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EDIZIONE ITALIANA Giugno - Luglio 2015 Nr. 116 - Vol. 3

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Islanda, una rivoluzione a metà

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InsurrezIone retroscena In LIbIa: e protagonIstI un nuoVo per La trattato pace neLLo spazIo La connessIone InfLuenza fra e tubercoLosI una scIenza una saggezza nuoVa, antIca benefIcI e LImItI deLLa kInesIoLogIa cerchI neL grano Verso una nuoVa 2011: bILderberg: era? Le rIVeLazIonI dI un banchIere sVIzzero

- marzo 2012 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione inDCB Abbonamento - Padova Postale - D.L. 353/2003 € 8,00 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) Comma 1, Rivista bimestrale - Art.1, Comma 1,-DCB n.46) - Art.1, Poste Italiane - Padova maggio 2012 27/02/2004 2 - aprile S.p.A. - Spedizione nr. 95 - Vol. 6 (conv. in Legge nr. 97 - Vol. 353/2003 bimestrale in Abbonamento Periodo dicembre Postale - D.L. 2011 - gennaio € 8,00 - Rivista - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 S.p.A. 2012 Poste Italiane (conv. in Legge 27/02/2004

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Sabato 5 ottobre 2013 BIOARCHITETTURA - Valle d’Aosta

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La più grande storia Nome in codice: mai raccontata MiCHelaNGelo -Temporale Milano

Stati Uniti: l’inferno dei diritti umani?

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Bari 1943: Armonia dell’abitare: una catastrofe soluzioni per il dimenticata III Millennio

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relatori: Walter Pierpaoli, damiano Galimberti, Massimo Citro, teodoro Brescia, Raul Vergini.

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ATTUALITÀ

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Saga dell’Euro: ultimo atto?

Cambiamenti climatici, teorie a confronto

11 Settembre: il caso è ancora aperto

Gli ultimi Tagliatori di teste

Negli ultimi cinquant’anni la medicina sembra essersi presa cura più delle malattie che dei malati. tuttavia si può ancora guarire. Questo evento propone alcune scoperte che tracciano le basi per una medicina che guarisce.

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ISSN 1592-1247

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domenica 24 Marzo STORIA 2013 ATTUALITÀ

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Le enigmatiche “Georgia Guidestones”

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Quando Dio era una donna

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Energia nucleare, le verità nascoste

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La guerra degli uomini blu

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Dall’inganno globale alla speranza globale

