racconti dimenticati, ipotesi di recupero della fascia appenninica italiana

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Castelgrande. Via Appia, l'antico tracciato romano che collegava Roma a Brindisi. Pochi chilometri ancora, prima che il sole scompaia dietro i monti. Mi fermo per scoprire questo paese dimenticato, nessuno tranne un uomo che guarda incuriosito lo straniero avvicinarsi, colpito dal profilo del borgo. -Faccio una foto e vado... -A me vuoi fare la foto? -No no, al paese.. -Fate un panorama di Castelgrande? quello è bello da fuori, ma per noi che stiamo qui è bruttissimo… -Come bruttissimo? -Stiamo messi male... questo posto è destinato a scomparire. Per uno che nasce qua, venti ne muoiono, va sempre peggio e non c'è nulla da fare, pensate che io sono dovuto andare a lavorare in Germania, non si poteva restare qui... Il mio confidente senza nome continua con la storia della sua vita, ed io non ho nessuna voglia di fermarlo, ma non riesco a confessargli che sono lì proprio per questo, per osservare con i miei occhi questo abbandono, vivere le storie che hanno costretto tanti a scappare. Il nuovo amico mi osserva fiducioso mentre lo saluto. -Vedete di fare qualcosa.. -Ci proverò, arrivederci

Racconti dimenticati

Ipotesi di recupero della fascia appenninica italiana

Il fenomeno dello spopolamento, in ambito mondiale ed in particolare europeo, mostra una stretta connessione con la presenza di regimi montuosi. In Italia è la fascia appenninica a subire gli effetti della contrazione e dell'abbandono delle città, e soprattutto dei piccoli borghi. E' chiara quindi la necessità di intervenire in maniera nuova su un territorio così stratificato e ora rarefatto, ma ricco di potenzialità inespresse. L'azione puntuale sulle periferie urbane, e quella territoriale sui paesi dell'entroterra italiano, mirano alla creazione di una rete economica e sociale di nuovi servizi e accessibilità in grado di rivitalizzare le aree che subiscono maggiormente la distanza dai grandi centri urbani e l'assenza di infrastrutture. L'obiettivo è rispondere alla volontà del territorio montano di svilupparsi autonomamente seguendo una via sostenibile, perchè legata alla natura e al luogo, e in grado di stimolare, attraverso nuovi poli, la forza nodale necessaria a creare il complesso sistema di relazioni che regolano un territorio.

\\\\\\ Università degli Studi di Ferrara

\\\\\ Facoltà di Architettura

\\\\\ a.a. 2009/2010

\\\\\ Racconti dimenticati Ipotesi di recupero della fascia appenninica italiana

\\\\\ Relatore: Etra Occhialini

\\\\\ Candidato: Nicola Di Croce

Tavola 0 |


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