IL MENSILE per chi ama i MOTORI da corsa
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI
Anno IV - Numero 36
e l a r o m o f n o tri a del z n e t n e s la endono t t a i t n a u G i 012 erto Dell 2 b y o h R p o e r r T a t p S u Blu lo GTS C o it t il r e p A TN
Il Motor Show 2012 visto da noi
Carrera Cup dalla A alla Z
Stefano D’Aste, che personaggio!
DRIVE THROUGH
tempo di ripartenze
www.motormedia.it motormediA 36 - DICEMBRE 2012 DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Antonio Stoppani 11, 23875 - Osnago (LC) tel/fax: +39 039 9289509 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it IN REDAZIONE Fabio Magnani fabio.magnani@motormedia.it Nicolò Rebughini nicolo.rebughini@motormedia.it
E
anche anche il 2012 se ne è andato. È stato un anno difficile, complesso, duro per tutto e per tutti a causa di una crisi economica nazionale e non solo che è arrivata persino a limitare le passioni. Ora però è arrivato il momento di voltare pagina, siamo all’inizio di un 2013 che arriva come sempre carico di speranze e buoni auspici ma che, purtroppo, non bastano più. Serve una sferzata vera da parte di chi sino ad oggi si è solo occupato di curare solo i propri interessi e ha “raso al suolo” economie importanti come quella legata al settore automotive, sportivo e non.
Stefano Venosta stefano.venosta@motormedia.it HANNO COLLABORATO Andrea Badiali, Jo Benevelli, Marco Borgo FOTO ACI Sport, AG Photo, Audi, Claudia Cavalleri, KSO Olaf Pignataro, PB Racing, Daniele Paglino, GL Events NUMERO CHIUSO IL 3 GENNAIO 2013 EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20881 - Bernareggio (MB) STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Di Marcantonio
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PRS Media consuntiva il 2012 come un anno in crescita, sintomo di grande impegno da parte di tutto il suo staff e di fiducia ricevuta da parte dei nostri partners, ma la sfida che ci attende ora è molto dura e per questo ci siamo preparati ad affrontarla con ancora maggior determinazione e con molte novità importanti che presto andremo a comunicarvi. Si sono da poco spenti i motori ma è già ora di ricominciare, a partire dalla pista con la 24 ore di Dubai per poi proseguire con i rally con la prova di apertura del WRC 2013 a Montecarlo. Al di là di questi due primi impegni stagionali, noi saremo presenti in forze e con nostri stand a due eventi fieristici nazionali molto importanti come il Motor Circus (Brescia) e il Motorsport ExpoTech di Modena. Due appuntamenti per noi istituzionali e che ci daranno modo di iniziare al meglio questo importante 2013 che presto presenteremo in grande stile. Proprio al Motor Circus di Brescia presenteremo la prima grande novità della stagione con il lancio di una nuova importante iniziativa che siamo sicuri sarà molto gradita ai nostri tanti appassionati fans. Prima di lasciarvi alla lettura di questo nuovo numero voglio augurare a tutti voi di poter ritrovare quest’anno il giusto sfogo per la vostra passione, anche attraverso le nostre attività, e auspico che il settore che tutti noi amiamo possa uscire finalmente da questo interminabile tunnel e generare di nuovo quei brividi che tutti noi ben conosciamo e amiamo vivere. Buon anno e buona lettura!
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sommario events 10. Motor Show... in lattina
IN PISTA 14. Carrera Cup dalla A alla Z 18. Effetto D’Aste 22. Super 2012 per l’Antonelli Motorsport 26. GT Sprint, Trionfo morale per Delli Guanti 30. Mortara è Mr.Macao 32. Pista e non solo per RGA
03. 06. 08. 38. 40. 42.
DRIVE THROUGH PADDOCK SIM BOX FOTO DEL MESE RACING ON WEB MOTORMEDIA TV
L’editoriale del Direttore News dal mondo dei motori GTItalia intervista Carlo Facetti...e realizza la 308 FF Carma! I migliori scatti dal motorsport Il mondo delle corse nella rete Le novità della nostra web tv
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Paddock PRESENTATA UFFICIALMENTE LA VW POLO R WRC La casa di Wolfsburg punta al mondiale per la stagione 2014
Dopo la presenza come apripista al Rally Legend ed una serie di test in Messico, la Volkswagen ha presentato ufficialmente il proprio programma WRC in quel di Montecarlo. Nell’atmosfera magica dell’Hotel De Paris erano presenti tutti i membri dello Stato Maggiore di Wolfsburg come Hulrich Hackenberg, responsabile del settore sviluppo della Casa tedesca e Jost Capito, numero uno di Volkswagen Motorsport. Ovviamente non poteva mancare lei, la stella Polo R WRC, dotata di un quattro cilindri 1.6 litri turbo intercooler accreditato di 315 CV e 425 Nm di coppia, ed i suoi “cavalieri” Sebastien Ogier e Jari-Matti Latvala, piloti ufficiali del marchio teutonico, a cui si aggiungerà in seguito, dal Rally di Portogallo, il bicampione IRC Andreas Mikkelsen. Molto “low profile” le dichiarazione della dirigenza, che auspica di provare a battagliare per il podio solo nella seconda metà della stagione, per poi presentarsi pronti a vincere nel 2014. Imponente, come sempre in Casa Volkswagen, la campagna di marketing dedicata al progetto WRC, la quale prevede una presenza massiccia sui social network e la creazione di un nuovo sito ufficiale decisamente ricco. A questo va aggiunta la produzione in serie limitata (2500 esemplari) della versione WRC della Polo R stradale, capace di erogare 220 CV a 350 Nm di coppia. I richiami della sorella minore alla versione da gara saranno evidenti soprattutto nella livrea bianca decorata con strisce azzurre e grigie.
NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE
LA NUOVA ARMA DI PORSCHE è LA 991
Grandi novità per l’erede della 997 che debutterà l’anno prossimo nella Porsche Supercup Durante le premiazioni della Night of Champions 2012, Porsche ha presentato al pubblico ed alla stampa internazionale la nuova 991 GT3 Cup, il bolide che dalla prossima stagione sostituirà la 997 GT3 Cup nella Mobil 1 Porsche Supercup. Per vederla nelle serie nazionali, tra cui quella italiana, bisognerà invece attendere il 2014. La vettura monta il classico sei cilindri boxer di Weissach, capace di erogare 460 cavalli a 7500 giri con l’aumento della potenza stimato in circa 10 CV rispetto alla precedente versione. Ma la novità più rilevante della 991 GT3 Cup viene dal cambio a sei marce, ora attuato direttamente tramite comandi al volante e non con la classica leva. L’evoluzione complessiva del modello riguarda poi anche le dimensioni delle gomme fornite da Michelin, ora più larghe di 2 cm all’anteriore e di un centimetro al posteriore. Importante anche lo sviluppo all’impianto frenante: si parla di dischi da 380 millimetri, integrati con pinze in alluminio da sei pompanti mentre sono quattro i pompanti al posteriore. Miglioramenti anche nel campo della sicurezza con un sedile meglio sagomato per proteggere con più efficacia spalle e testa del pilota. La nuova 991 GT3 Cup è disponibile in “listino” con il solo colore bianco al costo di 181.200 euro, cui andranno sommate le tasse deputate in base alle norme vigenti nei singoli Stati di residenza dei team interessati.
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Paddock 208 R5, la nuova leoncina A Monza ultima vittoria per la 207 S2000
Avanti un’altra: Peugeot Italia, con la vittoria al Monza Rally Show, manda in pensione la gloriosa 207 Super 2000 per lasciare spazio e gloria alla nuova arrivata: la Peugeot 208 R5, presentata in anteprima proprio a Monza. La nuova piccola del Leone eredita dalla sorella maggiore 5 titoli nazionali grazie alla coppia Andreucci/Andreussi, insieme al sorprendente record di 52 gare portate a termine su un totale di 52 gare
AF CORSE DOMINA AD ABU DHABI
previste nella massima serie nazionale. La nuova 208 R5 è accreditata di 280 CV sprigionati dal motore turbo di 1.6 litri
Bruni-Ardagna Perez-Vilander top alla Gulf 12 Ore
accoppiato con un cambio sequenziale a cinque rapporti. La sigla R5 si rifà alla nuova classe istituita dalla FIA per ridurre
Dopo il 2011, anche il 2012. AF Corse ha replicato il successo ottenuto lo scor-
le spese di gestione imponendo un tetto massimo di 180 mila
so anno alla 12 Ore di Abu Dhabi. La Ferrari 458 Italia GT3 condotta da Bruni-
euro al costo della vettura.
Ardagna Perez-Vilander ha conquistato la gara endurance mediorientale precedendo la vettura gemella di Popow-Dalziel-Kaffer (AF Waltrip) e la Porsche 997 GT3-R Autorlando condotta dai fratelli Bleekemolen e Di Guida. In classe SC vittoria per la Wolf GB08 di Bellarosa-Latif-Al Dhaeri (quinti assoluti) mentre in classe GTX la vittoria è andata a Nova Race che con Cressoni-ScarpaccioMagnoni-Rayneri ha portato sul gradino più alto del podio la Ginetta G50 GT4 (dodicesimi assoluti). La 12 Ore di Abu Dhabi, a detta di piloti e addetti ai lavori, si candida sempre più ad essere una delle grandi classiche nel panorama endurance mondiale grazie alla bellissima location e alla perfetta organizzazione.
