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March 1st, 2010

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SESTA MARCONI - Where The Devil Dances By movoloco on March 1st, 2010

Primo full-length (dopo 1 demo e 1 EP) per il quartetto molisano. Non vogliamo enfatizzare eccessivamente la prova tecnico-stilistica dei ragazzi originari di Campobasso, ma questa fatica merita almeno un ascolto. Le sette tracks scorrono via con una fluidità imbarazzante non registrando cali d’attenzione. Il pezzo d’apertura “ Gruesome Woe ” incuriosirà l’ascoltatore: ritmi lenti e decadenti ma anche interessanti e sorprendenti frangenti acidjazz e rockeggianti. Un certo fascino ritmico anche per “ Skeleton Party ”, traccia che si dipana tra le sonorità del “classic metal” e quelle del “power” per giungere fino ai riff in stile noise (i Sonic Youth hanno fatto scuola) e chiusura ai limiti del “piano bar”. D’ispirazione prettamente doom (alla Candlemass ), invece, il terzo brano dal titolo “ LSWD ”. L’inganno, però, è dietro l’angolo, perché in corso d’opera è marcata la ripresa di ritmo verso sonorità rock alternate a parti più lente. Chiudete gli occhi e spalancate le orecchie per godervi “ Rock and Roll Voodoo Style ”: un concentrato di musica che sintetizza un’ammiccante fusion di generi dagli anni settanta ai giorni nostri. Sperimentazioni ambient e industrial per “ At The Crack Of Dawn ”, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo e da parte nostra non vogliamo svelarvi tutto. Intro dark ambient per la sinistra e claustrofobica (oltre che lunghissima) “ Vanitas ”, traccia che ci consegna un sound alla Cathedral . Però “l’inganno”, anzi la virata, avviene puntuale a metà canzone cedendo il passo a sonorità meno ostiche e più “commerciali”. Voci di sirene ed atmosfere sognanti per la bluseggiante “ Blasted in Summertime ” . Una spruzzata di country poi completa l’opera. Il lavoro nel complesso

risulta estremamente vario e completo, per questo sarebbe limitativo etichettare una band dalle grandi potenzialità compositive ed espressive, magari rinchiudendola in un sottogenere. L’album è fruibile a tutti, soprattutto a coloro i quali ritengono che il metal del Bel Paese non abbia nulla da esprimere. Il pensierino finale (e patriottico) non può che sfociare in un “bravi ragazzi, continuate così”. Nota a margine. Peccato per il nome del gruppo, troppo italiano per essere esportabile. La generalizzata voglia di esterofilia ci avrebbe fatto gridare al piccolo capolavoro, se solo questi musicisti avessero utilizzato un nome anglosassone. Stranezze. Enrico Losito source: http:// informazionemetal.blogspot.com/2010/02/sestamarconi-where-devil-dances.html Tracklist: 1-Gruesome Woe 2-Skeletons Party 3-LSWD 4-Rock and Roll Voodoo Style 5-At the Crack of Dawn 6-Vanitas (The Leper Queen) 7-Blasted in Summertime info:

http://www.myspace.com/sestamarconi

Limiti Inchiusi : VIAGGIO/ VIAGEM a cura di Silvia Valente By movoloco on March 1st, 2010

VIAGGIO

/VIAGEM

A cura di Valente

Silvia

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March 1st, 2010

Paolo Borrelli / Fausto Colavecchia / Dante Gentile Lorusso / Luigi Grandillo 4

/ 13 marzo 2010

Pe. Francisco de Paula Lima, Itatiba (SP), Brasile Patrocinio: AMBASCIATADEL BRASILEA ROMA Città di Itatiba (San Paolo), Brasile Progetto e coordinamento:

Limiti

inchiusi,

arte contemporanea, Brasile

Catalogo: Edizioni Limiti inchiusi, Campobasso "... sembrano innegabili i viaggiatore contemporaneo,

nuovi

ogni

diviene traguardo, e poi meta del ricordo, in un artificio di vita in cui fatichiamo a riconoscerci protagonisti." (estratto dal catalogo).

connotati

333.7780889 / 328.1413929 limitinchiusi@virgilio.it - www.limitiinchiusi.it

YOUNG DLF VOGLIA ‘E SUNA…musica tra le rotaie…sulle note del pianoforte di SIMONE SALA By movoloco on March 1st, 2010

YOUNG DLF VOGLIA ‘E SUNA…musica tra le rotaie …sulle note del pianoforte di SIMONE SALA

Collaborazione: ENTAO!

in

Info: Limiti inchiusi - Via Muricchio, 1 - 86100 - Campobasso

Museu Histórico Municipal

culturale

suo essere, confidiamo esclusivamente singola tappa e tutto improvvisamente

Silvia Valente

Sede mostra:

Associazione Italia

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del

meno romantico e appassionato, privo di sogno e malinconia. Eppure ben sappiamo quali straordinarie virtù abbia per sua stessa intrinseca natura il viaggio, quanto riesca a rinnovare le nostre vite e il nostro modo di vivere con gli altri; in sostanza quanto peso ha realmente nella nostra società. Incertezze, fantasie, timori, ambizioni, tutto volge nel nostro viaggio quotidiano di vita, portatore di cambiamenti e sovversioni incontrollabili, tanto da renderlo nel corso del tempo carico di connotazioni controverse, entità "frantumatrice" e contraddittoria. Il desiderio di conoscenza spinge alla scoperta, alla ricerca, ma destabilizza l'animo umano dinanzi ad una probabile perdita di individualità, personale e collettiva, un rischio nella paura del non riconoscersi nell'attesa del ritorno. Una liturgia ambigua con una forza centripeta sfuggevole al controllo che ci conduce verso parametri prestabiliti ed auto-imposti di percorsi e itinerari, su rotte già designate... Muoversi non è più, dunque, una questione meramente spaziale, le esigenze conducono

Il palco del Dopolavoro Ferroviario continua a dare spazio ai giovani musicisti molisani. Venerdì 26 Febbraio è la volta del pianista SIMONE SALA e del suo trio maTRIOsca ( PIERLUIGI BARBATO basso, ORESTE SBARRA batteria ). L’ensamble nasce nell’estate 2008, dall'incontro di 3 musicisti dell’area Matesina di diversa estrazione musicale, accomunati pero’ dalla passione per i ritmi Latini ed il groove sud-americano, oltre che per le affascinanti armonie della musica jazz . Decisivo e’ stato poi l’incontro e la collaborazione con il Michel Camilo Trio, gruppo di riferimento nel panorama mondiale per cio’ che riguarda il LatinJazz. Ed e’ infatti e’ proprio Camilo, l’ipervirtuoso pianista sud-americano, l’autore di molti dei brani che il trio esegue nei suoi show, rendendolo quasi unico nel suo genere. Da quando si e’ formato ad oggi, l’ensamble maTRIOsca si e’ esibito in Italia, Usa e Messico , riscuotendo ogni volta un travolgente plauso del pubblico. Il trio ha gia’ registrato una demo di propri brani originali, a Dallas (USA), nel 2009, in occasione di un breve Tour di concerti, e si sta preparando alla suo debutto discografico. L’ingresso ai concerti è riservato ai soli soci del DLF. In qualsiasi momento è possibile richiedere la tessera annuale. Non resta che partecipare in tanti ed ascoltare la musica! Tutte le news youngdlfvogliaesuna

su

www.myspace.com/

su campi temporali, tensioni di senso e materia piegano verso un lento e costante allontanamento dal sé." "Il viaggio diventa interiore, comincia il percorso, l'attraversamento emotivo di noi stessi. La destinazione iniziale sembra non interessarci più, a volte può svanire o mutare nel 2


March 1st, 2010

Ciclo di proiezioni di Marzo in BiblioMediaTeca. Dal 5 marzo "Cinema d'autore internazionale". By movoloco on March 1st, 2010

Parte venerdì 5 marzo la nuova rassegna cinematografica della BiblioMediaTeca comunale di Campobasso del mese di marzo, dedicata al cinema d'autore internazionale. Quattro appuntamenti, fissati com'è oramai consolidata abitudine, nel pomeriggio del venerdì con inizio alle 17.30, presso la Sala Studio David Foster Fallace, con opere di cineasti come Wim Wenders, i fratelli Cohen, Gus Van Sant e Bung JoonHo . Venerdì 5 marzo toccherà proprio alla pellicola di Wim Wenders " Palermo Shooting ", con protagonisti attori come Giovanna Mezzogiorno e Dennis Hopper, aprire il calendario di questi interessanti appuntamenti. La settimana dopo, venerdì 12 marzo, sarà la volta del pluri premiato film dei fratelli Cohen " Non è un paese per vecchi ", tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore statunitense Cormac McCarthy. Il 19 marzo verrà invece proiettato " Memories of murder " del regista Bung Joon-Ho, film basato su una storia vera che ha terrorizzato la Corea del Sud tra il 1986 e il 1991, quando un serial killer ha violentato e ucciso 10 donne tra i 13 e i 71 anni. A chiudere la rassegna di marzo provvederà invece il film di Gus Van Sant " Paranoid Park ", che verrà proiettato venerdì 26 marzo. Si ricorda che la visione del film è gratuita, basta essere tesserati presso la struttura pubblica della BiblioMediaTeca comunale. Per ulteriori informazioni si può telefonare al numero 0874/438536 oppure consultare il sito www.altrimedia.org .

KEIN, habitat naturale nell'Officina 99 By KEIN on March 1st, 2010

Movoloco corner : "In occasione della settima edizione di “X-Bass Electronic Festival”, importante appuntamento dedicato alle più interessanti sperimentazioni della musica elettronica d’avanguardia, Movoloco ha deciso di fare un “sopralluogo” per documentare, interagire ed allacciare contatti con il Centro Sociale Officina 99 di Napoli, una delle più interessanti realtà culturali del sud Italia e che ormai da ben 19 anni è espressione di arte, musica ed impegno sociale.

