ATTUALITÀ, GEOPOLITICA, SALUTE, SCIENZA E TECNOLOGIA
EDIZIONE ITALIANA Ottobre - Novembre 2015 Nr. 118 - Vol. 5
SALUTE E SOPRAVVIVENZA IN UN MONDO RADIOATTIVO Esiste una quarta fase dell’acqua? Geoingegneria, scie chimiche e avvelenamento da alluminio Ecco come ci ingannano le case farmaceutiche Una seconda Sfinge nella piana di Giza?
€ 8,00 - Rivista bimestrale nr. 118 - Vol.5, ottobre - novembre 2015
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L’accordatura naturale a 432 Hz, armonicamente connessa al nostro stesso DNA, venne arbitrariamente accantonata nel 1939 in favore di quella artificiale a 440 Hz, in quella che è stata definita come una strategica “militarizzazione” della musica.
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Editoriale di Tom Bosco Periodico Bimestrale Ottobre - Novembre 2015 Numero 118 - Vol V - Anno XXI EDIZIONE ITALIANA
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e l’inizio dell’autunno ha visto abbassarsi drasticamente le temperature medie stagionali, lo stesso non si può dire per quelle della situazione economica e geopolitica a livello globale: lo scandalo delle centraline “truccate” dalla Volkswagen (e non solo); le voci ricorrenti di un “evento catastrofico” che starebbe per travolgere un colosso come la Deutsche Bank; i disagi e le proteste popolari (soprattutto nei paesi dell’Est Europa) innescate dalla marea di “migranti” in arrivo dall’Italia e dalla Grecia; l’intervento militare russo in appoggio al legittimo governo siriano per contrastare e distruggere le migliaia di mercenari stranieri che militano nelle fila dell’ISIS e di altre formazioni terroristiche, responsabili dei massacri e delle devastazioni che da quattro anni ormai insanguinano il paese mediorientale. Lo scenario che si prospetta è decisamente allarmante, e le sue conseguenze imprevedibili. L’iniziativa russa, in particolare, ha scatenato le reazioni isteriche degli Stati Uniti e di altri paesi della cosiddetta “coalizione”. Il florilegio di ipocrisie rimbalzate sui media in questi giorni ha raggiunto livelli a dir poco scandalosi: l’esempio più eclatante è quello dell’Arabia Saudita, che si è dichiarata “profondamente preoccupata riguardo alle operazioni militari che le forze russe hanno realizzato a Homs e Hama, luoghi dove le forze dell’ISIS non sono presenti. Questi attacchi hanno portato ad un certo numero di vittime innocenti. Chiediamo lo stop immediato delle operazioni”. Incredibile! Dopo aver recentemente attaccato militarmente lo Yemen senza peraltro alcuna legittimazione da parte dell’ONU, bombardando indiscriminatamente la popolazione civile e provocando la morte di alcune migliaia di persone, improvvisamente i sauditi si preoccupano delle conseguenze “umanitarie” delle operazioni militari in corso in Siria. Considerando che sono stati tra i principali promotori e finanziatori dei gruppi di militanti responsabili dell’attuale situazione (insieme a USA, Qatar, Turchia, ecc.), questo genere di comunicati fa decisamente irritare chi ha seguito sin dall'inizio l'evolversi della situazione internazionale. Sia quel che sia, il pericolo che si verifichi un “incidente” di teatro fra le forze armate della coalizione occidentale e quelle russe è assai elevato (e forse qualcuno auspica proprio questo), quindi non vaneggia affatto chi evoca la possibilità dello scoppio di una Terza guerra mondiale. Personalmente, preferisco invece pensare che la discesa in campo della Russia possa essere un’occasione storica per mettere a nudo gli autentici mandanti e le vere ragioni di questa destabilizzazione dell’intera area mediorientale, e non solo di quella. Mi sovviene che alcuni famosi mistici e veggenti del passato indicarono proprio la Russia come la chiave della rinascita e del grande cambiamento globale previsto per questo millennio. Chissà, forse le loro profezie si stanno avverando proprio sotto i nostri occhi...
