Il Professional Wrestling

Page 1

ISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO “MARCO POLO” Viale Regina Margherita, 20/22 – 47900 Rimini RN Tel. 0541/374000 Fax 0541/378607 E-mail rntn0100q@istruzione.it Sito internet http://ittmpolo.scuolerimini.it

NICOLÒ PONTINI

VA

a.s. 2012-2013



IL PROFESSIONAL WRESTLING "Uno stile di vita tra sport e recitazione"

"Se la mia storia può avere un'influenza positiva su qualcuno, se qualcuno sta avendo gli stessi problemi che ho avuto io, questi possono dire: - "Se Eddie ha avuto aiuto, anch'io dovrei chiedere aiuto, perché c'è ancora speranza"-. Mi vergogno per il mio passato, ma non di quanto ho fatto per correggere i miei errori. Sono orgoglioso di me stesso." Eduardo Gory Guerrero Llanes, noto come Eddie Guerrero (9 ottobre 1967 – 13 novembre 2005)

Dedico questo lavoro ad un uomo che ha dato tutto per il Wrestling, perché per lui, come per me, questo significa tutto.


PREMESSA Ognuno nella propria vita ha un desiderio, un'attrazione forte verso qualcosa. Probabilmente mi sarà impossibile spiegare le sensazioni, i sentimenti che questa disciplina provoca in me. Ad esempio ad alcune persone piace andare ad assistere a eventi sportivi, mentre ad altri piace andare a teatro o come più ormai comunemente per la massa, al cinema. Poi ci sono quelli che hanno la mia di passione, che vivono un'esperienza che combina sport e recitazione in una sola cosa, ovvero il Professional Wrestling. Questa disciplina è l'evoluzione allo stato puro, perché è uno sport che ha come primo obiettivo quello di intrattenere l'audience, il pubblico, mentre la competizione risulta un elemento secondario. Gli atleti, attori o meglio superstars si rispettano e fanno di tutto per fornire il miglior prodotto possibile ai fan di tutto il mondo e soprattutto lo fanno per 365 giorni all'anno, cosa che non si vede da nessun'altra parte, in nessun tipo di sport, perché la cosìddetta off season qui non è concessa, nemmeno a Pasqua, Natale, Ringraziamento. Io provo grande rispetto nei confronti di questi atleti, nonostante anche loro abbiano avuto e hanno problemi con la droga e con la legge, perché comunque nessuno li obbligherebbe a competere con infortuni subiti che potrebbero portarli ad operazioni rischiose e nonostante questo rischio scelgono quasi sempre e comunque di competere. Capite quindi che per fare questa arte - e dicendo arte non credo di sbilanciarmi troppo - occorra essere forniti di grande passione e dedizione sotto ogni punto di vista, sia se si è atleti, sia se si contribuisce alla realizzazione degli eventi, perché è davvero duro, pesante e porta via tante energie psico-fisiche; ma per chi è appassionato, la gioia nel contribuire a realizzare tutto ciò, compensa la fatica. Il wrestling è tutto per me e le ore che impiego a guardare, scrivere e fare telecronache sono di gran lunga le ore migliori spese della mia vita, perché le sensazioni sono indescrivibili e spero di poter continuare a portare il Wrestling con me per sempre, magari riuscirò a diffondere ancora di più nel nostro paese la cultura del Wrestling che è stata persa negli anni, chissà, forse potrò essere un portavoce a livello nazionale e se arriverò lì, sarà anche merito di queste parole, forse insignificanti per chi legge, che scrivo per cercare di far comprendere quanto tutto ciò conti per me. Concludendo vorrei dire che quello di cui sto per parlare è frutto di un lavoro svolto con tutta la passione che un uomo può portare all'interno della propria anima, del proprio cuore e spero di poter mandare un messaggio o meglio di riuscire a donarvi un pezzo del mio cuore, perché anche solo un pezzetto basterà a farvi percepire quanto questo sia importante,


fondamentale per me e sono sicuro che vi dimostrerò che le costrizioni sociali non sono tutto nella vita e che all'esame di stato, al colloquio orale uno studente può persino iniziare il colloquio con una tesina che parla di un argomento che per altri potrebbe essere qualcosa per cui vergognarsi, ma che per me è la cosa più bella che esista, la cosa che mi dà il sorriso anche nei momenti difficili, la cosa per cui darei sudore, sangue e lacrime.



