Catalogo Val Gardena Winter 2017.18

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Val Gardena ¡ Vacanze firmate nelle Dolomiti

2018



Cir 2.592 m

Gruppo Sella

Piz BoĂŠ 3.152 m

Marmolada 3.342 m


Sassolungo 3.181 m

Sassopiatto 2.956 m


Da più di vent’anni Frank Heuer lavora come fotografo per note riviste di viaggio e periodici di testata sia tedesca che internazionale ed è rappresentato dalla rinomata agenzia fotografica www.laif.de. Con la sua macchina fotografica ha già viaggiato in tutto il mondo e oltre alla varietà di scenari paesaggistici, ciò che lo affascina della Val Gardena è soprattutto la luce particolare delle montagne.

Indice 06 _ Fascino Dolomiti

Visioni ed impressioni di un patrimonio mondiale

09 _ Segni del tempo

Sul Geotrail con Herwig Prinoth

10 _ Giorgio by Moroder

Visita al dio della discoteca

12 _ Mario Porcelli Robert Fischer fondò nel 2003 a Monaco la sua casa editrice ed il suo ufficio redazione specializzati nel settore viaggi (www.vrb-muenchen.de). In veste di autore e redattore, lavora per le maggiori case editrici di guide turistiche europee. Ciò che lo affascina della Val Gardena, sono soprattutto la calorosa ospitalità dei gardenesi, la loro ricchezza culturale e la grandiosità della natura.

Dal mare ai monti

13 _ Reimund Brunner Qualità e perfezione

14 _ Ondeggia al vento la sciarpa azzurra della primavera Una terra baciata dal sole

17 _ S ulle tracce della natura Diego Deiana sulle erbe & Co.

18 _ N eve e ghiaccio

Nel paradiso (dello sport) invernale

21 _ M ai le campane risuonano più dolcemente Mark Demetz e i suoi alpaca

23 _ S port, divertimento e gioco Una dritta da Isolde Kostner

24 _ Highlights inverno 26 _ Le scuole sci della Val Gardena e i prezzi skipass 28 _ Gherdëina

I tre gioielli della Val Gardena

31 _ Una guida perfetta

Su rocce ripide con Adam Holzknecht

33 _ Estate, sole e sport Val Gardena Active

“Bënunì” – Benvenuti in Val Gardena! La Val Gardena in tutte le stagioni è il motto di questa rivista con la quale non desideriamo mostrarvi solamente le parti più belle di questa valle, ma vogliamo dar voce anche agli stessi gardenesi. Unica come la natura e la cultura di questa terra incantata è anche la sua gente locale – e sono soprattutto gli incontri con le persone che da sempre caratterizzano questa valle a rendere indimenticabile la vostra visita in Val Gardena. Ciò che li accomuna è l’amore per la loro terra, che trova espressione nella preservazione della propria lingua ladina, come anche nella forte connessione con l’ambiente naturale circostante. Il fatto che nella valle, oltre al Ladino, si parli naturalmente anche italiano, tedesco e inglese è una prova della ravvivante apertura al mondo, con la quale i gardenesi accolgono i numerosi ospiti internazionali. È con questo spirito che vi diamo un caloroso benvenuto in Val Gardena, una meta turistica per tutto l’anno!

35 _ Happy holidays

Dolomiti, un emozionante parco giochi

36 _ Highlights estate 39 _ Burning Dolomites: bellezza in mille colori La Val Gardena nella sua veste autunnale

41 _ Totem e tabù

L’arte con la A maiuscola di Adolf Vallazza

42 _ Offerte per il periodo più bello dell’anno! 43 _ Val Gardena on the web 44 _ P rotezione e difesa

L’editoriale di Robert Fischer sulla salvaguardia della natura come impegno e missione

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Fascino Dolomiti Al principio c’era il mare e più precisamente: il mare primordiale Teti – un’enorme baia a est del supercontinente Pangea, i cui margini definivano i continenti come li conosciamo oggi: l’Asia, l’Europa, l’Africa e l’Australia. L’attuale aspetto delle Dolomiti è spettacolare, così come anche la storia della nascita di questo paesaggio montano, inserito nel giugno del 2009 dall’UNESCO nella lista dei patrimoni naturali da tutelare più imponenti al mondo. Nate dalla spuma del mare come Afrodite Quelle che oggi chiamiamo “Dolomiti”, non erano altro che il fondale di questo mare primordiale di 250 milioni di anni fa. Eruzioni vulcaniche, terremoti e slittamenti tettonici ne definirono la forma; il vento, la pioggia e i ghiacciai ne modellarono le vette per milioni di anni: vette, che in seguito si ersero sopra l’oceano: nate dalla spuma del mare come Afrodite. Ad oggi, questo miracolo della natura si lascia leggere attraverso i vari strati di roccia: un libro illustrato della

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storia della Terra. Non a caso esponenti delle scienze naturali come il francese Déodat de Dolomieu si interessarono a questa regione. Nel 1789 egli studiò per la prima volta una forma speciale di calcare conchilifero sedimentato che venne trasformato in una compatta roccia carbonatica dalle tonalità bianche e giallo chiare. Si trattava di una roccia composta da calcare e magnesio la cui formula chimica è CaMg (CO3)2 e chiamata in seguito “dolomite”. Dopo gli scienziati, furono poi gli alpinisti a scoprire le Dolomiti (così definite per la prima volta nel 1864 dagli autori inglesi di letteratura di viaggio Josiah Gilbert e George Cheetham Churchill). Al loro seguito giunsero presto i primi escursionisti e amanti della natura, affascinati dalla bellezza unica di questa regione. Viste panoramiche garantite Ancora oggi, da lungo tempo, le Dolomiti dell’Alto Adige delimitate a nord dalla Val Pusteria e a ovest dalla Valle Isarco


sono tra i luoghi più visitati e amati delle Alpi. L’imponente Gruppo del Sella con la sua cima più alta, il Piz Boè (3152 m), costituisce il suo fulcro naturale. La Val Gardena, diramandosi dalla Valle Isarco ci conduce nel cuore del mondo incantato delle Dolomiti. Le viste panoramiche non mancano di certo: oltre al Gruppo del Sella a est, al Sassolungo a sud e alle punte maestose del Gruppo Puez – Odle a nord, la valle si apre anche sulla vista del massiccio dello Sciliar, un tratto distintivo dell’Alto Adige. Davanti a queste visioni ed impressioni, nessuno si sentirebbe di contraddire Reinhold Messner, il frontaliere altoatesino, quando scrisse: “metà della mia vita mi sono arrampicato fino ai confini della terra, ho camminato o strisciato; sulle ginocchia fino in cima del Monte Everest. Ho ammirato le montagne più grandi della terra e le rocce più esotiche della Nuova Guinea, della Patagonia e del Sahara. In nessun altro luogo però mi sono imbattuto in un mondo roccioso così strabiliante come quello delle Dolomiti.”

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Segni del tempo Con un dottorato in panteologia, Herwig Prinoth sa come interpretare i segni del tempo della storia della terra. Ma soprattutto, come pochi altri, sa come renderli comprensibili anche a chi non ha esperienza in campo. In giro con lui sul GEOTRAIL Bulla, passeggiamo lungo 300 milioni di anni di storia della terra in Val Gardena: un’escursione dai tempi remoti fino al presente più vicino.

“Una volta da bambino giunsi a un ruscello” – racconta Herwig Prinoth, rispondendo alla domanda sull’origine della sua passione per le scienze naturali – “e mentre giocavo, trovai un sasso pieno di chiocciole fossilizzate”. Il fatto che tenesse fra le mani i resti corporei di esseri viventi di un’epoca remota della storia della terra accese ancora di più il suo interesse.

