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Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI
Anno II - numero 20
I D T N I R P S T G L I I N I R T E P O N E R MO
Un bilancio della prima metĂ di stagione per il pilota umbro
in pista
Porsche svetta al Ring
in pista
25 Ore molto...Fun Cup!
racing factory
In Austria da Penker
DRIVE THROUGH
La dura legge del motorsport
www.motormedia.it motormediA 20 - LUGLIO 2011 DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Antonio Stoppani 11, 23875 - Osnago (LC) tel/fax: +39 039 9289509 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it HANNO COLLABORATO Fabio Magnani (fabio.magnani@motormedia.it) Tommaso Delfanti (tommaso.delfanti@motormedia.it) FOTO Claudia Cavalleri, Renato Gaggio by AllRace.net Elle Emme Foto, Jan Brucke, Ferrari, Paolo Ambrosi Claudio Signori, Gabriel Tomescu, GT Sport, Renault Malcolm Griffiths, ACI Sport, FIAT, Paolo Mazzetti EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20881 - Bernareggio (MB) STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Argenti Copyright PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. PRS MEDIA s.a.s. è titolare esclusiva di tutti i diritti di pubblicazione e diffusione. L’utilizzo da parte di terzi di testi, fotografie e disegni, anche parziale, è vietato. L’Editore si dichiara pienamente disponibile a valutare - e se del caso regolare - le eventuali spettanze di terzi per la pubblicazione di immagini di cui non sia stato eventualmente possibile reperire la fonte. Informativa e Consenso in materia di trattamento dei dati personali (Codice Privacy d.lgs. 196/03) Nel vigore del D.Lgs 196/03 il Titolare del trattamento dei dati personali, ex art. 28 D.Lgs. 196/03, è PRS MEDIA s.a.s., con sede in via Maroncelli 11, Bernareggio. La stessa La informa che i Suoi dati, eventualmente da Lei trasmessi alla PRS MEDIA s.a.s., verranno raccolti, trattati e conservati nel rispetto del decreto legislativo ora enunciato anche per attività connesse all’azienda. La avvisiamo, inoltre, che i Suoi dati potranno essere comunicati e/o trattati (sempre nel rispetto della legge), anche all’estero, da società e/o persone che prestano servizi in favore della PRS MEDIA s.a.s.. In ogni momento Lei potrà chiedere la modifica, la correzione e/o la cancellazione dei Suoi dati ovvero esercitare tutti i diritti previsti dagli art. 7 e ss. del D.Lgs. 196/03 mediante comunicazione scritta alla PRS MEDIA s.a.s. e/o direttamente al personale Incaricato preposto al trattamento dei dati. La lettura della presente informativa deve intendersi quale presa visione dell’Informativa ex art. 13 D.Lgs. 196/03 e l’invio dei Suoi dati personali alla PRS MEDIA s.a.s. varrà quale consenso espresso al trattamento dei dati personali secondo quanto sopra specificato. L’invio di materiale (testi, fotografie, disegni, etc.) alla PRS MEDIA s.a.s. deve intendersi quale espressa autorizzazione alla loro libera utilizzazione da parte di PRS MEDIA s.a.s. per qualsiasi fine e a titolo gratuito e comunque, a titolo di esempio, alla pubblicazione gratuita su qualsiasi supporto cartaceo e non, su qualsiasi pubblicazione (anche non della PRS MEDIA s.a.s.), in qualsiasi canale di vendita e Paese del mondo. Il materiale inviato alla redazione non sarà restituito.
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urtroppo ci risiamo. Siamo di nuovo qua a commentare un lutto nella gare. Parlo ovviamente della scomparsa drammatica del tedesco Georg Plasa che ha incontrato il suo destino lungo il tracciato dell’ultima edizione della Rieti-Terminillo. Un’altra morte che si porta e si porterà dietro polemiche e commenti, demagogie e moralismi ma soprattutto che non porterà a una vera risoluzione del problema. Pur tralasciando il laconico e freddo commento degli inglesi secondo i quali “motorsport is dangerous”, bisogna a malincuore avere il coraggio di dire che quanto successo a Plasa, Amadio, Danti, Regal e molti altri è nello stato delle corse. Le gare su strada, pista o rally che siano, sono e saranno sempre l’apice della pericolosità nel motorsport. Gli organizzatori, pur bravi e professionali come quelli della Rieti-Terminillo, non potranno mai far sparire i dirupi, le montagne o gli alberi ma potranno sempre e solo trovare dei palliativi per limitare al minimo i gravi rischi che questo tipo di competizioni hanno nel loro DNA. Si è discusso spesso sull’opportunità di far correre certe vetture in salita o nei rally considerandole troppo veloci ma si trascura che gli impatti contro ostacoli fissi (alberi o muri) sono devastanti anche a
velocità cittadine per cui oggi probabilmente piangeremmo lo stesso le sfortunate vittime avute, anche se avessero corso con delle meno potenti vetture turismo Gr.N. Da pilota ho fatto in tempo a correre un paio di gare in salita (Gubbio e Rieti) con le chicane posizionate lungo il percorso allo scopo di rallentare le vetture, scopo assolutamente ottenuto in minimissima parte in quanto, per rendere “innocue” gare velocissime come la RietiTerminillo, occorrerebbe farle diventare una sorta di slalom riempiendole di chicane artificiali e snaturandone così la loro stessa identità e bellezza. Occorre convincersi che le gare su strada sono e saranno sempre le più pericolose e purtroppo l’episodio di Plasa non sarà di certo l’ultimo della serie. È necessario prenderne atto e continuare a migliorare la sicurezza dei percorsi e delle vetture senza però mai pensare che il problema possa essere completamente risolto semplicemente perchè il motorsport è pericoloso per definizione. Il mio potrebbe apparire come un giudizio fatalista ma in realtà è solo il commento di un appassionato che per sua soddisfazione e divertimento si dedica da anni ad uno sport che comporta dei rischi che sino ad oggi ha deciso di accettare.
Da parte della nostra redazione e del sottoscritto vanno le condoglianze ai familiari di Plasa e un ricordo per un pilota appassionato che ha sempre fatto della gare in salita una umile ragione di vita. Ciao Georg.
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sommario
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sommario
IN QUESTO NUMERO Paddock - News dal mondo delle competizioni a quattro ruote.................................... pag. 06 MOTORMEDIA TEAM - Iniziative e novità legate al nostro network. ...................... pag. 08
in pista
La calda estate rosso Ferrari - Con Coletta tracciamo i primi 6 mesi della 458 “racing”......... pag. 10 Ritorno a Grüne Hölle - Porsche riconquista la 24 Ore del Nurburgring. ........................... pag. 16 25 Ore super Fun...Cup! - Riviviamo “da dentro” la endurance dei Maggiolini a Spa.............. pag. 20 Il GT Sprint di Petrini - Un bilancio della prima parte di stagione per il pilota umbro............. pag. 26 Svizzera all’attacco - A tu per tu con il giovane Lorenzo Foglia. .................................... pag. 28 Bontempelli tra Ferrari e...Ferrari - Un 2011 di successi sulla 458 per il pilota di Lesmo........ pag. 32 Silvestri sempre più in alto - A Magione e Misano lotta tra le piccole 5 Hundred Cup........... pag. 36 Corse tra...poesie e corsie - Giorgio Bolla si divide tra l’amore per le corse e quello per i bambini... pag. 38
in SALITA
Caffi sbanca la Vallecamonica - Il bresciano vince l’edizione 2011 della Malegno-Borno. ............ pag. 42
RACING FACTORY
Professione: Drivers Coach - MotorMedia in Austria presso la Penker Racing & Training............. pag. 44
IN STRADA - Renault Megane SporTour e FIAT Freemont per i tester di MotorMedia..... pag. 48 LA FOTO DEL MESE - Scatti da motorsport. ................................................ pag. 52 MotorMedia.tv - Sulla nostra web-tv torna la Superleague Formula!................... pag. 54 Racing on web - Il mondo delle corse nella rete.............................................. pag. 56 PIT WALL - I fondamenti dell’aerodinamica spiegati dall’Ingegner Delfanti. .................. pag. 58
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paddock NUOVO TITOLO PER “PIEDONE” GIOVANARDI
Al Salzburgring il pilota di Sassuolo si aggiudica l’ETCC 2011 con una Honda Accord Il Re del Turismo è tornato. Fabrizio Giovanardi ha vinto la Coppa Europea Turismo FIA disputata in prova unica al Salzburgring, in Austria. In Gara 1, partita con condizioni meteo difficili, Giovanardi ha preso subito il comando dalla pole position alla guida della Honda Accord del team Hartman mantenendolo fino alla fine. Alle sue spalle ha chiuso il diciassettenne spagnolo Oriola che alla guida della Seat Leon è stato autore di un ottimo weekend culminato con una bella affermazione in Gara 2, proprio davanti a Giovanardi. Il pilota di Sassuolo, a pari punti, si è quindi aggiudicato il trofeo grazie alla pole ottenuta in qualifica. Terzo in entrambe le corse Tomas Engstrom, davanti all’austriaco Wolfgang Treml.
NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE News a cura di Fabio Magnani
BLUE STAR E RALLY SPORT, 2011 IN GT
La compagine pugliese con Serafino divisa tra Coppa Italia e International GT Sprint Series La Blue Star, società di comunicazione impegnata nella promozione e organizzazione di eventi sportivi per lo più di carattere automobilistico, ha stretto per la stagione 2011 un accordo di partnership con il Team Rally Sport. La compagine pugliese, dopo essere stata protagonista per anni nei rally e nel CIVM, ha deciso di spostare i suoi programmi in pista con il pilota Ferdinando Serafino alla guida di una Lamborghini Gallardo. L’impegno si divide su due campionati prestigiosi come l’International GT Sprint Series e il Coppa Italia nei quali Serafino dovrà vedersela con piloti esperti. Il sodalizio è nato in virtù dell’elevato richiamo promozionale che le due serie offrono grazie all’ottima copertura mediatica garantita dai due promotori. Dopo un avvio stagionale più che positivo, culminato con un podio ottenuto nella prova d’apertura sul tracciato brianzolo di Monza, il Team Rally Sport attende le prossime gare per confermare i propri risultati e scalare le classifiche di categoria. I prossimi appuntamenti in pista saranno dunque in occasione delle due gare conclusive della stagione in programma il 25 Settembre al Mugello e il 9 Ottobre a Vallelunga.
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paddock IL RITORNO PIÙ ATTESO Presentata a Monaco la BMW M3 DTM
Era nell’aria da tempo. BMW ha svelato allOlympiastadion di Monaco la M3 DTM Concept, l’inedita vettura con cui parteciperà ufficialmente alla stagione 2012 del Deutsche Tourenwagen Masters (DTM). Jens Marquardt, nuovo direttore di BMW Motorsport, ha presentato anche i primi due piloti ufficiali Andy Priaulx e Augusto Farfus che andranno a sfidare le eterne rivali Audi e Mercedes. Il Costruttore teutonico parteciperà al campionato turismo con ben tre squadre: il Team Schnitzer, il Team RBM e il Team RMG.
NEGRONI UBER ALLES
Ottimo risultato alla 24 Ore per il pilota bolognese Sergio Negroni, protagonista nella Blancpain Endurance Series con il team ravennate GDL Racing, è anche un habituè del Nordschleife e anche quest’anno non ha voluto mancare alla classica 24 Ore. Al via della gara con una Porsche 997 GT3 Cup, l’italiano ha ottenuto un ottimo risultato: primo degli equipaggi italiani, sesto (su 21 partenti) di classe SP7 (la classe TOP dove c’era anche la Porsche RSR del Team Manthey che ha vinto, ndr) e 37esimo assoluto su 220 partenti. Dopo questa splendida avventura Negroni è pronto per rientrare nel ruolo di protagonista della serie promossa dalla SRO con la squadra diretta da Gianluca De Lorenzi.
