MotorMedia 33 (Settembre 2012)

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IL MENSILE per chi ama i MOTORI da corsa

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI

Anno III - Numero 33

JUST LIKE HEAVEN Enrico Fulgenzi e il suo team all’attacco della Porsche Carrera Cup Italia

Liuzzi tra passato e futuro

Caldarelli, talento d’esportazione

Kubica torna e subito vince!



DRIVE THROUGH

www.motormedia.it motormediA 33 - SETTEMBRE 2012 DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Antonio Stoppani 11, 23875 - Osnago (LC) tel/fax: +39 039 9289509 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it IN REDAZIONE Fabio Magnani fabio.magnani@motormedia.it Nicolò Rebughini nicolo.rebughini@motormedia.it Stefano Venosta stefano.venosta@motormedia.it Andrea Badiali andrea.badiali@motormedia.it HANNO COLLABORATO Massimo Massarella, Mauro Musella Matteo De Pasquale, Jo Benevelli FOTO ACI Sport, AG Photo, Clement Marin, Steven Tee Claudia Cavalleri, Moriyama, Elle Emme NUMERO CHIUSO IL 24 SETTEMBRE 2012 EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20881 - Bernareggio (MB) STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Di Marcantonio

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GENTE PROPRIO IN...GAMBA

N

on bastavano gli ultimi gravi incidenti e l’informazione qualunquista di molti media, oggi il mondo dei rally “piange” anche per un gesto grave e vile come quello del sabotaggio. In occasione dell’edizione 2012 del Rally San Martino di Castrozza la Peugeot 207 S2000 del Team Balbosca affidata all’equipaggio Gamba-Inglesi è stata infatti manomessa nella notte da “i soliti idioti”. In maniera diversa ma altrettanto vile e pericolosa anche l’equipaggio della Skoda Fabia Scandola-D’Amore ha subìto una doppia foratura a causa di una striscia di chiodi messa appositamente lungo il percorso. Gesti ignobili che diventano ancora più gravi perché chi li compie lo fa nell’anonimato, vittima forse di una viltà superiore allo stesso dolo. Molti hanno gridato al fatto che questi gesti siano lo specchio dell’attuale società e se da una parte risulta difficile dissentire da questa affermazione dall’altra non voglio credere che anche nello sport sia davvero “tutto finito”. Scommesse, doping, illeciti ci pongono ogni giorno di fronte ad un mondo viziato e malato che ha perso il focus sullo sport e che ha nell’illegalità economico-sportiva il suo principale obiettivo. Ennesimo mese duro dunque per il mondo dei rally e per il nostro motorsport nazionale ad un passo dal chiudere un anno di “super passivo” che deve far interrogare tutti gli attori protagonisti. Se infatti, gli atti irresponsabili da parte del pubblico erano già un problema che il mondo del rally aveva vissuto in passato e sui quali si era cercato di mettere un argine, è anche vero che non c’è mai fine al peggio e il sabotaggio, tra i tanti gesti inconcepibili, risulta sicuramente quello peggiore anche per le eventuali conseguenze che può, in alcuni casi, avere sugli inconsapevoli equipaggi. Occorre considerare questi atti delinquenza comune e non sportiva, fare di tutto per evitarli e punire molto severamente i loro colpevoli. In ogni caso, la nostra redazione vuole esprimere la totale solidarietà agli equipaggi del Team Balbosca e del Team Skoda Italia entrambe vittime involontarie dell’irresponsabilità altrui. Nel male di queste gravi vicende possiamo almeno gioire per il ritorno di Robert Kubica che, dopo molti mesi di agonia a seguito del suo drammatico incidente di Andora, ha dato spettacolo e vinto alla Ronde del Gomitolo di Lana prima di stropicciare malamente (due volte) la sua Subaru in occasione del San Martino. Infine, possiamo ancor più gioire per la doppia medaglia d’oro ottenuta da Alex Zanardi alle Paraolimpiadi durante le quali l’ex pilota di Formula 1, sebbene con quattro ruote più piccole di quelle di una vettura da competizione, ha messo tutti i rivali in riga regalando le luci della ribalta ad una community di atleti diversamente abili ma dai valori e dall’umanità immense. Pensate dunque a quanto di buono lo sport può ancora promuovere mentre vi godete la lettura del nostro nuovo numero.

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sommario IN PISTA

IN PROVA SPECIALE

12. WEC, è tornata la benzina 14. Caldarelli, l’italiano del Sol Levante 18. Liuzzi: “Rivoglio la Formula 1” 22. Caso e Cioci al top nel Ferrari Challenge 24. Carrera Cup, Just like Heaven...Motorsport 28. 5 Hundred, Argenti domina anche a Misano

32. CIR...costanze da vigliacchi 34. Kubica, ritorno col brivido

03. 06. 08. 11. 36. 38. 40. 42.

DRIVE THROUGH PADDOCK SIM BOX motormedia team FOTO DEL MESE MOTORMEDIA TV RACING ON WEB fitness corner

L’editoriale del Direttore News dal mondo dei motori Le gare virtuali by GTItalia.org Paolo Necchi in pista al Nürburgring con Ginetta nel VLN I migliori scatti dal motorsport Le novità della nostra web tv Il mondo delle corse nella rete Il Dott.Massarella ci parla di una lesione al gomito

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sommario

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Paddock PROIETTI ANCORA RE DELLA MICHELIN CUP

Il romano della Antonelli Motorsport bissa il successo del 2011 nella Porsche Carrera Cup Italia Quest’anno ha avuto forse vita più facile rispetto al 2011 ma questo non toglie ad Angelo Proietti i meriti per il suo nuovo trofeo da aggiungere in bacheca. Il pilota romano della Antonelli Motorsport ha trionfato nuovamente nella Michelin Cup, la classifica riservata ai gentlemen drivers della Porsche Carrera Cup Italia, chiudendo con tre gare di anticipo i discorsi grazie ad una stagione fenomenale, culminata con la doppia vittoria sul circuito del Mugello. “è stata una vittoria molto bella e ringrazio tutti i ragazzi del team per avermi dato sempre una macchina perfetta che mi ha permesso ovunque di lottare con i migliori. Quest’anno avevo deciso di preparare la stagione al meglio, anche dal punto di vista fisico facendo un ottimo lavoro con il mio preparatore. Ci sono tanti avversari forti nella Carrera Cup e questo risultato mi rende ancora più orgoglioso di quanto fatto. Ora vado a Monza con la voglia di far bene e, perchè no, ottenere un bel podio tra i big!” Nella Porsche Carrera Cup Italia la squadra di Marco Antonelli punta alla doppietta nella Michelin Cup grazie alla buona posizione in classifica di Alberto De Amicis mentre, per quanto riguarda la classifica assoluta, Gianluca Giraudi può ambire ad una posizione nella Top 5.

NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE

IL MOTOR SHOW 2012 DAL 5 al 9 dicembre

MotorMedia anche quest’anno sarà presente alla kermesse motoristica bolognese Il Motor Show, Salone Internazionale dell’Automobile - incluso quest’anno nel calendario OICA - torna per la sua 37^ edizione a BolognaFiere dal 5 al 9 Dicembre 2012. Il Salone aprirà alla stampa e agli operatori nella giornata del 4 Dicembre e a seguire - il 5 Dicembre - al pubblico. Un evento che sarà l’occasione per la presentazione di modelli in anteprima, conferenze stampa, appuntamenti rivolti ai dealers e ai professionisti dell’automobile insieme a tante attività coinvolgenti e di impatto destinate al grande pubblico. Ancora una volta Motor Show si presenta come l’unica manifestazione automotive in cui poter vedere e provare le novità del mercato, offrendo al visitatore esclusive esperienze di test drive sulle aree esterne e all’interno della MotorSport Arena. Proprio la MotorSport Arena sarà il teatro di un’esclusiva partnership con Red Bull, dando vita agli “Speed Days”, un fine settimana di esibizioni e competizioni adrenaliniche dedicate al motorsport marcato Red Bull. MotorMedia, come lo scorso anno, sarà presente in forze con un proprio stand dove potrete ammirare bellissime auto da corsa e con lo staff al completo per garantire la copertura dell’evento su MotorMedia TV sia dai padiglioni che dalla MotorSport Arena.

