MotorMedia 08 (Giugno 2010)

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Anno II - numero 8

SPECIALE LE MANS

PIANETA FANGO in pista

Il sogno di Rogari

Nel mondo del fuoristrada con Mitsubishi e RalliArt

in prova speciale

TRA nel segno delle WRC

in salita

L’Europeo di Zerla


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DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Fiume 13, 20059 - Vimercate (MB) tel. 039/9631137 - fax. 039/9631138 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it

Sicuri di essere al sicuro?

Q

uanto accaduto lo scorso mese a Brno nel Lamborghini SuperTrofeo e a Imola nella gara dell’Open GT ha dell’incredibile. Due piloti (Bartocci e Tiemann) hanno rischiato la vita in altrettanti gravi incidenti; entrambi saranno ora costretti

ad una lunga degenza a causa di negligenze organizzative o di struttura dei circuiti che hanno ospitato le competizioni che li vedevano protagonisti. Vedere una vettura in fiamme e gli addetti antincendio impegnati a spegnerne il retrotreno mentre il pilota va a fuoco è a dir poco angosciante, tanto più in un contesto importante come il FIA GT1 World

FOTO Claudio Signori, Alex Galli, Davide Caponetto SRO, Jacopo Anticoli, Stefano Iori, AllRace, Audi EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20044 - Bernareggio (MB)

Championship di quel weekend. Vedere poi un serio professionista rischiare la vita per un impatto quasi frontale contro un muro posto a pochi passi da un tratto di pista velocissimo, dopo un contatto in fase di partenza dove si è già oltre 200 kmh, lo è sicuramente ancor più. Per fortuna, dopo questi incresciosi episodi, qualcuno ha avuto il coraggio di alzare la mano e protestare. Guarda caso lo ha fatto però un pilota che meglio di altri

STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it

vive questo pericolo e lo affronta ogni gara. Mi riferisco a Diego Alessi che ha inviato una lettera “aperta” a varie testate indicando quali sono i veri mali di questo sport in termini di sicurezza e chiudendo giustamente maggior attenzione e presenza sull’argomento. In

motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Argenti Copyright PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. La PRS media s.a.s. è titolare esclusiva di tutti i diritti di pubblicazione e diffusione. L’utilizzo da parte di terzi di testi, fotografie e disegni, anche parziale, è vietato. L’Editore si dichiara pienamente disponibile a valutare - e se del caso regolare - le eventuali spettanze di terzi per la pubblicazione di immagini di cui non sia stato eventualmente possibile reperire la fonte.

seconda battuta lo ha fatto un sito di settore, diretto da un ex pilota, che ha addirittura dato voce alle dichiarazioni del Sindaco di Imola Manca (il cui cognome è già di per se un programma) che alle domande rivolte in merito alla sicurezza del tracciato ha risposto lanciando la “patata bollente” al progettista Hermann Tilke e al delegato FIA Charlie Whiting, responsabili rispettivamente delle modifiche e dell’omologazione del tracciato emiliano. Quanto accaduto non può e non deve passare inosservato e urge una cosciente riflessione del caso da parte di tutti. Forse l’errore di noi addetti ai lavori (a volte piloti per passione...) è sperare che queste riflessioni possano farle persone evidentemente prive di coscienza e a volte anche di buon gusto. Un augurio di pronta guarigione a Giorgio Bartocci e Marcel Tiemann da parte mia del mio staff.

Informativa e Consenso in materia di trattamento dei dati personali (Codice Privacy d.lgs. 196/03) Nel vigore del D.Lgs 196/03 il Titolare del trattamento dei dati personali, ex art. 28 D.Lgs. 196/03, è PRS media s.a.s., con sede in via Maroncelli 11, Bernareggio. La stessa La informa che i Suoi dati, eventualmente da Lei trasmessi alla PRS media s.a.s., verranno raccolti, trattati e conservati nel rispetto del decreto legislativo ora enunciato anche per attività connesse all’azienda. La avvisiamo, inoltre, che i Suoi dati potranno essere comunicati e/o trattati (sempre nel rispetto della legge), anche all’estero, da società e/o persone che prestano servizi in favore della PRS media s.a.s.. In ogni momento Lei potrà chiedere la modifica, la correzione e/o la cancellazione dei Suoi dati ovvero esercitare tutti i diritti previsti dagli artt. 7 e ss. del D.Lgs. 196/03 mediante comunicazione scritta alla PRS media s.a.s. e/o direttamente al personale Incaricato preposto al trattamento dei dati. La lettura della presente informativa deve intendersi quale presa visione dell’Informativa ex art. 13 D.Lgs. 196/03 e l’invio dei Suoi dati personali alla PRS media s.a.s. varrà quale consenso espresso al trattamento dei dati personali secondo quanto sopra specificato.

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sommario

IN QUESTO NUMERO

pag. 07

Fast Lane - News dal mondo delle competizioni a quattro ruote. ......................................... pag. 07

pag. 10

in pista Un diavolo per Capelli... - Il debutto del Maserati Trofeo a Monza e l’anteprima di Zolder...... pag. 10 Vendetta da Ingolstadt - La classica della Sarthe analizzata da Paolo Necchi......................... pag. 16 Gli alti e bassi del GT - Facciamo il punto sui campionati GT2, GT3, GT Cup e GT4.................. pag. 22 Dodici belve da gestire - Scopriamo come Marco Antonelli gestisce le sue 997. .................... pag. 26 Sognando al volante - A tu per tu con Angelo Rogari, il nuovo volto della Carrera Cup Italia. .... pag. 30

pag. 16

in prova speciale Asfalto, habitat da WRC - Il Trofeo Rally Asfalto e i suoi protagonisti, locali e non.................. pag. 34 Dirigendo la vittoria - Gli ottimi risultati di Armando Colombini e il suo team Rally Point......... pag. 36

pag. 34

in salita Scalata europea - Adriano Zerla e la sua Osella all’attacco dell’Europeo Montagna.................. pag. 38

in fuoristrada

pag. 38

La stagione delle piogge - Scopriamo cosa è accaduto nelle ultime gare del Cross Country. .... pag. 42 Diari da fuoristrada - Con Mitsubishi RalliArt tra raduni e Corsi di Guida.. ............................ pag. 44

MotorMedia TV - Il “palinsesto” nella nostra Web TV......................................................... pag. 48 Racing on web - Il mondo delle corse nella Rete. .............................................................. pag. 50 In strada - Testate per voi la Nissan GT-R e la SEAT Exeo ST.................................................. pag. 52 Flash Motori - Anticipazioni sulle auto e i prodotti in uscita................................................. Pag. 54

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pag. 44



fast lane ALTERNE FORTUNE PER BRUSCHETTA Il trevigiano protagonista a corrente alternata nel Trofeo Rally Terra

Sesto posto al 30° Rally Conca d’Oro, in Sicilia, un ottimo secondo gradino del podio al 23° Rally di San Crispino, tenutosi e al Rally dell’Adriatico ed un ritiro al Rally di Sardegna; questo è il bottino di questo inizio anno per Alex Bruschetta. Il vincitore della Subaru Impreza Cup 2009 (quest’anno ancora al volante della Impreza N14) poteva ottenere di più in terra siciliana dopo esser stato nelle postazioni di vertice fino alla P.S. 5, quando causa una foratura nella difficile 6^ prova, perdeva circa 2’ ed era costretto ad una rimonta forzata. Ben più positivi sono stati i weekend sugli sterrati umbri e marchigiani dove Arminen è riuscito ad aver ragione di Alex Bruschetta solo dopo una bella e lunga sfida. Sfortunata la prova sarda per il pilota del Team Transilvania costretto ad un ritiro, durante la P.S. 5, che ha così consentito al veloce finlandese di conquistare il titolo di categoria con due gare di anticipo.

CRESCENDO SU TERRA Kumho sempre meglio negli sterrati da rally

Una stagione tutta all’attacco per il marchio coreano sugli sterrati d’Italia, dopo l’ormai consolidata performance sui tracciati asfaltati con i pneumatici da pista. Il secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally si snodava sulle meravigliose strade bianche marchigiane, rese insidiose dalla pioggia caduta durante la prima tappa e nei giorni immediatamente precedenti lo svolgimento della competizione. Proprio in queste condizioni gli pneumatici Kumho, in particolare gli R800, si sono rivelati particolarmente performanti permettendo a Lamonato e Angeli di portare a termine la gara vincendo il gruppo N2RM.

FAME DI VITTORIE

De Angelis insegue il titolo nel Cross Country “Ho voglia di un bel risultato”, sono queste le parole del campione ferrarese Alex De Angelis, che dopo aver conquistato il titolo 2009 ha avuto un inizio stagione alterno con un successo, un terzo posto ed un ritiro, risultati che non danno giustizia al suo potenziale ne tantomeno ad un team ufficiale come Suzuki Italia. “Nella prima prova di Pordenone abbiamo gestito la gara senza attaccare ed è arrivato un bel risultato, subito a punti, mentre nella seconda tappa, quella del Rally di Parma abbiamo cercato di forzare il passo ma siamo stati costretti ad un ritiro quando eravamo primi assoluti, in testa alla classifica della gara. In terra Lucana abbiamo invece trovato un podio che non ci soddisfa appieno”. A dettare le note al driver estense ci sarà Paolo Paolini, esperto navigatore toscano che già nel 2008 ha accompagnato Alex verso la vittoria del Trofeo Italiano con la Mitsubishi.

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in pista

Un diavolo per Capelli... Il Trofeo dedicato alla GranTurismo MC ha fatto vivere grandi emozioni sul velocissimo tracciato di Monza. Sul gradino più alto del podio Ivan Capelli e Peter Sundberg. Prossimo appuntamento a Zolder il 19-20 Giugno. Testo: Paolo Necchi

L

Foto: Mario Chiarappa - Maserati

o stavano attendendo in molti. Orga-

gestione tecnico-sportiva dello staff del team

tra gli altri il VIP Ivan Capelli oltre a piloti di

nizzatori e detrattori, piloti e semplici

AF Corse diretto da Amato Ferrari.

grande esperienza nel panorama GT e For-

appassionati. Parliamo del Maserati

Contro ogni pronostico e contro la crisi eco-

mula come lo svedese Sundberg, ex tricolore

Trofeo GranTurismo MC che ha preso il via

nomica sono state ben 21 le GranTurismo

di F.3 nel 1999 con il Team Prema e l’italia-

sul tracciato di Monza sotto l’egida diretta

MC Trofeo schierate in griglia di partenza con

no Pierguidi, pilota Maserati con la MC12 nel

della Casa del Tridente, affiliato alla sapiente

una entry list di alto livello che vedeva iscritti

FIA GT1 World Championship. Un parterre di piloti eterogeneo per esperienza e origine, a rappresentare 10 nazionalità differenti. Il campionato si svolgerà sulla base di 7 eventi, ciascuno da gara doppia, che si disputeranno sui principali tracciati europei sempre in concomitanza con il prestigioso Campionato del Mondo Turismo WTCC. La vettura, forte dei sui 450 CV, è stata da subito apprezzata dai piloti che ne hanno verificato affidabilità e performance su uno dei tracciati più veloci al mondo, elogiandone soprattutto le doti di stabilità e facilità di guida. Perfettamente organizzato dallo staff del Tridente, il campionato vede protagonista del

MM10


in pista

Il podio di Gara 1. Da sinistra a destra: Pietro Zumerle (2°), il vincitore Ivan Capelli (fuori classifica), Sergio Rota (1°) e Marco Petrini (3°).

Sergio Rota, grazie a un 2° e a un 4° posto ottenuti a Monza, si presenterà a Zolder quale leader provvisorio del campionato con 22 punti.

paddock l’intero “villaggio” Maserati dove

paggiano le vetture del Trofeo. Fin dai primi

crono, il tempo di 1’59”907.

spiccano la mega hospitality (quasi 700 mq) e

minuti è stata la guest star Ivan Capelli a fare

Nessun problema meccanico per le vetture in

il tendone-hangar sotto il quale trovano assi-

l’andatura facendo segnare il miglior crono

pista se non qualche problema di dechappa-

stenza le protagoniste della serie.

in entrambe le sessioni inseguito però da un

mento riscontrato proprio per Capelli e Rota,

Andiamo a vedere insieme cosa è accaduto in

gruppo compatto di piloti tra i quali si distin-

a causa dei bloccaggi in frenata dove la man-

pista in questa prima prova del campionato.

guevano per velocità e costanza di rendimen-

canza del sistema ABS ha spesso costretto i

to Rota, Villa, Necchi, Maggi e Sundberg. Tem-

piloti ad una frenata molto “sensibile” non

PROVE LIBERE

pi che scendevano giro dopo giro e distacchi

sempre facile soprattutto nei momenti in cui

Sin dai primi minuti delle prove si è notato

nell’ordine dei decimi erano il lietmotiv delle

si è alla ricerca del giro “tirato”.

che le GranTurismo MC erano molto perfor-

libere che, malgrado le temperature elevate,

manti e che le altissime velocità di Monza e

vedevano la vettura del pilota milanese ex

PROVE UFFICIALI

le forti decelerazioni avrebbero portato ad un

Formula 1 quale prima e unica ad infrangere

I due turni di prove ufficiali, da 20 minuti cia-

elevato stress gli pneumatici Pirelli che equi-

il muro dei 2’ facendo segnare, come miglior

scuno, prendevano il via sabato dopo pran-

MM11


in pista zo ed era subito grande battaglia per la pole position tra Ivan Capelli e Sergio Rota con quest’ultimo che, malgrado non avesse mai provato la vettura prima, dimostrava subito un gran feeling con la coupè di casa Maserati. Dietro di loro battaglia botta&risposta anche tra Necchi e Villa che si scambiavano più volte la terza piazza con il ligure che proprio all’ultimo giro di qualifica riusciva a strappare la terza piazza al milanese per solo mezzo decimo. La pole andava alla fine nella mani di Ivan Capelli che con il tempo di 2’00”775 sopravanzava di pochi centesimi Rota mentre Villa veniva retrocesso in ultima fila a causa della sostituzione di uno pneumatico spiattellato nelle fasi finali della qualifica. In classe GT4

F430 Challenge o Maserati GT4 non fanno differenza per Stefano Gai. Il giovane milanese si è portato infatti a casa la coppa del vincitore in entrambe le manche, confermando l’ottimo inizio di 2010.

la pole veniva siglata dal pilota di Rossocorsa Stefano Gai, seguito da Pierguidi a bordo di

2’00”208, ad avere la meglio sui rivali capeg-

a tagliare la variante, manovra che lo rilegava

una vettura schierata dal Team Kessel.

giati proprio da Sundberg, Rota e Villa nell’or-

nuovamente in terza piazza. Alle loro spalle

Nel secondo turno di qualifica, disputato-

dine. In GT4 nuova pole position per Stefano

ad animare la gara c’erano Piancastelli, vitti-

si dopo soli venti minuti dal primo, erano di

Gai, protagonista usuale del Ferrari Challen-

ma però di un testacoda nelle battute iniziali

nuovo Rota e Capelli a lottare per la pole po-

ge, seguito questa volta dal francese Sicart.

