Speciale
SOMMARIO
Il percorso 2
Il programma completo della manifestazione 3
Cinque giorni, il giro in senso antiorario e il passaggio da Genova 4
Il prestigioso Trofeo che rende omaggio a Roberto Gaburri 5
Da Brescia a Roma e ritorno: un viaggio meraviglioso
che transita anche da Torino e Bologna 6
L’omaggio Ferrari alla Corsa più bella del mondo 9
Oltre 400 le auto che parteciperanno alla Freccia Rossa 11
Nel 2023 a trionfare è stata di nuovo la coppia Vesco-Salvinelli 13
Elenco partecipanti e ordine di partenza 15
La 1000 Miglia Green incarna la vocazione al progresso della Freccia Rossa 41
Ritorna protagonista anche il Green Talk sulla mobilità sostenibile 43
La 1000 Miglia Experience lungo l’asse Brescia-Roma 45
Spirit of 1000 Miglia, sono state consegnate un trofeo e 8 nuove medaglie 46
Un Gran Tour che ha attraversato l’arco alpino: la Coppa delle Alpi 49
È stato lanciato il progetto chiamato “Il Grande Viaggio Alpino”
La 1000 Miglia Experience UAE porta i motori a spasso nella Penisola Araba 52
A novembre scoccherà l’ora della 1000 Miglia Experience China 53
Sorrento Roads, quando i gioielli a quattro ruote sfrecciano fra scenari mozzafiato 54
A settembre tre giornate spettacolari per il Warm Up Austria
Warm Up USA, ad ottobre l’appuntamento è in Virginia
“La 1000 Miglia va a scuola” porta la cultura della Freccia Rossa negli istituti di Brescia e provincia 61
Il percorso di 1000 Miglia verso il traguardo della sostenibilità 63
La Pink Car torna a correre per la 1000 Miglia Charity 2024 65
Il film “Ferrari” di Michael Mann e il ruolo della 1000 Miglia del 1957
Da sempre la corsa è una passerella per vip e celebrità da tutto il pianeta
Alle origini della 1000 Miglia: gli anni che hanno portato alla sua nascita 71
La 1000 Miglia storica: dalla prima edizione al fatidico 1957 73
La Corsa più bella del mondo e la neonata “Riviera della Valtenesi” 74
E poi ci sono anche i passaggi a Sirmione, Desenzano e Salò 77
In mostra gli straordinari scatti di “1000 Miglia by Mailander” 79
Il Museo Mille Miglia dal 2004 è la casa delle auto storiche 80
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Il programma completo della manifestazione
PROGRAMMa
DOMENICA 9 GIUGNO
10:00 -19:00 16.30 18.30 -19:30
LUNEDÌ 10 GIUGNO
MARTEDÌ 11 GIUGNO
MERCOLEDÌ 12 GIUGNO
GIOVEDÌ 13 GIUGNO
VENERDÌ 14 GIUGNO
SABATO 15 GIUGNO
10:00 -19:00 10:00 -20:00 18:00
7:30 -8:30
9:00 -10:00
8:30 -11:30 dalle 10:45 12:30 20:00 7:00 12:30 20:00 6:15 13:15 20:30 6:15 12:00 21:30 6:15 13:30 19:30
ORLANDO
Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road book
-Paddock Brixia Forum
Apertura Villaggio
Gara di regolarità 7° Trofeo Roberto Gaburri
Verifiche sportive e tecniche e distribuzione del road book - Paddock Brixia Forum
Punzonatura e cerimonia di presentazione delle vetture - Villaggio 1000 Miglia
Santa Messa
Ultime Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road book
-Paddock Brixia Forum
Verifiche sportive e tecniche per vetture in lista di attesa, consegna dei numeri di gara e dei road book - Paddock Brixia Forum
Punzonatura delle vetture verificate - Villaggio 1000 Miglia
Pranzo di partenza - Museo Mille Miglia
Inizio 1a tappa: partenza della prima vettura da Viale Venezia
Fine 1a tappa: arrivo della prima vettura a Torino per Controllo Orario
Inizio 2a tappa: partenza della prima vettura da Torino
Pausa pranzo - Genova
Fine 2a tappa: arrivo della prima vettura a Viareggio per Controllo Orario
Inizio 3a tappa: partenza della prima vettura da Viareggio
Pausa pranzo - Castiglione della Pescaia
Fine 3a tappa: arrivo della prima vettura a Roma per Controllo Orario
Inizio 4a tappa: partenza della prima vettura da Roma
Pausa pranzo - Solomeo
Fine 4a tappa: arrivo della prima vettura a San Lazzaro di Savena (BO) per Controllo Orario
Inizio 5a tappa: partenza della prima vettura da Bologna
Fine 5a tappa: arrivo al Controllo Orario, a seguire sfilata delle vetture in Viale Venezia Cerimonia di Premiazione
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Cinque giorni, il giro in senso antiorario e il passaggio da Genova
Traconferme importanti e novità: la 1000 Miglia torna protagonista con l’edizione 2024, che prenderà il via martedì 11 si concluderà sabato 15 giugno, con partenza e arrivo da Brescia come di consueto. Per il secondo anno consecutivo le giornate di gara saranno cinque, e il giro si svilupperà in senso antiorario, come già avvenuto nel 2021. Le oltre 400 auto che faranno parte del mitico convoglio attraverseranno sette regioni italiane e passeranno anche da Genova (nel corso della seconda tappa), con vista sul porto e suggestiva sfilata sul lungomare: è proprio questa la sorpresa più brillante proposta dalla Freccia Rossa ai nastri di partenza. Non mancheranno ovviamente il Ferrari Tribute, la 1000 Miglia Green, l’Auto a Guida Autonoma e la Charity Car, che anticiperanno la competizione delle auto storiche. A dire il vero il grande spettacolo inizierà già da domenica 9 giugno con il 7° Trofeo Roberto Gaburri, mentre la punzonatura e la cerimonia di presentazione delle vettura si svolgeranno al Villaggio 1000 Miglia nella giornata di lunedì 10 giugno. La cerimonia di premiazione è prevista nella serata di sabato 15 giugno, subito dopo la sfilata delle vetture in viale Venezia a Brescia. Dal punto di vista sportivo menzione speciale per Andrea Vesco e Fabio Salvinelli alla ricerca del quarto titolo consecutivo.
Zanni
Il prestigioso Trofeo che rende omaggio a Roberto Gaburri
Si rinnova anche quest’anno l’atteso appuntamento con il prestigioso Trofeo Roberto Gaburri: la gara di regolarità intitolata alla memoria del primo Presidente di 1000 Miglia Srl giunge alla sua settima edizione e andrà in scena nel tardo pomeriggio di domenica 9 giugno a Brescia. Cogliamo l’occasione per ricordare la figura di Roberto Gaburri, scomparso nel gen-
naio 2016: classe 1941, originario di Pozzolengo, per decenni ha operato come imprenditore nel campo assicurativo a Gardone Val Trompia. È stato uomo da sempre appassionato di sport, dalla caccia – che praticava con assiduità – al calcio, con il coinvolgimento nel Lumezzane Calcio, al fianco del suo amico Aldo Bonomi. La grande passione della sua vita, affiancato e sostenuto dalla famiglia, sono state le automobili d’epoca e, in particolare la Mille Miglia. Nel corso degli anni ha partecipato a oltre venti edizioni della Freccia Rossa, ottenendo un lusinghiero secondo posto assoluto nel 1994, oltre a molte altre gare di regolarità in Italia ed Europa. Nel 2012, è stato il primo Presidente di 1000 Miglia Srl, società voluta dall’allora direttivo dell’Automobile Club di Brescia per organizzare la corsa della Freccia Rossa, nell’assoluta convinzione che la 1000 Miglia debba rimanere un patrimonio di Brescia, gestita e fatta crescere nella città che l’ha vista nascere.
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Da Brescia a Roma e ritorno: un viaggio merav
“Nel contenuto della 1000 Miglia c’è molto di più delle vetture da corsa, dei piloti, dei vincitori e dei perdenti. La 1000 Miglia è parte della vita italiana e i suoi effetti si estendono in tutta la larghezza e la lunghezza d’Italia”. Ad affermare ciò è stato Denis Jenkinson, vincitore della 1000 Miglia 1955 a fianco del celebre Stirling Moss, leggenda dei motori e considerato uno dei più grandi piloti della storia della Formula 1.
Ancora oggi la 1000 Miglia rappresenta un viaggio per valorizzare la bellezza del paesaggio italiano: saranno sette le regioni italiane attraversate dall’edizione 2024 e come abbiamo ricordato nelle pagine precedenti il percorso si svolgerà in senso antiorario.
Dopo la grande partenza di Brescia, prevista nel pomeriggio di martedì 11 giugno, ci sarà dunque l’attraversamento di Bergamo, Novara e Vercelli, con la prima tappa della Freccia Rossa che si concluderà nella straordinaria cornice proposta da Torino. La splendida città sabauda sarà protagonista della partenza della seconda frazione, quando il convoglio storico inizierà a scendere verso sud: inizierà scollinando le Langhe e attraversando il grazioso centro di Alba, per poi fare rotta verso Genova. Proprio nel capoluogo ligure, Capitale Europea dello Sport 2024, si svolgerà il primo pranzo di gara. Una
iglioso che transita anche da Torino e Bologna
volta terminata la sosta, la manifestazione si lascerà alle spalle la Riviera di Levante e in direzione della costa tirrenica giungerà a Viareggio, sede dell’arrivo della seconda giornata di gara.
Continua dunque nella terza tappa di giovedì 13 giugno la marcia di avvicinamento a Roma: prima ci sarà una deviazione nell’entroterra toscano con il passaggio da Lucca, per poi fare ritorno sulla costa a Livorno e proseguire fino al break del pranzo a Castiglione della Pescaia. Tanta bellezza anche nel pomeriggio, con il passaggio da Grosseto, l’ingresso nel Lazio e la discesa lungo il Lago di Bolsena prima di concludere la giornata con l’immancabile sfilata in via Veneto, a Roma. Dopo il giro di boa della Capitale, il quarto giorno gli equipaggi risaliranno fino a Orvieto prima di sostare per il pranzo a Solomeo, caratteristico borgo medievale incastonato tra le colline umbre, da dove ripartiranno verso Siena e Prato. Prima di raggiungere il finale di tappa a San Lazzaro di Savena (comune della Città Metropolitana di Bologna), piloti e navigatori valicheranno i passi della Futa e della Raticosa. Da San Lazzaro, l’ultima tappa, in calendario per sabato 15 giugno, incontrerà Ferrara e Mantova, e ancora il Lago di Garda con la Valtenesi e Salò prima della classica passerella in viale Venezia a Brescia.
LANCINI
L’omaggio Ferrari alla Corsa più bella del mondo
Ormai
è un grande classico che accompagna con piacere la 1000 Miglia: il Ferrari Tribute è l’omaggio più apprezzato della storica casa automobilistica di Maranello alla Corsa più bella del mondo. Un simbolo di eccellenza italiana nel mondo che partecipa come può ad un evento senza tempo dal fascino smisurato, un capolavoro per chi ama i motori. E così, anche quest’anno, le vetture del Cavallino Rampante affiancheranno le auto storiche della manifestazione, lungo il tradizionale percorso da Brescia a Roma e viceversa.
