Primomaggio 3 2016

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Numero 03/2016 - Anno 6

T UT E L E C R E S C I UT E Dhl, a Sesto Fiorentino la Filt ottiene la stabilizzazione dei soci lavoratori Nei musei di Firenze Filcams e Nidil fanno assumere le Partite Iva pagine 2-3

In primo piano Marabuk, la libreria indipendente che fa gli sconti agli iscritti Cgil pagina 4 Il questionario per gli autonomi di Nidil Arezzo pagina 5 Gaia e Telecom: nel voto Rsu vince la Cgil pagina 7 Viaggi della Memoria, l'iniziativa di Promoturismo pagine 16-17-18

La Newsletter settimanale

26-01-2016

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O I G G @ M CG I L T OS C A N A

Editoriale di Gabrio Guidotti

(segreteria Filt Cgil Toscana)

Così in Dhl abbiamo rotto il muro tra lavoratori diretti e in appalto La prima volta che sono entrato in un magazzino della Dhl Express, multinazionale leader nel settore delle consegne espresse aeree, molti anni fa, mi aveva colpito la forte sindacalizzazione dei lavoratori dipendenti, cosa non usuale in un settore come quello del Trasporto Merci, dove il ruolo del sindacato in quegli anni era molto scarso.

Ma la cosa che mi colpì ancora di più era il “vetro” che separava i lavoratori dipendenti da quelli in appalto. E oltre quel vetro le tutele per quest'ultimi, quasi tutti soci lavoratori di cooperative, erano

del tutto inesistenti e

titolari degli appalti.

Il risultato è un primo passo nella realizzazione della nostra Piattaforma Regionale Merci che porterà a miglioramenti concreti immediati per i lavoratori: Infatti, potranno contare, oltre che su una prospettiva di più stabile occupazione, anche sull’assunzione con la piena applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di categoria, a tempo indeterminato con un giusto inquadramento e, cosa decisamente da non sottovalutare,

nulle.”

La Filt Cgil in questi anni ha cercato di colmare questo divario mettendo “in pista” il Contratto di Filiera, unico nel suo genere, che copre tutto il settore delle merci e della

godranno di tredicesima, quattordicesima, integrativo regionale e quant’altro disciplinato per il lavoro dipendente, oltre al riconoscimento alle indennità sulla malattia ed infortunio. Un altro aspetto fondamentale previsto nell’accordo è il passaggio da soci lavoratori a

logistica con lo stesso contratto di lavoro, lavoratori diretti e indiretti, superando una difficoltà comune a tante categorie della Cgil, quella della rappresentanza di tutti e tutte. Oggi sicuramente il punto di arrivo, più avanzato, di questa battaglia per il riconoscimento delle stesse

dipendenti, con l'esclusione dell’applicazione della normativa relativa al Jobs Act, che in un quadro di miglior favore troverà applicata la normativa precedente del “vecchio art.18”. Con il nuovo inquadramento poi per alcuni ci sarà la possibilità, addirittura, di salire di due

condizioni di all'interno dello

lavoro stesso

appalto si è ottenuto con questo importante accordo sottoscritto con le imprese in appalto, all'inizio del 2016 : da soci lavoratori a dipendenti a tutti gli effetti è sicuramente un bel passo per circa 80 lavoratori dipendenti delle

quattro aziende ,

livelli e si guarda anche al futuro del settore con l’obiettivo dichiarato che l’accordo siglato possa costituire un primo passo e fare da apripista per altre aziende che si occupano di consegne ‘espresse’, un settore in espansione che ha chiuso il 2015 con un fatturato di circa 6 miliardi di euro. Quindi, occupazione più stabile e maggiore sicurezza per i lavoratori, con il risultato finale di un miglior approccio verso il cliente.

E’ un primo, piccolo, passo per la riconquista di buone condizioni di lavoro per i city­courier in appalto, dopo anni e anni di gioco al ribasso, che riporta pari dignità tra lavoratori e che infrange finalmente un pezzo di quel “vetro” che divideva e separava i lavoratori.

n. 03 - 26 gennaio 2016

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Firenze Erano Partite Iva, ora sono assunti Musei, successo di Filcams e Nidil

Erano 12 Partite Iva e 13 Co.co.pro, senza tutele.