che lo faceva scivolare nelle retrovie, Petrini, autore di una ottima rimonta dopo una pessi-

sition con l’inserimento anche del veloce svedese trapiantato a Marbella Peter Sundberg,

GARA 1

ma qualifica, e Villa che, con qualche contat-

il quale aveva appena ricevuto il volante dal

Il via di Gara 1 era quanto mai spettacolare

to di troppo, risaliva molto velocemente nelle

compagno il colombiano Steven Goldstein.

con Necchi che scattava benissimo dalla terza

posizioni di vertice. La gara, lunga 38 minuti

La lotta anche in questa sessione era dun-

piazza e tentava un attacco già alla prima va-

+ 1 giro, vedeva Capelli condurre, dopo una

que molto accesa ma alla fine era sempre il

riante infilando sia Capelli che Rota ma, arri-

breve bagarre con Rota nelle battute inizia-

milanese Capelli, che ritoccava il tempo con

vando leggermente lungo si è visto obbligato

li, inseguito dal pilota bergamasco e da Nec-

MM12


in pista

chi saldamente in terza piazza. A due giri dal

GARA 2

dberg e Manuel Villa che davano vita ad un

termine il colpo di scena: Necchi è vittima

Anche la partenza di gara due era quanto mai

duello risoltosi quasi al fotofinish. Sono stati

di una foratura alla ruota posteriore sinistra

accesa con Capelli, Rota, Villa e Sundberg

infatti solo 69 i millesimi di distacco dal pri-

all’uscita della Prima Variante ed era costret-

racchiusi in pochi decimi a darsi battaglia sin

mo accusati dal rallista ligure che vedeva sfu-

to ad abbandonare la gara lasciando il terzo

dai primi metri di gara. Proprio Capelli e Rota

mare una meritata vittoria solo a pochi metri

posto ad un incredulo Zumerle che saliva così

erano i protagonisti della lotta più accesa

dal traguardo. Fuori dal podio chiudevano di-

sul terzo gradino del podio. Tenuto però con-

che, dopo una serie di sorpassi e di scambi di

stanziati Maggi, Sperati, Smurra, Moncada e

to che Capelli, in quanto pilota invitato, era

posizione, si concludeva con una toccata dura

Necchi che portavano a casa comunque punti

“trasparente” per la classifica di campionato

dello stesso Capelli a Rota durante un tentati-

preziosi per la classifica di campionato dopo

la prima manche si chiudeva con la vittoria di

vo di sorpasso alla staccata della Parabolica,

aver a lungo battagliato tra di loro.

Rota, il secondo posto di Zumerle e il terzo

manovra che costava un testacoda al berga-

In GT4 ancora gradino più alto del podio per

di un ottimo Petrini. Vittoria per Stefano Gai

masco e il ritiro per foratura all’ex F.1. Rota

il giovane Stefano Gai che concludeva davanti

nella classe dedicata alle GT4, il quale prece-

riusciva comunque a ripartire e a chiudere

alla nero-carbonio GranTurismo di Jonathan

deva di 0”817 Alessandro Pierguidi mentre sul

la gara in terza piazza mentre la leadership

Sicart e allo svizzero Ronnie Kessel, staccati

terzo gradino del podio saliva Marco Coldani.

diventava un affare a due tra lo svedese Sun-

rispettivamente di 2”626 e 5”639. Da segnalare la partecipazione della coppia composta da Paolo Ciccarone e Agnese Piazzalunga in rappresentanza del partner media del Trofeo Radio Montecarlo; per entrambi una bella esperienza e la possibilità di dire “c’ero anche io” oltre ad una buon progressione nei tempi sul giro. La classifica di campionato vede dunque Rota in prima posizione con 22 punti inseguito dalla coppia Sundberg-Goldstein a quota 19. Nella divisione dedicata alle GT4 Gai esce da Monza a punteggio pieno con 32 punti, seguito dalla coppia Pierguidi/Kessel a 19 e Coldani/Gallina a quota 12. Prossimo appuntamento a Zolder in programma il 18-19-20 Giugno. MM

MM13


in pista

SOTTO IL SEGNO DI Z...OLDER

ospitando la massima espressione dei campio-

disegno di 4.011 metri con l’incognita di do-

Sarà il tracciato belga di Zolder (vedi foto ae-

nati a ruote coperte: il FIA GT.

ver interpretare al meglio un tracciato dalla

rea in basso a sinistra) a fare da scenario alla

Il circuito che ha sede a circa 80 km da Bru-

lunga e gloriosa storia. Andiamo a conoscerla

seconda prova del Maserati Trofeo GranTuri-

xelles e che, insieme a Spa-Francorchamps

meglio.

smo MC. La pista che segnò la scomparsa del

rappresentano i simboli del motorsport belga,

campionissimo Ferrari Gilles Villenueve è da

è oggi un impianto profondamente rivisto per

La Storia: Inaugurato nel 1963, il circuito

tempo uscita dal gotha dell’automobilismo

ragioni di sicurezza. Molti dei protagonisti del

dall’inizio degli anni ‘70 iniziò ad ospitare il

mondiale ma ha saputo trovare nuovi stimoli

Trofeo affronteranno per la prima volta il suo

Gran Premio di F.1 in alternanza con Nivelles, dato che per i piloti il vecchio tracciato di SpaFrancorchamps non garantiva più sufficiente sicurezza nel corrervi con delle vetture sempre più performanti. Nel 1972, per ridurre la velocità delle vetture, fu costruita una chicane a metà del tratto veloce opposto ai box, mentre tre anni dopo la veloce sinistra-destra prima del traguardo fu trasformata in una variante molto più lenta. Ciò nonostante, la pista cominciò a dimostrare di non essere più adeguata agli standard di sicurezza necessari alla Formula 1 moderna, che lamentava sempre più gli spazi di fuga troppo esigui e i box decisamente stretti. A conferma di queste lamentele si verificò, durante le prove libere del Gran Premio del 1981, un incidente che vide protagonista un meccanico del Team italiano Osella, Gio-

MM14


in pista

Jonathan Sicart impegnato nella Variante Ascari di Monza. Le prestazioni tra la versione Trofeo e quella GT4 si sono rivelate molto simili.

Podio di Gara 1 disputatasi a Monza riservato alle Maserati GranTurismo GT4. Da sinistra: Alessandro Pierguidi (2°), Stefano Gai (1°) e Marco Coldani (3°).

vanni Amadeo, che morì cadendo dal muret-

e la March di Jochen Mass, avvenuto nel trat-

del FIA GT, World Series by Renault e Champ-

to box proprio davanti alla Williams di Carlos

to prima della Terlamenbocht. Dopo questo

Car (vettura che, grazie a Sebastien Bourdais,

Reutemann che si accingeva ad entrare in pi-

incidente quel tratto fu, nel 1986, rallentato

detiene il record sul giro in 1’14”089) mentre

sta. Il campione argentino non poté far niente

con una ulteriore chicane, intitolata al grande

nel 2010 torna qui il WTCC, e quindi, Il Trofeo

per evitarlo, vista la mancanza di spazio per

campione canadese di cui è presente anche un

Maserati GranTurismo MC.

una manovra d’emergenza. Questo purtrop-

monumento all’esterno della curva a lui fatale

po non fu l’unico evento nefando che ha visto

e un altro nel paddock costruito per il venten-

Il programma dell’evento sarà il seguente:

negli anni protagonista il tracciato belga. In

nale della scomparsa. La contemporanea aper-

Prove libere 1:

10:20-11:00

realtà il fatto che rese tristemente famosa la

tura del nuovo tracciato di Spa-Francorchamps

Prove libere 2:

11:50-12:30

pista fiamminga capitò 12 mesi dopo: duran-

fece poi sì che, ad eccezione di un’ultima gara

Prove Ufficiali 1:

13:05-13:25

te le qualifiche del Gran Premio del Belgio, l’8

nel 1984, il Gran Premio si trasferisse definiti-

Prove Ufficiali:2

13:40-14:00

maggio 1982, Gilles Villeneuve morì dopo un

vamente nella sua sede originale. Negli ultimi

Gara 1:

11:45-12:25

volo causato da un contatto tra la sua Ferrari

anni hanno calcato l’asfalto di Zolder le vetture

Gara 2:

16:35-17:05

MM15


in pista

Rivincita di Ingolstadt

Doveva essere un dominio Peugeot. Dovevano essere le quattro 908 HDI FAP le vetture da battere. La 24 Ore di Le Mans ha sconvolto ancora una volta i pronostici e a trionfare sono state le Audi R15+. Testo: Paolo Necchi

L

Foto: AllRace - Stefano Iori - Audi

’edizione 2010 della 24 Ore di Le Mans

grande autore di thriller. A vincere questa sfida

Andiamo però a vedere nel dettaglio come si è

si era aperta anche quest’anno con i ri-

che vale una stagione , inaspettatamente è stata

sviluppata l’intensa settimana di gara francese e

flettori puntati sulla sfida “diesel” tra

l’Audi con la sua R15+ TDI dopo che in qualifi-

come è maturato questo ennesimo successo di

Audi R15+ TDI e Peugeot 908 HDI FAP ma mai

ca e nella prima fase di gare le Peugeot 908 HDI

Ingolstadt.

come quest’anno la più classica delle classiche

FAP avevano dato l’idea di poter fare una corsa

di durata ha riservato colpi di scena degni di un

in solitaria.

Prove Ufficiali (prima sessione) È di Sebastien Bourdais il miglior crono assoluto della prima giornata di qualifiche. Il francese ex F.1 alla guida della Peugeot 908 fa segnare in 3’19”711 il miglior tempo della giornata a poco meno di mezz’ora dalla fine della sessione. Al di là del suo tempone sono ben quattro le Peugeot, compresa quella della Oreca, ai primi quattro posti. 
Il turno ha vissuto anche due interruzioni: la prima dopo l’uscita di pista della Porsche 997 n.88 del team Felbermayr mentre la seconda dopo l’incidente occorso alla Ferrari F430 GT2 n.96 guidata da Matias Russo. Difficoltà in casa Audi con l’equipaggio di punta Kristensen-Capel-

Lacrime amare in casa Peugeot. La 24 Ore di Le Mans 2010 si è rivelata una debacle totale con i quattro prototipi francesi ritirati di cui ben due per il cedimento del propulsore.

MM16

lo-McNish solo settimo alle prese con il setup della vettura. Fra le LMP2, prima si è piazzata la


in pista

Dominio Acura in classe LMP2 con la “europea” della Strakka Racing che ha chiuso davanti alla gemella “americana” della Highcroft, qui in alto.

Il Team Felbermayr Proton ha vinto la classe GT2 con i tre “extraterrestri” Lieb, Lietz e Henzler al volante della Porsche 997 GT3 RSR.

zioni di pista umida, sino al secondo posto.

Acura della Strakka Racing, mentre la Lola-Judd

to con pista all’inizio bagnata e alla fine anco-

degli italiani Cioci, Pirri e Perazzini è sesta. In

ra umida, condizione che non ha ovviamente

classe GT1 è l’Aston Martin di Kox, Enge e Nyga-

consentito a quasi nessun pilota di migliorare

Prove Ufficiali (terza sessione)

ard a fare l’andatura davanti alla Ford GT dell’ex

i crono fatti registrare nella sessione prece-

L’ultima sessione di qualifica, causa una leg-

F.1 Grosjean. Ottimo come sempre Gianmaria

dente. Per la cronaca è stata comunque la

gera pioggia, non ha cambiato molto il volto

Bruni, nonostante problemi alla trasmissione,

Peugeot n.3 che con Pagenaud a far il miglior

della griglia della 78esima edizione della 24

che ha fatto segnare il primo tempo in classe

tempo con 3’23”595, mentre in LMP2 Brab-

Ore di Le Mans. Sono state sempre quattro

GT2 con la sua Ferrari F430. Quinto di catego-

ham ha portato la HPD Highcroft davanti a

Peugeot a dettare legge davanti alle tre Audi

ria l’equipaggio composto da Fisichella, Alesi e

quella della Strakka Racing mentre in GT1 è

costrette ad inseguire non distanti. La pole è

Vilander.

l’Aston Martin a segnare il best lap di catego-

rimasta comunque quella della prima sessio-

ria. In classe GT2 la F430 di Melo, Bruni e Kaf-

ne fatta da Sebastien Bourdais in 3’19”711 al

Prove Ufficiali (seconda sessione)

fer mantiene la leadership mentre la gemella

volante della Peugeot 908 condivisa con Lamy

Il secondo turno di prove ufficiali si è disputa-

di Fisichella, Alesi e Vilander risale, in condi-

e Pagenaud, che si è piazzata davanti alle “so-

Sovrasterzo spettacolare per la Ferrari F430 GTC gommata Hankook e guidata da Simonsen, Farnbacher e Keen, giunta al 2° posto in GT2.

MM17


in pista

relle” nell’ordine, di Gene-Wurz-Davidson e a

alle Corvette C6R. Come sempre grande lotta

ce non giova a

Nigel Mansell che dopo aver

quella di Montagny-Sarrazin-Minassian. Quar-

invece nella classe GT2 con la Ferrari 430 del

perso il controllo della propra Ginetta a causa

ta la Peugeot-Oreca, mentre la prima delle

Team Risi guidata da Gianmaria Bruni davanti

di una foratura ha sbattuto contro le barriere

Audi è quella di Rockenfeller che è riuscito a

alle due Corvette ZR1 e all’altra F430 di Fisi-

a Mulsanne, costringendo l’intervento della

sopravanzare

la vettura top di Capello, Kri-

chella, Alesi e Vilander.

prima safety car dopo pochi giri di gara. Attimi di apprensione e un ricovero ospedaliero

stensen e McNish, e quella di Lotterer-FasslerTreluyer. In LMP2 la HPD Acura della Strakka

Gara

hanno concluso la maratona del “Leone” in-

Racing ha sopravanzato nuovamente quella

La 78esima edizione della 24 Ore di Le Mans

glese, per fortuna senza conseguenze fisiche.

della Highcroft chiudendo in testa alla cate-

prende il via in perfetto orario con le quattro

In GT2 partenza sprint delle due Corvette di

goria dove la Lola Judd Coupe di Cioci, Pirri e

Peugeot 908 a dettare l’andatura sin dai pri-

Gavin e Magnussen che si installano davanti

Perazzini è invece a metà classifica. 

In GT1 la

mi giri di gara inseguite dallo scozzese Allan

a tutti mentre alle loro spalle, dopo le Por-

Aston Martin DBR9 di Nygaard-Enge-Kox con-

McNish, subito portatosi in quinta posizione.

sche di Lieb e Long, si piazza la F430 di Jean

quista la pole position davanti a due Ford GT e

Essere un ex campione del mondo di F.1 inve-

Alesi. Costretta da subito ad una forsennata

Le quattro 908 HDI FAP danzano all’interno della Chicane Dunlop al via della 24 Ore di Le Mans. Alle loro spalle Audi e Aston Martin.