Partenza dunque l’11 giugno anche per le Ferrari, con arrivo previsto per il 15 giugno: la prima tappa andrà dal Lago d’Iseo a Torino, la seconda da Torino a Lucca, la terza da Lucca a Roma, la quarta da Roma a Bologna e la quinta da Bologna a Brescia. Lo scorso anno ad aggiudicarsi il Ferrari Tribute era stata la coppia Milesi-Mozzi, con una Ferrari F8 Spieder del 2022, facendo il bis del successo ottenuto l’anno precedenti.
Nel 2021 a trionfare erano stati Mozzi-Biacca su Ferrari 458 Spider del 2012, mentre nel 2020 ecco Al Rifai-Mozzi su Ferrari 488 Pista del 2018. Ancora Mozzi-Biacca nel 2019, su Ferrari 458 Spider del 2012, Bianchi-Mozzi nel 2018 su Ferrari California del 2010.
Per uscire dall’egemonia di Mozzi, bisogna tornare nel 2017, quando la coppia Garelli-Garelli su Ferrari F12 TDF del 2016 conquistò il Ferrari Tribute. Lo stesso avvenne nel 2016 (con la stessa vettura), nel 2015 (con Ferrari 458 Speciale del 2014), nel 2014 (sempre con la 458 Speciale). Ecco invece nel
2013 il duo Mingotti-Mingotti, primo con la Ferrari 458 Italia del 2011, nel 2012 Verghini-Fuso su Ferrari 512 TR del 1992, e ancora Verghini-Fuso con la stessa auto nel 2011. La prima edizione del Ferrari Tribute si svolse nel 2010 e fu conquistata dalla coppia Giardina-Di Serio, a bordo di una Ferrari Modena F1 del 2000.
Il programma del Ferrari Tribute 2024
Si comincia con le verifiche sportive e tecniche, la consegna dei numeri di gara e il road book al Paddock Brixia Forum di Brescia, previsto per domenica 9 giugno. Quindi toccherà al Trofeo Roberto Gaburri, che partirà da piazza Vittoria, per poi continuare con le verifiche lunedì 10 giugno. Per i primi 40 iscritti al Tribute 2024 ci saranno un training, il warm up e il conseguente arrivo sul Lago d’Iseo. Martedì 11 giugno si fa sul serio: dalle 12 allineamento delle vetture, quindi via alla prima tappa. Dopo lo svolgimento della gara ci sarà la cerimonia di premiazione, prevista nel pomeriggio di sabato 15 giugno a Brescia.
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Oltre 400 le auto che parteciperanno alla Freccia Rossa
La “magia” sta per rinnovarsi anche quest’anno: alla partenza di Brescia saranno più di 400 le vetture che prenderanno il via per l’edizione 2024 della 1000 Miglia, mettendo nuovamente in mostra numeri da record. Complessivamente saranno ben 33 le nazioni rappresentate, per una manifestazione sempre più planetaria e in grado di richiamare appassionati da ogni angolo del globo.
I partecipanti naturalmente provengono per la maggior parte dal nostro paese e questi rappresentano il vero cuore pulsante della Freccia Rossa. Veniamo ora alle vetture: saranno ben 71 gli esemplari presenti e che hanno preso parte alla leggendaria 1000 Miglia di velocità.
Schieramenti come quelli delle Alfa Romeo e delle Bugatti sa-
Il Registro 1000 Miglia certifica l’eccellenza
Anche le vetture ammesse alla 1000 Miglia 2024, a garanzia di eccellenza e autenticità, sono tutte iscritte come da Regolamento al Registro 1000 Miglia. Si tratta di un progetto finalizzato a censire, classificare e certificare le auto protagoniste delle ventiquattro edizioni della 1000 Miglia di velocità, disputate dal 1927 al 1957. E in parallelo l’iscrizione al Registro offre la possibilità di partecipare alla rievocazione dell’iconica Corsa di auto storiche. Il Registro rilascia due tipologie di certificazioni: “Participant 1000 Miglia 1927/1957” per le auto storiche che hanno fisicamente partecipato ad almeno una delle edizioni della 1000 Miglia dal 1927 al 1957; “Eligible Car 1000 Miglia” per i proprietari di vetture d’epoca i cui modelli sono stati protagonisti di almeno una delle edizioni “storiche”.
ranno senza eguali, degni della Corsa più bella del mondo. Ma entriamo nel dettaglio: il grande evento ospiterà in totale 50 Alfa Romeo, fra le quali spiccano un raro blocco di 6C 1750 e tre 8C.
Ma ecco anche 31 Porsche, 27 Jaguar, 25 Mercedes Benz, 21 Ferrari e 17 Bugatti. Insieme a loro tante altre automobili, pronte a percorrere i 2.000 chilometri del percorso.
C’è spazio ovviamente anche per il lato sportivo: a contendere la vittoria ad Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, alla ricerca del quarto titolo consecutivo, la quinta per Vesco che trionfò anche nel 2020 a fianco del padre Roberto, tornerà sulla pedana di viale Venezia la coppia argentina composta da Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, ultimo equipaggio straniero presente nell’albo d’oro della corsa con la vittoria del 2018. Belometti-Ricca, Fontanella-Covelli, Sisti-Gualandi e Turelli-Turelli guidano poi il gruppo dei candidati al podio.
Nel 2023 a trionfare è stata di nuovo la coppia Vesco-Salvinelli
Daormai tre anni non hanno rivali: la coppia formata da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli ha trionfato nell’edizione 2023, in quella 2022 e nel 2021. Ma c’è di più: lo scorso anno Vesco ha conquista il suo quarto titolo consecutivo (su sei totali), mentre Fabio Salvinelli ha eguagliato Giuliano Canè con un filotto di tre vittorie.
E ora, si ripresentano a Brescia con l’idea di riconfermarsi: sono loro l’equipaggio da battere. Ma torniamo a dodici mesi fa: i campioni in carica hanno dovuto superare qualche intoppo nel primo pomeriggio di gare, ma dall’inizio della seconda gara è emerso nuovamente tutto il loro potenziale.
Dietro l’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato
La scorsa edizione della 1000 Miglia Green
Adel 1929 dei due plurivincitori, sono andati a podio anche due Lancia Lambda Spider Tipo 221: al secondo posto quella di Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli, che ha preceduto la vettura di Andrea Belometti e Gianluca Bergomi. Il miglior equipaggio tutto al femminile è stato invece quello composto da Silvia Marini e Irene Dei Tos, a bordo di una Bugatti T 40 del 1929, che hanno conquistato la Coppa delle Dame chiudendo al ventisettesimo posto assoluto.
Per quanto riguarda la scorsa edizione del Ferrari Tribute 1000 Miglia, ad aggiudicarsi la prima posizione è stato il duo formato da Andrea Milesi e Giordano Mozzi con una F8 Spider, mentre al secondo posto si sono piazzati Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo con una 488 Pista del 2019. Sul gradino più basso del podio ecco infine Celestino e Antonio Sangiovanni con una Ferrari Roma del 2021.
conquistare la vittoria alle 1000 Miglia Green 2023 è stato il team 478 Rent. Ad aggiudicarsi la gara di regolarità per auto full electric è stato l’equipaggio composto dallo speaker radiofonico Paolo Piva (in qualità di pilota) e dal co-driver Matteo Ferraglio, fondatore dell’azienda di noleggio a lungo termine 478 Rent: i due hanno dominato la competizione a bordo di una Tesla Model Y, prendendo il comando della classifica fin dalla prima tappa e non lasciandolo più fino al traguardo finale. A seguirli sono stati Mirco Magni e Laura Confalonieri su Polestar 2 (secondi) e Antonino Azzarello e Stefano Orlandini su Ford Mustang Mach-E (terzi). Durante i più di 2000 chilometri percorsi a bordo della Tesla Model Y, il team Piva-Ferraglio ha anche trovato il tempo di registrare il 478 Podcast, coinvolgendo degli ospiti speciali come Giancarlo Fisichella, Alessio Frassinetti, Jimmy Ghione e Francesca Manzini, i quali hanno condiviso la loro passione per l’automobilismo e l’importanza della mobilità sostenibile.
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Mal di schiena al volante: terapia con ozono senza aghi contro il dolore
Il mal di schiena è un disturbo molto comune tra coloro che passano molte ore alla guida, chi per passione, chi per per professione. Non è raro, infatti, che conducenti di mezzi pesanti, tassisti, agenti di commercio e persino i viaggiatori abituali risentano di questo problema. Quali sono le cause, e come intervenire? Lo spiega Marco Moraschi, fisioterapista e fondatore del Poliambulatorio Moraschi di Palazzolo sull’Oglio, centro specializzato nella cura delle patologie legate alla schiena e, in generale, nel risolvere i disturbi muscolari e articolari. «Stare seduti per ore in una posizione fissa può portare a tenere una postura scorretta. I sedili dei veicoli spesso non offrono il supporto adeguato per la colonna vertebrale, costringendo i muscoli della schiena a uno sforzo eccessivo. Allo stesso tempo, la continua esposizione a vibrazioni e scossoni può danneggiare i dischi intervertebrali, causando dolore e infiammazione. Infine non dimentichiamo che la guida, specialmente in condizioni di traffico intenso, può essere una fonte signifi-
cativa di stress. La tensione nervosa spesso si riflette nella muscolatura della schiena e della cervicale, aggravando il dolore».
Una soluzione innovativa per trattare il mal di schiena è la terapia con ozono senza aghi: è un trattamento indolore, effettuato senza entrare in contatto con la pelle, senza ricorrere a punture, senza rischi e senza effetti collaterali. Questa metodica è quindi adatta a essere somministrata a pazienti di ogni età e condizione clinica.
Il Poliambulatorio Moraschi di Palazzolo è l’unico centro per la terapia con ozono senza aghi in Brescia, Bergamo e provincia, oltre a essere uno dei pochi centri in tutta Italia a disporre di ben tre apparecchi di ultima generazione per effettuare il trattamento, e rispondere così tempestivamente a tutte le persone che ne fanno richiesta. Si tratta di dispositivi medici a marcatura CE, quindi utilizzabili solo da personale sanitario di secondo livello.
«Il mal di schiena è un problema comune per chi passa molte ore alla guida (o da passeggero), ma con le giuste misure preventive e trattamenti adeguati come la terapia con ozono senza aghi, è possibile alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita. Consultare uno specialista e considerare la terapia con ozono senza aghi come una valida opzione terapeutica potrebbe rappresentare un passo importante verso una schiena più sana e senza dolori».
Titolare e creatore de “L’arte in cucina catering”
è lo chef Alberto Bittu, segue ogni evento in prima persona, rendendolo unico ed esclusivo. Le realizzazioni di ogni pietanza, raccontano l’emozione che si trovano nella stagionalità, con cura della materia prima e attenzione al territorio.
