Laboratorio di Progettazione Urbanistica Parigi Montparnasse Prof. Nicola Russi
Atelier de Projet Urbain Paris Montparnasse Prof. Nicola Russi
Politecnico di Milano Facoltà di Architettura Civile Corso di Architettura delle Costruzioni Laboratorio di Progettazione Urbanistica Professori: Nicola Russi, Paolo Bozzuto Collaboratori: Alessandro Benetti, Valentino Galli, Luca Marullo, Sara Salvemini, Gabriele Solazzi, Daria Vybornova A.A. 2013-2014 Polytechnique de Milano Faculté de Architecture Civile Cours d’Architecture des Constructions Atelier de Projet Urbain Professeurs: Nicola Russi, Paolo Bozzuto Collaborateurs: Alessandro Benetti, Valentino Galli, Luca Marullo, Sara Salvemini, Gabriele Solazzi, Daria Vybornova A.A. 2013-2014
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Indice Index
5. Introduzione // Introduction 7. Una piazza per Parigi. Tema di concorso // Une place pour Paris. Thème du concours 11. Il viaggio. Parigi, 16-18 maggio 2014 // Le voyage. Paris, 16-18 mai 2014 14. I progetti degli studenti // Les projets des Êtudiants
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Introduzione Introduction
Riprogettare la città esistente a partire da una riconfigurazione del suo sistema di spazi pubblici e collettivi è il tema principale del Laboratorio di Progettazione Urbanistica del terzo anno, presso la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano. Nel secolo in cui la popolazione urbana mondiale ha superato quella rurale, il progetto di rigenerazione delle città e dei territori già urbanizzati acquisisce un valore sociale, ambientale ed economico sempre più importante. Vuoti di risulta o aree potenzialmente dismissibili, edifici sottoutilizzati o sovradimensionati rispetto alle funzione che svolgono, superfici infrastrutturali destinate a forme di mobilità obsolete, sono i luoghi privilegiati per immaginare un progetto che coinvolga tutta la città a partire da un sistema discreto di piccole e grandi trasformazioni. All’interno di centri urbani apparentemente conclusi esistono infatti spazi potenziali la cui dimensione strategica va notevolmente oltre la loro dimensione fisica, superandone i loro stessi confini. L’individuazione di questi luoghi e l’elaborazione dei loro principi di trasformazione sono alla base della ricerca condotta nel laboratorio di urbanistica che ha come principale tema d’investigazione la ricerca di nuove modalità di progettazione strutturale all’interno della città contemporanea, sia negli ambiti maggiormente contraddistinti da un disegno definito, sia in quei territori urbani in cui prevalgono logiche insediative che prescindono da quelle più puramente formali. Nell’Anno Accademico 2013/14 il Laboratorio ha preso in esame Parigi, città densa e compatta per eccellenza, il cui cuore iperprogettato appare oggi concluso e difficilmente malleabile. All’interno di questa città un luogo in particolare è sembrato richiedere un progetto di ripensamento radicale delle sue forme e delle sue performances, sia per lo stato attuale in cui versano i suoi spazi sia per la posizione strategica che assume rispetto al resto della città. Si tratta degli spazi tra la Gare Montparnasse e la rue de Rennes, che sono attualmente occupati dalla torre omonima e da un sistema complesso e invasivo di edifici commerciali ampiamente sottoutilizzati. Ripensare al funzionamento di questa piazza può significare ripensare al rigenerazione di un settore ampio di città dove la stazione, centro vitale di smistamento di cinquanta milioni di passeggeri all’anno, diventi un nuovo luogo di centralità per la Rive Gauche e per la città tutta.
