PRESENTAZIONE

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CORRUZIONE TRASPARENZA ETICA PUBBLICA

La nostra Missione è contrastare la corruzione e promuovere trasparenza, integrità e responsabilità in ogni settore della società. I nostri Valori cardine sono: Trasparenza, Responsabilità, Integrità, Solidarietà, Coraggio, Giustizia, Democrazia. La nostra Visione è un mondo in cui governi, politica, economia, società civile e la vita quotidiana di ognuno siano liberi dalla corruzione.

Davide Del Monte ddelmonte@transparency.it


TRANSPARENCY INTERNATIONAL Transparency International è l’Organizzazione Non Governativa leader nel mondo nella lotta alla corruzione. Fondata nel 1993 è presente in oltre 90 Paesi nel Mondo: i Capitoli Nazionali di TI combattono la corruzione, coinvolgendo Governi, società civile, mondo delle imprese, media e Istituzioni per promuovere sistemi più trasparenti, responsabili e virtuosi.

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Capitolo Nazionale di TI per l’Italia fondato nel 1996 a Milano, è attivo su tutto il territorio nazionale grazie alla sua rete di soci e volontari Combatte la corruzione in tutte le sue forme, rendendo consapevoli e mobilitando i cittadini e le forze vive della società; Analizza e studiare i fenomeni di corruzione, le loro cause e i loro effetti, al fine di elaborare risoluzioni e strumenti che ne possano eliminare o ridurre l’incidenza; Sensibilizza l’opinione pubblica sul tema della lotta alla corruzione per mezzo di incontri, di riflessioni, di dibattiti; Promuove nelle scuole e negli istituti universitari la sensibilizzazione alle tematiche proposte dall’associazione; Promuove l’approvazione a livello nazionale di quegli strumenti giuridici ed economici che siano internazionalmente riconosciuti come efficaci; Incoraggia gli operatori economici pubblici e privati a formulare e ad applicare principi etici condivisi. Transparency International Italia www.transparency.it


TRANSPARENCY INTERNATIONAL

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CHE COS’E’ LA CORRUZIONE? LA CORRUZIONE E’ L’ABUSO DEL POTERE AFFIDATO DAI CITTADINI PER L’OTTENIMENTO DI VANTAGGI PRIVATI. Robert Klitgaard:

C=M+S–R (Corruzione, Monopolio, Segretezza, Responsabilità)

La persone tendono a corrompere o a essere corrotte quando i rischi sono bassi, le multe e punizioni minime, e le ricompense grandi.

Per il Codice Penale italiano la corruzione è un reato «contro la pubblica amministrazione» VITTIMA  P.A. I cittadini sono vittime «ombra» poiché non si percepiscono come tali e non sono consapevoli delle implicazioni economiche e sociali che il reato produce anche nelle loro vite.

CORRUPTION IS THE ABUSE OF ENTRUSTED POWER FOR PRIVATE GAIN. IT HURTS EVERYONE WHO DEPENDS ON THE INTEGRITY OF PEOPLE IN A POSITION OF AUTHORITY. Transparency International Italia www.transparency.it


CORRUZIONE, TRASPARENZA ED ETICA PUBBLICA La situazione a livello globale è poco confortante: su 183 Paesi analizzati dal CPI2011, 72 sono considerati molto o del tutto corrotti. L’Italia, con il voto di 3,9 su 10 si colloca al 69°posto nel mondo, quartultima nell’UE27.

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CORRUZIONE, TRASPARENZA ED ETICA PUBBLICA QUALITY OF GOVERNANCE AT REGIONAL LEVEL Un’interessante ricerca pubblicata dall’Università di Göteborg a fine 2010, misura – attraverso l’analisi di 4 diversi aspetti (Rispetto delle leggi, Corruzione, Efficacia della governance, Responsabilità) la QUALITA’ DELLA GOVERNANCE a livello regionale in Europa. Come mostrato dalla mappa, l’Italia presenta notevoli variazioni tra le sue regioni: se la qualità a nord e al centro è media (con picchi in Friuli, Piemonte, Val d’Aosta, Trentino Alto Adige e Umbria), a sud è invece molto bassa, con regioni valutate fra le peggiori in Europa. La Regione Lombardia si attesta su un livello di governance sufficiente: molto positivo rispetto ad altre regioni italiane, ma lontano dal livello delle migliori in Europa.

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CORRUZIONE, TRASPARENZA ED ETICA PUBBLICA QUALITY OF GOVERNANCE AT REGIONAL LEVEL

 CORRUZIONE Se si analizza il pilastro «Corruzione», la situazione appare però peggiore sia a livello nazionale che regionale. A parte Trentino Alto Adige e Val d’Aosta, tutte le altre regioni sono ampiamente sotto la soglia della sufficienza.

La Corte dei Conti ha valutato in circa

60 Miliardi di euro il costo annuo della corruzione per le casse dello Stato.

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CORRUZIONE, TRASPARENZA ED ETICA PUBBLICA EUROBAROMETRO 2012 La quasi totalità (89%) degli intervistati italiani nell’ambito del sondaggio «Eurobarometro:

attitudine dei cittadini europei nei confronti della corruzione» ritiene la «cultura economica» del Paese affetta da questo problema.

Si può quindi dedurre come alla fiducia affidata dai cittadini italiani alle aziende private, faccia da contraltare una visione totalmente pessimistica delle Istituzioni e degli enti pubblici che con le prime hanno relazioni d’affari. Le cause della corruzione in queste transazioni economico finanziarie vanno ricercate, per i cittadini, nei comportamenti del settore pubblico e degli enti di governo.