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entre cercavo ispirazione per la stesura di questo editoriale, continuava a tornarmi in mente una recente notizia dal Periodico Bimestrale mondo scientifico. Il titolo recitava “Gli atomi che passano Giugno - Luglio 2015 attraverso una doppia fessura ‘sanno’ se vengono osservati?” Numero 116 - Vol III - Anno XXI e si riferiva all’annoso problema della dualità onda/particella che EDIZIONE ITALIANA assilla da sempre la fisica quantistica, apparentemente risolto da un test condotto da Andrew Truscott e colleghi presso la Australian National University. Senza entrare nel merito dei complicati aspetti tecnici, basti dire che l’esperimento in questione avrebbe dimostrato che la natura ondulatoria o particellare di un fotone rimane indefinita sinché non viene effettuata una misurazione. Detta in altre parole, sarebbe la conferma scientifica che non esiste una “realtà” oggettiva senza un osservatore a contemplarla. Questa interazione fra osservatore e realtà osservata è sempre stata il presupposto del concetto secondo cui siamo noi stessi a creare la nostra realtà, e la sua dimostrazione scientifica aggiunge un altro tassello al grande mistero della vita, della coscienza e dell’esistenza stessa. Soprattutto, rende ancora più palese il motivo per il quale veniamo costantemente distratti da un sistema strutturato per indirizzare la nostra attenzione verso tutto quello che può allontanarci il più possibile dalla nostra natura più autentica. Indipendentemente da chi ci sia dietro questa “deviazione” e dai motivi per i quali l’umanità ne è apparentemente assoggettata sin dai suoi albori, il punto che mi premeva evidenziare in questa sede è che, contrariamente ad ogni più nefasta seppur logica aspettativa, e nonostante i titanici sforzi delle forze in campo, le maglie della TANTI VANTAGGI: rete globale che ci imprigiona sembrano sfaldarsi ogni giorno di più. Lentamente, ma inesorabilmente, porzioni di umanità in continua • Risparmi oltre il 15% sul prezzo di copertina crescita prendono coscienza di sé stesse, della propria unicità e • Ricevi le tue riviste direttamente a casa del proprio potere personale. La conseguenza è che la cosiddetta • Con il tuo codice abbonato puoi usufruire del 10% è sempre meno condivisa, e pertanto alimentata: “realtà condivisa” una “matrix” sta implodendo e un’altra neanche sta prendendo il posto. di sconto sulle iniziative Nexus Eventi Disponibile È prematuro dire quali potranno essere gli esiti di questo “gioco • Per te un simpatico omaggio formatosono digitale cosmico”, ma per quanto miinriguarda giunto alla conclusione Dichiarazione di intenti che quanto più a fondo conosceremo noi stessi, affrontando senza NEXUS riconosce che l’umanità è sottoposta ad un massivo processo di trasformazione. paura anche i nostri condizionamenti e i nostri aspetti più oscuri, Tenendo presente tutto ciò, NEXUS cerca di tanto più ci renderemo conto di quanto siamo realmente artefici della fornire informazioni «difficili da ottenere», per nostra realtà e conseguentementeCartacea di quanto possiamoDigitale contribuire a assistere le persone attraverso tali cambiamenti. quella più ampia e condivisa. NEXUS non ha legami con alcuna ideologia od Abbonamento annuale Nexus New Times (6 numeri) Euro 40,00 Euro 29,99 organizzazione religiosa, filosofica o politica. A questo proposito, ritengo che le ultime proposte organizzate da occasioni personale Abbonamento annuale PUNTOZERO (3 numeri) Nexus Eventi siano state prezioseEuro 15,00 di crescita Euro 11,99 e collettiva, quindi vi esorto a non mancare al prossimo appuntamento Politica di autorizzazione alla Abbonamento Nexus New Times + PUNTOZEROa(9Gubbio, numeri) il 3-4-5 luglio, intitolato Euro“Bio 55,00Vibration – le frequenze riproduzione Mentre incoraggiamo attivamente la della Vita”, dove nel magnifico scenario della Tenuta di Fassia riproduzione e la diffusione delle informazioni Abbonamento Sostenitore. All’importo base, aggiungi unacondividere libera donazione potremo esperienze importanti per il nostro percorso di NEXUS, chiunque colto a guadagnarci soldi, comune in questi tempi così difficili, eppure così affascinanti. Tempi senza la nostra espressa autorizzazione, finirà nei davvero unici. Come noi. guai quando lo becchiamo!

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B Editoriale di Duncan M. Roads

