IL MENSILE per chi ama i MOTORI da corsa
Anno III - Numero 32
IMMENSO FAGGIOLI
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI
Il pluricampione toscano conquista il quinto titolo nel Campionato Europeo Montagna
Piccini vince la 24 Ore di Spa!
Galbiati, un’estate su più fronti
Bugalski, la beffa del destino
DRIVE THROUGH
www.motormedia.it motormediA 32 - AGOSTO 2012 DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Antonio Stoppani 11, 23875 - Osnago (LC) tel/fax: +39 039 9289509 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it IN REDAZIONE Fabio Magnani fabio.magnani@motormedia.it Nicolò Rebughini nicolo.rebughini@motormedia.it Stefano Venosta stefano.venosta@motormedia.it HANNO COLLABORATO Tommaso Delfanti tommaso.delfanti@motormedia.it Marco Borgo, Salvo Sardina, Mauro Musella FOTO Claudia Cavalleri, ACI Sport, Ferrari, AG Photo, Ford Markus Berns, Anke Luckmann, Gherardo Benfenati SRO, Citroën, AutoGP, Audi EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20881 - Bernareggio (MB) STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Di Marcantonio
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RALLY vs MEDIA
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ai come in questo periodo il settore rally è in lotta con i principali media nazionali. Le riviste di settore, i blog, i social network sono “infuocati” di polemiche tra addetti ai lavori del mondo rallistico (e non solo, anche con il motorsport in generale) e rappresentanti degli organi di comunicazione. La discussione, in sintesi, è molto più complessa rispetto a quello che si possa pensare: in generale accade infatti in quasi ogni ambito tematico che un super esperto della materia trattata metta in discussione quello che un “banale” redattore scrive o dice, e questo per il semplice motivo che la competenza in una specifica materia non si acquisisce per diritto divino o grazie all’iscrizione all’OdG (Ordine dei Giornalisti) ma per esperienza specifica riguardo la materia stessa. Ricevere mandato di scrivere o leggere un pezzo su di un fatto non comporta l’automatica conoscenza della materia che si andrà a trattare e la sottovalutazione di questo aspetto, o per meglio dire di questa grave lacuna, da parte di Editori, Direttori di testata e degli stessi giornalisti, è un grave “fallo” che comporta la giusta e puntuale insurrezione di chi invece di quella materia è fortemente competente. Ho assistito nella mia esperienza televisiva ad orde di giornalisti/redattori che non vedevano l’ora di andare in video pur di apparire trascurando totalmente l’effetto boomerang che le loro “gaffe” portavano alla loro immagine professionale. Fanno bene dunque i “tecnici” dei rally ad incazzarsi per il qualunquismo di molte testate che da generaliste di botto diventano, nel giorno del misfatto, di settore. La professionalità e la consapevolezza dei propri limiti è la cosa che manca di più in Italia in ogni ambito e più si sale con il nome dei media e più questo aspetto appare spesso purtroppo evidente. Cosa rimane dunque da fare? Difficile dirlo perché si tratta di un cambiamento radicale che il nostro paese deve fare in tutti gli ambiti lavorativi ed istituzionali pena altrimenti andare in default…questa volta non finanziario! Buona lettura.
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sommario IN PISTA
IN PROVA SPECIALE
10. Un sedile per tanti 12. Una gara lunga 10 anni 16. Re Adrian 18. Nella tana del Lupo 22. Goldstein punta su sé stesso 26. Estate a tutto gas
30. La beffa del destino
03. 06. 08. 36. 38. 40. 42.
DRIVE THROUGH PADDOCK SIM BOX FOTO DEL MESE MOTORMEDIA TV RACING ON WEB PIT WALL
IN salita 32. Immenso Faggioli
L’editoriale del Direttore News dal mondo dei motori Le gare virtuali by GTItalia.org I migliori scatti dal motorsport Le novità della nostra web tv Il mondo delle corse nella rete L’Ingegner Delfanti ci introduce al “mondo” del cambio
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Paddock ATKINSON SUBENTRA AD ARAUJO IN CASA MINI L’australiano sara al via nelle ultime gare WRC del 2012
Dopo aver corso in Messico con una Ford Fiesta WRC del Team Monster WRT ed in Finlandia con una Citroën DS3 WRC del Team Qatar, Chris Atkinson cambia ancora “casacca” e dall’ADAC Rally Deutschland salirà sulla Mini John Cooper Works WRC. Il pilota australiano è stato infatti scelto dalla casa anglo-tedesca per disputare i restanti round del Mondiale Rally previsti in questa stagione, prendendo il posto di Armindo Araujo, lasciato a casa dalla squadra dopo alcune gare deludenti: “Dopo il Rally di Finlandia abbiamo deciso che per lui sarebbe stato meglio fargli prendere una pausa, rilassarsi e trovare nuove motivazioni”, ha detto il team manager di Motorsport Italia, Bruno di Pianto. “La decisione non è stata presa alla leggera e tutta la squadra augura ad Araujo il meglio per il futuro”. Dall’altro lato, ovviamente, c’è un entusiasta Atkinson: “Mini mi ha dato una grande opportunità, perchè tornerò ad essere il pilota di riferimento di una Casa ufficiale e lo potrò fare per tutto il resto della stagione - ha detto l’australiano dopo l’annuncio ufficiale - Altresì adoro l’asfalto, quindi sono felice che tre delle cinque gare che mancano alla fine dell’anno saranno su questa tipologia di fondo. Inoltre spero di poter mettere a frutto la mia esperienza passata su queste strade per fare del mio meglio.”
NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE
A VALENCIA LE FINALI MONDIALI FERRARI 2012 Dopo la parentesi del Mugello lo scorso anno si ritorna al “Ricardo Tormo”
La Ferrari ha scelto la Spagna per celebrare insieme ai propri tifosi la conclusione della stagione sportiva 2012: dal 29 novembre al 2 dicembre il Circuito Ricardo Tormo di Valencia sarà infatti sede della prossima edizione delle Finali Mondiali Ferrari, il tradizionale appuntamento che riunisce in pista tutte le principali attività dell’azienda modenese. Il programma della manifestazione, che avrà nell’esibizione della Scuderia Ferrari di Formula 1 il suo momento clou, ospiterà gli appuntamenti decisivi per le 458 Challenge iscritte alle serie europea, nordamericana ed Asia Pacific del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli e offrirà, come di consueto, l’opportunità di ammirare in azione le monoposto coordinate dal dipartimento F1 Clienti di Maranello insieme alle vetture-laboratorio che partecipano agli esclusivi programmi XX e alle 458 GT, impegnate con successo nei più prestigiosi campionati a ruote coperte. Un ritorno prestigioso sul circuito spagnolo dopo che le Finali Mondiali ebbero luogo sullo stesso circuito nel 2009 e 2010.
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Paddock DA TOYOTA LA GT86 CS-V3
Arriva la versione racing della coupé giapponese Dopo il debutto “work in progress” alla 24 Ore del Nürburgring, la Toyota GT86 CS-V3 è ora finalmente acquistabile da team e preparatori ad un prezzo molto concorrenziale e promette bassi costi di gestione. Curata da TMG (Toyota Motorsport GmbH), questa vettura è dotata di un motore 4 cilindri boxer ribassato, telaio irrigidito e rinforzato, assetto sportivo, sistema di scarico da corsa e impianto frenante racing. Yoshiaki Kinoshita, Presidente della TMG, ha dichiarato: “Vogliamo condi-
BONANOMI A ZOLDER PER LA 24H
videre la passione per il motorsport con il maggior numero di persone e questa vettura ce lo permette. Le sue doti sono testimoniate dalla
Il lecchese sarà al via con l’Audi R8 LMS Ultra
vittoria nella classe V3 ottenuta alla 24 Ore del Nürburgring, tanto che nei prossimi mesi speriamo vivamente di vedere un numero sempre
Gli impegni agonistici per Marco Bonanomi non si sono esauriti con lo splen-
maggiore di queste vetture prendere parte a gare automobilistiche.”
dido terzo posto alla 24 Ore di Le Mans lo scorso giugno. Il pilota di Colle Brianza infatti ha preso il via ad un’altra importante 24 Ore a fine luglio, quella di Spa-Francorchamps, terminata mestamente a poche ore dal termine per un’uscita di pista di uno dei compagni di squadra mentre la vettura era in lotta per la vittoria. Trascorsa la pausa estiva, Bonanomi sarà nuovamente al volante dell’Audi R8 LMS Ultra preparata dal team belga WRT nella 24 Ore di Zolder, appuntamento dove sarà affiancato da Laurens Vanthoor, Edward Sandström ed Anthony Kumpen. Confermati anche gli ultimi due round della Blancpain Endurance Series, sempre con il Team WRT e la GT3 di Ingolstadt, rispettivamente al Nürburgring (22/09) e Navarra (14/10).
A IMOLA ARRIVA LA MCLAREN!