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anni dedito alla ricerca di nuove sonorità e i cui lavori sono stati pubblicati da diverse etichette indipendenti di tutta Europa. Ottima la sua performance in questa “due giorni” di sperimentazioni audiovisive che ha visto anche la presenza di vari artisti berlinesi (Pole, Das Kraftfuttermiscwerk, Peak), ma anche di alcuni giovani talenti partenopei (Retina.it, Dubbemo e Para). Quest’occasione è stato un modo per Movoloco, non solo di promuovere e sostenere uno dei suoi artisti di maggior rilievo, ma anche e soprattutto di allargare “la sua rete”, trovando nell’Officina 99 un interlocutore ideale. Qui infatti è presente tutta la carica di creatività che Movoloco, attraverso la rete ed il sostegno ad artisti ed eventi molisani, da sempre cerca di promuovere e di far emergere dall’underground. L’Officina 99, infatti, oltre all’organizzazione di eventi di grande spessore come l’X-Bass Electronic Festival, dà spazio a numerose altre iniziative: una radio, corsi per l’utilizzo di software opensource, sala prove, TV autoprodotta, un servizio di archivio online completamente gratuito con libri e materiale didattico ( www.libreremo.org ), ma soprattutto una serie di attività rivolte al sociale e a favore delle categorie più svantaggiate e bisognose. Insomma un punto di riferimento per tantissime persone, di varia estrazione e provenienza, che hanno voglia di fare, di aiutare e di produrre arte e cultura. Esattamente ciò che manca nella nostra Regione. Qui mancano luoghi di aggregazione che non siano solo una malforma protuberanza del vuoto culturale con cui i media tradizionali quotidianamente ci inondano-affondano! Anche qui ci sarebbe bisogno di spazi sociali per produrre cultura tutti insieme, uno spazio di tutti e per tutti. Ma si sa come vanno le cose da noi: i pregiudizi sono una presenza troppo ingombrante che pone enormi ostacoli ad una crescita culturale libera e priva di schemi. Per fortuna, in un quadro apparentemente così desolante, il circuito degli artisti molisani, di cui Movoloco da sempre si fa portavoce ed interprete disinteressato, continua a dare piena prova della propria maturità e delle proprie competenze. Il tutto nonostante la totale assenza di spazi e a dispetto della latitanza delle istituzioni. Insomma, la trasferta partenopea in occasione dell’X-Bass Electronic Festival ci ha arricchito molto. Ci siamo sentiti a casa, in mezzo a persone fantastiche! Non vediamo l’ora di tornare all’Officina 99, magari con qualche altro artista molisano!" (February 2010) [leggi l'articolo completo ]

Quest’anno l’X-Bass ha visto anche la partecipazione di KEIN, interessante artista molisano da diversi 3


March 1st, 2010

ITALIA WAVE MOLISE..si parte! GRUPPI EMERGENTI SOGNANO DI SUONARE A ITALIA WAVE LOVE FESTIVAL By movoloco on March 1st, 2010

ITALIA WAVE MOLISE Venerdi 26 Febbraio 2010

MAMAME' MUSIC CLUB S.S. 16 – Bojano (CB) ITALIA WAVE MOLISE...SI PARTE!!! GRUPPI EMERGENTI SOGNANO DI SUONARE A ITALIA WAVE LOVE FESTIVAL

Sono 2.245 le band musicali emergenti che in tutta Italia si sono collegate a italiawave.com e hanno mandato i materiali richiesti dal bando per partecipare al contest "Italia Wave Band". Continuando un trend che segna le iscrizioni ormai da alcuni anni, il concorso per band musicali più importante d'Italia organizzato dalla Fondazione Arezzo Wave Italia ha registrato un nuovo record di is crizioni, il 3% in più rispetto allo scorso anno. Il premio più importante del concorso è l'esibizione alla prossima edizione di Italia Wave Love Festival che si terrà dal 21 al 25 Luglio a Livorno. Da ogni regione d'Italia uscirà una o due band vincitrici che potranno suonare nei palchi della kermesse toscana accanto ai big della musica internazionale e alle migliori proposte italiane. Delineato il programma definitivo della rassegna Italia Wave Molise 2010 ecco le prime 4 band che si daranno battaglia a suon di note nella prima semifinale che si disputerà sabato 26 febbraio presso il Mamamè Music Club di Bojano: (in ordine di esecuzione)

ANDREA NINI - NOISE EVOLUTION CIRCOLO VIZIOSO DELLA FARFALLA - POSTIT PRESENTAZIONI ARTISTI IN GARA

ANDREA NINI Andrea Nini solista, solo voce e chitarra per arrivare all’anima della melodia attraverso le semidistorsioni semplici e dolci e al tempo stesso graffianti e malinconiche. inizia la sua avventura musicale componendo direttamente pezzi (testi e musiche) e nel 1997 si presenta la prima esperienza musicale con una cover rockband del quale diventa immediatamente il leader: i fletu! Si esibisce in numerose manifestazioni musicali locali tra le quali spicca il ROCK IN CORSO e in numerosi club in tutta Italia. Partecipa a numerosi concorsi musicali italiani ottenendo discreti risultati; si ricordano in merito AXE FOR MUSIC, VOCI DOMANI (pescara), SANREMOROCK, LONGA festival (staffoli –is-), COME OUT AND PLAY festival (pettoranello di molise), ROCKA festival(roccamandolfi –is-), ROCCHETTA FESTIVAL(rocchetta al volturno-is-), ART ROCK festival (Premio della critica, Venafro 2005), Notte bianca Campobasso, Deconstruction Studios, ecc! NOISE EVOLUTION

Noise Evolution nascono nel 2006, riunendo 4 componenti di spicco del panorama musicale ururese aventi diverse attitudini musicali. Dopo una

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serie di esperienze che ci hanno portato ad un accrescimento muscicale, abbiamo registrato il nostro primo "demo cd". La registrazione del "demo cd" ha avuto inizio il 12 Agosto 2009 con la collaborazione di Matteo Patavino (tecnico del suono). Il "demo cd" cerca di sintetizzare diverse tendenze musicali, dal pop al rock alternativo, dall'emo al hardcore, e dare vita a un nuovo genere. CIRCOLO VIZIOSO DELLA FARFALLA

Il CIRCOLO VIZIOSO DELLA FARFALLA, band molisana composta da 7 elementi, nasce nell’estate del 2007 nei vicoli e nelle cantine del centro storico di Venafro. Sin dalle prime note, il CIRCOLO riesce ad affermarsi a livello regionale vincendo vari concorsi: Larino Rock, Art Rock, Energie Rock; Esibendosi, inoltre, nei principali Musicclub della regione. Il gruppo riesce ad unire le eleganti sonorità del Jazz al ritmo trascinante dello Ska, il tutto accompagnato da testi scanzonati e originali.Nel 2009 la band partecipa al Festival Pub Italia, aggiudicandosi il passaggio per le finali svoltesi a Messina nella suggestiva cornice di piazza Duomo. Oltre al festival Pub Italia il gruppo partecipa ad alcune delle principali rassegne musicali nazionali come: Italia Wave, Rock Targato Italia.Gli organizzatori del “Primo Maggio Tutto l’Anno” hanno considerato il CIRCOLO VIZIOSO DELLA FARFALLA tra le migliori 12 band Italiane.Le performance live sono caratterizzate d un ottimo seguito di pubblico che, con la calorosa partecipazione, rende ancor più goliardico lo spettacolo della band. POSTIT

Postit e' un progetto che nasce alla fine del 2005 come risultato dell'incontro tra Massimiliano Ferrante e Daniele Marinelli, due musicisti campobassani provenienti da esperienze precedenti molto diverse tra loro.La collaborazione da' i suoi primi frutti con la pubblicazione del brano 'Happy Hour' sulla compilation 'Quota periscopica', allegato editoriale al mensile 'Il bene comune' nel numero di giugno 2006 dedicato alla musica molisana. Il duo, nell'occasione accompagnato dalle macchine, suona infruttuosamente per tutto il 2006 con due batteristi, esperienza che permette comunque di continuare il lavoro di composizione ed arrangiamento nonostante l'abbandono di entrambi. Nel 2007 entrano in formazione stabile Domenico Ciaramella alla batteria e successivamente Silvia Palladino al piano. Dopo un periodo molto fertile e creativo iniziano le registrazioni della prima demo in aprile 2008 [work in progress]. Il progetto propone musica 'nuda', capace di evocare atmosfere e situazioni, di raccontare storie e stati d'animo, facendo a meno di un testo, addentrandosi nei territori cari al post-rock o a certo jazz di avanguardia. Lunghe suite strumentali, strutturate in piu' parti e movimenti, all'interno dei quali vanno ad alternarsi tratti di calma solo apparente ad altri di nervoso fragore sonico, tra chitarre docili o sferraglianti, sonorita' acustiche o pesantemente elettroniche, ritmi lenti sino allo sfinimento o incalzanti sino all'apnea. Obiettivo programmatico dell'ensemble e' il tentativo di andare al di la' di schemi e generi 4


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precostituiti, cercando, in qualche modo, di puntare sull'espressivita' piuttosto che sulla tecnica.

cilindro e al quale hanno dedicato la chiusura del primo album. POISON BLUES ******************************************************* Track list Info: Associazione Musicale "Il Pentagramma" 1 - Hourglass 2 - Ash via dei Frentani - 86021 Bojano (CB) 3 - Poison Blues Tel/Fax: 0874.778284 4 - Hurricane 5 - Honey from the sea molise@arezzowave.com 6 - Ant 7 - With blues in my mind Info: www.myspace.com/bluesashband http://movoloco.ning.com/profile/ THEBLUESASHOFMANHATTAN

Blues Ash of Manhattan: "Il blues sognando l'America" (di Pietro Mignogna) By movoloco on March 1st, 2010

di Pietro Mignogna

Poison Blues è il primo album dei Blues Ash of Manhattan , prodotto dall’etichetta Press Play . Un lavoro carico di energia che è constatabile già con la track di apertura “ Hourglass ” dove parole dal sapore ruvido descrivono la difficoltà di districarsi dai ricordi e dalle difficoltà di ogni giorno. Una vita inclusa in una vecchia clessidra: dove ognuno vede passare i giorni dell’altro in un silenzio irreale.

