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Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI
Anno III - Numero 29
GALBIATI, SEMPRE PIù IN ALTO Subito podio per il pilota rivoltano nel GT Sprint e ora...Porsche Carrera Cup Italia!
Tante novità alla 24 Ore di Le Mans
Faggioli incontenibile nel CEM
Sparco, eccellenza nel motorsport
DRIVE THROUGH
la caduta degli dei... a due ruote
www.motormedia.it motormediA 29 - MAGGIO 2012 DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Antonio Stoppani 11, 23875 - Osnago (LC) tel/fax: +39 039 9289509 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it IN REDAZIONE Fabio Magnani fabio.magnani@motormedia.it Nicolò Rebughini nicolo.rebughini@motormedia.it Stefano Venosta stefano.venosta@motormedia.it HANNO COLLABORATO Tommaso Delfanti tommaso.delfanti@motormedia.it Marco Borgo, Mauro Musella Salvo Sardina, Massimo Massarella FOTO Claudia Cavalleri, ACI Sport, DTM, Elle Emme AG Photo, Photo4, Luca Marenda, Andres Gomez EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20881 - Bernareggio (MB) STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Di Marcantonio
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ale non c’è...più. O forse Vale, più semplicemente, non è più quello di una volta. Parliamo ovviamente del Valentino nazionale che sembra sempre più vicino alla fine della sua carriera a due ruote e pensiamo (speriamo) che sia sempre più vicino all’inizio della sua prossima carriera a quattro ruote. Il brutto incidente del Mugello e la morte del Sic hanno sicuramente lasciato qualche segno fisico e mentale nel talento di Tavullia e quello che poteva e doveva essere il coronamento di un sogno tricolore (il suo arrivo in Ducati, ndr) si sta rivelando una sorta di “Caporetto” per lui e per i suoi datori di lavoro. Per la casa di Borgo Panigale non è un momento facile visto che, Stoner a parte in passato, la Desmosedici e tutti suoi derivati non sono mai state all’altezza della situazione e le difficoltà di Valentino ne sono l’ennesima lampante conferma. Ora però pensiamo al futuro di un Valentino che si toglie la tuta di pelle per indossare quella ignifuga di pilota d’auto: se da un lato la Formula 1 non potrà mai essere il suo nuovo impegno futuro, le sue performance a bordo delle vetture GT potrebbero invece suggellarne nuovi successi. Anche nella sua ultima apparizione, a bordo della Ferrari 458 Italia GT3 nella prima gara della Blancpain Endurance Series, Vale ha confermato di esserci eccome! Molti storcono il naso perché si parla di lui sui media trascurando i piloti “veri” ma, a mio avviso, questa è una opportunità per valorizzare al 100% un nome nuovo per il settore come Valentino e valorizzare al tempo stesso il parterre dei suoi avversari. Rossi è indubbiamente un patrimonio sportivo italiano unico e qualsiasi sia la sua futura scelta di vita sportiva sarà un bene per il motorsport in generale. Sono anche personalmente convinto che lui stesso si metterà in gioco, come ha sempre fatto, con il massimo impegno e che lui stesso non sottovaluta questa sua nuova attività futura. Se però vorrà emergere questa volta non basterà il suo talento e soprattutto dovrà una volta per tutte evitare di correre con l’amico Uccio che finchè gli porta in giro il casco non gli crea problemi ma che con un volante in mano proprio non ci sa fare. Ben venga dunque l’arrivo di Valentino e ben vengano i piloti veri che non vedranno l’ora di dargli la paga. Magari un giorno anche la “rossa” a quattro ruote sarà interessata ai suoi servigi…noi glielo consigliamo. Buona lettura.
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sommario IN PISTA
IN SALITA
12. Le Mans 2012, back to future 16. La nuova era delle tedesche 20. Squadra per ogni esigenza 22. Falling in... Porsche 26. Pau, sognando Montecarlo 28. Mertoli fa sua la Sicilia
34. Tre punte per l’europeo
03. 06. 08. 11. 40. 42. 44. 46.
DRIVE THROUGH PADDOCK SIM BOX motormedia team FOTO DEL MESE MOTORMEDIA TV RACING ON WEB FITNESS CORNER
RACING FACTORY 36. Sparco, ce n’è per tutti i gusti
L’editoriale del Direttore News dal mondo dei motori Le gare virtuali by GTItalia.org Notizie...fuori e dentro la redazione I migliori scatti dal motorsport Le novità della nostra web tv Il mondo delle corse nella rete La frattura dello scafoide
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Paddock FRANCHITTI, TERZA VOLTA RE ALLA 500 MIGLIA Lo scozzese conquista la mitica gara di Indianapolis in un finale rocambolesco
Anche quest’anno la 500 Miglia di Indianapolis ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso fino all’ultimo giro. A prevalere, senza dubbio grazie anche all’esperienza, è stato Dario Franchitti: lo scozzese, rinvenuto dopo un rocambolesco pit-stop dove è finito in testacoda a causa di un tamponamento subìto da Ernesto Viso (!), è stato bravo a rintuzzare l’attacco finale alla curva 1 del catino dell’Indiana da parte di un velocissimo Takuma Sato. Il giapponese, anch’egli autore di una gara eccezionale, è finito però a muro spianando la strada a Franchitti e alla doppietta del team Ganassi, completata dal secondo posto di Dixon. Terzo gradino del podio per il sempre competitivo Tony Kanaan. Un’edizione rocambolesca che ha visto cambiare il leader per ben 35 volte nelle quasi 3 ore di gara, contraddistinta anche da alcuni incidenti di nota, per fortuna senza conseguenze. A finire a muro sono stati, oltre al già citato Sato, anche Marco Andretti, Will Power e Mike Conway, quest’ultimo uscito fortunatamente da un incidente che poteva avere conseguenze ben più drammatiche. Imbarazzante la prova delle uniche due monoposto al via motorizzate Lotus: Jean Alesi e Simona De Silvestro sono stati fermati con bandiera nera dopo 10 giri per le prestazioni insufficienti (e quindi pericolose e d’intralcio per gli altri piloti) derivanti dai loro propulsori.
NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE
WRC, INARRESTABILE SEBASTIEN LOEB
Anche in Grecia la vittoria porta il nome dell’asso transalpino e di Citroën Una gara forse più dura delle altre ma, alla fine, il risultato è qualcosa di già ampiamente visto. All’Acropolis Rally, sugli insidiosi sterrati greci, è stato l’otto volte campione del mondo Sebastien Loeb (navigato da Daniel Elena) ad imporre la propria legge conquistando la quarta vittoria stagionale. Nonostante una foratura, il francese è stato in grado di mantenere la leadership sino al traguardo, chiudendo i giochi con circa 40” di vantaggio sul compagno di squadra Mikko Hirvonen. Sul podio è salito anche l’altro finlandese, Jari-Matti Latvala, seguito in quarta e quinta posizione dalle altre due Ford Fiesta WRC guidate da Mads Østberg e Martin Prokop. Chi sicuramente ha molto da rimproverarsi è Petter Solberg, che ha buttato via un secondo posto ormai certo uscendo fuori strada all’inizio dell’ultima tappa. Con questo bottino magro, il norvegese scivola quindi in quarta posizione nella classifica di campionato, ritrovandosi a 46 punti di distacco da Sebastien Loeb che invece si conferma in prima posizione seguito a 30 punti da Hirvonen. Prossimo appuntamento per il WRC nel weekend del 22-24 Giugno in Nuova Zelanda.
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Paddock GINETTA ITALY OK ALLA 24H Buona prestazione al Nürburgring per Nova Race
Michael Simpson, Matteo Cressoni e Tiziano Frazza hanno portato in gara alla 24 Ore del Nürburgring una Ginetta G50 “italiana” curata da Nova Race. Dopo aver conquistato il 60° posto assoluto in griglia su oltre 200 vetture al via con Cressoni, era proprio il mantovano a effettuare il primo stint di gara prima di consegnare la vettura nelle mani di Frazza. Purtroppo il pilota veronese incappava in un’uscita di pista che costava all’equipaggio oltre 40’, il tempo necessario per
F.3, MARCIELLO L’EUROPEO
recuperare la Ginetta G50 ed effettuare le riparazioni del caso. Al ritorno in pista, Simpson prima e Cressoni dopo rimontavano gra-
Dominio dell’italiano nel FIA European F.3 con Prema
zie ad un ottimo passo e la leggera pioggia presentatasi all’alba non comprometteva la loro marcia, andando così a chiudere sotto la
Hockenheim, Pau e Brands Hatch. Raffaele Marciello ha impresso finora il pro-
bandiera a scacchi con il settantaseiesimo posto assoluto e ottavo
prio nome nei tre weekend di gara della FIA European F.3 Championship, un
di classe SP10, quella comprendente le vetture GT4.