Réimaginer la ville existante à partir d’une reconfiguration de son système d’espaces publics et collectifs est l’enjeu principal de l’Atelier de Projet Urbain de troisième année, à la Faculté d’Architecture Civile du Polytechnique de Milano. Au siècle où la population mondiale urbaine a dépassé la population rurale, le projet de régénération des villes et des territoires déjà urbanisés a acquis une portée sociale, environnementale et économique nouvelle et de plus en plus importante. Friches et sites qui pourraient être désaffectés, bâtiments sous-utilisés ou surdimensionnés par rapport à leur fonction, surfaces infrastructurelles liées à des formes de mobilité obsolètes sont les lieux privilégiés pour imaginer un projet qui engage la ville entière à partir d’un système discret de petites et grandes transformations. A l’intérieur des centres urbains apparemment conclus des espaces potentiels existent dont la dimension stratégique se projette au delà de leur dimension physique et dépasse leurs limites. Le repérage de ces lieux et l’élaboration de leurs principes de transformation sont à la base de la recherche menée par l’Atelier de Projet Urbain, dont le thème d’investigation principal est la recherche de nouvelles modalités de projet structurel dans la ville contemporaine, qu’il s’agisse de ses morceaux caractérisés par un dessin précis ou de territoires où dominent des logiques d’urbanisation moins liées à la forme. Au cours de l’Année Académique 2013/2014, l’atelier a examiné Paris, ville dense et compacte par excellence, dont le cœur sur-dessinné apparaît aujourd’hui conclu et difficilement malléable. A l’intérieur de cette ville, un lieu en particulier semble demander un projet de réflexion radicale sur ses formes et ses performances, à cause de l’état actuel de ses espaces et en relation avec sa position stratégique par rapport à la ville. Il s’agit des espaces entre la Gare Montparnasse et la rue de Rennes, qui sont maintenant occupés par la Tour homonyme et par un système complexe et envahissant de bâtiments commerciaux largement sousutilisés. Réfléchir sur le fonctionnement de cette place peut signifier penser à la régénération d’un secteur bien plus vaste de la ville où la gare, en tant que centre vitale d’échanges pour 50 millions de passagers, puisse devenir une nouvelle centralité pour la Rive Gauche et pour la ville entière.
Nicola Russi - Architetto Ph. D Ha studiato Architettura al Politecnico di Milano e alla TU di Delft, Dottore in “Architettura e Progetto Urbano”, professore a contratto di Progettazione Urbanistica alla Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano. Dal 2008 al 2009 consulente presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Milano per l’elaborazione del nuovo masterplan della città. Dopo aver lavorato in diversi studi come Metrogramma, Privileggio_Secchi and Frank Augustin, nel 2008 ha fondato a Milano Laboratorio Permanente, studio di progettazione architettonica, urbanistica e del paesaggio, con Angelica Sylos Labini. Nel 2012, Laboratorio Permanente è stato insignito della Menzione d’Onore nell’ambito della IV Edizione della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana. Nicola Russi ha partecipato alla sezione Monditalia della 14. Mostra Internazione di Architettura della Biennale di Venezia (2014).
Nicola Russi – Architecte Ph. D Nicola Russi a étudié Architecture au Polytechnique de Milano et à la TU Delft. Il est titulaire d’un doctorat de recherche en “Architecture and Urban Design”, professeur de Projet Urbain à la Faculté d’Architecture Civile du Polytechnique de Milano. De 2008 à 2009 il a travaillé pout l’Agence d’Urbanisme de la ville de Milano dans la conception du nouveau Plan urbain. Il a travaillé dans plusieurs agences - Metrogramma, Privileggio_Secchi, Frank Augustin - et en 2008 il a fondé - avec Angelica Sylos Labini - Laboratorio Permanente, agence d’architecture, urbanisme et paysagisme. En 2012, Laboratorio Permanente a gagné une “Mention d’Honneur” dans le cadre de la quatrième édition de la « Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana ». Nicola Russi a participé à la section Monditalia de la 14. Mostra Internazionale di Architettura de la Biennale di Venezia (2014).
