GO Summer 2024

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IDEE E CONSIGLI PER LE VACANZE ESTIVE

SÜDTIROL VALLE D’AOSTA SLOVENIA

Una terra

Inserto omaggio alle testate del Gruppo Netweek
incantata pronta ad offrire emozioni per tutti Dove il passato incontra il futuro e la natura si fonde con l’innovazione Vacanze in bicicletta sulle strade di Pogačar

Un mondo di Wellness nella cornice delle Dolomiti

Sorge in posizione da sogno nella soleggiata località altoatesina di Maranza: il Tratterhof Mountain Sky Hotel, adagiato tra vette e nuvole a 1.500 metri, racchiude tutto ciò che si può desiderare da una vacanza.

Ampia area SPA con:

■ 5 saune (sauna esperienziale con gettate di vapore, finlandese, a infrarossi, alle erbe, bagno turco)

■ 6 aree relax con vista sulle Dolomiti

■ Whirlpool panoramica all’aperto

■ Vasca con acqua fredda e cascata

■ 2 piscine esterne a sfioro riscaldate

■ Ampia terrazza per prendere il sole presso le piscine

■ Ampio giardino con zone appartate per il relax

■ Sala yoga Monte Silva Sky Room e palestra Monte Silva Fitness con vista panoramica

Tratterhof Mountain Sky ® Hotel

Famiglia Gruber-Hinteregger

Via Großberg 6 · Maranza · 39037 Rio di Pusteria

Tel. +39 0472 520 108

info@tratterhof.com

www.tratterhof.com

Per le famiglie:

■ Area saune con sauna finlandese, bagno turco e sauna a infrarossi

■ Piscina coperta

■ Skyland: un mondo di 380 m² dedicato ai bambini con indoor soccer, scivoli, sala cinema e altro ancora

■ Entusiasmanti sentieri tematici per famiglie e parchi avventura con giochi avvincenti. Divertimento garantito per i più piccoli

Per una vacanza attiva:

■ Diverse escursioni a settimana con guide che non solo accompagnano ma ispirano

■ Escursioni e passeggiate con partenza direttamente dall’hotel (tutti i livelli di difficoltà)

■ Programma settimanale di attività dell’hotel

■ Carta vantaggi Almencard per l’utilizzo gratuito delle cabinovie Gitschberg e Jochtal (in periodi selezionati) e di tutti i mezzi pubblici in Alto Adige, e per l’ingresso gratuito a oltre 90 musei e mostre

Scoperta, emozione, piacere, relax: un viaggio o una vacanza ci regalano tutto questo. Viviamo nel paese più bello del mondo, ricco di luoghi da scoprire e di cui godere. In poche ore possiamo raggiungere praticamente ogni angolo del pianeta, dalle località turistiche più vicine a noi alla vecchia Europa, fino ai Caraibi...

C’è solo un problema, come orientarsi nella miriade di proposte turistiche oggi a portata di click o telefono?

La risposta è semplice: con GO Summer 2024. Basta sfogliare la rivista, che anche quest’anno il circuito di informazione locale Netweek ha voluto preparare e distribuire gratuitamente ai propri lettori, per essere certi di fare la scelta giusta. Dai 4.000 perennemente innevati della Valle d’Aosta alle spiagge paradisiache dei Caraibi, passando per la ricchezza artistica e naturalistica del Lago di Como e per le località più rinomate della Liguria, si arriva fino alla bellezza mozzafiato delle Dolomiti e alla sorprendente varietà di paesaggi della vicina Slovenia. Anche quest’anno, e lo diciamo con una punta di legittimo orgoglio per gli ottimi feedback che GO Summer ha raccolto nel tempo, “La tua vacanza comincia qui”.

valle d’aosta

9 La Thuile

Nella celebre località turistica valdostana il vero lusso è lo spazio. L’esclusività, da oggi, si misura in chilometri quadrati di libertà

11 Pila

La vera natura delle Alpi, a pochi minuti da Aosta

12 Monte Rosa

Il 4000 non è solo una sfida per ogni alpinista, ma anche custode di luoghi, storie e tradizioni caratterizzati da ritmi lenti e rilassati

14 Courmayeur

Natura, escursioni, benessere e libertà immersi nella magia del Monte Bianco dal 29 giugno al 1° settembre sul comprensorio della Courmayeur Mont Blanc Funivie

16 Chamois

Il paradiso delle attività all’aria aperta, per gli amanti dello sport, dell’ozio e della buona tavola. Ma anche luogo di ritrovo d’arte e artigianato, musica e cinema

19 Valtournenche

Nel cuore delle Alpi, ai piedi del Cervino, tante opportunità per soggiorni tra sport, natura e relax, vivendo esperienze indimenticabili

21 Le eccellenze enogastronomiche della Valle d’Aosta

Il giusto equilibrio tra natura, agricoltura e uomo permette oggi di ottenere salumi, formaggi e vini gustosi e semplici, ma inimitabili

25 Area megalitica di Aosta

Riaperta da novembre 2023 al termine di un’operazione di rinnovamento, racchiude nella superficie di un ettaro 6.000 anni di storia

lombardia

30 Como

Una città unica, incastonata sulla riva di uno dei laghi più belli e famosi del mondo, che offre arte, natura e cultura. Crocevia tra passato, presente e futuro

35 Fondazione Alessandro Volta

A 2.000 anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, il capoluogo lariano ospita una mostra dedicata ai 37 libri della «Naturalis Historia»

36 Da Menaggio a Colico

L’alto lago è ricco di tesori artistici e naturali, il paradiso di chi ama vela, windsurf e kitesurf, un’oasi di pace in borghi incantevoli

39 Villa del Grumello

L’elegante Villa del Grumello, sul lungo lago di Como, a pochi passi dal centro della città, custodisce un meraviglioso Parco storico botanico, regalando scorci panoramici unici

40 Abbadia Lariana

Una meta straordinaria incastonata fra lago e montagna, location perfetta per gli amanti dell’outdoor. Ed ecco nove itinerari tutti da scoprire, per ogni esigenza

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www.framaserramenti.it AOSTA Via Garin 1 - Tel. 0165.361256 CHARVENSOD Plan Felinaz, 21 - Tel. 0165.361255 VERRES Via Circonvallazione, 27 - Tel. 0125.920647 Serramenti Frama creati in Valle d’Aosta per ogni tipo di clima una finestra, mille possibilità

Südtirol

46 Val d’Ega

Una perla nascosta e dai mille colori, che si estende maestosamente tra il Catinaccio e il Latemar e offre ampi spazi per godersi a pieno le Dolomiti Alto Atesine

48 San Vigilio

Un tesoro alpino che unisce la ricca cultura ladina e la splendida natura in una varietà di attività all’aperto per tutte le età

52 Rio di Pusteria

Un’area vocata al turismo e all’ospitalità, in grado di offrire emozioni per tutti. E per un’estate all’insegna dello svago ecco quattro parchi divertimento dedicati alle famiglie

veneto

56 Thermae Abano Montegrotto

L’area termale più grande d’Europa è il luogo perfetto per prendersi cura di se stessi, per rinascere e rigenerarsi con una vacanza all’insegna del benessere e del relax

59 Colli Euganei

Da scoprire in modalità slow a piedi, seguendo la rete dei sentieri del Parco Regionale, oppure in bicicletta, percorrendo alcuni tratti dell’anello ciclabile

liguria

62 Santa Margherita Ligure

Un borgo incantevole, dove le scelte green e sostenibili stanno dando risultati visibili e incoraggianti. Il posto giusto per una vacanza “virtuosa” e rilassante, dove non mancano interessanti proposte culinarie

64 Rapallo

L’estate nella Perla del Tigullio è sempre molto attraente. Una vacanza per chi cerca mare cristallino, cultura, storia e antiche tradizioni

sogni oltre i confini…

68 Bahamas

L’isola di Grand Bahama è un paradiso caraibico incastonato tra chilometri e chilometri di sabbia bianca, riserve naturali e luminose acque marine verde smeraldo

71 Slovenia

Esperienze in bici nella terra di Pogačar, dove i percorsi nel verde si articolano in tappe all’insegna del benessere e della buona tavola

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Foto di copertina La Thuile, Valle d’Aosta

VALLE D’AOSTA

Benvenuti in Valle d’Aosta, dove il passato incontra il futuro, la natura si fonde con l’innovazione e, in piena estate, si scia sulle nevi perenni degli imponenti Quattromila come se fosse febbraio. È il paradiso degli escursionisti, degli appassionati di mountain bike, di chi arrampica e di chi non sa rinunciare all’adrenalinica esperienza di un volo con il parapendio. Bastano pochi minuti d’auto per raggiungere la moderna funivia che attraversa le Alpi arrivando fino a Zermatt, dall’altra parte del Cervino, oppure per portarsi in quota, tra borghi incantati e itinerari affacciati su scenari di incomparabile bellezza. Nella bellissima Aosta, l’antica Augusta Prætoria, arte e storia si fondono in itinerari unici, tra vestigia antiche e proposte culturali moderne.

A tavola, poi, si incontra il buon gusto: ogni prodotto della terra, ogni ingrediente e piatto tipico, infatti, è frutto della millenaria tradizione di montagna. Qui, agricoltura e allevamento si sono adattati perfettamente alle condizioni imposte dall’ambiente alpino, dando luogo a proposte enogastronomiche uniche e inimitabili. Per una vacanza sostenibile, tra natura, sport e cultura, la Valle d’Aosta è la scelta giusta.

© La Thuile, Valle d’Aosta

Foto

La prima è quella davanti, inquieta, competitiva, che divora il terreno e ama gli scarti, i salti, le pendenze estreme. Sempre meglio essere primi, anticipare tutti.

L’altra è quella di dietro, più tranquilla, amichevole, addirittura familista. Sarà perché c’è il cambio, sarà perché fa più fatica, questa ruota ama la compagnia, le scampagnate, persino i plaid, le tovaglie e gli zaini pieni di leccornie.

La buona notizia è che a La Thuile si trovano bene entrambe.

Qualunque sia la ruota, o l’anima, che di volta in volta prevale, La Thuile è il posto giusto per la tua bike.

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www.lathuile.it LA THUILE IL LATO WILD DEL MONTE BIANCO

dove contemplare le montagne in completa solitudine, anche a Ferragosto. Ma se state pensando a vette irraggiungia La Thuile potrete provare i tracciati

due seggiovie aperte dal 22 giugno all’8 settembre che, senza code, permettono di salire a 2.350 metri di altitudine senza alcuna fatica. Ed è possibile portare con sé anche gli inseparabili amici a quattro zampe che, sugli impianti, sono i benvenuti.

Se invece si predilige l’adrenalina, è possibile usare le seggiovie per accedere agli oltre 100 km di tracciati di enduro disponibili: un bike park che, per dimensioni e qualità, è sede di gare internazionali ed è apprezzato e scelto da atleti di altissimo livello per la loro preparazione e allenamento.

La natura di La Thuile riempie gli occhi di meraviglia ovunque si volga lo sguardo: non resta che posarlo su di lei, e lasciarsi incantare.

La Thuile, il lato wild del Monte Bianco.

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Scopri di più su lathuile.it
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Pila

La vera natura delle Alpi, a pochi minuti da Aosta

Pila è un resort che offre un’esperienza unica nel panorama alpino: è una delle poche località di montagna davvero vicine e accessibili da una città. Aria fresca, passeggiate, percorsi in bicicletta e attività adatte a tutta la famiglia sono a soli 18 minuti di telecabina dal centro di Aosta, una città viva e ricca di storia.

Panorami mozzafiato e attività per tutti

A 1.800 metri di altezza, Pila offre una vista spettacolare sulle vette dell’arco alpino oltre i 4.000 metri: una meta ideale per chi desidera abbracciare l’essenza delle Alpi e allontanarsi dalla frenesia della vita quotidiana senza dover affrontare lunghi viaggi in macchina e strade tortuose. A meno di due ore da Liguria, Piemonte e Lombardia, a Pila, potrete esplorare i sentieri nei boschi e sulle montagne, immergere i piedi in torrenti e laghi o lasciarvi guidare dalla passione per le due ruote, sulle piste del bike park e sui percorsi da enduro.

Lasciando la macchina nel centro di Aosta, potrete prendere la telecabina e vivere una giornata all’insegna del relax, dell’avventura, del gusto e dello sport senza preoccuparvi di niente: in quota potrete noleggiare biciclette, e-bike e attrezzatura adatta e vivere esperienze di albering, nel parco avventura adatto sia a grandi che bambini.

Due vacanze in una

Dopo una giornata all’aria aperta, potrete tornare ad Aosta in pochi minuti e immergervi nella sua ricca storia e cultura. La città vanta un patrimonio archeologico e architettonico di grande valore, con il Teatro Romano, l’Arco di Augusto e la Cattedrale. Aosta è una città viva, con una fiorente scena di cocktail bar, birrifici artigianali, ristoranti, botteghe e negozi originali, che propongono una selezione di moda, prodotti locali e oggettistica per la casa di qualità.

Passeggiare per le suggestive vie del centro storico di Aosta dopo le esperienze outdoor di Pila, vi farà vivere la sensazione di aver sfruttato il vostro tempo al meglio, vivendo due vacanze in una.

La stagione estiva, gli eventi in quota e gli impianti riaprono il 22 di giugno.

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Scopri di più su pila.it

Monte Rosa

Il 4000 non è solo una sfida per ogni alpinista, ma anche custode di luoghi, storie e tradizioni caratterizzati da ritmi lenti e rilassati

Il fascino della conquista

Ogni anno le valli del Monterosa attraggono alpinisti da tutto il mondo: a conquistarli è il fascino delle vette del ghiacciaio e la loro storia. Tutto ebbe inizio nel 1778 quando sette alpinisti della Valle di Gressoney si avventurarono per la prima volta sul Monte Rosa e raggiunsero i 4.175 metri della Roccia della Scoperta, nei pressi del Colle del Lys. La cordata aprì l’epoca dell’alpinismo sulle vette della “Regina delle Alpi”.

Due secoli dopo, il Monte Rosa e le sue vette sono ancora una sfida che fa gola a ogni alpinista: qui è possibile conquistare un 4000 in giornata, ma anche trascorrere diversi giorni in quota organizzando traversate dal sapore epico. E per questi temerari alpinisti gli accoglienti rifugi sul ghiacciaio sono un porto sicuro dove non solo trovare ristoro, ma anche dove condividere la propria esperienza e trovare consigli e supporto.

Dal 1° giugno gli impianti Monterosa Ski rendono più semplice la pianificazione degli itinerari sul ghiacciaio grazie all’apertura delle tratte che da Staffal, in Valle di Gressoney, e da Alagna, in Valsesia, portano ai 3.275 metri di Indren.

