IL MENSILE per chi ama i MOTORI da corsa
Anno III - Numero 30
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI
italiani di livello Capello, Bonanomi, Bruni e Fisichella tengono alta la bandiera tricolore alla 24 Ore di Le Mans
Balzan domina nel Ferrari Challenge
Loeb si invola verso il 9째 titolo
Maledetti guard-rail? Forse no...
? a t o l i p n u ? i e r Se o t a z z i n a g ? r a o d n n u e i i z a Se ’ n u o m a e t n ? u à i t i l a i H b i s i v a t s u i g a l i o Vu
è la risposta! Contattaci raffaella.menegoni@motormedia.it tel. +39 039 9289509 www.motormedia.it
DRIVE THROUGH
ferrari uber alles
www.motormedia.it motormediA 30 - giugno 2012 DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Antonio Stoppani 11, 23875 - Osnago (LC) tel/fax: +39 039 9289509 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it IN REDAZIONE Fabio Magnani fabio.magnani@motormedia.it Nicolò Rebughini nicolo.rebughini@motormedia.it Stefano Venosta stefano.venosta@motormedia.it HANNO COLLABORATO Tommaso Delfanti tommaso.delfanti@motormedia.it Mauro Musella, Salvo Sardina FOTO Claudia Cavalleri, ACI Sport, Elle Emme Photo4, Ferrari, AG Photo, Gabriele Putzu EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20881 - Bernareggio (MB) STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Di Marcantonio
Copyright PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. PRS MEDIA s.a.s. è titolare esclusiva di tutti i diritti di pubblicazione e diffusione. L’utilizzo da parte di terzi di testi, fotografie e disegni, anche parziale, è vietato. L’Editore si dichiara pienamente disponibile a valutare - e se del caso regolare - le eventuali spettanze di terzi per la pubblicazione di immagini di cui non sia stato eventualmente possibile reperire la fonte.
Q
ualcuno lo ha chiamato Fernando “Alonso” di Borbone associandolo al più celebre Alfonso di Borbone, pretendente al Regno delle Due Sicilie, con un paragone forzato ma che ha i suoi punti di contatto. Il due volte iridato è infatti il principale pretendente al titolo 2012 grazie ad una stagione che, sinora, è stata davvero da incorniciare. Più forte dei suoi avversari, più forte della sua stessa macchina e del suo stesso team lo spagnolo incarna al 100% il momento magico dello sport iberico che vince nel calcio, nel motociclismo, nel ciclismo e nell’automobilismo. È forte Nando, anzi fortissimo, e in casa Ferrari sembra essere ritornati al periodo in cui “Kaiser” Schumacher riduceva a semplici comparse i suoi malcapitati compagni di squadra. Quando siamo quasi al giro di boa del campionato Alonso sembra dunque avere tutte le carte in regola per conquistare il suo terzo titolo piloti mentre non sembrano davvero esserci speranze per il titolo Costruttori (quello più caro ai team) a causa della quasi totale assenza di punti ottenuti sinora dal compagno Massa. Forza dunque Nando, regalaci ancora gare come quella davanti al tuo pubblico a Valencia. Giugno però è stato davvero un mese perfetto per Ferrari che oltre alla leadership di Alonso in F.1 festeggia anche la vittoria alla 24 Ore di Le Mans con i suoi due alfieri tricolore Fisichella e Bruni. Un risultato fortemente voluto e ottenuto dopo un avvio di weekend disastroso. A chiudere il mese d’oro per la “Rossa” anche l’ottimo risultato ottenuto grazie alla raccolta fondi per la popolazione dell’Emilia Romagna colpita dal terremoto che ha fruttato più di 1.800.000 euro grazie alla vendita di una splendida 599 XX Evo “Limited Edition” ed altri items per super appassionati della Rossa. Buona lettura…sotto il sole d’estate!!
Informativa e Consenso in materia di trattamento dei dati personali (Codice Privacy d.lgs. 196/03) Nel vigore del D.Lgs 196/03 il Titolare del trattamento dei dati personali, ex art. 28 D.Lgs. 196/03, è PRS MEDIA s.a.s., con sede in via Maroncelli 11, Bernareggio. La stessa La informa che i Suoi dati, eventualmente da Lei trasmessi alla PRS MEDIA s.a.s., verranno raccolti, trattati e conservati nel rispetto del decreto legislativo ora enunciato anche per attività connesse all’azienda. La avvisiamo, inoltre, che i Suoi dati potranno essere comunicati e/o trattati (sempre nel rispetto della legge), anche all’estero, da società e/o persone che prestano servizi in favore della PRS MEDIA s.a.s.. In ogni momento Lei potrà chiedere la modifica, la correzione e/o la cancellazione dei Suoi dati ovvero esercitare tutti i diritti previsti dagli art. 7 e ss. del D.Lgs. 196/03 mediante comunicazione scritta alla PRS MEDIA s.a.s. e/o direttamente al personale Incaricato preposto al trattamento dei dati. La lettura della presente informativa deve intendersi quale presa visione dell’Informativa ex art. 13 D.Lgs. 196/03 e l’invio dei Suoi dati personali alla PRS MEDIA s.a.s. varrà quale consenso espresso al trattamento dei dati personali secondo quanto sopra specificato. L’invio di materiale (testi, fotografie, disegni, etc.) alla PRS MEDIA s.a.s. deve intendersi quale espressa autorizzazione alla loro libera utilizzazione da parte di PRS MEDIA s.a.s. per qualsiasi fine e a titolo gratuito e comunque, a titolo di esempio, alla pubblicazione gratuita su qualsiasi supporto cartaceo e non, su qualsiasi pubblicazione (anche non della PRS MEDIA s.a.s.), in qualsiasi canale di vendita e Paese del mondo. Il materiale inviato alla redazione non sarà restituito.
MM3
sommario IN PISTA
IN PROVA SPECIALE
12. Una Le Mans tutta tricolore 18. Balzan monta a...Cavallino 20. Fatto a regola...D’Aste 22. A tutta Ucraina per De Lorenzi 26. 5 Hundred Cup, pari e patta
30. The Punisher 34. Althaus fa suo il Ticino 36. Non si può morire ancora
RACING FACTORY 38. In Italia Lotus è PB Racing
03. 06. 08. 11. 40. 42. 44. 46.
DRIVE THROUGH PADDOCK SIM BOX motormedia team FOTO DEL MESE MOTORMEDIA TV RACING ON WEB pIT WALL
L’editoriale del Direttore News dal mondo dei motori Le gare virtuali by GTItalia.org Notizie...fuori e dentro la redazione I migliori scatti dal motorsport Le novità della nostra web tv Il mondo delle corse nella rete L’Ing. Delfanti ci introduce ai segreti del Traction Control
22
MM4
26
sommario
20
38
MM5
42
Paddock BLANCPAIN ENDURANCE, ITALIANI OK AL PAUL RICARD Ottime prestazioni nella serie continentale dagli alfieri di Kessel Racing e Vita4One Italy
Prosegue bene l’avventura dei piloti italiani nella Blancpain Endurance Series. In occasione della prova del Paul Ricard infatti i nostri portacolori hanno ottenuto un terzo gradino del podio con l’equipaggio del Kessel Racing composto da Stefano Gattuso, Davide Rigon e Daniel Zampieri. Il trio del team Kessel ha preceduto l’altra Rossa della AF Corse dove Andrea Bertolini (insieme a Niek Hommerson e Louis Machiels) è stato autore di una strepitosa rimonta dalla 27esima posizione in griglia di partenza fino al gradino più alto del podio nella Pro Am Cup e al quarto posto assoluto. Bene anche Eugenio Amos, Giacomo Petrobelli e Alessandro Bonacini (nella foto) sempre leader nella classe Pro Am con la Ferrari 458 Italia GT3 del Vita4One Team Italy, i quali hanno conquistato la seconda piazza (settimi assoluti) mentre sfortunato il velocissimo Mirko Venturi, fuori gioco dopo appena 12 minuti di gara per un problema al cambio sulla 458 del Black Bull Racing. Ancora più nero il weekend di Marco Bonanomi: il pilota ufficiale Audi, in equipaggio con Edward Sandstroem e Laurens Vanthoor) ha sofferto di diversi problemi sulla sua R8 LMS Ultra per tutto il weekend e il ritiro è arrivato dopo soli due giri di gara. Prossimo appuntamento per tutti a Spa-Franchorchamps per la 24 Ore il prossimo 29-30 Luglio.
NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE
ANDREUCCI E PEUGEOT INARRESTABILI NEL CIR Il pilota garfagnino si aggiudica il Rally San Crispino e s’invola in campionato
Con questa fanno tre. Tre sono infatti le vittorie ottenute da Paolo Andreucci e Anna Andreussi nel Campionato Italiano Rally 2012. Gli alfieri del team Racing Lions, anche in occasione dell’ultima prova del San Crispino, hanno messo tutti in riga a bordo della sempre veloce Peugeot 207 S2000 ad iniziare da Umberto Scandola e la sua Skoda Fabia S2000, giunto secondo sul traguardo egubino. Terzo gradino del podio per il giovane Stefano Albertini, Campione Junior 2010, che con questo piazzamento e le ottime performance dimostrate sta ripagando ampiamente la fiducia che CSAI, Pirelli e Racing Lions gli hanno accordato contribuendo al suo programma nel CIR. Mauro Trentin ha chiuso in quarta piazza ma primo tra i partecipanti al Trofeo Rally Terra. Nonostante la vittoria invece, Simone Campedelli è fuori dalla lotta per il titolo Junior 2011. Dopo questo ennesimo trionfo della loro incredibile carriera, l’equipaggio Andreucci-Andreussi comanda la classifica generale con 21 punti di vantaggio sul loro più diretto rivale Scandola e guardano ora alle prossime gare con la convinzione di potersi confermare nuovamente campioni nella serie tricolore.