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Paddock LATVALA VINCE IN GALLES

Intanto Loeb ipoteca il nono titolo nel WRC Sembra che anche quest’anno il Re sarà lui. Sebastien Loeb è sempre più vicino al nono titolo mondiale consecutivo nel World Rally Championship e con lui la Citroen. L’extraterrestre francese ha dovuto però faticare in Galles per agguantare un importantissimo secondo posto alle spalle di Jari-Matti Latvala, autore quest’ultimo di un’ottima prova al volante della Ford Fiesta WRC ufficiale. Doppietta sfiorata per la Ford con Petter Solberg, ad un passo dall’assaporare il risultato ma arresosi

VALSECCHI FA SUA LA GP2

negli ultimi chilometri alla maestria di Loeb. Quarto e quinto posto rispettivamente per Mads Østberg e Mikko Hirvonen, mai in grado però

Il pilota di Eupilio finalmente campione

di impensierire i primi tre. Prossimo appuntamento del Mondiale Rally in Francia, nel weekend del 5-7 Ottobre, dove Loeb potrebbe confer-

Dopo cinque stagioni in GP2 Series, Davide Valsecchi ha finalmente conqui-

marsi campione con due gare d’anticipo proprio nella gara di casa.

stato il titolo al termine di una stagione esaltante che lo ha visto contrapposto, nella lotta per l’alloro, al brasiliano Luiz Razia. Il pilota lombardo, al volante di una vettura gestita dalla francese Dams, è il secondo italiano ad aggiudicarsi lo scettro della serie cadetta dopo Giorgio Pantano (2008) ed ora spera di trovare un volante in Formula 1: “In Italia ci siamo lamentati tutto l’anno di non avere piloti in F.1, ma prima di oggi chi se lo meritava? L’anno scorso Luca Filippi aveva chiuso la GP2 al secondo posto, un gran risultato, ma non abbastanza. Quest’anno c’è un altro campione italiano e spero di avere la mia chance in Formula 1, perchè penso che in questo momento sia abbastanza forte da poter meritare di esserci. Sono pronto!” ha concluso Valsecchi.

ZANARDI, DUE ORI A BORDO DI UNA DALLARA

Il bolognese vince tre medaglie alle paraolimpiadi di Londra anche grazie alla factory emiliana Alessandro Zanardi ha conquistato nell’ultima paraolimpiade tre medaglie: un oro nella cronometro individuale classe H4, un altro oro nella prova individuale H4, 64 km su strada ed un argento con la staffetta mista. Lo ha fatto con una handbike molto speciale, sviluppata in larga misura dalla Dallara, da professionisti e amici che conosce dal lontano 1988 quando esordì in F.3 proprio con una vettura “Made in Varano”. Non era una sua richiesta, ma in Dallara non conoscono altro modo di affrontare ogni sfida tecnologica se non con la massima passione ed il processo di sviluppo ha ricalcato proprio quello di un’auto da corsa: una volta digitalizzata la superficie corporea di Zanardi e della sua bici, c’è stato un approfondito studio di aerodinamica CFD. Poi, definita la forma, si è passati alle analisi strutturali FEM mentre parallelamente veniva costruito un manichino per valutare l’abitabilità e la posizione di guida. Il primo prototipo è arrivato nel mese di Luglio, a cui è seguita la bici definitiva e il debutto del 1° Agosto, poco prima di ottenere le 3 medaglie di Londra. Tutto questo entro i limiti del regolamento tecnico che imponeva vincoli dimensionali e funzionali, proprio come in una vettura da competizione. L’impegnativo lavoro ha generato un prototipo unico, tuttavia i concetti costruttivi studiati potrebbero anche dar vita un giorno ad una progettazione diversa per realizzare un modello adattabile a tutti, anche a persone normodotate. Zanardi ha dichiarato: “Si può offrire stima alle persone semplicemente perchè credi che la meritino; quando però a questo si aggiunge un rapporto di grande amicizia come quello con gli Ing. Dallara e Pontremoli e i ragazzi di Dallara, il desiderio di fare qualcosa di speciale con loro diventa fortissimo. Grazie!”

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SIM BOX CON LE MINI IL PODIO NON BASTA Grande agonismo, anche sopra le righe, nella Wine Cup 2012 Partecipazione ricchissima al campionato di fine estate

Alla vigilia del’ultima prova di Silverstone la classifica piloti

targato GTItalia, anche quest’anno tutto in “salsa British”, con

parlava chiaro: Spada, Lence e Pizzo, separati da pochi

auto e circuiti d’oltremanica protagonisti di una sfida in tre

punti, andavano incontro ad un piazzamento finale sul podio

distinti eventi da tre manche l’uno, per un totale quindi di

praticamente sicuro. I colpi di scena però dovevano ancora

nove gare. Una trentina di piloti a confronto in un miscuglio

arrivare e il pilota che ne traeva vantaggio sul circuito alle

incredibile di talenti del simracing nazionale che aveva, come

porte di Northampton era Marco Zerbo, il quale era capace di

punto di riferimento, i plurititolati Daniele Pizzo e Davide

imporsi nelle prime due manche precedendo Spada e Pizzo.

Spada del Busters Racing Team, alla vigilia indicati come gli

Buona anche la prestazione di Mantovani il quale, grazie ad

uomini da battere.

un’ottima costanza e correttezza, aveva la meglio su Lence,

Al primo appuntamento, disputatosi sul tracciato corto di

velocissimo ma poco fortunato a Silverstone. La classifica di

Donington Park, il brianzolo Davide Spada e il veronese

fine campionato vedeva quindi teoricamente campione Spada

Daniele Pizzo mettevano subito le cose in chiaro vincendo le

davanti a Pizzo per una doppietta tutta targata Busters ma la

prime due manche della serie con l’emergente Nicky Lence che

Direzione Gara, a seguito di diverse scorrettezze, stravolgeva

non rimaneva a guardare e in Gara 3 conquistava un favoloso

la classifica piloti finale promuovendo il già ottimo e corretto

primo posto proprio ai danni di Spada, il quale chiudeva con

Mantovani al secondo posto e riabilitando Niky Lence per

poco più di 1” di distacco sulla linea del traguardo. Il bilancio

il bronzo. Solo Spada, riaccreditato di una vittoria ai danni

del primo round si chiudeva comunque tutto a favore dei

di Zerbo, rimaneva al suo posto originario escludendo

Busters che con due vittorie e tre podi (grazie anche al sempre

clamorosamente dall’argento il suo compagno di squadra.

competitivo Luca Villa) allungavano subito con decisione nella classifica riservata ai team. Oulton Park era il teatro del secondo round, un circuito particolarmente ostico nonostante l’alta velocità media. Curvoni veloci, frenate impegnative, saliscendi e pochi spazi di fuga facevano del circuito a sud est di Liverpool il più difficile del calendario della Wine Cup 2012. Incredibilmente si riproponeva la stessa rosa vincente del round precedente con Spada, Lence e Pizzo che salivano sul gradino più alto del podio. La vera rivelazione della giornata però portava il nome di Umberto Re (ISF Racing Team), capace di tre splendidi podi ma al quale è mancata la vittoria per un soffio. Il compagno di team Giuseppe Pastore completava la positiva giornata riportando l’ISF in lotta con I-dea e Kamarezza Racing Team per il secondo e terzo posto in classifica.

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SIM BOX ai confini della passione

Impegno, competenza e dedizione, la dura vita di un amministratore di lega Sorrido quando penso alle tante ore spese per gareggiare contro

primordiali vengono alla luce realtà come GTItalia, oggi una della

l’intelligenza artificiale, che spesso di intelligente aveva ben

più grandi, organizzate e concrete sulla vasta e frammentata piazza

poco, oppure per tentare di terminare un giro con il difficilissimo

del sim racing.

ma affascinante Grand Prix Legend, ancora oggi considerato il

Tra pochi mesi GTItalia compie 10 anni, un traguardo importante

riferimento storico dei simulatori. Non avevo ancora una linea

sotto vari punti di vista: siamo riusciti a raggiungere questo

ADSL e, di conseguenza, la cosa che più si avvicinava allo sfidare

importante traguardo mentre, nel frattempo, molte comunità

degli avversari in carne e ossa era quella di cimentarsi contro

hanno chiuso i battenti ben prima di arrivare ad un lustro di

il computer, contro i limiti fisici del software oppure inviare i

storia. In seconda istanza festeggeremo questa prima decade

replay dei propri giri veloci a dei siti web che, una volta validati,

con la certezza di aver creato qualcosa di importante, in continua

ti includevano in una classifica comprendente i piloti virtuali

crescita quantitativa e qualitativa e con ancora un elevato margine

dal piede più pesante. Quanti aspiranti piloti hanno alimentato

di sviluppo. Non so però fino a che punto una comunità come la

queste classifiche e quanto impegno è stato messo per tentare di

nostra può crescere senza sconfinare in qualcosa di più grande

migliorare di decimi o centesimi nella speranza di scalare posizioni.

e di diverso. Ormai il livello dei servizi offerti è tale da essere

Erano altri tempi e sorrido pensando che quella era solo la base di

sempre meno sostenibile senza una riorganizzazione dello staff

partenza per fare qualcosa di più grande. Il mondo del sim racing

e questo comporta sacrifici sotto ogni punto di vista. Quello che

da quel momento ha iniziato a produrre risorse e servizi sempre

auspico non è però un rimpasto ma un vero e proprio salto di

migliori, di pari passo con la diffusione delle linee ADSL in Italia

qualità e di conformazione del modo in cui GTItalia si presenta ai

(ma non solo). Comparivano forum e comunità che si cimentavano

suoi utenti poichè gli sforzi, le competenze ed il tempo impiegato

prima in garette organizzate tra amici e poi in eventi di sempre

per far funzionare la macchina organizzativa ha raggiunto ormai

maggior taglio professionale. In questo calderone di comunità

modus operandi paragonabili a quelli di una realtà produttiva reale. Si assiste quindi ad una grossa organizzazione “costretta” a lavorare all’interno dei confini caratteristici della comunità senza scopo di lucro, una palese costrizione che produrrà col tempo sempre più difficoltà a reggere il ritmo. Il tabù che non si vuole mai nominare è quello del “senza scopo di lucro”, la pretesa diffusa che sforzi, competenze e tempo debbano sempre e comunque essere spesi solo con la passione e mai per fini commerciali, pena il gridare allo scandalo. Il tema è spinoso, ricco di contraddizioni e di problematiche ma temo che nel medio periodo debba essere affrontato senza timori per non covare malumori e reazioni indesiderate. Mauro Musella