QUATTRO TAPPE NEL WRC 2013 PER LOEB
Il nove volte Campione del Mondo sarà al via a Montecarlo, in Svezia, in Argentina e in Francia Al cuore non si comanda. Il cuore di Sebastien Loeb batte infatti ancora forte per la specialità che lo ha visto vincere nove campionati del mondo consecutivi, i rally, così come batte forte per la sua Alsazia che lo rivedrà protagonista sulle strade di Casa nel 2013. Il francese, infatti, ha dichiarato ufficialmente di voler partecipare a quattro prove del World Rally Championship prossimo venturo. Queste saranno il già annunciato Rally di Montecarlo, il Rally di Svezia, il Rally d’Argentina e quello di Francia. La scelta delle tappe, per l’iridato, richiama ad altrettante fasi significative della sua carriera: il Monte è la prima vittoria non ufficiale, cancellata dagli albi d’oro dell’annata 2002 per una squalifica controversa, la corsa scandinava rappresenta invece una “bestia nera”, domata solo nel 2004, mentre l’Argentina, al contrario, suggerisce alla mente un luogo di scorribande vincenti, con sette centri consecutivi se si esclude la stagione 2010 quando il parco assistenza di Villa Carlos Paz era occupato dalle vetture della serie IRC. La gara francese invece sarà il palcoscenico dell’addio, circondato dalla gente che lo ha visto crescere sin dai tempi delle prime derapate. In ogni caso Loeb non verrà meno all’impegno preso con Citroën di sviluppare la nuova arma per il World Touring Car Championship in attesa che il Cannibale e la Casa del Double Chevron entrino ufficialmente nel mondiale turismo dalla stagione 2014.
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SIM BOX IL domatore di mostri
GTItalia.org intervista in esclusiva Carlo Facetti, uno dei pilastri dell’automobilismo italiano Carlo Facetti nasce a Cormano (MI) il 27 Giugno 1935. Il papà Pietro è
anche con l’ultima volta
meccanico dei più grandi piloti dell’epoca come Ascari, Taruffi, Villoresi
in cui ci furono al via tre
e per Carlo quindi il passo verso le competizioni è breve e nel ‘47 è già in
Lancia ufficiali, dove solo
officina col padre. Debutta appena diciottenne, nel 1953, al Giro di Cala-
la nostra arrivò al tra-
bria come copilota del Dr. Elio Zagato giungendo primo di Classe. Una car-
guardo. In quell’occasio-
riera quella di Carlo Facetti lunghissima, durata oltre 45 anni come pilota
ne ero in equipaggio con
e collaudatore e tutt’ora in corso come preparatore (e consulente per la
Alboreto e Cheever.”
Kessel Racing), dove nel corso di cinque decenni ha potuto vantare ben 8 campionati vinti in varie classi. L’attività di preparatore nell’officina di fa-
Il duello più bello?
miglia, sita a Bresso, assorbe oggi molto tempo ma non impedisce a Carlo
“I ricordi belli in 45 anni
di partecipare a Campionati e gare con molte vetture in tutto il mondo
di gare sono stati più di
come Mille Miglia, Targa Florio e Coppa InterEuropa. Nel ‘62 vince il Cam-
uno. Mi ricordo un duello
pionato Italiano con la Giulietta GT1300 e nel ‘69 diventa pilota ufficiale
al Salzburgring, io con la
Alfa Romeo dove, fino al ‘74, mieterà successi condividendo il volante con
GTAm contro Stuck e la
piloti del calibro di Regazzoni e De Adamich. Si forma poi il sodalizio con il
sua BMW Alpina: durante la gara iniziò a nevicare, non ricordo più quanti
gentleman driver Martino Finotto con il quale Facetti farà coppia in mol-
giri effettuammo appaiati sul rettilineo e affiancati in curva ma ricordo la
tissime gare e campionati di carattere internazionale arrivando alla pre-
scazzottata nel pubblico fra i tifosi della BMW e quelli dell’Alfa!”
stigiosa vittoria del Campionato Europeo Turismo nel 1979 con la BMW. Verso la fine degli anni settanta fonda, insieme a Finotto, la Carma, realtà
Quale tra i tanti piloti ha stimato maggiormente?
che si occuperà della preparazione di molte vetture da corsa tra le quali la
“Uno dei miei tempi, Rolf Stommelen: veloce, educato e bravo nella mes-
308 biturbo, la Osella Carma e la Alba Carma che correranno con succes-
sa a punto della macchina.”
so specialmente nelle gare Americane Imsa. Carlo Facetti non è però un semplice pilota e preparatore: nella sua carriera ha realizzato, collaudato
Un’auto che avrebbe voluto pilotare ma non ne ha avuto occasione?
e portato al successo veri e propri mostri a quattro ruote in piste leggen-
“Nessuna, perchè le auto che guidavo e con cui ho vinto gare e campiona-
darie e pericolose; dalla Ferrari 250 GTO nei primi anni 60 passando per
ti sono quelle che tanti piloti mi invidiavano, erano le migliori.”
Brabham, Porsche 906 Carrera, Alfa Romeo 33/TT/12, BMW 3.0 CSL, Lancia Stratos Turbo HF, Porsche 935 Turbo (secondo alla 24 Ore di Daytona
Lo spavento più grande dove lo prese?
1977), Lancia Beta Montecarlo Turbo (Titolo Mondiale Marche nell’80) e
“Nel 1965 a Pergusa con la TZ Alfa. Feci due giri pensando di poter affron-
naturalmente la “nostra” Ferrari 308 FF Carma da oltre 950 cavalli. Genti-
tare in pieno il curvone che allora si trovava dopo le tribune ma verso la
lissimo, ma allo stesso tempo risoluto, Carlo Facetti ci concede una breve
fine del curvone la TZ andò in sovrasterzo, la velocità era intorno ai 200
ma intensa intervista:
km/h... Mi inabissai completamente nel lago. Quando i soccorsi arrivarono agganciarono la vettura a un tubo del telaio ma questo si ruppe e
Tra le vetture da lei pilotate ci racconti quali sono quelle a cui solo legati
la vettura tornò sott’acqua e io svenni. Mi risvegliai in ambulanza dopo
particolarmente i suoi ricordi?
la rianimazione.”
“Con la BMW CSL disputai 8 gare. Ricordo che al Nürburgring mi venne a mancare la 4°marcia a un’ora dalla fine ma vinsi ugualmente rimanendo
Forse le è mancata solo la Formula 1...
sempre in terza. Poi sicuramente la pole position a Daytona con la Porsche
“Guidai una Brabham in occasione del GP d’Italia a Monza del 1974, vet-
935 ed infine la Beta Montecarlo Turbo con la quale vinsi tre volte a Le
tura che nessuno prima e dopo di me riuscì a qualificare; io ci riuscii per
Mans nella stessa categoria. Una di quelle occasioni coincise purtroppo
pochi decimi.” Prima di congedarci e ringraziare il Sig.Facetti per la disponibilità ci viene in mente un’ultima domanda: F1, Prototipi, Gruppo C... Lei ha pilotato praticamente di tutto, ma per le strade normali come guida? “In strada sono sbrigativo e guardingo; purtroppo due anni fa sono stato penalizzato in Svizzera con la mia Golf perchè vicino a Lugano, dove il limite è a 100 km/h guidavo a 130, così sono rimasto senza patente per 6 mesi. Dura lex, sed lex!”
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SIM BOX TRA LEGGENDA, REALTà E VIRTUALE Ferrari 308 FF Carma, anatomia di una mod (prima parte) GTItalia.org, in esclusiva per MotorMedia, ha il piacere di raccontar-
935, BMW M1 e Ford Capri. L’idea di riprodurre la Ferrari 308 FF Car-
vi tutti i passaggi che hanno permesso di riprodurre virtualmente la
ma circolava da tempo e, dopo aver proposto i primi render, l’entusia-
Ferrari 308 FF Carma Gr.5 da ben 950 CV che, tra il 1979 e 1981, ha
smo dello staff ha decretato la definitiva “messa in opera” di questa
solcato i circuiti di mezzo mondo strabiliando per le sue incredibili
trasposizione virtuale che presto potrete vedere e guidare in rFactor.
capacità velocistiche. LA RICERCA: Tutte le vetture virtuali che si rispettino devono essere L’AUTO: Costruita artigianalmente dalla Carma F.F. srl di Carlo Facet-
realistiche o quantomeno credibili. Per raggiungere questo obiettivo
ti e Martino Finotto (piloti e preparatori di molte auto di vincenti),
occorre avere quanti più dati possibili dell’auto che si intende ripro-
utilizzò del modello originale solo la parte centrale dell’abitacolo. Il
durre. Nel nostro caso abbiamo deciso di chiedere direttamente alla
motore fu profondamente rivisto con l’aggiunta di due turbocom-
gentilissima Maria Grazia Facetti la quale, ci ha permesso di entrare
pressori mentre le sospensioni furono completamente ricostruite. Il
in contatto con il papà Carlo, pilota e preparatore dell’auto originale.
risultato fu un mostro che passò, nei vari step evolutivi, da 710 cavalli
Grazie al suo supporto siamo stati autorizzati alla riproduzione della
a quasi 1000! Le prestazioni sbalorditive la resero subito famosa con
vettura (il nome del modello è registrato alla Camera di Commercio
il record sul giro a Daytona e Monza, oltre che una vittoria a Vallelun-
dalla Carma F.F. srl) ed è stato possibile ricevere tutto il materiale ne-
ga. Il mancato appoggio diretto della casa madre (contrariamente ad
cessario per il nostro lavoro: non solo i dati tecnici ma anche le im-
altre Case) creò non pochi problemi di affidabilità decretandone così
pressioni di guida, le comparazioni con le altre vetture dell’epoca e le
la fine prematura.
velocità massime raggiunte in ogni circuito dove ha corso.