Per Termoli Winter: La Casa di Bernarda Alba a L'Altro Theatro diretto da Ugo Ciarfeo By movoloco on March 1st, 2010

I Blues Ash si sono costituiti l’11 settembre 2001 nella fatidica data che ha segnato il cambiamento degli avvenimenti politici attuali. Il tributo della band molisana è in “ Ash ”, un brano che ripercorre la drammatica vicenda delle Torri Gemelle e rappresenta il disappunto verso un momento storico che tutt’ora, a distanza di nove anni, influisce e condiziona il mondo. Alla posizione numero 3 troviamo la title track “ Poison Blues ” è uno shuffle che vagamente ricorda gli anni esaltanti di Chris Rea e conferisce all’ascolto nuova vitalità: il perché musicale verso il soul e la black music. Non un amore bensì un avvelenamento vero e proprio per questo genere musicale. L’album, registrato interamente in presa diretta, prosegue con “ Hurricane ” e narra della vicenda personale di un ragazzo che riesce a mettere da parte l’eroina per ritrovare la propria vita. “ Honey from the sea ”. La voce graffiante di Giampalerio Arcari , chitarra e voce della band, in realtà canta un blues sdolcinato a tutti gli effetti, un pezzo strappalacrime ispirato ad una bellissima storia d’amore. Il disco lascia spazio anche a momenti più intimi. “ Ant ” – ad esempio – non è altro che una riflessione sulla vita del cantante che pur stando lontano dalla sua terra natale sa bene di avere dei princìpi dai quali non si può prescindere. L’album è cantato interamente in inglese e se è vero che per un gruppo blues il sogno è suonare in America, “ With blues in my mind ” non è semplicemente frutto della mente ma il primo brano in assoluto che i Blues Ash hanno tirato fuori dal

Per Termoli Winter 09/10, quinto appuntamento de L'ALTRO THEATRO di Ugo Ciarfeo che, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Termoli, presenta sabato 6 e domenica 7 marzo " La casa di Bernarda Alba " di Federico Garcia Lorca , in Galleria Civica rispettivamente alle ore 21 e alle ore 18. La regia è di Ugo Ciarfeo. Considerata come il capolavoro di Garcia Lorca e la più importante opera del teatro spagnolo contemporaneo, " La casa di Bernarda Alba " è del 1936, circa due mesi prima della sua morte ad opera dei falangisti. Lo scoppio della guerra civile ne impedì la rappresentazione, che fu rinviata al 1945 quando venne portata in scena a Buenos Aires. Definito dallo stesso autore come " documentario fotografico ", il dramma sviluppa, con un andamento 5


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sobrio e serrato di grande carica espressiva, tutte le contraddizioni interne al mondo andaluso, legato all'arcaica consuetudine della castità. Testo interamente pensato al femminile come manifesto dell'oppressione di un società violentemente maschilista , Lorca individua in colei che gestisce la repressione, Bernarda Alba, il ruolo di vittima e carnefice. La dispotica Bernarda Alba, in seguito alla morte del marito, impone un lutto rigoroso alla madre Maria Josefa e alle sue cinque figlie (Angustia, Maddalena, Amelia, Martirio, Adela) impedendo loro di uscire di casa e di intrattenere rapporti con il sesso opposto; solo alla figlia maggiore, Angustia, che ha ereditato una parte consistente del patrimonio paterno, è concesso sposarsi con un giovane del paese, "Pepe il romano", il quale è unicamente interessato alla dote della sposa. Ma la figlia minore Adela si innamora del promesso sposo della sorella, con cui ha una storia d'amore, portata alla luce da una delle sorelle maggiori. Bernarda finge di aver ucciso il giovane, scatenando una tragica vicenda. Nel ruolo della spietata Bernarda, Elisa Amoruso e in quello della governante Ponzia Concetta Pilla; e poi le figlie , Franca Sciarretta (Angustias), Annamaria Graziani (Martirio), Anna Maria Petruccelli (Maddalena), Silvia Caia (Adele), Marcella Occhionero (Amelia), e poi Alessia Mancini (Josefa), Giuseppina Bucci (Serva) e Ida Mazzocchetti (Prudenza), tutti attori della Compagnia stabile interamente molisana de l'Altro Theatro, diretta da Ugo Ciarfeo, calati perfettamente nell'atmosfera e nelle suggestioni dello spettacolo. Un' occasione per riflettere sulle problematiche della donna moderna, nell'imminenza della giornata dell' 8 marzo, dedicata proprio alla donna.

Luca Ciarla nuovamente in tour By movoloco on March 1st, 2010

Partira' da Roma il nuovo tour di concerti del violinista jazz Luca Ciarla . Giovedi 25 febbraio, presso lo Spazio Morgana , ex Music Inn, storico jazz club di Roma, sara' possibile ascoltarlo in quartetto con musicisti del calibro di Luciano Biondini alla fisarmonica, Redi Hasa al violoncello e Antonio Franciosa alle percussioni. Il quartetto si esibira' sabato 27 febbraio per il Festival Al Bustan di Beirut, in Libano, una delle vetrine musicali piu' prestigiose del Medio Oriente, dedicata quest'anno proprio all'Italia. Il 5 marzo Luca sara' nella sua citta' natale, Termoli, in Molise, per presentare presso Il Battello Ebbro il nuovo corto d'animazione di Keziat , Memoria di un Folle, per il quale ha composto la colonna sonora. Successivamente portera' il suo ultimo disco/progetto Fiddler in the Loop il 6 marzo a Perugia (L'Occhio, L'Orecchio e la Bocca di Umbertide), il 7 marzo a Treviso (Musikrooms), l'8 a Capodistria (Palazzo Gravisi) e il 9 marzo al Kino Siska di Lubiana, in Slovenia.

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Il quartetto si riunira' nuovamente a marzo per una serie di concerti su invito di importanti rassegne e festival austriaci e tedeschi. L'11 marzo si esibiranno al Sargfabrik di Vienna, per il prestigioso Accordion Festival, il 12 & 13 saranno al jazz club Cafe Museum di Passau, in Germania, e il 14 marzo chiuderanno il tour all'Eremitage di Schwaz, vicino Innsbruck. I concerti di Capodistria, Lubiana, Vienna e Schwaz sono presentati in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Lubiana, Vienna e Innsbruck. Link: comunicati.html

http://www.violipiano.it/stampa/

Postit "Mumble" su rockit.it (recensione di Carlo Tonelato) By movoloco on March 1st, 2010

Un ambiente asettico, bianco che si determina pian piano nel colore, spruzzi scuri e sopra altri spruzzi giallo fluo schizzano dal pennello dell'artista furente che ha tutto perfettamente in testa ma non riesce a dirlo. E allora musica, spruzzi di musica. I Postit non usano parole nelle loro pennellate sonore, affrontano le pagine concetto esplicito ma grondanti di note all'ascoltatore la

e

immacolate miscele

disarmati

uditive.

del

Lasciano

possibilità di improvvisare con il cervello sui loro assoli, sulle loro sessioni di noise miste a ticchettii. Dopo sei o sette ascolti viene automatico l'archivio musicale, quello

puri

e

semplici

incamminarsi

verso

che ognuno ubica a casaccio nel proprio cervello e iniziare ad aprire cassetti (questo no, questo neanche, quest'altro neppure... difficile davvero assimilare qualcosa di noto).

questi

periodi

musicali

a

Questi quattro ragazzi di Campobasso formano una band eterogenea nel senso più buono possibile del termine: ogniuno porta con sé un ingrediente talmente diverso dagli altri che una volta aggiunto all'impasto produce una pietanza troppo pulita per essere Jesus and Mary Chain, troppo pop per diventare My Bloody Valentine, troppo calibrata per mutare in Sonic Youth. I passaggi di pianoforte e il basso distorto ("3nb"), l'atmosfera quasi lounge ("Waitin' For") e le percussioni accennate nel vuoto totale 6


March 1st, 2010

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("Night Jumper") sono solo microsfaccettature di "Mumble",

alcune

delle

un disco guardabile da molte angolature che non cade mai nel cono

By movoloco on March 1st, 2010

d'ombra. Certo non bastano i riconoscimenti ottenuti ai tanti concorsi, o l'approdo alla finale di Italia Wave Molise, per decretare il successo di questa band. Quando ascoltando il disco le idee inizieranno a muoversi e pruderanno le sinapsi alla ricerca di un "perchè" a quel "cosa", "Mumble" avrà raggiunto il suo scopo. Già... mumble, mumble mumble, la parola balenata nel fumetto balenato all'improvviso sopra la testa di un qualsiasi personaggio che necessita d'essere disegnato per poter esistere, senza una matita ed un foglio sarebbe spacciato, sarebbe solo un'idea senza forma, una solitudine, un pagliaccio col trucco Postit.

sfatto

dalla

risata

pioggia,

pervasa

di

disco

dei

un

Tracce di postit, Mumble 01. 02. 03. 04. 05. 06.

IL TORO TOQUINHO FESTIVAL ACCOLTO A ROMA DALL’AMBASCIATORE BRASILIANO VIEGAS

Night Jumper Mumble Happy Hour Waitin' For 3nb My Crying Window

Informazioni aggiuntive su Mumble di postit Supporto: CD Durata: 37:37 Data di uscita: 29/11/2009

Genere: Strumentale / Psichedelico / Shoegaze Formazione: - Massimiliano Ferrante: chitarre, loops - Silvia Palladino: synth, piano - Daniele Marinelli: basso, electronics - Domenico Ciaramella: batteria Questo album è disponbile nello shop: 2009 - postit - mumble (cd) { Compralo a 12.00 € } recensione di Carlo Tonelato http://www.rockit.it/ilbuonsugo

source:http://www.rockit.it/album/12195/postitmumble

IL TORO TOQUINHO FESTIVAL ACCOLTO DALL’AMBASCIATORE BRASILIANO VIEGAS

A

ROMA

E’ stata presentata lunedì pomeriggio, presso l’Ambasciata del Brasile in Piazza Navona a Roma, la proposta progettuale della terza edizione del Toro Toquinho Festival, manifestazione dedicata al grande artista brasiliano, originario del piccolo comune molisano, in programma dal 27 al 31 luglio 2010. Un momento storico per la delegazione del Comune di Toro composta dal Sindaco Angelo Simonelli, dall’Assessore alla Cultura Amalia Miozzi e dal consigliere delegato Nicola Quercio, accompagnata da Dante Gentile Lorusso e Maurizio Oriunno per lo staff del festival, che è stata accolta dall’Ambasciatore José Viegas e dal consigliere culturale Acir Pimenta Madeira. A fare da anfitrione del TTF 2010 anche l’On. Fabio Porta, deputato eletto nella Circoscrizione dell’America Latina, che lo scorso anno prese parte al convegno “ I molisani in Brasile ”, importante momento di approfondimento sull’emigrazione dei circa trentamila corregionali che tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 tentò la fortuna in Brasile. Nel corso del cordiale incontro si è registrato grande entusiasmo da parte dell’Ambasciatore Viegas che ha garantito piena disponibilità istituzionale alla condivisione del progetto nonché ad una fattiva collaborazione, anche economica, per la ristampa della biografia di Toquinho , curata da Joao Carlos Pecci, scrittore apprezzato in Brasile nonché fratello di Toquinho. Una edizione arricchita rispetto a quella pubblicata da RCS Brasil, con un capitolo interamente dedicato alle origini molisane del chitarrista e compositore paulista. Con molta attenzione la massima autorità del governo brasiliano in Italia ha ascoltato le parole del Sindaco Simonelli, restando colpito dall’energia e dalla passione con la quale è stata tracciata la storia recente del festival, anche attraverso la sequenza di immagini raccolte in un booklet fotografico, nel quale sono state immortalate le emozioni di Toquinho durante la sua visita a Toro. L’incontro di lunedì è stata anche occasione per illustrare il programma della delegazione del TTF in partenza il prossimo 28 febbraio per il Brasile. E’ stato consegnato, infatti, nelle mani dell’Ambasciatore Viegas il catalogo della mostra d’arte contemporanea che si terrà dal 4 al 13 marzo presso il Museo Historico Municipal della città di Itatiba, nello Stato di San Paulo, curata dall’associazione Limiti Inchiusi , grazie alla collaborazione di Ute Hess, Andrè Bartholomeu e di 7


