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Un semestre ricco di attività
Arrivati al giro di boa del semestre, ci sentiamo sinceramente soddisfatte per le attività che Voglia di Vivere ha finora svolto durante il 2023.
Abbiamo lavorato molto, e molto lavoro ci aspetta ancora per mantenere gli impegni associativi, in primis le consuete attività ambulatoriali con le visite di prevenzione, il supporto psicologico e nutrizionale, l’agopuntura, l’armoterapia e la bellezza, impegni che rappresentano il nostro marchio di identità, ai quali teniamo molto e che svolgiamo con convinta dedizione. Ma, accanto a questi, abbiamo preso gusto a sbizzarrire la fantasia inventandone di diversi, talvolta assecondando l’attenzione che altri ci rivolgono e che con piacere condividiamo. Quindi… prima di ricordare gli appuntamenti di giugno, giriamo lo sguardo compiaciute al lavoro fatto, ripercorrendo con la memoria tutti gli eventi fatti, più o meno (in)soliti per Voglia di Vivere
A fine gennaio, in risposta a un bando Caript, è partito il progetto
“A domicilio: sostegno e socialità” in partnership con la sezione pistoiese di AIL (Associazione Italiana Leucemie, Linfomi e Mieloma) e Annastaccatolisa OdV, e la collaborazione di Confraternita della Misericordia di Gello-Pistoia e della Pubblica Assistenza di Maresca per l’area della piana pistoiese e della montagna, e della Società di Soccorso Pubblico Montecatini Terme per l’area della Valdinievole. Da febbraio l’ingegnere di bellezza Giada Baldini è attiva all’ospedale San Jacopo, dove svolge le sedute di armoterapia: siamo grate al personale sanitario che, avendo compreso pienamente il significato del suo lavoro, si sono adoperati affinché le pazienti potessero essere agevolate nel farne uso. Il 1° marzo ci siamo divertite con trucco, parrucco e moda: alcune ex pazienti oggi volontarie, sono state per una sera indossatrici, applaudite e apprezzate, durante una sfilata organizzata dallo Studio Mazzei. Sempre a marzo, ci siamo festeggiate come Donne (sì, proprio con la maiuscola!) al Loft69, che ha organizzato per noi una piacevole serata di intrattenimento. Venerdì 17 ci ha portato bene: il Circolo ARCI di Ramini ha organizzato una cena di beneficienza che alcuni imprenditori locali – Agraria Checchi Silvano e Agrivivai Casenuove –hanno provveduto ad arrotondare considerevolmente nella somma raccolta, e devoluta a noi: una somma destinata alla prevenzione per le donne di età inferiore ai 45 anni, non ancora da screening. Il primo giorno di primavera ci ha poi trovate a inaugurare la mostra legata al concorso fotografico “Sento, vedo, racconto. Il ritratto della salute”, presso lo spazio espositivo della ex chiesa di San Giovanni Battista (ma riprenderemo questo discorso fra qualche riga…). Aprile ha aperto il sipario al teatro Bolognini, dove la compagnia amatoriale “Teste fra le nuvole” ha messo in scena uno spettacolo – divertente, degno di una terapia della risata della migliore qualità! – devolvendoci il ricavato. Abbiamo proseguito aprile con allegria giovedì 20, presentando il libro “A cuori scoperti” alla biblioteca San Giorgio: un altro successo reso possibile da Romina Valentini Editore che lo ha pubblicato, e da Zia Caterina che del libro è stata madrina, due donne che hanno voluto sostenere altre donne sposando l’idea del libro e della narrazione terapeutica che racconta.