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Le tre valli

Ma il Monterosa non offre solo quote vertiginose e vette da scalare. Le valli di Ayas, Gressoney e la Valsesia custodiscono luoghi, storie e tradizioni da vivere e scoprire con ritmi più lenti e rilassati. Con l’apertura estiva degli impianti che collegano le tre valli spostarsi diventa semplice e veloce. Da inserire tra gli immancabili una giornata a fil di cielo per scoprire i sapori di questi territori: proprio grazie agli impianti di risalita diventa divertente far colazione a Champoluc, arrivare ad Alagna per pranzo e, sulla via del rientro, fermarsi a Gressoney per una merenda o un aperitivo. Un’esperienza nell’esperienza, perché oltre al lato enogastronomico si ha la possibilità di ammirare le tre valli da un punto di vista privilegiato, ideale per scoprire le peculiarità di ogni territorio.

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L’ospitalità oltre i 3.000 metri

Le valli del Monterosa ospitano 5 rifugi situati oltre i 3.400 metri di quota.

Il primo a essere costruito nel 1876 è quello che oggi conosciamo come Rifugio Capanna Gnifetti, a 3.647 metri, edificato sullo sperone di roccia che divide il ghiacciaio del Garstelet da quello del Lys. La struttura attuale fu realizzata nel 1967 e intitolata a Don Giovanni Gnifetti, parroco di Alagna e grande alpinista che fu il primo a conquistare nel 1842 una delle vette più alte del Monte Rosa che ancora oggi porta il suo nome.

Qualche anno dopo, nel 1885, inizia la storia del Rifugio Quintino Sella al Felik con la realizzazione della prima capanna che poteva ospitare una dozzina di persone. Nella struttura attuale, inaugurata nel 1981, possono alloggiare fino a 140 persone grazie ai continui ammodernamenti.

Nell’agosto del 1893 viene inaugurato quello che, ancora oggi, è il rifugio più alto d’Europa: la Capanna Regina Margherita, che sorge sulla punta Gnifetti a 4.554 metri di quota.

Anche il Novecento ha visto la nascita di nuovi rifugi sul

ghiacciaio per accogliere il numero sempre crescente di alpinisti. Nel 1984 viene inaugurato il Rifugio Città di Mantova, sul ghiacciaio del Garstelet a 3.498 metri, mentre nel 1991 apre le porte il Rifugio Guide di Ayas al Lambronecca, edificato a 3.400 metri.

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Courmayeur

Natura, escursioni, benessere e libertà immersi nella magia del Monte Bianco dal 29 giugno al 1° settembre sul comprensorio della Courmayeur Mont Blanc Funivie

Il comprensorio di Courmayeur in abito estivo è una vera scoperta. Le piste da sci, senza neve, si trasformano in percorsi per escursionisti di ogni livello, come il famoso Tour du Mont Blanc, trekking che attraversa tre nazioni attorno alla vetta più alta d’Europa.

Gli amanti del trekking possono salire da Dolonne con la telecabina e la seggiovia fino a Maison Vieille, punto di partenza della Gran Balconata della Val Veny, uno dei percorsi più spettacolari delle Alpi. Perfetta destinazione anche per chi è alla ricerca di una pausa gourmet. Per i più piccoli, la gita al lago Checrouit è ideale: partendo da Maison Vieille si raggiunge il lago in circa 45 minuti, dove le cime del Monte Bianco si riflettono nelle sue acque verdi azzurre, perfetto per un picnic in famiglia

La Val Veny è accessibile con l’omonima funivia, e offre numerosi rifugi e ristoranti per una pausa gastronomica. Si raggiunge il Pré de Pascal, da dove parte l’escursione al Mont Chétif che regala una vista mozzafiato sull’intero massiccio del Monte Bianco, dal Col de la Seigne, confine francese al Col Ferret, confine svizzero.

A piedi o in mountain bike, Courmayeur sarà la tua destinazione indimenticabile nel cuore delle Alpi.

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Foto © Lorenzo Belfrond per Courmayeur Mont Blanc Funivie

La piscina alpina di Plan Checrouit, un’oasi di relax e divertimento

Nel cuore del comprensorio a 1.704 metri è raggiungibile con la telecabina Dolonne. Tutta la famiglia potrà trascorrere una splendida giornata di divertimento e relax. A disposizione sauna, solarium, snack-bar e giochi per i bambini (temperatura dell’acqua da 28° a 32°).

Attività guidate per tutta la famiglia

TREKKING

Passeggiate adatte ad adulti e famiglie con bambini accompagnati dalla Guida Escursionistica

Lago Checrouit - Salendo dalla telecabina Dolonne e la seggiovia Maison Vieille si percorre lo storico sentiero del Tour du Mont Blanc sino a giungere al lago Checrouit, un incantevole laghetto alpino con una vista spettacolare sul massiccio del Monte Bianco. Continuando poi la passeggiata sino ai minuscoli laghi dei Vesses per apprezzare la bellissima vista sul Ghiacciaio del Miage.

Mont Chetif - Con la Funivia Val Veny si sale sino alla località Pré de Pascal per poi raggiungere la località Corba Dzeleuna, prima bellissima balconata sulla Val Veny, attraversare boschi incantati e praterie alpine fino a raggiungere la cima dello Chétif e la statua della Madonna. Unica ed imparagonabile, la vista sull’intero gruppo del Monte Bianco permetterà di abbracciare con un solo sguardo l’intero massiccio, dal Col de la Seigne, confine francese, al Col Ferret, confine Svizzero. Donkey slow trekking - Una passeggiata lenta e rilassante, un trekking accompagnato dagli asini, imparando anche il loro ruolo nella tradizione montana, un’esperienza perfetta per famiglie e bambini alla ricerca di un’avventura memorabile. Accompagnati dalla Guida Escursionistica Naturalistica si sale con la telecabina Dolonne e la seggiovia Maison Vieille per arrivare all’omonima località, in compagnia degli asini Gaspard e Antoine e la loro conduttrice, si percorre lo storico sentiero del Tour du Mont Blanc sino a giungere al lago Checrouit.

SCUOLA DI YOGA NEL MONTE BIANCO

Lezioni di Yoga per adulti nel meraviglioso scenario dei prati di Maison Vielle, raggiungibili con la telecabina Dolonne e la seggiovia Maison Vielle.

MTB MONT BLANC

Attività accompagnata dai maestri di MTB dedicata ad adulti e bambini dai 12 anni

Val Veny - Utilizzando la Funivia Val Veny si sale al Pré de Pascal per scoprire la favolosa e selvaggia Val Veny, attraverso strade sterrate, boschi e sentieri si assapora la guida offroad.

Checrouit - Alla scoperta dei sentieri più tecnici e adrenalinici che si snodano fra la località Checrouit e la Val Veny, attraverso strade sterrate e sentieri si potrà migliorare la tecnica di guida grazie ai preziosi consigli dei Maestri.

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Chamois

Il paradiso delle attività all’aria aperta, per gli amanti dello sport, dell’ozio e della buona tavola. Ma anche luogo di ritrovo d’arte e artigianato, musica e cinema.

Annidato sulla sinistra orografica della media Valtournenche, Chamois è un luogo dove il tempo scorre più lentamente. Vi si arriva solo tramite la funivia che la collega a Buisson ed il fondovalle, oppure a piedi o in bici avviandosi sulla rete sentieristica che raggiunge i comuni confinanti. È un’oasi di pace lontana dal trambusto della vita moderna, rifugio perfetto per chi ricerca tranquillità e natura incontaminata.

Outdoor, sport e relax

Con l’arrivo dell’estate, Chamois offre il suo pieno potenziale per gli amanti dell’outdoor. I suoi numerosi sentieri escursionistici, anche ciclabili, sono adatti a tutti i livelli di esperienza e permettono di raggiungere punti panoramici mozzafiato. Gli appassionati di mountain bike troveranno un servizio di noleggio bici che permette di esplorare la zona in tutta libertà. L’accessibilità delle creste che circondano Chamois ne fanno un luogo ideale per il parapendio. Per un soggiorno più rilassante, il paese vanta un albergo 4 stelle, diverse strutture tra B&B e ostelli, e ristoranti dove assaporare la cucina tipica della regione. Il forno comunitario di Corgnolaz viene periodicamente acceso per far rivivere la tradizione del pane nero di montagna. Cosa c’è di meglio di un aperitivo in terrazza degustando prodotti locali mentre i bambini possono correre liberi e sicuri per le stradine prive di automobili?

Gli eventi estivi: musica e cinema

Da 15 anni in estate si svolge il festival musicale Chamoisic che attira appassionati di musica jazz ed elettronica sperimentali da ogni dove. Fondato dal maestro Giorgio Li Calzi, l’evento celebra la musica contemporanea con

artisti di fama internazionale. Alt(r)iAscolti è l’evento che si esprime intorno al concetto di suoni inalterati e modellati unicamente dallo spazio che circonda artista e pubblico. Nel più alto comune della Valle d’Aosta anche la settima arte è protagonista: Chamois ospiterà diverse date del Cervino Cinemountain Festival, evento internazionale incentrato sul cinema di montagna. Inoltre, l’associazione cinefila AIACE rinnova i suoi appuntamenti per gli amanti della pellicola durante la sua rassegna estiva.

Eventi estivi: inclusione, cultura, enogastronomia Ritornando alla musica, non possiamo dimenticare MusicAbilmente, festival di inclusione sociale che unisce sulla scena musicisti, attori e ballerini con e senza disabilità. È giunto alla dodicesima edizione l’imperdibile Atelier degli Artigiani, con espositori che dimostreranno dal vivo la lavorazione dei diversi materiali che compongono il ventaglio della tradizione. Mostre, presentazioni di libri e spettacoli costellano l’offerta culturale estiva di Chamois, accompagnata da proposte adatte ai più piccoli. Il primo settembre, il sentiero che unisce Chamois e La Magdeleine diventa protagonista dell’enogastronomia con il Gusto di una Passeggiata, che celebra i prodotti di qualità della Valle d’Aosta e delle regioni limitrofe. Chamois è molto più di una destinazione turistica, è un’esperienza che tocca l’anima, un invito a riscoprire il ritmo naturale della vita e la gioia delle piccole cose.

Per un turismo sostenibile

Il piccolo borgo di Chamois è la meta per il fine settimana perfetto. Già dopo la fine della scuola le strutture ricettive della località si animano, soprattutto nei week-end grazie ai numerosi turisti che salgono nel paese per concedersi escursioni o pedalate in mezzo alla natura, senza qualsivoglia traffico. L’amministrazione comunale e gli operatori profondono ogni energia per organizzare e mantenere una ricca proposta di eventi durante la bella stagione, desiderando attirare i visitatori che apprezzano la quiete e la sostenibilità, e sensibilizzare i curiosi di un modus vivendi alternativo.

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✉ info@lovechamois.it | �� lovechamois.it
PHONE-SQUARE 0166 470949 |
Go Summer 2024 18 www.cervinia.it SKI P ARADISE Office du Tourisme Valtournenche +39 0166 92029 Breuil-Cervinia +39 0166 949136 cervino@turismo.vda.it # CERVINOMOUNTAINPARADISE
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Valtournenche

Nel cuore delle Alpi, ai piedi del Cervino, tante opportunità per soggiorni tra sport, natura e relax, vivendo esperienze indimenticabili

Valtournenche, gioiello incastonato nel cuore delle Alpi, è la località perfetta per le vacanze di sportivi, famiglie e gruppi di amici. Un luogo dove la natura incontra la passione e l’avventura: ai piedi del Cervino, infatti, la vita scorre tra panorami che lasciano senza fiato e attività che riempiono l’estate di emozioni.

La giornata può iniziare con la salita al Piccolo Cervino in Svizzera, la stazione più alta d’Europa a 3.883 metri Il Matterhorn Alpine Crossing è oggi realtà con il Matterhorn Glacier Ride II: si può viaggiare senza sci tra Breuil-Cervinia e Zermatt, visitando le grotte di ghiaccio, incluse nel costo del biglietto. Se, invece, l’intenzione è quella di vivere un’esperienza originale e dal sapore internazionale, dal Piccolo Cervino la discesa può continuare fino a Zermatt. Un viaggio a bordo di comode, moderne e confortevoli cabine che passano sopra i ghiacci perenni a cavallo tra l’Italia e la Svizzera. In questa emozionante traversata, la natura incontaminata, la fauna e la flora delle Alpi si mostrano in tutta la loro bellezza.

Da non tralasciare anche l’opportunità di mettere gli sci ai piedi e salire con i moderni impianti di risalita (aperti fino all’8 settembre) sulle piste del ghiacciaio del Plateau Rosa, perfette come d’inverno anche in piena estate.

Dopo l’adrenalina delle alte quote, il Golf Club del Cervino, le 18 buche più alte d’Europa, invita a rallentare il ritmo: da ogni green si ammirano scorci naturali senza uguali, così come lungo i numerosi itinerari escursionistici a bassa quota. Giunti a fine giornata c’è tanta voglia di un tuffo in piscina? Il Centro Sportivo di Valtournenche con il suo moderno impianto natatorio è il luogo perfetto per una nuotata rinfrescante.

La cultura e la tradizione, infine, trovano casa nella Maison de l’Alpage, dove la storia dell’alpeggio e della vita pastorale valdostana si racconta tra le mura di un edificio che è testimone di un modo di vivere antico e prezioso.

Valtournenche in estate è tutto questo, un invito a vivere pienamente la montagna.

Musica, sport e festival all’ombra del Cervino

Russell Crowe in Concerto: l’attore e la sua band, The Gentlemen Barbers, in concerto venerdì 21 giugno. Ingresso gratuito, prenotazione su Ticket One

Settimana del Cervino: una settimana dedicata alla montagna. Appuntamento dal 15 al 21 luglio.

Cervino Matterhorn Ultra Race: sfida estrema di trail running attorno al Cervino dal 26 al 28 luglio.

Cervino CineMountain: festival internazionale di film di montagna dal 27 luglio al 3 agosto.

Festa delle Guide Alpine e dei Maestri di Sci: il 14 e 15 agosto per celebrare le figure emblematiche della montagna.

Tor 100 Cervino Monte Bianco: una gara di trail che metterà alla prova la resistenza degli atleti l’11 settembre.

Dezarpa: il 28 settembre, le mandrie scendono dagli alpeggi tra musica e gastronomia locale.

Trekking e Natura: Sentieri tra laghi, cime e montagne, scenari da cartolina e momenti di contatto con la natura.