INDICE

Storia del Pro-Wrestling

Pag. 2-6

La Lucha Libre Mexicana

Pag.

7

What is a Promo-Shoot?

Pag.

8

La diffusione nei Media italiani

Pag.

9

Il Wrestling per il turismo

Pag. 10

Anche l'occhio vuole la sua parte

Pag. 11

Bibliografia/Sitografia

Pag.



STORIA DEL PRO-WRESTLING Prima di tutto rimarco che qui stiamo parlando di professional wrestling, quindi non farò parallelismi con quello che in lingua inglese si chiama amateur wrestling, in italiano parliamo di lotta libera o lotta greco romana, ma parlerò solo dell'evoluzione verso il pro wrestling. Stati Uniti d'America e Gran Bretagna sono i paesi in cui si è diffusa la disciplina alla fine del 1800, ai tempi lo stile era molto differente da quello attuale e la parte teatrale non esisteva, era ancora competitivo e si chiamava catch, proprio perché consisteva in prese possibili su tutto il corpo, a differenza della lotta greco romana che le consentiva solo sopra la cintura. Durante i primi anni il wrestling era parte integrante delle varie fiere e sagre di paese, con le classiche sfide lanciate da un lottatore ed un manager verso altri lottatori o addirittura verso gli spettatori. Spostandoci più specificamente negli Stati Uniti, il pro wrestling, dopo un buon inizio con un pubblico attratto da questa nuova disciplina, cade in un periodo buio proprio a causa della credibilità nei confronti del pubblico, che non lo considerava un sport realistico e competitivo. La svolta l'abbiamo negli anni '20 del 900 con la creazione del Gold Dust Trio, composto da tre wrestlers che anno deciso di creare una promotion nella quale diedero un cambiamento forte alla disciplina, introducendo i match con limiti di tempo, nuovo prese più attraenti all'occhio e le signature moves, ovvero le mosse caratteristiche di ogni lottatore. La passione è tornata più forte di prima ed altre promotions vennero create e la competizione fra esse si inasprì con tentativi di strapparsi i wrestler ed anche con invasioni negli show altrui per cercare di accaparrarsi pubblico e notorietà. Questa lotta però non è produttiva per nessuno, così alcune federazioni prendono una decisione epocale e decidono di allearsi e creare la NWA, National Wrestling Alliance, che ebbe per molti anni il monopolio assoluto, con anche contratti televisivi a livello nazionale che le permettevano di avere un mercato impressionante. Evidentemente molte compagnie si sentivano soffocate, non avendo possibilità alcuna di sviluppare idee per innovare la disciplina, così si andarono due grandi promotions che caratterizzarono gli anni '60, ovvero la AWA e quelle che poi conosceremo prima come WWF ed in seguito come WWE.