Neri-Van Der Drift i piloti che porteranno al debutto la MP4-12C nel tricolore GT Arriva una new-entry nel Campionato Italiano GT: nel quinto round infatti, in programma l’1-2 Settembre a Imola, si sarà anche la McLaren MP4-12C. La coupè inglese farà il suo debutto nella classe GT3 della serie tricolore grazie al Bhaitech Racing, divisione della veneta Bhaitech srl, azienda che si occupa per conto di terzi di progetti legati alle competizioni automobilistiche in pista. La struttura padovana è composta da personale con grande esperienza nel motorsport, ma per la Bhaitech l’impegno imolese rappresenta la prima partecipazione diretta ad una gara automobilistica. Lo shakedown, svoltosi il 21 Agosto a Varano De’ Melegari, non ha riscontrato intoppi. Alla guida della vettura si alterneranno Alessandra Neri e il neozelandese Chris van der Drift, quest’anno impegnato con successo nell’Auto GP con la Manor Motorsport. “Il nostro programma prevede la partecipazione alle ultime tre gare del campionato tiene a precisare Roberto Costa, direttore tecnico della Bhaitech Srl - in vista di una pianificazione per il 2013 in pieno accordo con la Casa inglese, di cui siamo da tempo fornitori ufficiali. La McLaren ha manifestato l’interesse per il campionato italiano e abbiamo dunque deciso di impegnarci direttamente malgrado il nostro core business rimane l’attività di consulenza, sviluppo e progettazione per conto di terzi.”
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SIM BOX LA RIVINCITA DI SPADA
Il sim-driver brianzolo agguanta la vittoria nella F3 Master Ci si aspettavano i fuochi d’artificio nel finale del campionato
Marco Fiore di condurre la gara, vedendolo poi concludere al
Formula 3 Master 2012 e puntualmente i pronostici non sono
secondo posto. Terzo posto per un indiavolato Sardina, riuscito
stati smentiti. In un clima torrido, causato sia dall’avvicendarsi
a rimontare furiosamente fino ai piedi del podio, conquistato
degli anticicloni nordafricani dai nomi più improbabili
all’ultimo giro dopo vari tentativi di sorpasso su un arcigno
che dalla classifica generale particolarmente corta che ha
Paolo Taddeolini che intanto assaporava l’ebbrezza di portare
contraddistinto questo campionato, si è svolto l’ultimo,
a casa una tripletta per il team Busters Racing. Terzo posto che,
attesissimo, appuntamento sul circuito veneto di Adria.
all’atto pratico, lasciava ancora accesa una flebile speranza di
Complice l’assenza forzata del francese Arnaud Wafflard,
conquista del titolo per il palermitano, a patto di condurre una
terzo in classifica generale e costretto a deporre le armi a
Gara 2 impeccabile sperando nelle disavventure del rivale.
poche ore dall’inizio dell’evento per un improvviso quanto
La seconda frazione veniva effettivamente dominata da un
inaspettato problema tecnico, si è assistito ancora una volta
Sardina determinato, attento e veloce come non lo si vedeva
al classico duello per il titolo tra Davide Spada e Salvo Sardina,
da tempo, nonché autore di una serie impressionante di giri
separati da soli due punti e protagonisti dell’ennesima sfida,
da qualifica. Tuttavia la condotta di gara tranquilla e senza
attori di un dualismo che va avanti da ormai più di un anno
rischi di Spada, secondo sul traguardo davanti al compagno
e che pare non decidersi mai a favore dell’uno piuttosto che
Fiore, stroncava qualsiasi sogno di gloria al portabandiera
dell’altro. A spuntarla stavolta è stato, non senza difficoltà, il
del team Nitro Sniffer che chiudeva comunque il campionato
brianzolo Spada, pilota che probabilmente più di tutti aveva
al secondo posto nella classifica generale con soli 6 punti di
dimostrato nel corso del campionato di trovarsi a proprio
margine dal leader ma con un punto di vantaggio sul rivale
agio con le piccole monoposto ideate e costruite da Dallara.
senza considerare lo scarto del peggior risultato e quindi con
Il weekend di gara cominciava senza dubbio sotto i migliori
un pizzico di rammarico per non essere riuscito a trovare il
auspici per l’alfiere del team Busters Racing, abilissimo nel
setup ideale in alcuni momenti cruciali del campionato quali le
conquistare la pole position e nel prendere subito il largo nella
tappe di Imola e Magione. Terzo posto finale per Wafflard che,
prima manche, forte di un ritmo indiavolato e semplicemente
nonostante l’assenza, manteneva un sufficiente vantaggio nei
inavvicinabile. Sfortunato invece l’inizio per il rivale Salvo
confronti di Luca Radaelli.
Sardina, autore di un mediocre quarto tempo in qualifica,
Nella classifica team i Busters di Spada, Taddeolini e Fiore, la
di una partenza altrettanto incerta e di un banale testacoda
spuntavano proprio grazie ai brillanti risultati di Adria, sul Delta
nel corso del secondo giro di gara che lo costringeva a farsi
Racing Team di Wafflard, D’Agostino e Corti, che, arrivando
sfilare da tutto il gruppone, prima di riprendere mestamente
all’ultimo appuntamento da leader della classifica, avevano
dall’ultima piazza la rincorsa verso un titolo di campione
già assaporato l’idea di chiudere davanti a tutti il campionato
sempre più lontano, con Spada saldamente al comando.
del loro debutto assoluto. L’obiettivo era però destinato a
Il lombardo manteneva la leadership sino alla bandiera a
tramontare per la defezione della loro carta più preziosa. Terzo
scacchi nonostante un piccolo errore che, per buona parte
posto invece per il Nitro Sniffer che ha indubbiamente pagato
della frazione, aveva invece permesso al compagno di squadra
a caro prezzo il fatto di schierare soltanto Sardina e Fedrigo.
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SIM BOX ESTATE ADRENALINICA!
Su GTItalia.org si rinnova il classico appuntamento dei mesi più caldi Come ogni anno, l’arrivo dell’estate coincide con l’Adrenaline Cup,
’79, oltre che sullo splendido tracciato di Oulton Park, anch’esso in
campionato costituito da 4 appuntamenti all’insegna della bagarre e
versione vintage. La vittoria finale è andata al francese Arnaud Wafflard,
delle sane sportellate che ormai rappresenta un appuntamento fisso
che entra nella storia di GTItalia.org come il primo pilota non italiano ad imporsi in un campionato, abilissimo nel portare al limite le agili e nervose Alfa Romeo che tante vittorie hanno ottenuto nei campionati dell’epoca sbaragliando la concorrenza europea e statunitense in svariate competizioni. Vittoria netta quella del transalpino, nonostante si sia accomodato sul secondo gradino del podio il palermitano Salvo Sardina, bravo nel cercare di mettere i bastoni tra le ruote al rivale ma non sempre a proprio agio con un’auto divertente ma probabilmente lontana dal proprio stile di guida. Terza piazza per un altro mago del vintage, quel Jo Benevelli che, dopo aver conquistato la vittoria del campionato F1 1985, si era un po’ adagiato sugli allori prima di ritornare in gran forma proprio la scorsa primavera portandosi a casa il titolo dell’impegnativa Vintage Cup 2012. Nella classifica riservata ai team
per gli utenti di GTItalia. Quest’anno la scelta è ricaduta sull’HistoriX che,
vittoria per il Nitro Sniffer di Sardina, Fedrigo e Lo Manto davanti al Delta
con oltre 200 modelli di vetture storiche degli anni 60-70, costituisce
Racing Team di Wafflard, Waslet, D’Agostino e Giuliano che conquista
una serie ottimale per gli appassionati del genere. Il campionato, che
un buon secondo posto e tanta esperienza che tornerà certamente utile
quest’anno è stato senza dubbio più impegnativo del solito, s’è svolto
per puntare alla vittoria nei prossimi appuntamenti . Terzo posto per il
con le splendide Alfa GTAm del 1970-1971 su circuiti dal fascino molto
team i-deaIT, altra new entry nel panorama di GTItalia, con Mantovani
particolare come gli stradali del Sachsenring ‘67, Longford ‘67 e Monaco
e Melan.
SU IL SIPARIO...AUTUNNALE
Ecco i programmi agonistici di GTItalia dalla fine dell’estate al periodo natalizio Settembre si avvicina e così, mentre la gran parte degli italiani si
che simulerà le corse delle vetture del gruppo B1 dei primissimi anni
rilassa al mare o in montagna, su GTItalia fervono i preparativi per la
70 appunto: Porsche 914, Ford Escort, BMW 2002 Tii, Ferrari Dino
nuova stagione motoristica. Proprio al ridosso del Ferragosto è stato svelato il programma di gare che terranno impegnati gli utenti fino a Dicembre. Si partirà con la Wine Cup, tre appuntamenti dal 3 al 10 Settembre, il Mini-campionato per eccellenza destinato a risvegliare i riflessi e a scrollare via ruggine e salsedine dalle menti dei piloti virtuali. Mini-Campionato in tutti i sensi perché le auto utilizzate saranno proprio le…Mini Cooper S che si affronteranno su tre tracciati simbolo del motorsport britannico come Silverstone, Oulton Park e Donington. Il 17 Settembre sarà poi il momento del Grand-Am 120, campionato strutturato in ben 8 tappe (l’ultima il 17 Dicembre) da 120 minuti ciascuna che vedrà impegnati Daytona Prototype e auto GT. Ben 10 modelli diversi si affronteranno su circuiti che hanno fatto la storia delle corse a stelle e strisce, da Laguna Seca a Watkins Glen,
ed Alfa Romeo GTAm si daranno battaglia su 5 circuiti in versione
da Long Beach a Sebring, da Road America a Mid-Ohio passando per
moderna quali l’americano Barber Motorsport, l’italianissimo
Daytona e Road Atlanta. Infine, dal 27 Settembre al 13 Dicembre
Mugello, Anderstorp e i colossi Spa-Francorchamps e Nurburgring
GTItalia continuerà a sfamare i desideri dei Vintage People, gruppo
Nordschleife. Ovviamente nel frattempo non potranno mancare tanti
sempre più nutrito di fan delle vetture storiche, con il Classic 70, serie
altri special event a completare un palinsesto sempre più ricco!