MM6
Paddock GHIONE AL TOP CON LA VENGA
Jimmy è leader provvisorio nella Green Scout Cup Il simpatico protagonista di “Striscia la Notizia”, alla sua seconda stagione nella Green Scout Cup, festaggia la leadership dopo le prime due prove stagionali disputate sui circuiti del Mugello e Franciacorta. Ad insidiargli la prima posizione in campionato la sempre più veloce Alessandra Brena e il giovane Gabriele Volpato. Un buon successo per il campionato che vede al via le KIA Venga alimentate a GPL, serie
IL NORISRING è... TUTTO GREEN
che sta riscontrando apprezzamenti anche tra i giovani piloti grazie anche alla sua economicità. Per tutti i protagonisti
A Norimberga trionfa la Mercedes dell’inglese
della serie organizzata dal BRC Racing Team l’appuntamento è ora per la terza prova in programma 21-22 Luglio sul trac-
Il circuito cittadino del Norisring è senza dubbio terra di conqui-
ciato umbro di Magione.
sta di Jamie Green. Nel quinto appuntamento stagionale del DTM corsosi lungo le strade di Norimberga si è imposto nuovamente il pilota britannico della HWA, riprendendo la collezione di vittorie del triennio 2008-2010. Una vittoria colta all’ultima curva ai danni delle BMW di Martin Tomczyk e Bruno Spengler. Per la BMW si è trattato di uno sprint inaspettato, con un Green che ha ritrovato il feeling necessario giusto in tempo per aggiungere un nuovo successo in bacheca, dopo essere scampato al via dall’incidente che ha messo subito fuori gioco Mattias Ekström e costretto poi al ritiro un arrembante Augusto Farfus.
ANTONELLI MOTORSPORT DOMINA LA CARRERA CUP
Il team bolognese comanda provvisoriamente le classifiche con Malucelli e Proietti
Ottimo inizio per il team Antonelli Motorsport nella Porsche Carrera Cup Italia 2012. La compagine diretta dal simpatico Marco Antonelli comanda infatti entrambe le classifiche piloti dopo i primi due appuntamenti di Vallelunga e del Mugello, grazie al veloce Matteo Malucelli e al sempre più concreto Angelo Proietti, campione 2011 della Michelin Cup e attuale leader provvisorio anche nella stagione in corso. Nel primo round sul tracciato capitolino intitolato a Piero Taruffi, Malucelli conquistava rispettivamente il secondo posto in Gara 1 e il terzo gradino del podio in Gara 2 mentre Proietti vinceva entrambe le manche per quanto concerne la classifica riservata ai gentleman drivers con una prestazione maiuscola che lo vedeva sempre a ridosso dei primi. Al Mugello, “l’apprendistato” di Malucelli con la non facile Porsche 997 GT3 Cup si è concretizzato con una fantastica vittoria “flag to flag” in Gara 1 dopo aver ottenuto la pole position. Nella seconda frazione il pilota forlivese accusava un contatto con Mancinelli che però non gli impediva di conquistare la vetta provvisoria della classifica grazie ai punti raccolti col quinto posto finale. In terra toscana, era ancora una volta Proietti a vincere Gara 1 per i colori della Antonelli Motorsport mentre nella seconda manche un altro pilota della squadra bolognese saliva sul gradino più alto del podio della Michelin Cup, Alberto De Amicis. Un inizio senza dubbio positivo che vedrà nuovamente protagoniste le Porsche “emiliane” nei prossimi round del monomarca tricolore della casa di Stoccarda.
MM7
SIM BOX una poltrona per tre!
Regna l’incertezza nel Formula 3 Master 2012 organizzato da GTItalia.org Tanti colpi di scena si susseguono senza soluzione di continuità nel campionato Formula 3 Master 2012, evento con il quale GTItalia.org è tornata a far rombare sui migliore circuiti italiani le veloci ed agili monoposto della serie cadetta. Nello scorso numero di Sim Box vi avevamo raccontato come le prime due tappe del campionato, svoltesi a Vallelunga e Magione, avessero chiaramente lasciato intendere che sarebbe stato Davide Spada l’uomo da battere per la conquista del titolo. Il forte pilota brianzolo s’era infatti dimostrato sempre un gradino al di sopra di tutti i suoi rivali e poteva vantare, già dopo due gare, diversi punti di margine sul francese Arnaud Wafflard e sul suo storico antagonista Salvo Sardina. Un tesoretto che, se ben amministrato vista anche la supremazia mostrata nei primi due appuntamenti, avrebbe potuto regalargli una comoda vittoria. Nelle successive tre gare non sono di certo però mancate le sorprese: a Franciacorta, circuito che più di tutti ha messo a dura prova la resistenza degli pneumatici delle vetture nell’arco dei 45 minuti di gara, è infatti subito arrivata la risposta di Wafflard e Sardina, bravi a sfruttare la giornata storta del leader di classifica. Mentre Spada concludeva infatti quinto in Gara 1 ed addirittura ultimo nella seconda manche, il francese si aggiudicava la prima frazione seguito a ruota da un Sardina costretto però a percorrere lentamente l’ultima tornata a causa di una foratura che gli faceva perdere due posizioni relegandolo ai piedi del podio, composto quindi dai promettenti debuttanti Filippo Corti e Roberto Mentez. Il momento della rivincita per Sardina arrivava però subito dopo, nella seconda frazione, scandita dal ritmo infuriato del pilota palermitano, evidentemente determinato a dimenticare lo sfortunato finale della gara precedente oltre che a sfruttare il clamoroso ritiro di Spada. Radaelli, a lungo in bagarre con il vincitore di tappa, si piazzava quindi al secondo posto davanti ad un bravissimo Wafflard, coinvolto in un incidente alla prima curva e costretto a scalare la classifica a suon di sorpassi. Ma è sicuramente in quel di Varano De’ Melegari che Sardina costruisce il suo capolavoro. Sempre all’inseguimento, sempre un piccolo passo indietro rispetto a Wafflard e Spada, evidentemente più a loro agio con le vetture a ruote scoperte, il siciliano centrava sul tracciato emiliano una doppietta perentoria che, non solo lo proiettava in vetta alla classifica ma che addirittura gli conferiva a sorpresa, a causa di una prova sbiadita di Spada e Wafflard, lo scettro di uomo di riferimento. Il palermitano riusciva a concludere precedendo infatti Filippo Corti e Wafflard in Gara 1 mentre Spada chiudeva soltanto undicesimo, insabbiatosi a causa di un errore negli ultimi giri. Il trio dei pretendenti al titolo si ricomponeva invece sul podio di Gara 2 con Spada che, lontano dal ritmo di Sardina, riusciva comunque ad ottenere la piazza d’onore davanti a Wafflard. Imola è stata teatro del penultimo appuntamento che, vista l’assenza inaspettata del pilota transalpino, regalava il primo match ball ad un Sardina giunto sul tracciato del Santerno con i gradi di favorito per la vittoria finale. Proprio quando tutto sembrava ormai deciso, Davide Spada si riprendeva la vetta della classifica con una prestazione magistrale condita dalla vittoria in entrambe le manche, oltre che dalla pole position e dai giri veloci in entrambe le manche. Risultato clamoroso non soltanto per la nuova supremazia dimostrata dal brianzolo in pista ma anche per il pessimo andamento di Sardina che, sebbene riusciva a ben difendersi nella prima frazione conquistando la piazza d’onore, commetteva invece degli incredibili errori nella seconda manche giungendo addirittura quattordicesimo. La classifica aggiornata, quando manca oramai soltanto l’ultima tappa di Adria, vede quindi in testa Davide Spada con 164 punti, il quale precede Sardina (162) e Arnaud Wafflard, che fino ad ora non si è esibito in grossi squilli di tromba ma che è stato di gran lunga il pilota più costante, con 153 lunghezze. Si capisce bene come, con tre piloti nell’arco di 11 punti con un sistema di punteggio che attribuisce 25 punti al primo, 20 al secondo e 16 al terzo per ogni manche, il campionato sia di gran lunga il più combattuto nella storia recente di GTItalia. Spada ripartirà ad Adria da leader della classifica, ma se la poltrona del favorito continuerà ad essere così scottante come lo è stata sino ad ora, è facile ipotizzare un finale entusiasmante. Finale che, ovviamente, vi racconteremo nel prossimo numero di MotorMedia.
