MotorMedia 30 (Giugno 2012)

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IL MENSILE per chi ama i MOTORI da corsa

Anno III - Numero 30

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI

italiani di livello Capello, Bonanomi, Bruni e Fisichella tengono alta la bandiera tricolore alla 24 Ore di Le Mans

Balzan domina nel Ferrari Challenge

Loeb si invola verso il 9째 titolo

Maledetti guard-rail? Forse no...


? a t o l i p n u ? i e r Se o t a z z i n a g ? r a o d n n u e i i z a Se ’ n u o m a e t n ? u à i t i l a i H b i s i v a t s u i g a l i o Vu

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ferrari uber alles

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ualcuno lo ha chiamato Fernando “Alonso” di Borbone associandolo al più celebre Alfonso di Borbone, pretendente al Regno delle Due Sicilie, con un paragone forzato ma che ha i suoi punti di contatto. Il due volte iridato è infatti il principale pretendente al titolo 2012 grazie ad una stagione che, sinora, è stata davvero da incorniciare. Più forte dei suoi avversari, più forte della sua stessa macchina e del suo stesso team lo spagnolo incarna al 100% il momento magico dello sport iberico che vince nel calcio, nel motociclismo, nel ciclismo e nell’automobilismo. È forte Nando, anzi fortissimo, e in casa Ferrari sembra essere ritornati al periodo in cui “Kaiser” Schumacher riduceva a semplici comparse i suoi malcapitati compagni di squadra. Quando siamo quasi al giro di boa del campionato Alonso sembra dunque avere tutte le carte in regola per conquistare il suo terzo titolo piloti mentre non sembrano davvero esserci speranze per il titolo Costruttori (quello più caro ai team) a causa della quasi totale assenza di punti ottenuti sinora dal compagno Massa. Forza dunque Nando, regalaci ancora gare come quella davanti al tuo pubblico a Valencia. Giugno però è stato davvero un mese perfetto per Ferrari che oltre alla leadership di Alonso in F.1 festeggia anche la vittoria alla 24 Ore di Le Mans con i suoi due alfieri tricolore Fisichella e Bruni. Un risultato fortemente voluto e ottenuto dopo un avvio di weekend disastroso. A chiudere il mese d’oro per la “Rossa” anche l’ottimo risultato ottenuto grazie alla raccolta fondi per la popolazione dell’Emilia Romagna colpita dal terremoto che ha fruttato più di 1.800.000 euro grazie alla vendita di una splendida 599 XX Evo “Limited Edition” ed altri items per super appassionati della Rossa. Buona lettura…sotto il sole d’estate!!

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sommario IN PISTA

IN PROVA SPECIALE

12. Una Le Mans tutta tricolore 18. Balzan monta a...Cavallino 20. Fatto a regola...D’Aste 22. A tutta Ucraina per De Lorenzi 26. 5 Hundred Cup, pari e patta

30. The Punisher 34. Althaus fa suo il Ticino 36. Non si può morire ancora

RACING FACTORY 38. In Italia Lotus è PB Racing

03. 06. 08. 11. 40. 42. 44. 46.

DRIVE THROUGH PADDOCK SIM BOX motormedia team FOTO DEL MESE MOTORMEDIA TV RACING ON WEB pIT WALL

L’editoriale del Direttore News dal mondo dei motori Le gare virtuali by GTItalia.org Notizie...fuori e dentro la redazione I migliori scatti dal motorsport Le novità della nostra web tv Il mondo delle corse nella rete L’Ing. Delfanti ci introduce ai segreti del Traction Control

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sommario

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Paddock BLANCPAIN ENDURANCE, ITALIANI OK AL PAUL RICARD Ottime prestazioni nella serie continentale dagli alfieri di Kessel Racing e Vita4One Italy

Prosegue bene l’avventura dei piloti italiani nella Blancpain Endurance Series. In occasione della prova del Paul Ricard infatti i nostri portacolori hanno ottenuto un terzo gradino del podio con l’equipaggio del Kessel Racing composto da Stefano Gattuso, Davide Rigon e Daniel Zampieri. Il trio del team Kessel ha preceduto l’altra Rossa della AF Corse dove Andrea Bertolini (insieme a Niek Hommerson e Louis Machiels) è stato autore di una strepitosa rimonta dalla 27esima posizione in griglia di partenza fino al gradino più alto del podio nella Pro Am Cup e al quarto posto assoluto. Bene anche Eugenio Amos, Giacomo Petrobelli e Alessandro Bonacini (nella foto) sempre leader nella classe Pro Am con la Ferrari 458 Italia GT3 del Vita4One Team Italy, i quali hanno conquistato la seconda piazza (settimi assoluti) mentre sfortunato il velocissimo Mirko Venturi, fuori gioco dopo appena 12 minuti di gara per un problema al cambio sulla 458 del Black Bull Racing. Ancora più nero il weekend di Marco Bonanomi: il pilota ufficiale Audi, in equipaggio con Edward Sandstroem e Laurens Vanthoor) ha sofferto di diversi problemi sulla sua R8 LMS Ultra per tutto il weekend e il ritiro è arrivato dopo soli due giri di gara. Prossimo appuntamento per tutti a Spa-Franchorchamps per la 24 Ore il prossimo 29-30 Luglio.

NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE

ANDREUCCI E PEUGEOT INARRESTABILI NEL CIR Il pilota garfagnino si aggiudica il Rally San Crispino e s’invola in campionato

Con questa fanno tre. Tre sono infatti le vittorie ottenute da Paolo Andreucci e Anna Andreussi nel Campionato Italiano Rally 2012. Gli alfieri del team Racing Lions, anche in occasione dell’ultima prova del San Crispino, hanno messo tutti in riga a bordo della sempre veloce Peugeot 207 S2000 ad iniziare da Umberto Scandola e la sua Skoda Fabia S2000, giunto secondo sul traguardo egubino. Terzo gradino del podio per il giovane Stefano Albertini, Campione Junior 2010, che con questo piazzamento e le ottime performance dimostrate sta ripagando ampiamente la fiducia che CSAI, Pirelli e Racing Lions gli hanno accordato contribuendo al suo programma nel CIR. Mauro Trentin ha chiuso in quarta piazza ma primo tra i partecipanti al Trofeo Rally Terra. Nonostante la vittoria invece, Simone Campedelli è fuori dalla lotta per il titolo Junior 2011. Dopo questo ennesimo trionfo della loro incredibile carriera, l’equipaggio Andreucci-Andreussi comanda la classifica generale con 21 punti di vantaggio sul loro più diretto rivale Scandola e guardano ora alle prossime gare con la convinzione di potersi confermare nuovamente campioni nella serie tricolore.

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Paddock GHIONE AL TOP CON LA VENGA

Jimmy è leader provvisorio nella Green Scout Cup Il simpatico protagonista di “Striscia la Notizia”, alla sua seconda stagione nella Green Scout Cup, festaggia la leadership dopo le prime due prove stagionali disputate sui circuiti del Mugello e Franciacorta. Ad insidiargli la prima posizione in campionato la sempre più veloce Alessandra Brena e il giovane Gabriele Volpato. Un buon successo per il campionato che vede al via le KIA Venga alimentate a GPL, serie

IL NORISRING è... TUTTO GREEN

che sta riscontrando apprezzamenti anche tra i giovani piloti grazie anche alla sua economicità. Per tutti i protagonisti

A Norimberga trionfa la Mercedes dell’inglese

della serie organizzata dal BRC Racing Team l’appuntamento è ora per la terza prova in programma 21-22 Luglio sul trac-

Il circuito cittadino del Norisring è senza dubbio terra di conqui-

ciato umbro di Magione.

sta di Jamie Green. Nel quinto appuntamento stagionale del DTM corsosi lungo le strade di Norimberga si è imposto nuovamente il pilota britannico della HWA, riprendendo la collezione di vittorie del triennio 2008-2010. Una vittoria colta all’ultima curva ai danni delle BMW di Martin Tomczyk e Bruno Spengler. Per la BMW si è trattato di uno sprint inaspettato, con un Green che ha ritrovato il feeling necessario giusto in tempo per aggiungere un nuovo successo in bacheca, dopo essere scampato al via dall’incidente che ha messo subito fuori gioco Mattias Ekström e costretto poi al ritiro un arrembante Augusto Farfus.

ANTONELLI MOTORSPORT DOMINA LA CARRERA CUP

Il team bolognese comanda provvisoriamente le classifiche con Malucelli e Proietti

Ottimo inizio per il team Antonelli Motorsport nella Porsche Carrera Cup Italia 2012. La compagine diretta dal simpatico Marco Antonelli comanda infatti entrambe le classifiche piloti dopo i primi due appuntamenti di Vallelunga e del Mugello, grazie al veloce Matteo Malucelli e al sempre più concreto Angelo Proietti, campione 2011 della Michelin Cup e attuale leader provvisorio anche nella stagione in corso. Nel primo round sul tracciato capitolino intitolato a Piero Taruffi, Malucelli conquistava rispettivamente il secondo posto in Gara 1 e il terzo gradino del podio in Gara 2 mentre Proietti vinceva entrambe le manche per quanto concerne la classifica riservata ai gentleman drivers con una prestazione maiuscola che lo vedeva sempre a ridosso dei primi. Al Mugello, “l’apprendistato” di Malucelli con la non facile Porsche 997 GT3 Cup si è concretizzato con una fantastica vittoria “flag to flag” in Gara 1 dopo aver ottenuto la pole position. Nella seconda frazione il pilota forlivese accusava un contatto con Mancinelli che però non gli impediva di conquistare la vetta provvisoria della classifica grazie ai punti raccolti col quinto posto finale. In terra toscana, era ancora una volta Proietti a vincere Gara 1 per i colori della Antonelli Motorsport mentre nella seconda manche un altro pilota della squadra bolognese saliva sul gradino più alto del podio della Michelin Cup, Alberto De Amicis. Un inizio senza dubbio positivo che vedrà nuovamente protagoniste le Porsche “emiliane” nei prossimi round del monomarca tricolore della casa di Stoccarda.

