QUARTA EDIZIONE COLLETTIVA “ARTE SACRA”
Bergamo DALL’11 AL 26 MAGGIO
SONO PRESENTI GLI ARTISTI
ARMELLIN STEFANO FOSTER GRAZY GABBRIELLI GIORGIO RACCHI MAURO SCUOLA D’ARTE DI SALERNO SHTANKO VITALY THOMMY HA PAPAIOANNOU MANDO
INTRODUZIONE Si rinnova per il quarto anno consecutivo l’esposizione rivolta all’Arte Sacra .Nel mese di Maggio lo spazio della galleria viene dedicato alla mostra in oggetto. Sacro, non si intende solo quello che riguarda la nostra religione, ma tutto ciò che è sacro nelle altre forme, e nelle altre forme di credo Sacro è un termine storico religioso fenomenologico religioso e antropologico che indica una categoria di attributi e realtà che si aggiungono o significano ulteriormente il reale ordinariamente percepito e indicato come profano Il termine “sacro” deriva dal termine latino arcaico sakros rinvenuto sul Lapis Niger, sito archeologico romano risalente al VI secolo a.C.[2] e, in un significato successivo, indica anche ciò che è dedicato alla divinità e al suo culto. A ragione di questo, abbiamo raccolto in questa mostra, sia la parte religiosa cattolica, con la rappresentanza del Gesù di Naxareth , di Gabrielli Giorgio e Shtanko Vitaly ,in due importanti momenti della sua vita, ai santi, “Padre Pio” alle varie elaborazione di Madonne, alla forma ironica della croce di Armellin ,la preghiera di Thommy Ha, ad un Gesù Bambino cosmico di Foster Grazy, alle quattro formelle in legno di Racchi Mauro dove si evidenzia il cammino di Siddharta, per finire la città Sacra di Mando Papaioannou un piccolo lavoro di grande levatura. Pasqua dott.ssa Enrica - critico e storico dell’arte
MARCO RAGGI E LE SUE OPERE
ARMELLIN STEFANO La composizione The Opera è il ponte dal XX al XXI secolo. Quello che è stato fatto dalle avanguardie storiche fra XIX e XX secolo coinvolgendo molti artisti, Armellin lo realizza praticamente in solitudine (anche se quella della solitudine è una dimensione condivisibile con molti colleghi). Aveva già iniziato a disegnare da qualche anno quando nel 1973 muore Picasso. 14 settembre 1983 giorno dell’Esaltazione della Santa Croce, l’anno in cui inizia The Opera Collection, muore Mirò. Dire pittura è riduttivo, nell’opera di Armellin è l’arte che parla. Una profonda evocazione d’insieme non solo degli spiriti creativi a lui più simili e vicini ma bensì della coscienza dell’intera umanità nel suo rapporto con il sacro, con il divino-umano, quindi con la Santa Croce di Gesù Cristo. Nella sua arte Armellin affronta a colpi di genio, il dialogo dell’individuo, il pensiero della folla, il conflitto fra persona e società, persona e politica, persona e amore; un’opera che fa pensare allo spazio dell’anima oggi ristretta e soffocata dalla follia sia dell’Occidente sia dell’Oriente; all’interno della composizione The Opera è sbocciato il Poema visivo del XXI secolo : il Volto del Mondo e la Croce 1993/2013 un unicum nella Storia Universale dell’Arte. Armellin scrive sul Blog del Corriere della Sera : Solferino 28; Pubblica le sue opere on line ed è in crescita quotidiana il pubblico internazionale interessato ai suoi lavori; lo studio-mostra di Pompei (Napoli – Italia) in Via Tre Ponti 200 Tel. 081.850.44.44 è sempre aperto al pubblico. 2007 Diploma Accademico in Scienze Religiose, Pontificia Università della Santa Croce di Roma, Centro periferico di Albenga (SV) Voto : 85/90 Magnum cum Laude 2000 BIC Liguria Centro Crea Impresa Genova Risultato : Progetto finanziato 1985 Attestato di specializzazione telescriventista, Aeronautica Militare italiana Aeroporto di Cameri (NO) Qualifica : Aviere scelto 1979 Maturità Artistica Liceo Artistico Arturo Martini Savona Voto: 44/60
Croce di S.Caterina n.1 - grafica cm 30x20
Croce di S.Caterina n.12 - grafica cm 30x20
Il Re Mago - grafica cm 30x20
FOSTER GRAZY Artista, pittrice, ceramista, restauratrice, nel suo lungo percorso artistico iniziato presso l’Accademia di Belle Arti - Albertina a Torino) ha configurato diverse tecniche e tematiche , ottenendo successo e benemerenza. I suoi lavori sono molto apprezzati in Italia ed all’estero, dove ha tenuto molteplici momenti espositivi.
