Il mio stile di VITA | Toscana

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stilediVITA

Inserto omaggio allegato al numero odierno di Bisenziosette, Chiantisette, Giornale di Pistoia, Val d’Elsasette

Anno I | Numero 1 | Febbraio 2020

Il mio

IN FORMA Corsi e attività per un buon allenamento AMBIENTE Il cammino che porta all’ecosostenibilità A ME GLI OCCHI! Novità e consigli per un make up perfetto

ARRIVA LA

PRIMAVERA PREPARIAMOCI al meglio

BENESSERE | A



SOMMARIO | 1

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Il mio

stilediVITA 10

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È arrivata la primavera

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In forma, ma senza esagerare

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Correre, meglio in compagnia

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Sostenibilità, una grande opportunità

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Scopriamo la green economy

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Quasi quasi…Uso la bici

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Zenzero, quanti segreti

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Amore liquido

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Ciao nipotina, guarda come mi diverto!

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A me gli occhi!

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Cellulite, cosa fare?

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Divertirsi ballando

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Hobby, le passioni nel tempo libero

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Vintage, mercatini cercasi

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21 Editore: Dmedia Group spa Via Campi 29/L | Merate (LC) ilmiostiledivita@netweek.it Finito di stampare: Febbraio 2020 Stampa: Tiber srl Via della Volta, 179 25124 Brescia

43 Pubblicità: Publi iN Via Campi 29/L | Merate (LC) Tel 039.99891 Inserto omaggio alle testate Netweek


2 | SALUTE

Arriva la

PRIMAVERA

Le allergie: metodi naturali per

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Insonnia, sbalzi d’umore, irritabilità, stanchezza che si accompagna a una totale mancanza di energie, vertigini e mal di testa. Niente paura, è solo la primavera. Proprio così, man mano che si avvicina il cambio di stagione e che l’organismo riattiva alcune funzioni sopite in inverno, può essere che, tra marzo e aprile, si accusino i sintomi sopra descritti. Questo perché per far ripartire i diversi meccanismi biologici che regolano il corpo durante la bella stagione, è necessario un maggior consumo di energia, con conseguente e inevitabile sensazione di stanchezza. La serotonina Tra gli ormoni che vengono prodotti in questa fase c’è la serotonina. Conosciuta anche come ormone del buon umore, quest’ultima è responsabile della regolazione del ciclo sonno-veglia, della sessualità e delle emozioni: una delle cause della stanchezza primaverile è da ricercarsi proprio nello sforzo che il corpo sostiene per tornare a produrre la serotonina. Perché la sensazione di stanchezza scompaia occorrono mediamente dalle due alle tre settimane. L’importanza dell’alimentazione Come ritrovare le forze? Per affrontare e superare il calo

La rinite allergica, pollinosi o “raffreddore da fieno”, colpisce nei diversi momenti stagionali i soggetti allergici. In genere si tratta di un’allergia alle graminacee, cioè ai pollini di tutte le piante di questa famiglia che fioriscono a seconda delle regioni, dell’altitudine e delle condizioni climatiche, tra marzo-aprile e giugno. Oltre alle graminacee, possono provocare allergia anche le betullacee, che danno sintomi molto precoci in febbraio-marzo, le Composite e l’Ambrosia, che sono responsabili invece delle rinocongiuntiviti estive e settembrine. In netto aumento anche le allergie al nocciolo e al cipresso. I sintomi sono rappresentati da crisi di starnuti, naso che cola, congestione nasale, occhi gonfi che lacrimano e bruciano, gola irritata e nei casi più gravi anche asma. I sintomi compaiono tipicamente in primavera, da febbraio a giugno, sono più violenti all’aperto e nelle belle giornate, specie se ventose. Come curarsi? Giocando d’anticipo (15-20 manigiorni) sul periodo in cui iniziano a mani festarsi i sintomi. E’ utile associare rimedi

o e t l c i a t g p c p t c a g t m p c a N n a m


SALUTE | 3

A

rali per curarle

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omeopatici all’uso costante di oligoelementi e fitoterapici. Recentemen Recentemente si è compreso che la reattività ai pollini potrebbe essere determinata da altre cause. Il naso che cola e gli occhi brucianti, infatti, possono dipendere da un quadro alimentare alterato e, se prima il legame tra allergie e cibo era visto solo come marginale, sempre più la letteratura scientifica punta l’attenzione sull’infiammazione da cibo come una delle componenti più importanti della reattività allergica. L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella cura delle allergie. Per esempio, in soggetti allergici alle graminacee alimenti a base di grano, i sintomi possono essere aumentati dall’assunzione di sedano, orzo, avena, mais, riso, segale, frumento, kiwi, anguria, pesca, prugna, agrumi, melone, albicocca, ciliegia, pomodoro, bietole, mandorla e arachidi. Non tutti i pazienti, tuttavia, presentano necessariamente un’allergia crociata agli fondaalimenti. Sull’argomento è sempre fonda mentale il parere del medico curante.

di energia con successo, la prima cosa da fare è quella di adeguare la propria alimentazione. Fondamentale la colazione che deve essere sana ed energetica. Irrinunciabile un frutto di stagione, soprattutto il kiwi ricco di Vitamina C. Ottimi anche i cereali integrali, il muesli e l’avena. A pranzo meglio privilegiare verdura a foglia verde, ricca di clorofilla, oltre a legumi come piselli, ceci e fagioli perfetti per il sistema nervoso. Chi ha voglia di uno spuntino potrà gustare i semi di girasole e di zucca, contenenti magnesio, la cui energia si rivelerà benefica per i muscoli. Pappa reale e polline rinforzeranno il sistema immunitario, mentre l’acqua è indispensabile. Un paio di litri al giorno è il quantitativo minimo, chi fa attività fisica deve berne di più. L’acqua per depurare l’organismo L’acqua è un elemento fondamentale dell’organismo. Bevendone il giusto quantitativo si favorisce la depurazione del fegato e delle

Spesso ad accentuare i sintomi di allergia è l’errata alimentazione. Il contatto con alcuni alimenti vegetali in pazienti allergici a determinate varietà di polline può dare il via a fenomeni irritativi noti con il nome di reazione crociata o cross reazione. Questa sintomatologia compare perché molti degli alimenti ingeriti contengono molecole simili a quelle che compongono i pollini. Riconosciute dal sistema immunitario una volta ingerite, danno il via alla reazione il cui sintomo più comune è il prurito al palato.

Integratori, si o no? Prima di pensare ad integratori veri e propri è bene seguire i consigli dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità. Stando agli esperti, infatti, in questo periodo è fondamentale includere nella propria alimentazione cinque porzioni di frutta e verdura di stagione al giorno. È importante variare i cibi seguendo la regola dei cinque colori perché ognuno di essi indica la presenza nell’ortaggio delle diverse vitamine e sali minerali essenziali alla vita: finocchio e pera (bianchi), carota e melone (giallo/arancio), pomodopomodo ro e ciliegia (rosso), insalata e kiwi (verde) e melanzane e uva (blu/viola). Questi alimenti l’invecrallentano l’invec chiamento, riducono i rischi di malattie recardiovascolari, re ulspiratorie e, per ul timo, hanno azione preventiva contro di tumori grazie alle anloro proprietà an tiossidanti.


4 | SALUTE

vie biliari. Ha un effetto idratante per la pelle e trasporta i cataboliti (le scorie prodotte dal catabolismo, ovvero i residui della demolizione dei nutrienti) verso l’espulsione attraverso le vie urinarie. Camminata veloce Infine, da non tralasciare l’attività fisica. Una camminata veloce della durata di 30-60 minuti ogni giorno, infatti, oltre a giovare all’apparato muscolo-scheletrico, aiuta a depurare le vie respiratorie, drenando i liquidi e aiutando l’organismo a tenere sotto controllo la frequenza cardiaca. Come è noto, infatti, più il cuore batte velocemente, più è facile essere colpiti da malattie cardiocircolatorie.

Erbe per il buon umore Aiutano a mantenere il buon umore per via del loro ef effetto calmante delle tensioni emotive e nervose. Sono il giuggiolo, la griffonia e la melissa, erbe che, dettaglio altrettanto importante, hanno la capacità di rilassare nervoprofondamente e alleviare le tensioni emotive e nervo integrase, tuttavia senza generare sonnolenza. Questi integra tori placano anche gli animi più irrequieti e sono molto utili nei momenti di grande stress o superlavoro.

E i nostri amici ANIMALI? In primavera occorre tornare a preoccuparsi delle parassitosi più frequenti in cani, gatti e furetti. Quella più comune e anche più grave è senz’altro la filariosi veicolata nell’organismo dei nostri animali da un’antipatica zanzara. Prevenirla è facile ed economico: basta recarsi dal veterinario per farsi prescrivere i medicinali utili alla profilassi. Una pastiglia al mese, o una sola iniezione annuale proprio in questo periodo, sono sufficienti a mettere Fido al riparo da brutte sorprese. La filariosi è una malattia crudele. Le larve di filaria, infatti, vengono inoculate nell’organismo di cani, gatti e furetti da zanzare infette. Una volta nel circolo venoso le larve confluiscono nel cuore minando in modo permanente la salute dell’animale.



Esercizi

6 | BENESSERE&FITNESS

Per una schiena elastica e flessibile piegarsi in avanti congiungendo le mani dietro le ginocchia. Rilassare la schiena e la nuca, quindi provare a distendere le gambe perché l’esercizio risulti più intenso.

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Per i glutei e i muscoli posteriori della coscia sedersi con la schiena dritta, poggiare il piede destro sul ginocchio sinistro, premere il ginocchio verso il basso. Piegare il torace in avanti fino ad avvertire tensione sui glutei.

Le giornate che si allungano non fanno solo tornare la voglia di uscire e trascorrere più tempo all’aria aperta, ma anche quella di incrementare l’attività fisica per rimettersi in forma in vista dell’estate e della temutissima “prova costume”. Purtroppo la vita sedentaria è una condanna per la quasi totalità delle persone in età attiva. E pochi sono quelli che, consapevoli dell’importanza dell’allenamento, per ovviare alla carenza di movimento si dedicano a discipline quali il nuoto, la corsa o, in senso più ampio, il fitness in palestra. Però, cari sedentari, attenzione: l’attività fisica infatti è una priorità. Ma come fare per rimettersi in forma, rispettando muscoli e articolazioni fuori allenamento? Partendo da zero, per iniziare a conseguire un miglioramento non è necessario perdere troppo tempo.

La circolazione venosa e la stabilità del piede possono migliorare mettendosi in punta di piedi, resistere per cinque o dieci secondi, quindi abbassare lentamente i piedi stessi fino a che i talloni non appoggiano a terra.

È sufficiente cambiare stile di vita, camminando un po’ di più, scegliendo le scale invece che l’ascensore, diminuendo i grassi animali e incrementando frutta e verdura di stagione. Se poi, stimolati dall’esito positivo di questi primi sforzi, il desiderio è quello di tornare in piena forma, allora l’iscrizione in un centro fitness diventa obbligatoria. Lo staff di preparatori atletici, infatti, preparerà piani d’allenamento personalizzati sfruttando tutte le potenzialità delle tecnologie di cui dispone la struttura. Un percorso normale prevede la verifica periodica degli obiettivi: se centrati, il brindisi è d’obbligo. E chi ama il fai da te? Sopra, tre semplici esercizi da praticare a casa, senza tralasciare però, prima di mettersi all’opera, il necessario riscaldamento muscolare.