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C Editoriale di Duncan M. Roads
he anno impegnativo è stato questo! Negli ultimi dodici mesi ho viaggiato in Europa, Sud Africa e Nuova Zelanda; mi sono trasferito di casa; mi sono fidanzato e poi sposato; ho lanciato una nuova iniziativa (l’Alternative News Project); ho predisposto la tournée di Ancient Astronauts a Melbourne, Sydney e Brisbane; ho organizzato la NEXUS Conference 2015, nonché pubblicato sei numeri della rivista. A proposito della tournée di Ancient Astronauts, desidero spendere un momento per esprimere quanto sia rimasto impressionato da Erich von Däniken, autore dell’importante libro Chariots of the Gods? (Gli extraterrestri torneranno?, Armenia Editore; NdT). Attualmente sull’ottantina, Erich ha energia e passione in egual misura alla sua umiltà e sincerità. Insomma, un autentico gentiluomo! Quando gli domandi come mai abbia un aspetto così giovanile e sia in così buona salute, ti aspetteresti di sentirlo parlare di qualche particolare regime alimentare o di altro tipo – e invece no. Ritengo che la sua vigorosa salute sia dovuta più al fatto che ogni singolo giorno egli rivolga coscientemente la propria gratitudine e il proprio sentito apprezzamento a Dio (senza essere particolarmente religioso). Questo fu rivelato al gruppo di noi che viaggiava in sua compagnia durante un viaggio in pullman verso i “geroglifici di Gosford” nel Nuovo Galles del Sud. Comunque sia, ho avuto la sensazione che questo non è qualcosa che egli racconterebbe di sé stesso in pubblico. In seguito, durante il viaggio – dopo che Erich ebbe ascoltato la mia relazione sulla comunicazione con altre forme di vita, fra cui animali, piante e batteri – egli menzionò (piuttosto timidamente) che quando ogni giorno ringrazia Dio, parla e ringrazia sentitamente tutte le cellule del suo corpo. Se qualche parte di quest’ultimo si sente un po’ “di malumore”, la ringrazia ulteriormente e loda le cellule che la compongono. Sono certo che questo sia qualcosa che noi tutti potremmo adottare. L’argomento degli antichi misteri dell’Egitto prosegue in questo numero, con un’eccellente rassegna scritta da Jack Heart.* Si tratta di un magistrale compendio degli eventi chiave e dei protagonisti degli ultimi decenni di indagini archeologiche non convenzionali sulla Sfinge e sulle piramidi della Piana di Giza. Abbiamo inoltre un articolo di Gerry Cannon sulla sua ricerca relativa alla possibilità che a Giza si trovi sepolta una seconda Sfinge. Come sempre, sembrerebbe trattarsi di un semplice caso di “Be’, perché qualcuno non va semplicemente lì a scavare?” Come per altre località, il sito di questa presunta seconda Sfinge sembra trovarsi oltre i confini fissati dalle autorità archeologiche egiziane. I lettori interessati alla struttura della materia e alla natura di gravità e magnetismo potrebbero prestare attenzione all’articolo intitolato “Solidi sacri nel nucleo atomico”.* Mi è stato comunicato che gli scienziati al lavoro sui “black projects” utilizzano una tavola periodica degli elementi raggruppati secondo le forme dei solidi Platonici del nucleo. Quella che voi ed io abbiamo imparato a scuola è basata sul raggruppamento di elementi per carica o valenza (ovvero il numero di elettroni nel guscio esterno). Sembrerebbe che con una prospettiva geometrica si possa ottenere una maggior comprensione del rapporto fra materia e gravità. C’è poco da meravigliarsi che noi poveri mortali non veniamo certo incoraggiati a rivedere tali fondamenti. Esplorando questo argomento, non possiamo mancare di considerare l’esistenza dell’etere come una parte necessaria di tutto ciò, quindi vi invito a lambiccarvi col soggetto dell’eterometria, descritta nella rubrica Science News.* Mi manca lo spazio per menzionare certi altri articoli, ma basti dire che li considero una lettura essenziale – così come tutto il resto di questo numero della rivista! * Questi articoli saranno pubblicati sul prossimo numero (119).