Ora, grazie a un accordo firmato il 19 gennaio tra l'azienda, Nidil e Filcams Cgil Firenze, sono stati assunti a tempo indeterminato, con un contratto di lavoro subordinato part time. E quei diritti che prima erano preclusi ora ci sono: maternità, permessi, ferie, congedi, tredicesima e quattordicesima.

E' la storia di 25 dipendenti di Opera Laboratori Fiorentini (società in concessione di musei fiorentini come Uffizi, Bargello, Palazzo Pitti), 24 donne e un uomo. Gente dai 30 ai 60 anni, che mediamente lavora lì da oltre 15 anni in qualità di operatore didattico (da storici dell'arte, si occupano delle visite guidate delle scuole, dei turisti, mostre, iniziative). “Si tratta di persone con una storia di anni all'interno di quei musei fiorentini per un servizio che è stato esternalizzato circa 17 anni fa. Se con la riforma di cui si discute ci dovesse essere una reinternalizzazione, dovrebbe essere tenuta in considerazione la loro storia”, ricordano Vanessa Caccerini (Filcams Cgil Firenze) e Giovanna Malgeri (Nidil Cgil Firenze). Che aggiungono: “Siamo soddisfatti del risultato dell'accordo, che arriva dopo mesi di lotta ed è figlio della mobilitazione messa in

atto: presìdi, comunicati, incontri al Ministero e in Comune, dove il Consiglio comunale ha votato un ordine del giorno a favore della battaglia dei dipendenti di Opera. Ora ci sarà un attento monitoraggio del rispetto dei punti dell'accordo”. Tra questi, anche un impegno delle parti volto ad aumentare la domanda del servizio, “una sfida lanciata anche a Governo e Comune”.

Concludono Caccerini e Malgeri: “Il caso dei dipendenti di Opera è un esempio di come il sindacato può dare risposte alle questioni della flessibilità e della precarietà, ottenendo diritti e tutele per chi prima ne era sprovvisto: alla faccia di chi dice che si difendono solo i lavoratori già tutelati. E' la strada su cui si muove la Cgil ed è il senso della Carta dei diritti universali del lavoro, che stiamo presentando in questi giorni per ribadire che i diritti sono in capo alle persone indipendentemente dal contratto”.

n. 03 - 26 gennaio 2016

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La storia Marabuk, la libreria indipendente dei lavoratori della ex Edison Il

21

marzo

libro è una avventura impegnativa che quasi non ci dà il

2015, a Firenze,

tempo di pensare”, spiega Vincenzo. “Siamo in un quartiere

in

via

delicato, e speriamo che la libreria abbia una ricaduta positiva

Maragliano,

ha

­ continua ­. Le gente del luogo ci ha accolto benissimo,

aperto

una

hanno capito gli sforzi che abbiamo fatto: ci siamo

nuova

libreria

autofinanziati

col

tfr

per

il

capitale

sociale,

evitando

indipendente, la

fidejussioni e prendendo strade alternative sulle forniture.

Marabuk,

Abbiamo imbiancato i locali, messo il 90% degli arredi in

fondata

cartone, per dare idea di essenzialità e calore. Vogliamo

da

Daniele,

diventare un punto di riferimento per il quartiere: ospitiamo

Maria, Vincenzo,

compleanni e laboratori didattici per bambini, organizziamo

Marida,

mostre, concerti, iniziative ­ anche con i negozi del luogo ­ e

e

Simone

Lorenzo,

6

librai che, dopo

presentazioni di libri, in attesa di adibire un'area snack­caffè”.

