Roefix trimestrale

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anno 8 - ottobre 2010

ObjektReport trimestrale di informazione tecnica scientifica

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QUANDO L’ARCHITETTURA INCONTRA IL TERRITORIO: IL PROGETTO SCHLOSSBERG DI NATURNO la qualità nel costruire: la collaborazione con EDIFICI EVOLUTI BERTELLI L’AQUILA: L’ESPERIENZA TECNICA AL SERVIZIO DEl PROGETTO PILOTA DI ONNA

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Sistemi per costruire


26.1 EDITORIALE

Gentili lettori, anche il numero 26 del nostro editoriale vi darà modo di entrare dentro il mondo RÖFIX. Con cura sono stati scelti progetti e argomenti da proporvi. Attenzione è stata data al progetto di intervento, recupero e ricostruzione della città di Onna a cura del Governo Tedesco. Nasce sotto la direzione di Wittfrida Mitterer il progetto pilota in cui sostenibilità, progettazione partecipata, attenzione al risparmio energetico e alla cura dei materiali giocano un ruolo fondamentale. RÖFIX ha messo a disposizione del piano di recupero i propri laboratori d’analisi e la qualifica dei propri tecnici che, analizzando differenti campionature, hanno potuto fornire precise risposte per attuare una ri-costruzione in cui resta ferma la volontà di ricercare l’utilizzo di un inerte originale legandolo ai prodotti offerti dalle nuove tecnologie e ricerche del campo. Vi presenteremo il nuovo edificio commissionato da Pohl Immobilien agli architetti Stephan Marx e Elke Ladurner. Realizzata con prodotti RÖFIX, locata nei dintorni del Castello di Naturno, la nuova costruzione è stata progettata seguendo i massimi standard di CasaClima, con un consumo energetico stimato Casa Clima A. Per la prima volta Autostrade per l’Italia SpA ha deliberato l’uso del sistema RÖFIX per il ripristino e il risanamento del Calcestruzzo dei pilastri del viadotto Torino - Savona nel comune di Fossano. Certificati secondo CE EN 1504-3, i prodotti RÖFIX RG4 SM Spritzbeton e RÖFIX RG4 M Spritzbeton, sono un vero sistema innovativo, la cui particolarità sta nel fatto che il prodotto arriva in cantiere secco. Per Autostrade per l’Italia SpA l’impiego di questo straordinario metodo è una novità assoluta. Il Dott. Federico Milani, chimico responsabile della gestione della qualità dei prodotti RÖFIX, ha illustrato il sistema e il metodo adottati dall’azienda per centrare l’obiettivo dell’eccellenza. Raccontando come ogni singolo prodotto venga controllato, analizzato e sottoposto a specifiche analisi e verifiche, e puntando il dito verso quello che si prefigge di raggiungere con il suo staff: consolidare il metodo, migliorare il sistema controllo qualità per dare più prestigio all’azienda e prodotti sempre più performanti ai consumatori. Approfondito e con una ricca documentazione fotografica è l’articolo dedicato al raffinato restauro della chiesa datata 1747 e dedicata a San Giorgio Martire sita in Sabbioneta. Dopo analisi dettagliate dei tecnici RÖFIX, perizie tecniche di geologi e con la stretta vigilanza della Soprintendenza delle Belle Arti, la chiesa ha ritrovato il suo originario splendore. Una specifica è stata dedicata all’alta qualità del nuovo RÖFIX Renoplus Rasante per restauro. Nel focus sono state dettagliate le caratteristiche e le sfaccettature del prodotto che più di altri testimonia come RÖFIX sia un punto cardine nell’ambito del restauro e del recupero del costruito. Abbiamo incontrato Sergio Bertelli, presidente Edifici Evoluti Bertelli, nel corso del seminario tecnico Progettare e Costruire in Classe A in Liguria, tenutosi a Loano lo scorso settembre. Proseguiamo inoltre con lo spazio dedicato ai volti RÖFIX incontrando Reinhard Stadler, direttore vendite Italia, che ci offre informazioni sulle strategie e i dettagli relativi alla vendita dei prodotti RÖFIX. Buona lettura

Benno Pamer Direttore Marketing

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26.2 proprietà RÖFIX SpA via Venosta 70 39020 Parcines - BZ direttore responsabile Wolfgang Brenner progetto grafico DEMETRA Comunicazione in Architettura www.demetraweb.it info@demetraweb.it stampa G. A. Service GmbH Nussdorferstraße 5a 5020 Salzburg editore DEMETRA C.so Carlo Alberto 17/a 23900 Lecco - LC tel. 0341 271900 iscrizione al tribunale di Lecco n° 1/03 del 9/01/03

sedi RÖFIX SpA via Venosta, 70 39020 Parcines - BZ Tel. +39 0473 966100 Fax +39 0473 966150 office.partschins@roefix.com RÖFIX SpA via delle Tecnologie, 24 33074 Fontanafredda - PN Tel. +39 0434 599100 Fax +39 0434 599150 office.fontanafredda@roefix.com RÖFIX SpA via Campi Grandi, 4 25080 Prevalle - BS Tel. +39 030 68041 Fax +39 030 6801052 office.prevalle@roefix.com RÖFIX SpA via Bongiasca, 1364 21020 Comabbio - VA Tel. +39 0332 962000 Fax +39 0332 961056 office.comabbio@roefix.com RÖFIX SpA via Cave, 9 12089 Villanova Mondovì - CN Tel +39 0174 599200 Fax +39 0174 698031 office.villanovamondovi@roefix.com

agenda

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30 ottobre Convegno internazionale Gallery Hall fra i Padiglioni 15-20 Fiera di Bologna (BO), ore 9.30 - 18.00 Bioenergy, Bioeconomy, Bioarchitettura. Sviluppare futuro attraverso soluzioni progettuali intelligenti a basso impatto ambientale Organizzato da BIOARCHITETTURA® e Ecofficina©

Workshop Alessandria (AL), ore 16.00 “Cappotti, materiali e tecniche di posa” - Sinergie Moderne Network

27-30 ottobre

SAIE Fiera nazionale Bologna (BO) Röfix espone in collaborazione con A.P.A. (BZ) ed EOS Alto Adige

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11 17 novembre novembre Convegno Progettare e costruire in Classe A+ In collaborazione con Itredì ))) e AB Project Desenzano (BS)

Ciclo di Incontri Ferrara (FE) Transito Tecnico dal petrolio al sole Incontri organizzati dall’Associazione Culturale ARCHinNOVA

