagno portando a termine due manche molto
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veloci. “La FA 30 è una vettura fantastica – ha spiegato Nappi – che permette di pensare solo alla prestazione pura e vorrei tanto l’anno prossimo correrci tutta la stagione”. Terzo gradino del podio per il locale Franco Lasia su Lola Zytek di F.3000. Molto tirata invece la lotta per le posizioni limitrofe al podio che ha visto l’appassionante lotta tra due giovani, entrambi al volante delle Tatuus ex Formula Master, dove a prevalere è stato il locale Sergio Farris, quarto assoluto, sul ragusano Samuele Cassibba. Il neo Campione Italiano Velocità Montagna Simone Faggioli ha portato al debutto la nuova Osella PA 21/S EVO mentre sfortunata è stata la prova del pilota di casa Magliona che ha vanificato l’ottima prima manche con
Christian Merli, al volante della Picchio, si è aggiudicato l’ultima gara del Campionato Italiano Velocità Montagna 2010.
in SALITA un testacoda nella seconda in vista del traguardo. Il teramano Roberto Di Giuseppe ha bissato il successo del 2009 in gruppo E1 Italia, grazie al secondo posto di categoria. “È stata dura fino all’ultima gara – ha dichiarato il neo campione – i miei avversari sono stati tutti davvero bravi e per questo la mia vittoria è ancora più bella”. Il successo sardo è però andato al bolognese Fulvio Giuliani che con la sua Lancia Delta EVO preparata dalla Fluido Corse, ha dominato questa ultima prova stagionale. Terzo posto di gruppo per il vincitore della Coppa di Classe 2000 Luigi Sambuco su Alfa Romeo 155, che ha centrato ancora una volta il
successo di categoria. Il pesarese Ferdinando Cimarelli ha vinto il gruppo A al volante dell’Alfa Romeo 147 Cup. Per il vincitore di classe 2000 portacolori della Scuderia Catria è stata la terza affermazione stagionale in categoria. Il podio di gruppo è stato poi completato da due forti piloti locali: Leoni su Peugeot 106 e Mura su Citroen Saxo. Vittoria per il sardo Mario Murgia in gruppo N al volante della Mitsubishi Lancer EVO. Sfortunato il Campione Italiano di gruppo Roberto Chiavaroli che non è stato della partita per le conseguenze dell’urto subito in prova dalla sua Mitsubishi Lan-
Ottima prestazione e 3° gradino del podio sulle strade sarde per Franco Lasia al volante della Lola-Zytek di Formula 3000. MM44
cer. Seconda posizione assoluta di gruppo per il pilota e preparatore bresciano Maurizio Abate al volante della inseparabile Honda Civic Type-R e vincitore della classe 2000. Terzo un altro isolano Giuseppe Mannu su Renault Clio RS. Il salernitano Angelo Marino su Peugeot 106 1.6 16V ha invece vinto il Trofeo Under 25, precedendo sul traguardo dell’ultima gara di campionato il conterraneo Cosimo Rea, vittima dalla rottura di una candela della Citroen Saxo nella prima manche. L’appuntamento è ovviamente al 2011 per una nuova esaltante stagione del CIVM. MM
in SALITA
Lo spettacolo nel CIVM non manca mai, grazie anche alle bellissime auto al via come la BMW M3 e la Lancia Delta Evo.
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in SALITA
L’UOMO DI CASA Paolo Necchi Speed Photo
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U
na vittoria conquistata sulle strade che lui conosce al meglio, quelle della sua terra natia. MotorMedia ha deciso di intervistare un giovane emergente delle gare in salita, protagonista in monoposto al volante di una Tatuus ex Formula Master, una vettura moderna e molto performante; lui è Sergio Farris! MM: In Sardegna la tradizione per rally e salite è molto forte. Cosa ti ha spinto a scegliere le salite? SF: Non potevo tradire la tradizione di famiglia. Mio nonno ha corso nei rally mentre mio padre ha corso per molti anni in salita vincendo tre Trofei Italiani Velocità Montagna e guidando molte vetture sia turismo che prototipo come l’Alfa Romeo GTA, Ford Escort, Chevron 1.6, Osella e Lucchini. Nel 1989 ha poi smesso e dopo pochi anni è iniziata la mia carriera.