Accoglienza

è

una

delle

parole

chiave

di

Marabuk:

la chiusura della libreria Edison (novembre 2012), si sono

“Cerchiamo di far sentire i clienti a proprio agio, di educare

riuniti nella cooperativa Materiali Resistenti e hanno deciso di

alla lettura. Il libro non è solo un prodotto merceologico, serve

affrontare la sfida di aprire e gestire una nuova libreria. Tre di

atmosfera, serve rapporto umano con le persone. Non

loro, nella vertenza Edison, erano anche delegati sindacali

abbiamo alle spalle né grandi distributori né case editrici,

Cgil (e per gli iscritti alla Cgil, Marabuk fa sconti fino al 15%

siamo davvero indipendenti per quanto le leggi dei grandi

sui libri). Raccontano: “La Edison era un luogo in cui abbiamo

numeri consentono. Nella proposta di libri tentiamo di

trascorso giornate e serate, tra libri, caffè e umanità varia e

coniugare quantità e qualità, provando a valorizzare le case

assortita. E poi ecco la disoccupazione, la mobilità, speranze,

editrici piccole”, conclude Vincenzo, aggiungendo: “Il Natale ci

parole, promesse, strumentalizzazoni, lavori a singhiozzo e

ha dato grande carica, non possiamo investire troppo in

momenti

pubblicità e per farci conoscere puntiamo sul passaparola e

non

facili.

Li

abbiamo

superati

con

la consapevolezza di dover essere noi a inventarci un

internet”.

reimpiego, se si voleva continuare a fare i librai. Siamo ancora in

piedi

e

vogliamo

esserlo

a

lungo.

Da

qui

il

progetto Marabuk, prima libreria a essere interamente gestita da chi in Piazza della Repubblica è stato di casa per quasi due decenni”. Non casuale la forma di gestione scelta per Marabuk.: la cooperativa, perché, aggiungono i sei, “lontano dalla vulgata dell'essere 'leader di se stessi', ci sentiamo lavoratori che si creano il lavoro da sé, provando ad avere uno stipendio facendo quello che ci piace fare. Abbiamo dovuto imparare anche dei rudimenti di amministrazione”. Ora, è passato quasi un anno dall'apertura di Marabuk. “Il tempo è volato, siamo contenti, aprire una libreria in tempi di crisi del

n. 03 - 26 gennaio 2016

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Arezzo

Che ne pensano gli autonomi del sindacato? Questionario Nidil

3.007: solo nel 2015 questo è il numero delle nuove partite Iva che sono state aperte nella provincia di Arezzo. Rispetto all’anno precedente il calo di iscrizioni è stato del 5,8%. Il 70% delle aperture è da parte di persone fisiche: il 61,4% sono uomini, il 49% under 35 e 1 avviamento su 5 è operato da un soggetto nato all’estero. La fascia generazionale che aumenta di più è quella compresa tra i 36 e i 50 anni con un incremento costante del 12% rispetto al 2014.

I settori: 24,4% commercio e servizi, 13,2% attività professionali con un calo del 16,2%, 9,8% agricoltura con un aumento del 16,8%.

“I lavoratori autonomi rappresentano un comparto forte per numero ma debole per diritti ­ commenta Marusca Gaggi, responsabile Nidil Cgil Arezzo ­. Per questo abbiamo promosso una campagna sindacale per la 'Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori'.

Il presupposto è che il sistema produttivo e di conseguenza il mercato del lavoro sono cambiati. Il lavoratore 'tipico' non è più solo quello subordinato ed è quindi necessario riscrivere lo statuto dei lavoratori perché torni ad essere quello strumento che si rivolge a tutti i lavoratori a prescindere dalla forma contrattuale. La Cgil ha deciso di intervenire per la

tutela dei liberi professionisti, del mondo del lavoro autonomo e quindi per riunificare la parte debole del mondo del lavoro”.

Un mondo che molto più spesso di quanto si pensi si rivolge alla Cgil e per questo il Nidil ha organizzato la ricerca “La parola al Quinto Stato. Dalla rappresentazione alla rappresentanza”. La ricerca, online sul sito www.cgilarezzo.it, ha lo scopo di analizzare attraverso una serie di domande la percezione, le opinioni e le potenzialità che magari si vedono nel sindacato da parte del Lavoro autonomo.

“Dal 25 gennaio al 29 febbraio ­ annuncia Marusca Gaggi ­ chiediamo quindi agli autonomi di collegarsi al sito www.cgilarezzo.it e compilare il questionario e di chiedere di farlo ad altri autonomi che conoscono.

Questo per capire un mondo che, nonostante sia sempre più vasto e purtroppo sempre più debole nel mercato del lavoro, viene visto ancora con non pochi pregiudizi da parte del sindacato”.

