Nexus New Times nr. 152

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— titolo sezione

ATTUALITÀ, GEOPOLITICA, SALUTE, SCIENZA E TECNOLOGIA

E D I Z I O N E I TA L I A N A gennaio – febbraio 2022 Nr. 152, Vol. 1

Chi ha distrutto la classe media in Italia? Verso una Costituzione dell’emergenza Acqua generata dalla Terra Bill Gates e il futuro incerto della sicurezza alimentare Dossier: I Muri del mondo

€ 10,00 - Rivista bimestrale nr. 152 - Vol. 1, gennaio – febbraio 2022 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova Nexus New Times nr. 152

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novità Nexus Edizioni

978-88-85721-28-9 - € 23,00 pp 328

“AMERICA IS BACK!”

Joe Biden, gli Stati Uniti e il Mondo Il neo presidente USA Joe Biden il 5 febbraio 2021 nella sua prima riunione al Dipartimento di Stato ha scandito: “America is back!” - “L’America è tornata!”. E il 20 febbraio, nel corso della Conferenza sulla Sicurezza, lo ha ribadito ai premier dell’Unione Europea aggiungendo: “È tornata anche la NATO!”. Biden l’ha fatta tornare per rafforzarla e guidarla in funzione non solo ‘anti-russa’, ma anche ‘anti-cinese’. Il libro, grazie all’autorevole penna di Pino Nicotri, espone sapientemente un’analisi dello scenario d’intervento del nuovo presidente e delle sue alleanze nello scacchiere internazionale, fornendo al lettore non solo accurate e puntuali informazioni, ma anche una chiave di lettura del complesso quadro della Politica USA e di tutti i relativi - problematici - dossier ancora aperti...

Disponibile nelle librerie e nel nostro shop: shop.nexusedizioni.it

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shop.nexusedizioni.it - www.nexusedizioni.it info@nexusedizioni.it - Tel. 049 9115516 Nexus New Times nr. 152


Editoriale

Dichiarazione di intenti NEXUS riconosce che l’umanità è sottoposta ad un massivo processo di trasformazione. Tenendo presente tutto ciò, NEXUS cerca di fornire informazioni «difficili da ottenere», per assistere le persone attraverso tali cambiamenti. NEXUS non ha legami con alcuna ideologia od organizzazione religiosa, filosofica o politica. Politica di autorizzazione alla riproduzione Incoraggiamo attivamente la riproduzione e la diffusione, da parte dei lettori, delle informazioni contenute in NEXUS NEW TIMES a patto che la fonte sia obbligatoriamente citata, anche se tali informazioni venissero utilizzate nelle comunicazioni elettroniche, newsletters, o su qualsiasi website/blog. È comunque sempre gradito avviso di pubblicazione. Al contempo ogni violazione di legge avente finalità commerciale, in tal senso, sarà perseguita senza indugio.

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Cari Lettori, innanzitutto, senza alcun rimpianto, finalmente diciamo addio al 2021 preparandoci a dare il benvenuto al 2022! Da parte dell’intera redazione di NEXUS New Times giunga a tutti Voi, quindi, il nostro più sentito augurio per un nuovo anno che possa essere sereno e maggiormente ‘significativo’, qualunque ne sia la declinazione che intenderete attribuirgli! Noi vi accompagneremo - questa la rinnovata ma sempre fondamentale promessa - quali silenziosi ma attenti compagni di lettura, in ognuno dei momenti che in tal senso vorrete concedervi. Al contempo, sappiate che numerosi saranno i cambiamenti che insieme a tutti voi ci vedranno protagonisti nel nuovo anno a “casa NEXUS”. Frutti di una costante ricerca di qualità e maggior engagement, ma soprattutto dei risultati di crescita e miglior nuovo posizionamento sul mercato conseguiti nel difficilissimo 2021. Dei quali, peraltro, dobbiamo solo ringraziare Voi! È quindi con sentimento di rinnovata gratitudine che mi accingo a presentarvi in dettaglio il Numero che avete tra le mani. Ebbene: il nostro ‘viaggio’ comincia, dopo il consueto Villaggio Globale, con un interessante articolo del noto economista Antonino Galloni, già firma autorevole di NEXUS, sul conflitto tra scelte e interessi imposto ai consumatori che ha - strumentalmente - portato al dissolvimento della classe media in Italia. Percorso eterodiretto non esente da gravi responsabilità, senza alcun dubbio, come quelle che all’orizzonte si profilano in tutti coloro che colpevolmente stanno ignorando lo ‘sdoganamento’ della nostra Costituzione - più elevata e planetariamente ammirata manifestazione tangibile della nostra democrazia - verso una “Costituzione dell’Emergenza”, come ben spiegatoci dal costituzionalista Daniele Trabucco, per la prima volta gradito ospite sulle nostre pagine. Di Covid in modo diretto, come già sapete, avevo promesso da queste stesse righe che non avremmo più trattato. Anche, e soprattutto, perché già inutilmente troppo, e spesso a sproposito, ne parla chiunque. Perché - casomai - c’interessa maggiormente mostrarvi “cosa vi si occulta” - artatamente distraendovi col monoargomento “pandemico” - lasciando alle chiacchere digitali e mainstream il tentativo d’occupare (sprecandolo) il vostro tempo. In NEXUS però, sappiamo che non ci cascherete. Pertanto faremo rare eccezioni, come nel caso dell’articolo del Prof. Trabucco, che per rigore di ragionamento e chiarezza espositiva vale la pena di conoscere. Proseguiamo, poi, con il secondo appuntamento del nostro Paolo Cortesi su “Re Denaro e la sua corte”, stavolta incentrato sui periodi Medioevo-Rivoluzione Industriale. Per passare ad una disamina multi-autore - di Ian Phillips et alt. - sulle statistiche climatiche di fisica pura (relative alla CO2) spiegate in modo semplice. Fino a giungere ad un ben documentato pezzo di Robert Gourlay su un controverso tema dibattuto da un secolo nella comunità scientifica: la nostra Terra genera la propria acqua? E per rimanere nell’alveo dello sfruttamento di risorse… abbiamo poi chiesto a Dustin Broadbery un’approfondita indagine su “chi sia e cosa realmente voglia” circa la sicurezza alimentare ed il suo relativo futuro, il multimiliardario Bill Gates. Leggendola, scoprirete forse aspetti inquietanti che nemmeno sospettavate esistere… Ed eccoci quindi giunti al nuovo DOSSIER: primo del 2022, stavolta abbiamo chiesto a Pino Nicotri di redigerne uno davvero particolare. Perché non dedicato ad un unico Paese, ma ad un tangibile concetto: I Muri. Tutti, i Muri nel mondo attualmente ‘in servizio’. Che costituiscono e rappresentano la manifestazione concreta di una delle nostre paure più ancestrali: quella dell’altro. Soprattutto se povero. Infine, per concludere degnamente, vi proponiamo tre articoli decisamente interessanti per il loro focus: con il primo il nostro T.J. Coles ci offre, con la consueta competenza, una panoramica sulle moderne armi elettromagnetiche, con il secondo Edo Kaal et alt. c’illustrano invece il modello atomico SAM e per finire, col terzo, Matteo Martini ci propone una lettura in chiave politico-esoterica dell’evento svoltosi lo scorso aprile in Egitto: la Pharaohs’ Golden Parade… Non mi resta dunque, come sempre, che augurarvi… Buona lettura! Il Direttore Simone Massetti 3


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6. VILLAGGIO GLOBALE Parliamo di: prime moto volanti consumer in vendita, la più grande Intelligenza Artificiale al mondo appena realizzata, assassinii di attivisti ambientali nel 2020, una chiave per contrastare il declino cognitivo, un anticorpo monoclonale quale arma contro l’Alzheimer, il terremoto più profondo mai rilevato

Contenuti

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10. IL CONFLITTO TRA SCELTE E INTERESSI DEI CONSUMATORI Gradito ritorno, quello del noto economista Antonino Galloni, tra gli autori NEXUS. Con semplicità dialettica e abile precisione ricostruttiva, il professore ci spiega quando, come, chi (e perché), abbia distrutto la classe media in Italia. Ed allora talune scelte scellerate di coloro che governavano il sistema economico italiano ci appariranno (tristemente) comprensibili…

16. VERSO UNA COSTITUZIONE DELL’EMERGENZA Daniele Trabucco, costituzionalista ed accademico in Università italiane ed estere, ci offre una rigorosa e quanto mai puntuale disamina giuridica sullo “sdoganamento in atto” dei principi e capisaldi costituenti il nostro dettato costituzionale ‘a causa’ della “pandemia da Covid-19”. Poiché ignorarlo non è più possibile così come non voler prendere (forse) coscienza del ruolo e funzioni di un certo costituzionalismo… 20. RE DENARO E LA SUA CORTE - II PARTE Secondo - di tre complessivi interessante contributo di Paolo Cortesi. Che con prosa semplice ed al contempo efficace ci accompagna in un ‘viaggio’ alla scoperta delle origini storiche e delle logiche della creazione monetaria. E della - purtroppo - connaturata disumanizzazione…

34 30. ANIDRIDE CARBONICA: NON È UN GRANDE PROBLEMA Di anidride carbonica (CO2), da tempo parlano in molti. Attivisti climatici e media non perdono infatti occasione per terrorizzarci col mantra dell’imminente “riscaldamento globale incontrollabile” con le relative disastrose conseguenze. Ma siamo proprio sicuri d’essere davvero sull’orlo del baratro? 34. ACQUA GENERATA DALLA TERRA Il Dr. Robert Gourlay c’introduce in uno dei più controversi dibattiti della comunità scientifica da un secolo a questa parte: la nostra Terra genera la sua propria acqua? Osservazioni e teorie innovative spesso scontano la preconcetta opposizione della dinamica metodologica della “revisione tra pari”, e la Scienza complessivamente non ne beneficia affatto…

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44 44. BILL GATES E IL FUTURO INCERTO DELLA SICUREZZA ALIMENTARE Dustin Broadbery ci presenta un ritratto affatto celebrativo di uno dei più noti multimiliardari dei nostri tempi: Bill Gates. Famoso per la sua attività con la Microsoft, pochi sanno che il futuro globale della sicurezza alimentare in realtà in larghissima misura dipende da lui. E dalle sue idee, non così benefiche come a prima vista potrebbe sembrare… 54. DOSSIER: “MURI” Per il primo Dossier NEXUS del 2022, abbiamo chiesto a Pino Nicotri di scriverne uno che non fosse su un singolo Paese, ma che tratteggiasse - in parte - un aspetto paradigmatico dell’evoluzione dei tempi. E quale meglio di un Dossier sui “Muri ‘in servizio’ nel mondo”, la cui esistenza (e relative drammatiche conseguenze) spesso è ignorata dai più?

