Quel fiocco di neve

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Certe volte abbiamo bisogno solo che cada quel fiocco di neve “Penso che non sia un caso che nessun fiocco di neve cada mai nel posto sbagliato”. Ygor e Zafira seduti al tavolo parlano del loro sogno:

Ygor: Sai cosa mi viene da pensare?...(però non sorridere): Non me ne farò mai una ragione che finisca fra noi perchè di solito finiscono le storie normali, le passioni, gli amori, il sesso, i baci e le carezze, le passeggiate, i nascondimenti, le fughe e le parole d'amore...ma diamine, una che s’è avvinta a me fra le lenzuola del letto e poi ci siamo cercati rincorrendoci per le strade nascondendo il nostro amore alla luce del sole, nelle sale del cinema e nell'auto, pur sapendo e dicendocelo ridendo, che potevamo stare comodamente in una camera eppure...ci ritroviamo sempre in queste situazioni...ecco una così come fai a dimenticarla?


Per non dire poi di quelle magie tipiche dei ragazzini di tenersi mano nella mano nel retro dei parcheggi, sotto i muri, nascosti dalla luce del sole e se pioveva sotto un solo ombrello... Anche se scomparissi, anche se non fossi mai esistita, saresti talmente vera che non potrei mai dire di averti solo sognata. Ti giuro, e finisco...e ti chiedo scusa, ho passato tutti questi giorni, sereno, calmo...ma non ti ho mai dimenticata... Zafira: Guarda che non ci si dimentica... si ricorda con benevolenza, ma si va avanti. Speriamo che venga a nevicare‌ Tu hai bisogno di neve... Ygor: E dai...se fossimo come prima, ti avrei risposto "dolce" e sorriso...ma mi godo solo il piacere dei muscoli del viso distesi e dilatati...anche a sorridere ho imparato con te...mi rendo conto di riuscire a percepire la differenza tra un sorriso forzato ed uno naturale, ti avrei potuto rispondere "nevicami pure addosso" ma non te lo dico.


Zafira: Puoi sempre farti nevicare da altre...magari anche neve sintetica. Ygor: E’ sempre stato un tuo modo tipico di parlare così sarcastica ed ironica...io non ci sarei mai riuscito...mettevo il broncio pure prima e ti meravigliavi, figurati ora. Zafira: L'ironia ci salva da tante cose e ridimensiona tutto... Ygor: Lo pensavo anche io...ma con te c'è stato tanto e tanto di diverso ed altro ancora. Zafira:Vedi, tu mi parli di noi, come eravamo, quello che facevamo, io non riesco più a riconoscermi nè riconosco te... Ygor: Ti capisco, capisco tutto ciò che non hanno forse mai compreso gli altri di te...perchè comprendo la tempesta vera che c'è stata fra noi...e che nessuno potrà mai spiegarsi...la bellezza di quei primi incontri quasi fuori da ogni tempo e luogo...distanti anni luce dal tuo mondo e anche dal mio...come se fossimo stati catapultati in un'altra era...in un altro mondo...eppure parlavamo e compivamo aziono reali...materiali, concrete, profonde...una magia... Parlavamo coi respiri.


Dai non continuiamo...a te non piace ricordare, ti dico solo: ricordi quando per la prima volta ti sussurravo “ascolta, ho abbassato il tono della voce per dirti ti amo” e diamine era vero! il tono della mia voce si abbassava e sembrava che respirassi anzichè parlare e mi meravigliavo io stesso, ecco anche a me dà fastidio ricordare così mi viene il magone ed invece noi eravamo sempre allegri…senza peso. Sempre, anche quando non ci vedevamo.


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