IL MENSILE per chi ama i MOTORI da corsa
Anno III - Numero 31
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI
l’etcc che piace La stagione 2012 dell’European Touring Car Cup ha mostrato un trend in crescita per le serie turismo
Piloti...infuocati nella Carrera Cup
Juncadella fa sua Zandvoort
Chi può fermare Andreucci?
DRIVE THROUGH
www.motormedia.it motormediA 31 - LUGLIO 2012 DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Antonio Stoppani 11, 23875 - Osnago (LC) tel/fax: +39 039 9289509 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it IN REDAZIONE Fabio Magnani fabio.magnani@motormedia.it Nicolò Rebughini nicolo.rebughini@motormedia.it Stefano Venosta stefano.venosta@motormedia.it HANNO COLLABORATO Mauro Musella, Massimo Massarella Marco Borgo, Jo Benevelli FOTO Claudia Cavalleri, ACI Sport, Ferrari, AG Photo, IRC Series Thomas Suer, Fabio Principe, KSO, SRO, Fotospeedy EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20881 - Bernareggio (MB) STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Di Marcantonio
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BILANCI DI MEZZA STAGIONE
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entre voi siete già sotto l’ombrellone, ne approfittiamo per fare un bilancio di questo primo semestre del 2012 sportivo. Per farlo bisogna davvero armarsi di grande senso dell’equilibrio in quanto la situazione è forse anche peggiore di quello che ci si poteva immaginare ad inizio stagione. La famosa pluralità di offerta (campionati), già trattata in un mio precedente editoriale, ha dimostrato tutti i suoi limiti e ci si ritrova oggi con moltissimi (quasi tutti) campionati nazionali che contano entry list con numeri imbarazzanti. Nulla sembra reggere la crisi e team, piloti e promoter sembrano in uno stato di “empasse” catartico. Risalire la china non sarà sicuramente facile ma la stasi non è sicuramente la giusta cura a questo male sempre più diffuso. In realtà però quanto sta accadendo è solo la normale conseguenza di una serie di errori che alla lunga si pagano e che oggi stanno presentando il conto. C’è bisogno di un cambio totale di mentalità, lo sport è e deve essere business ma in Italia questo concetto viene quasi sempre inteso come “accaparramento di profitti al netto del futuro di un progetto”. La totale assenza di “corporativismo” tra Federazione e Promoters è sicuramente uno dei nodi cruciali del problema. Potere sportivo e imprenditori privati devono convivere serenamente e condividere il progetto e non osteggiarsi e rinnegare i reciproci impegni. Da un lato abbiamo una Federazione che in questi anni si è mossa molto ma che dà sempre la sensazione di essere un interlocutore difficile con cui dialogare e spesso prigioniero (come quasi tutte le istituzioni italiane) dei suoi stessi fondamenti e principi. Gli organizzatori, d’altro canto, hanno spesso lacune evidenti nel raccogliere e capire le esigenze vere del proprio cliente. L’offerta è spesso molto scarsa e scontata e non si cerca di creare una stabilità che possa dare sicurezza ai team e piloti che eventualmente vi devono investire. Il discorso è sicuramente molto più ampio e la disamina complessa per cui rimandiamo ulteriori approfondimenti e commenti a periodi meno “assolati”. Quello che è certo è che, come per l’Italia in generale, anche il nostro sport è vicino al “default” e urgono idee nuove (non a caso però) e soprattutto facce nuove altrimenti sarà, come sempre, il solito rimpasto di politica memoria. Buona lettura e buone vacanze da parte della nostra redazione.
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sommario IN PISTA
IN PROVA SPECIALE
12. Carrera Cup, lotta di nervi 16. Ginetta G50 Cup, che inizio! 20. Balzan non si ferma più 22. ETCC, salto di qualità 26. Inevitabile epilogo 28. Collezionista di Master 30. Porsche vs Aston Martin 32. Blu Star vuole la GTS Cup
36. IRC nel segno di Mikkelsen 38. Chi può fermare Andreucci?
03. 06. 08. 40. 42. 44. 46.
DRIVE THROUGH PADDOCK SIM BOX FOTO DEL MESE MOTORMEDIA TV RACING ON WEB FITNESS CORNER
L’editoriale del Direttore News dal mondo dei motori Le gare virtuali by GTItalia.org I migliori scatti dal motorsport Le novità della nostra web tv Il mondo delle corse nella rete Vediamo cos’è la frattura del capitello radiale
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Paddock LA HONDA SCEGLIE “IL CINGHIO”
Tarquini e Monteiro saranno i piloti ufficiali della nuova Civic nel WTCC Per fare un debutto già ai massimi livelli non potevano che esserci due piloti dalla grande esperienza. Honda ha ufficializzato la coppia che sarà al volante delle due nuove Honda Civic Type-R preparate dalla JAS Motorsport per la stagione 2013 del FIA World Touring Car Championship: Gabriele Tarquini e Tiago Monteiro. Il portoghese correrà già con la Honda le gare di Suzuka, Shanghai e Macao mentre Tarquini rimarrà in Seat fino al termine della stagione, anche se può comunque collaborare attivamente al programma Honda. “Siamo felici di poter riabbracciare Gabriele - ha dichiarato Hideo Sato a proposito dell’abruzzese che ha già corso per la casa giapponese nel BTCC e nell’EuroSTC - e altrettanto contenti di accogliere Tiago all’interno della famiglia Honda. Entrambi hanno dimostrato di essere tra i migliori in circolazione sulle vetture turismo e siamo convinti che potranno dare un grande contributo ai futuri successi della Civic nel FIA WTCC.” Logicamente entusiasta è Tarquini: “Sono molto orgoglioso di essere stato richiamato dalla Honda, è uno dei marchi più importanti al mondo e nel motorsport ha conquistato numerosi successi in tutte le categorie. Il team è molto professionale e conosco tutti i ragazzi avendo trascorso diversi anni con loro. Iniziamo questa nuova avventura sperando di essere competitivi il prima possibile.”
NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE
LIUZZI COMANDA IL PLOTONE DELLE SUPERSTARS L’abruzzese della CAAL Racing va in vacanza come leader della classifica
Nonostante nell’ultimo round la pioggia abbia favorito la trazione integrale dell’Audi RS5, che con Gianni Morbidelli ha colto un’importante doppietta sul tracciato di Spa-Francorchamps, il leader della classifica della Superstars 2012 continua a essere Vitantonio Liuzzi. L’ex pilota di Formula 1, quest’anno al volante di una Mercedes C63 AMG ufficiale gestita dalla CAAL Racing, dopo qualche problema nei primi round del campionato, sembra aver imboccato un trend positivo a partire dall’appuntamento in terra magiara dell’Hungaroring dove l’abruzzese è salito sul gradino più alto del podio in Gara 1. Quando mancano due round al termine del campionato (Pergusa e Vallelunga), a inseguire l’argentea Mercedes C63 ci sono una giovane realtà e un pilota dalla grande esperienza. Alle spalle di Liuzzi infatti c’è la sorpresa di casa Audi che porta il nome di Johan Kristofferson, autore di una stagione sensazionale culminata con la doppia vittoria ottenuta ad Aprile a Imola; terzo posto provvisorio invece per Thomas Biagi e la BMW M3: il pilota bolognese sta soffrendo più del previsto in questa stagione ma nonostante questo la sua voglia di far bene e la sua grande professionalità sono sempre al top.
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Paddock IL RITORNO DI KOX
L’olandese al via nel GT Italiano al Red Bull Ring Ci sarà anche Peter Kox nel quarto appuntamento stagionale del Campionato Italiano Gran Turismo in programma nel weekend del 3-5 Agosto sul tracciato austriaco del Red Bull Ring, alle porte di Spielberg. Il campione olandese sarà al via delle due gare in programma al volante della Lamborghini Gallardo di classe GT3 in coppia con il connazionale Nico Pronk, inserendosi quindi nella lotta che vede protagoniste Audi R8
EKSTRÖM VINCE...ALLO STADIO
LMS Ultra, BMW Z4, Porsche 997 GT3-R e Ferrari 458 Italia. Già lo scorso anno Kox aveva partecipato al tricolore GT nell´ultimo
Lo svedese fa suo lo special event DTM di Monaco
appuntamento di Monza, in occasione del quale si aggiudicò, in coppia con Eugenio Amos, entrambe le gare al volante delle
Auto dentro ad uno stadio di calcio, evento raro ma non impossibile. An-
medesima vettura preparata dalla Reiter Engineering.
che quest’anno il DTM ha organizzato una competizione speciale all’interno dell’Olympiastadion di Monaco di Baviera dove BMW, Audi e Mercedes sono state protagoniste di appassionanti sfide nell’arco del weekend, purtroppo condizionate dalla pioggia nella giornata di domenica, fattore che ha fatto desistere molti appassionati dal riempire le tribune. Sabato, a trionfare nella sfida a squadre sono stati Jamie Green e Ralf Schumacher (Mercedes), i quali hanno battuto in finale il duo di casa Audi formato da Timo Scheider ed Adrien Tambay. Nella sfida domenicale, Mattias Ekström in finale ha battuto la Mercedes AMG C-Coupè di Jamie Green dopo aver prevalso su Martin Tomczyk (BMW) nei quarti di finale per soli 90 millesimi di secondo.
demarchi-salerno vincono ancora
Nuovo trionfo per il duo italiano nella Copa de España de Resistencia Sabato 7 Luglio, sul circuito portoghese dell’Algarve, si è svolta la terza prova del campionato spagnolo CER 2012 con una singola gara di due ore anzichè le solite due da 50’. L’abilità dei piloti ad interpretare al meglio queste caratteristiche ed uno stile di guida rispettoso del mezzo, in una gara di resistenza come questa, hanno fatto la differenza sulla classifica finale che ha visto la coppia Demarchi-Salerno primeggiare nel Trofeo Ibiza, sia dopo la prima ora di gara che al traguardo finale. Data la concomitanza con il Campionato del Mondo FIA GT1, le qualifiche sono state anticipate al venerdì e la gara al sabato. Per quanto riguarda la cronaca di gara, Demarchi partiva bene al volante della Ibiza SC e, fin dai primi giri, difendeva la posizione dagli attacchi di Esteban Vallin, avversario diretto per la classifica assoluta del Trofeo, guadagnando diverse posizioni ed evitando di essere coinvolto nei vari incidenti che si sono susseguiti fino all’ingresso in pista della Safety-Car. Alla ripartenza Demarchi manteneva un buon passo permettendo alla coppia italiana di mantenere la prima posizione fino al traguardo, nonostante una foratura. L’ultima frazione di gara vedeva nuovamente al volante Demarchi, il quale riusciva addirittura a sopravanzare la Nissan 350Z del duo spagnolo Yereguy-Carretero conquistando un ottimo dodicesimo posto assoluto. Demarchi-Salerno guidano ora la classifica generale del Trofeo Ibiza SC con 174 punti seguiti da Vallin a 98. Dopo la pausa estiva il campionato CER riprenderà sul circuito di Valencia a Settembre.