InFORMA

ma SENZA ESAGERARE!

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Informazione pubblicitaria

Sanitaria Marini, l’ortopedia è su misura

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STRETCHING PRIMA DI TUTTO Mai iniziare un’attività sportiva senza prima aver fatto un po’ di stretching. L’allungamento dei m scoli rima e do o l eserci io fisico infatti fondamentale er incrementare essi ilit ed elasticit di m scoli e tendini prevenendo così contratture ed altri infortuni. Grazie allo stretching si migliora la capacità di mo imento in crementando la alit della performance sportiva.

L’aiuto del personal trainer Sanitaria Marini è un negozio di articoli ortopedici e sanitari, punPersonal Trainer, un professionista di fondamentale importanza quando si vuole recuperare la forma fisica o intraprendere un’attività sportiva partendo da zero. A chi affidarsi? Il panorama offre un’ampia scelta di professionisti in grado di soddisfare non solo le esigenze di forma e peso, ma anche quelle di chi è alla ricerca di utili consigli per uno stile di vita equilibrato, basato su un regime alimentare

to di riferimento per il territorio nell’ambito della sanità e dell’assistenza. Il punto vendita di Castelfiorentino ha una lunga storia: esiste dal 1940 e oggi è alla sua quarta gestione con la titolare, Beatrice Gonnelli, che lo ha rilevato circa tre anni fa e ne ha spostato la sede in via Giulio Masini 23. Sanitaria Marini offre una grande varietà di prodotti e spesso ci sono offerte e promozioni: body e capi di abbigliamento intimo, ciabatte e sandali ortopedici, scarpe comode ma allo stesso tempo fascinose, busti e corsetti, tutori, plantari, prodotti di cosmesi e benessere, misuratori di pressione, prodotti e accessori per mamme e donne in gravidanza… Inoltre, tutte le settimane, il negozio si avvale della presenza in sede di un tecnico ortopedico per realizzare busti, plantari ortopedici e calzature ortopediche su misura. Il tecnico ortopedico è colui

sano, vario e completo. Professionalità, esperienza, attenzione alle novità proposte dal settore del fitness anche attraverso la formazione continua, sono le qualità che si dovrebbero prendere in considerazione scegliendo il personal trainer a cui affidarsi. E l’allenamento fai da te? In caso di sedentarietà, per prevenire infortuni, meglio evitare.

che conferisce inoltre le autorizzazioni per l’Asl (Azienda sanitaria locale), grazie alle quali alcune categorie di cittadini affetti da patologie o invalidità riconosciute dalla legge in vigore possono ottenere la fornitura di dispositivi protesici e apparecchiature sanitarie Chiunque necessiti di un prodotto ortopedico, anche su misura, può contattare Sanitaria Marini telefonando al numero 0571.633567, scrivendo a Sanitariamarini2017@libero.it oppure su facebook «Sanitaria Marini».


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0571.633567

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BENESSERE&FITNESS | 9

CORRERE meglio in compagnia

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Correre in compagnia è meglio. Bisogna però scegliere un partner dalla preparazione fisica simile e dagli obiettivi finali identici ai nostri. Se si riesce nell’impresa di trovare una persona sportivamente compatibile, allora sarà molto più facile intraprendere l’allenamento. Questo perché con l’amico, il collega o il fratello, ci si motiva reciprocamente e tutto riesce magicamente più facile. È importante avere un partner soprattutto nelle fasi iniziali dell’allenamento. Sarà insieme a lui, infatti, che si supereranno i momenti difficili, sarà lui che ci spronerà a resistere, superando insieme le difficoltà. Poi, quando le prime fasi del piano di allenamento progressivo saranno superate, allora sarà bello programmare delle sedute in solitaria, apprezzando il potere liberatorio della corsa che, come accade anche per altre discipline sportive, aiuta a sgomberare la mente da pensieri e preoccupazioni. Attenzione però, prima di cominciare a fare jogging è bene consultarsi con il medico di famiglia. Soprattutto se si è senza allenamento non è bene, infatti, iniziare a correre di punto in bianco. Sarà il medico a indicare se sia opportuno dare il via all’allenamento. In caso di obesità, per esempio, prima di potersi lanciare in una corsetta, sarà indispensabile perdere i chili di troppo seguendo un piano alimentare predisposto dal medico dietologo. Il rischio è quello di danneggiare in modo serio le robuste, ma non per questo meno delicate, articolazioni delle ginocchia, oltre che di scatenare eventuali patologie cardiovascolari.

Allenarsi è bello, ma prima è bene consultare il medico sportivo 1

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Prima settimana

Seconda settimana

Terza settimana

Quarta settimana

1° giorno, corsa 1’, camminata per 1’, 10 volte; 2° giorno, corsa 2’, camminata 1’, 8 volte; 3° giorno corsa 4’, camminata 1’, 5 volte

1° giorno corsa 4’ e camminata per 2’, 4 volte; 2° giorno, corsa 6’ , camminata 2’, 3 volte; 3° giorno corsa 8’, camminata 2’, 3 volte

1° giorno corsa 10’ e camminata per 2’, 2 volte; 2° giorno, corsa 12’ , camminata 2’, 2 volte; 3° giorno corsa 15’, camminata 2’, 2 volte

1° giorno corsa 15’ e camminata per 2’, 2 volte; 2° giorno, corsa 10’ , camminata 2’, 2 volte; 3° giorno corsa 30’ (più o meno 5 km)


10 | ECO LIFESTYLE

SOSTENIBILITÀ

Una grande opportunità S

Sviluppo sostenibile, cambiamento climatico, inquinamento, surriscaldamento globale. Sono tutti temi di stretta attualità, ormai costantemente alla ribalta nell’agenda quotidiana di ciascuno di noi. Purtroppo e per fortuna: da una parte c’è da prendere atto che un problema legato al futuro del nostro pianeta esiste, dall’altra va considerato che la soglia di attenzione su queste tematiche si è parecchio alzata negli ultimi anni. Il volto più noto è sicuramente quello di Greta Thunberg, giovane attivista svedese diventata celebre per il suo prolungato “Sciopero della scuola per il clima” e per il movimento studentesco internazionale Fridays for Future. Lasciamo però i massimi sistemi e concentriamoci sulle strategie che, personalmente, ciascuno di noi è in grado di mettere in atto anche a casa propria. Lo sviluppo economico compatibile con la salvaguardia dell’ambiente e dei beni liberi per le generazioni future infatti può rivelarsi un’opportunità per cercare di cambiare le carte in tavola: ognuno è libero di andare alla ricerca del proprio stile di vita sostenibile. Potrebbe essere utile partire dalla plastica, seguendo il filone PlasticFree. Consigli? Smaltirla nella raccolta differenziata, eliminare l’uso di piatti e bicchieri di plastica monouso, usare una borraccia o una brocca di acqua di rubinetto, usare buste riutilizzabili per fare la spesa, bandire le cannucce in plastica, preferire contenitori riutilizzabili (meglio se in vetro) alle pellicole di pla-

Il cammino verso lo sviluppo sostenibile

Il percorso è culturale e politico e la tappa iniziale fu la Conferenza ONU sull’Ambiente Umano, tenutasi a Stoccolma: per la prima volta si discussero i temi legati allo sviluppo sostenibile. Dopo la crisi petrolifera del ’73 si diffuse l’idea di una crescita economica attenta alle risorse ambientali, rendendole disponibili anche per il futuro. Oggi l’Agenda 2030 racchiude obiettivi comuni su questioni decisive per lo sviluppo, come la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico.


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ECO LIFESTYLE | 11

Un mare di plastica I dati del WWF sono allarmanti, sintomo di un’autentica emergenza ambientale: più di 33mila bottigliette di lastica finiscono nel editerraneo o ni min to ossia 570mila tonnellate ogni anno. Stiamo andando a creare un vero “mare di plastica”: i mari vanno salvati, così come le centinaia di specie marine che rischiano di sparire per sempre a causa dell’inquinamento di microplastica e macroplastica. Come fare? Il WWF auspica di rid rre i cons mi a rontare le inade ate e nella estione dei rifi ti e incrementare il riciclo

stica per conservare il cibo, privilegiare le fibre naturali rispetto a quelle artificiali, evitare dentifrici e scrub che possono contenere microplastiche e potremmo continuare per ore. Per vivere nei limiti del pianeta è anche bene evitare l’uso di oggetti a pila, privilegiare l’utilizzo delle scale al posto dell’ascensore, non lasciar correre inutilmente l’acqua, usare lampadine a basso consumo, utilizzare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico e con temperature medio-basse. E anche in questo caso potremmo proseguire a lungo. Sin qui tutto molto concreto. Vi interessa qualcosa di più poetico? Sappiate che l’80% delle tartarughe marine nel Mediterraneo ha ingerito plastica e ogni anno ne muoiono più di 40mila per inquinamento e impatto con l’uomo. Perciò WWF ha lanciato la possibilità di “adottare una tartaruga marina”, un sostegno per aiutare gli esemplari bisognosi di cure. 1972 Si tenne la United Nations Conference on the Human Environment, prima conferenza sui temi dello sviluppo sostenibile

1992

2000

A Rio de Janeiro ci fu Fra gli obiettivi di sviluppo il Summit della Terra: ne del millennio delle Nazioni scaturì il programma Unite c’è anche 1987 2015 d’azione Agenda “garantire la 1997 21, una sorta di sostenibilità Il Rapporto I 193 Paesi manuale “da qui ambientale” Bruntland sancì dell’ONU hanno Sottoscritto al XXI secolo” che ambiente e sottoscritto il Protocollo sviluppo non potevano l’Agenda 2030 per lo di Kyoto, entrato in essere considerate due sfide sviluppo sostenibile, vigore nel 2005: il mondo separate: nasce lo sviluppo contenente 17 obiettivi si impegna a ridurre sostenibile da raggiungere le emissioni di gas serra


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Q d i a n a d p m


ECO LIFESTYLE | 13

EARTH DAY 2020 La Giornata della Terra 2020 è in programma per mercoledì 22 aprile, con manifestazioni, iniziative e appuntamenti in tutto il mondo. Nata nel 1970, è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, il momento in cui la “green generation” si unisce per celebrare il pianeta e promuoverne la salvaguardia.

Scopriamo la

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GREENECONOMY

La green economy esiste, ed è già un buon punto di partenza. Con l’espressione “economia verde” o “economia ecologica” si intende un insieme di processi finalizzati all’eco-sostenibilità. Tradotto e semplificato significa andare a ricercare la sostituzione degli attuali meccanismi di produzione con nuovi processi, ovviamente meno inquinanti e più rispettosi dell’ambiente. L’obiettivo è il minor consumo possibile di energia (efficienza energetica), cercando di allargare l’impiego delle fonti di energia rinnovabili, ossia biomasse, energia eolica, solare, idraulica, a discapito dei combustibili fossili.