27-30 gennaio

26 novembre

Convegno per il ripristino del calcestruzzo con Ing. Pamminger Bolzano (BZ)

gennaio L 3 10 17 24 31 M 4 11 18 25 M 5 12 19 26 G 6 13 20 27

Klimahouse Fiera specializzata per l’efficenza energetica e la sostenibilità in edilizia Bolzano (BZ)

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26.3

indice

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QUANDO L’ARCHITETTURA INCONTRA IL TERRITORIO: il progetto Schlossberg di Naturno (BZ)

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INTERVISTA A sergio BERTELLI presidente Edifici Evoluti Bertelli

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RÖFIX E BERTELLI quando la qualità nel costruire è un valore condiviso

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IL RECUPERO DEL CALCESTRUZZO: il viadotto Torino Savona a Fossano (CN)

INTERVISTA A WITTFRIDA MITTERER, coordinatrice del progetto Onna (AQ)

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INTERVISTA A FEDERICO MILANI, resposabile controllo qualità

RÖFIX Renoplus rasante per restauro

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Sistemi per costruire

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l’AQUILA: l’esperienza tecnica al servizio del progetto pilota di Onna (AQ)

RESTAURO: la chiesa di San Giorgio Martire a Sabbioneta (MN)

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I VOLTI RÖFIX intervista a Reinhard Stadler

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26.4


INTEGRAZIONE TRA ARCHITETTURA E TERRITORIO: UN NUOVO EDIFICIO NEL Sonnenberg di Naturno CERTIFICATO CASACLIMA A

26.5 SPECIALE RIVESTIMENTI

Completamente montuosa, regione Italiana più settentrionale, il Trentino Alto Adige è un luogo di notevole importanza paesaggistica e molto caratteristico. Tra le zone meno densamente popolate, l’orografia del territorio e l’estensione delle foreste, che ne ricoprono circa il 70%, determinano un fare architettura immerso nel verde. Come spesso accade in queste zone, è successo che anche per la nuova casa plurifamiliare “Schlossberg” a Naturno progettata dagli architetti Stephan Marx e Elke Ladurner con prodotti RÖFIX, i progettisti si siano dovuti confrontare con la natura circostante. Il progetto, commissionato da Pohl Immobilien, che opera sulla base di un’esperienza di oltre 30 anni e di un gruppo di collaboratori altamente qualificati e motivati, nasce da una progettazione attenta alla qualità dei materiali e dall’adozione di concezioni energetiche sostenibili con il preciso scopo di garantire la massima qualità di vita a costi di mantenimento molto ridotti. Locata nei dintorni del Castello Naturno, nel Sonnenberg di Naturno, la nuova costruzione prevede sei appartamenti di altissima qualità. Volto direttamente a sud, l’edificio, che vanta una panoramica visuale su tutta la valle, si è sviluppato seguendo il ritmo dettato dal respiro del luogo, dalla sua essenza, dalla sua identità. Progettata seguendo i massimi standard di CasaClima, con un consumo energetico stimato CasaClima A (“classe A” ≤30 kWh/m² pari a 3 litri/m², detta anche casa da 3 litri), l’unità abitativa è stata progettata solo con materiali di altissima qualità. Oltre all’impiego di prodotti RÖFIX nello sviluppo di differenti finiture, e di RÖFIX LIGHT Sistema di isolamento termico in EPS con pannello da 16 cm di spessore, l’edi-

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26.6 ficio prevede anche un impianto di riscaldamento geotermico il quale, in sinergia con tutti gli accorgimenti previsti, permette ben il 45% di risparmio energetico rispetto ad un tradizionale sistema di riscaldamento. Insignita con il massimo punteggio CasaClima, l’edificio è stato valutato in tutte le sue tipologie: l’efficienza dell’involucro (esprime la qualità energetica degli aspetti progettuali che minimizzano lo spreco energetico); l’efficienza complessiva (esprime la valutazione complessiva della qualità dell’involucro e della qualità delle scelte impiantistiche); la sostenibilità ambientale (esprime in modo oggettivo l’eco compatibilità dell’edificio, premiando le scelte di materiali e sistemi a basso impiego di energia, non dannosi alla salute ed a basso impatto ambientale). Sulla base di questi principi, elementi fondanti del fare progettuale che caratterizza lo studio Stephan Marx e Elke Ladurner Architetti, l’edificio è perfettamente integrato al territorio circostante. Caratterizzata dalla presenza di masi e di edifici situati al di sotto delle estese cascine e vigne terrazzate, chiamate in dialetto locale “Stelen”, caratteristica principale del territorio del Sonnenberg di Naturno, l’area di grande valore ha un’ elevata irradiazione e un ampio panorama verso levante in direzione di Merano e a ponente verso Laces. Caratteristica del corpo costitutivo è un’imponente parete posta lateralmente alla torre centrale definita con finitura speciale RÖFIX 750 Rivestimento a cazzuola. Incisiva, la parete, delimita da una parte il corpo orizzontale che ospita un appartamento disposto su due livelli, dall’altra la suggestiva torre di cinque piani all’interno della quale trovano spazio cinque unità abitative. Elemento di taglio e definizione tra la torre vera e propria e la parte dell’edificio che si sviluppa orizzontalmente, la parete coesiste con ampi volumi in vetro che permettono agli inquilini di fruire il più possibile della meravigliosa vista sulla valle dalle terrazze panoramiche. Il tetto è progettato in lamiera patinata con copertura in ghiaia. Ad integrare la struttura moderna con la natura del paesaggio, si attua la rivisitazione da parte dei progettisti delle “Stelen”, ovvero le terrazze di contenimento realizzate con pietre a secco che circondano la casa e


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servono da camminamenti per unire le zone verdi e le zone abitative. La grande parete, caratterizzata dalla speciale finitura RÖFIX 750 Rivestimento a cazzuola premiscelato in polvere CR-CS II-W2 conforme a EN 998-1, che si rifà alle superfici tipiche della zona e al contesto rurale circostante, è elemento portante e di immenso valore estetico tanto da incidere notevolmente sull’armonia compositiva dell’edificio anche grazie alla scelta di una granulometria di 7-10 mm che conferisce alla parete stessa una grande importanza architettonica, accentuandone la funzione strutturale. La scelta della pittura di finitura RÖFIX PE 419 ETICS Pittura ai silossani per esterni, in una tonalità fango, concorre ad integrare l’intero edificio con il suolo e i colori circostanti. Pittura idrorepellente per rinnovo e uniformazione di facciate, RÖFIX PE 419 ETICS Pittura ai silossani per esterni è applicabile su supporti minerali e organici: ha un elevato potere coprente ed un’ottima resistenza allo sfarinamento, garantendo un’elevata permeabilità al vapore. L’esclusivo complesso residenziale “Schlossberg” è stato realizzato da Pohl Immobilien di Laces, partendo dall’intensa collaborazione tra costruttore, acquirenti e imprese artigiane, considerando i desideri e le proposte degli acquirenti nella progettazione e nella costruzione del complesso che oggi offre a sei giovani famiglie una nuova casa sul versante soleggiato di Naturno.

