BOLZANO DA COSA ... NASCE COSA Settimana mariana a Bolzano
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el mese di maggio, ha luogo, nella nostra chiesa domenicana di Cristo Re in Bolzano, la tradizionale celebrazione dell’Ora di Guardia comunitaria. Quest’anno, per rilanciare il rosario e per offrire a tutta la città un momento forte di preghiera a Maria, ho pensato di estendere la proposta, tradizionalmente rivolta soltanto ai Gruppi dell’Ora di Guardia, anche a tutti i gruppi mariani e rosariani presenti nella città. Ma siccome “da cosa nasce cosa”, contattando alcuni dei diversi gruppi mariani e rosariani della città mi son reso conto di quanto concreta e reale sia, nel territorio, la diffusione del Rosario. E allora mi sono detto, perché non provare ad organizzare qualcos’altro? E dall’idea è nato il progetto concreto di un’intera settimana di predicazione mariana che si è svolta a Bolzano e nei dintorni. Per questo motivo ho rivolto l’invito a P. Mauro, conoscendo la sua disponibilità e il suo impegno per la diffusione del Rosario. Non ha esitato ad accettare, anche perché mi diceva che non conosceva ancora la realtà di Bolzano e aspettava solo l’occasione propizia. La settimana è iniziata con l’incontro del Rosario di domenica 23 con la solenne celebrazione dell’Ora di Guardia. La giornata è proseguita con l’incontro nella “Sala Stolcis” del Centro Giovanile “Cristo Re”, con la presenza di molti partecipanti alla celebrazione mariana, dopo un momento di fraternità nei locali del Centro. P. Mauro, nell’incontro, ha spiegato l’importanza della diffusione del Rosario, e il suo desiderio di fare qualcosa anche in Trentino Alto Adige. Per questo ci ha lasciato in “consegna” la statua della Beata Vergine Maria del Rosario (di cui vi ho già parlato nel mio articolo che è presente in questo numero, a pag. 3). Ciò che ha stupito un po’ tutti è stata la partecipazione dei fedeli all’Ora di Guardia, e a tutte le proposte per la giornata. Questa “sorpresa” è continuata anche nei giorni successivi, nell’incontrare i vari gruppi e le comunità. Durante la settimana, p. Mauro ed io abbiamo guidato momenti di preghiera e di riflessione in diversi luoghi e ambienti della città e dei dintorni. Siamo stati a Predazzo presso la Scuola alpina della Guardia di Finanza, dove abbiamo incontrato un gruppo di giovani che, guidati da P. Nicolas, loro cappellano e nostro confratello domenicano, avevano risposto all’invito di pregare il rosario. A Bolzano siamo stati ospitati dalle parrocchie della Sacra Famiglia e del Santo Rosario. Quest’ultima era una “tappa” obbligata, tanto più che nell’abside della chiesa c’è raffigurata la Vergine che dona il Rosario a S. Domenico e a S. Caterina. Abbiamo incontrato il “Gruppo di Maria”, che fa capo alla nostra chiesa di Cristo Re. Un gruppo di giovani che amano la Madonna e il suo rosario
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e si riuniscono, anche più volte la settimana, per pregare assieme. L’impegno però più esigente è stato l’incontro con i bambini e i ragazzi delle scuole “Marcelline”. Mentre ai bambini è stata proposta la recita della “decina” -invitandoli così a “collaborare” con Maria perché la preghiera dei bambini ... può toccare il Cielo- con i giovani in un dialogo molto fecondo ci si è addentrati nel segreto del s. rosario. Il Rosario - amato dalla Vergine, e diffuso dai figli di S. Domenico - è stato per questa settimana, un’occasione per pregare ed invitare a pensare al Cielo al quale Gesù ci invita. E’ stato l’inizio, un piccolo seme gettato su una terra ... buona, che può portare ancora molto frutto. P. Paolo Maria Calaon o. p.
Chiesa di Cristo Re a Bolzano. Maestoso affresco di F. Lenhart riproducente la Beata Vergine del Rosario e sotto in ginocchio S. Domenico e S. Caterina.
Divino Amore: preghiere anche al supermercato o alla posta. “Sei in un ingorgo stradale? Prova a recitare il rosario” Roma - Sei in un ingorgo stradale, imbottigliato nel traffico delle ore di punta o, più semplicemente, in fila allo sportello delle poste o della banca? Per ingannare il tempo impara ad “esercitare” lo spirito recitando il rosario. L’esercitazione ad “attualizzare” la preghiera mariana formatasi nel XVI secolo arriva dal santuario del Divino Amore di Roma. Il rettore, padre Pasquale Silla, infatti, tramite il sito del santuario su Internet, suggerisce ai fedeli di imparare a pregare durante i momenti di attesa della giornata, come in fila al supermercato, davanti al semaforo rosso o aspettando l’autobus. Padre Silla illustra nel dettaglio anche come si deve recitare correttamente il rosario, dal segno della croce in poi, fino alla sequela delle litanie e dei misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi. “Si reciti il Gloria, poi si rifletta sul primo mistero del Rosario, poi si inizi a recitare le preghiere secondo i piccoli grani della corona”. Il Rosario intero ricorda il religioso- comprende 15 misteri (o decine). I consigli di padre Silla non finiscono qui. La sera, esorta, “chiudete il televisore per 15 minuti e provate a recitare il Rosario con la famiglia: la pace entrerà nella vostra casa”. Il risultato benefico, conclude il rettore del Santuario del Divino Amore, è garantito. (dall’Avvenire del 27 maggio 1999)
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