Tracce di vita Per Prinoth le Dolomiti sono le montagne più emozionanti del mondo. “Nei dintorni di Ortisei”, afferma, “ci sono circa 40 tipi di roccia diversi. Se si andasse nel Grand Canyon se ne troverebbero solo quattro.” Inoltre si riconobbe qui nelle Dolomiti che le montagne possono essere anche delle enormi barriere coralline. “Il Sassopiatto ad esempio”, racconta Prinoth, “ è una parete conservata di una scogliera, che non fu levigata a causa dell’erosione, bensì a causa di onde poderose.” Inoltre, continua Prinoth, in base agli strati rocciosi nelle Dolomiti si potrebbero ricostruire un paio di eventi significativi per la storia della terra. Ne è un esempio l’estinzione di massa che demarca il limite tra il periodo geologico Permiano e Triassico, che più di 250 milioni di anni fa segnò la fine del

90-95% di tutti gli esseri viventi marini e fino al 70% di tutte le specie sulla terra ferma. Questo evento fu preceduto da violente eruzioni vulcaniche che rilasciarono enormi quantità di anidride carbonica nell’aria, che, allora come oggi, sono la causa dei gas effetto serra. Quindi, per Herwig Prinoth, la rilevanza che tali gas serra come l’anidride carbonica o il metano hanno sul clima mondiale non è una credenza, bensì un semplice dato di fatto. Di conseguenza va da sé che non ci si può affidare a una fortunata circostanza del destino come quello del mollusco Claraia Clarai, sopravvissuto a quello che finora è l’estinzione peggiore della storia della terra. Come si sia riuscito, non si sa. Tuttavia: “per un puro caso, era pronto già prima della grande catastrofe alla vita dopo la catastrofe stessa” afferma Prinoth.

1 Stella alpina al Passo Sella 2 e 6 Molluschi fossilizzati al GEOTRAIL Bulla 3 Qui da leggere: l’estinzione al limite del Permiano – Triassico 4 Strati di roccia al Passo Sella 5 Vista dal Seceda sugli strati rocciosi della rupe scoscesa al lato nord 7 Herwig Prinoth sul GEOTRAIL nuef

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Giorgio by Moroder “Il sogno era così grande”, racconta Giorgio Moroder, nato nel 1940 a Ortisei. Così grande da non riuscire poi nemmeno a immaginare come poterlo mai realizzare: diventare musicista e avere successo come compositore. A dire il vero, nessuno avrebbe potuto immaginare l’enorme successo dell’uomo che ci accoglie a casa sua con un saluto giovanile (pugno contro pugno e dita che si solleticano). Soprattutto sua madre. Lei voleva che il suo amato Hansjörg (“My name is Giovanni Giorgio, but everybody calls me Giorgio”) facesse un lavoro sicuro: il geometra, per lavorare presso il comune e per avere una vita economica più stabile. Tuttavia Moroder interruppe gli studi per esibirsi nelle discoteche. Aveva forse sette o otto canzoni e un’auto, nella quale ogni tanto dormiva tra uno spettacolo e l’altro per risparmiare qualche soldo… Il sogno della felicità Oggi, settantasette anni dopo, siamo fortunati di incontrare Giorgio Moroder a casa sua in Alto Adige: perché nonostante sia indubbiamente molto bello trascorrere tempo qui nel suo giardino pieno di oggetti d’arte e con un panorama magnifico sul Sassolungo, gran parte dell’anno Moroder vive insieme

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a sua moglie e suo figlio a Los Angeles. Ha collaborato con Barbra Streisand e Elton John, ha regalato numerose estati di successo alla regina della disco Donna Summer, ha scritto hit senza tempo per film come Top Gun e Flashdance, composto musiche per i Giochi Olimpici e per i mondiali di calcio. Vincitore di tre premi Oscar e quattro Grammy, ha pubblicato più di cento dischi d’oro e di platino. In realtà si stava godendo la vita in pensione sui campi da golf, quando il duo elettropop Daft Punk lo ha invitato come ospite speciale per un pezzo con il titolo da subito convincente “Giorgio by Moroder”. In questa canzone con un sottofondo di vivace musica tecno, Moroder racconta la storia della sua vita. Da quel momento è di nuovo in giro per il mondo, in veste di DJ e nel frattempo anche con il suo primo album da trent’anni. Quando spiega con chi vorrebbe ancora collaborare, i suoi occhi iniziano a brillare. Perché Giorgio Moroder, ed è chiaro qui nel suo domicilio altoatesino, non è un uomo che ama autocelebrarsi. E anche se si siede pazientemente al pianoforte per una foto, si capisce senza troppe parole che non ha tempo da perdere. Ha ancora tante cose da fare. Perché l’uomo della Val Gardena vive il suo sogno.


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Sotto una buona stella Il buon cibo in Alto Adige non è cosa rara, poiché la cucina locale dispone di una ricca tradizione regionale con ingredienti gustosi e nostrani, come lo speck saporito, i salamini affumicati, il formaggio gustoso e lo “Schüttelbrot”, il tipico pane nero di segale molto croccante. Tante sono anche le specialità di questa terra: la zuppa d’orzo, i ravioli “Schlutzkrapfen” oppure i “Marillenknödel”, dei canederli dolci ripieni di albicocche. Il tutto accompagnato dal miglior vino. Per chi invece

vuol mangiare particolarmente bene e concedersi qualcosa di speciale, ci sono due indirizzi che garantiscono il massimo piacere per il palato: Mario Porcelli all’Alpenroyal Grand Hotel a Selva Val Gardena e Reimund Brunner nell’Hotel Gardena Grödnerhof a Ortisei. Cosa unisce i due cuochi stellati? La passione per la loro professione, l’amore per il prodotto, la creatività e il gusto nella composizione del menù e ovviamente una raffinata arte (per la cucina).

Mario Porcelli

Il percorso di Mario Porcelli è stato quindi un vero e proprio “mare e monti” e oggi questo viaggio (di sapori) caratterizza il suo stile culinario. Quando gli si chiede quale sia il suo piatto preferito del ristorante gourmet dell’hotel, egli risponde con entusiasmo “rombo in crosta di pane servito con asparagi di mare, arance e finocchio”, ma ovviamente ha anche un suo piatto preferito in assoluto: orecchiette alle cime di rapa, una specialità pugliese. E chi potrebbe mai cucinarle meglio della mamma a casa sua?

Se è vero che nella raffinata cucina altoatesina il vigore regionale si unisce alle influenze mediterranee per costituire un connubio ben riuscito, allora Mario Porcelli ne è l’esempio per l’eccellenza. Di fatto Porcelli stesso è l’unione delle due realtà: di origine mediterranea (Puglia), ormai da tanto tempo le montagne dell’Alto Adige sono diventate per lui la sua seconda casa. La sua leggerezza d’animo e la sua creatività sono un riflesso della sua terra meridionale – nonostante che, già alla tenera età di 13 anni, lavorava in una cucina di un ristorante in Puglia, dove ha dovuto “farsi le ossa” alla vecchia maniera: lavare pentole e padelle, mentre i suoi amici uscivano con le fidanzatine. Tuttavia Mario tenne duro, perché era già molto determinato: voleva stare ai fornelli a maneggiare pentole e padelle per davvero, invece di lavarle e basta. A quattordici anni ha già lavorato come aiuto cuoco prima di spostarsi a Bari al Palace Hotel e in altri posti in Puglia e in Emilia Romagna, per finire poi in Val Gardena, dove venne premiato con la sua prima stella Michelin. 12 dodesc


Sia l’Alpenroyal Grand Hotel a Selva Val Gardena, che l’Hotel Gardena Grödnerhof a Ortisei sono Hotel a 5 stelle. L’Alpenroyal si trova nel cuore della Val Gardena, all’inizio di Selva Val Gardena e a dieci minuti a piedi dal centro. La casa intende offrire ai suoi ospiti momenti degni di un re nel mezzo di un paesaggio maestoso. Certamente il ristorante gourmet di Mario Porcelli dà un contributo fondamentale al raggiungimento di questo ambizioso obiettivo. Collocato in

un ampio giardino di 2000 metri quadrati, l’Hotel Gardena Grödnerhof si trova nel centro abitato di Ortisei – centrale e tranquillo allo stesso tempo. La filosofia dell’hotel si basa su sei pilastri per un’ esperienza di benessere unica: comfort, gioia di vivere, piacere, vitalità, bellezza e armonia. Il piacere culinario offerto da Reimund Brunner nel ristorante Anna Stuben è perfettamente in linea con questi principi.