DEBUTTO A FIORANO PER LA 458 ITALIA GRAND-AM Melo e Mediani hanno collaudato la Gran Turismo destinata alle gare in America
Il circuito di Fiorano ha tenuto a battesimo una nuova versione “corsaiola” della Ferrari 458 Italia, la “458 Italia Grand-Am”. La vettura è stata sviluppata in collaborazione con Michelotto Automobili sulla base della versione GT3 ed è destinata a gareggiare nella celebre serie nordamericana. La 458 Grand-Am tiene conto delle differenze regolamentari tra la serie americana ed europea: sviluppa una potenza di 500 CV, registrando un funzionamento aerodinamico meno efficiente rispetto alle versioni GT del vecchio continente. Diversi anche i restrittori, qui da 48 mm, ed il regime massimo di rotazione del motore fissato ora a 8000 giri/min. Importanti sono stati gli interventi sull’impianto frenante della 458 Italia GrandAm che non presenta l’ABS così come è assente il controllo di trazione. Un’ulteriore differenza rispetto alla GT3 riguarda il roll-bar che necessita una protezione laterale più importante per garantire maggiore sicurezza in una serie in cui i contatti tra i piloti sono più frequenti. È equipaggiata con pneumatici Continental, fornitore unico della serie, caratterizzati da una mescola molto dura. Corposo il numero di giri effettuati dai collaudatori ufficiali Ferrari Maurizio Mediani e Jaime Melo, che si sono alternati al volante della 458 Italia Grand-Am completando in totale quarantacinque tornate senza rilevare particolari problemi.
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motormedia team UN’ESTATE QUASI PERFETTA PER NECCHI Il Direttore di MotorMedia coglie coglie due vittorie e...una squalifica nel Coppa Italia
Nelle due prove di Luglio del Coppa Italia 2011 Paolo Necchi, editore di MotorMedia, aveva colto due splendide vittorie in altrettante gare a bordo delle Ferrari del Team Vittoria Competizioni. Se nella prima gara, disputata a Magione, Necchi otteneva la vittoria sfruttando al meglio il potenziale della sua Ferrari F430 GT2, in occasione della gara di Misano il pilota-giornalista milanese tornava a sfidare il suo rivale Bianco in classe GT Cup ottenendo, anche in questo caso, una perentoria e meritata vittoria (la quarta stagionale). Nel dopo gara si verificava però un episodio alquanto bizzarro che portava all’esclusione dalla gara di Necchi. Al termine della competizione la Ferrari F430 GT Cup del milanese veniva pesata dai commissari tecnici e dichiarata regolare per poi essere inspiegabilmente ripesata alcuni minuti dopo (quando era già in parco chiuso) ed essere dichiarata invece sottopeso. A causa di questo incredibile e assurdo disguido, Necchi veniva squalificato rinunciando così ad una vittoria molto importante in ottica campionato. Con questa esclusione il 39enne milanese scala in seconda posizione e dovrà nelle ultime due gare in calendario lottare per ottenere il titolo di 1a Divisione del Coppa Italia 2011. Necchi: “Mi dispiace per Misano e per l’assurdità di quanto accaduto. Io comunque non demordo e sono convinto che alla fine tutto tornerà al giusto posto come i risultati in pista hanno sinora dimostrato. Varano è quasi la pista di casa e Vallelunga è un ottimo circuito dove andare a giocarsi il titolo per cui io sono pronto per questi due ultimi appuntamenti.”
PERIOLI OTTIMO SECONDO A MAGIONE Il giovane pilota sempre più a suo agio sulla Renault Clio “MotorMedia”
Nella seconda prova del Trofeo Turismo il pilota umbro Giancarlo Perioli ha ottenuto la seconda piazza di classe Clio Cup alla guida della Renault Clio RS con i colori della nostra testata seguita dalla Cipierre. Sin dalle qualifiche disputate sotto la pioggia, Perioli dimostrava di essere molto in forma facendo segnare il terzo tempo a mezzo decimo dalla pole position di Lilli. In gara Perioli scavalcava subito Cenci e manteneva la seconda piazza per tutta la gara senza però riuscire ad impensierire il leader del campionato. Con questo secondo podio consecutivo il pilota della Cipierre occupa la seconda piazza di classe e si appresta, nella terza prova in programma il 18 Settembre, a puntare alla prima vittoria stagionale. Perioli: “Sono contento perché la macchina va molto bene e io riesco ogni volta a sfruttarla meglio. Aspetto la prossima gara per confermare i buoni risultati fatti sino ad oggi e, perché no, puntare ancora più in alto.”
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motormedia team UN TRANQUILLO WEEKEND...CON IL TORO Grazie all’invito di Lamborghini, Necchi ha debuttato nel Supertrofeo al Paul Ricard
Paolo Necchi, su invito di Lamborghini, ha preso parte alla terza gara del Lamborghini Supertrofeo, in programma sul tracciato francese HTTT di Le Castellet, dividendo la vettura con il giornalista spagnolo della testata “El Mundo” Jaime Hernandez. Il nostro editore ha così potuto vivere di persona l’ambiente del prestigioso trofeo monomarca che si basa su di un calendario, a respiro internazionale, di sei prove, ciascuna da tre manche della durata di 40 minuti. L’equipaggio, dopo aver potuto apprezzato la vettura di Sant’Agata Bolognese nel corso delle prove libere e delle qualifiche, è stato sfortunato protagonista al via della prima manche dove, a seguito di un banale contatto con Mamè, Hernandez è stato subito costretto al ritiro. L’entità del danno subìto è stata tale che Necchi non ha potuto prendere parte alla seconda manche riuscendo finalmente a salire in macchina solo per il via di Gara 3. Nella terza frazione proprio il pilota milanese era autore di un’ottima rimonta che lo portava in soli 5 giri dalla tredicesima sino alla quinta piazza per poi cedere il volante al compagno Hernandez. Lo spagnolo, vittima di un paio di testacoda, chiudeva il suo turno di guida in ottava posizione non distante dal gruppo di testa. Un weekend comunque molto interessante per Necchi che a fine gara mostrava visibilmente il gradimento per questa opportunità e per il livello sportivo e organizzativo della competizione. Necchi: “È stata davvero una bella esperienza e devo ringraziare molto Lamborghini per questo invito. La pista di Le Castellet è un impianto incredibile e il layout del tracciato tutt’altro che facile anche se le ampie e caratteristiche vie di fuga perdonano eventuali errori. Peccato per il contatto in Gara 1 che ci ha tolto la possibilità di correre anche Gara 2, non riuscendo così a fare i chilometri necessari a conoscere meglio la Gallardo LP 560-4 Supetrofeo. In Gara 3 mi sono divertito molto a rimontare dalla tredicesima piazza fino alla quinta e mi auguro che in futuro ci possa essere di nuovo spazio per guidare questa vettura.”
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in pista
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La calda estate rosso Ferrari Fabio Magnani Ferrari www.motormedia.tv
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La Ferrari 458 Italia è la protagonista della divisione Corse Clienti in questo 2011. In queste pagine la versione Challenge con Philipp Baron e la partenza delle gare di Le Mans (a sinistra) e Misano Adriatico (a destra).
l 2011 ha segnato un importante crocevia
schieramenti di partenza sono in aumento
stata però la sfida che ha visto oltre 50 vettu-
nella storia della divisione Corse Clienti di
gara dopo gara. Il 2011 ha visto, a tal propo-
re Challenge al via sul leggendario tracciato
Ferrari. Quest’anno infatti ha fatto il suo
sito, anche il debutto della serie Asia-Pacifico
di Le Mans in occasione del weekend della 24
debutto sulle piste di tutto il mondo la nuova
che ha corso la sua prima gara sul tracciato
Ore. Uno spettacolo fantastico che ha visto
458 Italia nelle sue tre versioni principali ov-
cinese di Zhuhai. I protagonisti della divisio-
insieme al via i piloti “italiani” ed “europei”,
vero Challenge, GT2 e GT3. Quella destinata
ne italiana ed europea hanno invece debut-
impegnati in una gara unica corsasi sabato
al monomarca del Cavallino ha dato nuovo
tato a Monza nei primi giorni di Aprile rega-
mattina, lungo gli oltre 13 km del tracciato
vigore e interesse alla categoria, nonché un
lando subito un grande spettacolo alle oltre
francese davanti a oltre 300.000 appassionati.
notevole salto prestazionale rispetto alla pre-
30.000 persone accorse sul tracciato brianzo-
Il Ferrari Challenge Europa prima di Le Mans
cedente Ferrari F430. I piloti si sono detti en-
lo. L’evento clou di quest’anno, insieme alle
aveva disputato altre due gare, una a Valencia
tusiasti della nuova vettura e le presenze sugli
Finali Mondiali che si terranno al Mugello, è
(Spagna) e una nella splendida cornice nottur-
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in pista
na di Portimao (Portogallo) e, prima dell’ap-
sti del Trofeo Pirelli nelle prime gare portano
monomarca. Alla 12 Ore di Sebring ha debut-
puntamento belga di Spa-Francorchamps,
il nome del campione in carica Stefano Gai
tato ufficialmente la Ferrari 458 Italia GT2 con
vede al comando nel Trofeo Pirelli un coriaceo
(Rossocorsa) e del veterano Lorenzo Bontem-
un inizio segnato da qualche problema di gio-
Max Blancardi (Motor/Malucelli) seguito dai
pelli (Kessel Racing) anche se nellultima gara
ventù, poi abilmente risolto, che non le ha im-
due russi di Ferrari Moscow Skryabin e Vasi-
in terra romagnola è tornato grande protago-
pedito di ottenere subito vittorie importanti
liev mentre nella Coppa Shell è il duo Bache-
nista, dopo un periodo di assenza, il giovane
in Le Mans Series e Intercontinental Le Mans
lier/Mallegol (Motor/Piacenza) a comandare
Matteo Malucelli (Motor/Malucelli). In Coppa
Cup, culminate con l’ultimo trionfo alla 6 Ore
le operazioni. Il Ferrari Challenge Italia invece
Shell Benedetto Marti precede in classifica
di Imola con le due vetture schierate dal Team
ha vissuto una lunga pausa tra Monza e Le
Emilio Rossi, entrambi su due 458 Challenge
AF Corse di Gimmi Bruni e Giancarlo Fisichella
Mans per poi approdare, a Luglio, nell’infuo-
gestite dalla Motor/Piacenza. Ma l’attività di
che hanno preceduto i compagni Jaime Melo
cato circuito di Misano Adriatico. I protagoni-
Ferrari Corse Clienti non si ferma al proprio
e Toni Vilander. Un debutto che poteva essere
MM11
in pista straordinario con la vittoria di classe alla 24
grazie alla vittoria della Ferrari 458 Italia GT3
ta versione corsaiola della 458 Italia destina-
Ore di Le Mans senza alcuni banali inconve-
schierata dal Team AF Corse nell’International
ta alla Grand-Am (di cui potete leggere nella
nienti che hanno rallentato la 458 Italia GT2 a
GT Sprint Series e portata al duplice succes-
sezione Paddock, ndr). Ferrari Corse Clienti
poche ore dal termine mentre era in testa alla
so da Niki Cadei e Fabio Mancini nel round di
non è però solo votata alla 458 Italia in que-
gara. Stessa situazione è stata vissuta anche
apertura a Monza. La versione GT3 ha subito
sto 2011. Continuano infatti con successo gli
alla 24 Ore del Nurburgring dove la supercar
lasciato il segno anche in numerosi campiona-
eventi organizzati dal dipartimento F1 Clienti
di Maranello, schierata dal Team Farnbacher,
ti nazionali e internazionali (come il FIA GT3
che cura le bellissime Formula 1 del Cavalli-
aveva dominato in qualifica e nelle prime ore
Championship e l’International GT Open) a di-
no, dai modelli degli anni 50 alla più recente
di gara. Dopo la GT2, a fine Marzo, ha fatto la
mostrazione dell’ottima competitività di que-
F60, seguendo in pista i fortunati possessori
sua comparsa anche la GT3, sempre svilup-
sta vettura. In questi giorni, inoltre, il collau-
di questi gioielli, nonché le attività legate ai
pata in collaborazione con la Michelotto Au-
datore Maurizio Mediani e i piloti Jaime Melo
programmi FXX e 599XX. Entrambe le realtà di
tomobili. Un debutto anche questo vincente
e Toni Vilander stanno deliberando una quar-
Corse Clienti sono già scese in pista con suc-
MM12
in pista cesso in diversi eventi nel corso di quest’anno,
tro campionati (Italia, Europa, Nord Ameri-
prossimo futuro?
da Abu Dhabi a Laguna Seca ed altri sono in
ca, Asia Pacific) è estremamente positivo. La
AC: Stiamo affrontando questo momento
programma per quest’autunno. Per tracciare
nuova vettura, che si è dimostrata molto più
con la qualità del servizio fornito ai Clienti,
ancora più in dettaglio un bilancio di questa
veloce rispetto alla F430, è caratterizzata da
la professionalità dello staff e soprattutto
prima parte dell’anno “rosso”, abbiamo in-
una maggiore guidabilità ed i riscontri crono-
con una scelta accurata dei circuiti. Pensiamo
tervistato Antonello Coletta, Responsabile di
metrici sul giro si sono abbassati di quasi 0,7
che il segreto sia nel saper garantire emozioni
Ferrari Corse Clienti.