GesĂš Universale - digital art e acilico su tela - cm 70x90
Ges첫 portatore di tutte le croci digital art e acrilico su tela cm 50x60
Madonna con velo olio su tela cm 50x60
GABBRIELLI GIORGIO Caposcuola del Morganismo come ama definirsi, oppure il pittore del colore e degli stati d’animo Giorgio Gabbrielli nasce a Livorno nel 1929 e rimane nella città natale fino alla piena maturità, quando si trasferisce a Piombino dove continua la sua attività professionale e decide di stabilirsi stabilmente. Da giovane, infatti, apprende i fondamenti del dipingere dai Maestri Sani e Fontani. La passione per la pittura lo porta ad avere rapporti e contatti con i pittori labronici quali Chiellini, Meneganti, Bimbi, Biondi ecc. E’ in questi anni labronici che Gabbrielli perfeziona la propria tecnica di resa pittorica e acquisisce, facendola poi espressione personale, quella predilezione per i toni caldi tipica della scuola di Fontani. Nel 1963 si trasferisce a Piombino come insegnante presso l’Istituto Tecnico Industriale e pur essendo impegnato nella sua professione non smette mai di coltivare la passione per la pittura. A Piombino istaura rapporti di amicizia con Sozzi ed il francese Jan Day,in seguito con i pittori Maurilio Colombini, Romano Guantoni,Renzo Mezzacapo, Nedo Fabbri e Gianfranco Autunnali. Artista eclettico,Giorgio Gabbrielli varia dai personaggi alle nature morte anche se la sua predilezione va ai paesaggi campestri. Quando affronta le figure,pur lasciando molto spazio all’immaginazione,con un sapiente uso dello sfumato, le caratterizza con alcune movenze ben definite che le fanno diventare tipologicamente affini tra loro.Nello studio delle nature morte si ispira sempre a determinati oggetti base dai quali trae ispirazione per le varie diversificazioni.Questo ripetersi di modalità e tipologie fa della pittura di Gabbrielli un’arte concreta e accademica che trasmette e da ad intendere una grande stabilità intellettiva. Quando tratta temi ambientali,il pittore preferisce la campagna,gi sfondi collinari messi in evidenza da una prospettiva,per lo più centrale,creata da filari di alberi. E’in queste composizioni che il filo conduttore dell’intera opera pittorica di Gabbrielli prende il sopravvento e diventa dominante;la trattazione dei toni caldi,lo sfumare degli arancioni e dei rosa entro i quali la prospettiva sfonda in orizzonti morbidi e quieti. Francesca Panciatici Il maestro Giorgio Gabbrielli è giunto nella sua pittura ad una particolare visione del dato oggettivo,che nella riduzione signica viene tradotto in valori emozionali come la luce,i riverberi,i personaggi,i paesaggi. L’universo dell’artista è fatto di attenzione alla realtà.Nei suoi dipinti c’è il desiderio di inquadrare,un “ ricordo da fermare “. Le sue tele sono ricche di accordi cromatici,dove il pennello mette in evidenza il sogno di un artista che vuole esprimersi in “chiaro”. Dotato e preparato comunica e afferma la sua verità poetica,per poi scegliere l’approfondimento della realtà che lui sente profondamente. Dino Mazzucchelli Guardando le tele di Giorgio Gabbrielli, scopriamo la sua vita, la sua umanità,la sua dolcezza romantica fatta di luci ed ombre. Con i suoi colori trasmette la speranza e una grande sensibilità nei confronti della natura. Egli guarda alla realtà con tenerezza e sincerità. Il segreto di Gabbrielli sta forse nella terra,nella terra di Toscana dove vive,lavora e si ispira. Una pittura di pieno equilibrio si collega a quello critico dell’osservazione mentale e ne riferisce l’integra emozione dell’artista che diviene genuina poesia. Pittore che guarda con amore al proprio lavoro,di ricomporre stati d’animo,di conferire alle immagini il compito di un recupero della più profonda realtà attraverso le non frivole illusioni della fantasia. E’ davvero un continuo stato d’animo il sentimento della legittima vocazione creativa. Su questa premessa lavora Gabbrielli,MAESTRO D’ARTE e di vita a pieno merito. Tancredi Carpio