scheda cantiere Architetti: Arch. Stephan Marx Arch. Elke Ladurner Committente: Pohl Immobilien Materiali impiegati: - RÖFIX LIGHT Sistema di isolamento termico in EPS - RÖFIX 750 Rivestimento a cazzuola - RÖFIX PE 419 ETICS Pittura ai silossani per esterni

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26.10

QUANDO LA QUALITà NEL COSTRUIRE è UN VALORE CONDIVISO

PARTNERSHIP

tradizione e innovazione all’insegna della durata nel tempo Dal 1990 il Gruppo Bertelli è costruttore di qualità, caratteristica riscontrabile nella progettazione, nella realizzazione delle costruzioni e nell’attenzione verso il cliente a cui viene riservato un attento programma di assistenza personalizzata. Il Gruppo Bertelli presta la massima attenzione alla qualità dell’abitare: per questo motivo ogni edificio è progettato e realizzato per ottenere le migliori prestazioni con l’utilizzo di soluzioni innovative e sempre all’avanguardia. Edifici Evoluti Bertelli è sinonimo di un nuovo modo di costruire: si basa su un’attenta progettazione e su un costruire di qualità. Bertelli pone attenzione al rispetto della Natura attraverso il risparmio energetico, la riduzione di emissioni, senza rinunciare alla garanzia di un elevato confort abitativo. Nel termine Evoluto è racchiusa infatti la mission dell’azienda che si prefigge di creare case eccellenti dove si incontrano tradizione ed innovazione e che generano valore nel tempo. Proprio in quest’ottica nasce la collaborazione con RÖFIX, da sempre attenta alla qualità e alla durata dei suoi prodotti e al costruire in modo ecologico; RÖFIX è infatti partner ufficiale di CasaClima e co-fondatore di Cortexa, il consorzio dei produttori del cappotto di qualità Esempio significativo di livelli particolarmente elevati di comfort abitativo e di alta qualità del vivere è Type A, primo edificio residen-

ziale a Milano a ricevere, per i suoi bassi consumi energetici, la certificazione energetica in Classe A dell’Agenzia CasaClima e di Cened Regione Lombardia. Type A nasce da un’idea del Gruppo Bertelli Costruzioni, con l’ambizione di elevare al massimo, soprattutto in termini di qualità, comfort e bassi consumi, i consueti progetti di appartamenti residenziali. Bertelli nella realizzazione di questo progetto esemplare ha scelto RÖFIX per l’applicazione di un sistema certificato d’isolamento termico, che, in sinergia ad un’attenta progettazione e all’utilizzo impianti all’avanguardia, ha permesso di contenere i consumi energetici. Altri esempi di progetti d’eccellenza sono gli edifici in Classe A in corso realizzazione nella Regione Liguria, presentati lo scorso 25 settembre 2010 a Loano in occasione del seminario tecnico “Progettare e Costruire in Classe A in Liguria”, curato da Edifici Evoluti Bertelli, in collaborazione con RÖFIX. L’incontro si è posto l’obiettivo di illustrare, attraverso interventi tecnici di professionisti del settore, i metodi progettuali, le tecniche e le tecnologie costruttive utilizzate. La forza della collaborazione risiede nella condivisione dei valori da parte dei due gruppi, il continuo perseguire una crescita non solo in termini aziendali ma anche con una particolare attenzione alla crescita e alla formazione dei collaboratori, garanzia di una soddisfazione finale del cliente. Bertelli e RÖFIX si pongono entrambi sul mercato forti di un’esperienza messa al servizio del cliente, un supporto che nasce dal progetto continua nella realizzazione in cantiere, con la volontà di instaurare una relazione durevole nel tempo. Ciascun valore è governato da princìpi, linee guida e strumenti che definiscono l’agire e l’operatività dei due gruppi le cui filosofie sono focalizzate su un obiettivo comune: realizzare edifici di qualità, con l’ausilio di materiali eccellenti nel rispetto dell’ecologia.


26.11 Intervista a SERGIO Bertelli, Presidente Edifici Evoluti Bertelli

Presidente in che cosa vi distinguete nella vostra attività rispetto agli altri soggetti sul mercato? Sin dall’inizio abbiamo avuto come principio irrinunciabile il costruire case ben fatte, pensando a chi le abiterà. In particolare a partire dagli anni 2002/2003 circa, si è deciso un salto di qualità non più rimandabile. Vede, io ho sempre avuto una vera “mania” del cliente. L’idea stessa del progettista e le abitudini di cantiere dell’azienda che costruisce spesso non coincidono con i desideri della gente. Io spesso frequentavo le riunioni condominiali per capire che cosa vogliano davvero le persone: io ho sempre ascoltato molto. Come è nata la collaborazione con CasaClima? Come le dicevo, per noi costruire bene è sempre stata la ragion d’essere. Abbiamo ribaltato la prospettiva e abbiamo cominciato a costruire con standard qualitativi elevatissimi in termini tecnici, per esempio acustici. Quando abbiamo stretto una partnership con CasaClima in realtà eravamo già pronti da anni. Come è nata la collaborazione con RÖFIX? La collaborazione con RÖFIX è nata nel 2007 in occasione dell’edificio TYPE A, grazie al sistema di controllo condiviso con CasaClima. Tale sinergia perdura anche in altri cantieri. Ora stiamo convertendo tutti i nostri interventi al sistema a cappotto, anche perché assistiamo a interessanti sistemi che coniugano funzionalità e bellezza. Prima, inoltre, non esisteva sul mercato un’azienda in grado di certificare il sistema a cappotto valorizzato da un rivestimento come quello, ad esempio, di Geopietra®. Lo stesso vale per l’utilizzo di intonaci interni che davvero aumentano sensibilmente il confort interno alla casa. Ecco, noi costruiamo case virtuose.