L’IDEA: Negli affollati campionati Imsa e Drm di GTItalia mancava
LA GRAFICA: La sua modellazione tridimensionale è stata ardua per-
un’auto italiana in grado di competere con le potentissime Porsche
chè i piani di costruzione (comunemente chiamati blueprint) erano disponibili solo relativamente al modello di serie. Grazie a molte foto da varie angolazioni è stata riprogettata da zero l’auto in 2D per poi iniziare, con la tecnica del rotoscoping, la costruzione in 3D vera e propria di tutte le parti della carrozzeria e della scocca, tenendo suddivise parti come portiere, cofano e vetri per consentirne il distacco in caso di urti. Ottenuta la carrozzeria completa si è passati alla costruzione dell’abitacolo, molto dettagliato; ultimo passaggio prima di averla “in game” è stata la definizione delle texture per i vari materiali della quale è composta l’auto. Nella seconda parte tratteremo tutta la sezione dedicata alla creazione della fisica per motore, pneumatici e sospensioni fino alla messa in pista “virtuale”.
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EVENTS
motor show... in lattina Andrea Badiali Red Bull - GL Events Claudia Cavalleri - Daniele Paglino
U
na parola per definire il Motor Show
Tutto era cominciato sotto i peggiori auspici: i
che non si è fermato neanche di fronte alla neve,
2012? Sorprendente. Sorprendente
dati parlavano di un crollo delle immatricolazio-
caduta su Bologna nella nottata tra il 7 e l’8 Di-
per il successo di pubblico, che è stato
ni, di un mercato “alla frutta”, di uno spread che
cembre. Lo sforzo organizzativo della GL Events è
il segno più evidente di una febbre per i moto-
pesava come una spada di Damocle sulla testa
stato ricambiato dalla presenza di spalti gremiti
ri impossibile da debellare, sorprendente per il
dei contribuenti italiani ma, quando la grande
come ai tempi d’oro, nell’attesa quasi commo-
clima che, nonostante la neve, non ha impedito
macchina dello show ha iniziato a muoversi, si è
vente di poter sentire cantare i motori. Senza di-
agli appassionati di gremire gli stand e le tribu-
assistito pian piano al ritorno della passione per
menticare le donne, sempre gradite, quest’anno
ne dell’Area 48, e sorprendente per la ventata di
l’auto, quella passione che è il capitale invisibile
capitanate dalla bella e brava Virginia Raffaele,
ottimismo diffusa su tutto il settore automotive,
intorno al quale ha ruotato il successo del Motor
madrina dell’edizione, che ha deliziato il pub-
apparso provato ma non sconfitto da un’anna-
Show sin dalla sua prima edizione targata 1976.
blico con i suoi sorrisi e la sua simpatia. Ovvia-
ta molto dura e deciso a riconquistare il proprio
Questo 37° giro di boa ha, infatti, mostrato un
mente, come sempre accade al Motor Show di
ruolo di volano dell’economia reale nel futuro.
trend di visitatori ed emozioni in costante ascesa
Bologna, le anteprime di automobili stradali e le
MM10
EVENTS
•
Ricciardo (a sinistra), Coulthard (a destra) e Loeb (dietro) sono stati i grandi mattatori dei Red Bull Speed Days. Sopra, il nove volte campione del mondo WRC e il vincitore del Red Bull Kart Fight, il giapponese Sawada.
prove su strada hanno affiancato lo spettacolo
Gianluca Nattoni su Ferrari F430 GT Cup men-
la tre giorni dei “pesi massimi” con il venerdì
in pista, nella più pura tradizione della kermes-
tre nel Bomboogie GT Challenge Glauco Solieri,
dedicato alla Ferrari ed alla Superstars mentre
se. Alle presentazioni di nuove vetture si sono
alla guida della Porsche 997 GT3-R ha avuto la
il weekend ha visto sbarcare in quel di Bologna
quindi sommati i test drive nelle aree esterne
meglio in finale su Roberto Benedetti, al volan-
l’universo Red Bull che ha monopolizzato l’inte-
su percorsi asfaltati e non. Ma per aggiungere la
te della Corvette Z06. Il confronto dedicato alle
resse dei numerosi spettatori proponendo un
parola “Show” alla manifestazione del Bologna-
auto storiche ha poi visto prevalere Denny Zar-
tour nell’universo racing della bibita più veloce
Fiere serviva la competizione vera e propria, le
do su Osella davanti a Marco Piccinelli. Il giorno
del mondo. La Rossa di Maranello ha messo in
ruote fumanti, i cronometri in tilt, e tutto ciò è
successivo l’Area 48 è stata invasa dai funamboli
scena una decina di giri di pista con Giancarlo
arrivato a partire dal primo giorno di apertura al
del drifting seguiti dai maestri del controsterzo
Fisichella al volante di una F60, seguiti dalle tra-
pubblico. Nella MotorSport Arena si sono infatti
del Trofeo S2000 Rally, competizione vinta da
dizionali sessioni di cambio gomme e tanti bur-
confrontati i partecipanti alla GT Cup, categoria
Alessandro Perico su Peugeot 207, che in finale
nout, giusto per scaldare il già caloroso pubblico
vinta da Andrea Amici su Porsche 997 davanti a
ha controllato Renato Travaglia. Infine è giunta
assiepato sulle tribune gremite come non mai.
MM11
EVENTS Poi è stato il turno delle potenti berline sportive
VIP d’eccezione. Si è iniziato alla grande con le
Carlos Sainz Jr.) che sbacchettava in uscita di cur-
della Superstars International Series, sulle quali
monoposto di Formula 1 Red Bull RB6, portata
va quasi a voler disarcionare il proprio cavaliere.
ha trionfato Giovanni Berton, il quale, ha chiu-
in pista da David Coulthard, e Toro Rosso STR7
Nell’ambito delle evoluzioni drifiting si sono poi
so davanti all’ “enfant du pays” Thomas Biagi.
guidata dal giovane Daniel Ricciardo, a cui si
aggiunti il folle Chris Pfeiffer con la sua moto e
Nei monomarca Abarth Tobias Tauber faceva
è aggiunto il nove-volte-campione del mondo
l’ucraino Aleksandr Grinchuk sulla sua Nissan
suo il Trofeo Abarth 500 Assetto Corse mentre
rally Sebastien Loeb alla guida della Citroen DS3
350Z, incuranti delle insidie portate dal clima. La
Alex Campani si imponeva nel Trofeo 695 Asset-
WRC. Al solo pensiero di immaginare quanta po-
giornata di domenica ha poi riservato una chicca
to Corse. Il sabato lo spettacolo si è aperto con
tenza veniva sprigionata in pista c’era da rabbri-
al sempre più folto pubblico della kermesse: la
il debutto dei Red Bull Speed Days che, dopo
vidire, e non per il freddo, mentre al trio si univa
Red Bull ha deciso di assegnare a tutti i piloti e
un po’ di neve, hanno portato il sole sulla Fie-
anche l’Audi R8 LMS del team Phoenix (guidata
a qualche guest star del calibro di Carlos Sainz e
ra regalandoci una dose massiccia di cavalli e
da Miguel Molina) ed il bolide della Nascar (con
Juri Chechi un kart 125 per una sfida tutti contro
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EVENTS tutti; il successo in questa sfida “totale” è andato
sitori, tra cui PRS Media, presente con un proprio
con la consueta amicizia e cordialità. Oltre a tut-
al pilota DTM Miguel Molina che ha fatto gara
stand, con le proprie riviste e ben quattro splen-
to questo, un incredibile lavoro è stato effettuato
di testa ed ha chiuso in volata davanti a Daniel
dide vetture da competizione: una BMW M3
dalla redazione per offrire a tutti gli appassionati
Ricciardo, Vitantonio Liuzzi e Loeb. Nel finale
E92 dell’RGA Motorsport, una Porsche 997 GT3
contributi video giornalieri sia dai padiglioni che
l’abbuffata Red Bull ha proposto un dessert de-
Cup dell’Antonelli Motorsport e due Ferrari F430
dalla Motorsport Arena che potete tuttora visio-
lizioso: la sfida mondiale tra i venti kartisti non
del team Kessel Racing, letteralmente prese
nare sia sul nostro canale YouTube che su Mo-
tesserati più veloci, uno scontro emozionante e
d’assalto dai visitatori. Nell’arco della settimana
torMedia TV. Se niente e nessuno può fermare il
molto sentito, concluso con il trionfo del giappo-
dal 4 al 9 Dicembre l’azienda milanese ha distri-
Motor Show di Bologna vuol dire che la passione
nese Sawada sul russo Rozhkov. Una proposta
buito moltissime copie di MotorMedia, ospitato
per l’auto continua a primeggiare sui freddi nu-
ricca, quindi, quella del Motor Show di Bologna
piloti e team manager di primo livello all’interno
meri e la cruda realtà. Laddove c’è passione per i
2012, alla quale hanno contribuito tutti gli espo-
del proprio stand ed accolto tutti gli appassionati
motori c’è PRS Media. MM
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Nello stand di MotorMedia presenti 4 bellissime vetture da corsa; in sei giorni distribuite oltre 1.500 copie della nostra rivista. Sotto, Benedetti (Covette Z06R) e Berton (BMW M3 E92) impegnati nell’arena.