MM8
SIM BOX VINTAGE CUP 2012, rouen ultima frontiera
Dal veloce tracciato francese scaturiranno i vincitori dell’edizione 2012 di questa appassionante serie Nello scorso numero di MotorMedia avevamo fatto un bilancio della Vintage Cup 2012 sulla base delle prime tre gare disputate. In quel momento, malgrado mancassero ancora quattro appuntamenti al termine, ci eravamo lanciati nella previsione, forse non senza azzardo, che Lence avesse i numeri per poter vincere comodamente il campionato, infastidito però da Gentile, Benevelli e Valentino. Ebbene, come ogni previsione sportiva che si rispetti, anche questa si è rivelata sbagliata ed ora, quando manca appena una gara (Rouen), ci troviamo a dover stabilire se Benevelli riuscirà a vincere resistendo agli attacchi di Valentino e se, nella classifica team, l’Apocalypse Motorsport riuscirà a portare a casa il campionato squadre. I due risultati non sono indipendenti poiché Benevelli è un pilota del team TFF, compagine inseguitrice degli Apocalypse nelle cui fila appare Valentino, a sua volta inseguitore di Benevelli nella classifica piloti. Un intreccio di risultati, aspettative, previsioni che renderà la gara di Rouen come l’evento determinante, la sintesi perfetta di un campionato che di certo non ha avuto un attimo di respiro. Vediamo ora come si è arrivati a questo punto: la gara del Nordschleife ci aveva fatto capire che la velocissima, pesante e ingombrante Corvette poteva vincere anche su un circuito impegnativo e tecnico e non per forza solo su piste come Silverstone, dove è facile immaginare che i tanti cavalli facciano la differenza. Il merito di Niky Lence è di aver saputo minimizzare i difetti della sua belva americana e di trarre il maggior vantaggio sui rettilinei mentre si è rivelata una disfatta invece sia per Benevelli, tradito dalla sua connessione internet, sia per Gentile, fuori gioco fin dalle prime fasi di gara. Solo Valentino riusciva quindi a rimediare un ottimo secondo posto. La classifica ancora una volta aveva cambiato protagonisti ed era quindi facile prevedere altri cambiamenti anche se nessuno avrebbe immaginato gli esiti delle gare successive. Dopo il “Ring” la carovana si spostava in Spagna, sul tracciato madrileno di Jarama. Un circuito nettamente diverso rispetto ai precedenti, caratterizzato dal corto sviluppo e dalla bassa media sul giro, fattori completamente avversi alle Corvette e invece gioia per le agili Porsche. Nei test pre-gara, le corvette non brillavano con Lence e De Munari costretti a combattere con il sottosterzo e con la frustrazione di non poter scatenare la loro cavalleria. Contemporaneamente si fanno largo nuovi protagonisti come Bottignol, Bruzzone e i Federici, tutti su Porsche e decisamente più in palla grazie alle caratteristiche delle loro Porsche. La gara rispecchiava pressoché il trend visto nei test con Lence subito fuori alla partenza, tradito dalla coppia della sua Corvette e dalla foga di prendere il comando, una manovra azzardata che coinvolgeva l’incolpevole Musella ma che vedeva lo stesso Lence out per la rottura della sospensione. Il pilota romano però non riusciva ad approfittare dello scampato pericolo lasciando il terzo gradino del podio a Bottignol mentre al secondo posto terminava Benevelli e al primo Menesello, anch’egli al volante di una Porsche RSR. Archivita la prova iberica, la Vintage Cup 2012 si spostava a di Clermont-Ferrand, tracciato rivelatosi ostico per tutti i piloti, la maggior parte neofita del tecnico circuito francese. La targa del vincitore portava così il nome di Jo Benevelli, capace di conquistare il gradino più alto del podio dopo una gara accorta e consolidare così la sua leadership in classifica, mentre al secondo posto chiudeva la Ford Capri condotta da Roberto Melan. Terza piazza invece per Massimo Valentino, leggermente in ombra ma comunque in grado di portare a casa punti importanti per la classifica. Male ancora le Corvette, protagoniste di diversi incidenti che hanno messo fuori gioco alcuni dei protagonisti su di una pista che non perdona il minimo errore. Per l’epilogo di questo appassionante campionato non resta ora che attendere l’ultima prova in programma a Rouen: a Benevelli sarà sufficiente un terzo posto per assicurarsi la corona del vincitore mentre il team Apocalypse Motorsport dovrà contare su un buon piazzamente di tutti i suoi piloti per respingere gli attacchi delle altre squadre nella conquista del trofeo.
MM9
MOTORMEDIA TEAM FIA ETCC, è SECONDO POSTO FINALE PER NECCHI Il Direttore di MotorMedia vinche entrambe le gare nell’ultimo round di Imola
Weekend strepitoso per Paolo Necchi quello del 23-24 Giugno con la disputa sul tracciato di Imola dell’ultima prova di campionato della FIA ETCC. Il pilota milanese, arrivato sul all’Enzo & Dino Ferrari con 17 punti da recuperare sul leader di classe Kevin Krammes, era consapevole di dover vincere entrambe le manche di gara per poter tenere fino all’ultimo aperti i giochi per il titolo continentale. Grazie alla sua profonda conoscenza del tracciato emiliano, Necchi dimostrava subito una netta superiorità sugli avversari facendo segnare in ogni sessione di prove libere il miglior crono andando anche a conquistare poi la pole position nel corso del turno unico di prove ufficiali. Scattato al palo, in Gara 1 Necchi riusciva per tutta la gara ad imprimere un ritmo insostenibile per tutti i suoi avversari e a chiudere la prima manche con un vittoria precedendo di ben 13 secondi il secondo classificato Wilson Borgnino (Chevrolet Aveo). In Gara 2, quando era pronto a scattare dalla pole position, Necchi accusava proprio al via del giro di ricognizione un problema all’avviamento del motore della sua Ford che lo vedeva costretto a partire ultimo dalla corsia box. Malgrado questo incredibile handicap, il pilota milanese si lanciava in una furiosa rimonta fatta di spettacolari sorpassi e giri veloci (suo il miglio crono in entrambe le manche di gara) che lo portava a guadagnare incredibilmente la leadership di classe S1600 a un giro dalla fine ai danni di Borgnino. Con questo incredibile “hat trick” Necchi chiude in maniera memorabile questa sua stagione da “rookie” nella FIA European Touring Car Cup conquistando il titolo di vice-campione europeo di classe S1600 alle spalle di Krammes. Paolo Necchi: “È stato un weekend che non scorderò mai. Tutto è andato per il meglio e insieme al Team avevamo preparato l’auto in modo perfetto. Mi sono spaventato moltissimo quando al via di Gara 2 la mia Fiesta non è andata in moto ma non mi sono perso d’animo ed è venuta fuori la gara della vita. Non avrei mai pensato di riuscire a vincere partendo dai box ma ho spinto al 110% per tutta la gara per colmare il gap dal leader. Devo fare davvero un grandissimo ringraziamento al Team SAN Motorsport e a tutti i suoi membri che mi hanno sempre messo a disposizione una vettura perfetta e mi hanno trattato davvero come un pilota professionista. Complimenti anche a Krammes che è giovane e veloce ma l’anno prossimo voglio tornare e prendermi questo titolo che avrei meritato.”
MM11
in pista
UNA LE MANS tutta tricolore Paolo Necchi Ferrari - Audi - ACO
MM12
in pista
D
a vittoria annunciata a vittoria effetti-
re giapponesi, rischiava di diventare un noioso
vecchio vincitore di sempre proprio nel giorno
va il passo è stato breve e non più di
monologo. La aperta lotta interna e qualche
del suo 48° compleanno. Molto positiva invece
tanto sofferto. Se lo squadrone Audi,
errore di troppo dei suoi alfieri hanno fatto si
la prestazione del “deb” Marco Bonanomi, per
al di là delle frasi di circostanza, era sbarcato a
che per il big boss Ulrich la gara fosse tutt’al-
la prima volta in gara a Le Mans e subito fini-
Le Mans con la piena consapevolezza di poter
tro che noiosa e immaginiamo che solo il suo
to brillantemente sul podio. Italiani sugli scudi
fare bottino pieno ottenuto nell’edizione 2012
sangue freddo e la lunga esperienza maturata
anche nelle altre categorie: l’equipaggio del
della grande classica di durata, la sua vittoria
in tanti anni di successi gli abbiano consentito
Team AF Corse, con Bruni-Fisichella-Vilander,
rappresenta sicuramente uno dei momenti più
di gestire al meglio una situazione “a rischio”.
ha conquistato la vittoria nella GTE-Pro dopo
alti nella storia della casa di Ingolstadt. Sceso in
Complimenti dunque ai vincitori dell’edizione
una lunga lotta con gli equipaggi Corvette e
pista con quattro equipaggi equamente divisi
2012 Andre Lotterer, Benoit Treluyer e Marcel
Aston Martin. Bene anche Bertolini e Cioci
tra le due nuovissime R18 E-Tron e le due “vec-
Fassler capaci di bissare la vittoria dello scorso
che, in coppia con il veloce ed esperto Beretta,
chie” R18 Ultra, lo squadrone Audi, dopo qual-
anno con un’altra prestazione molto convin-
hanno conquistato un quarto posto dopo una
che brivido avvertito durante le qualifiche per
cente che li indica come l’equipaggio giusto
gara tutta in rimonta dopo aver recuperato il
il distacco contenuto (poco più di un secondo)
per i futuri successi di casa Audi. Peccato inve-
tempo perso per alcuni problemi tecnici nel
dai rivali Toyota, ha potuto già dopo poche ore
ce per l’ultima apparizione a Le Mans (chissà
pomeriggio del sabato subito dopo il via. Podio
di gara concentrarsi sulla “lotta interna” tra i
se è vero, ndr) di Dindo Capello che ha visto
anche per Michele Rugolo, che dopo la vittoria
suoi equipaggi che ha comunque animato una
sfumare, a sole tre ore dall’arrivo, la possibilità
di classe GTE-Am a Sebring, continua la sua an-
gara che, con l’uscita di scena delle due vettu-
di entrare lui stesso nel mito diventando il più
nata d’oro con un terzo posto condiviso con i
•
MM13
L’Audi R18 e-tron Quattro di Fassler-Lotterer-Treluyer vola nella notte di Le Mans. Per il trio dei Quattro Anelli è la seconda vittoria consecutiva.
in pista compagni Krohn e Jonsson. Undicesima piazza
riuscito a girare molto durante le prove. La
North America): “È stata un gara fantastica
assoluta, un po’ sofferta, per Andrea Belicchi e
pista è molto difficile anche perché si viaggia
e abbiamo solo il rammarico di aver patito
la sua Lola-Toyota del Team Rebellion mentre
sempre ad altissime velocità in mezzo al traf-
qualche problema di troppo con gli pneuma-
ritirati Roda-Ruberti-Ried e Cadei-Griffin-Pe-
fico per cui ci vuole massima attenzione. Pur-
tici. Rispetto ai miei compagni di squadra che
razzini con quest’ultimo autore del brutto in-
troppo la nostra gara è finita presto e male per
disponevano delle nuove ‘e-tron quattro’ ab-
cidente che ha visto coinvolta la Toyota TS030
l’incidente che ci ha visto coinvolti con la To-
biamo avuto, in alcuni momenti della gara, un
LMP1 di Anthony Davidson, finito in ospedale
yota di Davidson e che poteva avere esito ben
comportamento anomalo di alcuni set di gom-
con due vertebre rotte. A fine gara abbiamo
peggiore per entrambi i piloti. A parte il ram-
me che ci hanno costretti ad alcune soste in più
raccolto le sensazioni a caldo di molti dei pro-
marico per l’esperienza durata troppo poco re-
del previsto che alla fine ci hanno tenuto più
tagonisti della gara francese:
sta la soddisfazione del debutto e soprattutto
lontani dai leader. Salire sul podio a Le Mans è
la voglia di ritornarci presto.”
stato comunque una sensazione indescrivibile soprattutto per uno come me che era al debut-
Niki Cadei (Ferrari 458 Italia GT2 - AF Corse): “Era la mia prima volta a Le Mans e non sono
•
Marco Bonanomi (Audi R18 Ultra - Audi Sport
Grande lotta in classe GTE-Pro tra Ferrari, Corvette e Aston Martin. A spuntarla sono stati Gimmi Bruni, Giancarlo Fisichella e Toni Vilander sulla 458 Italia di AF Corse.