March 1st, 2010

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Luciano Migliaccio , docente di storia contemporanea presso l’Università di Itatiba. La mostra dal titolo “ Viaggio/Viagem ” (che sarà replicata a Toro nel corso del TTF 2010) ospiterà le opere di quattro artisti molisani ( Dante Gentile Lorusso, Paolo Borrelli, Fausto Colavecchia e Luigi Grandillo ) e di dieci artisti brasiliani. Un appuntamento che consolida ulteriormente il gemellaggio tra Toro e Itatiba e che sarà perfezionato il 5 marzo nel centro paulista con l’intitolazione della piazza “Toro – Itatiba Città Gemellate”, nonché il 12 marzo con un convegno sull’arte contemporanea e sui rapporti artistici tra Brasile ed Italia che si terrà presso la Segreteria dell’Educazione.

AL CONSERVATORIO PEROSI DI CAMPOBASSO "IL CLARINETTO DAL SOLISTA ALL'ORCHESTRA" By movoloco on March 1st, 2010

AL CONSERVATORIO PEROSI DI CAMPOBASSO "IL CLARINETTO DAL SOLISTA ALL'ORCHESTRA" 25 – 26 – 27 FEBBRAIO 2010 Si aprirà il 25 febbraio prossimo, la prima master class dell'anno accademico 2009/2010, organizzata dal Conservatorio di Musica di Campobasso. Si tratta di un evento che avrà come protagonista Fabrizio Meloni, primo clarinetto solista dell'Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala. E' uno dei maggiori interpreti del concertismo internazionale che ricopre questo ruolo dal 1984, intraprendendo una carriera che l'ha visto collaborare con i maggiori direttori d'orchestra e i migliori artisti del mondo (in particolare Riccardo Muti, anche nella veste straordinaria di pianista). Davvero intensa la sua attività artistica, solistica e cameristica in tutto il mondo, così come la produzione discografica che comprende le più importanti opere per clarinetto. Molto attivo in campo didattico è stato invitato a tenere master class al Conservatorio Superiore di Musica di Parigi, alla Manhattan School of Music, alla Northeastern Illinois University di Chicago, alla Music Academy of the West di Los Angeles, Univerità di Tokyo e Osaka, Conservatorio Superiore di Musica di Saragozza ecc... Un avvenimento, dunque, di altissimo livello (coordinato dal prof. Fausto Franceschelli) che si annovera nel ricco cartellone delle master class organizzata dal Conservatorio "L. Perosi" con il coordinamento generale della prof.ssa Angela Palange. La tre giorni di lezioni durerà dal 25 al 27 febbraio, nell'aula n. 2 del conservatorio di musica di Campobasso a partire dalle ore 9,00.

E' on-line la nuova versione del sito della Violipiano Arts . Con una nuova veste grafica e maggiori contenuti, il sito continuera' ad essere un punto di riferimento per chi segue la nostra attivita', in Italia e all'estero. Abbiamo aggiunto una radio on-line, una TV dedicata ai video dei nostri artisti e degli eventi, un emporio sempre piu' ricco di cd & dvd, spartiti, libri, cataloghi e stampe d'autore. Nella sezione agenda sara' possibile collegarsi ai siti che ospitano i nostri artisti e acquistare i biglietti per gli eventi presentati. La Violipiano Arts è un'impresa che opera nel mondo della musica e delle arti a 360 gradi. Fondata ad Hong Kong nel 2001 dal musicista e produttore Luca Ciarla, si distingue per l'originalità delle sue produzioni artistiche, spesso interdisciplinari, di valore internazionale. La Violipiano è casa discografica, edizioni musicali, cura l'ufficio stampa e il management per gli artisti e le loro produzioni. Dal 2003 la Violipiano presenta anche eventi, in Italia e all’estero, dedicati alle proprie produzioni e alle nuove realtà del mondo artistico contemporaneo. L'esperienza organizzativa confluisce nel progetto Adri/Art, piattaforma multidisciplinare di eventi che realizza HeArt of ITaly, Due Sponde & un Mare e il Violipiano Festival. La Violipiano ha oggi sede a Termoli, in Molise. info: Link: http://www.violipiano.it/stampa/ comunicati.html Materiale aggiuntivo (foto, links, ecc.) disponibile on-line Ufficio stampa Violipiano Arts Violipiano Arts Via Adda 3 - 86039 Termoli (CB) - ITALY Tel.: +39.0875.880122 Fax: +39.06.9165.7569 Email: info@violipiano.it Web: www.violipiano.it Skype: violipiano

La Violipiano Arts lancia il nuovo sito By movoloco on March 1st, 2010

19 Febbraio 2010 - Termoli (CB) 8


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BUON COMPLEANNO “Young DLF” La Rassegna musicale del dopolavoro ferroviario compie un anno. By movoloco on March 1st, 2010

BUON COMPLEANNO “Young DLF” La Rassegna musicale del dopolavoro ferroviario compie un anno. Domani, Venerdì 19 febbraio alle ore 22 alla sala teatro del dopolavoro ferroviario con il concerto del gruppo molisano V.L.B. TRIO meet FABRIZIO D’ALISERA –jazz/ fusionla Rassegna musicale del dopolavoro ferroviario compie un anno. E’ relativamente facile creare eventi o proclamare intenzioni di promuovere l’arte e la cultura in tutti i suoi aspetti, difficile però è dare continuità e diventare punto di riferimento quando mancano i mezzi economici che possono permettere una tranquilla programmazione. Sappiamo quanto è difficile poter portare avanti dei progetti nella nostra terra, tanto piccola, ma tanto disorganizzata. Eppure, ogni occasione nella quale viene promossa la cultura, andrebbe supportata e valorizzata, in modo da poter offrire quotidianamente tante piccole opportunità ai cittadini. La competizione, se c’è, deve essere di stimolo e positiva, quella negativa può solo contribuire ad annientare le piccole realtà. Grazie ad un gruppo di giovani musicisti campobassani Alessia D’Alessandro, Pino De Vivo, che hanno dato nuova linfa al dopolavoro ferroviario contribuendo a formare uno staff di persone motivate e appassionate, la rassegna musicale è cresciuta, raccogliendo il consenso non solo del pubblico molisano, ma anche quello dei musicisti giunti da varie parti d’Italia, che sono rimasti particolarmente colpiti dall’accoglienza e dall’attenzione con cui il pubblico ha seguito le loro esibizioni, riportando a casa un ottimo ricordo del palco del DLF e il desiderio di tornare a suonare qui. Seguendo questa ottica, è cresciuto lo spazio YOUNG DLF VOGLIA 'E SUNA', dedicato principalmente ai musicisti molisani e a tutti gli amanti della musica, che vedono quest'ultima come momento di unione, di esperienze e di scambi culturali tra artisti, di piacere e di passione Tutto questo, senza alcun contributo esterno ( istituzioni, privati etc) e con contributi d’ingresso che non hanno coperto neanche le spese di SIAE. I costi sono stati abbattuti sia grazie alle strutture messe a disposizione dal DLF che ai buoni rapporti degli organizzatori con gli artisti intervenuti solo con piccoli rimborsi spese. Dal Febbraio 2009 ad oggi si sono tenuti quasi 30 concerti che hanno visto sul palco del DLF anche nomi famosi L’intera Rassegna non è costata neanche 10000 €, comunque tantissimi per chi vive di autofinanziamento con costi di gestione altissimi (fitti, utenze etc) producendo anche tantissime altre attività culturali (Cafè Letterario, Teatro,

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conferenze etc) sempre in modo del tutto gratuito. e basti pensare che a volte singoli eventi finanziati dalle istituzioni vengono a costare molto di più di una intera rassegna che oltre a far trascorrere piacevoli serate ha creato un ambiente sano ed un permanente punto di riferimento. Continueremo, finchè ne avremo la forza, e se con l’aiuto di tutti gli appassionati questo spazio crescerà sempre più per raggiungere una sua autonomia finanziaria (iscrivendosi al dopolavoro ferroviario)…il Young DLF è destinato a restare nel tempo come il “Cafè Letterario” che quest’anno festeggerà i 10 anni di attività ininterrotta. IL CONCERTO DI STASERA V.L.B. TRIO meet FABRIZIO D’ALISERA –jazz/ fusion LUCIANO CARRIERI: chitarra LUCA DI MUZIO: basso ALBERTO ROMANO: batteria FABRIZIO D’ALISERA: sassofono (note sul grupopo) Il V.L.B. trio, formazione nata dalla collaborazione sorta nella Scuola di Musica "Thelonious Monk" tra tre musicisti di stampo diverso, ma tutti orientati verso la ricerca di un sound innovativo, incontra il sassofono di Fabrizio D’Alisera. Il quartetto propone un repertorio basato sulla reinterpretazione di standard della tradizione jazzistica, senza tralasciare le composizioni di autori contemporanei come John Scofield e Pat Metheny tra gli altri, e la rilettura di canzoni del repertorio pop/rock internazionale, sempre alla ricerca di un interplay che unisca i musicisti in un’unica fonte sonora.