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MOTORMEDIA TEAM NECCHI, PODIO SFUMATO NEL VLN CON GINETTA Il Direttore di MotorMedia è autore comunque di una buona performance sul Nordschleife

Si è concluso con un mesto ritiro per incidente la gara del VLN di Paolo Necchi in occasione dell’ottava prova della serie endurance tedesca disputatasi questo weekend sul tracciato del Nordschleife. Dopo alcune esperienze passate su questo temibile circuito con vetture turismo, il milanese in questa occasione era al via della gara con una Ginetta G50 GT4 messagli a disposizione dal Team Ginetta Italy. Necchi affrontava dunque il famoso “Green Hell” per la prima volta con la vettura inglese da lui precedentemente utilizzata quest’anno in occasione della 24 Ore di Dubai lo scorso Gennaio. Dopo le prove libere del venerdì spese per prendere confidenza con tracciato e vettura, il pilota milanese affrontava le prove ufficiali con condizioni di pista umida facendo segnare un momentaneo quarto tempo di classe SP10 prima che le condizioni dell’asfalto andassero migliorando. Salito in gara per secondo, Necchi era protagonista di un ottimo stint senza sbavature, che portava la vettura sino in quinta piazza di categoria dopo che nel corso del primo giro il compagno di squadra Cressoni era stato costretto ad una sosta ai box imprevista per pulire il vetro imbrattato dall’olio perso da una vettura che lo precedeva, facendoli così scivolare in undicesima posizione. Successivamente al suo turno di guida, Necchi cedeva il sedile della sua Ginetta all’altro compagno di squadra Nale che, dopo un avvio ottimo, era purtroppo protagonista di un brutto incidente prima del tratto di Adenau, che poneva fine ai loro sogni di gloria. Un fine settimana amaro dunque per il pilota milanese che torna però a casa con la soddisfazione di avere ben figurato e con la convinzione di tornare quanto prima sul difficilissimo tracciato lungo più di 25 Km per prendersi la giusta rivincita contro la sfortuna. Necchi: “è stata una trasferta difficile anche se il team ha lavorato sempre molto bene. In qualifica siamo stati per quasi tutte le due ore del turno nei Top 5 di SP10 sia in condizioni di umido sia man mano che la pista andava asciugandosi, ma quando negli ultimi minuti Cressoni è uscito, a pista asciutta, per ‘sparare’ il tempo ha trovato molto traffico e mentre quasi tutti gli altri miglioravano il loro crono noi scendevamo in classifica sino all’ottavo posto. La sfortuna poi della vettura che ha rotto il motore proprio ad inizio gara mentre Matteo gli era dietro è stato un ulteriore segno del destino. Posso comunque ritenermi soddisfatto del weekend: ho fatto le cose per gradi e in gara sono riuscito a girare con tempi buoni e costanti pur venendo spesso condizionato dai continui sorpassi fatti e subiti durante ogni giro. Peccato per l’incidente ma, visto com’è andata, è una fortuna che Roberto sia tutto intero. La macchina era davvero molto danneggiata perché il crash è stato importante e lui poteva farsi male. Rimane dunque un personale conto aperto con il VLN per cui nel 2013 intendo tornare di sicuro per vedere di portare a casa quel podio in questa occasione sicuramente meritato.”

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in pista

è tornata la benzina Andrea Badiali Clement Marin

N

ulla avviene per caso. Nella vita

più per l’incredibile debacle del progetto F.1

una sfida tecnologica importante e ambiziosa

come nello sport. I successi sono

che per i passati successi nel Mondiale Rally

quale quella dei propulsori diesel contro quelli

frutto di investimenti, tanto duro la-

e nel Mondiale Endurance dei primi anni ‘90.

alimentati benzina. La sensazione oggi è quel-

voro e quel pizzico di fortuna che non fa mai

Per risollevare dunque le sorti di un marchio

la di una Toyota che abbia finalmente palesato

male. Di questo assunto ne è un evidente e

che da troppo tempo mancava dagli albi d’oro

una competitività prima “mimetizzata” dall’in-

recente esempio Toyota, dominatrice dell’ul-

del motorsport mondiale serviva un progetto

cidente rocambolesco di Le Mans tra Davidson

timo appuntamento del WEC (World Endu-

ambizioso e la il ritorno nell’endurance con la

e Perazzini e dalle poche gare sinora disputate.

rance Championship) corsosi sul tracciato di

splendida TS030 Hybrid è il simbolo di questa

La nuova avventura Toyota parte infatti il 24

Interlagos. Colosso automobilistico a livello

voglia di rinascita del marchio nipponico. Sosti-

Gennaio 2012 quando l’inedita arma giappo-

mondiale da sempre impegnata nelle com-

tuta naturale della fuggitiva Peugeot nel ruolo

nese per le gare endurance viene presentata a

petizioni, Toyota era recentemente ricordata

di anti-Audi, il prototipo Toyota rappresenta

Le Castellet quale diretta rivale dell’invincibile

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in pista •

Alexander Wurz e Nicolas Lapierre hanno dominato il weekend di Interlagos lasciando la testa della gara ad Audi solo in occasione del primo pit-stop.

squadrone Audi. Lo stesso giorno arriva l’uffi-

incidente e uno per la rottura del propulsore)

Sin dalle qualifiche Toyota mette tutti in riga

cializzazione della data del suo debutto previ-

dimostra di poter tenere testa alla nuovissima

e la gara vive dell’autentico dominio del duo

sto per la gara del WEC di Spa-Francorchamps.

Audi R18 E-Tron. Pericolo scampato per la casa

Wurz-Lapierre. Una vittoria storica che riporta

Dopo solo un mese e mezzo la prima doccia

tedesca ma di sicuro la Toyota si rivela subito

Toyota nell’Olimpo del motorsport e costringe

fredda: un incidente durante una simulazione

una vettura molto veloce e un possibile osso

Audi a tenere alta la guardia per il futuro. Una

distrugge l’unico telaio disponibile e costringe

duro per il futuro. La successiva gara di Silver-

vittoria che molti aspettavano, soprattutto i

la squadra a debuttare direttamente in occa-

stone conferma l’equilibrio prestazionale tra

puristi del motorsport che erano stufi di assi-

sione dell’evento più importante della sta-

le due forze in campo, ma ancora una volta è

stere alle vittorie “silenziose” dell’era diesel. È

gione: la 24 Ore di Le Mans. Sul circuito della

Toyota a dover cedere il passo all’Audi vincitri-

iniziata una nuova era o, più semplicemente,

Sarthe la TS030 non sfigura affatto e sia in qua-

ce, anche se di poco. Si arriva poi nell’assola-

si è tornati a credere nella vecchia ed efficace

lifica che in gara (fino al duplice ritiro, uno per

to Brasile dove tutto cambia come d’incanto.

benzina. MM

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in pista

L’ITALIANO DEL SOL LEVANTE Fabio Magnani T.Moriyama

L

asciare l’Italia per crescere. In questo

Caldarelli si ritrova finalmente un volante di

ca, il pescarese ha deciso di tornare nel paese

periodo di crisi questa affermazione è

F.1 tra le mani a Valencia, proprio grazie alla

del Sol Levante e la scelta gli sta dando ragio-

ricorrente in più ambiti e anche il mo-

casa nipponica che crede in lui ma due anni più

ne. L’abbiamo raggiunto telefonicamente dopo

torsport non fa eccezione. Andrea Caldarelli,

tardi, nel 2009, dopo aver partecipato allo svi-

la gara del Super GT al Fuji (campionato asiati-

22 anni abruzzese, è uno dei migliori piloti ita-

luppo di quella che rimarrà la monoposto più

co in cui è impegnato quest’anno al volante di

liani al mondo e, dopo la gavetta iniziale nelle

competitiva di Toyota nella massima formula

una Lexus SC430 del Team KeePer Kraft) e ne è

formule minori, ha deciso di emigrare fuori

(la TF109), i giapponesi decidono di ritirarsi

nata una piacevole intervista.

dal continente europeo per inseguire un so-

spiazzando così il giovane pilota italiano. Dopo

gno che si chiama Formula 1 approdando nel

una parentesi in Italia nel 2010, dalla quale

Sei uno dei migliori piloti italiani al mondo e a

Toyota Drivers Program. A 17 anni e 11 mesi

Caldarelli è uscito con un po’ di amaro in boc-

soli 17 anni sei entrato nel programma Toyo-

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in pista •

Caldarelli al volante della Lexus SC430 nel Super GT. A Suzuka, il pilota pescarese ha colto un ottimo secondo posto.