MM: Quali sono state le tue esperienze agonistiche sino ad oggi? SF: Ho iniziato a correre nel 2005 con un Peugeot 205 Rally in alcuni slalom e gare in salita per poi passare l’anno successivo ad una Honda Civic 1.6 Gr.A con la quale ho vinto il Campionato Regionale. Nel 2008 sono passato alla guida di vetture monoposto correndo con una Gloria C7-P ufficiale nel TIVM dove abbiamo vinto il gruppo E2/M e la classe 1.6 riservata alle ruote scoperte. L’anno scorso ho proseguito nel TIVM prima guidando la Gloria per poi passare alla F.Master gestita dal Fattorini Motorsport ottenendo la vittoria sia di classe E2/M 2000 che nell’under 25. Sempre nel 2009 sono stato premiato dalla ACI Sassari come miglior pilota sardo. Nel 2010 poi ho deciso di fare il grande salto disputando tutto il CIVM sempre con l’equipe di Fattorini sempre a bordo della F.Master della Scuderia Speedway
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Communication cogliendo ben 5 vittorie e vincendo il titolo di classe 2.000. MM: Hai corso e vinto nel 2010 con la F. Master, vettura nata per la pista. Come mai hai scelto questa vettura? SF: Ho voluto correre con la F. Master perché non volevo passare direttamente alle potenti F.3000. Non sono tipo da fare il passo più lungo della gamba e poi la macchina è molto bella e regala sensazioni da piccola F.1. Sicuramente correre poi con il Team di Fabrizio Fattorini mi ha dato una grossa mano a crescere da tutti i punti di vista data la sua esperienza come pilota di gare in salita. D’altro canto eravamo un po’ penalizzati dal fatto che le F.Master sino ad oggi non avevano avuto molto sviluppo specifico per cui io e il team abbiamo dovuto fare sviluppo gara dopo gara cercando di tirare sempre fuori il me-
Non corre più in pista ma nel CIVM. La Tatuus di Formula Master è una monoposto molto performante, qui con Farris ad Alghero.
in SALITA glio dalla vettura. MM: Quale è stato il momento clou della stagione? SF: Il momento più importante è stato sicuramente la gara di Ascoli perché abbiamo vinto e il mio avversario Samuele Cassibba non si è presentato al via consentendomi così di recuperare punti su di lui. Successivamente però la sfortuna mi ha girato le spalle visto che a Trento ho rotto il motore dovendo poi, causa tempi di riparazione del motore lunghi, a Rieti correre con una F.3000 e al Reventino con una altra F. Master non performante come la mia. Solo a Gubbio sono riuscito a tornare finalmente sulla mia macchina
e a continuare con successo la mia rincorsa al titolo. MM: Raccontaci come hai vissuto l’ultima gara di campionato davanti al tuo pubblico! SF: L’ho vissuta come molta pressione addosso anche perché sino ad oggi non mi era mai andata bene. In effetti anche questa volta abbiamo avuto all’inizio qualche problema sopratutto nella prima manche dove ho fatto un testacoda che mi ha indotto successivamente ad affrontare il tracciato prendendo meno rischi. Per la vittoria è stato comunque fondamentale l’aiuto di Paolo Tavano che ci aiutato molto nelle giuste scelte di messa a punto permettendomi di avere una
Sergio Farris lungo le curve della 38^ Pieve S.Stefano-Passo dello Spino dove ha conquistato il 2° posto di classe. MM48
vettura perfetta per le manche di gara. MM: Dopo questo titolo quali sono i tuoi programmi per il futuro? SF: Prima della fine dell’anno dobbiamo ancora fare tre-quattro gare per finire la stagione nel modo migliore. Successivamente insieme a Fattorini, Tavano e alla Scuderia Speedway cercheremo di pianificare al meglio il 2011. Budget permettendo il progetto sarà quello di proseguire nel CIVM e magari fare qualcosa uscita nel campionato europeo. Avendo avuto qualche proposta dalla pista valuterò anche questa opportunità anche se, per tradizione, il mio cuore rimane in salita. MM
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in fuoristrada
A SCUOLA CON RALLIART L
terminata.
ha vinto il Trofeo Mitsubishi nel 2006. Questo
appassionati di adrenalina in fuoristrada, dal
Adesso potrete mettervi comodi, apri-
corso avrà la durata di due giorni e sarà ef-
19 al 21 novembre, prenderà invece forma un
‘attesa
è
ufficialmente
re la vostra agenda e segnarvi tutti gli
fettuato a Varano de’ Melegari (PR), fornendo
Corso Pilotaggio Rally Raid , sempre a Varano
appuntamenti formativi previsti dalla Scuola
tutte le informazioni necessarie per affronta-
de’ Melegari. Qui i partecipanti proveranno la
Pilotaggio Ufficiale Mitsubishi per la stagione
re un rally, sia esso amatoriale o una tappa del
vera emozione di un Rally fuoristrada, appren-
2010-2011. L’inizio della stagione autunnale
CIR, con la giusta preparazione. Nell’occasio-
dendo tutte le tecniche utili per affrontare un
è stato il 2 e 3 ottobre scorsi, con un Corso
ne, appuntamento utile per il conseguimento
raid italiano o estero. Pensiamo al Rally dei Fa-
Pilotaggio 4x4 dedicato a coloro che hanno
della prima licenza CSAI, ci saranno istruttori
raoni, alla mitica Dakar, o alle tappe del Cam-
scelto di apprendere con successo tutti i se-
professionisti del circuito internazionale rally,
pionato Italiano Cross Country Rally. Dopo il
greti della guida fuoristrada, per affrontare
di cui a breve saranno svelati i nomi. Naturale
corso organizzato dalla Scuola Pilotaggio Mit-
alla perfezione mulattiere, pietraie, fangaie,
proseguimento di questa formazione, il 14-16
subishi, ogni pilota avrà gli strumenti per met-
salite discese ed ostacoli naturali.