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Nexus New Times nr. 118
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DIRETTORE RESPONSABILE Tom Bosco direttore@nexusedizioni.it COORDINATRICE EDITORIALE Tiziana Chiarion tiziana.chiarion@nexusedizioni.it REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Tel. 049 9115516 - Fax 049 9119035 redazione@nexusedizioni.it segreteria@nexusedizioni.it webmaster@nexusedizioni.it amministrazione@nexusedizioni.it HANNO COLLABORATO Gordon Duff, Azita Vind, J. Marvin Herndon, Sara Shannon, Brett I. Cohen , Gerald H. Pollack, Nadeem Haque e Zeshan Shahbaz, Gerry Cannon, Jacopo Castellini, Luigi Baratiri, Gabriele Sannino, Dall’estero: Giorgio Iacuzzo TRADUZIONI Denise Misseri PROGETTO GRAFICO Carlo Gislon grafica@nexusedizioni.it UFFICIO STAMPA ufficiostampa@nexusedizioni.it RELAZIONI PUBBLICHE Andrea Oliva andreaoliva@nexusedizioni.it EDITORE NEXUS Edizioni S.r.l. Via Terme 51 - 35041 Battaglia Terme (PD)
Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Padova n.1466 del 27/07/95 Numero di iscrizione al ROC 24806 In questo numero la pubblicità non supera il 45% Tutti i diritti riservati La responsabilità dei contenuti degli articoli firmati è lasciata agli autori. Il materiale ricevuto e non richiesto, anche se non pubblicato, non sarà restituito. L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte. DISTRIBUZIONE LOGISTICA MESSAGGERI PERIODICI SpA - Milano STAMPA COOPERATIVA TIPOGRAFICA DEGLI OPERAI - Vicenza Prodotto con autorizzazione di Duncan M. Roads editore di NEXUS NEW TIMES Per la corrispondenza in inglese: PO Box 30, Mapleton, Qld 4560, Australia Tel +61 (0)7 5442 9280 Fax +61 (0)7 5442 9381 E-mail: editor@nexusmagazine.com Internet: www.nexusmagazine.com
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3. EDITORIALI 8. VILLAGGIO GLOBALE
Parliamo del sistema di controllo intelligente del traffico aereo per droni della NASA, dei timori per la privacy col nuovo sistema di riconoscimento facciale australiano, dei rischi per la salute legati alla strumentazione wireless, del microbioma della gola connessi alla schizofrenia, delle prove delle origini assai più antiche dell’umanità, di un presunto accordo segreto fra CIA e Ucraina per fornire all’ISIS i missili TOW, e altro.
18. ARMI NUCLEARI E MOLTO ALTRO
di Gordon Duff. Un’agenzia segreta chiamata DVD, apparentemente nata in Germania negli anni Venti come coalizione fra la famiglia Bush statunitense e il “Progetto Hitler”, è stata associata a reti di pedofilia, a finanziamenti per armi nucleari, agli attacchi dell’11 settembre e a sciacallaggio di alto livello.
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24. ECCO COME CI INGANNANO LE CASE FARMACEUTICHE
di Azita Vind. Per mantenersi in buona salute potrebbe bastare una buona alimentazione e qualche cambiamento positivo nello stile di vita, smettendo di affidarsi ai farmaci che non curano le vere cause dei disturbi. Al contrario, i farmaci anticolesterolo impediscono alle pareti delle arterie di autoripararsi poiché eliminano proprio il materiale di cui hanno bisogno: il colesterolo!
