LA SACRA BIBBIA ILLUSTRATA E RACCONTATA A BAMBINI E RAGAZZI
Davide, re d'Israele, era un uomo buono e retto, che faceva quello che piace al Signore; e anche quando commetteva qualche peccato, subito chiedeva perdono al Signore. Non così i suoi figli, che erano spesso violenti ed egoisti. Assalonne era uno di loro: era giovane, bello e coraggioso, e si era attirato le simpatie di molti; ma il suo cuore era pieno d'inganni. Una volta Assalonne ritenne di essere stato offeso da suo fratello Amnon. Allora, senza manifestare la sua ira, invitò Amnon a un banchetto e ordinò ai propri servi di ucciderlo. Poi fuggì, per non incorrere nel castigo di Davide. Assalonne aveva un amico presso il re: Ioab, il comandante dell'esercito. Dopo tre anni Ioab si rese conto che il re aveva smesso di piangere il figlio ucciso, e allora ottenne da lui il permesso che Assalonne tornasse nel paese d'Israele, ma senza presentarsi al re. Assalonne però tanto fece e tanto insistette, che Davide accettò di rivederlo lo perdonò e lo baciò. Da allora il giovane, dandosi arie di grande ricchezza e potenza, circondato dai suoi uomini andò a mettersi alla porta della città. Quando qualcuno arrivava in città per presentarsi a ricevere giustizia, Assalonne lo chiamava e gli diceva: «Tu sei nel giusto, ma nessuno riconosce i tuoi diritti; nessuno ascolta le tue ragioni da parte del re. Ah, se fossi nominato io giudice d'Israele! Allora sì, tutti quelli che hanno subito torti riceverebbero giustizia». Poi gli porgeva la mano, lo abbracciava e lo baciava, fingendosi addolorato per lui. In questo modo crescevano nel paese le simpatie per il giovane Assalonne. Giunto il momento opportuno, Assalonne si presentò a Davide e gli chiese: «Lasciami andare a Ebron, perché ho promesso al Signore di offrirgli sacrifici in quella città». In realtà egli aveva ben altra intenzione; infatti portò con sé alcuni personaggi in vista del regno e mandò messaggeri in tutte le tribù, ad annunciare che egli era il nuovo re in Ebron.