2


Nonostante questa scissione gli anni '70 sono stati comunque dominati dalla NWA, visto anche il fatto che la allora WWWF aveva fuori gioco il campione, orgoglio italiano Bruno Sammartino, che aveva contribuito a rendere grande la compagnia con match indimenticabili al Madison Square Garden. Così la WWF fu costretta a rientrare nella NWA fino all'arrivo di un nuovo devastante atleta, ovvero André the Giant. André, ovvero il personaggio di destra della mia copertina, fu un lottatore impressionante che lottò in tutte e tre le compagnie e diffuse ancora di più la cultura nei confronti di questo spettacolo. Ma un uomo cambiò veramente gli equilibri in gioco ed il suo nome è Vincent Kennedy McMahon, propietario della WWF che riuscì ad accaparrarsi un contratto televisivo nazionale nel momento in cui gli altri non lo avevano e riuscì quindi ad ottenere il monopolio della disciplina, potendo permettersi i wrestler migliori, come, per esempio, Hulk Hogan che creò anche il brand Hulkamania, che diventò famoso in tutto il mondo. Entriamo così a piedi pari negli anni '80, gli anni del boom più totale di professional wrestling, gli anni in cui vince McMahon distrusse in modo totale la concorrenza, coniò il termine sport-entertainment come dogma di base del suo prodotto, che doveva intrattenere il pubblico ed ottenere guadagni televisivi, i ratings iniziavano ad essere parte fondamentale del wrestling, visto che McMahon trasmetteva la WWF a livello nazionale a differenza di tutti gli altri. Adesso dobbiamo dimenticarci delle due federazioni rivali, perché NWA ed AWA, nonostante una alleanza per cercare di resistere, dovettero lentamente lasciare il campo, visto che ad ogni mossa McMahon riusciva a rispondere in modo adeguato e rispedirli indietro di chilometri. Creò il colosso Wrestlemania, evento in ppv che era la ciliegina sulla torta della compagnia ed in più creò anche Survivor Series nel 1987 e Royal Rumble nel 1988 per cercare di reprimere i ppv della NWA di Crockett, ovvero Starrcade dell'87 e Bunkhouse Stampede dell'88. Da qui in poi la storia del professional wrestling sembra essere segnata dal monopolio WWF. Ma a fine anni '80 quella che sembrava essere una vendita che non avrebbe portato ad alcuna crescita ha invece dato un nuovo inizio alla creatura di Crockett, perché il nuovo propietario Ted Turner, grande imprenditore e uomo di televisione, riuscì ad adeguarsi al format creato da McMahon grazie alle suo conoscenze e riuscì a mettere sotto contratto come top superstar una leggenda NWA ed AWA che era passata in WWF, ovvero il Nature Boy Ric Flair, che appunto nel 1993 passò alla nuova WCW, World Championship Wrestling, dando vita al primo ed unico vero avversario per la compagnia di Stamford.

3


Gli anni '90 cambieranno ed evolveranno definitivamente il professional wrestling, con la creazione del concept di show settimanali per come li conosciamo ai giorni d'oggi, con dirette e storylines che venivano scoperte sul momento e contribuivano insieme a match alla creazione degli eventi in PPV. Nel 1993 la WWE creò Monday Night Raw, mentre la WCW creò Monday Nitro 2 anni dopo, nel 1995, solo dopo esser riuscita a separarsi dalla NWA ed essersi assicurata wrestler di livello del calibro di Hulk Hogan e Macho Man Randy Savage. La WCW nel biennio 93-95 non ebbe vita facile, tra problemi contrattuali e di droga, ma l'arrivo in dirigenza di Eric Bischoff sembra aver dato nuova linfa e nuove idee alla compagnia con sede ad Atlanta. Prima di tornare a parlare di queste due compagnie e della loro storia intrecciata, è necessario tornare a parlare di Crockett visto che nel 1994 finisce l'accordo di non competizione stipulato con Turner nell'88. Crockett decide di tornare a collaborare con la NWA ed in particolare con Tod Gordon, fondatore della ECW, una delle tante promotions dell'alliance e si accordano per creare un torneo per il titolo NWA nella città natale della ECW, ovvero Philadelphia. Il consiglio di amministrazione WCW però non approva, soprattutto per via di quello che fece Crockett nel 1988 comprando la maggior parte delle promotion ed eventi NWA e Coralluzzo per sicurezza gestirà il torneo. La situazione inizia ad essere critica per la NWA e dobbiamo tener d'occhio un uomo ex WCW di nome Paul Heyman, il quale era diventato Head Booker in ECW, che insieme a Gordon decise di lasciare la NWA e preparò un piano teatrale per farlo, facendo in modo che il wrestler Shane Douglas rovinasse il torneo titolato rifiutando la cintura NWA per quella ECW. Questa azione porterà anche all'uscita da parte della ECW dalla NWA e questo sarà praticamente il colpo di grazia per la Alliance. Da questo momento in poi non parleremo più di NWA, ma neanche di ECW, perché lo stile così estremo e brutale che la contraddistingue non permette alla promotion di essere competitor di WWF e WCW, quindi il discorso si sposta su queste due federazioni. Come detto in precedenza, anche la WCW ha creato un proprio show settimanale, ovvero Monday Nitro e la concomitanza con Monday Night Raw crea una guerra che caratterizzerà gli anni restanti del secolo, ovvero la Monday Night War. Nel primo anno la guerra è caratterizzata da piccoli dispetti come parodie o per esempio anticipazione degli esiti di Raw da parte della WCW e le due compagnie si scambiavano di continuo le vittorie negli ascolti. Un forte cambiamento avviene nel 1996 quando la compagnia di Turner riesce ad accaparrarsi prima Scott Hall e poi Kevin Nash per costruire uno dei gruppi più famosi del