dominio quello dell’italiano e della Prema Powerteam di assoluto livello. Nel round in terra inglese, il diciassettenne pupillo della Ferrari Driver Academy ha centrato il successo in Gara 1 e Gara 3, facendo bottino pieno per la graduatoria della serie continentale FIA, in cui Marciello consolida la leadership con 108 punti. Grazie inoltre al settimo posto di Gara 2, quella breve, l’italiano si è portato solo ad un punto dalla vetta della classifica della F3 Euro Series. “Ora sono in piena lotta per i due titoli, questi risultati sono un segnale importante, ma rimaniamo concentrati pensando alla trasferta in Austria. La stagione resta lunga, anche se continuando così possiamo toglierci delle belle soddisfazioni”
ANDREUCCI E PEUGEOT TRIONFANO ALL’ADRIATICO Il campione garfagnino ha preceduto Scandola e Trentin (primo nella classifica TRT)
Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, su Peugeot 207 S2000, si sono aggiudicati il 19. Rally Adriatico, terza prova del Campionato Italiano Rally, serie organizzata da Aci Csai. Con questa vittoria, la seconda stagionale nel tricolore, il toscano pilota di Peugeot Italia ha consolidato la sua prima posizione nella classifica generale del campionato. Secondo gradino del podio per il veneto Umberto Scandola che, dopo aver chiuso al comando la prima tappa con la sua Skoda Fabia, ha dovuto subire l´inesorabile rimonta del campione italiano in carica. La gara, valida anche come seconda prova del Trofeo Rally Terra, ha visto trionfare Mauro Trentin (Peugeot 207 S2000), terzo assoluto. Quarto posto per il veloce bergamasco Matteo Gamba, ancch’egli su Peugeot 207, primo nella classifica riservata ai piloti Indipendenti. Quinto posto per il giovane Stefano Albertini in coppia con Simone Scattolin, su Peugeot 207 S2000 seguiti al sesto posto dalla Mitsubishi di Renato Travaglia. Per quanto riguarda il Campionato Italiano Rally Junior, ennesima vittoria per Simone Campedelli (settimo assoluto), un risultato importante che consolida la prima posizione in campionato del pilota romagnolo. Seconda piazza per il finlandese Pajunen (su Renault Twingo R2), il quale ha preceduto l´equipaggio formato dai siciliani Nucita e Princiotto su Citroen DS2. Vittoria per Max Rendina su Mitsubishi Lancer Evo X nel Campionato Italiano Produzione. I protagonisti del Campionato Italiano Rally saranno nuovamente al via il 16-17 Giugnocon la storica Targa Florio, in Sicilia.
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SIM BOX SPETTACOLO CON la formula 3 master 2012! Su GTItalia.org è ora di dare spazio alle ruote scoperte con un avvincente campionato
Con l’arrivo della bella stagione, GTItalia ha deciso di tornare ad organizzare una tipologia di gare che da diverso tempo non era protagonista dei suoi campionati. È passato infatti più di un anno da quando, nel Marzo 2011, terminò il Master Champ che rievocava il campionato F1 della gloriosa annata 1985 mentre per trovare degli eventi relativi alla Formula 3, serie di grande successo per via della relativa semplicità di guida delle vetture, bisogna ritornare al lontano Novembre 2009, data dell’inizio del F3 World Championship vinto all’epoca dal veloce Mauro Tarantola, pilota che rimane negli annali come il più vincente della storia di GTItalia. org nonostante l’ormai lungo periodo di assenza dalle piste. Il campionato Formula 3 Master 2012, che si rivolge quindi ad un pubblico diverso da quello solitamente impegnato alla guida di vetture a ruote coperte (Turismo o GT), si caratterizza oltretutto per un calendario stilato solo su tracciati italiani ovvero Vallelunga, Magione, Franciacorta, Varano De’ Melegari, Imola ed Adria, palcoscenici ideali per la grande bagarre che solo le monoposto realizzate dall’italianissima Dallara sono capaci di regalare. Il F3 Master ha preso il via ufficiale il 3 Maggio 2012 sul tracciato di Vallelunga e lo spettacolo, grazie alle trenta auto in pista, non è certo mancato. A spuntarla nel corso della prima manche, dalla durata di 45 minuti (uno dei casi in cui la simulazione supera addirittura la realtà, dove si corrono solitamente gare che non vanno oltre i 30’), è stato un ispirato Davide Spada che, dopo un lungo duello nei primi giri di corsa, ha avuto la meglio per una manciata di secondi sul poleman Arnaud Wafflard, forte pilota francese che ormai da diversi mesi, nonostante non parli una sola parola della nostra lingua, ha deciso di trasferirsi in pianta stabile sui server di GTItalia per misurarsi con la qualità dei driversi nostrani oltre che con gli strumenti di un portale che, anche all’estero, vanta pochi eguali. Terza posizione per il bravo Luca Radaelli, simdriver che sin dal suo debutto si dimostra in costante crescita e che, dopo la sua prima vittoria nel corso del campionato V8 SuperCars dove ha centrato anche il terzo posto assoluto, si scopre sempre più in grado di lottare per le posizioni di vertice vantando una gran costanza in gara ed una discreta velocità sul giro secco. Gara 2 è andata invece a Salvo Sardina che, al rientro un mese dopo la strepitosa vittoria del campionato V8, si è dimostrato un po’ impacciato specie in Gara 1 dove si è dovuto accontentare di un “misero” settimo posto. A seguire il pilota palermitano, che comunque non ha convinto neppure nella seconda manche nonostante la vittoria ottenuta principalmente sfruttando l’inversione di griglia, è stato nuovamente Arnaud Wafflard seguito da Paolo Taddeolini, storico pilota di GTItalia che è ritornato sul podio dopo un lungo periodo di assenza dalle luci della ribalta. Sfortuna invece per Davide Spada e Luca Radaelli che, coinvolti in un parapiglia alla prima staccata, sono stati costretti ad una sosta ai box per cambiare il musetto accontentandosi poi rispettivamente dell’ottavo e del decimo posto finale. Il secondo appuntamento, svoltosi a soli sette giorni di distanza sul tracciato umbro di Magione, ha visto il tentativo di fuga in classifica di un Davide Spada cattivo, concentrato e determinato a cancellare l’episodio negativo della gara precedente. Una supremazia che i rivali diretti Wafflard, Sardina e Radaelli dovranno cercare di arginare già dal prossimo doppio appuntamento di Franciacorta del 31 Maggio 2012 se non vorranno dire addio ai sogni di gloria. Nella prima manche Spada ha preceduto, forte di un passo gara semplicemente inarrivabile, il francese Wafflard e la coppia Sardina-Radaelli, a lungo in lotta durante la gara e che nella manche successiva si è data il cambio sul terzo gradino del podio con Sardina ancora ben lontano dai picchi di forma e concentrazione ottenuti nel campionato scorso. Tra i team è attualmente il Busters Racing di Spada, Taddeolini e Fiore a guidare la classifica sul Nitro Sniffer Racing di Sardina e Fedrigo e sul Delta Racing di Wafflard, Corti e D’Agostino, ma con ancora otto manche da disputare c’è tutto il tempo per vedere delle rivoluzioni nella classifica di un campionato che risulta essere fino ad ora estremamente incerto.
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SIM BOX arriva l’estate, torna l’adrenaline cup Un format estivo che ha fatto la storia di GTItalia, quest’anno sarà in chiave storica
Ci sono eventi unici nati da un’idea e che riscuotono notevole successo, non hanno storia ne tradizioni ma i contenuti bastano a farne un must. Ci sono poi eventi che definirli tradizionali è poco, si ripetono ogni anno e rappresentano ormai un riferimento ed un punto fermo del calendario di GTItalia. Uno di questi è l’Adrenaline Cup, giunta ormai alla sua quinta edizione. Il format è chiaro e semplice: un campionato non molto lungo (4 gare) con appuntamenti non diradati e basato su una formula divertente e non troppo impegnativa. In poche parole un campionato adrenalinico, perfetto per i caldi mesi estivi, un periodo in cui generalmente si è alla ricerca di divertimento e di bagarre, ingredienti preferiti alla tecnica e strategia dei campionati endurance o GT tipici delle altre stagioni. Tutto questo non deve però far pensare ad una serie di minor livello: innanzitutto, come in ogni campionato targato GTItalia.org, vedrà la partecipazione di piloti e team con livree personalizzate e piena gestione economica (un’esclusiva del portale italiano diretto da Mauro Musella), quest’edizione poi sarà in chiave vintage e la scelta è caduta sull’Alfa GT Am, un mito dell’automobilismo che ha fatto la storia delle quattro ruote nella seconda metà del novecento. I tracciati su cui l’Adrenalin Cup farà rombare i suoi motori non sono stati ancora ufficializzati anche se gli organizzatori probabilmente si affideranno a circuiti europei. Questo campionato chiuderà come al solito la stagione agonistica di GTItalia lasciando il palcoscenico, per il mese di Agosto, ai consueti Special Event ed a un importante aggiornamento del portale che promette (come detto nel numero precedente) grosse novità sulla gestione economica e non solo, per una stagione 2012/2013 ancora più realistica.
vintage cup 2012, che “vecchie glorie”!