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Una piazza per Parigi Une place pour Paris Tema di concorso Thème du concours
Linee guida per la progettazione di un nuovo sistema di spazi pubblici tra la rue de Rennes e la Gare Montparnasse a Parigi La città di Parigi, che ha quasi saturato le possibilità di sviluppo all’interno del suo centro, sta sviluppando numerosi progetti di rigenerazione urbana. Il tema è quello di reinventare l’uso degli spazi pubblici e privati mettendo a sistema interessi e opportunità di diversa natura. Il progetto proposto si inserisce all’interno di un sistema complesso di strutture esistenti (edifici e infrastrutture) di fronte alla Gare Montparnasse e propone un loro radicale ripensamento.
Indications pour le projet d’un nouveau système d’espaces publics entre rue de Rennes et la Gare Montparnasse à Paris La ville de Paris, qui a presque saturé les possibilités de développement dans le centre ville, est maintenant en train de développer des nombreux projets de renouvellement urbain. La thématique est celle de re-inventer l’utilisation des espaces publics et privés, en organisant intérêts et opportunités de nature différente. Le projet proposé se relie au système complexe de structures (bâtiments et infrastructures) existantes aux alentours de la Gare Montparnasse et se propose de les repenser radicalement.
. Quale influenza può avere sul quartiere un progetto di rigenerazione dal centro di Montparnasse e che tipo di servizi può accogliere? . Ad una scala più vasta, che ruolo può giocare un nuovo sistema di spazi collettivi nel cuore pulsante dell’area metropolitana parigina?
. Quelle influence peut-il avoir un projet de renouvellement urbain devant la gare Montparnasse sur les quartier aux alentours? Quel type d’équipements peut-il accueillir ? . A une plus grande échelle, quel rôle peut-il jouer un nouveau système d’espaces public au cœur de la métropole parisienne ?
Obiettivi Il progetto dovrà farsi carico di: . individuare una scala culturale rispetto alla quale riferirsi . ridefinire un programma funzionale sia alla scala del quartiere che a quella della città . definire i principi di intervento anche relativamente all’attuale piastra commerciale . dare risposte tecniche sia da un punto di vista viabilistico che trasportistico che ambientale
Objectifs Le projet devra se chargera de : . repérer l’échelle culturelle de référence de l’intervention . redéfinir un programme fonctionnel à l’échelle du quartier et de la ville . définir des principes d’intervention généraux, même par rapport à la dalle commerciale . trouver des réponses technique au niveau de viabilité, transports et durabilité
Vincoli Il bando individua due diverse aree di progetto: . area vasta, dove è possibile suggerire progetti di riqualificazione e dove è possibile prevedere la ricaduta di alcune volumetrie eliminate dall’area di intervento . area d’intervento, dove è necessario sviluppare il progetto in tutte le sue parti
Contraintes Le concours définit deux sites de projet : . un site à la grande échelle, où on peut suggérer des projets de renouvellement et où on peut prévoir la collocation de certains gabarits éliminés de la dalle ou des barres de bureaux . un site à la petite échelle, où il nécessaire de développer le projet dans ses détails.