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NEXUS

NEW TIMES NR. 152 gennaio - febbraio 2022

DIRETTORE RESPONSABILE Simone Massetti direttore@nexusedizioni.it REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Tel. 049 9115516 - Fax 049 9119035 info@nexusedizioni.it

72. ARMI AD IMPULSI ELETTROMAGNETICI T.J. Coles è un vero esperto quando si tratta di armamenti, antichi e moderni. Gli abbiamo quindi stavolta chiesto di presentarci una panoramica sulle “armi ad impulsi elettromagnetici”, o EMP, che dai film di Hollywood sono diventate - purtroppo - una pericolosa realtà… 82. SCIENCE NEWS: INTRODUZIONE AL MODELLO DI ATOMO STRUTTURATO (SAM) Edo Kaal et alt. ci fanno capire - senza bisogno d’essere alti matematici o fisici - cosa sia e quali ‘problematiche concettuali’ risolva il SAM, ovvero in italiano il ‘Modello di Atomo Strutturato’… 94. ZONA DI CONFINE FARAONI, MAGIA E GRANDEUR NELL’EGITTO DI AL-SISI Matteo Martini ci offre un’interessante chiave di lettura ‘politico-esoterica’ di uno dei più recenti e grandiosi avvenimenti avvenuto lo scorso aprile in Egitto…

HANNO COLLABORATO Antonino Galloni, Daniele Trabucco, Paolo Cortesi, Ian Phillips, Robert Gourlay, Dustin Broadbery, Pino Nicotri, T.J. Coles, Edo Kaal, Matteo Martini Traduzioni: Diego Antolini

NEXUS EDIZIONI S.R.L. Via Terme 51 5041 Battaglia Terme (PD) www.nexusedizioni.it DIRETTORE EDITORIALE Tiziana Chiarion tiziana.chiarion@nexusedizioni.it PUBBLICAZIONE BIMESTRALE Registrata presso il Tribunale di Padova n.1466 del 27/07/95 Numero di iscrizione al ROC 24806 In questo numero la pubblicità non supera il 45% GRAFICA studiografico@carlogislon.it PUBBLICITÀ commerciale@nexusedizioni.it TUTTI I DIRITTI RISERVATI Il materiale ricevuto e non richiesto, anche se non pubblicato, non sarà restituito. L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte. PRODOTTO CON AUTORIZZAZIONE DI DUNCAN M. ROADS STAMPA PETRUZZI INDUSTRIA GRAFICA Città di Castello (PG)

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IL CONFLITTO TRA SCELTE E INTERESSI DEI CONSUMATORI Come è stata distrutta la classe media in Italia

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— economia

MICRO E MACRO ECONOMIA

ta. L’esempio classico fu, durante gli anni ’20 (del secolo scorso) la Le scelte di uno o più soggetti riguar- situazione di continuo efficientamento dano la microeconomia, e finiscono per produttivo accompagnato da una crescita comportare effetti anche sulla madei redditi dei lavoratori - quindi dei concroeconomia. Invece, gli interessi - pur sumi e della domanda - inferiore a quella apparendo anch’essi, all’origine, indei profitti: si produceva di più e medi Antonino Galloni dividuali e microeconomici - impattano glio, ma, quando i magazzini contisul sistema generale con modalità nuavano a riempirsi e non a svuotarsi, che vanno comprese attentamente e anche i profitti segnarono il passo. E che possono risultare contradditorie gli operatori di borsa cominciarono a sti come compratori e consumatori. e complesse. vendere i titoli. Nella formula precedente, quindi, le Come si sa, il terreno dell’econoCominciò così la più famosa delle imprese vedevano negli aumenti dei salamia, a differenza di quanto accade crisi, quella del 1929, da cui non si ri prospettive di vendita e di maggiori profitti. in altre materie, si caratterizza riusciva a sottrarsi perché ci si attenTale modello espansivo durò parecper una sorta di schizofrenia tra la deva - come per situazioni simili, ma chio, ma ne fu decretata la fine per dimensione elementare (individuo, imdi diversa portata - che la deflazione dei un tacito accordo tra chi lamenpresa, famiglia) e quella grande: ad prezzi e dei salari, rivalorizzando le scorte tava di risultare estromesso dalle esempio, ciò che chiamiamo “costo” monetarie, spingesse i possessori di queste ul- grandi decisioni d’investimento in in microeconomia e nell’impresa va mi- time a ricominciare gli acquisti approfittando azienda e nella società (i cosiddetti nimizzato. Ma tale “costo” diviene della situazione più vantaggiosa. proprietari/capitalisti) e chi ne aveva valore o reddito in macroeconomia, e Ma ciò non accadeva. E la crisi beneficiato fino a quel momento (le vuol essere massimizzato. risultò più lunga del previsto e più organizzazioni dei lavoratori e la stessa Questa contraddizione o schizofrenia è grave. Essa, infatti, si risolse grazie classe media): ciò fu sancito nel G7 di unica della materia economica, perché a due fondamentali cambiamenti Tokyo del 1979, dove si decretò che non si riscontra nella chimica o neldi prospettiva: si capì che proprio i ciascun Paese doveva arrangiare da la fisica dove le relative “leggi”, se lavoratori - grazie allo sviluppo insolo l’equilibrio della propria bilansono vere per le particelle elementari, dustriale - costituivano la parte più cia dei pagamenti. si ritrovano anche nelle grandi agrilevante dei compratori di beni materiali In precedenza chi era debole - ovgregazioni. di tipo standardizzato (e cominciavano vero esportava poco e importava troppo Ciò vuol dire che, stanti le scelte dei ad accarezzare l’idea di divenire classe - veniva aiutato consentendogli di consumatori (nei successivi paragrafi media). La spesa pubblica in disavanzo, i svalutare la propria moneta e con finanne vedremo alcune) i loro effetti cosiddetti investimenti autonomi (perziamenti internazionali ad hoc. I Paesi potranno comportare addirittura ché, a differenza di quelli dei privati, forti (che esportavano di più di quanto frustrazione e negazione degli interessi deslegati dalle prospettive di profitto), si importassero) soccorrevano gli altri gli stessi consumatori in quanto padri di rivelò l’altro canale - tertium non datur rivalutando la propria moneta ovvero famiglia o produttori o semplici cittadini. - per la ripresa. consentendo ai più deboli di recuNe scaturì un sessantennio di capiperare in termini di miglioramento SIAMO CONSUMATORI O talismo espansivo che andò dalle spese della loro bilancia commerciale. PRODUTTORI? di preparazione alla Seconda Guerra Fino agli anni ’60 del secolo scorso, Mondiale fino al G7 di Tokyo del Leggi l’articolo completo, il mercato era - si diceva - dei produtto- 1979 (dove si completò la distruziori: ciò voleva dire che l’economia era ne delle basi poste dagli accordi di acquista la tua copia su: caratterizzata da una scarsità dell’ofBretton Woods del 1943): le imprese auferta rispetto alla domanda, con le eccementavano i loro profitti con strateshop.nexusedizioni.it zioni che venivano chiamate crisi. gie di massimizzazione delle vendite che La crisi, infatti, consisteva in una comprendevano anche gli aumenti carenza della domanda rispetto all’offerdei salari dei lavoratori, finalmente vi-

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— attualità

VERSO UNA COSTITUZIONE DELL’ EMERGENZA LA COSTITUZIONE FORMALE E LA COSTITUZIONE “EMERGENZIALE”