novembre, sarà la volta del Corso Pilotaggio
tersi in gioco con successo nei rally fuoristra-
Poiché la Scuola Pilotaggio Ufficiale Mitsu-
Rally avanzato, creato per chi ha già sostenuto
da. Una scuola pilotaggio che si rispetti non
bishi ha un occhio di riguardo per la dimen-
gare ma vuole aumentare la sua preparazione
dimentica la sicurezza stradale, e la Scuola
sione rallystica, il 13 e 14 novembre, arriverà
e la sua professionalità, incrementando il suo
Pilotaggio Mitsubishi ha scelto di dedicare un
l’atteso Corso Pilotaggio Rally Base, che sarà
bagaglio di esperienza, grazie alla viva voce
intero Corso di guida sicura ai neo-patentati,
effettuato su Mitsubishi preparate per le com-
di grandi nomi del panorama rally mondiale,
il 28 novembre presso “Il Ciocco Hotels & Re-
petizioni, come la Lancer Evo VI o la Colt che
che lo seguiranno passo dopo passo. Per gli
sort” di Castelvecchio Pascoli (LU). Molti san-
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in fuoristrada
no che la scuola guida tradizionale fornisce
Corso dedicato alla figura dei navigatori rally.
Anni di esperienza e nomi di spicco del pano-
molte informazioni utili ma non può garantire
Per loro sarà confezionata una formazione di
rama rally internazionale in veste di istruttori,
la sicurezza stradale che si acquisisce soltan-
altissimo livello per affrontare un rally con la
assieme ad un parco mezzi che spazia da Mit-
to con un’esperienza reiterata e funzionale a
giusta preparazione. Non dimentichiamo che
subishi Pajero 3.2 DID a Mitsubishi Lancer Evo
precisi obiettivi, con l’utilizzo di ostacoli ed
il secondo conduttore contribuisce al buon
VI, Colt, OUtlander Sportback e altro, contri-
esercitazioni come lo skid, lo slalom, la guida
esito della gara per un buon 40% e che quindi
buiscono a rendere unica per efficacia e diver-
in mancanza di aderenza, per sviluppare nei
il suo lavoro è indispensabile quanto quello
timento, l’attività della Scuola Pilotaggio Uffi-
partecipanti la capacità di reazione di fronte
del pilota. Attraverso esercitazioni teoriche
ciale Mitsubishi, che ha sede, lo ricordiamo a
all’imprevisto. Il 2011 partirà all’insegna della
e soprattutto pratiche, la Scuola Pilotaggio
Castelvecchio Pascoli (LU), ma che sempre più
guida “di traverso”, con un Corso Pilotaggio
Ufficiale Mitsubishi fornirà al partecipante di
si è resa itinerante per poter rispondere alle
su Neve e Ghiaccio, in calendario per il 29 ed
ogni corso la preparazione di cui ha bisogno,
crescenti richieste da tutto il territorio nazio-
il 30 gennaio ed il 18 e 20 febbraio. Dopo il
avendo allineato la sua formazione ai più alti
nale. Non dimentichiamo infatti che oltre ai
successo dei corsi organizzati sulla neve e sul
standard in circolazione. Naturale prosegui-
Corsi collettivi, la Scuola Mitsubishi organiz-
ghiaccio lo scorso anno, la Scuola Mitsubishi
mento di questo appuntamento formativo,
za Corsi individuali o per piccoli gruppi, che
ha deciso di riproporre l’iniziativa, particolar-
sarà il Corso navigatori livello avanzato del 7 e
spaziano dalla Guida Sicura alla Guida Rally,
mente apprezzata per l’alto livello di diverti-
8 febbraio, dedicato a chi già si è cimentato in
passando attraverso il Pilotaggio 4x4 e il Rally
mento e la concreta utilità nella guida di tutti i
gare rallystiche ma vuole raggiungere un livel-
Raid, la Guida su neve e ghiaccio o…nel deser-
giorni. Il 5 e 6 febbraio, infine, sarà la volta del
lo più professionale.
to africano. MM
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I corsi di guida su neve sono sicuramente tra i piÚ divertenti e formativi nell’ambito della guida sicura.
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in fuoristrada
Per chi è appassionato di rally, Mitsubishi offre la possibilità di effettuare dei corsi con le Lancer Gruppo N.
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L’ottimo rapporto con la Kessel Racing e il compagno di equipaggio Bocellari continua anche nel 2010 nel GT italiano.