MM14
to in questa gara difficilissima.”
in pista Gimmi Bruni (Ferrari 458 Italia GT2 - AF Cor-
Dindo Capello (Audi R18 e-tron quattro - Audi
Michele Rugolo (Ferrari 458 Italia GT2 -
se): “È stata una vittoria incredibile. Dopo
Sport Team Joest): “Era la mia ultima Le Mans e
Krohn Racing): “Dopo la vittoria di Sebring
l’incidente delle prove libere c’era il serio
avrei voluta concluderla con una vittoria. Tutto
questo terzo posto di Le Mans mi rende
rischio di non disputare nemmeno la gara
era stato studiato in tal senso e le cose stavano
davvero felice. La gara non era iniziata
e grazie all’impegno mostruoso di tutto il
procedendo per il meglio sino all’episodio che
bene con molto problemi tecnici che ci han-
Team AF Corse siamo potuti scendere in pista
ha coinvolto McNish nella fasi finali di gara. Nel
no condizionato prove libere ed ufficiali. In
e puntare al podio. Questa è la mia seconda
giorno del mio compleanno mi sarei congedato
gara tutto è andato per il meglio e io ho
vittoria qua dopo quella ottenuta con la Fer-
dalla 24 Ore con una vittoria diventando an-
sempre spinto al massimo, soprattutto nei
rari F430 del Team Risi ma mai come oggi mi
che il pilota più anziano ad averla vinta. Bella
turni di notte. Voglio ringraziare il Team e
sento orgoglioso di aver portato sul gradino
gara dunque ma tanta amarezza per aver visto
i miei compagni si squadra per il loro sup-
più alto del podio una Ferrari che, da sem-
sfumare alla fine uno storico risultato. Compli-
porto e per aver condiviso con me questa
pre, ha grande tradizione in questa splendida
menti comunque a tutto il Team Audi che ha
bellissima emozione del podio della 24 Ore
gara di durata.”
portato al traguardo tutte e quattro le vetture.”
di Le Mans.” MM
MM15
in pista •
Andrea Belicchi ha disputato una buona gara al volante della Lola B12/60 CoupĂŠ del Team Rebellion Racing. Sotto, la Ferrari di Michele Rugolo e la Porsche 997 di Paolo Ruberti e Gianluca Roda. A destra, Marco Bonanomi e il podio assoluto della 24 Ore di Le Mans 2012.
MM16
in pista
MM17
in pista
balzan monta a...cavallino Fabio Magnani Ferrari
D
oveva essere il suo anno nel Campionato Italiano GT ed invece Alessandro Balzan sta dominando nel Ferrari Challen-
ge Europa. Il forte pilota rodigino, vincitore per
scambiati i gradini del podio nel risulta-
tre volte della Porsche Carrera Cup Italia, sembra
to di Gara 2. Il buon weekend per Ferrari Moscow
aver trovato nel monomarca del Cavallino Ram-
era completato dall’ottima prestazione di Alexey
monta dalla set-
pante e nella Ferrari 458 Challenge un’altra arma
Basov, il quale si aggiudicava la vittoria in Gara
tima posizione e vincito-
con la quale portare a casa un nuovo prestigioso
1 per quanto riguarda la Coppa Shell preceden-
re della Coppa Giovani. Arrivo in fotocopia
alloro nel 2012. Dopo il “debutto” di Imola dove
do Daniele Di Amato (CDP) e Giacomo Stratta
anche per Gara 2 dove, sono cambiati solo i di-
ha conquistato una vittoria e un secondo posto,
(Forza Service) mentre Gara 2 vedeva trionfare
stacchi: Balzan si è infatti imposto con un van-
il trentaduenne veneto ha fatto valere la propria
Giannoni (Motor/Piacenza) davanti al compagno
taggio di 9” su Grossmann e 13 su Gai, mentre
legge anche nel terzo e quarto round del Ferrari
Guedes e a Vezzoni (Rossocorsa/Pellin). A inizio
Skryabin si è aggiudicato nuovamente il primato
Challenge Europa lasciando agli avversari solo le
Luglio, sul torrido asfalto del tracciato dell’Hun-
tra gli Under 22. A completare il fantastico fine
briciole: sua infatti la doppia pole position e la
garoring, Balzan ha nuovamente dominato co-
settimana per Ferrari Moscow ci ha pensato
vittoria in entrambe le gare, un trionfo “flag to
gliendo ancora una doppia pole position e una
Alexey Basov, il quale ha colto una doppia vittoria
flag” dal semaforo verde alla bandiera a scacchi
doppia vittoria davanti a oltre 22.000 spettatori.
nella Coppa Shell precedendo Giannoni (Motor/
sia al Mugello che all’Hungaroring. Sul tracciato
Il trentaduenne rodigino ha lasciato il vuoto die-
Piacenza) e Adamski (Autohaus Saggio) in Gara 1
toscano, il forte pilota veneto ha preceduto, in
tro di sé chiudendo Gara 1 con un margine di ol-
e Stratta (Forza Service) e Baiz (Rossocorsa) nella
Gara 1, il compagno di squadra Bjorn Grossman
tre 14 secondi su Grossmann e 20 su Stefano Gai,
seconda frazione. Con questi risultati Balzan pas-
e Max Blancardi (Motor/Malucelli), autori di
che hanno completato il podio davanti al russo
sa al comando della classifica provvisoria assolu-
un lungo duello, con questi ultimi che si sono
Alexandr Skryabin, protagonista di una bella ri-
ta, che sino ad ora era stata guidata dal compa-
MM18
in pista
•
gno Bjiorn Grossmann: 9 i punti di distacco tra i due mentre salgono a 46 quelli su Niki Cadei (Motor/Piacenza), terzo in campionato. Nella Coppa Shell Basov sembra ormai imprendibile con 137 punti e 33 lunghezze di vantaggio su Raffaele Giannoni (Motor Piacenza), mentre la lotta per il secondo posto è ancora apertissima con Stratta che può sperare di insidiare Giannoni grazie ai soli 18 punti che li dividono dal suo diretto avversario. Prossimo appuntamento per la serie europea riservata alle Ferrari 458 Challenge sul tracciato di Spa-Francorchamps nel weekend del 14-15 Luglio. MM
MM19
Balzan in azione sulla Ferrari 458 Challenge con cui ha vinto al Mugello e all’Hungaroring. Sopra, Giannoni (a sinistra) e Basov in lotta con Di Amato e Stratta.
in pista
fatto a regola...d’aste Fabio Magnani KSO
V
elocità, stile e simpatia. Questi tre agget-
assoluto dietro alle Chevrolet Cruze ufficiali rego-
minimo errore e vado a vincere… Continuai a tirare
tivi uniti ad un “pizzico di funambolismo”
lando così Engslter, MacDowall, Michelisz, Rydell,
e quando uscii dalla prima variante non vedendoli
bastano per identificare univocamente
e Cerqui. L’avvio positivo della stagione e l’ottimo
più alle mie spalle pensai ancora: va bene che ero
uno dei protagonisti del FIA World Touring Car
lavoro svolto con Team e Ingegneri lo porta al vero
veloce ma così mi sembra troppo! Sicché chiamai
Championship: Stefano D’Aste. Il pilota robbiatese
e proprio capolavoro di Salisburgo con la prima
box per sapere quanti giri mancassero e mi urlaro-
è tornato infatti quest’anno nel campionato del
vittoria assoluta arrivata all’ultima curva grazie ad
no che avevo già vinto!”
mondo riservato alle vetture turismo con il team
uno straordinario doppio sorpasso ai danni di Co-
Stile: oltre ad essere veloce, lo stile di Stefano lo si
Wiechers Sport e la BMW 320 TC, ambiente che
ronel e Huff. “è stato davvero entusiasmante! L’ul-
può riconoscere nel suo modo d’essere e dalle sue
aveva lasciato per il contratto con la casa di Hethel
timo giro è stato incredibile: pochi giri prima, via
idee un po’ fuori dal comune. La tuta di quest’an-
che lo ha visto impegnato nel nel FIA GT4 con la
radio, chiesi quanti giri mancassero ma non capii
no infatti è stata una sua invenzione, disegnata e
Evora. La stagione, iniziata sul tracciato di casa
bene la risposta del mio Team Manager. Arrivato
realizzata da OMP: “Volevo una tuta diversa, che
a Monza, vedeva già D’Aste trionfare al primo
all’ingresso dell’ultimo settore, dove sapevo di es-
portasse i colori della bandiera italiana e che richia-
appuntamento: il pilota lombardo infatti, dopo
sere molto veloce, vidi Muller andare largo mentre
masse uno stile elegante. In OMP ho lavorato con
un’ottima qualifica, centrava la vittoria in Gara 2
Tom era incollato a Robert, e quando Huff chiuse la
Martina alla prima bozza e ne è uscita una tuta
grazie ad una prestazione maiuscola costruita sin
traiettoria a sinistra mi buttai all’esterno e dentro
fantastica, la più bella che ho avuto da quando
dal semaforo verde, dove conquistava il 4° posto
di me pensai: ora faccio gli ultimi due giri senza il
corro! Tanti mi chiedono o credono che abbia avu-
MM20
in pista
•
Stefano D’Aste in azione a Portimao, ultimo round europeo prima della lunga trasferta in America e Asia. Sopra, il pilota lombardo sul gradino più alto del podio al Salzburgring e con i membri del team Wiechers Sport.
to sovvenzioni dallo Stato, ma così non è, nessun
più belle le ha sempre fatte con la vettura non in
Di certo se pazzo vuol dire non conoscere la paura
tipo di supporto, ho semplicemente pensato ai co-
perfette condizioni, un pilota che si emoziona e sa
questo è sbagliato: io di paura ne ho ed è proprio
lori italiani perché sono fiero di essere italiano, ma
far emozionare. Ricordo a Salisburgo quest’anno la
questa che mi fa andare forte. Se non ci fosse l’e-
non fiero del sistema politico e con il momento che
FIA ha montato su tutte le vetture un impianto di
mozione scaturita da essa non riuscirei a dare il
stiamo vivendo penso che portare i colori dell’Italia
registrazione audio e video, a cui solo loro possono
massimo. Avere paura significa avere una testa,
nel mondo sia importante per noi.”
accedere. Quando Stefano lo ha saputo, la prima
non avere paura significa essere incoscienti”.