Maggio parla nuovamente di impegno e generosità: giovedì 11, al Circolo ARCI Le Fornaci, il Comitato Genitori della scuola primaria Leonardo da Vinci ha voluto organizzare un apericena per ringraziare Voglia di Vivere dell’ospitalità data ai bambini alla propria sede, dove hanno partecipato a laboratori creativi in un clima di ritrovata socializzazione. Abbiamo chiuso maggio a Villa Storonov, in occasione delle attività promozionali volute della Fondazione Jorio Vivarelli per i 50 anni della struttura. Ed eccoci a giugno, che ci aspetta con altri due appuntamenti significativi. Riprendiamo il discorso, sospeso alcune righe sopra, sulla mostra fotografica perché sabato 10 alle ore 16,00 nella Sala delle Assemblee di Palazzo De’ Rossi, ci sarà la tanto attesa premiazione delle immagini ricevute in concorso per la 5ª edizione di questa “sana competizione” che è il concorso fotografico, importante per contribuire a portare attenzione, e quindi sensibilizzare, sul tema della salute: perché raramente, come in questo caso, importante è partecipare in modo da offrire il proprio punto di vista (o di obiettivo!) sul benessere, aprendo nuove prospettive di confronto.
24 giugno, San Giovanni: lo festeggiamo in trasferta, al Parco Carabattole di Agliana, l’area verde inaugurata lo scorso anno e dove si svolgeranno buona parte delle attività della prossima Estate Aglianese. Noi siamo in calendario per presentare il nostro libro “A cuori scoperti”, che anche questa volta avrà al seguito una madrina di eccezione, Giada Baldini, che per l’occasione arriverà “armata” di tutto il necessario per dimostrare la propria attività. Insieme a lei, le signore del Laboratorio Creativo stanno organizzando delle sorprese, per coinvolgere chi vorrà essere… modella per una sera! Chiuderemo il 30 giugno di nuovo a Villa Storonov, dove ad attenderci sarà una simpatica serata in stile anni Settanta: cibo, musica – per l’occasione selezionata dalla Filarmonica Borgognoni che ci farà compagnia – e… abbigliamento, per chi lo vorrà, a tema. Chiuderemo così il primo semestre dell’anno, in modo adeguato alla nostra voglia di vita. In effetti, tirando le somme di questi primi sei mesi di attività, pensiamo di aver lavorato riuscendo a consolidare il messaggio di Voglia di Vivere, così da poterla proiettare ancor più saldamente verso il futuro: e, potete crederci, nel futuro prossimo… ne vedrete ancora delle belle!
Informazioni : 0573 964 345 vogliadivivere@vdvpistoia.org
IL FINTOCOLTO DA SAMBUCONE (NON MOLINARI)
Il Fintocolto è ovunque. Ha una reflex e citazioni stampate in fronte, ha smartphone e Moleskine, una grande voglia di insegnare al mondo quel che non ha capito. Se qualcuno capisce che non capisce, allora finge che sia attitudine al non capire per conoscere l’essenziale. Il Fintocolto si piace ma non può dirlo. Anche tu ne conosci sicuramente qualcuno. Se non ti viene in mente nessuno, prova a guardarti intorno. Se non hai niente intorno, prova a guardarti allo specchio.
È così divertente perdersi in posti che non si conoscono. Certo, l’obiettivo dovrebbe comunque rimanere quello di tornare, ma comunque tornare un po’ diversi, con qualcosa in meno o qualcosa in più, qualcosa di troppo o di troppo poco, che ci siamo accorti di voler cercare. Il Fintocolto tradizionalmente ama i luoghi solitari e spesso preferisce la montagna al mare. Perché quel che corre, lì, tendenzialmente non parla. E perché quel che si nasconde, lì, tendenzialmente sono le lonze che altrove occorre mettere in bella vista. E dunque adesso che siamo alle porte della bella stagione (che poi, parliamone…), forse qualche buon consiglio su posti da visitare agli estremi del nostro territorio ci può stare. Ma che dico del nostro territorio: della nostra Regione. Ma che dico della nostra Regione, del nostro cuoricione!
A questo giro, quindi, andiamo verso Sambuca e proseguiamo tra qualche curiosità.
