PESARO e URBINO ... A SCUOLA DI “STARE INSIEME”
13 dicembre, festa di S.Lucia e II° domenica di Avvento... da ogni luogo ci giungono messaggi rivolti al Natale, e quest’anno i gruppi del Rosario di Pesaro e Urbino hanno deciso di prepararsi al mistero della Natività nel silenzio, accanto a Maria, chiedendo alla Vergine che fosse la recita della sua Corona ad aprire i cuori, che fosse la proclamazione dei suoi misteri a far presentire l’imminente mistero. Con questa speranza p. Mauro ha accolto il gruppo di persone radunate da tutta la provincia nell’istituto delle suore domenicane a Marotta. Dopo la recita e la meditazione dei misteri gaudiosi il p. promotore ci ha aiutato a riflettere sul nostro rapporto personale con il Signore, sul nostro modo di essere fedeli al suo amore, alla sua Grazia. Il Signore è presente e manifesto nella nostra vita, con il Suo Spirito ci guida nei momenti più difficili, con il Suo Amore risponde alle nostre più intime invocazioni, con la sua Luce rischiara la nostra povertà, con la sua Grazia ci attira a sé in ogni istante...ma siamo capaci di non dimenticarci di Lui, di non escluderlo dalla nostra quotidianità? Lottiamo per rimanere fedeli al suo Amore, alla sua Luce, alla sua Grazia? Soffriamo perché la sua Presenza nella nostra vita viene trascurata con tanta gentile e a volte religiosa indifferenza? Accogliere il Signore, essere fedeli alla sua Grazia... abbandonare la nostra vita, le nostre sicurezze, i nostri “ritmi” per donare con fiducia quanto ci appartiene all’unico Amore. Ecco cosa dobbiamo chiedere veramente al Salvatore: la nostra più intima conversione, quella che nasce con dolore nel cuore, l’unica che ci prepara a comprendere il mistero che ha svelato il cuore di Dio... Grazie alla preghiera con Maria e alla meditazione di p. Mauro nel nostro animo è entrato il silenzio... è difficile da esprimere ma non erano più i singoli problemi di ognuno a creare divisioni, ma era lo sguardo di ognuno rivolto al Signore a lenire le ferite e unire i cuori. Quasi consapevole del nuovo
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clima p. Mauro ha ricordato come chiedendo sinceramente perdono delle nostre infedeltà, la Verità non ci affligge ma ci colma il cuore di pace, di gioia autentica, l’unica gioia che ci spinge verso il prossimo. In questa luce cerchiamo l’intimità con gli altri, cerchiamo la compagnia e la conoscenza con le persone che il Signore ci concede di incontrare, in questa consapevolezza godiamo dei momenti di giovialità e di spensieratezza che queste giornate di ritiro ci donano. Purtroppo infatti dobbiamo riconoscere con p. Mauro che non siamo più capaci di stare insieme e di divertirci in semplicità... Così ci siamo spostati nel refettorio per consumare i nostri pranzi al sacco e per studiare lezioni di “star bene insieme”; inutile dire che la materia principale è stata la tombolata, anzi le due tombolate... eh sì, perché un Domenicano promosso a speaker ufficiale e le bizze della fortuna danno origine a un’ampia e molteplice area di studio..... In questo inciso è doveroso ringraziare le suore domenicane “Missionarie di S.Sisto” che oltre ad un ambiente caldo e confortevole ci hanno offerto il caffè, indispensabile per renderci così vivaci e attenti ai numeri estratti! Con il sorriso sulle labbra (soprattutto i più fortunati!) siamo andati a visitare l’attiguo Santuario della B.Vergine della Consolazione dove alla recita dei misteri dolorosi è seguita la Santa Messa. All’omelia p. Mauro, “balbettando” sul mistero natalizio, ha cercato di farci presentire quanto, questo, pervada la nostra vita: non possiamo accogliere il S.Bambino senza riflettere sul perché della sua venuta, non possiamo accompagnare Maria al Tempio e non accettare la profezia di Simeone, non possiamo adorare l’immagine del piccolo Gesù senza vedere in filigrana la Crocifissione. Anzi, il Natale si può anche dire un mistero di sangue... infatti o accettiamo il Bambino e il suo “gioco” con il dono della propria libertà oppure conserviamo e operiamo secondo la nostra volontà condannando Gesù alla morte di croce. Il Verbo di Dio si è reso Bambino perché non vuole e come tale non può né conquistare con la forza, né pretendere i nostri cuori... può soltanto domandarne il dono o morirne per il rifiuto. Al termine della messa ognuno di noi si è inginocchiato dinanzi all’immagine miracolosa della Vergine, e grazie alla storia del Santuario che ci ha gentilmente illustrato il vice parroco anche le persone non originarie di Marotta hanno potuto rivolgersi con venerazione e fiducia alla Madonna della Consolazione. Nella recita del primo e secondo mistero glorioso abbiamo offerto a Maria le nostre più sincere intenzioni e le nostre più intime suppliche. P. Mauro ci ha poi chiesto di terminare il nostro raduno uniti dall’amore per il Rosario, così ci ha consigliato di scandire le tappe del viaggio di ritorno con gli ultimi tre misteri gloriosi: il gruppo di Pesaro sarebbe stato salutato dal terzo mistero, il gruppo del Gallo e di Isola avrebbe recitato in compagnia anche il quarto mistero e l’ultimo gruppo di Fossombrone e Secchiano avrebbe terminato la giornata con il quinto mistero glorioso. Che la Beata Vergine del Rosario protegga tutti i suoi figli e ci aiuti ad accogliere con amore il Suo Figlio Primogenito... Buon Natale! I.M.
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