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in pista
un sedile per tanti Marco Borgo
C
iò che tiene banco durante la pausa esti-
questo passo, non può certo ambire a primeggia-
far posto proprio ad Alonso. Paul Di Resta è cer-
va, da tradizione il momento chiave per il
re anche tra i costruttori finché Massa continua
tamente un giovane interessante, lanciatissimo a
mercato piloti in cui tutte le caselle vanno
a navigare a 139 punti di ritardo dal leader della
scalzare Michael Schumacher dalla Mercedes già,
al loro posto per la stagione successiva, è la situa-
classifica nonché compagno di box. Molti sono i
forse, dal 2013, ma la Rossa e lo stesso scozzese
zione di Felipe Massa in Ferrari. Sul brasiliano in sé
piloti che sono stati ultimamente indicati come
non hanno certamente bisogno di fare salti nel
ci sarebbe anche ben poco da dire: per lui parlano
titolari in Ferrari al fianco dello spagnolo nel 2013
vuoto. Stesso dicasi per il suo compagno di squa-
i risultati, deludenti da tre anni a questa parte e
ma pochi sono davvero quelli papabili: esclusi i
dra Nico Hulkenberg, ex protetto di Willy Weber,
con il contratto in scadenza. La Ferrari quest’an-
grandi big che hanno rinnovato con le proprie
che ha oggi trovato un team competitivo dove
no sta penando non poco per dare a Fernando
squadre (Vettel e Webber) o sono in procinto di
spendere la sua “seconda possibilità” dopo il pas-
la macchina che gli permetta di aggiungere quel
farlo (Hamilton e Button), sono pochi quelli dav-
so falso in Williams. Uno che piace a molti è Ka-
pizzico che può fare la differenza per poter lottare
vero papabili per ereditare il sedile del brasiliano.
mui Kobayashi: il giapponese di casa Sauber (che,
al vertice. In poche parole, Alonso vista l’attuale
Iniziamo da Kimi Raikkonen, tornato quest’anno
ricordiamolo, è motorizzata Ferrari) ha mostrato
situazione di campionato può certamente giocar-
in F.1 dopo due anni di rally, e ora “ritrovato” gra-
cose interessanti in questi anni: è un pilota con-
sela per il titolo, dato il suo vantaggio di 40 punti
zie alla Lotus, una vettura competitiva che non
creto, aggressivo e, fattore da non sottovalutare,
su Webber secondo in classifica ma la Ferrari, di
mollerà certo per tornare in Ferrari dove dovette
un buon uomo media e il pilota del Sol Levante
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in pista
•
Tanti i piloti che potrebbero sostituire Massa nel 2013: tra questi, dall’alto a sinisitra: Di Resta, Kobayashi, Perez, Bianchi, Buemi e Alguersuari.
potrebbe non essere da sottovalutare,anche
ha però lasciato molto poco il segno. Quest’anno
Pirelli e tester/sviluppatore degli pneumatici per
perché la Ferrari in oriente ha un ottimo merca-
gira nei venerdì con la Force India e per la Ferra-
la Formula 1, fattore che potrebbe far decisamen-
to. Passiamo poi ai due piloti di punta del Ferrari
ri potrebbe essere dunque il candidato ideale in
te comodo in quel di Maranello in chiave 2013 ma
Driver Academy: sulla stagione di Sergio Perez,
chiave 2013, anche se a Maranello non sono abi-
che potrebbe non bastare per giustificare il fatto
la seconda con Sauber, non c’è molto da critica-
tuati a portare in pista dei debuttanti. Un nome
di avere due driver iberici sotto lo stesso tetto
re. Il messicano ha un buon ritmo ed anzi ha già
pericoloso per Bianchi potrebbe essere quello di
italiano. Da scartare inoltre i due alfieri Williams,
messo il sale sulla coda allo stesso Fernando, ma il
Sebastien Buemi, appiedato dalla Toro Rosso ma
Bruno Senna e Pastor Maldonado, ancora acerbi
presidente Montezemolo sembra aver già spento
rimasto quale tester Red Bull. Lo svizzero ha nei
e soprattutto entrambi piloti paganti, cosa di cui la
le sue ambizioni in rosso, almeno per il 2013. Al-
giorni scorsi dichiarato che nel 2013 ritornerà tito-
Ferrari non necessita. Alla fine della nostra analisi
tro discorso è quello di Jules Bianchi, che invece
lare in un top team. Che sia lui il pilota designato a
sembra apparire che sostituire Massa, come già
potrebbe avere le carte in regola per salire sulla
correre una sola stagione in Ferrari? Effettivamen-
successo con Fisichella e Badoer nel 2009, pos-
rossa: ha lo stesso manager di Massa ma soprat-
te non ha nulla da perdere al momento. Stessa
sa comportare il rischio di non ottenere risultati
tutto è nel giro di Maranello da un bel po’, aven-
situazione per Jaime Alguersuari: uscito dall’orbita
immediati. Forse, dunque, Felipe ha più concrete
do sostenuto i test di fine stagione 2010 e 2011
Red Bull senza un apparente motivo dopo ottimi
possibilità di restare sulla Rossa che chiunque al-
sulla rossa. Campione della F.3 Euroseries, in GP2
risultati, quest’anno il giovane spagnolo è uomo
tro di soffiargli il posto. MM
MM11
in pista
una GARA LUNGA 10 anni Fabio Magnani Markus Berns (SRO) - Audi
D
ieci anni sono lunghi e possono diventa-
so altri lidi consentendo al forte pilota toscano di
testa finora a Spa – dice il pilota di Sansepolcro
re un’eternità se l’attesa non viene mai
cogliere una vittoria pesante soprattutto a livello
– ma sta di fatto che nelle precedenti edizioni mi
soddisfatta. Questo pensiero sarà pas-
emotivo. Alla guida della Audi R8 LMS Ultra del
era sempre sfuggita una vittoria alla mia porta-
sato molte volte nella mente di Andrea Piccini,
team ufficiale Audi Sport Phoenix assieme ai te-
ta. Nel 2002 eravamo partiti in pole con la Fer-
pilota italiano che troppe volte è stato vicino ad
deschi René Rast e Frank Stippler, Andrea Piccini
rari 550 Maranello e dopo 3 ore ci siamo dovuti
ottenere risultati di assoluto prestigio sfuggitigli
ha riportato il tricolore sul gradino più alto del
ritirare, nel 2006 siamo rimasti al comando per
di mano solo all’ultimo momento. La 24 Ore di
podio (dopo 4 anni) in una delle competizioni più
22 ore e poi siamo finiti secondi, nel 2007 aveva-
Spa-Francorchamps di quest’anno era un deja-vu
importanti a livello mondiale. Un trionfo che è
mo preso il comando della gara con la Maserati
al quale occorreva mettere un sigillo importante
sicuramente uno dei punti più alti della sua car-
MC12 e anche lo scorso anno eravamo i più veloci
e finalmente la mala sorte questa volta ha pre-
riera: “Non so quanti giri in totale abbia fatto in
quando siamo rimasti coinvolti in un contatto con
MM12
in pista •
Andrea Piccini conduce l’Audi R8 LMS Ultra del Team Phoenix verso la vittoria della 24 Ore di Spa-Francorchamps 2012.
un altra vettura. Questo successo è sicuramente il
tà tecnica e per la loro variabilità meteorologica
Stavolta le circostanze sfortunate non hanno
giusto premio per i tanti anni di sacrifici e lavoro
per cui qualsiasi vittoria in queste due “universi-
condizionato la tua gara anche se quella fora-
che però sinora non avevano mai prodotto i risul-
tà” del motorsport assume un valore particolare.
tura nella mattinata di domenica, a poche ore
tati auspicati”.
Audi ha realizzato nel 2012 la doppietta vincendo
dal traguardo, vi aveva fatto perdere il comando
entrambe le gare alle quali va aggiunta anche
della gara...
Oltre agli avversari al volante, quali sono stati i
l’ennesima vittoria a Le Mans con la nuova R18 e-
“Sì, è vero, ma quelle sono cose che possono acca-
veri ostacoli da superare?
tron. In terra belga è successo però di tutto: pista
dere sempre. Nel corso di una competizione lunga
“Come la 24 Ore del Nürburgring, anche quella
allagata, Safety Car intervenuta due volte e ripar-
come questa, incidenti e contatti sono all’ordine
di Spa è spesso condizionata dal fattore meteo.
tenze con buio, traffico, nebbia, pioggia e molto
del giorno, per cui può accadere spesso di andare
Entrambi i circuiti sono famosi per la loro difficol-
spesso pericolosi fenomeni di aquaplaning”.
fuori traiettoria e di forare per colpa di un detrito.
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in pista •
Piccini in un momento di pausa al box Audi durante la 24 Ore di Spa-Francorchamps 2012. Sotto, il pilota aretino festeggia la vittoria insieme ai compagni Rast (a sinistra) e Stippler (al centro).