IL SEMINARIO

BOOM LAVORI VERDI IN TOSCANA, LE PROPOSTE DELLA CGIL

n. 03 - 26 gennaio 2016

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O I G G @ M CG I L T OS C A N A

La manifestazione La Toscana in piazza per dire sì alle Unioni Civili: "Svegliati Italia"

Al''unisono sono suonate sveglie, telefonini, allarmi.

Tutto ciò che i manifestanti avevano portato. Un flash mob a cui hanno partecipato circa duemila­ tremila persone in piazza della Repubblica, in centro a Firenze, alla manifestazione della campagna #svegliaitalia, promossa sabato scorso da numerose sigle, partiti e associazioni (Cgil inclusa) a sostegno del ddl Cirinnà sulle unioni civili.

All'iniziativa hanno preso parte anche sindaci e assessori di alcuni Comuni del territorio (tra i quali Firenze stesso, presente con 4 componenti di giunta), ed il presidente della Regione Enrico Rossi.

I manifestanti con palloncini colorati e i volantini con il simbolo in rosso della campagna, un cuore inscritto in una sveglia. Tra gli striscioni esposti, "Pago le tasse, amo chi mi pare, mi voglio sposare.

In Toscana manifestazioni per #svegliatitalia anche ad Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa, Pistoia, Viareggio, Piombino e Livorno. Proprio in quest'ultima città, dove la questura ha contato 700 presenze e i manifestanti parlano invece di almeno mille, si è svolto un corteo che partito da piazza Attias ha raggiunto piazza del Municipio dove è stata consegnata alla vicesindaco Stella Sorgente la

bandiera rainbow. "La politica nazionale non può più far finta di nulla ­ ha detto Sorgente ­ siamo rimasti l'ultimo Paese in Europa a non riconoscere piena dignità alle famiglie omogenitorali e ai loro figli. Il ddl Cirinnà è solo un primo e timidissimo passo verso la civiltà, e quindi non una virgola al ribasso deve essere permessa. Ecco perché oggi coloriamo il comune dei colori dell'arcobaleno, i colori dell'uguaglianza e dei diritti per tutti. I colori dei diritti vanno oltre i colori della politica e dei campanilismi, per questo sono felice che l'assessora alle pari opportunità del Comune di Pisa Maria Luisa Chiofalo abbia accettato il mio invito, per ritrovarsi in piazza Attias con me e con gli altri componenti della Giunta". A Grosseto, Pistoia, Lucca ed Arezzo circa 300 le persone per piazza.

n. 03 - 26 gennaio 2016

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Il voto

Elezioni Rsu: Filctem in Gaia e Slc in Telecom sono primo sindacato il proprio voto, hanno reso possibile questo positivo risultato e tutte le iscritte, gli iscritti, le delegate e i delegati che si sono impegnati per la buona riuscita di questo fondamentale appuntamento di democrazia”.

LE URNE IN TELECOM Il 19 e 20 gennaio si sono svolte le elezioni delle RSU del Gruppo Telecom. In Toscana hanno votato quasi 2.000 lavoratori con un risultato dellla lista SLC che la vede attestarsi ad oltre il 61% (61,9 % dati ufficiosi) dei consensi, con una crescita di oltre 7,5 punti percentuali Netta affermazione delle liste Filctem­Cgil nelle elezioni per il rinnovo della RSU di GAIA, gestore del Servizio Idrico Integrato nelle province di Lucca e Massa Carrara.

Le elezioni, che si sono svolte nei giorni 11 e 12 gennaio 2016, hanno visto la Filctem­Cgil affermarsi come la prima organizzazione sindacale in azienda. La Filctem­Cgil esprime “grande soddisfazione sia per il risultato ottenuto dai propri candidati, sia per la conferma del grande interesse manifestato dai lavoratori e dalle lavoratrici di GAIA per l’elezione dei propri rappresentanti, quale

rispetto alle precedenti elezioni RSU. SLC Toscana ringrazia tutte le lavoratrici ed i lavoratori che con il loro voto

hanno

contribuito

a

raggiungere

un

risultato

importante che premia il lavoro svolto da Slc in questi anni e che le consegna una grande responsabilità anche in vista dei numerosi e gravosi impegni che la federazione ha davanti: dal piano industriale di Telecom al rinnovo del Ccnl scaduto da oltre un anno.

