2017 Agendina MANFREDELLI piccolo Prontuario di Appunti e Spunti per
DIFENDERE la LUCANIA
Agenda Gentiloni grande Ricettario di Ordini e Disposizioni per CAMBIARE L’ITALIA e Riformare L’ITALIA, RIFORMARE L’EUROPA
UBBIDIRE alla Germania, alle Banche, alle Multinazionali
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Premessa • Nell’Agenda Gentiloni, il MEZZOGIORNO è citato soltanto con riferimento al cattivo utilizzo dei fondi europei e alla promessa di lavoro e occupazione. Nessuna importanza è attribuita al SUD neanche da parte degli altri partiti della coalizione! • Con la mia Agendina, di cittadino impegnato nel MOVIMENTO autonomo e indipendente UNIONE MEDITERRANEA, che ha a cuore le sorti della nostra terra, offro alla riflessione dei cittadini Lucani, l’Agendina Manfredelli (piccolo prontuario di appunti e spunti) per un 2017 all’insegna del riscatto delle nostre popolazioni.
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Temi e Obiettivi • l’impegno politico senza condizionamenti ideologici • il recupero dell’identità regionale e dello sviluppo locale • la difesa della dignità della persona e delle aspirazioni economiche e sociali dei cittadini lucani • la Rete dei Movimenti autonomi e indipendenti per il riscatto del Sud
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Il quadro di partenza La Basilicata degli ultimi trenta anni, non solo ha registrato un ulteriore arretramento economico e sociale, ma ha dovuto segnare anche una preoccupante riduzione degli spazi di democrazia e libertà. Il controllo oppressivo da parte dei partiti sull’economia e la società ha rappresentato un freno per qualsiasi iniziativa di sviluppo ed ha determinato una situazione di grave crisi in tutti i settori produttivi. Sulla bilancia dello stato di salute della regione Basilicata sono presenti tutte le malattie che contrassegnano una insufficiente azione di governo:
• Spopolamento; • Povertà; • Disoccupazione; • Servizi inadeguati e costosi;
• Infrastrutture insufficienti; • Rischi ambientali; E’ necessario un “progetto-laboratorio” di rinnovamento e cambiamento della politica, indispensabile per il rilancio di una regione sempre più mortificata nelle proprie risorse.
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Le motivazioni Le motivazioni che spingono verso questo progetto risiedono innanzitutto nell’impegno civile e nella passione per: -
avviare percorsi politici in grado di rafforzare l’azione per il cambiamento in Basilicata;
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superare l’inganno e il tradimento politico del popolo, consumato con la promessa di dare vita ad un modello di cambiamento rivelatosi, invece, un modello di “arrembaggio” di potere fine a se stesso e di “dissipazione” delle risorse che ha provocato “spopolamento” e impoverimento”;
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costruire prospettive positive per i cittadini e per il futuro dei giovani, basate sul recupero dell’identità e sullo sviluppo locale;
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favorire l’unificazione delle energie valorizzando la capacità dello stare insieme consapevolmente per rendere più forte e visibile il progetto di rinnovamento della politica;
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allargare lo spazio di partecipazione libera e democratica.
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Le linee portanti La Rete dei Movimenti che ha dato vita a UNIONE MEDITERANEA vuole caratterizzarsi come: • Realtà attiva, vigile, protagonista del proprio futuro e fortemente radicata all’identità sociale e culturale mediterranea; • Soggetto di riferimento per il protagonismo dei cittadini e non per la subalternità alla prepotenza; • Elemento di spinta decisiva per il superamento del dirigismo e dell’autoreferenzialità politica e istituzionale contraddistinta sempre più da quella specie di “ossessione gestionale” che porta ad un utilizzo improprio, discrezionale e inefficace dei fondi pubblici. Individuare nello sviluppo e nella libertà, gli obiettivi fondamentali da perseguire con coerenti strategie di intervento a livello locale e regionale.
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Strategie ed obiettivi Assumere come obiettivi fondamentali di iniziativa l’impegno per: • Lo sviluppo dal basso e la sussidiarietà: • Dare credibilità alla “rappresentanza”, che non può significare stare al posto di qualche altro, ma rispettare e valorizzare la diversificazione delle componenti economiche e sociali; • L’integrazione economica e sociale; • Le Innovazioni nelle strategie politiche e nelle metodologie programmatico-progettuali; • Migliorare l’occupazione e le possibilità per il lavoro autonomo, la microimpresa, il volontariato, il lavoro sociale, i nuovi settori. • Favorire le alleanze con quanti interessati al bene della comunità, sui temi: dell’impresa e del lavoro; dei giovani e delle donne; dei diritti di cittadinanza; della sicurezza dei cittadini; della difesa dell’ambiente e della tutela del territorio; della valorizzazione delle risorse naturali e storico-culturali; dei servizi e della formazione.
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Iniziative ed aspettative In Basilicata, più che altrove, è necessario riprendere il filo di un percorso di libertà e di democrazia che sembra oramai smarrito. Oltre ai partiti politici, altri soggetti e forme di partecipazione, come i movimenti, le associazioni, le manifestazioni, sono utili alla democrazia perché abituano a ricercare soluzioni comuni a problemi comuni, abituano alla libertà di opinione, esercitano il fondamentale diritto di critica, contrastano nuove forme di "tirannia della maggioranza" e di "dispotismo democratico". La mobilitazione straordinaria di tutti sui temi della qualità della vita, dello sviluppo e della libertà in tutte le sue espressioni, costituisce, pertanto, l’impegno prioritario e qualificante per rispondere positivamente alle aspettative della popolazione.
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Sulla bilancia dello stato di salute della realtà regionale sono presenti tutte le malattie che contrassegnano una insufficiente azione di governo:
DISOCCUPAZIONE
SPOPOLAMENTO
INFRASTRUTTURE AMBIENTE
QUALITA’ DELLA VITA
SVILUPPO E REDDITO
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GLI INDICI ACCUSATORI •
Basso livello di competitività;
•
Poca propensione a “fare impresa”, elevata mortalità aziendale;
•
Crollo delle imprese artigiane (saldo negativo tra nuove imprese e cessazioni);
•
Calo dell’occupazione (in agricoltura, nei servizi e nell’edilizia);
•
Disoccupazione intorno al 20% (soprattutto giovani e donne);
•
Ripresa dell’emigrazione giovanile;
•
Spopolamento dei piccoli comuni;
•
Aumento della povertà (una famiglia su quattro);
•
Diminuizione dell’export (tutti i principali settori);
•
Elevata flessione degli impieghi e dei depositi bancari;
•
Previsioni negative per il futuro.
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Una antica massima dice:
“Il tempo non esiste se non in virtù del cambiamento” La metafora del cambiamento è rappresentata dagli esseri animali che si sono adattati ed hanno contribuito all’evoluzione del pianeta. Quella della incapacità a far fronte ai mutamenti è il dinosauro.
Dopo un ventennio di risultati sconsolanti, la coalizione di partiti che ha governato la Regione Basilicata, si presenta come un DINOSAURO impassibile di fronte alla pericolosa deriva del proprio territorio ed ai bisogni della propria gente !
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PENSIAMO BENE “COME E CON CHI”
COSTRUIRE IL FUTURO