Depliant rosario e vangelo

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Misteri della gioia (lunedì e sabato) 1.Annuncio dell’Angelo alla V. Maria: «L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo...” » (Lc 1, 30 33).

2.Visita della B.V. a Elisabetta «Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!”» (Lc 1, 40 42).

Misteri del dolore (martedì e venerdì) 1. Agonia di Gesù nel Getsèmani «Giunsero a un podere chiamato Getsèmani, e Gesù disse ai suoi discepoli: “Sedetevi qui, mentre io prego” (...). E diceva: “Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu”» (Mc 14, 32 38). 2.Gesù flagellato alla colonna «… Pilato, volendo dar soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso»

Misteri della gloria (mercoledì e domenica)

1.Gesù risorge da morte «L’angelo disse alle donne: “Voi, non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risorto dai morti, ...» (Mt 28, 5 8).

2. Gesù ascende al cielo «Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se n’andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? ...»

3. Gesù incoronato di spine «... Lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno capo. Poi presero a salutarlo: “Salve, re dei Giudei!”. E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui.» (Mc 15, 16 19).

4. Maria è assunta in cielo «La Beata Vergine (...) cooperò in modo tutto speciale all’opera del Salvatore (...) Assunta in cielo non ha deposto questa funzione di salvezza, ma con la sua molteplice intercessione continua a ottenerci le grazie della salvezza eterna» (LG nn. 61 62).

3. Effusione dello Spirito Santo «Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore (...). Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo...» (At 2, 14).

(Mc 15, 15).

4. Gesù sale al Calvario «Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo (...). Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa ‘luogo del cranio’, e gli offrirono vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese» (Mc 15, 20 23).

5. Maria è incoronata regina «Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul suo capo, una corona di dodici stelle… Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: “Ora si è compiuta la salvezza... » (Ap 12,1.10. 12).

(At 1, 9 11).

4. Presentazione di Gesù al Tempio «... secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore» (Lc 2, 22 24).

5. Gesù muore in croce «Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo spirò» (Lc 23,44 46).

3. Nascita di Gesù a Betlemme «...Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo» (Lc 2, 1.4 7).

5. Gesù è ritrovato nel Tempio «Mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. » (Lc 2, 43 47).


Misteri della luce (giovedì)

Come meditare i misteri

1. Il Battesimo al Giordano «...E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: “Tu sei il Figlio mio, l’amato, in te ho posto il mio compiacimento» (Mc 1,9-11).

1. Enunciazione del Mistero. Enunciare il mistero significa aprire l’animo ad un determinato episodio della vita di Cristo; nella logica dell’Incarnazione, attraverso la realtà corporea di Gesù, veniamo condotti a prendere con-tatto con il suo mistero divino.

2. Le nozze di Cana «Gesù disse loro: “riempite d’acqua le anfore”; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: “Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto”. Ed essi gliene portarono. » (Gv 2, 4-11).

3. La predicazione dell’avvento del Regno di Dio e l’invito alla conversione «Gesù andò nella Galilea, predicando il vangelo di Dio, e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo”» (Mc 1,14-15).

4. La Trasfigurazione di Gesù «Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante… venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo”» (Lc 9,28-35). 5. L’istituzione dell’Eucarestia «Mentre mangiavano prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: “Prendete, questo è il mio corpo”. Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse: “Questo è il mio sangue dell’alleanza che è versato per molti...» (Mc 14,22-25).

2. Ascolto della Parola di Dio. Per dare fondamento biblico e maggiore profondità alla meditazione, l’enunciazione sia seguita dalla proclamazione di un passo biblico corrispondente. Non si tratta di riportare alla memoria un’informazione, ma lasciare “parlare Dio”. 3. Silenzio. L’ascolto e la meditazione si nutrono di silenzio. Dopo l’enunciazione del mistero e la proclamazione della Parola ci si fermi a fissare lo sguardo sul mistero meditato. 4. Il Padre nostro. L’animo è invitato prima di tutto ad innalzarsi verso il Padre; Gesù in ciascuno dei suoi “misteri” ci porta sempre al Padre e vuole introdurci nell’intimità con Lui. È in rapporto al Padre che ci fa fratelli suoi e fratelli fra di noi, comunicandoci lo Spirito che è suo e del Padre insieme. 5. Le dieci Ave Maria. La recita delle Ave Maria, mentre fa del Rosario la preghiera mariana per eccellenza, sottolinea ed esalta la centralità di Cristo. La prima parte dell’Ave Maria è contemplazione adorante dell’Incarnazione del Figlio di Dio… il baricentro è poi il “nome di Gesù”… la seconda parte della preghiera diventa supplica affidando all’intercessione di Maria la nostra vita e l’ora della nostra morte. 6. Il Gloria. Cristo è la via che conduce al Padre nello Spirito; la glorificazione trinitaria è un invito ad elevare l’animo alla contemplazione del Paradiso. 7. La giaculatoria. Per sottolineare il legame tra il Rosario e la vita, ciascun mistero si concluda con un’invocazione volta ad ottenere i frutti specifici del par-ticolare momento della vita di Gesù contemplato.

Lo sai che ci sono tanti adulti, giovani, bambini e anche intere famiglie che hanno fatto del Rosario la loro preghiera? Hanno cioè formato un «movimento spirituale di meditazione e preghiera» affinché la fede non si spenga nelle loro anime e nelle loro famiglie… e pregano per i loro bisogni personali e familiari ma anche per quelli dell’Ordine domenicano, della Chiesa e del mondo intero! Hanno accolto l’invito di Maria e della Chiesa e meditano ogni giorno recitando il santo rosario…

e tu?

una proposta: il rosario movimento domenicano del Rosario www.sulrosario.org Tel. 335 5938327 info@sulrosario.org


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