Approccio multidisciplinare alle patologie della colonna vertebrale
Il centro medico «Atlante», nato a Capriolo dall’esperienza del Poliambulatorio MedicalPlan, è specializzato nella cura delle patologie della colonna vertebrale con un approccio multidisciplinare. A disposizione dei pazienti, un’equipe di professionisti altamente specializzati in ambito posturologico, ortopedici, neurochirurghi, fisioterapisti, osteopati, massofisioterapisti e istruttori di ginnastica posturale. Combinando le competenze del team, si imposta per ogni paziente un percorso di guarigione personalizzato. A seconda dei casi clinici e delle patologie, sono a disposizione diversi percorsi: ozonoterapia, fisioterapia e riabilitazione, osteopatia e ginnastica posturale, fino ad arrivare all’intervento chirurgico eseguito con tecniche mini invasive. Molti pazienti per ridurre il dolore alla schiena trovano beneficio nell’ozonoterapia: ha un forte potere antinfiammatorio e antidolorifico, in assenza di controindicazioni cliniche. L’ozonoterapia mirata con apparecchio radiografico consente di somministrare l’ozono localizzando con precisione il disco intervertebrale o il nervo da trattare. Altri trattamenti disponibili sono la Laserterapia FP3 ad alta potenza di ultima generazione e i Campi ElettroMagnetici Pulsati (CEMP): spetta al medico consigliare il trattamento più adatto alla problematica del singolo paziente. All’interno di un progetto riabilitativo personalizzato
si può poi intraprendere un percorso di fisioterapia, ginnastica e rieducazione posturale (il Centro Medico Atlante è dotato di una palestra riabilitativa).
Nel caso in cui le terapie conservative di dimostrassero inefficaci, per la cura delle patologie della colonna vertebrale si può ricorrere alla chirurgia. Per gli specialisti di Atlante la microchirurgia rappresenta la procedura d’elezione, e la mini-invasività consiste nella ridotta porzione di tessuto osseo e legamentoso su cui il chirurgo interviene.
Dare risposte concrete a tutti coloro che soffrono di problemi alla colonna vertebrale è l’obiettivo del team di Capriolo: «Un approccio multidisciplinare di medici specialisti e fisioterapisti contraddistingue tutte le attività del nostro centro plurispecialistico Atlante. L’importante è affidarsi fin dall’inizio a medici specialisti, per identificare la causa del problema: sono assolutamente da evitare manipolazioni da figure non mediche con risultati a volte peggiorativi» concludono gli specialisti.
Prestazione
mediche specialistiche
VISITE
Ortopedia
Terapia del dolore
Osteopatia pediatrica
Massofisioterapia
Podologia
Diabetologia
Medicina interna
Medicina complementare
Urologia
Otorinolaringoiatria
Cardiologia
Psicologia
Endocrinologia
Ginecologia
Ostetricia
Nutrizionista
Medicina estetica
Chirurgia generale
Servizio infermieristico
Neurologia
Dermatologia
DIAGNOSI E
Laser ad alta protezione
Terapia fisica vascolare
Tecar terapia
Onde d’urto
Ecografie Idrocolonterapia
Autoemotrasfusione
Massoterapia sportiva
Infiltrazione ecoguidata anca/spalla
Terapia fisica
vascolare bemer
Laserterapia+bemer
Cura delle patologie vertebrali
VISITE SPECIALISTICHE
Neurochirurgia
Ostepatia Fisioterapia
Ozonoterapia
Ozonoterapia mirata
Pilates
Terapia del dolore
Infiltrazione mirate
Massoterapia
Rieducazione posturale
Esperto in scoliosi
PALESTRA MEDICA
Riabilitazione
Ginnastica posturale
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FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE
VALERIA BUZZOLA Dott.ssa
in Fisioterapia
TERAPIE E TRATTAMENTI
Massaggio Cervicale, Dorsale, Lombare, Arti superiori e inferiori
Massaggio sportivo
Osteopatia
Tecar Terapia
Terapia manuale dei disturbi muscolo scheletrici
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Poliambulatorio multispecialistico
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Chirurgia Generale e Gastroenterologia
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La 1000 Miglia Green incarna la vocazione al progresso della Freccia Rossa
Ormai si tratta di un binomio indissolubile: insieme alla tradizionale 1000 Miglia non può mancare la 1000 Miglia Green. Anche l’edizione 2024 ricalcherà come di consueto il percorso della Freccia Rossa, alternando come sempre la gara a settori di trasferimento libero, in modo da gestire le ricariche in completa autonomia. L’appuntamento è dunque dall’11 al 15 giugno, per il grande evento riservato alle auto Full Electric, incluse Hypercar e Supercar, frutto dell’innovazione tecnologica della nostra epoca come lo furono i magnifici modelli della 1000 Miglia. La carovana green percorrerà un totale di 1.800 chilometri, 1.000 dei quali costituiranno il tracciato di gara: i piloti si misureranno con 15 Controlli Orari, 83 Prove Cronometrate, 2 Prove di Media e 18 Controlli Timbro.
Dopo la partenza di Brescia, gli equipaggi concluderanno le prime prove sportive col Controllo Orario di Novara, dopodiché ci sarà il trasferimento libero a Torino, prima città di tappa. Il giorno seguente, dal capoluogo Piemontese si scenderà passando da Alba, per le Langhe Astigiane e per il Passo del Turchino, fino al pranzo di Genova, novità assoluta dell’edizione 2024. Nel
pomeriggio, il trasferimento libero fino al secondo traguardo di tappa, Viareggio. La terza mattinata di gara porterà gli equipaggi a Castiglione della
Pescaia, sede del pranzo e dell’ultimo Controllo Orario di giornata. In serata, l’immancabile passerella di via Veneto a Roma. Il quarto giorno si risalirà passando da Orvieto, fino a giungere a Solomeo per il pranzo. Il traguardo sarà invece a Bologna. La mattina di sabato 15 giugno, passando per Ferrara, le vetture saliranno fino a Mantova, e poi il Lago di Garda con la Valtenesi e Salò, fino ad arrivare a Brescia, alla Pedana di Viale Venezia.
Il significato della 1000 Miglia Green è ormai piuttosto evidente: fin dalla sua nascita la 1000 Miglia ha promosso la cultura del miglioramento con la spinta costante verso il progresso, portando anno dopo anno sulle strade italiane le automobili tecnologicamente più avanzate. Motori capaci di stimolare la passione di un pubblico entusiasta e infondere la fiducia verso un domani ricco di opportunità. Oggi questa vocazione al progresso si declina nella 1000 Miglia Green, che pone l’attenzione sul tema della mobilità sostenibile con particolare attenzione alle implicazioni che questa determina sulla filiera italiana dell’industria automobilistica, dell’energia e dell’infrastruttura.
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Ritorna protagonista anche il Green Talk sulla mobilità
sostenibile
Non solo 1000 Miglia Green: per il sesto anno consecutivo ritorna protagonista anche il Green Talk, dedicato al tema della mobilità sostenibile.
Si tratta di un dibattito a più voci che mira a costruire un percorso che vede istituzioni, università e imprese accomunate dalla necessità di agire prontamente e in maniera significativa nel settore della mobilità elettrica. Inoltre uno spazio sarà anche dedicato alle case automobilistiche e alle sfide cre-
scenti che l’attualità pone a livello italiano ed europeo. Lo scorso anno il Green Talk è andato in scena l’8 giugno, con il titolo “Crossing the Future: il diktat europeo sull’elettrificazione e la sfida della Smart Land”.
Dopo i saluti istituzionali la mattinata di lavori è stata organizzata in cinque sezioni differenti.
La prima è stata chiamata “La politica e l’industria a confronto: si può ancora cambiare indirizzo al fit for 55?”;
L’esordio della 1000 Miglia Green risale al 2019
tecnologia le più avanzate
la seconda “La filiera della mobilità elettrica e il lavoro: il futuro dell’automotive made in Italy fra cambiamento e riconversione”; la terza “L’età della conoscenza, università e ITS per rispondere al cambiamento”; la quarto “Fra continuità e cambiamento: le direttrici dell’innovazione e i nuovi bisogni della mobilità”; la quinta e ultima “La sfida della neutralità tecnologica: i biocarburanti e l’idrogeno, verso la grande insalata energetica”.
La prima edizione della 1000 Miglia Green è andata in scena nel 2019. All’epoca si trattava della gara di regolarità per vetture elettriche o ibride in stile 1000 Miglia, svoltasi dal 27 al 29 settembre, articolandosi in tre tappe lungo un percorso totale di circa 250 km. Ancora non era abbinata alla Freccia Rossa, disputatasi quell’anno durante il mese di maggio: le due manifestazioni inizieranno ad essere abbinate dall’anno seguente, nel 2020. Torniamo quindi al 2019: la prima tappa ha preso il via nella serata di venerdì 27 da Piazza Paolo VI a Brescia sviluppandosi all’interno del centro storico cittadino. La corsa è proseguita sabato 28 in direzione di Milano, attraverso alcuni dei luoghi più suggestivi che collegano Brescia al capoluogo lombardo, per concludersi domenica 29, con la terza ed ultima tappa che ha visto le vetture ripartire da Milano e raggiungere il Centro di Guida Sicura Aci-Sara di Lainate, sede della cerimonia di premiazione. In parallelo il primo Green Talk è stato ospitato dal Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, intitolato “Crossing the future: automotive, infrastrutture e smart mobility”.
Non poteva mancare all’appello 1000 Miglia Experience, l’evento riservato alle più spettacolari Supercar e Hypercar moderne che avranno l’occasione di competere a fianco delle prestigiose vetture d’epoca seguendo le regole della regolarità sportiva. Anche quest’anno i proprietari di auto esclusive, opere uniche di design e tecnologia, hanno la possibilità di cimentarsi con cronometri e pressostati distribuiti lungo il tracciato Brescia-Roma-Brescia ed essere fra i protagonisti della Corsa più bella del mondo al pari delle vetture che hanno fatto la storia della Freccia Rossa. E così sta per andare in scena una sfilata delle più spettacolari vetture prodotte dal 1991 sino ad oggi: venti auto attraverseranno paesaggi d’eccellenza per una gara 1000 Miglia style che esprime al meglio i valori dell’unicum italiano.
Il regolamento dell’edizione 2024 par-
La 1000 Miglia Experience lungo l’asse Brescia-Roma
Il percorso dell’edizione 2024
L’
la chiaro: potevano essere ammesse fino ad un massimo di 20 vetture, fra le quali, al massimo 15 definite “storiche” (prodotte dal 1958 al 1990), e le restanti definite “moderne”, prodotte dal 1991 ad oggi, con esclusione delle vetture del marchio Ferrari. Le vetture “storiche” devono anche essere munite di uno dei seguenti documenti sportivi in corso di validità: fiche ACI-CSAI Regolarità Auto Storiche; HTP FIA (Historic Technical Passport FIA); HTP CSAI (Historic Technical Passport CSAI); Certificato di omologazione o d’identità ASI; Certificato d’iscrizione al Registro Storico Nazionale AAVS; Lasciapassare regolarità auto storiche FIA; Carta d’identità FIVA.
edizione 2024 partirà da Brescia martedì 11 giugno e passerà da Bergamo e Novara prima di giungere a Torino per il primo traguardo di tappa. Il secondo giorno, il convoglio inizierà la discesa verso sud scollinando le Langhe e attraversando il centro di Alba per poi fare rotta a Genova, novità assoluta della 1000 Miglia 2024, dove gli equipaggi sosteranno per il pranzo. La gara si conclude con l’arrivo a Viareggio. La terza tappa vedrà la discesa verso la Capitale: inizialmente la corsa virerà verso l’entroterra passando da Lucca, poi tornerà sulla costa a Livorno fino al break del pranzo a Castiglione della Pescaia per poi giungere a Roma in via Veneto. Con la quarta tappa gli equipaggi risaliranno fino a Orvieto e poi Solomeo, sede del pranzo. Dopo il break sarà il turno di Siena con l’arrivo in serata a Bologna. Nella giornata finale di sabato 15 giugno il percorso toccherà Ferrara e Mantova, poi il Lago di Garda con la Valtenesi e Salò per finire con la classica passerella in Viale Venezia.