Reimund Brunner

vo si è ritrovato a lavorare in un ristorante stellato in Alto Adige. Tra altri, ha lavorato poi al “Tantris”, il ristorante a Monaco di Hans Haas e per Horst Petermann al “Kunststuben” a Zurigo. “Imparare dai migliori” era il suo motto – il fatto che nel frattempo lui stesso sia diventato uno dei migliori lo dimostra la stella Michelin che si è guadagnato all’Anna Stuben. Nonostante la sua apertura alle influenze più varie, è sempre rimasto fedele alle sue radici altoatesine. “Il livello qui è generalmente molto alto”, afferma. Anche la qualità degli ingredienti locali è migliorata enormemente: ingredienti che, quando possibile, prepara al meglio per preservarne le preziose proprietà e caratteristiche. Il salmerino e la trota, ad esempio, sono eccezionali, spiega. Molti agricoltori offrono anche varietà di ortaggi tradizionali e biologiche; speck e formaggi, come erbe aromatiche e fiori (commestibili) si acquistano dalla regione; per quanto riguarda la carne, invece, collabora con un giovane agricoltore, il quale alleva i bovini giapponesi Wagyu sul Renon. Prima che questa carne fantastica giungesse sulle tavole dell’Anna Stuben, Brunner e il suo team si recavano personalmente sul Renon per informarsi sulla qualità dell’allevamento: perché alla fine tutto dipende dalla qualità.

Il fatto che la qualità di un piatto dipenda dalla qualità degli ingredienti fu fin da subito cosa nota a Reimund Brunner, già durante gli anni della sua formazione in un albergo in Alto Adige, sua terra natale. Sicuramente la cucina non era così raffinata come oggi nel suo ristorante Anna Stuben, ma ha imparato il mestiere dalle basi – e in seguito trasformato queste conoscenze in perfezione. Già con l’impiego successi-

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Ondeggia al vento la sciarpa azzurra della primavera

“Ecco fiume e ruscelli già liberi dal ghiaccio” recita Goethe nella prima parte del Faust e prosegue: “al dolce sguardo della primavera che infonde vita; / lieta verdeggia la speranza nella valle; / … il vecchio inverno si è appartato in monti inospitali.” Si potrebbe quasi pensare che il poeta avesse avuto davanti ai suoi occhi la primavera in Alto Adige quando scrisse questi versi. Sicuramente qui ogni stagione ha qualcosa di particolare, ma proprio in questa particolarità, la primavera è ancora più eccezionale: mentre nel mese di marzo, nella zona a nord del Brennero, regna ancora un freddo pungente, nelle valli a sud il termometro si alza fino a temperature più miti. E mentre gli appassionati dello sci si godono ancora le piste perfette della Val Gardena, da qualche altra parte, i frutteti si preparano ai nuovi germogli.

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Una terra baciata dal sole In questo periodo, come non mai, sono i contrasti che incantano i nostri occhi: lassù in alto le cime grigio brillante e i ghiacciai azzurri sulle montagne ancora innevate; sopra, il cielo di un blu acceso e gentile e nel profondo della valle il delicato verde di una natura che si risveglia ai primi accenni di primavera. Qui ci troviamo nella parte soleggiata delle Alpi. A nord, la catena principale alpina incanala i venti freddi; da sud, dal Mar Mediterraneo, giungono le correnti di aria calda. Cultura e natura Il fatto che le persone qui siano letteralmente “più solari”, non è una sensazione, bensì cosa certa. Nella parte sud della catena principale alpina vi sono molti più giorni di sole


e meno precipitazioni rispetto alla controparte settentrionale e le persone ne hanno saputo trarre vantaggio: per secoli hanno plasmato un panorama culturale dove frutteti, vigneti e pascoli creano un equilibrio armonioso con soleggiate terrazze a mezza montagna, infinite distese di boschi e le cime delle Dolomiti che sovrastano ogni cosa. Perché una cosa è certa: qui nessuno vive contro la natura. Tanti vivono per la natura, ma tutti vivono con la natura. Oppure, per usare ancora una volta le parole del poeta: “Anche sulla montagna dai viottoli lontani ci ammiccano vestiti colorati. / Sento già il tumulto del villaggio, / Il vero paradiso del popolo è qui, / Dove piccoli e grandi felici fanno festa: / Qui io sono, qui posso essere uomo.”

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Sulle tracce della natura Un nome, una garanzia. Diego Deiana, nato nel 1971 a S. Cristina, si è posto un obiettivo: “trasformare ogni escursione in Val Gardena e nelle sue Dolomiti in un’esperienza indimenticabile”. Questa guida escursionistica diplomata vanta una perfetta conoscenza delle piante officinali, oltre a essere un artista, per la precisione un doratore. In entrambi i campi, il suo amore per i piccoli dettagli significa un grande vantaggio…

Diego Deiana Robert Fischer: Lei è un esperto doratore: com’è avvenuto il passaggio dall’arte alla natura? Diego Deiana: La natura mi ha sempre interessato e, oggi, posso ritenermi fortunato ad avere fatto del mio hobby una professione. Vivendo in Val Gardena, alcune conoscenze di base sono innate, ma il mio desiderio di approfondirle mi ha spinto a frequentare un corso di botanica e, successivamente, mi sono dedicato alla raccolta delle erbe aromatiche selvatiche, piante velenose incluse. Soprattutto quest’ultime sono molto interessanti, poiché in naturopatia le piante velenose sono spesso le più importanti. Dunque, ha rapidamente abbandonato la teoria per la pratica? Esatto. È affascinante che centinaia di anni fa, quando la medicina tradizionale, così come la intendiamo oggi, non aveva ancora raggiunto i livelli attuali, le persone fossero in grado di curarsi con piante ed erbe. La natura ci dona ciò di cui il nostro organismo ha bisogno: le piante ricche di mucolitici, ad esempio, sono un toccasana per i raffreddori, mentre i tannini curano le ferite e così via. Non si finisce mai di imparare, giusto? Proprio così. Recentemente, ad esempio, ho frequentato anche corsi di pedagogia naturale, poiché spesso esploro la natura con i bambini, a cui le informazioni vanno spiegate diversamente dagli adulti. Scoprire la natura “dal vivo” è interessante a ogni età e io invito i miei escursionisti a “saggiare il terreno”. Sebbene inizialmente molti siano intimiditi, provare un po’ di tarassaco o qualche bacca autunnale, ad esempio staccandola da un cespuglio di ginepro, è fonte di immensa gioia. Naturalmente, per poterlo fare, è essenziale essere in grado di riconoscere le piante velenose. Ci piace anche annusare la piantaggine o un ago staccato da una conifera…Così, si lasciano fluire le associazioni: dove ho già sentito quest’aroma? Se, ad esempio, raccolgo un pezzetto di abete

rosso, profuma di vitamina C e oli eterici, che ricordano le pastiglie per la tosse. Qual è il livello di biodiversità delle nostre montagne? L’arco alpino accoglie circa 4500 specie di piante, di cui qui non ne abbiamo nemmeno un decimo, seppure la loro varietà sia comunque enorme. Il dettaglio interessante è che queste crescono insieme alla natura: alcune, ad esempio, spuntano a 1400 m e altre della medesima famiglia a oltre 2000 m, adattandosi all’altitudine elevata. Dietro il Sassolungo, a 2400 m di altitudine, si trova un timo-limone alpino dall’aroma incredibilmente intenso… Oltre alle piante officinali e alle erbe aromatiche, cosa La affascina della natura? Ogni anno, rimango affascinato osservando che alcune piante ricrescono nel medesimo habitat. Un timo, che in autunno cresce in un determinato punto e in primavera fa nuovamente capolino proprio lì, è la prova di come la natura si rigeneri in maniera perfetta.

Il suo

CONSIGLIO: “Ogni primavera, preparo il miele con i germogli degli abeti rossi, una delizia della natura, utile anche contro la tosse secca. Inoltre, contiene tanta vitamina C, che rinforza il sistema immunitario.”