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UNO DI NOI U
n concreto segnale di speranza e
moto rally sino a quando un banale incidente
devoluti all’iniziativa. Tra i Main Sponsors
possibilità per tutti i portatori di
lo ha inchiodato su una carrozzella rendendo-
che sin da subito hanno sposato il progetto
handicap fisici. Questo è lo scopo
lo paraplegico. È arrivato passo dopo passo il
c’è Guidosimpex, l’azienda che dagli anni ses-
per cui Gianluca Tassi, diversamente abile dal
ritorno alla vita, l’accettazione dei nuovi limi-
santa risolve i problemi legati alla difficoltà o
2003, vuole portare a termine la massacrante
ti fisici, delle numerose difficoltà quotidiane,
impossibilità della guida, che fornirà i disposi-
“Dakar”, impresa sino ad oggi mai riuscita ad
con una voglia di ricominciare a vivere al cen-
tivi speciali per il Mitsubishi Pajero R Team di
alcun disabile ed ambizione di tutti i piloti del
to per cento, nonostante tutto e di essere un
Gianluca, oltre a supportare il progetto con un
mondo. “Uno di Noi” è il nome del progetto
esempio anche per gli altri. Oggi Gianluca è
impegno economico e attraverso la diffusio-
interamente dedicato al sostegno di Tassi in
un uomo forte, deciso più che mai a metter-
ne capillare della comunicazione ad una rete
questa incredibile impresa, che è stato pre-
si in gioco e lottare, per superare con forza e
di oltre 25.000 disabili. Tra le associazioni, si
sentato alla 4x4 Fest di Carrara – 10° Salone
determinazione ostacoli sempre più grandi,
sono subito schierate in prima linea vicino a
dell’Auto a Trazione Integrale, gli scorsi 15-17
dimostrando che la volontà può arrivare dove
Gianluca Tassi la Fisaps – Federazione Italiana
ottobre. L’ormai storica Dakar non ha bisogno
altro non arriva. Tassi è stato il primo diver-
Sportiva Automobilismo Patenti Speciali - ed
di presentazioni. Si tratta di un raid ambienta-
samente abile a vincere una tappa del Cam-
il CIP – il Comitato Italiano Paralimpico che
to nei deserti e nelle steppe più impervie del
pionato Italiano Rallyes Tout Terrain, e l’unico
mira a garantire il diritto allo sport in tutte le
mondo per mettere alla prova soprattutto la
degli undici italiani in gara a portare a termine
sue espressioni affinché ogni disabile possa
resistenza fisica e psicologica di ogni parteci-
la massacrante Baja Espana Aragon 2010. Non
migliorare il proprio benessere e trovare la
pante, con le interminabili giornate di gara,
ha più le gambe funzionanti, ma la sua folle
sua giusta dimensione.
il caldo opprimente, la finissima sabbia e le
determinazione lo spinge oltre i pregiudizi, i
insidie che celano i lunghissimi percorsi. Una
limiti fisici e psicologici e così dovrebbe essere
4x4 FEST E DISABILI
sfida dura per tutti e difficile per un disabile
per tutti i diversamente abili. Equilibrio men-
Ricordiamo che tutti i disabili hanno avuto
che, rispetto ad un normodotato, ha difficol-
tale, forza d’animo e tanta voglia di essere un
accesso gratuito al Salone del Carrara Fiere
tà di gran lunga maggiori. Gianluca Tassi ha
esempio per chi ha handicap corporei. Questi
in occasione della 4x4 Fest e chi di loro ha
scelto di provarci, trasformando l’ostacolo in
sono gli elementi che sosterranno l’impresa,
mostrato all’Ingresso della Cassa 5 la comu-
possibilità e difendendo con le unghie e con
oltre al navigatore Massimiliano Catarsi, to-
nicazione ricevuta da Guidosimplex, ha avuto
i denti un chiaro messaggio per tutti i diver-
scano dalla pluriennale esperienza nella navi-
diritto al pranzo gratuito presso lo stand di
samente abili che possono riconoscersi in lui,
gazione.
Miss 4x4 Fest, dove 100 modelle si sono contese la fascia di reginetta del Carrara Fiere per
per ri-scoprire il mondo, riposizionare i propri limiti e soprattutto le proprie possibilità.
SUPPORTARE IL SOGNO
l’edizione 2010. Grazie a Guidosimplex e Mit-
“È una sfida che mi sento pronto a vivere fino
La partecipazione alla Dakar necessita del
subishi Motors Automobili Italia, due Mitsubi-
in fondo” - ha commentato il pilota perugino-
supporto di tutti poiché molto onerosa e, per
shi Pajero allestite con comandi speciali sono
“con l’aiuto di tutti coloro che vorranno sup-
rendere possibile questo sogno, è stata creata
rimaste a disposizione di tutti i diversabili che
portare il mio sogno e di tutte le carrozzelle
una forma di sostegno economico in cui pri-
hanno voluto provarle nell’area test, dove si
che, con il pensiero, accompagneranno il mio
vati ed aziende possono contribuire. Ognuno
sono alternate, per la gioia del pubblico, an-
Mitsubishi Pajero sino al traguardo finale. Io
di noi potrà dare il suo contributo affinché
che rally show, quad, e le evoluzioni di auto
mi sento forte grazie alla fiducia e all’affetto
il sogno di Gianluca possa avverarsi, con un
da competizione con allestimenti speciali. Un
che la gente mi dimostra, e voglio riuscire in
semplicissimo bollettino postale intestato
progetto ambizioso, che porta un messaggio
questa impresa per dare un messaggio di spe-
all’iniziativa. Le aziende, potranno scegliere
di speranza e di ritorno alla vita per molte per-
ranza a tutti i disabili che si sono dimenticati
diversi scalini di supporto, ottenendo altret-
sone in difficoltà. Un sogno a cui ognuno di
che là fuori c’è un mondo da vivere”.
tanti livelli di visibilità sull’auto che accompa-
noi può contribuire, con un piccolo impegno
gnerà Gianluca durante la gara e sul sito uffi-
economico o con un po’ di sano passaparola.