Spirit of 1000 Miglia, sono state consegnate
Ad inizio marzo sono state consegnate 8 nuove medaglie Spirit of 1000 Miglia. Di che cosa stiamo parlando? Si tratta del riconoscimento che la Freccia Rossa attribuisce alle automobili simbolo dell’essenza autentica della Corsa più bella del mondo. Il conferimento è avvenuto all’Amelia Islands, evento automobilistico eletto dal New York Times come uno dei migliori concorsi d’eleganza degli Stati Uniti.
A vincere il premio Spirit of 1000 Miglia è stata la Ferrari 250 GT del 1957 di Robert Kauffmann. Ma non solo, perché hanno ricevuto la medaglia anche una Lancia Aprilia Supergioiello del 1949, una Ferrari 250 GT LWB del 1958, una Siata 208 CS del 1954, una Nardi 1100 Sport del 1950, una Allard J2X del 1952, una Lancia Appia Zagato del 1957, una Maserati 2000 SE del 1957 e una Ferrari 250 Europa GT del 1955.
Il premio è nato dalla volontà di esaltare e diffondere lo spirito audace e
pionieristico che dal 1927 contraddistingue la 1000 Miglia: una gara definita da Enzo Ferrari come un “museo viaggiante” unico nel suo genere e oggi riconosciuta come “la Corsa più bella del mondo”. Dopo il debutto alla Monterey Car Week del 2018, molti altri eventi e concorsi internazionali ospitano il premio Spirit of 1000 Miglia. Anno dopo anno, sono sempre più numerose le vetture premiate, veri gioielli di innovazione e stile senza tempo.
Possiamo ripercorrere i Trofei Spirit of 1000 Miglia assegnati sin qui: nel 2022 e nel 2023 se lo sono aggiudicati due Ferrari, prima la 166 MM del 1950, poi la 250 MM del 1953, entrambe all’Amelia Island Concours d’Elegance. Doppio conferimento nel 2021: prima di nuovo all’Amelia Islands con l’Alfa Romeo 8C 2300 del 1934, poi al Concorso d’Eleganza Poltu Quatu Classic con la Fiat 1100 Sport Barchetta MM del 1948. Nel 2020 ecco invece l’Alfa Romeo 8C
un trofeo e 8 nuove medaglie
2300 Monza del 1932, sempre all’Amelia Island.
Doppietta anche per il 2019: la Ferrari 335 S Spider Scaglietti del 1957 all’immancabile Amelia Island, ma anche la OSCA MT4 1100 Berlinetta Vignale del 1952 al Carmel by the Sea Concours on the Avenue.
Infine chiudiamo con il 2018: al Carmel by the Sea premiata l’Alfa Romeo 1900 Super Sport del 1957, mentre al The Quail, A Motorsports Gathering
ad aggiudicarsi il trofeo Spirit of 1000 Miglia è stata la Ferrari 340 America Berlinetta del 1950.
Molte di più, in termini numerici, le medaglie Spirit of 1000 Miglia attribuite negli anni: sono uscite dal Carmel by the Sea, da Laguna Seca, dall’Amelia Island Concours d’Elegance, dalla Porsche Werks Reunion, dal Pebble Beach Concours d’Elegance, dal Gooding and Co. - Pebble Beach Auction e dal Concorso Italiano - Laguna Seca.
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Un Grand Tour che ha attraversato l’arco alpino: la Coppa delle Alpi
Acavallo fra il mese di aprile e quello di maggio è andata in scena la quarta edizione della Coppa delle Alpi, ovvero la competizione invernale di regolarità per auto storiche che si snoda tra i più suggestivi passi dell’intero arco alpino. Già da queste prime righe è possibile comprendere che si è trattato di un’edizione speciale, unica, dal momento che la manifestazione ha abbandonando eccezionalmente la sua usuale ricorrenza invernale. Con partenza da Trieste, gli equipaggi hanno attraversato in cinque tappe l’intero arco alpino da est a ovest, passando i confini di Italia, Slovenia, Austria, Liechtenstein, Svizzera, Germania e Francia, per un totale di circa 1.300 chilometri che li hanno portati fino a Courmayeur. Cortina, Seefeld, Sainkt Moritz e Gstaad le città di tappa.
Complessivamente i 30 partecipanti si sono sfidati in 90 prove cronometrate e 18 Prove di media. Ad aggiudicarsi la competizione sono stati Stefano Ginesi e Susanna Rohr con una Fiat 508 S Balilla del 1934; al secondo posto l’equipaggio belga Decremer-Mertens
con la loro Aston Martin Db2 del 1951 e, sul terzo gradino del podio, sono saliti Carrara e Consoli con una Jaguar XK 120 Ots del 1953. Questa edizione della Coppa delle Alpi resterà un unicum e nel 2025 la gara tornerà ad essere disputata in inverno.
Da Trieste gli equipaggi hanno raggiunto Kranjska Gora, in Slovenia, per parlare di progetti di turismo sostenibile. A Cortina, agli oltre 2.100 mt del
Rifugio Faloria, l’argomento affrontato ha riguardato accessibilità e sostenibilità delle Olimpiadi. Martedì 30, pranzo al Messner Museum di Ripa in compagnia di Reinhold Messner, che ha condiviso progetti ed esperienze.
Raggiunta l’Austria, a Seefeld si è dialogato sulle Connessioni tra agricoltura di montagna e offerta turistica mentre, dopo il transito in Germania a Garmisch, il rientro in Italia a Livigno si è focalizzato su Olimpyc’s Legacy, sostenibilità, accessibilità, inclusione; il fine tappa in Svizzera, a Saint Moritz, ha trattato di Infrastrutture sportive per lo sviluppo turistico. La mattina del 2 maggio, dopo un break a Vaduz, il saluto del Primo Ministro del Lichtenstein e la sosta al Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna, l’arrivo in serata a Gstaad ha affrontato i temi relativi ad allevamento e produzione casearia. Venerdì 3 la sosta a Chamonix ha regalato lo straordinario panorama dai 1.900 mt di altitudine sul Monte Bianco del Refuge du Montenvers, prima del traguardo finale di Courmayeur dove si è parlato di produzioni agroalimentari di montagna.
È stato lanciato il progetto chiamato “Il Grande
Viaggio Alpino”
Parallelamente all’itinerario della Coppa delle Alpi, 1000 Miglia ha deciso di lanciare il progetto “Il Grande Viaggio Alpino”, un percorso di riflessione finalizzato a rappresentare le trasformazioni socioeconomiche, antropologiche e ambientali della macroregione alpina. Per rendere i concorrenti, oltre che protagonisti della competizione sportiva, anche parte attiva del progetto, il numero delle vetture in gara è stato limitato a 30 esemplari ai
quali si sono aggiunti 8 equipaggi composti da figure di riferimento sui cinque macro-temi affrontati nelle diverse giornate: agricoltura, artigianato, cultura, energia e turismo. Con il supporto del Consorzio AAster, che ha condotto anche lo studio propedeutico al progetto, in occasione dei pranzi e delle cene in ogni giorno di gara sono stati organizzati incontri di approfondimento con le istituzioni locali e i rappresentanti delle best practice del territorio
Il convegno conclusivo di Courmayeur
Qdi passaggio. La “summa” di questi contributi raccolti nelle cinque giornate è stata presentata nel convegno conclusivo svoltosi sabato 4 maggio a Courmayeur.
A fianco di 1000 Miglia in questo progetto ci sono l’Università della Montagna, Fondazione Altagamma e la Regione Valle d’Aosta. E adesso? La parte di Think Tank prenderà una strada indipendente, memore di quello che questo viaggio ha lasciato. Paesaggi, voci, valori, la coscienza di un cambiamento urgente racchiuso in un’immagine rimasta impressa negli occhi dei partecipanti: quella della mer de glace dal Rifugio Montenvers o, meglio, quello che ne resta.
uesto incontro ha restituito il senso dell’itinerario tematico delle tappe della Coppa delle Alpi, sedi dei talk, in occasione delle quali, una squadra di esperti scelta da 1000 Miglia che ha viaggiato a bordo di 8 auto storiche a seguito del convoglio, ha incontrato le istituzioni e i rappresentanti di buone pratiche locali. Due le macroaree tematiche che sono state approfondite dai numerosi ospiti intervenuti sul palco: “Tracce di coscienza di luogo e buone pratiche nella piattaforma alpina” e a seguire “Gli scenari e le grandi sfide della piattaforma alpina”. A presentare il progetto non poteva non essere Alberto Piantoni, ceo di 1000 Miglia Srl: “Portare le macchine d’epoca sulle Alpi per parlare di sostenibilità di primo acchito sembrava da pazzi. Ma l’audacia di 1000 Miglia oggi non riguarda più la velocità, è audacia di pensiero: con questo progetto abbiamo voluto creare una rete fra le comunità alpine, che hanno una riserva di valori importante che abbiamo voluto raccontare con l’aiuto di queste vetture, capolavori di tecnica e design. Le località hanno risposto con entusiasmo e ci hanno aperto anche le porte dei loro centri pedonali”.
La 1000 Miglia Experience UAE porta
i motori a spasso nella Penisola Araba
Dopo l’esordio avvenuto nel 2022 in concomitanza con il Giubileo d’Oro degli Emirati Arabi Uniti, a dicembre 2023 si è svolta la seconda edizione della 1000 Miglia Experience UAE. A caratterizzare questa manifestazione sono state luci rutilanti nella tentacolare Dubai, dune e rocce dal fascino silenzioso alle porte del deserto e il rombo dei motori che risuona nel Circuito di Yas Marina: panorami e sensazioni forti hanno accompagnato per quattro intense giornate il viaggio intrapreso dagli equipaggi iscritti. Sono stati con-
testi territoriali, climatici e ambientali particolarmente suggestivi e poco usuali per le gare di regolarità tipicamente italiane ed europee ad accogliere gli oltre 100 equipaggi che, attratti dal fascino che la Freccia Rossa esercita ormai anche fuori dai nostri confini, hanno affrontato gli oltre 1.600 km del percorso.
Ad aggiudicarsi la vittoria è stato l’equipaggio italiano Rifai-Mozzi (Por-
sche 356 Speedster del 1955) davanti al sammarinese Umberto Galloni con Alice (Alfa Romeo 6C 1750 Gran Turismo del 1930) e Wetz-Drazdik (Lancia Aurelia B20 GT del 1957) dal Lussemburgo. A seguire, l’alternanza di concorrenti che, provenienti da oltre 15 diversi paesi tra cui Stati Uniti, Inghilterra, Arabia Saudita, Canada, Germania, Olanda, Francia, Turchia, Oman e Libano, hanno avuto modo di cimentarsi per la prima
volta o perfezionare le proprie performance nella disciplina sportiva. Tante le vetture storiche al via, fra cui spiccano, oltre all’Alfa Romeo 6C 1750 GT del 1930 già citata, l’Alfa Romeo 6C 1750 GS “Aprile” del 1931, la prestigiosa Bugatti T57 Stelvio del 1939 e due flotte d’oro, quella delle 11 Mercedes 300 SL Ali di Gabbiano e quella delle 5 Ferrari Dino. Fra le moderne invece, impossibile non citare la Bugatti Veryron del 2008 e le 2 McLaren, una 720 S del 2019 e un’Artura del 2023. Complessivamente le auto iscritte sono state 120 auto, provenienti da 31 paesi, e hanno attraversato tutti e 7 gli stati della Penisola Araba per l’ultima sfida dell’anno all’insegna della Freccia Rossa, con la novità del passaggio dal Sultanato dell’Oman.