Simpatia: tra tutti i piloti del WTCC, D’Aste è quello
cosa che ha detto appena salito in macchina rivol-
Molti dei suoi rivali lo ammirano e amano il suo
che durante le “Autograph Session” se ne va per
gendosi a me è stato: Dominik visto che ora sappia-
modo di guidare: gli stessi piloti della Chevrolet,
ultimo ed è sempre attorniato da appassionati
mo che la FIA ci ascolta posso parlare di Vera? Vera
Robert Huff e Yvan Muller, alla gara di Porto lo
e tifosi che desiderano un suo autografo o sem-
non è altro che una mia amica...ma poi quando si
scorso anno dichiararono di essere rimasti im-
plicemente fare una foto con lui. Ride e scherza
deve iniziare a fare sul serio gira l’interruttore e si
pressionati da quello che fece D’Aste nei primi giri.
con tutti, dai ragazzi della squadra al suo Team
concentra al 100%.”
Tom Coronel invece disse: “Se le auto fossero tutte
Manager Dominik Greiner che ci ha raccontato
Funambolismo: probabilmente questo aspetto lo
uguali, D’Aste lo riconosceresti subito! Sempre al li-
un aneddoto davvero simpatico: “Stefano è un
ha ereditato dal suo passato motociclistico e quan-
mite, sempre oltre il cordolo, è bello stargli dietro e
grande amico e ha un cuore enorme. è un pilota
do qualcuno gli dice di essere pazzo lui risponde:
vedere come guida... Ma sinceramente preferisco
davvero veloce, uno che ci mette del suo. Le gare
“Forse lo sono e se così fosse preferirei non saperlo!
stargli davanti!” MM
MM21
in pista
a tutta ucraina per de lorenzi Paolo Necchi Ferrari
Q
uarantenne, pilota, team manager e
fisso al monitor dei tempi, in qualità di Team Ma-
Tutto è nato del tutto per caso verso la metà della
alla perenne ricerca di qualcosa di nuo-
nager del Team Ukraine che corre nel prestigioso
scorsa stagione quando il mio pilota ucraino Kru-
vo da fare. Questo in sintesi il profilo di
monomarca del Cavallino. Prima della sua par-
glik mi ha fatto conoscere un suo amico impren-
Gianluca De Lorenzi che negli ultimi anni oltre a
tenza per la trasferta ungherese dell’Hungaroring
ditore che aveva già in mente di creare da zero un
continuare la sua carriera di pilota veloce e vin-
lo abbiamo raggiunto telefonicamente per farci
suo team per prendere parte al Ferrari Challenge.
cente ha anche associato un’importante carriera
raccontare dalla sua viva voce questa suo nuova
Da quel primo contatto è poi nato l’intero il pro-
da Team Manager. Alla guida del suo team GDL
interessante avventura sportivo/professionale.
getto che abbiamo messo in piedi durante l’inverno per essere pronti al via della stagione 2012 del
Racing ha infatti partecipato a campionati impor-
monomarca Ferrari.”
tanti come il Porsche Carrera Cup Italia, il tricolo-
Gianluca, da quest’anno sei diventato il team
re GT e la Blancpain Endurance Series per poi, da
manager del Team Ukraine nel Ferrari Challenge
quest’anno, dedicarsi a tempo pieno ad una nuo-
Europa. Com’è nata questa nuova opportunità
Come sono cambiate le tue mansioni in questo
va avventura nel Ferrari Challenge. In pista Gian-
professionale?
nuovo ruolo?
luca ora lo si può vedere, cuffie in testa e sguardo
“Non era assolutamente una cosa pianificata.
“In realtà per me non è cambiato molto rispetto
MM22
in pista
a quanto già facevo per il mio team GDL Racing.
“I piloti che corrono per il nostro team sono ovvia-
modificate nel corso della stagione. Il mio obietti-
Oggi all’interno della squadra seguo però molto
mente tutti ucraini e sono Andrii Kruglyk, Andrii
vo è sicuramente quello di supportarli nel modo
di più l’aspetto puramente sportivo e faccio da
Lebed e Ruslan Tsyplakov. Tutti e tre disputano
migliore e metterli in condizione di seguire molto
“tutor” ai miei piloti mentre una volta mi dove-
quest’anno il Ferrari Challenge Europa con Kru-
le mie indicazioni e i miei consigli a prescindere
vo ovviamente occupare anche di trovare i piloti
glyk impegnato nel Trofeo Pirelli e gli altri due
dal tipo di campionato che vorranno disputare.
per il team e di gestire tutti gli aspetti economico-
invece impegnati nella Coppa Shell. Per ora si è
Di sicuro oltre comunque all’impegno del Ferrari
finanziari che oggi, per fortuna, vengono gestiti
scelto di essere solo impegnati in un campionato
Challenge Europa presto ci sarà anche l’impegno
da altre persone. È forse un ruolo che mi piace di
per concentrare le risorse umane ed economiche
in una serie GT con una vettura nuova molto in-
più perchè mi consente di sfruttare al 100% la mia
e per fare il massimo dell’esperienza.”
teressante. Sono convinto che il nostro team farà
esperienza di pilota.”
parlare presto molto di se.” Quali sono i progetti per il futuro del team?
Chi sono i piloti che fanno parte del vostro
“Le idee sono molte ed ambiziose ma ancora
Quali risultati ti aspetti dai tuoi piloti in questa
Team?
oggi non al 100% definite perché spesso vengono
stagione?
MM23
in pista
“Sono tutti e tre diversi tra loro ed avendo tutti
to, lui non aveva mai corso sinora e non aveva
mi viene l’esaurimento nervoso. Scherzi a par-
relativamente poca esperienza bisogna avere
mai neanche girato in pista per cui i suoi sono
te sicuramente sarà sempre un impegno spot
pazienza e lavorare duro per migliorare. Kru-
miglioramenti notevoli di gara in gara. Ha mol-
e per adesso è prevista la mia partecipazione
glik è sicuramente quello più maturo in quanto
to coraggio ma gli manca la base tecnica che
alla prossima 3.000 Km della Fun Cup (ora BE
ha maggiore esperienza e, non ha caso, ha già
purtroppo si costruisce solo nel tempo facendo
Trophy, ndr) alla guida del Maggiolino. Succes-
ottenuto alcuni podi. Spero che possa riusci-
gare e percorrendo molti chilometri di test. In
sivamente però tornerò a guidare una vettura
re presto anche a vincere una gara ma siamo
generale possono essere tutti e tre competi-
GT e non vedo l’ora perché sono quelle le vettu-
solo al primo anno e lui ha molta, forse troppa,
tivi a loro modo ma per dare un vero giudizio
re che mi piace davvero portare al limite.”
pressione addosso perché tutta l’Ucraina lo se-
bisognerà aspettare almeno la fine di questa
gue e punta su di lui. Lebed è al debutto e deve
stagione.”
Progetto ambizioso e di sicuro interesse quello
imparare un po’ tutto, non conosce le piste e
che De Lorenzi sta portando avanti e conside-
a mio parere si sta più che ben comportando
Ritornerai al volante quest’anno e se si in che
rata la sua grande esperienza siamo sicuri che
dimostrando di avere un buon potenziale.
occasione e con quale macchina?
sarà anche denso di soddisfazioni e di successi
Tsyplakov è il finanziatore dell’intero proget-
“Ovviamente si. Se mi levi del tutto il volante
in pista. MM
MM24
in pista •
MM25
Kruglyk impegnato con la 458 Challenge del team Ukraine nel Ferrari Challenge Europe. Sotto, Tsyplakov e Lebed, entrambi concorrenti nella Coppa Shell. Nella pagina precedente Gianluca De Lorenzi a colloquio con i suoi tecnici e piloti.
in pista
5 hundred cup, pari e patta Raffaella Menegoni Elle Emme
•
Subito tanto agonismo dopo il semaforo verde per i protagonisti della 5 Hundred Cup, come testimoniano anche le immagini nei riquadri.
MM26
in pista
S
ul tracciato salotto di Varano De’ Melegari è andata in scena la quarta prova della 5 Hundred Cup
con undici Fiat 500 che si sono sfidate, senza esclusione di colpi, lungo gli oltre due chilometri del tecnico tracciato emiliano. Reduci dalla combattuta trasferta di Pergusa, i protagonisti del monomarca hanno affrontato questa nuova prova stagionale con la consueta grinta garantendo molto spettacolo al pubblico accorso per assistere alla gara. Il weekend si è chiuso con una vittoria a testa per Pier Luigi Veronesi e Andrea Argenti, entrambi capaci di interpretare meglio degli altri il tortuoso circuito parmense e di sfruttare al 100% il potenziale delle loro vetture. In Gara 1 era Veronesi che dalla terza piazza in griglia sopravanzava il poleman Argenti, il quale doveva cedere la posizione anche all’ottimo Rodio. Poco dopo Argenti era però autore di un bel sorpasso su Rodio che gli consentiva di riprendersi la piazza d’onore e di andare a mettere pressione sul leader di gara Veronesi. Quest’ultimo era molto abile a non “aprire il fianco” agli attacchi del più esperto rivale e riusciva a chiudere la manche in prima posizione. Alle spalle dei due era Rodio a chiudere sul terzo gradino del podio dopo aver avuto il suo bel da fare a tenere a distanza Sellani e Marech, autori anche di un contatto tra di loro. Gara 2 vedeva al via scattare dalla pole position Marech che cercava subito, senza successo, di allungare sul gruppo degli inseguitori ma nulla poteva contro un particolarmente in forma Andrea Argenti che conquistava presto la leadership senza più cederla sino alla bandiera a scacchi. Per il forte pilota romano anche la soddisfazione di avere fatto segnare la miglior prestazione cronometrica in entrambe le manche di gara. Per Marech la soddisfazione di un ottimo secondo posto davanti ad un concreto Rodio che torna da Varano con due podi e importanti punti in classifica generale di campionato. Per i protagonisti della 5 Hundred Cup l’appuntamento è ora per il 22 Luglio per una nuova “caldissima” tappa del monomarca. MM
MM27
IL MENSILE PER CHI AMA I MOTORI DA CORSA!