in pista
carrera cup dalla a alla z Fabio Magnani AG Photo
a Porsche Carrera Cup Italia 2012 si è
L
A come Antonelli Motorsport, il team bolo-
C come campione, ovvero Vito Postiglione, ca-
chiusa ufficialmente l’1 Dicembre con la
gnese è sicuramente il più attivo nella Carrera
pace di aggiudicarsi il titolo 2012 nonostante
fantastica serata della Carrera Cup Night
Cup e quest’anno è arrivato a schierare fino
la sfortuna delle ultime gare grazie a quanto di
svoltasi presso il Centro Porsche Padova. L’e-
a sei vetture, oltre a vincere nuovamente la
buono aveva raccolto nella parte iniziale e cen-
vento ha incoronato tutti i protagonisti di una
Michelin Cup con Angelo Proietti.
trale della stagione.
intensamente tra colpi di scena e bagarre che,
B come battaglie, quelle che si sono viste in
D come De Amicis, secondo nella Michelin Cup,
alla fine, hanno visto emergere Vito Postiglione
tutti e sette i round, a volte oltre il limite ma
autore di una lotta memorabile con il compa-
e il team Ebimotors. Ripercorriamo dalla A alla Z
che hanno infiammato team, tifosi e spetta-
gno Proietti a Zeltweg e definito dalla voce uffi-
questa emozionante annata agonistica.
tori.
ciale del campionato Guido Schittone “gli occhi
stagione disputatasi lungo sette round vissuti
MM14
in pista
•
Vito Postiglione comanda il plotone delle Porsche 997 GT3 Cup nel terzultimo round di Imola. Sopra a destra, il potentino premiato alla “Carrera Cup Night” insieme ad Enrico Borghi (Ebimotors). In alto a sinistra, lo staff della Porsche Carrera Cup Italia capitanato da Marta Gasparin.
più belli della Carrera Cup Italia”.
all’ultimo round di Monza per il titolo Under 26.
E come Ebimotors, ovvero il team di Cermenan-
G come gomme, ovvero le Michelin Sport che
te che da cinque stagioni domina il monomarca
equipaggiano le 997 GT3 Cup, pneumatici sem-
I come incidenti, a volte spettacolari (come
Porsche in Italia (con Ferrara, Balzan e Postiglio-
pre al top che anche quest’anno hanno dimo-
quello del Mugello al via in Gara 2) ma mai con
ne) grazie anche alle indubbie qualità e all’espe-
strato affidabilità e performance straordinarie.
conseguenze per i piloti, se non per il loro por-
determinazione ritagliandosi un ruolo da protagonista.
tafoglio.
rienza del “lupo” Enrico Borghi.
H come Heaven Motorsport, team al debutto F come Fulgenzi, una delle rivelazioni 2012
nella Porsche Carrera Cup Italia 2012 ma che
L come lista, ovvero quella delle nuove squadre
della serie, vero mastino in pista e in lotta fino
ha subito dimostrato la propria competitività e
che hanno fatto richiesta per partecipare alla
MM15
in pista
•
Daniel Mancinelli ha lottato fino all’ultimo per strappare il titolo dalle mani di Vito Postiglione. Il marchigiano è comunque risultato il miglior Under 26 della serie.
MM16
in pista stagione 2013, campionato che ve-
colpevole Galbiati ha rifilato a Po-
drà al via sicuramente 22 vetture.
stiglione nel penultimo round del Mugello che ha costretto il team
M come Mancinelli, ovvero il re-
Ebimotors a sostituire la scocca
ale vincitore della classifica Under
della 997 GT3 Cup prima dell’ulti-
26 ma sul quale è pesata molto la
mo appuntamento di Monza.
vicenda di Misano Adriatico, senza la quale avrebbe potuto godere del
T come televisione, nel 2012 anco-
premio messo in palio da Porsche
ra più presente grazie alle dirette su
per i migliori giovani “nazionali”.
Sportitalia e MotorMedia TV con il commento dell’insostituibile Guido
N come nuove leve, che nella sta-
Schittone, con picchi di share dav-
gione 2012 hanno risposto princi-
vero elevati, indicativi di quanto sia
palmente ai nomi di Mancinelli e
amata e seguita la Porsche Carrera
Piscopo, entrambi in arrivo dalle
Cup tricolore in Italia e nel mondo.
monoposto ma subito in grado di far risuonare l’inno di Mameli dal
U come upgrade, ovvero quello
gradino più alto del podio.
che arriverà nella Porsche Carrera Cup Italia dal 2014 e che risponde
O come organizzazione, quella im-
al nome di Porsche 991, vettura
peccabile capitanata da Marta Ga-
presentata recentemente a Weis-
sparin e Luca Riccitelli che è valsa
sach e che porterà in dote nella
il Casco d’Oro 2012 di Autosprint
serie tricolore numerose novità
quale miglior campionato mono-
tecniche.
marca tricolore.
V come Villaggio Porsche, ovvero P come Proietti, il vero mattatore
quella parte del paddock che in
della Michelin Cup, in grado di ag-
ogni weekend di gara racchiude
giudicarsi per il secondo anno con-
tutta l’atmosfera della serie, con i
secutivo la speciale classifica riser-
suoi piloti e le vetture, i personaggi
vata ai gentlemen drivers lottando
e gli eventi speciali che ne fanno un
in diverse occasioni per le posizioni
punto di ritrovo e un must per tifo-
di vertice assolute.
si, appassionati ed addetti ai lavori.
Q come qualità, quella mostrata
Z come zoom, ovvero quello utiliz-
dal livello di piloti e team al via non-
zato più volte da Alex Galli e con-
ché l’alta competitività del campio-
sorte, fotografi ufficiali della Por-
nato, considerato uno dei migliori
sche Carrera Cup Italia che anche
e più impegnativi che ci siano in
quest’anno, con i loro scatti unici,
Europa.
hanno saputo far emozionare anche solo tramite “semplici” imma-
R come Red Bull Ring, ovvero l’u-
gini.
nica tappa fuori dall’Italia nella stagione 2012 che, grazie alla sua
Un alfabeto che non basta a rias-
splendida location e al disegno del
sumere le emozioni che la Porsche
circuito che favorisce bellissime lot-
Carrera Cup Italia ha regalato nel
te, si è guadagnata la riconferma
2012 e che siamo sicuri rivivremo il
per il prossimo anno, insieme alla
prossimo anno, con un calendario
new-entry Magny Cours.
gare già definito in sette appuntamenti e che scatterà da Misa-
S come sportellate, tra tutte ricor-
no Adriatico nel weekend del 4-5
diamo soprattutto quella che l’in-
Maggio. MM
MM17
in pista
effetto d’aste Fabio Magnani KSO
•
Stefano D’Aste impegnato al volante della BMW 320 TC della Wiechers Sport nel WTCC con la quale ha ottenuto diverse vittorie nel 2012, tra cui quella assoluta di Suzuka (foto in alto a destra).
F
unambolico, simpatico, disponibile ma
pista (tanta) e rally (pochi), D’Aste era già salito
2012 D’Aste ha nuovamente ricoperto il ruolo di
anche maledettamente veloce e senza
sul podio durante l’inverno, prima con la secon-
protagonista nel FIA World Touring Car Cham-
peli sulla lingua. Stefano D’Aste è senza
da piazza al Rally Franciacorta Circuit e dopo
pionship al volante della BMW 320 TC del team
dubbio uno dei personaggi più eclettici del mo-
con la vittoria di inizio Marzo al Rally Ronde del
tedesco Wiechers Sport. Grazie alla squadra
torsport italiano ed internazionale, un pilota
Sebino, evento che ha fatto entrare nella storia
tedesca sono infatti arrivate vittorie importanti
fuori dagli schemi del quale questo mondo, a
lui e la Lotus Exige della PB Racing quale prima
nello Yokohama Driver’s Trophy - come quelle
volte asettico e rigido, ha bisogno. La stagione
vettura GT ad aggiudicarsi la vittoria assoluta in
di Monza, Valencia e Marrakech - ma anche epi-
2012 del pilota robbiatese è stata senza dubbio
un rally.