IL DRONE AGRICOLO Questo straordinario apparecchio volante consente di applicare la green economy all’agricoltura, introducendo il concetto di “precision farming”. Le aziende sostituiscono i pesticidi chimici con soluzioni naturali: volando sulle coltivazioni i droni alimentati ad energia solare rilasciano per esempio piccole uova di insetti che si nutrono di parassiti. Preservando i prodotti agricoli, la terra, l’acqua e allo stesso tempo massimizzando la resa agricola.

Non si rivolge solo alle aziende, ma anche ai privati. Più in generale raccoglie in sé il sunto del concetto di sviluppo sostenibile: creare sviluppo economico e salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, producendo benessere ed equità sociale. Una sfida non da poco, assolutamente necessaria e che richiede ingenti investimenti sia nel settore pubblico che privato, oltre che un cambio culturale e di conseguenza anche tempo. Secondo gli attivisti proprio il tempo rappresenta un grosso problema: bisogna impegnarsi subito per garantire un domani.


14 | ECO LIFESTYLE

Quasi quasi...

USO LA BICI! C

Ci siamo, sta per arrivare il momento di tornare a pedalare. Certo, qualcuno non avrà mai smesso, incurante del freddo e del maltempo, ma in tanti avranno riposto la bicicletta in ga garage. L’importante ora è non farsi cogliere dalla pigrizia: fondamentale non esitare e sfoderare appena possibile la due ruote a pedali. L’organismo, e non solo, ne trarrà beneficio. La primavera è da affrontare in sella per una lunga serie di motivi. In primis andare in bici è un’esperienza piacevole e non solo per le endorfine sprigionate e per quella sensazione di piacere che ne consegue: l’aria fresca che s’infrange sul viso e percorrere percorsi il più possibile lontani dal traffico cittadino sono pratiche da riassaporare. Così come concedersi una sana pedalata libera, prendersi il tempo necessario per staccare dalla routine, guardarsi in giro assaporando dettagli che in automobile non è possibile cogliere. E perché non scegliere di praticare questa attività in una ciclabile all’interno di un parco? La vicinanza con la natu-

MOUNTAIN BIKE O DA STRADA? Dipende dalle inclinazioni di ciascun ciclista. Chi pensa di dedicarsi a sterrati e sentieri opterà per la mountain bike. Chi utilizzerà la bici solo in città sceglierà quella da strada. Per lunghe distanze? Meglio la MTB, garantisce una postura alla lunga più ergonomica rispetto alla citybike.

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ITINERARI

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ECO LIFESTYLE | 15

Vento che soffia nei capelli e paesaggio incantato di fronte: Garda by bike è un gioiello tutto da scoprire, punto di riferimento per gli amanti del ciclismo e del turismo “slow”. Entro il 2021 saranno completati i lavori di costruzione di questa pista ciclabile intorno al Lago di Garda, lunga ben 140 chilometri. Nell’attesa è possibile percorrere i tratti già inaugurati, come quello, meraviglioso, tra Limone sul Garda e Riva del Garda: un percorso a strapiombo sull’acqua, subito ribattezzato la “ciclabile dei sogni” e adatto anche alle famiglie su due ruote. Un grande classico è poi la Ciclabile dei Fiori (o del Ponente Ligure): si snoda lungo la dismessa ferrovia San Lorenzo-Ospedaletti, insinuandosi fra i borghi dei pescatori e costeggiando il mare. I chilometri totali sono 24, passando per Santo Stefano al Mare, Arma di Taggia, Bussana (consigliata una deviazione a Bussana Vecchia) e Sanremo. Chiudiamo con qualcosa di più impegnativo, ossia i 45 chilometri che separano Biella da Oropa, percorrendo l’Oasi Zegna con un’ascesa di 1.200 metri.

Accessori tecnologici e non per tutti i modelli LA SELLA Quella universale non esiste: ciascuno ha le proprie esigenze. Perciò prima va provata, per verificarne la comodità. Attenzione, perché le bici standard hanno selle unisex, mentre quelle da donna hanno un profilo più corto e largo. Altro aspetto da valutare è l’imbottitura che può essere con gel (ideale per tragitti lunghi) oppure memory foam (più brevi). Occhio poi alla stabilità e alla presenza di molle (se in eccesso possono rendere più difficoltosi i movimenti): serve la massima fermezza per pedalare nel modo più naturale possibile.

COMPUTER DI BORDO

i n e n ra avrà sicuramente un’influenza positiva. Va poi ricordato che spostarsi in bici rientra fra le attività fisiche: dopo i mesi invernali passati inermi al calduccio casalingo, la pedalata riattiverà alcuni muscoli sopiti. I risultati saranno evidenti: pedalando è possibile fugare lo stress, rivelando anche i risvolti sulla nostra psiche di questa attività. Anche il sonno ne trarrà beneficio, oltre che il vostro peso: in bicicletta si bruciano grassi, basta che tale movimento sia ripetuto con una certa continuità e accompagnato da una dieta equilibrata. Morale: non aspettatevi miracoli dopo due settimane di bici e pasti in stile “festività natalizie”. Che cosa manca? Naturalmente la bicicletta è un prodotto diretto di uno stile di vita ecosostenibile, e perciò fortemente consigliato. Con questo tipo di mobilità ad emissioni zero l’ambiente sarà sicuramente più felice. Insomma, unire l’utile al dilettevole è un impegno da perseguire: raggiungere il luogo di lavoro e compiere più spostamenti possibili in sella, così come preferire le due ruote all’automobile, sono buone pratiche che ci portano ad un’esistenza più green.

Il ciclocomputer è la soluzione per una bici sempre più connessa: in tempo reale è così possibile ottenere i dati dell’allenamento o dell’attività che si sta svolgendo. Parliamo di velocità, battito cardiaco, prestazioni personali e chilometraggio percorso. In un computer di bordo che si rispetti non mancano la navigazione e la possibilità di connessione con altre app. Il mercato ora propone dispositivi senza fili, impermeabili, dotati di touch screen, schermo LCD retroilluminato e chi più ne ha più ne metta.

Porta smartphone Qualcuno può preferire il proprio smartphone al computer di bordo. Serve dunque l’apposito supporto da utilizzare in tutta sicurezza, che sia robusto, di facile installazione e in grado di assorbire gli urti. Oppure è possibile utilizzare una mini-borsa con porta smartphone incorporato: determinante è la presenza di una copertura impermeabile, che sappia garantire comunque la leggibilità del dispositivo.


16 | ECO LIFESTYLE

Alla scoperta della E-Bike

Computer

Pedali assistiti

Caricatore

Manopole

Batteria

Pedali

Controller Motore

Possiamo chiamarla bicicletta elettrica. Ma anche a pedalata assistita oppure utilizzare il termine “Pedelec”. La E-Bike fa gola a molti, è un trend green e salutare. Sì, perché il motore di questa due ruote si attiva esclusivamente quando si azionano i pedali. Il concetto è molto semplice: viene garantito un aiuto al guidatore, permettendogli di

ridurre la fatica, di raggiungere velocità maggiori e a rontare tra itti i l n i e im e nati i on si tratta di un motorino, non ha acceleratore: esistono anche E-Bike in grado di garantire un’esperienza personalizzata per quanto riguarda la pedalata. Capitolo batterie: estraibili, ricaricabili e con una durata media di circa 50-70 chilometri.

In città tutti con l’elettrico!

SCOOTER Nelle grandi città troviamo lo scooter sharing, prevalentemente incentrato sui mezzi elettrici, ossia ciclomotori a zero emissioni. Sono diverse le compagnie che propongono questo servizio di mobilità condivisa, offrendo differenti scooter, di più cilindrate e persino a tre ruote. In genere c’è una fee di iscrizione (ma alcune realtà hanno accesso gratuito), unita poi ad un costo di noleggio (al minuto, orario o giornaliero).

MONOPATTINO L’ultima forma di micro-mobilità urbana è rappresentata dai monopattini elettrici, definiti e-scooter a livello internazionale. Zero emissioni, perfetti per il corto raggio o come mezzo

complementare al trasporto pubblico. Basta dotarsi di un’app e scansionare il QR code del monopattino: una piccola spinta e via, con una leva sul manubrio si accelera. In genere hanno un’autonomia di 20 km, con velocità massima di 30 km/h (poi regolamentata da città a città).

Hoverboard, segway e skateboard L’urban mobility si declina anche secondo segway, hoverboard e skateboard, ovviamente in sharing. Partiamo dal segway: si tratta di un mezzo di trasporto elettrico monoposto a due ruote autoequilibrante. È diverso dall’hoverboard, ossia una tavola biciclica autobilanciata costituita da due ruote robuste e gommate, collegate a due piattaforme snodate. Chiudiamo con lo skateboard elettrico: funziona come il modello tradizionale, ma le ruote posteriori sono supportate da un motore. Acceleratore e freni sono gestiti da un piccolo telecomando.


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AM B U L AT O R I M ED I C I

D I AG N O ST I C A P ER I M M AG I N I

P UNTO P R EL I EV I

Al COR la Risonanza è aperta, in piedi e in movimento


18 | ECO LIFESTYLE

In città si NOLEGGIA (anche elettrica) DA AMSTERDAM A COPENHAGEN idea del i e s arin si dice a ondi le s e radici nel ando se ne ini i a arlare ad msterdam er alcosa di concreto ser e er as ettare trent anni a o en a en nel nac e il rimo ser i io al mondo di ici a nole io in free oatin

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La primavera è in arrivo e di conseguenza anche il bike sharing urbano è in procinto di rifiorire. In tutto il suo splendore: da un lato attenua il traffico e limita le emissioni inquinanti, dall’altro permette di effettuare attività fisica mentre ci si sposta in città, per lavoro o piacere. Ciliegina sulla torta, rigorosamente green, è il concetto di mobilità condivisa. In primo piano troviamo quindi il bike sharing: in sostanza la bicicletta viene noleggiata, utilizzata per un tratto o per un determinato arco di tempo e poi riconsegnata. Fino al prossimo giro. Nelle principali città il bike sharing è organizzato in modalità free floating: significa che è possibile prendere il mezzo e lasciarlo poi si vuole, ovviamente all’interno di determinati limiti. Oppure esistono gli appositi stalli predisposti dalle amministrazioni comunali, di cui le città ormai sono ben fornite. In particolare la bici noleggiata può essere elettrica: sfruttando il concetto della pedalata assistita è infatti possibile spostarsi da un capo all’altro di una città, anche quelle più estese, senza fare troppa fatica. Il punto di partenza è però lo smartphone: scaricando l’apposita app sarà possibile utilizzare una mappa aggiornata in tempo reale della città, utile per individuare le biciclette libere più vicine, prenotarle e in seguito riconsegnarle. Il tutto ovviamente a pagamento: le tariffe variano da servizio a servizio.