Tracciati mozzafiato e vetture d’altri tempi per un campionato tutt’altro che facile La Vintage Cup è il campionato di punta di GTItalia in questa primavera 2012 che vede in pista potenti Turismo degli anni ‘70 (Bmw CSL, Porsche RSR, Pantera, Capri etc) che si sfidano su sei tracciati altrettanto storici. Giunti a metà campionato è tempo di bilanci. Nelle prime tre gare disputate sui tracciati di Silverstone, Osterreichring e Nordschleife gli oltre 30 piloti hanno avuto non pochi problemi di adattamento con auto nettamente diverse da quelle più moderne. Oltre alle difficoltà legate ad un minor grip, i simdrivers hanno conosciuto la precaria affidabilità di queste meccaniche, soprattutto nella veloce Silverstone dove molti partecipanti hanno visto concludersi la loro gara con la vettura avvolta dal fumo. Le tante vittime sono poi corse ai ripari già nella successiva prova austriaca ed hanno tentato di ristabilire l’ordine corretto delle classifiche. Dopo la gara del Nordschleife si può affermare che il pilota favorito pare essere Niki Lence che, con solo due gare disputate si è insediato in vetta alla classifica generale con 50 punti, seguito da Gentile a 47 e Valentino a 40. Più sofferte invece appaiono le vicende di Jo Benevelli, pilota di primo piano ma che fino ad ora non è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale e che si trova in quarta posizione, più distaccatato dagli altri. I restanti tre appuntamenti non hanno nulla da invidiare come impegno e come fascino a quelli sinora disputati ad eccezione della pista di Jarama, circuito spagnolo corto e non molto veloce. I restanti due round si svolgeranno sugli storici tracciati di Rouen e Clermont-Ferrand, due circuiti molto selettivi sia per quanto riguarda la concentrazione richiesta ai piloti sia per l’affidabilità delle auto. Molte potrebbero essere dunque le sorprese e formulare pronostici sarà impresa difficile fino all’ultima gara.
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MOTORMEDIA TEAM AL SALZBURGRING è VITTORIA PER NECCHI
Il Direttore di MotorMedia conquista Gara 2 della FIA ETCC sul veloce tracciato austriaco Prosegue nel migliore dei modi la stagione agonistica di Paolo Necchi nella FIA European Touring Car Cup. Dopo un avvio di stagione travagliato sul tracciato di casa di Monza, il pilotagiornalista milanese ha colto una duplice piazza d’onore di classe Super 1600 nelle due successive prove in calendario disputate sui tracciati dello Slovakiaring e del Salzburgring. Nella prova slovacca Necchi, autore della pole position, commetteva un errore di cambiata in avvio della prima manche di gara che comprometteva il corretto funzionamento del propulsore, impedendogli di lottare per la vittoria ma non di conquistare una ottima piazza d’onore poi bissata anche in Gara 2 grazie ad una condotta combattiva e determinata. Sul velocissimo tracciato austriaco invece, Necchi era nuovamente protagonista nelle due manche di gara malgrado l’arretramento in griglia di dieci posizioni in ragione della sostituzione del propulsore rotto durante la sessione di prove libere del Sabato. Scattato dal fondo dello schieramento, Necchi iniziava una forsennata rimonta conclusa al quarto posto ad un passo dal terzo gradino del podio, posizione conquistata dal pilota russo Meshceryakov alla guida della Chevrolet Aveo. In Gara 2, scattando dalla quarta piazza, Necchi si metteva subito nella scia delle due Chevrolet Aveo e del leader Krammes riuscendo prima ad avere la meglio sulle due vetture del Team Maurer e poi, all’ottavo giro, a conquistare anche la prima piazza poi mantenuta sino alla bandiera a scacchi. Con questi due ottimi risultati Necchi consolida la sua seconda piazza in campionato a 17 punti dal leader quando manca un solo appuntamento alla fine della stagione, gara in programma il 23-24 Giugno sul tracciato di Imola. Paolo Necchi: “Sono stati due weekend molto intensi. In Slovacchia con quell’errore di cambiata al via di Gara 1 ho compromesso entrambe le gare poichè si sono piegate otto valvole e il motore aveva molti cavalli in meno, fattore che mi ha impedito di poter tenere il ritmo di Krammes. In Austria, sempre a causa di un problema al motore avuto nelle prove libere, abbiamo pagato la sua sostituzione con dieci posizioni in griglia che mi hanno costretto a fare una gran rimonta. La vittoria in Gara 2 è stato il coronamento di un ottimo lavoro del team e di una condotta di gara saggia e veloce da parte mia. Adesso ci giocheremo il campionato a Imola per cui spero di fare risultato anche lì.”
MM11
in pista
Le mans 2012, back to future Fabio Magnani - Tommaso Delfanti
L
’arrivo della Toyota in sostituzione del-
citore da pilota della 24 Ore di Le Mans nel 1967
nisce gli specifici pneumatici e della Nissan, che
la “fuggitiva” Peugeot è sicuramente un
con la Ford. A supportare il progetto anche Don
ha sviluppato il motore a 4 cilindri da 300 CV e
buon presupposto per combattere un do-
Panoz, fondatore dell’American Le Mans Series
312 Nm di coppia massima. In particolare la Casa
minio potenziale della nuovissima e bellissima
nonché costruttore di vetture da corsa, che ha
giapponese ha deciso di mettere a disposizione
Audi R18 E-Tron, ma a catalizzare l’attenzione
spinto sino all’effettiva realizzazione della vettu-
un propulsore molto interessante per le sue
della prossima edizione della grande classica
ra poi “accettata” nella entry-list della gara dalla
specifiche, che rispettano le stesse previste per
francese sarà una vettura davvero molto partico-
l’ACO, l’Automobile Club de l’Ouest, storico orga-
i motori delle protagoniste del WTCC e del WRC,
lare. Si chiama DeltaWing e sembra più un dra-
nizzatore della 24 Ore di Le Mans. Per portare
rispettivamente i campionati mondiali Turismo
gster che un vero prototipo. L’originale vettura
avanti un progetto così all’avanguardia hanno
e Rally. Osservandola da vicino la DeltaWing ha
è scaturita dalla matita dell’inglese Ben Bowlby,
giocato un ruolo indubbiamente determinante i
una sezione frontale molto ridotta grazie anche
tecnico del team di Chip Ganassi con un passato
vari partner tecnici tra i quali spiccano i nomi del-
alle ruote anteriori strette (10 cm) e così vicine
alla Lola, ed è stata costruita dalla All American
la EMCO, che ha realizzato il cambio sequenziale
da formare quasi una sola ruota, ma anche un
Racers di Dan Gurney, ora ottantentenne e vin-
a 5 marce elettroattuato, della Michelin, che for-
peso molto contenuto dovuto alla miniaturizza-
MM12
in pista
•
La DeltaWing inseguita dall’Audi R18 ai test di Sebring. Per aspetti diversi, ma saranno entrambe protagoniste annunciate a Le Mans nel 2012.
zione del telaio, specie nella parte anteoriore per
piloti. I piloti saranno lo scozzese Marino Fran-
la al caso in Toyota hanno comunque fatto del
un peso complessivo di 575 kg (contro i 900 kg
chitti, il tedesco Michael Krumm e il francese
loro meglio affidandosi a due equipaggi di buon
che sono il minimo consentito alle LMP1). Grazie
Eric Comas mentre la DeltaWing sarà gestita in
livello: Buemi, Davidson e il veloce Sarrazin se
dunque alla limitata resistenza aerodinamica e al
pista dalla Highcroft Racing. Discorso DeltaWing
la vedranno con il trio Wurz-Lapierre-Nakajima.
basso peso, la DeltaWing dovrebbe avere presta-
a parte l’unica compagine che potrà dunque im-
Due equipaggi veloci ma sicuramente non cosi
zioni sul giro molto vicine a quelle delle ben più
pedire ad Audi di ottenere l’ennesima vittoria
“solidi” come quelli targati Audi che schiererà
potenti LMP1 ed esserne favorita dagli inferiori
alla 24 Ore di Le Mans sarà la Toyota che farà il
Capello, Kristensen e McNish su una vettura e
consumi, malgrado la sua ridotta capacità del
suo debutto assoluto proprio in occasione della
Lotterer, Fassler e Treluyer sulla seconda; da non
serbatoio di appena 40 litri. Proprio a causa della
24 Ore dopo avere saltato la prevista gara di Spa
sottovalutare che, in caso di pioggia, la E-Tron
varie deroghe tecniche consentite dalla ACO, la
del WEC. Non sarà facile dunque riuscire a com-
sarà ancora più favorita rispetto alle altre auto.
DeltaWing potrà partecipare alla 24 Ore soltanto
petere alla pari con lo “squadrone” Audi forte di
Da segnalare la presenza del nostro Bonanomi
correndo fuori classifica ma non abbiamo dub-
piloti e team al top e con grandissima esperienza
su di una Audi R18 Plus con la quale potrebbe
bi che sarà l’osservata speciale da molti team e
specifica proprio a Le Mans. Per non lasciare nul-
puntare al podio assoluto dopo l’ottimo lavoro
MM13
in pista svolto nei test e nella gara belga del WEC. In
tolicchio-Dalziel su HPD ARX-03b) e OAK Racing
nello sperano altresì di aver risolto i problemi di
LMP1 gli outsider prendono i nomi di Rebellion
(Hansson-Leinders-Martin su Morgan LMP2)
affidabilità che lo scorso anno condizionarono i
Racing (con le due Lola-Toyota, dove su una del-
come possibili ottimi outsider. Da seguire anche
risultati della 458 impedendole di conquistare la
le quali correrà anche il nostro Andrea Belicchi),
la lotta nella classe GTE-Pro dove Ferrari e Por-
vittoria a poche ore dal termine. Da non sotto-
le due vetture di Pescarolo (una Pescarolo-Judd
sche torneranno a sfidarsi per l’ennesima volta:
valutare anche Corvette, che negli anni ha mo-
e una Dome S102 su cui ci saranno piloti di ri-
a Spa la vittoria è andata sul filo di lana a Porsche
strato velocità ma soprattutto un minor tempo
lievo come Minassian, Bourdais e Collard) e le
ma gli equipaggi Ferrari promettono battaglia e
totale “perso” ai box, e sarà al via con due C6
due HPD schierate rispettivamente dallo Strakka
vogliono conquistare la vittoria sfumata lo scor-
ZR1 affidate a Garcia-Magnussen-Taylor e Gavin-
Racing e dal team JRM, tutti team e vetture che
so anno. Per la casa di Stoccarda occhi puntati
Milner-Westbrook mentre non sembra accredi-
però difficilmente potranno lottare anche solo
sulla Porsche 997 GT3 RSR Lietz-Lieb-Henzler
tata per un posto sul podio l’unica Aston Martin
per il terzo gradino del podio. In classe LMP2 è
(Felbermayr Proton) e su quella di Long-Berg-
al via, quella che sarà nelle mani del trio Turner-
sfida a quattro tra Oreca, Zytek, Lola e HPD, le
meister-Holzer (Flying Lizard), tutti e sei piloti
Mücke-Fernandez. In classe GTE-Am saranno
vetture più quotate per portare a casa la vittoria.