secondi a chilometro.
sempre nuove ai nostri iscritti. Ad esempio, quest’anno una delle gare è stata organizzata
MM: Questo è stato l’anno del debutto mon-
MM: La carenza di partecipanti nei vari cam-
in occasione della celebre 24 Ore di Le Mans.
diale della 458 Challenge, quale è il primo
pionati è un problema di attualità. Come
Un’occasione unica per i piloti che alla fine del
bilancio di questa “new entry”?
avete affrontato questo problema voi di Fer-
rettilineo dell’Hunaudiéres hanno raggiunto i
AC: Il bilancio dopo le prime gare dei quat-
rari Corse Clienti e cosa avete in mente per il
314 km/h, offrendo uno spettacolo entusia-
•
MM13
Le Ferrari F1 Clienti sono le protagoniste dei Ferrari Racing Days, portate in pista dai loro fortunati possessori lungo i circuiti di tutto il mondo. Nelle foto piccole, la Ferrari 458 Italia GT2 di Bruni/Fisichella e la GT3 di Mancini/Cadei.
in pista smante. Poter vedere oltre 50 Ferrari sfidarsi
Europa circa 54. Questo dimostra che siamo
li sono gli eventi in calendario nel 2011?
di fronte a circa 300.000 persone rappresenta
una realtà consolidata che sta fronteggiando
AC: La stagione è iniziata ad Abu Dhabi in
infatti uno scenario davvero unico. In questa
in maniera positiva e costruttiva il momento
Febbraio. Ci sono stati poi due Ferrari Racing
stagione sono circa 120 vetture iscritte alle
difficile che anche il nostro sport sta attraver-
Days negli Stati Uniti, uno ad Infineon ed uno
nostre Serie dedicate alle vetture Challenge.
sando. Per il futuro cercheremo di proseguire
a Laguna Seca. In Asia siamo recentmente sta-
In Asia siamo alla prima stagione e la media
in questa direzione, apportando novità agli
ti in pista a Shanghai il 23-24 Luglio mentre
dei partecipanti per gara è di 24 vetture, un
eventi e alle manifestazioni sportive che pro-
da Settembre saremo in Europa a Zeltweg e
vero successo se si pensa che in questa area
poniamo ai nostri clienti, rispettando lo stan-
a Spa-Francorchamps, prima di concludere la
geografica nessun campionato monomarca
dard elevato che da sempre ci caratterizza.
stagione al Mugello, in occasione delle Finali Mondiali. Per i Clienti che non stanno parteci-
ha fatto registrare lo stesso numero di auto iscritte nel 2011. In America sono quasi 40
MM: Tra le vostre attività in pista ci sono an-
pando al Programma Internazionale, abbiamo
le Challenge in pista ad ogni gara, mentre in
che i programmi FXX, 599XX e F1 Clienti, qua-
riservato inoltre delle manifestazioni in esclu-
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in pista vetture che ha vinto di più nella storia delle
nella classifica del Campionato FIA, ed abbia-
competizioni a ruote coperte e per la 458 Ita-
mo vinto gare in tutti i maggiori campionati.
MM: Per Ferrari Corse Clienti sono molto im-
lia non sarà facile eguagliare il suo palmares.
In entrambe le categorie il livello di compe-
portanti i programmi in pista dei vostri clien-
Al momento con la vettura GT2 siamo in testa
tizione sta crescendo e sono sempre di più le
ti Team impegnati nel mondo con le Ferrari
nel Campionato LMS, anche se abbiamo perso
Case impegnate con le quali fronteggiarsi. Per
F430 e 458 Italia nelle varie versioni. Come si
la 24 Ore di Le Mans e un altro evento impor-
il futuro vorremmo mantenere la leadership
è inserita in questi contesti la nuova 458 Ita-
tante come la 24 Ore del Nurburgring dopo
che abbiamo conquistato nelle ultime sta-
lia (nelle versione GT2 e GT3) e cosa auspichi
essere stati a lungo in testa a causa di pro-
gioni e proprio con questo obiettivo stiamo
per il loro risultati di questa stagione?
blemi di gioventù. Possiamo quindi dire che
aumentando ulteriormente l’impegno per ga-
AC: Sono programmi fondamentali che ci
le prestazioni ci sono ma dobbiamo lavorare
rantire ai nostri Clienti una migliore assisten-
vedono fortemente impegnati e che danno
ancora sull’affidabilità. Anche nel GT3 stiamo
za sui campi di gara e delle vetture sempre più
lustro alla Ferrari. La F430 è stata una delle
andando bene, uno dei nostri team è primo
competitive. MM
siva presso i circuiti di Imola e del Mugello.
•
Ferrari 599XX e Ferrari FXX fanno parte di un programma specifico di sviluppo della divisione Corse Clienti. Anche loro sono tra le protagoniste dei Ferrari Racing Days e delle Finali Mondiali.
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Ritorno a GrĂźne HĂślle Fabio Magnani Jan Brucke www.motormedia.tv
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l miglior risultato per Porsche arriva...all'in-
risorse. Ed ecco quindi che Audi, Mercedes, BMW,
le prime fasi da una forte pioggia abbattutasi sul
ferno. In una stagione costellata dai mancati
Ferrari e Lexus sono arrivate alle porte di Adenau
tracciato dell'Eifel. Una performance che sem-
risultati per le 997 di Weissach, soprattutto
con intenti tutt'altro che amichevoli dimostrati
brava fuori dalla portata per BMW, Porsche, Audi
nell'ambito della Le Mans Series e Intercontinen-
già dopo le qualifiche dove fare un pronostico per
e Mercedes ma condizionata da una sosta impre-
tal Le Mans Cup, la GT tedesca coglie la sua prima
la vittoria finale appariva molto difficile. Le pro-
vista intorno alle ore 20 a causa di un problema a
importante vittoria dell'anno sull'Inferno Verde,
ve valide per lo schieramento di partenza hanno
una sospensione che ha relegato la vettura bian-
più precisamente nell'ambito della 24 Ore del
visto primeggiare un'outsider di rilievo come la
co/nera/arancio alla 78a posizione assoluta con
Nürburgring. Nonostante possa essere conside-
nuova Ferrari 458 Italia GT2 del Team Farnbacher
45' di ritardo dal leader.
rata "di casa", la vittoria di Porsche sul lungo ed
portata egregiamente in gara da Allan Simonsen,
La vittoria della Porsche 997 GT3 RSR del Man-
insidioso tracciato da oltre 25 km appariva alla
Dominik Farnbacher, Jaime Melo e Marco Seefri-
they Racing è arrivata grazie ad una scelta più
viglia tutt'altro che scontata. In primis per la de-
ed e autrice del miglior crono in 8'23"764.
rischiosa ma, alla fine, più redditizia degli pneu-
bacle patita nel 2010 quando a trionfare fu BMW
La supercar di Maranello gommata Hankook ha
matici nelle prime ore di gara quando l'asfalto
con la M3, poi per i sempre più agguerriti rivali
tenuto a bada con autorità il resto degli avversari
era ancora umido: l'equipaggio formato da Marc
che riconoscono in questa gara un ottimo banco
durante le prime tre ore di gara, scattata come
Lieb, Lucas Luhr, Timo Bernhard e Romain Dumas
di prova per le vetture su cui investire sempre più
consuetudine alle 16 di sabato, caratterizzata nel-
ha deciso quindi di optare per le gomme slick uno
•
MM17
Marc Lieb, Lucas Luhr, Timo Bernhard e Romain Dumas si sono aggiudicati la 24 Ore del Nürburgring numero 39.
in pista • stint prima rispetto agli avversari, guadagnando così terreno quando gli altri hanno dovuto effet-
Dopo la vittoria nel 2010, quest'anno BMW si è aggiudicata il secondo gradino del podio con J.Müller-Alzen-Farfus-Lamy.
tuare una sosta supplementare per montare le coperture da asciutto. Ci si aspettava forse qualcosa in più da BMW dopo la vittoria nell'edizione 2010 e gli ottimi risultati nella prima parte della stagione ma le M3 ufficiali sono state afflitte da diverse noie meccaniche, in particolare quella condotta da Werner-D.Müller-Adorf che ha palesato da subito problemi all'impianto frenante per poi perdere ulteriore terreno a causa di un incidente con un doppiato e successiva penalizzazione di 3' inflittale dalla direzione gara. Inconvenienti vari hanno tolto dalla lotta per il podio anche le Mercedes SLS AMG GT3 mentre le Audi R8 LMS hanno marciato regolari ma con un passo troppo lento per poter ambire al gradino più alto del podio. Ritiratasi nel 2010, quest'anno la Porsche 997 GT3 R Hybrid ha visto la bandiera a scacchi seppur staccatissima e in 27a posizione finale con l'equipaggio formato da Jörg Bergmeister, Richard Lietz, Patrick Long e Marco Holzer; un problema al differenziale li ha tolti dal gruppo di testa dopo 4 ore e 40 minuti di gara. Menzione particolare la merita la Ferrari P4/5 Competizione: l'esemplare unico voluto dal miliardario americano James Glickenhaus, curato da N.Technology e portato in gara da Giovanardi-Cappellari-Salo-Larini ha portato a termine la gara seppur con numerosi inconvenienti al cambio e allo scarico e una foratura patita da Fabrizio Giovanardi, il quale ha dovuto percorrere oltre 10 km su un cerchione prima di arrivare ai box. Onore qundi al Manthey Racing e ai piloti ufficiali Porsche (per Bernhard è la quinta vittoria alla maratona del Nordschleife) che hanno saputo "riappropriarsi" dell'Inferno Verde con la 997 GT3 RSR gialla e verde davanti alla BMW M3 di J.MüllerFarfus-Alzen-Lamy e all'Audi R8 LMS di Marcel Fässler, Marc Basseng e Frank Stippler, staccati di un giro. Per chiudere un dato statistico: la 39a edizione della 24 Ore del Nürburgring ha registrato un nuovo record: la vettura vincitrice ha infatti percorso 156 giri pari a 3.958,968 km! L'appuntamento per questa fantastica gara che raccoglie sempre un numero incredibile di appassionati lungo i 25 km del suo tracciato (anche quest'anno sono accorse oltre 200.000 persone, ndr) è per il 2012 dove sarà ancora sfida tra i grandi marchi dell'automobilismo mondiale. MM
MM18
in pista
•
MM19
Dall'alto: la Ferrari 458 Italia GT2 del Farnbacher Racing, la Porsche 997 GT3 R Hybrid e la Ferrari P4/5 Competizione.
in pista
sponibil V i d e o d is u
25 Ore super Fun...Cup! Paolo Necchi www.motormedia.tv
MM20
e
in pista
E
ra da qualche anno che ne sentivo parlare
Francorchamps, in Belgio. La trasferta italiana del
L’AMBIENTE
da alcuni colleghi piloti e giornalisti. Tutti
nostro equipaggio è stata organizzata da Agostino
Se l’atmosfera di Spa è sempre molto affascinante, a
me lo raccontavano come un evento sen-
Alberghino, della Scuderia Happy Racer, che già
maggior ragione lo è in occasione di questa manife-
sazionale e quando poche settimane prima mi è
aveva partecipato ad alcune edizioni della mara-
stazione dove la presenza di decine e decine di VW
stata prospettata la possibilità di parteciparvi ho
tona belga convincendoci così a far parte di questa
Fun Cup ha reso il paddock quasi una sorta di mega
subito aderito con entusiasmo. Sto parlando della
edizione 2011. Gli altri membri dell’equipaggio
luna park. Come spesso accade all’estero, è stato
25 Ore VW Fun Cup che ogni anno riunisce i mi-
sono stati: Ferdinando Geri, Renzo Valeriani (al de-
molto il pubblico accorso per l’occasione, anche da
gliori specialisti della categoria provenienti dalle
butto assoluto in pista), Giacomo Piccini, Andrea
altre nazioni, che durante i quattro giorni dell’even-
varie nazioni in cui questa divertente serie mo-
Piccini (reduce da una gara con Audi dell’ADAC GT
to ha cercato in ogni modo di fotografare piloti e
nomarca si svolge. Una kermesse internazionale
Masters solo poche ore prima al Nürburgring e
vetture impegnate in questa lunga gara endurance.