MM18


in pista

rimonta l’altra Ferrari del Team Risi, partita in

testa alla propria categoria!

GT1 è duello ravvicinato tra la Ford di Hirsch

ultima posizione dopo la retrocessione subìta

Alle 17.25 il primo colpo di scena della gara.

e la Corvette di Maassen. In GT2 Bruni man-

dopo le qualifiche a causa dell’ala posteriore

Pedro Lamy che procedeva tranquillo in se-

tiene il comando con un margine risicatissi-

più bassa di 2 mm rispetto al consentito. La ri-

conda posizione, fora la gomma posteriore

mo di appena pochi secondi sulla Corvette

partenza avviene dopo quasi mezz’ora di gara

destra sul rettilineo dell’Hunaudières ed è

di Beretta e su quella di Garcia. Dopo poco

in regime di safety car con le Peugeot sempre

costretto a raggiungere molto lentamente la

più di 70 giri arriva il secondo colpo di scena.

davanti mentre le tre Audi, a seguito di una

corsia box. I meccanici Peugeot cominciano

L’otto volte vincitore e recordman della corsa,

seconda safety, si ritrovano attardate rispetto

a lavorare sulla sospensione rimasta danneg-

Tom Kristensen si è dovuto arrendere ad uno

alle rivali francesi.

giata ma la sentenza è durissima: ritiro!

dei grossi problemi di questa competizione: i

Nel corso del 29° giro la BMW M3 GT2 di Mül-

Dopo il clomoroso ritiro della Peugeot favo-

doppiati.
La cosa clamorosa di questo episo-

ler è costretta ad un lento rientro ai box dopo

rita, Sarrazin guida davanti alle vetture “ge-

dio è che la R15 del forte pilota Audi sia stata

una foratura e, contemporaneamente, Bas

melle” di Davidson e Duval.

In LMP2 la Acu-

costretta a finire in ghiaia per evitare una ma-

Leinders con la Ford GT è vittima di un duro

ra del team Strakka guidata da Johnny Kane

novra sconsiderata di un professionista come

incidente alla Chapelle. Grande la rimonta del

guadagna la leadership sulla vettura gemella

Priaulx. Professionisti o no il danese deve co-

romano Gimmi Bruni che riesce a portarsi in

in pista con Marko Werner mentre in classe

munque fermarsi ai box e perdere tempo prezioso per cambiare la carrozzeria posteriore della sua R15+, il tutto sotto gli occhi di un furibondo Ullrich che corre ad urlare tutta la sua rabbia ad un attonito muretto box della BMW. A questo punto della gara incomincia a farsi nutrito l’elenco dei ritirati che ora può contare anche sulla Lola Judd del Racing Box degli italiani Cioci-Perazzini e Pirri. Nuovo colpo di scena verso le ore 23: la Peugeot leader della 24 Ore di Le Mans deve effettuare ai box una sosta non prevista, perdendo quattro giri, mentre al volante c’è il collaudatore Ferrari Marc Gené. Il pilota spagnolo ha infatti

La Acura della Strakka Racing è stata portata al successo di classe LMP2 dai piloti Danny Watts, Johnny Kane e Nick Leventis. Il prototipo del team inglese ha concluso una gara regolare priva di noie tecniche.

MM19

iniziato ad accusare problemi all’alternatore. Anche la Ferrari 430 del team Risi deve im-


in pista

La tecnologia non è una esclusiva della sola Formula 1. Questo è il retrobox Peugeot e i tecnici seguono le vetture tramite telemetrie e GPS.

boccare la pit-lane per problemi al cambio

colet. Costretta ai box per le riparazioni del

di una lunga sosta ai box durante la quale vie-

mentre con Jaime Melo al volante si stava

caso, la vettura del team Matech perde la te-

ne sostituito l’avantreno, scivola dal secondo

giocando la prima posizione della classe GT2

sta della gara. Altro brivido dieci minuti dopo,

al sesto posto, lasciando la Peugeot 908 di

contro la Corvette di Oliver Gavin. Al coman-

quando la safety car era appena rientrata:

Sarrazin in testa, tallonata a un giro dalle due

do si porta così la Peugeot condotta da Franck

nello stesso punto del contatto tra la Ford

Audi di André Lotterer e di Romain Dumas.

Montagny, seguita dalla 908 del team privato

e la Pescarolo è il turno di Jean-Christophe

In LMP2 le due Acura viaggiano indisturbate

Oreca con Nicolas Lapierre alla guida. La pri-

Bouillion di perdere il controllo della vettura

così come le Corvette che distanziano, di oltre

ma Audi è quella di Benoit Treluyer, terza a 1

e terminare la corsa contro le barriere. Botto

un giro, la Porsche 997 Felbermayr di Lietz,

giro di ritardo.

violento e gara finita per il bretone di Saint

mentre la prima Ferrari, quella del team AF

Poco dopo la mezzanotte fa il suo ingresso

Brieuc, ma soprattutto addio sogni di gloria

Corse con Vilander alla guida si trova al quin-

la safety car per la terza volta a causa di un

per il nostro Andrea Belicchi.

to posto.
Decisamente più tranquilla la lotta

contatto abbastanza violento tra la Ford GT di

Al giro di boa continua l’odissea di Peugeot.

in GT1 con la Saleen di Berville che si ritrova a

Mutsch e la barchetta Pescarolo-Judd di Ni-

La vettura schierata dal Team Oreca , a causa

guidare la classifica con due giri sulla Corvette

Nonostante la stanchezza, al sopraggiungere della notte i meccanici continuano il loro preziosissimo lavoro ai box.

MM20


in pista

del team Alphand.

matici ad Arnage. Poco prima delle 13 il

scena ma soprattutto della vittoria più veloce

Alle sette di mattina succede l’apocalisse. Un

dramma Peugeot si completa: dalla bancata

della storia (225, 228 Km/h di media) e con la

vera Caporetto per Peugeot. 
Una fiammata

di destra della Peugeot 908 HDI di Wurz esce

maggiore percorrenza (5410,713 chilometri,

esce da una bancata della Peugeot 908 che sta

fumo bianco e dall’onboard camera si sente

battuto il record che risaliva al 1971). Verrà

guidando la gara con al volante Frank Monta-

chiaramente il rumore del cedimento del die-

ricordata come la Le Mans della grande illu-

gny. Al forte pilota francese non resta altro

ci cilindri francese. Per Peugeot è finita. Que-

sione e della terribile debacle Peugeot, ol-

da fare che accostare la macchina sull’erba

snel scoppia in lacrime mentre al box Audi si

tre che del trionfo rocambolesco di Romain

all’uscita di Tertre Rouge. Un alba tragica per i

mantiene la calma, rispettando l’amarezza

Dumas, Mike Rockenfeller e Timo Bernhard.

francesi con Olivier Quesnel, grande capo del

dei rivali, ma è chiaro che la prospettiva di

Una vittoria dell’affidabilità e dell’esperienza

Leone, che rimane impietrito di fronte a tale

un tris, assolutamente impensabile alla vigi-

contro la velocità pura. Nelle altre classi da

disfatta

È la svolta della corsa, il coup-de-

lia, riempie di gioia il team tedesco che sogna

segnalare la vittoria in classe LMP2 del Team

theatre che manda due Audi R15+ in testa alla

un en-plein come nel 2000 che segnò l’inizio

Strakka con Leventis, Watts e Kane, in GT1

gara e la Peugeot all’inferno. A fronte di una

dell’era Audi.

della rediviva Saleen dello svizzero Gardel

tale debacle, Peugeot tenta la strategia della

Le ultime fasi di gara sono un’autentica pa-

mentre in GT2 è stata la Porsche RSR di Lieb,

disperazione chiedendo alla 908 superstite di

rata per lo squadrone di Ingolstadt che vince

Lietz e Henzler del Team Felbermayr ad avere

spingere al massimo per recuperare sui batti-

questa edizione della Le Mans e occupa, con

la meglio sulla sfortunata compagine Ferrari

strada. A causa delle disgrazie di Collard, vitti-

le sue R15+ TDI, tutti e tre i gradini del podio.

dei Team Risi ed AF Corse.

ma di un contatto proibito con Davidson, Lieb

Si è trattato indubbiamente di una vittoria

L’appuntamento è per tutti alla prossima edi-

sulla Porsche guadagna la leadership in GT2

insperata, sofferta e con incredibili colpi di

zione. MM

davanti alla Ferrari F430 di Vilander. Il duello Peugeot-Audi continua a distanza

La “vecchia” Saleen S7R ha fatto valere la propria esperienza e affidabilità in GT1 permettendo alla Larbre Competition di vincere l’ultima coppa. Dal 2011 la categoria non farà più parte della 24 Ore di Le Mans.

ma arriva un nuovo colpo di scena dopo 20 ore di gara con il botto di Fisichella che, a quanto pare per problemi ai freni, impatta a Indianapolis ammaccando l’avantreno e costringendo i meccanici a tre quarti d’ora di lavoro frenetico. Intanto Duval stacca il miglior tempo della Peugeot-Oreca (3’20”326) prima di cedere il sedile a Lapierre e continuare la rincorsa alle Audi. Alle 11 e 30 un brivido percorre la schiena i Ullrich quando Lotterer si infila negli pneu-

MM21


in pista

Gli alti e bassi del GT

I Campionati riservati alle vetture Gran Turismo hanno offerto spettacolo e novità nelle prime gare del 2010 nonostante la crisi della GT2. Analizziamo cosa è successo e cosa ci riserverà il futuro. Testo: Paolo Necchi

M

Foto: Claudio Signori - SRO

ai come quest’anno la categoria

stanno affrontando un loro momento alquanto

schiera la longeva F430 e Porsche che sembra

GT vive un’inversione di tendenza.

problematico. Annullata all’ultimo momento

credere meno nel potenziale della sua 997 GT3

Dopo aver puntato il dito contro le

con molti malumori la presenza delle GT2 nel FIA

RSR. Unica novità controtendente la neonata

potenti ma costosissime vetture di classe GT1,

GT, la categoria anche nei campionati nazionali

Aston Martin Vantage GT2, il cui potenziale reale

spartite dai campionati nazionali GT e rimaste

sta vivendo un momento di evidente difficoltà.

è ancora però tutto da scoprire.

un “lusso” legato solo al FIA GT1, anche le GT2

Un’evidente empasse con il marchio Ferrari che

A dispetto del lento declino delle “coronate” GT1 e GT2 ci sono altre tre categorie che continuano invece una costante crescita prestazionale e in termini di presenze in griglia. Parliamo ovviamente delle classi GT3, GT Cup e GT4. Conosciamole meglio da vicino GT3 È sicuramente la categoria del momento. Molto meno costosa della GT2, la GT3 vede al via molti marchi con prestazioni oramai vicinissime, se non superiori alle GT2. Aston Martin, Audi, Ferrari, Porsche, Ascari, Corvette, Lamborghini, Ford e Ginetta sono i modelli impegnati nei vari

La Viper Competition Coupe del Team GT3 qui protagonista lungo i saliscendi di SpaFrancorchamps. Questa vettura è portata in pista da Aaron Scott e Craig Wilkins nel British GT.

MM22

campionati nazionali e internazionali e rappresentano un parterre di livello molto elevato. La


in pista

Dopo le prime tre prove di Misano, Vallelunga e Magione, la F430 GT2 di Andrea Montermini ed Emanuele Moncini comanda la classifica assoluta.

La Lamborghini Gallardo LP 570-4 di Davide Stancheris e Giorgio Sanna, una delle vetture “new entry” di questa stagione.

Ferrari F430 Scuderia, nata nella factory sviz-

do, hanno subito investito in questo prodotto

e all’estero tra Porsche, Audi, Ferrari e soprat-

zera del compianto Loris Kessel e la Corvette

e nel suo potenziale. Proprio questa cambio di

tutto Corvette, che nel FIA GT3 ha portato a

Z06 sono sicuramente le due vetture che me-

target da parte della casa madre ha disorienta-

casa tre vittorie nelle prime quattro manche

glio rappresentano questa sorta di “nuovo che

to i programmi GT2 di Porsche che, nella sta-

e la leadership di categoria con l’equipaggio

avanza” e che spesso (vedi le due vittorie asso-

gione 2010, pur da vincitrice in carica con Cruz

Keilwitz-Hohenadel del Callaway Competition.

lute nell’Italiano GT 2009) hanno messo dietro

Martins si ritrova dopo solo tre gare disputate

Da non sottovalutare anche la presenza di Audi

anche le blasonate sorelle GT2. In questo am-

ad aver quasi volontariamente abdicato nella

che in ogni campionato nazionale (oltre che

bito però la nuova arma è rappresentata dalla

lotta per la corona di regina delle GT2 “nostra-

nell’Europeo) ha schierato almeno una R8 LMS,

Porsche 997 GT3 R presentata l’anno scorso e

ne”. La presenza di Patrick Pilet e Wolf Henzler

in Italia affidandosi a una coppia di ex formuli-

che rappresenta lo stato dell’arte per il marchio

(entrambi piloti ufficiali di Weissach) sulla “R”

sti di valore come Filipe Albuquerque e Marco

di Weissach nella categoria GT3. La stessa Por-

di Autorlando nelle prime prove della stagione

Bonanomi, entrambi adattatisi senza problemi

sche crede moltissimo in questo progetto e i

dimostrano chiaramente dove Porsche mira

alle ruote coperte ottenendo subito ottimi ri-

principali team italiani, GDL Racing e Autorlan-

per il suo futuro. Sfida aperta dunque in Italia

sultati.

