UNA MADONNA DEL ROSARIO D I G R A N D E VA L O R E S T O R I C O
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ella pinacoteca civica di Forlì si conserva una tela della “Madonna del rosario” del forlivese Pier Paolo Menzocchi. L’opera proviene dall’antica chiesa domenicana di S. Giacomo. Fu commissionata nel 1583 dalla Confraternita del rosario di Forlì. Carattere peculiare di quest’opera è che accanto a san Domenico e a santa Caterina, che troviamo in tutte le iconografie rosariane, ci sono alcuni personaggi della storia delle origini del movimento rosariano iniziato da Alano de la Roche nel ‘400. La raffigurazione del Menzocchi (v. fig.) rappresenta al centro la Beata Vergine, mentre riceve dal cielo dalle mani di un angelo mazzi di corone del rosario; sulle sue ginocchia Gesù Bambino che passa le corone a san Domenico e a santa Caterina. In alto il Padre Eterno, circondato da angioletti, che guarda compiaciuto la scena. Accanto a san Domenico, a destra, troviamo il Pontefice Sisto IV, che il 12 maggio 1479 approvò il movimento rosariano. La sua bolla è il primo documento di un Pontefice sul rosario. Dietro al Papa c’è un cardinale. E’ il cardinale Alessandro Nanni Malatesta, legato pontificio e vescovo di Forlì, che il 10 marzo 1476 approvò ufficialmente “la encomiabile confraternita del rosario della beatissima Vergine”; alla quale egli stesso si iscrisse. A sinistra, vicino a santa Caterina, troviamo l’imperatore Federico III di Germania e sua moglie l’imperatrice Eleonora di Portogallo, che furono tra i primi a iscriversi alla confraternita nel 1475 a Colonia1. Dietro l’imperatore fa capolino il beato Marcolino Amanni, forlivese e grande devoto della beata Vergine. Infine attorno alla Madonna si ammassa una moltitudine di gente; rappresenta la moltitudine dei fedeli iscritti alla confraternita che già nel 1500 era enorme. La tela prima di tutto è un atto di devozione alla Madonna del rosario; essa vuole essere pure un omaggio al vescovo di Forlì, il cardinale Alessandro Nanni Malatesta, che, a nome del Pontefice, approvò la confraternita del rosario. p. Alfonso D’Amato O.P. 1
Cfr. A. D’AMATO, La devozione a Maria nell’Ordine domenicano, Bologna 1984, pp.67-69.
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