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Bevi Sano Bevi Valdostano

Tutta la purezza del Monte Bianco in una bottiglia

LEGGERA E POVERA DI SODIO
Val Veny IL FABBISOGNO QUOTIDIANO DI CALCIO PER LA SALUTE DELLE OSSA Fonte Youla ACQUA MINERALE NATURALE MONTE BIANCO ACQUA MINERALE NATURALE COURMAYEUR
Sorgenti

Le eccellenze enogastronomiche della Valle d’Aosta

Il giusto equilibrio tra natura, agricoltura e uomo permette oggi di ottenere salumi, formaggi e vini gustosi e semplici, ma inimitabili

La Valle d’Aosta è una regione alpina incastonata tra il Monte Bianco, il Gran Paradiso, il Cervino e il massiccio del Monte Rosa, la cui agricoltura si è adattata alla morfologia del territorio modellandolo nel tempo, creando un giusto equilibrio tra natura, agricoltura, uomo e il ripetersi delle stagioni.

La storia delle eccellenze enogastronomiche della Valle d’Aosta nasce proprio dallo stretto legame fra uomo e natura e si presenta così com’è, nella sua semplicità, in virtù della conformazione e delle caratteristiche del suo territorio.

In Valle d’Aosta l’agricoltura è, da sempre, condizionata da un’orografia peculiare: l’altezza media supera infatti i 2.000 metri s.l.m., i versanti sono scoscesi, il clima è caratterizzato da inverni rigidi e da estati fresche, con precipitazioni annue scarse ed escursione termica piuttosto marcata. L’esercizio delle pratiche agricole risulta, dunque, impegnativo ma anche fortemente limitato anche se, proprio queste caratteristiche permettono coltivazioni all’insegna di un’indiscussa genuinità e della concentrazione di sapori.

Diverse le produzioni agricole che si possono apprezzare e che spaziano da prodotti conosciuti a livello internazionale ad altri di nicchia: tutti di elevata qualità.

Accanto alle quattro eccellenze per cui è stato riconosciuto

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il marchio di qualità DOP, quali la Fontina, il Valle d’Aosta Fromadzo, il Valle d’Aosta Jambon de Bosses e il Valle d’Aosta Lard d’Arnad si affiancano ad essi, i numerosi prodotti agro-alimentari tradizionali (PAT), che aderiscono allo stesso sistema di qualità, passione, tradizione e soprattutto identità di un territorio. Si può spaziare dai formaggi di capra alla Toma di Gressoney, dalla Piata di Issogne al Mécoulén di Cogne, scoprire l’autentico sapore del burro fuso e dell’olio di noci, i profumi dei mieli e delle mele di montagna.

Ai prodotti gastronomici si accostano i vini, nati in un piccolo territorio e da piccole aziende, alcune delle quali si sono poi sviluppate fino ad esportare le proprie produzioni dal tipico sapore montano e che sanno offrire profumi e aromi dalle sfumature delicate e ricercate.

L’ambiente montano ha condizionato colture e attività ed ha permesso la nascita e lo sviluppo di una viticultura, sempre più conosciuta ed apprezzata, che ha inoltre segnato e modellato il paesaggio. Uno scenario naturale, un savoir faire ben marcato che tante aziende agricole portano avanti con

passione e che quotidianamente si trasformano in sapori e gusti che possiamo ritrovare sulle tavole e nei migliori ristoranti locali.

La più emblematica dimostrazione di ricerca della qualità abbinata allo sviluppo enogastronomico è infatti rappresentata dalle grandi conquiste dei vini valdostani, i quali sono ormai un’icona della nostra regione. La loro qualità è riconosciuta a livello internazionale e godono oggi di una particolare attenzione che i viticoltori hanno avuto nell’ultimo secolo nel mantenimento di molti vitigni autoctoni, alcuni dei quali unici nel panorama mondiale e che hanno grande successo grazie alla loro autenticità.

Ogni prodotto, dalla frutta al miele, dai prodotti da forno a quelli dell’orto, ha la propria storia e un forte legame territoriale che si ritrova ancora oggi nelle diverse lavorazioni artigianali.

Il ventaglio di prodotti enogastronomici della Valle d’Aosta è ampio, gustoso, goloso. Dalle sagre, alle manifestazioni tematiche, le occasioni per scoprire e degustare i prodotti della Valle d’Aosta sono numerose nel corso di tutto l’anno: Venite a gustarvi la Valle d’Aosta! �� www.regione.vda.it/agricoltura

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Area megalitica di Aosta

Riaperta da novembre 2023 al termine di un’operazione di rinnovamento, racchiude nella superficie di un ettaro 6.000 anni di storia

L’Area megalitica di Aosta, nel quartiere di SaintMartin-de-Corléans, è una delle più interessanti e ricche d’Europa. Racchiude in sé, su una superficie coperta di circa un ettaro, sei millenni di storia: uno dei rarissimi siti a presentare, nello stesso luogo, sia i monumenti originali sia il museo. Durante recentissimi scavi sono emerse anche alcune orme umane: i nostri passi affiancano a poca distanza quelli degli antenati, in una suggestiva sovrapposizione tra passato e presente.

Sei millenni di storia

Il nuovo allestimento si presenta a partire dall’ingresso, che è stato spostato all’angolo tra corso Saint-Martin-de-Corléans e via Italo Mus. Si entra in uno spazio protetto da una grande vetrata, immerso in una luce soffusa. Un corridoio, la Rampa del Tempo, permette di compiere un viaggio a ritroso nei secoli arricchito da elementi tridimensionali: si scende fino a 6.000 anni fa, a sei metri di profondità. La vista si spalanca poi sull’area coperta, una grande “navata” che custodisce le strutture preistoriche, datate dalla fine del Neolitico all’età del Bronzo Antico. Nel piano seminterrato si ammirano i risultati di uno scavo iniziato più di cinquant’anni fa nel 1969, che ha portato alla luce testimonianze intatte di un passato ancora avvolto nel mistero. A fianco si apre una Sala immersiva, sulle cui pareti curve sono proiettate immagini che illustrano con chiarezza la successione delle fasi arche-

ologiche. La testimonianza più antica risale al quinto millennio avanti Cristo, ed è quella dell’aratura cultuale, carica di simbolismi. L’itinerario prosegue soffermandosi su pali di legno e lastre litiche, fino ad arrivare nella Grande Sala delle stele, con decine di sculture antropomorfe di pietra che riproducono uomini e donne con abbigliamento, ornamenti, armi. Il percorso attraversa poi la fase di transizione tra età del Rame ed età del Bronzo, all’inizio del II millennio a.C, sfociando in una sala dedicata alla Protostoria: il periodo in cui l’area diventa sede di attività agricole, oltre che funerarie. Il simbolo di questa trasformazione è il grande tumulo funerario che per la prima volta si può ammirare con il suo piano di calpestio originale. Salendo di livello si trovano dapprima i reperti di epoca romana legati alla vita quotidiana ai tempi di Augusta Prætoria, l’antica Aosta e poi meravigliosi e ricchi corredi funerari provenienti dalla vicina necropoli. Infine ecco la sezione medievale: in quest’epoca l’area di Saint-Martin-de-Corléans presentava varie strutture che gravitavano intorno alla piccola chiesa locale, citata in una bolla papale del 1176.

Le orme degli antenati

Le orme umane visibili nell’Area megalitica si datano al 2200 a.C. circa, momento di passaggio tra età del rame ed età del bronzo. Sono rimaste conservate grazie alla matrice argillosa del terreno su cui sono impresse, e poi subito ricoperte da strati di terreno di esondazioni o di colate detritiche della collina. Nella buca, profonda 1,60 metri, si trovano 3 orme, tutte dello stesso individuo, e 2 piccoli buchi circolari (forse dovuti a un bastone?). Quelle sotto la passerella, invece, sono ben 13 e appartengono a 4 persone che indossavano calzature tipo “babbucce”.

AREA MEGALITICA

MAP-MARKER-ALT Corso Saint-Martin-de Corléans 258, Aosta PHONE-SQUARE 0165 552420 | ✉ beniculturali@regione.vda.it �� valledaostaheritage.com/area-megalitica/

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Epoca romana

Nell’Area megalitica si trovano anche un insediamento rustico, o fattoria, e una necropoli con oltre 40 tombe complete di ricchi corredi funerari

L’Area megalitica di Aosta custodisce anche numerosi reperti che testimoniano l’importanza della presenza romana nella regione. Il pubblico appassionato di storia antica e archeologia all’interno della nuova sezione dedicata all’età romana può ammirare i reperti provenienti da una fattoria e dalle vicine necropoli: una preziosa finestra sulla vita quotidiana, le attività economiche e i rituali funerari di quel tempo.

L’insediamento rustico o fattoria I resti riportati alla luce a Saint-Martin-de-Corléans rivelano un’attività agricola e artigianale fiorente in epoca romana. Gli ambienti in muratura, disposti attorno ad aree cortilizie, testimoniano l’organizzazione della vita quotidiana secondo usi e costumi dell’epoca. Tra gli oltre 700 reperti trovati, spiccano oggetti di uso quotidiano come ceramiche, oggetti in metallo e frammenti di oggetti in vetro. Emerge tuttavia una statuetta in ambra raffigurante un moscophoros (portatore di vitello), simbolo della vita rurale e dell’allevamento del bestiame.

La necropoli

La necropoli ha restituito oltre 40 sepolture, che offrono un’interessante panoramica sui rituali funerari dell’epoca romana. Nel tempo i rituali si sono evoluti: nei primi secoli dell’impero, la cremazione era predominante, mentre nel IV e V secolo d.C. le inumazioni divennero più comuni. Le tombe sono caratterizzate da corredi estremamente ricchi che indicano una certa prosperità sociale degli abitanti del sito. Gli unguentari in vetro sono numerosi, così come i servizi di piatti in ceramica. Tra i reperti più notevoli, spicca un aureo dell’imperatore Claudio, una moneta d’oro, lasciata come obolo a Caronte, il traghettatore dei morti nell’Oltretomba.

Ad Aosta, reperti unici

Oltre ai reperti più comuni, alcune scoperte effettuate nell’area si distinguono per la loro particolarità. Un abaco e un astuccio in legno fanno parte del corredo dello scriba Marco Flavio Severo insieme a un ricco repertorio di oggetti bronzei per la scrittura e per il calcolo. Un bicchiere in vetro con la raffigurazione di alcuni santi indica una cristianizzazione precoce della regione.

L’obolo a Caronte: chi era costui?

Tra i reperti archeologici più interessanti rinvenuti nell’Area megalitica di Aosta di Saint-Martin-de-Corléans rientrano anche diversi oboli a Caronte. Costui, nella mitologia greca prima, e latina poi, era il nocchiero che accompagnava le anime verso il Regno dei Morti, attraversando il tumultuoso fiume Acheronte, custodito dal Cerbero, feroce cane a tre teste.

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LOMBARDIA

Tra le mete che la Lombardia offre ai turisti ce ne sono alcune di respiro internazionale. No, non stiamo parlando dei suoi bellissimi capoluoghi di provincia, ricchi di arte e cultura, e neanche delle località alpine perfette per il ciclismo, la mountan bike, le escursioni e l’arrampicata in estate, o gli sport sulla neve d’inverno. Piuttosto il riferimento è al Lago di Como. Passeggiare sul lungolago, fare shopping nei vicoli dei borghi storici e immergersi nella natura delle montagne intorno sono esperienze imperdibili. Terra di artisti e scienziati, crocevia di eventi che hanno cambiato il corso della storia mondiale, luogo di confine vocato al turismo internazionale, il Lago di Como ospita strutture ricettive di primo piano, propone itinerari tra arte e storia, invita all’assaggio di piatti unici a base di pesce di lago, formaggi tipici e altri prodotti caratteristici. A piedi, in bici, in barca, in traghetto, tra spiagge perfette per un bagno rinfrescante e luoghi esclusivi come le celebri ville sulle sue sponde (sempre più richieste dai vip di tutto il mondo), una vacanza in riva al Lario favorisce il relax, risveglia gli interessi culturali e conquista anche il palato.

Foto © Carlo Pozzoni

Como

Una città unica, incastonata sulla riva di uno dei laghi più belli e famosi del mondo, che offre arte, natura e cultura. Crocevia tra passato, presente e futuro

Como, la città nota un tempo come il fulcro dell’industria serica, si sta rapidamente trasformando in una destinazione di spicco per il turismo internazionale. Situata in una cornice naturale mozzafiato, con il suo lago incantevole e paesaggi pittoreschi, offre un’esperienza unica ai suoi visitatori, sospesa tra storia, arte e natura.

Le strade di Como

La città, definita dalla sua eleganza discreta e dal ritmo vitale, è un vero e proprio tesoro di storia e cultura. Le strade di Como sono un invito a esplorare, con angoli nascosti che rivelano secoli di storia ad ogni passo. Il centro storico, racchiuso entro le mura medievali, è un labirinto affascinante di vie e piazze, dove il tempo sembra essersi fermato. Il mercato cittadino, che si svolge lungo le mura nei giorni di martedì, giovedì e sabato, è un’occasione imperdibile per immergersi nella vita locale. Al vicino Mercato Coperto si possono anche acquistare prodotti a km 0.

Non solo Romanico

Mentre si passeggia per le vie dello shopping, si giunge in piazza San Fedele, dove l’omonima Basilica romanica del XII secolo si mostra nella sua bellezza. Altri edifici romanici sono le chiese di Sant’Abbondio e San Carpoforo, il duecentesco Broletto e l’antico municipio. Al suo fianco la Cattedrale e gli edifici rinascimentali di piazza Duomo rac-

contano la ricchezza storica di Como. Proprio la piazza è Il cuore pulsante della città, dominata dalla Cattedrale con l’imponente cupola barocca di Filippo Juvarra. Le statue di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, che adornano la facciata tardo gotica, sono un omaggio alla storia letteraria e culturale di Como.

Tra razionalismo e arte contemporanea

Non meno importante è il patrimonio architettonico moderno, con opere come la Casa del Fascio di Giuseppe Ter-

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Foto © Carlo Pozzoni
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ragni, che rappresenta un capolavoro del Razionalismo italiano. E per gli amanti dell’arte contemporanea, la scultura

The Life Electric di Daniel Libeskind, realizzata nel 2015 e situata sulla diga foranea, è un simbolo della città che guarda al futuro. Da non tralasciare il neoclassico Teatro Sociale.

Pronti? Si salpa

Como non è solo un museo a cielo aperto, ma anche un punto di partenza per esplorare le meraviglie del suo Lago. Con battelli pronti a salpare da piazza Cavour, fino al 1871 porto cinquecentesco, i visitatori possono scoprire le famose località lacustri e le ville storiche che punteggiano le sue rive, come Villa Geno e Villa Olmo, quest’ultima punto d’inizio del Chilometro della Conoscenza.