Numeri da capogiro per la sharing mobility La mobilità condivisa coinvolge oltre cinque milioni di italiani! A riferirlo sono i dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility. I numeri testimoniano la crescita della sharing mobility: nel 2018 si sono registrati 33 milioni di spostamenti (una media di 60 al minuto), ossia il doppio rispetto al 2015, con un incremento particolare riferito al fenomeno dello scooter sharing. Complessivamente sono più di 270 i comuni in cui è attivo almeno un servizio di sharing mobility, di cui il 57% si trovano al Nord: Milano è la città maggiormente “fornita”, confermandosi la capitale della mobilità condivisa italiana.


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ZENZERO Quanti segreti... Z

Zenzero, radice benefica. Appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae e scientificamente denominata Zingiber officinale, è una delle piante che più delle altre, se assunta con nelle dosi corrette, può giovare alla salute. I suoi effetti più noti, e conosciuti dalla medicina ayurvedica fin dalla notte dei tempi, sono quelli digestivi. Lo zenzero, infatti, può migliorare la digestione e contrastare il problema d e l l ’a c i d i t à

di stomaco. Tra le sue proprietà c’è quella di distendere le pareti intestinali: questo agevola il passaggio del bolo, riducendo le infiammazioni e la carica batterica. Conseguenza dell’assunzione di zenzero è, pertanto, la riduzione del meteorismo e del gonfiore intestinale. Cena pesante? Uno dei rimedi naturali più efficaci per la digestione è rappresentato dallo zenzero fresco, da mangiare a crudo. Non solo apparato digestivo, il zingiber officinale, infatti, è indicato anche per la cura delle alte vie respiratorie. Le proprietà antinfiammatorie della radice possono ripulire i bronchi dal muco, aiutando a respirare meglio, soprattutto a letto. Inoltre, poiché è un potente analgesico, lo zenzero è anche un ottimo rimedio contro il mal di gola. Da questo punto di vista può lenire il bruciore, integrando la terapia prescritta dal medico di famiglia. Spostiamoci all’apparato osteoarticolare. Lo zenzero ha anche un’altra qualità, evidenziata da uno stu-


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Spezzatino allo zenzero Un piatto gustoso, vagamente piccantino e dal sapore esotico, di semplice preparazione, che si cucina con 600 grammi di spezzatino di vitello, tre carote, una cipolla, radice di zenzero quanto basta (circa 2 centimetri), farina, vino bianco, olio, dado vegetale granulare e pepe. Prima di tutto si prepara il soffritto affettando la cipolla e rosolandola in pentola con 4 o 5 cucchiaini d’olio. Infarinare la carne, metterla in pentola, farla colorire su entrambi i lati cuocendola a fuoco medio. Fatto questo sfumare il tutto con un po’ di vino bianco (un bicchierino è sufficiente) e aggiungere patate e carote a tocchetti, due cucchiaini di dado granulare, il pepe e 6 o 7 fettine di radice di zenzero sbucciate. Ora, irrorare lo spezzatino con un bicchiere d’acqua e mettere il coperchio sulla pentola, lasciando il tutto a cuocere per un’ora e mezza (tre quarti d’ora se si utilizza la pentola a pressione). Un’unica accortezza, controllare di tanto in tanto che la carne non si attacchi al fondo (per evitarlo aggiungere un po’ d’acqua, quando necessario). A fine cottura cospargere la carne con lo zenzero grattugiato e, solo se serve naturalmente, salare quanto basta.

Proprietà nutritive, è un potente antiossidante Lo zenzero è una radice fresca e profumata, dal retrogusto piccante, che può essere utilizzata, in cucina, per insaporire le pietanze. Cento grammi di rizoma (questo il nome della radice di zenzero) contengono 18 grammi di carboidrati, 1,8 di roteine di fi re e di rassi a orto calorico ari a cal al nto di ista delle itamine lo en ero contiene so ratt tto itamina itamina e itamina Cento grammi di radice, inoltre, contengono 415 milligrammi di otassio di ma nesio di calcio m di sodio e di ferro nfine in eroli s o aoli e lo in erone s ol ono na forte a ione antiossidante rote endo l or anismo dai radicali li eri olto a re ato l e etto dima rante del ri oma n o di ol ere di en ero er condire li alimenti infatti fa orisce l insor ere di n senso di sa iet c e permette di mangiare meno. Meglio lo zenzero fresco o in ol ere i ende dalla ricetta ello in ol ere i iccante


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SHREK RINGRAZIA PAN DI ZENZERO C’è tanto da ridere ripensando a Zenzy, o Pan di Zenzero, il biscotto vivente che compare con ruoli minori un po’ in tutti gli e isodi della sa a di re i lio di n Man (L’Uomo Focaccina) che l’ha plasmato con le proprie stesse mani, è simpatico, buono e tenero. Ma è anche un po’ troppo irascibile. Dopo gli studi nell’apposita scuola per biscotti viventi, Pan di Zenzero ha anche avuto la forza e il coraggio di sposarsi. eccato er c e s a mo lie nel film “Shrekkati per le feste”, sia stata mangiata! L’omino non è una creazione originale degli a tori ma tratto dalla fia a mino di Pan Pepato. In Italia la sua voce è quella del doppiatore Attilio Apolloni.

Dove e come si coltiva Lo Zingiber officinale si coltiva prevalentemente nei paesi tropicali. Non a caso, i maggiori produttori di zenzero al mondo sono la Cina e l’India che, da sola, ne produce il 35%. Una delle migliori qualità di rizoma è proviene dalla Giamaica e, dall’isola tropicale, è approdato anche in Europa. In Italia non ci sono coltivazioni estese, ma solo serre, tunnel o piccoli orti.

dio dell’Università di Copenaghen del 2012. Sembra infatti che inibisca la produzione di citochine, molecole che causano infiammazione e quindi dolore. Nella cura dei dolori alle ossa dovuti all’età, come l’artrosi, può essere equiparato al cortisone; contrariamente a quest’ultimo, tuttavia, non provoca effetti collaterali (gonfiore, debolezza muscolare, aritmia cardiaca, pressione alta, ansia e anche problemi di insonnia). Una tisana allo zenzero, inoltre, può contribuire a lenire i dolori legati al ciclo mestruale; ugualmente efficace può esserlo se utilizzato come condimento per il cibo, sottoforma di polvere. Agevolando la digestione, lo zenzero è particolarmente efficace contro la nausea da squilibrio ormonale. Allo stesso modo ha un effetto straordinario contro le cinetosi, come il mal d’auto, oppure il mal di mare. Poiché i suoi principi attivi migliorano l’irrorazione sanguigna del cranio, lo zenzero è anche particolarmente efficace contro l’emicrania. Una tisana calda quando compare il dolore può arginarlo fin dall’inizio, riducendone gli effetti negativi. Infine, uno studio condotto in Australia e coordinato dal dottor Basil Roufogalis – professore di chimica farmaceutica dell’Università di Sidney – ha dimostrato come i “gingeroli”, polifenoli contenuti nello zenzero, abbiano un’azione benefica sui livelli di glucosio, aiutando ad abbassare gli zuccheri nel sangue.


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Cosa puoi fare con lo zenzero... CIOCCOLATINI Stemperare 300gr di cioccolato fondente e trasferirlo in stampini per cioccolatini cavi. Lavorare 120 gr. di burro, 120 di zucchero al velo e un cucchiaino di zenzero in polvere in una terrina fino a ottenere un composto spumoso. Fondere 250 gr. di cioccolato al latte a bagnomaria, toglierlo dal fuoco e lasciarlo intiepidire. Unire il cioccolato fuso a zucchero e burro, mettere la crema ottenuta nel sac à poche e riempire i cioccolatini. Decorare con zenzero candito.

Confettura pesche, zenzero, pistacchi Gettare 1,5 kg di pesche gialle in acqua bollente per un minuto, scolarle e buttarle in acqua ghiacciata. Spelarle, tagliarle a metà: affettarne una metà e dadolare l’altra, raccogliendo il succo in una ciotola. Lavare e sbucciare due mele Granny Smith e tagliarle a dadini. Mettere la frutta a dadini e il succo in una pentola dal fondo spesso, unire 2 bacche di ani anice stellato, 450 gr di zucchero e portare a bollore. Aggiungere un pezzetto di zenzero di 3 cm tagliato a fette e continuare la cottura per 40 minuti. Unire le fettine di pesche cuocendo per altri 25 minuti. Sgusciare 100 grammi di pistacchi e sbollirli per 2-3 minuti, quindi aggiungerli alla confettura pochi minuti prima di spegnere il composto. La marmellata è pronta, occhio alle regole di conservazione!

Tisane in filtri Al supermercato o nel negozio di alimentari di fiducia abbondano le proposte di tisana a base di zenzero preconfezionate. Gli infusi di zenzero si preparano proprio come un tè, mettendo il filtro in infusione nell’acqua bollente direttamente in tazza o nella teiera. Menta e zenzero, agrumi e zenzero e limone e zenzero gli abbinamenti preferiti.

Mi preparo una tisana... iamo ancora nel el me o dell e idemia in en ale tosse e mal di ola im er ersano ome c rarsi in modo nat rale se non con na deli iosa tisana zenzero e limone? Per prepararla occorrono 2 o 3 fette di en ero fresco o n c cc iaino di en ero essiccato in ol ere fettina di limone o s cco di limone millilitri di ac a i ersa l ac a in n entolino e la si orta a e olli ione oi si a i n e la ol ere di en ero essiccata mescolando. Se invece lo zenzero è fresco lo si lisce s ccia e ta lia a fettine er oi immer erlo nell ac a ollente lla fine si a i n er il limone a fettine o il s o s cco el caso in c i si tili i la ol ere l inf sione do r rotrarsi er cin e min ti nel caso in ece di en ero fresco il tem o sale a indici min ti er odere al me lio dei s oi enefici la e anda do re e essere e ta di mattina a stomaco oto esta tisana com n e ottima in alsiasi momento della iornata



AMORE LIQUIDO

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L’amore ai tempi della società liquida. O meglio, quando l’amore è liquido: non si trat tratttaa di invenzioni particolari, di pratiche singolari o di fantasticanti pensieri. In que quessto to termine c’è più realismo di quanto si possa immaginare. Parliamo infatti di un’e un’espressione coniata da Zygmunt Bauman, celebre sociologo e filosofo, scomparso nel 2017, tra i più in vista e apprezzati nella modernità. L’amore è un tema senza età, così come la sua declinazione in versione liquida. Prima però è bene comprenderne le basi, ossia il concetto di società liquida, sempre teorizzato dal pensatore polacco. Nasce tutto dall’incertezza che attanaglia la società attuale, derivata dalla trasformazione dei suoi protagonisti (ciascuno di noi) da produttori a consumatori. Unita allo smantellamento delle sicurezze si ha come risultato una vita liquida, frenetica, costretta ad adeguarsi alle attitudini del gruppo per non sentirsi esclusa. Le parole chiave all’ordine del giorno sono dunque velocità, efficienza, performance, virtualità, inconsistenza. Di fronte a ciò, può l’amore, l’esperienza più intensa per la vita di un individuo, rimanere indifferente? Certo che no, ed eccoci quindi al concetto di amore liquido. Bauman, che nel 2006 pubblicò il libro “Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi”, coniò il termine per definire il modo attraverso cui si esprime il legame amoroso oggi: una sorta di amore con l’uscita di sicurezza sempre a portata di mano. Metafora forte ma ficcante: sembra che l’amore sia vissuto costantemente a folle velocità, al ritmo dell’innamoramento perpetuo. Il sentimento difficilmente è lasciato maturare, si sceglie un eterno presente, allontanando il cambiamento e la progettualità, termini difficili da digerire. Pensiamo ad una bolla di sapone: bellissima ma estremamente fragile, dai contorni sempre uguali, incapace di modificarsi e perennemente in bilico. Il tanto nuziale “finché morte non ci separi” è andato in pensione: l’amore liquido contempla poche garanzie di sopravvivenza nel lungo termine ed è limitatamente orientato ad un progetto condiviso nella coppia. Ciò che si rifugge è il legame solido: da una parte è avvertito come limitante, dall’altra il rapporto con il partner ci mette di fronte a noi stessi e allo stesso tempo è una pratica faticosa. La riflessione è servita: e ora amiamo e viviamo, qui e oggi. Del resto, chi vuol esser lieto, sia, di doman non c’è certezza.