VERSILIA

efficace strumento di democrazia e partecipazione”. Infatti, il dato relativo alla partecipazione (ha votato circa l’84% degli aventi diritto) dimostra, in modo altrettanto positivo, il livello di attenzione suscitato dagli argomenti di natura sindacale e dalle questioni oggetto di trattativa con l'azienda. “Questo risultato ­ aggiunge la Filctem ­ rafforza le ragioni della CGIL e di tutto il sindacato confederale nel difficile percorso per la difesa e il rinnovo del contratto nazionale di lavoro e per la riconquista dei diritti fondamentali e universali per tutti i lavoratori e le lavoratrici”. La Filctem­Cgil elegge 4 delegati su 8: FILCTEM­CGIL 181 voti (46.6%), FEMCA­CISL 124 voti (32%), UILTEC­UIL 83 voti (21.4%). La Filctem­Cgil

CHIUSURA EX CERPELLI, MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI

ringrazia “tutte le lavoratrici e i lavoratori di GAIA che, con

n. 03 - 26 gennaio 2016

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L'assemblea

Flc Cgil Toscana si riunisce con Pantaleo e Dalida Angelini

PISTOIA

ARRIVA L'INVESTITURA A CITTA' DELLA CULTURA 2017 LEGGI TUTTO n. 03 - 26 gennaio 2016

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Il convegno

Gli archivi sindacali come tutela del patrimonio e fonte di ricerca

n. 03 - 26 gennaio 2016

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Pubblico I sindacati toscani: "No all'unione tra Archeologia e Belle Arti" Soprintendenze. La Soprintendenza Archeologica Toscana conta 6 aree archeologiche aperte al pubblico, tra cui spicca Roselle che registra eccellenti risultati in termini di utenza, un cantiere di scavo visitabile (il Cantiere delle Navi di Pisa) e altri importanti siti, nonché un nucleo tutela dedicato all'archeologia subacquea; vigila su collezioni e monumenti pubblici e privati, è presente nel territorio con numerosi cantieri di scavo e di restauro, cui si aggiungono gli interventi di archeologia preventiva connessi alla realizzazione di servizi e infrastrutture".

"La tutela archeologica, insieme a quella architettonica, paesaggistica, storica e artistica ­ conclude il sindacato ­, è un'eccellenza italiana: con risorse umane sempre più scarse presidia e salvaguarda il patrimonio, contrasta gli scavi illegali e il traffico di oggetti antichi, limita il consumo del territorio.

Il personale della Soprintendenza Archeologia Toscana, riunito ieri in assemblea, ha espresso "la totale contrarietà alla riforma Franceschini bis, che unifica le Soprintendenze Archeologiche con quelle alle Belle Arti e Paesaggio". Lo affermano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa che chiedono "al ministro Franceschini il ritiro del nuovo decreto di SIENA riorganizzazione del Mibact". "E' ancora in mezzo al guado l'attuazione della riforma del 2014 ­ spiegano in una nota ­, che mostra ogni giorno di più i limiti di un'operazione fatta senza conoscere la realtà dei luoghi di lavoro, a partire dalle risorse disponibili per arrivare alla procedure, con i Poli Museali e i Musei autonomi funzionanti solo sulla carta e il problema della carenza di personale continuamente negato o accantonato dal Ministero.

Accorpare le Soprintendenze non significa rafforzarle, ma avviarle alla scomparsa perché si tagliano risorse e presenza sul territorio". "Con questa 'seconda puntata' della riforma ­ aggiungono ­, il Mibact dimentica la sua E' MORTO SERGIO BINDI missione istituzionale, la ragione che giustifica la sua IL CORDOGLIO DELLA CGIL stessa esistenza: la funzione costituzionale di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale e del LEGGI TUTTO paesaggio, funzione che passa attraverso le

n. 03 - 26 gennaio 2016

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L'opportunità Ad esporre nella sede di Flc Firenze c'è ora Patrizia Della Valle