4


pro wrestling, ma andiamo per tappe. I due faranno coppia con il nome "The Outsiders", interpretando il ruolo di wrestler della WWF che invadevano settimanalmente Nitro per attaccare e sfidare i suoi atleti. Non finisce qui, perché l'impensabile accade a Bash at the Beach 1996, più precisamente nel match tra The Outsiders contro Lex Luger, Sting e Macho Man Randy Savage. Hall e Nash potevano scegliere un partner e al loro ingresso hanno annunciato che il loro partner era nell'edificio, il match iniziò ad handicap anche se questo svantaggio durò poco, visto che in seguito ad uno scontro Luger fu costretto ad abbandonare il ring. L'incontro aveva ormai perso il controllo e ad un certo punto Hulk Hogan arriva sul ring con sguardo minaccioso verso Hall e Nash e con il suo amico di sempre Randy Savage alle spalle. Qui avviene il colpo di scena, perché Hogan attacca Savage e compierà il turn heel più famoso nella storia del Wrestling, si allea con Hall e Nash e crea un gruppo, una stable, chiamata New World Order, NWO, che cambierà la Monday Night War e permetterà alla WCW di dominare la guerra dei lunedì sera per due anni consecutivi, nonostante la feroce guerra di McMahon con la creazione di personaggi del calibro di Stone Cold Steve Austin, The Rock ed la stable D-Generation X. Dopo questi due anni in sostanza la situazione torna ad equilibrarsi, anche se in WCW si sono create molte controversie, soprattutto legate al fatto che venne affidato il team Booking nelle mani di Kevin Nash, che rovinò un personaggio che la compagnia aveva costruito con tanta cura per riprendersi la leadership, ovvero Bill Goldberg, il quale aveva una winning streak di 173-0 ed aveva battuto tutti i top della federazione. Il primo errore fu commesso ad Halloween Havoc quando la compagnia fece l'errore di passare le 3 ore di tempo concesse e la rete oscurò il resto del ppv. Tuttavia riuscirono a recuperare ed a vincere la guerra il lunedì successivo mandando in onda la parte restante dell'incontro tra Goldberg e DDP per il titolo che vede il primo vincente. Poi un altro errore che fece passare Nash per uno che abusava di potere fu quando fece terminare la winning streak di Goldberg battendolo e rubandogli il titolo a Starrcade 1998, da qui in poi la sua reputazione e quella del team booking crollò drasticamente ed in più Bischoff diede il colpo di grazia, perché il 4 gennaio 1999 avviene l'irreparabile. Viene informato che Mankind nella puntata di Raw sarebbe diventato WWF Champion e decide di farlo annunciare dall'announcer, così invece di ottenere l'effetto sperato, ovvvero che le persone non guardassero Raw, ottiene quello opposto e 600.000 persone cambiarono canale per vedere il passaggio di titolo, da quella notte la WCW non vinse più una Monday Night War.