Villa Geno

Villa Geno, situata sulle rive del Lario, è un gioiello tardo-neoclassico, opera dell’architetto Giacomo Tazzini. La sua storia affonda nelle profondità del tempo, con tracce che risalgono all’epoca tardo-romana. La villa sorge nei pressi dell’omonima punta, un tempo chiamata Zeno, e si trova in un’area abitata fin dalla preistoria. La sua architettura neoclassica, con decorazioni ad affresco all’interno, è un richiamo alla bellezza e all’eleganza.

Villa Olmo

Anche Villa Olmo rientra tra i gioielli neoclassici della città. Commissionata dal marchese Innocenzo Odescalchi all’architetto svizzero Simone Cantoni come residenza estiva affacciata sul lago, fu costruita a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. Oltre al corpo centrale, Villa Olmo comprende un vasto parco e diversi edifici, tra cui l’ala laterale settentrionale, il casino meridionale e quello settentrionale, le serre e il complesso del Tennis Como. Da qui prende il via il Km della Conoscenza.

Il Museo della Seta

Tappa obbligatoria per chiunque sia interessato alla storia e all’arte tessile, il Museo della Seta, in via Castelnuovo 9, è stato fondato nel 1985 ed è il frutto della collaborazione di associazioni locali che hanno lavorato al recupero e alla

valorizzazione della tradizione serica comasca. È una struttura espositiva unica al mondo perché offre ai visitatori la possibilità di esplorare l’intero processo di produzione della seta, partendo dal baco fino ai filati colorati e alle collezioni di moda.

La Pinacoteca Civica

Situata nel seicentesco Palazzo Volpi, la Pinacoteca di Como conserva le opere pittoriche e scultoree patrimonio della città. La collezione, che spazia dal medioevo al contemporaneo, si è costituita attraverso lasciti, donazioni, acquisti e documenta l’arte del territorio. Tra i suoi tesori, spiccano la cinquecentesca raccolta di ritratti di Uomini Illustri di Paolo Giovio, i disegni dell’architetto futurista Antonio Sant’Elia e alcune delle opere più significative del Gruppo Como, gli astrattisti comaschi del Novecento. Fino al 13 ottobre aperta la mostra “Voci dal paesaggio nordico” dedicata agli artisti svedesi Britta Marakatt–Labba e Lars Lerin le cui opere puntano l’attenzione sulla fragilità del paesaggio, del clima e dell’identità dei luoghi.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale di Como, dedicata a Santa Maria Assunta, si erge nel cuore della città lombarda come un monumento di inestimabile valore storico e artistico. Iniziata nel 1396, ma completata solo nel 1770, rappresenta un periodo di transizione stilistica che abbraccia il gotico e il rinascimento, testimoniando l’evoluzione dell’arte e dell’architettura in Italia. Adornata da sculture e dettagli finemente lavorati, l’imponente facciata dell’edificio custodisce interni improntati alla solennità degli spazi e caratterizzati dalla luce che filtra dalle vetrate colorate, ricreando un’atmosfera di pace e contemplazione unica e irripetibile. Gli arazzi del XVI e XVII secolo, insieme ai quadri di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari, di grande valore storico, arricchiscono le navate con la loro bellezza.

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Fondazione Alessandro Volta

A 2.000 anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, il capoluogo lariano ospita

una mostra dedicata ai 37 libri della «Naturalis Historia»

AComo per i 2.000 anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, Fondazione Alessandro Volta presenta, fino al 31 agosto, la mostra «Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura», un’esposizione che celebra l’eredità culturale pliniana e dei 37 libri della «Naturalis Historia», la prima opera enciclopedica della Storia che ha ispirato artisti e scrittori fino all’età contemporanea.

La mostra si diffonde in città nelle prestigiose sedi dell’ex Chiesa di San Pietro in Atrio e del Palazzo del Broletto, coinvolgendo luoghi cittadini, attraverso un percorso open-air, fino al nuovo spazio multimediale Vis Comensis.

La mostra guida il visitatore attraverso i secoli, con oltre cinquanta opere provenienti dalle maggiori istituzioni museali italiane e di artisti contemporanei internazionali del calibro di Luigi Spina, Fabio Viale, Giulio Paolini, Andy Warhol e Cy Twombly, ispirate all’opera e alla storia di Plinio Il Vecchio.

Fulcro storico e artistico dell’intero percorso espositivo è costituito da due tra le più celebri e discusse opere statuarie dell’antichità: la Statua di efebo nudo tipo Westmacott concessa dai Musei Vaticani e il Doriforo, in prestito dalle Gallerie degli Uffizi insieme ai ritratti degli imperatori Claudio, Vespasiano e Domiziano. È un’occasione unica per lasciarsi sedurre dai capolavori delle Collezioni dei Musei Vaticani, delle Gallerie degli Uffizi e dei migliori musei italiani raccolti per la prima volta a Como, patria dei Plinii.

«Naturalis Historia, Il catalogo del mondo:

Plinio il Vecchio e la Storia della Natura»

3 maggio - 31 agosto 2024

Orari: lunedì chiuso

Ex Chiesa di San Pietro in Atrio (Via Odescalchi)

da martedì a venerdì 14.00 - 20.00

sabato e domenica 10.00 - 20.00

Palazzo del Broletto (Piazza del Duomo)

da martedì a venerdì 14.00 - 18.00

sabato e domenica 10.00 - 18.00

Biglietti: 10,00€

(ingresso unico per le due location)

Inquadra il QR code e scopri tutti i dettagli della mostra e le informazioni per accedervi www.plinio23.it

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Da Menaggio a Colico

L’alto lago è ricco di tesori artistici e naturali, il paradiso di chi ama vela, windsurf e kitesurf, un’oasi di pace in borghi incantevoli

Lungo i 30 chilometri che separano Menaggio da Colico, si snoda un itinerario che tocca pittoreschi borghi lacustri come San Siro, Dongo, Gravedona e Domaso. Un percorso tra arte, storia, attività balneari e sport d’acqua.

Menaggio e San Siro

Menaggio, importante centro turistico, offre un lungolago incantevole, l’elegante piazza Garibaldi e il ricordo della “Madonna col bambino e un angelo” di Bernardino Luini, la “Madonna di Menaggio” il cui originale è oggi al Louvre. Una replica di quest’opera d’arte è ammirabile nella Parrocchiale di Santo Stefano. Proseguendo verso nord, incontriamo San Siro, nato dalla fusione di Sant’Abbondio e Santa Maria Rezzonico. Tra antiche mulattiere e scorci di villaggi d’altri tempi, si possono scoprire il castello di Rezzonico e la Chiesa di Sant’Abbondio di Acquaseria.

Stazzona, Gravedona, Domaso

Per chi cerca serenità spirituale, Stazzona è il luogo ideale, situato tra Dongo e Gravedona. Questo antico borgo si trova lungo la strada che conduceva dal Lago di Como alla Svizzera attraverso il passo di San Iorio. Gravedona è la gemma dell’Alto Lago, con le sue acque tranquille, le montagne rigogliose e un centro storico fatto di vicoli e piazze suggestive. Per gli amanti dello sport, c’è l’imbarazzo della scelta: vela, windsurf, kitesurf, sci nautico, nuoto, canyoning, rafting, canoa, arrampicata, tennis, ciclismo, mountain bike, esplorazioni speleologiche, parapendio e trekking. Domaso, con il suo incanto di antico borgo di pescatori, è oggi la destinazione prediletta per gli appassio-

nati di windsurf. Da non perdere le splendide passeggiate lungo il lago, che uniscono Pianello del Lario a Dongo, proseguendo poi verso Gravedona e da Domaso a Sorico, offrendo scorci indimenticabili e momenti di puro relax.

Colico

Colico rappresenta il cuore pulsante della regione e un punto di incontro strategico per chi desidera esplorare la Valtellina, la Valchiavenna e i passi alpini come lo Spluga, il Maloja e lo Julier. Anche qui si praticano attività acquatiche come windsurf, vela, canoa, kitesurf e SUP (stand up paddle).

La spiaggia di Piona

Situata nell’omonima baia, vicino a Colico, la spiaggia di Piona mette un’ampia area a disposizione di chi è in cerca di relax e servizi ben organizzati. È caratterizzata da un piccolo porticciolo e da un viale alberato che offre ombra e frescura durante le ore più calde della giornata. Dalla riva si gode di una splendida vista sull’Abbazia Cistercense di Piona, gioiello dell’architettura romanica lombarda, le cui origini affondano nel VII secolo. La spiaggia è facilmente accessibile, con parcheggio libero a breve distanza e servizi pensati anche per i più piccoli. Si tratta, pertanto, di una destinazione perfetta per le famiglie. Chi la conosce, la considera un piccolo paradiso dove natura, comfort e bellezza si fondono per offrire un’esperienza balneare indimenticabile sulle rive del Lago di Como.

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Villa del Grumello

L’elegante Villa del Grumello, sul lungo lago di Como, a pochi passi dal centro della città, custodisce un meraviglioso Parco storico botanico, regalando scorci panoramici unici

Oggi il Parco del Grumello è riconoscibile per il suo viale di magnolie, le piante secolari come l’emblematico cedrus Atlantica che vigila sulla Villa, gli eleganti pinus pinaster e le profumate olee frangrans, oltre che per le tante collezioni floreali di azalee, glicini, aster, anemoni, narcisi, crocus e per oltre cento diverse varietà di ortensie.

Oltre all’apertura del Parco dalla primavera all’autunno, Villa del Grumello organizza e ospita la rassegna “Cultura Grumello” con l’offerta al pubblico di un ampio calendario di eventi e di iniziative culturali e formative per vivere e valorizzare un patrimonio storico-artistico e botanico unico. Lungo l’intera stagione, da aprile a ottobre, la Villa col suo parco si apre a cittadini e turisti, adulti e bambini - con eventi che spaziano tra botanica, libri, discipline energetiche, teatro, cinema, musica e danza.

Nel mese di giugno, “Villa del Grumello.Cinema” con il giardino del cedro della Villa che si trasforma, per tre domeniche sera (9, 16, 23 giugno) in un’arena estiva affacciata sul lago di Como con la possibilità di gustare alle 19,30 un aperitivo assieme alla proiezione dei cortometraggi, prima dell’inizio dei film alle 21.30. Cortometraggi e lungometraggi che esplorano il tema del Limite inteso come un luogo/non-luogo ecotonale, una soglia da attraversare che prepara all’ignoto, uno spazio di confine eterogeneo tra due ambienti non omogenei, un oltre da esplorare.

A luglio è attesa la quarta edizione de “Villa del Grumello Jazz Festival” che porta a Como - dal 16 al 21 luglio (con esclusione del 17.7) - artisti di fama internazionale con cinque serate di altissimo livello artistico che si fondono con le suggestioni uniche del paesaggio e con le essenze

del parco storico naturalistico della Villa del Grumello di Como, luogo di sperimentazione e di intrecci creativi, tra generi artistici e discipline, tra generazioni e sguardi differenti, tra pratiche di cura e spontaneità.

Per gli appassionati di musica, sempre nel mese di luglio, i tradizionali appuntamenti matinée jazz domenicali all’ombra del grande cedro del Grumello. Settembre si inaugura con l’originale rassegna di teatro danza sperimentale “Ecotonalità. Posture per coabitare”, con spettacoli e laboratori con le compagnie italiane più affermate e altre di nicchia che sposano appieno il percorso di ricerca proposto.

�� www.villadelgrumello.it | FACEBOOK-SQUARE instagram Villa del Grumello

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Abbadia Lariana

Una meta straordinaria incastonata fra lago e montagna, location perfetta per gli amanti dell’outdoor. Ed ecco nove itinerari tutti da scoprire, per ogni esigenza

Ad una manciata di chilometri da Lecco si trova una gemma unica: si tratta di Abbadia Lariana, splendido capolavoro adagiato sulle rive del Lago di Como e protagonista di un forte sviluppo turistico negli ultimi vent’anni. Siamo di fronte ad una delle mete più apprezzate da tanti visitatori di prossimità, per via delle sue numerose proposte e alle sue bellezze naturali. Nessun altro paese della riviera orientale del Lario può vantare infatti quasi due chilometri ininterrotti di spiagge e acque limpide, con una suggestiva passerella a collegarle che consente di passeggiare accanto ad una meravigliosa vista lago anche durante il periodo invernale. Ma Abbadia non è soltanto lago: fra i tesori naturali del comune lecchese spicca la sua fitta rete sentieristica, che si estende per circa 100 chilometri sulle montagne sovrastanti l’abitato. A seguito della mappatura dettagliata dei sentieri di tutto il territorio comunale si è giunti alla definizione di nove itinerari tematici e alla realizzazione di una cartina pieghevole, alla posa della segnaletica verticale sui percorsi nonché alla sezione dedicata all’interno del sito www.visitabbadialariana.it e al caricamento gratuito sull’app AvenzaMap.

Un territorio tutto da esplorare Abbadia Lariana è il posto giusto per gli amanti dell’outdoor: incastonata tra lago e montagna, il paese offre la possibilità di immergersi nella natura affrontando percorsi di alto, basso e medio livello con vedute mozzafiato sul Lago di Como. I sentieri offrono la possibilità di essere percorsi in tutti i periodi dell’anno: in primavera, con le prime giorna-

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te di sole mentre gli alberi si apprestano a emettere i primi germogli; in estate, alla ricerca di luoghi freschi dove ripararsi dalla calura, per poi ridiscendere a valle e rinfrescarsi in riva al lago; in autunno, quando le temperature si fanno miti e gli alberi si colorano; in inverno, per camminare sulla neve in boschi incantati. Scopriamo insieme nel dettaglio gli itinerari, di difficoltà diversa, che il Comune di Abbadia Lariana propone agli escursionisti.

1 - Anello della cascata E (medio)

Lunghezza 9 km, dislivello 400 mt, durata 3h

Percorso adatto a tutte le stagioni, da evitare nelle ore centrali di calde giornate estive.

Questo anello conduce gli escursionisti inizialmente ad ammirare le bellezze del lungolago, per poi salire dolcemente verso località e borghi storici (San Giorgio, Crebbio) in cui il panorama sul lago si amplia. Percorrendo facili sentieri nel bosco si giunge alla nascosta e affascinante Cascata del Cenghen.

2 - Borbino View E (medio)

Lunghezza 4 km, dislivello 250 mt, durata 2h

Percorso adatto a tutti con una breve salita che conduce sulle pendici del Monte di Borbino: da qui si apre una vista mozzafiato su Lecco.