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SIM BOX 1979, che annata!
Su GTItalia.org uno special event con le vetture dell’era “effetto suolo” GTItalia e Digione 1979
l’evoluzione e la rivoluzione che era in atto, si può tranquillamente
A Luglio, su GTItalia, si svolgerà uno Special Event veramente speciale,
affermare che quella che stava vivendo la Formula 1 in quegli anni era
con la mod F1 GP 1979 sul tracciato di Digione, che fu teatro proprio
una vera e propria nuova frontiera e niente e nessuno sarebbe stato
in quell’anno di uno dei duelli più spettacolari che il mondo delle
risparmiato dai suoi profondi stravolgimenti.
corse ricordi tra il pilota canadese Gilles Villeneuve su Ferrari 312 T4 ed il Francese Renè Arnoux su Renault Renault RE 19 turbo.
La gara simulata GTitalia, per riprodurre al meglio l’atmosfera di quell’evento, si avvale
La gara reale
di una delle migliori realizzazioni che il mondo della simulazione e
Lottavano per il secondo posto (Jabouille, sull’altra Renault, era
dei modders abbiano creato per rFactor, il “GP 79” in configurazione
oramai imprendibile) e tutto accadde negli ultimi giri; una volta
Historical, una vera e propria pietra miliare per gli appassionati.
venuti a contatto, i due piloti cominciarono una vera e propria
Prodotto dai “Grand Prix Classics” e testato dai migliori simracers, fra i
danza sul filo dei 300 all’ora, con una incredibile serie di sorpassi,
quali il celebre Aristotelis Vasilakos, conta tra i “consulenti” di progetto
controsorpassi da brivido, staccate a ruote fumanti e soprattutto
anche il mitico Clay Regazzoni che era al volante della Williams nel
(rarissimo se non impossibile con le ruote scoperte) vere e proprie
lontano 1979. Grazie ad una certosina ricostruzione storica, questo
“sportellate” e contatti ruota a ruota che resero ancora più incredibile
addon mette a disposizione tutte le auto di quell’anno, ognuna con
ed entusiasmante la sfida. Alla fine la spuntò Villeneuve per pochi
proprie caratteristiche grafico/fisiche riprodotte fedelmente nelle
decimi ma fu relativo perché il mix di valori che entrambi avevano
varie versioni senza nessun compromesso, circuiti compresi. Un
appena messo in campo in termini di abilità, correttezza ed amicizia,
pacchetto non certo di facile utilizzo, che probabilmente pochi piloti
nonostante i rischi presi con auto di quella potenza, non aveva
virtuali sapranno sfruttare appieno; non sarà certamente semplice
precedenti in Formula 1.
portare a termine una gara che durerà un’ora e mezza e metterà sotto stress motori e gomme, ma è soprattutto nella parte mista
L’epoca
del tracciato di Digione, molto tecnica e di difficile interpretazione,
Analizzandola fu una sfida unica e significativa per molti aspetti:
che vedremo chi se la caverà meglio durante i 90 minuti. Le strategie
l’epoca innanzitutto, dove alla fine degli anni ’70, dopo un periodo
potranno essere molteplici grazie alle varie mescole adottabili e
di dualismo tra i costruttori di telai inglesi motorizzati Ford e la
si potrà optare per il cambio gomme o fare ”tutta una tirata”. Le
Ferrari, si inserì Renault che introdusse i propulsori turbocompressi
auto turbocompresse avranno in più il boost da gestire e ciò influirà
(inizialmente poco affidabili) sfidando direttamente come costruttore
ulteriormente sul calcolo dei consumi e l’affidabilità.
completo la casa di Maranello. La vittoria di Jabouille in quella gara fu la prima in assoluto in F.1 per i motori sovralimentati, tecnologia
Gli ingredienti per la riuscita di un evento che rievoca uno dei momenti
che divenne anno dopo anno sempre più utilizzata e raffinata. Le
più importanti della storia dell’automobilismo sportivo ci sono tutti
auto cominciavano ad essere veri e propri laboratori aerodinamici
e come nella migliore tradizione di GTItalia, forti di un’esperienza
con la tecnica dell’effetto suolo: minigonne, estrattori ed un effetto
decennale nel Simracing. Non mancherà sicuramente lo spettacolo
Venturi esasperato portarono queste monoposto ad avere velocità in
e, ci auspichiamo, la correttezza in pista...poi se ci dovesse scappare
curva impensabili fino a qualche anno prima e da li venne coniato il
un duello virtuale alla Villeneuve/Arnoux ben venga a patto che non
termine eloquente di “wing car”. In un panorama così complesso, con
faccia “vittime innocenti”!
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SIM BOX VINTAGE CUP 2012, ATTO FINALE
Si è concluso un lungo campionato dedicato alle “signore del passato” Nello scorso numero di MotorMedia avevano analizzati i
invece in casa Apocalypse Motorsport per quanto riguarda
possibili scenari in vista dell’ultima gara della Vintage Cup
la classifica team dato che per la quinta volta consecutiva
2012. Il campionato era arrivato alle battute finali senza
riuscivano a mantenere la testa della classifica. Il teatro
però avere certezze nè di chi potesse laurearsi campione
finale della Vintage Cup 2012 era nuovamente un circuito
né tantomento chi tra le squadre iscritte avrebbe fatto
transalpino, ormai scomparso ai giorni nostri. Rouen Les
suo l’alloro Costruttori. Le ultime due gare hanno deciso
Essarts, in versione integrale, era una pista per piloti dal
tutto anzi, ad essere precisi, solo nell’ultima parte di gara
sangue freddo e sarà proprio questa gara a decidere le sorti del campionato. Purtroppo per il team Apocalypse tutte le sfortune si concentravano in questa gara con una debacle totale che faceva perdere alla squadra ogni speranza nel campionato piloti e, fattore forse più drammatico, in quello a squadre. Il TFF e Jo Benevelli riuscivano nella doppia impresa, conquistando così perentoriamente un campionato tanto avvincente quanto complesso. I diversi format di gara in calendario hanno creato alterne fortune favorendo talvolta i piloti al volante di BMW e in altre occasioni gli alfieri di Porsche e Corvette ma, come sempre, la costanza e la corretta gestione economica nell’arco di tutto il campionato hanno giocato un ruolo determinante ai fini della classifica finale. La sconfitta patita dall’Apocalypse Motorsport non può però oscurare i meriti di un team che di certo non era tra i favoriti e che ha saputo tenere a bada squadre e piloti pluripremiati. Valentino ha conquistato una onorevole seconda piazza,
a Rouen si sono delineati risvolti definitivi. Come spesso
risultato analogo a quello del team. Degna di nota è anche
accade, anche questo campionato ha regalato emozioni e
la terza posizione assoluta di Roberto Melan su Ford Capri,
tensioni fino all’ultimo minuto ed i numeri di partecipazione
pilota che si sta facendo apprezzare per la sua abiltà e pulizia
hanno altresì premiato una formula sempre più gradita dai
di guida, seguito da Sandro Federici su Porsche RSR, quarto
nostri sim racers. Tornando alla pista, la gara di Clermont-
in classifica generale e primo della classifica Vintage-B, due
Ferrand, penultima tappa in calendario, si apriva con una
nomi che sentiremo spesso nei campionati futuri.
doppia sfida, quella nella classifica piloti tra le due guide di punta dei team TFF e Apocalypse Motorsport ovvero Jo Benevelli e Massimo Valentino. Leggermente più favorito, il rappresentante del TFF non deludeva le aspettative imponendosi in una gara molto impegnativa sul circuito più insidioso dopo il Nordschleife. Sul vecchio tracciato francese infatti, Valentino partiva bene mettendosi subito all’inseguimento di Lence e Benevelli. Purtroppo però la foga giocava un brutto scherzo a Valentino che commetteva un errore finendo contro un terrapieno, per fortuna senza danni ma quanto bastava per trascinarlo in fondo al gruppo. L’intera sua gara viveva poi di una forsennata rimonta a suon di sorpassi su un tracciato, tra l’altro, dove superare sconfina spesso nell’impresa epica. Benevelli, dal canto suo, vedeva la strada spianata anche grazie ai problemi hardware patiti da Lence. La tappa francese si chiudeva quindi nel migliore dei modi per il pilota pesarese che metteva a segno il fatidico sorpasso in classifica ai danni di Valentino. Danni limitati
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in pista
carrera cup, lotta di nervi Paolo Necchi AG Photo
G
ià guardando l’elenco iscritti della
nalità ed adrenalina senza eguali. Il circus
to grande battaglia sin dalle qualifiche con
prima gara c’era da immaginarselo.
della Porsche Carrera Cup Italia ha avuto
il romagnolo del Team Antonelli capace di
La Porsche Carrera Cup Italia 2012
quest’anno il suo start ad inizio Maggio in
strappare la pole position al neopilota della
si sta infatti confermando anche quest’anno
occasione dell’evento di Vallelunga dove
Ebimotors. Difficoltà, nella prima prova in
il campionato per vetture GT più impegnati-
i protagonisti annunciati Vito Postiglione
calendario, invece gli altri due attesi prota-
vo e professionale a livello nazionale. Più di
(Ebimotors), Matteo Malucelli (Antonelli
gonisti del campionato, Edoardo Piscopo e
20 vetture per ogni weekend divise in due
Motorsport) e Daniel Mancinelli (Mik Corse
l’ex campione della categoria Luigi Ferrara,
categorie per un concentrato di professio-
by Centro Porsche Padova) si sono dati subi-
attardati sia in qualifica che in gara. La pri-
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in pista •
Malucelli precede Mancinelli e Postiglione al Mugello. Il pilota della Antonelli Motorsport è primo nella classifica assoluta dopo le prime sei gare.