MM14
in pista A due ore dalla fine però è successa la stessa cosa anche all’Audi di Haase, Mies e Ortelli, nostri diretti avversari, e questo ci ha permesso di tornare definitivamente al comando. In questo senso la sfortuna ha colpito entrambe per “par condicio” e nessuno ha dunque potuto recriminare più di tanto. In una gara come questa conta molto la fortuna e il riuscire a seguire la tabella di marcia predefinita con il team: prendete l’esempio dei nostri compagni di squadra Fassler, Lotterer e Kristensen i quali, dopo appena un’ora, sono stati centrati nella sospensione anteriore sinistra da una vettura che all’ultimo istante ha deciso di rientrare ai box tagliandogli la strada. Si è trattata della stessa tipologia di incidente che costò a noi la rottura del cambio nel 2011. Con quasi 70 auto in pista tutto può accadere: l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e bisogna farsi trovare al posto giusto nel momento giusto”. Un voto al vostro equipaggio e al team? “Un lavoro eccellente da parte di tutta la squadra che non ha mai sbagliato un pit-stop. Siamo stati un anche po’ fortunati nelle strategie, perché abbiamo approfittato della Safety Car in pista per rientrare ai box ma è noto che, assieme alla bravura, occorre pure un pizzico di buona sorte. Darei pertanto un 10 al team ma anche a noi tre, che abbiamo tenuto il ritmo giusto senza mai commettere errori. Mantenere la concentrazione per 24 ore con condizioni atmosferiche spesso pessime è una cosa molto logorante”. Una vittoria che può consolidare il “matrimonio” di Andrea Piccini con Audi? “Sicuramente si tratta della mia vittoria più importante, perché la 24 Ore di Spa è unica ed è quella alla quale tengo di più. Non è stata la 24 Ore in assoluto più bella, ma costituisce sicuramente per me la ricompensa per dieci anni di duro lavoro. Per ciò che riguarda il futuro con Audi, dico che aver trionfato nelle Ardenne è indubbiamente di buon auspicio ma tutto dipenderà dai programmi che imbastiranno ai piani alti di Ingolstadt. Certamente, una vittoria come questa può aiutare molto la mia carriera futura”. Due parole, infine, per tuo fratello Giacomo: bravo ma non fortunato al volante della Ferrari F430 Scuderia del team Kessel Racing. “Per lui questa partecipazione era una cosa diversa rispetto a me. Era alla sua prima 24 Ore ed è salito sulla Ferrari F430 Scuderia senza speranze di poter competere per la classifica assoluta. Malgrado questo, sul bagnato è stato il più veloce nel corso della notte e addirittura ad un certo punto mi ha pure superato. Giacomo è stato molto bravo fino al problema meccanico patito dalla vettura, ma in questa gara per lui era importante solo partecipare, fare bene e acquisire esperienza e l’obiettivo lo ha raggiunto alla grande”. MM
MM15
in pista
Re adrian Marco Borgo AutoGP
•
Quaife-Hobbs festeggia il titolo 2012 dell’AutoGP World Series, dominata con la monoposto della Super Nova (in alto a destra). Al centro, il mattatore di Curitiba, Antonio Pizzonia. Sotto, Pal Varhaug.
A
lla fine il britannico Adrian Quaife-Hobbs
un campionato dominato in lungo in largo, come
con Quaife-Hobbs a segno anche nel successivo
è riuscito nell’impresa di mettere le
lui stesso ha dichiarato, e che nonostante i pas-
round di Valencia, a Budapest ed a Portimao,
mani sul titolo 2012 dell’AutoGP con una
si falsi di Curitiba gli ha permesso di centrare la
dove ha fatto sue entrambe le corse, dando al
gara d’anticipo. Quello che però colpisce è che il
vittoria più che altro grazie all’inconsistenza dei
campionato la svolta che gli ha spianato la stra-
21enne, già nell’orbita della Marussia F1, ha colto
rivali. Fin dal round inaugurale di Monza si era
da verso il titolo. Anche Pal Varhaug ha lasciato
il sigillo nel week nd di Curitiba (Brasile) in cui non
infatti capito subito che la battaglia si sarebbe
il segno vincendo la seconda corsa di Budapest
ha per nulla impressionato, anzi, ha commesso
sviluppata tra l’inglese ed il biondino norvegese
oltre a cogliere altri piazzamenti a podio, ma la
addirittura errori imperdonabili. La chiave di let-
Pal Varhaug, i quali si erano spartiti le due vitto-
costanza di Quaife-Hobbs è stata ben più massic-
tura della sua corsa al titolo può essere quella di
rie italiane. I due hanno fatto incetta di vittorie,
cia. Con un totale di cinque pole position, cinque
MM16
in pista
vittorie, tre secondi posti ed un terzo posto l’in-
di Curitiba è stato l’ex F.1 Antonio Pizzonia, vinci-
Regalia e l’italiano Sergio Campana completano il
glese ha intascato il titolo proprio mentre sbatte-
tore di entrambe le corse al ritorno una tantum
gruppetto dei migliori talenti visti nella categoria
va in maniera pressoché banale contro il muretto
nelle monoposto. In evidenza nell’AutoGP World
di Enzo Coloni. Per Campana un centro a Mar-
posto all’ingresso della pit-lane in Gara 2. Nella
Series anche il giovane russo Sergey Sirotkin, vin-
rakech dopo aver perso una ghiotta occasione
prima corsa, inoltre, l’inglese ha perso tempo al
citore della prima corsa di Valencia e spesso sui
di vittoria a Valencia. Rimane ora in programma
pit-stop, dopo che Varhaug lo aveva tenuto stre-
gradini laterali del podio. Anche Chris Van Der
l’ultimo round di Sonoma, negli States, dove i pi-
nuamente alle spalle anche se consapevole che
Drift una visitina al podio l’ha spesso compiuta,
loti correranno tra un mese due gare senza più la
con il terzo posto che attualmente occupava la
pur vincendo solamente nelle stradine di Marra-
pressione della corsa al titolo. Ma Re Adrian saprà
matematica lo avrebbe premiato. Mina vagante
kech giocando di strategia. L’argentino Facundo
ora alzare il piede? MM
MM17
in pista
NELLA TANA DEL LUPO Paolo Necchi ACI Sport - AG Photo
L
o chiamano “Lupo” è dal soprannome si
suo primo progetto motorsport con il marchio
1 Maggio 1994, data in cui la carriera e la vita di
capisce subito che non è uno tenero...
Porsche da Giampaolo Coletti (padre di Stefa-
Senna trovano la parola fine. Nel 1998 Borghi
dentro e fuori la pista. Enrico Borghi,
no Coletti che corre in GP2, ndr): la Porsche Su-
costituisce la Ebimotors, oggi centro ufficiale
sessantenne lombardo, è da sempre il men-
percup. È l’epoca della 993 che, anche nella sua
Porsche Motorsport e officina autorizzata del
tore del Team Ebimotors che da quasi 15 anni
configurazione più estrema, è in realtà un vet-
marchio tedesco per le sue splendide vetture
rappresenta il marchio Porsche nel motorsport
tura molto stradale ma che corre al fianco della
stradali. Negli anni si susseguono vittorie e par-
nazionale ed internazionale. Dopo esperienze
regina del motorsport: la Formula 1. Il debutto
tecipazioni nel tricolore GT, nel FIA GT e nella
importanti in Formula 1 come capomeccanico
avviene a Imola in un giorno che lascerà un se-
Porsche Supercup per poi approdare, nel 2007,
e nella motonautica Borghi viene coinvolto nel
gno indelebile nella storia di questa disciplina:
alla Porsche Carrera Cup Italia. Nel monomar-
MM18
in pista •
Alessandro Balzan impegnato al Red Bull Ring con la Porsche 997 GT3-R dell’Ebimotors: per il veloce rodigino e per il compagno Giacomo Barri in Austria è arrivata la prima vittoria del 2012 nel tricolore GT.
ca promosso e organizzato da Porsche Italia il
capace di vincere ben tre titoli consecutiva-
Abbiamo dunque colto l’occasione di questa
Team Ebimotors gioca fin da subito un ruolo da
mente. La stagione 2012 viene affrontata con
breve pausa vacanziera per fare due chiacchie-
mattatore anche se la prima edizione finisce
la massima concentrazione e con la grande vo-
re con lo stesso Borghi in attesa della trasferta
nelle mani di un’imbattibile Boldrini supporta-
glia di giocare nuove “carte”. Viene così arruo-
di Imola in programma ad inizio Settembre:
to dal Centro Porsche Padova. Quella del 2007
lato Vito Postiglione, pilota dal piede pesante
è però l’unica edizione che il team comasco si
in cerca di rivincita nel monomarca Porsche,
Mancano tre gare alla fine della Porsche Car-
fa sfuggire: dal 2008 ad oggi infatti il Team Ebi-
mentre il “fedele” Balzan viene dirottato nel
rera Cup Italia 2012 e il campionato sembra
motors trionfa in tutte le edizioni grazie a Luigi
neo programma GT alla guida della splendida
essere un affare a due tra Postiglione e Ma-
Ferrara e ad Alessandro Balzan, quest’ultimo
997 GT3-R in coppia con l’ex formulista Barri.
lucelli. Al di là del tuo ruolo chi vedi favorito?
MM19
in pista
“La Porsche Carrera Cup Italia è un campionato
lano i risultati per lui: è velocissimo, preparato
non avessimo rotto il cambio a Vallelunga ora
molto impegnativo e il fatto che Vito abbia vin-
tecnicamente e oggi anche forte di testa per
saremmo leader o comunque maggiormente a
to tre delle otto manche sinora disputate e sia
cui i suoi tre titoli consecutivi sono il risultato di
ridosso dei primi. Ad ogni modo la vittoria au-
di pochissimo in testa dimostra l’alto livello dei
questo mix vincente. Per quanto riguarda Posti-
striaca ci ha fatto ulteriormente capire che sia-
partecipanti. Occorre fare sempre del nostro
glione è la nostra ultima (in ordine di arrivo nel
mo sulla strada giusta e due delle prossime tre
meglio e puntare molto su qualifica e Gara 1
team) scommessa e crediamo molto nelle sue
piste (Monza e Imola, ndr) potrebbero esserci
cercando poi di racimolare più punti possibili
possibilità: è veloce e ha margini di migliora-
favorevoli per cui contiamo di finire in crescen-
nella seconda manche. Sarà una sfida equili-
mento nella messa a punto della vettura su cui
do la stagione e vedremo poi il risultato finale.”
brata con altri piloti che potrebbero far sbilan-
abbiamo lavorato con risultati sempre migliori
ciare l’ago su uno dei due pretendenti.”
durante questa prima parte della stagione.”