CHI È GIANLUCA TASSI
ciale della manifestazione, su cui sarà per tutti
A breve sarà attivo il sito www.unodinoi.com,
Gianluca Tassi da sempre appassionato di ve-
possibile seguire in tempo reale l’andamento
dove sarà possibile seguire il progetto e racco-
locità e motori, è stato campione di enduro e
dei finanziamenti, che saranno totalmente
gliere tutte le informazioni nel dettaglio. MM
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Tassi a bordo del suo fuoristrada Mitsubishi. Il progetto “Uno di noi” è la sfida del pilota perugino per il 2011.
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L’ottimo rapporto con la Kessel Racing e il compagno di equipaggio Bocellari continua anche nel 2010 nel GT italiano.
motormedia tv MASERATI TROFEO
Online le gare del campionato 2010 del Tridente Con il round del Mugello si è conclusa la stagione 2010 del Maserati Trofeo GranTurismo MC, una serie che ha visto al debutto la sportiva di Modena in un monomarca che ha regalato emozioni sino all’ultimo metro prima della bandiera a scacchi. 14 gare in 7 circuiti europei tra i più belli (Monza, Zolder, Brands Hatch, Oschersleben, Valencia, Brno ed infine il Mugello), tutte disponibili su MotorMedia. tv nell’apposiito canale dedicato al Trofeo. Appuntamento quindi al 2011 con il monomarca del Tridente e con la Maserati GranTurismo MC Trofeo!
in questa rubrica trovate i principali contenuti che saranno disponibili su motormedia.tv nel corso del mese. gare, test auto, videoclip dalla rete e molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv
SALON DE L’AUTOMOBILE 2010 MotorMedia a Parigi per svelarvi le novità del mercato automotive
Il Direttore di MotorMedia Paolo Necchi ci illustra in prima persona le principali novità che hanno caratterizzato il Salone di Parigi 2010. Con servizi specifici, realizzati in Full HD, Necchi ci mostra cosa ci propongono le case per il 2011, dai concept molto avveniristici alle ultime tecnologie in fatto di basso impatto ambientale ed inquinamento. Non mancano le supersportive come la nuova Lamborghini Sesto Elemento, la Porsche Carrera GTS o la Ferrari SA Aperta. A Parigi MotorMedia ha intervistato anche il Presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo. Da non perdere nel canale dedicato al Salone!
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motormedia tv WORLD RALLY CHAMPIONSHIP Loeb si aggiudica il settimo titolo nel rally di casa Anche quest’anno per i suoi avversari non c’è stato nulla da fare. Sebastien Loeb, con la vittoria al Rally d’Alsazia, ha fatto suo il settimo siglillo nel Campionato del Mondo Rally. Alle sue spalle continua la lotta fra gli alfieri Citroen (Dani Sordo e Sebastien Ogier) e i portacolori di casa Ford (JariMatti Latvala e Mikko Hirvonen), con il “privato” Petter Solberg che più di una volta ha ricordato a tutti che è stato anch’egli campione del mondo. Su MotorMedia.tv, in esclusiva web per l’Italia, le spettacolari immagini di ogni tappa con il commento dell’esperto Matteo Bacci, assolutamente da non perdere!
www.motormedia.tv BTCC
La legge del veterano Sul tracciato di Brands Hatch è’ andato in scena l’ultimo atto del BTCC dove erano in quattro a contendersi il titolo di campione 2010: Tom Onslow-Cole (Ford Focus), il duo delle Honda Civic ufficiali, Gordon Shedden e Matt Neal e il veterano Jason Plato (Chevrolet Cruze); ed è stato proprio Plato a conquistare l’alloro di questa combattutissima stagione. Il British Touring Car Championship è senza dubbio uno dei campionati più entusiasmanti dell’intero panorama mondiale dell’automobilismo agonistico e MotorMedia è orgogliosa di potervelo offrire in esclusiva per il territorio italiano con la telecronaca di Paolo Necchi.
VW SCIROCCO R-CUP Rene Rast vip pigliatutto
A Oschersleben è andato in scena il penultimo atto della VolksWagen Scirocco-R Cup, la serie monomarca che vede al via la coupè della casa di Wolfsburg nella sua versione alimentata a bioetanolo. Steinhof, Heidorn e Ubben sono i protagonisti regolari della serie ma devono spesso vedersela con gli ospiti vip di VW, tra i quali sino ad oggi nomi di tutto rispetto come Martin Brundle, Rene Rast, Frank Biela, Marco Werner, Uwe Alzen e altri ancora. Su MotorMedia.tv le gare di questa fantastica stagione che sta volgendo al termine, con il commento di Paolo Necchi.