1 Prato fiorito di denti di leone nei pressi di S. Cristina 2 Genzianella di primavera (Gentiana verna) 3 Infiorescenze femminili dell’abete rosso (picea abies) 4 Poligala falso-bosso (Polygala chamaebuxus, multi-colore) 5 Merenda a base di Speck con fiori commestibili (denti di cane, poligala falso-bosso) dejeset 17


Neve e ghiaccio L’Alto Adige, una fiaba d’inverno? Sicuramente: in base alla luce del sole e all’orario, le montagne invernali risplendono di una luce magica. Le rocce e i boschi sembrano coperti di zucchero a velo, i prati e le piste si vestono di bianco. L’inverno altoatesino si può vivere con tutti i sensi. Piccoli cristalli di ghiaccio sulla pelle, il respiro che si condensa in piccole nubi, passi scricchiolanti nella neve…

ovunque, e non mancano di certo i locali Aprés-Ski. Sciare verso valle sui pendii soleggiati e innevati – a chi non piacerebbe? Pioniere degli sport invernali in Val Gardena fu Emil Terschak, un fotografo, pittore e alpinista di Vienna, che si stabilì a Ortisei nel 1894. Oggi, grazie alla sua posizione nel cuore delle Dolomiti, la Val Gardena è la migliore, ben collegata a tutte le aree di sport invernali dell’Alto Adige.

Nel paradiso (dello sport) invernale La Val Gardena è un paradiso per gli amanti degli sport invernali. Ci sono infinite possibilità: piste da sci e per sci di fondo

Con la massima sicurezza di neve, la Val Gardena Ronda permette di esplorare le piste locali nel contesto di un giro giornaliero. Ce ne sono tanti motivi di orgoglio in questa

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valle: come la discesa più lunga delle Dolomiti, la cosiddetta “La Longia”, che parte a monte del Seceda e scende fino a Ortisei. Oppure la celebre “Saslong”: la pista della Coppa del Mondo, sulla quale ogni anno i campioni dello sci alpino concorrono per i punti della Coppa del Mondo. Rimane ancora un ulteriore primato da elencare: il famoso Sellaronda - il carosello sciistico più grande del mondo. Chi parte la mattina e riesce a completare il giro, alla fine della giornata avrà percorso 26 chilometri di pista, più 14 chilometri di impianti attraversando quattro valli e tre province – e il tutto, beninteso, con uno skipass unico.

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Mai le campane risuonano più dolcemente Lo stupore non si vede solo negli occhi dei bambini quando in Val Gardena inizia il periodo più suggestivo dell’anno. All’inizio di dicembre – quando le giornate si accorciano e la prima neve copre la valle con la sua sfavillante bellezza – torna il periodo dei mercatini di Natale. Ortisei si trasforma in un villaggio di Natale vero e proprio, ma anche a S. Cristina e Selva Val Gardena vige il motto: “Mai le campane risuonano più dolcemente…”.

Mark Demetz Ci si stropiccia gli occhi dallo stupore quando si vede Mark Demetz con i suoi alpaca davanti allo stand della lana nel mercatino di Natale. Mark Demetz, che ha alle spalle una brillante carriera da portiere di hockey su ghiaccio, è un viso conosciuto anche al di fuori della Val Gardena. Con i suoi alpaca, però, non fa scalpore soltanto fra i turisti.

Da tutte le parti giunge il suono delle conosciutissime canzoni, gli addobbi natalizi brillano con le loro luci, le prelibatezze appena sfornate allietano con il loro inebriante profumo e ovviamente non può mancare il Vin Brulé. Non da meno sono le idee regalo: nei vari stand degli espositori ognuno può trovare qualcosa – dall’artigianato artistico locale, alle decorazioni natalizie, fino ai prodotti tessili e di maglieria, e molto altro ancora. L’alpaca è un tipo di cammello addomesticato proveniente dalle Ande sudamericane, che ci si immaginerebbe trovarsi negli altopiani boliviani, invece che ai piedi delle Dolomiti. Ma anche in Australia, dove Mark Demetz e suo padre hanno comprato i primi esemplari, si allevano gli alpaca. Il loro allevamento in Val Gardena ha avuto talmente tanto successo, che i loro animali sono stati presentati anche a concorsi di bellezza internazionali. Ma la cosa più importante è l’alta qualità della lana, che a detta di Mark Demetz è nettamente migliore della lana merino: “La lana di alpaca ha un’ottima termoregolazione naturale ed è adatta anche a chi soffre di allergie.” Ciò significa che la si indossa sempre volentieri.

1 Il presepe di legno a S. Cristina è il più grande presepe intagliato a mano del mondo 2 Sculture di neve a Selva Val Gardena 3 e 4 Idee regalo accattivanti e buona ristorazione 5 Suonatori del corno alpino a Selva Val Gardena 6 Addobbi natalizi luminosi a Ortisei 7 Mark Demetz con i suoi alpaca vintun 21


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Sport, divertimento & gioco

Difficile immaginare che un tempo la Val Gardena era solo un luogo di villeggiatura estiva. Oggi, questa valle che attrae turisti in ogni stagione è ancora più conosciuta come meta per gli sport invernali. Da un lato, perché camminiamo sulle orme dell’elite mondiale alpina, e dall’altro perché un panorama come quello delle Dolomiti non si trova da nessun altra parte. Chi è alla ricerca di nuove sfide, può (parola chiave: escursioni

su sci) partecipare a tour mozzafiato in alta montagna con le guide alpine gardenesi; gli sciatori di fondo trovano piste perfettamente curate e chi vuole mettere da parte gli sci o lo snowboard si può godere una divertentissima slittata, il pattinaggio sul ghiaccio, escursioni con le ciaspole, magnifiche passeggiate invernali oppure anche divertirsi al chiuso. Queste sono solo alcune delle tante possibilità…

Isolde Kostner

due titoli mondiali e due Coppe del Mondo di discesa libera è l’atleta con più successo della Val Gardena. Dopo la fine della sua carriera – nel 2006 è diventata madre per la prima volta – gestisce oggi con suo marito Werner un Garni Residence a Selva Val Gardena. A due anni e nove mesi ricevette per Natale il suo primo paio di sci e si ricorda ancora molto bene la sensazione di quando li ha indossati la prima volta: “fantastico!” fin da piccola ha sempre amato la neve e il ghiaccio, racconta, e se guarda indietro alla sua carriera, non si ricorda solo dei grandi successi, ma rimembra anche volentieri “la straordinaria atmosfera sui ghiacciai di prima mattina”. La passione per gli sci le è rimasta – “sfrutta ogni momento libero per sciare”. Il suo monte preferito della Val Gardena è “il Seceda, perché là c’è più sole.” Il suo consiglio personale per sciare in valle però è il Mont de Sëura – “con due fantastiche piste, subito sotto la parete nord del Sassolungo”, le quali sono “meno frequentate di altri posti.”

In questo paradisco sciistico, chi ci potrebbe mai dare le dritte migliori per quanto riguarda lo sci se non la campionessa dello sci alpino, Isolde Kostner? Con tre medaglie olimpiche,

1 Tramonto al Seceda 2 Lezioni di sci al Mont de Sëura 3 Seggiovia nel comprensorio sciistico Seceda 4 Pausa per riprendere fiato alla Baita Daniel (Seceda) 5 Isolde Kostner al Col Raiser vinttrëi 23


ottobre

novembre

dicembre

CAPODANNO IN VAL GARDENA: 31.12.2017 - 02.01.2018 Ricco programma di eventi per Capodanno

NATALE IN VAL GARDENA: 01.12.2017 - 07.01.2018 Mercatini di natale in atmosfera natalizia nei 3 paesi della Val Gardena

51. SERIE DI CONCERTI JËUNI DE MUJIGA: OTTOBRE 2017 - APRILE 2018 Serie di concerti di musica classica con protagonisti di alto livello

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FIACCOLATE E SKI SHOW SETTIMANALI delle scuole di sci Val Gardena durante tutto l’inverno

FIS SKI WORLD CUP: 15.-16.12.2017 Due gare sulla famosa pista Saslong con le sue celebri “gobbe di cammello“