A novembre scoccherà l’ora della 1000 Miglia Experience China
L’appuntamento è per il prossimo mese di novembre, e per la precisione dal 14 al 17: la 1000 Miglia Experience China porterà per la prima volta la Freccia Rossa nel Paese del Dragone. La manifestazione, organizzata dalla Federation Classic Car China, si svilupperà nella Cina meridionale della provincia di Guangdong, la prima regione cinese ad avere relazioni commerciali con l’Europa, e più precisamente nell’area di Canton (o Guangzhou), e sarà aperta a 6 diverse classi di auto, a partire da quelle appartenenti alla classe 1000 Miglia Era che comprende gli esemplari e i modelli che hanno preso parte alla 1000 Miglia di velocità disputata tra il 1927 e il 1957.
Questa grande novità è stata presentata lo scorso 16 maggio in una sala dell’Ambasciata Italiana a Pechino. Alla presenza del Primo Consigliere dell’Ambasciata, Marco Midolo, l’Amministratore Delegato e il Direttore Generale di 1000 Miglia, Alberto Piantoni e Francesca Parolin, hanno siglato l’accordo di licenza con i rappresentanti della Federation Classic Car China che organizzerà la manifestazione per i prossimi due anni.
In occasione della presentazione, e per i tre giorni successivi, uno degli edifici più rappresentativi di Canton è rimasto illuminato con i simboli della 1000 Miglia e del prossimo evento, le cui iscrizioni apriranno a breve.
Gli eventi 1000 Miglia Style
Ilknow-how di 1000 Miglia viene declinato in eventi ufficiali definiti 1000 Miglia Style, per consentire agli appassionati della Freccia Rossa di apprendere e approfondire le regole che la contraddistinguono, assaporandone l’atmosfera in contesti esclusivi e format tailor made. Ricordiamo che nel 2021 1000 Miglia ha iniziato dedicando il format Experience alle più spettacolari Supercar e hypercar moderne che, lungo un percorso di gara studiato ad hoc, hanno potuto partecipare alla Corsa più bella del mondo e condiviso le quattro giornate di gara con le vetture che hanno fatto la storia della Freccia Rossa. A dicembre 2022 si è invece svolta la prima edizione della 1000 Miglia
Experience UAE (cento proprietari di leggendarie auto storiche e di moderne Supercar che hanno attraversato in quattro giorni tutti e sette gli Emirati), anticipata a febbraio dall’evento 1000 Miglia Experience UAE Prologue.
Sorrento Roads, quando i gioielli a quattro
ruote sfrecciano fra scenari mozzafiato
Gioielli dell’automobilismo che sfrecciano fra le scogliere, le limonate e le case colorate della Costiera Amalfitana. Prove cronometrate in scorci unici come il porto di Maiori e Marina d’Arechi. E poi il Golfo di Napoli, con l’orizzonte un territorio accogliente, ricco di bellezza, cultura, storia e prelibatezze eno-gastronomiche. Tutto questo è Sorrento Roads: per il terzo anno consecutivo la Freccia Rossa è andata oltre i classici tracciati della 1000
Miglia, tornando in terra campana col format Roads by 1000 Miglia, contando sulla partecipazione di 30 equipaggi, misuratisi in una gara di regolarità di circa 210 chilometri.
Stiamo parlando del “viaggio” andato in scena fra giovedì 4 e domenica 7 aprile, che ha visto nuovamente trionfare Alfonso Facchini e Luigia Olivetti su B.M.W 238 del 1938 (aggiudicandosi una delle due garanzie di accettazione in palio per la Coppa delle Alpi 2025). Secondo e terzo gradino del podio per due Porsche 356 del 1955, la 1500 Speedster di Bonomi-Codini e la 1500 Coupè di Girardi-Mastellini (eguagliando il risultato dello scorso anno). Non è tutto, nella giornata di sabato 6 aprile le vetture sono state esposte al pubblico a Villa Fiorentino dove una giuria popolare nominata per l’occasione ha votato le auto dal miglior design e il miglior
stile: la Mercedes Benz 300 S Roadster del 1959 di De Sanctis-De Sanctis Morbiducci ha trionfato in entrambe le categorie fra le storiche (costruite prima del 1980). Fra le post 1980 la Lamborghini Gallardo di Ficca-Caruso del 2006 è stata eletta per il miglior design mentre il maggior numero di voti per lo stile è andato alla Ferrari California del 2008 di Wagner-Wagner.
Nel pomeriggio la cittadinanza sorrentina ha potuto assistere all’avvincente sfida di regolarità 1 vs 1 a
eliminazione diretta del Trofeo Città di Sorrento: a vincere l’ultima attività sportiva di Sorrento Roads 2024 la coppia Fiorentini-Ceci, su una Porsche 911 T Targa del 1972 (e staccando il secondo pass per la prossima edizione della Coppa delle Alpi). La partecipazione del pubblico è stata calorosa, dopodiché ci hanno pensato i concorrenti a rendere la sfida ancor più entusiasmante e divertente. Dopo una equilibrata finale disputata eccezionalmente al meglio dei tre, Fiorentini-Ceci hanno avuto la
CUCINA TIPICA ROMANA
La pancetta sarà pure sexy, ma mai quanto il guanciale
meglio su Bonomi-Codini.
L’edizione 2024 di Sorrento Roads ha anche introdotto alcune novità: il percorso infatti si è arricchito con i passaggi di gara da Salerno e Paestum (con visita al Parco Archeologico), oltre che con l’approdo rigorosamente senz’auto a Capri. Scelte che hanno reso ancora più speciale un mix fra un viaggio alla scoperta delle eccellenze gastronomiche, naturali e culturali del territorio campano e un’esperienza di guida in scenari mozzafiato.
GIPA HOMES, la soluzione per chi cerca ville di alto livello
GIPA
• Affi, via Villabella
• Carzago di Calvagese, via Prati
• Castelnuovo del Garda, loc. Pozze
• Castiglione delle stiviere, via Tezzole
• Lonato del Garda, loc. Sedena, via XXIV Maggio
• Lonato del Garda, loc. Bettola
• Lonato del Garda, via Montebello
• Manerba del Garda, via San Francesco d’Assisi
• Polpenazze del Garda, via Lago Lucone
• Ponti sul Mincio, strada Pozzolengo
• Puegnago del Garda, loc. Raffa, via del Rio
• Puegnago del Garda, via Arginelli
GIPAQ
• Lonato del Garda, loc. Sedena, via XXIV Maggio
• Lonato del Garda, via Montebello
• Sona, via Bellissario
Un’abitazione moderna, funzionale, ecosostenibile e attenta agli sprechi: basterebbero soltanto queste caratteristiche per comprendere le potenzialità di GIPA Exclusive Homes. Ma in realtà c’è molto altro da scoprire: stiamo parlando di ville all’avanguardia, indipendenti, personalizzabili, completamente elettriche e dotate di impianto fotovoltaico, con possibilità di aggiungere un sistema di accumulo. Niente allaccio al gas, per un comfort ottimale e un consistente risparmio energetico. Si tratta di soluzioni abitative costruite con un’accurata selezione dei materiali in edilizia tradizionale, in classe energetica A4 e con ottime prestazioni in termini di isolamento termico e acustico. La villa, studiata su un solo piano, destinati 100mq per la casa, 32mq per il garage e 27mq al portico. Inoltre non
va scordato che GIPA è molto di più che una semplice abitazione: è un team di professionisti che lavora con passione e dedizione per realizzare la casa dei sogni. Per chi desidera ammirarla in anteprima c’è la possibilità di visitare la casa campione, situata a Puegnago del Garda, località Raffa, in via del Rio. Per prenotare un appuntamento si può accedere al sito www.gipahomes.com o chiamare lo 030.9996711.
A settembre tre giornate spettacolari per il Warm Up Austria
Le Alpi austriache e i caratteristici centri città saranno lo scenario perfetto per un itinerario mozzafiato. Dal 26 al 29 settembre sarà il momento di 1000 Miglia Warm Up Austria 2024: i partecipanti vivranno un’esperienza a tutto tondo, che unisce la passione per l’automobilismo alla scoperta del territorio austriaco ricco di tradizione e bellezze naturali.
Partendo da Salisburgo, l’evento dedicherà una prima giornata di training ed esercitazioni sul circuito di Salzburgring, in vista della gara che partirà nella giornata successiva attraversando le bellezze del salisburghese e del Tirolo.
Alla competizione saranno ammesse un numero limitato di vetture suddivise nelle classi: 1000 Miglia Era e Post 1000 Miglia Era. Della prima fanno parte i modelli di auto che hanno partecipato alla 1000 Miglia di velocità tra il 1927 e il 1957, della seconda fanno parte le vetture Sport e Gran Turismo costruite dal 1958 a oggi. Esemplari prodotti prima del 1957 che risultino di elevato interesse storico e/o sportivo, pur non essen-
do mai state iscritte alla 1000 Miglia storica, verranno inserite in una Guest List.
In questa sorta di anteprima della “corsa più bella del mondo”, i partecipanti avranno l’opportunità di imparare o perfezionare le tecniche di cronometraggio per la regolarità e di approfondire l’abilità di navigazione. Infine impossibile non citare il 1000
Miglia Warm Up CH 2024: questo weekend di training per 25 auto sulle strade della Svizzera Centrale si è svolto dal 30 maggio al 2 giugno. Partendo da Ascona, sulle sponde del Lago Maggiore, il percorso ha attraversato la suggestiva regione centrale della Svizzera per concludendosi nell’alto Ticino. L’evento è organizzato da Scuderia Classiche su licenza di 1000 Miglia.
55 anni di Salzburgring
Il Salzburgring è un circuito inaugurato nel 1969. Lungo circa 4,2 km, è molto veloce e tecnicamente impegnativo. Dal 1971 al 1994 ha ospitato il Campionato Mondiale di Motociclismo. Per adeguarsi alle norme di sicurezza è stato ricostruito più volte nel corso degli anni: sono state aggiunte chicanes per ridurre le velocità talvolta estremamente elevate e zone di deflusso più ampie. Oltre agli eventi motoristici nazionali e internazionali, il Salzburgring ospita regolarmente anche concerti, festival e corsi di guida sicura. Qui, dopo essersi accreditati e aver superato le verifiche tecniche, gli equipaggi parteciperanno ad un pomeriggio di allenamento ed esercitazioni su circuito, in vista della gara.