envenuti a un ennesimo controverso numero della rivista NEXUS. So di poter utilizzare il termine “controverso” nel contesto appropriato, poiché in NEXUS vi sono sempre articoli che turbano tanto i nostri tipici lettori che quelli in un contesto pubblico più ampio. Nel caso ve lo stiate chiedendo, la nostra pubblicazione di pezzi che contraddicono il dogma comune sui cambiamenti climatici determina numerosi disaccordi da parte di lettori che in qualche modo presumono che, su questo argomento, gli esperti mainstream siano corretti e affidabili. Eppure, questi stessi lettori saranno tranquillamente d’accordo che sull’argomento delle vaccinazioni il mainstream sbaglia. Entrambi gli esempi presentano migliaia di esperti, una mole di dati controversi, gruppi di interesse a sostenere la propria agenda e un totale appoggio da parte dei media generalisti. Essi utilizzano la ridicolizzazione per limitare o scoraggiare discussioni e dibattiti. Perché non ci è consentito mettere in discussione le questioni dei dati relativi ai cambiamenti climatici e della sicurezza dei vaccini senza venire etichettati come negazionisti? Alcuni degli stimolanti contenuti di questo numero includono un mix di esoterismo e matematica. Gli appassionati di Nikola Tesla troveranno interessante l’articolo intitolato “L’Universo Numerico” [sul prossimo numero dell’edizione italiana, NdR], che potrebbe aiutarvi a comprendere la citazione di Tesla: “Se soltanto conosceste il potere del 3, 6 e 9, avreste le chiavi dell’universo.” A proposito di Tesla, Elon Musk, l’uomo dietro le auto elettriche Tesla, ha annunciato un rivoluzionario sistema di immagazzinamento di energia che rivoluzionerà ogni cosa nell’approvvigionamento energetico domestico e industriale. Qualcuno arriva a sostenere che questo semplice dispositivo potrebbe segnare l’inizio della fine per il settore delle risorse energetiche. Un altro articolo di questo numero che farà sicuramente inarcare qualche sopracciglio è il resoconto sulla “Stonehenge australiana” di Steven ed Evan Strong. Sfortunatamente c’è una coltre di segretezza sulla posizione e su alcuni altri aspetti di questa sbalorditiva scoperta, che fu resa pubblica all’inizio del secolo scorso. Comunque, è solo questione di tempo prima che il proprietario del terreno, gli esperti e gli abitanti Originali elaborino una strategia per consentire l’accesso al sito. Ancora una volta, abbiamo davanti la prova che gli antichi aborigeni australiani non erano primitivi o ignoranti, come ci vorrebbero far credere i libri di storia. Nel corso degli ultimi anni vi sono stati parecchi cambiamenti nella mia vita, non ultimo dei quali è stato la creazione di una compagnia no-profit, la AOTA Foundation Ltd, allo scopo di gestire eventi come convegni e fiere, organizzare viaggi investigativi guidati nonché portare la disseminazione di notizie e informazioni “alternative” a un livello totalmente nuovo. La “ammiraglia” del progetto è l’Alternative News Project in rapida affermazione. Non si tratta semplicemente di un nuovo canale informativo: è il primo notiziario non-mainstream basato su Internet al mondo. Per ulteriori informazioni, vedere AlternativeNewsProject.org/NEXUS. Un altro progetto promosso tanto da NEXUS quanto da AOTA Foundation è l’imminente ciclo di conferenze in Australia di Erich von Däniken e David Hatcher Childress. Ad ogni evento presenterò personalmente questi relatori, quindi conto di incontrare molti di voi. Vedere AncientAliensTour.com. Quindi, praticamente, la AOTA Foundation è un veicolo per progetti ed eventi che uniscono persone sulla stessa frequenza e, soprattutto, per aiutare a promuovere il lavoro di altri gruppi, attività imprenditoriali e ricercatori. Sto anche collocando AOTA per portare la rivista NEXUS a un livello completamente nuovo. Se quanto sopra vi stuzzica e vi piacerebbe farne parte, non esitate a contattarmi. Inoltre, desidero ricordarvi di venire di persona alla NEXUS Conference 2015. Se non ci riuscite, fate visita al nostro sito web per i dettagli relativi alle conferenze in diretta streaming tramite Internet. Alla prossima.