ta. è stata la svolta della tua carriera?

una F.1 e con Toyota si è realizzato un sogno. A

“La chiusura dei programmi Toyota è stata

“Certamente si, credo che grazie a Toyota ho

dir la verità il debutto non me lo sono goduto

un duro colpo per me. A fine 2009 ero senza

potuto intraprendere una carriera impensabile

appieno, ero troppo concentrato nel lavoro che

sponsor e senza contatti perché il rapporto con

senza il loro supporto tecnico ed economico.”

dovevo svolgere. Solo dopo ho davvero capito

la casa giapponese era di tipo esclusivo e non

quello che si era concretizzato.”

potevo fare altro in pista. Per me è stato molto difficile e avevo smesso di crederci perchè

Prima con Toyota e poi con Ferrari hai avuto la possibilità di guidare una Formula 1. Che

La rinuncia di Toyota alla F.1 e il mancato se-

non avevo i mezzi economici per competere in

emozioni regala un’auto così speciale?

guito al test con la Ferrari hanno stoppato la

un campionato che potesse mettermi in luce

“Sicuramente l’emozione è fortissima! Già da

tua ascesa verso la massima formula. Rimane

nuovamente. A fine 2010 feci il test con Ferrari

quando corri in kart il sogno è quello di guidare

comunque un sogno in cui credi ancora?

che andò molto bene ma non si concretizzò poi

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in pista •

Caldarelli sta disputando un’ottima stagione nel Super GT. Sotto, il pilota abruzzese al volante della Toyota TF107 nei test pre-campionato in Bahrain e alla presentazione del programma Toyota nel FIA WEC la scorsa primavera.

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in pista nulla. Io ci credo ancora, il mio sogno rimane

partecipare al FIA Academy. Ora il programma

molti accusano la Federazione e le istituzioni

sempre la Formula 1 ma, nonostante l’età sia

è terminato ma ovviamente ha preso il via il

che si occupano di organizzazione e promo-

dalla mia parte, devo essere realista e rimane-

mio ruolo di ambasciatore per la Federazione e

zione di non fare abbastanza, soprattutto per

re con i piedi per terra: venendo in Giappone la

quindi avrò altri impegni, sicuramente in Euro-

i giovani. Quale è il tuo punto di vista in me-

mia carriera ha preso un bivio ma questo non

pa e spero anche in Giappone. Il mio ruolo prin-

rito?

preclude ulteriori sviluppi in futuro.”

cipale sarà quello di promuovere la campagna

“Domanda spinosa. Abbandonai l’Italia nel

‘FIA Action for Road Safety’ legata alla sicurez-

2007, dopo essere diventato il più giovane vin-

Ora sei impegnato con Lexus nel Super GT,

za stradale e a quanto la pista possa servire

citore di una gara di campionati nazionali a 15

un’auto particolare che non assomiglia alle

quale scuola per i giovani e per gli automobili-

anni con la Formula Azzurra. Grazie a Toyota

Gran Turismo che siamo abituati a vedere in

sti in generale, oltre a sensibilizzare aspetti im-

ho potuto sopravvivere, ma quando sono tor-

Europa. Che differenze ci sono nella guida e

portanti come la tecnologia applicata ai veicoli

nato in Italia nel 2010 la situazione era molto

nelle prestazioni?

o la manutenzione di strade e infrastrutture.

difficile. Personalmente ce l’ho fatta solo gra-

“Credo che a livello di prestazioni e stile di

Nel tempo libero faccio veramente fatica a tro-

zie al mio sponsor, Mario De Cecco, che mi è

guida si avvicini molto a un DTM, con tanta

vare momenti per la mia vita personale: quan-

sempre stato vicino. Per quanto mi riguarda la

aderenza in curva. Il campionato è molto pro-

do sono in Giappone mi alleno mentre quando

Federazione mi ha candidato lo scorso anno

fessionale poiché ci sono diversi costruttori di

torno a casa, in Italia, trascorro il tempo con la

come primo ed al momento unico italiano ad

pneumatici e ovviamente c’è una agguerrita

mia famiglia e la mia fidanzata.”

entrare nella FIA Academy e senza il loro sup-

lotta sotto questo punto di vista. Si percorrono molti chilometri e si sta spesso in pista con di-

porto non sarei mai potuto diventare un AmIl motorsport in Italia è sempre più in crisi e

verse giornate di test, si lavora a stretto contatto con gli ingegneri i quali sono molto esigenti ma anche preparati. Il mio obiettivo però, avendo 22 anni, non è quello di continuare definitivamente su questa strada ma inseguo la possibilità di tornare a guidare una vettura Formula.” Il 2012 è l’anno del debutto di Toyota nel FIA World Endurance Championship per sfidare lo strapotere Audi. La macchina ha già mostrato un ottimo potenziale culminato con la vittoria a Interlagos e tu sei stato designato quale ‘Junior Driver’ e collaudatore ufficiale. Ti vedremo al via di qualche gara quest’anno o nel 2013? “è ancora presto per dirlo, le decisioni si sapranno tra Ottobre e Novembre relativamente alla stagione 2013. So che c’è qualcosa in ballo, che stanno vagliando i programmi ma nulla è trapelato. Sinceramente spero possano prendermi in considerazione, è un programma molto interessante che mi auguro che Toyota porti avanti.” Vivi e sei impegnato tra Italia e Giappone e recentemente sei stato anche nominato quale ambasciatore FIA. Cosa fai quando sei lontano dai circuiti e come fai a conciliare tutto con le lunghe trasferte intercontinentali? “é molto difficile perché faccio la spola tra Italia e Giappone un paio di volte al mese e fino a pochi giorni fa mi rimaneva il tempo solo per

MM17

basciatore.” MM


in pista

RIVOGLIO LA FORMULA 1 Fabio Magnani

D

i essere fuori dal circus della Formula 1

come stanno andando le cose.

avere due piloti paganti e navigare nella mediocrità piuttosto che investire su un professionista

a lui proprio non va giù e il suo curriculum professionale non fa che avvalorare

Dopo oltre 80 Gran Premi in Formula 1,

che sia in grado di sviluppargli la monoposto.

questa tesi. Vitantonio Liuzzi però fra i “24 elet-

quest’anno nell’elenco iscritti non figurava il tuo

Oramai il curriculum sportivo conta poco, se non

ti” quest’anno non c’è e ha dovuto cercare delle

nome, come mai?

zero. In Italia poi paghiamo anche scelte e situa-

alternative dell’ultimo momento, quando gran

“Purtroppo la Formula 1 sta cambiando molto,

zioni non felici, sia legate al motorsport stesso che

parte delle tessere del puzzle 2012 erano già si-

forse troppo e questo è un dato di fatto degli ulti-

alla crisi economica.”

stemate nelle principali categorie del mondo.

mi anni, soprattutto dal punto di vista economico.

Questo succedeva nove mesi fa e ora, che siamo

Oramai metà dello schieramento è popolato da

Si parla spesso di quanto Red Bull e Helmut

quasi al volgere del finale di stagione, abbiamo

piloti con la valigia che hanno alle spalle munifici

Marko siano spietati con i loro piloti in assenza

voluto fare due chiacchiere con lui per sapere

sponsor. Le medie e piccole squadre preferiscono

di risultati. A te è accaduto lo stesso nonostante

MM18


in pista •

Liuzzi impegnato al volante della Force India VJM03 durante il Gran Premio del Canada 2010. L’italiano è intenzionato a tornare nel circus della Formula 1 già dal 2013.

le tue performance prima con Red Bull e poi con

nella mia carriera anche se, a differenza di altri

ma realmente non sei mai salito sulla monopo-

Toro Rosso fossero positive, come mai?

piloti che militano in Formula 1 tuttora, non ho

sto. Pensi ci sia ancora posto per te in Formula 1

“Ho pagato i cambiamenti politici e di marketing

mai avuto dei veri appoggi, soprattutto politici.

o punti al professionismo in altre serie?

in seno al team. Io ho sempre dato il 100% per

Ho 31 anni ma le porte del Circus non si sono an-

“Guarda, come già detto prima la mia priorità

la squadra ma questo non sembra bastare mai

cora chiuse per me, ho dimostrato molto e sono

rimane la Formula 1 però devo essere realista e

a certi livelli. Contrariamente a quanto si possa

sicuro ci sia ancora posto per Vitantonio Liuzzi. A

pensare anche ad altro. Sto valutando un po’ di

pensare avevo Helmut Marko dalla mia parte ma

tal proposito sto lavorando duramente in questo

tutto, anche esigenze particolari da parte di alcuni

ciò non è stato sufficiente poiché quando Berger

periodo ed ho diversi contatti per puntare al rien-

team di svariate categorie per i quali potrei essere

arrivò a dirigere la Toro Rosso spinse per diversi

tro in Formula 1 già dal 2013.”

un uomo chiave. Sicuramente ci sono delle ottime

cambiamenti e improvvisamente per me non ci fu più posto. Non rimpiango nulla delle scelte fatte

possibilità in altre serie per proseguire la carriera Quest’anno figuri come terzo pilota della HRT

MM19

da professionista e nuove sfide da intraprendere.


in pista •

Liuzzi comanda provvisoriamente l’International Superstars Series 2012 dove corre con la Mercedes C63 AMG. Sotto, il pilota abruzzese al volante della Lotus LMP2 durante la 6 Ore di San Paolo, in Brasile, round del FIA World Endurance Championship.