che riunisce più di 100 equipaggi che si sfidano
arrivato a Spa a gara già iniziata), Patrizio Piccini
Molto bella e caratteristica la parata che dal circui-
su uno dei circuiti più belli e difficili al mondo,
(padre di Giacomo e Andrea), Claudio Rossetto e
to di Spa ha portato il lungo serpentone di vetture
una delle università del motorsport ovvero Spa-
lo stesso Alberghino.
sino alla piazza principale della cittadina belga, dove
MM21
in pista le 118 vetture iscritte hanno sostato per più di un
competizione e della categoria in generale e non
perché non si ha mai tempo di riposare e in ogni
ora sotto lo sguardo incuriosito di appassionati e
appena arrivati in circuito ci ha presentato subito
momento si deve essere pronti per un intervento
semplici passanti. Essendo stato il pilota prescelto
la nostra compagna di viaggio in tutte le sue carat-
imprevisto.
per questo momento devo dire che è stato molto
teristiche principali, difetti compresi. “L’importante
suggestivo vedere la gente a bordo strada osserva-
è stare attenti al traffico in pista e preservare la
LE PROVE LIBERE
re sorridente i Maggiolini multicolor che avrebbero
meccanica”, queste sono state le prime raccoman-
Durante la sessione di prove libere l’imperativo era
poi preso parte alla gara. Il clima (non nel senso me-
dazioni di Marco, titolare del team, che quanto noi
fare chilometri per conoscere la vettura. E per que-
teorologico, ndr) è stato molto caldo e si percepiva
teneva a far bella figura in questa edizione della
sto ci siamo quasi tutti alternati alla guida con il pre-
quella tensione tipica di chi affronta una competi-
gara dopo aver colto, anni indietro, un 11° posto as-
ciso scopo di mettere tutti i membri dell’equipaggio
zione lunga e molto dura come solo una 24 Ore, o
soluto come suo miglior risultato. La squadra, com-
in condizione di prendere confidenza con mezzo e
meglio, una 25 Ore può essere.
posta da quattro persone, si è dimostrata molto
tracciato. In tutto questo da segnalare l’impegno
attiva e reattiva di fronte alle mille problematiche
del nostro rookie Renzo Valeriani che ha dimostrato
IL TEAM
che abbiamo dovuto affrontare durante la gara e
grande coraggio e spirito di adattamento visto che
Il nostro Team Emme Competition, proveniente
di cui leggerete nel corso dell’articolo. Per un team
mai aveva corso e mai aveva visto la tecnica pista di
dalla Liguria, era già profondo conoscitore della
una gara di durata di questo genere è massacrante
Spa. Per lui dunque subito un bel pieno di adrena-
•
Il VW Fun Cup TDI della Emme Competition in azione sul tracciato belga di SpaFrancorchamps. Nonostante la sfortuna, il divertimento è stato incredibile.
MM22
in pista lina e la convinzione che correre non è proprio una
no in 3’05”9 che ci valeva la momentanea 32esima
posizioni per sorpasso con bandiere gialle da parte
cosa semplice. Nelle libere dunque siamo tutti riu-
piazza assoluta. Dopo il primo turno dunque aveva-
di Alberghino. Doccia fredda per tutti ma grande
sciti a girare con un buon passo, tenuto conto che
mo perfettamente capito che mettere la macchina
soddisfazione comunque per questo ottimo risulta-
giro dopo giro ognuno di noi scendeva vistosamen-
“davanti” sarebbe stato tutt’altro che facile, pur
to e per la convinzione di poter ben figurare per la
te con i tempi grazie ad una maggiore confidenza
nella piena consapevolezza che il nostro margine
gara che da lì a poche ore sarebbe partita.
con un mezzo come il VW Fun Cup che è un po’ da
di miglioramento era ancora ampio. Nel secondo
“interpretare”.
turno infatti, dopo aver fatto una piccola modifica
LA GARA
di assetto al retrotreno per renderlo meno scivolo-
Prima dello start, come prevedibile in quest’area
LE PROVE DI QUALIFICAZIONE
so, siamo stati grandi protagonisti con un Giacomo
geografica, c’era l’incognita pioggia. In una giornata
Le due sessioni di qualificazione sono state molto
Piccini capace, a pochi minuti dalla fine della ses-
ventosa, sole e nubi plumbee si alternavano in po-
tirate, quasi da gara sprint, con la prima disputata
sione, di strappare il terzo tempo assoluto ad una
chi minuti e in noi aumentava la tensione sul tipo di
all’ora di pranzo nella quale gli unici del nostro team
manciata di decimi dalla pole position. Un grande
gomme da montare per lo start. In realtà gli pneu-
a girare sono stati Giacomo Piccini e Ferdinando
risultato goduto per poco in quanto pochi minuti
matici erano per tutti Continental-Uniroyal mono
Geri. Proprio il pilota di San Sepolcro, malgrado il
dopo la fine della seconda sessione di qualifica la
tipo e mono mescola ma era necessario scegliere
molto traffico in pista, otteneva il nostro miglior cro-
Direzione Gara ci ha comunicato una penalità di 20
se partire con gomme nuove o rodate. Caduta la
MM23
in pista
•
L’equipaggio tutto tricolore che ha preso parte alla 25 Ore VW Fun Cup 2011 formato da Ferdinando Geri, Claudio Rossetto, Agostino Alberghino, Paolo Necchi, Patrizio Piccini, Renzo Valeriani e Andrea Piccini.
scelta sulle gomme usate, dopo un ora e mezza
to il primo dei nostri problemi. Nel cambio pilota
facendo un indefinito numero di sorpassi che mi
di pre-griglia la gara prendeva il via con Giacomo
ci eravamo dimenticati di attaccare l’auricolare del
hanno portato a risalire sino all’11a posizione as-
Piccini al volante e condizioni di bagnato a causa di
cellulare che avevamo a bordo per le comunicazio-
soluta prima della nostra sosta per il rifornimento.
una breve pioggia caduta pochi minuti prima dello
ni con i box e nel tentativo di inserirlo mentre usci-
Proprio questo è stato il secondo momento di diffi-
start. Al via il giovane toscano iniziava subito una
vo dalla corsia box non ho visto che il semaforo era
coltà del mio turno: per regolamento il pilota deve
rimonta che nel corso del suo turno lo portava a
rosso con il risultato di dover scontare uno Stop &
farsi da solo benzina alla pompa situata fuori dalla
consegnarmi la vettura nelle primissime posizioni.
Go che ci ha fatto perdere circa venti posizioni. Da
curva di Stavelot! Ciò significa che bisogna slacciarsi
Appena salito in vettura però abbiamo avuto subi-
quel momento mi sono lanciato all’inseguimento
le cinture, scendere e poi risalire per proseguire il
MM24
in pista
turno o fare cambio guida ai box. Non appena risa-
abbiamo purtroppo avuto problemi meccanici che
a divertirci e a concludere a tutti i costi la gara.
lito però la nostra vettura ha accusato problemi di
hanno riguardato soprattutto la sospensione poste-
avviamento con la centralina in stallo che non face-
riore sinistra (molto sollecitata a Spa, ndr) che ha
Piccoli errori e molta sfortuna ci hanno sicuramente
va prendere gas al motore. Dopo alcuni minuti per-
subito ben 5 cedimenti (compreso un distacco della
privato di un buon risultato che era alla nostra por-
si per ovviare all’inconveniente finalmente riesco
ruota mentre ero appena partito per il mio secondo
tata ma siamo venuti via da Spa con soddisfazione,
a ripartire e a fare il cambio pilota ai box con Geri,
turno di guida) e il cambio, sostituito in mattinata.
molto divertimento, stanchezza e la consapevolez-
il tutto dopo aver perso però di nuovo molte posi-
La classifica ha dunque così troppo presto perso il
za che la sfida è solo rimandata al 2012 dove ci ri-
zioni. Da quel momento in poi in quasi ogni turno
suo valore sportivo e abbiamo potuto pensare solo
proveremo di nuovo... MM
MM25
in pista
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Il GT Sprint di Petrini
e
Paolo Necchi Claudia Cavalleri www.motormedia.tv
•
Moreno Petrini in azione sul tracciato di Misano Adriatico durante la gara dell’International GT Sprint Series. La vettura è una Ferrari F430 GT Cup (Kessel Racing).
MM26
in pista
S
ono passate quattro delle otto gare e an-
Lamborghini LP-560 di Zanardini, la Ferrari F430
fare i conti con la sfortuna che lo ha relegato ad
che nel pieno della stagione il suo sorriso e
di De la Reina o la Porsche 997 di Galbiati. Nel se-
una decima piazza di classe a causa di un banale
la sua simpatia rimangono inalterati, suc-
condo appuntamento della stagione sul tracciato
testacoda all’ultimo giro mentre era a ridosso dei
ceda quel che succeda. Stiamo parlando di More-
spagnolo Ricardo Tormo di Valencia, Petrini ha
primi, in lotta per la quarta posizione. Malgrado
no Petrini, pilota umbro che quest’anno ha credu-
sfiorato il podio concludendo una bellissima gara
questo inizio di stagione un po’ travagliato, Petrini
to nella crescita dell’International GT Sprint, serie
in quarta posizione. Quando era già pronto per la
si appresta ad affrontare il proseguo della stagio-
che da due anni Maurizio Flammini promuove con
terza prova della stagione, in programma sul bel-
ne con la massima determinazione a partire già
successo. La sua scelta è ricaduta sulla classe GT
lissimo circuito portoghese di Portimao, l’umbro
dal prossimo prestigioso appuntamento che si di-
Cup dove con la sua Ferrari F430 del Team Kessel
si è dovuto fermare per un problema personale
sputerà sul tracciato belga di Spa-Francorchamps,
Racing Petrini ha affrontato questo inizio di sta-
che gli ha impedito così di proseguire la striscia
dove lo stesso pilota umbro si è detto onorato di
gione con molto impegno e passione raccoglien-
positiva di risultati ottenuti sino a quel momen-
poter correre per la prima volta. A fine stagione
do qualche buon risultato alternato a momenti
to. Smaltita la delusione per questo stop forzato,
tireremo le somme ma siamo sicuri che, in ogni
meno felici e fortunati. Nella prova d’apertura di
Petrini è tornato in pista a Luglio, nel torrido we-
caso, incontreremo un uomo felice e sereno a
Monza l’umbro ha chiuso un buon weekend te-
ekend di Misano Adriatico, con la grande voglia
prescindere dai suoi risultati grazie alla sua infini-
nendo testa a piloti e vetture molto forti come la
di rivincita che lo contraddistingue ma ha dovuto
ta passione per le corse. MM
MM27
in pista
Svizzera all’attacco Paolo Necchi Elle Emme Foto
D
ai kart alla monoposto, un passaggio
precedente al quarto round del campionato.
crescere nel mondo dell’automobili-
te non ho mancato l’appuntamento (da spettatore) che ha segnato l’inizio della mia attività.
che tutti i giovani piloti affrontano per MM: Lorenzo raccontaci come ti sei avvicinato
smo sportivo. Uno di questi ragazzi si chiama
al mondo delle competizioni.