MM23


in pista GT CUP La categoria dedicata alle vetture provenienti dai campionati monomarca è, almeno nel GT tricolore, una delle più numerose. L’eterna lotta tra le Ferrari F430 e le Porsche Carrera Cup si è ampliata quest’anno con l’arrivo della iper-veloce Lamborghini SuperTrofeo nata sulla base della Gallardo LP-560. Proprio per garantire il massimo bilanciamento prestazionale la serie ha necessitato di un test “balance of performance” voluto dei team e organizzato dalla CSAI per garantire prestazioni eque tra le diverse tipologie di vetture. Mettere insieme modelli che vivono, alla nascita, di regolamenti tecnici differenti non è cosa facile e un punto di incontro è stato possibile solo dopo il test con-

La Ferrari 430 GT2 schierata da Vittoria Competizioni per Max Mugelli e Andrea Palma comanda il gruppo a Misano. Il duo tosco-romano è terzo in classifica generale a 8 punti dalla vetta.

dotto dal collaudatore ufficiale della Federazione Raffaele Giammaria che ha consentito al bureau CSAI di deliberare le configuarzioni delle vetture

divise tra Porsche (nel 2008 per il duo Sada-Sala) e

di correre con vetture di estremo prestigio. Gra-

per la GT Cup. Dopo le prime gare che hanno visto

Ferrari (nel 2009 con Ferraris-Cerruti) dimostran-

zie proprio al basso costo d’acquisto e di gestione

primeggiare l’equipaggio del Vittoria Competizioni

do che le differenze di prestazioni delle vetture,

delle vetture la categoria GT4 può rappresentare

formato da Fabio Mancini e Marco Mapelli, dalla

polemiche a parte, erano sufficientemente analo-

il futuro della categoria. Porsche Cayman, Nissan

gara di Magione sono state introdotte nuove mo-

ghe. L’arrivo della temutissima Lamborghini ave-

350 Z e 370 Z, Maserati GranTurismo, Ginetta

difiche che hanno portato ad un alleggerimento

va, prima dell’inizio di stagione, creato abbastanza

G50, KTM X-Bow e Aston Martin Vantage oltre alla

delle Carrera Cup, il cui limite è sceso nuovamente

scompiglio tra gli addetti ai lavori e i piloti per una

BMW Z4 sono i modelli ad oggi presenti nei vari

a 1.200 kg, e all’introduzione di restrittori da 55

presunta supremazia che ad oggi si è riscontrata

campionati che ricomprendono questa categoria.

mm per la Lamborghini con peso minimo sceso al

solo nell’ultima prova di Magione.

Una classe in crescita e che sicuramente non ha

limite dei 1.320 Kg e regime motore libero in luo-

espresso ancora totalmente il suo potenziale ma

go del precedente limite a 7.200 giri.

GT4

che molti team e piloti guardano sempre più di

Nelle due stagioni in cui la classe GT Cup è stata in-

Serie entry level del panorama GT voluta lo scorso

buon occhio.

trodotta le vittorie assolute sono state equamente

anno da Stephan Ratel, consente a team e piloti

Per fare meglio luce sulla questione abbiamo

I fratelli David e Godfrey Jones si sono aggiudicati il titolo 2009 nel British GT al volante di questa vettura, la Ascari KZ1-R. L’equipaggio del team PreciSpark è 3° nella classifica della stagione in corso dietro alla Ferrari 430 Scuderia schierata dalla MTech Racing e alla Porsche 997 GT3-R della Trackspeed.

MM24


in pista

chiesto quale sarà il futuro delle categorie GT a tre

degli importanti costi di gestione sempre meno

Agostino Alberghino: “Con la mia struttura Hap-

team manager che schierano le loro vetture nelle

sostenibili da team e piloti.”

py Racer ho creduto nel progetto Ginetta G50 GT4 perché penso che possa essere un ottimo punto di

4 categorie del panorama GT: Roberto Amorosi (Vittoria Competizioni - GT2 e GT Cup), Gianluca

Gianluca De Lorenzi: “Nel nostro Team abbianmo

partenza nell’ambito delle categorie GT a livello

De Lorenzi (GDL Racing - GT3) e Agostino Alber-

sia vetture GT3 che GT2 e GT Cup e posso afferma-

nazionale e internazionale per tutti coloro che si

ghino (Happy Racer - GT4).

re che le GT2 hanno oramai un costo di gestione

avvicinano, team e piloti, per la prima volta a que-

molto elevato e difficilmente sostenibile per team

sto filone del motorsport; la Ginetta è una vettura

Roberto Amorosi: “La divisione GT Cup è sicura-

e preparatori. Siamo invece molto contenti della

molto buona, una vera GT con non troppi cavalli,

mente al momento quella a mio avviso più inte-

997 GT3, della quale abbiamo sia la versione S sia

adatta ad ogni tipo di pilota. GT3 e GT Cup han-

ressante. I costi non sono elevatissimi e il numero

la R, perché ha ancora un costo di acquisto e di

no sicuramente un blasone diverso ma vedo che

dei partenti è in crescita. Il problema in questa

gestione non impossibile da sostenere ed ha ora-

hanno spesso problemi a livello regolamentare a

categoria è semmai legato alla poca chiarezza

mai prestazioni vicinissime alla “sorella” GT2. Per

causa di prestazioni spesso discutibili. Per quanto

regolamentare che spesso crea, anche durante la

quanto riguarda le GT Cup, considero la divisione

riguarda le GT2 sono secondo me fuori budget per

stagione, discrepanze di prestazioni troppo nette

molto valida per chi inizia nel GT Italiano o nel Tar-

oramai troppi team e piloti e penso quindi che ab-

falsando, alle volte, i risultati. Per la GT2 invece

ga Tricolore Porsche e vuole una vettura profes-

biano un futuro non troppo roseo. Penso e spero

penso che non ci sia un futuro positivo, in partico-

sionale ma con una gestione/richiesta economica

che la GT4 sia davvero la categoria del futuro e

lar modo sul piano nazionale, soprattutto a causa

abbordabile”.

che mantenga bassi i costi di gestione.” MM

MM25


in pista

Dodici belve da gestire

A tu per tu con Marco Antonelli, titolare e team manager della Antonelli Motorsport, scuderia emiliana che vede al via ben dodici Porsche 997 tra Carrera Cup Italia, GT Italiano, Targa Tricolore Porsche e Porsche Supercup! Testo: Paolo Necchi

L

Foto: Alex Galli - Claudio Signori

’Emilia Romagna è da sempre una delle

di questa incredibile passione: Marco Anto-

MM: Marco, da molti anni il tuo Team è uno

regioni dove la passione per i motori è

nelli. Bolognese doc, titolare della Antonelli

dei riferimenti nel panorama nazionale Turi-

quanto mai diffusa. Proprio per questo

Motorsport, l’ex pilota ci ha aperto le porte

smo e GT. Come è organizzata oggi la Anto-

molti circuiti, team e piloti sono nati e cresciu-

della sua factory per mostrarci la sua struttura

nelli Motorsport?

ti in questa terra. Quest’oggi MotorMedia ha

e raccontarci la sua appassionante storia. An-

MA: La mia struttura si è modificata nel tem-

deciso di andare a trovare un rappresentante

diamo a conoscerlo meglio insieme.

po, soprattutto negli ultimi anni. All’inizio era quasi a conduzione familiare con mio padre e mio fratello Fausto coinvolti, insieme a me, nella gestione dell’officina di preparazioni auto. Oggi la crescita del team ha necessitato anche una crescita numerica e professionale di tutti i sui membri e per questo il nostro staff è composto ora da quattro meccanici (incluso il fratello, ndr) ai quali si aggiungono il sottoscritto e mia moglie Veronica che si occupa delle questioni contabili e amministrative e della logistica legata alle trasferte del Team. A questo nucleo fisso si aggiungono, a seconda delle circostanze specifiche, alcuni

Nonostante la poca esperienza, Omar Galbiati ha già mostrato ottimi progressi e vanta alcuni podi all’attivo. Qui lo vediamo impegnato nella tappa transalpina della Targa Tricolore Porsche.

MM26

collaboratori occasionali che fanno salire il numero dello staff di due unità in più per la


in pista

La bianco-rossa GT3 di De Amicis impegnata sull’umido asfalto del Paul Ricard nell’ambito della Targa Tricolore Porsche dove ha colto un ottimo 3° posto..

L’equipaggio Brambati-Andreini a caccia del risultato. Brambati è reduce dal 3° posto nell’Italiano GT 2009 in coppia con Sbirrazzuoli.

struttura interna (officina) e una ventina per

team manager?

momento sbagliato al posto sbagliato. Stava

le gare. Per quanto riguarda invece la nostra

MA: L’idea di diventare Team Manager mi è

finendo l’era Pianta e in Alfa vi furono molti

sede si tratta di una superficie di 800 metri

venuta nel lontano 1994 quando ho definiti-

stravolgimenti per cui le porte non si aprirono

quadri all’interno della quale è presente an-

vamente perso la possibilità di fare il salto nel

e io dissi addio al mio sogno nel cassetto. Da

che un banco prova a rulli oltre che apposite

professionismo come pilota. Nel 1993 avevo

allora corro quando posso o serve a qualche

aree di intervento specifico. Il Team conta poi

fatto una gara di SuperTurismo con una Alfa

mio cliente ma accetto molto serenamente

tre bilici che vengono utiizzati per trasportare

Romeo 155 a Varano concludendo come mi-

questo ruolo da Team Manager che, ad oggi,

le dodici Porsche Carrera Cup che gestiamo

glior pilota Alfa della gara. Questo mi valse un

mi ha regalato molte soddisfazioni. Mi diletto

per la stagione in corso, di cui ben tre sono

mese più tardi un test con la fantastica Alfa

però ancora al volante delle “mie” Carrera per

delle versioni 2010.

Romeo 155 DTM fresca vincitrice del cam-

fare qualche collaudo o test in ausilio ai miei

pionato con Larini. Andai molto forte anche

piloti.

MM: Dopo aver corso e vinto in varie catego-

in riferimento a piloti ben più esperti di me

rie come pilota come vivi la tua esperienza di

presenti al test ma purtroppo mi trovai nel

MM: Cosa ti ha spinto verso il mondo Por-

La Porsche 997 GT3 in allestimento SuperCup all’uscita del Tunnel di Montecarlo. Alla guida c’è Angelo Proietti.

MM27


in pista sche? MA: Appena finita la stagione 2006 con il SuperTurismo, mi resi conto che la categoria in Italia sarebbe morta e che il WTCC era troppo costoso. Per la seconda volta stava sfumando così la possibilità di una collaborazione ulteriore con Alfa, data la loro cancellazione dei programmi sportivi, nonostante i buoni risultati ottenuti da Balzan, soprattutto nella gara di Monza dove sfiorammo il podio assoluto. Mi sono dunque trovato senza macchine e a dover decidere cosa fare. In quella stagione stava nascendo il Porsche Carrera Cup per cui mi sembrò ragionevole pensare di entrare in questo nuovo monomarca di prestigio e acquistai la prima macchina schierando Pagliai

La Porsche 997 GT3 Cup di Piero Poli impegnata nella prima prova della Targa Tricolore Porsche 2010 sugli splendidi saliscendi del Mugello. La serie si articola su 7 weekend, di cui uno in Francia.

e poi il giovane monegasco Sbirazzuoli. L’anno successivo, nel 2008, facemmo invece il no-

a chi deve far pratica con vetture molto pro-

sione e l’altra, a volte insufficiente per riuscire

stro debutto nel Targa Tricolore con Passuti

fessionali come le Carrera Cup. I costi non

a sistemare la vettura.

che correva in coppia con Galbiati.

sono elevatissimi anche se, alla fine, la spesa non è poi neanche così inferiore a quella di al-

MM: Quante sono le 997 che utilizzate in

MM: Cosa pensi della Targa Tricolore e quali

tre categorie. Premesso questo, l’unico consi-

questa serie e con quali piloti?

suggerimenti daresti agli organizzatori?

glio che darei agli organizzatori sarebbe quel-

MA: Nel 2010 abbiamo un programma con

MA: Il Targa Tricolore è, secondo me, una for-

lo di diluire il programma del fine settimana di

molte vetture impegnate in pista. Mediamen-

mula vincente in quanto rappresenta la scelta

gara maggiormente, dando più “respiro” tra

te nel Targa Tricolore sonoo 5-6 impegnate

azzeccata per i gentlemen che intendono avvi-

qualifiche e gare soprattutto per evitare che,

con Galbiati, Gaiotto, Poli e De Amicis nel-

cinarsi gradualmente e senza troppo impegno

per problemi meccanici o incidenti, qualcuno

la GT3 Cup mentre abbiamo due equipaggi

alle categorie GT. Si percorrono ogni weekend

rischi di non riuscire a prendere il via a causa

composti da Brambati-Andreini e da Magli-Di

di gara tanti chilometri e questo è molto utile

dello scarso tempo che intercorre tra una ses-

Amato nella categoria Open. Le vetture schie-

La Antonelli Motorsport schiera una Porsche 997 GT3 nel Campionato Italiano GT 2010, divisione “GT Cup”. La vettura, in allestimento 2009, eroga una potenza di oltre 400 cv ed è equipaggiata con cambio sequenziale a 6 rapporti e pneumatici Michelin. 7 gli appuntamenti in programma con 2 gare per ogni weekend.

MM28


in pista Una Porsche per tre: è la numero 69 della Antonelli Motorsport che partecipa alla Targa Tricolore. Paolo Gaiotto continua a confermare le sue doti velocistiche, per lui ora manca solo il podio. Altrettanto buona la coppia Magli/Di Amato con il primo che ha conquistato un podio nella gara romana di Vallelunga.

rate sono una MY2009 per Galbiati mentre

za specifica alle spalle e che malgrado questo

MA: Targa Tricolore, Carrera Cup, tre gare

tutti gli altri corrono con delle MY2008 o del-

handicap sono riusciti ad oggi a far un ottimo

della Porsche SuperCup e il GT Italiano. Sono

le MY2007 aggiornate 2008. Ci tengo molto

percorso di crescita facendo molti progressi

programmi molto intensi e impegnativi per

a dire che, tranne Gaiotto, che negli anni ‘80

che gratificano il loro impegno e anche l’ope-

cui penso che possano bastare. Non voglio

era un ottima promessa dei rally, tutti gli altri

rato del nostro team.

sovraccaricare la struttura in quanto è un mio preciso impegno quello di dare sempre

nostri piloti del Targa Tricolore hanno iniziato a correre molto tardi e senza alcuna esperien-

MM: Avendo spesso a che fare con piloti gen-

un servizio ottimale e paritetico a tutti i miei

tleman quanto c’è della tua esperienza di pi-

clienti.

lota nel lavoro svolto con loro? MA: Ho sempre sostenuto che se non avessi

MM: Un sogno per il futuro e un rammarico

avuto un trascorso da pilota avrei fatto fatica

per il passato?

a fare questo mestiere. Anzi probabilmente

MA: Alle volte penso di non essere stato for-

non ci sarei mai riuscito. La mia esperienza

tunato ma, dato che sono molto autocritico,

è il valore aggiunto grazie al quale ottengo

penso anche di non essere stato capace di

fiducia dai miei clienti e al quale mi affido per

propormi nel modo giusto al momento giu-

dar loro il massimo supporto.

sto. Il riferimento è ovviamente al famoso test DTM dove, ripensandoci oggi a mente serena,

MM: Raccontaci una tua giornata tipo nel

valeva forse la pena di essere un po’ più pro-

team?

positivi piuttosto che aspettare una risposta

MA: Lavoro, lavoro,lavoro. Mi si vede poco in

dagli altri. In generale non mi rammarico di

giro nel paddock. Io non mi muovo mai dal

nulla tenuto conto dei pochi mezzi che ho

box e dalla tenda e le mie ore in pista passa-

sempre avuto mi sono tolto delle gran belle

no velocemente data l’immensa mole di la-

soddisfazioni. Per quanto riguarda il sogno

voro che dobbiamo svolgere. Lo faccio volen-

sono un tipo con i piedi per terra e penso che

tieri e alla fine con i risultati che otteniamo lo

molte cose possano essere raggiunte ma sem-

sforzo è ben ripagato.

pre facendo passi commisurati. Ora più che fare progetti per il futuro preferisco consoli-

Bellini e Baccani sul podio di Misano nella prima prova del Campionato Italiano GT.