30. GEOINGEGNERIA CLANDESTINA E ALLUMINIO TOSSICO
di J. Marvin Herndon. Un progetto geoingegneristico segreto di portata planetaria per contrastare il presunto surriscaldamento globale ha come ingrediente chiave una cenere volante data dalla combustione del carbone. La sua dispersione rilascia alluminio in forma altamente mobile, ritenuto causa della diffusione di disturbi neurologici nonché di danni ambientali.
38. SALUTE E SOPRAVVIVENZA IN UN MONDO RADIOATTIVO
di Sara Shannon. I bassi livelli di radiazioni emessi dalle centrali nucleari durante la loro normale attività, oltre che in caso di perdite e incidenti, sono una causa di cancro, indebolimento del sistema immunitario, malattie infettive, difetti genetici e infertilità. Una dieta sana ricca di minerali essenziali può aiutare a prevenire l’assorbimento degli elementi radioattivi.
50. SCIENCE NEWS
In questo numero, il Dr. Brett I. Cohen presenta la propria valutazione sull’analisi dei residui trovati nei condotti di ventilazione della Camera della Regina all’interno della Grande Piramide. Egli avanza l’ipotesi che due miscelazioni chimiche differenti avrebbero prodotto gas idrogeno onde creare energia piezoelettrica per un impianto energetico piramidale.
54. ESISTE UNA QUARTA FASE DELL’ACQUA?
di Gerald H. Pollack. Oltre alla fase solida, liquida e gassosa, l’acqua potrebbe avere una quarta fase, una “zona di esclusione” più viscosa, dalla struttura più stabile e ordinata rispetto a quella normale delle masse d’acqua. Ispirati dagli studi russi sulla poliacqua e dal noto reticolo cristallino del ghiaccio, i ricercatori hanno sviluppato un modello formato da strati sovrapposti.
64. EXTRATERRESTRI NELL’ISLAM
di Nadeem Haque e Zeshan Shahbaz. Nel Corano, considerato una scrittura di rivelazione, sono
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72 presenti riferimenti ad altri mondi e alle loro forme di vita, fra cui creature corporee e particolari creature energetiche. Una nuova concezione della fisica ispirata agli studi coranici spiega questa diversità in termini di particelle indivisibili chiamate “microbit”.
72. INFORMAZIONE E MANIPOLAZIONE
di Giorgio Iacuzzo. Marcello Foa, assunto a Il Giornale da Indro Montanelli nel 1989, collabora con prestigiose testate, amministra un importante gruppo editoriale elvetico ed è autore de Gli Stregoni della Notizia. Lo abbiamo incontrato all’Università della Svizzera Italiana, dove insegna giornalismo internazionale.
76. I 300 DIFENSORI DI BERLINO
all’estremo sacrificio un lembo di terra e/o un ideale contro 2,6 milioni di nemici, il pensiero corre subito a Leonida e ai suoi 300 spartani alle Termopoli. Pochi sanno che l’analogia di 300 uomini nella storia si è ripetuta più volte, l’ultima accaduta circa 70 anni fa.
82. THE TWILIGHT ZONE
In questo numero presentiamo l’ipotesi di Gerry Cannons secondo il quale nella Piana di Giza potrebbe esservi sepolta una seconda Sfinge, a nord del monumento esistente.
