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FAMIGLIA DEL ROSARIO scrivi al:

Movimento Domenicano del Rosario

Il Rosario La meditazione dei misteri di Cristo è proposta nel Rosario con un metodo caratteristico, atto per sua natura a favorire la loro assimilazione. È il metodo basato sulla ripetizione... Se la ripetizione dell’Ave Maria si rivolge direttamente a Maria, con Lei e attraverso di Lei è in definitiva a Gesù che va l’atto d’amore. La ripetizione si alimenta del desiderio di una conformazione sempre più piena a Cristo, vero “programma” della vita cristiana. (Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, 26)

Come meditare i misteri: 1. Enunciazione del Mistero.

Via IV novembre 19/E 43012 Fontanellato (PR) Tel. 335 5938327 fax 0521 824056 e-mail: info@sulrosario.org www.sulrosario.org

Conto Corrente Postale 22977409

Enunciare il mistero significa aprire l’animo ad un determinato episodio della vita di Cristo; nella logica dell’Incarnazione, attraverso la realtà corporea di Gesù, veniamo condotti a prendere contatto con il suo mistero divino.

2. Ascolto della Parola di Dio. Per dare fondamento biblico e maggiore profondità alla meditazione, l’enunciazione sia seguita dalla proclamazione di un passo biblico corrispondente. Non si tratta di riportare alla memoria un’informazione, ma lasciare “parlare Dio”.

3. Silenzio. L’ascolto e la meditazione si nutrono di silenzio. Dopo l’enunciazione del mistero e la proclamazione della Parola ci si fermi a fissare lo sguardo sul mistero meditato.

4. Il Padre nostro. P.S. L’iscrizione gratuita sarà seguita dall’invio di ROSARIUM la rivista trimestrale di collegamento fra tutti gli iscritti alle Associazioni del Rosario, che dopo qualche tempo continuerà ad esserLe inviata solo se manifesterà il suo consenso sostenendola.

P.S. La comunicazione dei dati autorizza la memorizzazione degli stessi in un archivio elettronico. Ai sensi della Legge 675/96 “Tutela delle persone e altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”, le informazioni personali saranno utilizzate esclusivamente allo scopo di informare sulle iniziative in genere dell’Ente di Culto: “Provincia S. Domenico in Italia” con sede a Milano. Le informazioni pesonali non potranno in alcun modo essere utilizzate a fini commerciali o di vendita diretta ovvero per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

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di ogni mese dalle ____________________________________________

nel giorno

ROSARIO PERPETUO, CON IL QUALE MI IMPEGNO A PREGARE IN FORMA privata comunitaria

FRATERNITA del ROSARIO ROSARIO VIVENTE

(segnare con una x l’Associazione scelta)

Da oggi _____________ chiedo di essere iscritto alla seguente ASSOCIAZIONE DEL ROSARIO

Per far parte della

L’animo è invitato prima di tutto ad innalzarsi verso il Padre; Gesù in ciascuno dei suoi “misteri” ci porta sempre al Padre e vuole introdurci nell’intimità con Lui. È in rapporto al Padre che ci fa fratelli suoi e fratelli fra di noi, comunicandoci lo Spirito che è suo e del Padre insieme.

5. Le dieci Ave Maria. La recita delle Ave Maria, mentre fa del Rosario la preghiera mariana per eccellenza, sottolinea ed esalta la centralità di Cristo. La prima parte dell’Ave Maria è contemplazione adorante dell’Incarnazione del Figlio di Dio... il baricentro è poi il “nome di Gesù”... la seconda parte della preghiera diventa supplica affidando all’intercessione di Maria la nostra vita e l’ora della nostra morte.

6. Il Gloria. Cristo è la via che conduce al Padre nello Spirito; la glorificazione trinitaria è un invito ad elevare l’animo alla contemplazione del Paradiso.

7. La giaculatoria. Per sottolineare il legame tra il Rosario e la vita, ciascun mistero si concluda con un’invocazione volta ad ottenere i frutti specifici del particolare momento della vita di Gesù contemplato.


Il Rosario consiste nella meditazione dei vari misteri della salvezza,interca-

lati dalla recita del Padre Nostro, delle 10 Ave Maria e del Gloria, per: contemplare Cristo con Maria, ricordare Cristo con Maria, imparare Cristo da Maria, conformarsi a Cristo con Maria, supplicare Cristo con Maria, annunciare Cristo con Maria. Lo sai che ci sono tanti adulti, giovani, bambini e famiglie intere che hanno fatto del Rosario una “preghiera vivente”? Hanno cioè formato un “movimento di comunione e di preghiera” perché la fede non si spenga nelle famiglie. Hanno accolto l’invito della Beata Vergine Maria e pregano ogni giorno in comunione con Lei meditando il santo Rosario.