Il mercato delle case certificate nell’eterno dilemma tra funzionalità e bellezza. Quali conclusioni avete tratto nella vostra esperienza? Tra una bella casa non certificata e “bruttina” certificata è da preferire la seconda. Le case ormai devono essere certificate. Tuttavia, gradevolezza e benessere ci devono essere. E’ un equilibrio sottile di diverse componenti: la posizione dell’edificio, il progetto degli esterni, la vivibilità interna e il rapporto qualità/prezzo. La gente una bella casa la compra. In questo non c’è crisi. Anche se, va riconosciuto, c’è un reale problema nella capacità di spesa degli italiani. Il mercato non paga queste case oltre un certo livello: intendo dire, in sostanza, che le case certificate non presentano costi sostanzialmente diversi dalle case che non rispettano elevati standard tecnici e non sono certificate.

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26.12


IL RECUPERO DEL CALCESTRUZZO DEL VIADOTTO TORINO-SAVONA NEL COMUNE DI FOSSANO

Solo dopo approfondite analisi di laboratorio presso il stabilimento di Villanova Mondovì, i tecnici e gli ingegneri di Autostrade per l’Italia SpA hanno adottato l’uso del sistema RÖFIX per il ripristino e il risanamento del calcestruzzo dei pilastri del viadotto Torino - Savona nel comune di Fossano. Usati per la prima volta per un intervento di risanamento di Autostrade per l’Italia SpA i prodotti RÖFIX RG4 SM Spritzbeton e RÖFIX RG4 M Spritzbeton, sono certificati secondo CE EN 1504-3. Vero sistema innovativo, la particolarità del metodo sta nel fatto che il prodotto arriva in cantiere secco.

26.13 RIPRISTINO RISANAMENTO

Depositato in grandi silos di contenimento, entra asciutto nei tubi di particolari spruzzatici (macchine per cantiere ALIVA) ed esce bagnato sulla parete alla quale si deve aggrappare. I vantaggi sono innumerevoli: oltre ad essere un materiale altamente performante, il metodo a secco permette una gestione del cantiere più rapida e snella, tempi di messa in opera che non necessitano di coordinarsi con terzi, come invece avveniva quando era indispensabile la presenza della betoniera in cantiere, pulizia e meno ingombro. Per Autostrade per l’Italia SpA che ha appaltato l’incarico di ripristino all’Impresa Duci di Vilminore di Scalve (BG), l’impiego di questo straordinario metodo è una novità assoluta.

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26.15 Prima il ripristino dei pilastri veniva fatto o attraverso colate di calcestruzzo dentro appositi casseri costruiti intorno ad ogni singolo pilastro, o mediante lo spruzzo di materiale già bagnato all’origine, quindi con presenza obbligatoria di una betoniera sul luogo. Il calcestruzzo a spruzzo a secco pronto all’uso, resistente al gelo ed ai sali scongelanti, trova il suo impiego in grandi opere ingegneristiche e strutturali come il consolidamento di gallerie, nonché di murature in pietra, calcestruzzo e cemento armato; ora anche per il consolidamento di monolitici e mastodontici pilastri che, con la loro alternanza, determinano il portamento di interi viadotti. Il procedimento di risanamento ha previsto: in prima battuta la pulitura dei pilastri mediante idroscarifica, un metodo per la rimozione selettiva del calcestruzzo danneggiato utilizzando solo getti d’acqua ad elevata velocità; poi, la completa pulizia dei ferri d’armatura. Ingabbiato da una vera e propria maglia metallica posizionata a circa 2 cm di distanza dalla superficie portante, il pilastro è ricoperto dai prodotti RÖFIX. Applicato a spruzzo, il primo dei due prodotti RÖFIX RG4 SM Spritzbeton sfuso con accelerante/microsilicati, ad asciugatura rapida, copre l’armatura metallica creando uno spessore. Su esso, esattamente con lo stesso metodo a spruzzo, è successivamente applicato RÖFIX RG4 M Spritzbeton, che, con tempi di asciugatura volutamente più dilatati, permette ai tecnici di definire finiture come la demarcazione degli angoli con la messa in opera di assi di contenimento, e la designatura della superficie mediante frattazzatura. Undici pilastri dell’immenso viadotto che sovrasta il comune di Fossano saranno così consolidati nei loro 26 metri di altezza da prodotti RÖFIX, fedeli alleati di un fare edilizia che tende sempre più a qualità, efficienza e professionalità.

scheda cantiere Direzione dei Lavori: Spea Ingegneria Europea S.p.A. Impresa costruttrice: Impresa Duci S.r.l. Committente: Autostrade per l’Italia SpA Responsabile Cantiere: Geom. Sergio Romelli Impresa Duci S.r.l. Materiali impiegati: - RÖFIX RG4 SM Spritzbeton - RÖFIX RG4 M Spritzbeton

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26.16


L’AQUILA: L’ESPERIENZA TECNICA AL SERVIZIO DELLA RICOSTRUZIONE NEL PROGETTO PILOTA DI ONNA

26.17

Con derivazione latina unda (= onda), Onna rispecchia le caratteristiche geografiche fisiche della frazione situata nei pressi della confluenza tra la Vera e l’Aterno. Menzionata per la prima volta nel 1178 come Villa Unda, in una bolla papale di Clemente III e in seguito ancora in una bolla di Innocenzo III nel 1204, nel 1927 venne aggregata definitivamente al Comune dell’Aquila. Il 6 aprile 2009 quando il terremoto che colpì L’Aquila devastò Onna, la maggior parte degli edifici del paese crollarono e quelli rimasti in piedi subirono danni gravissimi, sebbene, nella disgrazia, le continue scosse telluriche ridiedero alla luce, nella chiesa di San Pietro Apostolo, frammenti di preziosi affreschi del Quattrocento. Nella corsa al recupero e al ripristino delle zone devastate dell’intera area, parte attiva è stata quella voluta dal Ministro degli Esteri tedesco Steinmeier che, in ricordo della strage del 1944 nella quale Onna fu teatro dell’uccisione di 17 persone da parte degli occupanti nazisti, si è assunto l’impegno di dare un sostanzioso contributo per la ricostruzione del paese. Il progetto di ricostruzione diventa quindi un vero e proprio laboratorio, un progetto pilota coordinato dalla Germania, che prevede l’utilizzo di tecniche all’avanguardia con particolare attenzione alla bio-architettura e al risparmio energetico. Gli incaricati dell’ambasciata tedesca, coordinati da Wittfrida Mitterer, hanno messo a punto un piano completo di ricostruzione. Per poter intervenire in modo concreto sul territorio, il piano inizia dall’osservazione dell’esistente. Punto di partenza è il prelievo e l’analisi di campioni di muratura (supportomalta-intonaco e eventuale finitura) asportati da sei differenti edifici ubicati in diverse vie del centro cittadino di Onna. I tecnici incaricati della ricostruzione hanno selezionato gli edifici di significativo interesse storico sui quali operare campionature da sottoporre ad analisi, affidando tale processo ai laboratori RÖFIX. Lo scopo primario dell’indagine è quello di individuare i differenti cicli di lavorazione della muratura, i materiali, gli inerti e i leganti che compongono i diversi strati d’intonaco in modo da poter individuarne l’origine e l’epoca di appartenenza.