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febbraio

marzo

aprile

ROCK THE DOLOMITES: 10.03. - 18.03.2018 Winter Music Festival

SEASON’S END SKI PARTY SËLVA: 07.04.2018 Grande festa di fine stagione SELLARONDA SKIMARATHON: 16.03.2018 Sci alpinismo sui quattro passi

VERTICAL UP VAL GARDENA / GRÖDEN: 27.01.2018 One hell of a run

CARNEVALE IN VAL GARDENA: 08.-13.02.2018 Grandi feste di Carnevale con tradizioni locali

SÜDTIROL GARDENISSIMA: 07.04.2018 Lo slalom gigante più lungo del mondo con 650 partecipanti SÜDTIROL GARDENISSIMA KIDS: 08.04.2018 Un divertentissimo slalom parallelo per bambini

Highlights inverno

SPRING RACE PARTY: 24.03.2018 Gara di sci ad ostacoli dal Seceda fino al centro di Ortisei

Venite a scoprire tutti gli eventi dell’attuale calendario della Val Gardena

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Le scuole sci della Val Gardena e i prezzi skipass

SCUOLA SNOWBOARD E SCI 2000

SCUOLA SCI E SNOWBOARD SASLONG

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Inoltre: Abbonamenti stagionali | Skipass: 10 giorni di skipass distribuiti su 14 giorni di vacanza o 5 giorni di skipass distribuiti su 6 giorni di vacanza Dolomiti Superski 8 giorni: 8 giorni di skipass a scelta nell’arco della stagione | Skipass plurigiornalieri trasferibili per famiglie con bambini fino a 3 anni Tessere valore | Biglietti giornalieri/plurigiornalieri | Bambini fino a 8 anni (nati dopo il 25. 11. 2009) hanno diritto a uno skipass gratuito previo acquisto di uno skipass da parte di un accompagnatore per lo stesso periodo (fanno eccezione gli skipass stagionali). | Uffici skipass: in tutte le filiali della Cassa di Risparmio nelle tre località gardenesi e presso la stazione a valle del Val Gardena Ronda Express. Ulteriori informazioni e sconti su www.valgardena.it Non è garantita l’apertura di tutti gli impianti dall’inizio alla fine della stagione. I prezzi degli skipass potrebbero subire modifiche a causa di misure tassative straordinarie, finanziarie o sociali.

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Gherdëina Ortisei: La mondana Il paese principale all’inizio della valle è famoso in tutto il mondo per il suo artigianato della scultura in legno e nell’Ottocento diventò il primo centro turistico della Val Gardena. Alberghi storici e meravigliose ville costruite intorno al 1900 sono testimoni dell’epoca pionieristica dell’alpinismo. Grazie alle funivie ed ai comodi sentieri tutti possono godere del piacere di una gita in montagna o di una bella giornata sugli sci. I vicoli e le piazze tra la chiesa parrocchiale di Sant’Ulrico e la chiesa di Sant’Antonio invitano a fare un giro di shopping o a fermarsi in uno degli accoglienti bar e caffè. Al museo ladino e all’esposizione permanente di arte moderna della scultura lignea si possono invece ammirare i tesori e le peculiarità della natura e della cultura ladina.

S. Cristina: La disinvolta Il paese più piccolo è situato al centro della valle e unisce il meglio di due mondi completamente diversi tra di loro: il centro storico con i suoi vecchi masi, la chiesa ed il cimitero si trova nella parte alta di S. Cristina ed è il posto ideale per godere il silenzio e la tranquillità. La parte bassa lungo la strada principale offre invece un passeggio movimentato tra alberghi, bar e negozi. Sulla passeggiata lungo il tracciato della vecchia ferrovia vi aspettano dei punti panoramici mozzafiato. Il mistico Sassolungo domina all’orizzonte: uno spettacolo unico soprattutto per gli escursionisti che si godono questa visuale dalla funivia. Partendo direttamente dal centro del paese le funivie offrono una salita comodissima sia in estate che in inverno. Tra Seceda, il gruppo delle Odle e Stevia si estendono i grandi prati di montagna del Cisles e del Mastlé. Immersi in queste praterie si trovano diversi laghi di montagna. Uno di questi gioielli della natura è il Lech Sant su un’altezza di 2.096 m di altitudine.

Selva Val Gardena: La sportiva Le montagne ai piedi del gruppo Sella creano una spettacolare arena con in mezzo il paese più alto della Val Gardena. Selva Val Gardena è un piccolo paradiso per gli appassionati dello sport di montagna sia in inverno che in estate. Il Sellaronda, il giro più famoso delle Dolomiti per sciatori e ciclisti, è accessibile direttamente dal centro di Selva Val Gardena. Il secondo paese più grande della Val Gardena adiacente al Parco Naturale Puez-Odle è inoltre la meta perfetta per chi è alla ricerca di tranquillità e meditazione. Nei masi potete scoprire l’autentica vita di montagna e durante le passeggiate in mezzo al paesaggio roccioso, sotto tutela ambientale, troverete miracoli della natura e monumenti artistici. Due esempi per quest’ultimi sono le Rovine del Castello Wolkenstein con le sue rocce spioventi e il pittoresco Castel Gardena situato nel bosco tra Selva Val Gardena e S. Cristina. 28 vintot


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Una guida perfetta Il cammino è la meta: una verità assoluta in Val Gardena più che in qualsiasi altro luogo. Qui, indipendentemente dalla destinazione prescelta, si è sempre circondati dall’ineguagliabile panorama delle Dolomiti, le montagne più belle del mondo. In estate, quando gli alpeggi si trasformano in una rigogliosa culla per le selvagge arene rocciose ricche di crepacci, i sentieri e le vie sul caldo versante meridionale delle Alpi ci portano in alto. Nella sua infanzia, Reinhold Messner ha scalato spesso i picchi del Gruppo delle Odle, sul fianco settentrionale della Val Gardena. La “montagna incantata” del giovane Luis Trenker, invece, era il Sassolungo, sul versante meridionale della valle. Adam Holzknecht, qui raffigurato al Passo Sella sotto il Sassolungo, è una guida alpina come un tempo fu Trenker, nonché membro dell’associazione di alpinisti Catores, una comunità dalla lunga tradizione che riunisce i più abili scalatori della val-

le. Inoltre, dall’età di 17 anni, Adam è soccorritore alpino, attualmente impegnato con l’organizzazione di elisoccorso Aiut Alpin Dolomites. Per dedicarsi all’alpinismo nelle Dolomiti gardenesi in completa autonomia, è necessario avere molta esperienza, poiché i tour classici sono stati consapevolmente lasciati com’erano ai tempi della loro conquista, al fine di garantire un’esperienza davvero autentica. Gli alpinisti meno esperti dovrebbero affidarsi a una guida locale come Adam che, alla domanda “Quali sono i requisiti essenziali per un’arrampicata in Val Gardena?”, risponde: “Entusiasmo e motivazione sono sufficienti, lasciandosi consigliare e accompagnare da una guida locale.” Inoltre, Adam conosce anche l’errore da evitare sempre in montagna: “Rinunciare all’ascensione e rimanere a valle…”

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Estate, sole e sport Adam Holzknecht ricorda perfettamente la sua prima esperienza alpina, che ha avuto luogo sulla piccola Fermeda (la cima locale che svetta nel Gruppo delle Odle), lungo la via normale con un grado di difficoltà terzo meno - e senza corda. A dire la verità non la possedeva, finché un membro di una cordata locale, in cui si era imbattuto, gliene ha regalata una. Oggi, ritiene che il tour gardenese più incantevole sia il “Brun-