Possibilità d’intervento . è possibile una semplice ristrutturazione della piastra anche con interventi estrememamente invasivi . è possibile una demolizione completa della piastra a patto che si ricollochi la totalità del suo volume (almeno il 50% di questo all’interno dell’area di intervento, la restante parte nell’area vasta) . è possibile una demolizione completa delle aree business a patto che si ricollochi il 50% del volume totale (almeno il 50% di questo all’interno dell’area di intervento, la restante parte nell’area vasta)
Possibilités d’intervention . il est possible de modifier la dalle, même à travers des interventions très radicales . il est possible de démolir intégralement la dalle, pourvu qu’on prévoit de rebâtir la totalité de son gabarit (le 50% de ceci dans le site à la petite échelle et le 50% restant dans le site à la grande échelle) . il est possible de démolir intégralement les barres de bureaux, pourvu qu’on prévoit de rebâtir le 50% de leurs gabarits (le 50% de ceci dans le site à la petite échelle et le 50% restant dans le site à la grande échelle)
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Area di progetto 1/ area vasta area strategica di studio, dove’ possibile intervenire ricollocando alcune volumetrie demolite o suggerire la necessità di progetto. 2/ area d’intervento Il progetto deve ripensare a tutta la superficie della piazza. 3/ piastra e aree business demolire (ricollocando lo stesso volume o una sua parte nella piazza o nell’area tratteggiata verde) o riqualificare edificio
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Site de projet 1/ site général Site stratégique d’étude, où il est possible soit d’intervenir en prévoyant la redistribution des certains gabarits, soit de suggérer la nécessité de projet. 2/ site spécifique Le projet doit repenser la totalité de la surface des espaces publics 3/ dalle et bureaux Il est possible de rénover les bâtiments ou bien de les démolir (en relocalisant soit le gabarit entier, soit une partie, dans le site général)
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PIASTRA S.C. 5.900 mq S.l.p. 11.800 mq
CORPO BASSO business S.C. 3.900 mq S.l.p. 15.600 mq
Dati dimensionali // Donnés dimensionnels Dalle // Piastra
Corpo alto // Bâtiment haut
S.C. // emprise au sol 5.900PIASTRA mq S.l.p. S.C. // surface plancher 5.900demq S.l.p.mq 11.800 mq 11.800
S.C. // emprise au sol CORPO 1.400 mqALTO business S.l.p. // surface de plancher S.C. 1.400 9.800 mq mq S.l.p. 9.800 mq
Torre // Tour
Corpo basso // Bâtiment bas CORPO BASSO S.C. // emprise au sol business 3.900 mq S.C.//3.900 S.l.p. surfacemq de plancher S.l.p. 15.600 mq 15.600 mq
CORPO ALTO business S.C. 1.400 mq S.l.p. 9.800 mq
TORRE S.C. 2000mq S.l.p. 100.000 mq
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S.C. // emprise au sol TORRE 2.000 mq S.C. 2000mq S.l.p. // surface de plancher S.l.p. 100.000 mq 100.000 mq
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Viaggio di studio a Parigi Voyage d’études à Paris 15-18 maggio 2014 15-18 mai 2014
venerdì 16 maggio ore 11 visita della mostra su Bernard Tschumi al Centre Pompidou ore 12.30 sopralluogo nel progetto di trasformazione delle Halles ore 14.30 lezione del prof. Patrick Celeste (Ecole nationale Supérieure d’Architecture Paris-Malaquais) sul progetto urbano “Paris Rive Gauche” ore 16 passeggiata dalla scuola di architettura ParisMalaquais a Montparnasse e sopralluogo nel sito di progetto ore 19 discussione delle prime impressioni nel Jardin Atlantique
vendredi 16 mai 11h visite de l’exposition sur Bernard Tschumi au Centre Pompidou 12h30 visite du projet de réaménagement des Halles 14h30 conférence du prof. Patrick Celeste (Ecole Nationale Supérieure d’Architecture Paris-Malaquais) sur le projet urbain “Paris Rive Gauche” 16h promenade depuis l’école d’architecture de Paris-Montparnasse Malaquais et l’inspection du site du projet 19h discussion des premières impressions dans le Jardin Atlantique samedi 17 mai 10h visite du quartier Paris Rive Gauche, de la Bibliothèque nationale de France à l’École d’architecture Val-de-Seine 13h rencontre à la Place de la République avec Vincent Hertenberger du bureau d’architecture et urbanisme TVK et chef de projet du projet de réaménagement de la place 14h promenade de la Place de la République au Parc de la Villette, en passant par le canal Saint-Martin, le siège du PCF, le Bassin de la Villette, le Jardin d’Eole et le centre culturel Centquatre
sabato 17 maggio ore 10 visita del quartiere Paris Rive Gauche, dalla Bibliothèque nationale de France alla scuola di architettura Val-de-Seine ore 13 incontro nella place de la République con Vincent Hertenberger dello studio di architettura e urbanistica TVK e capoprogetto dell’intervento di ristrutturazione della piazza ore 14 passeggiata da place de la République al Parc de la Villette, passando per il Canal Saint-Martin, la sede del PCF, il Bassin de la Villette, il parco Jardin d’Eole e il centro culturale Centquatre.