SCARICA E ARCHIVIA TUTTI I NUMERI DELLA RIVISTA NELLA TUA EDICOLA!
CONTENUTI VIDEO VISUALIZZAiBILI DIRETTAMENTE DALL’ARTICOLO!
grazie al segnalIibro puoi continuare la lettura da dove hai interrotto!
SFOGLIA LE PAGINE UNA DOPO L’ALTRA IN MEN CHE NON SI DICA!
SCARICA GRATIS L’APPLICAZIONE DALL’APPLE STORE
E’ ARRIVATA LA
NUOVA APPLICAZIONE PER
APPLE IPAD!
in prova speciale
the punisher Paolo Necchi
C
ome sempre negli ultimi anni c’è solo un
con ben 38 punti di vantaggio sul suo più diret-
portarsi in casa l’unico che poteva interrompere
unico Re nel WRC 2012: Sebastien Loeb.
to inseguitore e compagnio di squadra Mikko
questo binomio (Hirvonen) si è dimostrata la
L’alsaziano, dopo sette delle tredici gare
Hirvonen. Citroën nettamente davanti su Ford
mossa vincente per evitare spiacevoli inconve-
in calendario, sembra sempre più in grado di ag-
grazie ai servigi dei suoi due alfieri che gli hanno
nienti di percorso da parte dei rivali dell’Ovale
giungere un nuovo (il nono) titolo iridato al suo
garantito sinora quasi 100 punti di vantaggio (96
Blu. Approfittiamo dunque di questo giro di boa
incredibile palmares. Grazie infatti all’ennesima
per la precisione, ndr) nella classifica Costrutto-
stagionale per dare le nostre pagelle ai protago-
vittoria ottenuta in occasione del Rally di Nuova
ri. Loeb e Citroën sembrano essere dunque an-
nisti del Mondiale 2012 sulla base dei risultati
Zelanda, il francese di casa Citroen conduce ora
cora imbattibili e la scelta del team francese di
delle gare sinora disputate:
MM30
in prova speciale
•
Sebastien Loeb: 9,5
Loeb ha vinto anche il Rally di Nuova Zelanda, giro di boa della stagione 2012 del WRC. Nelle foto piccole: Petter Solberg, Mikko Hirvonen e Evgeny Novikov.
Mikko Hirvonen: 7,5
di tempi migliori per brillare al 100%.
Non possiamo dargli 10 solo per non in-
Essere arrivato in Citroën gli ha sicuramente
fierire sugli avversari. Sembra sempre più
giovato e i cinque piazzamenti d’onore ottenuti
difficile per gli altri pensare di vincere un
sinora sono la conferma che, escluso il “marzia-
La sufficienza è sulla fiducia perché sinora del
titolo finchè ci sarà lui al via di una Prova
no”, lui è l’uomo da battere per il futuro. Dovrà
veloce finlandese della Ford si è visto ben poco.
Speciale e il suo incredibile record di vitto-
avere solo la pazienza e la costanza di continua-
Se lui doveva essere il “nuovo che avanza” di
rie e di titoli iridati sembra essere infinito,
re a fare il “partner” di Loeb sino a quando il
casa Ford, forse Wilson dovrà rivedere veloce-
grazie anche a Citroën. Immenso.
francese non chiuderà la sua carriera. In attesa
mente i suoi piani. La bellissima vittoria svede-
MM31
Jari-Matti Latvala: 6
in prova speciale •
Mads Østberg stupisce sempre più nel WRC al volante della Ford Fiesta RS. Sotto, Ott Tänak, Jari-Matti Latvala e Ken Block.
MM32
in prova speciale se e il misero terzo posto in Argentina sono gli unici risultati di una stagione sinora fallimentare per il pilota Ford che ha collezionato molte speciali vinte ma solo un sesto posto in classifica di campionato che lo vede già fuori dai giochi per il titolo. Molto deludente. Petter Solberg: 6,5 Ha accettato di buon grado di tornare ad essere pilota ufficiale in un’età non proprio da “rookie” e la classe è ancora nel suo DNA. Il norvegese non è però mai stato sinora all’altezza dei rivali di casa Citroën e dopo 7 gare l’unica vera soddisfazione è stata quella essersi messo dietro il suo compagno di squadra Latvala in molte occasioni. Per lui sinora dunque solo una serie di buoni piazzamenti che lo pongono ancora come potenziale vice campione del mondo 2012 insieme ad Hirvonen. Maturo e stoico. Mads Østberg: 7 La vittoria in Portogallo e una serie di ottime altre prove lo pongono come uno dei nomi nuovi su cui puntare in futuro. Il norvegese della Ford è maturato molto e questa sembra poter essere la sua definitiva stagione per la consacrazione. A nostro avviso potrebbe presto prendere il posto di Latvala senza farlo rimpiangere a Wilson. Pronto al grande salto. Evgeny Novikon: 7,5 Il russo è stato sinora sicuramente uno dei piloti più veloci e spettacolari della serie ma gli manca ancora qualcosa per fare il grande salto. A punti in sei gare su sette disputate ha come miglior risultato la piazza d’onore ottenuta in Portogallo grazie alla squalifica di Hirvonen. Molto bravo e da seguire per il futuro. Un vero funambolo. Ott Tänak: Voto 7 Faccia d’angelo e piede pesantissimo per il giovane estone pupillo di Wilson e di Markko Martin. Vincitore di alcune prove speciali quest’anno in diversi rally, è sicuramente uno dei grandi talenti del futuro e potrebbe essere una chiave di successo per il marchio Ford. Un quinto posto in Messico è oggi la sua miglior performance 2012 ma qualche punticino lo ha portato a casa anche in quasi tutte le altre prove del mondiale sinora disputate. Un talento “work in progress”. Ken Block: s.v Dargli un voto sarebbe come sparare sulla croce rossa in quanto gli unici segni della sua presenza nel WRC li ha lasciati nella lista degli iscritti di gara. Lento e mai lì con i migliori, lo “show man” americano sembra sempre più un fenomeno da baraccone in mezzo a dei veri professionisti. Due noni posti assoluti a distanze siderali dai primi non sono di sicuro una bella figura. Da non rivedere se non nelle sue Gymkhane. Per i protagonisti del WRC ora una meritata sosta per rientrare nel vecchio continente in una delle gare più belle e spettacolari dell’intero calendario: il Rally dei Mille Laghi. Un occasione per gli scandinavi per fiaccare la fuga di Loeb anche se, siamo sicuri, per avere ragione di un talento unico come l’alsaziano non basterà una semplice gara…seppur difficile come quella finlandese. MM
MM33
in prova speciale
althaus fa suo il ticino Raffaella Menegoni Gabriele Putzu
È
stata un’edizione condizionata dal tem-
salienti di una corsa che tornava a svolgersi su
di piloti molto agguerriti. Ad inizio gara sembra-
po inclemente quella del 15° Rally Ronde
strade per “uomini duri” e che ancora una volta
va che la lotta per la vittoria fosse un affare a tre
Internazionale del Ticino. I 121 equipaggi
ha visto la presenza di moltissimi appassionati. Il
tra Virag, Ballinari ed Hotz, ma con il proseguire
al via hanno infatti dovuto fare i conti con il caldo
vincitore dell’edizioni 2010 e 2011 Mirco Virag,
della gara è spuntato il quarto incomodo Nicolas
torrido e l’asfalto secco nel primo tratto crono-
navigato dal fedele Domenico Pozzi (Citroën
Althaus (Peugeot 207 S2000) che si è dimostra-
metrato del mattino e nel primo del pomeriggio
Xsara WRC), pur risultando il più veloce sia sulla
to veloce e regolare anche sotto la pioggia, an-
ai quali si è contrapposto il classico temporale
prova d’apertura sia in occasione del terzo pas-
dando così ad approfittare di un errore di Ivan
estivo nell’ora di pranzo e nella fase conclusiva
saggio, ha comunque dovuto accontentarsi del
Ballinari (Peugeot 207 S2000) il quale, partito in
della giornata. Questi dunque in sintesi i dati
quarto posto assoluto alle spalle di un gruppetto
anticipo, pagava una penalità che compromet-
MM34
in prova speciale
•
Althaus raggiante all’arrivo dopo aver trionfato con la Peugeot 207 S2000. Nelle foto piccole, Mirco Virag (Citroën Xsara WRC) e il podio di gara.