Warm Up USA, ad ottobre l’appuntamento è in Virginia
Unassaggio della Corsa più bella del mondo e dello stile 1000 Miglia al di fuori dei confini dell’Italia. Questo, e tanto altro, è 1000 Miglia Warm Up. Si tratta di un format ideato da 1000 Miglia Srl per preparare al meglio gli equipaggi stranieri ad affrontare la parte sportiva della Corsa che si svolge nel nostro paese. E ad ottobre, dal 22 al 27, andrà in scena l’edizione 2024 del 1000 Miglia Warm Up USA, l’evento con il quale da ormai cinque anni, la Freccia Rossa è sbarcata negli Stati Uniti, e per l’esattezza nell’area fra Middleburg e
Washington DC.
Dopo una giornata di training sulle tecniche che contraddistinguono le gare di regolarità italiane nel circuito di Summit Point Motorsports Park, gli equipaggi si cimenteranno nella Coppa USA, una competizione di 800 km in pieno stile 1000 Miglia. I partecipanti saranno divisi in due tipologie, Veteran nel caso in cui almeno uno dei due conduttori iscritti abbia preso parte ad almeno due 1000 Miglia o Ferrari Tribute 1000 Miglia, e Novice nel caso in cui entrambi i conduttori dell’equipaggio
abbiano preso parte al massimo a una 1000 Miglia (o Ferrari Tribute). Alla competizione saranno ammesse fino ad un massimo di 40 vetture suddivise nelle classi: 1000 Miglia Era e Post 1000 Miglia Era. Della prima fanno parte i modelli di auto che hanno partecipato alla 1000 Miglia di velocità tra il 1927 e il 1957, della seconda fanno parte auto sportive, Gran Turismo, o Supercar costruite dal 1958 a oggi. Le vetture devono essere nella loro configurazione originale, cioè quella fornita dal costruttore.
Esemplari prodotti prima del 1957 che risultino di elevato interesse storico e/o sportivo, pur non essendo mai state iscritte alla 1000 Miglia storica, verranno inserite in una Guest List e faranno parte della classe 1000 Miglia Era. E, come da regolamento, in palio ci sono 8 accettazioni alla 1000 Miglia 2025.
A meritarsi una menzione speciale è il Summit Point Motorsports Park in West Virginia: questa struttura è stata inaugurata nel 1969 e ospiterà la giornata di training sulle gare di regolarità e una parte delle prove cronometrate durante la gara. Il circuito ha ospitato per diversi anni gare SCCA (Sports Car Club of America) e IMSA. Altri due circuiti stradali, Jefferson e Shenandoah, sono stati aggiunti alla proprietà rispettivamente nel 1996 e nel 2004. La gara annuale Jefferson 500 è uno degli eventi più popolari del circuito, che oggi ospita gare di oltre 200 auto d’epoca sportive.
“La 1000 Miglia va a scuola” porta la cultura della Freccia Rossa negli istituti di Brescia e provincia
S
i chiama “La 1000 Miglia va a scuola” ed è il progetto portato avanti da 1000 Miglia Srl e dall’Automobile Club di Brescia, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune e della Provincia di Brescia, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia.
Tale iniziativa vede la Freccia Rossa come motore di modernità e progresso, ieri e oggi, e ha previsto una serie di incontri gratuiti e condotti dalla prof. ssa Elena Pala, docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Milano e membro del Comitato Scientifico del Museo Mille Miglia: nel corso di
questi singolari momenti didattici è stata illustrata agli studenti l’influenza che la 1000 Miglia ha avuto nella modernizzazione di molteplici settori (l’automobilismo e le infrastrutture in primis, ma anche l’industria, la tecnologia, l’arte, i costumi e il turismo) e come la Corsa sia stata motore importante nell’unificazione simbolica dell’Italia del dopoguerra. Gli incontri si sono rivolti agli studenti della scuola primaria, secondaria e superiore di Brescia e provincia, modulati sulle diverse età per quanto riguarda linguaggio e contenuti.
L’obbiettivo è far conoscere alle nuove generazioni la storia e il percorso che
hanno portato la Freccia Rossa a diventare un simbolo di eccellenza italiana nel mondo, mantenendo intatto quello spirito audace e innovativo che l’ha contraddistinta sin dalle origini. Il tutto coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado del suo territorio d’origine e di elezione. Il ciclo di incontri si è svolto nel mese di maggio e si è trattato di lezioni interattive della durate di un’ora, al termine delle quali sono stati distribuiti gadget a tema a tutti gli studenti. E non solo: gli studenti di una classe oppure una rappresentanza di studenti di ogni istituto coinvolto ha ottenuto il pass di accesso al Villaggio 1000 Miglia per l’edizione 2024.
L’Autof cina Piovani dal 2001 si occupa di riparazioni e revisioni di veicoli di tutte le marche e categorie.
In particolar modo, in questi 20 anni, l’Autof cina Piovani si è specializzata nel comparto veicoli pesanti diventando of cina autorizzata Renault Trucks e WABCO.
Autorizzazione della Provincia n. 6836 del 11-11-2014
Posizione Ministero dei Trasporti n. BS/A223/281
La mitica Freccia Rossa ha intrapreso un viaggio molto importante, lanciandosi con decisione verso il traguardo della sostenibilità. Lo spirito audace e innovativo è nel dna della 1000 Miglia, da sempre. E anche per questo la società 1000 Miglia Srl sta affrontando le enormi sfide della contemporaneità nell’ambito dello sviluppo sostenibile. Il percorso avviato si pone l’ambizioso obiettivo di raggiungere la carbon neutrality, avvalendosi della collaborazione di consulenti specializzati.
Il primo passo verso la sostenibilità è stato il calcolo della carbon footprint di Coppa delle Alpi 2023, secondo la normativa ISO 14067. Il progetto è poi proseguito con la compensazione del 100% delle emissioni GHG (acronimo di Greenhouse Gas, in italiano gas a effetto serra) causate dall’evento attraverso l’acquisto di crediti di carbonio riconosciuti a livello internazionale e l’implementazione di una strategia di Carbon Management. Questa comprende sia interventi di riduzione che di compensazione delle emissioni, i quali hanno permesso di rendere la Coppa delle Alpi 2023 un evento carbon neutral. Il progetto è proseguito con l’analisi dell’impronta di carbonio di 1000 Miglia Srl nel corso dell’anno 2022 secondo la normativa ISO 14064, che ha confermato il quantitativo delle emissioni di GHG della società organizzatrice di tutti gli eventi della Freccia Rossa. Nel 2024, l’obbiettivo è quello di
Il percorso di 1000 Miglia verso il traguardo della sostenibilità
individuare un metodo sistematico che sia replicabile ed utilizzabile a tutti gli eventi dell’organizzazione. Non è tutto: a questo progetto, si affianca, per la prima volta nella storia, il calcolo della Carbon Footprint della 1000 Miglia 2024.
Lo scorso febbraio Beatrice Saotti-
ni, presidente di 1000 Miglia Srl, ha ricevuto da Andrea Filippi, Service Line Manager della Divisione Certificazione di Bureau Veritas (azienda attiva nel campo dei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione), l’attestato di verifica rispetto alla normativa ISO 14064-1, che conferma il quantitativo delle emissioni di Greenhouse Gas della società. “Siamo felici di aver fatto un altro passo importante nel nostro percorso verso la sostenibilità – ha dichiarato la presidente Saottini - 1000 Miglia ha sempre guardato al futuro e al progresso, continueremo a porci traguardi ambiziosi per diventare un modello di azienda sostenibile”.
“La robustezza dei criteri di calcolo è alla base di una seria carbon footprint, capace di dare indicazioni affidabili con l’obiettivo di ridurre le emissioniha affermato Filippi - siamo orgogliosi di contribuire al consolidamento dei metodi di calcolo di organizzazioni iconiche come 1000 Miglia, in grado di testimoniare al mercato l’importanza di riferirsi a standard internazionali”.
Che cos’è l’IEO Women’s Cancer Center?
Il Women’s Cancer Center è il primo centro in Italia dedicato alla cura e alla prevenzione dei tumori femminili nella sua globalità: dalla gestione del rischio di ammalarsi, alla diagnosi precoce, alle terapie, fino al reinserimento nella quotidianità con il recupero del progetto di vita individuale. È dunque “un posto per la donna”, dedicato alla salute femminile nel suo insieme, per le donne che fanno prevenzione e per quelle che invece sperimentano o hanno sperimentato l’esperienza della malattia. L’obiettivo finale è che, una volta varcata la soglia del centro, la donna si affidi a chi la prende in carico, senza dover pensare ad altro che al suo benessere. Le parole chiave per descrivere l’unicità del Women’s Cancer Center sono tre: innovazione, multidisciplinarietà, personalizzazione. Insieme si traducono concretamente in prevenzione , diagnosi precoce, percorsi di cura personalizzati, nutrizione, sessualità, psiche, benessere, fertilità e attenzione estetica.
Anche quest’anno le strade d’Italia vedranno correre la Pink Car nei giorni della 1000 Miglia, dall’11 al 15 giugno. E ogni miglio percorso sarà dedicato a sostenere la ricerca svolta all’interno di IEO Women’s Cancer Center sui tumori femminili. Torna dunque protagonista il progetto 1000 Miglia Charity 2024, giunto alla quarta edizione, con cui la società organizzatrice appoggia Fondazione IEO-Monzino e il suo centro, il primo in Italia dedicato alla cura e alla prevenzione di questa particolare patologia.
Come negli anni precedenti è stato predisposto il Pink Team, che si alternerà al volante della Lamborghini Huracán Tecnica rigorosamente rosa. Martedì 11 giugno, da Brescia a Torino, ecco Giulia Salemi; mercoledì 12 da Torino a Viareggio con Marco Cartasegna e Carmela Generali; giovedì 13 da Viareggio a Roma con Goffredo Cerza e Aurora Ramazzotti; venerdì 14 da Roma a Bologna con Warly Tomei e Viviana Galimberti; sabato 15 da Bologna a Brescia con Nilufar Addati. Ricordiamo che ciascuno può fare la sua donazione libera attraverso la pagina di crowfunding https://partecipa.fondazioneieomonzino. it/projects/1000-miglia-charity-2024-per-la-ricerca-it.
La Pink Car torna a correre per la 1000 Miglia Charity 2024
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La grandine rappresenta un vero problema, soprattutto per coloro che non posseggono una tettoia o un box auto dove riparare il proprio veicolo. Non essendo prevedibile un evento naturale di tal genere spesse volte si prega affinché le auto, esposte alla grandine, subiscano il minor danno possibile. Ovviamente le ammaccature saranno maggiori laddove la grandine sarà stata più potente, ma basterà qualche piccolo accorgimento per ovviare ad ogni problema.
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Uno o due giorni per bolli meno gravi
Il film “Ferrari” di Michael Mann e il ruolo
della
1000 Miglia del 1957
Ametà dicembre è uscito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il film “Ferrari”, realizzato dal regista Michael Mann e interpretato da star del calibro di Adam Driver, Penelope Cruz e Patrick Dempsey. La pellicola racconta i quattro mesi più drammatici della vita del Drake Enzo Ferrari, a cavallo della 1000 Miglia del 1957. E proprio il legame con la Freccia Rossa ha fatto sì che 1000 Miglia e Multisala Oz di Brescia potessero godere di una speciale anteprima, potendo visionare con un giorno di anticipo “Ferrari”.