La Flc Cgil Firenze ha aperto la sua sede alle mostre permanenti di artisti: nelle sale della struttura di via Pier Capponi, è possibile esporre le proprie opere gratuitamente in una vetrina che ogni settimana vede il passaggio di tantissime persone che si recano dal sindacato. La scelta di Flc Cgil vuole dimostrare la vicinanza ai temi dell'arte e della cultura e dare una possibilità di esporre in una città dove farlo diventa sempre più difficile. Nel mese di gennaio sono in mostra i quadri della pittrice ritrattista Patrizia Della Valle (prima di lei, hanno esposto Tomoko Sakaoka a novembre e Lella Rontani a dicembre). I soggetti dei quadri di Patrizia Della Valle, eseguiti con tecniche miste, rappresentano gli antichi mestieri: il ciabattino, la ricamatrice, il tornitore e tanti altri. Un verismo che sorprenderà (ingresso libero). Per partecipare, scrivere una mail a firenze@flcgil.it.

n. 03 - 26 gennaio 2016

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Cgil Toscana I video della settimana del Canale Youtube LIVORNO La manifestazione dei chimici con l'appoggio dei metalmeccanici "Servono interventi per il costo dell'energia e gli ammortizzatori sociali" GUARDA IL VIDEO

L'ATTIVO La Fiom Toscana si riunisce a Firenze Landini su Aferpi: "Occorre un tavolo sull'acciaio" GUARDA IL VIDEO

n. 03 - 26 gennaio 2016

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La rubrica IL SUPERMINIMO E' ASSORBIBILE RISPETTO A CERTI ISTITUTI CONTRATTUALI Con le espressioni “superminimo” o “ad personam” si indica

di euro 100 al mese, in eccedenza rispetto al minimo

quella parte di retribuzione che viene talvolta erogata dal

retributivo fissato dal contratto collettivo. Se dopo 6 mesi

datore di lavoro al lavoratore in più rispetto alla retribuzione

interviene un rinnovo del contratto collettivo, con aumento

base (o “retribuzione tabellare”) fissata dal contratto collettivo.

della retribuzione mensile, per ipotesi, di 60 euro, il sig. Tizio

Tale emolumento aggiuntivo, normalmente, è riconosciuto in

avrà diritto di percepire, oltre alla nuova retribuzione stabilita

forza di specifiche pattuizioni stipulate per accordo individuale

dal contratto collettivo, ulteriori 100 euro al mese o solo 40,

(ad esempio al momento dell’assunzione), ma talvolta viene

restando gli altri 60 assorbiti dall’aumento contrattuale?

attribuito unilateralmente dal datore di lavoro (ad esempio

Invero, è pacifico che le parti del contratto (lavoratore e datore

come riconoscimento di particolari meriti di un lavoratore, o

di lavoro) possano liberamente pattuire tanto l’assorbibilità del

per fidelizzarlo all’azienda) o previsto per un gruppo di

superminimo (che in questo caso andrà a ridursi, fino anche a

lavoratori o a livello aziendale, da accordi collettivi.

sparire

Un problema che assiduamente si pone relativamente al

fisiologicamente interverranno nel corso degli anni) o, invece,

superminimo è quello della possibilità di suo assorbimento per

che esso sia non assorbibile, e che quindi sia destinato a

effetto dei successivi aumenti retributivi. Ci si chiede, cioè, se

rimanere sempre invariato, aggiungendosi alla retribuzione

il superminimo individuale debba rimanere inalterato per tutta

prevista tempo per tempo dal contratto e dai successivi

la

essere

rinnovi. Ma che succede se le parti, come spesso accade, non

progressivamente ridotto dal datore di lavoro in occasione, ad

hanno stabilito alcunché circa la predetta questione? Dopo un

esempio, della maturazione di scatti di anzianità da parte del

periodo di pronunzie altalenanti, la giurisprudenza ha

lavoratore o di suoi avanzamenti di livello oppure di aumenti

definitivamente chiarito che, di regola, e salvo che le parti non

retributivi previsti dal contratto collettivo. Un esempio può

abbiano

chiarire meglio la questione: il lavoratore Tizio, al momento

considerarsi assorbibile.

