Nascita, sviluppo e realizzazione del video di animazione
Due autori
Nascita
The Carpet People è un libro scritto da due autori, uno agli esordi, l’altro già affermato e cavalierato. Caso particolare, entrambi sono Terry Pratchett. The Carpet People (Il Popolo del Tappeto) fu il suo primo romanzo pubblicato, con il quale diede inizio ad una carriera incredibilmente prolifica. La decisione di riscrivere The Carpet People fu presa dall’autore quando i fan cominciarono a richiedere a gran voce una ristampa del suo primo libro. A detta di Pratchett il risultato fu “non il libro che avrei scritto allora, non un libro che scriverei oggi”. The Carpet People è “un’epica avventura di minuscole proporzioni”, ambientata completamente in un tappeto, che per i suoi abitanti ha le dimensioni di un continente. Per far capire le proporzioni delle vicende Pratchett ce le introduce spiegandoci che la capitale dell’impero del Tappeto (paragonabile alla Roma dei Cesari ) è grande come un punto tipografico. Un intero mondo creato a partire dalla polvere di un tappeto. A sinistra l’autore alla presentazione del libro nel 1980 Nella pagina accanto le illustrazioni dell’autore
Un trailer
Nascita
Sono un fan esaltato di Pratchett, non lo nascondo. A causa dei miei continui tentativi di farlo conoscere ad altri ho perso almeno tre libri, sicuramente rimasti in anfratti di librerie dimenticate di chissà quali amici. L’idea di realizzare un finto trailer mi ha sempre molto affascinato, in rete ne circolano parecchi esempi, spesso in modo virale, ingannando spettatori ignari. L’anno scorso decisi che la mia tesi sarebbe stata un trailer, creato utilizzando un mezzo che amo e pubblicizzando un autore che adoro. Dunque decisi di fare un trailer in animazione di un falso film su The Carpet People di Pratchett (suo romanzo di esordio), avrei potuto scegliere opere più famose ma TCP offriva spunti molto interessanti: l’ambientazione minuscola, un microcosmo da inventare, una fauna mai vista da concepire, popoli da caratterizzare, ma soprattutto mi sembrava naturale che il suo primo approdo alla cinematografia (seppure fasullo) fosse una trasposizione del suo primo libro.
A sinistra alcuni libri della Saga di Mondodisco di Terry Pratchett
La scienza
Sviluppo
Fortunatamente ho amici che studiano cose serie. Quando ho cominciato a concepire TCP, ho da subito pensato ad una fauna di batteri, insetti, acari o cose del genere... ma non avevo nessun idea di quali fossero adatti allo scopo. Così ho cominciato a tartassare una mia amica studente di biologia riguardo quale essere microscopico potesse essere un riferimento per cose simili a cavalli, animali predatori, etc. Grazie al cielo non mi ha mandato a quel paese. E’ solo grazie a lei se ho avuto gli spunti per sviluppare il mondo in cui le vicende di The Carpet People si svolge. Ho anche utilizzato immagini al microscopio (opportunamente modificate) di Arenaria, Rame e altri materiali per creare gli sfondi delle animazioni e rendere più “scientifica” l’ambientazione del trailer.
In alto dei peli di tappeto al microscopio In basso a sinistra degli acari In basso a destra il batterio della Salmonella
Flora e fauna
Sviluppo
Il tappeto è un microcosmo pieno di vita. Nel romanzo si parla di cavalli, insetti, animali fantastici... Tutto questo, secondo le leggende dei popoli del Tappeto, si è originato dalla polvere che cadde sui peli del Tappeto quando questo era ancora giovane. La flora del tappeto dunque è costituita da due elementi principali. I peli del tappeto, vecchi, curvi e fibrosi, che sorgono immensi come alberi millenari e la polvere, che funge da humus e costituisce cespugli e piccoli arbusti In mezzo a questa fauna prosperano diverse specie animali. Gli Hymetor, letali e simili a grosse api, costruiscono i loro giganteschi favi in alto sui peli del Tappeto e creano miele dai frutti che il Tappeto offre. Gli Snarg, utilizzati dalla malvagia tribù dei Moul come cavalcature, sono descritti nel libro come simili a tigri dai denti a sciabola, ma nel mio adattamento ho voluto dare loro un aspetto inquietante a metà tra il mammifero e l’acaro. I cavalli che appaiono nella mia concezione della fauna del tappeto, sono incroci tra amebe e batteri di salmonella, con antenne (simili a quelle dei centopiedi) come criniere e coda. A sinistra un favo di Hymetor A destra un Hymetor si aggira tra cespugli di polvere Nella pagina a destra: illustrazioni di Hymetor, Snarg, cavalli ed un batterio di salmonella
I popoli del Tappeto
Sviluppo