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racing on web WORLD TOURING CAR CHAMPIONSHIP www.fiawtcc.net
Il WTCC è il Campionato del Mondo riservato alle vetture Turismo, una delle serie più combattute e spettacolari che si disputa lungo le piste di tutto il globo. In questi anni marchi importanti come BMW, Seat, Chevrolet e ancora prima Alfa Romeo, Honda e Ford hanno dato vita a gare sempre entusiasmanti caratterizzata dalla loro breve durata e dall’agonismo dei protagonisti, sempre molto agguerriti. Nomi importanti dell’automobilismo hanno scritto la storia del WTCC come Fabrizio Giovanardi, Alain Menu, Augusto Farfus, Andy Priaulx, Jörg Müller, Alessandro Zanardi, Gabriele Tarquini, Yvan Muller e altri ancora. La serie promossa da KSO in Italia fa tappa sul tracciato di Monza. Sul sito web potete trovare notizie, immagini degli eventi in alta risoluzione, classifiche, highlights oltre ad informazioni fondamentali sui team, vetture e piloti che danno vita al campionato; sono consultabili anche i regolamenti tecnici e sportivi. Un sito da vedere, per una delle serie più popolari a livello mondiale.
continua il viaggio di motormedia attraverso i meandri di internet alla ricerca di tutte le realta' web che caratterizzano il motorsport mondiale. in collaborazione con
ORECA - THE MOTORSPORT COMPANY www.oreca.fr
Gli appassionati sapranno sicuramente chi è Oreca. Il marchio francese è da anni impegnato nel motorsport, con la gestione e la preparazione di varie vetture da competizione; sotto le insegne del team diretto da Hugues De Chaunac, si sono viste vetture di ogni tipo, dalle vincenti Viper GTS-R e Mazda 787B alla Toyota Corolla del Trophée Andros, passando per le SEAT Leon del WTCC e, più recentemente, all’Audi R8 e alla Saleen S7R, le Courage LMP (sulle quali poi il team ha costruito una propria vettura) e, quest’anno, anche la vincitrice della Le Mans Series, la Peugeot 908 HDI FAP. Sul sito web, disponibile in inglese e francese, si può rivivere attraverso foto e elementi multimediali la storia dell’equipe transalpina, un viaggio interessantissimo attraverso una delle colonne portanti del motorsport europeo, soprattutto nelle gare endurance.
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racing on web RAPAX TEAM www.rapaxteam.com
Il Rapax Team è la scuderia vincitrice della GP2 Main Series 2010 con il venezuelano Pastor Maldonado. Fondata dalla fusione di GP Racing e Piquet Sport, l’equipe diretta da Andrea Bergamini è una delle più competitive e ambite dai piloti della serie cadetta. Il team ha base logistica in Italia, più precisamente a Veggiano (PD), dove un’attrezzata officina di 1500 m2 ospita le quattro Dallara che sono seguite giornalmente da 20 persone tra meccanici e ingegneri. Nel 2010 il Rapax Team, oltre a vincere il campionato con Pastor Maldonado, ha colto importanti risultati anche con Luiz Razia mentre in GP2 Asia Daniel Zampieri e Vladimir Arabhadzhiev hanno difeso i colori della squadra veneta ad Abu Dhabi e in Bahrain.
VIRTUALR
www.virtualr.com VirtualR è un sito giovane, creato da un ragazzo tedesco appassionato di simulatori di guida, divenuto in poco tempo un riferimento per tutti i fan e gli amanti dei giochi e i software dedicati alle quattro ruote, da pista o da rally. Giornalmente potete trovare news riguardanti gli ultimi software in uscita o sugli aggiornamenti di quelli già in commercio, anticipazioni, recensioni e molto altro ancora.
MOTORSPORT.COM www.motorsport.com
Motorsport.com è senza dubbio uno dei siti di riferimento per quanto riguarda le competizioni automobilistiche nel mondo. Il portale inglese spazia dalla Formula 1 al Mondiale Rally con notizie, foto e curiosità anche su altri campionati come GP2, Le Mans Series, NASCAR, Indy Car, DTM, Grand-Am, British Touring Car Championship e molto altro ancora. Davvero ricco il database fotografico, suddiviso sia per eventi che per ogni singolo pilota; interessante anche la sezione dedicata alle statistiche delle serie americane.