MM: I programmi della Antonelli Motor-

darmi nelle categorie dove siamo impegnati e

sport per il 2010 sono molto vasti...quali

raccogliere quanto seminato fino ad oggi. Per

però gli obiettivi?

crescere c’è sempre tempo! MM

MM29


in pista

Sognando al volante

MotorMedia ha intervistato un volto nuovo della Porsche Carrera Cup Italia 2010, un ragazzo che solo qualche anno fa viveva le gare...dagli spalti. Andiamo a conoscere chi è Angelo Rogari. Testo: Fabio Magnani

P

Foto: Jacopo Anticoli (2010)

ensieri, immaginazione, emozioni e la

e, qualche volta, lo stesso appassionato riesce

MM: Angelo come ti sei avvicinato la mondo

fantasia che viaggia nell’immaginarsi al

a realizzare il suo sogno, come è successo ad

delle corse?

volante di quelle vetture che vedi e di

Angelo Rogari. Un inizio in sordina, la voglia di

AR: Tutto è iniziato nel ‘96 quando, da tifoso

quei piloti che consideri idoli; ma quando riapri

proseguire e la scalata verso le opportunità più

del mio compaesano Giuliano Alessi, cominciai

gli occhi ti accorgi di esser nuovamente seduto

importanti dell’automobilismo italiano; un per-

a girare l’Italia seguendo per anni le tappe del

in tribuna e continui a guardare quel che più ti

corso non facile ma che ha regalato e continua

CIVT, conoscendo man mano tutti i protagonisti

affascina al di là della recinzione. È questo quel-

a regalare a Rogari soddisfazioni che fino a qual-

della serie. Tanta era la mia passione per quelle

lo che l’appassionato vive guardando le gare

che anno erano semplicemente una chimera.

gare ricche di contatti, corpo a corpo e bagarre che ogni partenza era per me un’emozione forte e contemporaneamente cresceva in me il pensiero fisso di riuscire un giorno a diventare io il protagonista in una di quelle gare. Da allora ho fatto di tutto pur di avvicinarmi al mondo delle corse. MM: Cosa ricordi del tuo debutto? AR: La “grande occasione” arrivò con la gara della GTV Cup (monomarca Alfa Romeo, ndr) nel Marzo del 2000 dove trasformai in realtà

Angelo Rogari iniziò la sua carriera agonistica a bordo di quest’Alfa Romeo GTV Cup al Mugello, un’iniziativa organizzata nel 2000 da C.I.G.S. di Andrea de’ Adamich.

MM30

il mio sogno. Quella gara fece da contorno a quella del prestigioso Superturismo e si corse


in pista Passaggio aggressivo sui cordoli di Magione. Dall’Alfa GTV Cup al Trofeo 33, una continuità quella con le vetture del Biscione durata diversi anni.

Dopo Alfa Romeo è la volta di Porsche con la Cayman Cup organizzata da Italia Motorsport, qui tra le colorate curve di Le Castellet, in Francia.

sulla pista da me più amata: il Mugello. Custo-

davvero indimenticabile

cui partivamo mediamente 30-35 auto e la

disco un ricordo molto bello di quell’esperien-

.

griglia di partenza era sorteggiata senza effet-

za che finì con un onorevole terzo posto al mio

MM: Hai partecipato ad un campionato molto

tuare qualifiche, stimolando così la capacità di

debutto assoluto con tanto di podio ed inno

particolare come il Trofeo Alfa 33 che si dispu-

rimontare dalle retrovie e affinando quella che

nazionale. Non potrò però mai dimenticare

ta da anni sul circuito di Magione. Raccontaci

è tuttora la mia più grande qualità: emergere

anche il corso di guida sicura e veloce che ave-

questa esperienza.

dal gruppo. Da allora la bagarre è il mio habitat

va preceduto la gara in quanto furono quattro

AR: Il digiuno agonistico dopo l’esperienza

naturale!

giorni fantastici presso la struttura del Centro

della GTV Cup durò purtroppo fino al 2004,

Internazionale Guida Sicura a Varano, al fianco

quando non seppi resistere all’opportunità di

MM: Dopo l’esperienza con le 33 hai fatto un

di professionisti che ci prepararono per il de-

disputare gare low cost al volante dell’Alfa 33

salto importante nella Cayman Cup; come mai

butto. Fabio Mancini fu il mio istruttore in pista

strettamente di serie ad eccezione del roll-bar.

hai scelto questa categoria?

e conclusi, grazie ai suoi consigli, primo del cor-

La mia crescita come pilota è avvenuta proprio

AR: Dopo tanta gavetta, in cui mi sono divertito

so nella prova cronometrata. Fu un’esperienza

grazie alla formula vincente di quel trofeo in

vincendo anche la “100 miglia di Magione” e

MM31


in pista

conquistando oltre 20 podi con la mitica berli-

da parte di tutti ho corso l’intero campionato

rico nell’entourage Porsche. È stato il mio prin-

netta del Biscione preparata dalla Cipierre, ho

2009 affrontando per la prima volta tutti i cir-

cipale amico e supporto in pista nella stagione

tradito il mio cuore alfista. Grazie al supporto

cuiti e giocandomi la piazza d’onore in classifi-

2009. Il suo ritorno quest’anno nel reparto

del mio Sponsor (Auto Group Italia Spa) e della

ca fino all’ultima gara.

corse della AB Racing di Roma e la sua nomina a responsabile tecnico, unitamente all’accordo

Scuderia Fabriano, effettuai un test al volante di una Cayman Cup. Questo campionato, come

MM: Per la stagione 2010 hai deciso di fare un

stretto con il proprietario del Team Pier Giaco-

filosofia, somigliava allo standard delle gare

ulteriore salto di categoria approdando alla

mo Cappella hanno fatto si che io salissi su di

che preferisco, con tanti partenti tutti al volan-

ultra-professionale Porsche Carrera Cup. Un

una 997 Carrera Cup MY2010. Dopo quattro

te della stessa vettura. Fu amore a prima vista

sogno che si realizza o una sfida?

gare già disputate non parlo più di sogno ma di

in occasione di una giornata piovosa dove i 300

AR: La mia partecipazione alla Carrera Cup Ita-

una vera realtà! Il mio è un percorso di appren-

cavalli della Cayman sembrarono docili e diver-

lia è stata da molti vista come una pazzia, ma il

dimento che mi esalta soprattutto nelle prove

tenti come i 90 dell’Alfa a cui ero abituato. Il

percorso con cui ci sono approdato ha una sua

libere, durante le quali sperimento le tecniche

supporto e l’entusiasmo della scuderia e degli

logica e un comune denominatore con la Cay-

della messa a punto riuscendo pian piano a

sponsor fecero il resto. Con enorme sorpresa

man: la figura di Armando Ciciori, tecnico sto-

dare qualcosa di mio per avvicinare quel “mo-

Griglia di partenza del primo appuntamento 2010 della Porsche Carrera Cup Italia svoltosi a Misano. Per Rogari una grande sfida ma la voglia di crescere e far bene è tanta. La 997 Cup MY2010 di Angelo è preparata dall’esperto staff di Autocentri Balduina (Roma).

MM32


in pista

stro” da 450 cv al mio stile di guida. Tutto que-

ne incastrando le loro ferie tra le mie assenze

diventa peggio del ghiaccio. Molto grave si è

sto mi gratifica e mi stimola molto e il decimo

forzate dai calendari sportivi. Sono un ragazzo

dimostrata anche la gestione inadeguata degli

posto ottenuto a Brno ne è la conferma.

fortunato perchè vivo e lavoro in mezzo ciò che

interventi di soccorso al povero Bartocci, tan-

adoro: le auto. L’attività di pilota e commer-

to più che si trattava di un contesto mondiale

MM: Sei originario di Gubbio, sede storica di

ciante si aiutano a vicenda e spesso sorrido

come il FIA GT1. Voglio solo fare un grande au-

una delle gare in salita più famose a livello na-

lusingato quando alcuni clienti decidono di ac-

gurio di pronta guarigione ed un arrivederci in

zionale. Ti sei mai cimentato in questa catego-

quistare da me dicendo “mi fido di te che fai il

pista allo sfortunato pilota romano.

ria e come consideri il mondo delle salite nel

pilota e te ne intendi”. MM: Immaginati fra 10 anni. Dove sei e a far

panorama del motorsport? AR: Conosco il mondo delle salite ma non vi

MM: Eri a Brno il giorno che è accaduto il

cosa?

ho mai corso pur avendo molti amici che par-

brutto incidente di Bartocci. Qual’è la tua opi-

AR: Bella domanda. Mi auguro di essere an-

tecipano al CIVM. Più volte ho pensato alla

nione sugli standard di sicurezza di vetture e

cora nel motorsport, magari dietro le quinte a

possibilità di correre la Gubbio-Madonna del-

autodromi moderni?

gestire una squadra corse e vorrei trasformare

la Cima, forte del fatto che conosco metro per

AR: Frequento i circuiti italiani ed esteri da

in lavoro un mio pallino fisso: la sicurezza stra-

metro il percorso, tecnico e velocissimo come

poco ma le mie impressioni sono molto se-

dale. Credo che la conoscenza dei propri limiti

una gara in circuito e prima o poi non resisterò

vere. La verità è che tutto viene fatto per la

alla guida sia fondamentale per la diminuzione

alla tentazione. Chiaramente sceglierò la classe

sicurezza, ma quando si tratta di affrontare il

degli incidenti stradali e che questo percorso

più numerosa. È più forte di me, non garegge-

problema ed approntare modifiche con inter-

di maturazione alla guida debba partire sin

rei mai in una categoria fatta di pochi partenti,

venti sperimentali, si dovrebbero ascoltare

dal conseguimento della patente di guida. La-

non cerco coppe ma adoro le sfide.

maggiormente i pareri degli stessi piloti. Tor-

vorerò per fare in modo che guidare sicuri sia

nando all’episodio di Brno, solo grazie al gesto

alla portata di tutti nell’auspicio che certi corsi

MM: Nella vita di tutti i giorni vendi autovet-

eroico di due persone non stiamo oggi discu-

diventino prassi e non un bene per pochi. Mi

ture. Come riesci a coniugare la passione per

tendo di una tragedia ancora peggiore. Quanto

piacerebbe mettere a disposizione di molti la

le corse con gli impegni di lavoro?

successo conferma il fallimento dell’adozione

mia esperienza di guida e tutta la mia passione

AR: La domanda andrebbe posta ai miei col-

dell’erba sintetica posta in uscita dalle cur-

così come qualcuno fece tanti anni fa in quel

laboratori, che subiscono questa mia passio-

ve, specialmente in caso di pista umida dove

famoso marzo del 2000 a Varano... MM

MM33


in prova speciale in collaborazione con

Asfalto, habitat da WRC

Il Trofeo Rally Asfalto sta regalando emozioni in questa stagione, con una lotta a due tra Luca Pedersoli e Felice Re. Ma il Rally della Lanterna ha avuto due “guastafeste” d’eccezione e un parco macchine di assoluto livello. Testo: Paolo Necchi

L

Foto: Davide Caponetto - RSS

o scorso mese sulle nostre pagine avevamo

pionati rally dove è ancora possibile vedere al via

tra la Ford Focus di Pedersoli e la Citroen Xsara di

parlato di un inizio di Campionato Italiano

le splendide e costosissime WRC. Proprio i costi di

Re. Nelle prime quattro prove della stagione i due

Rally all’insegna di un Andreucci e di una Peu-

queste stupende vetture ne hanno ridotto all’osso

pretendenti al titolo, dopo essersi equamente spar-

geot ancora apparentemente imbattibili, ma esiste

le apparizioni e il Trofeo Rally Asfalto è una delle po-

titi vittoria e piazza d’onore nelle prime due prove

anche un altra serie molto avvincente e che vede

che occasioni dove gli appassionati possono ancora

stagionali del Ciocco e della Val d’Aosta, sono stati

al via vetture di altissimo livello. Parliamo del TRA

ammirare questi bolidi iper-tecnologici. Sin da inizio

costretti ad abdicare in terra siciliana “prendendo

(Trofeo Rally Asfalto), ovvero uno dei pochi cam-

stagione si sapeva che sarebbe stata una lotta a due

paga” dal locale Totò Riolo, unico pilota siciliano in-

Felice Re e la sua Citroen Xsara WRC sono tra i pretendenti al titolo del TRA 2010. Il pilota della Errepi Racing, navigato da Mara Bariani, ha vinto il 40° Rally Valle d’Aosta corsosi ad Aprile.

sieme a Vaccarella ad aver vinto la Targa Florio tre volte. Il pilota bresciano del team VieffeCorse, forte di una Ford Focus molto competitiva, ha vinto bene la prova di apertura del Ciocco cedendo la vittoria al comasco Re in Valle d’Aosta, dopo aver accusato qualche piccolo problema tecnico alla sua WRC. Di contro, Felice Re e la sua Citroen Xsara del Team Errepi Racing sono stati sfortunati in Toscana per poi vincere all’ultima prova un accesissimo rally in terra aostana. Storia a sé invece per la terza prova corsasi sulle scivolose e infide strade del Targa Florio dove nulla è stato possibile contro Totò Riolo e la sua Xsara WRC il quale, vincendo quasi la metà delle P.S. disputate, aveva facilmente la meglio sui due leader

MM34


in prova speciale Kimi Räikkönen è andato vicinissimo alla vittoria nel 26° Rally della Lanterna. Il Campione del Mondo di F.1 2007 ha concluso dietro al compagno Ogier, sotto.