88. RECENSIONI 91. LETTERE AL DIRETTORE 92. VETRINA
di Luigi Baratiri. Quando si parla di 300 uomini che difesero fino 7
ECCO COME CI INGANNANO LE CASE FARMACEUTICHE Una farmacista e la sua presa di coscienza o trascorso gran parte della mia vita professionale sostenendo con devozione il settore medico e farmaceutico. Dopo aver conseguito una doppia laurea in scienze biomediche e biologia molecolare, desideravo soprattutto dare un profondo contributo in questo settore per il progresso della razza umana. La mia passione era la virologia, e in particolare ambivo a trovare finalmente una cura per l’influenza, flagello temutissimo che ci affligge da secoli. Dopo aver terminato le specializzazioni in campo virologico e aver persino ricevuto un prestigioso premio della University of Western Australia per gli studi di patologia, ho iniziato a rendermi conto che questo mio lavoro avrebbe avuto un prezzo. Per farmi strada nella comunità scientifica avrei dovuto sacrificare i miei contatti sociali, dato che passavo spesso ore e ore a lavorare da sola in laboratorio. Essendo una specie di “social addict”, non ero molto attratta da questa prospettiva, allora ho deciso di frequentare un master di farmacia. I farmacisti sono una delle categorie di professionisti medici più rispettate, e poco tempo dopo
H di Azita Vind © luglio 2015 E-mail: livezelife@ gmail.com Sito Web: http://www. zelife.com.au
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potevo orgogliosamente dire di farne parte. Ho scalato rapidamente i ranghi e sono diventata gerente di una grande farmacia locale, ad appena sei mesi dal diploma. La farmacia era diventata la mia vita e il mio pane quotidiano, ed esercitavo la professione con il massimo zelo, nutrendo una fede profonda nei farmaci e nei consigli medici che dispensavo a centinaia di pazienti ogni giorno. Esiste un farmaco per qualsiasi cosa, e io ero fiera di rappresentare un settore in grado di aiutare milioni di persone, come un tempo credevo. La farmacia placava la mia grande sete di sentirmi socialmente legata alle persone che stavo aiutando. Avevo creato un forte rapporto con i miei clienti, e nulla sembrava poter far crollare la mia fede nel servizio positivo che rendevo alla comunità e nelle medicine che mi conferivano il potere di guarire i pazienti. E invece, a un tratto ho iniziato a rendermi conto di qualcosa che ha scosso come un terremoto le fondamenta su cui si basava tutta la mia carriera. Quel settore medico di cui mi sentivo orgogliosamente parte non solo non aiutava davvero le persone ma in realtà – mi sembrava – faceva loro del male. Come una cavia del sistema, mi sono resa Nexus New Times nr. 117
Per mantenersi in buona salute potrebbe bastare una buona alimentazione e qualche cambiamento positivo nello stile di vita, smettendo di affidarsi ai farmaci che non curano le vere cause dei disturbi. Al contrario, i farmaci anticolesterolo impediscono alle pareti delle arterie di autoripararsi poiché eliminano proprio il materiale di cui hanno bisogno: il colesterolo! conto che io stessa prendevo molti farmaci, proprio come i pazienti di cui mi occupavo ogni giorno. I medici mi avevano affibbiato svariate “etichette”, le quali inevitabilmente si traducevano nel consumo di diversi farmaci per curare questi disturbi. Da farmacista, e soprattutto da gerente, lavoravo anche più di 12 ore al giorno, in genere per 5-6 giorni alla settimana. Amavo aiutare la gente, e fin da piccola ero consapevole che questa è la mia più grande passione. Era il pensiero di aiutare gli altri che mi dava la forza di alzarmi al mattino presto giorno dopo giorno e lavorare fino a tarda sera. Eppure, la mia stessa salute iniziava a soffrirne. Prendevo farmaci tiroidei per una malattia autoimmune, una potente pomata steroidea per l’alopecia areata, uno spray nasale steroideo e diversi decongestionanti per la rinite. Inoltre soffrivo di dispnea, palpitazioni e avevo frequenti episodi di depressione. Mi ero sottoposta a costose risonanze magnetiche per una poliposi alla cavità nasale e a elettrocardiogrammi per il cuore. Con tutte le medicine del mondo a mia disposizione, perché la mia salute non faceva che peggiorare? Solo quando ho fatto un esame del colesterolo www.nexusedizioni.it
nella mia farmacia mi sono davvero resa conto di non stare per niente bene. In un momento in cui non c’erano clienti, ho deciso di provare un test per il colesterolo su me stessa, e così ho scoperto di avere livelli di colesterolo elevatissimi! Non avevo nessuna intenzione di iniziare un’altra cura di farmaci: avevo appena 26 anni. Non poteva essere solo un mio problema di “genetica”: la scusa spesso utilizzata dal sistema medico per giustificare tutte le malattie. Senza indugio, mi sono licenziata dal lavoro e ho iniziato a usare le mie conoscenze scientifiche per fare quello che so fare meglio: ricerca. Ciò che ho scoperto è forse uno dei più grandi inganni dell’umanità. La mia missione nella vita non è cambiata: desidero sempre aiutare il maggior numero di persone a ottenere la salute e la felicità. A cambiare, però, è stato il mio atteggiamento nel farlo. Non nutro più una cieca devozione verso la professione medica: ormai, sono un’exfarmacista...