Friedrich Schiller (1759-1805), nel suo “Epistolario sull’educazione estetica degli uomini”, afferma che anche “la migliore Costituzione, quantunque sia coniata dalla Sapienza in persona scesa dall’Olimpo per renderla agli uomini, resta comunque affidata all’attuazione di questi ultimi”. Tali parole non sono l’introduzione alla trattazione specifica di una tematica (rassicuro i lettori…), ma costituiscono una congrua premessa per descrivere la sensazione di abiura del diritto costituzionale che da un po’ di tempo si avverte di fronte al dominio di una Politica che si fa mostra sempre più intollerante contro ogni minoranza che, a suo parere, osi recare turbamento alla strategia di prevenzione posta in essere dal Governo in questa fase di emergenza sanitaria. I segnali - di una tale abiura - ci sono tutti. Da una maggioranza di Governo che incorpora quasi tutte le forze presenti in Parlamento e che agisce senza il freno del controllo di una consistente opposizione, al protratto stato di emergenza che, dopo oltre un anno e mezzo, è giunto a strutturarsi quale ordinaria condizione dell’esperienza giuridica. Forse, non si riflette troppo sul fatto che una vita normale postula in primo luogo la fine dell’emergenza e, con essa, il ritorno dell’ordine (uso un lesNexus New Times nr. 152

di Daniele Trabucco

sico edulcorato rispetto a quello di legalità) costituzionale, quell’ordine informato ai principi di uguaglianza, libertà e dignità che tuttora però sembra ancora mancare. Certo, nello Stato costituzionale nessuna libertà è assoluta, e l’esercizio dei diritti fondamentali può essere limitato nei modi e alle condizioni sancite comunque dal dettato costituzionale, tra le quali rientrano anche i motivi di ordine pubblico, di sicurezza o di sanità. Con l’avvento dell’Esecutivo guidato da Mario Draghi, poi, anche sul piano formale il sistema sembra essersi parametrato al rispetto della legalità: il ricorso al decreto legge per fissare limiti e condizioni all’esercizio di alcuni diritti al fine di fronteggiare l’emergenza appare, infatti, congruo, oltre che legittimo, corrispondente in qualche modo alla sanzione costituzionale di riserve di legge in quanto in grado di coinvolgere nella decisione politica (seppure in via successiva) le due Camere. Nondimeno, però, dietro il velo della legalità costituzionale in senso

formale, sembra celarsi anche qualcosa d’altro. Traluce, ad esempio, un pensiero unico nutrito di imperativi categorici che la scienza medica concorre in modo decisivo a determinare, che sono indiscutibili e intestano gravi responsabilità giuridiche a chi anche soltanto osi dubitare della loro verità scientifica. Cito, in proposito, il caso specifico di un social network (Facebook) accusato da una Organizzazione Non Governativa (Ong) di non filtrare le fake news sui vaccini, così alimentando scetticismo e dubbi sulla strategia vaccinale per sabotarne l’efficacia. Una certa sensibilità costituzionale, tuttavia, lascerebbe obiettare che anche le notizie non vere rientrano, di regola, nella sfera di garanzia riconosciuta dalla Costituzione (Articolo 21) alla libera manifestazione del pensiero.

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Re Denaro e la sua corte

LA PIÙ GRANDE GUERRA MONDIALE — Parte 2

La Rivoluzione Industriale e la trasformazione del denaro in valore assoluto

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Antonio Cifrondi, Il ciabattino (particolare), 1720-30 circa. Nexus New Times nr. 152 Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia


— storia

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a fine del Medioevo coincise, in Europa, con l’affermazione di una nuova fisionomia del Potere. I ceti dominanti, infatti, erano caratterizzati dalla fusione tra l’aristocrazia di origine feudale e nuovi ricchi: i banchieri, i grandi mercanti e gli imprenditori di successo. La nobiltà era ancora associata al possesso della terra ma sempre più spesso questa veniva acquistata - e con essa i relativi titoli feudali - da borghesi nelle cui vene non scorreva una sola goccia di “sangue blu”. Ancora in quel periodo, ebbe origine un fenomeno storico dalle enormi conseguenze: il potere, sempre più assoluto, si concentrò nella persona del Signore nascendo dunque le Signorie cittadine. Chi era arrivato al Potere - anche legittimamente - cercava di mantenerlo per sempre, trasmettendolo poi ai figli maschi, rendendo ereditaria un’autorità che era invece sorta nel rispetto di ben precise condizioni che avrebbero dovuto limitarla. È il caso dei Della Scala a Verona, dei Visconti a Milano, degli Este a Ferrara, dei Gonzaga a Mantova, e dei Medici a Firenze, per non citare che le casate più importanti e durature. Tuttavia, il fenomeno delle Signorie si ebbe anche in centri assai minori: in Romagna nel XV secolo, ad esempio, terra formalmente sotto l’autorità del Papa, ogni cittadina era dominata da una famiglia la quale, in teoria, era vicaria pontificia, ma nei fatti era despota: Da Polenta a Ravenna, Malatesta a Rimini, Manfredi a Faenza, Ordelaffi a Forlì, Alidosi a Imola. L’accentramento del potere in mano ad un solo uomo, e la sua ereditarietà dinastica, dettero origine al mecenatismo: il potente commissionava opere d’arte e d’alto artigianato per dare sfoggio della propria ricchezza e per arricchire la sua città di bellezNexus New Times nr. 152

Ricchi e poveri, Dio lo vuole

Mentre una piccola minoranza di artisti lavorava per una minuscola minoranza di ricchi, come viveva l’enorme maggioranza degli esseri umani? Male. di Paolo Cortesi Ciò che sbigottisce è l’enorme, tragica distanza fra una massa di poveri o miserabili e un ristretto gruppo di za. L’esigenza politica dell’immagiricchi o ricchissimi. Scrive lo storico ne era pensata non tanto in funziodell’economia Carlo M. Cipolla: “È ne di propaganda, ma come naturale, innegabile che una delle caratteristiche inevitabile espressione della superiori- tipiche dell’Europa pre-industriale come di tà del Signore. tutte le società agricole tradizionali fu un Mentre in età comunale erano state allucinante contrasto tra la miseria abbietle Arti, o Corporazioni, a finanziare ta della massa dei più poveri e l’affluenza opere artistiche e monumenti (a Fie la magnificenza del limitato numero dei renze, l’Arte della Lana fece realizzare più ricchi”. Alcuni esempi daranno, il Duomo e il suo campanile, l’Arte di con la forza dei numeri, la misura di Calimala fece sorgere il Battistero e la questa drammatica situazione genechiesa di san Miniato), in epoca succes- rale che perdurò per secoli. siva gli artisti lavoravano su commis- Dai registri del tempo, possiamo risioni del Signore al potere. levare che, nel biennio 1427-1429, il Questo fenomeno storico e sociale 7% della popolazione di Volterra posdette vita ad un’intensa produzione sedeva il 58% della ricchezza. Il 72% di beni d’alta qualità: pittura, scultu- dei volterrani ne possedeva l’11%. ra, ceramica, oreficeria, tessuti preNel 1555, a Pavia, solo il 2% delle giati. Le classi dominanti erano fulfamiglie aveva immagazzinato oltre cro di un’economia riservata a pochi, 20 sacchi di grano di riserva (pari al ma che dava lavoro ad un’ampia 45% del totale). Il 60% delle famiglie fascia di artisti e artigiani qualificati. non disponeva di alcuna scorta di A Firenze, a fine XV secolo, c’erano grano. I poveri, nelle diverse gradapiù laboratori di intarsio ed intaglio zioni da disagiato a miserabile, gente (erano 84) che macellerie (erano 70). che viveva in gran parte di elemoI mecenati del XV e XVI secolo sine, erano così numerosi che oggi pagarono - con denaro pubblico, ma stentiamo a farcene un’idea... che spesso e volentieri essi consideravano denaro privato - opere eccelse. Leggi l’articolo completo, Lorenzo de’ Medici, Ludovico il Moro, Federico da Montefeltro, Ludovico Gonzaga, acquista la tua copia su: i pontefici Niccolò V, Sisto IV, Leone X e Giulio II furono brutali parassiti soshop.nexusedizioni.it ciali. Oggi i loro nomi sono ricordati soprattutto perché dettero lavoro a Leonardo da Vinci, Michelangelo, Botticelli, Ghirlandaio, Pollaiolo, Mantegna, Perugino, Raffaello, Bramante, Giulio Romano, Antonio da Sangallo il Giovane, Jacopo Sansovino, Baldassarre Peruzzi… 11


ANIDRIDE CARBONICA: NON È UN GRANDE PROBLEMA Le statistiche climatiche di Fisica pura spiegate in termini semplici Introduzione

di Ian Phillips, basato su una ricerca di David Coe, Walter Fabinski e Gerhard Wiegleb

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Una nuova importante ricerca sui cambiamenti climatici è stata appena pubblicata da David Coe, MA (Fisica), un ricercatore in pensione con una lunga carriera sul campo, specializzato in gran parte nella misurazione dei gas atmosferici mediante spettroscopia di assorbimento a infrarossi. Il suo articolo, scritto insieme a Walter Fabinski e Gerhard Wiegleb, sfida la visione predominante sul cambiamento climatico. Tale opinione è, in primo luogo, che l’anidride carbonica derivante dall’uso di combustibili fossili è la causa prima del riscaldamento dell’at-

mosfera terrestre e, in secondo luogo, che dobbiamo abbandonare il nostro uso di combustibili fossili entro il 2050 - in una politica di ‘Net Zero’ - o rischiano un surriscaldamento accelerato ed eventualmente incontrollabile del pianeta. E siamo bombardati quotidianamente da quasi ogni tipologia di media con suggestioni di morte imminente a meno che non agiamo immediatamente e con decisione in tal senso. La versione completa dell’articolo di Coe è intitolata “The Impact of CO2, H2O and Other ‘Greenhouse Gases’ on Equilibrium Earth Temperatures”. È disponibile per la lettura sul blog d’arNexus New Times nr. 152


— clima

gomento climatico di Paul Homewood, “Not A Lot of People Know That”, datato 31 agosto 2021. Le sue scoperte mostrano che le affermazioni popolari sulla capacità dell’anidride carbonica d’influenzare la temperatura media del pianeta sono state grossolanamente esagerate e si basano su una scienza infondata. ‘Net Zero’ è quindi - contemporaneamente - una reazione eccessiva e una politica sbagliata. Quella che segue è una versione del suddetto articolo semplificata. Ian Phillips