Nel romanzo ci vengono presentate 5 etnie differenti. I membri della tribù dei protagonisti si chiamano Munrung, la loro civiltà è basata sulla caccia e sono una tribù nomade, nel trailer hanno una caratterizzazione primitiva, vestono di pelli e hanno una fisionomia curvilinea, più simile alle forme della natura. I Dumii sono il popolo che ha creato l’Impero del Tappeto, annettendo quasi tutte gli altri popoli, hanno inventato l’economia e la scrittura, hanno un temperamento ed un pensiero molto rigido e inflessibile, inoltre il loro impero somiglia molto a quello Romano, dunque li ho caratterizzati con fisionomie squadrate, nasi accentuati e abbigliamenti tipici della Roma Imperiale. I Deftemene sono un popolo di nani bellicosi, monarchici e nemici dei Dumii, li ho caratterizzati come simili ai Celti, hanno una fisionomia curvilinea ma massiccia. Oltre a queste tre razze, che sono le più presenti nel libro, ci sono anche i Wight. Questo popolo è all’origine dei Dumii, dunque gli ho dato uno stile che ricorda la civiltà Greca, hanno sempre il volto coperto e conoscono il futuro. L’ultima etnia è quella dei Moul, spietata tribù dall’aspetto tra l’uomo e l’animale, venerano Fray (una calamità distruttrice presente in tutto il romanzo, e riconducibile ad un aspirapolvere) e partendo dalle Unswept regions stanno dando guerra a tutto il Tappeto. All’estrema sinistra: in alto un Deftemene, in basso un Wight A sinistra il confronto tra le fisionomie (dall’alto verso il basso) di Dumii, Munrung e Deftemene
I Moul
Sviluppo
I Protagonisti: Snibril
Sviluppo
I Protagonisti: Glurk
Sviluppo
I Protagonisti: Pismire (sciamano e filosofo)
Sviluppo
I Protagonisti: Brocando (il re de Deftemene) e Bane (ex generale Dumii)
Sviluppo
Lo storyboard Lo storyboard è assolutamente necessario per concepire l’animazione. L’animazione, diversamente dal cinema dal vero, è un atto di controllo assoluto. Diversamente dai film con attori in carne e ossa dove molto è dovuto alla bravura degli attori, mentre qui la recitazione di ogni personaggio bidimensionale deve essere pensata e studiata a tavolino. Non può esserci in animazione qualcosa di completamente improvvisato, se c’è qualcosa che non va bene nell’animazione è perchè lo hai messo tu, non può esistere che ti sia capitato. Lo storyboard di TCP è abbastanza lungo a causa della parte centrale del trailer, che è costituita da tante piccole parti molto concitate. Inizia con un introduzione del Tappeto grazie alla genesi presente nelle prime pagine del libro, dunque prosegue con l’introduzione dei primi protagonisti, degli antagonisti e di Fray, la catastrofe naturale del tappeto, e delle sue conseguenze. Continua con scene di battaglie varie per culminare negli occhi che si aprono di Culaina, la veggente del tappeto. Si conclude con una scenetta tra Pismire e i Pone, i più grandi animali del tappeto, ed i titoli.
Sviluppo 01
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Sviluppo
Lo storyboard 03
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Sviluppo
Lo storyboard 07
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Lo storyboard 31
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L’audio
Realizzazione
Per avere un audio ben pronunciato e già interpretato ho estratto i dialoghi di The Carpet People (opportunamente tagliati e puliti dal rumore di fondo) dall’audiolibro inglese della prima versione. L’audiolibro in questione è narrato da Tony Robinson, attore inglese conosciuto per il suo ruolo nella serie televisiva Blackadder, che ha saputo dare un impronta vocale differente ad ogni personaggio, tutte le voci che sentite nel trailer ( tranne quella del legionario Dumii, al cui doppiaggio mi sono prestato ) sono dunque di Tony Robinson. La colonna sonora del trailer è invece di Alex Semprini, musicista della band Built in Obsolescence, che ha realizzato una musica epica, ma ispirato al tono tragicomico del libro di Pratchett.
In alto parte della copertina dell’audiolibro A sinistra una foto di Tony Robinson
L’animazione
Realizzazione
The Carpet People usa l’animazione tradizionale trattata e montata in digitale grazie ai programmi Adobe Photoshop e After Effect. La prima fase dell’animazione (in caso di movimenti difficili) è la registrazione di un filmato da tenere come riferimento durante il disegno dell’animazione. Poi, su un foglio appositamente bucato, si disegna un illustrazione guida per l’animazione, questa immagine ritrae la scena nel suo intero, con anche le parti che successivamente andranno animate. Usando una reggetta (strumento di ferro per tenere fermi i fogli di animazione) e un tavolo luminoso si passa alla vera fase di animazione. Prima si disegnano su fogli separati le parti che rimarranno fisse nell’animazione (nella sequenza a fianco per esempio il corpo del personaggio), dunque si passa all’animazione del movimento, su una serie di fogli si disegnerà per esempio il movimento del braccio, usando ogni volta come riferimento il disegno precedente e/o il filmato. Si passa quindi alla scansione dei fogli, che vengono messi in posizione gli uni sugli altri usando i livelli di Photoshop. Quindi si colora l’animazione con tinte piatte, e successivamente si importa il progetto di Photoshop come composizione di After Effect, in cui si aggiungono le ombre con livelli di regolazione e si pongono i disegni dell’animazione in maniera sequenziale.
Realizzazione
Pagina a sinistra: in alto il filmato di riferimento, in mezzo l’animazione base, in basso l’animazione colorata con In questa pagina: l’animazione con la colorazione finale, le ombre virate al blu sono aggiunte in After effect Nelle due pagine seguenti: l’animazione di introduzione del trailer con colorazione definitiva