Per l’occasione, è stata inoltre esposta nell’atrio della Multisala una Ferrari 750 Monza Spider Scaglietti del 1955, che ha reso viva l’immagine cinematografica delle leggendarie vetture del Cavallino Rampante. La vettura, originale e certificata dal Registro 1000 Miglia, partecipa tutt’ora alla gara, e per una sera si è lasciata ammirare dal folto pubblico che ha riempito la sala dell’anteprima. Non va dimenticato che il ricavato della vendita dei biglietti è stato devoluto alla Fondazione Emanuela Quilleri Onlus che si dedica a portare il cinema ai bambini in ospedale, finanziando una sala all’interno dell’Ospedale Civile di Brescia.
Una storia da non perdere
Il film diretto da Michael Mann è basato sul libro “Enzo Ferrari - The Man and the Machine di Brock Yates”. E’ ambientato nell’estate del 1957 e racconta il periodo di profonda crisi vissuto dall’ex pilota Enzo Ferrari (Adam Driver). L’attività che ha costruito in dieci anni, partendo da zero, corre il rischio della bancarotta. Il tempestoso matrimonio tra Enzo e Laura è in lotta, tra la perdita prematura del figlio ventiquattrenne Dino (morto l’anno precedente) e la scoperta che Enzo aveva avuto un secondo figlio (Piero), nato nel 1945 a seguito di una relazione extraconiugale. Enzo decide allora di contrastare le sue amarezze, scommettendo tutto su un’unica corsa lunga 1.600 km che attraversa l’Italia, da Brescia a Roma e ritorno: l’iconica 1000 Miglia. La Scuderia Ferrari iscrive alla corsa quattro vetture Sport, guidate dai piloti Piero Taruffi, Wolfgang von Trips, Peter Collins e Alfonso de Portago. Le riprese sono iniziate ad agosto 2022 e si sono protratte sino a fine ottobre, interessando i comuni di Brescia, Fiorano Modenese, Maranello, Modena, Novellara, Reggio Emilia e Parma. Ulteriori riprese sono state effettuate in Abruzzo nelle aree montane del Gran Sasso e di Campo Imperatore. Il film è stato presentato in concorso all’80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 31 agosto 2023.
Da sempre la corsa è una passerella per vip e
Persino Enzo Ferrari, Mike Bongiorno e Renato Pozzetto parteciparono alla 1000 Miglia: correva l’anno 1986. L’anno seguente, nel 1987, fu invece il turno di Lorella Cuccarini. Una parata di vip e personalità: la Freccia Rossa è da sempre in grado di attrarre personaggi celebri.
Alla partenza di Brescia infatti sembra quasi di essere ad una “passerella” dove sfilano tantissimi ospiti più o meno conosciuti. Il richiamo è grande: arrivano, come driver oppure in qualità di curiosi, uomini e donne da tutto il mondo, diventati famosi nei rispettivi ambiti, i più disparati. Pensiamo al via della scorsa edizione: oltre al team che si è alternato a bordo della Pink Car (composto da Cszaba Dalla Zorza, Roberta Ruiu, Paola Turani, Giulia Valentina, Ludovica Frasca e Irene Saderini) c’era per esempio Giancarlo Fisichella: l’ex pilota di Formula 1 è un grande “abbonato” alla “Corsa più bella del mondo”, a cui partecipa praticamente ogni anno. Ecco poi Paolo Piva, conduttore radiofonico che nel 2023 ha preso parte alla 1000 Miglia Green; ma anche Jimmy Ghione, inviato storico di Striscia la notizia. Quest’ultimo, con Fisichella, Francesca Manzini e Alessio Frassinetti, hanno dato vita ad un podcast dall’abitacolo di una Tesla iscritta alla 1000 Miglia Green.
Non manca Rudy Zerbi di Radio Deejay, che ha trovato posto sull’auto della radio partner della manifestazio-
ne. La corposa lista però prosegue con Rosa Chemical, il rapper e cantautore salito alla ribalta con le ultime edizioni del Festival di Sanremo; la bellissima Federica Calemme; Anthony Delon, attore francese e figlio del mitico Alain; Paul Belmondo, ex pilota automobilistico e anch’egli attore francese, figlio dell’attore Jean-Paul Belmondo; la giornalista e conduttrice televisiva Cristina Parodi; l’attrice e influencer Teresa Langella e il manager Andrea Dal Corso.
Sfogliando le pagine dei ricordi troviamo la presenza dell’imprenditore e personaggio televisivo Joe Bastianich, ma anche della conduttrice Diletta Leotta, e di Arturo Merzario, ex pilota automobilistico ricordato per aver salvato la vita a Niki Lauda nel tremendo
celebrità da tutto il pianeta
incidente verificatosi al Nurburgring nel 1976. Negli anni passati hanno trovato spazio anche il cantante e imprenditore Francesco Facchinetti, l’artista Mimmo Paladino, l’ex dirigente sportivo austriaco Toto Wolff, oltre che una lunga serie di capitani d’industria del nostro paese e non solo. Al via ci sono stati anche i Premi Oscar Jeremy Irons
e Adrien Brody, poi Paloma Picasso, figlia del grande genio spagnolo, Brian Johnson, cantante degli AC/DC. Ecco quindi Wolfang e Ferdinand Porsche della celebre famiglia tedesca, Amy McDonald (cantautrice inglese), l’attore Luke Evans, la giornalista Francesca Grimaldi, i piloti Martin Brundle e Bruno Senna (nipote di Ayrton).
I più vincenti dell’edizione storica
Considerando soltanto le 24 edizioni della 1000 Miglia storica, disputatesi fra il 1927 e il 1957, al comando c’è Clemente Biondetti, con ben quattro affermazioni, ottenute nel 1938, nel 1947, nel 1948, nel 1949. Restano fuori dalla graduatoria anche le “ultime” tre edizioni svoltesi secondo la formula mista regolarità/velocità. Il ranking prosegue poi con Tazio Nuvolari, protagonista di due vittorie e altrettanti secondi posti. Sul gradino più basso del podio troviamo una coppia: a formarla sono Giuseppe Campari e Carlo Maria Pintacuda, entrambi con due affermazioni, un secondo posto e un terzo posto. Continuiamo poi con Giannino Marzotto, capace di aggiudicarsi due edizioni della corsa, così come Amedeo Bignami, Marco Crosara e Giulio Ramponi. La classifica procede poi con Paride Mambelli (una vittoria, due secondi posti), Achille Varzi (un successo, un secondo e un terzo), Giuseppe Morandi (vedi Varzi) e il quartetto composto da Giovanni Bracco, Antonio Brivio, Pasquale Cassani ed Ettore Salani, tutti con una vittoria e un secondo posto. Completano il quadro Piero Taruffi e Aldo Stefani, entrambi con un’affermazione e un terzo posto.
Va fatto notare che soltanto 3 piloti sono riusciti nell’impresa di vincere più di una 1000 Miglia consecutivamente: Biondetti, Campari e Ramponi. Il primo si è aggiudicato le prime tre edizioni del dopoguerra (1947, 1948 e 1949), mentre l’equipaggio formato da Giuseppe Campari (primo pilota) e Giulio Ramponi (meccanico e/o secondo pilota) ha vinto nel biennio 19281929.
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Alle origini della 1000 Miglia: gli anni che hanno portato alla sua nascita
Ilmodo migliore per vivere il presente e affrontare il futuro è conoscere il passato. E quello della 1000 Miglia rappresenta una ricchezza che non teme confronti. Per raccontare la storia di questa leggendaria competizione è utile posare l’accento sul forte legame che da sempre contraddistingue Brescia e i motori, una passione unica. Serve tornare addirittura al 14 marzo 1899, quando sul territorio bresciano fece la sua prima apparizione un veicolo da corsa. Una gara, la Verona-Brescia-Mantova-Verona, vinta da Ettore Bugatti che, a bordo di un triciclo Prinetti e Stucchi, accese l’amore per le gare automobilistiche a Brescia. Così, i bresciani decisero di creare una gara tutta loro. Domenica 10 settembre 1899 prese il via la Corsa Automobilistica di Velocità-Brescia: una competizione disputata sulla circonvallazione cittadina lunga 6 km, seguita dalla Brescia-Mantova-Verona-Brescia, con percorso di 223 km. Lungo le strade di questo percorso venne preparato il Circuito di Brescia, per un totale di 185 km da ripetere due volte. La prima gara fu disputata in occasione della Settimana di Brescia il 5 settembre 1904, replicata il 9 settembre 1905 con la prima Coppa Florio. Si arriva così al 4 settembre 1921, al primo Gran Premio d’Italia: grazie ad Arturo Mercanti, Brescia ha la possibilità di organizzare questa gara in-
di Bricchetti Giovanni
serita fra le manifestazioni del Circuito Internazionale Automobilistico-Aereo. Oltre al “Chilometro Lanciato” e ad altre
gare per le categorie minori, l’attenzione è centrata sul nuovo Circuito di Brescia, detto Circuito della Fascia d’Oro. Dall’anno successivo il Gran Premio d’Italia sarà trasferito all’Autodromo di Monza, inaugurato proprio nel 1922. Ecco poi la costituzione dell’Automobile Club di Brescia, nato ufficialmente sulla base del nuovo ordinamento del Regio Automobile Club d’Italia, attuato con regio decreto del 14 novembre 1926 con l’introduzione del Pubblico Registro Automobilistico. E infine eccoci al 18 gennaio 1927: grazie all’intuizione dei quattro fondatori, Franco Mazzotti, Aymo Maggi, Giovanni Canestrini e Renzo Castagneto, prese vita la 1000 Miglia. L’apertura della sede di Corso Magenta a Brescia segnò l’inizio dell’attività organizzativa della prima Coppa delle Mille Miglia.
La 1000 Miglia storica: dalla prima edizione al fatidico 1957
La 1000 Miglia attuale è una gara di regolarità, ma non è sempre stato così. Deriva dalla 1000 Miglia “storica”, ovvero quella andata in scena fra il 1927 e il 1961. Torniamo dunque alla prima edizione: dopo mesi di organizzazione, finalmente arriva la Prima Coppa delle Mille Miglia. Sono le 8 del 26 marzo 1927 quando l’Isotta Fraschini di Aymo Maggi e Bindo Maserati inaugura la leggendaria Freccia Rossa. È l’esordio di un evento che stupisce l’Italia intera. Una lunga corsa tra scrosci di pioggia, banchi di nebbia e turbini di polvere lungo le strade non asfaltate, che mettono a dura prova i piloti. Sono passati 2 minuti dopo le 6 del 27 marzo, quando un pubblico numerosissimo accoglie le Lambda della squadra Lancia seguite dalla O.M. 665 Superba di Nando Minoja e Giuseppe Morandi. Sono loro a trionfare, tagliando il traguardo di viale Venezia in 21 ore, 4 minuti e 48 secondi con una media di 77,238 km/h. Non è l’unico record a destare scalpore. Con la loro minuscola Peugeot 5 HP MM Cazzulani-Monferroni vincono la categoria 750 centimetri cubi, con poco meno di 34 ore di viaggio, alla media di 48,087 km/h.