Una cosa è certa: non pago per correre e il giorno

competitiva e che mi sta regalando soddisfazioni,

dovrei disputare ancora la 6 Ore del Bahrain e

che si arriverà a questo punto smetterò.”

l’ho scelta perchè ho voluto rimettermi in gioco

quella successiva al Fuji, ci sto prendendo gusto e

per vincere il campionato. Il mondo endurance

spero presto di salire sul podio!”

Sei sceso da una Formula 1 e sei salito quest’an-

è ovviamente tutto diverso, dalla gestione della

no su una Superstars e su una vettura LMP2,

strategia al fatto di condividere l’abitacolo con

Motorsport e giovani, due punti che in Italia fa-

tre auto completamente differenti tra loro. At-

altri piloti. Dopo l’assaggio di Silverstone, dove

ticano ad andare d’accordo. Cosa c’è secondo te

tualmente sei in testa alla classifica dell’Inter-

per problemi vari sono riuscito a compiere solo 10

che non va?

national Superstars Series quando mancano tre

giri in tutto il weekend, a San Paolo è andata deci-

“Tutto, non c’è niente che va per il verso giusto.

appuntamenti al termine, quale è il tuo bilancio

samente meglio. Sono un po’ rammaricato dalla

Purtroppo io, Trulli e Fisichella siamo gli esempi

della stagione?

posizione ottenuta in qualifica perchè le perfor-

lampanti, ultimi in ordine di tempo, di come l’au-

“Direi più che positivo, soprattutto per quel che

mance della nostra Lotus LMP2 sono nettamente

tomobilismo in Italia non sia supportato e non

riguarda la Superstars. Considerando che con

superiori e potevamo agguantare senza problemi

cresca. Gli aiuti sono minimi e, se si vuole cresce-

HRT era praticamente tutto finito a metà Genna-

la prima fila di classe. In gara abbiamo patito poi

re, bisogna per forza andare altrove nella speran-

io e in quel periodo dell’anno rimangono oramai

una sosta di troppo per sostituire parte del muso,

za che qualche casa o team di alto livello si accor-

poche chance in campionati di livello mondiale,

una scelta a cui siamo stati obbligati dai commis-

ga di te. è un peccato perchè nel nostro paese ci

sono contento della strada che ha intrapreso

sari ma, a mio avviso, non necessaria e che ci ha

sono tanti giovani talenti ma senza nessun aiuto,

la mia stagione. La Superstars è una categoria

fatto perdere parecchio tempo e posizioni. Ora

anche politico, non si va da nessuna parte.” MM

MM20


in pista

MM21


in pista

caso e cioci top a silverstone Fabio Magnani Ferrari

I

talians do it better. Non c’è espressione mi-

Pellin) che si è aggiudicato la Coppa Giovani riser-

ben onorato la sua gara di casa. Doppietta nella

gliore per riassumere quanto visto nel corso

vata ai piloti Under 22. In Gara 2 la vittoria è an-

Coppa Shell per Alexey Basov (Ferrari Moscow)

del sesto appuntamento del Ferrari Challenge

data invece nelle mani di Marco Cioci, impegna-

che, dopo aver dominato nella doppia sessione di

Europa, andato in scena sullo storico circuito di

to per l’occasione con il team Motor/Piacenza,

qualifica, ha confermato tutto il proprio potenzia-

Silverstone nel weekend del 15-16 Settembre. Di

che si è ben difeso dai continui attacchi di piloti

le sul tecnico circuito alle porte di Northampton

fronte ad un pubblico di oltre 25.000 persone, il

esperti come Max Blancardi (Motor/Malucelli) e

imponendosi nella prima manche su Raffaele

Trofeo Pirelli ha visto primeggiare i colori italia-

Stefano Gai (Ferrari Moscow) che, grazie alla loro

Giannoni (Motor/Piacenza) e Fernando Baiz

ni grazie a Marcio Cioci e Dario Caso. Gara 1 ha

lunga militanza nel monomarca Ferrari, hanno

(Rossocorsa). In Gara 2 il temutissimo pilota rus-

premiato proprio quest’ultimo, pilota della CDP

provato a dargli del filo da torcere per tutti i tren-

so ha tagliato il traguardo seguito dai due piloti

di Perugia, il quale si è imposto su Andrii Kruglyk

ta minuti di gara. Tra i Giovani ha brillato l’inglese

schierati da Motor/Piacenza, Francisco Guedes e

(Ferrari Ukraina) e Patrick Gobbo (Rossocorsa/

Alexander Martin (Stratstone Ferrari) che ha così

Giannoni, che hanno terminato la prova rispetti-

MM22


in pista

Marco Cioci ha preso parte al round di Silverstone del Ferrari Challenge sotto le insegne della Motor/Piacenza. Nelle foto sopra, Dario Caso (CDP) e Alexey Basow (Ferrari Moscow).

vamente in seconda e terza posizione. Purtroppo

tema (Kessel Racing). Nessuna variazione nelle

circuito di Vallelunga nel fine settimana dell’8

la seconda manche è stata contraddistinta dal

classifiche piloti con Alessandro Balzan (Ferrari

Ottobre, per l’ultimo round in calendario prima

violento incidente di cui è stato sfortunato pro-

Moscow) che continua a condurre il Trofeo Pirelli

delle Finali Mondiali di Valencia.

tagonista Giorgio Raffaeli: il pilota del team Kes-

con 184 punti sul compagno Grossman (161) e

Il weekend di Silverstone ha anche ospitato i

sel Racing ha impattato violentemente contro il

su Kruglyk (Ferrari Ukraina, 100 punti) mentre

programmi XX (con le Ferrari FXX e le 599XX) e

muro all’esterno della curva Maggots dal lato gui-

nella Coppa Shell Basov (Ferrari Moscow), con

F1 Clienti (con Marc Gene che ha intrattenuto il

da, costringendo i medici dell’autodromo inglese

224 punti, ha quasi ipotecato il titolo grazie ai 60

pubblico al volante della Ferrari F2008). Presente

a trasportare il pilota via elisoccorso all’ospedale

punti di vantaggio su Raffaele Giannoni (Motor/

anche Felipe Massa nel ruolo di “apripista” di un

di Oxford, dov’è tuttora ricoverato in gravi condi-

Piacenza) e i 97 su Giacomo Stratta (Forza Servi-

nuovo guinness dei primati raggiunto grazie alla

zioni. Gli allori della Coppa Gentleman sono an-

ce). Il prossimo appuntamento con i protagonisti

presenza di ben 964 Ferrari in pista contempora-

dati invece in entrambe le manche a Fons Schel-

del Ferrari Challenge Europa è in programma sul

neamente! MM

MM23


in pista

just like heaven Paolo Necchi AG Photo - Gherardo Benfenati

S

i chiama Heaven Motorsport ma per il

rando addirittura quattro vetture nel prestigioso

podio nella Michelin Cup di Misano ottenuto da

suo debutto vero nel motorsport ha de-

monomarca organizzato da Porsche Italia. Ai due

Petrini e la vittoria al Mugello dal giovane e velo-

ciso di prendere parte ad un campionato

titolari del team si sono infatti aggiunti l’esperto

ce Fulgenzi. Proprio all’indomani della sua prima

che rappresenta più un “inferno” agonistico: il

Walter Ben e il veloce romano Stefano Costan-

splendida affermazione nel monomarca di Stoc-

Porsche Carrera Cup Italia. Enrico Fulgenzi e Al-

tini a completare uno schieramento di assoluto

carda abbiamo deciso di chiedere a quest’ultimo

berto Petrini, già compagni di squadra nel mo-

rispetto. La stagione sinora disputata (manca solo

ulteriori informazioni relative al suo nuovo team

nomarca della casa di Stoccarda l’anno scorso,

la gara conclusiva di Monza, ndr) ha visto spesso

e alle loro ambizioni future.

hanno insieme deciso di intraprendere questa

i piloti del Team, con sede alle porte di Jesi, ot-

nuova avventura di piloti-team manager schie-

tenere risultati di prestigio tra i quali spiccano il

MM24

Come e quando è nata l’idea di fare un team?


in pista •

Enrico Fulgenzi, pilota e anima (insieme ad Alberto Petrini, sotto) dell’Heaven Motorsport. Il pilota jesino ha colto il successo assoluto in Gara 2 al Mugello.