MM: Dopo i tuoi trascorsi in kart cosa pensi di
Lorenzo Foglia, vive alle porte di Lugano e, dopo
LF: Quando avevo 9 anni, in un giorno di settem-
questa categoria?
un anno in cui si è diviso tra gare in kart e test in
bre stavo facendo una passeggiata con mio pa-
LF: Personalmente ritengo che le corse in kart
monoposto, nel 2011 ha deciso di fare il grande
dre a nord di Bellinzona e passando da Osogna
siano un pochino esasperate, nel senso che la
passo e ha scelto il Campionato Italiano Formu-
abbiamo intravisto un piccolo cartello che indica-
tecnologia (e dunque il denaro) la fa da padrona
la ACI-CSAI Abarth. Lorenzo sta crescendo gara
va “pista kart”. Un po’ curiosi ci siamo avvicinati
e i genitori dei piloti, magari spinti dagli addetti
dopo gara prendendo sempre più feeling con la
all’impianto dove, caso vuole, un caro amico di
ai lavori, prendono troppo sul serio le competi-
sua Tatuus gestita dalla DieGi Motorsport. Lo ab-
mio padre si stava preparando per una competi-
zioni. Addirittura proporrei di eliminare i riscon-
biamo incontrato ai test di Imola nella settimana
zione prevista la settimana seguente. Ovviamen-
tri cronometrici per i più piccoli che corrono
MM28
in pista
•
Il 2011 per Lorenzo Foglia è un anno di puro apprendistato nel mondo dell’automobilismo sportivo e ha scelto la Formula Abarth della DieGi Motorsport per fare il salto dal karting alle monoposto.
con i Mini Kart in modo da trasformare le gare
no Formula ACI-CSAI Abarth dopo aver provato
sì. Due volte al giorno (domenica compresa) fac-
in eventi unici per i genitori e i loro figli, quasi
alcune possibili alternative come la Formula Re-
cio un allenamento cardio della durata di un’ora,
delle feste. Quando correvo io durante le pause
nault e la Formula Azzurra. Ho inoltre partecipato
due ore di allenamento al simulatore che il team
tra una manche e l’altra giocavamo a calcio con
al Corso Federale a Vallelunga per l’ottenimento
gentilmente mi mette a disposizione (ho la for-
i colleghi-amici piloti, oggi ognuno va nella sua
della licenza (scelta complicata per un pilota sviz-
tuna di poter utilizzare un simulatore tra i più
tenda alla ricerca esasperata di una migliore per-
zero) dove ho potuto apprezzare l’ultima nata
completi e moderni attualmente disponibili sul
formance neanche fossimo in Formula 1.
della Tatuus e da qui è derivata la mia scelta.
mercato) e un’oretta di analisi della telemetria e
MM: Hai deciso di debuttare in monoposto nel-
MM: Descrivici un weekend di gara con il tuo
re di pista e del simulatore nonché preparatore
la Formula ACI-CSAI Abarth, cosa ti ha spinto
team.
atletico. Talvolta (solitamente al sabato) vado
verso questa categoria?
LF: I weekend di gara non sono molto stressanti
ad allenarmi con il kart, mezzo che mi permette
LF: Ho deciso di partecipare al Campionato Italia-
poiché si guida poco, la loro preparazione invece
di stressare al massimo le sensazioni di guida. Il
delle tecniche di guida con Filo, il mio ingegne-
MM29
in pista mercoledì prima della gara invece partecipo alla
seguito alla lettera). Quando non ho nulla da fare
coach: durante il periodo in cui non ci sono le
preparazione della vettura e del materiale tec-
rivedo la telemetria con Filo e studio le eventua-
gare lavoro con Matteo (il team manager) che mi
nico e al giovedì mattina si parte con il pulmino
li migliorie da apportare alla guida con Renato,
ha praticamente adottato, infatti lui per me cura
della squadra verso l’autodromo. A seconda del-
talvolta partecipo pure alle riunioni tecniche del
gli allenamenti, il programma sportivo e addirit-
la distanza da percorrere si arriva in pista tra le
team nel corso delle quali viene deciso il setup
tura l’alimentazione. Durante le gare sono invece
14 e le 16, dopodiché ci si occupa della logisti-
della monoposto. Ogni tanto, ma non molto
seguito da Renato che cura in particolare la mia
ca. Se posso, cerco di aiutare il team, poi faccio
spesso, ho pure l’opportunità di intrattenermi
tecnica di guida e si fa un bel po’ di chilometri a
uno o due giri di pista a piedi con il mio coach
con gli amici, i tifosi o gli sponsor che vengono
piedi per controllare come affronto ogni singola
Renato Leporelli in attesa di poter rientrare in
a trovarmi. Una cosa é però certa: la sera vado a
curva, il mio approccio mentale e le molteplici
albergo per il meritato e necessario riposo. I tre
letto presto e dormo più che posso!
strategie da seguire.
della manifestazione: tra un susseguirsi di prove,
MM: Sei seguito durante questa stagione da un
MM: Dopo la Formula Abarth quale potrebbe
manches e/o finali partecipo ai briefing, ai so-
“coach”. Quale è il vostro programma di lavoro
essere una prossima categoria che ti piacerebbe
pralluoghi e agli incontri obbligatori (il program-
per questa stagione?
affrontare?
ma é sempre appeso sulla bacheca del team e va
LF: In verità sono praticamente seguito da due
LF: Mi ispira molto la GP3 anche se, per ora, non
giorni successivi sono regolati dall’organizzatore
•
Lorenzo Foglia in azione sul tracciato di Varano De’ Melegari. Il giovane pilota svizzero è già focalizzato verso la stagione 2012.
MM30
in pista ci ho ancora pensato seriamente. Certo che par-
porto?
rere a Spa-Francorchamps a inizio Agosto e ado-
tecipare ad una 24 Ore di Le Mans o di Daytona
LF: Il rapporto con mio padre é molto sereno
ro il Mugello dove le due “Arrabbiate” mi hanno
non sarebbe poi così male.
e ovviamente la sua figura ha influito pesante-
stregato. A Monza invece mi emoziono sempre,
mente nella scelta del percorso da seguire. Lui
l’ambiente é molto particolare e si tratta pur
MM: Essendo molto giovane sei ancora impe-
é il mio primo tifoso e amico ma per carattere é
sempre de “La Mecca” dell’automobilismo!
gnato con gli studi, quali e con che risultati?
un perfezionista e di conseguenza estremamen-
LF: La scuola é un ostacolo anche perché ha
te severo e critico. La sua disponibilità nei miei
MM: I tuoi obiettivi per questa stagione?
priorità assoluta sulla mia attività agonistica. I
confronti é però quasi infinita: se ho bisogno di
LF: Questa stagione (che in realtà si scinde in
risultati sono soddisfacenti anche se influenzati
un consiglio o di altro so che da lui trovo sempre
due parti, durante la scuola e dopo la fine della
in modo marcato dalle numerose assenze cau-
un appoggio e un aiuto importante.
scuola) é chiaramente un anno di apprendistato dove, talvolta anche in gara, abbiamo deciso di
sate dalla mia attività in pista. MM: Malgrado tu sia agli inizi della tua carrie-
sacrificare il risultato in favore dell’esperienza.
MM: Sei costantemente seguito durante le
ra hai già un circuito preferito?
Al momento sono praticamente un professioni-
gare dalla figura di tua padre; quanto ha inciso
LF: Il mio sogno sarebbe quello di correre a
sta e sto preparando al meglio la prossima sta-
nel tuo avvio di carriera e qual’è il vostro rap-
Montecarlo. Ora come ora non vedo l’ora di cor-
gione. MM
MM31
in pista
Bontempelli tra Ferrari e...Ferrari Fabio Magnani Claudia Cavalleri - GT Sport
S
quadra che vince non si cambia. Auto
sitivi per il pilota brianzolo. Impegnato con la
co. Il debutto della 458 gialla del pilota brian-
che vince...neanche. Lorenzo Bontem-
Ferrari 458 nella sua declinazione “Challen-
zolo era stato già ottimo nel primo round di
pelli ha scelto la Ferrari 458 Italia e il
ge” per quanto riguarda il monomarca del Ca-
Monza dove Bontempelli aveva colto un ot-
team svizzero Kessel Racing per la stagione
vallino, Bontempelli si è aggiudicato una delle
timo secondo posto in Gara 1 e un ancor più
2011 e i risultati sono stati sinora più che po-
due gare nell’ultimo round di Misano Adriati-
soddisfacente terzo gradino del podio in Gara
MM32
in pista
•
Lorenzo Bontempelli sfreccia con la Ferrari 458 Challenge preparata dalla Kessel Racing a Misano Adriatico. Il pilota di Lesmo partecipa con il team elvetico anche all’International GT Open.
2 malgrado avesse accusato un problema tec-
tuna a causa di un sasso che, danneggiando
si svolgeva insieme ai piloti della serie euro-
nico che lo aveva costretto a una strepitosa
l’impianto di raffreddamento, aveva impedi-
pea) dalla quattordicesima piazza in griglia.
rimonta. La trasferta sul celebre circuito di Le
to al pilota del Kessel Racing di disputare al
Bontempelli è stato a quel punto autore di
Mans, a contorno della celebre 24 Ore, per
meglio la sessione di qualifica costringendolo
una grande rimonta fino al terzo posto dopo
Bontempelli era iniziata nel segno della sfor-
a partire (nell’unica gara in programma che
che nei primi giri aveva patito un testacoda
MM33
in pista
e una foratura. Un buon feeling dunque per
Open con la più “cattiva” 458 Italia GT3, sem-
elvetico di portare a casa un’altra straordina-
l’esperto “odontoiatra volante” con la neona-
pre preparata ottimamente del Kessel Racing.
ria vittoria in Gara 1 (quarto assoluto) e un
ta supercar del Cavallino, sensibilmente più
Dopo l’inizio comunque positivo di Imola, an-
ottimo 4° posto in Gara 2. Nel terzo appun-
veloce della precedente F430 con la quale
cora con la “vecchia” F430 Scuderia, dove Lo-
tamento in calendario, sul mitico tracciato
aveva conquistato numerosi successi negli
renzo Bontempelli ha colto la vittoria in Gara
belga di Spa-Francorchamps, lo straordinario
anni scorsi.
2 in classe GTS (quinto assoluto), dal succes-
ruolino di marcia di Bontempelli non si è fer-
Un ottimo affiatamento confermato anche
sivo round di Magny-Cours è arrivata la 458
mato grazie al successo sul bagnato in Gara
dai risultati che il simpatico pilota di Lesmo
Italia GT3 che ha subito mostrato un notevole
1 e al quarto posto nella seconda frazione.
sta ottendendo anche nell’International GT
potenziale permettendo all’alfiere del team
Prima della pausa estiva, sul tecnico e storico
MM34
in pista
tracciato inglese di Brands Hatch, è arrivata
Bontempelli può dirsi dunque più che soddi-
prossima prova del Red Bull Ring (Austria) nel
un’altra straordinaria prestazione di Loren-
sfatto di questa prima metà di stagione dove
weekend del 2-4 Settembre. Nell’Internatio-
zo Bontempelli: il pilota lombardo infatti ha
entrambe le classifiche gli consentono di ri-
nal GT Open invece Bontempelli è in cima alla
conquistato un fantastico 5° posto assoluto
posarsi sotto l’ombrellone con il sorriso sulle
graduatoria di classe GTS con 56 punti, uno
in Gara 1 (e secondo di classe GTS dopo una
labbra. L’esperto pilota brianzolo si trova infat-
in più della coppia Roda-Babini (Porsche 997
splendida lotta con la Mercedes SLS AMG GT3
ti al 2° posto in classifica per quanto riguarda
GT3 R - Autorlando) e, anche in questo caso,
di De Marco/Puglisi) e un ottimo 3° posto in
il Ferrari Challenge Italia con 61 punti, 11 in
il prossimo appuntamento è previsto sul trac-
Gara 2 (1° GTS) ad un soffio dalla più potente
meno del campione in carica Stefano Gai, con
ciato austriaco di Zeltweg nel fine settimana
Ferrari F430 GT2 di Garofano-Rangoni.
un distacco che cercherà di colmare già dalla
del 27-28 Agosto. MM
MM35
in pista
sponibil V i d e o d is u
Silvestri sempre piĂš in alto
Raffaella Menegoni Elle Emme Foto www.motormedia.tv
•
Bellucci guida il plotone delle piccole Fiat 500 nel corso delle prime fasi di Gara 2 a Magione. Nella foto piccola, Gianluca Carboni in azione a Misano.