Anima Popolare, un gruppo musicale che tratta esclusivamente la cultura popolare del Sud Italia By movoloco on March 1st, 2010

Anima Popolare nasce da un'idea di Karbo (Giuseppe Di Pilla): creare un gruppo musicale che trattasse esclusivamente la cultura popolare del Sud Italia. La passione per questo tipo di musica Karbo l'ha sempre avuta. Così, nel 2003, con la grande collaborazione del chitarrista Mr. Mariano Antonilli violinista e mandolinista Giovanni

e

del

"Joe" Ciccorelli, parte il grande progetto "Anima Popolare". La musica che viene trattata subisce l’influenza della cultura musicale di quasi tutto il meridione d’Italia. Dopo un’attenta ricerca di quelli che sono i canoni più rappresentativi del repertorio musicale delle 9


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regioni del Sud, il gruppo Anima Popolare ha cercato d’intraprendere un

che credono in quello che fanno. Ogni brano è ben studiato e non cade mai nella

discorso che va al di là degli stereotipi classici della musica popolare.

trappola che il loro genere può loro tendere: la ripetitività....il rischio del

Gli Anima Popolare sono una formazione molisana che propone folk ma non solo. Cantano in dialetto e suonano strumenti tipici del folk italiano ma anche

già-ascoltato.

irlandese:

La Band Anima Popolare ha ottenuto ottimi risultati e numerosi consensi alle finali di SanremoLab, selezioni ufficiali per il Festival di Sanremo categoria Nuove Proposte.

fisarmonica, whistle, flauto traverso accanto al violino, producono una matrice

Dalla critica discografica, sono risultati una delle migliori realtà live

folk che viene sottolineata dalla chitarra acustica e dagli assoli jazzati di

musicali degli ultimi anni.

Andrea Antonilli . Le percussioni latine/africane accostate ad un ritmo mediterraneo costituiscono una solida base a cui si aggiunge un basso leggermente funky. Dal vivo gli Anima Popolare esprimono un' energia vitale capace di coinvolgere

Protagonisti di due grandi performance al Teatro del Casinò di Sanremo, hanno attirato su di discografiche.

l’interesse

di

diverse

case

Nel mese di settembre gli Anima Popolare hanno frequentato degli stages formativi con alcune delle più importanti figure della musica e dello

Gli Anima Popolare sono: Giuseppe Di Pilla - Voce, fiati, fisarmonica e tutto

spettacolo italiano tra cui Zucchero Fornaciari, Lorenzo Jovanotti, Franco Mussida, Francesco Baccini, Giovanni Allevi, Fio Zanotti, Andrea Rodini e tanti altri.

il suonabile; Giovanni Ciccorelli chitarra; Andrea Antonilli -

Violino,

Vinta la prima selezione sono ritornati a Sanremo per le semifinali per essere

Chitarra; Mariano Antonilli - Basso; Mario Rapa Batteria; Giuseppe Lamenta -

giudicati da una Commissione Artistica, presieduta da Paolo Giordano (critico musicale de Il Giornale) e composta da Bruno Santori (Direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore), Nicoletta Deponti (Dj di Rtl 102.5) e Luigi Grasso (Esperto di comunicazione musicale), Federica Gentile (conduttrice di RadioRai) ed Elena Di Cioccio (conduttrice televisiva) e che li ha visti esibire nientedimeno nel tempio della musica

il pubblico.

-

Percussioni. Tutto questo è Anima Popolare. Ma anche riflessione, commistione di generi, denuncia sociale, semplice grido di gioia, fermo urlo di rabbia. Nella biografia degli Anima Popolare è scritto a chiare lettere qual'è idea di fondo: "creare un gruppo musicale che trattasse esclusivamente la cultura popolare del Sud Italia." E ci riescono. Ogni canzone è un tuffo nel calore e nella schiettezza del Sud Italia. E non ci si riferisce solo al cantato rigorosamente in dialetto ma a tutto il climax che viene a formarsi minuto dopo minuto, ascoltando i brani. Il loro “palmares” è ben nutrito per essere un gruppo relativamente giovane e questo conferma (o è diretta conseguenza) dello spessore musicale di questi artisti che hanno la musica popolare nel sangue e

italiana, il teatro Ariston, Teatro del Casinò di Sanremo

e

nel

prestigioso

dove hanno impressionato la giuria che li ha portati direttamente in finale. Si prospetta per gli Anima Popolare quindi, un 2010 ricco di impegni live sia sul territorio nazionale che all’estero, nonché l’uscita prossima di un nuovo lavoro discografico Anima Popolare e "Le Cave" insieme per una grande serata. 10


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Grande show, brani inediti, belle sorprese e...tanta energia!!! L’appuntamento è per venerdì 19 febbraio 2010 alle ore 22.30, presso “LE CAVE" Via Ponte S. Leonardo, Isernia .

OTHER FREE STUFF (COPY AND PASTE THE LINK BELOW) http://www.mediafire.com/?iy4mlmmxtly

By movoloco on March 1st, 2010

"UNO QUALUNQUE" VIVAMENTE

http://www.myspace.com/djcreeterio CIRO GRECO barabbafandango@hotmail.com

"UNO QUALUNQUE" (INTRO DI CIRO GRECO. RAP DI SANDRO Sù,SCRATCHES DI CREETERIO,BEAT DI MESS2) SIGNORE E SIGNORI, VI CONSIGLIO SCARICARE LA NOSTRA NUOVA FATICA.

2009 WORLD DMC TEAM with SIMPLE BUT FUNK 2009 IDA/ITF ITALY SHOW CATEGORY 2nd place with SIMPLE BUT FUNK

DI

Il 26 febbraio, a Roma, il libro di Simonetta Tassinari e mostra di Guerino Palomba By movoloco on March 1st, 2010

INTRO DI CIRO GRECO. RAP DI SANDRO Sù,SCRATCHES DI CREETERIO,BEAT DI MESS2 BUON ASCOLTO http://www.mess2.it/uno_qualunque.zip se voleste ascoltare altre tracce o vedere altri video nostri: http://www.myspace.com/djcreeterio http://www.myspace.com/mess2 http://www.myspace.com/tangenzialebridge more info: MESS2 ©2010 All Rights Reserved. Track produced by MESS2 - Totally played assembled and mixed in Termoli voice by Sandro Sù - VOICE recorded by Sandro Sù in Trieste scratches by Dj CREETERIO - SCRATCH LINE recorded by dj Creeterio in Milano intro voice by Ciro Greco - REC.BY cIRO GRECO in Milano LINKS MESS2 STREET ARTIST AND NOISYPRODUCER WWW.MESS2.it www.myspace.com/mess2 www.reverbnation.com/mess2 MORE PAINTED WALLS AND CANVASES www.flickr.com/photos/mess2/ sets/72157605183282113/ www.qoob.tv/mess2 VIDEOS ON YOUTUBE www.youtube.com/IMAGESandMUSIC www.movoloco.ning.com/profile/MESS2 SANDRO Sù/PHOGNA MCEE www.myspace.com/tangenzialebridge www.myspace.com/lastcasshern DJ CREETERIO TURNTABLE BURNER 2008 IDA/ITF ITALY KILLA SCRATCH 3rd place

a Roma, il libro di

Il 26 febbraio, Simonetta Tassinari

Una serata-evento Forche Caudine .

promossa

dall’associazione

Per scenografia una mostra di artista di Poggio Sannita

Guerino Palomba ,

ROMA – Dopo il successo di “Che fine ha fatto Susy Bomb?”, pubblicato nel 2008 con l’editrice Giunti di Firenze, Simonetta Tassinari ci riprova. La scrittrice romagnola che da anni vive a Campobasso, dove insegna storia e filosofia al liceo scientifico “Romita”, da qualche settimana ha dato alle stampe, sempre con Giunti, il nuovo romanzo “La notte in cui sparì l’ultimo pollo”, spaccato dell’Italia sul finire degli anni Sessanta attraverso gli occhi di una bambina che vuole cambiare il mondo. Il romanzo, già presentato a gennaio in Molise (a Capracotta, località dove aveva presentato anche il precedente), approda ora nella Capitale, a beneficio della folta comunità molisana. E non solo. Venerdì 26 febbraio, dalle ore 18,30, presso il locale “Dolce Idea”, in via Tolemaide 14, quartiere Prati, sarà la giornalista molisana Ida Santilli, ex allieva della Tassinari, a presentare il libro e ad intervistare l’autrice romagnola nel corso di una serata promossa dall’associazione “Forche Caudine”, lo storico circolo dei molisani a Roma, con il patrocinio della Regione Molise. 11


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Per rafforzare “la molisanità” dell’evento culturale, a fare da scenografia alla serata ci sarà una mostra di quadri di Guerino Palomba, artista di Poggio Sannita, da anni residente a Roma. Oltre al paesaggio molisano, che caratterizza alcuni interventi di qualche anno addietro, Palomba presenterà in anteprima assoluta l’ultima ambiziosa e impegnativa produzione. L’attività dell’associazione “Forche Caudine” non conosce soste. Oltre al tradizionale cartellone di visite guidate settimanali e alle convenzioni teatrali (compresi due spettacoli di compagnie molisane che debutteranno a fine mese nella Capitale), per inizio marzo è previsto l’importante evento “I segni del territorio”, con il patrocinio della Provincia di Roma. Per informazioni: www.forchecaudine.it info@forchecaudine.it, tel. 06-7029692.