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SIM BOX una poltrona per tre!

Regna l’incertezza nel Formula 3 Master 2012 organizzato da GTItalia.org Tanti colpi di scena si susseguono senza soluzione di continuità nel campionato Formula 3 Master 2012, evento con il quale GTItalia.org è tornata a far rombare sui migliore circuiti italiani le veloci ed agili monoposto della serie cadetta. Nello scorso numero di Sim Box vi avevamo raccontato come le prime due tappe del campionato, svoltesi a Vallelunga e Magione, avessero chiaramente lasciato intendere che sarebbe stato Davide Spada l’uomo da battere per la conquista del titolo. Il forte pilota brianzolo s’era infatti dimostrato sempre un gradino al di sopra di tutti i suoi rivali e poteva vantare, già dopo due gare, diversi punti di margine sul francese Arnaud Wafflard e sul suo storico antagonista Salvo Sardina. Un tesoretto che, se ben amministrato vista anche la supremazia mostrata nei primi due appuntamenti, avrebbe potuto regalargli una comoda vittoria. Nelle successive tre gare non sono di certo però mancate le sorprese: a Franciacorta, circuito che più di tutti ha messo a dura prova la resistenza degli pneumatici delle vetture nell’arco dei 45 minuti di gara, è infatti subito arrivata la risposta di Wafflard e Sardina, bravi a sfruttare la giornata storta del leader di classifica. Mentre Spada concludeva infatti quinto in Gara 1 ed addirittura ultimo nella seconda manche, il francese si aggiudicava la prima frazione seguito a ruota da un Sardina costretto però a percorrere lentamente l’ultima tornata a causa di una foratura che gli faceva perdere due posizioni relegandolo ai piedi del podio, composto quindi dai promettenti debuttanti Filippo Corti e Roberto Mentez. Il momento della rivincita per Sardina arrivava però subito dopo, nella seconda frazione, scandita dal ritmo infuriato del pilota palermitano, evidentemente determinato a dimenticare lo sfortunato finale della gara precedente oltre che a sfruttare il clamoroso ritiro di Spada. Radaelli, a lungo in bagarre con il vincitore di tappa, si piazzava quindi al secondo posto davanti ad un bravissimo Wafflard, coinvolto in un incidente alla prima curva e costretto a scalare la classifica a suon di sorpassi. Ma è sicuramente in quel di Varano De’ Melegari che Sardina costruisce il suo capolavoro. Sempre all’inseguimento, sempre un piccolo passo indietro rispetto a Wafflard e Spada, evidentemente più a loro agio con le vetture a ruote scoperte, il siciliano centrava sul tracciato emiliano una doppietta perentoria che, non solo lo proiettava in vetta alla classifica ma che addirittura gli conferiva a sorpresa, a causa di una prova sbiadita di Spada e Wafflard, lo scettro di uomo di riferimento. Il palermitano riusciva a concludere precedendo infatti Filippo Corti e Wafflard in Gara 1 mentre Spada chiudeva soltanto undicesimo, insabbiatosi a causa di un errore negli ultimi giri. Il trio dei pretendenti al titolo si ricomponeva invece sul podio di Gara 2 con Spada che, lontano dal ritmo di Sardina, riusciva comunque ad ottenere la piazza d’onore davanti a Wafflard. Imola è stata teatro del penultimo appuntamento che, vista l’assenza inaspettata del pilota transalpino, regalava il primo match ball ad un Sardina giunto sul tracciato del Santerno con i gradi di favorito per la vittoria finale. Proprio quando tutto sembrava ormai deciso, Davide Spada si riprendeva la vetta della classifica con una prestazione magistrale condita dalla vittoria in entrambe le manche, oltre che dalla pole position e dai giri veloci in entrambe le manche. Risultato clamoroso non soltanto per la nuova supremazia dimostrata dal brianzolo in pista ma anche per il pessimo andamento di Sardina che, sebbene riusciva a ben difendersi nella prima frazione conquistando la piazza d’onore, commetteva invece degli incredibili errori nella seconda manche giungendo addirittura quattordicesimo. La classifica aggiornata, quando manca oramai soltanto l’ultima tappa di Adria, vede quindi in testa Davide Spada con 164 punti, il quale precede Sardina (162) e Arnaud Wafflard, che fino ad ora non si è esibito in grossi squilli di tromba ma che è stato di gran lunga il pilota più costante, con 153 lunghezze. Si capisce bene come, con tre piloti nell’arco di 11 punti con un sistema di punteggio che attribuisce 25 punti al primo, 20 al secondo e 16 al terzo per ogni manche, il campionato sia di gran lunga il più combattuto nella storia recente di GTItalia. Spada ripartirà ad Adria da leader della classifica, ma se la poltrona del favorito continuerà ad essere così scottante come lo è stata sino ad ora, è facile ipotizzare un finale entusiasmante. Finale che, ovviamente, vi racconteremo nel prossimo numero di MotorMedia.

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SIM BOX VINTAGE CUP 2012, rouen ultima frontiera

Dal veloce tracciato francese scaturiranno i vincitori dell’edizione 2012 di questa appassionante serie Nello scorso numero di MotorMedia avevamo fatto un bilancio della Vintage Cup 2012 sulla base delle prime tre gare disputate. In quel momento, malgrado mancassero ancora quattro appuntamenti al termine, ci eravamo lanciati nella previsione, forse non senza azzardo, che Lence avesse i numeri per poter vincere comodamente il campionato, infastidito però da Gentile, Benevelli e Valentino. Ebbene, come ogni previsione sportiva che si rispetti, anche questa si è rivelata sbagliata ed ora, quando manca appena una gara (Rouen), ci troviamo a dover stabilire se Benevelli riuscirà a vincere resistendo agli attacchi di Valentino e se, nella classifica team, l’Apocalypse Motorsport riuscirà a portare a casa il campionato squadre. I due risultati non sono indipendenti poiché Benevelli è un pilota del team TFF, compagine inseguitrice degli Apocalypse nelle cui fila appare Valentino, a sua volta inseguitore di Benevelli nella classifica piloti. Un intreccio di risultati, aspettative, previsioni che renderà la gara di Rouen come l’evento determinante, la sintesi perfetta di un campionato che di certo non ha avuto un attimo di respiro. Vediamo ora come si è arrivati a questo punto: la gara del Nordschleife ci aveva fatto capire che la velocissima, pesante e ingombrante Corvette poteva vincere anche su un circuito impegnativo e tecnico e non per forza solo su piste come Silverstone, dove è facile immaginare che i tanti cavalli facciano la differenza. Il merito di Niky Lence è di aver saputo minimizzare i difetti della sua belva americana e di trarre il maggior vantaggio sui rettilinei mentre si è rivelata una disfatta invece sia per Benevelli, tradito dalla sua connessione internet, sia per Gentile, fuori gioco fin dalle prime fasi di gara. Solo Valentino riusciva quindi a rimediare un ottimo secondo posto. La classifica ancora una volta aveva cambiato protagonisti ed era quindi facile prevedere altri cambiamenti anche se nessuno avrebbe immaginato gli esiti delle gare successive. Dopo il “Ring” la carovana si spostava in Spagna, sul tracciato madrileno di Jarama. Un circuito nettamente diverso rispetto ai precedenti, caratterizzato dal corto sviluppo e dalla bassa media sul giro, fattori completamente avversi alle Corvette e invece gioia per le agili Porsche. Nei test pre-gara, le corvette non brillavano con Lence e De Munari costretti a combattere con il sottosterzo e con la frustrazione di non poter scatenare la loro cavalleria. Contemporaneamente si fanno largo nuovi protagonisti come Bottignol, Bruzzone e i Federici, tutti su Porsche e decisamente più in palla grazie alle caratteristiche delle loro Porsche. La gara rispecchiava pressoché il trend visto nei test con Lence subito fuori alla partenza, tradito dalla coppia della sua Corvette e dalla foga di prendere il comando, una manovra azzardata che coinvolgeva l’incolpevole Musella ma che vedeva lo stesso Lence out per la rottura della sospensione. Il pilota romano però non riusciva ad approfittare dello scampato pericolo lasciando il terzo gradino del podio a Bottignol mentre al secondo posto terminava Benevelli e al primo Menesello, anch’egli al volante di una Porsche RSR. Archivita la prova iberica, la Vintage Cup 2012 si spostava a di Clermont-Ferrand, tracciato rivelatosi ostico per tutti i piloti, la maggior parte neofita del tecnico circuito francese. La targa del vincitore portava così il nome di Jo Benevelli, capace di conquistare il gradino più alto del podio dopo una gara accorta e consolidare così la sua leadership in classifica, mentre al secondo posto chiudeva la Ford Capri condotta da Roberto Melan. Terza piazza invece per Massimo Valentino, leggermente in ombra ma comunque in grado di portare a casa punti importanti per la classifica. Male ancora le Corvette, protagoniste di diversi incidenti che hanno messo fuori gioco alcuni dei protagonisti su di una pista che non perdona il minimo errore. Per l’epilogo di questo appassionante campionato non resta ora che attendere l’ultima prova in programma a Rouen: a Benevelli sarà sufficiente un terzo posto per assicurarsi la corona del vincitore mentre il team Apocalypse Motorsport dovrà contare su un buon piazzamente di tutti i suoi piloti per respingere gli attacchi delle altre squadre nella conquista del trofeo.