MM36
e
in pista
L
e piccole Fiat 500 della 5 Hundred Cup, due
partito dalle retrovie grazie ad una serie di sorpassi
grande gara di Milla e De Pasquale che hanno appas-
settimane dopo la trasferta austriaca di Zel-
spettacolari). In Gara 2 è sempre De Pasquale il pro-
sionato il pubblico a suon di sorpassi e giri veloci. In
tweg, sono tornate in pista per due nuovi
tagonista visto che, in soli sei giri, si porta in testa
Gara 2 è Bellucci a prendere il comando delle opera-
appuntamenti. Sul tracciato umbro di Magione ab-
passando uno dopo l’altro tutti i piloti che gli erano
zioni al via dopo il forfait del poleman Lattanzi, segui-
biamo assistito nuovamente a due gare molto com-
scattati davanti in griglia. La gara vive principalmente
to da Carboni e Di Giovanni che nel corso del primo
battute con Silvestri vincitore della prima manche e
dell’assolo del siciliano ma anche del colpo di scena
giro hanno recuperato diverse posizioni mentre a De
De Pasquale della seconda. Nella prima manche è
che esclude dalla gara il campione Silvestri costretto
Pasquale viene comminato un “Drive Through”. Car-
Silvestri a cogliere la vittoria ma il suo primato è que-
al ritiro e comunque non così veloce come al solito
boni passa in testa nel corso del 2° giro e incomincia
sta volta molto più sudato rispetto al solito. Scattato
nella seconda frazione di gara. Il podio di Gara 2 è
a consolidare il suo vantaggio mentre alle sue spalle
infatti dalla pole, il campione 2010 ha dovuto difen-
quindi completato dal poleman Bellucci e da Tempe-
è lotta accesa tra Tempesta, Di Giovanni, Liberatore
dersi per tutta la gara dagli attacchi di uno scatenato
sta, anche lui autore di una gara d’attacco.
e Silvestri risalito in quinta posizione. Quest’ultimo
De Pasquale, sempre più a suo agio sulla vettura e
Dopo la prova di Magione, il circus della 5 Hundred
al 6° giro si porta al quarto posto a soli 3 decimi da Di
autore anche del giro più veloce. Proprio de Pasqua-
Cup si è spostato sul tecnico tracciato di Misano
Giovanni terzo, per poi superarlo al giro successivo
le è stato autore di un ottima partenza scavalcando
Adriatico nel weekend del 23-24 Luglio. La gara cor-
insieme a Tempesta e conquistare così la seconda
in poche curve Tempesta e Milea e portandosi subi-
sasi in terra romagnola ha visto il ritorno al volante
piazza. L’assalto del campione in carica continua ma
to a ridosso di Di Giovanni, poi infilato al terzo giro.
della piccola 500 di Gianluca Carboni; il veloce pilota
la bandiera a scacchi finalizza la vittoria di Carboni
Verso la fine della gara sono arrivati poi i tentativi più
viterbese ha infatti subito stabilito il secondo tempo
che precede Silvestri di soli 0”6. Terzo gradino del
significativi di sorpasso di De Pasquale su Silvestri
in qualifica dietro al leader Silvestri. Quest’ultimo, al
podio per Di Giovanni, il quale precede Tempesta e
senza che questi riuscisse a completare la manovra
via di Gara 1 si fa sorprendere dallo stesso Carboni
Liberatore. I protagonisti della 5 Hundred Cup tor-
con successo. Terzo gradino del podio per un regola-
per poi riconquistare la leadership alla fine del primo
neranno in pista dopo la pausa estiva, più precisa-
re Di Giovanni mentre da segnalare anche l’ottima
giro mantenendola sino alla bandiera a scacchi pre-
mente nel fine settimana del 24-25 Settembre sul
rimonta di Ragozzino che chiudeva 5° (dopo essere
cedendo così Carboni e Di Giovanni. Da segnalare la
tracciato parmense di Varano De’ Melegari. MM
MM37
in pista
Corse tra... poesie e corsie Raffaella Menegoni Claudio Signori - Gabriel Tomescu
U
n lavoro difficile quanto delicato. Una
MM: Ti sei affacciato molto tardi alle competizio-
to in alcuni campionati e gare importanti; quali
professione quella di chirurgo-pedia-
ni, cosa vuol dire affrontare uno sport agonistico
consideri le esperienze migliori della tua carriera
tra che ama e che alterna con la sua
in età non proprio junior?
di pilota?
altra passione di sempre, le corse. Lui è Giorgio
GB: La vita è fatta di momenti, di fasi. Abbiamo
GB: La vittoria nell’assoluto dei Diesel alla 6 Ore di
Bolla, da qualche anno assiduo frequentatore
dei sogni nel cassetto e dobbiamo volerci bene,
Vallelunga del 2006 con la BMW. Poi sempre con
dei circuiti italiani e, talvolta, anche esteri come
coltivando la nostra serenità mentale e la nostra
BMW la vittoria per la Classe 2000D nell’ETCS del
in occasione della 24 Ore del Dubai. Un perso-
condizione fisica. Nel mio caso, poi, la mia passione
2007, il risultato alla 24 Ore di Dubai con la Porsche
naggio fuori dal comune, un pilota-chirurgo-po-
è cresciuta anche grazie all’amicizia con Roberto e
nel 2009 (ottavi assoluti e primo team italiano).
eta che ci ha toccato nel cuore e che abbiamo
Riccardo Ragazzi che hanno fatto il resto.
Correre è comunque sempre una soddisfazione ed una acquisizione di esperienza, per cui guardo al
deciso di intervistare nell’assolato paddock di Misano Adriatico.
MM: Pur avendo iniziato tardi ti sei già cimenta-
MM38
futuro per continuare a fare esperienza.
in pista
•
Giorgio Bolla alterna la sua insostituibile passione per i bambini e per il suo lavoro con le gare in pista. Qui lo vediamo in azione con una Ferrari F430 Challenge nella Coppa Italia mentre sopra è al volante della Fiat 500 nella 24 Ore Telethon di Adria nel 2010.
MM: Nella vita di tutti i giorni sei un chirurgo pe-
a scrivere anche poesie per loro. Cosa ti ha spinto
diatra, professione molto delicata in quanto è in
verso questa interessante e nobile attività?
gioco la salute dei bambini. Quali sono i motivi
GB: È come il colore degli occhi: ci nasci. La poesia
che ti hanno spinto verso questa specializzazione
per me è una necessità, mai qualcosa in più.
medica? GB: Sicuramente l’amore per i bambini, che mi in-
MM: Se un giorno un tuo paziente bambino ti di-
segnano sempre tante cose. Mi ritengo un uomo
cesse che vuole fare il pilota cosa gli risponderesti?
fortunato e cerco di carpire ogni giorno qualcosa di
GB: Magari accadesse! Lo sport insegna tantissimo,
nuovo anche da questa grande opportunità di vita.
soprattutto il rispetto per gli avversari. Sicuramen-
•
In alto, la HPD-ARX01d del team inglese Strakka Racing (a sinistra) e la Ferrari 458 Italia GT2 della squadra piacentina AF Corse (a destra).
te è un ottimo modo per crescere e maturare nella MM: Il tuo forte legame con i bambini ti ha portato
vita. MM
MM39
in salita
Caffi sbanca la Vallecamonica Fabio Magnani Paolo Mazzetti
•
Grande prova per Alex Caffi sulle strade della Vallecamonica sulla Osella FA30. Nell’altra pagina, Cesare Brusa (Renault New Clio, vincitore Under 25) e il podio assoluto.
P
ista, rally o cronoscalate non fanno diffe-
FA30 motorizzata Zytek e sotto un caldo sole esti-
parietto: appena spento il motore si è chinato a
renza. A lui non interessa, ovunque corra
vo, Caffi ha chiuso la prova in 7’26”83 stabilendo
baciare affettuosamente la sua Osella, sussurran-
va forte. Alex Caffi, ex pilota di Formula
così il nuovo record del tracciato che resisteva dal
do: “Me la porterei a letto stasera, insieme a mia
1 e da anni protagonista dei campionati nazionali
1999 quando a segnarlo fu Pasquale Irlando, altro
moglie...”.
ed internazionali Gran Turismo, si è aggiudicato il
asso delle cronoscalate degli ultimi anni.
Una vittoria sudata quella di Caffi che ha dovu-
41° Trofeo Vallecamonica. La gara, che richiama
“Sono felicissimo di aver battuto il record di Irlan-
to far fronte al mai domo Fausto Bormolini che,
sempre migliaia di appassionati, si è corsa come di
do perché ci tenevo molto; in verità, con la mia
a bordo di una Reynard K02 ex F.3000 ha chiuso
consueto sui 8.590 metri della Strada Provinciale
Osella, uno specialista delle salite come Simone
la prova con meno di 3” di distacco dal vincitore.
5 che da Malegno sale a Borno passando per Lo-
Faggioli potrebbe limare ancora due o tre secon-
Sul terzo gradino del podio un altro veterano delle
zio e Ossimo, una gara di casa per Caffi originario
di” ha detto un raggiante Caffi che, subito dopo
salite, Franco Cinelli, anch’egli su monoposto (Lola
della provincia di Brescia. A bordo di una Osella
l’arrivo, è stato protagonista di un simpatico si-
B99/50) con la quale ha fermato il cronometro sul
MM42
in salita
tempo di 7’43”69. Ottimo quarto posto di un altro
una Ferrari F430 GT Cup del Team Vittoria Compe-
bito internazionale risultando, a detta dei piloti e
“piede pesante” come Danny Zardo, al volante di
tizioni, ndr) ha trionfato nella classifica Under 25,
degli Osservatori FIA, una delle prove più sicure
una Gloria C8p/10 Evo. Mirko Zanardini, quinto
aggiudicandosi così anche il Memorial Gianmario
d’Europa”.
assoluto sulla sua Formula Master, in qualità di
Mazzoli al volante di una Renault New Clio.
Il direttore dell’ACI Brescia, Angelo Centola, ha
primo bresciano e primo camuno, ha vinto la Cop-
Il Comitato Organizzatore, presieduto da Gian-
concluso: “I dati di partecipazione e la soddisfa-
pa Pam e la Targa Caracciolo, rispettivamente de-
piero Belussi, ha ribadito la propria soddisfazio-
zione di partecipanti e pubblico ci inducono a pen-
dicate al grande pilota bresciano Marsilio Pasotti,
ne per la riuscita dell’evento: “L’ottimo risultato
sare che, a breve, il Trofeo Vallecamonica possa
vincitore di tre edizioni del Trofeo Vallecamonica e
della corsa è stato determinato dall’elevatissima
riconquistare anche la validità per il Campionati
al Direttore dell’ACI Brescia che contribuì a lanciare
partecipazione di pubblico, dalla qualità di piloti
Italiano ed Europeo della Montagna”.
la corsa. Cesare Brusa (quest’anno impegnato an-
e vetture, nonché dalle misure di sicurezza per le
Appuntamento quindi a Giugno del 2012 per il 42°
che in pista nell’International GT Sprint Series con
quali la gara bresciana si è contraddistinta in am-
Trofeo Vallecamonica. MM
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sponibil V i d e o d is u
Professione: Drivers Coach V
e
Fabio Magnani www.motormedia.tv
erdi colline, curiosi paesini, una lingua che non è la nostra. Siamo in Austria, più precisamente nella incantevole Stiria: qui, nel raggio di 10 km sorgono due realtà legate da un denominatore comune chiamato
motorsport: il circuito del Red Bull Ring e la Penker Racing & Training. MotorMedia ha deciso di visitare e conoscere proprio quest’ultima e colui che ne ha ideato e segue il progetto, Walter Penker. Questo centro, situato in un complesso dedicato alla guida sicura (FTZ Murtal, ndr), è stato concepito per l’allenamento dei piloti sulla base della pluridecennale esperienza del suo fondatore e dei diversi “training tools” a disposizione. All’interno della struttura infatti troviamo una zona dedicata all’allenamento psico-fisico, un simulatore di guida professionale e una postazione per l’analisi telemetrica derivante dalle sessioni di guida su quest’ultimo. Con grande piacere siamo stati i primi a calarci nell’abitacolo dell’F1Driving presente in Austria (simulatore realizzato dall’italiana ARC_Team, ndr) da quando è dotato di un vero volante moderno di Formula 1. Recentemente infatti l’azienda pavese ha ricevuto da Penker un volante della Toro Rosso il quale è stato adattato e reso completamente funzionante in ogni sua parte e
•
Walter Penker ci mostra la telemetria della prova svoltasi sul simulatore. L’esperto austriaco analizza la guida fornendo sempre preziosi consigli ai piloti che si recano presso il suo centro.
pulsante per essere utilizzato sul simulatore. Infilata la tuta di Andreas Zuber e il casco di Andrea Piccini, ci siamo qundi messi alla guida di una Formula 1 sul probante tracciato di Monte Carlo. Dopo una ventina di giri il responso è stato
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Racing factory
decisamente positivo in quanto il nostro miglior tem-
Racing School e risultai il migliore tra i partecipanti e
po era a meno di 2” da quello di Klaus Bachler, gio-
mi fu offerta la possibilità di gareggiare con una For-
vane pilota che partecipa al Campionato Tedesco di
mula Ford 1600 nell’anno successivo ad un costo mol-
Formula 3 e seguito direttamente da Walter Penker.
to basso. Nel 1975 iniziai nel Campionato del Mondo
Oltre al simulatore di guida, sicuro fiore all’occhiello
Marche ma dopo due gare abbandonai a causa del
del centro e dotato di telemetria con oltre 50 circuiti a
team che aveva una pessima organizzazione. Nel 1983
disposizione, la Penker Racing offre diversi altri attrez-
decisi di fondare un mio team di Formula Ford e i risul-
zi tra cui uno della Technogym per l’allenamento e il
tati negli anni successivi furono molto soddisfacenti
potenziamento muscolare di braccia e collo, il “Crazy
fino al 1992 quando decisi di cambiare e passare alla
Kart”, la “Crazy Bike” (un go-kart e una bicicletta con
Formula Opel Lotus. Il 1993 fu senza dubbio l’anno di
lo sterzo invertito per potenziare i riflessi) e lo “Start
maggiori successi con la vittoria all’Estoril della Na-
& Reaction Trainer”, un sistema originale ideato dal-
tions Cup, il 1° e 2° posto in classifica nel campionato
lo stesso Penker per valutare in termini cronometrici
austriaco e il 2° e 3° posto nel campionato tedesco,
la reazione psico-fisica allo spegnersi dei semafori o
tutto questo tenendo conto che eravamo un team
agli imprevisti durante la guida. Al termine della no-
non ufficiale. Nel 1998 con Andrea Piccini arrivammo
stra prova ci siamo recati al rinnovato Red Bull Ring
terzi nella Formula Opel Euroseries.
e, seduti al tavolo del ristorante, abbiamo fatto due MM: Negli anni scorsi hai seguito diversi importanti
chiacchiere col simpatico Penker.
piloti come Andreas Zuber e Andrea Piccini; cosa ne MM: Walter, parlaci brevemente della tua carriera e
pensi di loro e delle loro carriere nel motorsport?
di come sei entrato nel mondo del motorsport.