ma manche di gara vedeva la vittoria di un
nata sulla base dell’inversione dei primi sei
plice vittoria di classe portando con se sul
ottimo Postiglione che sfruttava la partenza
di Gara 1, era Mancinelli a dettare il ritmo e
podio De Giacomi e Scanzi in Gara 1 e Pic-
a rilento del poleman Malucelli (poi secon-
a cogliere il suo primo successo nel mono-
cioni e lo stesso De Giacomi in Gara 2. Nella
do al traguardo) e teneva a debita distanza
marca Porsche precedendo Fulgenzi, Malu-
seconda gara di campionato, disputata sul
il terzo incomodo Mancinelli, seguito a sua
celli e il vincitore di Gara 1 Postiglione. Nella
tecnico tracciato del Mugello, la sfida a tre
volta, dagli ottimi Costantini e Fulgenzi che
Michelin Cup la lotta non era meno vivace
si è ulteriormente rinnovata con l’aggiunta
precedevano il duo della Petri Corse Piscopo
con il campione in carica Proietti che, sul
questa volta di Piscopo e Ferrara a giocare
e Ferrara. In Gara 2, con la griglia determi-
tracciato di casa, coglieva subito una du-
un ruolo determinate. Messa in archivio la
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in pista
seconda pole stagionale, in Gara 1 Malucel-
como Scanzi mentre nella seconda frazione
dichiarato da Mancinelli in un intervista tv.
li dimostrava di averne di più rispetto alla
era proprio De Amicis a cogliere la sua pri-
Malgrado questa modifica in corso da par-
concorrenza andando a cogliere la sua pri-
ma vittoria di classe stagionale precedendo
te della Direzione Gara, al termine della
ma vittoria stagionale davanti a Mancinelli
Alex De Giacomi (sfortunato in Gara 1) e lo
manche lo stesso pilota del Team Antonelli
e Postiglione con Fulgenzi, Ferrara e Pisco-
stesso Scanzi. Per il terzo appuntamento in
veniva squalificato. Una grande confusione
po appena fuori dalla zona podio. In Gara
calendario lo scenario era quello del cal-
amplificata dall’appello fatto al termine del-
2, con la griglia rovesciata, Piscopo scatta-
dissimo tracciato di Misano Adriatico dove
la manche dal Team Antonelli che, venendo
va bene dalla pole position ed allungava
la lotta per il vertice si è fatta ancora più
accettato dal collegio dei Commissari Sporti-
sul gruppo sino alla conquista della prima
intensa. Malucelli, per la terza volta in tre
vi, metteva sub-judice il risultato di Gara 1 e
sua vittoria nella Porsche Carrera Cup Italia
gare, otteneva infatti la pole position ma al
permetteva dunque a Malucelli di partire in
mentre alle sue spalle si assisteva ad una
via veniva sopravanzato da Postiglione che
Gara 2 in quinta posizione anziché dal fon-
lotta dura tra Mancinelli e Malucelli che ve-
era più lesto del romagnolo allo start. Alle
do dello schieramento. Al di fuori di questa
nivano a contatto nelle fasi iniziali di gara.
spalle del battistrada della Ebimotors si ac-
incredibile vicenda, Postiglione otteneva
Per questo “scontro” il pilota di Fabriano
cendeva nuovamente un duro confronto tra
comunque una meritatissima vittoria (la se-
veniva infatti penalizzato dalla Direzione
Mancinelli e Malucelli con alcune toccate
conda del 2012) precedendo sul traguardo
Gara di 25 secondi e chiudeva così la man-
che culminavano con il ritiro dell’alfiere del-
lo stesso Malucelli (poi squalificato e suc-
che solo in ottava posizione. Alle spalle del
la Mik Corse by Centro Porsche Padova. Da
cessivamente riammesso) e Ferrara. In Gara
leader Piscopo sul traguardo transitavano
quel momento era il caos con la Direzione
2 erano ancora scintille e polemiche con
dunque nell’ordine Fulgenzi, Ferrara, Posti-
Gara che prima assegnava un Drive Through
Costantini che scattava dalla pole ma veniva
glione e Malucelli. Nella Michelin Cup Gara
a Malucelli, penalità che veniva poi tolta (!!)
penalizzato con un Drive Through per par-
1 vedeva la vittoria del solito Proietti davanti
qualche giro dopo a seguito della richiesta
tenza anticipata e Malucelli scatenato che
al compagno di squadra De Amicis e a Gia-
del Team stesso fatta sulla base di quanto
conquistava la prima piazza andando poi a
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in pista
•
Vito Postiglione e la Ebimotors hanno disputato un ottimo weekend a Misano, così come Edoardo Piscopo (Petri Corse Motorsport) e Angelo Proietti, leader della MIchelin Cup con il team Antonelli Motorsport.
conservarla sino alla bandiera a scacchi che
to di un tentativo di sorpasso di Mancinelli,
ni e Omar Galbiati mentre in Gara 2 al con-
gli assegnava così la seconda vittoria stagio-
episodio che gli costava la foratura di una
fermato Lucchini si affiancava al vincitore,
nale. Alle loro spalle bene Piscopo e Posti-
gomma costringendolo ad una sosta non
per la prima volta nel 2012, Alberto Petrini.
glione che finivano rispettivamente secondo
prevista ai box. Mancinelli, scattato dall’ul-
Con la classifica “congelata” e un po’ di po-
e terzo, ritirato invece uno sfortunatissimo
tima fila, rimontava nei primi giri come un
lemiche di troppo adesso si attende la gara
Ferrara. Gara da dimenticare per il veloce
forsennato e chiudeva Gara 2, contatto con
austriaca del Red Bull Ring che farà anche da
Costantini (a causa della penalità inflittagli)
Fulgenzi a parte, con un sesto posto finale.
giro di boa della stagione e che riproporrà
e per il compagno Fulgenzi, quest’ultimo
Nella Michelin Cup nuova doppietta per Pro-
l’ennesima grande sfida della Porsche Car-
vittima di una dura toccata subìta a segui-
ietti che precedeva in Gara 1 l’ottimo Lucchi-
rera Cup Italia. Che vinca il migliore… MM
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in pista
ginetta g50 cup, che inizio! Fabio Magnani Claudia Cavalleri
L
al duo Emiliani-Cressoni e a un
netta G50 Cup Italia è stato contraddistinto
crescente Tiziano Frazza. Gara 2 vedeva le Ginetta
stra temporale per i pit-
dalla pioggia che ha caratterizzato i primi due ap-
G50 Cup schierarsi nel tardo pomeriggio sotto alle
stop, la pioggia iniziava a fare selezione con diversi
puntamenti in calendario di Imola e Vallelunga.
prime gocce di pioggia; all’appello mancano le
testacoda ed errori da parte dei piloti, soprattutto
Sul tracciato Enzo & Dino Ferrari di Imola, infatti, il
vetture di Sabbatini-Lorenzini e di Speakerwas-
nella zona della Variante Alta. L’unico equipaggio
maltempo ha imperversato per tutto l’arco del
Cristoni, non riparabili in tempo dopo l’incidente
che optava per le gomme rain era quello di Emilia-
weekend, rendendo quantomai difficile e incerto
di Gara 1. Grazie all’inversione della griglia, era
ni-Cressoni mentre Stefanelli e Malavasi decide-
l’appuntamento inaugurale del monomarca riser-
Rogari a scattare dalla prima posizione ma una
vano di continuare con le slick, con quest’ultimo
vato alle coupé inglesi. Subito forti emozioni al via
non perfetta procedura di partenza da parte del
veramente veloce in una condizione di aderenza
di Gara 1 quando Sabbatini, toccato da un avver-
pilota umbro costringeva la Direzione Gara a non
precaria, dove a suon di giri veloci recuperava ter-
sario, finiva in testacoda nel mezzo della Variante
convalidare la prima partenza, costringendo il re-
reno sull’alfiere della Mihc Sport sopravanzandolo
del Tamburello coinvolgendo violentemente altre
sto del gruppo ad un giro di ricognizione supple-
con un bel sorpasso alla Tosa. Gli ultimi minuti di
due vetture, tra cui la Ginetta G50 di Mark Spea-
mentare. Al semaforo verde era subito battaglia
gara erano veramente al cardiopalma quando un
kerwas. Dopo la Safety Car Malavasi dettava il rit-
nelle posizioni di testa dove Rogari veniva risuc-
autentico diluvio si abbatteva sul tracciato emilia-
mo seguito dal resto del gruppo dove la battaglia
chiato dal gruppo mentre nelle retrovie Pellitteri
no, costringendo tutti ad alzare notevolmente il
si faceva accesa fino alla bandiera a scacchi dove il
era autore di alcuni decisi sorpassi che gli permet-
piede dall’acceleratore. Il colpo di scena avveniva
pilota della Composit Motorsport vinceva davanti
tevano di scalare la classifica. Già prima della fine-
a pochi metri dal traguardo quando Malavasi, già
’inizio è stato senza dubbio...bagnato! L’avvio di stagione della neonata Gi-
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in pista •
Luigi Emiliani e Matteo Cressoni conducono provvisoriamente la prima stagione della Ginetta G50 Cup Italia. In questa foto, il giovane pilota mantovano in azione a Vallelunga.