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LA FOTO DEL MESE
Lamborghini Gallardo Super Trofeo (F.Babini-G.L. Piccioli) Lamborghini Blancpain Super Trofeo - Vallelunga (26/09/2010) Foto: Renato Gaggio by AllRace.net
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I
l marchio inglese Jaguar vanta da più di 60 anni, esattamente dal 1948 anno del lancio della prima XK, una lunga serie di motori potenti che ne hanno affermato nel tempo il suo carattere esclusivo. Oggi Jaguar dispone di nuovi motori da 5 litri a iniezione diretta che hanno il compito di continuare questa tradizione attraverso l’erogazione di una coppia e una potenza sempre maggiori ma con un occhio attento e severo alla riduzione di consumi e delle emissioni inquinanti. Prima anco-
ra di metterla in moto la XKR Convertible affascina l’occhio e dal momento che si sale a bordo due sono le cose che più colpiscono: il pulsante di accensione del motore che lampeggia rosso e il “Jaguar Drive Selector” che si solleva per dare modo al guidatore di inserire la modalità di cambio desiderata. Sempre internamente c’è uno schermo touch-screen da 7”, con funzioni di utilizzo semplici e intuitive: l’accesso a tutte le principali opzioni audio, telefonia bluetooth e navigazione satellita-
re. La Jaguar XKR rappresenta il nuovo che avanza grazie anche ad un propulsore V8 cresciuto da 4.2 a 5.0 litri e che arriva ora ad erogare 510 cavalli e 625 Nm di coppia motrice. La XKR sovralimentata è anche molto efficiente in termini di consumo dato che il suo dato medio è di 12,3 l/100km con emissioni di CO2 pari a 292 g/km dato, quest’ultimo, migliorato rispetto alla precedente versione di poco meno del 20%. Introdotte alcune modifiche anche a livello estetico attraverso un grintoso
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paraurti anteriore, nuove luci posteriori a LED e un nuovo paraurti posteriore ribassato. La struttura della scocca, la più leggera del settore, è realizzata con una combinazione di componenti in lega di alluminio stampati, pressofusi ed estrusi. Questi elementi sono rivettati e incollati fra loro con tecniche sviluppate nell’industria aerospaziale e ora adattate da Jaguar per l’uso automobilistico. Su strada la versione cabrio da noi testata della XKR, pesante solo poche decide di chili più della versione coupè, dimostra un carattere molto sportivo senza però perdere il fascino e il piacere di guida di una roadster di classe. Il V8 spinge in qualsiasi rapporto di cambio ci si trovi e la progressione non ha alcun “buco”. Molto piacevole si è rivelato
il Jaguar Drive Control che attraverso un pulsante di comando cambia il comportamento dinamico della vettura. In modalità Dynamic le cambiate avvengono a regimi motore più elevati e vengono irrigidite le sospensioni attraverso un costante check (100 volte al secondo) dei movimenti dello chassis finalizzato ad avere sempre una taratura ottimale. Buon i freni così come il cambio automatico a sei rapporti, perfetto sia utilizzato in modalità Drive che in modalità Sport con l’azionamento attraverso le palette al volante. Le personalizzazioni estetiche della XKR sono molteplici con ben 15 tinte carrozzeria, 7 colori capote, 7 colori di pelle per gli interni e 5 varietà di inserti cruscotto. Da ricordare che sono anche disponibili due pacchet-
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ti estetici per la XKR definiti Black Pack e Speed Pack: il primo prevede splitter anteriore e spoiler posteriore di maggiori dimensioni e il fregio del cofano posteriore in tinta con la carrozzeria (3 le tinte disponibili, ndr) mentre il secondo ha lo speed limit spostato da 250 Km/h a 280 Km/h e un aerodynamic pack in tinta con la carrozzeria che comprende splitter anteriore e spoiler posteriore al quale si aggiungono il diffusore posteriore e le minigonne, sempre in tinta con la carrozzeria (7 le tinte disponibili). Entrambi i pacchetti prevedono cerchi da 20” di diverso disegno. Il prezzo di commercializzazione della Jaguar XKR Convertible è, a seconda degli allestimenti, di 99.451 euro sino a 115.451 euro. MM
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opo cinque anni dal lancio europeo della prima generazione, Nissan arricchisce la gamma motori del suo crossover Murano introducendo il quattro cilindri 2.5 dCi da 190 cavalli e 450Nm di coppia. Questo propulsore nasce con lo scopo, non dichiarato, di colmare una lacuna evidente rappresentata dalla disponibilità sul mercato sino ad oggi di un solo propulsore benzina 3.5 V6. Una novità dunque strategica in termini di quote di mercato che avrà il suo sbocco migliore soprattutto sul nostro territorio nazionale. Per ottenere questo importante riposizionamento Nissan ha dunque deciso di utilizzare il quattro cilindri 2.5 dCi, già disponibile per le nuove Pathfinder e Navara che
nel frattempo ha ricevuto una serie di upgrade importanti soprattutto per migliorarne la silenziosità di funzionamento. Molti in tal senso gli interventi: e’ stata sostituita l’originale catena di distribuzione con una cinghia, semplificata la pompa di iniezione, scelto un nuovo materiale per il filtro anti-particolato e aggiunto un punto di ancoraggio in più per diminuire la vibrazioni. Per quanto riguarda il propulsore sono stati aumentati i cavalli, ora 190 in luogo dei precedenti 171 ed aumentata la coppia salita da 403 a 450 Nm grazie all’adozione di un nuovo sistema common rail con pressione a 2.000 bar, a nuovi iniettori ed una turbina a geometria variabile. Il 2.5 dCi viene commercializzato solo abbinato