L’esperienza di tecnici altamente specializzati e la volontà di RÖFIX di contribuire al progetto, hanno permesso di fornire risposte esaustive sia attraverso l’analisi organica del materiale sia attraverso prove meccaniche atte ad evidenziarne gli stessi valori di resistenza in modo da individuare le cause strutturali che, in particolare a Onna, hanno determinato il crollo. Il supporto scientifico dei laboratori RÖFIX ha permesso inoltre di fornire diverse proposte su tipologie di materiali adatti alla ricostruzione, mantenendo ferma la volontà di ricercare l’utilizzo di un inerte originale: l’esatta combinazione di materie che hanno caratterizzato la malta e l’intonaco originale, sfruttando leganti ottenuti con nuove tecnologie. Una ricetta ad hoc appositamente studiata ai fini della ricostruzione, non un’unica soluzione, ma più proposte che soddisfino le peculiarità di ogni zona presa in esame. Di seguito in evidenza quanto emerso dal prelievo dei sei campioni e i risultati emersi dal loro studio. L’analisi sarà suddivisa partendo da una valutazione della muratura fino ad arrivare all’intonaco di finitura.

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26.18 Il primo prelievo ha interessato la partizione muro e intonaco in via degli Oppiati. La muratura si presenta costituita da pietra calcarea allettata con malta a base calce e argilla di granulometria massima 6 mm. Proseguendo l’analisi sull’intonaco di fondo abbiamo constatato che è di recente rifacimento, l’intonaco di fondo si presenta costituito da calce-cemento. Come ultima operazione effettuata sulla stessa partizione si è proceduto con l’analisi dell’intonaco di finitura, che si presenta composto da calce e cemento bianco di granulometria 1,2 mm grattata con staggia di legno. Il secondo luogo interessato da prelievi è una partizione di muro e relativo intonaco situato in Piazza S. Pietro. La muratura si presenta costituita da laterizio pieno e roccia di origine vulcanica; la malta è prevalentemente calcarea di granulometria massima 4 mm. L’intonaco di fondo con legante a base calce presenta una bassissima percentuale di cemento e sabbia naturale di granulometria massima 4 mm. La finitura minerale grezza di granulometria di 3 mm composta da calce e cemento bianco. Il terzo prelievo ha interessato una partizione di muro e intonaco di via delle Massaie, perpendicolare a via dei Martiri. La muratura è costituita da pietra calcarea e da laterizio pieno. La malta di allettamento risulta essere di consistenza debole composta da calce aerea con granulometria dai 6 agli 8 mm. Inoltre nella facciata vengono individuate tre lavorazioni con tre diversi intonaci a base calce cemento da attribuire a degli interventi di restauro precedenti. Il primo intonaco di spessore 1-1,5 cm risulta essere a base calce con sabbia naturale. Il secondo intonaco anch’esso di spessore 1-1,5 cm è composto da calce e cemento con granulometria fino a 4 mm. Il terzo intervento, effettuato di recente, risulta essere una rasatura con un prodotto a base calce e cemento bianco. Lo strato di finitura risulta essere di composizione organica contenente dispersione. Luogo del quarto prelievo è via degli Alfieri, l’analisi dei campioni ha evidenziato una muratura costituita da pietra calcarea e laterizio pieno allettata con una malta a base di calce e argilla. Il campione d’intonaco di fondo risulta costituito da calce e trass con sabbia naturale

da 8 mm; è individuabile un ulteriore strato di intonaco dallo spessore di 2/4 cm risalente ad un intervento recente di restauro costituito da calce idraulica e sabbia naturale di granulometria 4 mm. Gli intonaci di questo campione risultano esenti da cemento. La finitura si presenta a base calce con granulometria 2/3 mm finita con pittura a grassello di calce. Via del Forno è il quinto luogo individuato dai tecnici, la muratura del campione prelevato è costituita da mattone in laterizio pieno con probabile (il campione risulta esente da malta di allettamento) malta a base calce. L’intonaco di fondo della stessa campionatura risulta costituito di calce con sabbia naturale di granulometria 4/6 mm. L’intonaco soprastante, attribuibile ad un intervento di risanamento recente, si presenta di uno spessore fino a 5 cm a base cementizia con inerte calcareo fino a 3 mm. La finitura presente è a base cementizia di granulometria fino a 1,2 mm pitturata con una pittura ai silicati e dispersione. L’ultimo prelievo ha interessato via dei Martiri, una partizione di muro la cui muratura si presenta costituita da mattone in laterizio pieno con probabile (il campione risulta esente da malta di allettamento) malta a base calce. L’analisi dell’intonaco di fondo ha evidenziato una formazione a base di calce con sabbia naturale e inerte calcareo con granulometria fino a 4 mm. Vi è presente un ulteriore strato di intonaco di recente applicazione di spessore 3/4 cm composto da calce e cemento con inerte calcareo. La finitura minerale rustica è composta da calce e cemento bianco di granulometria grossa e finita con grassello di calce o pittura alla calce. Tutte le informazioni tecniche generate da tali analisi dei materiali permetteranno di rintracciare le cave situate in Abruzzo che hanno prodotto l’inerte presente nelle opere dei luoghi analizzati. Obiettivo finale è la creazione di “ricette” ad hoc in grado di ricreare una base di inerte che rispetti in modo completo l’identità stessa del territorio, miscelata in seguito con leganti di ultima generazione in grado di garantire elevate prestazioni.


26.19 Wittfrida Mitterer, coordinatrice del progetto Onna su incarico dell’Ambasciata tedesca Incontriamo a L’Aquila l’architetto Wittfrida Mitterer, coordinatrice del progetto Onna per conto dell’Ambasciata tedesca in Italia.