Senza indugio, mi sono licenziata dal lavoro e ho iniziato a usare le mie conoscenze scientifiche per fare quello che so fare meglio: ricerca. Ciò che ho scoperto è forse uno dei più grandi inganni dell’umanità.
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Geoingegneria e alluminio Un progetto geoingegneristico segreto di portata planetaria per contrastare il presunto surriscaldamento globale ha come ingrediente chiave una cenere volante data dalla combustione del carbone. La sua dispersione rilascia alluminio in forma altamente mobile, ritenuto causa della diffusione di disturbi neurologici nonché di danni ambientali.
di J. Marvin Herndon © 2015 mherndon@san.rr.com Tratto da Current Science vol. 108, nr. 12, 25 giugno 2015
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n risposta a un appello urgente lanciato da un articolo di Current Science in cui si chiede di contribuire a spiegare l’associazione geologica fra l’elevata mobilità dell’alluminio e l’aumento dei problemi sanitari nella pianura alluvionale del Gange, descriverò le prove di un’attività clandestina di geoingegneria che ha luogo da almeno 15 anni, e che si è parecchio intensificata negli ultimi due anni. Tale attività geoingegneristica svolta per mezzo di aerocisterne immette nell’atmosfera terrestre una sostanza tossica e non naturale che, unita all’acqua piovana, libera alluminio a elevata mobilità. Inoltre, presenterò le prove del fatto che la sostanza tossica in questione è una cenere volante derivata dalla combustione del carbone. La mia tesi è che la dispersione illecita di ceneri volanti di carbone con la conseguente liberazione di alluminio a elevata mobilità sia una causa fondamentale dell’aumento
diffuso e pronunciato di disturbi neurologici nonché dell’indebolimento sempre più manifesto ed esteso del biota terrestre. Inserirò alcune proposte per verificare se le prove qui presentate siano applicabili al caso della pianura alluvionale del Gange. Nel loro articolo intitolato “Elevata mobilità dell’alluminio nel bacino del fiume Gomti: implicazioni per la salute umana”, Jigyasu e all.1 affermano: “Occorre urgentemente uno studio multidisciplinare sistematico per comprendere l’associazione geologica fra l’elevata mobilità dell’Al [alluminio] e le condizioni di salute nella pianura alluvionale del Gange, una delle regioni a più alta densità di popolazione del mondo.” In parte, il presente articolo si propone di rispondere a questo appello urgente. La vita sulla Terra ha fatto la sua comparsa e si è evoluta in circostanze di estrema immobilità dell’alluminio, un elemento che Nexus New Times nr. 118
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clandestina tossico per peso costituisce circa l’8% della crosta terrestre. Di conseguenza, il biota del nostro pianeta, di cui fa parte l’uomo, non ha potuto sviluppare meccanismi di difesa naturali per l’esposizione all’alluminio chimicamente mobile. A livello globale il nostro pianeta, da oltre un decennio e con un’intensità sempre maggiore, viene esposto di proposito e in segreto a una sostanza non naturale che rilascia nell’ambiente alluminio mobile tossico. Qui fornirò i dati sulla dispersione e la natura di tale sostanza non naturale, ne descriverò il potenziale nesso di causalità con un indebolimento sempre più esteso e frequente della salute umana2-11 e del biota terrestre,12 e discuterò dell’impatto di tale situazione in India alla luce degli estremi livelli, recentemente resi noti, di alluminio chimicamente mobile registrati nelle acque del fiume Gomti, uno dei principali affluenti del Gange nella pianura alluvionale del Gange, nell’India settentrionale.1 Il programma del “surriscaldamento globale” ha preso vita negli anni Ottanta, in particolare con la formazione nel 1988 del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) delle Nazioni Unite. Il primo rapporto dell’IPCC nel 1990 sosteneva che il mondo andava sempre più surriscaldandosi ed era probabile un ulteriore riscaldamento futuro: il presunto colpevole era l’apporto antropogenico di anidride carbonica (CO2) www.nexusedizioni.it