“In realtà, essendo cresciuto nei paddock dove ero

il ruolo di coach e con il quale si è subito instaura-

possa essere un valore aggiunto e possa essere di

spesso presente per seguire le gare di mio padre,

ta una bella amicizia. Entrambi volevamo fonda-

esempio anche per eventuali prossimi investitori

l’idea di avere un mio team è nata molto tempo

re un team che rappresentasse qualcosa di nuovo

nuovi nella categoria.”

fa. A dimostrazione di questo fatto c’è stato anche

nel panorama e che soprattutto puntasse sui gio-

il mio percorso di studi che mi ha visto ottenere

vani a partire dal suo Team Manager. Tutto il no-

Da quante persone è composto il team e qua-

di recente la Laurea in ‘Management di impresa

stro staff è oggi dunque molto giovane e, malgra-

li sono i ruoli tuo e di Alberto all’interno del

sportiva’ ottenuta presso l’università di Teramo.

do il nostro naturale gap di esperienza rispetto ai

Team? “In totale all’interno del team siamo in

L’idea vera e propria si è poi concretizzata quando

Team da molto più tempo impegnati nel settore,

quattro persone fisse che diventano quindici nel

ho conosciuto Alberto Petrini per il quale svolgevo

riteniamo che questo nostro approccio alla lunga

corso dei weekend di gara. Abbiamo comunque

MM25


in pista già previsto una ristrutturazione dello staff, in

essere tutto al top. Oggi, in virtù anche del mio

esperta del team. Grazie a lui il nostro percorso

ragione dei nostri futuri impegni. Io mi occupo di

ruolo di Team Manager, sono molto impegnato e

di crescita procede velocemente e abbiamo com-

tutti gli aspetti amministrativi e finanziari della

il primo mio obiettivo e portare il team al succes-

messo meno errori del previsto. Indubbiamente la

squadra mentre Alberto, dall’alto della sua gran-

so. Anche per questo abbiamo preso tra le nostre

strada da percorrere per essere al 100% compe-

de esperienza di imprenditore di successo, ha in-

fila un giovane veloce come Stefano Costantini

titivi è ancora tanta ma anche grazie a lui sono

vertito i ruoli diventando lui il mio ‘coach’ a livello

che ha dimostrato, al di là della tanta Sfortuna

sicuro che ci toglieremo grandi soddisfazioni.”

gestionale.”

avuta, di essere molto competitivo e di dare un grosso contributo all’Heaven Motorsport per la

Sinora siete stati sempre veloci in qualifica con

In questi anni di Porsche Carrera Cup Italia sei

sua crescita. Nessun gelosia dunque nel mio team

maggiori difficoltà in gara. A cosa è stato dovuto

sempre stato veloce, come valuti il tuo percorso

e la massima concentrazione focalizzata a tirare

questo gap prestazionale?

di crescita in questo campionato?

fuori il meglio da ognuna delle nostre vetture.”

“La Porsche 997 GT3 Cup è sicuramente una

“Penso di essere un pilota molto razionale ma

vettura apparentemente semplice da settare

sicuramente in passato ho dovuto alle volte ‘stra-

Quanto ti è servito nella tua carriera essere figlio

ma dove la cura del dettaglio è il vero segreto

fare’ perché i mezzi che avevo a disposizione non

d’arte e quale è oggi il ruolo di tuo padre Fer-

del successo. Il salto in avanti prestazionale che

erano all’altezza. Oggi che posso curare la mia

nando?

abbiamo fatto nel corso della stagione deriva

macchina direttamente con la mia struttura mi

“Mi è servito tantissimo da tutti i punti di vista. Sin

proprio dalla maggior cura di alcuni dettagli che

sento più tranquillo e mi posso concentrare di più

da piccolo cercavo di apprendere molto da lui che

all’inizio consideravamo non così fondamentali.

sulla mia crescita di pilota e sulla quella tecnica

nella sua carriera ha dimostrato estremo valore

In questo percorso di crescita ha recitato un ruo-

del team. La Porsche Carrera Cup Italia è un cam-

sia in pista che fuori. Oggi la sua presenza è altret-

lo fondamentale anche il database che abbiamo

pionato di altissimo livello e per emergere deve

tanto fondamentale e rappresenta la parte più

accumulato dai dodici piloti che si sono alternati

Vincenzo Montalbano e Walter Palazzo corrono nella Targa Tricolore Porsche in classe r012. Nella foto piccola, il veloce romano Stefano Costantini, protagonista nella Porsche Carrera Cup Italia.

MM26


in pista sulle nostre vetture tra la Porsche Carrera Cup

basi per un 2013 di maggior competitività.”

Italia e la Targa Tricolore. Confrontando infatti i

re anche nel 2013 con un occhio però puntato anche a progetti extra nazionali ed extra europei tra

vari dati e le diverse impressioni di guida siamo

Quali sino i vostri progetti per il futuro del team?

i quali spicca il nostro interesse per la Blancpain

riuscita ad accelerare e a concentrare lo sviluppo

“L’Heaven Motorsport ovviamente proseguirà

Endurance Series. Molto ovviamente dipenderà

su tutti i punti nevralgici della messa appunto del-

nel Porsche Carrera Cup Italia e nel Targa Tricolo-

anche dalle intenzioni dei nostri sponsor.” MM

la vettura.” La Porsche Carrera Cup Italia non è l’unico vostro impegno stagionale in quanto siete anche impegnati nella Targa Tricolore. Come stanno andando le cose in questo campionato? “Il team sta disputando la Targa con due equipaggi entrambi impegnati nella categoria GT Open Cup. Montalbano e Palazzo, dopo un inizio non facile, sono cresciuti molto e oggi sono molto competitivi e puntano al secondo posto finale della categoria R012 che è la più combattuta mentre Caldarella-Bosio stanno facendo un esperienza molto utile migliorando gara dopo gara, per cui diciamo che stanno ponendo delle buone

MM27


in pista

argenti domina anche a misano Matteo De Pasquale Elle Emme

•

Sempre tanto agonismo nelle gare della 5 Hundred Cup con le piccole ma pepate FIAT 500. Anche a Misano non è mancato lo spettacolo, complici anche le ampie vie di fuga che consentono ai piloti di osare maggiormente.

MM28


in pista

U

n weekend dal sapore tipicamente

e Silvia Sellani, colpita ancora una volta da

guardo sulla griglia di partenza, viveva subito

estivo ha accolto i quattordici pilo-

problemi alla trasmissione. Gara 1 vedeva la

della grinta di Tonino De Pasquale che, già

ti della 5 Hundred Cup sul circuito

vittoria “flag to flag” di Andrea Argenti il qua-

dopo due giri, era risalito in seconda piazza,

di Misano Adriatico, impianto recentemente

le, essendo trasparente ai fini della classifica,

posizione che lasciava in favore della testa

intitolato al compianto Marco Simoncelli. Le

lasciava la vera leadership a Tonino De Pa-

della corsa durante il sesto giro di gara. Ar-

prove di qualificazione davano subito un’i-

squale che, in soli due giri, riusciva a portarsi

genti però non ci stava e si riprendeva, come

dea del livello di competitività tra i piloti del

al secondo posto mantenendo la posizione

in Gara 1, la testa della corsa mantenendola

monomarca che, tolto il re della serie An-

fino alla bandiera a scacchi. Marech doveva

sino alla bandiera a scacchi. Alle spalle del

drea Argenti (presente in qualità di ospite

cedere la terza piazza ad un inarrestabile Al-

duo di testa chiudeva Rosario Sapuppo, au-

e unico in grado di scendere sotto il limite

berto Rodio nel corso del quinto passaggio

tore di un feroce testa a testa con il conter-

del 2’18”), davano vita ad un continuo duello

ingaggiando successivamente con lui una lot-

raneo Piero Mertoli, quarto al traguardo. A

per la leadership che vedeva protagonisti il

ta che si protraeva fino al termine della gara.

seguire Marech, Michele Sollecito, Giuseppe

giovanissimo Tonino De Pasquale (2’18”315)

Quinto si classificava Mertoli, il quale prece-

Gulizia, Antonio Sollecito, Andrea Marchesa-

ed il più esperto Pino Marech (2’18”713). A

deva sul traguardo Petrini, Gulizia, Marche-

ni, Max Tonti, Marco Corinaldesi e Pierpaolo

seguire Michele Sollecito, autore di un’otti-

sani, Antonio Sollecito, Tonti, Michele Sol-

Petrini. Da registrare, purtroppo, la mancata

ma performance, Rosario Sapuppo, Piero

lecito, Corinaldesi e Sapuppo mentre Silvia

partenza in Gara 2 di Alberto Rodio e il ritiro,

Mertoli, Pierpaolo Petrini, Andrea Marche-

Sellani era costretta al ritiro dopo nove giri

ancora una volta, di Silvia Sellani durante il

sani, Alberto Rodio, Marco Corinaldesi, Max

mentre occupava la settima piazza. Gara 2,

terzo giro quando era in lotta per la quarta

Tonti, Antonio Sollecito, Giuseppe Gulizia

nonostante l’inversione dei primi otto al tra-

posizione. MM

MM29


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in prova speciale

cir...costanze da vigliacchi Fabio Magnani ACI Sport

S

abotaggi al chiaro di luna e presenze

Settembre, è andato in scena il sesto appunta-

mattino, quando il pilota bergamasco tenta di

furtive a bordo strada hanno improvvisa-

mento del Campionato Italiano Rally, una serie

mettere in moto la sua vettura questa non dà

mente contraddistinto quel che doveva

che già di per se stessa non sembra essere parti-

segni di vita e, dopo una breve ispezione da par-

essere un festoso weekend di sport nella splen-

colarmente in trend positivo e che ora rischia di

te degli uomini del team piemontese, si scopre

dida cornice di San Martino di Castrozza. Ai

vedere affossata la sua credibilità ed immagine

l’amara sorpresa. Come abbia fatto qualcuno

piedi delle Dolimiti però non si stava ne girando

in maniera definitiva. Ma andiamo con ordine.

ad introdursi nottetempo nel parco assistenza

l’ultimo episodio della saga di James Bond ne

Parco assistenza, notte fra venerdì e sabato, a

(che è più che sorvegliato) e a sabotare la sua

si stava inscenando un giallo di Agatha Christie

cavallo tra la prima e la seconda tappa: qualcu-

207 S2000 non è dato sapersi, sta di fatto che

ma quel che è successo porta tutti i connota-

no si introduce sotto la tenda chiusa del Team

Gamba e il suo navigatore sono costretti ad ab-

ti di un thriller in piena regola. Nella splendida

Balbosca e recide di netto i cavi della centralina

bandonare la gara, un episodio quello del sabo-

cittadina trentina, nel fine settimana del 14-15

della Peugeot 207 S2000 di Matteo Gamba. Al

taggio che non è nuovo al team Balbosca.