sodi che hanno lasciato l’amaro in bocca come
straordinaria e forse, tirando le somme, i risul-
Abbandonato momentaneamente il volante
quelli di Portimao e Sonoma. Questi ultimi però
tati finali non gli hanno reso giustizia. Diviso tra
della Lotus Exige, nella vera stagione agonistica
non hanno messo sicuramente in ombra il suo
MM18
in pista
anno straordinario nel Campionato del Mondo
rappresentati, ad esempio, dalla meravigliosa
abbiamo fatto due chiacchiere con D’Aste pres-
Turismo tra cui spiccano le vittorie assolute di
Gara 2 di Shanghai dove il lombardo ha guida-
so la sede della sua PB Racing a Lallio (Bergamo)
Suzuka e Salzburgring, i record di primi posti
to per tutta la corsa con una mano sul volan-
dove, tra una battuta e l’altra, non ha mancato
dopo i piloti ufficiali Chevrolet, i 7 allori di classe
te ed un’altra sulla portiera danneggiata da un
di togliersi qualche sasso dalla scarpa.
ed i dieci piazzamenti complessivi sul podio che,
incidente alla partenza, riuscendo comunque a
sommati, hanno portato il simpatico driver lom-
trionfare tra gli Indipendenti. Momenti di pura
Stefano, ti abbiamo visto correre in ogni ca-
bardo al settimo posto nella classifica assoluta
adrenalina e spettacolo che ci hanno ricordato
tegoria, riuscendo sempre ad importi sia per
ed al terzo posto in quella Indipendenti a sole
come anche in quest’era fatta di sensori ed elet-
i risultati, sia per la grinta con cui hai guidato
17 lunghezze dal capolista Michelisz. A D’Aste
tronica, il piede pesante continui a fare la diffe-
mezzi a volte inferiori rispetto alla concorren-
non è mancata di certo la grinta e l’abnegazione
renza. Al termine quindi di un 2012 esaltante,
za. Cosa ti rimane di quest’anno vissuto in-
MM19
in pista
tensamente e coronato con il Casco d’Oro di
bella soddisfazione alla quale si è unita l’aver ri-
vigliacco, sconnette proprio il cervello appe-
Autosprint?
cevuto il Casco d’Oro di Autosprint.”
na sale in macchina! In quel frangente, prima
“È stato un anno importante della mia carriera,
della gara, sapendo di partire affiancati in pri-
il primo in cui mi sono imposto fin dall’inizio con
Cosa pensi ti abbia impedito di vincere il titolo
ma fila, avevamo stabilito un agreement: chi
la clausola del cambiamento di tecnico della
indipendenti nel WTCC nonostante due vitto-
fosse entrato primo alla prima curva avrebbe
squadra. Il Team mi ha dato fiducia anche se
rie assolute e sette successi nello Yokohama
dovuto compiere due giri in testa spingendo al
per loro è stato molto difficile sostituire un tec-
Driver’s Trophy? Sei sempre stato d’accordo
massimo, due giri tirati ‘da qualifica’. Lui mi ha
nico che lavorava lì da 20 anni. Nonostante ciò
con il Balance of Performance deciso dalla FIA?
addirittura detto che se fosse stato dietro e io
hanno valutato le mie ragioni e la mia volontà di
“Sulla macchina c’ero io ed indipendentemente
lo avessi visto spostarsi, non avrei dovuto con-
affrontare la stagione e il lavoro con una meto-
dal fatto che sia stato colpito più volte alle spal-
siderarlo un tentativo di sorpasso ma solo un
dologia più scientifica: questa è stata dunque la
le, mi sarei dovuto coprire meglio o non mi sarei
modo per coprirmi la linea. In realtà arrivati alla
mia prima grande soddisfazione che, di contro,
dovuto fidare. A Portimao Bennani mi ha but-
curva 7 lo vedo spostarsi all’interno e penso tra
ad inizio anno mi ha messo addosso non poche
tato fuori con un colpo basso, uno di qui colpi
me e me “buono, sta coprendo la linea” mentre,
pressioni. Essere il pilota che ha vinto di più tra
da vigliacchi mentre a Sonoma, quando ero in
quando sono ormai col piede sul gas per uscire
gli ufficiali dopo le Chevrolet e quello che ha
testa, ha fatto lo stesso. La cosa ridicola è che
dalla curva, sento una gran botta dietro e vado
vinto di più tra gli Indipendenti è stata una gran
lì mi sono proprio reso conto che lui non è un
in testacoda. Io avevo staccato fortissimo, lui
MM20
in pista
•
Pochi giorni prima di Natale è arrivata una nuova vittoria per D’Aste e una delle sue Lotus Exige (PB Racing), quella al 2° Merry Christmas Magione Rally Circuit, dove ha inflitto pesanti distacchi a tutti gli avversari.
ha cercato di frenare più forte e ha tagliato sul
di test eravamo molto indietro e l’Ing. Calovolo
nuovo che desti l’attenzione del pubblico è una
cordolo per non centrarmi finendo però per col-
mi ha calmato con un “tranquillo è tutto norma-
cosa che mi sono portato dietro dal tempo delle
pirmi a centro curva. Macao è un terno al lotto e
le, concentrati a prendere il ritmo della pista”;
moto quando, con i vari avversari e compagni
c’era ben poco da fare anche se, col senno di poi,
poi abbiamo fatto un lavoro durissimo di testa
di scorribande, facevamo a gara a chi inventava
mi sarebbero bastati 10 cm per passare inden-
e di team e abbiamo costruito il risultato passo
l’adesivo più strano, il casco più bello e appa-
ne alla prima curva, ed in quel caso era fatta.
per passo e nella gara ho solo portato a casa
riscente e la tuta più fluorescente. Riguardo ai
Il Balance of Performance più o meno va bene,
quello che ci spettava.”
programmi 2013 è ancora presto per parlarne.
il problema sono le Chevrolet che sono molto
Ci potrebbero essere possibilità nel WTCC o nel
avanti con lo sviluppo, frutto sì del duro lavoro
Quali sono i tuoi programmi futuri? Diventerai
GT ma escludo i Rally. In quel campo stiamo fa-
ma anche delle troppe deroghe concesse loro in
forse un rallista a tempo pieno e poi ti rivedre-
cendo un ottimo lavoro di sviluppo sulla vettura
passato.”
mo con qualche tuta “fuori serie” come quella
con l’Ing. Calovolo ma a favore dei nostri clienti.
tricolore e quella da Capitan America?
Mi diverto molto e riesco a coniugare entrambe
Qual è stata la vittoria che ti ha emozionato di
“Eheh, le due tute realizzate in collaborazione
le discipline in questo periodo di pausa grazie
più e dato maggiore soddisfazione quest’an-
con OMP sono state un successone, davvero non
alla Rally Circuit Series, una serie che trovo mol-
no?
saprei quale mi piace di più tra quella tricolore e
to interessante e divertente per gli spettatori,
“Senza dubbio quella di Suzuka! Al primo turno
quella a stelle e strisce. Fare sempre qualcosa di
per i piloti e per i team.” MM
MM21
in pista
Super 2012 per antonelli Paolo Necchi AG Photo - ACI Sport
S
iamo a fine anno e i motori non rombano
con l’onore di aver ottenuto i titoli con Angelo
ventate anche sei. Punta di diamante di inizio sta-
più. La quiete dopo la tempesta direbbe
Proietti nella Michelin Cup (Porsche Carrera Cup
gione è stato Matteo Malucelli, al debutto nella
qualcuno ma in realtà questo silenzio è
Italia), Alessandro Cicognani e Niccolò Granzotto
categoria, che nelle gare disputate ha dimostrato
utile a ricaricare le pile e a studiare i nuovi pro-
(Campionato Italiano GT Cup 1 Divisione) e Vin-
di essere molto veloce andando ad ottenere tre
grammi per il 2013. Il team Antonelli Motorsport,
cenzo Donativi (Campionato Italiano GT Cup 2a
pole position consecutive nelle prime tre prove
capeggiato dall’ex pilota di successo Marco Anto-
Divisione). Iniziamo con ordine a vedere come è
stagionali e due vittorie assolute. Al forte pilota
nelli, ha concluso una stagione 2012 al top che lo
andata questa stagione.
romagnolo è poi mancata la fortuna necessaria
a
ha visto protagonista in ben cinque campionati:
a competere sino alla fine per il titolo costringen-
Porsche Carrera Cup Italia, Targa Tricolore Por-
PORSCHE CARRERA CUP ITALIA - Nel monomar-
dolo ad “emigrare” poi nel tricolore GT, sempre
sche, Campionato Italiano GT, Mobil 1 Porsche
ca Porsche l’Antonelli Motorsport si presentava al
alla guida di una vettura del team bolognese.
Supercup e International GT Sprint Series. In tut-
via con uno schieramento di assoluto rispetto con
Ottima anche la stagione di Giraudi, maturo e
te queste categorie sono arrivati successi e podi,
ben quattro vetture che, in alcuni casi, sono di-
veloce in ogni circostanza e a podio in tre occa-
MM22
in pista
•
Angelo Proietti ha vinto, per il secondo anno consecutivo, la Michelin Cup. Sopra, la Porsche 997 GT3-R impegnata nel Tricolore GT e l’equipaggio Baccani-Venerosi.
sioni. Nella Michelin Cup il team diretto da Marco
non sono mancate, con alcuni equipaggi costan-
piloti come Angelo Proietti, Niccolò Granzotto e
Antonelli è stato grande protagonista ottenendo
temente protagonisti delle due categorie GT3
lo stesso Marco Antonelli, capaci tutti di ottenere
il titolo di campione e vice campione con i piloti
Cup e GT Open Cup. Nella prima è stato Alessan-
subito vittorie e podi di categoria.