Ges첫 dei Miracoli- olio su tela cm 90x100
RAGGI MARCO
Marco Raggi nasce alla fine dei turbolenti anni 60, anni di confine; come border-line è la patria che gli da i natali, quella striscia di terra tra Firenze e Forlì chiamata Romagna-Toscana. Lì dove la sensibilità artistica fiorentina si sposa con il liberismo-anarchico romagnolo; lì, in un piccolo paese perso tra gli Appennini, tra l’odore delle botteghe dei fabbri, dello stagno dei ramai, del truciolo che si arrotola sotto la pialla e del vinco messo in ammollo dal cestaio, Marco, fin da bambino, viene a contatto con mastri artigiani che gli insegnano e lo portano a maneggiare con maestria tutti i materiali: dalla pelle al ferro. Si specializza nell’arte del restauro del mobile, prediligendo l’intarsio nella più antica bottega di Forlì. Appassionato e studioso di filosofia e metafisica, addentrandosi fino alle radici della religione nel primitivismo sciamanico, viaggia per il pianeta incontrando autentici guaritori, dal Giappone al Canada. Dal 2001 predilige l’India dove vivrà per alcuni anni in un monastero. Nel continente indiano ha visitato i più importanti centri della spiritualità, “perdendosi” nel cuore dell’Himalaya invitato dal lignaggio dei Maestri himalayani. Scrittore; ha pubblicato due libri: “Sulle onde dell’amore”( racconto di un viaggio) e “La pace attiva”(saggio sull’arte di vivere felici) in collaborazione con Katiuscia Pellicioli. Musicista; virtuoso dell’harmonium, ha composto diversi kirtan (canti devozionali) sui raga indiani. Tornato in Italia nel Giugno 2013, attualmente vive a Bergamo, ha ripreso in mano la penna e ha scritto una fiaba per bambini partecipando alla X° edizione del “Premio nazionale letterario Città di Villaricca” classificandosi tra i primi tre. Dopo lettere e note, non potevano mancare i colori. Decide così di unire la manualità ai significati svelati nelle sue profonde meditazioni, portando poesia e melodia nel dipinto, legandolo e sposandolo con il legno.
Trittico sulla vita del Buddha 1)Sadhana (Ricerca della verità)
L’oscurità, la notte, intesa come notte dell’anima fa da sfondo alla ricerca. Il ricercatore ( il principe Siddhartha), ha lasciato la barca(simbolo del dogma e del rituale religioso) a riva del fiume del samsara(nascita e morte) ed è salito lungo le scale verso il piccolo tempio che qui rappresenta il cuore, anche, ma non solo, quello fisico; un centro individuale che, comune ad ogni essere, diventa anche centro collettivo. Lì il Buddha protetto dalla montagna ritrova il Sé e lo esprime nel Sutra del Diamante, a sinistra leggiamo gli ultimi versi che recidono (come il diamante,) i legami con tutti i Dharma. A destra una rosa sta lasciando cadere un petalo, simbolo di decadimento ma anche di ciclicità ( da seme, pianta, fiore, frutto e ancora seme) ed infine dell’illusorio passare del tempo perché la stessa rosa, nella stessa posizione sarà presente anche nel successivo dipinto che nasce come naturale conseguenza del primo
Sadhana (Ricerca della veritĂ - tavola di legno - olio - cm 40x45
Nirvana- olio su tavola di legno cm 40x45
Mahanirvana -olio su tavola di legno cm 40x45
2)Nirvana La verità rivelata nel Sutra del Diamante squarcia il velo dell’illusione e la buddhi (mente intellettiva) si illumina, la scena si illumina, il Buddha lascia l’eremitaggio e scende le scale lasciando impronte dorate simbolo della discesa dell’Amrita( energia di beatitudine, l’antico soma vedico che raggiungerà, più tardi, l’occidente abbellendo da prima il Dio Mitra e, in seguito (periodo bizantino) l’aureola dell’iconografia cristiana). I panni color zafferano sono stati ritirati dal filo e la barca è scomparsa ma non distrutta, servirà al neofita nei suoi primi passi verso la Buddhità. Il Buddha se ne và come rosa candida, galleggiando nell’impetuoso fiume del samsara. Pennellate d’oro ne abbelliscono la regalità, mentre la rosa rossa ribadisce l’illusorietà del tempo con la sua immobilità.