dell’assunzione, ottiene il riconoscimento di un ad personam

LEGGI TUTTO

durata

del

rapporto

o

possa

invece

completamente,

concordato

a cura dello Studio Rusconi

il

in

forza

contrario,

degli

il

superminimo

Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

ww.avvrusconi.it

n. 03 - 26 gennaio 2016

aumenti

che

deve

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NonSoloToscana

La Carta dei Diritti gira l'Italia In Toscana arriva il 12-13 febbraio sindacalista, "i lavoratori e le lavoratrici devono avere gli stessi diritti di base riconosciuti". La Carta, come è noto, rappresenta "una proposta organica che supera e attualizza la legge 300, tenendo conto della frammentazione del mondo del lavoro che si è creato nel nostro Paese. Per la segretaria generale provinciale Simona Ricci, che è intervenuta alla presentazione, “la Carta ha orizzonti assai più vasti del superamento del Jobs Act. È una proposta organica, non una semplice risposta alle pessime leggi di riforma del marcato del lavoro varate negli ultimi anni , alle quali ci siamo opposti”. La Cgil Pesaro Urbino è dunque "pronta alla campagna straordinaria di consultazione degli iscritti e, successivamente, alla raccolta delle firme necessaire affinché la Carta universale diventi legge di iniziativa popolare. A quel punto anche la politica sarà chiamata a rispondere".

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La Carta dei diritti del lavoro della Cgil arriva nelle Marche, il testo è stato presentato oggi all'Assemblea generale degli iscritti Cgil di Pesaro Urbino. Baseotto: a tutti i lavoratori, gli stessi diritti. Ricci (Cgil provinciale): "L'orizzonte è molto più vasto del semplice superamento del Jobs Act. IN TOSCANA IL PULLMAN DELLA CGIL NAZIONALE ARRIVERA' IL 12­13 FEBBRAIO. “Una proposta ambiziosa ma assolutamente LO SCIOPERO necessaria”: questo in sintesi il giudizio espresso dall’Assemblea generale degli iscritti Cgil della provincia di Pesaro Urbino, riunita questa mattina per ascoltare la presentazione della Carta universale dei diritti del lavoro. Per il segretario confederale nazionale dell’organizzazione, Nino Baseotto , intervenuto all’assemblea, è assai rilevante sottolineare a chi verrà applicato il nuovo Statuto dei lavoratori e delle lavoratrici. “A tutti i lavoratori e le lavoratrici qualsiasi sia il tipo di contratto – ha detto il sindacalista –. Noi proponiamo di estendere a tutti regole comuni e tutele a prescindere dal tipo di ALIMENTARI, LETTERA DI CROGI contratto, sia esso a tempo indeterminato o meno.

IL 29 NUOVA AGITAZIONE Vogliamo abolire le ingiuste differenze tra lavoratori basate sulla tipologia contrattuale”. Per il LEGGI TUTTO n. 03 - 26 gennaio 2016

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Cultura

I libri della settimana dall'archivio storico di Cgil Toscana IL

RISCHIO STRESS LAVORO­CORRELATO NEL SETTORE METALMECCANICO:

L'OPINIONE

DEI RAPPRESENTANTI SINDACALI

A cura di: Daniele Di Nunzio (prefazione di Sebastiano Calleri, introduzione di Maurizio Marcelli). Parole chiave: metalmeccanici ­ stress lavorativo ­ prevenzione ­ salute dei lavoratori ­ tutela ­ legislazione. Casa editrice: Ediesse Pubblicato in: 2015. Pagine: 156. ISBN: 978­88­230­1968­3 A partire da un’indagine nel settore metalmeccanico effettuata con il sostegno di CGIL, FIOM e FAPI, il volume vuole offrire degli spunti di riflessione sulla gestione del rischio stress lavorocorrelato e dei rischi psicosociali nel mondo del lavoro, per promuovere una reale tutela della salute intesa in senso moderno ed olistico.

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LA LEZIONE DEI COMITATI AZIENDALI EUROPEI VENT'ANNI DALLA LORO NASCITA: UNA RICERCA EMPIRICA IN ALCUNI CASI DI CAE MULTISETTORIALI

A cura di: Salvo Leonardi (prefazione di Fausto Durante, presentazione di Gabriele Guglielmi). Parole chiave: Comitati aziendali europei ­ imprese multinazionali ­ rappresentanze dei lavoratori. Casa editrice: Ediesse Pubblicato in: 2014 Pagine: 318. ISBN: 9788823019508 Le trasformazioni che di recente hanno investito molti sistemi di relazioni industriali pongono tanto l’esigenza di sviluppare maggiori capacità comparative quanto l’urgenza di rafforzare ogni canale in grado di favorire un maggior raccordo transnazionale delle politiche sindacali. Di questa duplice ambizione i CAE costituiscono un pilastro imprescindibile.