Perché la ricostruzione sembra in generale così lontana? Perché di fronte a un evento sismico così devastante vi è una reale difficoltà da parte delle Amministrazioni ad affrontare un carico di lavoro straordinario; tutto ciò unito alla carenza di preparazione specifica. Onna rinascerà grazie a un progetto che la ripensa completamente. Quali sono i principi che ispirano il progetto? Ricostruzione partecipata, sostenibilità, risparmio energetico, innovazione antisismica, autenticità e sussidiarietà (Governo/Regione/ Provincia/ Comune/Onlus). Vede, i cittadini residenti a Onna si sono organizzati in una Onlus che rappresenta quasi la totalità del paese, altrimenti a livello amministrativo sarebbe stata la paralisi; invece, hanno uno strumento operativo per dialogare con noi nell’ambito di una ricostruzione partecipata tra i cittadini e gli operatori. L’Ambasciata tedesca ha a cuore la ricostruzione del paese: il masterplan e piano di ricostruzione ha un unico interlocutore che rappresenta tutte le famiglie. Come nasce il masterplan? Abbiamo fatto un enorme lavoro sul piano d’analisi, ricerche, messa in sicurezza del patrimonio storico come punto di partenza irrinunciabile. Abbiamo fissato sedici punti identificativi del tessuto urbano: attacchi a T, facciate, visioni prospettiche di luoghi portatori di valori identificativi e portatori di memoria. Da qui abbiamo definito in stretto accordo con le autorità preposte come procedere con la demolizione o meglio decostruzione. Gli elementi originali (angoli, facciate, pezzi di case, case intere, monumenti ) sono stati messi in sicurezza. Chi l’ha supportata in questo lavoro? Lo staff è prevalentemente tedesco e prevalentemente dell’Università di Innsbruck. Quello che conta, in questi casi, è che quando si cerca di leggere in un tessuto urbano le tracce della sua identità, si ha bisogno di persone sapienti, che progettino in modo tale che gli spazi siano vivibili dalla gente e mantengano il sapore della quotidianità. Onna ora ha un vero

masterplan, che può essere d’esempio. È uno progetto pilota realizzato su incarico del Governo Tedesco dallo studio Schaller di Colonia in collaborazione con l’Università di Innsbruck. è stato prodotto perfino un plastico di terracotta in scala 1:200. In questa fase preliminare di studio e impostazione del masterplan abbiamo coinvolto specialisti che ci hanno assistito con la loro preziosa consulenza. Con i tecnici di Röfix abbiamo effettuato delle analisi su sei campioni di muratura (supportomalta-intonaco ed eventuale finitura) prelevati su sei differenti edifici nel centro cittadino di Onna. Le analisi ci hanno consentito di individuare i materiali che compongono le murature campionate e di ipotizzare materiali analoghi da eventualmente utilizzare per la ricostruzione. Qual è uno dei progetti di punta del vostro progetto? Senza dubbio Casa Onna. Il 7 ottobre 2010 è stata inaugurata Casa Onna, il primo edificio finito e in completa in autarchia energetica: geotermia, impianti di ventilazione forzata per evitare la dispersione termica, fotovoltaico associato a una copertura con tegole. Un edificio in Classe A, di spiccate dotazioni tecnologiche. Ospiterà le sedi di Pro Loco, Onna Onlus, Centro anziani, spazi per mostre e all’interno c’è anche un piccolo auditorium per incontri e convegni. Un centro sociale vero e proprio, ma può anche diventare un centro di accoglienza in caso di emergenza. In quanto tempo prevedete la ricostruzione del paese di Onna? Due anni, se tutto va secondo i nostri piani. In questo ci stiamo muovendo anche tenendo ben presente un precedente simile che abbiamo avuto purtroppo alcuni anni fa, quando una valanga distrusse il paese di Galtür, in Austria al confine con la Svizzera, portandosi via, come a Onna, quaranta vite. Ai tempi il paese fu ricostruito grazie all’impegno del allora governatore del Tirolo: Onna verrà ricostruita nel rispetto dei materiali e delle tradizioni di questi luoghi, ovviamente con requisiti antisismici. Onna, così bella com’ era!

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26.20


la chiesa di sAN GIORGIO MARTIRE a sabbioneta

26.21 SPECIALE recupero

Dedicata a San Giorgio Martire, la chiesa sita in Sabbioneta, progettata dall’architetto Pietro Antonio Maggi di Viadana, venne iniziata il 12 Maggio 1747, l’opera muraria venne terminata nel 1764, gli interni nei sei anni successivi. La parrocchiale di Breda Cisoni è a pianta longitudinale, a navata unica coperta a botte, con cinque cappelle passanti per lato. La facciata è a doppio ordine di lesine, su alto zoccolo frammentato in plinti a volte girati e termina con la cimosa a vela con volute che raccordano la sottostante cornice. Ai lati il cornicione centrale termina con due pinnacoli a piramide tipici di varie costruzioni dell’Italia settentrionale. Nel 1863 venne aggiunta la cupola della torre campanaria. Il primo restauro dell’interno della chiesa venne realizzato nel 1883 e fu ridipinta tutta la volta ad eccezione dei cinque medaglioni centrali. La facciata esterna subì un primo restauro nel 1898 e un secondo nel 1978.

Geol. Alessandro Princivalle su richiesta della committenza. Le analisi hanno permesso di caratterizzare compositivamente gli intonaci e studiare una successione stratigrafica superficiale. Nel corso dell’analisi di un primo campione prelevato dalla facciata principale è emersa la presenza di un intonaco di fondo composto da calce aerea carbonata che trattiene una sabbia di dimensioni prevalentemente medie. Sempre sullo stesso campione sono stati rilevate tracce di uno strato pittorico di colore rossastro, costituito da una matrice di calce aerea carbonata finemente pigmentata con ocra rossa e poche particelle di nero carbone. L’analisi dei restanti campioni prelevati rispettivamente dalla facciata principale, da quella laterale sud e quella laterale nord ha evidenziato la presenza di impasti grigiastri a base di calce aerea carbonata ed una sabbia di dimensioni da grossolane a fini.

Un primo sopralluogo ha messo in evidenza il degrado degli intonaci, quasi completamente assenti nelle due facciate laterali a sud e nord della chiesa. Nella parte della zoccolatura, a diretto contatto con il terreno, si è rilevato la presenza di efflorescenze disgregazioni e macchie, fenomeni tipici della presenza di umidità. Nel corso di questa prima indagine sono state prelevate quattro diverse campionature d’intonaco successivamente analizzate dal Dott.