Il Balance of Performance è sempre sotto accusa da parte dei team, qual’è la tua opinione
Hai avuto nel tuo team diversi top driver
Nel GT tricolore quest’anno sei tornato con
su questa questione spinosa?
come Ferrara, Balzan e Postiglione. Indicaci
una vettura messati a disposizione da Porsche
“Il discorso è molto complesso e non di così fa-
un pregio e un difetto di tutti e tre.
Italia. La classe GT3 è quella più numerosa e
cile soluzione. Quest’anno poi il cambio di for-
“Ognuno per me ha rappresentato un momen-
più combattuta, a che punto siete e cosa ti
nitore pneumatici ha ulteriormente intensifica-
to importante della nostra storia nella Porsche
aspetti dalle ultime gare stagionali?
to il problema della diversa performance delle
Carrera Cup Italia. Con Luigi abbiamo vinto il
“Come ogni nuovo progetto occorre una fase
vetture inserendo un’ulteriore nuova variabile
primo titolo e lui si è dimostrato molto veloce
di rodaggio. A questo punto della stagione
fondamentale come le gomme. Si potrebbe for-
e preparato anche grazie alla sua esperienza in
possiamo essere abbastanza soddisfatti per-
se prendere esempio dai regolamenti FIA ma il
Formula 3. Di Alessandro c’è poco da dire, par-
ché malgrado alcuni problemi avuti sinora se
mio lavoro è quello di far rendere al meglio le
MM20
in pista
•
Vito Postiglione ha vinto in Gara 1 a Vallelunga, Misano e Zeltweg candidandosi per la conquista del titolo 2012 della Porsche Carrera Cup Italia. Sotto, Enrico Borghi alla “Night of Champions” 2011.
mie vetture con quelle che sono le regole attua-
deve essere maggior altrimenti non ha molto
li e preferisco concentrarmi su questo obiettivo
senso l’esistenza di entrambe.”
fino alla fine della stagione.” Tornerete anche quest’anno a Monza per la Come ogni anno sei anche impegnato nella
gara della Mobil 1 Porsche Supercup?
Targa Tricolore Porsche di cui sei oramai un ha-
“Purtroppo no. Avremmo voluto tornarci con
bitué. Sembra essere ancora in salute malgra-
Balzan per provare a vincere dopo la quasi vit-
do la crisi ma non tutti i partecipanti ne sono
toria del 2011 ma lui sarà impegnato in USA
così entusiasti. La tua opinione a riguardo?
per una gara della Grand-AM nel medesimo
“La mia opinione è che per essere un campio-
weekend a Laguna Seca. Postiglione purtroppo
nato ‘low cost’ in realtà costa più della Porsche
ha un budget misurato per la Porsche Carrera
Carrera Cup Italia e questo con l’attuale merca-
Cup Italia e la sua concentrazione deve rima-
to non va bene. Il numero di pneumatici libero
nere massima per quella competizione per cui,
per ogni weekend e i moltissimi chilometri fatti
anche se a malincuore, non saremo presenti
durante il fine settimana portano i budget sta-
alla gara italiana della Mobil 1 Porsche Super-
gionali fuori dalla logica di una serie nata per i
cup.”
gentlemen driver. Il Targa è un’ottima formula per far divertire piloti di medio livello e semmai
Domanda secca, pronostico secco: Postiglione
prepararli al salto nella più impegnativa Carre-
o Malucelli?
ra Cup ma il delta prezzo tra i due campionati
“Incrocio le dita...e torno a lavorare!” MM
MM21
in pista
goldstein punta su sè stesso Paolo Necchi Anke Luckmann Gherardo Benfenati
L
o avevamo incontrato già nel 2010
In questa stagione, da campione in carica,
ha vinto la Formula 2.000 Americana. Ha gi-
da protagonista del Maserati Trofeo
Goldstein si è rimesso in gioco rinnovando la
rato molto il mondo prima studiando in USA
GranTurismo MC che lo vide chiudere
sfida nello stesso campionato ma con vetture
(presso l’American University a Washington
in piazza d’onore il monomarca italiano in
e compagni di squadra diversi. Quando man-
D.C) laureandosi con onori “Magna Cum Lau-
coppia con Peter Sundberg. Da allora i suoi
cano oggi due prove al termine del campio-
de” per poi trasferirsi in Europa prima in Spa-
programmi sportivi hanno avuto una conti-
nato il pilota colombiano è leader di classe
gna a Barcellona e successivamente in Italia
nua evoluzione in ambiti sempre più impor-
GT Cup a dimostrazione che, pur cambiando
a Milano e, ultimo in ordine di tempo, il suo
tanti spingendo il pilota colombiano a diven-
vettura e compagno di squadra, il principale
approdo a Forte dei Marmi dove attualmen-
tare un protagonista dell’International GT
artefice dei risultati è lui. Ma chi è davvero
te risiede. Dedito allo studio oltre che allo
Sprint Series che lo ha visto vittorioso, nel-
Steven Goldstein? Un ragazzo che da sempre
sport, il colombiano ha completato un Ma-
la categoria GTS Cup nel 2011 alla guida di
ha creduto nelle sue possibilità di far diven-
ster of Business Administration all’Università
una Ferrari F430 GTCup del Team Kessel Ra-
tare il motorsport la sua professione e ha
Bocconi e parla ben 4 lingue: spagnolo, in-
cing in coppia con lo spagnolo De La Reina.
fatto diventare questo sogno realtà quando
glese, italiano e francese. Il suo motto è: “Gi-
MM22
in pista
rare il mondo è sempre stata la mia passione
nente importanti sbocchi di sviluppo com-
Dopo aver ben figurato nel Maserati Tro-
ed ha contribuito alla mia crescita umana e
merciale…
feo hai optato per l’International GT Sprint
professionale”. Alla vigilia dunque della pe-
“Si è vero. Da quando corro in Europa sono
dove hai vinto il titolo l’anno scorso e sei in
nultima prova stagionale che darà il là ad un
sempre stato legato ad accordi di spon-
testa quest’anno, pur avendo cambiato di-
entusiasmante rush finale, Goldstein ci rac-
sorship con multinazionali sudamericane e
verse vetture e compagni di squadra. Come
conta un po’ della sua storia recente e pas-
con i miei risultati ho aiutato la loro attività
vedi questo finale di stagione?
sata mostrando di avere le idee ben chiare:
promozionale/commerciale in Europa. Ne è
“Il campionato International GT Sprint è mol-
un esempio anche la Mexichem che mi ap-
to combattuto e ha un’ottima copertura me-
Da pilota sudamericano con grandi espe-
poggia per questa stagione che è una mul-
diatica anche a livello internazionale. Adesso
rienze in Europa giochi anche un ruolo
tinazionale chimica messicana, e anche la
mancano solo due weekend alla fine della
di “Ambasciatore-Testimonial” per molte
Wavin. Fuori dalla pista ho il piacere di colla-
stagione e sono leader per soli cinque punti
aziende che operano in quella parte del
borare con l’Unicef ed essere loro ambascia-
sui miei più diretti avversari. Quest’anno ho
mondo ma che vedono nel vecchio conti-
tore in Sudamerica.”
corso con tre team diversi, due auto differen-
MM23
ti come Lamborghini e Porsche e tre compa-
L’elemento ‘compagno di squadra’ sarà fon-
stessa gara, correndo con due macchine di-
gni diversi: adattarsi tutto ciò è stato molto
damentale: ho cominciato la stagione con
verse, ho ottenuto il primo e secondo posto
difficile ovviamente ma il fatto che adesso
un compagno veloce che ha vinto delle gare
assoluto e entrambe le vittorie di classe con
sono in testa al campionato è la miglior ri-
importanti in Sudamerica ma che non aveva
oltre 68 vetture in pista. Un grandissimo ri-
compensa per questi sacrifici. Finora mi sono
esperienza nei circuiti europei e questo si è
sultato che non scorderò mai e che ha avu-
divertito a lottare con Alessandro Bernasconi
visto subito. Per vincere un campionato come
to anche momenti drammatici come quello
e Lorenzo Casé che sono stati i miei avversai
questo si deve fare tutto alla perfezione dal
dove la nostra Ferrari ha preso fuoco due vol-
più diretti in pista.”
primo giorno in che si arriva in pista.”
te durante un pit-stop e non volevano farci
Come mai tutti questi cambiamenti durante
Nel tuo passato agonistico ci sono successi
Dopo questo episodio, nell’ultima mezz’ora
la stagione?
anche nelle formule…
di gara, ho assistito alla dura lotta tra i miei
“L’anno scorso siamo diventati campioni
“Si quella della F.2000 è stata una bellissima
compagni di squadra per la vittoria che, ri-
europei Antonio de la Reina e io guidan-
esperienza che mi ha molto maturato come
schiando di buttarsi fuori a vicenda, poteva
do la Ferrari F430 del Team Kessel Racing.
pilota e che mi ha consentito di portare a
per me voler dire buttare al vento un’impresa
Quest’anno volevo vincere con un’altra mac-
casa un titolo importante. Ho avuto altri suc-
storica.”
china e altri compagni per fare vedere che è
cessi che anzitutto danno confidenza. Quello
il pilota che conta e non l’auto. Adesso man-
forse oggi più importante e che mi ha portato
Come mai hai deciso di spostarti dalla
cano due gare e sono molto concentrato ad
a “rimpiazzare” Juan Pablo Montoya è stato
“mondana” Milano alla più tranquilla To-
ottenere questo altro importante risultato.
il doppio successo alla 6 Ore di Bogotà. Nella
scana?
uscire della pitlane per questioni di sicurezza.