Nexus New Times nr. 116

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3. EDITORIALI 8. VILLAGGIO GLOBALE DIRETTORE RESPONSABILE Tom Bosco direttore@nexusedizioni.it COORDINATRICE EDITORIALE Tiziana Chiarion tiziana.chiarion@nexusedizioni.it REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Tel. 049 9115516 - Fax 049 9119035 redazione@nexusedizioni.it segreteria@nexusedizioni.it webmaster@nexusedizioni.it amministrazione@nexusedizioni.it HANNO COLLABORATO Paul Lloyd, Joachim Hagopian, Maurice Czarniak, Louis Proud, Roger J. Anderton e David de Hilster, Phil Kouts, Steven e Evan Strong, Giorgio Iacuzzo, Jacopo Castellini TRADUZIONI Denise Misseri PROGETTO GRAFICO Carlo Gislon grafica@nexusedizioni.it UFFICIO STAMPA ufficiostampa@nexusedizioni.it PUBBLICITÀ commerciale@nexusedizioni.it EDITORE NEXUS Edizioni S.r.l. Via Terme 51 - 35041 Battaglia Terme (PD)

Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Padova n.1466 del 27/07/95 Numero di iscrizione al ROC 24806 In questo numero la pubblicità non supera il 45%

Parliamo dell’opinione di Edward Snowden in merito alla nuova legislazione australiana sui metadati, del morbillo trasmesso da persone vaccinate, della manipolazione delle cifre relative al riscaldamento globale e altro, compresa una selezione di articoli in concorso per le 25 principali notizie 2014-15 di Project Censored.

18. QUANDO LA MEDICINA ‘ALTERNATIVA’ ERA QUELLA CONVENZIONALE Prima parte Di Paul Lloyd. Durante e dopo il Rinascimento, i medici conoscevano bene l’antica scienza della dottrina umorale e sapevano come diagnosticare e correggere gli squilibri del corpo con i giusti alimenti, che venivano prodotti e consumati in base ai diversi tipi di clima e alla stagionalità.

28. I “DISTURBI MENTALI” UTILI A BIG PHARMA Di Joachim Hagopian. Viviamo in una società malata in cui gli psichiatri non fanno che inventare nuovi disturbi mentali da curare con le medicine ancor più tossiche prodotte dall’industria farmaceutica, il cui unico interesse sono i profitti. Oggi, si potrebbe diagnosticare una malattia mentale praticamente a chiunque.

36. UNA FORMULA ALL’AGLIO INVECCHIATO PER CURARE LA DEMENZA

Di Maurice Czarniak. L’incidenza della demenza sta aumentando in tutto il mondo e i prodotti farmaceutici non sono di grande aiuto: è un vero peccato che la comunità medica si rifiuti di considerare seriamente una formula contenente estratto di aglio invecchiato che, in base a prove aneddotiche, è in grado di migliorare le attività cognitive nel giro di settimane.

Tutti i diritti riservati La responsabilità dei contenuti degli articoli firmati è lasciata agli autori. Il materiale ricevuto e non richiesto, anche se non pubblicato, non sarà restituito. L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte. DISTRIBUZIONE LOGISTICA MESSAGGERI PERIODICI SpA - Milano STAMPA COOPERATIVA TIPOGRAFICA DEGLI OPERAI - Vicenza Prodotto con autorizzazione di Duncan M. Roads editore di NEXUS NEW TIMES Per la corrispondenza in inglese: PO Box 30, Mapleton, Qld 4560, Australia Tel +61 (0)7 5442 9280 Fax +61 (0)7 5442 9381 E-mail: editor@nexusmagazine.com Internet: www.nexusmagazine.com

28 Nexus New Times nr. 116

48 48. IL FENOMENO DELLE PERSONE ELETTRICHE

Di Louis Proud. In molti casi della cosiddetta “sindrome dell’alto voltaggio”, in cui apparentemente il soggetto causa il guasto di apparecchi elettronici con la sua sola presenza, si riscontrano aspetti paranormali come la psicocinesi. Spesso il fattore comune è che queste persone hanno subito una forte folgorazione durante l’infanzia.

56. SCIENCE NEWS

In questo numero, il ricercatore Roger Anderton espone la fisica viziata e la storia delle teorie relativistiche di Einstein, e il documentarista David de Hilster rivela le difficoltà nella distribuzione di un film di denuncia sul perché Einstein aveva torto.