teva le sue possibilità di vittoria relegandolo al
la buona prova di Nicola Botta-Luca Maspoli
infine per Kim Daldini-Giorgia Gaspari, il più gio-
secondo posto, staccato di soli 2”8 dal vincito-
(Ford Fiesta WRC) che hanno chiuso al quinto
vane equipaggio al via nel campionato svizzero:
re. A completare l’enplein della Lugano Racing
posto mentre Antonio Galli (navigato da Mar-
il pilota di Vezia ha terminato infatti il suo rally
Team ci ha pensato Gregoire Hotz (Skoda Fabia
co Vozzo) si è imposto nella speciale classifica
ancora prima di iniziare a divertirsi a causa di
S2000), terzo assoluto al traguardo e staccato di
riservata alle vetture Gr. N. Solo nono assoluto
un incidente che lo ha tolto immediatamente di
soli 3”8. Hotz, vincitore due volte dell’assoluta in
Ivan Cominelli, il quale ha dapprima commesso
scena lascinado via libera, tra i trofeisti Renault
Ticino, teneva particolarmente a centrare il tris
alcuni errori nella scelta degli pneumatici e poi
Twingo, al neo castellano Mathias Rossetti-
dimostrando il suo agonismo lungo i 15 km della
non è riuscito a trovare rapidamente il feeling
Amanda Thiebaud (Lugano Racing Team), da-
speciale. Detto di Virag quarto, da sottolineare
giusto con la Skoda Fabia S2000. Sfortuna nera
vanti a Thomas Joris. MM
MM35
in prova speciale
non si può morire ancora Paolo Necchi
M
aledetti guard-rail. Questa frase è
precauzioni, rendendo le vetture magari meno
tra automobili. Questo è un dato di fatto che, nel-
stata sentita molte volte in questi
veloci, aumentando oltremodo la sicurezza pas-
la sua apparente banalità, mai nessuna Federa-
ultimi tempi nel mondo dei rally
siva delle auto ma che continuerà a segnare e
zione o Organizzatore potrà eliminare o mettere
e non solo. In realtà il problema vero non sono
condizionare la vita di chi decide, per passione
in discussione e che deve far riflettere tutti prima
i tanto vituperati rail ma un altro: il destino. Lo
o per professione, di fare il pilota. Le corse su
di esprimere giudizi postumi ad un incidente gra-
stesso che ha cancellato la carriera di Robert Ku-
strada, rally o salite che siano, non potranno mai
ve come quello occorso all’ultima Targa Florio. La
bica, la vita di Marco Simoncelli, di Henry Surtees
essere sicure come quelle in pista e ogni possi-
morte di una persona, a maggior ragione se gio-
e di molti altri piloti che attraverso la loro passio-
bile incidente avrà sempre una componente di
vane e piena di vita come Gareth, lascia indub-
ne hanno dovuto pagare il conto presentato da
rischio nettamente maggiore per l’equipaggio
biamente sgomenti ma è un grave errore medi-
questo inattaccabile “nemico “. Un destino sicu-
rispetto a quella a cui è esposto un pilota che
tare su certe cose solo a fatto accaduto oppure
ramente attenuabile prendendo sempre migliori
affronta un tracciato progettato proprio per gare
nascondersi dietro commenti scontati e dema-
MM36
in prova speciale
•
Gareth Roberts è solo l’ultima vittima delle corse su strada: negli ultimi 24 mesi gli incidenti sono stati tanti, l’argomento sicurezza si fa sempre più “infuocato”.
gogici. “Un bel tacer non fu mai scritto” sembra
incontro e, pur potendo giustamente pretendere
di urto. Dopo le tragedie che hanno colpito Danti
essere invece la frase che meglio si associa a que-
da parte delle istituzioni sportive la massima at-
e Amadio in salita, sono state introdotte su alcuni
ste circostanze, basta commenti ridicoli da parte
tenzione sulla sicurezza delle vetture e dei trac-
tracciati particolarmente veloci le chicane artifi-
di chi di sport non se ne è mai occupato e non
ciati, non potrà mai pensare di essere sicuro al
ciali e malgrado questo accorgimento si è tornati
ha la benché minima cognizione di cosa vuol dire
100% lungo un percorso di gara. In molte prove
a piangere di recente le morti di Regal e Plasa.
correre in macchina, basta alle “finte soluzioni”
speciali o in molte salite, a seguito di incidenti
C’è poco da fare, contro il destino non vi è rime-
dichiarate più per fare propaganda momentanea
tragici come quelli dell’ultima Targa Florio, sono
dio. Da sportivo mi auguro solo che il motorsport
che per risolvere il problema e soprattutto basta
state introdotte delle chicane artificiali per ral-
possa, in futuro, vivere sempre più momenti di
pensare che il destino possa in alcun modo es-
lentare tratti del percorso particolarmente velo-
gioia che di dolore, pur nella piena consapevo-
sere controllato da noi comuni mortali. Chi cor-
ci, trascurando che una roccia o un albero preso
lezza che le pagine buie saranno sempre parte
re o ha corso sa perfettamente a quali rischi va
anche a 60-70 Km/h possono essere letali in caso
integrante di questo sport. MM
MM37
racing factory
in italiano lotus è pb racing Fabio Magnani
L
a PB Racing nasce a Lallio nel 1998,
di esperienza e lavoro dedicati esclusivamen-
per attività agonistiche in pista, rally e salita
come officina autorizzata Lotus e Cen-
te al prestigioso marchio Lotus, la PB Racing
che per lo sviluppo di nuovo know-how da ap-
tro Lotus Motorsport Italia. La sede si
vanta una conoscenza profonda delle vetture
plicare successivamente al prodotto di serie.
trova oggi nei pressi di Bergamo, nelle vici-
della casa inglese ed è in grado di garantire
La PB Racing, in qualità di unico Centro Lotus
nanze del casello di Dalmine sull’autostrada
così il massimo supporto tecnico ai propri
Motorsport in Italia, è un punto di riferimento
A4 MI-VE, rendendo il suo raggiungimento
clienti. Dal 2008 il Team PB Racing dispone di
altamente professionale e nei primi mesi del
particolarmente agevole. Con più di 10 anni
proprie vetture da competizione utilizzate sia
2012 le soddisfazioni sono arrivate soprattut-
MM38
racingin factory pista
•
PB Racing ha sede a Lallio (BG) e si occupa sia di vetture Lotus stradali che da competizione. In alto, PB Racing sui campi gara e Arturo Merzario al volante della 2-Eleven.
to dall’ambito rally, cone le vittorie di Stefa-
della PB Racing sono protagoniste con piloti di
rivolta a PB Racing per effettuare il tagliando
no D’Aste culminate con il trionfo assoluto al
alto livello, tra cui il leggendario Arturo Mer-
delle due Lotus Evora S in dotazione, ulterio-
Rally del Sebino, un successo storico firmato
zario. Grazie alla professionalità dello staff e
re prova della qualità dei servizi offerti dall’a-
Lotus come prima vettura GT ad aggiudicarsi
alla supervisione dello stesso Stefano D’Aste,
zienda bergamasca. Una serie di traguardi di
una gara di questo tipo. L’attività però è anche
questa realtà oggi vanta consolidati clienti sia
alto livello che premiano il lavoro e gli sforzi di
in pista, con la Lotus Cup Italia e la Lotus Cup
nel settore stradale che in quello sportivo. Re-
una piccola realtà italiana che però è già rico-
Europe dove le Exige e le 2-Eleven con i colori
centemente, anche l’Arma dei Carabinieri si è
nosciuta in tutta Europa. MM
MM39
MM40
LA FOTO DEL MESE
Sofia Necchi (5 anni) - Kartodromo Orobico, Curno Classe 50 BabyKart Foto: Claudia Cavalleri
MM41
motormedia tv GINETTA G50 CUP ITALIA
Su MotorMedia TV la differita delle gare e un magazine tutto dedicato alla serie riservata alle G50 Imola, Vallelunga e Franciacorta. Con la gara sul circuito bresciano, la Ginetta G50 Cup Italia 2012 ha compiuto il suo giro di boa per la stagione del debutto del neonato monomarca tricolore dedicato alla GT britannica. Su MotorMedia TV potete trovare la telecronaca integrale di tutte le gare (con il commento di Fabio Magnani) e il format di approfondimento targato PRS Media che comprende highlights, retroscena, interviste ai protagonisti e molto altro ancora del mondo Ginetta. “Inside Ginetta G50 Cup” e le due gare saranno disponibili nella settimana successiva a ogni evento per tutta la durata del campionato promosso da Nova Race. I prossimi appuntamenti della Ginetta G50 Cup Italia saranno a Zeltweg (3-5 Agosto), Mugello (21-23 Settembre) e Monza (19-21 Ottobre).
in questa rubrica trovate i principali contenuti che saranno disponibili su motormedia tv nel corso del mese. gare, test auto, videoclip dalla rete e molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv
ACI SPORT MAGAZINE
Tutte le notizie, i resoconti delle gare e le interviste ai protagonisti dei campionati ACI-CSAI Su MotorMedia TV tutti gli highligts e gli approfondimenti delle gare legate ad ACI Sport per la stagione 2012. Un magazine dedicato che racchiude settimanalmente le ultime news su tutti i campionati italiani ovvero GT, F.3, F. ACI-CSAI Abarth & European Series, Porsche Carrera Cp Italia, Ginetta G50 Cup, Turismo Endurance, Seat Ibiza Cup, Prototipi, Rally, Cross Country, Trofeo Rally Terra, Trofeo Rally Asfalto, Rally Autostoriche, KIA Green Scout Cup, Italian Radical Trophy, Trofeo 500 Abarth, Seat Leon Copa, Velocità Autostoriche, Velocità Montagna, Trofeo Mini Rushour, Karting e Fuoristrada. Ce n’è davvero per tutti gli appassionati, in onda sul canale 28 e 218 della piattaforma StreamIT (www.twww.tv).
MM42
motormedia tv MOTORMEDIA RACING SIMULATOR
Sui circuiti (virtuali) più belli del mondo a bordo di un avanzato dimulatore di guida Mugello, Montreal, Imola, Misano e Silverstone. Questi sono solo i primi circuiti già apparsi su MotorMedia TV mentre numerosi altri saranno disponibili, ogni giovedì, sul nostro canale. Insieme a noi potrete scoprire i più belli e importanti tracciati internazionali direttamente dall’abitacolo di uno dei simulatori di guida più avanzati in Europa, quello dell’italiana ARC_Team. Con il commento dell’esperto Fabio Magnani direttamente al volante della monoposto virtuale, un’occasione unica per conoscere i circuiti che meglio rappresentano il motorsport nel mondo, da Spa-Francorchamps a Sebring passando per Suzuka e Montecarlo... da un nuovo punto di vista! Assolutamente da non perdere!