in vista della bandiera a scacchi, finiva in testacoda sul rettilineo a causa della scarsa aderenza, fortunatamente sen-
verde era l’esperto Michael Simpson
za impattare nelle barriere. Il pilota della Compo-
a prendere subito in mano le redini della competi-
gio sul duo della
sit Motorsport però non riusciva a rimettersi in
zione imprimendo un ritmo forsennato che gli
Rangoni Motorsport, con Pellitteri che
carreggiata prima del sopraggiungere di Emiliani
consentiva di accumulare diversi secondi di van-
doveva difendersi dagli attacchi di uno scatenato
che andava a conquistare così una inaspettata vit-
taggio nei confronti dei diretti inseguitori. Alle sue
Malavasi. La tattica di rientrare all’ultimo momen-
toria. Terzo gradino del podio per l’equipaggio
spalle era lotta tra Rogari, Pellitteri, Malavasi e
to non bastava al duo Simpson-Possumato per
Stefanelli-Iorio, anch’essi vittime dell’aquaplaning
Carlotto. Nel frattempo Magnoni era costretto al
tenere la testa della corsa: grazie agli pneumatici
nelle fasi finali. Dopo Imola, il circus della Ginetta
ritiro per la rottura di un semiasse mentre uno
maggiormente in temperatura, Scilla (che aveva
approda sul tracciato romano di Vallelunga, se-
spettacolare contatto tra Emiliani e Lasagni co-
ereditato il volante da Rogari) e Merendino (suc-
condo appuntamento stagionale anch’esso ricco
stringeva anche quest’ultimo all’abbandono della
ceduto a Pellitteri) riuscivano a sopravanzare il pi-
di emozioni. Gara 1 vedeva i protagonisti al via
gara con il cofano della sua Ginetta divelto. Prima
lota della Nova Race alla staccata dei Cimini. La
sotto un cielo plumbeo che preannunciava, anco-
del valzer dei pit-stop, Simpson continuava a con-
bandiera a scacchi vedeva la vittoria del duo An-
ra una volta, la concreta possibilità di pioggia. Al
durre la gara indisturbato con oltre 13” di vantag-
gelo Rogari/Alberto Scilla davanti a Michele Me-
MM17
in pista
rendino/Antonio Pellitteri (poi penalizzati per pit-
no fino allo scadere dei 48’ di gara con Pellitteri
piloti. Cappelletti, a sua volta, effettuava un bellis-
stop irregolare), Checco Malavasi, Stefano
che sorpassava Emiliani nel corso dell’ultimo giro
simo doppio sorpasso in una fase concitata di gara
Stefanelli/Francesco Iorio e via via tutti gli altri.
sancendo la vittoria dell’equipaggio Rangoni Mo-
che vedeva in bagarre anche Cristoni, Carlotto,
Gara 2 prendeva il via nuovamente sotto un cielo
torsport davanti a Emiliani-Cressoni (Nova Race) e
Speakerwas e Magnoni. Al 14° passaggio, Pellitteri
minaccioso e una leggera pioggerella. Dallo schie-
Rogari-Scilla (Rangoni Motorsport). Il terzo appun-
doveva iniziare a guardarsi dall’arrivo arrembante
ramento di partenza mancavano Possumato, che
tamento della Ginetta G50 Cup Italia è stato con-
di Malavasi e Stefanelli, un attacco che portava il
prendeva il via dalla corsia box, e Foglio. Al sema-
traddistinto da due temi principali: il grande caldo
pilota della Composit Motorsport a tamponare il
foro verde scattava bene Merendino che si porta-
e i colpi di scena. Sul tracciato “Daniel Bonara” di
giovane siciliano al tornantino, con quest’ultimo
va al comando precedendo Cressoni e Scilla men-
Franciacorta infatti la colonnina di mercurio non è
che finiva in testacoda mentre il pilota della Com-
tre la pioggia aumentava d’intensità. Nei giri
mai scesa sotto i 30°C rendendo arduo il compito
posit Motorsport perdeva il cofano della sua Gi-
seguenti il trio dava vita ad un’appassionante lotta
di piloti ed addetti ai lavori nel fine settimana che
netta in pieno rettilineo costringendo la Direzione
fatta di sorpassi e controsorpassi che vedeva pre-
segnava il giro di boa della stagione 2012. Allo
Gara a mandare in pista la Safety Car. Il periodo di
valere Cressoni sul duo della Rangoni Motorsport.
start, Simpson si portava subito al comando impri-
neutralizzazione costava caro all’equipaggio Simp-
All’aprirsi della corsia box era l’alfiere della Mihc
mendo alla corsa un ritmo indiavolato che gli con-
son-Chimentin con quest’ultimo che, al restart,
Sport Chimentin a fermarsi per primo cedendo il
sentiva di guadagnare secondi preziosi sul resto
finiva in testacoda compromettendo un possibile
volante a Carlotto; stessa situazione in casa Nova
del gruppo composto da Emiliani, Speakerwas,
risultato a podio. Anche Bonacini era costretto al
Race dove Possumato lasciava il volante della Gi-
Lasagni e Pellitteri. Una toccata da parte di Lasagni
ritiro per il cedimento della sospensione anteriore
netta G50 arancione al pilota ufficiale Michael
spediva in testacoda Speakerwas mentre una si-
destra mentre Cressoni iniziava una furiosa rimon-
Simpson. Al termine delle soste obbligatorie Emi-
tuazione analoga vedeva incolpevole protagonista
ta dalle retrovie andando a sopravanzare prima
liani, grazie al vantaggio accumulato da Cressoni
anche Frazza al tornantino; Lasagni conquistava la
Iorio e poi Frazza, portandosi così alle spalle di Me-
nella prima parte di gara, si ritrovava in testa da-
seconda posizione alla Esse ai danni di Emiliani, il
rendino e Rogari, in quel momento al comando
vanti a Rogari e Pellitteri. Le emozioni continuava-
quale perdeva terreno anche nei confronti di altri
della gara. A pochi minuti dal termine il giovane
MM18
in pista
•
Stefano Stefanelli e Francesco Iorio stanno disputando un’ottima stagione al volante della Ginetta G50 azzurra del team Mihc Sport. Nelle foto piccole, il contatto in Gara 1 tra Malavasi e Pellitteri a Franciacorta seguito, in mezzo, dal podio finale. Sotto, Michael Simpson scherza con una delle ragazze di Nova Race.
mantovano riusciva a sorpassare il duo della
Simpson mentre Cressoni sopravanzava Iorio
Rangoni Motorsport andando così a conquista-
con un bel sorpasso in staccata. Colpo di sce-
re la vittoria precedendo sul traguardo Meren-
na pochi minuti dopo quando Bonacini era
dino-Pellitteri e Rogari-Cappelletti. Un caldo
costretto al ritiro per la rottura del differenzia-
opprimente faceva da scenario al via di Gara 2
le lasciando così Garbelli “nelle mani” di Cres-
dove Magnoni e Frazza erano abili a tenere le
soni. A chiusura del valzer dei pit-stop Spea-
rispettive posizioni di testa mentre dalla bagar-
kerwas conduceva su Stefanelli, Malavasi e
re risultava penalizzato Chimentin, costretto ad
Pellitteri ma una decisione della Direzione
una sosta supplementare per verificare che
Gara escludeva, con 1’ di penalità per presun-
fosse tutto ok sulla sua Ginetta. Partenza ecce-
ta sosta fuori dal tempo massimo, il duo di
zionale per Bonacini che in un giro risaliva
testa relegandolo fuori dal podio. La bandiera
dall’ultima posizione alla quarta. Magnoni pro-
a scacchi vedeva così al primo posto l’equi-
vava ad allungare mentre Frazza iniziava a di-
paggio della Mihc Sport formato da Stefanelli
fendersi dagli attacchi di Garbelli e Bonacini
e Iorio primi seguiti da uno stremato Malavasi
mentre dietro era lotta tra Merendino, Iorio,
e da Merendino-Pellitteri. Un reclamo espo-
Cressoni e Rogari. Frazza, in momentanea diffi-
sto poi da Speakerwas e Garbelli presso i
coltà, perdeva in pochi metri terreno a favore
Commissari Sportivi riammetteva in classifica
di Garbelli, Bonacini, Merendino e altri concor-
nel post-gara l’equipaggio della Ginetta #50
renti. Iorio passava il siciliano al tornantino nel
che si aggiudicavano così la gara scalzando dal
corso del nono passaggio imitato subito dopo
podio Merendino e Pellitteri. Prossimo ap-
da Cressoni. Il primo a fermarsi per il pit-stop
puntamento per la Ginetta G50 Cup Italia al
era Chimentin che cedeva il volante al veloce
Red Bull Ring nel weekend del 3-5 Agosto. MM
MM19
in pista
Balzan non si ferma più Fabio Magnani Ferrari
A
ncora due vittorie e gli avversari
tagonista di due gare perfette, affrontate in
dario tracciato delle Ardenne. Terzo gradino
sempre più annichiliti. Alessandro
attacco nonostante la pioggia incessante che
del podio in Gara 1 per Robert Pergl (Scude-
Balzan (foto grande) non accenna a
ha caratterizzato questo quinto round e, an-
ria Praha) che si è classificato a ventidue se-
placare la sua sete di trionfi nel Ferrari Chal-
cora una volta, ha centrato la vittoria impo-
condi dalla coppia di testa, mentre in Gara 2
lenge Europa e, anche sotto la pioggia tor-
nendosi come protagonista del Trofeo Pirelli.