dimanche 18 mai 10h30 Visite du projet urbain Clichy-Batignolles 12h30 promenade sur les Berges de la Seine 13h30 pique-nique aux Champs-de-Mars 15h00 après-midi de visite libre 19h00 apéro au coucher du soleil sur le quai de Jussieu
domenica 18 maggio ore 10.30 sopralluogo del progetto urbano Clichy-Batignolles ore 12.30 passeggiata sugli argini della Senna pedonalizzati ore 13.30 picnic sugli Champs-de-Mars ore 15.00 pomeriggio di visita libera ore 19 aperitivo al tramonto sul quai de Jussieu
Gli studenti Les étudiants Maria Rosaria Abate, Matteo Ardone, Elisa Auguadra, Elisa Balerio, Giovanni Barbagallo, Laura Basello, Claudia Begni, Luca Bertassi, Carlos Alberto Betancourt, Marta Bobbio, Valentina Bologna, Marco Boncoraglio, Andrea Bosisio, Paolo Bosisio, Beatrice Calini, Giulia Carallo, Marta Cattaneo, Valentina Cianflone, Alessio Coco, Meryl Cortes, Alessandro Cremona, Giulia Dasiari, Jessica De Ponti, Eleonora Fava, Flavia Ferrini, Camilla Frigerio, Mery Furioni, Samantha Furlotti, Paola Gadola, Giorgio Gatti, Martina Gazziola, Livia Ghidoni, Francesca Gialdi, Tristan James Klein Holliday, Chiara Lanzani, Letizia Lietti, Sara Lopizzo, Linda Maiocchi, Simone Martinelli, Francesco Mazzi, Arturo Moranelli, Carlotta Nardi, Francesca Nicolosi, Matteo Noris, Giacomo Palomba, Aloma Pisu, Melissa Pizovic, Alessandro Ponti, Guido Previtali, Giovanna Rizzi, Daniel Romano, Claudio Savelli, Giulia Setti, Giulia Spagnolo, Drazen Spandic, Giada Spano, Benedicta Maria Spreafico, Eleonora Tanelli, Claudio Tomasini, Federica Torri, Matteo Turri, Paolo Tutone, Maria Vallese.
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Una piazza per Parigi Une place pour Paris I progetti Les projets
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Gruppo 1 // Groupe 1 Andrea Bosisio, Marta Cattaneo, Federica Torri
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CITTA’ SOTTO UN UNICO TETTO
Andrea Bosisio Marta Cattaneo Federica Torri
Il progetto nasce dal riconoscimento dell’area come un sistema ibrido comprendente diverse funzioni (la stazione ferroviaria, metropolitana, commercio, uffici, piscina) tuttavia carenti di permeabilità, che non sia legata agli orari di chiusura del commercio, e collegamenti tra le sue parti; gli spazi pubblici hanno inoltre scarsa visibilità che ne compromette l’effettivo utilizzo. Il tessuto urbano è molto denso per cui si propone di mantenere un’idea di isolato compatto, conciliato all’idea di liberare il suolo, a disposizione dello spazio pubblico. Il piano terra è svuotato per permettere il legame tra le varie parti e con il contesto, in una commistione di spazi adeguati a diversi utilizzi, strutturati in modo neutro ma gerarchizzato, in continuità tra loro. Il potenziale insito nel sistema urbano viene perciò espresso con l’edificio ibrido, incrementato della funzione residenziale, a completare la mixitè di funzioni di cui l’ibrido fa la sua ragion d’essere insieme alla densità di traffici e di incontri che ne derivano.