,

KALENA ROCK: Un viaggio nella storia del rock (A cura di Donato Zoppo) By movoloco on March 1st, 2010

A Casacalenda Donato Zoppo racconta la storia del rock, dagli anni '50 ad oggi, con video e ascolti guidati. Da Chuck Berry alle novità millennio in un ciclo di quattro

del

terzo

incontri nel mese di marzo Kalena Rock: un viaggio nella storia del rock L'Associazione Culturale COSEdaPAZ sperimentazione in collaborazione con il Comune di Casacalenda (CB) è lieta di presentare:

-

Fumetto

e

KALENA ROCK Un viaggio nella storia del rock A cura di Donato Zoppo Palazzo Comunale di Casacalenda Corso Roma 78 Casacalenda (CB) h. 18.00 - 20.00 ingresso libero programma: Venerdì 5 marzo: FROM MEMPHIS TO LIVERPOOL Le origini del rock 'n' roll e gli anni '50, la British Invasion, il mito di Beatles e Stones Venerdì 12 marzo: AROUND 1969 I grandi eventi di fine anni '60, l'affermarsi della cultura rock e le correnti degli anni '70

Mercoledì 17 marzo: IN THE NAME OF LOVE Gli anni '80, video, tecnologia, rockstar e live dopo l'era del classic rock Venerdì 26 marzo: NEVERMIND Le novità degli anni '90, la crisi dell'industria discografica e il rock contemporaneo Kalena Rock è un ciclo di 4 incontri dedicato alla storia del rock , che il giornalista musicale Donato Zoppo terrà nel mese di marzo 2010 a Casacalenda (CB), dalle 18.00 alle 20.00 nelle sale del Palazzo Comunale. E' il primo evento di tale natura in Molise e si tiene in un centro culturalmente vivace come Casacalenda: il nome del progetto è infatti un omaggio all'antica Kalena ed è promosso dal Comune con l'Associazione COSEdaPAZ, che nel corso dell'ultimo incontro presenterà la nuova rivista l'altra pARTE, diretta dal giornalista Marco Masciantonio con l'artista Domenico Cornacchione. In apertura del terzo incontro (mercoledì 17 marzo) il regista Umberto Rinaldi (Vocidentro Films) presenterà alcuni suoi cortometraggi . Kalena Rock sarà un viaggio supportato dai video - incentrato su decadi, generi e figure storiche del rock: il 5 marzo verranno affrontate la nascita del rock negli anni ’50 e la British Invasion, con gruppi inglesi come Beatles e Rolling Stones che hanno cambiato la musica del secondo '900; il 12 marzo si parlerà del trionfo della cultura rock negli anni ’60 , della nascita dei grandi gruppi e delle correnti negli anni ’70 ; il 17 marzo, dopo l'incontro con Vocidentro Films, si affronteranno la decadenza, le personalità e i grandi eventi degli anni ’80 ; il 26 marzo, dopo la presentazione dell'altra pARTE, si approfondiranno le innovazioni degli anni ’90 , la contemporaneità e le novità del 2000. Info: http://www.casacalendacomune.it http://www.laltraparteonline.it http://www.donatozoppo.blogspot.com 12


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Piero Ricci e Maurizio Marino all’Università di Edimburgo ed alla Royal Scottish Academy of music and Drama di Glasgow. By movoloco on March 1st, 2010

Nell’ambito delle iniziative di scambio interculturale promosso dall’Associazione Piper Italiani, l’Università di Edimburgo (Dipartimento di Celtic and Scottish Studies) e la Royal Scottish Academy of Music and Drama di Glasgow (in collaborazione con il National Piping Centre) hanno invitato i noti artisti Piero Ricci e Maurizio Marino a tenere due seminari sulla zampogna molisana presso quelle due prestigiose istituzioni accademiche. La lezione tenuta dai due noti musicisti sarà integrata dalla relazione che verrà illustrata dal presidente dell’Associazione Piper Italiani, avv. Duilio Vigliotti al quale va riconosciuto il merito di aver stabilito strettissimi rapporti con varie istituzioni culturali ed accademiche internazionali di altissimo profilo e di aver contribuito a diffondere all’estero, nel modo più opportuno e degno, la conoscenza del nostro strumento tradizionale e la cultura e le tradizioni della nostra provincia. Gli appuntamenti sono fissati per il 23 Febbraio presso l’Università di Edimburgo nella sede dipartimentale Celtic and Scottish Studies di George Square e per il 24 Febbraio presso la sede della Royal Scottish Academy of Music and Drama in Glasgow. Prossimo edizione svolgerà dal 7 al

appuntamento dell’Italian tra Isernia, 12 di Aprile

in calendario sarà la quarta Spring Piping School che si Scapoli ed Agnone nei giorni 2010.

Intervista ad Amerigo Iannacone a cura di Maurizio Vitiello By movoloco on March 1st, 2010

Intervista ad Amerigo Iannacone a cura di Maurizio Vitiello

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promuovere una vivacità culturale a fronte passate inerzie, denunciate da Guido Piovene?

di

R.: A malincuore, devo dire che non vedo molti cambiamenti in positivo. Le nuove tecnologie consentirebbero di fare molto piú di quello che si fa. Vent’anni fa sarebbe stato impensabile, per esempio, un quotidiano tutto molisano, oggi ce ne sono cinque, sia pure con tirature molto limitate, ma il loro contributo alle istanze culturali è pressoché irrilevante. E, poi, spesso i giornali sono intesi piú come uno strumento a disposizione del potere, un mezzo per sostenere o talvolta denigrare un politico a fini elettoralistici, che non di controllo della politica e come strumento di promozione culturale e di progresso sociale. Si sono a volte tentati esperimenti con periodici, anche di valore, ma le vendite non ne garantiscono la sopravvivenza e eventuali contributi pubblici sono erogasti “in cambio di” o “per intercessione di” o “a condizione che”. D.: Ti dedichi con passione al Premio di Poesia “Venafro” e ad altri premi. Artisti, poeti, intellettuali conoscono poco il Molise, terra sconosciuta ai piú. Non credi che la cultura potrebbe avvantaggiare il turismo? R.: Sí, certo che potrebbe avvantaggiarlo. Anche se magari non sarà il cosiddetto “turismo di massa”. Ma è un turismo che lascia tracce. Si pensi, per non fare che un esempio, a Carlo Batocchi, che viaggia nella nostra regione e ci lascia in regalo componimenti come “Ritorno a Campobasso” e “Isernia”, che poi Luciano D’Agostino ha fatto sí che sia inciso in una lapide. Il Premio “Venafro” aveva raggiunto una dimensione internazionale, con poeti come l’argentino Carlos Vitale o il britannico Peter Russell. Aver avuto a Venafro un personaggio come Russell, uno dei maggiori poeti europei, poi deceduto nel 2001, non è cosa da poco. E rimane il suo libro pubblicato nelle nostre Edizioni Eva “La sorgente prosciugata / The dried-up spring”. Eppure il “Premio Venafro”, per silloge inedita, deve chiudere perché non riesce a trovare quei pochi spiccioli che servono per la stampa del libro e per la manifestazione. O forse – dico una cattiveria – le difficoltà sono dovute proprio al fatto che si tratta di spiccioli. D.: Isernia, Campobasso e le tante località delle due province meriterebbero uno “sconfinamento” nazionale? Quali idee potrebbero concretizzare rilanci effettivi?

D.: Da tempo operi nel campo della letteratura e della poesia in territorio molisano, e non solo. Credi che siano cambiati i tempi nella terra molisana per accettare e

R.: Lo sconfinamento è basilare. Anzi io credo che per la cultura non debbano esserci delimitazioni geografiche. Anche se è ovvio che per una regione piccola come il Molise, la meno popolosa d’Italia, le difficoltà sono maggiori rispetto a regioni che detengono il potere, non solo politico, ma anche culturale e soprattutto editoriale. Ma per altri versi, questo potrebbe anche costituire un vantaggio, perché ci si conosce un po’ tutti 13


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e i contatti sono piú diretti. Le iniziative culturali e la conoscenza dei beni architettonici, da Pietrabbondante ad Altilia, da Termoli a Venafro, andrebbero valorizzati molto piú di quanto oggi si fa. Idee, io credo, non mancano. Manca piuttosto – rischio di ripetermi – chi recepisca e sostenga le idee. Soprattutto se le idee vengono da persone non intruppate in schieramenti politici. D.: Riuscire a produrre cultura è problematico. Quali sono le riviste piú interessanti in Molise? Quali quotidiani riescono a rendere un buon servizio giornaliero? Quali editori riescono ad offrire, presentare, a promuovere novità? R.: Non starei a fare graduatorie sulle riviste piú interessanti. Un paio di periodici molisani che mi sentirei di segnalare sono “Il bene comune” e “Altri itinerari”. I quotidiani, come dicevo prima, in genere non danno molto spazio alla cultura, ma si limitano quasi sempre alla cronaca spicciola. Io personalmente porto avanti un’iniziativa editoriale, con un mensile letterario e di cultura varia che si chiama “Il Foglio volante”. Esce da 25 anni e può vantare firme illustri, ma è un foglio graficamente modesto, pubblicato sempre con grandi sacrifici. Mai ha ricevuto sostegni economici pubblici e si pubblica solo con le modeste entrate degli abbonamenti, oltre che con il mio personale sacrificio. Posso aggiungere che gli abbonati molisani, non sono piú di una decina. Quanto all’editoria, parliamo sempre di piccola editoria che non può competere con la grande editoria nazionale, che trova problemi soprattutto di distribuzione e quasi mai può contare su vendite che consentano lauti guadagni, anzi il piú delle volte le vendite non coprono nemmeno i costi vivi di stampa. Per questo è difficile che riescano ad offrire, presentare, a promuovere novità di rilievo. D.: Quale paese del Molise da luogo diventare centro trainante di cultura?

potrebbe

R.: Per posizione geografica, penso principalmente a Termoli e Venafro. Ma è ovvio che la posizione geografica, in tempi di internet e comunicazione globale, non è determinante, anzi il piú delle volte è ininfluente. Sono gli intellettuali, gli operatori culturali che contano e sono le risposte che i politici e gli amministratori danno alle istanze culturali. Potrei dire che in questo senso sono piú importanti i capoluoghi, Campobasso e Isernia, ma ci poi realtà relativamente piccole, che già in qualche modo riescono a realizzare cose significative. Penso a Guardialfiera, a Frosolone, a Macchia d’Isernia, a Pesche, Agnone e ad altri centri che si sforzano di essere presenti nel calendario culturale molisano. D.: Credi necessari mutamenti politici o mutamenti intellettuali? Sarebbe opportuno un “Premio Molise”? per accomunare le due province in senso comunitario e sociale? R.: Credo che, sí, ci vorrebbero mutamenti negli atteggiamenti dei politici. Non tanto degli intellettuali, che tuttavia dovrebbero