5


Da qui in poi assistiamo ad un lento declino da parte della WCW con tentativi invani di riportarla ad alti livelli che causano una crisi finanziara irrimediabile che costringe Turner a vendere al rivale di sempre, ovvero quel Vincent K. McMahon che monopolizzerà il professional wrestling comprando anche la ECW caduta nella stessa situazione. Un fatto importante è nel 2002 quando il WWF ha fatto causa alla WWF a causa della sigla che poteva confondere ed ovviamente riuscì a vincerla, così il nome della federazione cambiò in World Wrestling Entertainment. In questo momento abbiamo la WWE unica promotion in gioco con un roster immenso e così si decide che i due show settimanali diventeranno dei roster, in poche parole i lottatori che lotteranno a Raw faranno parte di quel roster e potranno lottare solo per le cinture appartenenti a quello, stessa cosa vale per l'altro show WWE creato per combattere ai tempi la WCW ovvero Smackdown. In sostanza da qui in poi la WWE godrà di strada libera, nonostante la creazione di nuove promotions come Ring of Honor TNA, così inizia ad occuparsi anche della parte fuori dal ring, stipula un grosso contratto con la THQ per la produzione del videogame per consoles, il merchandise si espande, crea i travel packages per gli eventi ppv e questi fattori contribuiranno a rendere ancora più grande la compagnia. Uno scandalo però colpirà la creazione di McMahon il 13 novembre 2005, perché il celebre wrestler Eddie Guerrero viene rinvenuto privo di coscienza presso il Marriot City Center di Minneapolis, Minnesota. Questo insieme alla più grave vicenda Benoit, ovvero l'omicidio-suicidio commesso dal wrestler il 25 giugno 2007 contribuirà a creare scompiglio nella massa e gran parte degli appassionati internazionali inizieranno a smettere di seguire la disciplina a causa di questi due gravi eventi. La WWE decise quindi di introdurre il Wellness programm, ovvero un programma anti-droga che prevede continui controlli e dure sanzioni per chi risulta positivo, tra cui anche il licenziamento. La TNA, di cui avevo accennato la nascita in precedenza, sta diventando sempre più forte, con l'approdo di wrestler anche dalla WWE e anche con la creazione di talenti in casa. La svolta l'abbiamo con l'arrivo in compagnia di Bischoff ed Hogan, i quali decidono di standardizzare la compagnia per cercare di renderla veramente competitiva nei confronti della promotion di McMahon, togliendo il caratteristico ring esagonale, ottenendo un ottimo contratto televisivo con spike tv e iniziando proprio a marzo di quest'anno ad andare on the road. Nel 2010 tentarono anche loro una monday night war, però furono costretti a spostare lo show per evitare una crisi.

6


MIL MASCARAS LEYENDA DE LA LUCHA LIBRE MEXICANA


LA LUCHA LIBRE MEXICANA “Como si se tratase de personajes mitológicos, ascienden al cuadrilátero transformado por un instante en el mismo Olimpo. Algunos están enmascarados, otros más, con el rostro descubierto, muestran orgullosos las cicatrices de mil batallas; se trata de los protagonistas de la lucha libre mexicana, un deporte con más de 100 años de historia que ha permeado en la cultura popular a tal grado, que muchos fanáticos ven en estos luchadores profesionales a verdaderos semidioses enfrentándose en una batalla entre el bien y el mal”. La lucha libre mexicana es una mezcla de deporte y secuencias teatrales que en Mexico es el deporte-espectáculo más popular, sólo por debajo del fútbol. Los luchadores mexicanos, de menor tamaño y estatura que sus homólogos estadounidenses, confían principalmente en el uso de llaves, reversiones de llaves y manobrias aéreas para reducir a su oponentes, a diferencia del uso de la fuerza que caracteriza a la mayoría de luchadores norteamericanos. Dado que los luchadores de peso semicompleto constituyen la mayor parte de los luchadores de México, la lucha aérea y de alto riesgo está muy extendida, y es típico en el estilo mexicano el uso de las cuerdas del ring springboard para dar impulso a sus movimientos. Los saltos hacia fuera del ring o suicidas son uno de los rasgos más famosos de la lucha libre mexicana, y no es raro que un determinado salto suicida de un luchador sea más famoso en su repertorio que su mismo movimiento final. Hurricanranas y tilt-a-whirl headscissors takedown son muy fáciles de encontrar, ya que de hecho son movimientos con origen en México. Gran parte de estos movimientos han sido adoptados fuera de México. Muchos de sus luchadores son enmascarados, es decir, utilizan una máscara para ocultar su identidad verdadera y crear una imagen que les dé una personalidad especial. Hay dinastías luchísticas con mucha tradición en las distintas arenas de la República mexicana, en la actualidad hay luchadores de segunda o tercera generación, lo cual implica una responsabilidad y orgullo a cuestas. Es una suerte de oficio que se transmite de mayores a menores entre la familia de tradición luchística. En algunas ocasiones los herederos del personaje-máscara ya seá "Hijo de" o "Jr" superan a sus antecesores en triunfos, logros y popularidad. Dos casos son el de Dr. Wagner, Jr.y el Rayo de Jalisco Jr, ambos han superado en popularidad a sus padres Dr. Wagner, Sr, y Rayo de Jalisco Sr. Los nombres mas famosos de la lucha libre mexicana son Blue Demon, El Santo, Rey Mysterio Jr, Dr. Wagner, Mil Màscaras, Huracàn Ramirez, El Perro Aguayo, El Rayo de Jalisco y Fray Tormenta.