Max Blancardi (Motor/Malucelli) ha ritrovato
renziale di Spa-Francorchamps, ha lasciato
Non importa se fa freddo o caldo, se piove o
la Top 3 dopo un inizio di stagione in salita.
agli altri piloti del Trofeo Pirelli solo le bri-
c’è il sole, davanti c’è lui, sempre seguito dal
Nella Coppa Shell il primato di Gara 1, ini-
ciole. Il portacolori di Ferrari Moscow, dopo
compagno di squadra Bjorn Grossmann, suo
ziata in regime di Safety Car per la notevole
aver conquistato entrambe le pole position
più accanito rivale, secondo sul podio dopo
quantità di acqua presente lungo i 7 chilo-
con oltre 1” di vantaggio sul secondo, ha
duelli spettacolari che hanno confermato la
metri del circuito belga, è andato al poleman
piegato tutti i suoi avversari rendendosi pro-
supremazia del team russo anche sul leggen-
Daniele Di Amato al volante della Ferrari 458
MM20
in pista
Challenge della CDP (foto in alto a sinistra), il
sul finale l’ha spuntata Basov (foto in alto a
Moscow). Tra i gentleman driver gli allori del-
solo capace di interrompere il dominio della
destra) che ha preceduto di poco Raffaele
la Coppa Gentleman sono andati Fons Schel-
scuderia russa che, tuttavia, con il secondo
Giannoni (Motor/Piacenza) al termine di una
tema (Kessel Racing) e a Daniel Künzli (Kessel
posto di Alexey Basov non ha rinunciato al
lotta che, nel corso dell’ultimo giro, ha visto
Racing). I protagonisti della serie continenta-
podio. Terzo sotto la bandiera a scacchi il mai
anche le due vetture venire a contatto in fon-
le del Ferrari Challenge Europa torneranno in
domo Raffaele Giannoni (Motor/Piacenza),
do al rettilineo del Kemmel. Terza piazza per
azione a Silverstone nel fine settimana del 16
autore di una gara regolare e priva di sbava-
il torinese Giacomo Stratta (Forza Service),
Settembre per il primo Ferrari Racing Days
ture. Il fine settimana sul circuito belga si è
sempre nei piani alti della classifica. Nella
europeo della stagione che riunirà in pista
chiuso con Gara 2 della Coppa Shell, caratte-
Coppa Giovani, Gara 1 ha premiato Patrick
le principali attività del dipartimento Corse
rizzata da duelli e sorpassi che fino all’ultimo
Gobbo (Rossocorsa Pellin) mentre in Gara 2 il
Clienti della Casa di Maranello quali XX Pro-
giro hanno reso incerto l’esito della prova:
primato è stato di Alexandr Skryabin (Ferrari
gramme e F1 Clienti. MM
MM21
in pista
etcc, salto di qualità Fabio Magnani KSO
è
stato l’anno della sua ripresa. L’Europe-
buon livello in ogni appuntamento. Nella clas-
che disputate. Alle sue spalle la lotta è stata
an Touring Car Cup ha infatti conosciu-
se regina, la S2000, a farla da padrone è stato
molto agguerrita con un gruppo di piloti ca-
to, nella stagione appena conclusasi
il giovane Fernando Monje, spagnolo come il
peggiati dal vice-campione di classe Rikli che
sul tracciato di Imola, l’anno della rinascita con
Nando della “Rossa” di F.1, e già pronto per
ha avuto la meglio sui rivali Fulin e Skuz solo
quattro eventi in calendario e una media di
il salto nel più blasonato WTCC. Il pilota della
in occasione dell’ultima prova sul tracciato
più di 20 iscritti a gara. Sono mancati, è vero,
Sunred ha sfruttato al 100% il potenziale su-
del Santerno. BMW, Honda, Peugeot e Alfa
i nomi noti degli altri anni (Poulsen, Oriola,
periore della sua Seat Leon TDI rispetto alle
Romeo sono stati i marchi che hanno sfidato
Giovanardi, etc..) ma i protagonisti della serie
tradizionali vetture due litri aspirate a benzina
il costruttore iberico, ad oggi, troppo supe-
continentale, divisi in 4 categorie, non si sono
andando a cogliere quattro pole position su
riore tecnicamente rispetto alla concorrenza.
di certo risparmiati e lo spettacolo è stato di
quattro eventi e vincendo sei delle otto man-
Pronto, come dicevamo, invece al grande salto
MM22
in pista
•
Fernando Monje salta sui cordoli della Variante alta di Imola: per lo spagnolo una vittoria “facile” nell’ETCC 2012.
nel WTCC il giovane Monje che ha fatto il suo
davvero pronto nel 2013”.
però più abile a sfruttare alcuni piccoli errori
debutto in occasione della gara brasiliana di
Nella classi dedicate alle Single Make Trophy
del giovane avversario teutonico tali da con-
Curitiba: “Sono molto concentrato su questa
la lotta è stata ancora più aperta con i due pi-
sentirgli la conquista del titolo europeo. Da se-
grande opportunità che ho nel WTCC perché
loti Poulsen e Pfister, alla guida delle loro Seat
gnalare il fatto che, grazie ad alcune deroghe
amo le vetture turismo e il Mondiale è davvero
Leon Supercopa, arrivati all’ultimo appunta-
regolamentari concesse alla Leon Supercopa,
il top della categoria. Sarà una sfida dura, per-
mento stagionale di Imola divisi solo da due
i piloti di questa categoria sono riusciti in tutti
chè dovrò confrontarmi contro piloti fortissimi
punti dopo una serie di belle lotte nei prece-
gli eventi in calendario a lottare alla pari con
e di grande esperienza, per di più su piste che
denti round. Il norvegese e il tedesco, anche
le vetture S2000 puntando anche al podio del-
non conosco. Il mio obiettivo è quindi di fare la
sul circuito dedicato a Enzo e Dino Ferrari,
la classifica assoluta e dimostrando l’assoluta
maggior esperienza possibile per poter essere
hanno dato spettacolo con il primo che è stato
bontà prestazionale delle vetture monomarca
MM23
in pista Seat. Proprio il novegese era raggiante sul po-
il russo Karamishev e solo l’assenza forzata del
belle gare il nostro titolo europeo.”
dio a fine stagione: “Il mio vantaggio prima di
primo ha concesso al secondo di vincere sere-
Tanto spettacolo anche in classe S1600, com-
Imola era davvero risicato per cui ho davvero
namente il titolo di classe che diversamente
plessivamente la più numerosa, che ha vissuto
spinto al massimo nell’ultime due gare e alla
sarebbe stato tutt’altro che scontato. Il russo,
del dominio iniziale del vincitore Kevin Kram-
fine le ho vinte entrambe e ho conquistato il
fresco vincitore del titolo e in aria di passare
mes (Ford Fiesta) a cui si è contrapposto il no-
titolo.”
nel 2013 al WTCC, mostrava grande soddisfa-
stro editore Paolo Necchi il quale, dopo uno
Scarna invece la schiera di vetture Superprodu-
zione a fine gara per l’alloro conquistato dopo
start travagliato in quel di Monza, ha inanella-
zione al via con solo due piloti a darsi battaglia.
una stagione sofferta: “La rottura del motore
to una serie di risultati culminati con la splen-
Malgrado l’esiguo numero di iscritti la catego-
di sabato a Imola mi ha messo un po’ in dif-
dida doppietta ottenuta nella prova di chiu-
ria ha però vissuto per più di metà campionato
ficoltà ma alla fine siamo riusciti a sistemarlo
sura stagionale di Imola. Da segnalare anche
di una lotta equilibratissima tra il serbo Tosic e
per le gare e siamo riusciti ad onorare con due
l’ottima prestazione dell’unica donna al via,
MM24
in pista Ulrike Krafft, che ha chiuso in terza posizione
Soddisfazione dunque per tutti alla fine di un
biamo deciso di escludere le vetture turbodie-
di classe proprio alle spalle del suo compagno
campionato corto ma di grande impatto la
sel dalla classe regina e di provare ad inserire
di squadra Necchi. Il giovane tedesco, veloce
cui titolazione FIA garantisce il giusto ricono-
un quinto evento in calendario, a patto che si
e costante durante tutta la stagione, spiegava
scimento. Per la stagione 2013 ci potrebbero
riesca a trovare il giusto budget per garantire
così la sua vittoria finale: “È stata dura perché
essere ulteriori novità come ci ha spiegato lo
il montepremi anche per questo nuovo round.”
Necchi si è rivelato un osso duro per tutta la
stesso organizzatore Marcello Lotti in occasio-
Per la prossima stagione dunque si preannun-
stagione. Io sono partito meglio vincendo le
ne della gara di Imola: “Siamo soddisfatti del-
ciano importanti possibili novità nell’European
prime quattro manche ma già dallo Slovakia-
la stagione appena conclusa perché abbiamo
Touring Car Cup e l’auspicio è che possa dav-
ring lui si è dimostrato vincente e a Imola ho
avuto un buon numero di partecipanti e le gare
vero fare sempre più da trampolino per i piloti
cercato solo di sfruttare i punti di vantaggio
viste sono state molto avvincenti. Su richiesta
che puntano al più professionale Campionato
che avevo accumulato nelle gare precedenti.”
dei team e su nostra valutazione interna ab-
del Mondo Turismo. MM
•
MM25
Kevin Krammes si è aggiudicato la classe S1600 (Ford Fiesta). Nelle foto piccole, da sinistra verso destra: Poulsen (Seat Leon), Karamyshev (Honda Civic), Necchi (Ford Fiesta) e un raggiante Monje.
in pista
inevitabile epilogo Fabio Magnani SRO
E
ra nell’aria, scontato, piloti e addetti
avere successo in un mondo come quello del
e mancanza di spettacolo (ovvia) nonostan-
ai lavori ne attendevano l’annuncio
motorsport che non sempre si può plasma-
te la spinta per voler allargare il bacino di
che, puntualmente, è arrivato. Nessu-
re alle esigenze televisive. Trasferte costose
spettatori. Parliamoci chiaro: Gran Turismo
na sorpresa: come ci si aspettava, il FIA GT1
con vetture altrettanto non prettamente eco-
già costose di per sé stesse poco si sposano
World Championship e il FIA GT3 termine-
nomiche (benché le attuali GT3 siano un po’
con sportellate, specchietti che volano e pa-
ranno la loro brevissima storia alla conclu-
più “low cost” rispetto alle GT1 di qualche
raurti penzolanti, anche se le distanze di gara
sione di questa stagione. Un progetto, quello
anno fa), format di gara poco consoni allo
vengono ridicolmente ridotte per cercare un
voluto da Stephane Ratel, che non poteva
spirito delle vere competizioni endurance
maggiore apprezzamento dal pubblico (forse)
MM26
in pista
e dalle televisioni dettato da una utopistica
GT1, è stata forse la scelta meno azzeccata.
proprio overbooking con oltre 50 auto iscrit-
battaglia in pista. Ma chi è dentro l’ambien-
La categoria GT di per se stessa non è in cri-
te per ogni evento. Eppure sono le stesse, né
te sa e sapeva bene che la strada intrapresa
si, basta vedere campionati nazionali come
più né meno, tanti nomi in comune anche
dal boss della SRO non sarebbe stata molto
quello tedesco (ADAC GT Masters) o inglese
tra le fila dei piloti. Forse Ratel ha capito che
lunga e così è stato. Il voler poi ridurre lo
(British GT Championship) che annoverano al
tutto non si può avere e ogni tanto bisogna
schieramento a sole due auto per marchio
via oltre 30 vetture, oppure serie continentali
pagare dazio rispetto a scelte senza senso.