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N s a c n è d a d in s a d s c in T P li c


sexyREGOLE

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La bellezza aiuta, ma non è tutto. Perché essere sexy è tutta un’altra storia. E se pensate di non esserlo abbastanza, sappiate che si può migliorare. Per esempio mostrando tutta la propria sicurezza, sia con il linguaggio verbale che con quello del corpo: fissare gli occhi e mantenere lo sguardo durante una conversazione fa davvero molto, così come tenere in mano il pallino del gioco. Se si ritiene di avere punti di forza estetici allora è bene puntare su quelli, mettendoli in evidenza, facendoli risaltare. E poi ovviamente c’è l’abbigliamento: capi sensuali sono i benvenuti, così come outfit serali utilizzati di giorno (a spot). E poi occhio alla lingerie, non lasciamo nulla al caso. Ultimo consiglio: non perdete l’amore per la cura di voi stesse. Essere sexy parte infatti dalle piccole e quotidiane attenzioni.

TUTTO (O QUASI) MA CON RISPETTO Non c’è amore senza rispetto. Si tratta della conditio sine qua non che deve stare alla base di ogni relazione amorosa fra due persone. Il rispetto può dunque considerarsi la pietra fondante per un rapporto sano e non deve essere dato mai per scontato. Probabilmente è un concetto risaputo, ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo un mare di dubbi, comportamenti errati, abitudini sbagliate. A fare la di eren a sono i detta li se r infinitesimamente iccoli c e siano: dalla loro ricerca si può arrivare ad ottenere tutto (o quasi) dal proprio partner. Dove per tutto s’intende ciò che fa stare bene la coppia, creando una sintonia di intenti e di sensazioni appaganti. Tutto quindi, purché con rispetto. Perché se si oltrepassa un certo limite si può ferire e farlo con costanza non è sinonimo di amore.

E per cena, menù afrodisiaco Il partner giusto, la location ideale, il lume di candela, la musica di sottofondo, abito e taglio perfetti. La ciliegina sulla torta per una splendida serata d’amore è data da un menù a base di cibi afrodisiaci. Esistono? Certo che sì, si tratta di alimenti che interagiscono con il nostro corpo provocando una certa eccitazione e accrescendo il desiderio sessuale. Iniziamo portando in tavola delle ostriche, tanto meglio se gratin, utilizzate addirittura dal mitico Giacomo Casanova nelle sue giornate amorose del 1700, come racconta la sua leggenda. Un primo piatto perfetto potrebbe essere un delizioso risottino con le fragole: dal colore rosso, sfumato con un bicchiere di prosecco, servito con al centro questo frutto sempre apprezzato. Se non fa al caso vostro pensate agli asparagi: anche in questo caso utilizzarli come condimento per un risotto potrebbe essere la scelta vincente. Oppure anche per una pasta agli asparagi, magari con panna e pancetta o anche in solitaria se non volete appesantire troppo il piatto. Ciò che non deve mai mancare è il peperoncino, ingrediente afrodisiaco per eccellenza. Da evitare poi insaccati, cibi fritti, superalcolici e latticini, meglio puntare su astice e aragosta come secondo, seguiti da avocado e fichi. Chiudiamo con il cioccolato: la presenza della feniletilamina genera benessere diffuso, perciò…


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Ciao nipotina, guarda come mi diverto. Un modo sim simpatico per spiegar che oggi i “vecchi” non esistono più. Passato è il tempo in cui gli anziani sembravano deboli e poco attivi. Grazie al cielo, anche tra gli ultra sessantacinquenni è scoppiata la voglia di vivere, tanto che un numero crescente di esperti sostiene che la soglia della vecchiaia vera debba essere spostata da 65 a 75 anni. Pertanto, quando non sono felicemente d’aiuto ai figli curando i nipotini, i nonni s’impegnano sempre più spesso in svariate attività, consapevoli che uno stile di vita sano allunga la vita. Secondo Passi d’Argento, indagine periodica sulla qualità della vita di chi ha varcato la soglia della cosiddetta terza età, l’attività fisica preferita da questa fascia di popolazione è la camminata fuori casa. Il 70% degli uomini e il 55% delle donne cammina regolarmente concedendosi per svariati motivi lunghe e benefiche passeggiate. Ma accanto a quello che è tecnicamente noto con il nome di Fit Walking, è possibile pra-ticare ogni altra disciplina sportiva, com-misurando naturalmente la performance atletica a ciò che il fisico permette di fare. E quando non si fa sport? Se non si vuole o non si può cimentarsi in una disciplina sportiva, ci sono tante altre attività gradite a chi ha i capelli d’argento. Se-

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MI DIVERTO! condo il rapporto Generazione 55 Special di Ipsos condotto su un campione di 6.000 persone, infatti, il 28% degli anziani va al cinema, il 13% a teatro, il 76% ascolta musica. Otto su dieci frequentano i parenti e quattro su dieci gli amici. Insomma, in un modo o nell’altro, c’è sempre da divertirsi.

a defini ione di an ianit secondo i eriatri in contin o di enire asticella si al a sem re anc e ra ie alla consa e ole a c e con il corretto stile di ita ossi ile mantenersi io ani a l n o n n mero crescente di ltrasessantacin enni im e nato atti amente nella societ fa olontariato e ratica s ort er l r ani a ione ondiale della anit li ltra enni sono cti e a ein o ero ersone er le ali occorre im ostare strate ie ca aci di mantenere le ca acit fisic e intelletti e la orati e e sociali


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Ginnastica dolce Movimenti lenti e graduali a corpo libero, controllo della respirazione, allungamenti, distensioni e stretching fanno parte della ginnastica dolce, il cui obiettivo è quello di agire sulla forma fisica s lla essi ilit del tono m scolare e s ll e cien a delle articolazioni. Con movimenti mirati inoltre si punta alla distensione della colonna vertebrale e dei muscoli del collo. Un allenamento leggero ma importante soprattutto per le persone sedentarie e per chi ha superato gli “-anta” da tempo e ha sempre fatto poco sport. E mentre si fa ginnastica in gruppo è più facile socializzare.

fino a quanti anni si può fare attività fisica? Indicare un’età limite entro la quale è possibile effettuare attività fisica è impossibile. Ci sono persone che ben presto abbandonano ogni velleità sportiva e altre che, invece, proprio non riescono a rinunciare a essa. Dunque, il limite è molto soggettivo e dipende dalla velocità con cui ciascuno invecchia, che è diversa da persona a persona. Chi ha sempre condotto un’esistenza dinamica e ha fatto sport sicuramente proseguirà anche durante la vecchiaia, chi invece “ha appeso le scarpette al chiodo” molto presto e ha sempre avuto uno stile di vita sedentario, non potrà certo impegnare il proprio fisico in sforzi da attività sportiva una volta raggiunta la terza età. Nemmeno lo vorrà, probabilmente, a meno che il medico non lo obblighi. In ogni caso, indipendentemente dall’età, prima di intraprendere qualunque sport è fondamentale rivolgersi al medico che prescriverà adeguati esami attitudinali.


discipline FACILI e divertenti

Capita spesso di vedere persone di una certa età giocare a tennis. E ne hanno ben d’onde. Oltre a essere divertente, infatti, il tennis è lo sport della longevità. Attività aerobicaanaerobica alternata, in cui si passa da una fase di scatto a una meno frenetica, il tennis apporta benefici all’apparato cardiovascolare. Secondo studi universitari il rischio di morte per malattie cardiovascolari, confrontato con chi non fa sport, è risultato del 56% più basso fra i tennisti. Tra i nuotatori il dato si attesta, invece, al 41%.

CICLISMO

I vantaggi del nuoto negli anni d’argento sono numerosi. E’ una delle attività sportive preferite dagli anziani, tanto che, secondo recenti dati, a praticarlo con continuità sarebbe il 25% di loro. Il nuoto non ha controindicazioni, non sovraccarica le articolazioni e la colonna vertebrale. La cadenza ritmica dei movimenti da eseguire per nuotare, che coinvolge collo e arti, in abbinamento con la tecnica di respirazione, oltre a giovare al tono muscolare e alla resistenza fisica, porta beneficio all’attività cardiovascolare e respiratoria.

TENNIS

NUOTO

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Anche andare in bicicletta è un toccasana per gli anziani: fa bene ai loro muscoli, alla mente e anche al cuore. Il piacere di pedalare, dunque, non ha età e aiuta a mantenersi in forma. Non solo, se lo si pratica in gruppo, il ciclismo favorisce la socializzazione contribuendo a mantenere in allenamento anche la mente. Infine, grazie alla bicicletta ogni persona anziana ha la possibilità di salvaguardare la propria autonomia. Che non è poco qualora si sia restii a utilizzare l’automobile per gli spostamenti.

Il cibo della longevità Cosa mangiare per una vecchiaia in piena forma? Gli esperti consigliano carni bianche, latte magro, frutta e verdura di stagione, pane e pasta integrali. Occorre dare un bel taglio agli alcolici, alla carne rossa e ai dolci, anche perché il fabbisogno energetico di una persona anziana è inferiore a quello di un adulto. E’ stato calcolato che esso si riduce del 5% ogni dieci anni a partire dai 40-45 anni. Tra i 60 e i 70 anni, tuttavia, tale fabbisogno cala di un ulteriore 10%, mentre sopra i 70 anni la percentuale aumenta ancora. Nella terza età l’energia che si assume con il cibo dovrebbe provenire per il 50-60% da carboidrati (pane, pasta ecc), per il 15-20% da proteine (Carne, latte, legumi) e infine per il 25-30% da lipidi (olio, burro, formaggi).