60. VERSO UNA BASE LUNARE

Di Phil Kouts. Nonostante i presunti successi del programma lunare Apollo, la NASA è ripartita da zero nello sviluppo di tecnologie e sistemi per garantire la sicurezza dei viaggi da e verso la Luna e per l’installazione di una base lunare. Forse farebbe meglio a partecipare a un progetto lunare internazionale.

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36 74. YULL BROWN, IL PADRE DEL BROWN’S GAS Di Tom Bosco. Giorgio Iacuzzo collabora con la nostra rivista fin dal primo numero, occupandosi di argomenti scientifici e tecnologici e di servizi dall’estero. Nel numero 111 abbiamo pubblicato l’articolo sul Brown’s Gas di J.J. e Desiree Hurtak e ci siamo ricordati del lungo sodalizio che Giorgio ebbe con Yull Brown negli anni ‘90. Così abbiamo pensato di intervistare il nostro intervistatore.

82. THE TWILIGHT ZONE

In questo numero presentiamo il resoconto di Steven ed Evan Strong sulla Stonehenge australiana, incentrato sui tentativi del ricercatore Frederic Slater di decodificare il linguaggio Originale prima che venisse distrutta nel 1940, e le testimonianze oculari circa una “città volante” osservata dai residenti di un villaggio nigeriano nel 2012.

88. RECENSIONI 91. LETTERE AL DIRETTORE

92. VETRINA 7

Melencolia. Incisione a bulino di Albrecht D端rer, siglata e datata al 1514. Nexus New Times nr. 116

Quando la medicina ‘alternativa’ era quella tradizionale Durante e dopo il Rinascimento, i medici conoscevano bene l’antica scienza della dottrina umorale e sapevano come diagnosticare e correggere gli squilibri del corpo con i giusti alimenti, che venivano prodotti e consumati in base ai diversi tipi di clima e alla stagionalità.

di Paul Lloyd psl6@leicester.ac.uk

Parte I I chimici presero piede con tanta ostentazione, e mostrando un tale spregio verso gli Arabi e Galeno, da indurci ad attenderci prodigi dalle loro prestazioni. Paracelso, che si direbbe il capo di una setta, trattò con sdegno i galenisti, come fossero gli uomini più ignoranti al mondo e non sapessero fare molto altro che un cataplasma o una purga.1

l recupero di una scienza antica Risale a moltissimi anni fa la convinzione che la salute fisica e mentale potrebbe, e anzi dovrebbe, includere elementi basati sulla teoria umorale, condivisa anche da molti sostenitori della medicina alternativa in tempi moderni. Tale credenza trova espressione nella preparazione e assunzione di rimedi erboristici per combattere malanni di vario genere. Tuttavia, prima che i medici iniziassero ad adottare in massa i principi della scienza www.nexusedizioni.it

moderna – a partire dalle dottrine del corpo fisico e meccanico trasmesse da pionieri come Philippus von Hohenheim (Paracelso) e George Cheyne, che teorizzavano la necessità di usare sostanze chimiche, minerali e distillati per curare delle malattie introdotte nel corpo – i nostri antenati fino al 1600 circa avevano tutt’altra concezione della salute e del benessere.2 Questi individui, nella loro saggezza, sapevano che la prevenzione e la cura delle malattie che avevano origine all’interno del corpo facevano parte di un sistema il cui principio centrale era il rispetto delle cosiddette “cose non naturali”: respirare aria di buona qualità, non inquinata; evacuare regolarmente e puntualmente; fare una corretta attività fisica; conciliare sonni profondi; evitare i turbamenti della mente; mangiare e bere i cibi giusti, nelle giuste quantità e al momento giusto.3... [Continua]