La 1000 Miglia era nata per essere disputata una sola volta, ma il successo fu troppo grande. E così iniziò la leggenda. Si corse ogni anno fino al 1935, quando non si disputò, salvo poi tornare protagonista l’anno dopo. Altro stop nel 1939, mentre nel 1940 prese il via il primo Gran Premio Brescia della 1000 Miglia. Lunga pausa fra il 1941 e il 1946 (compresi) e ritorno dopo la guerra nel 1947 con la XIV 1000 Miglia - Coppa Franco Mazzotti, denominazione che mantenne fino al 1957, ovvero nelle 24 edizioni della 1000 Miglia storica. Purtroppo fu l’anno della tragedia di Guidizzolo: la Ferrari 335 S nº 531, condotta dal pilota spagnolo Alfonso de Portago e dal copilota statunitense Edmund Gurner Nelson riportò improvvisamente lo scoppio di uno pneumatico, finì nel fossato sulla destra e “rimbalzò”, saltando l’intera carreggiata e schiantandosi sul ciglio sinistro, ove era assiepato molto pubblico. L’incidente provocò la morte di pilota e co-pilota, oltre che di nove spettatori, tra cui cinque bambini, e numerosi feriti.
Dal 1980 rigorosamente fatti a mano con ingredienti di prima qualità selezionati dal territorio della Pianura Padana
La Corsa più bella del mondo e la neonata “Riviera della Valtenesi”
Dopo
Sirmione e Desenzano, la 1000 Miglia farà il suo approdo in Valtenesi. L’appuntamento assolutamente da non perdere è previsto per sabato 15 giugno. E c’è persino di più: l’edizione della Corsa più bella del mondo ai nastri di partenza offrirà al pubblico anche l’opportunità di godere di una piccola sosta dei partecipanti, dove poter ammirare con un pizzico in più di calma tutte le straordinarie vettura. A Manerba del Garda si terrà infatti un controllo timbro ufficiale di tutte le vetture partecipanti: l’ufficiale di gara presente in loco apporrà un timbro sulle tabelle di marcia di ogni singo-
Gli eventi della Riviera della Valtenesi
Accantoal grande momento di sabato 15 giugno, sono stati previsti diversi eventi che rientrano sotto il cappello di “Aspettando la 1000 Miglia”, proposti dai quattro comuni della Riviera della Valtenesi. Si comincia venerdì 14 giugno con la notte bianca nel centro storico di Padenghe sul Garda, dalle ore 20. Il giorno seguente, quello del passaggio, si proseguirà con il concerto “Coast to coast live band” al porto di Moniga del Garda, dalle 21, mentre in piazza San Martino, sempre a Moniga, si svolgerà il tributo ai Dire Straits intitolato “Over Gold”. A Sen Felice del Benaco, dalle ore 17, ecco l’esposizione “Giulia”, a cura del Registro Italiano. Infine domenica 16 giugno toccherà al concerto di fiati “Armonia di forza e di grazie”, a Cisano di San Felice (dalle ore 21).
lo concorrente. La Freccia Rossa transiterà quindi da Padenghe sul Garda, per poi continuare a Moniga del Garda, Manerba e San Felice del Benaco, in rigoroso ordine di attraversamento. Questi quattro comuni si sono uniti sotto al nuovo marchio “La Riviera della Valtenesi”, ideato per promuovere e valorizzare il territorio. Il passaggio della 1000 Miglia rappresenta dunque un momento significativo di unione e impegno congiunto nella promozione e valorizzazione di un territorio di straordinaria bellezza e ricchezza culturale. “Forse per la prima volta quattro amministrazioni si sono unite per organizzare un’attività congiunta - ha spiegato i sindaci dei comuni interessati - Per noi il passaggio di Mille Miglia ha una grandissima importanza e c’è una forza completamente diversa quando si lavora insieme. A volte ognuno va per conto proprio ma abbiamo trovato piena sintonia per collaborare e creare qualcosa di diverso”.
E poi ci sono anche i passaggi a Sirmione,
Desenzano e Salò
Gliincantevoli scenari del Lago di Garda sono ormai una sorta di piacevole abitudine per la 1000 Miglia. Anche quest’anno infatti, nella quinta e ultima tappa della leggendaria manifestazione, la Freccia Rossa passerà dal Benaco.
Nel dettaglio il riferimento è a Sirmione, la perla del Garda e un grande classico per questa manifestazione, il cui il ultimo transito risale appena all’anno scorso: il “museo itinerante” attraverserà ancora una volta questo comune in cui le particolarità paesaggistiche e storiche si fanno palcoscenico naturale per le auto in gara. La corsa di regolarità proseguirà poi con il passaggio a Desenzano del Garda, cittadina
Il passaggio da Palazzolo sull’Oglio
che possiede un patrimonio artistico, storico e archeologico che affonda le proprie radici nell’Epoca romana, e che anch’essa ha visto da vicino la Freccia Rossa nell’edizione di dodici mesi fa. Subito dopo il transito in Valtenesi, di cui abbiamo parlato nelle pagine precedenti, e in seguito ecco di nuovo Salò (la corsa è passata qui anche nel 2021 e nel 2022), città che nel corso dei secoli è stata prima capoluogo della Magnifica Patria nel corso della dominazione veneta e poi sede di numerosi ministeri del governo fascista della Repubblica Sociale Italiana. Da Salò la 1000 Miglia partirà per il suo tratto conclusivo, gli ultimi chilometri da percorrere prima dell’arrivo e del gran finale di Brescia.
Durante la prima tappa, la 1000 Miglia passerà anche da Palazzolo sull’Oglio. Il transito avverrà martedì 11 giugno, a pochi chilometri dalla partenza di viale Venezia e prevederà un Controllo Timbro, il secondo in assoluto della manifestazione dopo quello di Piazza della Vittoria. L’arrivo a Palazzolo è previsto poco dopo le 12.30. Le prime auto a giungere in città saranno le 120 vetture del Cavallino Rampante del Ferrari Tribute 1000 Miglia, seguite dalle auto Full-Electric della 1000 Miglia Green. Arriverà poi il convoglio unico dei 420 gioielli di design prodotti fra il 1927 e il 1957. In coda, le Supercar e Hypercar moderne della 1000 Miglia Experience. Sarà presente anche l’auto a guida autonoma del Politecnico di Milano del Progetto 1000 Miglia Autonomous Drive.
In mostra gli straordinari scatti di “1000 Miglia by Mailander”
Il Museo Mille Miglia ospita una rassegna di respiro nazionale e internazionale, intitolata “1000 Miglia by Mailander. Fotografie dal 1951 al 1954”. Si tratta della selezione di scatti realizzati da Rodolfo Mailander, grande fotografo degli anni ’50 dell’automobile e poi responsabile delle relazioni internazionali per FIAT. A 100 anni dalla sua nascita, l’esposizione racconta il trait d’union tra cultura, società e mondo automobilistico, offrendo ai visitatori uno spaccato di un Paese unito dalla passione per le corse. La mostra propone un viaggio a tappe in pieno stile 1000 Miglia, coinvolgendo
in un unico progetto quattro dei principali poli museali dell’auto in Italia, ossia il Museo Mille Miglia di Brescia, il Museo Nicolis di Villafranca di Verona, il Museo Fratelli Cozzi di Legnano e il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, oltre che la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica. Primo frutto di questo sodalizio inedito, l’esposizione offrirà in ciascun museo una selezione di immagini che Rodolfo “Rudy” Mailander ha realizzato con la sua Leica alla “corsa più bella al mondo”. Scatti di assoluto pregio, eccezionalmente concessi dal prestigioso Revs Institute in Florida, per dar vita ad uno spaccato storico e culturale di cui la 1000 Miglia è al contempo
protagonista e contesto. Un’esposizione inedita di cui i visitatori potranno ammirare una parte in ciascuno dei quattro poli museali: al Mille Miglia, Nicolis e Fratelli Cozzi fino al 13 ottobre, mentre al MAUTO fino al 29 settembre. Quelli in mostra sono gli scatti che “Rudy” Mailander ha realizzato dal 1951 al 1954 alla 1000 Miglia, competizione che ha rivestito un ruolo chiave non solo nello sviluppo dell’industria automobilistica e nel motorsport, ma anche nella definizione dell’identità italiana nel dopoguerra. L’obiettivo della Leica di Mailander diventa così una finestra su un passaggio cruciale della storia dell’Italia, permettendoci di rivivere la rinascita
delle grandi ambizioni di una nazione, attraverso quella che aveva smesso di essere una semplice corsa di auto.
Passeggiando tra gli scatti in esposizione al Museo Mille Miglia, si possono osservare la carrozzeria delle auto da corsa, firmata dai grandi designer e dagli artisti, diventare meno utilitaristica e più elegante. Si assiste a una gara che cresce in popolarità, con un sempre maggiore numero di piloti, celebrità e giornalisti stranieri; il carattere puramente italiano dell’evento, che prende il via nello splendido contesto offerto da Piazza Vittoria, lascia il posto a sempre più partecipanti internazionali.
Il Museo Mille Miglia dal 2004 è la casa delle auto storiche
Dal 2004 accoglie auto storiche in un splendido percorso espositivo perfettamente organizzato ed agevole. Il Museo Mille Miglia è collocato in un ex monastero benedettino nella zona di S. Eufemia, a est del centro cittadino di Brescia. Coinvolge non solo gli appassionati di auto storiche e della celebre corsa delle Mille Miglia, ma anche tanti curiosi e famiglie che, visitandolo, si trovano immersi in un’epoca che non c’è più, qui conservata con la massima cura. Il Museo Mille Miglia custodisce una storia, narra il racconto di un mito e, giorno dopo giorno, rende viva testimonianza di un periodo del nostro passato.Già dall’ingresso è facile immergersi nell’atmosfera dell’epoca: ai visitatori viene fornito un tablet audioguida che illustra
le varie sezioni del museo con spiegazioni e filmati. La visita procede tra la sfilata di auto storiche di notevole valore: auto d’epoca dal 1927 agli anni ‘60, una sezione dedicata alle Miglia Miglia contemporanee e una lunga lista di cimeli come fotografie, manifesti, indicazioni stradali e addirittura pompe di benzina. Il Museo non smette mai di stupire: le auto storiche ciclicamente vengono sostituite per consentire loro di partecipare alle varie manifestazioni, tra cui la appunto la Mille Miglia. A gestire la struttura è l’Associazione Museo della Mille Miglia Città di Brescia. Oltre al percorso espositivo sono disponibili un archivio storico sulla celebre corsa, ora totalmente digitalizzato, un ristorante, lo shop e sale per convegni e meeting.
Viaggio alle origini
L’’iniziativa di dar vita a un Museo dedicato alla Freccia Rossa è stata voluta e concretizzata dall’Associazione Museo della Mille Miglia Città di Brescia, costituita da imprenditori bresciani “Amici della Mille Miglia” nel dicembre 1996. La compagine associativa oggi conta 50 soci. Il nuovo Museo ha aperto al pubblico il 10 novembre 2004 e la sua attuazione ha comportato la ristrutturazione del complesso monastico di Sant’Eufemia, di proprietà del Comune, recuperando l’immobile di grande valore archeologico, storico e architettonico che da lungo tempo stava subendo un degrado inarrestabile. Grazie all’impegno di collezionisti privati e alla collaborazione con altri musei di auto storiche ha potuto dotarsi di gioielli su quattro ruote da esporre sul percorso museale.
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