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Uno sguardo può cambiare una vita. Perciò non c’è da stupirsi se in pole position nelle attenzioni dei trend di bellezza 2020 ci siano proprio gli occhi. Strumento favoloso per incantare, sedurre, snobbare e presentare se stesse: da dove cominciare? Camuffare le occhiaie è importante per uno sguardo che risulti più riposato, serve dunque un correttore, premurandosi di sfumare per bene. Anche il ruolo dell’eye-liner è determinante per una presenza intensa, magnetica: usatelo nero o se preferite una semplice matita (sempre nera). Attenzione poi all’ombretto, da scegliere di una tonalità complementare rispetto agli occhi. Ma il make up non si limita ai bulbi oculari e al loro delicato contorno: la beauty routine è qualcosa di più complesso. Sì, perché il viso di una donna, volente o nolente, comunica. E possiamo scegliere che cosa comunicare partendo dalla pelle. Tre sono le azioni quotidiane da cui non si può prescindere e rispondono al nome di detersione (mattina e sera) e idratazione (meglio siero più crema idratante). La loro finalità è volta a mantenere il tessuto cutaneo elastico. E poi c’è la protezione, ultimo passaggio chiave. Nota bene: tutto ruota intorno anche alla tipologia di pelle (secca, grassa, normale, mista, ecc.) e perciò le tre “fasi” andranno declinate di conseguenza.

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LE NOVITÀ DEL MAKE UP Col pensiero siamo già alla primavera-estate 2020, le cui tendenze sono state anticipate sulle passerelle di tutto il mondo: meglio non farsi trovare impreparate, perché il make up ci porta alla riscoperta dei colori pastello, mettendo sotto i ri ettori lo s ardo e in articolare li occ i Saranno loro i protagonisti della bella stagione c e sta er arri are fra om retti e e liner rafici litter ci lia c e i l n e non si finti piercing di perle e gemme facciali (il cosiddetto od e elr nfine na re ola non scritta na volta truccati gli occhi, lasciamo stare le labbra…


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COSA NON DEVE MANCARE NEL BEAUTY CASE DI UNA DONNA l ea t case non ser e solo a c i a ronta un viaggio, ma anche a chi trascorre molte ore al giorno lontana da casa. E allora che cosa non deve mai mancare in questa trousse delle mera i lie er sconfi ere le im erfe ioni c e com aiono col assare delle ore e er o iare ad e ent ali e oten ialmente catastrofici im re isti ene m nirsi di n tris d assi fondotinta ci ria e correttore insieme ossono sal are n intera iornata tten ione oi al l s ma ari roll on cos come alla matita er gli occhi e al mascara. Un beauty case c e si ris etti com leto anc e di na lima er le n ie e se na si s e a mentre siamo f ori casa o ro lem tten ione l o etto del contendere non de e er essere solo na orsa contenente i ari rodotti er il ma e a n ea t fornito di ci c e ser irci lontano dal nostro re no s a io anc e a s a olino dentifricio crema idratante deodorante salviettine struccanti, elastici, mollette e t tto ci c e necessario

Rallentare lo scorrere del tempo sul viso Volete un viso giovane e sano? Bisogna prendersene cura. Meglio se in modo naturale, ottenendo una pelle sempre tonica. La pulizia quotidiana è fondamentale per preservare la giovinezza il più a lungo possibile. E poi ecco le maschere con ingredienti naturali, utili per mantenere l’elasticità della pelle. Un ruolo chiave lo esercita l’acqua, determinante nell’idratare la pelle e renderla liscia e soda, così come le abitudini: un abbondante consumo di frutta e verdura fresca consente l’assunzione di vitamine, minerali e antiossidanti, perfetti per rassodare naturalmente. Infine i vizi: inutile dire che il fumo è il peggior nemico di chi anela un viso tonico.


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Un trucco perfetto La risorsa mancante è il tempo: può sembrare assurdo ma spesso capita di non trovare nemmeno quei 5 minuti necessari per il trucco. Tuttavia è bene cercare di ritagliarsi questo spazio per noi stesse: il make up aiuta l’animo a stare meglio, dà un plus quotidiano per vivere secondo benessere. Ecco qualche consiglio utile: 1. Prima detergere il viso, quindi via col fondotinta. Va scelto in linea con il colore della pelle, applicato al centro del volto, per poi sfumarlo sul resto; 2. Il correttore si applica su occhiaie o zone dove sono presenti brufoli o punti neri: da scegliere con un tono di colore simile alla pelle; 3. Ora tocca alla cipria, cosmetico che ci aiuta a fissare quanto precedentemente applicato e che dona un effetto lucido; 4. È il momento del blush o del fard, utili per dare un colore più vivo alla pelle, con una nota di freschezza; 5. L’ombretto dà colore sopra le palpebre: scuro per chi ha occhi chiari, il contrario per chi li ha castani o verdi; 6. Chiudiamo con mascara e rossetto, per ciglia voluminose e labbra incantevoli.

Il centro estetico più adatto per te! Dal prezzo ai servizi Regola numero uno: non farsi guidare dal prezzo. Nella scelta del centro estetico è bene fare attenzione a promozioni miracolose e prezzi stracciati. Meglio affidarsi ad un’analisi di ciò che offre la struttura in termini di trattamenti estetici: la presenza di parecchi servizi, complementari fra di loro in un determinato ambito, può indicare la profondità della professionalità e l’esperienza di chi lo gestisce. Attenzione allo staff composto da estetiste, massaggiatrici, truccatrici e via dicendo: i dettagli sono determinanti e per scoprirli può essere ancora valido il caro vecchio passaparola. Drizzate le antenne!

Pulizia, igiene e sicurezza Un centro estetico degno di questo nome mette al primo posto la pulizia: si tratta di una caratteristica fondamentale, da verificare sin dalla prima visita. Tutto ciò si rispecchia anche nell’igiene e nella sterilizzazione degli strumenti utilizzati quotidianamente per manicure, pedicure, ecc. La struttura deve essere curata, in grado di trasmettere fiducia istantaneamente e generare un senso di sicurezza in chi si appresta a frequentarla. La mente e il corpo devono trovarsi in sintonia, una seduta in un centro estetico è sinonimo di benessere.

La specializzazione La vastità dei servizi offerti è importante, ma è utile diffidare di chi propone tutto. Un centro estetico di qualità ha una propria specializzazione, tramite la quale è conosciuto e apprezzato. Occhio anche alla qualità dei prodotti: verificate che quelli utilizzati per la clientela siano gli stessi messi in vendita. Flessibilità e puntualità completano il quadro: è opportuno assicurarsi che gli appuntamenti siano sempre rispettati (a nessuno piace attendere) e al tempo stesso cercare di capire se gli orari sono “imposti” oppure se ci sono possibilità di “contrattazione”.


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CELLULITE cosa fare? T

Tessuti molli e compromessi sono il nemico numero uno di ogni donna. Visti allo specchio sono il sintomo più evidente della Pannicolo Pannicolopatia Edemato-Fibrosclerotica (P.E.F.), più comunemente nota come cellulite. Come curarla? I medici sono concordi che ogni paziente deve trovare una terapia personalizzata articolata su più fronti, dall’esterno e dall’interno. Una volta individuata, quest’ultima deve essere applicata con dedizione. Quali le cause della cellulite? Alimentazione scorretta, vita sedentaria e predisposizione genetica. In linea generale per guarire dalla malattia occorre facilitare lo smaltimento delle tossine, disintossicando l’organismo e attivandone i meccanismi di depurazione. Fatto questo è poi opportuno agire localmente con tutte le cure che oggi la medicina estetica mette a disposizione. La cellulite può essere combattuta in diversi modi: omeopatia, laser, ossigeno-ozono terapia, medicina omotossicologica, elettrolipolisi e mesoterapia sono efficaci. Chi è più orientato verso un tipo di medicina naturale predilige invece erbe, osmolisi e linfodrenaggio. Un primo passo per risolvere e prevenire il problema, se il medico curante è d’accordo, è quello di cambiare il proprio stile di vita, adottando dei piccoli accorgimenti. Nella dieta, ad esempio, occorre fornire all’organismo il giusto apporto di vitamine, oligoeLA FORMAZIONE DELLA CELLULITE Epidermide Collagene ed Elastina Derma Cellule grasse Tessuto connettivo Derfibrosi del tessuto di connessione Cellule adipose ingrossate Riserva stato grasso

PELLE SANA

Muscoli

CELLULITE

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Consigli utili per la cura della cellulite Attività fisica

LE CAUSE DELLA MALATTIA Un’alimentazione scorretta eccessivamente ricca di grassi animali, vita sedentaria e predisposizione genetica sono le più comuni cause della cellulite. La malattia può essere aggravata da un eccesso di f mo alcol e ca oltre c e da n tili o sconsiderato di sale in rediente c e come noto fa orisce la riten ione idrica nfine occ io al ricorso a li anticonce ionali c e insieme a stitic e a ansia e stress, possono accentuare i sintomi della malattia conosci ta tra i medici anc e con il nome di Pannicolopatia Edemato-Fibrosclerotica lementi e sali minerali. Contro la cellulite gli oligoelementi più indicati sono rappresentati da zinco, nichel e cobalto (esistono anche degli integratori che li associano in un’unica fiala). Se questi ultimi si vogliono assumere attraverso la normale alimentazione consigliamo di privilegiare alimenti come pere, ciliegie e albicocche, pomodori, radicchio, barbabietole e cavoli per il cobalto; carne di pollo, fegato, manzo, uova, semi di zucca, di girasole e sesamo per lo zinco (La carne, naturalmente, nel giusto quantitativo e se in linea con le proprie abitudini alimentari); farina di grano integrale, grano intero, segale, avena miglio, grano saraceno, soia e derivati, fagioli rossi, piselli, lenticchie, ceci, arachidi e frutta secca (Nichel). Una dieta equilibrata, all’insegna del buon senso (è bene preferire cibi con pochi grassi animali, verdure, frutta fresca e fibre, eliminando invece insaccati, fritture, alcolici e cibi ricchi di sale), può dunque essere il segreto per risolvere o attenuare il problema. I medici, infine, consigliano di evitare gli indumenti troppo attillati, dimagramenti drastici, fumo, alcol e caffè. Un altro segreto sta nel buon riposo e nell’evitare le posizioni scorrette. Anticoncezionali, stitichezza, ansia, stress e masticazione affrettata possono aggravare la malattia.

L’attività fisica è un’importantissima alleata delle donne che desiderano contrastare la cellulite per arrivare preparate alla prova costume la prossima estate. Praticata con dedizione, seguendo piani personalizzati, l’attività fisica aiuta a tonificare la muscolatura e a incrementare la produzione di GH, altrimenti noto come ormone della crescita. Quest’ultimo è importante perché ha l’effetto di far bruciare i grassi in eccesso.

A come alimentazione Per prevenire la pannicolopatia (cellulite) è bene evitare cibi a base di lievito e non assumere contemporaneamente alimenti che richiedono processi digestivi lunghi ed elaborati come quelli innescati dalla carne e dal formaggio. Sbagliato saltare i pasti poiché rimanere a stomaco vuoto per molto tempo contribuisce ad aumentare la sensazione di gonfiore. Infine, è consigliabile sfruttare i benefici dei massaggi drenanti eseguiti da personale professionale e competente.