7



WHAT IS A PROMO SHOOT?

First we have to define what a promo is. In the professional wrestling a wrestler or a manager should be able to use a microphone correctly, because it's the only way possible to create a good feud and it's another good way to entertain the audience. In a few words, a promo is short for "promotional interview", a dialogue or monologue used to advance a storyline. The act of delivering such an interview is known in the business and by fans as cutting a promo. A promo targeted to denigrate or insult another individual, stable, or a rival promotion is said to be cut on the target. Now that we have defined what a promo is, we should talk about of what does shoot mean in this particular case. Some interviews or promos during wrestling shows are described as being a "shoot", when a wrestler will refer to something "real world" (such as a wrestler's real name or unscripted real incidents); these are portrayed as being unscripted and genuine. When the interviews are not genuine, this would be an example of a worked shoot. Worked shoot is the term for any occurrence that is scripted by the creative team to come off as unscripted and therefore appear as though it were a real life happening but is, in fact, still part of the show. This can be seen as an example of the writers breaking the fourth wall and attempting to court the fans who are interested in shoots (e.g. events outside of the traditional in-ring wrestling matchups). Notable characteristics of a worked-shoot includes the mentioning of terms and information generally privy only to industry insiders and "smart" fans. This community of "smart" pro-wrestling fans are sometimes referred to as "Smarks". Some examples of wrestlers or managers which are very skilled with the microphone in their hands are CM Punk, Hulk Hogan, John Cena, The Rock, Shawn Michaels, Mick Foley, Stone Cold Steve Austin, Eric Bischoff, Ted Dibiase, Chris Jericho, Eddie Guerrero, JBL and many others. Iin the past this quality wasn't necessary, but now is very important, is a key to entertain the audience because on screen wrestling has become like a telefilm.

8



LA DIFFUSIONE NEI MEDIA ITALIANI L'origine del tumultuoso rapporto tra i mass media italiani ed il fenomeno del wrestling risale molto probabilmente alla prima metà degli anni '80, quando arrivarono nel nostro paese le prime telecronache della versione giapponese della disciplina. Queste trasmissioni erano irradiate da vari network a diffusione regionale (io ricordo Super Six) e venivano commentate dall'ormai leggendaria voce di Tony Fusaro, sempre in compagnia di qualche gradito ospite tra i quali rammento Marina Massironi, celebre attrice comica che oggi lavora con il trio di Aldo, Giovanni & Giacomo, mentre Dan Peterson commentava il wrestling made in USA su Italia 1 e Tele+2. A succedere al "coach" nel commento della WWE-SmackDown! Su Mediaset saranno nei primi anni 2000 Christian Recalcati e Giacomo Valenti. Il fortunato connubio Stamford-MIlano ebbe termine nell'estate 2007, in seguito all'omicidio-suicidio del wrestler WWE Chris Benoit, togliendo così la maggiore fetta di spettatori. Per quanto riguarda Tele+2, dopo la sua scomparsa il suo posto è stato preso da Sky, che trasmette per intero gli show settimanali (RAW, NXT, SMACKDOWN E SUPERSTARS) e quelli in pay-per-view. Sul canale digitale terrestre Sportitalia andava invece in onda dal 2004 al 2009 WWE News, la prima e finora l'unica rubrica in Europa totalmente dedicata alla federazione di Stamford, con la trasmissione (con circa una settimana di ritardo dagli USA) dei match principali dei tre brand WWE e di focus e servizi di approfondimento. Da novembre 2009 la trasmissione venne sospesa in seguito all'abbandono del conduttore Stefano Benzi da Sportitalia. Successivamente è tornato su Sky, nel canale 146 chiamato GXT. Nel luglio del 2011, grazie al lancio sul Digitale Terrestre del nuovo canale Mediaset Italia 2, il duo Recalcati-Valenti torna a commentare gli show della WWE, stavolta però riguardanti le puntate di Raw; mentre in contemporanea sul canale free Cielo Luca Franchini e Michele Posa danno il via alle danze commentando gli show di SmackDown. I Fan in italia sono sempre più conoscenti della disciplina e sul web vediamo sempre più siti che trattano l'argomento con news, blog, quiz e tant'altro. La novità degli ultimi tempi però sono le telecronache amatoriali degli show delle varie compagnie e sul web possiamo sbizzarrici nella scelta. Io sono uno di quei telecronisti amatoriali che spende tante ore nel commento dei vari episodi degli show settimanali, tutto questo per dare sfogo alla mia passsione.