MM32


in prova speciale •

Umberto Scandola (a sinistra) e Matteo Gamba (sotto) sono stati entrambi vittime di sabotaggi al Rally di S.Martino di Castrozza.

Sabato pomeriggio, ultima prova speciale “Val

Le immagini del camera car e una prova raccolta

ciclone per la questione sicurezza. La decisione

Malene”: Umberto Scandola e Guido D’Amore

a bordo strada evidenziano come il pilota vero-

di assegnare comunque la vittoria a Scandola-

sono meritatamente in testa alla gara con la

nese sia passato su una striscia di chiodi larga

D’Amore è sufficiente ai fini della classifica ma

Skoda Fabia S2000 ufficiale mentre il pluricam-

quanto tutta la sede stradale, un gesto che po-

non basta come deterrente per episodi inqua-

pione Paolo Andreucci arranca alle sue spalle,

teva costare (a differenza del sabotaggio subìto

lificabili che oramai si ripetono con una certa

alle prese con problemi di sterzo e di freno a

da Gamba) un serio incidente alla Fabia S2000 e

frequenza. Gli appassionati chiedono giustizia

mano. A pochi chilometri dal traguardo e da

al suo equipaggio. Per entrambi gli episodi sono

e provvedimenti a gran voce ma è difficile im-

una vittoria importante, Scandola è vittima di

state aperte inchieste da parte dei Carabinieri e

maginare quali soluzioni potrebbe adottare la

una doppia foratura sulle ruote anteriori che

della Federazione, con la speranza che si possa

CSAI. Una cosa è certa: si sta sprofondando in

mette fine a ogni sforzo e ad ogni speranza, co-

far luce su questi atti di vandalismo puro che

un baratro negativo dal quale, già ora, potrebbe

stringendo l’equipaggio di casa Skoda al ritiro.

non fanno bene ad uno sport già nell’occhio del

essere difficile uscirne. MM

MM33


in prova speciale

KUBICA, RITORNO COL BRIVIDO Fabio Magnani ACI Sport

•

Robert Kubica in azione sulla Subaru Impreza WRC durante il Rally San Martino di Castrozza. Il polacco ha preso parte a questo round del TRA a meno di sette giorni dalla vittoria alla Ronde del Gomitolo di Lana.

MM34


in prova speciale

U

n anno e sette mesi sono passati dal terribile schianto in cui Robert Kubica rischiò la vita nel corso della Ronde di Andora 2011 a causa di un incidente che tutti hanno ancora impresso nella men-

te nel quale la Skoda Fabia S2000 del pilota polacco fu trafitta dalla lama di un guardrail semi amputandogli il braccio destro. A causa di questo grave incidente la carriera del pilota polacco ha subìto un grave e prolungato stop che ne ha pregiudicato le possibilità di approdare in Ferrari al fianco di Fernando Alonso. Dopo lunghi mesi di riabilitazione, numerose operazioni chirurgiche e solo grazie ad una forza di volontà immensa, Kubica è oggi tornato finalmente al volante di una vettura da competizione, prima durante alcuni test (tra cui anche uno, rimasto segreto, con la Ford Fiesta WRC ufficiale) e poi in una gara vera, la Ronde del Gomitolo di Lana. In gara il polacco ha subito voluto mettere alla prova la sua mano e il suo braccio destro mettendosi al volante di una vettura molto performante come la Subaru Impreza WRC e il risultato è stato la vittoria assoluta con quattro best time su quattro prove speciali disputate. Non pago di questo ritorno vittorioso Kubica è ritornato subito in “pedana” il weekend successivo, affrontando questa volta qualcosa di più serio e impegnativo come il Rally di San Martino di Castrozza, prova valida per il CIR e per il Trofeo Rally Asfalto. Sempre al volante della medesima vettura, Kubica non ha però mostrato grandi cose ed è inoltre incappato in due uscite di strada che potevano avere conseguenze serie per lui e per il suo navigatore: il pilota polacco è infatti prima finito in un fosso nel corso dello shakedown e poi, più violentemente, contro gli alberi durante la nona Prova Speciale, accartocciando per bene la sua Subaru pur uscendone per fortuna incolume insieme al navigatore Gerber. Nessuno mette in dubbio le capacità velocistiche di Kubica né tantomeno la sua immensa e lodevole forza d’animo dimostrata in questi mesi ma quello che ci si domanda è quanto possa valere effettivamente la pena continuare a giocare con un destino che gli ha già dato segnali forti in passato. L’esempio dell’incidente subito in occasione del GP del canada del 2007 e il terribile schianto di Andora sono “warning” da non sottovalutare ai quali si aggiungono le ultime uscite di strada del San Martino 2012. è indubbio che Kubica ami davvero i rally più della stessa F.1 e che abbia una voglia matta di sentirsi nuovamente un pilota vero ma continuare a sfidare la buona sorte è molto rischioso e la sua vita è stata già sinora fortemente condizionata da un destino che non va non andrebbe oltremodo sfidato. Forza dunque Kubica tutti noi ti rivogliamo vedere forte e vincente come un tempo ma valuta bene quanto tutto questo possa essere davvero il tuo futuro e non solo una pericolosa illusione. MM

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Formula 1 World Championship - Belgian Grand Prix, Spa-Francorchamps (02/09/2012) Sergio Perez (Sauber F1 Team, Sauber C31-Ferrari) & Romain Grosjean (Lotus F1 Team, Lotus E20) Foto: Steven Tee

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LA FOTO DEL MESE

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motormedia tv PORSCHE CARRERA CUP ITALIA

La diretta delle gare e un magazine tutto dedicato alla serie riservata alle Porsche 997 GT3 Cup Continua a regalare emozioni la stagione 2012 del Porsche Carrera Cup Italia, il monomarca più agguerrito e spettacolare dell’intero panorama nazionale. Dopo sei dei sette round in programma il monomarca di Stoccarda torna con l’appuntamento conclusivo di Monza che andrà ad indicare il nome del vincitore 2012. MotorMedia TV, in qualità di media partner ufficiale della serie, trasmetterà la diretta in streaming delle due gare che caratterizzano il weekend conclusivo della stagione 2012 . In aggiunta, nella settimana successiva all’evento, andrà in onda “Porsche Carrera Cup Mania”, il magazine (realizzato da PRS Media in collaborazione con Porsche Italia) condotto da Guido Schittone con ospiti in studio, dedicato ad ogni evento in calendario con retroscena, interviste e gossip legati alla Porsche Carrera Cup Italia.

in questa rubrica trovate i principali contenuti disponibili nel palinsesto di motormedia tv nel corso del mese. gare, test auto, news molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv

BLANCPAIN ENDURANCE SERIES Uno dei più belli campionati endurance al mondo è su MotorMedia TV!

Il Blancpain Endurance Series è uno dei campionati più spettacolari al mondo che vede al via oltre 50 vetture GT3 tra Ferrari 458, BMW Z4, Corvette Z06, Porsche 997, Mercedes SLS AMG, Lamborghini Gallardo, McLaren MP4-12C e altre ancora! Cinque gare da tre ore (Monza, Silverstone, Le Castellet e Nürburgring) più la mitica 24 Ore di Spa Francorchamps compongono il calendario della serie che, nata solo lo scorso anno, ha già riscosso un incredibile successo. In collaborazione con Cellular Line, su MotorMedia TV potrete vedere gli highlights da un’ora di durata con il commento di Paolo Necchi. Assolutamente da non perdere!