Stato di fatto Galeries Lafayette + uffici + metropolitana + stazione + sport = ibrido! Difetti: scarsa mescolanza tra le funzioni mancanza di uno spazio pubblico unitario; aperto 24h, visibile, della città e della stazione
Creazione piazza Demolizione del piano terra per la definizione di un unico spazio pubblico legato alla città e alla stazione in cui è intensificata l’interazione tra le diverse unità dell’ibrido
Potenziamento ibrido Ricollocazione della volumetria a piano dell’attuale terrazza con l’inserimento di destinazione residenziale
Pianta del piano terra - Scala 1:1000
1 - Differenti quote stradali
pianta e sezione - scala 1:500
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1
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2 2 - Piazza e spazi per la sosta
3 - Trasporti e spazi per l’attesa
Sezione - Scala 1:1000
4 - Espansione del mercato
pianta e sezione - scala 1:500
pianta e sezione - scala 1:500
pianta - scala 1:500
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Residenze tipologia a ballatoio
Case - laboratorio tipologia a patio
Focus 01.
Focus 02. Albergo
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Focus 05.
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Focus 01. Pianta quota +10.60 m, scala 1:500
Focus 02. Prospetto residenze tipologia a ballatoio Rue de depart, scala 1:500
PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT Shopping mall
Focus 03. Ingresso piazza coperta
Focus 04.
Spazio gioco
Ingresso shopping mall
Focus 04. Percorrenza da stazione a città e il mercato
Focus 03. Cafè
Fermata autobus
Ingresso piscina e metropolitana
Focus 05. La terrazza, spazi di interazione tra gli uffici e le case - laboratori
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Gruppo 2 // Groupe 2 Marta Bobbio, Giulia Setti, Maria Vallese
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Gruppo 3 // Groupe 3 Giulia Carallo, Livia Ghidoni, Amedeo Noris
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SQUARES Giulia Carallo 779695
Montparnasse
Livia Ghidoni 778097
Amedeo Noris 779422
Da un primo sopralluogo sull’area di progetto, ci è parso evidente come il principale problema fosse la congestione di infrastrutture e funzioni. Per risolverla siamo partiti da uno studio dei significativi nodi infrastrutturali di Parigi. È emerso che, nei casi da noi analizzati, oltre a grosse infrastruttre era presente un’ampia area pedonale che definisse la pertinenza dei vari usi. A Montparnasse questa caratteristica era assente, ed abbiamo quindi pensato uno spazio che assolvesse questa funzione. La scelta progettuale è stata quella di modificare la viabilità attuale, riducendo la superficie carrabile sovrastimata ed utilizzata con la funzione impropria di parcheggio. Tale spazio è stato destinato ad uso pedonale, per venire così incontro alla carenza di aree di sosta e allo stesso tempo connettere la torre ed il suo basamento alle potenzialità del luogo. La volumetria demolita è stata ricollocata in due edifici a pianta quadrata. Uno dei volumi funge da basamento della torre e di conseguenza in esso prevale la matericità. Sulla copertura di questo si affacciano le aree di ristorazione e relax ad uso dei dipendenti degli uffici della torre; uno spazio cuscinetto tra il basamento aperto al pubblico e gli spazi propri di lavoro. Nell’altro, essendo collocato al centro di uno spazio densamente frequentato, volevamo garantire la continutà tra interno ed esterno, attraverso l’uso di materiali trasparenti e disponendo la distribuzione perimetralmente.