9



IL WRESTLING PER IL TURISMO

Sembra strano poter dire che il wrestling possa contribuire in qualche modo al turismo, ma negli stati uniti d'america questa è una realtà consolidata ormai da tanti anni e che si sta espandendo sempre di più, grazie anche alla grande influenza sulla rete che permette un contatto più diretto coi fan. La WWE in questo campo è la promotion più esperta perché ogni anno organizza travel packages per i principali ppv, su tutti il celebre Wrestlemania che porta millioni di dollari ogni anno alla città che ospita l'evento. Le città americane si contendono l'evento in modo assiduo, perché permette anche di fare pubblicità alla citttà in tutto il mondo, grazie ai fan che attraverso i video della compagnia possono vedere luoghi di interesse e attrattive turistiche importanti. Per spiegare in breve termine in cosa consistono questi pacchetti scrivo qui sotto le informazioni sui pacchetti per la edizione numero 29 di wrestlemania: In un pacchetto Superstar Vip(massimo per 4 persone) sono incluse una sessione privata con le superstar WWE prima della Hall of Fame, un tour guidato presso gli uffici WWE, biglietti per Wrestlemania 29, RAW, Axxes con incontri coi wrestler ed Hall of Fame, la annuale introduzione nell'arca della gloria degli ex wrestler della compagnia. Oltre a già questo cospicuo numero di servizi sono compresi anche le cose che devono comporre un pacchetto turistico, ovvero 4 notti in un hotel di New York City e i biglietti dei trasporti pubblici. L'unica cosa ovviamente non compresa sono i biglietti aerei, visto che i fan sono sparsi in tutto il globo ed è impossibile creare pacchetti standard per tutti. Questo business caratteristico di questo secolo permette alla compagnia di avere dei guadagni sicuri anche in momenti difficili, visto che questo evento è talmente grande, famoso e di grande importanza che qualsiasi decisione presa dalla federazione, sbagliata o giusta che sia, si rivelerà comunque produttiva, perché i fans assisteranno sempre e comunque a questo evento.

10



ANCHE L'OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE

Con l'avvento degli eventi in ppv è arrivata anche la necessità di pubblicizzare il tutto con il fine di attirare sia il pubblico ad assistere dal vivo presso la località in cui si svolge l'evento e sia il pubblico da casa a comprare l'evento pay-per-view. Anche nel wrestling quindi approdano le locandine pubblicitarie. Come dice il titolo anche l'occhio vuole la sua parte, ma agli albori questa cosa non era tanto ricercata, perché serviva audience e per attirarlo era necessario pubblicizzare al massimo un incontro che potesse spingere gli appassionati ad assistere. Nelle prime locandine, quindi, almeno per quanto riguarda la WWE, vengono pubblicizzati i match degli uomini di punta, ovvero Hulk Hogan a André the Giant che erano i più conosciuti del business e che erano le classiche galline dalle uova d'oro che permettevano di andare a colpo sicuro. Nelle prime locandine, quindi, l'occhio non ha tanto la sua parte, proprio perché l'attenzione è focalizzata sul più classico dei main event. Se adesso avessimo la possibilità di prendere sotto mano tutte le locandine dal 1988 ai giorni d'oggi e facessimo una linea del tempo, sarebbe evidente questo lento ma suggestivo cambiamento, con la scelta di curare più la parte artistica, scegliere un uomo immagine ma curare la grafica.

11



BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA

LINDAMAN M., Wrestling's Hold on the Western World before the Great War, 2000. enmexico.about.com/od/Cultura-en-movimiento/a/El-EspectAculo-De-LaLucha-Libre-Mexicana.htm luchalibremexicana-mascaras.blogspot.it/2010/11/historia-de-la-lucha-libremexicana.html prowrestling.wikia.com/wiki/Promo www.worldofwrestling.it/index.php?ind=reviews&op=entry_view&iden=1084

12




“THE ICON” STING WRESTLER WCW/TNA


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.