ufficiali Porsche che però dovranno fare i conti
tredici le vetture al via, tutte potenzialmente
I team Greaves (con Brundle-Brundle-Ordonez
con una macchina che sembra meno competi-
in grado di puntare alla vittoria: sulla carta, gli
su Zytek Z11SN) e Signatech (con Tresson-Mail-
tiva rispetto a quella del Cavallino in termini di
equipaggi più accreditati sembrano essere quelli
leux-Lombard su Oreca 03), entrambi motoriz-
performance pura e consumi. In casa Ferrari AF
di Daniels-Palttala-Camathias (Porsche 997 GT3
zati Nissan, sembrano quelli più quotati per il
Corse schiera un sestetto formidabile per le due
RSR – JWA), Perazzini-Griffin-Cadei (Ferrari 458
gradino più alto del podio ma non ci sentiamo
458 Italia GT2 con Vilander-Bruni-Fisichella su
Italia GT2 – AF Corse) e Ried-Roda-Ruberti (Por-
di escludere Starworks Motorsport (Sarrazin-Po-
una e Beretta-Bertolini-Cioci sull’altra. A Mara-
sche 997 GT3 RSR – Felbermayr Proton). MM
MM14
in pista
•
MM15
Alcuni degli italiani al via: Marco Bonanomi (a sinistra) sarà sull’Audi R18 ufficiale mentre Paolo Ruberti e Gianluca Roda sulla Porsche 997 GT3 RSR della Felbermayr Proton (a sinistra). Nella foto grande, la Ferrari 458 Italia GT2 di Andrea Bertolini, Marco Cioci e Olivier Beretta.
in pista
La nuova era delle tedesche Marco Borgo DTM
MM16
in pista
L
a stagione 2012 del DTM, la dodice-
che mettesse d’accordo costi, sicurezza e
come 158.000 spettatori. Il numero delle
sima del campionato turismo tede-
spettacolo, per garantire prestazioni vicine
vetture in pista è salito ora a ventidue.
sco famoso in ogni dove, è stata su-
tra le diverse vetture, ma escludendo la
La BMW, new entry a partire dal 2012, ha
bito etichettata come una ‘nuova era’ che
possibilità che una di queste guadagnasse
cercato di sottrarre quanti più piloti pos-
la categoria stessa si apprestava a vivere.
un margine decisivo. Cinquantasette com-
sibile agli avversari durante l’inverno, per
L’arrivo del terzo marchio rappresentato
ponenti in comune tra le tre vetture sono
poter carpire quanti più dettagli possibile
dalla BMW, venuto a ravvivare la battaglia
un particolare degno di nota che ha con-
ed essere subito al top della competitività
tra le confermatissime Audi e Mercedes,
tribuito a ridurre i costi del 40% grazie an-
fin dalla prima gara. Bruno Spengler dal-
non è che la più evidente delle novità.
che ad una sensibile semplificazione aero-
la Mercedes e Martin Tomczyk, campione
Ma non per questo l’unica. L’ITR, il bure-
dinamica delle vetture che da quest’anno
2011 con l’Audi, hanno deciso di sposare la
au tecnico che gestisce il campionato e di
devono essere coupé a due porte. Si tratta
causa della casa bavarese, unendosi così ai
cui fanno parte di diritto i direttori spor-
di una battaglia senza esclusione di colpi
piloti ufficiali BMW ex WTCC Andy Priaulx
tivi dei tre marchi in gara, ha elaborato
quella che i tre costruttori stanno metten-
ed Augusto Farfus, oltre a Joey Hand e Dirk
un regolamento tecnico che andava ben
do in atto nel DTM, prima fonte di marke-
Werner, questi ultimi ex ALMS. Otto vettu-
oltre il semplice rinnovamento del parco
ting e pubblicità per le loro vendite. Basti
re invece per l’Audi, con Mattias Ekström,
macchine da impegnare in gara. La filoso-
pensare che nel solo week end di apertura
Timo Scheider, Mike Rockenfeller, Miguel
fia è stata quella di creare un regolamento
di Hockenheim si sono registrati qualcosa
Molina, Filipe Albuquerque, l’italiano Edo-
•
MM17
Gary Paffet (Mercedes C-Coupe AMG) conduce davanti alla BMW di Bruno Spengler. L’inglese ha vinto “in casa” il round di Brands Hatch.
in pista ardo Mortara e la ragazza svizzera Rahel
pionato hanno offerto una prima immagi-
gara in DTM, ad opera di Bruno Spengler
Frey. Otto vetture anche per la Mercedes.
ne dei reali valori in campo in questa sta-
su Augusto Farfus. In salita invece l’avvio
La rivale della Stella ha confermato Jamie
gione. La Mercedes è partita molto forte,
di stagione dell’Audi (che invece si difende
Green, Gary Paffett, Christian Vietoris, e
decisa a rifarsi fin da subito dopo aver
bene in altri campionati endurance e GT):
Susie Stoddart, oltre agli ex Formula 1 Da-
perso il confronto con i rivali nelle scorse
la casa dei quattro anelli ha fatto registra-
vid Coulthard e Ralf Schumacher. Due nomi
stagioni. Tra Hockenheim e Brands Hatch la
re finora quale miglior risultato due terzi
nuovi per la Mercedes sono rappresentati
costante è stato infatti il pilota britannico
posti grazie a Mattias Ekström e Mike Ro-
inoltre dagli ex formulisti Robert Wickens
Gary Paffett, capace di vincere entrambe
ckenfeller. La nuova era del DTM è appena
e Roberto Merhi, il primo campione 2011
le corse, mentre al Lausitzring la BMW ha
cominciata, ma i piloti non hanno aspetta-
della WSR 3.5, il secondo campione della
stupìto subito tutti andando a cogliere una
to molto per prendersi a sportellate come
F3 Euroseries. Le prime tre tappe di cam-
vittoria, con doppietta alla sua seconda
ai vecchi tempi. MM
•
Dirk Werner al limite con la sua BMW M3 DTM a Hockenheim. In alto, il gruppo dei piloti per la stagione 2012 e l’Audi A5 DTM di Mattias Ekström.
MM18
in pista
MM19
in pista
squadra per ogni esigenza Fabio Magnani ACI Sport - Claudia Cavalleri
S
e la stagione agonistica nel Campio-
nel Campionato Italiano GT, nella Porsche
del Team Vita4One, affiancato da Vincenzo
nato Europeo Montagna per Best
Carrera Cup Italia e nel Ferrari Challenge
Donativi che lascia la sua Porsche Cayman
Lap è già stata ricca di soddisfa-
Europa. Nel tricolore GT a puntare al tito-
GT4 per la più potente Carrera GT3 Cup del
zioni non da meno lo è stata quella rela-
lo di classe GT3 c’è la new entry Stefano
Team Antonelli Motorsport della classe GT
tiva ai campionati in pista. Come sempre
Comandini, che dopo molti anni trascorsi
Cup. Sul versante del monomarca Porsche
concentrata a schierare i suoi “paladini”
nella Porsche Carrera Cup Italia ha deciso
è invece confermato il sempre più veloce e
nelle principali manifestazioni naziona-
di passare alla “concorrenza” schierandosi
consistente Alberto De Amicis. Per quanto
li ed internazionali, anche quest’anno la
al via del Campionato Italiano GT alla gui-
riguarda invece il monomarca del “Caval-
scuderia romana schiera piloti di punta
da di una bellissima Ferrari 458 Italia GT3
lino”, i due alfieri della scuderia Best Lap
MM20
in pista
•
De Amicis impegnato a Vallelunga nel Porsche Carrera Cup Italia. Sopra, Comandini (Campionato Italiano GT) e i Di Amato (Ferrari Challenge Europa).