Il ruolo della CO2 nel riscaldamento atmosferico è stato esagerato

Coe applica questi dati HITRAN ad un modello semplificato dell’atmosfera e della sua interazione con la radiazione solare, ma in cui vengono comunque presi in considerazione tutti i principali fattori d’influenza. Il risultato finale è la sua scoperta che l’ECS della CO2 è solo 0,5°C, ovvero solo un terzo della cifra più bassa all’interno dell’intervallo attualmente accettato da 1,5 a 4,5°C per raddoppio. Cosa implica questo? La sensibilità climatica di Il grafico sottostante (Figura 1) serve equilibrio e il database a illustrare l’effetto dell’anidride carHITRAN bonica da sola, senza l’influenza di altri Il metro scientifico ideato per migas. La linea arancione rappresenta surare l’entità di questa apparente la quantità di riscaldamento che si minaccia è la “sensibilità climatica di verificherebbe se la CO2 fosse l’unico equilibrio”, o ECS (Equilibrium Climagas serra presente. La linea blu è lì te Sensitivity), ovvero l’aumento della semplicemente per evidenziare la temperatura media globale causato da un temperatura media attuale della raddoppio della concentrazione di CO2 Terra, pari a 15°C. atmosferica. Tuttavia, nella comunità L’asse verticale rappresenta la temscientifica non esiste un accordo peratura media della Terra in gradi generale su tale parametro. Le stime Celsius. L’asse orizzontale è una scala dell’ECS nel corso degli anni hanno della concentrazione di CO2 atmosferica in variato ampiamente tra 1 e 6 gradi parti per milione, in acronimo ppm. Celsius (°C), stabilizzandosi in questo Partendo da sinistra, dove c’è zero momento in un range tra 1,5 e 4,5°C, CO2, la temperatura della Terra è ancora con un fattore di variazione di di -18°C. In altre parole, senza al“3”. Questo è riassunto sul website cun “riscaldamento serra” il pianeta del Met Office del Regno Unito nel sarebbe bloccato in un’era glaciale seguente modo: “Poiché non esiste un permanente. Quando il livello di CO2 modo ‘perfetto’ per stimare la sensibilità inizia a salire, lungo l’asse orizzontaclimatica, essa rimane un’area scientifica le verso la cifra odierna di 400 ppm, la molto dibattuta e rimane una vasta gamma linea curva rapidamente verso l’alto di stime su ciò che potrebbe essere l’ECS”. producendo un aumento della temperatuLa ricerca di Coe adotta invece un ra di circa 6°C per 400 ppm di CO2. Da approccio puramente fisico per calconotare - fa ancora freddo glaciale lare la capacità di assorbimento di calore - a -12°C. Ulteriori aumenti di CO2 dei gas serra componenti l’atmosfera producono variazioni di temperatura in dalle loro proprietà termiche consolidate. costante diminuzione, evidenziate dal Queste sono state misurate in modo graduale appiattimento della curva. molto preciso mediante analisi Anche per un’enorme concentraspettrali di laboratorio presso l’Harzione di 3.000 ppm, sul lato destro vard-Smithsonian Center for Astrophysics, del grafico, la CO2 che agisce da il cui database HITRAN è il deposi- sola aumenta la temperatura della to di tali informazioni. Terra da - 18°C a solo circa - 10°C. Nexus New Times nr. 152

Il motivo per cui non siamo bloccati in tali condizioni di ghiaccio a lungo termine è l’influenza del vapore acqueo.

Il vapore acqueo e la sua influenza prevalente

L’effetto del vapore acqueo è ora incluso nel grafico originale, come mostrato di seguito. La linea arancione, la sola CO2, viene lasciata in posizione. Nel grafico successivo (Figura 2), i dati del vapore acqueo vengono combinati con quelli della CO2, tenendo conto del fatto che le loro proprietà di assorbimento del calore si sovrappongono in qualche modo. Vengono fatte varie ipotesi realistiche, ad esempio che quasi tutto il riscaldamento serra avviene fino ad un’altezza di 5.000 metri. Il raggruppamento di linee, dal giallo al verde, rappresenta le diverse concentrazioni di vapore acqueo (vedasi la legenda sotto il grafico). Per circa l’1% del vapore acqueo, che è circa la concentrazione media nell’atmosfera, l’effetto sull’aumento dei livelli di CO2 è rappresentato dalla linea marrone chiaro. Per l’attuale livello di CO2 a circa 400 ppm, la temperatura media della Terra è aumentata da - 10°C a +15°C, che ora stiamo vivendo. Questa linea mostra come la temperatura della Terra varia quindi in base alla quantità di CO2, da 0 a 3.000 ppm. Le altre linee colorate nel raggruppamento mostrano cosa succede per altre percentuali di vapore acqueo.

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ACQUA GENERATA DALLA TERRA È possibile che la Terra stia effettivamente producendo la sua propria acqua?

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— ambiente

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irca quattro miliardi di persone nel mondo dipendono dalle acque sotterranee per bere e produrre cibo. Tuttavia, queste acque sotterranee poco profonde vengono esaurite - o contaminate - ad un ritmo senza precedenti. Il mondo è perciò sull’orlo di una catastrofe enorme e poco compresa. C’è quindi bisogno di una nuova prospettiva e comprensione delle risorse idriche sulla Terra, parimenti a metodi efficaci e sostenibili per attingere alle risorse idriche sotterranee che attualmente non vengono utilizzate. Tali fonti non sfruttate - per quanto molte siano non rinnovabili - sono infatti potenzialmente maggiori del volume degli oceani e confinate all’interno della crosta terrestre. È anche importante sottolineare che sono ottenibili dati da metodologie di ricerca non invasive di mappatura terrestre, provenienti da satelliti (radar e riflettanza) e da sensori aerei (magnetici, gravitazionali, radiometrici/raggi gamma), i quali possono rappresentare un valido strumento per individuare fonti di acque sotterranee profonde. Tuttavia, tali metodologie sono raramente utilizzate dalle agenzie governative per individuare dette fonti.

del Dr. Robert Gourlay

in Australia nonché un vincitore del relativo più alto riconoscimento scientifico, la Peter Nicol Russell Memorial Medal. Inoltre, egli aveva lavorato allo schema idroelettrico di Snowy Mountain ed era stato insignito dell’Order of Australia Medal (AO). Ho incontrato Lance a casa sua nel 2004 circa. Ero interessato alle sue idee sull’acqua generata dalla Terra e sulla Terra in espansione. Era un gigante anticonformista e considerato un vero intellettuale, tra gli accademici. Non ha mai avuto paura di sfidare i paradigmi esistenti nella Scienza pubblica, o accademica, essendo un aperto critico del sistema di revisione paritaria. Che ha affermato essere un meccanismo di controllo

per le credenze della Scienza convenzionale e, al contempo, uno strumento per limitare lo sfruttamento di nuove idee scientifiche innovative al di fuori della gerarchia dei pari. In proposito è stato un grande mentore per me, e vi riassumo qui sotto alcuni dei suoi più interessanti commenti circa le sue idee - molto approfondite - su come funzioni la Terra. La prefazione al libro di Endersbee è la seguente: “È appropriato per me [Lance Endersbee] spiegare come sono arrivato a scrivere questo libro. Nel 1999 ho partecipato a un incontro con la Federal Inland Development Organization a Charleville, nel Queensland occidentale, in Australia. Ho presentato un documento sulle mie proposte per nuove infrastrutture nazionali in Australia e le relative prospettive di sviluppo nazionale...

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Un viaggio di scoperta

Il libro del 2005, A Voyage of Discovery del Professore Emerito Lance Endersbee AO (ex preside della Facoltà di Ingegneria e Pro-Vice presidente della Monash University di Victoria, Australia) fornisce una panoramica impressionante circa l’acqua generata dalla Terra e l’espansione delle scienze della Terra, e in particolare relativamente alle idee sbagliate dell’attuale paradigma scientifico sulle origini dell’acqua sul nostro pianeta. Prima del suo ritiro, il Professor Lance era un’autorità mondiale sul comportamento delle rocce e sul tunnelling, un ex presidente dell’Institution of Engineers Nexus New Times nr. 152

Mappa del Grande Bacino Artesiano in Australia (Fonte: tentotwo)

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BILL GATES

e il futuro incerto della sicurezza alimentare (Fonte: Web)

di Dustin Broadbery

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M

entre ci avviciniamo [nell’emisfero settentrionale] ad un ‘inverno di malcontento’1, e i sistemi alimentari globali vanno di male in peggio, ci sono problemi in paradiso. Alla radice di tali criticità vi sono le risposte dei Governi al Covid-19 - le quali hanno contribuito ad un aumento di sei volte2 delle condizioni simili alla carestia - mentre le catene di approvvigionamento globali sono crollate3 e nel Regno Unito sono iniziate le prove sul campo per colture geneticamente modificate e animali da allevamento4.

Contro questa ‘tempesta perfetta’, il Vertice mondiale sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite 5 si è riunito lo scorso settembre, con gli Stati membri che si sono uniti al settore privato, ai gruppi della società civile e ai ricercatori, per apportare “cambiamenti tangibili e positivi” ai sistemi alimentari del mondo e, come ci è stato raccontato, “guidare il recupero da Covid-19”. Ma anche se potessimo risolvere i nostri problemi utilizzando la stessa logica che li ha creati6, esistono problemi istituzionali più profondi7 che minano l’integrità del summit. In particolare, la ‘cattura aziendale’ da Nexus New Times nr. 152


— attualità

parte di un uomo, la cui visione sul futuro della sicurezza alimentare colloca gli interessi della società civile e delle comunità agricole in un universo diverso rispetto alle corporazioni cui è legato. Nome familiare sulla scena mondiale del capitalismo dei disastri, c’è di più in Bill Gates del mero ‘generale catastrofista’ che terrorizza la popolazione mondiale ponendola in uno stato permanente d’animazione sospesa8 e, in genere, coinvolgendo il futuro della sicurezza alimentare.

