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I primi pneumatici a IMPATTO ZERO

IL PROBLEMA

L’inquinamento è causato anche dall’usura delle gomme

Secondo Emissions Analytics, l’usura degli pneumatici ha un impatto serio sull’inquinamento prodotto dalle automobili, in virtù dei maggiori consumi. Inoltre, solo una minima quota di copertoni viene rimessa in circolo dopo il primo utilzzo.

LA RIVOLUZIONE GREEN PROCEDE SPEDITA NEL SETTORE AUTOMOTIVE CON LA TECNOLOGIA CONTIRE.TEX

I primi PNEUMATICI a impatto zero nascono dal poliestere riciclato

La sostenibilità non è più una novità nel campo dell’industria automobilistica, ma i produttori più attenti trovano sempre nuove soluzioni per abbattere gli sprechi e produrre componenti essenziali con materiali da recupero. È il caso della tedesca Continental, che ha recentemente lanciato sul mercato i primi pneumatici interamente realizzati con plastica riciclata. La materia prima deriva da bottiglie in poliestere che sono state lavorate senza trattamenti chimici per ricavare la fi bra necessaria alla costruzione della carcassa degli pneumatici. Le bottiglie selezionate provengono esclusivamente da zone in cui non è presente un sistema di riciclaggio a circuito chiuso. Erano pertanto destinate alla discarica prima di fi nire nello stabilimento portoghese di Continental. Qui, dopo la rimozione dei tappi, le bottiglie vengono smistate e pulite meccanicamente prima di essere sottoposte alla triturazione, durante la quale il PET viene trasformato in poliestere granulato e, infi ne, fi lato. La tecnica ideata dall’azienda tedesca prende il nome di ContiRe.Tex ed è già sbarcata nel mondo delle competizioni sportive (tutte le auto utilizzate nel Tour de France 2022 montavano pneumatici in poliestere riciclato). Attraverso il processo di recupero attuato nello stabilimento di Lousado è possibile produrre un intero set di pneumatici standard per autovetture utilizzando il materiale recuperato da circa 40 bottiglie, con un consistente risparmio in termini di energia, inquinamento ambientale e materia prima. Il grande successo ottenuto dalla tecnologia ContiRe.Tex non ha frenato la sete di ricerca e innovazione del produttore tedesco: per rendere gli pneumatici ancora più effi cienti dal punto di vista energetico e rispettosi dell’ambiente nella produzione, nell’uso e nella riciclabilità, Continental sta ricercando materiali alternativi da utilizzare al posto della plastica per la realizzazione della carcassa degli pneumatici, nell’ottica di una produzione sempre più sostenibile.

GLI STEP PRODUTTIVI Il processo prevede la pulizia meccanica e la triturazione delle bottiglie

NOVITÀ

LA STRADA VERSO LA SOSTENIBILITÀ

La transizione del settore automotive verso un futuro più sostenibile procede a ritmo serrato, supportata dalle agevolazioni istituzionali e dallo sviluppo della mobilità elettrica. Oltre alla progressiva sostituzione dei carburanti tradizionali con alternative meno inquinanti, le aziende automobilistiche stanno sviluppando meccanismi di assemblaggio delle vetture che rispondono in maniera sempre più adeguata alle esigenze ambientali. La ridotta distanza tra le lamiere, ad esempio, garantisce una minore resistenza aerodinamica e di conseguenza minori consumi ed emissioni. C’è poi la questione delle materie prime utilizzate per la composizione delle automobili: Continental ha tracciato la strada utilizzando la plastica riciclata dalle bottiglie usate per realizzare gli pneumatici, mentre Michelin, seguendo l’esempio dell’azienda tedesca, ha annunciato il lancio di pneumatici ecosostenibili realizzati a partire dai vasetti di yogurt.

Polizza auto: questione di tutele, non di prezzo

Spesso ci si lascia abbagliare da soluzioni poco costose dimenticando di esaminare le protezioni comprese nel prezzo. Chi si af da a professionisti non avrà sorprese

L’Agente Simonetta Pescali ha un’esperienza più che trentennale nel mondo assicurativo. Cosa offrite ai vostri Clienti? «Siamo in grado di rispondere ad ogni esigenza dei nostri Clienti in ambito privato, professionale e imprenditoriale perché possono scegliere tra più di 50 diversi tipi di polizze». Quindi il vostro ruolo è importante per offrire una consulenza mirata e personalizzata. «E’ fondamentale trasmettere loro consapevolezza dei rischi che corrono durante la vita suggerendo poi gli strumenti adeguati per proteggersi». Parliamo della polizza auto. Argomento sempre molto attuale.

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«Negli ultimi anni si è cercato di banalizzare l’acquisto della polizza auto, riducendolo a una sola questione di prezzo. Gli italiani passano molto del loro tempo alla guida e con l’elevato traf co che caratterizza le nostre città, il rischio di un incidente è elevato, ecco perché ci si deve tutelare al meglio. Acquistare una polizza esclusivamente puntando al prezzo nale può rivelarsi controproducente, un evento può compromettere la stabilità economica della famiglia. Può farci un esempio? «Prendiamo la “Rinuncia alla Rivalsa per guida in stato di ebbrezza”, una protezione che io consiglio sempre ai miei clienti. Il limite massimo consentito dal Codice della Strada è lo 0,5g/l. Bevendo solo 2 lattine di birra da 0,33 cl è possibile superarlo». E se ci si mette alla guida e malauguratamente si è coinvolti in un incidente stradale? «Non acquistando questa protezione la propria Compagnia di assicurazioni recupera dall’Assicurato quanto è stato pagato per il danno causato. Con la “Rinuncia alla rivalsa”, invece, la nostra Compagnia ci tutelerà senza chiederci nulla. Ecco perché è importante sapere sempre quale polizza si acquista». Quindi quale consiglio si sente di dare? «Af darsi sempre ai veri professionisti. Questo permetterà al consumatore di essere consapevole di quello che sta acquistando. Abbiamo la preparazione e la capacità di af ancare e consigliare al meglio il nostro Cliente. Quindi non facciamone solo una questione di prezzo!»

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