nell’atmosfera, che causava in apparenza un “effetto serra”. Poi arrivarono i “modellisti”, con i loro grandiosi modelli climatici basati sul falso presupposto che il calore proveniente dal Sole e il calore proveniente dall’interno della Terra siano entrambi costanti. Se si assume irrealisticamente che queste variabili predominanti siano costanti, il minuscolo effetto serra dato dall’aumento dell’anidride carbonica potrebbe apparire significativo. Il risultato intenzionale di questi modelli climatici è dimostrare che le attività umane causano effettivamente surriscaldamento globale e che le conseguenze sono disastrose e minacciano l’intero pianeta e le sue forme di vita. Spinta da interessi politici, finanziari e autocelebrativi, l’idea di un surriscaldamento globale/cambiamento climatico di origine antropogenica ha preso piede. Ma c’è anche un’altra spiegazione.13 Fin dal 1996, l’IPCC cita nei suoi rapporti la possibilità di una “geoingegneria”, l’idea di immettere nell’atmosfera superiore (stratosfera) delle sostanze riflettenti per deviare nello spazio una parte della luce solare incidente, compensando così il presunto surriscaldamento globale antropogenico...
Il risultato intenzionale di questi modelli climatici è dimostrare che le attività umane causano effettivamente surriscaldamento globale e che le conseguenze sono disastrose e minacciano l’intero pianeta e le sue forme di vita.
Trovi Nexus New Times nr. 118 su shop.nexusedizioni.it 11
SALUTE E SOPRAVVIVENZA IN UN MONDO RADIOATTIVO di Sara Shannon © 2014–2015 voicesforsafeenergy@gmail.com Tratto dal libro di Sara Shannon Radiation Protective Foods
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I bassi livelli di radiazioni emessi dalle centrali nucleari durante la loro normale attività, oltre che in caso di perdite e incidenti, sono una causa di cancro, indebolimento del sistema immunitario, malattie infettive, difetti genetici e infertilità. Una dieta sana ricca di minerali essenziali può aiutare a prevenire l’assorbimento degli elementi radioattivi.
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l disastro di Fukushima del marzo 2011 è stato un punto di svolta della storia umana. Dopo aver trascorso vari anni a fare ricerche sull’energia nucleare, preoccupandomi dei danni che le radiazioni causano alla nostra salute, desidero trasmettere al lettore la gravità del pericolo a cui ci troviamo di fronte in questo momento. Le frequenti fughe radioattive dalle centrali nucleari ci avevano già abituati a danni abbastanza gravi per le forme di vita, ma ora siamo giunti a una situazione in cui bisogna agire per non morire, e spetta a noi fare qualcosa per proteggerci e per cambiare rotta. LE RADIAZIONI NELL’AMBIENTE Ciò di cui parlo è il pericolo che le radiazioni nell’ambiente pongono adesso. Se anche riuscissimo, domani stesso, a fermare tutta la produzione di armi nucleari e a chiudere tutte le centrali elettronucleari, saremmo comunque costretti ad affrontare l’impresa monumentale di ripulire le tonnellate di scorie radioattive che abbiamo accumulato nel corso degli anni: quelle derivate dai test atomici nell’atmosfera e sottoterra, dai depositi di scorie nucleari, dalla ricerca e dall’industria. Le centrali nucleari del mondo saranno fonti di contaminazione radioattiva per migliaia di anni, ben oltre il termine dei 30 anni della loro vita utile.
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