Marco Silva è stato l’unico capace di intromettersi nella lotta per la vittoria tra Räikkönen e Ogier. Peccato per il suo ritiro a pochi km dal termine.

di campionato che erano così costretti a divedersi

quistare la vittoria per soli 6 secondi scarsi sul finnico

Re, per l’occasione al volante di un Citroen C4 uffi-

“solo” gli altri due gradini del podio. Dopo la trasfer-

ex iridato di F.1. Una lotta annunciata che ha infiam-

ciale, e sofferta quarta piazza per Pedersoli che però

ta sicula, il TRA si è trasferito lungo le tecniche strade

mato i molti spettatori accorsi sin dalla prova spetta-

con questo risultato guadagna la leadership in cam-

del Rally della Marca dove la sfida tra Pedersoli e Re

colo di Genova, apertura di questa edizione del rally.

pionato. Un Trofeo Rally Asfalto che si è dimostrato

ha avuto la sua soluzione solo nel finale con l’alfiere

Una sfida nella sfida quella offerta dal duo Citroen

sino ad oggi quanto mai equilibrato con una lotta

della VieffeCorse che è riuscito ad avere la meglio

con il fresco vincitore del Rally del Portogallo, leader

apertissima tra Re e Pedersoli e che, probabilmente,

sul comasco, autore di un piccolo errore e vittima

di quasi tutte le P.S., messo alle strette da un Räikkö-

proseguirà sino a fine stagione. La scelta delle gom-

di un problema nel finale all’idroguida della sua Ci-

nen particolarmente a suo agio sulle strade del Lan-

me ha spesso avuto un’importanza fondamentale

troen Xsara. L’ultima sfida in ordine cronologico si è

terna e intenzionato a tener sempre sotto pressione

nel risultato finale e l’esperienza dei due fa pensare

disputata nell’ambito dello spettacolare Rally della

l’astro nascente d’oltralpe. Solo Silva è stato capace

che proprio questo sarà un elemento su cui si gio-

Lanterna che, sulle strade liguri, ha visto sfidarsi i

di mettersi in mezzo nel duello tra i due “fenomeni”

cherà la lotta per il titolo. Il prossimo appuntamento

due piloti Citroen facenti parte del “Red Bull Junior

vincendo uns P.S. togliendosi così una bella soddi-

per la serie promossa da ACI Sport è previsto per il

Team”, Sebastien Ogier e Kimi Räikkönen, i quali si

sfazione. In terra ligure non è andata invece bene a

27 Giugno con il RAAB Appennino Reggiano e sarà

sono dati battaglia con il primo che è riuscito a con-

nessuno dei pretendenti al titolo: ritiro amaro per

nuovamente super sfida tra i due big. MM

MM35


in prova speciale

Dirigendo la vittoria

È un binomio vincente quello di Armando Colombini e Rally Point. Il pilota toscano si divide tra la gestione della squadra e la sua voglia di guidare tra le strade delle prove speciali nostrane. E il bottino è ricco. Testo: Paolo Necchi

N

Foto: Rally Point

on è sempre facile gestire un team ed

relativa alla prima edizione del Rally Ronde Motus,

vettura stupenda. Visto il lungo periodo di inattivi-

avere tempo, voglia e concentrazione

svoltosi a Maggio a Termoli (Campobasso).

tà, sono partito cauto e mi sono concesso la prima

per partecipare ad una gara in veste an-

Dopo alcuni mesi di pausa, come dicevamo, Co-

prova speciale per riprendere un po’ di confidenza,

che di pilota. Questo è quanto accade invece ad Ar-

lombini tornava di nuovo in gara e per il debutto

dopodiché il divertimento è venuto da solo!”. Al tra-

mando Colombini, pilota team manager del Team

stagionale sceglieva l’intramontabile Renault Clio

guardo per Colombini, affiancato per l’occasione da

Rally Point, che dopo un periodo di lontananza dal-

Williams Gruppo A che tante soddisfazioni gli ha

David Castiglioni, è arrivato un terzo posto di classe

le speciali di un rally è tornato al volante cogliendo,

regalato in carriera. “Mi sono davvero divertito – ha

FA7 e la dodicesima posizione assoluta, in una gara

insieme al suo team, subito degli ottimi risultati. La

commentato Colombini all’arrivo – perché la pro-

dove non mancava di sicuro la concorrenza.

prima trasferta decisamente positiva è stata quella

va speciale era impegnativa e la Clio è ancora una

In occasione del rally molisano il Team Rally Point era presente anche con altre due vetture: una Renault New Clio R3C affidata a Fabrizio Luzzi e una Peugeot 207 R3T per Girolamo Buonanno. Entrambe hanno condotto una gara regolare concludendo il rally in buona posizione. Molto meglio è andata a Colombini & C. sul palco d’arrivo di San Marcello Pistoiese, al termine del secondo appuntamento del campionato Trony International Rally Cup. Proprio lo stesso Colombini, in gara con la Renault New Clio, ha conquistato la sesta posizione assoluta cogliendo la vittoria in classe R3C e fra le due ruote motrice. “Sono davvero

MM36


in prova speciale Vittoria di classe e sesto posto assoluto per Armando Colombini e Iacopo Innocenti al 28° Rally degli Abeti, prova valida per l’I.R.C. 2010.

soddisfatto – ha commentato – per come è andata

nostre vetture e l’ottimo lavoro dei ragazzi dell’as-

derazione della giovane età e della poca esperienza

la gara mia e degli altri equipaggi Rally Point. La

sistenza”.

del pilota. Quarta posizione per Marco Casipoli, su

Renault New Clio è un’auto divertente e dal grande

Per i colori arancio-neri del Team si sono poi distinti

Renault Clio S1600: il pilota della montagna pisto-

potenziale, ma come tutte le vetture di alto livello

Alberto Nocentini con Renault Clio Williams che ha

iese ha sfruttato al massimo il fattore conoscenza

non è semplice da guidare. Sono contento perché

centrato la terza posizione di classe FA7 sebbene

sulle strade amiche nonostante il brivido per una

sono riuscito fin da subito a prenderle le misure,

sia stato rallentato da una foratura nelle prime

toccata, per fortuna senza conseguenze, sulla spe-

e, nonostante un calo fisico a metà della seconda

battute di gara che lo ha costretto ad una effica-

ciale di Lizzano. Gara regolare per Nicola Fiore e

giornata di gara, ho mantenuto sempre un ritmo

ce rimonta conclusa ad appena 3/10 di secondo

Filippo Grementieri, protagonisti della classe R3C

elevato, cercando di guidare nel modo più “pulito”

dalla piazza d’onore. Bella vittoria anche per il gio-

e del Trofeo Renault Clio Italia IRC con la Renault

possibile perché la concorrenza era davvero di alto

vane Benedetto Gentili al debutto al volante della

New Clio. Motivo di soddisfazione dunque per Co-

livello. Sono felice anche per gli altri equipaggi Ral-

Peugeot 106 Rallye di classe N2; per loro una gara

lombini che continuerà, nel corso della stagione, a

ly Point in gara, tutti autori di belle prestazioni che

all’insegna della progressione condita con una se-

dividersi tra l’abitacolo delle sue vetture e i parchi

confermano ancora una volta l’affidabilità delle

rie di tempi molto interessanti soprattutto in consi-

assistenza in “appoggio” ai suoi piloti-clienti. MM

MM37


in salita

Scalata europea

Adriano Zerla ama la montagna, soprattutto nel suo volto più “racing”. Il pilota bresciano corre con una Osella Pa 21 S lungo le salite italiane ed europee cogliendo ottimi risultati. Testo: Paolo Necchi

I

l mondo delle gare in salita è fatto di pi-

e dove ogni errore si paga caro. Concentra-

strade delle più prestigiose competizioni na-

loti temerari che sfrecciano, a velocità

zione, puntiglio, meticolosità e tanto corag-

zionali ed estere. Correre per vincere è il cre-

folli, lungo nastri d’asfalto lungo i quali

gio sono le caratteristiche che un pilota “da

do di ogni driver che si alimenta attraverso

giornalmente scorrono lente vetture con-

salita” deve avere. Queste qualità necessarie

il fuoco agonistico come una sorta di spirito

dotte da guidatori di tutti i giorni. Una sfida

le ha ben presenti Adriano Zerla, bresciano

guida dei piloti. Dopo aver iniziato con qual-

contro il tempo breve ma che sembra eterna

classe ‘63, che da anni corre e vince lungo le

che sporadica apparizione, il pilota bresciano ha deciso di diventare sempre più assiduamente uno dei protagonisti della categoria e soprattutto di lasciare il segno nell’albo d’oro nazionale. Per questo lo scorso anno, in compagnia di Stefano Podavini, ha attraversato l’Italia affrontando le mille insidie delle gare del Trofeo Italiano Velocità Montagna inseguendo la corona tricolore. Nel corso di questo “viaggio” ha conosciuto la passione e competenza di Franco Voletto, la professionalità di Walter Maganza, Avon Italia, Gaetano della Ellegi Motori di Novara insieme ai quali ha costituito il gruppo che lo ha accompagnato e sostenuto per tutto il 2009 e grazie ai quali ha conseguito ben sei

MM38


in salita

L’abitacolo della Osella Pa 21 S di Adriano Zerla. Al centro in grande si nota il display della marcia mentre dietro al volante c’è il dashboard delle informazioni.

vittorie di gruppo, un assoluto nella crono-

l’appetito vien mangiando, a Zerla è venu-

consapevolezza di essere alla guida di una

scalata Cevo-Valsaviore oltre al titolo tricolo-

ta una fame quasi atavica che lo ha spinto,

Osella FA 30 in…miniatura.

re dopo aver piegato la strenua resistenza di

fresco del titolo nazionale, a fare in questa

Questo paragone, che potrebbe sembrare

parecchi avversari . In aggiunta ai risultati ot-

stagione il grande salto nel CEM (Campiona-

stonato, è in realtà molto azzeccato dato che

tenuti nel TIVM, Zerla si è però distinto anche

to Europeo Montagna). Cambia dunque oriz-

Voletto, operando a stretto contatto con lo

nel più blasonato CIVM dove ha conquistato

zonte ma mantiene il suo spirito combattivo

stesso Enzo Osella, ha rivoluzionato il concet-

nella quasi totalità delle gare disputate il suc-

cercando subito, oltre confine, una conferma

to di base della PA21 operando una radica-

cesso di categoria, contro avversari con vet-

delle sue qualità. Alla guida della Osella PA

le trasformazione telaistica e aerodinamica.

ture molto più performanti. Alla guida della

21 S, profondamente rivista dal preparatore

Molto, ad esempio, è stato fatto, su indica-

sua Osella Pa 21 S/Honda gommata Avon,

torinese Franco Voletto, Zerla si presentava

zione dello stesso Zerla, a livello di sicurez-

Adriano Zerla si è dunque laureato vincitore

alla prova di apertura stagionale con molti

za passiva grazie all’adozione di una scocca

della classe 2.500E2B e se, grazie ai risultati,

occhi puntati addosso e soprattutto con la

con pannelli in carbonio al posto di quella

MM39


in salita tradizionale costruita in traliccio di tubi con pannelli d’alluminio. Un grande lavoro è stato svolto anche nel bilanciamento dei pesi, rivedendo la disposizione delle masse così come si è lavorato molto sul propulsore Honda, anch’esso rivisto dal motorista novarese Ellegi, che ne ha ottimizzato la gestione migliorandone le prestazioni ai bassi regimi. L’opera dei tecnici si è inoltre concentrata sulla configurazione aerodinamica, prendendo spunto dalle forme proprio della stessa Osella FA 30, attraverso modifiche all’avantreno che hanno permesso ai flussi d’aria generati di creare un importante carico, oltre a far scorrere aria “pulita” verso la parte posteriore facendo sì che l’alettone triplano possa lavorare a pieno carico in abbinamento con un fondo con estrattore sagomato e inclinato che velocizza l’uscita dell’aria del sotto-scocca. Nulla è

anche il contributo e supporto tecnico dalla

ciso di effettuare però un vero e proprio sha-

stato lasciato al caso ed anche le sospensioni

AIM che ha fornito il sistema di acquisizione

ke-down in gara disputando con la sua nuova

sono state oggetto di studio per ottimizzarne

dati presente sulla PA 21, molto utile soprat-

vettura la salita “La Castellana” che si disputa

le caratteristiche in ragione dell’utilizzo degli

tutto nelle sue fasi di sviluppo.

ad Orvieto. La gara, pur confermando tutto il

pneumatici Avon. Importante, infine, è stato

Prima del suo debutto europeo Zerla ha de-

potenziale della vettura e del pilota, è stata

L’Osella Pa 21 / S motorizzata Honda di Adriano Zerla è stata profondamente rivista sotto l’aspetto telaistico e aerodinamico.

MM40


in salita

alquanto travagliata per una serie di proble-

vano le reali potenzialità della nuova sport e

PA 21 Evo Honda. Questo risultato, ottenuto

mi di “gioventù” della biposto del bresciano

ci davano fiducia per un risultato a sorpresa

dopo tre manche molto tirate e impegnative,

che non gli hanno consentito di conseguire

per tutti. Ci siamo avvicinati ai tempi dello

è stato tra le altre cose agguantato malgrado

i risultati sperati. A fine gara Zerla si dichia-

scorso anno sin dalle prove poi alcuni sensori

le condizioni meteo fossero davvero proibiti-

rava comunque soddisfatto soprattutto per

hanno fatto le bizze facendo lavorare male il

ve a causa della molta pioggia e nebbia pre-

il potenziale della vettura: “Effettivamente

motore Honda e impedendomi così di conti-

sente lungo il tracciato. Saltata la terza tappa

è stato un week end sofferto, iniziato benino

nuare a duellare con le Formula 3000”.

in terra iberica, Zerla è ritornato in gara in oc-

con prestazioni che solo in parte rispecchia-

Dopo questo test in gara è arrivato per Zerla

casione della quarta prova della serie dispu-

il momento del debutto nella serie europea

tata in terra ceca lungo il velocissimo traccia-

avvenuto a Rechberg in terra austriaca nel

to di 8 chilometri ma la sfortuna si è accanita

mese di aprile lungo il veloce tracciato lungo

contro il veloce pilota italiano che già nelle

poco più di 5 chilometri. In questa prova di

prove della Ecce-Homo ha denunciato alcuni

apertura il pilota della Osella ha però dovu-

problemi a causa di una valvola piegata. Un

to fare i conti con una serie di inconvenienti

incidente di percorso da mettere in preventi-

trascinati dalla precedente gara orvietana

vo in una stagione d’esordio, durante la qua-

che non gli hanno consentito di ottenere i

le ogni innovativo componente della vettura

risultati che avrebbe meritato e auspicato.