L’impresario del fast food americano

In meno di un decennio Gates è diventato il più grande proprietario privato di terreni agricoli d’America 9, acquisendo oltre 269.000 acri (pari a 1088,60 chilometri quadrati!) di terreni agricoli di prima qualità negli Stati Uniti, incluse le 100 Circles Farm dove vengono coltivate le patate del gigante del fast food McDonald’s 10. Dunque Gates possiede effettivamente le patatine dei McDonald’s, a parte il suo impegno per la salute pubblica. Da un lato, infatti, Gates è l’attore più influente nella salute pubblica globale, seguendo le orme del suo leader spirituale, John D. Rockefeller. Dall’altro - all’esatto opposto - egli sostiene una confederazione di marchi di fast food che stanno uccidendo più persone a livello globale rispetto a quanti decessi produca il tabacco11, e guida coloro che sopravvivono verso gli stessi prodotti farmaceutici che vende e distribuisce12 al 50% di tutti gli americani che soffrono di disturbi cronici della salute13. Quando si tratta di fast food, Gates possiede il 7,8% del veicolo d’investimento di Warren Buffet, Berkshire Hathaway14, che controlla il 39% del più grande franchising di fast food Subway 15, e il 9,3% di The Coca-Cola Company16. Ciò si aggiunge alla quota Nexus New Times nr. 152

del 16,8% della Gates Foundation nel - Gates sta trasformando il nostro rappiù grande franchising d’imbottigliaporto con il modo in cui coltiviamo 17 mento di Coca-Cola al mondo, con il cibo, solo che lui sta intrecciando Coca-Cola nominata per il quarto anno il cambiamento climatico e il mantra consecutivo quale più grande inquinatore di new age di “seguire la Scienza” nella plastica del mondo 18. propria visione del mondo. Ma la sfrontatezza ambientale di Ciò comporta - in genere - genetica, Gates è solo una parte del problema. prodotti agrochimici e un carico d’autoEgli sostiene anche molteplici inimazione con i partner industriali della sua ziative dagli sfumati confini tra cibo fondazione che gestiscono monopoli erculei e tecnologia, e se davvero il signor su servizi e catene d’approvvigionamento. Gates otterrà ciò che vuole il cibo Quello che poco importa al signor del futuro assomiglierà ben poco a Gates sono i costi sociali e ambientali quello che viene servito nel nostro delle sue iniziative. O - almeno - egli 19 piatto oggi . promuove un insieme di valori e inQuesto perché il suo centro di graveste in un altro. vità sono gli OGM. Egli possiede Prendiamo ad esempio il post sul blog 500.000 azioni Monsanto - per un ampiamente letto di Gates del 201924. valore modesto di 23 miliardi di dol- Da un lato, il signor Gates accetta lari - il che lo rende, implicitamente, che l’agricoltura rappresenti il 24% delle il nemico giurato di tutto ciò che è emissioni globali di gas serra - ma grazie organico e sostenibile. C’è l’Impossibile alla transazione 100 Circles, Gates è il Burger20, finanziato da Gates, a base di più grande possessore di tickets (crediti soia e lievito geneticamente modificati, con green, NdR) per le proprietà agricole il suo produttore Impossible Foods, che degli Stati Uniti con 269.000 acri di possiede ben 25 brevetti21 su formagterreni agricoli di prima qualità gio, manzo e pollo replicati artificialmente. anche se dall’altro ci viene detto da Un’altra start-up sostenuta da Gates, gente come Gates medesimo che la che fa il giro dei mercati dei capistessa agricoltura rappresenta fino al 70% tali22, è Ginkgo Bioworks. Secondo la dell’utilizzo d’acqua dolce a livello globale, loro mission, Gingko produrrà organie ciò porta ad una maggior erosione del smi personalizzati utilizzando la tecsuolo, alla deforestazione e - sì, avete innologia di programmazione cellulare per dovinato - al cambiamento climatico. ingegnerizzare geneticamente 23 sapori e creare ingredienti per alimenti ultra-elaLeggi l’articolo completo, borati. Il loro piano è di concedere in licenza oltre 20.000 programmi d’ingeacquista la tua copia su: gneria cellulare all’industria alimentare. Se, infatti, le iniziative tecnologiche shop.nexusedizioni.it agroalimentari che Gates sta portando sul mercato continueranno a prosperare, le diete tradizionali saranno presto sostituite da carne coltivata in laboratorio e altri alimenti ‘frankenstein’. Gates potrebbe offrirvi sensorialmente tutto il fascino di un’esperienza culinaria a cinque stelle ma in realtà, come recita il noto adagio, “avrai quello che ti viene dato”. Perché - come Rockefeller prima di lui 17


DOSSIER

“MURI”

I

l fenomeno migratorio, peraltro sempre esistito nel- Per rigore filologico, va la storia dell’umanità, sta riportando in auge un’an- altresì specificato che le tica usanza: l’edificazione di muri. Anzi, di “M”uri. parole ‘muro’ e ‘mura’ deCon la emme maiuscola. rivano dal sanscrito: per Sempre costruiti - anche oggi - per (tentare di) separare l’esattezza dalla sua parola una popolazione dall’altra e (tentare di) evitare che quelle “mura”, che significa ‘chiudi Pino Nicotri povere entrino nel territorio dei non poveri. A volte costruiti sura’. Le mura di una città per (tentare di) impedire invasioni militari. Ma comunque servono a “munirla” di - sempre, nella Storia - poi aggirati. O abbattuti. difese: parola che deriva L’unica novità è che oggigiorno i ‘muri’ hanno preso il po- curiosamente da ‘munus’, sto anche delle ‘mura’, con la emme minuscola, anche se che in latino indicava ‘il dono’. Ma dono moralmente dole seconde storicamente hanno importanza enorme, capi- vuto, necessario, riconosciuto come tale dalla “comunitale, e a volte erano veri e propri capolavori d’ingegneria tà”, lemma che assieme al sostantivo e aggettivo “comune” e architettura. Mi riferisco alle mura che si costrui­vano per pure deriva da “munus”. Dono moralmente dovuto, come (tentare di) difendere le singole città o i castelli. le offerte ai defunti, ma anche ‘compito’, ‘incarico’ e ‘funE qui val la pena fare subito un’osservazione: le parozione’: per esempio, la carica ricoperta da un magistrato le “borghesia” e “borghesi” - con tutto ciò che ne è nato e anche l’insieme dei suoi obblighi verso la collettività. d’innovativo e rivoluzionario, non solo socialmente E che c’entra il dono, necessario e moralmente dovuto, - nascono dal fatto che nel Medioevo, grazie alla ripresa con il “munire”, ovvero con le difese prima murarie - in dei contatti e degli scambi col Vicino e Medio Oriente, i latino dette “moenia” - e poi in senso lato non più solo mucommercianti per comodità dei loro traffici e bisognosi rarie? C’entra. Perché quando Tarquinio Prisco nel VI sedi maggior libertà di movimento presero l’abitudine colo a. C. fece costruire la prima cinta muraria a difesa della di sistemarsi fuori dalle mura delle città. Fuori dalla cinta città di Roma, l’opera venne finanziata con il “munus”, che muraria difensiva delle città si sistemavano, per la precisione, ogni famiglia romana si sentì in obbligo di pagare per il nei borghi, donde appunto l’etimologia dei lemmi ‘borghe- bene comune. Quelle mura le fece costruire Tarquinio Prisco, sia’ e ‘borghesi’. E per proteggere le loro merci, magazzini ma sono ricordare come mura serviane dal nome del suo e depositi, fortificavano anche i borghi, sia pur meno di successore, Servio Tullio, che le ampliò. E prudentemente città e castelli. Come denota il fatto che la parola “borgo” le dotò anche di un largo fossato. viene dal tedesco antico “burg”, che significava ‘luogo for- Interessante anche il legame tra le parole ‘munus’ e ‘comtificato’, ‘baluardo’, ‘riparo’ e a volte anche ‘castello’. munis’ - che significa ‘comune’, nel senso di ‘messo in comuTuttavia, non bisogna però lasciarsi ingannare dall’asnione’ - e ‘communio’, sinonimo di ‘societas’. Interessante sonante lemma “burgundi”, che invece significa “uomini anche la parentela etimologica con i termini che esprialti”. E che indicava una tribù germanica dell’est, quella mono l’idea della difesa e della protezione: ‘moenia’, cioè che nel territorio oggi chiamato Francia fondò e diede ‘mura’, ‘murus’, cioè ‘muro’e ‘munio’, cioè ‘fortifico’. il nome alla Borgogna e fondò anche la Sabaudia, meglio Inoltre, il fatto che le parole riferite ai concetti di “difesa, nota come Savoia. Proprio la Savoia che ha dato il nome protezione e comunità” inizino tutte con la ‘emme’, induce alla dinastia dei re artefici dell’unità d’Italia e regnanti ad alcune riflessioni: è la stessa ‘emme’ con la quale inisino alla fine della Seconda guerra mondiale. zia la parola ‘madre’ in quasi tutte le lingue. La madre, che 18

