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neo-Eubios 74 - Editoriale
RIQUALIFICARE ENERGETICAMENTE UN EDIFCIO UNIFAMILIARE CONVIENE?
Evidentemente secondo chi ha immaginato il superbonus 110% no! Secondo una ricerca, quantitativa e qualitativa realizzata dal Centro Studi YouTrade per la Fiera del Condominio Sostenibile 2019 sono 14,5 milioni gli edifici in Italia, di cui 12,2 milioni residenziali. Di questi, circa il 10% – oltre 1,2 milioni – sono condomini dove abita quasi il 60% della intera popolazione italiana. Stiamo quindi dicendo che il 90% degli edifici in Italia sono unifamiliari in grande parte vetusti, energivori e poco sostenibili dal punto di vista ambientale. La riqualificazione di un condominio sicuramente porta un vantaggio enorme e di dimensioni maggiori rispetto ad una villetta ma ha delle criticità e complicazioni sia tecniche che burocratiche non indifferenti. Oggi tante persone hanno compreso cosa significa avere un edificio in elevata classe energetica e soprattutto si sono resi conto quanto un edificio isolato possa garantire non solo miglioramento del confort ma soprattutto risparmio notevole nella bolletta. Il singolo facilmente può decidere, scegliere tempi e modi di intervento grazie a tecnici qualificati più di un condominio in cui gli interessi possono essere molto diversi. Purtroppo però, chissà come mai, solo ora ci si accorge che il superbonus 110 con i suoi limiti di spesa per edifici unifamiliari non permette di realizzare interventi davvero sostenibili sull’involucro e quindi non permette di ridurre veramente le dispersioni. Il massimale di 50.000 euro per interventi di isolamento su edifici unifamiliari a fronte di almeno 80.000 euro nel caso di un condominio con due UI è veramente ridicolo. Oggi realizzare una copertura che rispetti tutte le prestazioni richieste e eseguito a regola d’arte può arrivare anche a 400 euro al m2. Ma il calcolo era facile bastava guardare i costi riportati nell’allegato I del Decreto interministeriale 6 agosto 2020: la tabella prevede, per la sola fornitura di copertura isolata, non ventilata, 230 euro al m2 a cui vanno aggiunte le spese di posa, le spese accessorie e le spese professionali. Ipotizzando una villetta piccola di circa 150 m2 di superfice lorda, quindi con copertura a falde di 200 m2 l’intervento di sola fornitura per l’isolamento della copertura è di 46.000 euro. Non è quindi possibile neanche pensare al rifacimento della copertura grazie al superbonus, figuriamoci se volessi isolare completamente la mia casa facendola diventare NZEB, ma quanto mi costerebbe? Da qui tante persone che vedevano questo provvedimento un mezzo per aiutare sé stessi e l’ambiente, oggi ci hanno rinunciato. In più sta succedendo che a fronte di tante richieste i prezzi salgono e quindi sarà sempre meno possibile rientrare i questi massimali di spesa. Quindi lo slogan “riqualifica gratis la tua casa” continua a restare uno slogan e a mio parere anche di cattivo gusto perché ingannevole. Diciamolo, questo superbonus continua a spingere gli interventi in condomini, cosa più che lecita visto l’incentivo ma … non illudiamo tutti quelli che da soli e magari con un po’ di intraprendenza e voglia di migliorare speravano di avere una casa più sostenibile e aiutare l’ambiente.
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Valeria Erba, Presidente ANIT