è messo sotto esame portandolo al limite

Malgrado problemi evidenti di setup vettura

strutturale. Un ritiro dunque difficile da dige-

e limitato da una scarsa velocità di punta, il

rire e che ha privato Zerla di un probabile ri-

bresciano riusciva comunque ad ottenere la

sultato importante se si tiene conto che nella

piazza d’onore di categoria e un quindicesi-

prima manche di gara aveva conquistato un

mo assoluto. Nella seconda prova di campio-

settimo assoluto e nella seconda prova, pri-

nato disputata in terra lusitana, la Rampa de

ma del ritiro, stava migliorando nettamente

Estrela, il bresciano ottiene il primo succes-

il suo tempo. Malgrado la battuta a vuoto in

so di categoria risultando il primo pilota dei

terra ceca e la gara spagnola saltata Zerla è

Prototipi a piazzarsi alle spalle degli scalato-

ancora il leader di classe e sarà sicuramente

ri con le monoposto e conseguendo l’ottava

fino all’ultimo un’osso duro per tutti i suoi

posizione assoluta a bordo della fida Osella

avversari. MM

MM41


in fuoristrada in collaborazione con

La stagione delle piogge

Dopo tre gare del Campionato Italiano Baja Cross Country facciamo il punto della situazione di quella che si sta rivelando una stagione tutt’altro che scontata per i fuoristrada da gara. Testo: Raffaella Menegoni

I

l Campionato Italiano Baja Cross Country Ral-

dell’arrivo per un problema meccanico occorso alla

tagliare il traguardo di Melfi da vincitori.

ly ha avuto una scossa. Giovanni Manfrinato

loro Renault Megane Proto. In ragione di questo

La terza gara della serie Tricolore ACI CSAI movi-

e Maurizio Barone, che erano stati i più velo-

ritiro eccellente, Lorenzo Codecà e Bruno Fedullo,

menta così la graduatoria generale assoluta. I trac-

ci in quattro settori selettivi sui sei in programma

secondi e ottimi inseguitori in entrambe le tappe

ciati sterrati molto tecnici disegnati dalla Scuderia

nonché i leader del Rally Puglia e Lucania, sono

della gara, con il Suzuki Grand Vitara, uscendo in-

Japigia, lasciano presagire sin da subito il potenziale

stati vittime di un ritiro quando erano in prossimità

denni dall’ultima frazione cronometrata, riescono a

dominio di Manfrinato, mettendolo però poi alla frusta e fermandolo a pochi chilometri dall’arrivo a causa della rottura di una testina dello sterzo del suo Renault Megane. Nelle prime battute della seconda tappa si ritira anche un altro dei protagonisti della gara Mario Ricci con il suo veloce Nissan Navara. Fuori gara così i primi due di campionato. È Lorenzo Codecà a sfruttare le sfortune altrui andando così ad incassare la prima affermazione stagionale e a riscattare le sfortunate prestazioni precedenti, rientrando in corsa per il vertice delle graduatorie tricolori. Manfrinato, veloce fin dalle prime speciali chiude al comando nella prima tappa di gara, con Codecà

Il Renault Megane Proto di Giovanni Manfrinato (preparato dalla 011 Racing) qui in azione. Per il pilota padovano un avvio di stagione tutto sommato positivo.

MM42

secondo ad un minuto. Il milanese della Suzuki realizza però il miglior tempo nel primo dei tre Settori


in fuoristrada

Selettivi della seconda tappa e si porta a soli dieci

tore di una ottima seconda giornata di gara che lo

Manfrinato inseguito a 11 punti dal pilota Ralliart

secondi dal padovano in testa. Nella successiva fra-

ha portato a realizzare tempi di tutto rispetto e ad

Colombo mentre sul terzo gradino del podio rima-

zione Manfrinato si dimostra velocissimo andando

aggiudicarsi il miglior tempo nell’ultima prova con il

ne il vincitore di Melfi Codecà.

a portare il vantaggio ad una quarantina di secondi.

Suzuki Grand Vitara 2.7 V6.

Nell’ambito della prova pugliese del Campionato

Codecà però non demorde e attacca ancora nell’ul-

Quarti assoluti sono Alessandro e Paolo Trivini pri-

Italiano Baja Cross Country si è disputata anche la

tima prova mentre il proto del veneto non regge e

mi del Gruppo T2 con il Pajero 3.2 DiD del TB Team,

terza prova del Suzuki Challenge, trofeo monomar-

si rompe in un tratto sconnesso lasciando il leader

in un finale rocambolesco nel quale Roberto Ciam-

ca promosso e organizzato direttamente da Suzuki

nello sconforto per la vittoria sfumata. Codecà vince

polini e Simona Mantovani rompendo il cambio e

Italia, che ha registrato la prima affermazione del to-

dunque il duello e la gara, con un vantaggio di due

forando una gomma al Pajero 3.2 RalliArt, perde-

scano Andrea Luchini, navigato dal giovane Davide

minuti su Riccardo Colombo e Rudy Briani, secondi

vano la quarta posizione andando a piazzarsi quinti

Maglione unico melfitano partecipante alla gara.

con il Mitsubishi L200 Pick Up. Sul podio anche la

assoluti e secondi di T2.

Prossimo appuntamento per la serie tricolore Cross

seconda Suzuki Grand Vitara ufficiale schierata del

Dopo tre prove dall’inizio della stagione la classifica

Country è prevista per il 27 Giugno al Ciocco, gara di

ferrarese Alex De Angelis e dal fido Paolo Paolini au-

assoluta vede in testa in qualità di leader il veneto

casa per lo squadrone Mitsubishi Ralliart. MM

Riccardo Colombo, affiancato dall’esperta Monica Buonamano, in un grintoso passaggio con il suo Mitsubishi L200 preparato da RalliArt.

MM43


in fuoristrada

Diari da fuoristrada

Mitsubishi e Pajero World Club Italia ci fanno vivere l’esperienza di un’avventura offroad. Per chi vuole imparare ad affrontare gli sterrati ci sono invece i nuovi corsi Rally e Rally Raid. Testo: Fabio Magnani

U

na nuova splendida avventura nell’al-

simi, strade impervie e, naturalmente, vetture

segreti del percorso e consegnano i road book.

bum dei “ricordi offroad” di tutti i

Mitsubishi.

Da qui una carovana di quasi quaranta equi-

partecipanti al raduno Pajero World

L’appuntamento era fissato per sabato 15

paggi, formata da Pajero e L200, si è spostata

Club Italia, organizzato ad Asti gli scorsi 15 e

Maggio ad Asti, per le abituali registrazioni dei

alla scoperta del Basso Monferrato. Agli occhi

16 Maggio.

partecipanti, un veloce pranzo a buffet ed il

dei partecipanti - solitari appassionati di fuori-

Una due giorni a base di fango, paesaggi bellis-

briefing, in cui gli organizzatori svelano tutti i

strada, neofiti o famiglie con scatenati bambini a bordo, si sono svelati paesaggi incantevoli e suggestivi. Il percorso affrontato dai soci Pajero World Club Italia è in buonissima parte molto scivoloso e i guidatori rimangono vigili e attenti nell’affrontare salite, discese, guadi e percorsi nascosti dalla vegetazione a bordo del proprio fedelissimo mezzo fuoristrada. Nessun problema anche per i principianti di guida offroad: lungo il percorso del raduno erano dislocati alcuni Istruttori Professionisti della Scuola Ufficiale Mitsubishi, pronti ad intervenire o a dispensare utili consigli ai partecipanti.

Splendidi paesaggi, ottima compagnia e itinerari mai noiosi: sono questi gli ingredienti dei raduni organizzati dal Pajero World Club Italia. Prossimo appuntamento ad Ancona l’11 e 12 Settembre.

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Alcuni soci si sono cimentati in varianti da brivido, sempre facoltative, mettendo alla prova


in fuoristrada

Un passaggio attraverso i vigneti piemontesi durante il raduno astigiano tenutosi lo scorso Maggio. Sono diversi i modelli Mitsubishi che fanno parte della carovana.

le proprie capacità di guida e le attitudini della

incammina sull’asfalto per raggiungere, poco

so con prove di abilità. I partecipanti, a turno,

“Mitsu” prescelta. Tra i passi lunghi spiccano

dopo, il percorso sterrato. Ecco l’ingresso in un

affrontano salite e discese sulla rena, delimita-

alcune “Limited Edition” che si comportano,

mondo “parallelo”, quello offroad.

te da pali segnaletici, guida in pendenza latera-

come le altre, egregiamente.

Costeggiando il fiume Tanaro, i fuoristrada

le, semplici twist e divertenti ostacoli. Da qui si

La meta finale per tutti è stata un Resort im-

Mitsubishi raggiungono la prima sorpresa: un

è poi partiti alla scoperta di nuovi squarci, nuo-

merso in un angolo di paradiso; qui una cena

tunnel d’acqua da attraversare per una decina

vi percorsi e nuove fangaie, sino a raggiungere

a base di prodotti tipici piemontesi delizia i

di metri, bagnando completamente le ruote

una verdissima valle ed una scivolosissima sa-

palati degli oltre 100 commensali, e nell’aria è

infangate. A seguire una serie infinita di guadi

lita che soltanto i più audaci (e rigorosamente

tangibile la voglia di ripartire per scoprire cosa

e salti.

con gomme da fango) scelgono di affrontare.

il PWCI abbia preparato per i suoi sempre più

In una cava di ghiaia, il Pajero World Club Ita-

Il road book continua a contare i chilometri e

numerosi soci.

lia, in collaborazione con gli efficienti ragazzi

ci guida così sino alla meta finale del secondo

L’indomani mattina partenza alle 8.30 per una

dell’Asti Team e della Scuola Pilotaggio Ufficiale

raduno stagionale Pajero World Club Italia:

carovana che, compatta, puntuale e curiosa, si

Mitsubishi, ha preparato un divertente percor-

una bellissima azienda agricola in vetta ad una

MM45


in fuoristrada delle meravigliose colline di Montemagno. Un lauto buffet rifocilla partecipanti e staff e, dopo le premiazioni e le risate in comitiva arriva il saluto e un caldo “arrivederci al prossimo raduno”. Un sogno? No, è soltanto il secondo dei quattro raduni 2010 ideati dal Pajero World Club Italia, il club monomarca dedicato a tutti i modelli di fuoristrada Mitsubishi che, grazie alla preziosa collaborazione della Scuola Pilotaggio Mitsubishi, di Ciocco Centro Motori e dell’efficientissimo Asti Team 4x4, ha dato forma al suo secondo successo stagionale. Il prossimo appuntamento in calendario è il raduno di Ancona, i prossimi 11 e 12 Settembre.

Nei corsi di guida Rally di Mitsubishi sono utilizzate anche vetture di indubbio prestigio e qualità. Qui in alto vediamo una Lancer Evo XI in configurazione Gruppo N, senza dubbio un ottimo mezzo per imparare e divertirsi!

SCUOLA UFFICIALE MITSUBISHI, I NUOVI CORSI Il successo del Corso Pilotaggio 4x4 tenuto lo

cata all’ABC della guida offroad, dove i parte-

dere tutte le tecniche indispensabili per gover-

scorso Maggio ha dato il “LA” al proseguimento

cipanti hanno potuto apprendere tutti i segreti

nare l’auto in qualunque situazione e di fronte

della stagione formativa della Scuola Pilotaggio

per affrontare ostacoli e imprevisti a bordo dei

a qualsivoglia ostacolo. La teoria si alternerà

Mitsubishi, che spazia dalla guida su strada a

veicoli 4x4, sarà la volta della Corso del prossi-

ad una sostanziosa parte pratica, attraverso

quella del fuoristrada, passando attraverso i

mo 10 Luglio, interamente dedicato alla Guida

esercitazioni come lo slalom costante, progres-

rally ed i rally raid. Dopo la formazione dedi-

Sicura per i neo-patentati che vogliono appren-

sivo e regressivo, la frenata rettilinea e quella

Gli istruttori Mitsubishi seguono i clienti nelle situazioni più delicate e, grazie ai loro consigli, è possibile imparare ad affrontare passaggi difficili.

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in fuoristrada

Quella del miniskid è una delle prove base e di maggior utilità nei corsi di guida sicura.

in curva, per arrivare a capire come si affron-

una due giorni dedicata specificatamente alla

una giornata di immersione completa nella

ta un sorpasso e come si evita in sicurezza un

figura del co-driver nelle competizioni rally; la

teoria ma soprattutto nella pratica. In que-

ostacolo. Formazione allo stato puro per ren-

due giorni messa in calendario dalla Scuola Pi-

sta tipologia di corso, per gli esercizi di guida

dere totalmente autonomi e sicuri i giovani che

lotaggio Mitsubishi fornirà tutti i segreti della

sportiva viene utilizzata una Mitsubishi Lan-

hanno conseguito da poco tempo la patente e

disciplina a neofiti o navigatori esperti che vo-

cer Evo 6 in allestimento da gara (N4).

che per questo hanno bisogno di alcuni input

gliono affinare la propria preparazione.

In collaborazione con il Ciocco Centro Motori,

fondamentali per muoversi in sicurezza. Negli

Per il 18-19 Settembre è previsto inoltre il

la Scuola Pilotaggio Ufficiale Mitsubishi offre

stessi giorni, il 10 e 11 Luglio per l’esattezza,

Corso Pilotaggio Rally, pensato per chi vuole

il proprio supporto nell’organizzazione di In-

sarà invece la volta del Corso Navigatori Rally,

un approccio al mondo dei rally, attraverso

centive e Team Building aziendali, mettendo a disposizione il proprio parco mezzi ed i propri istruttori professionisti. Da segnalare inoltre, in vista della stagione più calda e turistica, i tour in 4x4 organizzati dalla Scuola Pilotaggio Mitsubishi. Alla guida delle Mitsubishi Pajero 3.2 della Scuola sarà possibile raggiungere alcune delle destinazioni più affascinanti della Toscana e non solo, percorrendo vie sterrate e gustandosi panorami mozzafiato, sempre affiancati dagli istruttori della Scuola Mitsubishi, pronti a dare consigli di guida utili e importanti. Per info su tutte le attività della Scuola Pilotaggio Ufficiale Mitsubishi è possibile visitare il sito www.mitsubishi-pilotare4x4.it, scrivere a info@mitsubishi-pilotare4x4.it o telefonare

La frenata improvvisa in condizione di aderenza precaria per evitare un ostacolo è uno degli esercizi più utili nei corsi di guida sicura. La Scuola Pilotaggio Mitsubishi e i suoi istruttori sapranno fornirvi preziosi consigli.

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al numero 0583.719412. MM


motormedia tv MASERATI GRANTURISMO MC 2010 I primi due round del rinato trofeo del Tridente da gustare su MotorMedia.tv

È ripartito dopo qualche anno di stand-by il monomarca curato e gestito da Maserati. Le GranTurismo MC saranno presenti sulla web tv di MotorMedia per tutto il 2010 grazie alla partnership con la casa modenese. I primi due appuntamenti del campionato, quello di Monza e il secondo di Zolder, saranno disponibili nel mese di Giugno sulla nostra piattaforma multimediale, oltre ad un ulteriore canale dedicato dove il Direttore, Paolo Necchi, ci farà vedere il “dietro le quinte”, le emozioni dal paddock e quelle a bordo della sua Maserati per una copertura mediatica a 360°.

In questa rubrica trovate i principali contenuti che saranno disponibili su MotorMedia.tv nel corso del mese. Gare, test auto, videoclip dalla rete e molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv!

SUPERLEAGUE FORMULA

Il mondo del calcio e quello dei motori si incontrano in questa spettacolare serie I puristi del mondo dei motori storcono il naso a sentir parlare di questa categoria, ma bisogna ammettere che è tutt’altro che noiosa. Stiamo parlando della Superleague Formula, monoposto da 750 cv spinte da un motore V12 e guidate da professionisti del volante come Bourdais, Montagny, Doornbos, il nostro Rigon e altri ancora che si “fondono” con i club di calcio più famosi d’Europa e che “vestono” ogni singola monoposto. Milan, Roma, Flamengo, Olympiacos, Liverpool, Galatasaray e altre 12 squadre si sfidano in 10 appuntamenti continentali, tutti visibili su MotorMedia.tv. Da non perdere!