3 - Digestivo T (facile)

Lunghezza 6 km, dislivello 100 mt, durata 2h

Percorso adatto a tutte le stagioni, itinerario facile che si snoda prima sul lungolago di Abbadia per poi raggiungere con una breve salita la Chiesetta di San Giorgio e i vicoli del borgo storico di Linzanico. Da qui si scende verso Novegolo e si giunge alla chiesa di San Bartolomeo. Raggiunta la frazione di Borbino si ritorna al punto di partenza.

4 - Anello Tece’tt EEA (impegnativo)

Lunghezza 12 km, dislivello 1.100 mt, durata 6h Itinerario molto impegnativo EEA (Escursionisti esperti attrezzati). La parte più tecnica dell’itinerario è da considerarsi come una via ferrata vera e propria; pertanto è opportuno munirsi di kit per ferrata, casco e un buon livello di allenamento. Adatto in tutte le stagioni, da evitare nelle ore centrali di calde giornate estive. Più godibile in autunno o inverno: meno vegetazione e roccia più pulita.

5 - Highlander EE (impegnativo)

Lunghezza 19 km, dislivello 1.200 mt, durata 8h

Lungo percorso con più di 1.000 metri di dislivello positivo consigliato a chi ha un buon allenamento. L’itinerario si svolge su strade e sentieri senza difficoltà tecniche ed è

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adatto a tutte le stagioni. Percorrendolo nella sua totalità si ammirano numerose località attrattive del comune di Abbadia oltre a diversi scorci sul Lago di Como e sulle Grigne. Si parte da Crebbio salendo in direzione Zucco della Rocca e si continua fino a giungere al Pian dei Resinelli. Dopo una tappa al Belvedere, la discesa continua nei boschi alternati da suggestivi prati, fino ad arrivare alla Cascata del Cenghen e con un ultimo tratto in discesa all’ombra del bosco si conclude l’anello.

6 - Rock and Rocca EE (medio)

Lunghezza 7 km, dislivello 500 mt, durata 3h

Percorso adatto in tutte le stagioni, da evitare però nelle ore centrali di calde giornate estive o in fredde giornate invernali con la presenza di neve o ghiaccio. Il percorso si svolge perlopiù in boschi ombreggiati su comodi sentieri o mulattiere che conducono allo Zucco; da qui la vista spazia sia verso nord sia verso sud. È possibile trovare i resti di un’antica cisterna romana.

7 - Che bei colonghei E (facile)

Lunghezza 5 km, dislivello 250 mt, durata 2h

Si parte dalla località Montanina al Pian dei Resinelli: da qui si scende su comoda strada alla località Colonghelli per poi risalire, sul lato opposto, un sentiero che attraversa fitti boschi e fresche vallette.

8 - Il Prato della Nave E ( facile)

Lunghezza 4,5 km, dislivello 200 mt, durata 2h

Itinerario che parte dal parcheggio in località Montanina al Pian dei Resinelli e porta a scoprire alcuni angoli nascosti tra boschi, radure e paesaggi che si aprono improvvisamente sulla Grigna o sul lago. Il percorso per la prima parte scende fino alla località Campelli, risale poi a raggiungere Prato della Nave e dopo un tratto semi-pianeggiante si ricongiunge al percorso dell’andata.

La cascata del Cenghen

Un grande classico, ma allo stesso tempo un autentico gioiello di pace e tranquillità nel cuore della Grigna è rappresentato dalla cascata del Cenghen. Si trova ad una quarantina di minuti da Abbadia Lariana, a circa 600 metri d’altezza e si tratta di uno spettacolare getto d’acqua creato dal torrente Zerbo che scende dalle montagne, a poca distanza dal Sentiero del Viandante. La cascata in questione è alta 50 metri e crea un’ampia pozza di acqua fredda e cristallina dove soprattutto nel caldo della stagione estiva sono in tanti cercare refrigerio, sedendosi tra il verde e le rocce o immergendosi per qualche istante. La mulattiera che porta a destinazione è agevole e poco faticosa, adatta anche ai bambini, e offre spettacolari panorami sulla Grigna Meridionale e sulle montagne del versante comasco.

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9 - Sentierino al Belvedere E (facile) Lunghezza 4 km, dislivello 250 mt, durata 2h Itinerario facile che si può percorrere in tutte le stagioni e che permette di raggiungere l’iconico punto panoramico del Belvedere attraverso un sentiero nel bosco. Si fa ritorno salendo sulle pendici del Monte Coltignone e dopo avere raggiunto la Cima Paradiso si scende a chiudere l’anello al Pian dei Resinelli.

Il Sentiero del Viandante e Pian dei Resinelli

Si tratta di due fra i più celebri punti di interesse che riguardano Abbadia Lariana. Iniziamo con il Sentiero del Viandante, o meglio con il suo tratto che da Abbadia porta a Lierna. Questo itinerario è adatto a tutti, grandi e piccini, e rappresenta un’ottima idea per passare una giornata in famiglia all’insegna della natura e della scoperta del territorio. La prima tappa ci mostra l’incanto di questo itinerario, ricco di singolarità geologiche e botaniche oltre che artistiche e culturali: le testimonianze della fede popolare come l’antica e bella chiesetta di San Giorgio; le case-torri del periodo medievale che testimoniano il sistema difensivo del Lario come la torre del Barbarossa; infine campi, vigne, oliveti, casali e piccole borgate aggrappate alla pendice della montagna che fanno da avamposto alle Grigne.

Nel suo complesso il Sentiero del Viandante è un percorso escursionistico di circa 45 km disegnato lungo la sponda orientale del Lago di Como, da Abbadia Lariana a Piantedo. In passato era la via pedonale che permetteva la comunicazione e il commercio da borgo a borgo. È attrezzato e ben segnalato e può essere suddiviso in tappe.

Grazie alle sue frequenti intersezioni con la linea ferroviaria Lecco-Colico è possibile percorrere una tappa alla volta ritornando in treno al punto di partenza. Si tratta in sostanza di una lunga passeggiata con piccole salite che permettono di raggiungere splendide balconate panoramiche. Ed eccoci infine al Pian dei Resinelli, adagiati su una grande sella ai piedi del gruppo delle Grigne, si estendono sui comuni di Abbadia Lariana, Mandello del Lario, Ballabio e Lecco. Dalla loro posizione privilegiata si può godere di un’incomparabile vista che spazia dalle Alpi Retiche fino al

Monte Rosa, dominando la pianura sottostante, il lago di Lecco e i bacini dell’Alta Brianza. Il Massiccio delle Grigne, situato sulla sponda orientale del Lago di Como, tra Lecco e Bellano, è raggiungibile attraverso diversi percorsi con partenza dal Pian dei Resinelli. Di grande attrattiva paesaggistica, geografica e geologica, nonché rinomata palestra di roccia, i Pian dei Resinelli tocca quota 1.300 metri sul livello del mare.

Civico Museo Setificio Monti

All’interno del Civico Museo Setificio Monti i visitatori possono osservare preziose testimonianze dell’antica produzione serica nel territorio lecchese esposte in un autentico ex-filatoio dell’800. L’edificio, in gran parte di origine seicentesca ma con un piccolo nucleo del ‘400, fu utilizzato prima come mulino e poi come folla da pannilana, quindi nel 1818 il setaiolo Pietro Monti trasformò la fabbrica con annessa roggia e ruota idraulica in un filatoio per seta. L’autenticità dell’antico edificio e la presenza del grande torcitoio circolare restaurato e tutt’ora funzionante ha permesso al filatoio Monti di essere vincolato ai sensi della legge 1089/9391 come esempio unico in Europa della secolare tecnologia della lavorazione della seta. Sul retro è possibile osservare, restaurata, la grande ruota idraulica in ghisa e ferro di 7 metri di diametro che un tempo azionava il torcitoio. Orari di apertura annuali: mercoledì, giovedì e venerdì 1418, sabato e domenica 10-13 (con l’orario estivo anche 1418). Tariffe: intero 5 €, ridotto 3 € (per residenti di Abbadia Lariana, gruppi da minimo 15 persone, minori di 14 anni e oltre 65 anni). Gratuito per disabili e il loro accompagnatore.

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Südtirol

La bellezza degli scenari naturali del Südtirol e tutte le esperienze che in questo straordinario angolo di mondo si possono vivere, lo rendono un posto unico. L’estate qui ha tutto un altro sapore: si viaggia al ritmo di trekking, malghe, cime silenziose, laghi incantati, attività slow, cibo genuino, percorsi in bici e in mtb, oltre che tramonti da cartolina e notti stellate. Fra le destinazioni più in voga, sia per grandi che per piccini, spicca senz’altro la Val d’Ega, fra il Catinaccio e il Latemar, una perla nascosta, ecosostenibile e sicuramente da scoprire, fra benessere, pedalate e le leggende del Re Laurino. A proposito di tesori alpini è impossibile non citare San Vigilio, adagiato sul versante più soleggiato del Plan de Corones, circondato dal Parco naturale di Fanes-Senes-Braies: una meta family friendly che ha una proposta per tutti. E infine ecco Rio di Pusteria, ovvero un’area vacanze che ha nel suo dna un’ospitalità innata, oltre che un patrimonio naturale e culturale davvero sensazionale. Grazie ai parchi di Maranza, Valles, Spinga e Terento si pone anche capitale del divertimento per i più piccoli (e non solo).

Foto © Samuel Clara

Val d’Ega

Una perla nascosta e dai mille colori, che si estende maestosamente tra il Catinaccio e il Latemar e offre ampi spazi per godersi a pieno le Dolomiti Alto Atesine

Un universo di colori che spazia dal viola dei crochi al mosaico luminoso del cielo stellato, fino all’affresco cangiante dell’Enrosadira, quando le pareti e le vette del Patrimonio dell’Umanità UNESCO reagiscono arrossendo al saluto del giorno. Tutto ciò si trova a soli 20 chilometri da Bolzano, nell’area dominata da Catinaccio e Latemar: siamo in Val d’Ega, una perla nascosta tutta da scoprire, capace di offrire una miriade di possibilità per trasformare la vacanza estiva in un ricordo destinato a sopravvivere al tempo. Siamo di fronte ad una valle accessibile, dato che con seggiovia o cabinovia ci si lascia alle spalle il dislivello fra vetta e valle: sono numerosi gli impianti di risalita che portano sul massiccio del Latemar, sul Catinaccio o sullo Sciliar, e che permettono di conquistare comodamente le alture dolomitiche partendo dalla Val d’Ega.

Escursioni da vivere, fra trekking e bicicletta

Troviamo 500 chilometri di sentieri e vie ferrate che consentono ai patiti delle camminate di lanciarsi alla scoperta dei Monti Pallidi. E non solo: l’anima green della Val d’Ega - che ha ricevuto il certificato internazionale dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC) per la sostenibilità - si esprime anche attraverso la sua variegata proposta dedicata al mezzo ecologico per eccellenza: la bicicletta. Tra le imponenti vette del Latemar e del Catinaccio ci si può cimentare

tra sensazionali tour guidati per principianti e professionisti, lungo strade forestali, sentieri nel bosco e passi mozzafiato; a disposizione i Bike Park e il Bike Trail in cui misurare le proprie abilità tra salti, tornantini, pumptrack e scalini; 4 impianti di risalita con il trasporto della biciletta; i Bike Hotel che offrono servizi su misura di ciclisti; le Bike School per imparare tutti i segreti della pedalata e il nuovo servizio di E-Bike Sharing per noleggiare con un clic e restituire la bici elettrica dove e quando si vuole.

Naturalmente, c’è spazio anche per il benessere e il relax di chi nell’estate in montagna vede soprattutto un’occasione per lasciarsi alle spalle lo stress e recuperare le energie, senza pensare ad altro che al piacere di non fare nulla. A loro la Val d’Ega dedica Day Spa su misura, fatti di saune profumate,

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Foto © Alexandra Naeckler Foto © Alex Filz

piscine circondate dagli alberi, tisane sorseggiate tra un sospiro di reale sollievo e massaggi distensivi. Perché questo angolo di Dolomiti è di per sé un trattamento rigenerante per l’anima.

In vacanza fra stelle e gusto

Gli amanti delle passeggiate, oltre che verso i panorami suggestivi possono lanciare uno sguardo anche verso il cielo: lungo il cosiddetto Sentiero dei Pianeti, fiore all’occhiello del primo Astrovillaggio d’Europa, è possibile viaggiare nel sistema solare, passando in poco tempo da Mercurio a Plutone, con laboratori per bambini e famiglie e passeggiate guidate. E se il Latemarium è un trionfo di camminate tematiche, le infinite attrazioni per i bambini vanno dall’Alpine Coaster al BoscoAvventura, fino ai sentieri didattici e alle escursioni tra le leggende del regno di Re Laurino. Il tutto corredato da una proposta gastronomica che non teme rivali: i numerosi eventi che tutto l’anno celebrano i cibi tipici della valle dimostrano come l’arte culinaria vada di pari passo con la varietà della natura alpina. Dalla cucina gourmet dei ristoranti stellati, alle delizie da gustare in malga e nei rifugi, da Obereggen a Carezza, magari in quello dal premiatissimo design rifugio Oberholz, o al Laurins Lounge che si trova a 2.337 metri di altitudine.

Val d’Ega ecosostenibile e… consapevole

Questa destinazione mira a ridurre l’impatto del turismo sull’ambiente, adottando misure che vanno dalle esperienze sostenibili, all’ambizioso traguardo della riduzione di plastica, fino ai mezzi pubblici gratuiti. E grazie alla lotteria

“Prendi il treno e vinci” la macchina può rimanere parcheggiata a casa. Infine ecco la Val d’Ega consapevole: Mindful. Latemar è il primo sentiero immersivo di Mindfulness realizzato sulle Alpi e prevede 18 esercizi specifici in un luogo iconico lungo il sentiero circolare sul monte Golfrion, esempio di rinascita e resilienza dopo la tempesta Vaia del novembre 2018. A 1872 metri di altitudine, è uno spazio ricco di significati ed emozioni, dove ciascuno può ritrovarsi e ricentrarsi cercando il proprio benessere psicofisiologico. La novità del progetto sta nel fatto che può essere praticato anche in autonomia scaricando l’apposita app gratuita. I sette paesi della Val d’Ega si trovano a soli 20 chilometri dall’uscita autostradale di Bolzano Nord. L’area si estende per 200 chilometri quadrati, il 70% dei quali è costituito da boschi. Gli escursionisti hanno a disposizione ben 500 chilometri di sentieri segnalati tra cui scegliere, al cospetto delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità UNESCO con il Catinaccio e il Latemar. Il Parco Naturale Sciliar-Rosengarten e la Gola del Bletterbach sono sotto tutela speciale. Un totale di 30 rifugi e taverne offrono le tradizionali specialità altoatesine e invitano a fermarsi a mangiare sulle loro ampie terrazze soleggiate.