Erbe contro la cellulite Il tarassaco favorisce il funzionamento e la depurazione del fegato. La radice del tarassaco possiede proprietà depurative cioè agevola l’eliminazione delle scorie. Può essere un valido aiuto in caso di ritenzione idrica e cellulite. Le foglie di betulla hanno proprietà diuretiche e depurative: per questo motivo la betulla è impiegata nella cura dell’ipertensione e della ritenzione idrica. E’ uno dei rimedi principali nella cura della cellulite. Mirtillo e uva rossa, ricchi di antocianine e bioflavanoidi, infine, svolgono un’azione capillaroprotettrice migliorano la circolazione degli arti inferiori contrastando cellulite ed edemi.


i TRATTAMENTI più efficaci

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PRESSOTERAPIA La pressoterapia è una tecnica che permette di risolvere i problemi di ritenzione idrica lavorando su cosce, gambe e glutei oltre che addome. Si esegue attraverso l’applicazione di una pressione a livello della zona da trattare non con le mani, ma utilizzando appositi gambali che si gonfiano e sgonfiano in modo coordinato. L’obiettivo è quello di indirizzare la linfa in una determinata direzione. Alla pressoterapia non ricorrono solo le donne che desiderano attenuare gli inestetismi della cellulite, ma anche gli uomini, per il suo effetto defatigante e sgonfiante degli arti inferiori (gambe pesanti, caviglie gonfie e così via).

MESOTERAPIA La mesoterapia consiste in iniezioni sottocutanee di principi attivi effettuate tramite sottilissimi aghi. Per contrastare con la mesoterapia le adiposità localizzate e la pannicolopatia edemato-fibrosclerotica (nome scientifico della cellulite), solitamente si ricorre alla fosfatidilcolina, fosfolipide studiato da molti anni ormai, che ha la straordinaria capacità di sciogliere il grasso con il quale entra in contatto. Grazie a essa, pertanto, è possibile eliminare gli antiestetici accumuli adiposi che con i normali trattamenti mirati non si riesce ad attenuare. La mesoterapia è una tecnica scarsamente invasiva che si svolge in regime ambulatoriale.

ONDE D’URTO Trattamento medico sempre più utilizzato, le onde d’urto consistono in onde acustiche ad alta energia, decisamente più potenti degli ultrasuoni, che hanno l’effetto di ripristinare la circolazione periferica attraverso un miglioramento dell’ossigenazione tissutale. Con il trattamento si ottiene un miglioramento del flusso sanguigno e del drenaggio linfatico con ristabilimento della normale elasticità e tonicità della cute.


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Tre giovani dottoresse dal 2016 alla Farmacia del Duomo di Pescia

E’ nata il 12 novembre 2016 con l’inaugurazione del fondo sul Ponte Europa a Pescia nell’omonima via: si chiama Farmacia del Duomo ed è ormai conosciuta per essere gestita con bravura e gentilezza da tre farmaciste, tutte in rosa, operanti in settori e ambiti diversi, grazie alla vittoria del concorso per le nuove sedi farmaceutiche su tutto il territorio provinciale. Una farmacia, quella di Pescia, che si propone come sostegno e servizio alla cittadinanza in un’area geografica che fino a tre anni e mezzo fa era decisamente scoperta. Le dottoresse Martina Moschini, Susanna Pellegrini e Francesca Bartoli si occupano in primis di dispensazione di farmaci ma anche di preparazioni galeniche, con

una particolare attenzione ai settori della fitoterapia e dell’omeopatia, molto importanti in un’era come questa, senza dimernticare servizi gratuiti come supporto al Comune di Pescia tra cui il pagamento della mensa scolastica e del trasporto scolastico, per le famiglie con figli, ma anche di prenotazione tramite Cup di visite e esami, attivazione di tessere sanitarie, e anche consegna a domicilio di prodotti farmaceutici. All’interno della Farmacia del Duomo è possibile trovare anche una buona offerta di prodotti per la cura e la salute degli animali, sia per quanto riguarda il cibo che direttamente per i farmaci per i veterinari: Ma si trovano anche integratori, dermocosmesi e prodotti

per i bambini: una vasta gamma di articoli e prodotti per tutte le età e tutte le esigenze. Nel corso dell’anno vengono frequentamente organizzate giornate dedicate alla cura della estetica della persona, con make up parties delle aziende specializzate. Due volte all’anno vengono organizzate giornate di trattamento Spa, con aziende leader nei cosmetici naturali, e nel 2020 sono previste giornate sulla prevenzione della vasocostrizione (problematiche realtive alle vene con monitoraggi e valutazione della fragilità capillare della donna), e momenti dedicati alla densitometria ossea e all’analisi del capello. Insomma, in viale Europa 22 molto più di una farmacia: un servizio a 360 gradi.

Viale Europa 22, Pescia - Telefono 0572 476225 Farmacia del Duomo Pescia farmaciadelduomo.pescia@gmail.com

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Divertirsi

BALLANDO

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“E allora muoviti muoviti” cantava quasi trent’anni fa Jova Jovanotti. Oggi sono in tanti a muoversi e parecchi scelgono il ballo per farlo. La sua diffusione è stata avvantaggiata da un’infinità di stili disponibili: dall’hip hop alla breakdance, dalla samba al valzer, passando per il tango, il flamenco, il tip tap e chi più ne ha più ne metta. Complessivamente il ballo è una delle attività fisiche più complete, perfetta per chi aspira ad uno stile di vita salutare. Agisce sia a livello fisico che mentale: ballando si stimola la produzione di endorfine, per cui avvertiamo una sensazione di piacere, in grado di allontanare lo stress. Inoltre l’attività aerobica genera benefici per i muscoli, intervenendo positivamente anche sul cuore, dal momento che a trarne vantaggio è la circolazione. Infine i suoi influssi si riverberano anche sulla memoria, aiutandoci a mantenere vivi i riflessi.

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PER COMINCIARE

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Il fascino del tango Il tango è nato in Argentina ed è uno dei balli più diffusi: si basa sull’improvvisazione ed è caratterizzato da eleganza e passionalità. L’elemento chiave è però il rapporto intimo fra i due ballerini, lei e lui: questa peculiarità aiuta persino a superare la paura del contatto fisico. Con il tempo infatti è possibile provare soddisfazione nel contatto, nella condivisione, nell’essere in relazione con l’altra metà della coppia. In sostanza aiuta la socializzazione, oltre ad allenare alla fiducia in se stessi e negli altri.

FOXTROT

VALZER

CHA CHA CHA

Le origini del foxtrot derivano dagli Stati Uniti della fine del XIX secolo e più precisamente dal ragtime: si tratta di un ballo di coppia, che nel 1915 sbarcò in Inghilterra per essere modificato e riorganizzato, dando vita quindi allo slow foxtrot e al quickstep, due varianti ancora oggi utilizzate. E’ uno dei balli più semplici da imparare.

La nascita del valzer ci riporta all’Austria (in particolare a Vienna) e alla Germania, prima di diffondersi praticamente ovunque. Accompagnato da strumenti tradizionali come l’organetto, la fisarmonica, il piffero e la cornamusa, nel corso degli anni ha mantenuto un elevato livello di classe e stile. Chi non conosce l’immortale valzer “Sul bel Danubio blu” di Johann Strauss?

Il cha cha cha è una danza caraibica nata a Cuba all’inizio del ventesimo secolo e non è raro ballarlo nelle discoteche o nei locali latinoamericani. In genere è un ballo di coppia: chi “guida” controlla l’incedere della danza e decide gli schemi, mentre l’altra (o l’altro) seguiranno il tempo e i movimenti del partner.


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Le passioni nel tempo libero CORSI INDOOR: DAL TAGLIO E CUCITO PER LEI ALLA DEGUSTAZIONE DI VINI

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«Oggi non faccio niente. Anche ieri non ho fatto niente, ma non avevo finito». Grazie mille caro Snoopy (by Peanuts, Charles M. Schults), citarti è sempre un piacere. Ma a non far niente prima o poi ci si annoia e dunque è giusto che, nel tempo libero, ciascuno possa coltivare le proprie passioni e i propri hobbies. Che possono contribuire a sviluppare la creatività, oppure il fisico, a impegnare la mente nelle attività più diverse tra loro, oppure a migliorare la manualità. Perché qualsiasi cosa può essere un hobby, dalla cucina alla lettura di un libro, dal collezionismo al bricolage, dalle belle arti ai lavori manuali (creta, taglio e cucito, patchwork, pittura su tela, decorazioni e così via). Ecco, visto che assecondando le proprie passioni tutti gli hobbies (nell’ambito del lecito) sono raccomandabili, da cosa invece è meglio star lontani nel tempo libero? Povero Snoopy, ci spiace per te, ma l’ozio in eccesso è tra i nemici più acerrimi della salute. La pigrizia è nociva: non solo ai muscoli e all’apparato osteoarticolare, ma anche alla mente (può favorire l’insorgenza di malattie neurodegenerative). Altrettanto da aborrire sono le attività che possono generare dipendenza: pc e telefonino, videogiochi, iperattività sui Social, gioco d’azzardo… Tutti questi sono comportamenti che possono dare luogo a patologie psichiatriche dalle quali poi è difficile uscire.

Tra le attività da praticare al chiuso, perfette per i mesi invernali, ci sono i corsi di taglio e cucito, indicati a signore e ragazze che sognano di imparare l’arte di realizzare con le proprie mani capi di abbigliamento, oppure ripararli senza doverne acquistare di nuovi. Indicati a donne e uomini con la passione per le arti espressive sono i corsi di recitazione, dal teatro comico a quello drammatico. Per chi è incuriosito dall’enologia e so na di a rendere l arte del sommelier infine ecco corsi di conoscenza e degustazione vini.

CORSI OUTDOOR: ORIENTEERING, FOTOGRAFIA E ANCHE GIARDINAGGIO Con la bella stagione alle porte, il sogno è quello di tornare alla vita all’aria aperta? Niente di meglio, allora, che un bel corso di giardinaggio, giusto per imparare ad accudire il prato e a potare le rose nel modo corretto. Chi preferisce attività più dinamiche, può iscriversi a un corso di orientamento, giusto per non perdere la strada di casa se all’improvviso ci si smarrisce nel osco nfine se ancora non a iamo im arato a tili are la macc ina foto rafica del telefonino n corso di foto rafia con smart one riserverà grandi soddisfazioni.


46 | APPUNTAMENTI

Mercatini cercasi IL DISCO IN VINILE SEMPRE SU DI GIRI! In campo musicale dominano le piattaforme di streaming, ma stiamo assistendo al grande ritorno del vinile, protagonista di una seconda giovinezza. Negli USA ha conquistato il 26% di tutte le vendite di formati fisici nel 2019: più in generale l’amore per il vinile e per l’autenticità del suo suono è ritornato nelle case e nei club, alla ricerca della qualità del suono. Non mancano dunque le mostre mercato: dalla Fiera del disco di Bergamo (7-8 marzo) a quella di La Spezia (25-26 aprile), passando per il Novegro Vinile Expo, in programma per nel weekend del 2-3 maggio.