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MOTORMEDIA TEAM FIA ETCC, è SECONDO POSTO FINALE PER NECCHI Il Direttore di MotorMedia vinche entrambe le gare nell’ultimo round di Imola

Weekend strepitoso per Paolo Necchi quello del 23-24 Giugno con la disputa sul tracciato di Imola dell’ultima prova di campionato della FIA ETCC. Il pilota milanese, arrivato sul all’Enzo & Dino Ferrari con 17 punti da recuperare sul leader di classe Kevin Krammes, era consapevole di dover vincere entrambe le manche di gara per poter tenere fino all’ultimo aperti i giochi per il titolo continentale. Grazie alla sua profonda conoscenza del tracciato emiliano, Necchi dimostrava subito una netta superiorità sugli avversari facendo segnare in ogni sessione di prove libere il miglior crono andando anche a conquistare poi la pole position nel corso del turno unico di prove ufficiali. Scattato al palo, in Gara 1 Necchi riusciva per tutta la gara ad imprimere un ritmo insostenibile per tutti i suoi avversari e a chiudere la prima manche con un vittoria precedendo di ben 13 secondi il secondo classificato Wilson Borgnino (Chevrolet Aveo). In Gara 2, quando era pronto a scattare dalla pole position, Necchi accusava proprio al via del giro di ricognizione un problema all’avviamento del motore della sua Ford che lo vedeva costretto a partire ultimo dalla corsia box. Malgrado questo incredibile handicap, il pilota milanese si lanciava in una furiosa rimonta fatta di spettacolari sorpassi e giri veloci (suo il miglio crono in entrambe le manche di gara) che lo portava a guadagnare incredibilmente la leadership di classe S1600 a un giro dalla fine ai danni di Borgnino. Con questo incredibile “hat trick” Necchi chiude in maniera memorabile questa sua stagione da “rookie” nella FIA European Touring Car Cup conquistando il titolo di vice-campione europeo di classe S1600 alle spalle di Krammes. Paolo Necchi: “È stato un weekend che non scorderò mai. Tutto è andato per il meglio e insieme al Team avevamo preparato l’auto in modo perfetto. Mi sono spaventato moltissimo quando al via di Gara 2 la mia Fiesta non è andata in moto ma non mi sono perso d’animo ed è venuta fuori la gara della vita. Non avrei mai pensato di riuscire a vincere partendo dai box ma ho spinto al 110% per tutta la gara per colmare il gap dal leader. Devo fare davvero un grandissimo ringraziamento al Team SAN Motorsport e a tutti i suoi membri che mi hanno sempre messo a disposizione una vettura perfetta e mi hanno trattato davvero come un pilota professionista. Complimenti anche a Krammes che è giovane e veloce ma l’anno prossimo voglio tornare e prendermi questo titolo che avrei meritato.”

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in pista

UNA LE MANS tutta tricolore Paolo Necchi Ferrari - Audi - ACO

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in pista

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a vittoria annunciata a vittoria effetti-

re giapponesi, rischiava di diventare un noioso

vecchio vincitore di sempre proprio nel giorno

va il passo è stato breve e non più di

monologo. La aperta lotta interna e qualche

del suo 48° compleanno. Molto positiva invece

tanto sofferto. Se lo squadrone Audi,

errore di troppo dei suoi alfieri hanno fatto si

la prestazione del “deb” Marco Bonanomi, per

al di là delle frasi di circostanza, era sbarcato a

che per il big boss Ulrich la gara fosse tutt’al-

la prima volta in gara a Le Mans e subito fini-

Le Mans con la piena consapevolezza di poter

tro che noiosa e immaginiamo che solo il suo

to brillantemente sul podio. Italiani sugli scudi

fare bottino pieno ottenuto nell’edizione 2012

sangue freddo e la lunga esperienza maturata

anche nelle altre categorie: l’equipaggio del

della grande classica di durata, la sua vittoria

in tanti anni di successi gli abbiano consentito

Team AF Corse, con Bruni-Fisichella-Vilander,

rappresenta sicuramente uno dei momenti più

di gestire al meglio una situazione “a rischio”.

ha conquistato la vittoria nella GTE-Pro dopo

alti nella storia della casa di Ingolstadt. Sceso in

Complimenti dunque ai vincitori dell’edizione

una lunga lotta con gli equipaggi Corvette e

pista con quattro equipaggi equamente divisi

2012 Andre Lotterer, Benoit Treluyer e Marcel

Aston Martin. Bene anche Bertolini e Cioci

tra le due nuovissime R18 E-Tron e le due “vec-

Fassler capaci di bissare la vittoria dello scorso

che, in coppia con il veloce ed esperto Beretta,

chie” R18 Ultra, lo squadrone Audi, dopo qual-

anno con un’altra prestazione molto convin-

hanno conquistato un quarto posto dopo una

che brivido avvertito durante le qualifiche per

cente che li indica come l’equipaggio giusto

gara tutta in rimonta dopo aver recuperato il

il distacco contenuto (poco più di un secondo)

per i futuri successi di casa Audi. Peccato inve-

tempo perso per alcuni problemi tecnici nel

dai rivali Toyota, ha potuto già dopo poche ore

ce per l’ultima apparizione a Le Mans (chissà

pomeriggio del sabato subito dopo il via. Podio

di gara concentrarsi sulla “lotta interna” tra i

se è vero, ndr) di Dindo Capello che ha visto

anche per Michele Rugolo, che dopo la vittoria

suoi equipaggi che ha comunque animato una

sfumare, a sole tre ore dall’arrivo, la possibilità

di classe GTE-Am a Sebring, continua la sua an-

gara che, con l’uscita di scena delle due vettu-

di entrare lui stesso nel mito diventando il più

nata d’oro con un terzo posto condiviso con i

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L’Audi R18 e-tron Quattro di Fassler-Lotterer-Treluyer vola nella notte di Le Mans. Per il trio dei Quattro Anelli è la seconda vittoria consecutiva.


in pista compagni Krohn e Jonsson. Undicesima piazza

riuscito a girare molto durante le prove. La

North America): “È stata un gara fantastica

assoluta, un po’ sofferta, per Andrea Belicchi e

pista è molto difficile anche perché si viaggia

e abbiamo solo il rammarico di aver patito

la sua Lola-Toyota del Team Rebellion mentre

sempre ad altissime velocità in mezzo al traf-

qualche problema di troppo con gli pneuma-

ritirati Roda-Ruberti-Ried e Cadei-Griffin-Pe-

fico per cui ci vuole massima attenzione. Pur-

tici. Rispetto ai miei compagni di squadra che

razzini con quest’ultimo autore del brutto in-

troppo la nostra gara è finita presto e male per

disponevano delle nuove ‘e-tron quattro’ ab-

cidente che ha visto coinvolta la Toyota TS030

l’incidente che ci ha visto coinvolti con la To-

biamo avuto, in alcuni momenti della gara, un

LMP1 di Anthony Davidson, finito in ospedale

yota di Davidson e che poteva avere esito ben

comportamento anomalo di alcuni set di gom-

con due vertebre rotte. A fine gara abbiamo

peggiore per entrambi i piloti. A parte il ram-

me che ci hanno costretti ad alcune soste in più

raccolto le sensazioni a caldo di molti dei pro-

marico per l’esperienza durata troppo poco re-

del previsto che alla fine ci hanno tenuto più

tagonisti della gara francese:

sta la soddisfazione del debutto e soprattutto

lontani dai leader. Salire sul podio a Le Mans è

la voglia di ritornarci presto.”

stato comunque una sensazione indescrivibile soprattutto per uno come me che era al debut-

Niki Cadei (Ferrari 458 Italia GT2 - AF Corse): “Era la mia prima volta a Le Mans e non sono

Marco Bonanomi (Audi R18 Ultra - Audi Sport

Grande lotta in classe GTE-Pro tra Ferrari, Corvette e Aston Martin. A spuntarla sono stati Gimmi Bruni, Giancarlo Fisichella e Toni Vilander sulla 458 Italia di AF Corse.

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to in questa gara difficilissima.”


in pista Gimmi Bruni (Ferrari 458 Italia GT2 - AF Cor-

Dindo Capello (Audi R18 e-tron quattro - Audi

Michele Rugolo (Ferrari 458 Italia GT2 -

se): “È stata una vittoria incredibile. Dopo

Sport Team Joest): “Era la mia ultima Le Mans e

Krohn Racing): “Dopo la vittoria di Sebring

l’incidente delle prove libere c’era il serio

avrei voluta concluderla con una vittoria. Tutto

questo terzo posto di Le Mans mi rende

rischio di non disputare nemmeno la gara

era stato studiato in tal senso e le cose stavano

davvero felice. La gara non era iniziata

e grazie all’impegno mostruoso di tutto il

procedendo per il meglio sino all’episodio che

bene con molto problemi tecnici che ci han-

Team AF Corse siamo potuti scendere in pista

ha coinvolto McNish nella fasi finali di gara. Nel

no condizionato prove libere ed ufficiali. In

e puntare al podio. Questa è la mia seconda

giorno del mio compleanno mi sarei congedato

gara tutto è andato per il meglio e io ho

vittoria qua dopo quella ottenuta con la Fer-

dalla 24 Ore con una vittoria diventando an-

sempre spinto al massimo, soprattutto nei

rari F430 del Team Risi ma mai come oggi mi

che il pilota più anziano ad averla vinta. Bella

turni di notte. Voglio ringraziare il Team e

sento orgoglioso di aver portato sul gradino

gara dunque ma tanta amarezza per aver visto

i miei compagni si squadra per il loro sup-

più alto del podio una Ferrari che, da sem-

sfumare alla fine uno storico risultato. Compli-

porto e per aver condiviso con me questa

pre, ha grande tradizione in questa splendida

menti comunque a tutto il Team Audi che ha

bellissima emozione del podio della 24 Ore

gara di durata.”

portato al traguardo tutte e quattro le vetture.”

di Le Mans.” MM

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in pista •

Andrea Belicchi ha disputato una buona gara al volante della Lola B12/60 CoupĂŠ del Team Rebellion Racing. Sotto, la Ferrari di Michele Rugolo e la Porsche 997 di Paolo Ruberti e Gianluca Roda. A destra, Marco Bonanomi e il podio assoluto della 24 Ore di Le Mans 2012.