WP: Andrea Piccini è un pilota di vero talento, molto
WP: Nel 1973 feci un corso di guida con la Jim Russel
bravo. L’ho seguito dal 1997 al 2001 quando diven-
Penker Racing & Training Fahrtechnikstraße 1, A-8753 Fohnsdorf (Austria) www.penker-racing.com | office@penker-racing.com
MM45
Racing Factory
to tester per la Minardi F.1. Fu davvero sfortunato
WP: Dopo aver chiuso il mio team in quanto pensio-
WP: Per l’allenamento che facciamo è veramente di
in quanto doveva disputare la stagione al fianco di
nato dal 2009, ho deciso di continuare la mia attività
ottima qualità. Non è dotato di piattaforma semo-
Mark Webber ma arrivò Alex Yoong con una ca-
di talent scout e supporter per i giovani piloti. Grazie
vente ma è un aspetto trascurabile in quanto nessun
mionata di dollari e Andrea rimase a piedi. Zuber è
ad Andrea Piccini entrai in contatto con la ARC_Team
simulatore potrebbe riprodurre correttamente le
anch’egli un pilota veramente veloce. Il suo difetto
di Pavia e decisi di acquistare un F1Driving. Con que-
forze G di una vettura reale. L’importante è sviluppa-
è stato non credere e combattere abbastanza per
sto simulatore i ragazzi imparano veramente bene
re un piano di lavoro corretto e ogni pilota ha il pro-
raggiungere certi livelli dato che nella World Series
e le ottime opinioni e riscontri confermano il buon
prio. Alcuni necessitano di allenarsi per il giro singolo
3.5 lottava costantemente con Kubica e in GP2 ha
lavoro che sto svolgendo. Voglio ringraziare la Re-
in qualifica, altri nell’essere mentalmente sotto pres-
ottenuto risultati più che buoni.
mus che mi supporta da oltre 20 anni, prima con il
sione, altri ancora hanno problemi a mantenere alta
mio team e ora con questa mia nuova attività.
la concentrazione. Per questo solitamente consiglio di fare diversi long-run più una simulazione di gara.
MM: Adesso hai questo Training Center ad Aichdorf. Perchè hai deciso di intraprendere questa
MM: Cosa ne pensi dei simulatori? Aspetti positivi
Aspetti negativi? Di questo simulatore nessuno,
attività così particolare?
e negativi?
purtroppo non ho la capacità economica di dotarmi
MM46
Racing factory •
Bachler impegnato al volante sul tracciato virtuale di Monte Carlo. Nelle foto piccole, Zuber allo “Start & Reaction Trainer”, Razia sulla “Crazy Bike”, il “Crazy Skate” e il nostro inviato appena finito il test sul simulatore.
di un sistema come Red Bull e McLaren che ritengo i
nella German Pro Car Series con una BMW 320i (con
migliori nell’ambito motorsport.
3 vittorie e 3 pole position) e quest’anno ha fatto il
un simulatore di guida professionale.
salto nell’ADAC GT Masters con una BMW Alpina B6
MM: Tu hai una buona amicizia con Red Bull e Toro
MM: Quali piloti si sono recati qui presso il tuo cen-
GT3 ottenendo già ottimi risultati. Parallelamente a
Rosso, in particolare con Helmut Marko e Franz
tro per allenarsi?
Florian seguo anche Klaus Bachler, un giovane talen-
Tost, e il Red Bull Ring è davvero vicino al tuo Trai-
WP: In questi anni ho avuto il piacere di avere qui
to austriaco che si allena molto spesso qui sul simu-
ning Center. Cosa ne pensi di un possibile ritorno
ragazzi della GP2 come Andreas Zuber, Luiz Razia,
latore in quanto non ha budget sufficiente per fare
della Formula 1 in Austria?
Michael Herck e Sam Bird. Ho avuto modo di lavora-
dei test con la Formula 3 con la quale partecipa al
WP: Se le guerre civili e i problemi che stanno af-
re con Sebastien Bourdais, Mirko Bortolotti, Sakon
campionato tedesco. Considerando questo e i risul-
fliggendo gli stati mediorientali continuassero, non
Yamamoto e tuttora ho un ottimo rapporto con An-
tati che sta ottenendo (finora nel 2011 una vittoria,
sarei sorpreso di un ritorno della F.1 qui. Red Bull
drea Piccini che viene qua quando è libero da impe-
2 secondi posti e 2 terzi posti che lo collocano al 3°
ha una buona amicizia con Ecclestone ed entrambi
gni. Dal 2009 seguo Florian Spengler, un giovane pi-
posto nella classifica provvisioria della serie) è una
sarebbero in grado di organizzare un GP al Red Bull
lota tedesco che nel 2010 ha conquistato il 3° posto
chiara dimostrazione di quanto sia utile lavorare su
Ring in tempi molto brevi. MM
MM47
in strada
Comodità e brio dalla Regie L
a Renault Mégane SporTour è una vettura media famigliare lunga poco più di quattro metri e mezzo ma con una linea slanciata, come lo stesso nome vuole evidenziare. Per ottenere un design più aggressivo i designer Renault hanno però dovuto sacrificare il bagagliaio che in questa ultima versione ha perduto 34 litri di capacità, elemento questo non del tutto trascurabile trattandosi di una vettura station wagon. Le barre sul tetto sono di serie e chi desidera accentuare la grinta della vettura può acquistare il pacchetto Sport che comprende i cerchi in lega di 17 pollici, il lunotto e i vetri posteriori scuri. La versione da noi provata disponeva di un propulsore 1.5 a gasolio con turbina a geometria variabile che eroga 110 CV che si è dimostrato sufficientemente silenzioso, dotato di buona coppia e soprattutto molto parco nei consumi. Questo pregio dei bassi consumi assume ancora maggior valore tenuto conto che la vettura che avevamo in prova era dotata di cambio automatico a doppia frizione EDC. Alla motorizzazione da noi provata Renault associa anche altri propulsori tra i quali spiccano il 1.9 dCi e il 1.4 turbo a benzina, entrambi da 131
CV. La qualità della vita a bordo è notevole e anche a velocità autostradale il comfort viene mantenuto senza problemi. Tre le versioni disponibili sul mercato nazionale: Luxe, Dynamique e Comfort. La prima è la versione più ricca e costosa ma, tenuto conto dei molti optional inclusi, il prezzo è tutt’altro che esagerato.
Volendo risparmiare, si può ripiegare sulla Dynamique, rinunciando al sistema d’accesso senza chiave, ai sensori di parcheggio, al climatizzatore bizona e al navigatore. Ancor più a buon mercato è la versione denominata Com-
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Paolo Necchi Renault
fort, che viene proposta anche con motore da 90 CV e che garantisce un prezzo di acquisto davvero molto contenuto. Nella guida in città si soffre per qualche problema di visibilità, soprattutto dietro, a causa del design posteriore che ha generato un lunotto che non aiuta a percepire bene gli ingombri. Nella guida extraurbana si fanno apprezzare la buona tenuta di strada e la piacevole spinta del motore mentre ci è sembrato fin troppo invasivo il sistema ESP. Internamente l’abitacolo è molto spazioso, i sedili comodi e l’efficiente “clima” bizona permette di viaggiare a lungo senza stancarsi. Da parte di Renault come sempre un occhio di riguardo per la sicurezza passiva grazie agli immancabili controlli di stabilità e trazione ai quali si aggiungono una dotazione di airbag completa e il consueto massimo risultato ottenibile nei crash test EuroNcap per quanto riguarda la protezione degli occupanti (cinque stelle). Da segnalare in proposito che gli airbag laterali si gonfiano con maggior pressione nella parte inferiore (quella che protegge le ossa del bacino, più resistenti delle costole), come pure il tempo e l’inten-
in strada
sità di risposta di quelli frontali che variano a seconda dell’entità dell’urto. A integrare la funzione delle cinture anteriori ci sono poi lamiere sagomate posizionate all’interno delle poltrone, che in caso d’impatto, evitano che il corpo scivoli in avanti, mentre le cinture posteriori sono provviste di limitatori di sforzo.
Chi desidera dunque una vettura da famiglia che non faccia rinunciare a un pizzico di “dinamicità” può trovare nella Renault Mégane SporTour la giusta soluzione. È accogliente e comoda anche per chi siede dietro e ha un baule abbastanza grande e versatile sebbene in fatto di capacità di carico ci siano vetture
MM49
concorrenti che offrono capienza migliori. Il propulsore dispone di una buona potenza ed erogazione e ha un funzionamento piacevolmente silenzioso, oltre ad essere molto parco nei consumi. La qualità costruttiva è buona e, se si tiene anche conto della dotazione, il prezzo appare tutt’altro che fuori mercato. MM
in strada
Identità italo-americana I
l nome è già in controtendenza rispetto allo stile FIAT, che da sempre ci ha abituato a connotazioni prettamente "tricolori" anche per le vetture vendute oltreoceano. Questa volta la rotta è cambiata, nel senso che la nuova FIAT Freemont è il primo prodotto nato dalla jointventure tra l'americana Chrysler e l'azienda diretta da Sergio Marchionne. La Freemont nasce sotto il marchio Dodge da cui deriva la non originalità delle forme, aspetto che rispetto all'Europa, negli Stati Uniti non è molto preso in considerazione dalla clientela. L'aspetto estetico non è sicuramente il fattore principale a cui si guarda quando si valuta l'acquisto di una vettura di questo tipo visto che le parole d'ordine, in questo caso devo essere praticità
ed economia. L'ultima nata di casa FIAT, non a caso, abbonda negli spazi e soddisfa più che sufficientemente le necessità di una famiglia
MM50
Fabio Magnani FIAT
media, tra passeggeri e relativi bagagli grazie anche alla terza fila di sedili, destinata però (come su tutte le crossover) a bambini o adulti più esili, data la non estrema comodità delle sedute. L'abitabilità interna è eccezionale, grazie anche agli innumerevoli portaoggetti distribuiti nell'abitacolo. Moltissime anche le soluzioni per ospitare oggetti ingombranti come gli sci o semplici sacchetti della spesa: nella Freemont infatti anche il sedile anteriore destro è ribaltabile mentre dei comodi ganci per le borse sono a disposizione sugli schienali. Il divano posteriore è invece diviso nella classica soluzione 1/3-2/3.