Ti proponiamo di entrare nella grande “Famiglia del Rosario” scegliendo una delle associazioni che la compongono

- Esistono 3 Associazioni del Rosario dirette dai Padri Domenicani.

Queste associazioni, instaurando una comunione fra tutti gli iscritti, mediante l’affidamento alla Madonna, aiutano a realizzare gli impegni sacramentali della vita cristiana: ogni giorno è una lode di gloria alla Trinità e una testimonianza dell’amore infinito di Dio.

Rosario Vivente

Rosario perpetuo Solo chi è già iscritto alla Fraternita può partecipare anche al Rosario perpetuo (perenne), dedicando un’ora al mese, di giorno o di notte, nell’orario prefissato, offrendo a Dio il santo Rosario. Fondatore: P. Timoteo Ricci o.p., a Firenze nel 1630. - Approvato da Alessandro VII nel 1656. Impegno: Ogni mese un’ora di preghiera e di riflessione sui misteri del Rosario. L’ora si sceglie quando si chiede l’iscrizione.

- Agli iscritti delle tre associazioni sono concesse: l’indulgenza plenaria nel giorno dell’iscrizione; la comunione di preghiera con gli iscritti di tutte le nazioni; la partecipazione ai beni spirituali della Famiglia Domenicana durante questa vita e dopo la morte. E inoltre una santa Messa nelle prime quattro domeniche di ogni mese, celebrate alle ore 18, nella Basilica Patriarcale di S. Domenico a Bologna secondo le intenzioni degli iscritti viventi e per gli iscritti defunti; l’indulgenza plenaria nelle Feste: Immacolata, Annunciazione, Natale, Presentazione al Tempio, Pasqua, Assunzione, Madonna del Rosario, purché si rinnovi privatamente il proposito di osservare lo Statuto dell’associazione scelta. Il dono di questi benefici e la collaborazione spirituale tra gli iscritti si interrompono con l’omissione continuata dell’impegno preso il giorno dell’iscrizione. L’omissione non comporta alcun peccato. L’indulgenza del Rosario

Quindici persone scelgono un mistero e formano una corona vivente di lode a Dio e di testimonianza ai fratelli. Fondatrice: Paolina Jaricot, Parigi 1826. - Approvato da Papa Gregorio XVI, 27 gennaio 1832. Impegno: ogni giorno, meditazione su un Mistero del Rosario accompagnata dal Padre Nostro, dalle 10 Ave Maria e dal Gloria al Padre. Il mistero può essere cambiato o in accordo con i componenti del gruppo o, se isolati, a propria scelta in sintonia con il tempo liturgico.

Gesù ha dato alla sua Chiesa il potere di concedere l’indulgenza. Questo dono: aiuta a tornare alla santità battesimale; toglie tanta più pena “temporale”, quanto più intenso è l’impegno di evitare i peccati; si può ottenere per coloro che passarono alla vita eterna in comunione con la Chiesa. L’indulgenza plenaria è concessa quando si prega e si medita su 5 misteri del Rosario.

Fraternita del Rosario

Naturalmente sono necessarie: L’esclusione intenzionale ed effettiva di qualsiasi peccato anche veniale; la riconciliazione con Dio e con la Chiesa, mediante la Confessione sacramentale; la partecipazione all’Eucarestia degnamente ricevuta; la preghiera secondo l’intenzione del Papa (Padre Nostro, Ave Maria e Gloria) come partecipazione alla sollecitudine pastorale del Vescovo di Roma per tutta la comunità umana. Per lucrare l’indulgenza è necessario poi che il Rosario di 5 misteri venga recitato senza interruzione.

È la più antica e la più diffusa Comunità spirituale (Confraternita) di riflessione e di preghiera sull’esempio di Maria. Fondatore: Alano de la Roche o.p., Douai, 1470. Approvata da Sisto IV il 12.05.1479. Impegno: durante la settimana, meditazione sui 15 tradizionali misteri del Rosario, completata dal Padre Nostro, dalle 10 Ave Maria e dal Gloria al Padre. Meglio sarebbe meditare ogni giorno il Rosario di 5 misteri.


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