Una valle per bambini e genitori

Un capitolo a parte merita l’offerta per le famiglie, da sempre considerate dalla Val d’Ega ospiti speciali che meritano il massimo dell’attenzione. A dire il vero, senza offesa per i genitori, le vere star dell’estate nel cuore delle Dolomiti sono i bambini, che vengono sommersi di proposte per andare alla scoperta dell’universo leggendario di Re Laurino Giocando tra la fantasia e la tradizione, si può scegliere tra le mille iniziative di un programma che invita a vivere da vicino il lavoro dei contadini al maso e a fare la conoscenza di cavalli, lama e alpaca, a imparare tutto sul mondo delle api nell’apiario didattico, ad ascoltare il richiamo della foresta incantata e ad andare alla ricerca di tesori dimenticati, degli spiriti del lago o di altri personaggi dei miti del mondo degli gnomi.

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Foto © Guenther Pichler Foto © Armin Foto © Mads Mogensen

San Vigilio

Un tesoro alpino che unisce la ricca cultura ladina e la splendida natura in una varietà di attività all’aperto per tutte le età

San Vigilio è un vivace centro turistico che non ha perso il suo carattere di paese alpino: comprende anche le minuscole frazioni di Pieve di Marebbe (il nucleo più antico), Longega (nei secoli era il punto dove sostavano i viaggiatori e i commercianti) e Rina (un pugno di case isolate che orgogliosamente si mantengono in vita, nonostante la lontananza dai piccoli centri). Adagiato sul versante più soleggiato del Plan de Corones, è circondato dal Parco naturale di Fanes-Senes-Braies, che si distende per 25.453 ettari ed è, per superficie, il secondo dei parchi naturali altoatesini. San Martino in Badia, un tempo sede giurisdizionale, è celebre per il suo castello “Ciastel Tor” e la sede dell’Istituto culturale ladino “Micurà de Rü”. Le sue frazioni sono Piccolino, con le residenze signorili d’epoca, Longiarü, recentemente nominato “villaggio degli alpinisti” e Antermoia, posti in posizione idilliaca verso il passo delle Erbe. Il paese è inserito nel Parco del Puez-Odle, un’autentica cartolina dolomitica, definita un libro di storia della Terra. All’interno dei suoi 9.400 ettari circa di estensione, ad una quota media di poco inferiore ai 2.500 metri, questo ambiente presenta anfiteatri naturali, austere caverne, pinnacoli di roccia e bizzarre forme di erosione: luoghi come il “Col dala Soné” sull’Altipiano della Gardenaccia o sul “Col de Puez” custodiscono gli unici resti di depositi risalenti al Giurassico e al Cretacico di tutte le Dolomiti.

Il ladino, l’Unesco e la certificazione GSTC “San Vigilio - Dolomites” è la cooperativa turistica nata per promuovere questo speciale territorio che si estende tra i paesi di San Vigilio di Marebbe e di San Martino in Badia. Oltre alla bellezza della natura alpina, questa incantevole regione votata al turismo, possiede delle caratteristiche che pochi altri luoghi alpini hanno, ossia la lingua, la tradizione e la cultura ladina. L’ospitalità, la cucina, l’atmosfera, l’accoglienza sono impregnate di un flair speciale che si percepisce fin da subito dal dolce suono della lingua

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ladina. San Vigilio e San Martin sono tra le zone più incontaminate delle Dolomiti, “Patrimonio mondiale naturale dell’Umanità Unesco”, offrono panorami straordinari e, come detto, costituiscono la porta d’ingresso per due dei sette Parchi naturali altoatesini. La zona privilegiata, immersa in due parchi naturali, l’attenzione per l’ambiente, il rispetto per la natura e la gestione in chiave ecologica hanno permesso a “San Vigilio - Dolomites” di conseguire, per primo in Alto Adige, la certificazione internazionale per il turismo sostenibile GSTC (terza in Italia). Il Global Sustainable Tourism Council è un’organizzazione senza scopo di lucro creata dalle Nazioni Unite in collaborazione con altre ONG in tutto il mondo per proteggere l’ambiente. Lo scopo di questa organizzazione è quello di identificare e gestire gli standard globali per tutti gli aspetti della sostenibilità per le destinazioni, i fornitori di alloggi e i tour operator.

Vacanze in famiglia

La vacanza in montagna fino a qualche decennio fa era spesso associata alla fatica. Ma negli ultimi tempi tante idee l’hanno resa più fruibile per tutti, persino per i bambini. Anche San Vigilio/San Martin ha escogitato proposte per fare felici bambini e genitori. A cominciare dall’attività per eccellenza che si pratica sulle Alpi: l’escursionismo, che diventa family friendly. In questo territorio dove le Dolomiti hanno disegnato un ambiente fiabesco, molte passeggiate sono dedicate ai più piccoli, come il “Tru dles Liondes” (camminata delle leggende), percorribile anche

con il passeggino, dove si scoprono le incredibili storie del misterioso “Regno del Fanes”, il cui popolo si era alleato con le marmotte. Un divertente quiz da ritirare all’ufficio turistico o al centro parco intrattiene i bambini e li facilita a memorizzare storie e personaggi del magico regno. I sentieri circolari “Col dl’Ancona” offrono tante scuse perfette per fare lunghe pause: giochi, altalene giganti, amache, carrucola, percorso di equilibrio, scivoli, dondoli, castelli, labirinti di tronchi, installazioni in legno e uno speciale punto d’osservazione con cannocchiale attirano l’attenzione dei piccoli camminatori mentre i genitori ammirano il maestoso paesaggio sulla Putia. Grazie alla cabinovia Piz de Plaies si raggiunge facilmente la cima del Col d’Ancona, dove si può camminare e rifocillarsi ai rifugi. Su

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Foto © Moling Alex

questa altura panoramica si salta sul trampolino gigante Nokian munito di photopoint per immortalare i salti dei bambini. Non manca al rifugio “Utia al Cir” un mini zoo con conigli, caprette e pony. Un’altra escursione che scongiura la fatidica domanda “quanto manca?” è quella della Val di Morins di Longiaru, ovvero l’incantata valle degli 8 antichi mulini, dove si cammina accanto al torrente Seres e si fa sosta ad ogni mulino. Nemmeno i più piccoli restano immuni dalla bellezza del luogo.

Mobilità verde

Oggi l’elettromobilità, la Green Mobility per eccellenza, è la svolta rivoluzionaria del XXI secolo. La tecnologia sta superando con la solita velocità tutti gli ostacoli causati dalle abitudini e dai bisogni dell’uomo di oggi, fornendoci mezzi di trasporto che non inquinano l’ambiente. San Vigilio e San Martin sono sempre all’avanguardia anche in questo campo. Gli scooter elettrici Segway sono già saliti a Plan de Corones più di 10 anni fa, mentre i primi veicoli elettrici - autobus e automobili - hanno attraversato tranquillamente il capoluogo

San Vigilio. Oggi le e-mountain bike, o le e-bike urbane o da trekking, permettono anche ai principianti di esplorare le alte montagne delle Dolomiti, mentre la Bike School di San Vigilio ha un team competente che sarà lieto di insegnare consigli e i trucchi sulla mobilità elettrica su due ruote.

Anche lo Yoga è a misura di bambino: speciali lezioni dedicate ai più piccoli vengono tenute al parco di San Vigilio, un luogo fresco anche in estate, all’ombra di grandi pini e abeti, accanto al torrente. Proprio nel cuore di questo parco è stata montata un’autentica yurta mongola dove gli insegnanti organizzano diversi workshop e corsi.

Capitolo bici

La bicicletta è “in”. Finalmente, ci viene da dire! La bicicletta è tornata ufficialmente ad essere un mezzo importante e gradito soprattutto per “fare vacanza”, al di là del suo uso tradizionale per i piccoli spostamenti quotidiani o di quello puramente sportivo e agonistico. Anche grazie al rapido sviluppo della trazione elettrica, che aiuta a superare più facilmente i dislivelli e le carenze di allenamento (quest’ultimo è comunque pur sempre necessario), la vacanza in bici in Alto Adige è diventata un modo di concepire questo mezzo di trasporto che innalza di anno in anno il suo livello di gradimento fra gli amanti del turismo estivo e della montagna. La vacanza in bici oggi è per tutti sinonimo di scoperta, di avventura, di relax, di stare in compagnia, di fare qualcosa con tutta la famiglia unita. Insomma, di movimento a misura d’uomo. Vi piacciono le mountain bike o le bici da corsa all’avanguardia? Oppure volete testare le e-mountain bike di ultima generazione? Volete provare l’ebbrezza delle bike da “downhill” in tutta sicurezza o preferite una bici da trekking? Vi sentite sicuri del vostro livello di allenamento o preferite avere un “aiutino” elettrico a disposizione? Volete portare con voi tutta la famiglia, dai neonati ai bimbi più grandicelli? Valutate la gamma di tour in bicicletta, di escur-

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Foto © Moling Alex

sioni sulle piste ciclabili o di semplici passeggiate familiari in bicicletta. Informatevi sulle offerte di bici, chiedete aiuto alla nuova Bike School di San Vigilio, scoprite i segreti della mtb, ascoltate i consigli degli esperti e affidatevi con fiducia ai noleggiatori con assistenza presenti in paese. Di certo non rimarrete delusi…

Bike Special

Il Bike Special vi attende ogni giorno con un nuovo programma organizzato in collaborazione con i professionisti della Bike School San Vigilio e del Bike Rental Miara, che vi condurrà in bicicletta o mountain bike attraverso i paesaggi mozzafiato delle Dolomiti. Che siate principianti o esperti, ci saranno a disposizione tour adatti a ogni gusto e livello. I programmi sono adatti sia per bambini che per adulti: dai percorsi semplici e panoramici ai sentieri impegnativi, sarà possibile trovare tutto ciò che il vostro cuore di biker desidera. E la cosa migliore è che, in qualità di partner delle agenzie di alloggio, sono offerti sconti speciali per gli ospiti. Questo permetterà di godersi il viaggio a un prezzo imbattibile.

Si pensa già all’autunno… L’autunno è una stagione magica che offre un’esperienza unica per i viaggiatori che cercano di esplorare in modo rilassante e rigenerante. La natura si concede un meritato riposo, lasciandosi alle spalle il brusio e la frenesia dell’estate. Questo è il momento ideale per rilassarsi e godere dell’accoglienza della gente del posto e dei prodotti genuini del territorio e della natura. Il paesaggio raggiunge il massimo della sua spettacolarità, con una miriade di colori e profumi che regaleranno sensazioni uniche. Per facilitare la scoperta del territorio in una stagione ancora poco frequentata, è stato sviluppato il pacchetto Autumn Special, valido a partire dal 7 settembre e fino al 3 novembre, che offre una vasta gamma di esperienze uniche. Tra le attività proposte, si possono trovare escursioni guidate alla scoperta della fau-

na che vive in alta quota, visite ai musei della montagna e della cultura ladina, e la possibilità di provare l’emozione di scendere lungo la zipline più lunga d’Europa. Le strutture ricettive aderenti al pacchetto offrono 18 esperienze e offerte di grande valore e divertimento, che renderanno la vacanza indimenticabile. Inoltre, molte delle attività incluse nel pacchetto sono gratuite o comunque scontate, garantendo un’esperienza conveniente ma di alta qualità.

Owl Park San Vigilio

Il Parco naturale Fanes-Senes-Braies ha anche la caratteristica di albergare, in libertà, ben 5 delle 7 specie di Strigiformi. Nel linguaggio comune sono gufi, civette e allocchi, che risultano essere presenti e censiti sul territorio provinciale. Non sono però spesso facili da individuare, ma a San Vigilio, in un areale composto di voliere, si possono vedere più di 30 specie diverse di uccelli rapaci, provenienti da ogni angolo del mondo, tenuti amorevolmente nel parco zoologico “Owl Park San Vigilio” dal falconiere Mario Per quest’ultimo la falconeria è iniziata come hobby, per poi diventare un lavoro a tempo pieno, dove si occupa con cura dei suoi amici piumosi. Spiegare la vita dei rapaci, le loro abitudini e i vizi dà ai visitatori maggiore sensibilità e rispetto per la fauna che li circonda. Curiosi? Mario sarà felice di svelarvi i segreti dei rapaci diurni e, soprattutto, notturni con cui lui, da anni, ha instaurato un rapporto davvero speciale…

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Rio di Pusteria

Un’area vocata al turismo e all’ospitalità, in grado di offrire emozioni per tutti. E per un’estate all’insegna dello svago ecco quattro parchi divertimento dedicati alle famiglie

L’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria, all’imbocco della Val Pusteria, in Alto Adige, è particolarmente vocata al turismo e all’ospitalità. Rio di Pusteria, Rodengo, Vandoies, Fundres e Vallarga, riescono a coniugare il divertimento alla scoperta di una regione che conserva e protegge la bellezza del proprio patrimonio culturale e naturale. Durante la stagione estiva è possibile realizzare fantastiche escursioni, godendo della pace e della tranquillità dei boschi, scegliendo tra una varietà di percorsi, che vanno dalle passeggiate facili per famiglie, come il Sentiero degli Elfi, alle sfide ad alta quota,

come le scalate sui cinque picchi panoramici noti come Big Five. Inoltre si può scegliere tra ben 37 baite e rifugi in cui fare tappa per le specialità della cucina altoatesina... Anche per chi preferisce pedalare c’è di che sbizzarrirsi, con una varietà di percorsi ciclistici che si snodano nel verde adatti a tutti, dai trail di montagna per gli accaniti della mountain bike fino alle tranquille piste ciclabili adatte anche alle famiglie, come quella che collega la Val Pusteria al Tirolo orientale. Se poi preferite ammirare l’area vacanze da una nuova prospettiva, e con un pizzico di adrenalina in più, vi consigliamo un volo in parapendio: visti da lassù, le malghe e i villaggi fanno tutto un altro effetto! E persino per chi ama la cultura o le testimonianze storiche c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

In sostanza l’area di Rio di Pusteria rappresenta la soluzione ideale per trascorrere le vacanze, tanto per gli adulti quanto per i bambini. Proprio ai visitatori più piccoli e alle loro famiglie sono dedicati i quattro parchi di Maranza, Valles, Spinga e Terento: si tratta di aree ricreative tra le più attrezzate di tutto l’Alto Adige, dove divertimento e avventura sono assicurati, dove lo svago dei bambini si coniuga al relax dei grandi che possono lasciarsi accarezzare dal sole e dall’aria pura tipica di queste mete di montagna approfittando di qualche momento di riposo e relax.

