... cercando di liberare il terreno dai macigni Rieccomi dopo poco più di un anno, siamo ancora vivi e per grazia di Dio anche in ottima salute ma, soprattutto, in cammino con Maria verso il Paradiso. Come mi aveva anticipato nei nostri primi colloqui, il fervore iniziale dell'esperienza del Rosario Vivente, dopo qualche mese è andato scemando. Attenzione: di cambiamenti e grazie ne abbiamo visti tanti qui da noi, a cominciare dalla scoperta di questa preghiera che prima veniva da tutti noi recitata con una certa meccanicità. Qualcuno è passato dalla recita della decina al rosario intero e magari più di uno... qualcuno poi ha aggiunto la liturgia delle ore... altri, quando possibile, la messa quotidiana... chi ha iniziato un cammino di direzione spirituale... in tutti il desiderio di portare anime a Gesù quindi servizio, apostolato ed evangelizzazione. Famiglie distratte che oggi sono più salde, uomini che si erano "sviati" che sono tornati "all'ovile"... per farla in breve, tanti cuori che cambiano. Ma nel miracolo dei miracoli c’è l'opera, tutt'ora in corso, che credo fermamente figlia del Rosario: si tratta di un gruppo di evangelizzazione nato all'interno della Questura (io sono un poliziotto) nell'ottobre del 2006. Prima di andare avanti le chiedo una preghiera per questa iniziativa tanto difficile. Il gruppo è stato messo sotto la protezione della Mater Ecclesiae. A volte, un pò per ridere, racconto che più che seminare stiamo cercando di liberare il terreno dai macigni, la semina più avanti; ma con l'aiuto di Dio tutto è possibile. Allora, dovendo seguire quest'opera ho allentato le riunioni con gli animatori del Rosario Vivente lasciando a loro piena autonomia, adesso, da qualche settimana abbiamo ripreso le fila e ...