in strada
Spazio dunque a volontà nel bagagliaio della Freemont: con l'ultima fila di sedili abbattuta si raggiungono infatti i 1.461 litri di capacità di carico. Le dotazioni di sicurezza includono 7 airbag, ESP, ABS, i sensori di pressione dei pneumatici, i poggia testa anti colpo di frusta e uno speciale sistema per i bambini sulle sedute posteriori denominato "Child Booster" che consente di rialzare la loro posizione affinché siano maggiormente protetti. Mancano invece, anche tra gli optional, il cruise control attivo ed eventuali telecamere che facilitano il guidatore nelle manovre più anguste. Buona la seduta di guida grazie al volante regolabile e alla comodità del sedile. La Freemont vanta un più che buono
assetto stradale per quel che si può pretendere da un crossover, una tipologia di veicolo che di natura non è fatta per grandi prestazioni e curve ad alta velocità dato l'alto baricentro, il peso non proprio piuma e la morbidezza delle sospensioni. Il suo comportamento è in linea con le concorrenti ed una eventuale perdita di aderenza è facilmente controllabile grazie anche all'ausilio dell'ESP. Nelle nostre mani abbiamo avuto la versione dotata del 2.0 Turbo Diesel Common Rail da 140 CV, motorizzazione base della Freemont che comunque è sufficiente a muovere la crossover targata FIAT grazie, soprattutto, alla ottima e costante spinta del turbo. Buono il funzionamento del cambio manuale a 6 rapporti. A listino troviamo un'al-
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tra motorizzazione sempre con una cilindrata da 2.000 cm3 ma con 170 CV di potenza, in attesa del debutto del V6 da 3.6 litri a benzina al quale si affiancherà la trazione integrale ed il cambio automatico. Il serbatoio contiene 78 litri di carburante mentre il peso è poco inferiore alle 2 tonnellate. La versione "entry level" della Freemont prevede un climatizzatore tri-zona, schermi da 4"3 sui poggiatesta, cruise control, Keyless Go e scarichi cromati, il tutto per un prezzo di 25.851 €. Il top di gamma attualmente in listino con allestimento Urban e motore da 170 CV può essere vostro per 28.351 euro con inclusi il supporto Bluetooth, l'Hill Holder per le partenze in salita e gli interni in pelle. MM
#93 - Elton Julian (Formula Le Mans Oreca 09 - Genoa Racing) #71 - Toni Vilander (Ferrari 458 Italia GT2 - AF Corse) Intercontinental Le Mans Cup - Imola (03/07/2011) Foto: Renato Gaggio by AllRace.net
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LA FOTO DEL MESE
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motormedia tv SUPERLEAGUE FORMULA
Tornano su MotorMedia TV le spettacolari monoposto motorizzate V12 Dopo un lungo stop tornano in pista le monoposto della Superleague Formula. Non più abbinate ai maggiori club calcistici del mondo, le vetture spinte dal potente motore Menard V12 sono ora abbinate alle singole nazioni (sulla falsariga di quanto accadeva nell’A1 Grand Prix) e ad Assen, in Olanda, è partita la stagione 2011. Invariato il format di gara con due manche principali e una superfinale che vede al via i migliori sei. Su MotorMedia TV potete trovare le immagini di ogni appuntamentamento sempre ricco di sorpassi, colpi di scena e duelli all’ultimo metro. Da non perdere!
in questa rubrica trovate i principali contenuti che saranno disponibili su motormedia tv nel corso del mese. gare, test auto, videoclip dalla rete e molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv
INTERCONTINENTAL LE MANS CUP Un canale dedicato al campionato endurance per eccellenza
Dopo la 24 Ore di Le Mans (di cui potete vedere ben 52’ di highlights con il commento di Nicola Villani e Tommaso Delfanti), la Intercontinental Le Mans Cup riparte dalla 6 Ore di Imola. Su MotorMedia TV vi aspetta un canale dedicato con le immagini riassuntive delle gare, il “dietro le quinte” di alcuni team, video di presentazione delle vetture e altro ancora per quello che è tuttora il campionato che vede coinvolte più vetture e marchi al mondo. Ferrari contro Porsche, BMW contro Corvette, Audi contro Peugeot, Lotus contro Aston Martin... Chi la spunterà?
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motormedia tv GRUPPO PERONI RACE
Coppa Italia, Auto Storiche, Turismo di serie e altro ancora! Questa stagione vede arricchirsi notevolmente il palinsesto “racing” di MotorMedia TV. Entrano a far parte della nostra programmazione web anche le competizioni organizzate dal Gruppo Peroni Race quali Endurance Champions Cup, Coppa Italia, Campionato Italiano Turismo di Serie, Campionato Autostoriche Italiano, Clio Cup, Formula 3 Historic, S Cup Italia e Formula Renault 2.0. Un bouquet ricchissimo per tutti gli amanti delle gare in pista, sia per quanto riguarda le ruote scoperte sia per le vetture GT, Turismo e storiche.
www.motormedia.tv FORMULA 1
Su MotorMedia TV immagini dal circus! Continuano i Road Show di casa Red Bull nelle strade di tutto il mondo e su MotorMedia TV potete riviverli tutti! Oltre al team della bibita energetica, spazio ai test della Force India, alla rubrica di Nico Rosberg e del Team Mercedes, a un divertente siparietto tra Schumacher, Coulthard e Vettel a Montreal per finire con lo scambio di vetture tra Craig Lowndes e Jenson Button a Mount Panorama. Da non perdere!
IN PISTA
GT e monoposto in un canale dedicato Nuovi video dedicati al mondo della pista sulla nostra piattaforma web-tv e nel canale dedicato. Dalla presentazione del rinnovato Red Bull Ring allo show a Graz tenuto dalle vetture del DTM per poi passare ad un video dedicato a Enzo Ferrari, agli highlights della 500 Miglia di Indianapolis, a Nico Rosberg “Taxi Driver” su una Mercedes DTM per finire con la nuova McLaren MP4/12C GT3. Se amate le competizioni in pista puntate qui il vostro mouse!
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racing on web CORVETTE RACING www.corvetteracing.com
Corvette Racing è la divisione motorsport del marchio americano, da anni protagonista alla 24 Ore di Le Mans (dove ha vinto anche nell’ultima edizione), nell’American Le Mans Series e in diversi campionati GT continentali. Il sito ufficiale è riferito, in particolare, al team americano che schiera quest’anno le C6 ZR1 nell’Intercontinental Le Mans Cup. Qui potete trovare le ultime notizie, informazioni sui piloti, specifiche tecniche e comparative sulle vetture Corvette da gara appartenenti a diverse categorie, tutti i risultati dal 1999 a oggi, foto, video, informazioni sui circuiti dell’American Le Mans Series e altro ancora! Davvero da non perdere per tutti gli appassionati di vetture Gran Turismo e per i fan del glorioso e vincente marchio americano.
due grandi squadre protagoniste nelle gare gt, uno dei circuiti dell'est europa, la mitica trento-bondone e una scuderia che annovera tra le sue fila molti piloti italiani. in collaborazione con
BEST LAP www.bestlap.it
La romana Best Lap è una compagine sportiva che annovera al suo interno numerosi piloti italiani che corrono in diversi campionati, dalla pista alla salita come Simone Faggioli, Ettore Bassi, Omar Magliona, Giorgio Venica, Andrea Gagliardini, Angelo Proietti e altri ancora. Sul sito ufficiale potete trovare le ultime news corredate da foto e video, tutti i piloti della scuderia con le rispettive autovetture, i campionati in cui la Best Lap partecipa, il calendario eventi, il “Best Lap Magazine” (un house organ sfogliabile online) e numerosi link correlati alla scuderia che sta ottenendo importanti risultati in diversi settori del motorsport italiano ed internazionale.
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racing on web MANTHEY RACING www.manthey-racing.de
Manthey Racing è un’istituzione in Germania, uno dei team più vittoriosi nelle gare GT, in particolare nel VLN, il campionato che si corre sul mitico Nordschleife. E proprio qui Manthey Racing ha ottenuto la vittoria nell’ultima 24 Ore con Marc Lieb, Timo Bernhard, Romain Dumas e Lucas Luhr. Come sempre fedele al marchio Porsche, sul sito del team tedesco (purtroppo non disponibile in lingua inglese) potete trovare informazioni sulle attività del team, la sua storia e quella del suo fondatore Olaf Manthey, una sezione dedicata al Nurburgring, una alle vetture (con una pagina dedicata alle auto usate in vendita), foto, video e servizi extracompetizioni.
SCUDERIA TRENTINA www.scuderiatrentina.it
Scuderia Trentina è l’organizzatrice ufficiale della mitica Trento-Bondone, una delle salite più amate da piloti e pubblico a livello internazionale. Sul sito, disponibile in lingua italiana e inglese, trovate tutte le ultime informazioni sulla gara nonché classifiche, foto, video, albo d’oro, pagina Facebook, informazioni per assistere alla gara e altro ancora. Il portale offre anche una più ampia panoramica sul mondo delle cronoscalate tricolori con news legate a campionati ed eventi nel corso dell’anno.
HUNGARORING www.hungaroring.hu
Il tracciato dell’Hungaroring è situato alle porte di Budapest ed è ritenuto uno dei più importanti dell’est Europa. Sul portale dell’autodromo magiaro, disponibile anche in lingua inglese, potete trovate tutte le informazioni sull’impianto, il calendario eventi con una particolare attenzione al Gran premio di Formula 1, diverse sezioni dedicate ai corsi di guida e al kartodromo presente in loco, un negozio virtuale dove poter comprare merchandising dedicato e i biglietti per le manifestazioni più importanti (compresa la F.1). Se vi dovesse capitare di trovarvi nei paraggi, una visita all’Hungaroring non fatevela mancare!
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PIT WALL Rubrica a cura dell’Ingegnere Tommaso Delfanti Per curiosità e domande scrivete a: tommaso.delfanti@motormedia.it
Sempre più “Via col vento” U
n elemento caratteristico che distingue le vetture da corsa più performanti rispetto a quelle stradali è la presenza di alcuni elementi che hanno “solamente” una funzione aerodinamica. Nella storia dell’automobile, la ricerca continua del raggiungimento di velocità sempre più elevate ha ben presto fatto capire ai progettisti che l’aria esercita una resistenza nei confronti del movimento del veicolo, che diventa maggiore all’aumentare della velocità, fino a costituire il limite che ne impedisce una ulteriore accelerazione. Presto si è scoperto che, modificando opportunamente la forma delle vetture, è possibile ridurre questa resistenza e quindi aumentare la velocità massima del veicolo senza la necessità di un motore più potente. Per questo motivo sono nate vetture dalle forme sempre più affusolate, che hanno permesso di realizzare numerosi record di velocità. Annullare completamente la resistenza aerodinamica è impossibile e, mentre i motoristi hanno proseguito nei loro tentativi di realizzare propulsori sempre più potenti, l’attenzione si è spostata verso l’aumento della velocità nelle curve. Ciò è possibile attraverso l’incremento delle prestazioni delle gomme, oppure realizzando telai e sospensioni migliori che permettano agli pneumatici un migliore contatto col terreno. Alla fine degli anni Sessanta un’intuizione genia-
le ha causato una vera rivoluzione nel motorsport: attraverso un opportuno disegno delle superfici della vettura, è possibile generare una forza verticale (chiamata carico aerodinamico o deportanza) che schiaccia l’auto a terra aumentando l’aderenza delle gomme e permettendo di percorrere le curve molto più velocemente. Questa forza, così come la resistenza, aumenta sempre
vettura a terra. Tutto il corpo della vettura viene disegnato tenendo conto della funzione aerodinamica: non sono solo gli alettoni a realizzare la deportanza ma ogni superficie della vettura che viene investita dall’aria in movimento. In questo modo si è ottenuto un notevole incremento delle prestazioni e una conseguente riduzione dei tempi sul giro di pista. Ma nell’automobilismo niente è gratuito e, come effetto collaterale, la creazione della deportanza genera un ulteriore aumento della resistenza aerodinamica che rallenta nuovamente la vettura in rettilineo. È quindi dunque necessario trovare il miglior compromesso tra aderenza in curva e velocità in rettilineo e soprattutto in fase di progettazione cercare di creare le forme aerodinamiche capaci di generare una maggiore deportanza aumentando il meno possibile la resistenza.
più all’aumentare della velocità del veicolo. A seguito di questa intuizione, le forme delle vetture sono cambiate improvvisamente: sono spuntati ali, alettoni, baffi, diffusori posteriori e mille appendici realizzate per generare il carico aerodinamico. Lo scopo di tutti questi elementi è quello di indirizzare il flusso dell’aria, che si genera quando la vettura avanza a velocità elevata, in modo da generare una zona di maggiore pressione sopra l’auto e una di minore pressione nella sua parte inferiore: questa differenza costituisce la deportanza che schiaccia la
Per tutti questi motivi l’aerodinamica è sempre più importante per determinare la prestazione della vettura, e le varie Federazioni responsabili impongono regole che limitano fortemente la possibilità di realizzare appendici aerodinamiche. In ogni caso, soprattutto su vetture ad elevate prestazioni come monoposto e prototipi, il contributo dell’aerodinamica è fondamentale per le performances dell’auto, diventando spesso più importante rispetto alla potenza del motore, alle caratteristiche del telaio o ad altri dei fattori. MM
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