Angelo Proietti e Alberto De Amicis, capaci di ot-
dri il portacolori del team Antonelli Motorsport a
tenere vittorie e podi in sequenza per quasi tutta
farsi maggiormente notare ottenendo un quarto
CAMPIONATO ITALIANO GT - Quella del Tricolore
la stagione. A loro si sono aggiunti alternatamen-
posto finale ed alcuni podi nella classe GT3 r012.
GT è stata forse la sfida più dura per il team An-
te il giovanissimo Cicognani e i gentlemen Galbia-
Nella GT Open Cup invece sono stati gli equipaggi
tonelli Motorsport, quest’anno al debutto nella
ti, Brambati e Alessandri, tutti capaci di recitare
composti da Magli-Macori e Baccani-Venerosi a
classe più impegnativa, la GT3. Con la Porsche
un ruolo di ottimi outsider.
portare in alto i colori della compagine emiliana
997 GT3-R la squadra bolognese è scesa inizial-
andando a chiudere la stagione rispettivamente
mente in pista con la coppia Passuti-Monti incon-
TARGA TRICOLORE PORSCHE - Nel campionato
in seconda e terza piazza assoluta di classe GT3
trando alcune difficoltà (come tutti gli altri team
organizzato dal Porsche Club Italia le soddisfazioni
r012. Alcune apparizioni sono state fatte poi da
della serie) di adattamento agli inediti pneuma-
MM23
in pista tici Avon. Nel corso della stagione, anche grazie
so assoluto nella GT Cup 2a Divisione anch’egli a
per sfidare i migliori della categoria si sono pre-
all’apporto di piloti di altissimo calibro come Ma-
bordo di una Porsche 997 GT3 Cup messagli a
sentate sui circuiti di Monte Carlo, Barcellona,
lucelli e Ruberti, il team Antonelli Motorsport ha
disposizione dal team emiliano.
Hockenheim, Monza e in tutte queste occasioni
portato la sua GT3-R al vertice della categoria ot-
i piloti del team emiliano, malgrado la poca espe-
tenendo anche la vittoria assoluta a Imola e Mon-
MOBIL 1 PORSCHE SUPERCUP - Come nelle pre-
rienza specifica su circuiti e vettura, sono stati
za. L’avventura con la potente GT3-R non è stato
cendenti stagioni, il Team Antonelli Motorsport
capaci di inserirsi nella Top 10.
però l’unico impegno del team nella serie trico-
non ha rinunciato ad alcune apparizioni nel pre-
lore riservata alle vetture Gran Turismo: i giovani
stigioso contesto della Mobil 1 Porsche Supercup,
INTERNATIONAL GT SPRINT SERIES
Niccolò Granzotto e Alessandro Cicognani infatti
serie internazionale che fa da contorno al Cam-
Anche se sporadiche sono risultate spesso
hanno vinto il titolo di classe GT Cup con un’otti-
pionato del Mondo di Formula 1. I piloti scelti
vincenti le apparizioni del Team Antonelli Mo-
ma stagione densa di vittorie, così come vittorio-
per questa avventura sono stati ben sei: Andrea
torsport nel campionato promosso e organizzato
so è risultato anche Vincenzo Donativi che, dopo
Belicchi, Angelo Proietti, Stefano Comini, il giova-
da Roma Formula Futuro ma sufficienti a lasciare,
alcune esperienze fatte nel Targa Tricolore e con
nissimo svizzero Philipp Frommenwiler, Gianluca
anche in questo caso, il segno sull’albo d’oro del-
la Porsche Cayman GT4, ha infatti colto il succes-
Giraudi e lo stesso Marco Antonelli. Le occasioni
la serie. Galbiati, Granzotto, Brambati, Donativi,
MM24
in pista Goldstein, Negra, Venerosi, Baccani, La Barbera, Rizzuto, Guagliardo, Trinca e il solito Proietti sono stati, a turno, protagonisti delle rispettive categorie nelle classi GTS Cup e GTS3 cogliendo vittorie e podi anche in questo prestigioso campionato internazionale riservato alle vetture GT. Per chiudere la stagione nel modo migliore non potevamo non chiedere un’opinione a colui che ha coordinato il suo Team per moltissimi weekend e ha dato il supporto tecnico e umano migliore ai suoi piloti, Marco Antonelli. “Sono molto soddisfatto di come è andata la stagione – dice Antonelli – anche se avrei voluto puntare al titolo assoluto della Carrera Cup Italia e a un risultato migliore nel Tricolore GT. Anche quest’anno abbiamo portato a casa molti podi e molte vittorie e questo è la miglior ricompensa per tutte le fatiche fatte dai miei ragazzi. Il prossimo anno torneremo più agguerriti che mai per vivere una nuova stagione da protagonisti.” MM
•
MM25
Niccolò Granzotto e Alessandro Cicognani hanno vinto il titolo di classe GT Cup nel Campionato Italiano GT. Nella foto piccola, Vincenzo Donativi festeggia l’alloro tricolore sul podio del Mugello insieme a Marco Antonelli.
in pista
trionfo morale Fabio Magnani Claudia Cavalleri
T
NA ovvero Tribunale Nazionale d’Ap-
lotta per l’alloro finale) ha interposto appel-
lo stesso Delli Guanti al termine dell’ultimo
pello. Il destino della GTS Cup Trophy
lo. Una vittoria che sul campo è stata senza
round di campionato: “Dire che sono amareg-
2012 sarà deciso nel mese di Gennaio
dubbio conquistata da Roberto Delli Guanti e
giato è riduttivo. Abbiamo combattuto cor-
dai giudici, ad oltre tre mesi di distanza dal-
Gianfranco Bocellari sotto le insegne del team
rettamente per tutto il campionato quando
lo spegnimento dei motori. Il motivo è da ri-
Kessel Racing che, con spirito di grande spor-
qualcun’altro invece ha giocato sporco. Quel
cercarsi in due infrazioni - una sportiva e una
tività, ha sempre partecipato a tutte le gare
che si è visto a Pergusa è imbarazzante, irre-
tecnica - riconducibili al colombiano Steven
con la medesima vettura e non modificando
golarità tecniche valutabili come frode spor-
Goldstein (leader della classifica) riscontrate
mai i membri dell’equipaggio. L’amarezza per
tiva che vengono ignorate dai commissari e
nell’ultimo round di Pergusa per le quali l’e-
la poca sportività e lealtà mostrata dagli av-
dall’organizzazione, così come regole scritte
quipaggio Delli Guanti-Bocellari (anch’essi in
versari si evince dalle parole pronunciate dal-
nero su bianco infrante come se nulla fosse.
MM26
in pista
•
Roberto Delli Guanti in azione a SpaFrancorchamps sotto al diluvio al volante della Ferrari F430 GT Cup del team Kessel Racing.
Io e Gianfranco abbiamo disputato un altro
il suo simpatico compagno di equipaggio era
che non riusciva a salire sul podio per alcune
weekend straordinario in Sicilia portando,
iniziata leggermente sotto le aspettative, con
difficoltà di setup protrattesi per tutto l’arco
ancora una volta, la Ferrari F430 GT Cup due
qualche difficoltà di troppo nella prima gara di
del fine settimana. Questo importante handi-
volte sul podio. Mi sento tranquillamente di
Monza che li vedeva costretti al ritiro in Gara
cap non gli impediva però di incamerare pun-
poter affermare che siamo noi i vincitori mo-
1 a causa di un testacoda e ottimi vincitori in
ti ai fini della classifica di campionato. Da un
rali di questo campionato. La classifica ci vede
occasione della seconda manche. Il secondo
circuito tecnico all’altro, da Imola al Mugello
al secondo posto staccati di quattro punti, ma
round del calendario ha visto i protagonisti
il passo era breve. Il tracciato toscano, come
non è detta l’ultima parola, sarà infatti il giudi-
della GT Sprint confrontarsi sul tecnico cir-
Imola, è infatti caratterizzato da saliscendi e
ce a porre la parola ‘fine’ a questa stagione.”
cuito di Imola, appuntamento che però non
tratti tecnici che hanno esaltato le doti dei pi-
Una stagione che per l’alfiere della Blu Star e
sorrideva all’equipaggio Delli Guanti-Bocellari
loti della nera Ferrari numero 51. Dopo una
MM27
in pista •
Roberto Delli Guanti in un attimo di relax nel paddock. Nelle immagini a destra, la F430 GT Cup ancora una volta protagonista dell’International GT Sprint Series e la vittoria ottenuta dall’alfiere Blu Star a Budapest.