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nche dopo l’annuncio del 2010 dell’annullamento del Programma Constellation della NASA (CxP), si è continuato a lavorare senza sosta allo sviluppo di tecnologie per viaggiare oltre l’orbita terrestre bassa (LEO, low Earth orbit) (NEXUS, 2014). Tuttavia, ora non c’è più un aspetto sostanziale del programma: l’idea di sviluppare un avamposto lunare. Inizialmente questa idea era stata discussa in modo dettagliato (Arch. Study, 2005, p. 75) eppure non figura più nei piani attuali della NASA. La base lunare ha rappresentato un obiettivo entusiasmante per oltre 20 anni, già prima del CxP (Lunar Base, 1999), e il programma appariva attuabile entro un arco temporale accettabile. E invece, dopo cinque anni di ricerche e progettazione, alcuni elementi essenziali del programma per i viaggi lunari sono scomparsi dagli ultimi piani. Adesso la NASA sta affrontando lentamente e scrupolosamente diversi problemi che avrebbero dovuto essere già del tutto risolti anni fa, se gli allunaggi fossero avvenuti veramente. Nell’ultimo decennio sono stati pur fatti dei progressi, ma il loro impatto è minuscolo se confrontato all’enorme programma che teoricamente doveva essere stato completato più di 40 anni fa. I collaudi della capsula di ritorno Un importante evento recente è stato senz’altro il volo di collaudo del 5 dicembre 2014 della capsula Orion, il cui scopo è trasportare un equipaggio oltre la LEO e, soprattutto, permettere 10

Nexus New Times nr. 116

LUNARE Nonostante i presunti successi del programma lunare Apollo, la NASA è ripartita da zero nello sviluppo di tecnologie e sistemi per garantire la sicurezza dei viaggi da e verso la Luna e per l’installazione di una base lunare. Forse farebbe meglio a partecipare a un progetto lunare internazionale.

un ritorno sicuro sulla Terra. La Orion ha raggiunto una quota di 5.800 km e poi è ritornata sulla Terra a una velocità di rientro di 8,9 km/s con la temperatura dello scudo termico che ha raggiunto i 2.200 °C (Orion Blog, 2014, 5 dicembre). L’ammaraggio (o splashdown) della capsula nelle vicinanze delle navi USS Anchorage e USNS Salvor si è svolto secondo i piani. Il collaudo è andato a buon fine, ma quale particolarità presentava? Sulle pareti dell’Orion erano state applicate delle piastrelle in ceramica simili a quelle usate nello Space Shuttle: un elemento nuovo rispetto alla costruzione del Modulo di Comando (CM) dell’Apollo. Era davvero critica, questa innovazione? Se sì, allora come avrebbe fatto il CM dell’Apollo a resistere al calore del plasma che lo avvolgeva durante il rientro nell’atmosfera terrestre, senza queste piastrelle? Un elemento cruciale del processo di ritorno della capsula, lo skip reentry, ovvero rientro a balzi, deve ancora essere studiato sperimentalmente dopo la lunga ricerca teorica condotta per il CxP (Bairstow, 2006; NASA Johnson, 2011). La maggior parte delle www.nexusedizioni.it

descrizioni operative si riferiva a un nuovo piano di skip reentry per riuscire ad atterrare con precisione vicino alla costa pacifica degli USA (Arch. Study, 2005, p. 263; Kaya, 2008, p. 65). Questo approccio, che sostanzialmente costituisce una comodità in più per il ritorno dallo spazio oltre la LEO, ora viene presentato come un vero e proprio obiettivo degli ultimi sforzi di Ricerca e Sviluppo... come se tutti gli altri problemi fossero stati risolti. Ma questa non è che la ciliegina su una torta che deve ancora essere infornata. Il principale problema ancora irrisolto è il ritorno in sicurezza per l’equipaggio. Durante il periodo del CxP si riconosceva che: “La differenza fra un rientro diretto per il ritorno dalla SSI [Stazione Spaziale Internazionale] e un rientro a balzi (skip) per il ritorno dalla Luna è la parabola che si compie durante il rientro. Il programma Apollo usò un approccio di rientro diretto per far tornare l’equipaggio dalla Luna.... [Continua]

Era davvero critica, questa innovazione? Se sì, allora come avrebbe fatto il CM dell’Apollo a resistere al calore del plasma che lo avvolgeva durante il rientro nell’atmosfera terrestre, senza queste piastrelle?