(e non tutti supportati ufficialmente dalle
come l’International GT Open o la Blancpain
Questa volta ha vinto il motorsport, quello
rispettive case), come nel caso del Mondiale
Endurance Series, con quest’ultima in vero e
vero, non quello dei palinsesti televisivi. MM
MM27
in pista
collezionista di master Marco Borgo Thomas Suer
•
Daniel Juncadella al volante della Dallara F.3 della Prema Powerteam. Lo spagnolo s’è aggiudicato il Master di Zandvoort 2012 davanti all’italiano della Ferrari Driver Academy Raffaele Marciello (foto a lato).
MM28
in pista
N
o, non stiamo parlando né di scuola, né
cadella, consolidando a propria leadership nella
di titoli accademici. Tuttavia possiamo
F.3 internazionale. A distanza di un anno, il team
su Juncadella ma lo spagnolo, una volta riusci-
definire lo spagnolo Daniel Juncadella
vicentino ha ripetuto le prestazioni mostrate nel
to a scaldare bene gli pneumatici, si è involato
il “Collezionista di Master” dopo che questi ha
2011 monopolizzando nuovamente la prima fila
verso la vittoria. “Ero alla mia prima esperienza
fatto suo anche il prestigioso Master di Zandvo-
in qualifica e guidando poi alla vittoria Juncadel-
a Zandvoort – ha dichiarato l’italiano nel post
ort, gara fuori campionato che racchiude il me-
la, già trionfatore nel prestigioso Master di Ma-
gara – e ho dovuto trovare il giusto feeling con
glio del panorama della Formula 3 continentale.
cao dello scorso Novembre. Evidente la crescita
le gomme Kumho. Sono comunque soddisfatto
Juncadella si è imposto nella grande classica del
dello spagnolo che durante questa stagione sta
del secondo posto, Daniel era veramente velo-
mare del nord disputatasi Domenica 15 Luglio,
raccogliendo quanto seminato negli anni pas-
ce.” Gradino più basso del podio per il pilota
regalando la prima vittoria con doppietta in
sati ma non è passata inosservata nemmeno la
di casa Hannes Van Asseldonk (Team Fortec),
terra d’Olanda alla Prema Powerteam grazie
gara di Raffaele Marciello, primo arcigno rivale
vecchia conoscenza Prema ai tempi della For-
anche al secondo posto dell’italiano Raffaele
di Juncadella per il titolo della F.3 Euro Series.
mula Abarth, grazie al sorpasso nelle prime fasi
Marciello, pilota del Ferrari Driver Academy. La
L’italiano, arrivato in Olanda forte delle vittorie a
ai danni di Carlos Sainz jr, non propriamente in
squadra di Grisignano di Zocco (Vicenza), diretta
Norimberga, Hockenheim, Pau, Brands Hatch e
palla nei Paesi Bassi. Juncadella ora è entrato
sapientemente da Angelo e René Rosin, ha fi-
Spielberg, è stato autore della terza prestazione
nella storia del motorsport spagnolo quale pri-
nalmente messo le mani sui trofei tanto ambiti
cronometrica in qualifica ed al via si è sbaraz-
mo pilota iberico capace di aggiudicarsi i Master
dopo che 12 mesi fa i sogni di gloria svanirono
zato subito di Carlos Sainz jr (Team Carlin) pas-
di Macao e Zandvoort. Il prossimo obiettivo
dopo pochi metri a causa di un contatto fratri-
sando in seconda posizione grazie ad un’ottima
rimane la doppietta a Macao, impresa riuscita
cida tra Roberto Merhi e lo stesso Daniel Jun-
partenza. Nel corso del primo giro Marciello
solo al nostro Edoardo Mortara. MM
MM29
ha tentato più volte l’attacco per la leadership
in pista
porsche vs aston martin Nicolò Rebughini Fotospeedy
S
icuramente l’andamento che ha preso l’In-
pista dal team italiano Villois Racing. Quello della
Porsche 997 GT3 RSR del Manthey Racing è parti-
ternational GT Open nella stagione 2012
squadra piemontese con il supporto del marchio
ta subito forte, con due piloti altrettanto validi e da
non era nelle previsioni della vigilia. Se lo
inglese non è un debutto, bensì un ritorno con
anni nell’orbita della casa tedesca, grazie alle vitto-
scorso anno era stata una lotta interna tra Ferra-
l’aggiornata Vantage GT2, vettura che già sta inca-
rie ottenute a Portimao e Spa-Francorchamps. A
ri F430 e Ferrari 458 Italia, con qualche sporadi-
merando ottimi risultati nel FIA World Endurance
tre round dalla fine, i due equipaggi sono appaiati
ca incursione della Porsche 997, quest’anno lo
Championship e, affidata a due piloti di alto livello
in classifica generale a 120 punti e tutto è ancora
scenario è senza dubbio inedito. Chi si aspettava
come Matteo Malucelli e Alvaro Barba, ha subito
in gioco. Grande lotta anche in classe SGT dove gli
un nuovo atto dell’eterna lotta tra la casa di Mara-
iniziato a farsi valere anche nella serie promossa
alfieri di casa Kessel Racing Michael Dalle Stelle
nello e quella di Weissach è rimasto spiazzato dal
da Jesus Pareja grazie alle vittorie ottenute a Bran-
e Daniel Zampieri devono faticare non poco per
“prepotente” arrivo della Aston Martin, portata in
ds Hatch e Le Castellet. Dall’altra parte, la gialla
tenere altri due giovani molto veloci che rispon-
MM30
in pista
•
dono ai nomi di Marco Mapelli e Archie Hamilton (Porsche 997 GT3-R): senza la squalifica patita da quest’ultimi al Paul Ricard, ora sarebbero in vetta alla classifica grazie anche agli ottimi risultati ottenuti nella parte centrale del campionato mentre invece si ritrovano ad inseguire con 8 punti di ritardo dall’equipaggio della Ferrari 458 Italia GT3 #44. Hungaroring, Monza e il gran finale di Montmelò decreteranno i campioni 2012 dell’International GT Open, un campionato che, nonostante la crisi presente anche nel motorsport, continua ad avere tra le sue fila nomi, team e vetture importanti, con uno schieramento florido che ad ogni gara vede l’ingresso di volti nuovi tanto da essere sempre più unico punto di riferimento nel panorama Gran Turismo europeo. MM
MM31
La Aston Martin di Barba-Malucelli in lotta con la Porsche di Holzer-Tandy: le due vetture, dopo il round del Paul Ricard, sono in testa alla classifica (sub judice) con lo stesso punteggio. Sotto, i leader di classe GTS, Daniel Zampieri e Michael Dalle Stelle (Ferrari 458 Italia GT3).
in pista
BLU STAR VUOLE LA GTS CUP Fabio Magnani Claudia Cavalleri
B
lu Star che vince...non si cambia! Dopo
Gianfranco Bocellari. L’inizio della stagione è sta-
sciva a salire sul podio per alcune difficoltà di se-
una stagione di apprendistato disputata
to leggermente sotto le aspettative, con qualche
tup protrattesi per tutto l’arco del fine settimana,
in crescendo, Roberto Delli Guanti ha
difficoltà di troppo nella prima gara di Monza che
handicap che non impediva però all’alfiere della
deciso di confermare il suo impegno nell’Interna-
vedeva l’equipaggio della Kessel Racing costretto
Blu Star di incamerare comunque punti impor-
tional GT Sprint anche per l’anno 2012: il pilota
al ritiro in Gara 1 a causa di un testacoda men-
tanti ai fini della classifica di campionato. Da un
pugliese ha deciso di continuare insieme a due
tre nella seconda frazione si riscattava al meglio,
circuito tecnico all’altro, da Imola al Mugello il
punti fermi che lo scorso anno avevano contribu-
riuscendo a conquistare un’ottima vittoria nella
passo è breve. Il tracciato toscano, come Imola,
ito ad ottenere insieme a lui i primi ottimi risul-
GTS Cup Trophy. Il secondo round del calendario
è caratterizzato da saliscendi e tratti tecnici che
tati nella serie promossa da FG Group, ovvero la
ha visto i protagonisti confrontarsi sul tecnico cir-
esaltano i piloti, compreso il duo italiano della
Ferrari F430 GT Cup preparata dalla Kessel Racing
cuito di Imola, appuntamento che non sorrideva
nera Ferrari numero 51. Dopo una buona ses-
e la condivisione del volante con l’amico pilota
all’equipaggio Delli Guanti-Bocellari che non riu-
sione di qualifica che gli valeva la quinta fila sullo
MM32
in pista
•
Passaggio aggressivo di Delli Guanti sui cordoli dell’Hungaroring. Sopra, il pilota della Blu Star sul gradino più alto del podio sul tracciato ungherese.
schieramento di partenza, Delli Guanti scattava
questo inconveniente, riusciva a portare a casa un
pioggia che ha caratterizzato incessantemente il
bene in Gara 1 portandosi subito nella Top 10 ma
ottimo terzo posto. Dopo oltre un mese di pausa,
round belga, fattore che però non ha impedito
nel finale, quando oramai mancavano due giri
il giro di boa per la serie avveniva sul tortuoso cir-
all’equipaggio Delli Guanti-Bocellari di conqui-
al termine, una manovra azzardata di Brambati
cuito dell’Hungaroring dove il pilota della Blu Star
stare un’altra vittoria e un nuovo secondo posto
spediva in testacoda il pilota pugliese mentre era
era autore di ottime performance in tutto l’arco
che permettono al simpatico duo di essere ora
in lotta per il terzo gradino del podio terminando
del weekend che culminavano con una splendida
a soli 5 punti dal leader Goldstein. Un inizio più
così solo al quarto posto. Gara 2 vedeva al via il
vittoria in Gara 2 dopo che Bocellari aveva con-
che positivo dunque per il simpatico equipaggio
compagno Bocellari, una seconda manche subito
quistato il secondo posto nella prima manche.
