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Musei Civici: Un Impegno ‘Social’ Ricerche, formazione e promozione

alternanza scuola-lavoro, che mirano a integrare la tradizionale formazione in aula con attività presso enti e istituti pubblici o soggetti privati per potenziare le competenze e le capacità di interazione del singolo studente con gli altri in ambito scolastico e professionale. Da alcuni anni, uno di questi percorsi, svolto in collaborazione con l’Istituto Tecnico Statale Commerciale “Filippo Pacini” di Pistoia e denominato “Ambasciatori dell’arte”, offre agli studenti del liceo linguistico di effettuare le ore previste dal percorso all’interno del Museo Civico d’arte antica, nel Museo dello Spedale del Ceppo e nel Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni. L’obiettivo è quello di aiutare i ragazzi a comprendere meglio la ricchezza e la complessità del patrimonio storico-artistico e culturale pistoiese, presupposto fondamentale per la sua futura conservazione, stimolandoli così ad acquisire conoscenze trasversali

Tra le attività promosse dai Musei Civici di Pistoia, ve ne sono alcune, forse meno note ma altrettanto importanti, che rendono le istituzioni museali che pertengono all'Amministrazione Comunale nella proprietà e/o nella gestione dei veri e propri laboratori educativi e formativi nei confronti della comunità, con uno sguardo particolarmente attento e aperto alle nuove generazioni.

I Musei Civici ospitano infatti, regolarmente, giovani provenienti dalle scuole secondarie superiori e dalle Università, offrendo la possibilità di effettuare percorsi formativi, stage e tirocini curricolari, pre e post-laurea, accogliendo e promuovendo progetti condivisi.

Per le scuole superiori, i Musei Civici attuano progetti quali i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO), già noti con la denominazione di progetti di applicabili a diversi contesti, in particolare quello della promozione del territorio e del turismo. Alla formazione svolta nelle sedi museali e a scuola segue infatti la restituzione di ciò che gli studenti hanno appreso: i visitatori sono da loro accolti e accompagnati, fornendo informazioni anche nelle lingue straniere.

Agli studenti universitari i Musei Civici offrono invece l’opportunità di mettere in pratica e integrare le varie conoscenze acquisite durante il proprio percorso di studio e ricerca, attraverso stage e tirocini curricolari.

Da un lato, i giovani ricercatori si cimentano con vari aspetti dell’attività museale con la guida del personale dei Musei: dalla prima formazione su processi di schedatura e catalogazione, alla collaborazione alla digitalizzazione del patrimonio, integrando il lavoro “di ufficio” con sopralluoghi, ricerche inventariali e documentali. Alcuni tirocini svolti negli ultimi anni da studentesse delle Università di Pisa e Bologna (uno dei quali è in corso proprio in questi mesi) hanno preso in esame l’arte moderna e contemporanea di Palazzo Fabroni e della Casa-studio Fernando Melani. In altri casi, i tirocini universitari sono stati attivati per integrare le attività di comunicazione. I Musei Civici, infatti, promuovono la conoscenza e la valorizzazione del proprio patrimonio, anche attraverso i mezzi di comunicazione più recenti e aggiornati. Nel corso dell’ultimo anno, ad esempio, oltre ad attivare una nuova newsletter, l’unità operativa Musei ha lavorato all’implementazione della presenza sui social network, in particolare Facebook e Instagram. I tirocini svolti in questo ambito hanno quindi avuto come finalità quella di potenziare e implementare le strategie comunicative dei Musei Civici attraverso l’individuazione di forme e contenuti adeguati al linguaggio social, concepiti e calibrati sulle specifiche esigenze dei Musei, grazie al costante confronto con il personale.

In questa direzione è stato condotto il lavoro di una tirocinante dell’Università di Firenze, con l’obiettivo di implementare l’identità visiva dei Musei sul nuovo profilo Instagram.

Nell prima fase del lavoro è stata svolta una breve indagine sulle modalità, temi, linguaggi e forme di presenza e comunicazione sui social delle principale realtà museali, per individuare punti di forza e di debolezza dell’immagine social dei Musei Civici. Successivamente, al fine di far percepire al grande pubblico le differenti identità delle quattro sedi museali che fanno parte della rete civica, si è scelto di dotare ciascuna di essa di una specifica identità visiva. Ogni sede è stata associata ad un colore identificativo, ben visibile nelle quattro “Storie in evidenza” all’apertura della pagina: il giallo caratterizza il Museo Civico d’arte antica, il rosso il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, l’azzurro il Museo dello Spedale del Ceppo e il verde infine Casa-Studio Fernando Melani.

Ciascuno dei quattro musei è ora sinteticamente illustrato da una serie di immagini e brevi testi, che ripercorrono la storia della sede, le collezioni conservate, soffermandosi su alcuni particolari di opere e pillole di curiosità. Tutto questo al fine di rendere i Musei più aperti e accessibili e in contatto verso tutti, invogliando così anche ad una visita.

L’invito è quindi aperto a tutti: seguiteci sui nostri nuovi canali Instagram (museicivicipistoia) e Facebook (Musei Civici Pistoia). Benvenuti nei Musei Civici social!

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