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YULL BROWN,

IL PADRE DEL BROWN’S di Tom Bosco

Giorgio Iacuzzo collabora con NEXUS fin dal primo numero, occupandosi per la nostra rivista di argomenti scientifici e tecnologici e di servizi dall’estero. Nel numero 111 abbiamo pubblicato la traduzione dell’articolo sul Brown’s Gas di J.J. e Desiree Hurtak e ci siamo ricordati del lungo sodalizio che Giorgio ebbe con Yull Brown negli anni ‘90. Così abbiamo pensato di intervistare il nostro intervistatore. Come hai conosciuto Yull Brown? Ho conosciuto Yull Brown nel 1991, fino ad allora non sapevo niente di lui. In quel periodo vivevo a New York City, c’era un certo fermento nel mondo scientifico con la storia della “Fusione Fredda” di Fleischmann e Pons, quella della memoria dell’acqua di Jacques Benveniste, la Zero Point Energy, ecc., e volevo realizzare un documentario sulle potenziali innovazioni che potevano derivare della cosiddetta “Scienza di confine”, così cominciai a scrivere una bozza di sceneggiatura e a prendere contatti. Scrissi a Sir Arthur C. Clarke, autore di 2001 Odissea nello Spazio, che allora stava a Ceylon, il quale mi rispose entusiasta dandomi tutto il suo appoggio e preziosi suggerimenti. Iniziai a muovermi andando alla Texas A&M University di College Station per intervistare il professor John O’Mara Bockris, ritenuto uno dei maggiori elettrochimici al mondo, purtroppo scomparso lo scorso anno. Ma se ben ricordo Bockris lavorava alla NASA? Bockris ha sempre fatto il docente universitario, ma era il principale consulente della NASA per la tecnologia di smaltimento dei rifiuti organici degli astronauti. In altre parole, era l’esperto di cessi nei veicoli spaziali; può far ridere, ma vi assicuro che è una problematica di una complessità spaventosa, sopratutto nelle missioni con tempi lunghi. Il professore con la sua squadra di ricercatori aveva appena messo a punto un cella sperimentale che oltre a decomporre la materia fecale la sublimava trasformandola in gas riutilizzabili; inoltre, durante il processo si generava un’energia elettrica che poteva essere sfruttata. Un dispositivo incredibile, dalle applicazioni potenziali straordinarie: pensiamo soltanto che una sua industrializzazione e diffusione potrebbe evitare la costruzione delle fogne e degli impianti di 12

Nexus New Times nr. 116

GAS depurazione. Un contenitore delle dimensioni di una scatola da scarpe dietro al water e i problemi sono finiti, e in più si produce energia elettrica. Ci rendiamo conto? Forse per questo non se ne parlò mai più. Dopo qualche giorno che seguivo le varie prove, il professor Bockris mi chiamò nel suo ufficio e cominciò a parlarmi di Yull Brown, un bulgaro che viveva in California, dicendomi che lo aveva invitato a tenere delle lezioni all’università, che aveva un gran talento nel spiegare le materie scientifiche e che aveva messo a punto una cella alimentata ad acqua che produceva una miscela di gas dalle proprietà molto interessanti, sia dal punto di vista energetico che di quello terapeutico. Mi consigliò di andarlo a trovare e di documentare le sue ricerche.

Giorgio Iacuzzo

Così hai continuato il tuo viaggio dal Texas alla California? Non subito: sono rientrato a New York, sono venuto qualche settimana in Italia e poi sono andato a Los Angeles, precisamente ad Encino, una località alla periferia della metropoli dove Brown viveva. Ricordo che venne ad aprirmi il cancello con al fianco due maestosi cani lupo e infilate nella cintola due altrettanto maestose pistole automatiche Colt 45. Evidentemente non si sentiva tranquillo, e non era difficile capire il perché..... [Continua]

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