- Il sito medievale di Glozano, che si trova sulla riva sinistra del fiume Limentra orientale. Qui sono stati individuati i resti di quattro edifici costruiti senza l'uso di malta, utilizzando pietre di arenaria di diverse dimensioni. Durante la ricerca archeologica, sono stati recuperati numerosi frammenti di ceramica monocroma utilizzata per il servizio da tavola: tutta roba più seria di quanto non si faccia noi. Piatti, pentole, brocche e bicchieri quando oramai da queste parti s’ordina su Deliveroo anche il respiro. In pieno stile fintocolto, peraltro, non potrei non citare il fatto che vi è stato ritrovato un monolite, che faceva parte della parte superiore di una finestra a una sola apertura. E sono subito scimmie che ballano e distruggono resti di scheletro.
- I Muraglioni sono una struttura fortificata situata vicino alla sommità di Poggio La Croce, nella zona di Pra’ di Iacopino. Sono spesse fino a 3 metri, sono realizzate nella tecnica detta "a sacco". I paramenti interno ed esterno sono costruiti senza malta, utilizzando scaglie rudimentali di arenaria di varie dimensioni disposte su piani irregolari. Il riempimento è costituito da terra mescolata a piccole pietre della stessa roccia. Una sorta di Ferrero Rocher fatta muro, ecco.
- L’Abbazia di San Salvatore della fontana Taona. Si può ipotizzare che il nome della fontana chiamata Taona derivi dal monaco Tao. Mica discorsi. Si racconta che quest'ultimo, dopo aver fondato il monastero di Sant'Antimo nel Senese e quello di San Tommaso a Pistoia fra l'VIII e il IX secolo, abbia costruito un eremo presso la sorgente che ancora oggi esiste, dandogli il suo nome. Un po’ come se io fondassi, che ne so, la Fontefintocolta, o il Passocolto. Roba così ecco.
- Ma parliamo dei “Sassi scritti”: incisioni rupestri, per molto tempo dimenticate e poco considerate, che hanno catturato l'attenzione degli archeologi, storici e degli escursionisti. Non solo queste strane incisioni sulle pietre, ma anche la grotta chiamata "Tana della volpe" o "Buca del Diavolo", che contiene numerose incisioni sulle sue pareti. Questi luoghi sono avvolti da molte storie e leggende, immersi in boschi fitti e oscuri che celano tracce antiche del passato in grandi pietre coperte di graffiti, molti dei quali riconducibili a riti sacri appartenenti sia a credi religiosi ormai scomparsi, sia alla tradizione cristiana. E no, se per caso ve lo state chiedendo, non stato io. E neanche i pratesi.
- La via Francesca della Sambuca. Questa via era un diverticolo dell'itinerario principale che collegava Pistoia a Bologna, percorrendo il crinale fra la Brana e l'Ombrone sul versante toscano. L'itinerario della via Francesca seguiva un percorso antico, che si pensa sia stato tracciato dagli Etruschi o dai Romani, passando per la valle del Reno e la Valle della Limentra di Sambuca.
Di quali altre “pistoiesità” vorresti che il Fintocolto parlasse? Scrivi a ilfintocolto@gmail.com
U n s o l o o b i e t t i v o : c r e a r e u n p r o d o t t o u n i c o . I l n o s t r o i m p a s t o “ V e r a c e s t y l e ” n a s c e c o n q u e s t o p r e s u p p o s t o n e t t o , a m b i z i o s o e d e s s e n z i a l e U n p r o d o t t o c h e s t r i z z a l ’ o c c h i o a l l ’ i n i m i t a b i l e t r a d i z i o n e n a p o l e t a n a , c o n u n ’ a t t e n z i o n e i n p i ù a l l a p i ù a t t u a l e e c r o c c a n t e v e r a c e " c o n t e m p o r a n e a "
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P i z z e t r a d i z i o n a l i r i v i s i t a t e e p i z z e f r u t t o d e l l ’ i n v e n t i v a d e l l a n o s t r a c h e f D o n a t e l l a
P r e t o l a n i , c o n i l s u o e s t r o h a d a t o v i t a a l l e c o m b i n a z i o n i p i ù g u s t o s e a s s i e m e a l s u o s t a f f d i a l t i s s i m a q u a l i t à