MM28
in pista buona sessione di qualifica che gli valeva la quinta fila sullo schieramento di partenza, Delli Guanti scattava bene in Gara 1 portandosi subito nella Top 10. Nel finale però, quando oramai mancavano due giri al termine, una manovra azzardata di Brambati spediva in testacoda il pilota pugliese mentre era in lotta per il terzo gradino del podio costringendolo a concludere solo al quarto posto. Gara 2 vedeva al via il compagno Bocellari fortemente limitato dalla rottura dell’ABS nel giro di schieramento che gli impediva di lottare per una probabile vittoria finale. Nonostante questo inconveniente Bocellari riusciva però a portare a casa un ottimo terzo posto. Dopo oltre un mese di pausa, il giro di boa per la serie avveniva sul tortuoso circuito dell’Hungaroring dove il pilota della Blu Star era autore di ottime performance durante tutto l’arco del weekend che culminavano con una splendida vittoria in Gara 2 dopo che Bocellari aveva conquistato il secondo posto nella prima manche. Manche invertite ma stesso risultato dell’Hungaroring anche nel tempio di Spa-Francorchamps dove l’unica sostanziale differenza era rappresentata dalla pioggia che ha caratterizzato incessantemente il round belga. I copiosi scrosci d’acqua caduti sul tracciato non impedivano però all’equipaggio Delli Guanti-Bocellari di conquistare un’altra vittoria e un nuovo secondo posto prima della pausa estiva. Ad inizio Ottobre l’equipaggio Delli Guanti-Bocellari tornava in pista per il penultimo appuntamento della stagione: sul circuito capitolino di Vallelunga, davanti a oltre 30.000 spettatori, il duo del Kessel Racing viveva il suo round più nero: dopo un incidente al via di Gara 1 che vedeva subito costretto il portacolori della Blu Star al ritiro, Bocellari era a sua volta costretto in Gara 2 ad alzare bandiera bianca per il cedimento del propulsore della sua Ferrari. Si arrivava quindi così all’ultimo round, programmato all’ultimo sul ritrovato circuito siciliano di Pergusa. Sul veloce anello che circonda il bellissimo lago ennese l’equipaggio del team Kessel coglieva un altro ottimo risultato grazie al secondo posto in Gara 1 di Delli Guanti e alla vittoria nella seconda frazione ad opera di un mai domo Bocellari, sforzo che purtroppo però non gli garantiva il matematico trionfo finale nella GTS Cup Trophy. La parola finale ora spetta infatti al TNA, in attesa che si riaccendano i motori. MM
MM29
in pista
mortara è mr.macao Marco Borgo
E
doardo Mortara ha colto la sua
ra e la pista di Macao. Al termine di una
Macao” grazie alle sue tre vittorie conse-
quarta vittoria consecutiva sul cir-
stagione di GP2 non esaltante, Mortara ac-
cutive. Nel 2012, con i nuovi telai ed i nuovi
cuito di Macao, insidioso tracciato
cetta di tornare in F.3 col team Signature
regolamenti, lo squadrone Audi fatica non
cittadino del continente asiatico che ospita
appoggiato dalla Volkswagen. A Macao il
poco ad emergere nel DTM. Ed è proprio
ogni anno la tappa conclusiva del mondiale
primo centro che segna il rilancio del pilota
in questo contesto che Mortara sfoggia le
turismo, il prestigioso Master di F.3 più va-
nato a Ginevra. L’anno successivo Mortara
proprie potenzialità e si mette ancor di più
rie gare di contorno. Mortara ha trionfato
fa suo il campionato europeo di F.3 ed a
in evidenza agli occhi dei responsabili del-
nella corsa riservata alle GT Cup, in cui il pi-
Macao ottiene il bis con il favore dei pro-
la casa tedesca: le uniche due vittorie dei
lota italiano ha corso con un’Audi R8 LMS.
nostici. Dopo aver più volte strizzato l’oc-
Quattro Anelli registrate nell’annata appe-
Per l’italiano un autentico dominio, fatto
chio al DTM, il direttore di Audi Motorsport
na conclusa portano infatti la sua firma. La
di pole, vittoria e giro veloce sulle anguste
Wolfgang Ullrich gli offre una concreta
stagione 2012 di Mortara si conclude dopo
stradine asiatiche tanto congeniali al pilo-
possibilità di mettersi in luce, affidandogli
aver bissato la vittoria a Macao anche nelle
ta accasatosi con successo in DTM dopo
un sedile da pilota titolare per la stagione
GT, ma soprattutto dopo aver sostenuto un
aver capito che la strada verso la F.1 non
2011. È un apprendistato solido quello che
vero test in Formula 1 con la Lotus ad Abu
sembrava facilmente praticabile. Inizia nel
svolge Mortara, vincendo la sfida all’Olim-
Dhabi. Pur essendo la notizia passata inos-
2009 il felice connubio tra Edoardo Morta-
piastadium di Monaco di Baviera, evento al
servata ai più, Mortara era diventato terzo
di fuori del calenda-
pilota del team inglese svolgendo molte
rio 2011. A fine anno
ore di test al simulatore per sviluppare
Audi invia Mortara
gli assetti da impiegare in gara durante
nuovamente a Ma-
quest’ultima stagione di F.1. Il team diret-
cao, questa volta per
to da Eric Boullier ha fatto salire in mono-
guidare un’Audi R8
posto Edoardo nei test dedicati ai giovani
LMS. Il giovane non
piloti in programma allo Yas Marina Circu-
delude le aspettative
it, durante i quali è riuscito a dimostrare
e, ancora una volta,
ancora una volta tutto il suo potenziale.
taglia per primo il
Inutile tornare sulla spinosa polemica cir-
traguardo della clas-
ca la mancanza di piloti italiani in Formula
sica di fine stagio-
1: i talenti nel Bel Paese ci sono e vanno
ne,
coltivati, prima che siano i team stranieri a
guadagnandosi
l’appellativo di “Mr.
MM30
soffiarceli. MM
in pista •
MM31
Edoaardo Mortara sembra pensare al suo futuro, ora legato alle scelte di Audi ma non solo. In basso, il pilota italiano impegnato con l’Audi R8 LMS Ultra a Macao lo scorso Novembre.
in pista
PISTA E NON SOLO PER RGA Nicolò Rebughini
L
a passione è una cosa che ti fa fremere,
torSport, sorge alle porte di Milano (Buccinasco)
Cosa significa RGA?
bramare, entusiasmare ma che a volte può
ed è da sempre molto legato affettivamente alla
“Il nome nasce da RaGostA che è l’acronimo del mio cognome.”
anche deludere. La passione è il motore di
divisione Motorsport di BMW. Girando infatti
chi vive la vita sempre “a tutto gas”, privata o
per l’officina si percepisce in ogni angolo che
professionale che sia. In questo articolo abbiamo
l’amore per il marchio di Monaco di Baviera è
Sembri molto legato al marchio BMW e alla sua
deciso di parlare di un team e di un azienda che
forte, molto forte. A spiegarci questa passione
storia nel motorsport. Da cosa nasce questa
ha avuto, sin dalla sua fondazione, nel suo stes-
“ardente” per i motori è stato lo stesso il titolare
passione?
so DNA la passione che, tutt’ora, ne alimenta le
della RGA Gennaro Ragosta in questa interes-
“Penso che il nostro legame con BMW nasca
giornate lavorative. Il Team si chiama RGA Mo-
sante intervista.
proprio dalla nostra grande passione per i motori
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in pista
•
La BMW M3 E92 della RGA Motorsport in azione a Vallelunga durante alcuni test di sviluppo in vista dell’International Superstars Series 2013.
e per la storia di questo marchio nel settore mo-
sportivo l’ho avuta quando ho avuto occasione di
sono i suoi programmi per il futuro?
torsport. BMW da sempre crede nell’automobili-
lavorare su di una BMW Serie 3 330d per render-
“Per rimanere fedeli al marchio BMW abbia-
smo sportivo e investe molto nella sua immagine
la competitiva nel Campionato Italiano Turismo
mo deciso di sviluppare il modello M3 E92 per
agonistica attraverso i modelli della serie ‘M’. I
Endurance con alla guida Abati e Cutrera. Una
il campionato International Superstars Series.
suoi diretti concorrenti teutonici Audi e Merce-
vettura molto performante grazie alla quale ab-
Oggi abbiamo disponibili due vetture di questo
des, pur avendo corso e vinto tanto nel mondo
biamo mosso i primi passi nel mondo del racing
modello per la prossima stagione 2013 della
racing, non trasmettono immediatamente la
ottenendo risultati interessanti.”