L’intervento ha previsto inizialmente l’utilizzo di intonaci da risanamento, in particolare per le zoccolature esterne di tutte le facciate, ove, a contatto diretto con il terreno, sono state riscontrate presenza di disgregazioni e macchie. Si è reso opportuno intervenire, sino all’altezza di circa un metro sopra la linea danneggiata, dopo aver adeguatamente preparato il fondo con RÖFIX Primer risanante e successivamente a fresco con la malta da

scheda cantiere Committente: Parrocchia di S. Giorgio Martire a Sabbioneta Progettista e direttore lavori: Arch. Fabio Giacometti Ing. Andrea Flisi Collaudatore: Ing. Paolo Deflorian Ditta esecutrice: F.lli Favagrossa Rivarolo Mantovano Materiale impiegato: - RÖFIX Primer risanante - RÖFIX 675 Malta da rinzaffo base calce idraulica naturale - RÖFIX HK-Sockelputz - RÖFIX 696 Intonaco per restauro a base calce idraulica naturale NHL5 - RÖFIX 380 Stabilitura a base di calce idraulica naturale NHL5

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26.22 rinzaffo, a base di calce idraulica naturale, RÖFIX 675 con spessore minimo di 5 mm. A maturazione avvenuta è seguita l’applicazione di RÖFIX HK-Sockelputz, intonaco macroporoso deumidificante a base di calce idraulica naturale, nello spessore minimo di 2 cm. La finitura è avvenuta con RÖFIX 380 Stabilitura a base di calce idraulica naturale NHL5 e successivamente dipinta con una pittura ai silicati di potassio. Quasi prive di intonaco le murature delle facciate laterali, al di sopra della zoccolatura, sono state trattate con RÖFIX 675 Malta da rinzaffo a base calce idraulica naturale, con spessore minimo di 5 mm. A maturazione avvenuta si è successivamente applicato in più strati RÖFIX 696 Intonaco per restauro a base di calce idraulica naturale NHL5. La cura dell’impresa che ha realizzato i lavori di restauro è stata quella di applicare il prodotto con spessore massimo di 1,5 cm per strato su un supporto adeguatamente bagnato e di proteggere l’intonaco da un’asciugatura troppo rapida. Il rivestimento di finitura è invece stato eseguito con RÖFIX 380 Stabilitura a base di calce idraulica naturale NHL5, stesa con uno spessore di almeno 3 cm, trattata per ottenere una superficie fine. Una volta terminati i vari strati, la facciata è stata infine dipinta con una pittura ai silicati di potassio. L’intervento sulla facciata principale nella parte superiore alla zoccolatura ha previsto l’individuazione delle zone in cui l’intonaco non risultava adeso, con la conseguente eliminazione dell’intonaco ammalorato per poi procedere con lo stesso trattamento applicato alle facciate laterali. Edificio sotto tutela della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Brescia Cremona e Mantova, la chiesa di San Giorgio Martire ha così riavuto il suo originale splendore.


LA POLITICA DELL’ECCELLENZA nasce dalla qualità del prodotto

26.23 focus on

intervista al dott. Federico Milani, resposabile controllo qualità

Rappresentata da tutte le attività che si sviluppano in una realtà produttiva, la gestione della qualità è un elemento portante in quel processo evolutivo che tende, come RÖFIX, alla politica dell’eccellenza. Affidato al chimico Federico Milani che ne è responsabile, il controllo qualità gioca nell’azienda un ruolo molto importante. Ogni singolo materiale in entrata o uscita dagli impianti RÖFIX, analizzato dai ricercatori e tecnici di laboratorio, permette di avere una visione globale: non solo un’attenta valutazione dei prodotti finiti, ma anche un accurato controllo di tutte le materie prime usate nelle infinite formulazioni RÖFIX. In ogni filiale è presente un gruppo di tecnici, da me coordinato - spiega Federico Milani che, non solo controlla ogni ciclo produttivo dell’impianto, ma ha il compito di identificare qualsiasi difetto o anomalia possa crearsi durante la produzione dei nostri premiscelati. Più stretto e attento è il controllo qualità e minore è il rischio di fornire in cantiere un prodotto che non risponda ai requisiti richiesti. I clienti devono poter lavorare i nostri materiali senza intoppi, nel modo più semplice possibile e sentirsi a loro agio nell’utilizzo dei prodotti RÖFIX. Dotate di laboratori per analisi chimiche, tutte le filiali RÖFIX, effettuano al loro interno una o più analisi standard per certificare il controllo qualità dei singoli prodotti ad ogni ciclo produttivo. Tutti i laboratori, come da normativa, vengono ispezionati e insigniti di certificato d’idoneità dall’ente austriaco MA 39 e ospitano al loro interno tutti gli strumenti necessari per verificare le analisi di routine. Per le analisi più specifiche e dettagliate come ad esempio le prestazioni meccaniche (resistenza a compressione, pressione, modulo elastico), che da protocollo sono effettuate a scadenze temporali più dilatate che la quotidianità, lo staff RÖFIX, effettua i suoi studi presso gli stabilimenti dotati

di attrezzature estremamente sofisticate e all’avanguardia. Competitiva sul mercato RÖFIX si confronta con la concorrenza. Nel mercato attuale italiano - ci spiega Federico Milani - ci sono molte aziende ben strutturate e spesso ci veniamo a confrontare con realtà più grandi di noi. Questo è per il settore tecnico uno stimolo maggiore: la volontà è quella di rimboccarci le maniche ed impegnarci dieci volte tanto, per restare al passo ed essere competitivi sul mercato. Il nostro obiettivo per i prossimi anni - sottolinea il Responsabile - è senza dubbio quello di consolidare ulteriormente il “sistema controllo qualità”, intensificando il numero di controlli, ed estendendone le tipologie. Migliorare il sistema controllo qualità significa dare sempre maggiore prestigio all’azienda, oltre che fornire un solido supporto tecnico alla rete vendita. Nell’assicurare al consumatore che il prodotto sia conforme ai requisiti richiesti, RÖFIX, garantisce e certifica qualità ed eccellenza. Fondamentali in ogni applicazione, gli standard qualitativi dei prodotti sono ancor più indispensabili quando si effettuano interventi di restauro su importanti monumenti vincolati dalla legge n.1089, ovvero quei luoghi di interesse storico, archeologico e artistico, sotto notifica delle Soprintendenze ai Beni Culturali. Più volte partner di importanti restauri, come ad esempio quello della prestigiosa Villa del Balbianello di proprietà del FAI, RÖFIX, afferma la qualità e la serietà dei suoi prodotti direttamente sul campo. Ogni singola certificazione è dunque frutto di un’attenta analisi alla quale fa seguito la perfetta sintesi del prodotto.