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in pista

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in pista

balzan monta a...cavallino Fabio Magnani Ferrari

D

oveva essere il suo anno nel Campionato Italiano GT ed invece Alessandro Balzan sta dominando nel Ferrari Challen-

ge Europa. Il forte pilota rodigino, vincitore per

scambiati i gradini del podio nel risulta-

tre volte della Porsche Carrera Cup Italia, sembra

to di Gara 2. Il buon weekend per Ferrari Moscow

aver trovato nel monomarca del Cavallino Ram-

era completato dall’ottima prestazione di Alexey

monta dalla set-

pante e nella Ferrari 458 Challenge un’altra arma

Basov, il quale si aggiudicava la vittoria in Gara

tima posizione e vincito-

con la quale portare a casa un nuovo prestigioso

1 per quanto riguarda la Coppa Shell preceden-

re della Coppa Giovani. Arrivo in fotocopia

alloro nel 2012. Dopo il “debutto” di Imola dove

do Daniele Di Amato (CDP) e Giacomo Stratta

anche per Gara 2 dove, sono cambiati solo i di-

ha conquistato una vittoria e un secondo posto,

(Forza Service) mentre Gara 2 vedeva trionfare

stacchi: Balzan si è infatti imposto con un van-

il trentaduenne veneto ha fatto valere la propria

Giannoni (Motor/Piacenza) davanti al compagno

taggio di 9” su Grossmann e 13 su Gai, mentre

legge anche nel terzo e quarto round del Ferrari

Guedes e a Vezzoni (Rossocorsa/Pellin). A inizio

Skryabin si è aggiudicato nuovamente il primato

Challenge Europa lasciando agli avversari solo le

Luglio, sul torrido asfalto del tracciato dell’Hun-

tra gli Under 22. A completare il fantastico fine

briciole: sua infatti la doppia pole position e la

garoring, Balzan ha nuovamente dominato co-

settimana per Ferrari Moscow ci ha pensato

vittoria in entrambe le gare, un trionfo “flag to

gliendo ancora una doppia pole position e una

Alexey Basov, il quale ha colto una doppia vittoria

flag” dal semaforo verde alla bandiera a scacchi

doppia vittoria davanti a oltre 22.000 spettatori.

nella Coppa Shell precedendo Giannoni (Motor/

sia al Mugello che all’Hungaroring. Sul tracciato

Il trentaduenne rodigino ha lasciato il vuoto die-

Piacenza) e Adamski (Autohaus Saggio) in Gara 1

toscano, il forte pilota veneto ha preceduto, in

tro di sé chiudendo Gara 1 con un margine di ol-

e Stratta (Forza Service) e Baiz (Rossocorsa) nella

Gara 1, il compagno di squadra Bjorn Grossman

tre 14 secondi su Grossmann e 20 su Stefano Gai,

seconda frazione. Con questi risultati Balzan pas-

e Max Blancardi (Motor/Malucelli), autori di

che hanno completato il podio davanti al russo

sa al comando della classifica provvisoria assolu-

un lungo duello, con questi ultimi che si sono

Alexandr Skryabin, protagonista di una bella ri-

ta, che sino ad ora era stata guidata dal compa-

MM18


in pista

gno Bjiorn Grossmann: 9 i punti di distacco tra i due mentre salgono a 46 quelli su Niki Cadei (Motor/Piacenza), terzo in campionato. Nella Coppa Shell Basov sembra ormai imprendibile con 137 punti e 33 lunghezze di vantaggio su Raffaele Giannoni (Motor Piacenza), mentre la lotta per il secondo posto è ancora apertissima con Stratta che può sperare di insidiare Giannoni grazie ai soli 18 punti che li dividono dal suo diretto avversario. Prossimo appuntamento per la serie europea riservata alle Ferrari 458 Challenge sul tracciato di Spa-Francorchamps nel weekend del 14-15 Luglio. MM

MM19

Balzan in azione sulla Ferrari 458 Challenge con cui ha vinto al Mugello e all’Hungaroring. Sopra, Giannoni (a sinistra) e Basov in lotta con Di Amato e Stratta.


in pista

fatto a regola...d’aste Fabio Magnani KSO

V

elocità, stile e simpatia. Questi tre agget-

assoluto dietro alle Chevrolet Cruze ufficiali rego-

minimo errore e vado a vincere… Continuai a tirare

tivi uniti ad un “pizzico di funambolismo”

lando così Engslter, MacDowall, Michelisz, Rydell,

e quando uscii dalla prima variante non vedendoli

bastano per identificare univocamente

e Cerqui. L’avvio positivo della stagione e l’ottimo

più alle mie spalle pensai ancora: va bene che ero

uno dei protagonisti del FIA World Touring Car

lavoro svolto con Team e Ingegneri lo porta al vero

veloce ma così mi sembra troppo! Sicché chiamai

Championship: Stefano D’Aste. Il pilota robbiatese

e proprio capolavoro di Salisburgo con la prima

box per sapere quanti giri mancassero e mi urlaro-

è tornato infatti quest’anno nel campionato del

vittoria assoluta arrivata all’ultima curva grazie ad

no che avevo già vinto!”

mondo riservato alle vetture turismo con il team

uno straordinario doppio sorpasso ai danni di Co-

Stile: oltre ad essere veloce, lo stile di Stefano lo si

Wiechers Sport e la BMW 320 TC, ambiente che

ronel e Huff. “è stato davvero entusiasmante! L’ul-

può riconoscere nel suo modo d’essere e dalle sue

aveva lasciato per il contratto con la casa di Hethel

timo giro è stato incredibile: pochi giri prima, via

idee un po’ fuori dal comune. La tuta di quest’an-

che lo ha visto impegnato nel nel FIA GT4 con la

radio, chiesi quanti giri mancassero ma non capii

no infatti è stata una sua invenzione, disegnata e

Evora. La stagione, iniziata sul tracciato di casa

bene la risposta del mio Team Manager. Arrivato

realizzata da OMP: “Volevo una tuta diversa, che

a Monza, vedeva già D’Aste trionfare al primo

all’ingresso dell’ultimo settore, dove sapevo di es-

portasse i colori della bandiera italiana e che richia-

appuntamento: il pilota lombardo infatti, dopo

sere molto veloce, vidi Muller andare largo mentre

masse uno stile elegante. In OMP ho lavorato con

un’ottima qualifica, centrava la vittoria in Gara 2

Tom era incollato a Robert, e quando Huff chiuse la

Martina alla prima bozza e ne è uscita una tuta

grazie ad una prestazione maiuscola costruita sin

traiettoria a sinistra mi buttai all’esterno e dentro

fantastica, la più bella che ho avuto da quando

dal semaforo verde, dove conquistava il 4° posto

di me pensai: ora faccio gli ultimi due giri senza il

corro! Tanti mi chiedono o credono che abbia avu-

MM20


in pista

Stefano D’Aste in azione a Portimao, ultimo round europeo prima della lunga trasferta in America e Asia. Sopra, il pilota lombardo sul gradino più alto del podio al Salzburgring e con i membri del team Wiechers Sport.

to sovvenzioni dallo Stato, ma così non è, nessun

più belle le ha sempre fatte con la vettura non in

Di certo se pazzo vuol dire non conoscere la paura

tipo di supporto, ho semplicemente pensato ai co-

perfette condizioni, un pilota che si emoziona e sa

questo è sbagliato: io di paura ne ho ed è proprio

lori italiani perché sono fiero di essere italiano, ma

far emozionare. Ricordo a Salisburgo quest’anno la

questa che mi fa andare forte. Se non ci fosse l’e-

non fiero del sistema politico e con il momento che

FIA ha montato su tutte le vetture un impianto di

mozione scaturita da essa non riuscirei a dare il

stiamo vivendo penso che portare i colori dell’Italia

registrazione audio e video, a cui solo loro possono

massimo. Avere paura significa avere una testa,

nel mondo sia importante per noi.”

accedere. Quando Stefano lo ha saputo, la prima

non avere paura significa essere incoscienti”.