serie promossa da Roma Formula Futuro e stia-
stessa sensazione sportiva. La dimostrazione che a mio avviso tutte le BMW abbiano un DNA
mo iniziando a lavorare su di un progetto che ci Quante vetture ha a disposizione RGA e quali
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potrebbe vedere coinvolti nel VLN tedesco che
in pista
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in pista si corre sul vecchio circuito del Nurburgring. Abbiamo molte idee e siamo attirati da gare e serie internazionali di grande immagine. Uno dei nostri sogni sarebbe la Le Mans Series con una vettura GT.” Voi che come team avete già partecipato, quale giudizio dai al campionato Superstars? “La considero una bella serie con prospettive future interessanti ed è, forse, uno dei pochi campionati che lascia ancora un margine di liberta alle capacità tecniche e meccaniche del preparatore. Proprio questo aspetto è stato per noi determinante nel decidere di investire su vetture adatte a questa serie. Per quanto riguarda lo staff del campionato ci lavorano brave persone che, nei limiti delle loro possibilità, cercano di aiutare i team. Il difetto è che dovrebbero portare avanti in modo più coerente certe scelte e ascoltare di più il parere di squadre e piloti.” La RGA Motorsport non si occupa solo di attività racing ma è anche un’officina dedicata alla “cura” di vetture sportive stradali. Quali sono i vostri servizi in tal senso? “Il nostro lavoro è cominciato con le vetture stradali e oggi il servizio offerto in questo settore è molto ampio. Ci occupiamo di ogni aspetto della manutenzione della vettura, dal semplice tagliando sino ai casi più estremi e complessi relativi alla preparazione di una vettura da competizione. In questi anni il nostro knowhow è cresciuto notevolmente, anche grazie al supporto ricevuto da collaboratori di provata capacità ed esperienza che ci hanno aiutato ad acquisire nozioni ed esperienze sui singoli organi dell’auto. Questa cura del dettaglio e questa crescita globale della nostra esperienza ci ha portato, oggi, ad essere in grado di poter ad esempio costruire un motore in ogni suo componente e con qualsiasi tipo di configurazione. Dalla parte meccanica ci siamo poi specializzati in quella elettronica ed infine anche nel telaio e in tutta la parte sospensiva del veicolo. Penso di poter dire tranquillamente che oggi siamo in grado di fornire alla nostra clientela una professionalità e una garanzia di serietà assoluti. Per il futuro il principale obiettivo di RGA sarà far riemergere il nostro nome e la nostra immagine in ambito motorsport grazie alla qualità delle nostre vetture.” MM
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Red Bull Speed Days - Motor Show, Bologna (09/12/2012) Sebastien Loeb - CitroĂŤn DS3 WRC Foto: Olaf Pignataro
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LA FOTO DEL MESE
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racing on web RED BULL RACING www.redbullracing.com
Il portale Red Bull Racing è la casa del team di Formula 1 Red Bull, tre volte consecutive campione del mondo costruttori e piloti nel periodo 2010-2012. Tramite il sito della bibita più veloce del mondo è possibile dedicarsi ad una vera “full immersion” all’interno dell’universo racing della Casa austriaca, grazie anche ad una vesta grafica curata ma intuitiva ed a sezioni veramente ricche. Cliccando su SEASON è possibile consultare, ad esempio, tutti i risultati dei gran premi svolti a partire dal 2010 con immagini e commenti dettagliati, mentre, nelle aree DRIVER, TEAM E CAR la squadra dei “bibitari” viene passata in rassegna dal punto di vista umano, tecnico e gestionale. Ma forse le sezioni più interessanti per un appassionato della squadra di Milton Keynes sono le ultime, quelle relative ai video, alle esibizioni ed alla FANZONE. Attraverso quest’ultima è infatti possibile connettersi ai social network più in voga, seguire il blog ufficiale e partecipare ad iniziative molto originali e simpatiche.
uno sguardo ai siti web piu' importanti dedicati al motorsport e al mondo dell'auto, vetrine multimediali da non perdere. perche' le sfide non si vincono solo in pista ma anche sul web. in collaborazione con
FORMULA PILOTA CHINA SERIES www.formulapilotachina.com
La Cina è sempre più vicina anche nel motorsport e un’ulteriore dimostrazione arriva dalla nascita, nel 2011, della nuova categoria propedeutica asiatica chiamata Formula Pilota China Series. Basata sul format europeo della F.Abarth, da cui ha preso telaio, motore e regolamentazione tecnica, la serie si propone come il principale trampolino di lancio per i giovani orientali dal piede pesante. La stagione 2012 ha visto però il trionfo di un nostro connazionale, Antonio Giovinazzi, portacolore della Eurasia Motorsport mentre l’indiano Parth Ghorpade ha agguantato il titolo di miglior pilota asiatico del campionato. Per chi fosse interessato alla serie il sito ufficiale propone una puntuale descrizione tecnico/sportiva della categoria, una sezione dedicata alla breve storia della Formula, con tanto di risultati gara per gara e un’area multimedia relativa al periodo 2011-2012.
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racing on web MOTORSPORT TECHNICAL SCHOOL www.mtschool.it
È arrivata alla sua seconda edizione la Motorsport Technical School, la scuola “a tutto gas” che si occupa di formare meccanici e tecnici per team e strutture racing. Capitanata dall’ex team manager Eugenia Capanna, questa realtà è oggi un centro di eccellenza formativa per i giovani appassionati di competizioni motoristiche. I corsi, per un massimo di 20 allievi ciascuno e dalla durata complessiva di 160 ore, coniugano teoria e pratica ed assicurano esperienze di training presso team di fama nazionale ed internazionale. A partire dalla seconda edizione, MTS ha sviluppato due nuovi ed interessanti percorsi formativi dedicati agli ingegneri di pista ed ai meccanici moto. Per entrare in contatto con lo staff MTS, acquisire informazioni e proporre la propria candidatura si consiglia di utilizzare esclusivamente il sito internet ufficiale della scuola.
ALESSANDRO PERICO www.alessandroperico.com
Alessandro Perico è una delle stelle più splendenti nel firmamento del rallismo nazionale. Il bergamasco infatti può vantare un’incredibile serie di successi sportivi cominciata nel 1995, anno di debutto nella specialità. Con la sua grinta e la massima disponibilità verso tutti ha conquistato la stima di appassionati ed addetti ai lavori che possono seguire le gesta del loro beniamino anche grazie ad Internet dove Alessandro è presente con un sito ricco ed aggiornato. Le informazioni, le immagini ed i video consultabili dal portale, i resoconti delle gare ed una sintesi della rilevante carriera agonistica del lombardo rappresentano il cuore del sito, al quale si aggiungono le sezioni dedicate agli sponsor e l’area contatti.
PAUL RICARD HTTT www.circuitpaulricard.com
Il circuito del Paul Ricard è il simbolo di come un circuito automobilistico del passato può convertirsi alle tecnologie moderne senza perdere completamente il proprio fascino e la propria selettività. Il sito dell’HTTT (High Technology Test Track) è parallelamente un benchmark in fatto di ricchezza di contenuti ed esaustività. Inaugurato il 19 aprile 1970, il Paul Ricard ha ospitato il Gran Premio di Francia di F1 fino al 1990 per poi divenire, sotto l’egida di Bernie Ecclestone, un ‘efficientissima sede di test, riconoscibile in tutto il mondo per le tipiche vie di fuga bicolore. Dal portale è possibile documentarsi sulla storia e le infrastrutture della pista, sugli eventi in calendario (compresa una ricca programmazione di corsi di pilotaggio con le più differenti categorie di vetture) e sulla recettività alberghiera della zona compresa tra Marsiglia e Tolone. Molto interessante anche la sezione Gallery e quella FAQ.
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redazione@motormedia.it MM41
motormedia tv MOTOR SHOW 2012
Red Bull e non solo alla Fiera di Bologna Edizione ristretta ma non certo avara di emozioni quella del Motor Show di Bologna 2012. Alla kermesse emiliana dedicata ai motori tanto spettacolo e agonismo con le gare nella Motorsport Arena, le esibizioni del drift e degli stuntman, lo show della Ferrari F1 e il weekend finale tutto targato Red Bull con i suoi campioni! Su MotorMedia TV tutte le immagini della manifestazione per rivivere “on demand” lo spettacolo che ha contraddistinto la settimana bolognese.
MOTORMEDIA SPEED
Test a 360° per conoscere ogni aspetto di un’auto Format di successo dedicato ai test auto in onda su MotorMedia TV. Sotto la nostra lente di ingrandimento Porsche Panamera Hybrid, Citroën DS4, Mazda 6, Ford Focus, KIA Rio, Ginetta G50, Mercedes Classe B, Audi Q3, Porsche Carrera 4 GTS, Ford Kuga, Toyota IQ, Citroën DS5, VW Up, Peugeot 508, Toyota Yaris, BMW Serie 1, Porsche Boxster e molte altre ancora. Un parere autorevole, oggettivo e approfondito che vi aiuterà a scegliere la vostra prossima auto nelle splendide immagini realizzate da PRS Media.
motormedia tv e' un canale della piattaforma twww canali 18 e 218 www.motormedia.tv motormedia.twww.tv CON PEUGEOT AL MONZA RALLY SHOW Li abbiamo seguiti per quattro giorni, cogliendo ogni loro mossa ed ogni dettaglio. Dal briefing alle ricognizioni, passando dalla preparazioni e dall’abbraccio coi tifosi. Stiamo parlando dei pluricampioni italiani rally Paolo Andreucci ed Anna Andreussi che al Monza Rally Show hanno portato la gloriosa Peugeot 207 S2000 all’ultima vittoria ufficiale della sua carriera, prima di lasciare il testimone alla 208 R5.
RED PASSION Un nome, un mito: Ferrari. In questo ampio format dedicato, tutti i tifosi della “Rossa” potranno essere aggiornati a 360° su quello che riguarda il marchio del Cavallino. Immagini, curiosità e resoconti dal mondo della Formula 1 con Alonso, Massa e gli uomini chiave della Scuderia, i Ferrari Racing Days e i più importanti appuntamenti endurance che hanno contraddistinto l’ottima stagione agonistica della casa di Maranello nonché gli highlights delle Finali Mondiali di Valencia con il Ferrari Challenge e l’esibizione del team Formula 1.
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