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Parco del Sole - Maranza

Si inizia dal parco del Sole a Maranza, immerso nel verde e raggiungibile in soli dieci minuti con la cabinovia Gitschberg (2.107 mt s.l.m.). Tra scivoli e maxi-scivoli, costruzioni in legno da scalare e altalene, ponti su cui destreggiarsi e una teleferica, anche i genitori trovano il loro spazio per rilassarsi, magari gustando un piatto tipico della tradizione altoatesina sulle soleggiate terrazze dei rifugi Nesselhütte o Gitschhütte, con lo sguardo rivolto al panorama e al parco, verso i propri figli che, in questo modo, possono giocare in piena sicurezza. Disponibili, inoltre, aree relax con lettini in legno dove sdraiarsi e godere del sole.

Parco avventura Jochtal - Valles C’è poi il parco avventura Jochtal (2.100 mt s.l.m.) di Valles, anche questo raggiungibile comodamente con l’omonima cabinovia in una decina di minuti e partendo dalla stazione di Valles. Una volta a monte, i visitatori iniziano la loro passeggiata per raggiungere le varie attrazioni del parco che si sviluppa lungo un piacevole percorso: durante il tragitto si incontrano laghetti, prati, costruzioni in legno da scalare tra cui un cervo e un orso giganti, amache per riposare, campanellini da suonare per riprodurre armoniose melodie che richiamano la natura. Per chi vuole osservare le cime maestose che abbracciano l’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria, una piattaforma panoramica e un cannocchiale con cui volgere lo sguardo all’orizzonte. Per chi vuole pranzare, inoltre, le baite Ochsenalm e Jochtal propongono piatti della tradizione tirolese e offre un piccolo parco giochi e animali da poter accarezzare.

Bunker di Spinga

Spinga, il vecchio bunker dedicato al raggiungimento dell’equilibrio psicofisico attraverso una respirazione consapevole è stato trasformato nella zona ricreativa bunker di Spinga, luogo di divertimento e raduno per turisti e famiglie che vogliono svagarsi (1.357 mt s.l.m.): qui ci sono percorsi in equilibrio, scivoli, costruzioni da scalare e aree dedicate a chi desidera consumare un pranzo all’aperto ma comodamente al tavolo. Per un po’ di relax, invece, si può

optare per le aree sosta e solarium, godere del sole e della pace che la natura sa donare.

Parco Active - Terento

Per finire c’è Terento, piccolo paesino a 1.210 mt s.l.m. che ospita, proprio in centro, il suo parco Active dedicato al divertimento di giovani e bambini: minigolf, campo da pallavolo e da calcio, ping-pong e scivoli, queste alcune delle principali attrazioni che offre il parco. Ma non è tutto, imperdibili l’area giochi d’acqua e sabbia, che intrattiene chi desidera fare qualche costruzione con secchiello e paletta, e le aree relax per chi cerca quiete e riposo, collocate all’ombra degli alberi e dove si trovano amache dondolanti o sdraio in legno.

Le ultime novità proposte

Ogni anno, i parchi divertimento dell’Area vacanze sci & malghe Rio Pusteria vedono interventi per renderli sempre più attraenti. E anche negli ultimi mesi si è lavorato per proporre novità. Così, al parco avventura Jochtal verranno costruite due nuove attrazioni: l’altalena dell’aquila composta da un’altalena doppia, un’altalena a nido e un’altalena a corda. Le tre altalene si trovano una accanto all’altra e sono collegate da un tetto di scandole di legno a forma di aquila. In più verranno costruite sei casette in legno per i bambini, collegate con un tubo per gattonare, un ponte sospeso e due scivoli piccoli in acciaio inox collegati. Interessanti novità anche per il parco del sole Gitschberg: verranno aggiunti quattro lunghi scivoli a tubo in acciaio inox con un dislivello da 8 a 18 metri. Due degli scivoli sono uno accanto all’altro e della stessa lunghezza, i bambini possono gareggiare l’uno contro l’altro. E sul sentiero dei suoni Dun saranno costruite diverse attrazioni lungo il percorso; infine, si realizzerà un parco giochi al rifugio Bodenalm

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Photo Credit Tommaso Lamantia

veneto

Il Veneto è un’ampia regione, da sempre votata al turismo, in grado di proporre innumerevoli mete e differenziare l’offerta. All’interno di un territorio così importante sotto diversi punti di vista, si distingue l’area delle Thermae Abano Montegrotto, ovvero la più grande stazione termale del Vecchio Continente. È questo il luogo ideale per una vacanza rigenerante, in grado di tonificare prima il nostro corpo e poi il nostro spirito: un soggiorno qui è un investimento in benessere, i cui frutti positivi si faranno sentire nel tempo. Non solo: i comuni di Montegrotto Terme, Abano Terme, Galzignago Terme, Battaglia Terme e Teolo, si trovano ai piedi dei Colli Euganei, ovvero le caratteristiche colline a forma di cono situate in provincia di Padova. Siamo di fronte ad un paesaggio dolce, incantevole, capace di generare pace e serenità in chi lo vive, godendo di attività outdoor, angoli incantati e specialità culinarie locali. Che cosa manca? Certo, Padova è ad un passo, ad una manciata di minuti d’auto. Perciò è impossibile non farvi una visita, tra piazze, la Basilica di Sant’Antonio e la Cappella degli Scrovegni.

Thermae Abano Montegrotto

L’area termale più grande d’Europa è il luogo perfetto per prendersi cura di se stessi, per rinascere e rigenerarsi con una vacanza all’insegna del benessere e del relax

La destinazione di Montegrotto Terme racchiude già nel nome la sua peculiarità: da sempre è infatti rinomata per le cure termali. E lo stesso vale per la limitrofa Abano Terme. I due comuni insieme, senza scordare Galzignano, Battaglia e Teolo, danno vita all’area termale più grande d’Europa, chiamata appunto Thermae Abano Montegrotto. Stiamo parlando di una location immersa nel verde del Parco Naturale dei Colli Euganei, ovvero un luogo in cui rinascere, rigenerarsi e dove trascorrere una vacanze speciale dedicata a chi ama salute e relax, bellezze culturali e artistiche, natura, sport e piaceri della tavola.

Questa stazione termale è specializzata in fangobalneoterapia e trattamenti termali, capostipiti delle terapie naturali vere, quelle che in epoca romana venivano definite Salus Per Aquam, nate dall’acqua e dalla terra, elementi costituenti dell’ambiente e perciò terapie meglio tollerate dal nostro organismo. La speciale composizione dell’acqua termale e la sua naturale temperatura agiscono sul rilassamento muscolare, alleviando il dolore. Il bagno terma-

Padova è a pochi minuti…

Dall’area di Thermae Abano Montegrotto, Padova è troppo vicina per non essere visitata. Se si ha poco tempo è bene sapere che le piazze sono il cuore pulsante della città: Piazza delle Erbe, Piazza della Frutta e Piazza dei Signori, uno spettacolare trio il cui fulcro è il Palazzo della Ragione. E poi c’è la Cappella degli Scrovegni, uno dei massimi capolavori dell’arte occidentale, dove il genio di Giotto ha rivoluzionato il linguaggio della pittura. Infine Sant’Antonio, “il Santo” a cui è dedicata la Basilica

le risulta dunque ideale per le articolazioni, per i disturbi dolorosi e gli indebolimenti muscolari e rappresenta una terapia importantissima nei programmi riabilitativi dopo traumi, fratture ed interventi chirurgici, favorendo la riduzione dei tempi di recupero di articolazioni sovraffaticate o traumatizzate

L’origine delle fonti termali è direttamente collegata alla particolare geologia del territorio. Le acque meteoriche provenienti dalle Prealpi defluiscono nel sottosuolo calcareo-dolomitico fino a profondità di oltre 3.000 metri, raggiungendo temperature molto elevate (oltre 87°C) e arricchendosi di sali minerali. Dopo aver percorso circa 80 chilometri incontrano in corrispondenza dell’area euganea strati impermeabili di rocce magmatiche, che favoriscono la loro risalita in superficie per effetto delle geotermia. Trascorrere una vacanza alle Terme di Abano e Montegrotto significa benessere, prendersi cura di sé, ritrovare la sensazione di sentirsi di nuovo in forma.

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Colli Euganei

Da scoprire in modalità slow a piedi, seguendo la rete dei sentieri del Parco Regionale, oppure in bicicletta, percorrendo alcuni tratti dell’anello ciclabile

IColli Euganei si trovano nel cuore del Veneto, a pochi chilometri dalla città di Padova, e si stagliano inaspettati nella pianura con i loro inconfondibili volumi conici. La geometria quasi perfetta è il formidabile risultato di fenomeni vulcanici risalenti a oltre 40 milioni di anni fa. Al fascino paesaggistico, prezioso scrigno di biodiversità, si accompagna l’unicità degli ambienti naturali e una sorprendente ricchezza del patrimonio culturale. Incantevoli angoli di natura incontaminata e pittoreschi borghi storici si susse-

guono lungo i molteplici itinerari che si possono percorrere all’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei. Si tratta di un comprensorio montuoso costituito da circa un centinaio di rilievi dall’altezza modesta. La sua peculiare storia geologica ha reso possibile la formazione di una straordinaria biodiversità botanica e faunistica, che a partire dal 1989 si è deciso di salvaguardare istituendo il primo Parco Regionale del Veneto, su un’area di circa 19 mila ettari. Oltre ad avere una funzione di tutela ambientale, il Parco si occupa della valorizzazione turistica delle risorse naturali.

I Colli Euganei si possono scoprire a piedi, seguendo la rete dei sentieri segnalati ed attrezzati dal Parco Regionale dei Colli Euganei, oppure in bicicletta (da corsa, da strada o con l’E-Bike), percorrendo alcuni tratti dell’anello ciclabile dei Colli Euganei. Per i più pigri è anche possibile usare l’auto lungo le numerose strade panoramiche (tra cui spiccano la Strada del Poeta ad Arquà Petrarca) o in barca lungo il Canale Battaglia. Stupefacenti paesaggi incantati, ville Venete, città storiche, vigneti, frantoi, artigianato locale, tradizioni culinarie, enogastronomia e bagni termali: scenari tutti da scoprire con le escursioni sui Colli Euganei immerse nel verde. Le attività all’interno del Parco comprendono il trekking e l’hiking, gite in mountain bike e segway, passeggiate a cavallo o con gli asini e arrampicate sportive. Appare impossibile non innamorarsi del fascino senza tempo dei Colli Euganei...

La Strada del Vino Colli Euganei

Sui Colli Euganei la coltivazione della vite e la vinificazione sono da sempre arti praticate da sapienti agricoltori. Da circa cinquant’anni il Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini Colli Euganei garantisce l’origine, la tradizione e la qualità dei vini prodotti dalle cantine, visitabili seguendo i percorsi della Strada del Vino Colli Euganei: esperienze comode e piacevoli arricchite dalle visite nelle aziende vinicole, negli agriturismi e nei ristoranti associati. Un approccio lento consente di apprezzare al massimo le bellezze del territorio.

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Liguria

Dalle onde del mare alle scogliere, dal profumo di basilico ai vigneti, dai borghi ai caruggi, passando per i sentieri che si inerpicano sui monti. Tutto questo è la Liguria, una straordinaria terra di mare, natura, arte, gusto e passioni uniche, tutte da scoprire. E ad est di Genova si trovano due destinazioni speciali. La prima è Santa Margherita Ligure, incantevole borgo incastonato tra l’Area Marina Protetta di Portofino e il parco terrestre del Monte di Portofino. La bellezza naturale è stata affiancata da politiche green che hanno permesso l’ottenimento e il mantenimento della Bandiera Blu, oltre ad altri risultati importanti. Per l’estate 2024 questo comune mette in mostra un fitto calendario di eventi, ma in un’ottica sostenibile ha anche riattivato la Corrierina del Mare. Senza scordare Villa Durazzo, cuore artistico e culturale della città. La seconda meta risponde al nome di Rapallo, vera e propria perla del Tigullio, divisa fra mare e montagna: da una parte la spiaggia di San Michele di Pagana, dall’altra la funivia che porta al Santuario di Montallegro, punto di partenza di numerosi itinerari panoramici sul monte Letho.

Santa Margherita Ligure

Un borgo incantevole, dove le scelte green e sostenibili stanno dando risultati visibili e incoraggianti. Il posto giusto per una vacanza “virtuosa” e rilassante, dove non mancano interessanti proposte culinarie

Un territorio meraviglioso

Il rispetto per l’ambiente è parte integrante della storia di Santa Margherita Ligure. La sua collocazione geografica, incastonata tra l’Area Marina Protetta di Portofino e il parco terrestre del Monte di Portofino, ha ispirato le scelte dei cittadini e dei loro rappresentanti i quali, nel periodo del boom economico, a cemento e asfalto, hanno preferito la tutela e la salvaguardia del territorio.

Politiche green, bandiera blu

Dal 2015 Santa Margherita Ligure ha incrementato le politiche green raggiungendo importanti traguardi come l’ottenimento e il mantenimento della Bandiera Blu; il superamento dell’80% della quota di raccolta differenziata - passando dal 49% del 2015 all’attuale 80% circa. Questo impegno ha permesso al Comune, nel 2018, di ottenere i premi Comuni Virtuosi e Comuni Ricicloni. Sempre in ottica di sostenibilità, Santa Margherita Ligure ha riattivato la Corrierina del Mare, bus gratuito da e per le spiagge e il battello di pulizia del mare per i rifiuti galleggianti. All’imboccatura della Baia di Paraggi, sono state posizionate barriere blocca rifiuti . Infine, sono state acqui -

state anche panne antinquinamento poi messe a disposizione di ormeggiatori, Capitaneria di Porto e pescatori che hanno siglato dei protocolli d’intesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti pescati.

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Tutto in ottica di ecosostenibilità

Sul territorio sono stati portati a termine anche interventi strutturali per il risparmio energetico in particolare su scuole, edifici pubblici, e illuminazione. Per la salvaguardia del mare, invece, ecco le vasche di raccolta di acque reflue, nonché quelle destinate agli olii sulla banchina lasciate a uso della flotta pescherecci e per l’incentivo di buone pratiche come i laboratori gratuiti per bambini di biologia marina, l’organizzazione di manifestazioni (in collaborazione con associazioni e volontari), o iniziative di pulizia di fondali, spiagge o escursioni sui sentieri del Parco di Portofino.

Alla scoperta di villa Durazzo

Con il suo sistema museale, il suo parco e il suo giardino all’italiana, Villa Durazzo è il cuore artistico culturale della città. Ma non è solo una location per eventi e cerimonie; è anche sede di corsi di studio in diversi ambiti, frequentati da studenti provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo. O, più semplicemente, è un luogo dove trascorrere qualche ora della giornata immersi nel verde o affacciati sul golfo del Tigullio. Gli spazi museali sono: il museo dedicato al poeta Camillo Sbarbaro; la ricostruzione dello studio dello scrittore Vittorio G. Rossi, la Collezione Bellometti. A questi si aggiungono le due sale del Castello cinquecentesco allestite con esposizioni multimediali - quadri parlanti, proiezioni, postazioni interattive per bambini - che raccontano la storia marinara di Santa Margherita Ligure. La terrazza del Castello è uno dei punti più panoramici della città.