Simpatia: tra tutti i piloti del WTCC, D’Aste è quello

cosa che ha detto appena salito in macchina rivol-

Molti dei suoi rivali lo ammirano e amano il suo

che durante le “Autograph Session” se ne va per

gendosi a me è stato: Dominik visto che ora sappia-

modo di guidare: gli stessi piloti della Chevrolet,

ultimo ed è sempre attorniato da appassionati

mo che la FIA ci ascolta posso parlare di Vera? Vera

Robert Huff e Yvan Muller, alla gara di Porto lo

e tifosi che desiderano un suo autografo o sem-

non è altro che una mia amica...ma poi quando si

scorso anno dichiararono di essere rimasti im-

plicemente fare una foto con lui. Ride e scherza

deve iniziare a fare sul serio gira l’interruttore e si

pressionati da quello che fece D’Aste nei primi giri.

con tutti, dai ragazzi della squadra al suo Team

concentra al 100%.”

Tom Coronel invece disse: “Se le auto fossero tutte

Manager Dominik Greiner che ci ha raccontato

Funambolismo: probabilmente questo aspetto lo

uguali, D’Aste lo riconosceresti subito! Sempre al li-

un aneddoto davvero simpatico: “Stefano è un

ha ereditato dal suo passato motociclistico e quan-

mite, sempre oltre il cordolo, è bello stargli dietro e

grande amico e ha un cuore enorme. è un pilota

do qualcuno gli dice di essere pazzo lui risponde:

vedere come guida... Ma sinceramente preferisco

davvero veloce, uno che ci mette del suo. Le gare

“Forse lo sono e se così fosse preferirei non saperlo!

stargli davanti!” MM

MM21


in pista

a tutta ucraina per de lorenzi Paolo Necchi Ferrari

Q

uarantenne, pilota, team manager e

fisso al monitor dei tempi, in qualità di Team Ma-

Tutto è nato del tutto per caso verso la metà della

alla perenne ricerca di qualcosa di nuo-

nager del Team Ukraine che corre nel prestigioso

scorsa stagione quando il mio pilota ucraino Kru-

vo da fare. Questo in sintesi il profilo di

monomarca del Cavallino. Prima della sua par-

glik mi ha fatto conoscere un suo amico impren-

Gianluca De Lorenzi che negli ultimi anni oltre a

tenza per la trasferta ungherese dell’Hungaroring

ditore che aveva già in mente di creare da zero un

continuare la sua carriera di pilota veloce e vin-

lo abbiamo raggiunto telefonicamente per farci

suo team per prendere parte al Ferrari Challenge.

cente ha anche associato un’importante carriera

raccontare dalla sua viva voce questa suo nuova

Da quel primo contatto è poi nato l’intero il pro-

da Team Manager. Alla guida del suo team GDL

interessante avventura sportivo/professionale.

getto che abbiamo messo in piedi durante l’inverno per essere pronti al via della stagione 2012 del

Racing ha infatti partecipato a campionati impor-

monomarca Ferrari.”

tanti come il Porsche Carrera Cup Italia, il tricolo-

Gianluca, da quest’anno sei diventato il team

re GT e la Blancpain Endurance Series per poi, da

manager del Team Ukraine nel Ferrari Challenge

quest’anno, dedicarsi a tempo pieno ad una nuo-

Europa. Com’è nata questa nuova opportunità

Come sono cambiate le tue mansioni in questo

va avventura nel Ferrari Challenge. In pista Gian-

professionale?

nuovo ruolo?

luca ora lo si può vedere, cuffie in testa e sguardo

“Non era assolutamente una cosa pianificata.

“In realtà per me non è cambiato molto rispetto

MM22


in pista

a quanto già facevo per il mio team GDL Racing.

“I piloti che corrono per il nostro team sono ovvia-

modificate nel corso della stagione. Il mio obietti-

Oggi all’interno della squadra seguo però molto

mente tutti ucraini e sono Andrii Kruglyk, Andrii

vo è sicuramente quello di supportarli nel modo

di più l’aspetto puramente sportivo e faccio da

Lebed e Ruslan Tsyplakov. Tutti e tre disputano

migliore e metterli in condizione di seguire molto

“tutor” ai miei piloti mentre una volta mi dove-

quest’anno il Ferrari Challenge Europa con Kru-

le mie indicazioni e i miei consigli a prescindere

vo ovviamente occupare anche di trovare i piloti

glyk impegnato nel Trofeo Pirelli e gli altri due

dal tipo di campionato che vorranno disputare.

per il team e di gestire tutti gli aspetti economico-

invece impegnati nella Coppa Shell. Per ora si è

Di sicuro oltre comunque all’impegno del Ferrari

finanziari che oggi, per fortuna, vengono gestiti

scelto di essere solo impegnati in un campionato

Challenge Europa presto ci sarà anche l’impegno

da altre persone. È forse un ruolo che mi piace di

per concentrare le risorse umane ed economiche

in una serie GT con una vettura nuova molto in-

più perchè mi consente di sfruttare al 100% la mia

e per fare il massimo dell’esperienza.”

teressante. Sono convinto che il nostro team farà

esperienza di pilota.”

parlare presto molto di se.” Quali sono i progetti per il futuro del team?

Chi sono i piloti che fanno parte del vostro

“Le idee sono molte ed ambiziose ma ancora

Quali risultati ti aspetti dai tuoi piloti in questa

Team?

oggi non al 100% definite perché spesso vengono

stagione?

MM23


in pista

“Sono tutti e tre diversi tra loro ed avendo tutti

to, lui non aveva mai corso sinora e non aveva

mi viene l’esaurimento nervoso. Scherzi a par-

relativamente poca esperienza bisogna avere

mai neanche girato in pista per cui i suoi sono

te sicuramente sarà sempre un impegno spot

pazienza e lavorare duro per migliorare. Kru-

miglioramenti notevoli di gara in gara. Ha mol-

e per adesso è prevista la mia partecipazione

glik è sicuramente quello più maturo in quanto

to coraggio ma gli manca la base tecnica che

alla prossima 3.000 Km della Fun Cup (ora BE

ha maggiore esperienza e, non ha caso, ha già

purtroppo si costruisce solo nel tempo facendo

Trophy, ndr) alla guida del Maggiolino. Succes-

ottenuto alcuni podi. Spero che possa riusci-

gare e percorrendo molti chilometri di test. In

sivamente però tornerò a guidare una vettura

re presto anche a vincere una gara ma siamo

generale possono essere tutti e tre competi-

GT e non vedo l’ora perché sono quelle le vettu-

solo al primo anno e lui ha molta, forse troppa,

tivi a loro modo ma per dare un vero giudizio

re che mi piace davvero portare al limite.”

pressione addosso perché tutta l’Ucraina lo se-

bisognerà aspettare almeno la fine di questa

gue e punta su di lui. Lebed è al debutto e deve

stagione.”

Progetto ambizioso e di sicuro interesse quello

imparare un po’ tutto, non conosce le piste e

che De Lorenzi sta portando avanti e conside-

a mio parere si sta più che ben comportando

Ritornerai al volante quest’anno e se si in che

rata la sua grande esperienza siamo sicuri che

dimostrando di avere un buon potenziale.

occasione e con quale macchina?

sarà anche denso di soddisfazioni e di successi

Tsyplakov è il finanziatore dell’intero proget-

“Ovviamente si. Se mi levi del tutto il volante

in pista. MM

MM24


in pista •

MM25

Kruglyk impegnato con la 458 Challenge del team Ukraine nel Ferrari Challenge Europe. Sotto, Tsyplakov e Lebed, entrambi concorrenti nella Coppa Shell. Nella pagina precedente Gianluca De Lorenzi a colloquio con i suoi tecnici e piloti.


in pista

5 hundred cup, pari e patta Raffaella Menegoni Elle Emme

•

Subito tanto agonismo dopo il semaforo verde per i protagonisti della 5 Hundred Cup, come testimoniano anche le immagini nei riquadri.

MM26


in pista

S

ul tracciato salotto di Varano De’ Melegari è andata in scena la quarta prova della 5 Hundred Cup

con undici Fiat 500 che si sono sfidate, senza esclusione di colpi, lungo gli oltre due chilometri del tecnico tracciato emiliano. Reduci dalla combattuta trasferta di Pergusa, i protagonisti del monomarca hanno affrontato questa nuova prova stagionale con la consueta grinta garantendo molto spettacolo al pubblico accorso per assistere alla gara. Il weekend si è chiuso con una vittoria a testa per Pier Luigi Veronesi e Andrea Argenti, entrambi capaci di interpretare meglio degli altri il tortuoso circuito parmense e di sfruttare al 100% il potenziale delle loro vetture. In Gara 1 era Veronesi che dalla terza piazza in griglia sopravanzava il poleman Argenti, il quale doveva cedere la posizione anche all’ottimo Rodio. Poco dopo Argenti era però autore di un bel sorpasso su Rodio che gli consentiva di riprendersi la piazza d’onore e di andare a mettere pressione sul leader di gara Veronesi. Quest’ultimo era molto abile a non “aprire il fianco” agli attacchi del più esperto rivale e riusciva a chiudere la manche in prima posizione. Alle spalle dei due era Rodio a chiudere sul terzo gradino del podio dopo aver avuto il suo bel da fare a tenere a distanza Sellani e Marech, autori anche di un contatto tra di loro. Gara 2 vedeva al via scattare dalla pole position Marech che cercava subito, senza successo, di allungare sul gruppo degli inseguitori ma nulla poteva contro un particolarmente in forma Andrea Argenti che conquistava presto la leadership senza più cederla sino alla bandiera a scacchi. Per il forte pilota romano anche la soddisfazione di avere fatto segnare la miglior prestazione cronometrica in entrambe le manche di gara. Per Marech la soddisfazione di un ottimo secondo posto davanti ad un concreto Rodio che torna da Varano con due podi e importanti punti in classifica generale di campionato. Per i protagonisti della 5 Hundred Cup l’appuntamento è ora per il 22 Luglio per una nuova “caldissima” tappa del monomarca. MM