MM24
in pista
“Tanti amici mi parlavano del grande Riccardo Ceccarelli per cui volevo conoscerlo. Sono andato quindi a trovarlo un weekend a Forte dei Marmi e sono ancora li dopo due anni. Secondo me quelli di Formula Medicine sono i migliori per allenare un pilota, non solo dal punto di vista fisico ma anche sotto l’aspetto mentale. Avendo sino ad oggi seguito più di 60 piloti di Formula 1, hanno tutta l’esperienza per aiutare un pilota a qualsiasi livello. Poi in Toscana si sta bene e un ambiente più a misura d’uomo.” Quali sono i tuoi progetti per il futuro? “Tutta la mia energia sarà concentrata sulle ultime gare. Il giorno dopo che sarà finita la stagione penserò alla prossima sfida!” MM
MM25
in pista
ESTATE a tutto gas Paolo Necchi Claudia Cavalleri
•
Omar Galbiati impegnato al Red Bull Ring con la Porsche 997 GT3 Cup del team Antonelli Motorsport.
L
a fase estiva della stagione di Omar
pasto” al debutto stagionale di Omar nella
ti era comunque autore di una gara veloce
Galbiati è stata contraddistinta dal
più impegnativa Porsche Carrera Cup Italia.
e costante che lo vedeva conquistare un
debutto (nel 2012) nella Porsche Car-
Debutto avvenuto in occasione della terza
ottimo 3° posto nella Michelin Cup (decimo
rera Cup Italia. Prima però di questo impor-
gara di campionato disputatasi sul tracciato
assoluto) nella prima frazione di gara dispu-
tante impegno, il pilota rivoltano si era però
di Misano Adriatico dove il pilota lombardo
tatasi sabato pomeriggio. In Gara 2 Galbiati
cimentato nella prova monzese del Targa
iniziava la sua avventura nel monomarca più
era invece costretto al ritiro dopo pochi giri,
Tricolore andando a cogliere, in equipaggio
competitivo a livello nazionale, dimostran-
per un problema al cambio rimasto bloccato
con il giovane Nicolò Granzotto, un secon-
do subito buone prestazioni al volante della
in seconda marcia. Dopo la trasferta roma-
do gradino del podio nella GT Open Cup alla
Porsche 997 GT3 Cup preparata dal Team
gnola ad attendere il pilota del Team Anto-
guida di una Porsche 997 GT3 MY 2010. Un
Antonelli Motorsport. Condizionato nelle
nelli Motorsport c’era il bellissimo tracciato
risultato molto positivo che faceva da “anti-
qualifiche da un problema al cambio Galbia-
austriaco del Red Bull Ring per la quarta
MM26
in pista
tappa del monomarca Porsche. Sul traccia-
stesso e conseguenti due giri di ritardo. Nel-
“Non è stato un weekend particolarmente
to alle porte di Zeltweg il pilota rivoltano
la seconda frazione, disputatasi domenica
fortunato - ha detto Galbiati a freddo - Ve-
incontrava diverse difficoltà, prima a causa
mattina, il pilota della Antonelli Motorsport
nerdì e Sabato ho patito anche qualche pro-
di un mancato adattamento al set-up della
era costretto prima a sostituire un cerchione
blema di stomaco oltre la successiva sfortu-
vettura e poi a causa di alcuni contatti di
difettoso alla fine del giro di schieramento
na avuta in ambedue le gare. Sicuramente si
gara con altri piloti. In Gara 1, Galbiati era
ed era, successivamente allo spegnersi del
poteva fare meglio e un risultato ai piedi del
infatti costretto ad alzare bandiera bianca
semaforo rosso, vittima di una toccata con
podio era alla nostra portata. Ora guardo
già al termine del primo giro a causa di un
Alberto Petrini che gli causava la rottura
comunque con fiducia agli ultimi due round
contatto con Walter Ben in seguito al quale
progressiva del cerchione non consenten-
del Mugello e Monza in quanto, a Imola a
subiva la foratura dello pneumatico poste-
dogli di andare al di là del sesto posto finale
inizio Settembre probabilmente non sarò
riore che gli costava la sostituzione dello
nella classifica riservata alla Michelin Cup.
presente per impegni lavorativi”. MM
MM27
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in prova speciale
la beffa del destino Paolo Necchi
in prova speciale
P
hilippe Bugalski. Per gli amici semplice-
a problemi spesso discussi ma solo silenzio, un
mente Bug. Francese doc, dopo essere
silenzio utile a ricordare con amarezza una per-
stato pilota rally di successo e aver legato
sona cara a cui si è voluto bene e che ci lascia per
la sua carriera post agonistica al marchio fran-
sempre. Oggi Bugalski svolgeva ancora un ruolo
cese Citroën ha trovato il destino ad attenderlo
attivo di collaudatore/consulente di quel marchio
in modo inaspettato durante una normale gior-
Citroën che dopo avergli regalato le due vittorie
nata estiva che stava trascorrendo a casa sua in
iridate ha fatto la storia del rallismo mondiale gra-
pieno relax. A 49 anni il fato gli ha girato le spalle
zie alle prodezze funamboliche di un altro fran-
dimenticandosi magari di quante volte lo aveva
cese, Sebastien Loeb. Oltre alle due vittorie nel
“protetto” in prova speciale mentre a tutta velo-
WRC il suo palmares contava 31 successi, tre titoli
cità cercava di battere i suoi avversari sfruttando
assoluti e uno di categoria (2 litri) nel campionato
al limite il suo mezzo. Protagonista con le vetture
francese, oltre a dieci vittorie nel campionato eu-
di casa Lancia, Renault e Citroën (con cui vinse sia
ropeo. Poche ore dopo la sua sconcertante morte
in Corsica sia in Catalogna nel 1999) Bugalski è ri-
un nostro e un suo amico, Max Beltrami, ha vo-
masto ucciso in un singolare e, al tempo stesso,
luto inviarci via mail un suo personale saluto che
incredibile incidente: è caduto da un albero. Non
noi abbiamo deciso di pubblicare integralmente
da me e da tutti noi. Grazie per tutto quello che
è il primo né forse l’ultimo ad aver sfidato la mor-
ritenendolo forse il modo più appropriato per ri-
hai fatto per me e la D-Max Racing. Serberò di te
te centinaia di volte per passione e professione e
cordarlo:
un ricordo immenso pieno di affetto e amicizia. Arrivederci Bug... Ton ami Max.”
ad averla incontrata nella circostanza apparentemente più “innocua” ma così è la vita che ti da e
“Caro Bug, mi manca il tuo sorriso, mi mancano
ti toglie che la stessa rapidità e che, soprattutto,
la tue telefonate, la tua voce che ogni volta che ri-
Bugalski lascia la moglie Beatrice e due figlie,
quest’anno è stata particolarmente ingiusta nei
spondevo mi dicevi ‘Mon ami Max’... Mi mancano
Martine e Victoria, alle quali va tutto il cordoglio
confronti di chi ama i rally. In questo caso non
i tuoi consigli, mi manca la tua amicizia. Maledet-
della nostra redazione per questo grave lutto su-
servono parole, polemiche, probabili soluzioni
to quel 10 agosto 2012 che ha voluto portarti via
bito. MM
MM31
in salita
immenso faggioli Paolo Necchi ACI Sport
S
imone Faggioli. Professione: pluricam-
giare il suo sorriso da bravo ragazzo. Impegnato
l’ennesimo titolo al suo già incredibile palmares.
pione. Da tempo dunque riferimento per
quest’anno a dispensare consigli ai piloti del suo
Noi di MotorMedia lo abbiamo raggiunto tele-
Osella e per la scuderia romana Best Lap,
Team e ad aiutare il compagno di scuderia Mau-
fonicamente proprio alla vigilia della gara egubi-
Faggioli, anche all’inizio della stagione 2012, si
rizio Pitorri nel trovare le giuste regolazioni della
na e abbiamo scoperto alcune cose interessanti:
era posto il duplice traguardo di confermarsi
nuova Wolf, Faggioli non ha lasciato agli avver-
campione europeo e italiano. Il primo dei due
sari che le briciole e si presenta ora al via della
Il riferimento italiano assoluto delle cronosca-
titoli, quello più ambito, è arrivato con netto an-
prossime gare del Campionato Italiano Velocità
late e tuo conterraneo Mauro Nesti ha vinto 9
ticipo sul calendario: quinto titolo continentale,
Montagna con tutto l’intento di portare a casa
titoli europei e 20 italiani mentre tu oggi hai
nove vittorie su nove gare disputate e il trico-
l’ennesimo titolo tricolore di categoria. Leader
vinto 5 titoli europei e 7 titoli italiani. Pensi di
lore che sventola nuovamente sui podi di tutta
attuale con poco margine sul rivale Merli, il to-
poter mai raggiungere il suo incredibile nume-
Europa. Simone è oramai l’uomo delle salite, il
scano vanta comunque quattro vittorie su quat-
ro di successi?