Val Gardena Active: alla scoperta della natura e cultura Agli amanti delle vie ferrate, Adam Holzknecht consiglia quella della Mesules, “non in virtù della difficoltà, bensì per la sua esposizione e la qualità della roccia, così come per la sua storia ultracentenaria”. Qui, in estate non ci si annoia mai, anche grazie a “Val Gardena Active”, un programma settimanale creato dagli esperti delle Associazioni Turistiche di Selva, S. Cristina e Ortisei, che consente di partire alla scoperta della natura e della cultura locali all’insegna della dinamicità. Cosa ne pensate di un’escursione naturalistica nel Parco Naturale Puez-Odle immersi in un mare di fiori? O preferite un impegnativo tour alla Forcella del Sassolungo? La mountain-bike o l’e-bike sono perfette per esplorare la Val Gardena, ma anche visitare l’officina di uno scultore del legno o frequentare un corso di ladino sono esperienze impagabili. “Vieni & cucina con la contadina Anna!” ci rivela le ricette tradizionali della gastronomia ladina, mentre “Alla scoperta dell’arte gardenese” vi

sin” sulla torre est della cima Mesules nel Gruppo del Sella, una delle sue numerose prime ascensioni: “È un’arrampicata ripida dall’attacco all’uscita, la roccia è buona e soprattutto è possibile piazzare delle protezioni mobili…”. L’alpinismo è la sua passione – e comunque solo una delle numerose attività sportive praticabili in estate in Val Gardena.

consente di provarla durante un corso di intaglio. E non possono certo mancare lezioni d’arrampicata per i principianti o un’escursione in famiglia, impreziosita dalla visita di un maso e da una degustazione di formaggi. In occasione di un workshop fotografico potrete “mettere a fuoco” la Val Gardena, mentre un corso di yoga vi consente di fare il “saluto al sole”. Il programma prevede anche jogging e geocaching, così come una passeggiata all’insegna delle erbe aromatiche o alla scoperta della Città dei Sassi alle falde del Sassolungo, una visita dei mulini o del roseto dell’Uhrerhof. Senza dimenticare le magiche notti sotto il cielo stellato dell’Alpe di Siusi, il nordic walking, il sentiero Kneipp in Val d’Anna, la visita guidata della Chiesa di San Giacomo, un’escursione all’alba con prima colazione in un rifugio, l’attraversamento del Sella con le guide alpine dell’associazione Catores, un tour geologico sul Geotrail Bulla e molto altro ancora. Per chi non s’accontenta mai, abbiamo in serbo numerose offerte speciali che integrano il ricco programma settimanale delle tre associazioni turistiche, come un “Ladies Special” solo per LEI.

1 Sosta presso la Malga Pieralongia 2 Tour in mountain-bike sull’Alta Via di Cisles 3 La gioia di un’arrampicata con Adam Holzknecht 4 Escursione circolare alle falde delle Odle 5 Il cammino è la meta… 6 …La Val Gardena è un regno magnifico trënttrëi 33


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Hinein ins Abenteuer! Happy holidays Una vacanza con i genitori è un’esperienza magnifica, ma bisogna essere sinceri: talvolta i bambini desiderano stare con i loro coetanei. In Val Gardena ciò è possibile grazie a “Kids Active”, il programma per le vacanze dei piccoli (da 6 a 12 anni), che da giugno a settembre (quattro giorni alla settimana) fa delle Dolomiti una emozionante cassetta del tesoro. Divertimento e avventure sono garantiti!

Dolomiti, un emozionante parco giochi “Emozioni per i piccoli ospiti della Val Gardena” è il motto del divertente programma Kids Active, finalizzato anche a individuare e favorire in maniera ludica il loro talento. Ecco alcuni esempi: martedì a Ortisei “Kids Active per stimolare la curiosità: api operose e abili biker”; mercoledì a Selva Val Gardena “Kids Active per bambini pronti all’avventura: rovine e alpinisti”; giovedì a S. Cristina e Selva Val Gardena i piccoli partono alla ricerca di un tesoro; il venerdì è il momento del “Kids Active per i bambini dai sensi superattivi: coccole e curiosità geologiche” a S. Cristina. In caso di maltempo, la palestra di roccia, la giornata di giochi, il cinema e molto altro ancora saranno fonte di buon umore. L’evento speciale di agosto, poi, vi farà innamorare con i suoni degli animali al chiaro di luna durante l’“Avventura serale nel bosco per i bambini”.

Cosima (Coco) Heuer ha nove anni, frequenta la scuola Waldorf di Landsberg am Lech e ha trascorso le ultime vacanze estive in Val Gardena con i genitori. Mentre suo padre era impegnato a scattare le fotografie per questa rivista, lei ha provato per noi il programma “Kids Active”. Qui, ci rivela le sue preferenze, offrendoci anche un consiglio speciale per un soggiorno in Val Gardena. “Mi è piaciuto molto mangiare il pane cotto sul fuoco da campo e anche l’arrampicata. Con la corda mi sono sentita davvero sicura e sono salita rapidamente; la discesa, invece, inizialmente è stata un po’ più difficile, perché bisogna appoggiarsi alla corda, con i piedi verso l’alto e la testa all’indietro. Il percorso e lo slalom in mountain-bike sono state le mie attività preferite in assoluto.”

Il suo CONSIGLIO “Un’esperienza particolarmente bella per i bambini è la visita del maneggio Pozzamanigoni a Selva Val Gardena. Il mio cavallo si chiamava Emma e aveva la criniera intrecciata. Mio papà è stato molto fiero di me e mi ha fatto i complimenti per avermi preso cura così bene di Emma: come l’uomo che sussurrava ai cavalli, ha detto.”

Coco collauda il programma “Kids Active” della Val Gardena: 1 e 3 Pane cotto sul fuoco da campo come facevano, un tempo, i cavalieri 2 Corso di prova d’arrampicata 4 , 5 e 6 Divertimento nel Bike Park di Ortisei trëntcinch 35


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DOLOMITES HORSE SHOW: LUGLIO 2018 Evento di salto ostacoli per eccellenza

MERCATI SETTIMANALI DEI CONTADINI E ARTIGIANI in luglio ed agosto a S. Cristina

SERATE E APERITIVI LUNGHI in luglio ed agosto nella zona pedonale di Ortisei

HERO SÜDTIROL DOLOMITES: GIUGNO 2018 La maratona di mountain bike più impegnativa d’Europa con 4.500 metri di dislivello

SELLARONDA BIKE DAY: GIUGNO 2018 Giornata senza auto. La zona intorno al Sella è aperta solo ai ciclisti

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MERCATINO ESTIVO DELLE DOLOMITI: AGOSTO 2018 con Festival dello Strudel e del Canederlo a Selva Val Gardena “SËIRA DL VIN”: 13.07.2018 Degustazione di vini sul tappeto rosso a S. Cristina

VAL GARDENA IN COSTUME A S. CRISTINA: 05.08.2018 La maggiore festa folcloristica della valle con sfilata in costumi tradizionali


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UNIKA: 30.08.-02.09.2018 Grande fiera di scultura e arte gardenese BIENNALE GHERDËINA nella zona pedonale di Ortisei durante tutta l’estate

SETTEMBRE 2018: Settimane escursionistiche ladine a Selva Val Gardena e settimane della cultura ladina a S. Cristina

SPARKASSE ATP CHALLENGER VAL GARDENA-SÜDTIROL - 64.000 EURO: OTTOBRE 2018 Internazionali Maschili Tennis Val Gardena

FERRAGOSTO IN VAL GARDENA: 13.-18.08.2018 Ricco programma di eventi nel periodo di Ferragosto

Highlights estate

Venite a scoprire tutti gli eventi dell’attuale calendario della Val Gardena

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Burning Dolomites: bellezza in mille colori

Andare in Canada per godersi l’Indian Summer? Certo, si potrebbe fare, ma perché allontanarsi tanto, quando ci sono bellezze così vicine a noi? In Val Gardena si può osservare un particolare fenomeno della natura: Burning Dolomites. Da settembre a novembre, quando la tranquillità pervade lentamente la valle, i boschi di larici indossano il loro splendente abito marrone-giallo e rosso-arancione. I raggi del sole dell’autunno sembrano che infuochino i monti che improvvisamente non sono più per niente “pallidi”. Spiegarlo è impossibile: è da vedere!

luci dei rifugi e da intimi momenti davanti al caminetto scoppiettante si fanno ancora attendere, si ha tempo per gli eterni interrogativi. Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?