sempre essere e sentirsi liberi e indipendenti. Potrebbe esistere anche, perché no?, un Premio Molise, benché quando parliamo di letteratura e poesia in particolare dobbiamo prescindere dalla territorialità e pensare all’universalità. Il territorio è il punto di partenza non quello di arrivo. Il Premio “Venafro” porta il nome della città in Italia e nel mondo, ma non può considerarsi un premio locale. Quanto alle due province io non credo che ci sia una rivalità in questo campo, anche se ognuna ha caratteristiche proprie. D.: Quali libri consigli per comprendere l’etica molisana, se un’etica esiste? R.: Libri ce ne sono tanti per comprendere il Molise (non so se possiamo parlare di un’etica molisana). Si pensi, per fare qualche esempio, a “Benedetti molisani” di Giuseppe Jovine, a “Viaggio nel Molise” di Francesco Jovine e poi i libri di Vincenzo Rossi, Sabino D’Acunto, Giose Rimanelli e anche molti libri di poesia. Ma a parte forse i libri Francesco Jovine, soprattutto “Le Terre del Sacramento” e “Signora Ava”, il primo libro, “Tiro la piccione”, di Rimanelli e un po’ quelli di Lina Pietravalle, pochi sono conosciuti fuori della regione. In Molise i libri generalmente vengono pubblicati in tirature molto limitate (500-1000 copie, a volte anche di meno). Si legge poco, si vende ancor meno ed è difficile che i libri molisani riescano ad arrivare alla grande distribuzione e raggiungere un vasto pubblico. E tuttavia ritengo che proprio i libri possano fungere da elemento trainante verso il riscatto culturale e sociale di una regione – anche per l’inconsistenza numerica degli abitanti e per la posizione geografica – spesso emarginata. O, meglio, ignorata. D.: Quali film hanno parlato del Molise? e quali film hanno evidenziato aspetti e segmenti del Molise? R.: Non sono un esperto di cinema e non sono in grado di dare una risposta esaustiva. Per quel che ne so (escludendo film documentari), piú che film che abbiano parlato del Molise, ci sono film girati – totalmente o parzialmente – in Molise, che, comunque in qualche modo esportano fuori dei suoi confini l’immagine della regione. Per limitarmi a Venafro, eccezionale “La legge è legge”, con Totò e Fernandel, film del 1958, e in anni piú recenti, “I magi randagi” di Sergio Citti (1996), in cui, oltre a molte comparse, c’è anche qualche attore di Venafro. come Gianni Di Chiaro. Mi vengono poi in mente “I tromboni di Fra Diavolo” (1962), film di Giorgio Simonelli con Ugo Tognazzi, Raimondo Vianello, con diverse scene girate nel Verlascio, l’anfiteatro di Venafro, e “La ragazza e il generale” (1967), film di Pasquale Festa Campanile con Rod Steiger, Umberto Orsini e Virna Lisi. E poi ci sono molti film con attori molisani come Flavio Bucci e il compianto Enzo Guarini. D.: Esistono in Molise, ad esempio a Casacalenda, delle rassegne cinematografiche. Su cinema, libri, teatro non si potrebbe insistere per alimentare 14


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dibattiti e far lievitare idee per nuovi orizzonti molisani? R.: In qualche modo ho già risposto. Tutte belle cose, ma in genere non sono le istanze ma le risposte che mancano. D.: Ma la gente è invogliata a discutere, a “essere democrazia”? R.: So di risultare impopolare ma non ho molta fiducia nella “gente”, una parola oggi sulla bocca di tutti, politici in particolare. La maggior parte della gente vive con superficialità, accontentandosi delle cose come vanno. Ed è un atteggiamento comodo per il potere. Ma penso anche che non bisogna demordere e il ruolo dell’intellettuale è quello di stimolo verso la discussione e verso l’acquisizione della consapevolezza e “essere democrazia”.

PRESENTAZIONE ASSOLO PER CLARINETTO - L'amore in 25 tracce - ANDREA CACCIAVILLANI By movoloco on March 1st, 2010

E' uscito a febbraio per la Sovera Edizioni e promosso pubblicizzato da Radio Kiss Kiss un libro di poesie "ASSOLO PER CLARINETTO - L'amore in 25 tracce". L'artista sarà intervistato dalla stessa radio ( KissKiss ) oggi,giovedi 11 Febbraio dalle ore 23:00 all'interno di " Big Night " e sabato 13 mattina alle 08:30 sempre su KissKiss. Inoltre ci sarà la prima presentazione del libro in data 14 febbraio 2010 per San Valentino presso Opera Et Gusto di Firenze con attori di teatro e una band di musicisti al seguito e guest star Teresa Stinziani (Grande Fratello 8) per poi toccare tutte le città Roma, Milano, Bologna, Napoli e Isernia. " Ad un certo punto della mia vita, mi sono messo a pensare all'amore come qualcosa che non è già presente dentro di noi, ma che in qualche modo ci viene consegnato. In un momento particolare. Come un regalo o spesso anche come un impegno. In fondo, in fondo l'amore è una forma di comunicazione che continuamente da quando nasciamo ci si ripropone in forme e modi diversi. E questo momento qual è? Forse la nascita. Il coraggio è amore il più delle volte. E il coraggio in una donna che porta dentro di sé il potenziale di un miracolo è il primo incontro che abbiamo con l'amore. Da quel momento in poi lo avremo sempre a fianco. A volte leggero, a volte un fardello. A volte lo dimentichiamo oppure lo cerchiamo. Ad ogni modo lui sarà sempre con noi. Lui c'è e ci sopravvive. Di amore se ne potrebbe discutere per secoli oppure non dire niente. Io ho scritto 25 tracce che parlano d'amore. Di quello ideale, che forse non riuscirò a realizzare ma che porterò dentro come il suono melodioso e solitario di un clarinett o. "

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BIO: Andrea Cacciavillani è nato il 30 giugno 1970 ad Agnone (IS). 1. Dicembre 2002 pubblicata la silloge poetica “Icaro – Cuori di cera” (Adriano Gallina editore – edizioni del delfino) con la prefazione del Prof. Francesco D’Episcopo. Dalla raccolta di poesie è stato tratto uno spettacolo teatrale dal titolo “Cuori di cera” con Paola Cerimele, Lino D’Ambrosio e musiche del clarinettista Vittorio Sabelli. Lo spettacolo è stato replicato in vari teatri italiani. Ultima replica il teatro “Sanzio” di Urbino; 2. Agosto 2003 pubblicato e distribuito il primo romanzo dal titolo “Porte” (Michele Pascale editore) con la prefazione di Plinio Perilli; 3. Settembre 2005 pubblicato e distribuito sul territorio nazionale il romanzo breve “Labirinto paradiso” (Alpha libri - Edizioni della Meridiana). Dal romanzo è stato tratto un medio metraggio dall’omonimo titolo. Prodotto dalla “Visual Communication”, interpretato da Giorgio Caroccia e con la partecipazione straordinaria di Riccardo Zinna. Regia di Sannie Abe. Il DVD sarà in distribuzione a partire da giugno 2007. ( www.labirintoparadiso.com ) 4. Agosto 2006 mostra “Canto Plastico – Testi per immagini - Immagini per testi” a cura di Massimo Rosa. Una installazione di poesie e dipinti. 5. Paroliere del gruppo musicale pop rock “Tabula osca”. ( www.tabulaosca.it ); 6. Poeta e scrittore per il network radiofonico radio Kisskiss. ( www.kisskiss.it ) Personal Manager (reading, partecipazione eventi, presentazioni e promozioni): Lorenzo Margiotta Tel. 335-6914932 l.margiotta@andreacacciavillani.it www.andreacacciavillani.it

Luigi Farinaccio a SanremOff 2010 By movoloco on March 1st, 2010

Il cantautore molisano Luigi Farinaccio, dopo aver recentemente portato a casa alcuni importanti riconoscimenti in campo nazionale: “Premio- Poeti del nuovo millennio” (Aletti Editore di Roma); “PremioIl Federiciano” (Cosenza); “Premio Giovanni Paolo II” (Pompei) ; “Finalista e Premio - Miglior Testo al Concorso Pigro- Omaggio ad Ivan Graziani”( Teramo); il 16 febbraio si esibirà dal vivo nel cartellone di “SanremOff 2010” , all’Aighesè Music Club, nel cuore del centro storico della città dei fiori. A Sanremo, nei giorni del “ 60 Festival della Canzone Italiana”, non c'è solo il Festival, torna anche “SanremOff”, il contenitore delle manifestazioni collaterali alla kermesse ideato da Pepi Morgia che comprende un ricco calendario di incontri, mostre e concerti. Si parte sabato 13, per finire sabato 20 febbraio. Location principale degli eventi sarà Casa Sanremo, allestita all'interno del Palafiori di 15


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corso Garibaldi. È qui che, giorno dopo giorno, si alterneranno concerti e incontri, la mostra “Sanremo Story 60 anni di musica italiana” spettacoli e premiazioni che vanno dalla tarda mattinata a notte fonda nel circuito dei locali che aderiranno a “SanremOff” L’apertura col botto sarà affidata al live di Enzo Iacchetti, poi tra gli altri, si segnalano i New Trolls, Giorgio Conte, il chitarrista FedericoPoggipollini e Filippo Graziani, Le Orme. Tra gli artisti in gara al Festival hanno già confermato la loro presenza Povia e Simone Cristicchi, ma con ogni probabilità parteciperanno anche altri grossi nomi, da Irene Grandi a Enrico Ruggeri, da Pupo e Emanuele Filiberto a Toto Cutugno, da Beppe Carletti dei Nomadi a Noemi e FabrizioMoro. A condurre gli incontri saranno Mauro Marino di Radio Italia, Simona Tagli, Denny Mendez e Giorgia Meschini.