in forze al team Kessel Racing che ha tutte le carte
in salita per il pilota della Kessel Racing in quanto
Manche invertite ma stesso risultato dell’Hunga-
in regola per portare a casa il titolo della GTS Cup
la rottura dell’ABS nel giro di schieramento mina-
roring anche nel tempio di Spa-Francorchamps
Trophy, un riconoscimento meritato dopo quanto
va le sue probabilità di vittoria ma, nonostante
dove l’unica sostanziale differenza è stata...la
di buono fatto sino ad oggi. MM
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in prova speciale
irc nel segno di mikkelsen Fabio Magnani IRC Series
A
lto, biondo, giovane e maledettamen-
l’IRC Series 2012, mettendo la sua firma alle Isole
più alto del podio al Tour de Corse e al Rally di
te veloce. Questo è il ritratto sintetico
Azzorre (Portogallo) e al Sibiu (in Romania), en-
San Marino. Juho Hänninen e Jan Kopecký infatti
attribuibile ad Andreas Mikkelsen, il
trambe competizioni dal fondo ghiaioso, terreno
si sono spartiti le restanti vittorie, con il finlande-
norvegese di casa Škoda che anche quest’anno
sul quale Mikkelsen sembra trovarsi più a suo
se capace di imporsi nel Rally d’Irlanda e a Ypres
ha piazzato il suo nome in cima alla classifica
agio. Il dominio della casa ceca quest’anno si sta
mentre il suo compagno ha fatto altrettanto alle
provvisoria dell’Intercontinental Rally Challenge.
rivelando pressoché imbattibile, con i soli Dani
Isole Canarie e alla tragica 96a Targa Florio. La
Il ventitreenne di Oslo, navigato dal connaziona-
Sordo e Giandomenico Basso che sono riusciti
supremazia Škoda è confermata anche da Sepp
le Ola Fløene, si è finora aggiudicato due delle
a piazzare rispettivamente la MINI Countryman
Wiegand, atualmente quarto in classifica e au-
otto gare sinora disputate per quanto concerne
ufficiale e la Ford Fiesta della A-Style sul gradino
tore di ottimi piazzamenti al volante della Fabia
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in prova speciale
•
Andreas Mikkelsen punta deciso alla conquista dell’IRC 2012 con la Skoda Fabia S2000 ufficiale. Sopra, Giandomenico Basso (vincitore al Rally di San Marino) e l’austriaco Andreas Aigner, leader provvisorio nelle IRC Production Cup.
S2000 preparata ufficialmente dalla filiale tede-
l’austriaco Aigner (Subaru Impreza R4 STI), Tem-
una sola vittoria all’attivo ottenuta sugli sterrati
sca. E gli altri? I nomi che lo scorso anno avevano
pestini (anch’egli su Subaru), Consani (Renault
sanmarinesi. Con cinque prove ancora da dispu-
dato filo da torcere allo squadrone Škoda sono
Megane RS) e Pushkar (Mitsubishi Lancer Evo
tare però, i giochi sono ancora aperti in tutte le
un po’ spariti, in particolare coloro che erano
X), tutti racchiusi in 9 punti dopo otto prove, ma
classi con i protagonisti che daranno il 100% a
stati considerati vere rivelazioni come Bryan Bo-
con l’ago della bilancia che pende verso l’attuale
partire dal Barum Czech Rally Zlín (31 Agosto -
uffier e Bruno Magalhäes, finora mai in grado di
leader grazie alle due vittorie ottenute al Tour
2 Settembre) e proseguendo con il Prime Yalta
attaccare lontanamente Mikkelsen e soci nono-
de Corse e a Ypres. Nella IRC 2WD Cup l’ingle-
Rally (15-16 Settembre), il Rally Sliven (28-30 Set-
stante la provata competitività delle loro Peuge-
se Hunt (Citroën DS3 R3T) sembra aver preso il
tembre), il Rally di Sanremo (12-13 Ottobre) per
ot 207 S2000. In IRC Cup è lotta aperta invece tra
largo nella classifica provvisoria nonostante vanti
chiudere con il Cyprus Rally (2-3 Novembre). MM
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in prova speciale
chi può fermare andreucci? Fabio Magnani ACI Sport
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in prova speciale •
Umberto Scandola in azione sulla Fabia S2000. L’arrivo della squadra Skoda ufficiale ha portato nuova linfa al Campionato Italiano Rally.
I
l 2012 è l’anno di tanti avvenimenti e fatti, piccoli o grandi che siano. In ambito sportivo e, stringendo ancora più il cerchio, rallistico potrebbero esserci qualche novità nel Campionato Italiano. Dopo 36 mesi di domi-
nio firmati dalla premiata coppia Paolo Andreucci-Anna Andreussi, la serie tricolore rally potrebbe quest’anno avere un nuovo nome nel proprio albo d’oro, quello di Umberto Scandola. Il giovane veronese, quando mancano tre round al termine della stagione è secondo in classifica generale e matematicamente ancora in lotta per rubare lo scettro al garfagnino di casa Peugeot. Skoda Italia infatti, dopo i numerosi successi in ambito europeo e nell’Intercontinental Rally Challenge, ha deciso di puntare proprio su Scandola per interrompere la supremazia “italiana” mostrata nell’era delle Super 2000 da Peugeot e dall’inossidabile pluri-campione toscano. L’assalto al titolo è iniziato subito dalla prima prova del Campionato Italiano Rally 2012: al 35° Rally del Ciocco e della Valle del Serchio Scandola, navigato da Guido D’Amore, ha provato subito a mettere la sua Skoda Fabia davanti a tutti ma contro il pilota di casa non c’è stato nulla da fare, dovendosi accontentare quindi del secondo gradino del podio. Nel secondo round, il 1000 Miglia, a fare da terzo incomodo nella lotta è arrivato Giandomenico Basso che, al volante della Ford Fiesta ha conquistato la vittoria davanti ai due contendenti al titolo 2012, con Andreucci ancora davanti a Scandola. A metà Maggio è la volta del Rally dell’Adriatico: sugli sterrati nei dintorni di Cingoli è il pilota di casa Skoda a partire benissimo vincendo la prima tappa, un vantaggio non sufficiente per impedire ad Andreucci di riprendere il comando delle operazioni nel secondo giorno di ostilità andando così a vincere la seconda gara stagionale. La Targa Florio è un capitolo a sé: la tragedia avvenuta durante l’ottava speciale con la morte di Gareth Roberts ha messo in secondo piano i meri risultati sportivi della classica corsa su afalto siciliana. L’interruzione della competizione (valida anche per l’IRC) ha comunque portato all’assegnazione del punteggio pieno ai fini della classifica generale, con Basso vincitore davanti a Scandola e Andreucci. Prima della lunga pausa estiva è nuovamente tempo di sterrati, con il rally egubino del S.Crispino dove Scandola deve nuovamente accontentarsi del secondo gradino del podio alle spalle di un mai domo Andreucci, in testa dal primo metro grazie anche ad un non perfetto assetto della Skoda Fabia del pilota veronese. Con il Rally di S.Martino di Castrozza, quello di Sanremo e quello della Costa Smeralda da disputare, nulla è ancora precluso per Skoda Italia Motorsport con 21 punti che separano Scandola da Andreucci su 75 potenzialmente ancora conquistabili: “Abbiamo iniziato la stagione con una vettura per me nuova e soprattutto costruendo da zero una squadra - ha detto Scandola dopo la prova umbra - Siamo riusciti a creare un team che ora non è secondo a nessuno come qualità di componenti, organizzazione, preparazione. A livello di risultati poi è stato un lento ma costante crescendo, con qualche piccolo intoppo nell´ultima gara, dovuto però a circostanze del tutto casuali e già individuate. La domanda da porre è la mia squadra è in grado di battere quella di Paolo Andreucci? Per me assolutamente sì, ma tutto deve essere analizzato in questa ottica. Per vincere occorre che tutte le componenti della squadra, dal pilota, alla vettura, agli pneumatici funzioni alla perfezione. Per quanto riguarda poi Paolo Andreucci per me è e rimane un mito, un campione ed un professionista di assoluto valore.” L’autunno ci dirà se un nuovo pilota e un nuovo costruttore iscriveranno il loro nome nell’albo d’oro del Campionato Italiano Rally o se Andreucci porterà a casa il quarto alloro consecutivo... MM
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Deutsche Tourenwagen Masters - Olympiastadion München (15/07/2012) Mattias Ekström - Audi A5 DTM (ABT Sportsline) Foto: DTM
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LA FOTO DEL MESE
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motormedia tv PORSCHE CARRERA CUP ITALIA
La diretta delle gare e un magazine tutto dedicato alla serie riservata alle Porsche 997 GT3 Cup è scattata a inizio Maggio dal tracciato capitolino di Vallelunga la stagione 2012 del Porsche Carrera Cup Italia, il monomarca più agguerrito e spettacolare dell’intero panorama nazionale. Sette round sui principali circuiti italiani più una trasferta oltre confine (in Austria, al Red Bull Ring) sono il teatro delle incandescenti sfide che vedono protagoniste le Porsche 997 GT3 Cup. MotorMedia TV, in qualità di media partner ufficiale della serie, trasmette le dirette in streaming delle due gare che caratterizzano ogni weekend. In aggiunta, nella settimana successiva all’evento, andrà in onda “Porsche Carrera Cup Mania”, il magazine (realizzato da PRS Media in collaborazione con Porsche Italia) condotto da Guido Schittone con ospiti in studio, dedicato ad ogni evento in calendario con retroscena, interviste e gossip legati alla Porsche Carrera Cup Italia.
in questa rubrica trovate i principali contenuti disponibili nel palinsesto di motormedia tv nel corso del mese. gare, test auto, news molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv
BLANCPAIN ENDURANCE SERIES
Uno dei più belli campionati endurance al mondo arriva su MotorMedia TV! Il Blancpain Endurance Series è uno dei campionati più spettacolari al mondo che vede al via oltre 50 vetture GT3 tra Ferrari 458, BMW Z4, Corvette Z06, Porsche 997, Mercedes SLS AMG, Lamborghini Gallardo, McLaren MP4-12C e altre ancora! Cinque gare da tre ore (Monza, Silverstone, Le Castellet e Nürburgring) più la mitica 24 Ore di Spa Francorchamps compongono il calendario della serie che, nata solo lo scorso anno, ha già riscosso un incredibile successo. In collaborazione con Cellular Line, su MotorMedia TV potrete vedere gli highlights da un’ora di durata con il commento di Paolo Necchi. Assolutamente da non perdere!