MM27


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in prova speciale

the punisher Paolo Necchi

C

ome sempre negli ultimi anni c’è solo un

con ben 38 punti di vantaggio sul suo più diret-

portarsi in casa l’unico che poteva interrompere

unico Re nel WRC 2012: Sebastien Loeb.

to inseguitore e compagnio di squadra Mikko

questo binomio (Hirvonen) si è dimostrata la

L’alsaziano, dopo sette delle tredici gare

Hirvonen. Citroën nettamente davanti su Ford

mossa vincente per evitare spiacevoli inconve-

in calendario, sembra sempre più in grado di ag-

grazie ai servigi dei suoi due alfieri che gli hanno

nienti di percorso da parte dei rivali dell’Ovale

giungere un nuovo (il nono) titolo iridato al suo

garantito sinora quasi 100 punti di vantaggio (96

Blu. Approfittiamo dunque di questo giro di boa

incredibile palmares. Grazie infatti all’ennesima

per la precisione, ndr) nella classifica Costrutto-

stagionale per dare le nostre pagelle ai protago-

vittoria ottenuta in occasione del Rally di Nuova

ri. Loeb e Citroën sembrano essere dunque an-

nisti del Mondiale 2012 sulla base dei risultati

Zelanda, il francese di casa Citroen conduce ora

cora imbattibili e la scelta del team francese di

delle gare sinora disputate:

MM30


in prova speciale

Sebastien Loeb: 9,5

Loeb ha vinto anche il Rally di Nuova Zelanda, giro di boa della stagione 2012 del WRC. Nelle foto piccole: Petter Solberg, Mikko Hirvonen e Evgeny Novikov.

Mikko Hirvonen: 7,5

di tempi migliori per brillare al 100%.

Non possiamo dargli 10 solo per non in-

Essere arrivato in Citroën gli ha sicuramente

fierire sugli avversari. Sembra sempre più

giovato e i cinque piazzamenti d’onore ottenuti

difficile per gli altri pensare di vincere un

sinora sono la conferma che, escluso il “marzia-

La sufficienza è sulla fiducia perché sinora del

titolo finchè ci sarà lui al via di una Prova

no”, lui è l’uomo da battere per il futuro. Dovrà

veloce finlandese della Ford si è visto ben poco.

Speciale e il suo incredibile record di vitto-

avere solo la pazienza e la costanza di continua-

Se lui doveva essere il “nuovo che avanza” di

rie e di titoli iridati sembra essere infinito,

re a fare il “partner” di Loeb sino a quando il

casa Ford, forse Wilson dovrà rivedere veloce-

grazie anche a Citroën. Immenso.

francese non chiuderà la sua carriera. In attesa

mente i suoi piani. La bellissima vittoria svede-

MM31

Jari-Matti Latvala: 6


in prova speciale •

Mads Østberg stupisce sempre più nel WRC al volante della Ford Fiesta RS. Sotto, Ott Tänak, Jari-Matti Latvala e Ken Block.

MM32


in prova speciale se e il misero terzo posto in Argentina sono gli unici risultati di una stagione sinora fallimentare per il pilota Ford che ha collezionato molte speciali vinte ma solo un sesto posto in classifica di campionato che lo vede già fuori dai giochi per il titolo. Molto deludente. Petter Solberg: 6,5 Ha accettato di buon grado di tornare ad essere pilota ufficiale in un’età non proprio da “rookie” e la classe è ancora nel suo DNA. Il norvegese non è però mai stato sinora all’altezza dei rivali di casa Citroën e dopo 7 gare l’unica vera soddisfazione è stata quella essersi messo dietro il suo compagno di squadra Latvala in molte occasioni. Per lui sinora dunque solo una serie di buoni piazzamenti che lo pongono ancora come potenziale vice campione del mondo 2012 insieme ad Hirvonen. Maturo e stoico. Mads Østberg: 7 La vittoria in Portogallo e una serie di ottime altre prove lo pongono come uno dei nomi nuovi su cui puntare in futuro. Il norvegese della Ford è maturato molto e questa sembra poter essere la sua definitiva stagione per la consacrazione. A nostro avviso potrebbe presto prendere il posto di Latvala senza farlo rimpiangere a Wilson. Pronto al grande salto. Evgeny Novikon: 7,5 Il russo è stato sinora sicuramente uno dei piloti più veloci e spettacolari della serie ma gli manca ancora qualcosa per fare il grande salto. A punti in sei gare su sette disputate ha come miglior risultato la piazza d’onore ottenuta in Portogallo grazie alla squalifica di Hirvonen. Molto bravo e da seguire per il futuro. Un vero funambolo. Ott Tänak: Voto 7 Faccia d’angelo e piede pesantissimo per il giovane estone pupillo di Wilson e di Markko Martin. Vincitore di alcune prove speciali quest’anno in diversi rally, è sicuramente uno dei grandi talenti del futuro e potrebbe essere una chiave di successo per il marchio Ford. Un quinto posto in Messico è oggi la sua miglior performance 2012 ma qualche punticino lo ha portato a casa anche in quasi tutte le altre prove del mondiale sinora disputate. Un talento “work in progress”. Ken Block: s.v Dargli un voto sarebbe come sparare sulla croce rossa in quanto gli unici segni della sua presenza nel WRC li ha lasciati nella lista degli iscritti di gara. Lento e mai lì con i migliori, lo “show man” americano sembra sempre più un fenomeno da baraccone in mezzo a dei veri professionisti. Due noni posti assoluti a distanze siderali dai primi non sono di sicuro una bella figura. Da non rivedere se non nelle sue Gymkhane. Per i protagonisti del WRC ora una meritata sosta per rientrare nel vecchio continente in una delle gare più belle e spettacolari dell’intero calendario: il Rally dei Mille Laghi. Un occasione per gli scandinavi per fiaccare la fuga di Loeb anche se, siamo sicuri, per avere ragione di un talento unico come l’alsaziano non basterà una semplice gara…seppur difficile come quella finlandese. MM

MM33


in prova speciale

althaus fa suo il ticino Raffaella Menegoni Gabriele Putzu

È

stata un’edizione condizionata dal tem-

salienti di una corsa che tornava a svolgersi su

di piloti molto agguerriti. Ad inizio gara sembra-

po inclemente quella del 15° Rally Ronde

strade per “uomini duri” e che ancora una volta

va che la lotta per la vittoria fosse un affare a tre

Internazionale del Ticino. I 121 equipaggi

ha visto la presenza di moltissimi appassionati. Il

tra Virag, Ballinari ed Hotz, ma con il proseguire

al via hanno infatti dovuto fare i conti con il caldo

vincitore dell’edizioni 2010 e 2011 Mirco Virag,

della gara è spuntato il quarto incomodo Nicolas

torrido e l’asfalto secco nel primo tratto crono-

navigato dal fedele Domenico Pozzi (Citroën

Althaus (Peugeot 207 S2000) che si è dimostra-

metrato del mattino e nel primo del pomeriggio

Xsara WRC), pur risultando il più veloce sia sulla

to veloce e regolare anche sotto la pioggia, an-

ai quali si è contrapposto il classico temporale

prova d’apertura sia in occasione del terzo pas-

dando così ad approfittare di un errore di Ivan

estivo nell’ora di pranzo e nella fase conclusiva

saggio, ha comunque dovuto accontentarsi del

Ballinari (Peugeot 207 S2000) il quale, partito in

della giornata. Questi dunque in sintesi i dati

quarto posto assoluto alle spalle di un gruppetto

anticipo, pagava una penalità che compromet-

MM34


in prova speciale

Althaus raggiante all’arrivo dopo aver trionfato con la Peugeot 207 S2000. Nelle foto piccole, Mirco Virag (Citroën Xsara WRC) e il podio di gara.

teva le sue possibilità di vittoria relegandolo al

la buona prova di Nicola Botta-Luca Maspoli

infine per Kim Daldini-Giorgia Gaspari, il più gio-

secondo posto, staccato di soli 2”8 dal vincito-

(Ford Fiesta WRC) che hanno chiuso al quinto

vane equipaggio al via nel campionato svizzero:

re. A completare l’enplein della Lugano Racing

posto mentre Antonio Galli (navigato da Mar-

il pilota di Vezia ha terminato infatti il suo rally

Team ci ha pensato Gregoire Hotz (Skoda Fabia

co Vozzo) si è imposto nella speciale classifica

ancora prima di iniziare a divertirsi a causa di

S2000), terzo assoluto al traguardo e staccato di

riservata alle vetture Gr. N. Solo nono assoluto

un incidente che lo ha tolto immediatamente di

soli 3”8. Hotz, vincitore due volte dell’assoluta in

Ivan Cominelli, il quale ha dapprima commesso

scena lascinado via libera, tra i trofeisti Renault

Ticino, teneva particolarmente a centrare il tris

alcuni errori nella scelta degli pneumatici e poi

Twingo, al neo castellano Mathias Rossetti-

dimostrando il suo agonismo lungo i 15 km della

non è riuscito a trovare rapidamente il feeling

Amanda Thiebaud (Lugano Racing Team), da-

speciale. Detto di Virag quarto, da sottolineare

giusto con la Skoda Fabia S2000. Sfortuna nera

vanti a Thomas Joris. MM

MM35


in prova speciale

non si può morire ancora Paolo Necchi

M

aledetti guard-rail. Questa frase è

precauzioni, rendendo le vetture magari meno

tra automobili. Questo è un dato di fatto che, nel-

stata sentita molte volte in questi

veloci, aumentando oltremodo la sicurezza pas-

la sua apparente banalità, mai nessuna Federa-

ultimi tempi nel mondo dei rally

siva delle auto ma che continuerà a segnare e

zione o Organizzatore potrà eliminare o mettere

e non solo. In realtà il problema vero non sono

condizionare la vita di chi decide, per passione

in discussione e che deve far riflettere tutti prima

i tanto vituperati rail ma un altro: il destino. Lo

o per professione, di fare il pilota. Le corse su

di esprimere giudizi postumi ad un incidente gra-

stesso che ha cancellato la carriera di Robert Ku-

strada, rally o salite che siano, non potranno mai

ve come quello occorso all’ultima Targa Florio. La

bica, la vita di Marco Simoncelli, di Henry Surtees

essere sicure come quelle in pista e ogni possi-

morte di una persona, a maggior ragione se gio-

e di molti altri piloti che attraverso la loro passio-

bile incidente avrà sempre una componente di

vane e piena di vita come Gareth, lascia indub-

ne hanno dovuto pagare il conto presentato da

rischio nettamente maggiore per l’equipaggio

biamente sgomenti ma è un grave errore medi-

questo inattaccabile “nemico “. Un destino sicu-

rispetto a quella a cui è esposto un pilota che

tare su certe cose solo a fatto accaduto oppure

ramente attenuabile prendendo sempre migliori

affronta un tracciato progettato proprio per gare

nascondersi dietro commenti scontati e dema-

MM36


in prova speciale

Gareth Roberts è solo l’ultima vittima delle corse su strada: negli ultimi 24 mesi gli incidenti sono stati tanti, l’argomento sicurezza si fa sempre più “infuocato”.

gogici. “Un bel tacer non fu mai scritto” sembra

incontro e, pur potendo giustamente pretendere

di urto. Dopo le tragedie che hanno colpito Danti

essere invece la frase che meglio si associa a que-

da parte delle istituzioni sportive la massima at-

e Amadio in salita, sono state introdotte su alcuni

ste circostanze, basta commenti ridicoli da parte

tenzione sulla sicurezza delle vetture e dei trac-

tracciati particolarmente veloci le chicane artifi-

di chi di sport non se ne è mai occupato e non

ciati, non potrà mai pensare di essere sicuro al

ciali e malgrado questo accorgimento si è tornati

ha la benché minima cognizione di cosa vuol dire

100% lungo un percorso di gara. In molte prove

a piangere di recente le morti di Regal e Plasa.

correre in macchina, basta alle “finte soluzioni”

speciali o in molte salite, a seguito di incidenti

C’è poco da fare, contro il destino non vi è rime-

dichiarate più per fare propaganda momentanea

tragici come quelli dell’ultima Targa Florio, sono

dio. Da sportivo mi auguro solo che il motorsport

che per risolvere il problema e soprattutto basta

state introdotte delle chicane artificiali per ral-

possa, in futuro, vivere sempre più momenti di

pensare che il destino possa in alcun modo es-

lentare tratti del percorso particolarmente velo-

gioia che di dolore, pur nella piena consapevo-

sere controllato da noi comuni mortali. Chi cor-

ci, trascurando che una roccia o un albero preso

lezza che le pagine buie saranno sempre parte

re o ha corso sa perfettamente a quali rischi va

anche a 60-70 Km/h possono essere letali in caso

integrante di questo sport. MM

MM37


racing factory

in italiano lotus è pb racing Fabio Magnani

L

a PB Racing nasce a Lallio nel 1998,

di esperienza e lavoro dedicati esclusivamen-

per attività agonistiche in pista, rally e salita

come officina autorizzata Lotus e Cen-

te al prestigioso marchio Lotus, la PB Racing

che per lo sviluppo di nuovo know-how da ap-

tro Lotus Motorsport Italia. La sede si

vanta una conoscenza profonda delle vetture

plicare successivamente al prodotto di serie.

trova oggi nei pressi di Bergamo, nelle vici-

della casa inglese ed è in grado di garantire

La PB Racing, in qualità di unico Centro Lotus

nanze del casello di Dalmine sull’autostrada

così il massimo supporto tecnico ai propri

Motorsport in Italia, è un punto di riferimento

A4 MI-VE, rendendo il suo raggiungimento

clienti. Dal 2008 il Team PB Racing dispone di

altamente professionale e nei primi mesi del

particolarmente agevole. Con più di 10 anni

proprie vetture da competizione utilizzate sia

2012 le soddisfazioni sono arrivate soprattut-

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racingin factory pista

PB Racing ha sede a Lallio (BG) e si occupa sia di vetture Lotus stradali che da competizione. In alto, PB Racing sui campi gara e Arturo Merzario al volante della 2-Eleven.

to dall’ambito rally, cone le vittorie di Stefa-

della PB Racing sono protagoniste con piloti di

rivolta a PB Racing per effettuare il tagliando

no D’Aste culminate con il trionfo assoluto al

alto livello, tra cui il leggendario Arturo Mer-

delle due Lotus Evora S in dotazione, ulterio-

Rally del Sebino, un successo storico firmato

zario. Grazie alla professionalità dello staff e

re prova della qualità dei servizi offerti dall’a-

Lotus come prima vettura GT ad aggiudicarsi

alla supervisione dello stesso Stefano D’Aste,

zienda bergamasca. Una serie di traguardi di

una gara di questo tipo. L’attività però è anche

questa realtà oggi vanta consolidati clienti sia

alto livello che premiano il lavoro e gli sforzi di

in pista, con la Lotus Cup Italia e la Lotus Cup

nel settore stradale che in quello sportivo. Re-

una piccola realtà italiana che però è già rico-

Europe dove le Exige e le 2-Eleven con i colori

centemente, anche l’Arma dei Carabinieri si è

nosciuta in tutta Europa. MM

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LA FOTO DEL MESE

Sofia Necchi (5 anni) - Kartodromo Orobico, Curno Classe 50 BabyKart Foto: Claudia Cavalleri

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motormedia tv GINETTA G50 CUP ITALIA

Su MotorMedia TV la differita delle gare e un magazine tutto dedicato alla serie riservata alle G50 Imola, Vallelunga e Franciacorta. Con la gara sul circuito bresciano, la Ginetta G50 Cup Italia 2012 ha compiuto il suo giro di boa per la stagione del debutto del neonato monomarca tricolore dedicato alla GT britannica. Su MotorMedia TV potete trovare la telecronaca integrale di tutte le gare (con il commento di Fabio Magnani) e il format di approfondimento targato PRS Media che comprende highlights, retroscena, interviste ai protagonisti e molto altro ancora del mondo Ginetta. “Inside Ginetta G50 Cup” e le due gare saranno disponibili nella settimana successiva a ogni evento per tutta la durata del campionato promosso da Nova Race. I prossimi appuntamenti della Ginetta G50 Cup Italia saranno a Zeltweg (3-5 Agosto), Mugello (21-23 Settembre) e Monza (19-21 Ottobre).

in questa rubrica trovate i principali contenuti che saranno disponibili su motormedia tv nel corso del mese. gare, test auto, videoclip dalla rete e molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv

ACI SPORT MAGAZINE

Tutte le notizie, i resoconti delle gare e le interviste ai protagonisti dei campionati ACI-CSAI Su MotorMedia TV tutti gli highligts e gli approfondimenti delle gare legate ad ACI Sport per la stagione 2012. Un magazine dedicato che racchiude settimanalmente le ultime news su tutti i campionati italiani ovvero GT, F.3, F. ACI-CSAI Abarth & European Series, Porsche Carrera Cp Italia, Ginetta G50 Cup, Turismo Endurance, Seat Ibiza Cup, Prototipi, Rally, Cross Country, Trofeo Rally Terra, Trofeo Rally Asfalto, Rally Autostoriche, KIA Green Scout Cup, Italian Radical Trophy, Trofeo 500 Abarth, Seat Leon Copa, Velocità Autostoriche, Velocità Montagna, Trofeo Mini Rushour, Karting e Fuoristrada. Ce n’è davvero per tutti gli appassionati, in onda sul canale 28 e 218 della piattaforma StreamIT (www.twww.tv).

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motormedia tv MOTORMEDIA RACING SIMULATOR

Sui circuiti (virtuali) più belli del mondo a bordo di un avanzato dimulatore di guida Mugello, Montreal, Imola, Misano e Silverstone. Questi sono solo i primi circuiti già apparsi su MotorMedia TV mentre numerosi altri saranno disponibili, ogni giovedì, sul nostro canale. Insieme a noi potrete scoprire i più belli e importanti tracciati internazionali direttamente dall’abitacolo di uno dei simulatori di guida più avanzati in Europa, quello dell’italiana ARC_Team. Con il commento dell’esperto Fabio Magnani direttamente al volante della monoposto virtuale, un’occasione unica per conoscere i circuiti che meglio rappresentano il motorsport nel mondo, da Spa-Francorchamps a Sebring passando per Suzuka e Montecarlo... da un nuovo punto di vista! Assolutamente da non perdere!

MotorMedia TV è un canale della piattaforma TWWW - Canali 28 e 218 www.motormedia.tv

motormedia.twww.tv

RED PASSION

Formula 1 e non solo, tutto in salsa Ferrari Un nome, un mito: Ferrari. In questo doppio format dedicato, tutti i tifosi della “Rossa” potranno essere aggiornati su tutto quello che riguarda il marchio del Cavallino. Novità dal Mondiale di Formula 1 con i commenti di Alonso, Massa e degli uomini chiave della Scuderia, le immagini del Ferrari Challenge, dei Ferrari Racing Days e dei più importanti appuntamenti endurance svoltisi in questa prima parte di stagione.