sono Daniele e Renato Di Amato che, sup-
nisti della stagione. Nella prova di apertu-
1 a Imola sempre con il giovane e promet-
portati dalla Concessionaria Ferrari CDP di
ra del Porsche Carrera Cup Italia, anch’essa
tente pilota romano. Per tutti i piloti Best
Perugia, partecipano alla Coppa Shell. Nel-
disputata a Vallelunga, Alberto De Amicis,
Lap impegnati nei tre campionati l’appun-
la prima prova stagionale del tricolore GT,
sfortunato, non è andato oltre un quinto
tamento con il podio è ora per la prossima
disputata sul circuito di casa di Vallelunga,
posto di classe in Gara 2. Molto buono l’av-
prova stagionale in programma sul tecnico
Comandini ha dimostrato la sua consisten-
vio stagionale per la famiglia Di Amato che
tracciato del Mugello nel weekend del 9-10
za lottando duramente contro gli equipaggi
nelle due prove di inizio stagione (Monza e
Giugno per i protagonisti del tricolore GT
Audi e BMW e sfiorando il podio in Gara 1
Imola, ndr) ha ottenuto due pole position
e Porsche Carrera Cup e il 2-3 Giugno per
a conferma che sarà uno dei sicuri protago-
con il giovane Daniele e una vittoria in Gara
quelli del Ferrari Challenge Europa. MM
MM21
in pista
falling in... porsche Paolo Necchi Claudia Cavalleri
D
el mondo Porsche è oramai un as-
presenza tra le fila del Team Antonelli Mo-
scelte possibili a livello nazionale. Se da un
siduo frequentatore e anche nella
torsport che lo supporterà in una duplice
lato la sua avventura nel monomarca Porsche
stagione 2012 questa sua “fedeltà”
avventura: Porsche Carrera Cup Italia e In-
non ha ancora preso il via dall’altro Galbiati
teutonica lo spingerà a prendere parte ad
ternational GT Sprint. Questa scelta nasce
ha già corso e vinto nella serie promossa da
alcuni dei principali campionati GT a livel-
dalla volontà del pilota rivoltano di mettersi
Flammini in occasione delle prime due prove
lo nazionale ed internazionale alla guida di
a confronto con gli specialisti della categoria
stagionali disputatesi a Monza e a Imola. Sul
una 911 GT3 Cup. Parliamo di Omar Galbiati
in due campionati che per immagine e livello
tracciato di casa il simpatico pilota del Team
che anche per il 2012 ha confermato la sua
agonistico rappresentano due delle migliori
Antonelli ha infatti ottenuto un doppio podio
MM22
in pista •
Omar Galbiati aggredisce la Variante Alta di Imola nel secondo round dell’International GT Sprint Series 2012.
di classe GT Cup davanti ad un nutrito grup-
re la parte più difficile della sua stagione con il
Omar, come è nata l’idea di non partecipare
po di tifosi/fans accorsi per dare sostegno al
“debutto” nella Porsche Carrera Cup Italia che
ad un solo campionato intero ma partecipare
loro beniamino. Nella seconda prova di Imola
da tutti è considerato il campionato più impe-
ad alcune gare di due campionati diversi?
Galbiati ha confermato quanto di buono fatto
gnativo a livello nazionale. Consapevole del
“L’idea iniziale era di fare tutta la Porsche
vedere a Monza andando a cogliere un nuo-
grande impegno necessario per ben figurare
Carrera Cup Italia ma siccome un altro pilo-
vo doppio podio con anche la soddisfazione
in questo prestigioso contesto Galbiati si sta
ta del team, Alessandri, voleva fare anche lui
del primato di classe nella seconda manche di
preparando al meglio e ci ha raccontato le sue
un paio di gare del monomarca Porsche e non
gara. Ora per il pilota lombardo sta per inizia-
ambizioni per questa impegnativa stagione.
c’erano macchine disponibili a sufficienza, ab-
MM23
in pista biamo deciso di partecipare ad un paio di ap-
tività promozionali che ci sono a corredo sono
di più nelle mie possibilità e che se sfrutto
puntamenti dell’International GT Sprint come
interessanti e garantiscono un alto livello di im-
tutto il mio potenziale posso tranquillamente
allenamento. La serie promossa da Flammini è
magini per i team e i piloti che vi partecipano.“
giocarmela con molti altri piloti. Mi dice an-
ben organizzata e garantisce un’ottima visibili-
che spesso di non mettermi troppa pressione
tà mediatica per gli sponsor, per cui abbiamo
Mai fatto un pensierino ad una gara in Super-
psicologica addosso che, a volte, ti porta ad
deciso di investire in un paio di gare extra inve-
cup?
ottenere meno di quello che meriti. Lui per me
ce che fare dei semplici test in preparazione del-
“Si eccome. L’ideale per me sarebbe partecipa-
è fondamentale e se oggi ottengo certi risul-
la Carrera Cup. Non è escluso, ad oggi, di fare
re alla gara di casa di Monza e questo sarebbe
tati è proprio grazie al suo supporto tecnico
un’ulteriore apparizione nel GT Sprint magari
il coronamento della mia carriera. Prima o poi
ed umano.”
in occasione della gara di Spa-Francorchamps
sicuramente ci riuscirò ma dovrò prepararmi
che è sicuramente un circuito stupendo dove mi
al meglio perché in quel campionato il livello è
Nella Michelin Cup chi vedi come favorito e
piacerebbe correre.”
elevatissimo e stando poco in macchina duran-
quindi come tuo principale avversario?
te il weekend, se non ci si prepara al 100% in
“In realtà ne vedo più di uno. Sicuramente in
Cosa ti piace del GT Sprint e cosa della Porsche
tutti gli aspetti, si rischia di prendere una gran
questa categoria il top driver è Angelo Proiet-
Carrera Cup Italia?
paga. Sarebbe anche per me un ottima occa-
ti perché è veloce ed esperto e oramai guida
“Del GT Sprint mi piace molto sia il format di
sione per confrontare il mio livello di guida con
molto bene la Porsche 997 GT3. Sicuramente
gara che tutto il suo “contorno”. Le due manche
quello di super professionisti.”
altri due avversari ostici saranno sia Piccioni
di gara sono l’ideale per fare allenamento per
che Lucchini, giovani ma anche sufficiente-
la Carrera Cup dato che la loro durata è presso-
Sappiamo del tuo grande legame, anche per-
mente esperti da rendere al meglio anche in
ché identica. Sicuramente il ritmo di gara è in-
sonale, con Marco Antonelli. Quali sono i
un contesto impegnativo come quello. Da non
feriore ma è comunque utile per chi, come me,
principali consigli che ti sta dando per questa
sottovalutare anche Scanzi che è molto veloce
deve fare esperienza. In generale poi tutto il
stagione?
ed esperto che spesso sarà in mezzo agli altri
weekend di gara è ben organizzato e tutte le at-
“Lui insiste spesso nel dirmi che devo credere
a lottare per il vertice della categoria.”
MM24
in pista Ti rivedremo dividere l’abitacolo della tua 997
la Targa Tricolore hai deciso di non partecipar-
Uno dei tuoi principali fan è tuo figlio Kikko...
con Marco Antonelli?
vi quest’anno..per quale motivo?
Quando lo vedremo in macchina?
“Probabilmente si. C’era già ad inizio anno l’i-
“Sicuramente uno dei punti deboli di quel
“Presto toccherà anche a lui. Ho già chiesto
dea di fare una gara con la GT3-R nella Targa
campionato è la copertura mediatica oramai
per fargli frequentare la Scuola Federale CSAI
Tricolore ma i molti impegni miei e di Marco
troppo scarsa rispetto ad altre serie. È un pec-
ma dovremo attendere almeno fino al 2 Ot-
non rendono facile questa possibile accoppiata.
cato perché il campionato è bello e consente
tobre perché non possiamo metterlo in mac-
Forse verso fine stagione riusciremo a trovare
ai piloti di guidare tanto con un buon livello di
china fino a quando non avrà compiuto i 14
un weekend libero e ci ripresenteremo al via di
prestazione tra i vari partecipanti. A mio avviso
anni. Ad ogni modo ne abbiamo già parlato
una gara insieme.”
se non faranno qualcosa in tal senso in futuro
con Marco Antonelli e vedremo poi cosa fargli
rischiano di perdere partecipanti e sarebbe un
fare per permettergli di crescere e accumulare
peccato.”
la giusta esperienza.” MM
Tu che sei stato per anni un frequentatore del-
•
MM25
Omar Galbiati in azione nelle prime gare del 2012: nel GT Sprint il pilota rivoltano è salito sul podio sia nella gara di Monza che in quella di Imola, sempre al volante della Porsche 997 GT3 Cup della Antonelli Motorsport.