pilota che tutti i rivali temono e rispettano e che
tro partecipazioni nel CIVM 2012 e gli ultimi
“Mauro Nesti rimarrà sempre un mito delle gare
tutti gli appassionati glorificano. Folle oceani-
quattro appuntamenti stagionali saranno quelli
in salita. Rispetto ai suoi tempi sono cambiate
che lo attendono dopo ogni vittoria per festeg-
che gli potrebbero consentire di aggiungere
molte cose ma lui rimarrà, a mio avviso, unico
MM32
in salita
nel suo genere anche per il grandissimo contri-
prima sul tracciato proprio per scoprirne a fon-
“Non è mai facile, soprattutto ultimamente
buto che ha dato alla diffusione internazionale
do le caratteristiche e le eventuali insidie. Di me-
che la concorrenza è spesso molto agguerrita.
delle gare in salita. Nelle competizioni non si può
dia, se non conosco la strada, la percorro con la
Nell’ultima gara disputata in Svizzera (quel-
mai dire, batterlo non è di sicuro un obiettivo
vettura stradale non meno di 50 volte e magari
la che fu fatale a Regal, ndr) su di un tracciato
semplice ma io ci proverò di sicuro e poi vedre-
mi aiuto anche visionando precedentemente
che per tre quarti del percorso si affronta a 200
mo come andrà a finire.”
eventuali camera car presenti sul web. In gara
km/h di media c’erano ben cinque Osella FA30
però il tracciato non deve essere più un pensiero
come la mia guidate da piloti anche giovani e
Come prepari una gara?
perché a quale punto devi ottimizzare assetto e
molto veloci, per cui per primeggiare ho dovuto
“Ovviamente cambia la preparazione a seconda
prestazioni della vettura.”
davvero dare il 100% in ogni manche.”
to. Nel primo caso mi concentro meno sull’inter-
Dopo così tante vittorie sembra che oramai i
Dopo questo ennesimo titolo europeo adesso
pretazione del percorso per invece concentrarmi
tuoi successi siano scontati. Quali sono invece
devi puntare al titolo del CIVM. Quali possono
subito su assetto, rapporti del cambio, etc.. Se
le difficoltà che incontri ogni volta che ti rimetti
essere i tuoi avversari?
invece non lo conosco, arrivo almeno un giorno
in gioco?
“Per la vittoria di Gruppo purtroppo la lotta è
che si tratti di un tracciato nuovo o già conosciu-
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in salita •
Anche quest’anno Faggioli non ha avuto rivali nel FIA Hill Climb Championship: il pilota toscano della Best Lap ha vinto nove volte su altrettante gare disputate, sempre al volante della Osella FA30-Zytek.
poco aperta in quanto, vuoi anche per la crisi
modo dal punto di vista della sicurezza e dei
molto famosi come Danti, Plasa e Regal. Cosa
economica, sono venuti a mancare molti dei
regolamenti tecnici. È stato fatto sicuramente
passa per la mente di un pilota come te in quei
possibili avversari. Per l’Assoluta invece il mio
un ottimo lavoro per la sicurezza delle vetture
momenti?
avversario più temibile è sicuramente Merli. Ad
e per la comunicazione mentre ancora manca
“La sicurezza non è mai troppa e il fatto che in
ogni modo ad oggi non ho ancora definito se
una maggior rilevanza della “voce” dei piloti in
alcuni casi gli incidenti si verifichino per colpa
parteciperò a tutte le gare del CIVM e se, anche
alcune decisioni e una maggior attenzione del-
di lacune organizzative lungo i percorsi è inac-
avendo già vinto il titolo europeo, parteciperò a
la Federazione e degli Organizzatori nel dare il
cettabile. A differenza dei rally, le nostre prove
qualche altra prova del CEM.”
giusto sostegno a questa disciplina che ha un
sono molto più corte e quindi devono essere
grandissimo potenziale anche in virtù dei bassi
assolutamente in linea con gli standard di sicu-
costi.”
rezza richiesti. Non si farà mai abbastanza da
Come e in cosa sono cambiate le cronoscalate
questo punto di vista e non bisogna mai abbas-
dagli inizi della tua carriera? “Sono cambiate molto e spesso, in particolar
In questi anni sono morti alcuni tuoi colleghi
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sare la guardia. Se viene imposto uno standard
in salita
a vetture e piloti (in termini di abbigliamento e di licenza) occorre che vi sia una attenzione massima sui tracciati e sui dispositivi di sicurezza necessari per il tranquillo svolgimento della manifestazione e per l’incolumità di piloti e pubblico. Questa cosa è sicuramente molto vera nel nostro caso ma ancora di più nei rally che infatti oggi vivono un momento molto drammatico a seguito di una serie di incidenti funesti che hanno visto morire dei giovani sportivi.” E se lo dice un pluricampione come lui c’è sicuramente da crederci. MM
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World Rally Championship - Neste Oil Rally Finland (04/08/2012) Petter Solberg/Chris Patterson - Ford Fiesta WRC (Ford World Rally Team) Foto: Ford
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LA FOTO DEL MESE
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motormedia tv PORSCHE CARRERA CUP ITALIA
La diretta delle gare e un magazine tutto dedicato alla serie riservata alle Porsche 997 GT3 Cup Continua a regalare emozioni la stagione 2012 del Porsche Carrera Cup Italia, il monomarca più agguerrito e spettacolare dell’intero panorama nazionale. Dopo quattro dei sette round in programma e dopo il relax della pausa estiva, il monomarca di Stoccarda torna con gli ultimi tre incandescenti appuntamenti che vedranno protagoniste le Porsche 997 GT3 Cup a Imola, Mugello e Monza. MotorMedia TV, in qualità di media partner ufficiale della serie, trasmette le dirette in streaming delle due gare che caratterizzano ogni weekend. In aggiunta, nella settimana successiva all’evento, andrà in onda “Porsche Carrera Cup Mania”, il magazine (realizzato da PRS Media in collaborazione con Porsche Italia) condotto da Guido Schittone con ospiti in studio, dedicato ad ogni evento in calendario con retroscena, interviste e gossip legati alla Porsche Carrera Cup Italia.
in questa rubrica trovate i principali contenuti disponibili nel palinsesto di motormedia tv nel corso del mese. gare, test auto, news molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv
BLANCPAIN ENDURANCE SERIES
Uno dei più belli campionati endurance al mondo arriva su MotorMedia TV! Il Blancpain Endurance Series è uno dei campionati più spettacolari al mondo che vede al via oltre 50 vetture GT3 tra Ferrari 458, BMW Z4, Corvette Z06, Porsche 997, Mercedes SLS AMG, Lamborghini Gallardo, McLaren MP4-12C e altre ancora! Cinque gare da tre ore (Monza, Silverstone, Le Castellet e Nürburgring) più la mitica 24 Ore di Spa Francorchamps compongono il calendario della serie che, nata solo lo scorso anno, ha già riscosso un incredibile successo. In collaborazione con Cellular Line, su MotorMedia TV potrete vedere gli highlights da un’ora di durata con il commento di Paolo Necchi. Assolutamente da non perdere!
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motormedia tv MOTORMEDIA RACING SIMULATOR
Sui circuiti (virtuali) più belli del mondo a bordo di un avanzato dimulatore di guida Mugello, Montreal, Imola, Misano e Silverstone. Questi sono solo i primi circuiti già apparsi su MotorMedia TV mentre numerosi altri saranno disponibili, ogni giovedì, sul nostro canale. Insieme a noi potrete scoprire i più belli e importanti tracciati internazionali direttamente dall’abitacolo di uno dei simulatori di guida più avanzati in Europa, quello dell’italiana ARC_Team. Con il commento dell’esperto Fabio Magnani direttamente al volante della monoposto virtuale, un’occasione unica per conoscere i circuiti che meglio rappresentano il motorsport nel mondo, da Spa-Francorchamps a Sebring passando per Suzuka e Montecarlo... da un nuovo punto di vista! Assolutamente da non perdere!
motormedia tv e' un canale della piattaforma twww canali 28 e 218 www.motormedia.tv motormedia.twww.tv ACI SPORT MAGAZINE
Tutti i resoconti dei campionati ACI-CSAI Settimanalmente, su MotorMedia TV tutti gli highligts e gli approfondimenti delle gare legate ad ACI Sport ovvero GT, F.3, F. ACI-CSAI Abarth & European Series, Porsche Carrera Cp Italia, Ginetta G50 Cup, Turismo Endurance, Seat Ibiza Cup, Prototipi, Rally, Cross Country, Trofeo Rally Terra, Trofeo Rally Asfalto, Rally Autostoriche, KIA Green Scout Cup, Italian Radical Trophy, Trofeo 500 Abarth, Seat Leon Copa, Velocità Autostoriche, Velocità Montagna, Trofeo Mini Rushour, Karting e Fuoristrada. Ce n’è davvero per tutti gli appassionati, sul canale 28 e 218 della piattaforma StreamIT.
MOTORMEDIA SPEED
Test a 360° per conoscere ogni aspetto di un’auto Prosegue il successo del format dedicato ai test auto in onda su MotorMedia TV. Sono già passate sotto la nostra lente di ingrandimento Renault Wind Gordini, KIA Picanto, Chevrolet Orlando, Porsche Panamera Hybrid, Citroën DS4, Mazda 6, Ford Focus, KIA Rio, Ginetta G50, Mercedes Classe B, Audi Q3, Porsche Carrera 4 GTS, Ford Kuga, Toyota IQ, Citroën DS5, VW Up! e Peugeot 508. Un parere autorevole, oggettivo e approfondito che vi aiuterà a scegliere la vostra prossima auto nelle splendide immagini realizzate da PRS Media.