3)Mahanirvana (il Buddha lascia il corpo fisico) Il corpo del Buddha giace tra il chiaro albero della Bodhi e lo scuro albero di Sala unendo i contrari nella “Via di Mezzo”. Il corpo è d’oro ma non brilla, dona alla natura il suo brillare ed essa lo ricambia con una pioggia di petali e con il bocciolo del fiore di loto (tanto caro al Buddha) che si inchina accarezzando i piedi del Maestro. Spettatore ed unico testimone il cervo, che osserva l’osservatore.
Annunciazione 2° La Vergine Maria, Regina, Madre e Figlia del suo Figlio, danza di beatitudine accogliendo i raggi dello Spirito Santo nel suo grembo.
SCUOLA D’ARTE DI SALERNO - ALLIEVI
La Madonna del Sorriso - olio su tela cm 45x50
SHTANKO VITALY E' nato per il disegno e per le tecniche pittoriche, il Natale del 1979 a Drogobich in Ucraina. Si da piccolo appassionato all'arte si è avvicinato ad essa ed ha appreso le tecniche dal maestro più importante, suo padre, Serghey Shtanko diplomato nel 1974 all'Accademia di Belle Arti di Jaroslavl in Russia. Vitaly, contemporaneamente alla scuola dell'obbligo ha frequentato per quattro anni, il liceo artistico. Nel tempo libero sotto l'insegnamento del padre, impara la tecnica dell'iconografia, Al termine degli studi scolastici nel 1997 si iscrive all'Istituto d'Arte dell'Ucraina superando con una gran successo gli esami di ammissione. Durante i tre anni di studio in questo Istituto ha praticato pittura ad olio, acquerello e varie tecniche di grafica e d'illustrazione dei libri. Nel 2000, al termine dei suoi studi, viene a vivere in Italia, risiede a Firenze dove vive e lavora tutt'oggi. Dal 2001 frequenta la scuola privata specialistica "The Florence Accademy of Art". Incontra l'ultimo amico di Padre Pio, Monsignor Giancarlo Setti che lo ispira a dipingere alcuni ritratti di Padre Pio, uno di questi viene regalato dal Monsignore Setti al Duomo di Firenze prima della sua morte. Alcune opere eseguite per la chiesa di San Remigio nel centro storico di Firenze con il favore del presente parroco della Chiesa, Don Francesco Bazzoffi, possono vedersi anche oggi. Con l'opera sacra "Perchè sorgono dubbi nei vostri cuori?", ottiene un grande successo partecipando alla "XXII Biennale d'Arte Sacra Contemporanea" organizzata dal museo Stauros a Gran Sasso e Verona. Partecipa nel 2006 , a Bergamo al terzo concorso internazionale di pittura "Trofeo G.B.Moroni" a tema "Sogno e realta", vincendo il primo premio della Giuria Critica. Ha partecipato alla Bergamo Arte Fiera edizione 2007 presentato dalla New Artemisia Gallery. Di Bergamo Alcuni cenni critici - a cura di Ugo Barlozzetti critico d'arte Una interessante presenza artistica arricchisce da qualche anno il panorama fiorentino, infatti il giovanissimo Vitaly Shtanko - è nato il giorno di Natale del 1979 a Drohobich in Ucraina . rappresenta un'esperienza e per molti aspetti, una ricerca originale, dimostrando di possedere grandi doti interpretative e oltre ad una rara capacità esecutiva che riesce a tradurre in opere di alta qualità..........