In Val Gardena, l’autunno è anche la stagione dell’introspezione. Quando la natura si trasforma, le calde giornate sulle rocce arroventate, affacciate sui rigogliosi alpeggi, fanno ormai parte del passato e la candida stagione contraddistinta da ghiaccio, neve e après-ski, dal fascino dei Mercatini di Natale, dai

Numerosi scultori gardenesi di crocifissi, noti anche oltre i confini della valle, sono testimoni di una devozione profonda, sentita da persone che, con un pacato rispetto, davanti alle meraviglie eterne della natura si comportano come l’uccello che canta al buio.

“La fede è un uccello che canta quando è ancora notte”. Questa frase si addice sia ai buddisti dell’Himalaya, sia ai cristiani della Val Gardena. Qui come lassù, le persone sono plasmate soprattutto dal fascino di un panorama caratterizzato da montagne maestose; qui come lassù, religione e quotidianità vanno mano nella mano.

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Totem e tabù Se è vero che l’arte è frutto dell’abilità, Adolf Vallazza è un grand’uomo. L’artista, nato a Ortisei nel 1924, infatti, conosce il suo artigianato come nessun altro. L’arte, però, nasce anche dal compiacimento e Vallazza ha dovuto dipendere a lungo dal riconoscimento di rinomati promotori e mecenati come Fred

Licht, critico d’arte americano e curatore del Guggenheim. Inizialmente, in Val Gardena c’era chi non comprendeva perché uno scultore del legno così dotato abbandonasse la tradizione dei crocifissi per puntare su nuovi orizzonti e verso il mondo dell’arte, che per Vallazza era ed è il vero elisir di lunga vita.

Adolf Vallazza

to artigiano ha portato a una perfezione tale da consentirgli di vivere bene della sua arte e potersi permettere di seguire la sua strada, stancatosi presto di scolpire stazioni della via crucis. Aiutato da una mera casualità, per le sue opere Adolf Vallazza non sceglie una varietà qualsiasi di legno, bensì una che lascia trasparire “le tracce di una lunga vita”, citando Fred Licht. Vallazza ricorda ancora come tutto ebbe inizio: un vicino aveva ammucchiato in giardino il legno di un vecchio fienile e, non sapendo cosa farsene, voleva bruciarlo. Quando Vallazza se ne accorse, pensò: “Come si può distruggere un materiale così bello?” Chiese quindi al vicino se volesse regalargliene un po’… La prima volta che lo lavorò, capì subito di avere trovato la sua personale forma espressiva, poiché nell’alternanza delle forme, date anche dalla struttura e dalle fibre del legno antico, e della propria energia creativa nacque qualcosa che testimoniava una grande perfezione artigiana, ma anche molto di più: l’arte con la A maiuscola.

In Val Gardena le sorprese non finiscono mai. Qui, ad esempio, è possibile fare visita all’artista Adolf Vallazza nel suo atelier di Ortisei e scoprire casualmente che tanti anni fa, nella medesima località, aveva fatto la sua comparsa anche un certo Roman Polanski, per girare le scene esterne di un suo film, il classico “Per favore, non mordermi sul collo”. In quell’occasione, Polanski aveva acquistato una delle prime opere di Vallazza, un busto femminile ancora chiaramente figurativo e, quindi, piuttosto atipico per quell’arte dall’effetto arcaicamente ramificato che ha reso l’artista famoso in tutto il mondo con totem, esseri favolosi, menhir e troni. Il legno, materiale con cui lavora, è l’essenza delle sue creazioni. In questo senso Vallazza è perfettamente in linea con la tradizione della scultura gardenese, che in qualità di esper-

Emozioni autunnali in Val Gardena: 1 Chiesa di San Giacomo sul pendio meridionale del Pic 2 “Tersicore”: la musa del corso di danza di Dominik Mahlknecht a Ortisei 3 Al monte Juac 4 La minestra di zucca è un perfetto piatto autunnale 5 Un rametto di larice 6 Vallazza nello showroom del suo atelier carantun 41


Offerte per il periodo più bello dell’anno!

Un soggiorno in Val Gardena è sinonimo di divertimento per l’intera famiglia tutto l’anno. Le vacanze sono il periodo più incantevole e qui è possibile concedersele in ogni stagione, godendo-

si sempre i piaceri della vita. Ecco una panoramica delle offerte speciali per gli ospiti dei nostri esercizi partner, che vi consente di scegliere il momento migliore per il vostro soggiorno.

Val Gardena SuperPremière:

Single & Kids:

Dal 24.11 al 23.12.2017, non c’è due senza tre e il quattro vien da sé. In questo periodo, infatti, vi offriamo 4 pernottamenti inclusi lo skipass e il noleggio dell’attrezzatura da sci validi 4 giorni, al prezzo di 3!

In Val Gardena viviamo sempre a contatto con le cime, ma non abbiamo la testa tra le nuvole! Ecco le condizioni speciali per il soggiorno in camera doppia degli ospiti single con un bambino, valide dall’inizio della stagione estiva fino a metà luglio e da fine agosto a fine settembre.

Fis Ski World Cup Val Gardena: Se desiderate ammirare i più veloci, decidete velocemente! Il “Pacchetto Coppa del Mondo” (dal 15 al 17.12.2017) vi offre sconti per l’ingresso alle gare e lo skipass Dolomiti Superski, consentendovi di vivere lo spettacolo dei migliori atleti dello sci alpino. Val Gardena SuperSun: Abbiamo sempre un occhio di riguardo per gli amanti dello sci! Dal 17.03.2018 fino alla fine della stagione, a fronte di un soggiorno minimo di 6 giorni, avete diritto a un’ulteriore giornata di vacanza in pista (6+1)! Val Gardena Family Special: Ecco il nostro pensiero speciale per i piccoli ospiti! Dal 17.03.2018 fino alla fine della stagione, gli esercizi partecipanti hanno in serbo condizioni vantaggiose per il soggiorno, lo skipass, il noleggio e la scuola sci dei bambini.

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Val Gardena Active 2018: Il divertimento rende dinamici durante una vacanza all’insegna di giochi e sport. Val Gardena Active è sinonimo di azione e animazione, e il dettaglio più prezioso di questo variegato programma settimanale sono le numerose e allettanti attività gratuite o scontate per gli ospiti degli esercizi partner. Settimane bambino in Val Gardena: Qual è l’aspetto più bello? I bambini non pagano! Dal 9 al 29 giugno 2018, sono previsti eccezionali sconti per il soggiorno dei piccoli ospiti, che è gratuito per quelli fino a 8 anni (letto aggiunto in camera dei genitori)!


Val Gardena on the web LIVECAM IN TEMPO REALE E STAZIONI METEO

SITI PARTNER

La Val Gardena dispone attualmente di 20 livecam e panocam uniche nelle Alpi, che trasmettono in tempo reale riprese panoramiche e dati meteorologici. www.valgardena.it/livecam www.dolomitesalpine.it

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VALGARDENA.IT È MOBILE Il sito è responsive e può essere visualizzato correttamente su tutti i dispositivi mobili.

WIRELESS GRATUITO Navigare gratuitamente in Internet A Selva Val Gardena: in Piazza Nives e presso l’Associazione Turistica. A Ortisei: in Piazza S. Antonio, nella zona pedonale, in Piazza della Chiesa e in un tratto della passeggiata Luis Trenker.