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1. Place du Republique
Situazione attuale
Potenzialità
Viabilità
1
5
2. Place de Bastille
3. Place du Trocadero
4. Place de la Nation
5. Place F.D.Roosevelt
Proposta progettuale
commercio
via-locali e ristorazione
isolato - intrattenimento, ristorazione
aree pedonali
drop off
verde
strade
SQUARES Giulia Carallo 779695
Montparnasse
Livia Ghidoni 778097
Amedeo Noris 779422
SQUARES Giulia Carallo 779695
Montparnasse
Livia Ghidoni 778097
Amedeo Noris 779422
COPERTURA
P1 - P2
Esposizioni- Media Library - Temporary shop
PT Food mall
P-1 Esistente
Assonometria
Gruppo 4 // Groupe 4 Laura Basello, Valentina Cianflone, Giorgio Gatti
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HIC SUNT LEONES 14 mila persone ogni giorno passano per le 28 banchine della Gare Montparnasse. Ogni anno 29 milioni di pendolari camminano per i cunicoli che attraversano la Tour Montparnasse e i sotterranei della grande piastra commerciale che la fronteggia. Quest'ultima abita Parigi come un cartellone pubblicitario in ferro e calcestruzzo. L' attacco a terra impermeabile e l'anonima copertura a terrazzo, aiutano i passanti a guardare distrattamente le grandi scritte appese al rivestimento. Tutto funziona sotto il livello zero, dalla stazione alle linee metropolitane, dove i flussi di pendolari dalla città alla periferia (e viceversa) si scambiano con le alte velocità dei trasporti. Il piano terra viene eliminato, il parcheggio interrato portato in altezza sostituendo l'attuale piastra commerciale, quest'ultima spinta in profondità tra chi si sposta per mezzi pubblici. Un unico spazio fluido, invadendo il basamento della torre, lega Boulevard du Montparnasse alla stazione, la cui accessibilità viene consentita dal piano meno uno dove si crea un nuovo fronte in continuità con l'esistente. Si scoperchia e si inverte, assecondando i ritmi della città con l'ordinamento dei flussi e la ricollocazione dei volumi (100000m3). Si progetta per Parigi un grande contenitore di velocità e di attività diverse, sotto il livello zero ma costantemente aperto a un dialogo con la città e le sue percorrenze. La scala architettonica della nuova piastra recupera la dimensione urbana, schiacciata dall'altezza della torre, con un linguaggio essenziale: grandi travi reticolari invadono lo spazio a quote alte riducendo gli appoggi a terra; il neutro rivestimento interno in vetro, insieme a una copertura interattiva retroilluminata, garantisce la totale variabilità dello spazio, dove sono le persone a determinarne la qualità.
Ga re de M on t
pa rn as se
DALLA FERROVIA ALLA METROPOLITANA....
...DALLA PERIFERIA AL CENTRO CONSOLIDATO
OPERAZIONI
stato di fatto. 00
eliminare. 01
invertire e ricollocare. 02
Gruppo 5 // Groupe 5 Elisa Auguadra, Giacomo Palomba, Claudio Savelli Place Montparnasse
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Gruppo 6 // Groupe 6 Marta Gazziola, Aloma Pisu, Giulia Spagnolo
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La Grand Paris Martina Gazziola, Aloma Pisu, Giulia Spagnolo