Perchè sorgono dubbi nei vostri cuori? atampa su tela cm 50x100 l?Originale si trova in un museo di Arte Sacra in Abruzzo cm100x200
THOMMY HA I viaggi in tutto Europa, Nord Africa e il lungo soggiorno in Sicilia hanno influenzato molto. la sua arte spontanea e impulsiva. Gli eventi nella vita colori ed energie che ama mescolare con varie tecniche e materiali, dal cotone carta ecc sempre più atratto dall'espressionismo astratto. "Compone geometricamente elaborando scale di colorazione a tutto effeto per arrivare a superare quel primitivo momentaneo che a primo sguardo segnalano le sue opere. Pittore con interessi di globalizzare la visione umana del rapporto village-metropoli utilizzando quei laconici mattonellati in cui i primordi ecatologici primitivi appaiono sempre anche senza la sua perfetta sintonia di indurli. Pittore di ricerca avrà certamente un elaborato interessante seguendo le sue cognizioni tecniche e psicologiche. Michael Musone - Firenze" Mostre internazionali in Germania, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Portogallo, Spagna, Italia, Uruguay (America Latina) rapiscono il visitatore in mondi intellettuali e confermano la strada intrapresa dall’artista. Inoltre all’artista sono stati conferiti diversi premi internazionali: * artotheque: ART NOW 2007, online global art annual, Londra / UK * Czech Art Festival 2007, Ceské Budjovice / Repubblica Ceca * artotheque: ART NOW 2008, online global art annual, Londra/ UK * Art Majeur.com, Virtual Art Gallery, SILVER AWARD 2009 * GALlERIA LA PERGOLA ARTE ( Associazione Culturale ) Firenze / Italia Premio Internazionale la Pergola Arte piccolo formato Edizione III Thommy Ha è un membro dei seguenti artisti: Associazione Artisti Liberi di Boemia del Sud Anhören Umschrift * ARS NOVA Suisse © - Associazione Internazionale freelance artista * Associazione Artisti M.I.A.Z.W.O.A, Graz / Austria * Associazione Internazionale Artisti L`AGENZIA DI ARTE / Portogallo Il suo attuale progetto di ampio centri d’arte sul supporto malattie del cuoredei bambini e degli adolescenti. Come curatore del progetto “ART for HEART”(ART per il cuore) ha organizzato una mostra di beneficenza con immagini da donazioni di artisti internazionali. Le immagini ora 40 artisti partecipanti da 11 paesi in tutto il mondo, saranno venduti al massimo le offerte in mostre d’arte. Il ricavato netto della mostra andrà a 100% nel progetto di soccorso per bambini del “Herzkind e.V.”
Preghiere - acrilico e tecnica mista su tela- cm 50x60 Terzo Premio alla Nona edizione del Trofeo G.B.Moroni
MANDO PAPAIOANNOU
PAPAIOANNOU ARISTOTELIS NNO DI NASCITA 1968 - Residente 26, Rizari Street Athens 116 35 -Tel 210 72 20 371 - mobile 693 890 92 82 1993: BACHELOR IN HISTORY AND ARCHEOLOGY, BYZANTINE ARCHEOLOGY, UNIVERSITY OF IOANNINA, GREECE 1998: BACHELOR IN THEATRICAL ART, FACULTY OF THEATRICAL STUDIES, UNIVERSITY OF ATHENS, GREECE. ESSAY IN NEW GREEK NOVEL, CHIEF PROFESSOR MR. WALTER PUCHNER 2001 – 2008: SUPERIOR SCHOOL OF FINE ARTS, ATHENS. ATTENDANCE OF FOURTH LAVATORY IN PAINTING.PROFESSORS MR G. VALAVANIDIS UNTIL 2005 AND MR. P. CHARALAMPOUS 2006-2008: ATTENDANCE OF MOSAIC ART WORK LAVATORY, SUPERVISOR D. ANGELIDIS 2008 GRADUATION GRADE “EXCELLENT” FOREIGN LANGUAGES: ITALIAN September 2008: exposition in Scool of Fine Arts Athens December 2008: Gallery Seven 7, Zalokosta 7 July –August 2009: Gallery Kourt, October 2009: Pro art Gallery/Mirella Legaki: exposition “feminale 09” December 2010 Byzantine Museum of Athens personal exposition June 2011 common exposition gallery Genesis Haritos street May 2012 common exposition Nasioutzik Museum May 2013 personal exposition in Nicopolis Museum, Preveza 1994-SINCE NOW FULL TIME JOB AS ARCHEOLOGIST IN THE MINISTRY OF CULTURE , ATHENS GREECE HER WORKS ARE KEPT IN PRIVATE COLLECTION IN GREECE, AND ITALY
Sacra Città - olio su tela cm 30x30
Alcuni momenti dell’esposizione
ACAF-ARTEMISIA GALLERY
via Moroni 124 - 24122 - Bergamo 035241481 - 3895563828 galleria.artemisia.bg@gmail.com www.galleryartemisia.com