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Protezione e difesa nel parco naturale Editoriale di Robert Fischer

Non è un caso che la villeggiatura estiva sia nata proprio qui, in questa meravigliosa “terra alpina”, come veniva chiamata in passato l’area a sud del Brennero nell’antica contea del Tirolo. A livello concettuale, il termine tedesco (“Sommerfrische”) si fa ricondurre a un episodio preciso. Durante una calda giornata estiva del 17° secolo, il sindaco di Bolzano, von Eberschlager, avrebbe cavalcato sul Renon, notando la differenza tra il caldo opprimente della città e la fresca aria alpina. Considerandola altamente rigenerante, espresse così il desiderio di godersela più a lungo e non solo occasionalmente durante le sue cavalcate. Così, in un’area ventilata a una certa altitudine, fece costruire una “casa di villeggiatura”. Altri seguirono il suo esempio e, chi non poteva permettersi una dimora privata, sceglieva un alloggio in affitto immerso nella nuova “frescura estiva”. Da tempo, questa pregiata area è una meta amata tutto l’anno: in primavera, poiché gli alpeggi non sono mai così belli come quando sulle argentate cime rocciose brilla ancora un po’ di neve mentre a valle sbocciano fiori variopinti; in estate (non è il caso di spiegarne il motivo); in autunno per ammirare le “Burning Dolomites” e, in inverno, per dedicarsi a piacevoli sport su ghiaccio e neve. Al centro della Val Gardena c’è sempre la natura, la cui tutela per gli abitanti locali è nel contempo impegno e missione. Quest’incarico è stato “ufficialmente” affidato ai gardenesi il 26 giugno 2009, giorno in cui le Dolomiti, in conformità con la Convenzione Internazionale per la Tutela del Patrimonio Culturale e Naturale dell’Umanità, sono state dichiarate

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dall’UNESCO una regione “di importanza straordinaria e universale”, la cui conservazione è “di responsabilità del mondo intero”. Per essere all’altezza di questo compito, forse è meglio non affidarsi all’umanità nella sua totalità, bensì cominciare in loco. Quindi in Alto Adige, dove i Parchi Naturali Tre Cime di Lavaredo, Fanes-Senes-Braies, Puez-Odle, Sciliar-Catinaccio con il massiccio del Latemar e la Gola del Rio delle Foglie compongono gran parte di questo patrimonio dell’umanità di quasi 142.000 ettari. Paradossalmente, questo riconoscimento, equivalente a un «Premio Nobel per i beni naturali», comporta anche un enorme carico ecologico: con l’aumento dell’interesse da parte dell’opinione pubblica mondiale, è necessario trovare nuovi mezzi e nuove vie per bilanciare il crescente numero di visitatori con la tutela della natura. Di questa problematica è consapevole anche l’UNESCO, i cui impegni prevedono l’elaborazione di una strategia per lo sviluppo turistico sostenibile delle regioni. La “Fondazione Dolomiti UNESCO”, creata a maggio del 2010 e il cui consiglio d’amministrazione è composto dai competenti assessori delle cinque province, è chiamata ad appianare questi conflitti d’interesse. La presidenza segue un turno triennale, in base all’ordine alfabetico dei nomi delle province: una soluzione salomonica che non si ripercuote negativamente sull’attività della fondazione. Sia in Alto Adige, sia nelle restanti province, c’è ancora parecchio da fare e il futuro di questo patrimonio è sotto gli occhi di tutti.


Come raggiungere la Val Gardena

HAMBURG 1.040 km BERLIN

850 km

FRANKFURT 660 km MÜNCHEN 270 km

STUTTGART 490 km

KUFSTEIN / INNSBRUCK 110 km

KEMPTEN 250 km ZÜRICH 330 km LANDECK 180 km

Passo Resia / Reschenpass

SALZBURG 290 km

BRENNERO / Brennerpass

BREGENZ 290 km

WIEN

Passo Rombo / Timmelsjoch

AUSTRIA / ÖSTERREICH

580 km

AUSTRIA / ÖSTERREICH

VIPITENO / Sterzing BRUNICO / Bruneck

Passo Giovo / Jaufenpass

SVIZZERA / SCHWEIZ SILANDRO / Schlanders

CHIUSA / Klausen FS

MERANO / Meran

Tubre / Taufers i.M.

FS BRESSANONE / Brixen

LIENZ 130 km

Passo Monte Croce / Kreuzbergpass

MEBO

BOLZANO / Bozen FS

Passo Stelvio / Stilfserjoch

Passo Gardena / Grödnerjoch Passo Sella / Sellajoch

CORTINA 60 km VENEZIA 200 km

Trentino

Passo Costalunga / Karerpass TRENTO

LEGENDA / Legende / Legend:

90 km

VERONA 190 km MILANO 310 km

AUTOSTRADA / Autobahn / Motorway

MODENA 280 km ROMA

STRADA STATALE / Staatsstraße / State Road

690 km

USCITA AUTOSTRADA / Autobahnausfahrt / Motorway Exit STAZIONE FS / Zugbahnhof / Train Station

ITALIA

ALTO ADIGE

VAL GARDENA

COLLEGAMENTI In auto La rete stradale della Val Gardena è collegata direttamente con l’autostrada del Brennero (A22). Provenendo da sud, percorrere il tratto Verona-Trento-Bolzano, e prendere l’uscita Chiusa/Val Gardena. Da nord, percorrere il tratto Innsbruck-Brennero-Chiusa e prendere l’uscita Chiusa/Val Gardena. Seguendo le indicazioni stradali, si raggiunge Ortisei in circa 20 minuti. S. Cristina e Selva Val Gardena si trovano a pochi km di distanza. Il fondovalle e i passi dolomitici sono raggiungibili in auto in pochi minuti. In Val Gardena, tuttavia, è possibile muoversi senza auto per tutta la vacanza, poiché nei periodi di alta stagione i collegamenti con i mezzi pubblici sono molto efficienti e da ogni località partono molti impianti di risalita verso le mete escursionistiche e turistiche di alta quota. Molti ospiti, quindi, rinunciano all’auto e raggiungono la Val Gardena con i mezzi pubblici. In treno La Val Gardena è collegata al resto dell’Italia e dell’Europa con treni Intercity ed Eurocity che fermano a Bolzano e a Bressanone (alcuni anche a Chiusa). Per informazioni sugli orari e sulle coincidenze consultare il sito www.trenitalia.com. Deutsche Bahn organizza 5 collegamenti al giorno da Bologna, Venezia e Verona per Bolzano, a partire da 9€. Per informazioni: www.valgardena.it/train In autobus Da Bolzano, Bressanone e Chiusa partono numerosi pullman in direzione della Val Gardena (orari dei mezzi pubblici disponibili sul sito www.sii.bz.it). Alcuni hotel dispongono di servizio navetta da e verso la stazione.

Durante la stagione estiva, sono disponibili collegamenti in pullman da Savona, Sestri Levante, Genova, Piacenza e Cremona (STAT, Tel. +39 01 42 78 16 60). In aereo Gli aeroporti più vicini si trovano a Bolzano, Innsbruck, Verona, Bergamo, Monaco e Milano. L’aeroporto di Bolzano dispone di voli giornalieri da e per Roma. Trasferimento dall’aeroporto Sono effettuati diversi servizi di trasferimento dagli aeroporti Verona (Catullo), Bergamo (Orio al Serio), Milano Malpensa, Milano Linate, Innsbruck e Monaco di Baviera (anche stazione centrale) per la Val Gardena. Ulteriori informazioni e vendita biglietti sul sito www.transfertovalgardena.com

Per informazioni sul servizio taxi da e per le stazioni ferroviarie e gli aeroporti rivolgersi ai nostri uffici informazioni o consultare il sito www.valgardena.it Taxi & Bus Gardena: Tel. +39 366 47 47 327 Taxi e Bus Autosella: Tel. +39 04 71 79 00 33


Layout & Design:

INFO VAL GARDENA Tel. +39 04 71 77 77 77 info@valgardena.it www.valgardena.it SKYPE NAME: info_val_gardena

ASS. TURISTICA I-39048 Selva Val Gardena Str. Mëisules 213

ASS. TURISTICA I-39047 S. Cristina Str. Chemun 9

ASS. TURISTICA I-39046 Ortisei Str. Rezia 1

Informazioni sulla disponibilità camere Telefoniche: da lunedì a sabato dalle ore 8.00 alle ore 19.00

Tel. +39 04 71 77 79 00 Fax +39 04 71 79 42 45 selva@valgardena.it

Tel. +39 04 71 77 78 00 Fax +39 04 71 79 31 98 s.cristina@valgardena.it

Tel. +39 04 71 77 76 00 Fax +39 04 71 79 67 49 ortisei@valgardena.it

24 ore su 24 sul sito internet: www.valgardena.it facebook.com/VGardena


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