in pista
Pau, sognando montecarlo Marco Borgo Renault
MM26
in pista
L
a seconda tappa della Formula Renault Alps si è disputata, per il secondo anno consecutivo, sul circuito cittadino di Pau, città abbarbicata sui Pirenei tra
Spagna e Francia. La categoria, che si fonda sulla vecchia Formula Renault 2.0 Italia e unitasi l’anno scorso con il campionato svizzero per dare vita alla nuova serie denominata ‘Alps’, non ha voluto mancare anche nel 2012 questo prestigioso appuntamento. Sull’angusto tracciato di 2,7 km ben 29 sono stati i piloti che si sono sfidati tra le insidie tipiche del circuito pirenaico: muretti, guardrail e tombini sono stati infatti gli ingredienti che hanno permesso ai protagonisti di emulare per un giorno le gesta dei campioni di F.1 sulle stradine del principato di Montecarlo. A rendere interessante la categoria di casa Renault che si sta confermando come una valida alternativa all’Eurocup (a cui molti piloti sono tuttavia iscritti) ci ha pensato uno schieramento di partenza composto da piloti provenienti da ogni parte d’Europa e dal sudamerica, unito ad un calendario degno di nota che vedrà i piloti impegnati prossimamente sui circuiti di Imola, Spa-Francorchamps, Zeltweg, Mugello e Barcellona. L’atteso protagonista Daniil Kvyat, pilota nell’orbita Red Bull che arrivava dalla prima tappa di Monza quale leader di campionato, ha subito vivacizzato la situazione con un uscita nelle prove del venerdì in cui ha rovinato la propria vettura contro le protezioni. Per il russo è stato quindi un weekend in salita fin da subito. Ad emergere ci ha pensato invece il francese Norman Nato, leader delle Libere con il team RC Formula, e successivamente autore della pole position per Gara 1. La prima corsa è risultata infatti un monologo per il francese, che ha sfruttato alla grande l’occasione di partire davanti a tutti andando a vincere dinanzi al suo pubblico, davanti ai due piloti del Tech 1 racing: il connazionale Paul-loup Chatin e il brasiliano Felipe Fraga. La seconda corsa invece vedeva proprio Chatin partire dalla pole, con Nato al suo fianco in seconda posizione. Il copione è stato pressoché lo stesso, con Nato che tuttavia è risultato molto aggressivo alle spalle del leader nella prima metà di gara, salvo poi perdere terreno nel finale. Corsa più agguerrita anche nelle retrovie, con molti incidenti e uscite contro le barriere che hanno determinato il ritiro di ben tredici vetture. L’anglo-singaporegno Melville McKee (Team Interwetten) con l’ala anteriore danneggiata ha cercato disperatamente di difendere la sua quarta posizione, prima di venire risucchiato dal gruppo e finire la sua corsa a poche curve dal traguardo agganciandosi con il russo Roman Mavlanov al tornantino. Entrambi i piloti del Red Bull Young Drivers, Daniil Kvyat e Stefan Wackerbauer, hanno terminato la seconda corsa contro le barriere. Due volte nella top ten Aurelien Panis, figlio dell’ex F1 Olivier. La trasferta di Pau si è invece rivelata avara di soddisfazioni per piloti e team italiani, che si sono dovuti accontentare delle posizioni di rincalzo. MM
MM27
in pista
MERTOLI FA SUA LA SICILIA Paolo Necchi Elle Emme
•
Mertoli conduce il gruppo alla variante Schumacher di Pergusa. Al debutto, il velocepilota locale ha ottenuto due perentorie vittorie.
MM28
in pista
A
rchiviato il debutto bagnatissimo di
mani di un veloce Tonino De Pasquale costretto a
arrivo di Gara 2 veniva invece fortemente condi-
Adria, la 5 Hundred Cup è tornata in pi-
cedere non solo alla veloce pilota romana ma ve-
zionato dalle decisioni della Direzione Gara che,
sta per la sua seconda gara in calendario
nendo sopravanzato anche da Rodio e dalla stes-
a fine gara, squalificava ben quattro concorrenti
sul tracciato romano di Vallelunga. Sul tecnico
sa Carlotta Fedeli dovendosi così accontentare
per alcuni ripetuti tagli di circuito nonostante gli
tracciati alle porte di Roma la serie, promossa
così del quarto tempo. Se le qualifiche sono state
avvisi fatti attraverso l’esposizione della bandie-
e organizzata dalla De Pasquale Automobili, si
molto “tirate” non da meno lo sono state le due
ra bianco/nera segnalata nel corso della gara ai
è confermata anche in questa occasione molto
manche di gara. Sorpassi, contatti e tanto spetta-
singoli piloti autori dell’infrazione. A sfruttare
spettacolare con una “quota rosa” che è salita
colo sono infatti stati gli ingredienti delle sfide tra
così questa “epurazione” e a gioire per la vitto-
prepotentemente alla ribalta. Le due lady iscrit-
i protagonisti della serie. Ad aggiudicarsi Gara 1
ria era Silvia Sellani che precedeva sul traguardo
te al campionato, Silvia Sellani e Carlotta Fedeli,
era Tonino De Pasquale che dopo un lunghissimo
un ottimo Rodio. Dopo la gara di Vallelunga era
si sono fatte particolarmente onore sin dalle
duello fatto di ben sei sorpassi con l’agguerrita
la volta della trasferta in terra siciliana di Pergu-
qualifiche con la pole position che andava nelle
Carlotta Fedeli proprio all’ultimo giro, grazie ad
sa dove grande è stato il successo ottenuto dalle
mani della prima e il terzo tempo ottenuto dalla
una manovra al limite, riusciva ad avere la meglio
5 Hundred con ben 14 iscritti e due gare molto
giovane romana impegnata quest’anno anche
sulla pilota romana che finiva in testa coda rovi-
combattute. Dopo molto tempo si è tornati dun-
nel CITS (Campionato Italiano Turismo di Serie).
nando così sia la sua gara che quella di Bellucci. A
que a correre sul veloce tracciato siciliano e a
Proprio Silvia Sellani era infatti capace, sul finire
primeggiare era dunque De Pasquale che si por-
supportare questo nuovo “debutto” era presen-
delle qualifiche, di strappare la prima piazza dalle
tava sul podio Silvia Sellani e Sollecito. L’ordine di
te una cornice di pubblico di buon livello. A sa-
MM29
in pista •
Sellani e Bellucci appaiati al via della gara siciliana di Pergusa. In basso, Sappuppo in lotta con Vannini e Marech, ora secondo in campionato.
lire all’onore delle cronache i fratelli Mertoli con
anche in virtù dell’inversione della griglia per le
serie sta dimostrando di essere una formula vin-
Giorgio, volto conosciuto per il titolo conquistato
prime otto posizioni di Gara 1, erano Leotta, Mer-
cente per chi vuole iniziare a correre spendendo
nel lontano 1987 nel Trofeo Uno Turbo, capace di
toli e Vannini ad animare le prime battute di gara
poco. Il calore del pubblico siciliano e la disponi-
ottenere una duplice vittoria sul circuito di casa
con una lotta serrata interrotta dal veloce Giorgio
bilità della nuova gestione dell’impianto di Pergu-
approfittando anche dell’assenza del leader del
Mertoli capace però di conquistare, al secondo
sa ci ha fatto molto piacere e ha dimostrato che
campionato Tonino De Pasquale infortunatosi ad
giro, la leadership e non abbandonarla più sino
dove c’è vera passione anche le attività come la
un polso. Alle sue spalle in entrambe le manche
alla bandiera a scacchi. Alle sue spalle molto bene
nostra attirano pubblico. La stagione prosegue
il pugliese Pino Marech e il fratello Piero che han-
Marech che, dopo aver ottenuto anche il giro più
bene con gare combattute ed incerte sino alla
no però avuto il loro bel da fare a contenere gli
veloce in gara, conquistava la seconda piazza e
bandiera a scacchi. Siamo molto contenti anche
attacchi di piloti molto in forma come Sapuppo,
consolidava anche il suo secondo posto in cam-
dei risultati che stanno ottenendo le nostre due
Vannini, Leotta e Affronto. In Gara 1 erano infat-
pionato alle spalle del leader De Pasquale. Dopo
“lady” sempre molto veloci ed agguerrite.”
ti Sapuppo e Vannini a battagliare per la quarta
queste due trasferte è lo stesso promoter Matteo
Dopo la festa siciliana la 5 Hundred Cup si sposta,
piazza mentre Affronto era costretto a chiudere
De Pasquale a tracciare un primo bilancio della
per la sua terza prova stagionale, sul circuito sa-
solo sesto dopo una penalizzazione ricevuta per
stagione: “Malgrado la grande crisi che sta col-
lotto di Varano De’ Melegari in programma il 24
un taglio di variante. Nella seconda manche,
pendo anche l’automobilismo italiano la nostra
Giugno. MM
MM30
in pista
MM31
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in salita
tre punte per l’europeo Paolo Necchi Andres Gomez
D
ia sempre molto attiva nell’ambito
CN portata in gara da Maurizio Pitorri, le novità
ha colto un ennesimo successo assoluto che
delle cronoscalate nazionali ed inter-
riguardano anche la presenza dell’esperto Mau-
si va ad aggiungere alla lunghissima striscia di
nazionali, la scuderia Best Lap anche
rizio Roasio alla guida di una Osella FA30-Zytek
vittorie ottenute nel suo oramai ineguagliabile
per la stagione 2012 ha deciso di calare il suo
del Team Faggioli. Dopo le prime quattro gare
palmares agonistico. Proprio la gara siciliana è
“asso” Simone Faggioli nella più importante se-
stagionali, il pluricampione fiorentino è leader
stata l’occasione per il pilota della Osella per
rie dedicata: il Campionato Europeo Montagna.
incontrastato con quattro vittorie nette che
fare una dedica speciale: “La chicane inseri-
Se la presenza del talento toscano è oramai per
hanno già fiaccato la resistenza dei molti avver-
ta sul percorso mi ha separato dal mio record
la scuderia romana una costante degli elenchi
sari e posto le migliori basi per la conferma del
personale di 3´46”86 di due anni fa - ha detto
iscritti della serie continentale, la novità arriva
titolo di campione europeo. Faggioli però non
Faggioli a fine gara - Dedico questa vittoria a
da un infoltimento dei piloti chiamati a portare
domina solo in Europa: infatti nella sua prima,
Raimondo Salvi, un giovane driver recentemen-
in alto i colori sociali nel più blasonato campio-
e ad oggi unica, apparizione nella serie trico-
te scomparso. Sulla vettura porto anche con
nato continentale di categoria. Ad incominciare
lore (Campionato Italiano Velocità Montagna),
orgoglio il logo dell´Associazione ‘ForSte’, vicina
dalla neo-arrivata Wolf GB08-Honda di classe
in occasione della Coppa Nissena, il toscano
alle persone cardiopatiche.”