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— dossier

protegge e difende i figli. La madre, che quando è incinta protegge, circonda e chiude nel suo ventre il nascituro. La madre come ‘mura e muro di protezione’ della nuova vita in arrivo. E per parallelismo, il muro e le mura come ventre materno che contiene gli abitanti. Non a caso, infatti, spesso le mura erano considerate sacre. E che, per esempio, nell’antica Roma i defunti non potessero essere seppelliti all’interno dell’abitato delimitato dalle mura. Tutto ciò premesso, nel tentativo di rendere meno aridi lemmi di per loro già decisamente aridi come muro e mura, occupiamoci ora dei più famosi Muri attuali, rimandando ad altro futuro appuntamento la trattazione delle più famose mura nella Storia. Che peraltro quest’ultima dimostra come tutti i muri sono destinati ad essere abbattuti dai popoli e dalle genti alla ricerca di migliori condizioni di vita e, spesso, alla ricerca di libertà. Eppure, anche ai nostri tempi,

si continua sorprendentemente a costruire muri ovunque nel pianeta. Tim Marshall, autore del libro “I muri che dividono il mondo”, afferma che “almeno 65 Paesi, cioè un terzo degli Stati esistenti, hanno costruito muri di vario tipo, barriere lungo i propri confini. E che metà delle barriere erette dopo la Seconda guerra mondiale è stata realizzata negli ultimi 21 anni, cioè dal 2000 a oggi”. Il totale assomma a ben 6000 chilometri.

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… tutti i muri sono destinati ad essere abbattuti dai popoli e dalle genti alla ricerca di migliori condizioni di vita e, spesso, alla ricerca di libertà …

Berlinesi in festa per la caduta del Muro di Berlino (Fonte: Web)

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ARMI AD IMPULSI ELETTROMAGNETICI Come le grandi potenze potrebbero paralizzare le Società e incolpare il Sole

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— tecnologia

I

mmaginate che l’energia in una grande metropoli globale cessi improvvisamente. Le luci e il riscaldamento si spengono1, Internet non funziona2, Tv e Radio smettono di trasmettere3, gli ospedali non possono funzionare4, i semafori e i veicoli cesssano di funzionare, i generatori di riserva si guastano e le centrali elettriche non possono tornare online5. I pazienti nelle sale operatorie muoiono. Automobili e camion si scontrano. I medicinali nelle celle frigorifere vanno a male. A differenza delle sovratensioni locali, che tolgono l’elettricità a un numero limitato di strade, questo tipo d’interruzione interessa l’intera città. A differenza delle tradizionali e prevedibili carenze - che vengono normalmente risolte in poche ore - questo blackout non è dovuto a problemi di cavi o di rete. Gli stessi microcircuiti elettronici presenti nella maggior parte delle tecnologie moderne6, dalle automobili ai telefoni cellulari, agli aerei e alle lavatrici, sono stati fatti saltare. E a differenza di un attacco terroristico, non ci sono esplosioni visibili e civili feriti direttamente. Tutte i danni sopradescritti sono effetti secondari, causati dalla morte dell’elettronica da cui gli apparati dipendono. E a confronto diretto - ad esempio - con una serie di attacchi aerei da parte di una nazione intenzionata ad invaderci, la fonte del danno è meno immediatamente rilevabile. Ma l’impatto si avverte istantaneamente. Tale scenario descrive le conseguenze provocate da una potenza ostile che fa esplodere un’arma a impulsi Nexus New Times nr. 152

elettromagnetici (EMP). È improbabile che tali armi vengano schierate contro le cosiddette ‘società sviluppate’ a causa delle loro capacità di controffensiva. Ma i paesi più poveri e vulnerabili sono soggetti a ‘negabili attacchi imperialistici’ da parte delle maggiori potenze. Supponendo, infatti, che l’EMP sia stato fatto esplodere da una potenza globale ma attribuito a un incidente o ad un evento naturale come i brillamenti solari. Le armi EMP hanno il potenziale per dare alle nazioni il lusso della negabilità. Tali tipi di esplosioni sono state rese popolari per la prima volta nel film di James Bond, Goldeneye (1995), in cui i criminali pianificano di far esplodere l’omonima arma dell’era sovietica, due satelliti nucleari, su Londra7. Come se facessero il lavaggio del cervello al pubblico con programmi predittivi8 o tattiche intimidatorie, un certo numero di film a ‘tema EMP’ sono stati distribuiti tra la metà e la fine degli anni ‘90: Broken Arrow (1996), in cui una delle due armi nucleari rubate viene fatta esplodere nel sottosuolo causando un EMP in superficie, Escape From L.A. (1996), il remake de facto di John Carpenter del suo Escape From New York (1981), in cui 24 satelliti non nucleari che emettono EMP minacciano di terminare la vita moderna sulla Terra. E infine The Matrix (1999)9. Quest’ultimo peraltro ci ha fornito termini - popolari nella sottocultura di Internet - come “redpilled”, e fa scadere il passaporto del protagonista Neo l’11 settembre 2001. Il film vede umani liberati che usano EMP per combattere le macchine, le quali

di T.J. Coles

raccolgono le energie necessarie dei loro schiavi. Con il pubblico culturalmente preparato alle esplosioni EMP, players nazionali e non nazionali hanno iniziato a sviluppare mini-EMP per la detonazione al di fuori di luoghi strategicamente importanti come ambasciate e centrali elettriche. Queste operazioni più piccole non porterebbero alla distruzione di un’intera città, ma potrebbero essere utilizzate in operazioni segrete come distruggere le capacità dei servizi di Intelligence del terzo mondo - in preparazione di colpi di stato. Aziende d’armamenti come la Raytheon stanno costruendo EMP mirati per combattimenti e missioni speciali...

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Faraoni, magia e grandeur nell’Egitto di Al-Sisi

L’

attuale regime dell’Egitto del generale Abdel Fattah Al-Sisi, emerso da un golpe laico-militare che dal 2013 ha rovesciato il governo dei Fratelli Musulmani sorto dall’ennesima rivoluzione colorata eterodiretta, ambisce a riposizionarsi come grande e importante potenza regionale. Anche se con un profilo meno aggressivo di alcuni suoi competitor nell’area, come il neo-ottomano presidente turco Erdogan. Forse anche in tale prospettiva - quindi - potrebbe esser letta la grande celebrazione collettiva chiamata Pharaohs’ Golden Parade1 svoltasi ad aprile di quest’anno proprio in Egitto. Malgrado infatti le restrizioni quasi globalmente imposte per tutti i grandi eventi pubblici dovute al Covid-19, il 3 aprile 2021 per le strade del Cairo è andata in scena una grandiosa parata notturna, militare e civile, il cui pretesto è stata la prevista traslazione delle mummie di 22 Re e Regine d’Egitto dal Museo Egizio del Cairo in Piazza Tahrir alla nuova sede, il più moderno Museo Nazionale della Civiltà Egiziana di Al Fustat2. Ma l’occasione 22

di Matteo Martini

- che la stampa internazionale ha riportato più come esotica curiosità appartenente alla categoria dello “spettacolo” quale kermesse turistico-pubblicitaria - può invece aver avuto per l’Egitto “politico” una portata ben diversa e un significato ben più profondo. L’evento in sé abbastanza grandioso, dai toni anche epici ma chiaramente kitsch, è stato strutturato con modalità e tratti caratteristici che senza dubbio evidenziano due elementi: 1) oltre al lato immaginifico e scenografico, la strutturazione della relativa regìa ha dimostrato una piena padronanza dei contenuti essenziali delle teologie egizie antiche 2) la

natura dinamica dell’evento stesso, la sua drammatizzazione in scena, può tecnicamente adombrare una sorta di rito - e in particolare di rito di “magia cerimoniale”, nemmeno molto mascherato - nelle intenzioni di chi ha costruito la parata. Su quest’ultimo punto, chi nutre qualche scetticismo, potrebbe anche solo meditare sul fatto che la colonna sonora dell’evento oltre alla parte orchestrale e di musica classica, ha previsto anche l’esecuzione di brani su testi tratti dal Libro dei Morti e dai Testi delle Piramidi 3, testi eminentemente rituali. Spiegazioni di questa scelta, che siano di ordine estetico o anche solo “filologico”, risulterebbero chiaramente piuttosto deboli. Già nei giorni immediatamente successivi a tale inusuale parata, ho avuto modo di delinearne un’interpretazione magico-cerimoniale nella trasmissione online ‘L’Orizzonte degli Eventi’, in una puntata che al momento non risulta più disponibile4. Cercherò tuttavia in questa sede di sviluppare in modo più sistematico tale lettura, e inquadrarla in una possibile ottica storico-politica attuale. Nexus New Times nr. 152