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al cambio automatico a sei rapporti con prestazioni interessanti (accelerazione 0-100 km/h in 10,5 secondi, 196 km/h di velocità massima). La Nissan Murano 2.5 dCi si differenzia dalle sorelle per la griglia copri-radiatore ridisegnata con trama a nido d’ape, per i fendinebbia posizionati in posizione più lateralmente ed dalla metà inferiore del paraurti che contiene la presa d’aria pensata per ottimizzare il raffreddamento del propulsore. Nuovo anche il sottoscocca nella zona motore e bagagliaio che ha permesso di ridurre il coefficiente di penetrazione aerodinamica da 0,37 a 0,34. Un piccolo neo lo si riscontra mettendo in moto la Murano 2.5 dCi dato che la rumorosità del propulsore (per quanto non
CROSSOVER SAMURAI
eccessiva) fa rimpiangere il V6 benzina che sino ad oggi ha scorrazzato i clienti Murano. Di contro il 2.5 dCi dispone di un’ottima coppia a volte sconosciuta ai propulsori di maggiore frazionamento. Tale elemento positivo trova il suo perfetto compendio nel cambio a sei rapporti che dispone del sistema Adaptive Shift Control, nato per regolare i tempi di cambiata in funzione dello stile di guida. Personalmente, malgrado la possibilità di utilizzo del cambio in modalità manuale, consigliamo l’utilizzo del cambio in Drive dato che i tempi di cambiata non
sono rapidissimi a mal si sposano con l’esigenze di chi vuole smanettare con la leva del cambio per avere una cambiata rapida. Complessivamente la Nissan Murano 2.5 dCi si rivela un’ottima compagna di viaggio, con un elevato standard di comfort interno che privilegia le tratte autostradali ai percorsi guidati dove paga molto i 1.900 chili di peso e una risposta di sterzo migliorabile. La versione da noi provata, la Tekna, è davvero completa e rende la vettura molto elegante e funzionale disponendo di airbag, ABS ed ESP (disattivabile), climatizzatore
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in STRADA
automatico bizona, sedili in pelle, inserti e pedaliera in alluminio, fari bi-Xenon, navigatore satellitare con schermo da 7 pollici, divanetto posteriore riscaldabile, portiere posteriori ad apertura e chiusura elettrica, i cerchi in lega da 20 pollici, il tetto apribile (in alternativa allo schermo DVD posteriore) e l’impianto audio BOSE con 9 altoparlanti integrato nel Nissan Connect Premium composto da connessione Bluetooth, lettore CD e collegamento MP3. La Nissan Murano 2.5 dCi viene proposta sul mercato con un prezzo base di 42.600 euro. MM
FLASH prodotto SUBARU WRX STI
Il top della sportività dal marchio delle Pleiadi Torna la versione “cattiva” della Subaru Impreza, anche se questo modello perde proprio la denominazione che l’ha sempre caratterizzata. La versione WRX MY2011 della vettura giapponese sarà venduta a un prezzo di poco inferiore ai 43.000 €. L’anima di questa auto è il motore 4 cilindri boxer sovralimentato che eroga 300 cv a 4000 giri/min con una coppia di 407 Nm; cambio a 6 rapporti e trazione integrale sono coadiuvati dal differenziale centrale autobloccante DCCD (tarabile in funzione dello stile di guida e delle condizioni stradali). Regolabili anche l’ESP e la mappatura del motore tramiti appositi comandi sul cruscotto.
GIUGIARO KOREANO
Design tricolore per la SsangYong Korando Dopo il rischio di chiusura derivato dalla crisi finanziaria, il gruppo koreano SsangYong ha rialzato la testa e la prima ventata di novità arriva dalla nuova Korando, disegnata dall’esperta matita di Giorgetto Giugiaro. Questa crossover sarà in vendita da Novembre in due diverse varianti, a sola trazione anteriore o 4WD. Realizzata su di un’inedita piattaforma, che darà origine ad almeno altri tre nuovi modelli, la SsangYong Korando monta sospensione MacPherson all’anteriore e bracci multipli al posteriore. Nuovo anche il 2 litri TDI da 175 cv Euro 5 con cambio manuale o automatico a sei rapporti. Più avanti il benzina da 115 CV e un turbodiesel da 149 CV. Prezzi da € 21.000.
sportiva, familiare e gran turismo di lusso... subaru, ssangyong e ferrari. vediamo cosa caratterizza queste tre vetture, novita' di inizio autunno nel mercato dell'automobile.
FERRARI SA, L’ESCLUSIVITà in 80 pezzi Una supersportiva in tiratura limitata per la casa di Maranello
Se la volete, rassegnatevi. Gli 80 esemplari di questo gioiello italiano sono già stati tutti prenotati. La Ferrari SA Aperta, presentata a Pebble Beach (USA), è un omaggio a Pininfarina (SA sta per “Sergio e Andrea”, padre e figlio che hanno dato continuità a questo nome storico dell’automobilismo italiano): basata sulla Ferrari 599 GTB Fiorano, la SA Aperta ne eredita il motore V12 con la potenza massima che tocca ora i 670 cv, invece dei precedenti 620. Il telaio è stato ridisegnato per ottenere maggior rigidità torsionale, persa in parte dalla mancanza del tetto. La leggerissima capote serve solo in caso di maltempo, altrimenti capelli al vento e via!
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