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motormedia tv SUPERSTARS - GT SPRINT

Estate “europea” per le berline V8 e le Gran Turismo targate Flammini Giro di boa per i campionati Superstars e GT Sprint, entrambi organizzati da Formula Futuro. Dopo i primi 3 appuntamenti disputatisi in terra italiana a Monza, Imola e Vallelunga, con il round di Portimao le due serie hanno inaugurato la serie che le vedrà impegnate in alcuni dei più belli circuiti europei durante la stagione estiva. Nel mese di Giugno sarà infatti lo storico tracciato tedesco di Hockenheim il teatro del quinto round delle serie riservate rispettivamente alle massicce V8 e alle “sorelle” GT, due campionati che stanno regalando emozioni gara dopo gara. Un appuntamento da non perdere sul portale televisivo di MotorMedia!

www.motormedia.tv

TARGA TRICOLORE PORSCHE

Le Castellet e Monza i prossimi appuntamenti Dopo i primi due round disputatisi al Mugello e sul tracciato romano di Vallelunga, il paddock della Targa Tricolore Porsche ha varcato i confini disputando il terzo round sull’avveniristico tracciato di Le Castellet, in Francia. Le immagini della stagione 2010 della serie gestita da Italia Motorsport sono disponibili su MotorMedia.tv

24 ORE DEL NURBURGRING

Una endurance mozzafiato con auto da sogno Una sfida lunga 24 ore nel più temibile circuito del mondo, il Nordschleife. In questa edizione 2010 sono state oltre 130 le vetture al via e dopo la vittoria di Porsche nella gara dello scorso anno, un altro costruttore ha trionfato dopo 154 giri... Chi? Scopritelo con gli highlights di MotorMedia.tv commentati dall’esperto Nicola Villani.

CAR TEST MAGAZINE & ON THE ROAD

Gli imperdibili servizi di “Auto Bild” e le ultime novità di mercato Nicola Villani ci fa scoprire con Car Test Magazine le ultime vetture passate sotto la lente d’ingrandimento di “Auto Bild”, la più nota rivista tedesca sul mondo delle quattro ruote. Le novità di mercato e i video ufficiali delle più recenti auto da strada sono invece nel canale On the Road di MotorMedia.tv .

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racing on web FORMULA 2 www.formulatwo.com

Il sito web ufficiale della serie ricreata da Jonathan Palmer dopo anni dall’uscita di scena dal motorsport mondiale. L’odierna Formula 2 è un bacino per numerosi giovani che aspirano alla massima categoria e il buon rapporto qualità/prezzo della categoria ne fa una delle più interessanti sul “mercato”. Il portale internet della serie è molto ben strutturato, con informazioni, immagini, retroscena e classifiche aggiornate in real time. Oltre a ciò potete navigare tra le schede dei piloti, informazioni sulla vettura e sui tracciati che compongono il calendario della serie che vede al via oltre 24 monoposto.

Per approfondire alcuni degli argomenti trattati in questo numero, o semplicemente per curiosare un po’, eccovi una selezione di siti web “da corsa”. In collaborazione con ERRATA CORRIGE: Sullo scorso numero di MotorMedia il link al sito di GDL Racing era errato; l’indirizzo corretto è www.gdlracing.net. Ce ne scusiamo con i lettori e con il team di Gianluca De Lorenzi.

RALLIART

www.ralliart.it - www.ralliart-offroad.it La divisione italiana rallistica del mitico marchio giapponese ha un proprio sito web dove potrete trovare tutte le informazioni relative alle attività agonistiche di Mitsubishi nel mondo dei rally. All’interno del portale è presente una speciale sezione ecommerce dedicata a coloro che volessero acquistare parti e ricambi targati RalliArt. Ricca anche la sezione “Media” con immagini, wallpaper e video, con un canale dedicato su YouTube. Il sito dedicato all’offroad invece offre informazioni, immagini, classifiche, rassegna stampa e altro ancora riguardante le competizioni in fuoristrada. Interessante la sezione dedicata ai noleggi con tutte le caratteristiche dei veicoli da gara messi a disposizione da R Service - R Team.

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racing on web ARC_TEAM www.arc-team.it

ARC_Team l’abbiamo conosciuta in dettaglio negli scorsi numeri di MotorMedia anche grazie al concorso tuttora in fase di svoglimento per i nostri abbonati. Diamo un occhio al sito web dell’azienda pavese: qui trovate tutte le news sull’allenamento dei piloti che si recano presso ARC_Team, immagini e video delle attività svolte, una ricca sezione (compresa di e-commerce) dedicata ai prodotti più vicini agli appassionati come ARC_Wheel, le continue evoluzioni del simulatore F1Driving con i piloti e i tecnici che vi collaborano, una storia della factory, il suo staff e il calendario eventi. Merita sicuramente uno sguardo, sia per il progetto in continua evoluzione sia per le attività che si susseguono in un settore, quello dei simulatori di guida professionali, che sta sempre più diventando fondamentale nel motorsport moderno.

ZOLDER

www.circuit-zolder.be Il circuito di Zolder è tristemente famoso per la scomparsa di Gilles Villeneuve, avvenuta su questo tracciato nel 1982. Ma Zolder è un impianto storico e importante nonostante non ospiti più la Formula 1 da molto tempo. Su questa pista, situata a circa 80 km da Bruxelles, vengono disputate gare a livello internazionale come il WTCC, il FIA GT e e la World Series Renault, a volte in alternanza con il più famoso tracciato di Spa-Francorchamps. Sul sito di Zolder, disponibile in tre lingue (inglese, francese e olandese) potete trovare il calendario eventi, la storia dell’impianto belga, un’ampia fotogallery delle gare disputate e interessanti mappe e informazioni inerenti al circuito e alle zone limitrofe.

VIEFFECORSE

www.vieffecorse.com Vieffecorse nasce nel 1998 e da allora la squadra bresciana è protagonista delle competizioni rallistiche tricolori e non solo; nel suo palmares infatti può vantare partecipazioni anche nel JWRC, oltre che nel CIR e TRA, in prevalenza legate al marchio Citroen. E proprio in quest’ultimo campionato nel 2010 Vieffecorse è impegnata con Luca Pedersoli e la sua Ford Focus WRC, oltre che nel CIR con Elwis Chentre (su Peugeot 207 S2000). Il sito web racconta la storia della scuderia lombarda attraverso i risultati, le immagini e le news costantemente aggiornate riguardanti i bianco-rossi bolidi da rally.

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in strada

Missile terra-aria

MotorMedia ha provato a Monza la sportiva per eccellenza del Sol Levante, un’auto che tutti gli amanti delle Gran Turismo vorrebbero avere, o quanto meno provare. Stiamo parlando della Nissan GT-R.

È

la regina delle supersportive. Quel-

47% tra avantreno e retrotreno. È possibile

la che è riuscita a battere i mostri

ripartire dinamicamente la potenza da una

sacri della velocità sul più probante

distribuzione 50-50% tra i due assi fino a

dei tracciati: il vecchio Nurburgring. Stiamo

portare tutto sul retrotreno trasformandola

parlando della Nissan GT-R, considerata da

così in una pura trazione posteriore. Il cam-

tutti gli esperti una vera sportiva di razza

bio a 6 rapporti a doppia frizione si aziona

utilizzabile lungo le strade di tutti i giorni. La

attraverso i paddles posti sul retro del vo-

vettura è spinta da un motore V6 montato

lante ma può essere programmato anche in

in posizione anteriore longitudinale con una

modalità automatica; a disposizione anche

Nissan GT-R si dimostra molto rapida con

cilindrata di 3.799 cm³ sovralimentato da 2

un efficace Launch Control. Il peso della

velocità di cambiata incredibili e un bilan-

turbocompressori IHI ed eroga una poten-

vettura è di 1740 Kg grazie all’ampio utilizzo

ciamento veramente notevole. La trazione

za massima di 480 CV a 6.400 giri/min con

di alluminio. Grazie all’ottima aerodinami-

è ottimale su ogni fondo e man mano che

una coppia massima di 588 Nm costante tra

ca (Cx di 0,27) la nuova GT-R raggiungere la

si interviene sulla taratura degli ammortiz-

i 3.200 e i 5.200 giri/min. La trasmissione è

velocità di 310 km/h e consente di toccare i

zatori, sulla velocità del cambio e sul livello

integrale, del tipo transaxle in modo da po-

100 km/h da fermo in meno di 3,5 secondi.

di controllo trazione e stabilità si ha sempre

ter ripartire i pesi con una percentuale 53-

Come dicevamo, la sua supremazia è stata

più l’idea di essere alla guida di una vettura

dimostrata nelle prove sul circuito del Nur-

da corsa. Esiste anche la versione “estrema”

burgring Nordschleife che è stato percorso

denominata V-Spec che pesa 60 kg in meno

con il tempo record di 7’26”707. Una men-

della standard, la cui potenza resta invaria-

zione speciale va al computer di bordo che

ta, ma che grazie all’overboost sul volante

presenta un ampio display, chiamato Multi

aumenta la coppia arrivando ad un massimo

Function Display, composto da 11 schermate

di 609 Nm fra i 3.500 e i 5.200 giri/min. La

selezionabili tramite joystick che forniscono

versione “base” di questa vettura può esse-

al pilota una sorta di telemetria. In pista la

re acquistata con 84.200 Euro. MM

MM52


in strada Riguardo gli interni della

ticolato. La reattività del 4 cilindri è buona sin dai

SEAT Exeo, comfort, acces-

bassi regimi con uno spunto da 0 a 100 kmh in poco

sori e optional sono in linea

meno di 10”; la sesta marcia è “da riposo” mentre

con quanto offre oggi il

la 5a regala ancora un buono spunto. Come già ac-

mercato e la parentela con

cennato sono molto buoni i consumi, leggermente

la A4 si nota anche qui. Vo-

superiori rispetto a quelli dichiarati da SEAT (17,5

lante in pelle e sedile avvol-

Km/l) ma pur sempre validi, soprattutto tenendo

gente con diverse regolazio-

conto della massa di questa autovettura. Buono il

ni offrono al guidatore un

comportamento in frenata grazie all’assetto abba-

ottimo “posto di comando”

stanza rigido che però penalizza leggermente la co-

mentre la pedaliera in allu-

modità, in particolari dei passeggeri posteriori.

minio e la robusta ed ergo-

Senza dubbio la SEAT Exeo ST è una vettura di otti-

on è facile notarlo ma chi si intende di

nomica leva del cambio completano l’insieme posi-

ma fattura, da tener presente nel campo delle sta-

autovetture non avrà difficoltà a capire

tivo dell’abitacolo anteriore. Sulla plancia troviamo

tion wagon. A partire da 22.196 euro. MM

N

il legame tra la nuova SEAT Exeo ST e la

un lettore DVD abbinato al Multi Media Interface,

precedente serie dell’Audi A4 Avant. Il modello spa-

software che comanda tutta la gestione multime-

gnolo infatti deriva dalla cugina tedesca, sfruttando

diale dell’autovettura; presente anche il navigatore

le sinergie da tempo attive tra i marchi e i modelli

satellitare con schermo a colori da 6”5, purtroppo

del gruppo automotive più grande d’Europa (che

collocato in posizione non felicissima in quanto un

comprende Audi, Volkswagen, SEAT e Skoda).

po’ troppo basso. Trasformandoci in passeggeri ci si

La linea della Exeo è filante con una velata anima

accorge che lo spazio nella parte posteriore è limi-

sportiva, nulla di troppo innovativo ma neanche

tato e un po’ stretto e altresì il divano non è rego-

di esageratamente originale come la non troppo

labile. Abbastanza piccolo anche il bagagliaio, con

apprezzata Toledo; grazie ad una buona aerodina-

una capacità di carico di soli 344 litri.

mica, la SEAT riesce a contenere i consumi di carbu-

La versione da noi provata monta un propulsore

rante a livelli molto buoni. L’allestimento Sport of-

2000 cc TDI che eroga 143 cv rispondente alle nor-

fre cerchi da 17” con un sovrapprezzo di 395 euro.

mative Euro 5 e ovviamente dotato di filtro antipar-

Una nuova station wagon da Martorell, strettamente legata alla progenitrice Audi. Si tratta della SEAT Exeo ST, parente dell’Audi A4 Avant da cui deriva. Vediamo cosa ci riserva la vettura iberica.

Exeo, cuore di Germania

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flash motori PEUGEOT 308 GTi

Cavalli e divertimento dalla casa del Leone Peugeot riprende la sigla GTI per la sua 308, che verrà commercializzata da luglio a partire da 23.900 euro. Nuovi il paraurti, il doppio scarico cromato e lo spoiler posteriore. La vena sportiva della sigla si ritrova anche nell’abitacolo grazie a pedaliera, cambio e battitacco in alluminio, oltre che i sedili sportivi. Sotto il cofano spinge un 1.600 da 200 CV con turbocompressore Twin-Scroll, lo stesso lanciato in contemporanea sulla coupé RCZ. Cambio a sei rapporti e una velocità di punta stimata in poco meno di 240 Kmh.

NISSAN LEAF, 100% PURA

La novità ecologica del marchio giapponese Debutta al costo non proprio economico di 39.000 euro la Nissan Leaf, una vettura compatta a cinque posti nata come auto elettrica. Lunga 4,45 metri, è equipaggiata con un motore da 109 cv, ha un’autonomia di 160 km e si può ricaricare collegandola alla normale presa di casa da 220 V. Linee moderne, prese d’aria frontali, sostituite da uno sportello nella zona del logo centrale che nasconde la presa della ricarica. Il sottoscocca ha una aerodinamica molto curata, con tanto di piccolo estrattore posteriore. Inizialmente commercializzata solo in Gran Bretagna, Irlanda, Portogallo e Olanda, questa auto sarà disponibile in tutta Europa entro la fine del 2011.

Una piccola ecologica, una pepata francese e il ritorno della berlina sportiva targata Opel: stiamo parlando di Nissan Leaf, Peugeot 308 GTi e Opel Calibra. Scopriamo qualcosa in più di queste 3 vetture.

IL RITORNO DELLA SPORTIVA TEUTONICA Opel riproporrà nel 2013 con un nome importante, quello della mitica Calibra!

Opel ha avviato lo sviluppo della nuova Calibra, attesa al debutto entro il 2013 e derivata nell’aspetto stilistico dalla GTC Concept. Sarà la progenitrice Insignia a fornire la base meccanica utilizzata dalla coupé, che potrà contare su quattro posti grazie ad un corpo vettura piuttosto corpulento. Come le più recenti vetture del gruppo General Motors, anche la Calibra verrà declinata in versioni differenti per il mercato di riferimento. La Nuova Calibra potrebbe montare sotto il cofano il propulsore del modello di successo, Insignia appunto, con una cilindrata che si aggirerebbe sui 2.8 cc sovralimentato e con architettura V6.

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