— zona di confine

Anatomia di un rito delle origini

La parata si è aperta con l’illuminazione di un obelisco nella piazza lungo il percorso previsto. Un fascio di luci ha colpito la punta - che è anche un pyramidion e come tale rappresenta l’Axis mundi nello specifico della tradizione egizia - della collina originaria Benben, la prima a sorgere dalle acque primordiali del Nun, secondo la teologia eliopolitana. È la prima manifestazione del Deus absconditus Atum, del quale i Testi delle Piramidi dicono: “Tu che sorgi, come il Benben, nella Dimora del Bennu in Eliopoli” Nel Tempio di Eliopoli era infatti fisicamente riprodotto un pyramidion evocante la collina primordiale Benben. Se dunque l’evento si è aperto drammatizzando il mito originario, la natura tecnicamente rituale dello stesso è innegabile, perché questo elemento caratterizza in fondo proprio ogni espressione rituale. E questo avvalora la nostra tesi. Verso l’obelisco è poi corsa una folla di bambini, recanti oggetti luminosi a forma di ciotola. Qualcuno, vedendo le riprese, avrà notato che in prima fila - al centro avanti a tutti - correva un bambino con capelli biondi e carnagione chiara, fenotipo piuttosto occidentale e non certo etnicamente affine agli egiziani attuali. Si comprende quindi un chiaro riferimento all’origine atlantidea-occidentale dell’Egitto predinastico, nozione condivisa dagli esoteristi e dagli occultisti e ritenuta poco fondata, invece, dagli storici accademici. Tuttavia, la regía sembra aver però seguito proprio tale tradizione culturale, che evidentemente accoglie. Compare quindi una figura femminile vestita di blu (colore che dominerà questa fase della parata) che uscendo dal Museo Egizio illuminato dall’interno è seguita da un corteo di figure femminili recanti luci a forma di vaso luminoso. Sono figure stellari Nexus New Times nr. 152

che compongono il manto della dea Nuit che apre il corteo. Seguono poi alcune figure maschili, senza luci, ognuna delle quali tiene disteso il mantello del figurante che lo precede. Tali figure maschili sono la figurazione di Geb, la terra complementare a Nut. I mantelli distesi e compatti in formazione potrebbero proprio voler evocare la “compattezza della terra”. Seguono poi tredici figure femminili in formazione ordinata triangolare. Potrebbero rappresentare i segni dello Zodiaco (comprendente anche l’Ofiuco), oppure i 12 segni più il centro5. In ogni caso queste figure rappresentano la nascita del tempo nel processo cosmogonico di creazione dell’Ordine. Tutto il corteo, aperto dalla dea Nuit e investito da una luce blu, è però preceduto da una banda militare in alta uniforme, composta da percussionisti che marciano camminando lungo la strada al loro passaggio di rosso illuminata. Non a caso il rosso ha un significato preciso, e richiama il tema “politico” che affronteremo a breve. Tale elemento rappresenta l’aspetto marziale-maschile (Horus), spinto dall’Ordine cosmico e dagli dèi stellari, che avanza allontanando il caos - la terra rossa di Seth - rappresentando in un certo senso anche le forze ostili all’Egitto6. Ma questo “rosso” non sarà del tutto eliminato, in quanto lo ritroveremo riassorbito dal blu: il negativo è riassorbito e trasformato nel viola 7 - colore della dimensione spirituale - nell’ultimo tratto del corteo, quello culminante, in cui le auto recanti i sarcofaghi reali saranno irradiate da luci viola e giallo-dorate.

Il significato teologico-politico

Precedute da una molto suggestiva formazione di aurighi su carri da battaglia riprodotti sul modello dell’era ramesside, hanno quindi sfilato i feretri millenari di 22 sovrani del Nuovo Regno. I carri su cui tali feretri hanno viaggiato presentano la forma delle ali distese della dea Iside, ma anche quella stilizzata della Barca dei “Milioni di Anni” (= veicolo degli Dèi immortali). E proprio tale segmento è stata la parte fondamentale del corteo, ovvero l’elemento realmente (e non solo simbolicamente) “carico” - o meglio saturo - di energia sottile, animante tutto il resto dell’apparato cerimoniale: il corteo delle mummie regali. I

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Vetrina I

l presente saggio costituisce una riflessione critica parzialmente inscrivibile nell’ormai vasta ed inesaurita tematica riguardante le implicazioni che la prassi tecnica ha sulla natura e sull’essere umano in termini biologici, antropologici, sociali ed estetici. L’espressione tecnologica mostra oggi le sue forme più “acute” nella ‘biologia sintetica’, nell’editing genetico e nella tensione spasmodica verso la creazione di macchine bioniche, androidi, cyborg e nell’ibridazione ingegnerizzata di umani con genomi di altre specie: in ultimo, nelle posizioni ideologiche post e trans-umaniste. Tale tensione – troppo spesso spacciata per progresso scientifico o “naturale evoluzione dell’ànthropos” – viene in questo saggio posta in luce critica a partire da aspetti essenziali, cioè fisici e biologici, in merito a ciò che la Natura è e di come essa si basi su relazioni che vengono puntualmente trascurate tanto nei fondamenti teoretici ed ideologici quanto nelle prassi di queste odierne hybris tecniche. La motivazione di tale incuria giace in verità nella attuale forma mentis del pensare scientifico e della sua sottoposizione alla spendibilità del calcolo e dell’applicazione, entrambe categorie ben asservibili alle forme della merce e del capitale, attori implacabili del collasso della cultura a ‘bene culturale’, della formazione ad ‘apprendimento’, della soggettività ad ‘individualità’ e, irrimediabilmente, della scienza a techne.

Il nuovo inquilino della Casa Bianca Joe Biden il 5 febbraio nella sua prima riunione al Dipartimento di Stato ha scandito: “America is back!”. “L’America è tornata!”. E lo scandirà anche il 20 febbraio con la significativa aggiunta: “È tornata anche la NATO”. € 20,00

978-88-85721-27-2

Paolo Renati

MISS INCO-SCIENZA ANCORA GRAVIDA? Critica al delirio bio-sintetico anti-natura

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MISS INCO-SCIENZA ANCORA GRAVIDA?

n una struttura esistenziale dell’umano che si è ormai narcotizzata al digitale, al numero, alla misura ripetibile, si alimenta una cultura ed una “scienza” che può trattare solo dell’ente, del frammento, del bit, del quanto, della parte in sé. Questo modus, quando esteso all’interpretazione dei sistemi biologici ed al rapporto con la Natura, al tema della procreazione, alle metodiche di agricoltura e zootecnia e, di conseguenza, alla politica, alla giurisprudenza, all’economia, all’istruzione, produce il prospettarsi di uno scenario angosciante, totalmente alienato, in cui la bellezza-consistenza della Natura - il grembo da cui gli uomini non possono, e da cui non devono, scindersi - viene sostituita in una sempre più desiderata, poiché seduttiva, realtà protesica, bio-meccanica, programmabile, a-corporea, mediale, virtual-espansa… transumana in cui individui, informati-deformati e “connessi”, ma non in relazione corporea, sono dis-tanti e dis-umani, non sapendo nemmeno più cosa dovrebbero rimpiangere per dirsi soggetti viventi.

di Paolo Renati Un saggio che ha come oggetto una riflessione critica parzialmente inscrivibile nell’ormai vasta ed inesaurita tematica riguardante le implicazioni che la prassi tecnica ha sulla natura e sull’essere umano in termini biologici, antropologici, sociali ed estetici.

pp. 328 - Euro 23 ,00 ISBN 978-888-5721-28-9

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MISS INCO-SCIENZA ANCORA GRAVIDA?

Paolo Renati, Ph.D. in Sistemi Complessi per le Scienze Fisiche, della Vita e Socio-Economiche, da circa un decennio si occupa di quanto una “povertà” descrittiva, propria di molti riduzionismi ingenui, affligga le discipline in cui è necessaria una sensibilità nuova: la biologia e la medicina in primis e la stessa filosofia della scienza. Avendo approfondito temi sensibili del paradigma della complessità e della Quantum Field Theory applicata allo studio della materia biologica, ha sviluppato una visione che radica le sofisticate proprietà del vivente (come semantica, memoria, adattamento, percezione, autopoiesi, ecc.) su basi fisiche concrete (come le dinamiche della coerenza e della risonanza). Da qui è possibile riconfigurare profondamente gli scenari di grandi temi come: la salute, la gestione dell’ambiente, il modo di trarne nutrimento e risorse, l’umano stare al mondo, la formazione dei giovani ed in primis l’educazione all’ascolto del corpo sin dalle prime fasi della vita.

Paolo Renati

AMERICA IS BACK! Joe Biden, gli Stati Uniti e il Mondo

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CONTROLLO MENTALE

Autore anonimo

di Armen Victorian

Questo saggio smaschera le forze oscure operanti all’ombra del Pyramidion, il vertice del potere che domina sulla razza umana. Fin dai tempi antichi gli gnostici attribuivano a tali forze, a cui davano il nome di Arconti, una natura extradimensionale e fisica, attributi tipici di molte divinità adorate sotto diversi nomi. pp. 400 - Euro 18 ,00 anche e-book

Un agghiacciante resoconto sui metodi di controllo mentale. Milioni di dollari stanziati per lo studio delle tecniche di percezione extra-sensoriale, visione a distanza, microchip impiantabili, lavaggio del cervello, nonché degli effetti di droghe, sperimentate su cavie umane inconsapevoli.

pp. 232 - Euro 17,00 ISBN 978-88-89983-05-8

ISBN 978-8885721-05-0 23/04/18 11:12

L'INTELLIGENCE DEGLI DÈI

BOMBE A… MARE!

di Luigi Baratiri

di Gianni Lannes

Luigi Baratiri, nome in codice Benjamin, è un agente doppio del Servizio militare libico di Gheddafi e del SISMI italiano. Il 29 agosto 1992 tutti i media del mondo parlano dell’arresto a Rimini di due commercianti per traffico di uranio dall’Ex Urss: uno dei due arrestati in realtà è Benjamin. Cosa era realmente accaduto? anche e-book

Segreti e censure “alleate”. La storia incredibile e sconosciuta ricostruita da un’inchiesta giornalistica sul campo basata su prove ufficiali, di un arsenale chimico proibito dalla Convenzione di Ginevra del 1925.