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motormedia tv GINETTA G50 CUP ITALIA

Su MotorMedia TV ampio spazio dedicato alla serie riservata alle G50 Manca solo un appuntamento alla fine della Ginetta G50 Cup 2012 e il titolo è ancora in bilico. Matteo Cressoni, grande mattatore della serie promossa dalla Nova Race, dovrà cogliere gli ultimi punti necessari per la conquista del titolo in occasione dell’ultimo appuntamento stagionale che si disputerà il 21 Ottobre sul tracciato brianzolo di Monza. Su MotorMedia TV potete trovare la telecronaca integrale di tutte le gare (con il commento di Fabio Magnani) e il format di approfondimento targato PRS Media che comprende highlights, retroscena, interviste ai protagonisti e molto altro ancora del mondo Ginetta. “Inside Ginetta G50 Cup” e le due gare saranno disponibili nella settimana successiva a ogni evento.

motormedia tv e' un canale della piattaforma twww canali 28 e 218 www.motormedia.tv motormedia.twww.tv ACI SPORT MAGAZINE

Tutti i resoconti dei campionati ACI-CSAI Settimanalmente, su MotorMedia TV tutti gli highligts e gli approfondimenti delle gare legate ad ACI Sport ovvero GT, F.3, F. ACI-CSAI Abarth & European Series, Porsche Carrera Cp Italia, Ginetta G50 Cup, Turismo Endurance, Seat Ibiza Cup, Prototipi, Rally, Cross Country, Trofeo Rally Terra, Trofeo Rally Asfalto, Rally Autostoriche, KIA Green Scout Cup, Italian Radical Trophy, Trofeo 500 Abarth, Seat Leon Copa, Velocità Autostoriche, Velocità Montagna, Trofeo Mini Rushour, Karting e Fuoristrada. Ce n’è davvero per tutti gli appassionati, sul canale 28 e 218 della piattaforma StreamIT.

RED PASSION

Formula 1 e non solo, tutto in salsa Ferrari Un nome, un mito: Ferrari. In questo doppio format dedicato, tutti i tifosi della “Rossa” potranno essere aggiornati su tutto quello che riguarda il marchio del Cavallino. Novità dal Mondiale di Formula 1 con i commenti di Alonso, Massa e degli uomini chiave della Scuderia, le immagini del Ferrari Challenge, dei Ferrari Racing Days e dei più importanti appuntamenti endurance svoltisi in questa prima parte di stagione. Inoltre sapazio ad eventi mondani, ricorrenze, sfilate e vip in visita a Maranello e altro ancora.

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racing on web ANDREA CALDARELLI www.andreacaldarelli.it

Abbiamo avuto modo di conoscerlo grazie all’intervista su questo numero di MotorMedia. Lui è Andrea Caldarelli, ventiduenne abruzzese emigrato con successo in Giappone, dove corre nel Super GT con Lexus e fa parte dello “Junior Program” di Toyota per Le Mans. Sul suo sito web ufficiale, raggiungibile all’indirizzo www.andreacaldarelli.it e disponibile in duplice lingua (italiano e inglese), trovate tutte le ultime notizie sul simpatico pilota italiano, il calendario gare, una sezione dedicata alla sua esperienza in Formula 1 con Toyota e Ferrari, la sua biografia e curriculum agonistico, una ricchissima sezione multimediale con tutte le gallery fotografiche e i video, un piccolo store online (dove si possono acquistare felpa, giacca o maglietta per essere fan al 100%) ed infine una pagina dedicata ai partner e agli sponsor.

uno sguardo ai siti web piu' importanti dedicati al motorsport e al mondo dell'auto, vetrine multimediali da non perdere. perche' le sfide non si vincono solo in pista ma anche sul web. in collaborazione con

HEAVEN MOTORSPORT www.heavenmotorsport.com

La Heaven Motorsport è nata all’inizio del 2012 per proseguire il cammino dello Jesi Speed Team (fondato nel 1988), squadra storica che ha militato in campionati nazionali e internazionali ottenendo numerose vittorie nei monomarca con auto turismo a partire dagli anni ‘90. Quest’anno la squadra marchigiana è protagonista nella Porsche Carrera Cup Italia e nella Targa Tricolore Porsche grazie alle sue 997 GT3 Cup con le quali ha già raccolto risultati importanti. Sul sito web della squadra, che si contraddistingue per un layout pulito e moderno, troviamo le schede dei suoi piloti, la descrizione dei campionati, una vasta fotogallery, il video di presentazione del team (realizzato da PRS Media), la pagina Facebook, nonché, ovviamente, tutte le news sulla stagione in corso.

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racing on web BRITISH GT www.britishgt.com

Il British GT, come dice la parola stessa, è il campionato inglese riservato alle vetture Gran Turismo. Forte di un parterre di primissimo livello, questa serie vede al via tutti i principali modelli GT3 e GT4 presenti oggi nel panorama motoristico mondiale e fanno di questa serie una delle più apprezzate e combatture in assoluto. Il portale web racchiude tutte le informazioni della serie, dalle schede dei team a quelle delle vetture passando per i piloti. Ricca anche la sezione fotografica e quella relativa ai risultati di ogni appuntamento. Il British GT, ovviamente, è presente anche sui principali social network quali Facebook e Twitter consentendo ai fan di seguire live le gare e rimanere costantemente aggiornati.

PERGUSA

www.autodromopergusa.it Nato nel 1951, l’Autodromo di Pergusa sorge sul periplo dell’omonimo lago a Enna, in Sicilia. Dopo mezzo secolo di attività, periodo durante il quale vi corsero campioni come Michael Schumacher e vi si disputarono gare di Formula 1, Formula 2 e Formula 3000, l’impianto ha subìto uno stop delle attività fra il 2004 e il 2011 a causa di lavori di ristrutturazione della pista. Oggi Pergusa, circuito velocissimo dall’indubbio fascino, sta tornando all’attività e sul sito web potete trovare informazioni, notizie, calendario eventi, una storica fotogallery e altro ancora.

SIMONA DE SILVESTRO www.simonadesilvestro.com

Simona De Silvestro è una pilota svizzera che da anni è emigrata con successo negli Stati Uniti. Dopo la Formula Renault, nel 2006 è passata alla Formula BMW grazie alla quale ha ottenuto uno storico terzo posto a Indianapolis diventando la prima donna a salire sul podio del mitico Speedway. Dopo aver vinto in Formula Atlantic, oggi Simona compete con successo nella IndyCar con il team HVM Racing. Il suo sito web, in lingua inglese, comprende tutte le ultime notizie sulla veloce elvetica, centinaia di foto, i video, una app dedicata per iPhone e una sezione dedicata al merchandising.

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redazione@motormedia.it MM41


fitness corner Rubrica a cura del Dottor Massimo Massarella Chirurgia mano-polso presso la Casa di Cura “Villa Stuart” di Roma

LA LESIONE DEL BICIPITE BRACHIALE AL GOMITO I

l bicipite brachiale è il più grande muscolo anteriore del braccio ed origina con due capi dalla scapola per andare ad inserirsi con un tendine comune alla tuberosità del radio. Si tratta di un muscolo del braccio, localizzato nella loggia anteriore (assieme al muscolo brachiale e muscolo coracobrachiale) ed è antagonista del muscolo tricipite brachiale. Il bicipite brachiale è un muscolo biarticolare in quanto dalla scapola raggiunge il radio, superando due articolazioni, la scapolo-omerale e il complesso articolare del gomito. Presenta due capi, uno lungo che origina a livello della spalla detto, cavità glenoidea, ed uno breve che si inserisce nella tuberosità del radio a livello del gomito. La sua funzione è di ruotare all’esterno l’avambraccio (supinazione) e quella di flettere il gomito. In letteratura la rottura del capo distale è attorno al 8% secondo gli ultimi riscontri scientifici. Il sesso maschile è quello più interessato, specialmente tra i 40 e 60 anni di età. Questo infortunio si manifesta durante esercizi in massima contrazione bicipitale e in supinazione, ad esempio nel sollevamento pesi. Gli atleti che fanno largo uso di steroidi

sono quelli più a rischio. La diagnosi clinica si effettua tramite il metodo Morrey, il quale ha stabilito tre criteri di diagnosi clinica e sono il riferimento al singolo trauma: Riferimento anamnestico di singolo evento traumatico, segni di grossolana e palpabile retrazione in senso prossimale del capo lungo, perdita parziale della forza nei movimenti di flessione e supinazione dell’avambraccio. Diagnosi strumentale: ecografia e risonanza magnetica nucleare. Sintomatologia: dolore e impotenza funzionale alla flessione e supinazione. Trattamento: chirurgico con reinserimento del tendine a livello della tuberosità del radio prossimalmente al gomito con mini-ancore. è necessario l’utilizzo di un tutore per 14 giorni. Riabilitazione: valutazione dell’atleta con scheda SECEC ELBOW SCORE, progressiva fisiokinesiterapia con esercizi di recupero della estensione e flessione del gomito ed incremento della supinazione con macchine riabilitative specifiche. Massaggi anti edema e farmaci anti infiammatori tipo fans sono vivamente consigliati. Il ritorno alle attività sportive può riprendere dopo 4 mesi circa dall’infortunio. MM

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? a t o l i p n u ? i e r Se o t a z z i n a g ? r a o d n n u e i i z a Se ’ n u o m a e t n ? u à i t i l a i H b i s i v a t s u i g a l i o Vu

è la risposta! Contattaci raffaella.menegoni@motormedia.it tel. +39 039 9289509 www.motormedia.it



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