MotorMedia TV è un canale della piattaforma TWWW - Canali 28 e 218 www.motormedia.tv
motormedia.twww.tv
RED PASSION
Formula 1 e non solo, tutto in salsa Ferrari Un nome, un mito: Ferrari. In questo doppio format dedicato, tutti i tifosi della “Rossa” potranno essere aggiornati su tutto quello che riguarda il marchio del Cavallino. Novità dal Mondiale di Formula 1 con i commenti di Alonso, Massa e degli uomini chiave della Scuderia, le immagini del Ferrari Challenge, dei Ferrari Racing Days e dei più importanti appuntamenti endurance svoltisi in questa prima parte di stagione.
MOTORMEDIA SPEED
Test a 360° per conoscere ogni aspetto di un’auto Prosegue il successo del format dedicato ai test auto in onda su MotorMedia TV. Dopo la Renault Wind Gordini, la nuova Kia Picanto, la Chevrolet Orlando, Porsche Panamera Hybrid, Citroen DS4, Mazda 6, Ford Focus, KIA Rio e la Ginetta G50, Paolo Necchi ha messo sotto la sua lente d’ingrandimento la Mercedes CLasse B, l’Audi Q3, la Porsche Carrera 4 GTS, la Ford Kuga e la Toyota IQ. Un parere autorevole, oggettivo e approfondito che vi aiuterà a scegliere la vostra prossima auto nelle splendide immagini realizzate da PRS Media.
MM43
racing on web FERRARI CORSE CLIENTI corseclienti.ferrari.com
Ferrari Corse Clienti è la divisione sportiva del Cavallino Rampante dedicata a tutte le attività agonistiche al di fuori della squadra ufficiale che partecipa al Campionato del Mondo di Formula 1 come Ferrari Challenge, competizioni GT, FXX Programme, F1 Clienti e altro ancora. Sul nuovo sito web dedicato, disponibile sia in lingua italiana che inglese, potete trovare tutte le informazioni su ogni singola attività: dai calendari gare alle liste dei piloti partecipanti, informazioni sui circuiti, sulle vetture, sui programmi di ogni singolo dipartimento nonché le ultime notizie e le classifiche aggiornate. Inoltre spazio ai corsi di guida “Pilota Ferrari”, gli highlights di ogni manifestazione e molto altro ancora. Assolutamente da non perdere!
uno sguardo ai siti web piu' importanti dedicati al motorsport e al mondo dell'auto, vetrine multimediali da non perdere. perche' le sfide non si vincono solo in pista ma anche sul web. in collaborazione con
SAN MARTINO DEL LAGO www.circuitosanmartinodellago.com
Quello di San Martino del lago, nei pressi di Cremona, è un nuovo autodromo costruito grazie alla passione dei fratelli Canevarolo. Il circuito ha uno sviluppo di 3.450 metri ed è caratterizzato da un lungo rettilineo, ampi curvoni di diverso raggio e punti tecnici che ne fatto un impianto dal disegno molto vario. L’impianto, inaugurato Sabato 7 Luglio, è già agibile per track day, eventi incentive e altro ancora, grazie anche alle moderne strutture che completano il tutto. Sul sito web numerose informazioni ad iniziare dalla planimetria del tracciato, il calendario eventi, informazioni sulle strutture complementari come il kartodromo e il centro commerciale, una fotogallery e altro ancora.
MM44
racing on web VITA4ONE TEAM ITALY www.vita4oneteamitaly.it
Ha debuttato quest’anno ma è già in vetta alle classifiche di campionati GT nazionali ed internazionali. Stiamo parlando del Vita4One Team Italy, squadra milanese fondata dal pilota/team manager Matteo Bobbi che schiera due Ferrari 458 Italia GT3 nella Blancpain Endurance Series dove l’equipaggio di punta, formato da Bonacini-Amos-Petrobelli, ha già conquistato risultati importanti. Sul sito web bilingua, molto coreografico e ricco di immagini, ci sono le ultime notizie relative alla squadra, una ampissima fotogallery con immagini ad alta risoluzione, le schede tecniche dei piloti e della vettura e gli ultimi “cinguettii” dal social network Twitter.
MICHELA CERRUTI www.michelacerruti.it
Il suo colore caratteristico è il rosa e lo scorso anno ha imparato a farsi apprezzare in pista, non solo per il look originale della sua vettura. Lei è Michela Cerruti, classe 1987, una delle giovani pilota più competitive del panorama italiano. Quest’anno impegnata nel Campionato Italiano GT e nell’Open F3, la Cerruti ha da poco rinnovato il suo sito web dove si possono trovare tutte le informazioni che la riguardano fuori e dentro la pista (è ambasciatrice della Fondazione Onlus “Operation Smile”), il calendario impegni, gallerie fotografiche e video e i link ai principali social network Facebook e Twitter, seguiti personalmente dalla pilota romana.
MARCO BONANOMI www.marcobonanomi.com
Come ampiamente parlato nell’articolo dedicato alla 24 Ore di Le Mans, Marco Bonanomi è uno dei migliori piloti italiani nel mondo benché molti non ne siano a conoscenza poiché attratti solo dalla Formula 1. Il simpatico lecchese, da un paio di anni pilota ufficiale Audi, ha recenemente rinnovato il suo sito web da lui personalmente realizzato e curato. Al suo interno le notizie, il calendario gare, la sua biografia sportiva, una sezione dedicata agli sponsor, la video gallery e altro ancora. Il sito web è in continuo aggiornamento e alcune sezioni sono ancora “work in progress” ma, conoscendo gli impegni di Marco, ne capiamo la ragione!
Volete segnalarci un sito? Scrivete a
redazione@motormedia.it MM45
PIT WALL Rubrica a cura dell’Ingegnere Tommaso Delfanti Per curiosità e domande scrivete a: tommaso.delfanti@motormedia.it
l’importanza di... darci un taglio C ome abbiamo visto nella puntata precedente, di solito un pattinamento violento delle ruote motrici non è bello: riduce l’accelerazione e rende più facile la perdita di controllo della vettura, surriscaldando e usurando maggiormente le gomme. A seguito dello sviluppo dei sistemi di iniezione elettronica, illustrati qualche mese fa, è stato possibile limitare i giri del motore per evitare i fuorigiri con i danni connessi: superata la velocità di rotazione impostata, la centralina dell’iniezione elettronica interrompe l’accensione delle candele facendo “perdere colpi” al motore e riducendo bruscamente potenza e giri. La benzina incombusta arriva nei condotti di scarico caldi, dove finalmente detona producendo un caratteristico rumore e una fiammata. Lo stesso sistema è utilizzato per l’auto-cut, il sistema che permette di cambiare marcia senza parzializzare l’acceleratore: un sensore posto sulla leva del cambio comanda alla centralina di “tagliare” l’accensione per permettere l’inserimento della marcia successiva. Così funzionano anche i limitatori di velocità, da usare per non superare il limite in corsia box, impiegando come segnale di riferimento la velocità della vettura per effettuare “il taglio”. Il processo però non è molto salutare per il motore, che funziona in modo improprio e irregolare, per cui sono state trovate soluzioni più raffinate, come la variazione dell’anticipo di accensione e la diminuzione del combustibile iniettato. A questo punto l’utilizzo del sistema per evitare il pattinamento delle ruote motrici è stata una evoluzione ovvia, ma di difficile esecuzione. Infatti l’intensità del microslittamento ottimale che è necessario per garantire la massima acce-
lerazione varia in funzione di numerosi fattori: la tipologia e l’attrito del terreno, le caratteristiche delle gomme e la loro usura, temperatura e pressione, l’accelerazione laterale, il carico verticale, l’angolo di sterzo, gli angoli delle sospensioni e tanti altri valori. Per questo motivo è necessario collegare la centralina del motore a ulteriori sensori e la sua programmazione si rivela molto
complessa. è quasi impossibile misurare direttamente grandezze come l’usura delle gomme o l’attrito del terreno: per questo il controllo di trazione non può prevedere con molta precisione quale sarà lo slittamento ottimale, soprattutto se cambiano le condizioni ambientali, mentre risulta efficace per interrompere le situazioni di pattinamento eccessivo. Inoltre la sua efficacia è ridotta dall’inerzia della trasmissione e dal fatto che non può agire in modo indipendente su ogni singola ruota motrice. Il suo intervento poi può influenzare pesantemente il bloccaggio del differenziale, peggiorando ulteriormente le cose. Non dobbia-
MM46
mo dimenticare che i piloti possono utilizzare lo slittamento delle ruote motrici per modificare il comportamento della vettura: “giocando col gas” è possibile variare la traiettoria dell’auto e, in alcuni casi, questa può essere la mossa decisiva per riuscire a chiudere un tornante, oppure salvarci da un’uscita di pista. Per tutti questi motivi il funzionamento del controllo di trazione è ben lontano dall’essere perfetto, richiede un continuo aggiustamento dei settaggi anche durante la guida per adeguarsi alla variazione delle condizioni e non garantisce, da solo, il raggiungimento della migliore performance: se viene regolato in modo conservativo, “taglia” la potenza troppo presto, riduce l’accelerazione e impedisce al pilota di modificare la traiettoria col gas. Se invece è troppo permissivo, concede un pattinamento eccessivo, facilitando surriscaldamento ed usura delle gomme e un eccessivo sovrasterzo di potenza (o sottosterzo, se la trazione è anteriore), compromettendo ancora una volta il tempo sul giro. Accade poi che un settaggio ottimale per le curve lente si rivela inadatto a quelle veloci, oppure che il sistema non si adegui in modo soddisfacente all’usura delle gomme. Non è un caso se alcuni piloti, per le sessioni di qualificazione, riducono o disattivano completamente il controllo di trazione: difficilmente questo sistema riesce a sostituire completamente l’abilità di chi guida nel gestire l’acceleratore, funzionando più spesso come “rete di salvataggio” per evitare un testacoda o per gestire l’usura degli pneumatici. Altresì, è sovente che, anche in caso di pioggia, il traction control venga disattivato per sopperire ai problemi di sottosterzo.