Il progetto trae le sue origini da una interpretazione del rapporto esistente tra l’area di Montparnasse e la città di Parigi. Ragionando alla macroscala si è osservato come l’area insista sul Boulevard du Montparnasse, un viale alberato dal carattere tipicamente parigino, facente parte della cerchia dei Grand Boulevard. Al sistema dei viali alberati a percorso circolare si innesta in sistema dei grandi monumenti e spazi pubblici come il Musee du Louvre, le Jardin du Luxembourg, l’ Esplanade de Les Invalides e le stazioni ferroviarie. Dalla loro morfologia si evince come cerchino un contatto con la cerchia dei viali, che si manifesta con l’affaccio diretto, con al presenza di direttrici alberate di collegamento che aprono grandi prospettive, o mediante il prolungamento di percorsi verdi. L’intenzione progettuale mira a rendere l’area di Montparnasse parte di questo sistema, aprendo la piazza verso il viale e costruendo in nuovo fronte della stazione che abbia un rapporto con la cerchia. L’idea è anche quella di conferire alla Tour Montparnasse, divenuta anch’essa simbolo della città, una piazza adeguata, che rispecchi gli ampi spazi su cui si affacciano i maggiori monumenti parigini. Per raggiungere l’obiettivo si è pensato di demolire la totalità della volumetria esistente, ricollocandola in quattro edifici a stecca che si innestano dalla stazione, coinvolgono la torre e manifestano il loro prospetto sulla piazza, rivelando delle macro funzioni di interesse pubblico. L’intento è quello di sfruttare le potenzialità della stazione per generare un sistema vivace, che permei la nuova parte della stazione, per poi sfociare in elementi puliti ordinati nella grande piazza monumentale prospiciente alla torre. Il progetto prevede un piano terra arioso e libero, per permettere al flusso di utenti di vivere la totalità dello spazio. Sono stati collocati servizi di necessità alla scala del quartiere e dei fruitori della stazione, come la fermata dell’autobus, il mercato, un parco pubblico, e micro servizi. All’interno delle stecche è stata prevista una galleria commerciale a percorso circolare, e uffici e spazi per il terziario. Le teste degli edifici ospitano grandi funzioni come auditori, un ristorante e una sala da ballo. La piazza è stata trattata in modo semplice e pulito, con dei tagli che fungono da sedute e creano delle pendenze nella pavimentazione.
Jardin du Luxembourg
Gare du Nord / Gare de l’ Est
Jardin des Plantes
Gare Saint Lazare
Gare de Lyon
Jardin des Tuileries
Place de la Republique
Esplanade des Invalides
Place de Montparnasse
Il parco
Il terziario
La galleria commerciale
Il commercio
La piazza
Gruppo 7 // Groupe 7 Matteo Ardone, Camilla Frigerio
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GLOBALITE’ Yesterday Defense 1965
L o c a l
Tomorrow Montparnasse 2020
attività 24h
aspetto funzionale
programma
stazione
aspetto relazionale
connessioni
Global
vuoti edifici a.v area totale vuoti s.e superficie edifici p/a passeggeri annui
Gare du Nord a.v 25000 mq s.e 40000 mq p/a 190 milioni
Gare Saint-Lazare a.v 40000 mq s.e 15000 mq p/a 100 milioni
Gare de l’Est a.v 47000 mq s.e 15000 mq p/a 35 milioni
Gare Les Halles a.v 75000 mq s.e 15000 mq p/a 190 milioni
Gare de Lyon a.v 24000 mq s.e 45000 mq p/a 85 milioni
Gare Montparnasse a.v 90000 mq s.e 10000 mq p/a 27 milioni
negozi
ristoranti
teatri
stazione
metropolitana
arena
casinò
catwolk
common space
dance room
discoteca
multisala
119
5m
Strada
es
Champs Elysees
enn
hotel
Les Piazza
Inva
eR
cinema
lide
Ru
bar
Gare de Bercy a.v 110000 mq s.e 15000 mq p/a 22 milioni
Gare D’Austerlitz a.v 90000 mq s.e 20000 mq p/a 27 milioni
s, T
our
Eiff
el
Bd.
Les Halles Av. Mai
Piazza
ne 1931 m
Rue Moufettard Strada
Pigalle Strada e piazza
Place Victor-Basch
Hélène
flussi e ingressi Rue Oberkampf Canale
Canal Saint-Martin Strada e piazza
Boulevard Montparnasse
giorno
rna
sse
163
2m
ed
Strada
Strada
tpa
Gar
Place de la Republique
Montmartre
Mon
notte
’Au
ste
rlit
z
palestra
Gruppo 8 // Groupe 8 Giovanni Barbagallo, Luca Bertassi, Francesca Gialdi
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