Non c’è solo il mitico East Market di Milano: sì, probabilmente il mercatino vintage milanese, è uno dei più prestigiosi d’Italia. Negli oltre 6mila metri quadrati dell’ex fabbrica aeronautica in zona Mecenate si trovano 300 selezionati espositori. Ma esiste molto altro: sono tantissimi i mercatini vintage che affollano le nostre città. Ecco una rassegna, con relative date, degli appuntamenti principali. Alessandria, piazza Garibaldi: 120 espositori. Prossime date: 1/3, 5/4, 3/5, 7/6, 5/7; Albenga, viale Martiri della Libertà: 130 espositori. Prossime date: 15/3, 19/4, 17/5, 21/6, 19/7; Borgo d’Ale, viale dei Gracchi: 400 espositori. Prossime date: 15/3, 19/4, 17/5, 21/6, 19/7; Carmagnola, centro storico: 300 espositori. Prossime date: 8/3, 12/4, 10/5, 14/6, 12/7; Casale Monferrato, piazza Castello: 200 espositori. Prossime date: 8/3, 14/3, 11-12/4, 9-10/5, 13-14/6, 11-12/7; Chiavari, via Martiri della Liberazione: 150 espositori. Prossime date: 8/3, 14/3, 11-12/4, 9-10/5, 1314/6, 11-12/7; Corsico, via Togliatti: 200 espositori. Prossime date: 1/3, 5/4, 3/5, 7/6, 5/7; Genova, piazza Matteotti: 100 espositori. Prossime date: 1/3, 7/3, 4-5/4, 2-3/5, 6-7/6, 4-5/7; Milano, Parco esposizioni di Novegro: 150 espositori. Prossime date: 27-28-29/3, 3-4-5/4:

Milano, Alzaia Naviglio Grande, Ripa Ticinese: 350 espositori. Prossime date: 29/3, 26/4, 31/5, 28/6, 26/7; Moncalieri, centro storico: 160 espositori. Prossime date: 1/3, 5/4, 3/5, 7/6, 5/7; Nizza Monferrato, piazza Garibaldi: 400 espositori. Prossime date: 15/3, 19/4, 17/5, 21/6, 19/7; Ostiglia, centro storico: 150 espositori. Prossime date: 29/3, 26/4, 31/5, 28/6, 26/7; Roncadelle, centro commerciale: 380 espositori. Prossime date: 29/3, 26/4, 31/5, 28/6, 26/7; Torino, Gran Balon borgo Dora: 270 espositori. Prossime date: 8/3, 12/4, 10/5, 14/6, 12/7; Treviglio, “Antico in via”, centro storico: 150 espositori. Prossime date: 15/3, 19/4, 17/5, 21/6, 19/7; Verdellino, centro storico: 180 espositori. Prossime date: 22/3, 26/4, 24/5, 28/6, 26/7; Verrès, centro storico: 120 espositori. Prossime date: 3/5, 7/6, 5/7.


CONCERTI

mostre

APPUNTAMENTI | 47

L’atelier di Leonardo e il Salvator Mundi

Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray

Donne nell’arte: da Tiziano a Boldini

Tomás Saraceno Aria

(fino al 19 aprile 2020) Milano - La mostra al Castello Sforzesco arricchisce “Leonardo mai visto”, il programma espositivo iniziato per i 500 anni dalla morte del maestro. L’esposizione è incentrata sul ritrovamento di un disegno mai esposto prima. Questo presenta l’iscrizione che fa riferimento al Salvator Mundi, di cui si espone la versione di Gian Giacomo Caprotti, allievo di Leonardo.

(fino al 20 maggio 2020) Torino - Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi in mostra ci sono sessanta foto di Nickolas Muray, per la prima volta in Europa: l’esposizione è un viaggio emozionale nella vita dell’icona mondiale che risponde al nome di Frida Kahlo. Un percorso per conoscere, vivere e comprendere una donna unica, fatta di forza, coraggio, talento e immenso amore.

(fino al 7 giugno 2020) Brescia - Un’esposizione dedicata alla rappresentazione della donna nell’arte, dal Cinquecento fino alla Belle Époque. Ad organizzare è l’Associazione Amici di Palazzo Martinengo e il percorso espositivo prevede oltre novanta capolavori di Tiziano, Pitocchetto, Appiani, Hayez, Zandomeneghi e Boldini, fra opere inedite e dipinti mai esposti in precedenza.

(fino al 19 luglio 2020) Firenze - A Palazzo Strozzi arriva la ricerca creativa di Tomás Saraceno, artista visionario e poliedrico. In un percorso di opere immersive ed esperienze partecipative invita a cambiare punto di vista sulla realtà e a entrare in connessione con elementi non umani come polvere, insetti o piante che diventano protagonisti delle sue installazioni e metafore del cosmo.

Elodie

Green Day

Cesare Cremonini

Coez

(16 aprile - Milano)

(11 giugno - Firenze)

(4 luglio - Torino)

(11 luglio - Roma)

Alla Santeria Toscana arriva Elodie: dopo il Festival di Sanremo sarà l’occasione per presentare il nuovo album “This is Elodie” uscito il 31 gennaio. La giovane cantante romana è la protagonista di “Nero Bali” e “Margarita”, pezzi certificati doppio disco di platino, e “Pensare male”, singolo italiano più ascoltato in radio nel 2019.

Il tour mondiale fa tappa in Italia alla quarta edizione di Firenze Rocks: la band icona del rock sarà la prima headliner del festival toscano. I Green Day non hanno bisogno di presentazioni: dal 1986 hanno ottenuto 5 Grammy Awards, 70 milioni di copie vendute, e sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.

Il giro d’Italia di Cesare Cremonini passa da Torino, dallo stadio Olimpico, quarta tappa della sua avventura 2020. La sua carriera è iniziata più di vent’anni fa, nel maggio 1999, con la pubblicazione di “50 Special”, inno generazionale a cui hanno fatto seguito una lunga serie di fortunate hit.

Dopo le undici date di “È sempre bello in tour”, Coez torna al Rock in Roma. Nuova avventura live per lui, all’Ippodromo delle Capannelle, per uno show che racconta un vero e proprio viaggio nella sua storia musicale. “È sempre bello”, con più di 65 milioni di streams, è la canzone più ascoltata del 2019 su Spotify.


I libri da non perdere...

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La nostra casa è in fiamme di Greta Thunberg Mondadori Greta Thunberg si racconta, parla dei genitori, della sorella e della sindrome di Asperger: è il “grido d’aiuto” di una ragazzina che ha convinto la famiglia a cambiare vita e ora sta cercando di convincere il mondo intero.

Cucinare senza spreco di Mara Toscani Demetra Gambi degli asparagi, foglie dei carciofi, baccelli di fave e piselli, bucce di patate, melanzane o frutta: avete mai pensato di poter preparare dei piatti squisiti con quelle parti degli alimenti che siete abituati a scartare?

Lo zen quotidiano 365 giorni di serenità National Geographic Fotografie straordinarie illustrano meditate citazioni che placano la mente e risvegliano lo spirito. La calma interiore viene coltivata attraverso ogni pagina, un autentico percorso verso l’armonia.

Sostenibilità. La lezione delle piante di Giuseppe Gavazzi, Silvana Castelli de Sannazzaro Hoepli E se fosse una pianta a mostrarci il futuro? Attraverso l’osservazione degli ecosistemi, la ricerca, la sperimentazione e l’innovazione è possibile adottare comportamenti e produzioni sostenibili.

Dormire nell’orto di Massimo Acanfora e Roberto Brioschi Altreconomia Edizioni “Dormire nell’Orto” è la prima guida all’ospitalità rurale in Italia: 250 dimore con vista orto dove dormire, mangiare e provare il calore dell’autentica accoglienza contadina.

In cucina con voi! Tutte le nuove ricette di «Fatto in casa da Benedetta» di Benedetta Rossi Mondadori Benedetta Rossi torna in libreria con tante nuove ricette. “La cosa più bella è che tutto è iniziato da casa mia e da casa mia continua a vivere. Anche per questo mi sento ancora la Benedetta di sempre”.

Big Magic Vinci la paura e scopri il miracolo di una vita creativa di Elizabeth Gilbert Bur L’autrice ci esorta, con fare scanzonato, a portare alla luce i tesori che ognuno di noi custodisce in sé e ad affrontare la quotidianità a testa alta, con consapevolezza, passione e libertà.

Il mare d’amore Eros, tempeste e naufragi nella Grecia antica di Giorgio Ieranò Laterza Un viaggio alla scoperta di una delle immagini più fortunate della tradizione letteraria occidentale. Un manuale poetico di quel linguaggio dell’eros che abbiamo ereditato dagli antichi greci.


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Endocrinologia Laboratorio analisi

con punti prelievo nelle zone di Prato, Campi, Firenze e Signa

Centro di riabilitazione Visite mediche per ogni branca specialistica Ortopedia, Dermatologia, Ginecologia, Otorinolaringoiatria, ecc

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Via Montalvo, 8 - Campi Bisenzio Via Carlo Alberto Dalla Chiesa - San Piero a Ponti

Direttore Sanitario Dott. Andrea Gennai

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Ambulatori

della Misericordia Via delle Pleiadi, 47 - Prato Presso il Centro Commerciale

Elenco Specialità • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

Agopuntura Allergologia Angiologia Cardiologia Chirurgia Chirurgia della Mano Chirurgia Vascolare Dermatologia Dietologia Endocrinologia Gastroenterologia Geriatria Ginecologia e Ostetricia Iniezioni Intramuscolari Medicina indirizzo estetico Medicina legale Neurochirurgia patologia vertebrale Neurologia Oculistica Oropedia Otorinolaringoiatria Podologia Pneumologia Psichiatria Psicologia Reumatologia Terapia del dolore Urologia - Andrologia

Diagnostica • Eco Addome inferiore, superiore e completo • Eco Muscolo - Tendinea • Eco Osteo - Articolare • Eco Tegumenti e parti superficiali • Eco Capo e Collo • Eco Tiroidea • Eco Paratiroidi e Ghiandole salivali • Eco Testicolare • Eco Transrettale • Eco Transvaginale • Eco Mammaria • Eco in Gravidanza • Prove cutanee, Patch-test • Pap Test • Ecocolordoppler: Cardiaco, Carotideo - vertebrale, Aorta addominale, Arterioso e Venoso, Plessi Pampiniformi, Vasi Penieni, Vasi Spermatici • Holter Cardiaco e Pressorio • Biopsie cutanee • Scleroterapia • Laser dermatologico • Diatermocoagulazione dermatlogica • Esame audio - impedenziometrico • Laringoscopia a fibre ottiche

✆ 0574 546000

L’ambulatorio è aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00/13.30 e 14.30/19.30 Direttore Sanitario Dott. Primo Lenzi

Il Centro Odontoiatrico della Misericordia di Prato è una struttura legata al mondo dell’odontoiatria moderna. Il Centro offre prestazioni cliniche relative a: • Prevenzione • Igiene Orale

• Conservativa

• Laser Terapia

• Ortodonzia Infantile e per Adulti • Ortodonzia invisibile • Pedodonzia

• Chirurgia Orale • Implantologia

• Protesi Fissa, Mobile ed Impiantare

Pre n d i t i cu ra d e l t u o s o r r i s o Per appuntamenti e informazioni

✆ 0574 609800

Via Galcianese, 17/2 - Prato Direttore Sanitario Dott. Primo Lenzi


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