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racing on web JAMES LIST www.jameslist.com
James List - The world’s luxury marketplace, come dice il nome stesso, è un “online shop” dedicato alla vendita di cose parecchio lussuose, esclusive e, ovviamente, costose. Tra queste non potevano mancare le auto: su James List infatti la sezione dedicata alle quattro ruote è una di quelle più grandi con oltre 200 modelli in vendita che spaziano da vetture più datate come una BMW 525 a circa 4.000 € sino ad una Pagani Huayra che può essere vostra per 2.000.000 €. Non mancano ovviamente auto racing come Ferrari FXX e 599XX (rispettivamente intorno ai 2.300.000 € e 1.300.000 €) oppure Nascar come una Ford Taurus del 2001 (16.000 €) o ancora una splendida Shelby Cobra del ‘66 a oltre 700.000 €. Non li avete? Beh sognare non costa nulla e navigare tra le offerte del sito neanche!
uno sguardo ai siti web piu' importanti dedicati al motorsport e al mondo dell'auto, vetrine multimediali da non perdere. perche' le sfide non si vincono solo in pista ma anche sul web. in collaborazione con
RACE TECH MAGAZINE www.racetechmag.com
Race Tech Magazine International è un magazine inglese che, come Race Car Engineering, tratta i diversi aspetti tecnici delle auto da competizione. Il mensile si avvale della consulenza di importanti ingegneri che analizzano dalla A alla Z svariati modelli e tipologie di vetture tra passato e presente: tra le ultime infatti troviamo la Nissan DeltaWing o le Gruppo C passando per le controversie della Formula 1 moderna. Sul sito troverete una sezione dedicata alle news, un blog, articoli specifici dedicati a svariati aspetti del mondo delle competizioni, una sezione dedicata agli abbonamenti e ai numeri arretrati nonché l’applicazione per leggere il magazine su iPad.
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racing on web MOTORSPORT SALES www.motorsport-sales.com
Volete vendere o comprare un’auto da corsa? Senza dubbio l’Inghilterra è uno dei “terreni” migliori per affari di questo tipo e Motorsport Sales ne è la riprova. Su questo sito web, dall’aspetto abbastanza spartano, troverete però moltissime offerte che vanno dalle auto da pista (comprese Formula 1, GT ed ex Gruppo C!) ad auto Turismo, da Rally o per correre in salita. Ce n’è davvero per tutti i gusti, anche in fatto di trasporto con bilici, carrelli, tender e hospitality. RIcchissime anche le sezioni dedicate agli “Spare Parts” ovvero i ricambi. Se avete “qualche” euro o sterlina da spendere e siete malati di motorsport, questo sito può fare al caso vostro!
ZYTEK MOTORSPORT www.zytekmotorsport.co.uk
Zytek è uno dei nomi storici del motorsport mondiale. L’azienda inglese, fondata nel 1981, ha raggiunto livelli di eccellenza nella produzione di telai, motori ed elettronica per vetture da competizione. Sul suo sito ufficiale potete trovare tutto ciò che riguarda la factory con sede a Repton, dalla sua storia passando per il palmares, un blog, una introspettiva dettagliata sulla produzione e sull’assistenza durante le gare, le figure principali dell’azienda, l’area media, le schede tecniche e le brochure di presentazione ed infine una sezione dedicata a chi vuole inviare il proprio curriculum.
MAXI ENDURANCE 48 HOURS www.maxiendurance48.com
Nel 2013 ci sarà una nuova gara endurance nel panorama internazionale, una competizione che si preannuncia innanzitutto...estenuante! A Navarra, dal 14 al 17 Marzo, si svolgerà infatti una 48 Ore! Le vetture ammesse al via saranno GT2, GT3, GT4, Ferrari Challenge e Porsche Cup, Maserati Trofeo, Megane Trophy, Leon Supercopa, Peugeot RCZ, Clio Cup, Mini e altre ancora. Sul sito web dell’evento tutte le informazioni sulla gara, logistica, iscrizione (con moduli già scaricabili), premi in denaro, regolamenti e molto altro ancora. Sicuramente una manifestazione da tenere d’occhio per piloti, team e appassionati!
Volete segnalarci un sito? Scrivete a
redazione@motormedia.it MM41
PIT WALL Rubrica a cura dell’Ingegnere Tommaso Delfanti Per curiosità e domande scrivete a: tommaso.delfanti@motormedia.it
cambio di velocità e di tecnologia M
anuali, automatici, sequenziali, a doppia frizione, a variazione continua: tra il motore di un’automobile e le ruote, negli anni, sono stati impiegati numerosi tipi di cambi di velocità. è impossibile farne a meno, tranne in casi eccezionali come con gli ottomila cavalli dei dragster Top Fuel, che arrivano alle ruote passando solo attraverso una frizione, la quale viene irrimediabilmente usurata e sostituita alla fine di ogni corsa lunga solo quattrocento metri. I motori a combustione impiegati sulle automobili hanno un campo di funzionamento limitato: c’è una velocità di rotazione minima, al di sotto della quale il propulsore “si spegne”, e una massima, solitamente imposta dalla centralina elettronica che aziona il limitatore per evitare i danni di un “fuorigiri”. All’interno di questo range c’è un regime molto limitato in cui si ottiene la potenza massima, allo stesso modo il consumo minimo è possibile solo a una differente velocità di rotazione. Eppure, a seconda della situazione, vorremmo sempre poter avere la massima potenza, oppure il minimo consumo, a qualsiasi velocità si stia muovendo la vettura. E qui interviene il cambio di velocità, che ha la capacità di variare il rapporto tra la rotazione delle ruote motrici e quella del motore, per ottenere il funzionamento di quest’ultimo nelle condizioni migliori: la trasmissione deve anche essere in grado di disconnettere completamente il motore, per permetterne il funzionamento a vettura ferma, senza spegnerlo. Il cambio può consentire di scegliere un numero limitato di rapporti ben precisi, chiamati “marce”, oppure garantire la variazione infinita del rapporto tra un minimo e un massimo: a questa categoria di trasmissioni a variazione continua (CVT) appartengono i variatori meccanici con
frizione centrifuga impiegati negli scooter, e le trasmissioni idrauliche utilizzate in alcuni veicoli industriali. In campo automobilistico si utilizzano soprattutto cambi “con le marce” collegati a una frizione a pedale, mentre le trasmissioni automatiche “classiche”, tipiche delle vetture americane, pur avendo un numero limitato di rapporti comprendono un convertitore di coppia idraulico che sostituisce la frizione e garantisce
una variazione continua per addolcire il passaggio tra una marcia e l’altra, a scapito dei consumi. Le vetture stradali in genere sono dotate di cambi manuali, con un numero di rapporti compreso tra quattro e sette, più folle e retromarcia. L’innesto delle marce richiede l’impiego della frizione per disconnettere momentaneamente ruote e motore, annullare la coppia all’interno della scatola del cambio e rendere possibile la selezione di un nuovo rapporto. La frizione viene impiegata anche per evitare di spegnere il propulsore in partenza, facendola slittare in modo da mantenere il motore acceso anche a velocità della vettura bassissime. La prima modifica che si esegue su un cambio manuale per l’impiego corsaiolo è la rimozione dei sincronizzatori, che normalmente
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favoriscono l’inserimento delle marce, ma rallentano la velocità di cambiata: si ottiene così un cambio “ad H” a innesti frontali. Si è poi evoluto il sistema di selezione dei rapporti: al posto della tradizionale leva con movimento “ad H” che comanda i selettori delle marce, questi ultimi sono mossi da un tamburo rotante, collegato ad una leva che può muoversi solo avanti o indietro, cambiando o scalando un solo rapporto per volta. Ecco il cambio sequenziale, utilizzato praticamente su tutte le motociclette e sulla maggior parte delle vetture da corsa: in questo caso si può cambiare senza utilizzare la frizione, chiudendo per un attimo il gas (operazione che può essere effettuata automaticamente dalla centralina motore, definita “auto-cut”) e ottenendo così un passaggio di rapporto ancora più rapido, mentre per scalare è necessaria una piccola accelerata (il “punta-tacco”, oppure “auto-blip” quando effettuato automaticamente dalla centralina motore). Il vantaggio prinicipale di questo tipo di cambio è la maggior facilità d’uso e l’impossibilità di inserire involontariamente la marcia sbagliata, che consentono al pilota di concentrarsi maggiormente sulla guida. Sfruttando gli sviluppi dell’elettronica, il cambio sequenziale è stato automatizzato: la centralina motore effettua auto-cut e auto-blip e comanda un sistema pneumatico o elettromagnetico che provvede a far ruotare il tamburo di selezione al posto della leva. Il pilota deve solamente premere un pulsante per comandare l’inserimento della marcia usando la frizione solamente in partenza. Ecco il cambio semi-automatico, utilizzato sulle più potenti vetture Formula, Prototipi e WRC. Ma l’evoluzione continua e vedremo nei prossimi numeri cosa...cambia nel cambio. MM
? a t o l i p n u ? i e r Se o t a z z i n a g ? r a o d n n u e i i z a Se ’ n u o m a e t n ? u à i t i l a i H b i s i v a t s u i g a l i o Vu
è la risposta! Contattaci raffaella.menegoni@motormedia.it tel. +39 039 9289509 www.motormedia.it