P giocondo lorgna apostolo delleucarestia e del rosario

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P. G i o c o n d o L o r g n a o . p . Apostolo dell’Eucarestia e del Rosario

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l domenicano P. Giocondo Pio Lorgna (1879-1928) è conosciuto soprattutto come apostolo entusiasta del mistero eucaristico e come fondatore delle Suore Domenicane della Beata Imelda. Nella Sua spiritualità ha un posto rilevante anche la presenza di Maria, ben sapendo che “è Lei che ci conduce a Gesù”. Proprio l’ispirazione ricevuta come fondatore è legata alla devozione e alla preghiera mariana. Infatti nel 1914 egli scriveva a Sr. Imelda Zappieri, monaca domenicana di Fontanellato: “Se la nuova congregazione verrà fatta, sarà anche dolce pensare che la sua origine ha una profonda relazione con la Vergine di Fontanellato”. La Madonna e l’Eucarestia hanno illuminato, sostenuto e focalizzato la vita del Servo di Dio, la sua fede e la sua predicazione. Del patrimonio carismatico che egli trasmetteva a quanti lo avvicinavano sono particolarmente eredi le sue figlie spirituali. Ad esse, nel consueto modo semplice, vibrante e profondo con cui si esprimeva, Padre Lorgna il giorno 11 febbraio 1921 rivolgeva un breve discorso che possiamo intitolare “Il Rosario e l’Eucarestia”: “Mie figlie, oggi tutto il mondo cristiano commemora la celebre apparizione di Lourdes: quanta gioia anche nei nostri cuori domenicani! Tale apparizione è una splendida glorificazione delle nostre due devozioni più care: l’Eucarestia e il Rosario. Maria nella seconda metà del secolo scorso apparve alla pastorella Bernadetta Soubirous. Era biancovestita, una fascia azzurra le cingeva i fianchi. La grotta dove apparve era adorna di rose, alcune delle quali si posavano sui piedi della celeste Signora. Sul braccio destro le pendeva una bianca corona e la pastorella, timorosa per una così improvvisa e stupenda visione, fu da lei confortata con il dolce invito alla recita del Rosario. Maria, dunque, volle a Lourdes le rose da cui il Rosario prende il suo nome e la corona che è lo strumento del Rosario; anzi Maria stessa volle, per quindici volte, recitare insieme a Bernadetta il santo Rosario. Settecento anni prima Maria aveva rivelato al mondo questa preghiera e ne aveva raccomandato la diffusione al nostro Patriarca

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S. Domenico, ed ecco che dopo settecento anni di nuovo la raccomanda al mondo e in maniera così solenne e amorosa. E’ S. Domenico che ci invita alla recita del Rosario, è la Vergine stessa che recita il Rosario! Maria apparendo a Lourdes commosse il mondo cristiano e tuttora lo commuove con i più stupendi prodigi e attirando a sé folle di fedeli da ogni regione. Ma quando si compiono, a Lourdes, i grandi miracoli? E’ appunto al passaggio di Gesù Eucarestia in mezzo alla folla in preghiera e davanti ai poveri infermi che gridano a Gesù con le preghiere stesse dei poveri del Vangelo: “Gesù, Figlio di David, abbi pietà di me! Gesù, se vuoi, puoi mondarmi! Gesù, fa che io veda!”. La Madonna dunque chiama a sé le folle ma subito le conduce e le affida a Gesù perché da Lui ottengano le grazie. Anzi è Maria stessa che, come alle “Nozze di Cana”, prega Gesù nascosto sotto i veli dell’Ostia perché abbia pietà di quelle folle e consoli tanti cuori straziati dal dolore. Mie buone figlie, quanto ci consola questa festa dell’Apparizione di Lourdes, che dolci ricordi per un domenicano! Quella apparizione è una splendida glorificazione del Rosario e dell’Eucarestia. Che queste lezioni di Maria siano efficaci nella vostra mente e nel vostro cuore. Apprezziamo sempre più queste care devozioni; amiamole e pratichiamole con l’amore più fervido, delicato e filiale. Padre Lorgna pronunciò questo breve discorso alle prime giovani riunite a Venezia per dare inizio alla Congregazione, esattamente un anno dopo il giorno in cui la piccola comunità poté avere nella propria cappella la presenza di Gesù Eucaristia. Era la festa della Madonna di Lourdes e forse questa era stata, più che una coincidenza, una scelta. Pregando ed invitando a pregare la Madonna, Padre Lorgna privilegiava la semplice ed evangelica preghiera del Rosario, fedele alla tradizione domenicana e alle frequenti esortazioni dei Pontefici del suo tempo. Egli certamente intuiva anche i valori di contemplazione e di catechesi contenuti in questa preghiera entrata nel cuore di tutti i popoli cristiani. Gli piaceva ricordare la sentenza di un grande domenicano francese, il Padre Lacordaire, che diceva: “Una devozione che dura molto tempo è segno evidente che risponde ad un bisogno dell’uomo”. Sr. Gemma Bini O.P.

Chi desiderasse biografie o scritti del Servo di Dio P. Giocondo Lorgna, può rivolgersi a: SUORE DOMENICANE DELLA B. IMELDA VIA TRIONFALE 8338 - 00135 ROMA - TEL. 06 - 30.60.01.13

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