MM34
in salita •
Oltre ai successi di Faggioli, la scuderia Best Lap ha però festeggiato anche le ottime performance degli altri suoi due alfieri impegnati quest’anno nelle cronoscalate: Pitorri, malgrado la nuova Wolf sia ancora in fase di sviluppo, si è tolto la soddisfazione di ottenere dei primati di classe e dei buoni piazzamenti nella classifica assoluta. Lo stesso Pitorri si dice molto soddisfatto della nuova vettura: “Gara dopo gara la vettura va sempre meglio e io riesco a guidarla sempre in modo migliore sfruttandone l’enorme potenziale. Si tratta di una nuova sfida in previsione di una possible partecipazione al prossimo Giro D’Italia che l’anno scorso ci ha visto trionfatori con la Porsche Cayman GT4”. Molto bene anche Roasio che in queste prime prove stagionali si è diviso tra la velocissima Osella FA30-Zytek e la PA30 ottenendo in entrambi i casi il podio di gruppo e una posizione nella Top 10 nell’Assoluta. MM
MM35
Simone Faggioli ha calato il poker nelle prime quattro gare 2012 del CEM. Sotto, Maurizio Roasio (Osella FA30) e Maurizio Pitorri (Wolf GB08).
racing factory
sparco, ce n’è per tutti i gusti Raffaella Menegoni
L
a Sparco nasce nel 1977 ed ha una
mobilistiche ed ha clienti in tutto il mon-
Sempre a fine anni novanta l’acquisizione
lunga tradizione in campo motoristi-
do. Dopo essersi affermata come leader
di un’azienda leader nella produzione di
co nell’abbigliamento tecnico sporti-
di mercato, la Sparco, a partire dagli anni
parti in carbonio e l’implementazione della
vo e negli accessori da competizione. Oggi
novanta, ha esteso l’attività attraverso la
produzione di sedili di serie rendono ne-
il brand è sinonimo di alte performance,
commercializzazione di prodotti del setto-
cessario la costruzione di un nuovo stabi-
affidabilità e sicurezza nelle gare auto-
re tuning e accessoristico per auto di serie.
limento specifico per queste attività. Gra-
MM36
racingin factory pista
•
L’interno dello showroom della casa torinese. Non solo abbigliamento ma ogni accessorio racing è di casa presso Sparco.
zie a questi forti investimenti in strutture
Ferrari, Ford (USA), Lamborghini, Maserati
aziendale che rilancia il marchio a livello
e know-how in pochi anni Sparco diventa
e TVR. A fine anni 2000, per la precisio-
internazionale e che culmina con lo spo-
leader nella produzione di sedili e parti
ne nel 2009, Aldino Bellazzini acquisisce
stamento della sede principale a Volpiano
in carbonio per supercar e auto di lusso
il 70% dell’azienda, diventandone il nuo-
in provincia di Torino. Malgrado il periodo
e stringe accordi con marchi partner tra i
vo proprietario e intraprendendo subito
di congiuntura economica negativa che
più prestigiosi al mondo: Bugatti, Bentley,
un’opera di importante ristrutturazione
stanno attraversando i mercati internazio-
MM37
racing factory
nali il marchio Sparco sta consolidando la
alle competizioni. A conferma dell’ottima
sfida. Jean è uno dei piloti più amati dalle
sua quota di mercato in molti paesi tra i
scelta dei suoi testimonial oltre oceano
folle e gode di una altissima popolarità in-
quali spiccano gli ottimi risultati negli USA
Sparco ha quest’anno già conquistato due
ternazionale per cui lo consideriamo dav-
dove il fatturato previsto per il 2012 è di
importanti vittorie a Daytona sia nella gara
vero un ottimo veicolo promozionale per il
oltre 10 milioni di dollari, in crescita del 30
riservata alle F.Indy sia alle Nascar. A spie-
nostro marchio.”
per cento rispetto al 2011 e raddoppiato
gare meglio gli obiettivi di Sparco nell’im-
La tecnologia di Sparco non è solo focaliz-
rispetto al 2009. Sparco è presente negli
portante mercato statunitense è lo stesso
zata a soddisfare le esigenze dei campioni
USA da oltre 20 anni e nel corso di questi
Amministratore Delegato Claudio Pastoris:
USA ma anche di tanti altri piloti ed appas-
anni ha ottenuto importantissime vittorie
“Per noi il mercato americano è sempre
sionati che hanno fatto della loro passione
tra le quali le 5 vittorie ottenute alla 500
più importante, sia per numeri di vendite
un vero e proprio lavoro, dalla F.1 al kart.
Miglia di Indianapolis. Nelle principali ca-
sia per fatturato. In quel mondo vincere a
Team del calibro di McLaren, Marussia F1
tegorie a stelle e strisce Sparco ha, sino
Indianapolis rappresenta un biglietto da vi-
Team, Caterham F1 Team, M-Sport Ford,
ad oggi, vestito piloti come il compianto
sita importante per la qualità dei prodotti
Mini, Skoda, Peugeot, Tony Kart e ben 8
Dan Wheldon, Dario Franchitti e Juan Pa-
made in Italy e siamo fieri di poter contare
Team in GP2 hanno infatti scelto l’azienda
blo Montoya e nella Nascar veste tutt’ora
sull’immagine sportiva e popolare di piloti
torinese. Sparco ha oggi l’onore di aver vi-
oltre il 50 per cento dei piloti partecipanti
come Jean Alesi in questa importantissima
sto i suoi piloti salire sul gradino più alto
MM38
racing factory
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Quella della Sparco è una vera e propria catena di montaggio per la realizzazione dei propri prodotti. A lato, designer al lavoro mentre in basso Jean Alesi insieme a Claudio Pastoris, Amministratore Delegato di Sparco.
del podio delle competizioni più importanti a livello mondiale e questa è sicuramente la miglior certificazione di qualità del lavoro svolto durante questi decenni. Sparco non è, come detto, solo abbigliamento sportivo e racing ma produce anche molti altri prodotti per la sicurezza come sedili, cinture, estintori, volanti, etc... Grazie al grande know-how maturato negli anni e alla qualità dei materiali utilizzati per i propri prodotti, Sparco è oggi fornitore ufficiale di molti costruttori di supercar producendo sedili sportivi e parti strutturali in carbonio per tutti i Costruttori di vetture tra le più veloci al mondo quali Bugatti, Lamborghini, Lotus, Aston Martin, Koenigsegg e Ferrari, tutte in grado di oltrepassare i 300 km/h di velocità e dal costo a volte di milioni di Euro. Sparco, grazie al sua storica esperienza, non opera però solo nel settore automotive ma è anche fornitore di componenti in carbonio per l’ipertecnologico settore aerospaziale. Passione e tecnologia si fondono in un unico motto: official supplier of your passion! MM
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FIA World Touring Car Championship - Hungaroring (06/05/2012) Norbert Michelisz - BMW 320 TC (Zengรถ Motorsport) Foto: FIA WTCC
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LA FOTO DEL MESE
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motormedia tv PORSCHE CARRERA CUP ITALIA
Su MotorMedia TV la diretta delle gare e approfondimenti legati alla Porsche Carrera Cup Italia! è scattata a inizio Maggio dal sul tracciato capitolino di Vallelunga la stagione 2012 del Porsche Carrera Cup Italia, il monomarca più agguerrito e spettacolare dell’intero panorama nazionale. Sette round sui principali circuiti italiani più una trasferta oltre confine (in Austria, al Red Bull Ring) saranno il teatro delle incandescenti sfide che vedranno protagoniste le Porsche 997 GT3 Cup al via. MotorMedia TV, in qualità di media partner ufficiale della serie, trasmette le dirette in streaming delle due gare che caratterizzano ogni weekend. In aggiunta, nella settimana successiva all’evento, andrà in onda “Porsche Carrera Cup Mania”, il magazine (realizzato da PRS Media in collaborazione con Porsche Italia) condotto da Guido Schittone con ospiti in studio, dedicato ad ogni evento in calendario con retroscena, interviste e gossip legati alla Porsche Carrera Cup Italia. Da non perdere!
in questa rubrica trovate i principali contenuti che saranno disponibili su motormedia tv nel corso del mese. gare, test auto, videoclip dalla rete e molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv
ACI SPORT MAGAZINE
Tutte le notizie, i resoconti delle gare e le interviste ai protagonisti dei campionati ACI-CSAI MotorMedia TV e ACI Sport hanno stretto un accordo per la stagione 2012 per la trasmissione online di un magazine dedicato ai campionati promossi dalla società che, per conto dell’Automobile Club d’Italia e di ACI-CSAI promuove l’attività sportiva automobilistica nazionale. L’accordo si basa sulla trasmissione free, sul canale 28 e 218 della piattaforma StreamIT (www.twww.tv), dei servizi video che, settimanalmente, ACI Sport produrrà relativamente ai campionati da lei stessa promossi. Sino alla fine di Novembre, dunque tutti gli appassionati di motori potranno seguire i campionati italiani on demand sul canale MotorMedia TV con ampia possibilità di condivisione dei filmati sui principali social network mondiali.