MOTORMEDIA SPEED

Test a 360° per conoscere ogni aspetto di un’auto Prosegue il successo del format dedicato ai test auto in onda su MotorMedia TV. Dopo la Renault Wind Gordini, la nuova Kia Picanto, la Chevrolet Orlando, Porsche Panamera Hybrid, Citroen DS4, Mazda 6, Ford Focus, KIA Rio e la Ginetta G50, Paolo Necchi ha messo sotto la sua lente d’ingrandimento la Mercedes CLasse B, l’Audi Q3, la Porsche Carrera 4 GTS, la Ford Kuga e la Toyota IQ. Un parere autorevole, oggettivo e approfondito che vi aiuterà a scegliere la vostra prossima auto nelle splendide immagini realizzate da PRS Media.

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racing on web FERRARI CORSE CLIENTI corseclienti.ferrari.com

Ferrari Corse Clienti è la divisione sportiva del Cavallino Rampante dedicata a tutte le attività agonistiche al di fuori della squadra ufficiale che partecipa al Campionato del Mondo di Formula 1 come Ferrari Challenge, competizioni GT, FXX Programme, F1 Clienti e altro ancora. Sul nuovo sito web dedicato, disponibile sia in lingua italiana che inglese, potete trovare tutte le informazioni su ogni singola attività: dai calendari gare alle liste dei piloti partecipanti, informazioni sui circuiti, sulle vetture, sui programmi di ogni singolo dipartimento nonché le ultime notizie e le classifiche aggiornate. Inoltre spazio ai corsi di guida “Pilota Ferrari”, gli highlights di ogni manifestazione e molto altro ancora. Assolutamente da non perdere!

uno sguardo ai siti web piu' importanti dedicati al motorsport e al mondo dell'auto, vetrine multimediali da non perdere. perche' le sfide non si vincono solo in pista ma anche sul web. in collaborazione con

SAN MARTINO DEL LAGO www.circuitosanmartinodellago.com

Quello di San Martino del lago, nei pressi di Cremona, è un nuovo autodromo costruito grazie alla passione dei fratelli Canevarolo. Il circuito ha uno sviluppo di 3.450 metri ed è caratterizzato da un lungo rettilineo, ampi curvoni di diverso raggio e punti tecnici che ne fatto un impianto dal disegno molto vario. L’impianto, inaugurato Sabato 7 Luglio, è già agibile per track day, eventi incentive e altro ancora, grazie anche alle moderne strutture che completano il tutto. Sul sito web numerose informazioni ad iniziare dalla planimetria del tracciato, il calendario eventi, informazioni sulle strutture complementari come il kartodromo e il centro commerciale, una fotogallery e altro ancora.

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racing on web VITA4ONE TEAM ITALY www.vita4oneteamitaly.it

Ha debuttato quest’anno ma è già in vetta alle classifiche di campionati GT nazionali ed internazionali. Stiamo parlando del Vita4One Team Italy, squadra milanese fondata dal pilota/team manager Matteo Bobbi che schiera due Ferrari 458 Italia GT3 nella Blancpain Endurance Series dove l’equipaggio di punta, formato da Bonacini-Amos-Petrobelli, ha già conquistato risultati importanti. Sul sito web bilingua, molto coreografico e ricco di immagini, ci sono le ultime notizie relative alla squadra, una ampissima fotogallery con immagini ad alta risoluzione, le schede tecniche dei piloti e della vettura e gli ultimi “cinguettii” dal social network Twitter.

MICHELA CERRUTI www.michelacerruti.it

Il suo colore caratteristico è il rosa e lo scorso anno ha imparato a farsi apprezzare in pista, non solo per il look originale della sua vettura. Lei è Michela Cerruti, classe 1987, una delle giovani pilota più competitive del panorama italiano. Quest’anno impegnata nel Campionato Italiano GT e nell’Open F3, la Cerruti ha da poco rinnovato il suo sito web dove si possono trovare tutte le informazioni che la riguardano fuori e dentro la pista (è ambasciatrice della Fondazione Onlus “Operation Smile”), il calendario impegni, gallerie fotografiche e video e i link ai principali social network Facebook e Twitter, seguiti personalmente dalla pilota romana.

MARCO BONANOMI www.marcobonanomi.com

Come ampiamente parlato nell’articolo dedicato alla 24 Ore di Le Mans, Marco Bonanomi è uno dei migliori piloti italiani nel mondo benché molti non ne siano a conoscenza poiché attratti solo dalla Formula 1. Il simpatico lecchese, da un paio di anni pilota ufficiale Audi, ha recenemente rinnovato il suo sito web da lui personalmente realizzato e curato. Al suo interno le notizie, il calendario gare, la sua biografia sportiva, una sezione dedicata agli sponsor, la video gallery e altro ancora. Il sito web è in continuo aggiornamento e alcune sezioni sono ancora “work in progress” ma, conoscendo gli impegni di Marco, ne capiamo la ragione!

Volete segnalarci un sito? Scrivete a

redazione@motormedia.it MM45


PIT WALL Rubrica a cura dell’Ingegnere Tommaso Delfanti Per curiosità e domande scrivete a: tommaso.delfanti@motormedia.it

l’importanza di... darci un taglio C ome abbiamo visto nella puntata precedente, di solito un pattinamento violento delle ruote motrici non è bello: riduce l’accelerazione e rende più facile la perdita di controllo della vettura, surriscaldando e usurando maggiormente le gomme. A seguito dello sviluppo dei sistemi di iniezione elettronica, illustrati qualche mese fa, è stato possibile limitare i giri del motore per evitare i fuorigiri con i danni connessi: superata la velocità di rotazione impostata, la centralina dell’iniezione elettronica interrompe l’accensione delle candele facendo “perdere colpi” al motore e riducendo bruscamente potenza e giri. La benzina incombusta arriva nei condotti di scarico caldi, dove finalmente detona producendo un caratteristico rumore e una fiammata. Lo stesso sistema è utilizzato per l’auto-cut, il sistema che permette di cambiare marcia senza parzializzare l’acceleratore: un sensore posto sulla leva del cambio comanda alla centralina di “tagliare” l’accensione per permettere l’inserimento della marcia successiva. Così funzionano anche i limitatori di velocità, da usare per non superare il limite in corsia box, impiegando come segnale di riferimento la velocità della vettura per effettuare “il taglio”. Il processo però non è molto salutare per il motore, che funziona in modo improprio e irregolare, per cui sono state trovate soluzioni più raffinate, come la variazione dell’anticipo di accensione e la diminuzione del combustibile iniettato. A questo punto l’utilizzo del sistema per evitare il pattinamento delle ruote motrici è stata una evoluzione ovvia, ma di difficile esecuzione. Infatti l’intensità del microslittamento ottimale che è necessario per garantire la massima acce-

lerazione varia in funzione di numerosi fattori: la tipologia e l’attrito del terreno, le caratteristiche delle gomme e la loro usura, temperatura e pressione, l’accelerazione laterale, il carico verticale, l’angolo di sterzo, gli angoli delle sospensioni e tanti altri valori. Per questo motivo è necessario collegare la centralina del motore a ulteriori sensori e la sua programmazione si rivela molto

complessa. è quasi impossibile misurare direttamente grandezze come l’usura delle gomme o l’attrito del terreno: per questo il controllo di trazione non può prevedere con molta precisione quale sarà lo slittamento ottimale, soprattutto se cambiano le condizioni ambientali, mentre risulta efficace per interrompere le situazioni di pattinamento eccessivo. Inoltre la sua efficacia è ridotta dall’inerzia della trasmissione e dal fatto che non può agire in modo indipendente su ogni singola ruota motrice. Il suo intervento poi può influenzare pesantemente il bloccaggio del differenziale, peggiorando ulteriormente le cose. Non dobbia-

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mo dimenticare che i piloti possono utilizzare lo slittamento delle ruote motrici per modificare il comportamento della vettura: “giocando col gas” è possibile variare la traiettoria dell’auto e, in alcuni casi, questa può essere la mossa decisiva per riuscire a chiudere un tornante, oppure salvarci da un’uscita di pista. Per tutti questi motivi il funzionamento del controllo di trazione è ben lontano dall’essere perfetto, richiede un continuo aggiustamento dei settaggi anche durante la guida per adeguarsi alla variazione delle condizioni e non garantisce, da solo, il raggiungimento della migliore performance: se viene regolato in modo conservativo, “taglia” la potenza troppo presto, riduce l’accelerazione e impedisce al pilota di modificare la traiettoria col gas. Se invece è troppo permissivo, concede un pattinamento eccessivo, facilitando surriscaldamento ed usura delle gomme e un eccessivo sovrasterzo di potenza (o sottosterzo, se la trazione è anteriore), compromettendo ancora una volta il tempo sul giro. Accade poi che un settaggio ottimale per le curve lente si rivela inadatto a quelle veloci, oppure che il sistema non si adegui in modo soddisfacente all’usura delle gomme. Non è un caso se alcuni piloti, per le sessioni di qualificazione, riducono o disattivano completamente il controllo di trazione: difficilmente questo sistema riesce a sostituire completamente l’abilità di chi guida nel gestire l’acceleratore, funzionando più spesso come “rete di salvataggio” per evitare un testacoda o per gestire l’usura degli pneumatici. Altresì, è sovente che, anche in caso di pioggia, il traction control venga disattivato per sopperire ai problemi di sottosterzo.




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