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motormedia tv RED PASSION
Gli highlights del Ferrari Challenge, la Formula 1 ma anche tanto glamour “Made in Maranello” Su MotorMedia TV c’è ampio spazio per la casa italiana per eccellenza, ovvero Ferrari. Gli highlights del Ferrari Challenge Europa, i due format dedicati alla Formula 1 (Scuderia Ferrari Racing News) e alle competizioni GT e altre attività come F1 Clienti e FXX Programme (Ferrari Corse Clienti Racing News). Poi c’è anche un magazine non strettamente legato alla pista: Ferrari World News racchiude le ultime novità glamour dal mondo Ferrari come la visita dei pluripremiati chef Gordon Ramsay e Jo Bastianich a Maranello, del leader dei Jamiroquai, di Bob Sinclair, le aperture dei nuovi Ferrari Store a New York e Madrid, l’omaggio del Cavallino Rampante al giubileo della Regina Elisabetta II ed infine immagini dalla mostra Mito Ferrari.
motormedia tv e' un canale della piattaforma twww canali 28 e 218 www.motormedia.tv motormedia.twww.tv ON THE ROAD
Novità da mondo automotive e non solo Pareri più che positivi sia da parte degli appassionati che dagli addetti ai lavori per il format condotto da Raffaella Menegoni negli studi virtuali di MotorMedia. Stiamo parlando di On The Road, magazine che vi porta alla scoperta di tutte le novità del settore automotive, le curiosità e i retroscena del mercato a quattro ruote. Nell’ultima puntata spazio alla Renault Twizy, alla Skoda Citigo, alla Ferrari 458 Spider e all’Alfa Romeo Pandion.
COCKPIT
Marco Bonanomi è l’ospite della nuova puntata Cockpit è un programma condotto da Paolo Necchi all’interno di un virtual studio dedicato al motorsport nazionale ed internazionale. Interviste, commenti in studio e approfondimenti sugli ultimi avvenimenti a quattro ruote, dalla pista alla salita, con la presenza di ospiti e protagonisti. Nell’ultima puntata Marco Bonanomi, fresco reduce dalla 24 Ore di Le Mans, ci parla della sua esperienza come pilota ufficiale Audi alla maratona della Sarthe ed inoltre analizza il successo delle gare GT e i pregi e difetti del Balance of Performance.
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racing on web RACECAR ENGINEERING www.racecar-engineering.com
Racecar Engineering è un bellissimo portale nonchè omonima rivista dedicata agli aspetti più tecnici di un’auto da corsa. Rigorosamente in lingua inglese, questo sito web affronta costantemente gli argomenti più d’attualità riguardo le novità che appaiono su vetture di qualsiasi tipo, monoposto o a ruote coperte, approfondendo e spiegando vari concetti grazie all’ausilio di esperti ingegneri e disegni di altissimo livello. Un’ampia sezione news caratterizza il portale, suddivisa per le varie categorie automobilistiche e arricchita con interviste, fotogallery, video e una sezione dedicata ai social network. La rivista è disponibile in formato cartaceo o web/ digitale (anche su iPad) con una sottoscrizione annuale (12 numeri) mentre i precedenti sono consultabili gratuitamente. Un must!
uno sguardo ai siti web piu' importanti dedicati al motorsport e al mondo dell'auto, vetrine multimediali da non perdere. perche' le sfide non si vincono solo in pista ma anche sul web. in collaborazione con
GRAND-AM www.grand-am.com
Uno dei più famosi campionati americani che vede al via prototipi, Gran Turismo e vetture più strettamente derivate dalla serie in un unico contenitore endurance. Stiamo parlando della Grand-Am, categoria che vede nel proprio calendario anche la celeberrima 24 Ore di Daytona. La serie è divisa in “Rolex Sports Car Series” (la macro classe che racchiude prototipi e GT) e la “Continental Tire Sports Car Challenge Series” che invece accoglie le vetture Turismo. Sul sito web ufficiale, davvero ben strutturato e di facile consultazione, tutte le ultime news legate alla serie, il calendario eventi con i risultati in dettaglio, schede dettagliate su piloti, team e vetture, fotogallery, web-tv, uno shop online per il merchandise e i collegamenti con Twitter, Facebook e YouTube per rimanere sempre aggiornati.
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racing on web F1 ORBIT www.f1orbit.com
F1 Orbit è uno dei maggiori portali al mondo dedicati alla massima formula con milioni di visitatori ogni mese. Realizzato in lingua inglese (ma traducibile tramite la funzione Google Translator for Website), F1 Orbit è caratterizzato dalle news aggiornate quotidianamente, sezioni riguardanti i risultati e la storia della Formula 1, dettagli su piloti e team, statistiche, classifiche e, ovviamente, una fornitissima gallery video con i migliori momenti della storia di questa categoria e una sezione fotografica...un po’ diversa dal solito. Se siete appassionati di motori ma soprattutto di Formula 1, una visita a F1 Orbit è d’obbligo!
D-MAX RACING
www.d-max-racing.com La D-Max Racing è una realtà italo-svizzera nel mondo dei rally. Grazie al lavoro dei ragazzi capitanati da Max Beltrami, il team lombardo partecipa a diverse gare all’anno ottenendo moltissimi risultati di rilievo. Sul sito web del team, realizzato con un design accattivamente e decisamente originale, potete trovare tutte le ultime news relative alle competizioni, il parco macchine, informazioni dettagliate sul team e i suoi piloti, una pagina dedicata ai risultati, un’ampia rassegna stampa nonché una fornitissima fotogallery di tutti i più recenti eventi.
MADS ØSTBERG www.madsostberg.no
Lui è una delle promesse del rallismo mondiale. Giovane, veloce e sempre più nei piani alti della classifica, Mads Østberg è oramai una realtà del WRC e, anche nel 2012, ha già conquistato diversi podi al volante della Ford Fiesta WRC. Sul suo sito personale, realizzato in lingua inglese, sono disponibile le ultime notizie e risultati relativi alle sue gare nel Mondiale Rally e non solo, una biografia del giovane norvegese e del suo navigatore Jonas Andersson, una descrizione del team e della vettura e una fornita galleria fotografica e video della stagione in corso. Un talento da tenere d’occhio che farà sicuramente parlare di sé!
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redazione@motormedia.it MM45
fitness corner Rubrica a cura del Dottor Massimo Massarella Chirurgia mano-polso presso la Casa di Cura “Villa Stuart” di Roma
LA FRATTURA del capitello radiale L
e fratture del capitello radiale sono molto frequenti nell’ambito dello sport agonistico e rappresentano circa il 20% delle fratture che interessano il gomito. Sono frequenti nell’automobilismo, nel ciclismo, nel motociclismo e negli sport da contatto. Questi traumi coinvolgono, dal punto di vista anatomico, la parte prossimale del radio (detto “capitello”) che si articola con il condilo omerale: dal punto di vista articolare è una parte del gomito molto importante perché una sua frattura può dar luogo a limitazioni funzionali riguardanti principalmente i movimenti di prono supinazione e di flesso estensione del gomito stesso. Meccanismo di lesione: il meccanismo di lesione è vario. Può essere da trauma diretto, ad esempio un pilota automobilistico che, mentre guida con gomito flesso, ha uno scontro violento, una caduta da moto o bici con arto superiore atteggiato a difesa oppure negli sport da contatto per traumi diretti al gomito e/o da caduta quando il peso del corpo provoca un urto fra condilo omerale e capitello radiale per cui quest’ultimo cede. La frattura si può presentare semplice/composta, a più frammenti o associata a lesioni legamentose. Sintomatologia: il dolore ovviamente è rap-
portato alla gravità delle lesioni provocate dal trauma. In caso di fratture senza spostamento è molto lieve con dolore localizzato nella regione laterale del gomito che si accentua nei movimenti di prono-supinazione. Nei traumi con grave frammentazione, la limitazione funzionale è più marcata, come anche il dolore,
presente sia a riposo che alla digitopressione. Non è rara la comparsa di un’edema nella zona traumatizzata.
Trattamento: se la frattura è composta può essere sufficiente un tutore per circa venti giorni al quale farà subito seguito una breve riabilitazione funzionale della parte lesa. Se la frattura è a più frammenti occorre intervenire chirurgicamente con osteosintesi delle parti frammentare con viti, fili di Kirschner e/o placche e, in casi particolari o più complessi, anche con la sostituzione protesica del capitello radiale. La sostituzione protesica è particolarmente indicata quando a tale frattura si associa la lussazione poiché la rimozione del capitello radiale potrebbe ridurre la stabilità del gomito, e comportare la recidiva della lussazione. L’escissione del capitello radiale è indicata raramente ed in assenza di altre lesioni ossee o legamentose (meno del 10% delle fratture di capitello radiale). In questi casi il periodo post-operatorio è incentrato tutto sul recupero funzionale sia della flesso estensione che della prono supinazione con supporto del fisioterapista. Il ritorno allo sport dipende dalla consolidazione della frattura e dal recupero funzionale.
Diagnosi: vista l’importanza clinica del tipo di frattura e la difficoltà che si può riscontrare nelle diagnosi, oltre all’attento esame obbiettivo e all’utilizzo della radiografia nelle due proiezioni standard, si deve associare nei casi sospetti l’effettuazione della TAC.
Esiti: in alcuni pazienti è possibile una residua limitazione funzionale del gomito con rigidità e scarso range articolare. è per questo che non bisogna limitarsi a eseguire la sola fisioterapia ma potrebbe essere utile anche un trattamento artroscopico di lisi delle aderenze interne. MM
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? a t o l i p n u ? i e r Se o t a z z i n a g ? r a o d n n u e i i z a Se ’ n u o m a e t n ? u à i t i l a i H b i s i v a t s u i g a l i o Vu
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