4 fratelli in concerto per Haiti By movoloco on March 1st, 2010

ll Centro Culturale “ Il Circolo dei Lazzari ”, per sostenere la popolazione di Haiti colpita dal terremoto, ha organizzato in collaborazione con l’AVSI Point di Termoli un concerto di beneficenza. Il concerto, che si terrà il 13 febbraio alle ore 18..30 presso la Galleria Civica d’arte contemporanea in Piazza S. Antonio a Termoli, sarà tenuto da Antonio lo Russo (primo violino), M. Bernadette lo Russo (secondo violino), Raffaele lo Russo (violoncello) e Emmanuele lo Russo al pianoforte. Si tratta di quattro fratelli indirizzati fin da giovanissimi alla musica classica dai genitori, entrambi musicisti. Ora Antonio ha 24 anni, Raffaele 22, Emmanuele 20 e M. Bernadette 16 e già da tempo, grazie alla passione, alle notevoli capacità ed al grande affiatamento hanno già eseguito concerti in trio o quartetto in numerose città in numerose città d'Italia. I brani che eseguiranno nel concerto termolese sono tratti da un percorso dal titolo "Note sull'onda di una vita", che ha già riscosso un notevole successo da parte del pubblico presente alle prime esecuzioni. I brani sono stati tutti composti da Emmanuele che, come detto, ha solo 20 anni e si è diplomato nel luglio scorso al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida del maestro Luciani. Gli artisti partecipano all’iniziativa in modo totalmente gratuito, per permettere l’utilizzo di tutti i fondi raccolti per lo scopo proposto. La Fondazione AVSI- ONG e ONLUS - lavora in Haiti ininterrottamente dal 1999 con numerosi progetti in ambito socio - educativo,

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diritti umani e formazione, già operativa nell’emergenza uragani 2008, in cui molte vite umane erano già andate perdute. Ora sta realizzando interventi di “prima emergenza” caratterizzati dal soccorso della popolazione colpita dal terremoto e dalla fornitura di generi di prima necessità. Inoltre due medici volontari, Chiara Mezzalira e Alberto Reggiori, sono operativi presso il posto di salute dei padri Scalabriniani (zona Tabarre). Grazie alla sua profonda conoscenza del territorio e dei bisogni della popolazione, AVSI dopo la tragedia si è immediatamente resa operativa collaborando all’emergenza con le le Nazioni Unite, curando il settore della protezione, rifugi e logistica. L’èquipe di AVSI a Port au Prince, rappresentata da Fiammetta Cappellini, sta così fornendo aiuti di prima emergenza alle prime circa duemila persone senzatetto (delle diecimila che vorremmo assistere) nelle bidonville di Cité Soleil e Martissant nelle quali operava già da anni con basi che erano diventati luoghi di riferimento importanti per la popolazione locale e che ora, in un momento così drammatico, le persone stanno raggiungendo per trovare riparo. La maggior parte degli aiuti sono concentrati sui bambini che hanno perso i genitori o non ancora trovati e sulle donne in stato di gravidanza.

Come salvammo l'Uomo Cervo By movoloco on March 1st, 2010

Nel 1997, l’associazione culturale di cui sono presidente, editò il volume di Mauro Gioielli , L’Uomo Cervo re della montagna e maschera di 16


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carnevale, nel quale, alle pp. 9-10, l’autore narrò brevemente come riuscimmo, insieme, a “salvare” questa tradizione che rischiava l’estinzione. Questo il racconto di Gioielli: «La prima volta che venni a conoscenza del carnevale dell’UomoCervo fu nell’autunno del 1986, quando me ne parlò Ernest Carracillo , descrivendomelo sommariamente e consegnandomi una scheda dattiloscritta riguardante la festa, insieme ad alcune foto scattate durante il carnevale dell’anno precedente. Mi disse che oramai la rappresentazione trovava luogo in modo irregolare, viveva “a singhiozzo” e aveva oltretutto subìto una lunga interruzione. Solo grazie all’iniziativa di alcuni giovani era stata ripresa nel 1985; ma era risultata un fallimento e già l’anno seguente non fu possibile ripeterla.

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Il Cervo, fortunatamente, è sopravvissuto ed oggi e più che mai vivo. Viene, però, da chiedersi: quante espressioni culturali altrettanto importanti sono state abbandonate, dimenticate, seppellite?». Ernest Carracillo presidente dell'Associazione Culturale "Il Cervo"

Anima Popolare a Sanremo Lab 2010 con "Occhi dispersi e persi" By movoloco on March 1st, 2010

Dal suo racconto e dal testo del dattiloscritto, mi resi conto che si trattava d’un carnevale particolare, un rito che vedeva protagonista una maschera zoomorfa certamente inconsueta. [...] La singolarità m’incuriosì non poco, perciò pregai Ernest di “fare del tutto” per indurre qualcuno dei suoi compaesani a rappresentarlo l’anno successivo. E lui s’impegnò in tal senso. La tradizione vuole che il rito castelnovese trovi svolgimento l’ultima domenica di carnevale. Pertanto, il giorno precedente tale data, contattai telefonicamente Ernest per chiedere notizie sul Cervo. Purtroppo rispose che nessuno aveva voluto saperne di rappresentare l’antica pantomima. Egli si lamentò del disinteresse generale: quel carnevale rischiava l’oblio. Ma io insistetti affinché convincesse in qualche modo gli abituali interpreti del rito a cambiare idea. Ebbi fortuna. Il lunedì successivo, Ernest mi chiamò per dire che era riuscito nel tentativo. L’Uomo-Cervo sarebbe “tornato” in paese nel giorno di martedì grasso. A quell’appuntamento non mancai. Mi recai a Castelnuovo, fotografai le fasi del rito e ne annotai le parti salienti, le caratteristiche dei personaggi e quant’altro mi parve utile. Ne nacque un articolo, poi un altro, poi un altro ancora. E dopo di me altri si sono interessati alla festa, scrivendo le proprie impressioni e riflessioni. Ciò ha contribuito a ridare coscienza ai castelnovesi sull’importanza del loro carnevale, spingendoli a rigenerarlo. Questa la scarna cronaca del mio “incontro” col Cervo, affinché resti testimonianza di come il recupero di questa festa sia stato, per molti versi, un caso fortuito e fortunato. Quando me ne fu segnalata l’esistenza, il Cervo di Castelnuovo era moribondo, era nel letto di morte, colpito non dal consueto Cacciatore ma dalla noncuranza della gente, dalla omologazione culturale mediale, da tutto ciò che quotidianamente distoglie dai valori autentici della vita. Se anche gli ultimi pochi volenterosi avessero chiuso gli occhi, con ogni probabilità l’Uomo-Cervo sarebbe rimasto per lungo tempo ancora (o forse per sempre) rintanato nel suo rifugio montano, un rifugio inesorabilmente chiuso dal macigno dell’indifferenza.

Anima Popolare comunica che è disponibile in tutti i negozi di dischi la compilation ufficiale della manifestazione canora "SanremoLab - Accademia della Canzone di Sanremo": il concorso dedicato ai giovani emergenti che desiderano partecipare al Festival di Sanremo. Anima Popolare partecipa alla compilation con il brano " Occhi dispersi e persi " , brano che descrive la difficile situazione sociale delle donne e che suona come una denuncia nell'ovattato mondo odierno. Dopo l'ottimo piazzamento che ha visto gli Anima Popolare arrivare tra i finalisti della manifestazione SanremoLab 2010 ecco la compilation che premia i migliori tra tutti i partecipanti che ne hanno preso parte. SANREMOLAB 2010 tracklist 1 MAYA "Chiedimi Se" 2 DEBORA VEZZANI "Venticinque" 3 GARIBELLA "La Mappa Dei Miei Nei" 4 ROBERTO CAVALCANTE "I Figli Dei Colleghi Di Mio Papà" 5 DIVARIO "Più In Là" 6 DIASTEMA "Succede Che" 7 VALERIA ROMITELLI "Troppe" 8 ANIMA POPOLARE "Occhi Dispersi E Persi" 9 ERIKA MINEO "Mi Sono Innamorata Di Te" 10 DOTT. FRA "Calamita" 11 ROSSANA "Figlia Di Nessuno" 12 ALDO LOSITO "Se Potessi" 13 GIULIANA DI LIBERTO "Il Canto Del Mio Mare" 14 MARIANNA INTENZA "La Donna Di Cartone" 15 FABIO MILELLA "Mentre Il Sole Sorge" 17


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16 FEDERICA LANCIOTTI "Inesorabilmente Passa" 17 SELENIA MAZZUCCO "Se Ci Sarai" 18 DEVACIAN "Fragile Tempesta" --Anima Popolare Folk Rock music Isernia - Molise - Italy contatti: 3475433698 animapopolare@gmail.com

Semifinalisti Italia Wave Molise2010: Band in gara By movoloco on March 1st, 2010

Gruppi semifinalisti Italia Wave Molise 2010 Ecco le band selezionate per la fase semifinale del concorso: Mamamè Music Club SS 17 Bojano (CB) In ordine alfabetico: Venerdì 26 Febbraio 2010 ANDREA NINI (Canzone d'autore) – Pettoranello del Molise CIRCOLO VIZIOSO DELLA FARFALLA (Ska/Jazz/Rock) Venafro (IS) NOISE EVOLUTION (Rock) - Ururi POSTIT (Rock) - Campobasso Venerdì 5 Marzo 2010 EN PLAIN (Rock) - Petrella Tifernina (CB) EVILMECCANIK (Urban) - Campobasso LA VIA D' USCITA (Rock) - Vinchiaturo (CB) NANCY CARDO & THE RAPID HYPE (Rock) - Campobasso

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Vinile vs cd - In Molise la Soupy Records produce solo 45 giri By movoloco on March 1st, 2010

L’era del tramontata

33

giri

non

è

mai

definitivamente

di Charles N. Papa CAMPOBASSO - Nel 1982 la Sony e la Philips lanciarono il cd e tutti gridarono al miracolo. Finalmente un album (come era il 33 giri) in un dischetto, senza fruscio, con le tracce numerate e dunque, niente più testina che cade sul vinile, e mai sulll’inizio della canzone. Gli anni ‘80 sono quelli che caratterizzano il boom del compact disc, che invade le case di tutti e che fa lievitare la discoteca di ognuno, visto il minimo ingombro. La produzione di apparecchi per la riproduzione dei disci in vinile cessa, sparisce il 45 giri, il 78 giri era già morto da tempo, il 33 giri subisce una vertiginosa caduta ma...dopo anni, ci si accorge di quale sia il flop invece, del cd. Tutto sta nella registrazione (bit e khz) e nella dinamica finale. In poche parole, il digitale non ha anima, se non viene registrato ad un certo numero di Khz, l’intoppo sta proprio nella fruizione del prodotto. Negli anni ‘80, per poter far sentire i cd in qualsiasi riproduttore, è stata abbassata la qualità di registrazione con buona pace della qualità artistica.

Ecco spiegato perchè in realtà, oggi, gli amanti dell’analogico sono ancora numerosi. Ecco perchè molte case produttrici, sono tornate a vendere i piatti per i dischi. In Molise, la Soupy Records , un’etichetta indipendente con sede a Campobasso, realizza e produce, solo 45 giri in vinile. A contorno tutto il merchandising della Soupy. Al momento, sono due gli artisti che si sono affidati ai giovani della label molisana: dj Tib & Qalamity che hanno pubblicato “ I’ll be there ”, e, uscito in questi giorni “ Brand new red toy ” della band Pamela Tiffins . Per ogni pubblicazione la Soupy stampa 500 copie e segue la promozione dell’artista. Informazioni e contatti 393476116994, via Conte rosso, 1/A, Campobasso.

Venerdì 9 Aprile 2010 FINALE REGIONALE source: http://www.italiawave.com/index.php? iwn_news_regioni&ID=4040

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