Calendario eventi

TUTTI I LUNEDÌ MATTINA

DAL 17 GIUGNO

AL 2 SETTEMBRE

Laboratori gratuiti per bambini di biologia

marina piazza del Sole

DAL 6 AL 9 GIUGNO

Tigullio Vip Padel

Circolo Tennis

Santa Margherita Ligure

TUTTI I GIOVEDÌ

DI LUGLIO E AGOSTO

dalle 20:00 alle 21:30 Yoga al tramonto piazza del Sole

5, 6 E 7 LUGLIO

Premio Bindi dedicato alla musica d’autore anfiteatro Bindi

17 LUGLIO

Giuliana De Sio piazza Caprera

19 LUGLIO

Gabriele Cirilli piazza Caprera

21 LUGLIO

Daniele Silvestri in concerto anfiteatro Bindi

23 LUGLIO

Giovanni Vernia piazza Caprera

24 LUGLIO

Maria Amelia Monti piazza Caprera

7 AGOSTO

Giorgio Pasotti

piazza Caprera

14 AGOSTO

Santi Francesi in concerto

Anfiteatro Bindi

18 AGOSTO

Leonardo Manera

piazza Caprera

28 AGOSTO

Alter Eco String Quartet e Silvia Benvenuto piazza Caprera

Navetta gratuita la corrierina del mare 2024

TUTTI I GIORNI DAL 15 GIUGNO AL 15 SETTEMBRE In collaborazione con il Gruppo Balneari e il Gruppo Albergatori Santa Margherita Ligure - Portofino

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Rapallo

L’estate nella Perla del Tigullio è sempre molto attraente. Una vacanza per chi cerca mare cristallino, cultura, storia e antiche tradizioni

Rapallo, perla del Tigullio, si sta preparando a un’altra estate particolarmente attraente dal punto di vista turistico.

Le acque cristalline del Golfo con le sue numerose spiagge libere e attrezzate, promettono lunghe giornate di relax e refrigerio ai turisti di ogni età, dai bambini ai ragazzi, dagli adulti agli anziani, da soli, in famiglia o in compagnia.

Mare e sport acquatici

Assolutamente da provare la spiaggia di San Michele di Pagana, con la sua sabbia fine e dorata. Per gli amanti degli sport acquatici le alternative sono numerose: vela, windsurf, canoa e kayak sono tra le discipline più praticate grazie alle brezze che soffiano sul mare.

Cultura e storia

Una volta terminata la giornata in spiaggia, è bello concedersi una passeggiata tra i caruggi, caratteristici vicoli del centro cittadino, dove spiccano i celebri palazzi colorati. Da non tralasciare, inoltre, una visita al Castello, l’antica fortezza medievale affacciata sul golfo e, poi, al Museo del Mare, che racconta la storia della marineria di Rapallo. Da vedere anche il Palazzo Comunale, la Basilica dei Santi Gervasio e Protasio e la Torre Civica e la Chiesa di Santo Stefano.

La funivia per Montallegro Oltre che mare, Rapallo è anche montagna. Ospita, infatti, l’unica funivia di tutta la Liguria, che conduce al Santuario di Montallegro, a circa 660 metri sul livello del mare. Il sito è punto di partenza di numerosi itinerari panoramici sul monte Letho e può essere raggiunto anche a piedi, risalendo la valle del Tuia lungo un sentiero ombreggiato, oppure percorrendo un’antica mulattiera tra lecci secolari. Proprio lungo la mulattiera sono ancora oggi ben visibili i resti di un’antica neviera, costruita per conservare la neve e trasformarla in ghiaccio, utilizzata fino al XIX secolo. Il Santuario di Montallegro è stato costruito nel punto in cui la Vergine Maria apparve al contadino Giovanni Chichizola, il 2 luglio 1557. Tradizionalmente, ogni anno all’inizio di luglio, hanno luogo le Feste di Rapallo (siamo arrivati alla 467esima edizione), caratterizzate da un folto programma di eventi, proprio per ricordare e celebrare l’anniversario dell’apparizione.

Feste di Rapallo, 1-3 luglio 2024

L’edizione n. 467 delle Feste di Rapallo, per ricordare l’apparizione della Vergine a Montallegro, quest’anno si svolgerà dall’1 al 3 luglio con il seguente programma.

LUNEDÌ 1 LUGLIO

ore 8.00 Saluto dei Sestieri alla Madonna con l’accensione degli antichi mortaletti liguri a seguire spettacolo pirotecnico “a giorno” a cura del Comitato Sestieri Rapallesi

ore 22.15 Saluto dei Sestieri alla Madonna con l’accensione degli antichi mortaletti liguri Ore 22.30 Palio dei Sestieri - spettacoli pirotecnici “a notte” dei Sestieri San Michele e Cerisola.

MARTEDÌ 2 LUGLIO

ore 12.00 Sparata del Panegirico seguita dallo spettacolo pirotecnico “a giorno” a cura del Sestiere Cappelletta

ore 22.45 Saluto dei Sestieri alla Madonna con l’accensione degli antichi mortaletti liguri

ore 23.00 Palio dei Sestieri - spettacoli pirotecnici “a notte” a cura dei Sestieri Borzoli e Seglio.

MERCOLEDÌ 3 LUGLIO

ore 22.00 Saluto dei Sestieri alla Madonna con l’accensione degli antichi mortaletti liguri al passaggio dell’Arca Argentea sul lungomare Vittorio Veneto.

ore 22.15 Sparata dei Ragazzi, a seguire spettacolo pirotecnico e tradizionale incendio del castello a cura del Sestiere Borzoli.

ore 23.15 Saluto dei Sestieri alla Madonna con l’accensione degli antichi mortaletti liguri

ore 23.30 Palio dei Sestieri - spettacoli pirotecnici “a notte” a cura dei Sestieri Cappelletta e Costaguta.

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Riscoprire il valore del tempo, abbracciarlo mentre scorre, imparare a godersi il momento in ogni minimo dettaglio.

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Lo chiamiamo “dolce far niente” e non c’è niente di più dolce.
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sogni oltre i confini…

Tutti amiamo ripetere che l’Italia è il paese più bello del mondo. Guardandola da nord a sud, da est a ovest si susseguono innumerevoli luoghi meravigliosi, ciascuno con le proprie peculiarità. Tuttavia anche varcando i confini nazionali possiamo trovare davvero tanta bellezza: esistono infatti paesi che sono autentici capolavori. A volte non serve nemmeno andare troppo lontano: la Slovenia è una meta a pochi passi dall’Italia, attualmente sotto i riflettori in quanto paradiso per i ciclisti. A proposito: sloveno è un certo Tadej Pogačar, fresco trionfatore del Giro d’Italia 2024. Questo fenomeno dei pedali ha iniziato a coltivare la sua arte in Slovenia, una terra dove nel giro di pochi chilometri si transita dai passi alpini, fino alle colline ventilate del Carso e alla piana della Pannonia. I sogni però per qualcuno corrispondono a spiagge oltreoceano, sabbia bianca, riserve naturali e acque marine verde smeraldo: tutto ciò risponde alle caratteristiche di Grand Bahama, paradiso caraibico che si pone come location ideale per le vacanze in famiglia, per le coppie, per chi ama la natura incontaminata e lo sport.

Bahamas

L’isola di Grand Bahama è un paradiso caraibico incastonato tra chilometri e chilometri di sabbia bianca, riserve naturali e luminose acque marine verde smeraldo

Chi vuole vivere un sogno ad occhi aperti concedendosi un soggiorno incantato alle Bahamas? L’isola di Grand Bahama è un paradiso caraibico incastonato tra chilometri e chilometri di sabbia bianca, riserve naturali e luminose acque marine verde smeraldo. Non ci sono dubbi: è l’isola che per accessibilità e proposte è ideale per le vacanze di famiglia. Lo spirito e la cultura, le molteplici attività a contatto con la natura e il mare, il litorale protetto dalla barriera corallina, aspetti così peculiari dell’isola e di tutto l’arcipelago delle Bahamas, sono tesori tutti da scoprire. E i piccoli esploratori amanti della natura potranno avventurarsi nei parchi protetti: la passerella del Lucayan National Park farà attraversare tutti gli ecosistemi dell’isola di Grand Bahama tra grotte sottomarine, ambienti naturali come foreste di pini, insenature di mangrovie e barriere coralline. Il Peterson Cay National Park offrirà l’opportunità di apprezzare la bellezza dell’isola da un diverso punto di vista ovvero dalle profondità delle acque turchesi tra banchi di pesci tropicali e altre specie marine, facendo snorkeling a bassa profondità attraverso colorate barriere coralline.

Alle coppie in viaggio, desiderose di tranquillità, privacy e un pizzico di romanticismo, l’isola di Grand Bahama propone panorami memorabili. Pensiamo all’Heritage Trail, il vecchio sentiero sterrato, dove la natura domina e lo popola di un’impressionante varietà di piante, uccelli e farfalle. E se percorso al tramonto offre atmosfere scintillanti. Infine va ricordato che sull’isola spunti d’esplorazione, d’av-

ventura e divertimento sono infiniti: l’ebbrezza dell’archeologia subacquea a Deadman’s Reef, dove recentemente sono state fatte importanti scoperte riferite agli indiani Lucayan; un safari adrenalinico a bordo di una jeep, in visita ai principali punti attrattivi dell’isola e poi una divertente serata al Fish Fry di Smith’s Town (solo il mercoledì!), tra chioschi dall’aria informale per gustare le specialità bahamiane.

Il resort Bravo Viva Fortuna Beach

Per vivere al meglio Gran Bahama è possibile approfittare del comodo volo diretto NEOS e della formula all inclusive del resort Bravo Viva Fortuna Beach. Questa struttura della catena alberghiera Viva Resorts by Wyndham offre una spiaggia bianchissima e mare dai colori intensi, oltre che la giusta tranquillità per un soggiorno magico e allo stesso tempo divertente. Ha ottenuto la certificazione Gabbiani Verdi di Alpitour World, un protocollo che fa riferimento ai 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall’Onu nell’Agenda 2030.

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Slovenia

Esperienze in bici nella terra di Pogačar, dove i percorsi nel verde si articolano in tappe all’insegna del benessere e della buona tavola

Negli ultimi anni, i nomi dei ciclisti sloveni hanno dominato le classifiche internazionali e i podi dei grandi giri. Da Matej Mohorič, vincitore della Milano-Sanremo nel 2022, a Primož Roglič, medaglia d’oro a Tokyo e vincitore della Vuelta per tre volte e del Giro nel 2023, fino al fenomeno Tadej Pogačar, che proprio di recente ha stupito il mondo con la sua performance al Giro d’Italia 2024, conquistando la Maglia Rosa finale e salendo sul gradino più alto del podio.

Il Segreto Sloveno

Ma qual è il segreto di questi atleti eccezionali? Sicuramente, la loro stessa terra. Le strade della Slovenia, infatti, sono un paradiso per i ciclisti. La cura delle infrastrutture, l’aria pulita e la varietà dei paesaggi (in pochi km si passa dai passi alpini, fino alle colline ventilate del Carso e alla piana della Pannonia) sono solo alcuni degli elementi che fanno del ciclismo sloveno un modello di successo, tanto che oggi il Giro di Slovenia, a giugno, è un evento sempre più atteso. C’è poi la filosofia di vita slovena, che predilige la calma e la consapevolezza, riflettendosi anche nel ciclismo. Questa terra, ricca di sorgenti termali e di una cucina semplice ma gourmet, nel tempo non è diventata solo culla di campioni dei pedali, ma anche di un turismo sostenibile in sella alle due ruote.

Cicloturismo in Slovenia

Il marchio di qualità Slovenia Green, sviluppato dall’Ente Sloveno per il Turismo, ha disegnato due itinerari ciclistici che attraversano le più importanti aree del paese, focalizzati su due tematiche fondamentali: il turismo termale (Slo-

venia Green Wellness Route) e il turismo enogastronomico (Slovenia Green Gourmet Route). La Green Wellness Route invita a un viaggio rigenerante attraverso le località termali (Ptuj, Dobrna, Rogla, Čatež, Laško e molte altre), mentre la Green Gourmet Route, che tocca Carso, Collio e Vipacco, fino alle colline del sud-est al confine con l’Ungheria, è un viaggio nel gusto, collegando le destinazioni Slovenia Green con la migliore cucina locale, oggi impostasi a livello mondiale. Chi ama ciclismo e buona tavola è avvisato: scegliere la Slovenia per le proprie vacanze significa pedalare nel verde… in direzione del benessere e dell’ecosostenibilità.

Tra strada e Mountain Bike: Juliana Bike!

Quando si sente forte il richiamo dello sterrato e delle ruote “grasse”, dalla Slovenia risponde Juliana Bike: un percorso ad anello di 7 tappe che si spiega su un totale di 290 km che permettono di esplorare le strade ai piedi delle Alpi Giulie. Partenza e arrivo sono a Bohinj, sulle sponde del lago più grande del Paese, mentre tra le tappe intermedie spiccano Kranjska Gora e il passo di montagna di Vršič, noto anche come “la salita dei russi”, costruito praticamente a mano dai prigionieri di guerra durante il primo conflitto Mondiale. Da questo passo, contraddistinto da ben 50 tornanti numerati proprio come la più famosa Alpe d’Huez, si raggiunge la Valle dell’Isonzo, il fiume smeraldino che lambisce le località di Bovec e Tolmino, prima di rientrare a Bohinj dopo la frazione da Zakojca a Podbrdo.

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Grafica e impaginazione: Alice Fattorini - BonBon Design

Stampa: Ciscra S.p.A.

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Finito di stampare: Giugno 2024

Copia omaggio in allegato al numero odierno de: La Nuova Periferia di Chivasso, Il Canavese Rivarolo, Eco di Biella, Settegiorni Rho, Settegiorni Bollate e Paderno, La Settimana di Saronno, Chiariweek, Giornale di Treviglio, Novara Oggi, Il Nuovo Levante, La Riviera, Comozero, Gazzetta della Martesana, Centro Valle, Centro valle Valchiavenna, Notizia Oggi Vercelli, Giornale di Lecco, Giornale di Merate, Giornale di Monza, Giornale di Seregno, Giornale di Desio

Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riproduzione, anche parziale. I trasgressori verranno perseguiti a norma di legge.

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