I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm mail: centrodocumentazione.regionale@tosc.cgil.it ; Tel:055.5036288

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L'evento

Domani a Scandicci Promoturismo presenta i Viaggi della Memoria

Domani presso la sede Auser di Scandicci alle 16 Promoturismo presenterĂ le proposte per due tour "Viaggi della Memoria", destinazione Auschwitz e Portella della Ginestra.

InterverrĂ anche lo Spi.

n. 03 - 26 gennaio 2016

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In viaggio con...

Viaggio della Memoria/1: Portella della Ginestra

DAL 30 APRILE AL 2 MAGGIO AL COSTO DI 480 EURO

1° MAGGIO: PALERMO/PORTELLA GINESTRA/CORLEONE

(volo Roma­Palermo­Roma, pullman, visite, escursioni, hotel 4 stelle)

Prima colazione in hotel. Mattina dedicata alla visita e partecipazione alla Manifestazione in ricordo della strage di Portella della Ginestra, avvenuta il 1° maggio 1947. Pranzo in agriturismo con visita alle cantine. Proseguimento per Corleone per la visita al piccolo ma interessante Museo della Mafia. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.

30 APRILE: FIRENZE/ROMA, FIUMICINO/PALERMO Firenze/Valdarno/Arezzo partenza in pullman per aeroporto di Fiumicino: alle ore 10.00 partenza con volo di linea Alitalia per Palermo. Alle ore 11.10 arrivo, incontro con ns. pullman e trasferimento in ristorante prenotato per il pranzo. Pomeriggio escursione a Monreale. Visita della Cattedrale e del Chiostro. Trasferimento in hotel per la cena ed il pernottamento.

2 MAGGIO: PALERMO/ROMA, FIUMICINO/FIRENZE Prima colazione in hotel. Mattina dedicata alla visita e partecipazione alla Manifestazione in ricordo della strage di Portella. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

n. 03 - 26 gennaio 2016

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Viaggio della Memoria/2: Auschwitz, Slovacchia e Polonia

DAL 27 MAGGIO AL 1° GIUGNO AL COSTO DI 590 EURO (viaggio in pullman, accompagnatore, hotel 3­4 stelle, assicurazione, visite, ingressi) 1° GIORNO: ITALIA/SLOVACCHIA (BRATISLAVA) Ritrovo dei partecipanti nei luoghi convenuti, partenza da Firenze, Prato Pistoia e non solo...

Sistemazione in pullman GT e partenza in direzione Valico del Tarvisio e dell'Austria. Soste lungo il percorso, pranzo libero durante il viaggio. Arrivo in serata in hotel in Slovacchia loc. Bratislava.

Assegnazione delle camere, cena e pernottamento.

2° GIORNO: BRATISLAVA/CRACOVIA

Dopo la prima colazione in hotel carico dei bagagli e incontro con la guida per la visita guidata della mattina di Bratislava, centro economico, culturale, politico e scientifico della Slovacchia e in seguito alla notevole crescita economica del paese ed al suo ingresso nell'area dell' Euro è una città in costante trasformazione. Sede del Parlamento e del Presidente della Slovacchia, nonché dell'esecutivo.

Ospita molte Università, centri di cultura, musei, teatri e gallerie d'arte ed altre importanti istituzioni culturali.

Pranzo in ristorante a Bratislava. Nel pomeriggio, dopo pranzo, partenza in pullman per la Polonia in direzione Cracovia. Arrivo in serata.

3° GIORNO: CRACOVIA/AUSCHWITZ ­ BIRKENAU SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA

DAI WEEKEND ALLE SPA, DALLE GITE DI UN GIORNO A QUELLE DI GRUPPO, DALLE CITTA' D'ARTE ALLE METE ESOTICHE: ECCO TUTTE LE NUOVE OFFERTE SU www.promoturismo.it

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