pp. 150 - Euro 20,00 ISBN 978-88-85721-14-2

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pp. 436 – Euro 18,00 ISBN 978-88-89983-96-6 anche e-book

Nexus New Times nr. 152


Nexus Edizioni GIANNI LANNES

VACCINI cavie civili e militari

Gianni Lannes

zione dell’opinione

rati, a partire dal

do l’Italia è diven-

zin-Mattarella, la

iale delle strategie

rzio privato stra-

ente, che include

umentati di soldati

i. Perché imporre

oria, di così tanti

acciato alla vita,

VACCINI

duttori di vaccini.

oggettivi, dal pas-

Unione Europea

VACCINI – CAVIE CIVILI E MILITARI

VACCINI – DOMINIO ASSOLUTO

di Gianni Lannes

di Gianni Lannes

Nel belpaese la logica del profitto, la mancanza di sovranità e la corrotta burocrazia ostacolano la tutela della salute pubblica. In Italia non c’è alcuna epidemia o crisi sanitaria. La decisione di imporre un bombardamento di vaccini contro i minori non ha alcuna base scientifica, ma è stata imposta da Washington il 26 settembre 2014. pp. 200 - Euro 15,00 anche e-book

Gianni Lannes presenta un’inchiesta giornalistica puntuale e dettagliata che toglie ogni velo e documenta intrighi e illeciti presenti e passati, che non si schiera contro la scienza ma contro gli interessi palesi di forze politiche e incostituzionali. anche e-book

“Il tasso di mortalità combinato

tra scarlattina, difterite, pertosse e morbillo tra i bambini fino a quindici anni mostra che quasi il 90 per cento del declino totale della mortalità tra il 1860 e il 1965 si era verificato prima dell’introduzione di antibiotici e dell’immunizzazione diffusa. In parte, questa recessione può essere attribuita al miglioramento delle abitazioni ed alla diminuzione della virulenza dei microrganismi, ma il fattore di gran lunga più importante è stato la maggiore resistenza dell’ospite dovuta ad un’alimentazione migliore”. —Ivan Illich Nemesi Medica

obbligatorio?

un’inchiesta sul campo

5,00

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pp. 224 - Euro 15,00 ISBN 978-88-85721-01-2

ISBN 978-88-85721-06-7 24/05/18 16:24

di Alessandro Salvini e Antonio Iudici

pp. 642 - Euro 68,00 ISBN 978-88-85721-21-0

Ivan Cavicchi è unanimemente considerato il più autorevole filosofo “per” la medicina del nostro tempo. È infatti colui che ha messo a punto negli anni un pensiero “per” rinnovare e rendere più adeguato il vecchio paradigma medico nella società che cambia. Di recente, per conto della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici d’Italia, ha scritto le 100 Tesi per ridefinire il medico e la medicina del futuro. Attualmente insegna, “Logica e filosofia della scienza” a Roma alla facoltà di Medicina a Tor Vergata. Per i suoi innumerevoli studi e pubblicazioni ha ricevuto nel 2000 la Laurea Honoris Causa in Medicina e Chirurgia.

di Ivan Cavicchi

L’evidenza scientifica è una verità convenzionale su cui poggia per intero la nostra medicina. Essa non è come si pensa una verità dogmatica e definitiva ma è una verità esposta, a seconda dei casi, a tante fallacie. Comprenderne i problemi e le contraddizioni vale come comprendere i problemi e le contraddizioni di un intero paradigma, quindi dell’intera medicina ma anche di alcuni dei grandi problemi dei medici d’oggi. Una medicina scientifica non può fare a meno delle evidenze ma oggi, in questa società, un bravo medico deve saperle usare in modo critico e, se il caso, non usarle o quanto meno saperle interpretare. Cioè la conoscenza scientifica, quella decisa a tavolino, deve essere usata in modo molto pragmatico il che chiama in causa l’autonomia intellettuale del medico, il tema della giusta scelta e delle sue capacità decisionali. Il medico non deve essere solo appropriato alle regole del paradigma ma soprattutto deve raggiungere un risultato di cura che non è possibile se il suo giudizio non è, prima di ogni altra cosa, adeguato alla singolarità per definizione complessa del proprio malato. In medicina una cosa è vera non se è semplicemente conforme all’evidenza scientifica che la giustifica, ma solo se produce un risultato. Qualsiasi evidenza in medicina formalmente vera ma che non produca il risultato atteso, da un punto di vista pragmatico, non può essere considerata vera. Ormai tutte le più autorevoli rappresentanze della professione medica hanno riconosciuto l’esistenza di una profonda crisi di identità e di ruolo della professione medica, ebbene questo libro propone attraverso l’analisi delle problematiche dell’evidenza, un nuovo orizzonte di pensiero, un nuovo modo di intendere la scienza medica, una diversa idea di malato e di conseguenza una diversa idea di medico.

Il testo è rivolto a studenti universitari, medici, professionisti dei servizi sociali e operatori dell'area medico-riabilitativa, filosofi e sociologi della conoscenza e, in generale, a tutti coloro che sono desideriosi ad approfondire la 'verità' in medicina.

pp. 276 - Euro 21,50 ISBN 978-88-85721-24-1 euro

L’evidenza scientifica in medicina

In questo libro, un gruppo di esperti, mette in discussione il tradizionale modello socio-sanitario applicato alla "psiche", fatto di pratiche fisiche segreganti, contenitive e repressive.

L'EVIDENZA SCIENTIFICA IN MEDICINA

Ivan Cavicchi

LA MENTE MALATA

IVAN CAVICCHI

Le evidenze scientifiche in m dicina sono delle verità stabi dalla comunità medica sulla delle conoscenze delle malat disponibili seguendo delle pr metodologie. Nella pratica e non sono verità assolute e m che mai infallibili ma verità paraconsistenti che in certi c funzionano in altri no. La loro efficacia e affidabilit dipende da una moltitudine di fattori non ultimo l’enorm variabilità dei malati. Tuttav senza di esse non c’è medicin scientifica per cui l’unica cos per il medico è imparare ad usarle in modo pragmatico i quanto, davanti a casi comp cati e complessi, egli è costre a navigare a vista perché il su primo problema non è, com vuole l’ortodossia, essere con me alla regola metodologica è, secondo la logica pragmat del risultato, essere adeguato coerente al proprio malato.

L’EVIDENZA SCIENTIFICA IN MEDICINA

L’USO PRAGMATICO DELLA VERITÀ

21,50

ISBN 978-88-85721-24-1

9 788885 721241 >

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anche e-book

OLOS O LOGOS IL TEMPO DELLA SCELTA

BUDO ESOTERICO di Roberto Daniel Villalba

di Teodoro Brescia

Quest’opera, unica nel suo genere, riempie il senso di vuoto che accomuna i molti amanti delle Arti Marziali poiché svela il messaggio originario che i saggi orientali hanno lasciato a noi cittadini della globalizzazione.

Stiamo vivendo il passaggio dal modello scientifico e culturale riduzionistico (logos) a quello olistico (olos). Un modo nuovo, per il mondo moderno e occidentale, di concepire la natura, la vita e la salute.

pp. 416 - Euro 20,00 ISBN 978-88-85721-04-3

DALLE STRAGI DEL 1992 A MARIO MONTI

pp. 440 - Euro 25,00 ISBN 978-88-89983-19-5

PER L'AUTOGOVERNO DELLA SOCIETÀ CIVILE

di Alberto Roccatano

di Ivano Spano

In questa ricerca si cerca di capire se esista, ben nascosta all’interno dello Stato, una struttura, ancora operante in Italia, che non solo tace ciò che sa, ma che dirotta l’attenzione di chi può giungere a scomode verità. anche e-book

Questo testo si rivolge agli appassionati di filosofia politica, economia, antropologia, sociologia e politica internazionale. Ma è in realtà un libro per riflettere, un libro per tutti. La politica non è più “tutto”. La direzione da prendere prevede alleanze infinite tra i popoli della terra.

pp. 516 - Euro 22,00 ISBN 978-88-89983-22-5

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pp. 248 – Euro 18,50 ISBN 978-88-85721-13-5

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NOI E LORO

CONTATTISMI DI MASSA

di Paolo di Girolamo

di Stefano Breccia

Il diario personale dell’ufologo Paolo Di Girolamo nasce dal tentativo di dare una spiegazione logica a fatti che coinvolgono l’uomo della strada, l’anonimo cittadino o addirittura il semplice contadino, in un gioco delle parti di autore ignoto e con epilogo inimmaginabile.

Questo libro racconta come interi gruppi di persone, per prolungati periodi, abbiano direttamente interagito con entità extraterrestri sul nostro pianeta.

pp. 424 - Euro 20,00 ISBN 978-88-89983-04-1

pp. 200 - Euro 17,00 ISBN 978-88-89983-12-6

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novità Nexus Edizioni

978-88-85721-27-2 - € 20,00 – pp 172

MISS INCO-SCIENZA ANCORA GRAVIDA? Critica al delirio bio-sintetico anti-natura

di Paolo Renati

Il saggio propone una revisione rigorosa e innovativa della prassi scientifica e tecnologica, dove la prima domanda da porsi, alla luce delle incontrovertibili scoperte della fisica del 900 è: che cos’è la vita? Gli studi e le osservazioni scientifiche/epistemologiche per Paolo Renati, si sviluppano partendo sempre da una prospettiva che si deve radicare in un profondo rispetto e sentimento della Natura, auspicando che la Sua contemplazione divenga pilastro del vero Uomo di Scienza. Disponibile nelle librerie e nel nostro shop: shop.nexusedizioni.it

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