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motormedia tv ON THE ROAD
Novità dal settore automotive con Raffaella Menegoni Pareri più che positivi sia da parte degli appassionati che dagli addetti ai lavori per il nostro nuovo format condotto da Raffaella Menegoni negli studi virtuali di MotorMedia. Stiamo parlando di On The Road, magazine che vi porta alla scoperta di tutte le novità del settore automotive, le curiosità e i retroscena del mercato a quattro ruote. Nell’ultima puntata spazio alla McLaren MP4-12C, Opel Astra OPC, Mercedes GL, Jaguar XKR-S Convertibile e la Lancia Y. Da non perdere, ogni giorno in onda su MotorMedia TV.
www.motormedia.tv KEN FROM THE BLOCK
Un format dedicato all’asso dei traversi! Lui è il Re di YouTube con milioni e milioni di visualizzazioni per i suoi video. I più famosi sono quelli della “Gymkhana”, dove Ken Block fa danzare la sua Ford Fiesta tra birilli, muri, bidoni e location strane con traversi e passaggi millimetrici. Un format tutto dedicato al simpatico pilota americano (protagonista anche in alcuni appuntamenti del WRC) con immagini inedite, backstage e altro ancora!
CRASHTUBE
Incidenti spettacolari tra pista e rally Situazioni che i piloti vogliono assolutamente evitare, paradossalmente, fanno la felicità del pubblico. Incidenti, capottamenti, ruote che saltano e fiamme sono il clou dei filmati più visti e ricercati in rete, nonostante questo a volte sia sinonimo di danni. Su MotorMedia TV trovate una selezione degli incidenti più spettacolari del motorsport mondiale in una sezione che farà felice il lato “fool” che c’è in voi.
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racing on web VENTISETTE ROSSO www.ventisetterosso.it
Ai suoi tempi il web non c’era, le sue gesta erano narrate dal mitico Poltronieri e dai giornali che ne esaltavano i sorpassi, le lotte, il suo essere folle a bordo di quella Ferrari numero 27 che scatenò una febbre in tutti gli appassionati del Cavallino. Ancora oggi, a trent’anni dalla scomparsa di Gilles Villeneuve, il mito del pilota canadese è ancora vivo nelle emozioni e nei ricordi degli appassionati. Uno dei migliori siti web a lui dedicati è senza dubbio ventisetterosso.it, dove potete trovare tutta la storia del campione canadese, i suoi celebri aneddoti e aforismi, i risultati, le immagini della sua carriera, le auto da lui guidate, le vittorie e molto altro ancora. Un sito da visitare per ripercorrere le sue gesta e per conoscere più da vicino uno dei più leggendari piloti della Formula 1.
uno sguardo ai siti web piu' importanti dedicati al motorsport e al mondo dell'auto, vetrine multimediali da non perdere. perche' le sfide non si vincono solo in pista ma anche sul web. in collaborazione con
INDIANAPOLIS
www.indianapolismotorspeedway.com L’Indianapolis Motor Speedway è uno dei circuiti automobilistici più famosi del mondo, e sicuramente il più celebre tra gli “ovali”. Costruito nel 1909, tuttora ospita la leggendaria 500 Miglia di Indianapolis, il Gran Premio del Motomondiale e, per alcuni anni, è stato sede del Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1. Per tutti gli appassionati è una delle mete da visitare una volta nella vita, uno di quei posti che genera emozioni solo a sentirne parlare. Sul portale web dell’impianto trovate tutte le news riguardanti le attività (che non sono solo motoristiche), la storia, foto, video, informazioni pratiche per visitare la città Indianapolis, schede tecniche sul circuito e molto altro ancora.
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racing on web DEUTSCHE TOURENWAGEN MASTERS www.dtm.de
Il DTM è senza dubbio uno dei campionati più spettacolari e competitivi al mondo. Dopo aver vissuto la sua “Golden Age” nei primi anni ‘90, la serie tramontò alla fine del 1996 per gli elevati costi di sviluppo delle vetture. Riesumato nel 2000, quest’anno vede sfidarsi BMW, Audi e Mercedes su tracciati di tutta europa. Il sito, disponibile in lingua inglese e tedesca, racchiude tutte le informazioni relative al campionato come la dettagliata sezione dedicata a piloti e team, il calendario gare, le classifiche nonché un’ampia sezione multimediale e fotografica, una sezione dedicata allo shopping per i fans e all’acquisto dei biglietti per gli eventi.
FELBERMAYR-PROTON www.proton-competition.de
Il Felbermayr-Proton è il team ufficiale Porsche nel World Endurance Championship nonchè principale antagonista della “nostra” AF Corse. Presente con due Porsche 997 GT3 RSR, la compagine tedesca è stata autrice di numerosi successi negli ultimi anni compresa la mitica 24 Ore di Le Mans. Sul sito web del team (disponibile in inglese e tedesco) è possibile trovare tutte le ultime news relative alle gare, la sua storia e il palmares, le schede delle vetture e dei piloti e un’ampia galleria di immagini che ripercorre i suoi trionfi.
GIMMI BRUNI
www.gianmariabruni.it Gimmi Bruni è senza dubbio uno dei migliori piloti italiani in attività. Con un passato in monoposto fino alla Formula 1, il simpatico romano è da alcuni anni impegnato come pilota ufficiale Ferrari nelle competizioni GT di tutto il mondo, comprese quelle più celebri come la 12 Ore di Sebring e la 24 Ore di Le Mans. Sul suo portale web personale potete leggere i resoconti delle sue gare, la sua biografia e palmares agonistico, una galleria fotografica della stagione in corso e il “Best Of” della sua carriera sportiva ed una pagina dedicata agli sponsor. Gimmi Bruni è presente anche su Twitter (@GianmariaBruni) e su Facebook.
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fitness corner Rubrica a cura del Dottor Massimo Massarella Chirurgia mano-polso presso la Casa di Cura “Villa Stuart” di Roma
LA FRATTURA DELLO SCAFOIDE
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ayden, Stoner, Salom… Sono sufficienti questi pochi nomi di piloti motociclisti professionisti a capire quanto sia frequente e invalidante la frattura dello scafoide carpale. Lo scafoide è un piccolo osso che fa parte di quell’insieme di ossa interposte tra il radio e l’ulna prossimalmente e distalmente le ossa metacarpali. Lo scafoide è posto nella colonna del primo raggio della mano: facendo quindi una semplice considerazione dei movimenti fattibili con questo arto, con il polso nell’atto della presa oppure di tenersi in caso di caduta accidentale, la mano viene spesso atteggiata in estensione con il risultato di esporre facilmente lo scafoide a facili traumi. La particolarità di quest’osso sta nel fatto che dal punto di vista anatomico presenta una vascolarizzazione precaria, formata da una sola piccola arteria che ne limita la capacità di guarigione in caso di frattura, specie nella parte dell’osso più vicina al radio detto polo prossimale. Le fratture dello scafoide si classificano in base alla sede: terzo prossimale, corpo, terzo distale e tubercolo scafoideo. La linea di frattura può essere trasversale, obliqua o verticale, possono essere stabili o instabili e associarsi a lesioni dei legamenti carpali che connettono lo scafoide alle altre ossa vicine. Biomeccanica della frattura: essendo traumi ad alta energia colpiscono il
pilota quando cade dalla moto o riceve un colpo violento e cerca di atteggiare le mani e polsi in senso di difesa (quindi in estensione). In quel momento lo scafoide viene compresso tra radio e trapezio subendo le sollecitazioni di carico assoluto portandolo così alla frattura. Più il trauma è violento, quindi ad alta
energia, maggiore sarà l’impatto sull’osso. Sintomatologia: nelle fratture composte dello scafoide il pilota avverte senso di “fastidio “ con modico dolore ai movimenti del pollice e del polso. Nei traumi con scomposizione dei frammenti i sintomi sono vivo dolore in sede di scafoide (sotto il 1° metacarpo, cioè nella tabacchiera anatomica), ematoma, edema e impotenza funzionale. Diagnosi: l’esame clinico è importante! Alcune volte è sufficiente
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una radiografia standard mentre in altri casi è necessaria una Tac con ricostruzione 3D dello scafoide. Trattamenti: nelle fratture semplici composte si ricorre ad una ingessatura o ad un tutore per un periodo di circa 40 giorni. Nelle fratture più complesse si attua un trattamento chirurgico di riduzione della frattura con vite, una tecnica mini invasiva percutanea che personalmente preferisco, laddove non è possibile l’intervento classico con chirurgia open e sintesi con vite. Mobilizzazione con tutore per pochi giorni se la sintesi è stabile. Riabilitazione e ritorno allo sport: chiaramente se la frattura consolida nei 35-40 giorni successivi al trauma si possono iniziare ad eseguire esercizi riabilitativi di stretching capsulare al polso, di presa pinza bidigitale e a mano chiusa. Il recupero della estensione del polso è molto importante perché il più delle volte questo è il deficit che può permanere nel tempo limitando i movimenti. è molto importante anche il recupero della flessione e supinazione del polso. Se la guarigione dell’osso non dovesse avvenire correttamente potrebbe essere necessario un ulteriore intervento con innesto osseo e una nuova sintesi. In definitiva, se la guarigione procede regolarmente, il ritorno alle attività sportive è quantificato in circa tre mesi dal momento del trauma. MM