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26.24

RÖFIX renoplus RASANTE PER RESTAURO Sistemi per costruire

focus prodotto

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RÖFIX Renoplus Intervenire nella manutenzione di un edificio Rasante per il restauro significa migliorare la qualità della vita di chi risiede nello èstesso, in modo RÖFIX Renoplus l’intonacoriducendo e rasante minerale adatto diretto effetti negativi che unadicattiva pergli il restauro e per il livellamento supporti manutenzione anche nel

In riferimento al numero 25 dell’ultimo Objekt Report, si precisa che la certificazione R.E.I. può essere effettuata oltre che dai vigili del fuoco anche da un certificatore REI, un professionista (abilitato ed iscritto nelle liste del ministero degli Interni ai sensi delle Legge 818/84), il quale, chiamato a verificare l’insieme dei prodotti che costituiscono la vostra “parete” (così come qualsiasi insieme di prodotti/elementi costruttivi portanti e/o separanti riscontrati in opera), se ne assume la responsabilità nello stabilire la resistenza al fuoco secondo il citato D.M. 16.02.07 ed a mezzo di modello VVF: CERT Rei-2008.

Attività legata alla manutenzione, al recupero, al ripristino e alla conservazione di edifici, il tema del restauro è uno dei principali argomenti del secolo. Con derivazione latina, il termine (dal latino restaurare, composto da re di nuovo e staurare con il significato di rendere solido) ha nel tempo acquisito vari significati in relazione alla cultura del periodo e al rapporto di questa con la storia. Nell’antichità l’attività di restauro era prevalentemente intesa come semplice manutenzione o aggiornamento dell’opera dettato dal gusto dell’epoca (esempi di questo atteggiamento sono il Tempio Malatestiano di Rimini, trasformazione della Chiesa di San Francesco ad opera di Leon Battista Alberti ed un gran numero di interventi barocchi su chiese medioevali) o da motivazioni ideologiche, oggi il restauro è inteso non solo come intervento su edifici storici soggetti da vincoli, ma anche e soprattutto per la manutenzione dell’edificio d’epoca ove diventa fondamentale parlare di ripristino e di conservazione.

caso di edificisull’ambiente. storici. Facilmente lavorabile, con tensioni e genera ritiro ridotti e buona aderenza, RÖFIX Renoplus è la soluzione pregiata per l’edilizia di restauro e riqualificazione.

RÖFIX, che ha fatto della qualità dei materiali e della sensibilità ecologica i propri valori di riferimento, ha nel corso degli anni prodotto infiniti prodotti dedicati alla conservazione e, nella fattispecie, ha lanciato sul mercato RÖFIX Renoplus Rasante per restauro. La sua particolare composizione, l’ottima lavorabilità, la buona aderenza a diverse tipologie di fondi e l’indurimento con ridotte tensioni lo rendono particolarmente versatile e un grande alleato nella soluzione di intonacature difficili. Esempio principe che racchiude in se tutta l’esperienza maturata da RÖFIX, Renoplus Rasante per restauro è l’intonaco rasante minerale adatto per il restauro e per il livellamento di supporti anche nel caso di edifici storici. Ormai riferimento e punto fermo nell’ambito del restauro e del recupero del costruito, RÖFIX consolida la sua leadership con questo nuovo prodotto.


26.25

INTERVISTA A Reinhard stadler

ABOUT US Qual è la strategia che adottate per raggiungere gli obbiettivi definiti dei vostri piani vendite? Il nostro piano vendite prevede un incremento tramite i nostri canali distributivi come rivendite edili, rivendite specializzate, colorifici ed applicatori; inoltre la continua promozione della nostra gamma prodotti attraverso studi tecnici e l’assistenza e consulenza attiva direttamente in cantiere. Alla fine vorrei ricordare anche una serie di collaborazioni attive con marchi molto importanti nel settore dell’edilizia, che ci permettono di dare delle soluzioni complete e innovative. Viene fatta una adeguata formazione ai singoli rivenditori? Naturalmente, anche perché la preparazione tecnica dei nostri partner è la nostra forza predominante nella vendita e consulenza quotidiana. Da quante persone è costituita la vostra forza vendite? Com’è la struttura? Attualmente la forza commerciale è composta da 90 persone. La struttura commerciale è molto piatta e consiste in capiarea/responsabili filiali, venditori tecnici di settore ed agenti/ funzionari vendite.

compresa quelli dei convegni è la nuova via per comunicare nell’era multimediale. È uno strumento di comunicazione efficace che con costi contenuti, raggiunge un pubblico ampio e differenziato. Credo molto in queste attività di marketing, soprattutto quando si parla di progetti concreti o realizzati, dove il progettista stesso espone e spiega i motivi delle varie soluzioni adottate. Il coinvolgimento e la partnership con altri marchi nel settore dà profondità e professionalità a questo strumento di comunicazione. Quali sono i prodotti più richiesti? Il segmento più richiesto al momento è sicuramente l’isolamento termico accompagnato dalla bioedilizia. Quali i prossimi obbiettivi? Le sfide? Incremento quote mercato al centro-sud, collaborazioni e partnership con grandi marchi del settore, progetto casa attiva…

: contriamo numero in to s e u q In Stadler, a Reinhard öfix Itali Vendite R Direttore

Dove avviene la produzione dei prodotti RÖFIX? Come la distribuzione? Ogni nostra filiale è autonoma per i prodotti di largo consumo come malte, intonaci e collanti/rasanti. Il resto della gamma viene gestito tramite uno scambio prodotti attivo tra le singole filiali. Nel panorama nazionale come si colloca RÖFIX sul mercato? Un marchio tedesco molto tecnico che è riuscito ad “italianizzarsi” quanto bastava, a diventare un leader di mercato nei vari settori edili. Che tipo di immagine vende RÖFIX? Avete mai promosso eventi collaterali al vostro prodotto, tipo convegni, restauri speciali ed eventi in genere? Ritiene che da un punto di vista dell’immagine e delle vendite siano vincenti? La nostra politica aziendale è basata su impegno, correttezza, serietà e trasparenza gestionale. L’evento, in tutte le sue varianti,

ÖFIX I VOLTI DI R

in poche descriverlo ile ic iiff d o È molt ionato e d molto fraz é h e rc h e c p o pens parole stati zona; però i a ic a n d a o c zo ti d a te in l’es verso d presente sia proprio comtà ri to lia n u e o RÖFIX è c n e im p la ort la sua bello, on un ass lto molto er per o n m rt n a re europei c p ig a s in e e m abb ed il d rodotti co mente di i nel pleto di p fida sicura tori dirett s a z tica ed al a z tr li te s s ti e u ll’ ri e nalità a caratio z la n è fu l applicato a e u a Q tecnic ll’edilizia. a nel itabile… campo de e riscontr h c re design inim a li u c e p a c ti teris aliano? mercato It

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