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CORRUZIONE, TRASPARENZA ED ETICA PUBBLICA CORTE DEI CONTI

Quando si tratta dei riflessi negativi sul bilancio pubblico non si possono trascurare tre grandi fenomeni: quello della corruzione, quello dell’evasione fiscale, quello del trasferimento di funzioni pubbliche a soggetti privati. […]

Nel Giudizio di parificazione del bilancio presentato il 28 Giugno 2012 la CdC ha stimato tra i costi causati dalla corruzione:

60 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO - 16% di investimenti esteri + 40% costo grandi opere pubbliche

Un aspetto di grande rilievo è quello del trasferimento di funzioni pubbliche – e delle relative risorse finanziarie – a soggetti esterni alla pubblica Amministrazione, a tal fine costituiti, sotto forma di società private. […] Il fenomeno ha fra l’altro acquistato dimensioni straordinarie nell’area degli enti locali, come ha rilevato il “Rapporto 2012 sul coordinamento della finanza pubblica”: oltre 5.000 organismi che gestiscono i servizi di detti enti, con un indebitamento calcolato in oltre 34 miliardi.

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CORRUZIONE, TRASPARENZA ED ETICA PUBBLICA DISEGNO DI LEGGE ANTICORRUZIONE 1. Istituzione di un’Autorità Anticorruzione: CIVIT. 2. E’ previsto un programma di formazione dei dipendenti della Pubblica Amministrazione sui temi dell’etica e della legalità (art. 5 septies). 3. Trasparenza dell’attività amministrativa. 4. Dovrà essere adottato un codice etico per il dipendente pubblico per assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fatti di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionalmente previsti di diligenza, lealtà, imparzialità, servizio esclusivo dell’interesse pubblico 5. E’ protetto il pubblico dipendente che denunci o riferisca all’autorità giudiziaria, alla Corte dei Conti o al superiore gerarchico condotte illecite all’interno della propria amministrazione (cd. whistleblower: art. 5)

L’autorità indipendente anticorruzione – la cui costituzione è richiesta all’Italia dalla Convenzione delle NU sulla corruzione firmata a Merida nel 2003 e dalla ricordata Convenzione penale sulla corruzione – è individuata nella CIVIT . Tra i suoi compiti figurano: • l’individuazione di interventi di prevenzione e di contrasto delle condotte di corruzione;

• l’esercizio di poteri di vigilanza sull’effettività e l’efficacia delle misure adottate in materia dalla Pubblica Amministrazione; • la collaborazione con omologhi organismi stranieri e internazionali;

• l’approvazione di un Piano nazionale anticorruzione; • l’esercizio di poteri ispettivi, mediante richieste di notizie, informazioni, documenti; • l’indicazione alle diverse branche della P.A. circa l’adozione di atti e provvedimenti richiesti dai Piani di azione e dai Piani di prevenzione contemplati da questo stesso disegno di legge Transparency International Italia www.transparency.it


CORRUZIONE, TRASPARENZA ED ETICA PUBBLICA Report NIS 2011

Il Sistema di Integrità Nazionale italiano, con una valutazione media di appena 55,04 su 100 non può essere considerato soddisfacente. La corruzione può infiltrarsi ovunque, considerato che molti settori cruciali dello Stato godono di ampia autonomia, alla quale non corrispondono standard adeguati di responsabilità ed integrità. Ad esempio, i partiti politici hanno il miglior punteggio per quanto concerne le risorse a disposizione, ma risultano all’opposto dotati dei più deboli meccanismi atti a garantirne l’integrità (46). Il settore pubblico, con un voto medio di 33, l’Autorità Anticorruzione (38) e i media (38) si classificano in fondo alla graduatoria, mentre in cima troviamo la Corte dei Conti (79), il sistema giudiziario (75) e la direzione per i servizi elettorali (75). I primi due, assieme alla società civile, risultano essere i più decisi nell’azione di contrasto alla corruzione. Il tema del conflitto di interessi riguarda i rappresentanti di molte istituzioni – in particolare Governo, Parlamento, Sistema Giudiziario – ed i Media. Il report mostra come sia possibile per il corruttore aggirare i meccanismi esistenti a garanzia dell’integrità, in virtù soprattutto della complessità e opacità delle leggi, della difficoltà di accesso alle informazioni, dell’inefficacia dei sistemi di valutazione e monitoraggio. Transparency International Italia www.transparency.it


CONVENZIONI INTERNAZIONALI CONTRO LA CORRUZIONE UNCAC – Convenzione Contro la Corruzione delle Nazioni Unite Approvata dall'Assemblea Generale nel 2003, entrata in vigore nel dicembre 2005, ad oggi sono 140 i paesi che hanno firmato la Convenzione contro la corruzione, mentre nel febbraio 2009 sono 131 i Paesi che sono riconosciuti come parti della convenzione. L’Italia ha firmato e in seguito ratificato la Convenzione il 5 ottobre 2009.

Convenzione OCSE sulla corruzione internazionale di pubblici ufficiali stranieri La Convenzione OCSE del 17 dicembre 1997, in vigore dal 1999, mira a reagire ad un fenomeno giudicato ormai inaccettabile, imponendo agli Stati aderenti di considerare reato per le persone fisiche e punibile anche a carico delle persone giuridiche il fatto di corrompere funzionari stranieri per ottenere indebiti vantaggi nel commercio internazionale (esportazioni, appalti, investimenti, autorizzazioni, ecc.). L’Italia ha implementato la Convenzione OCSE grazie alla legge 231/2001. Altre nazioni, come Spagna e Regno Unito stanno seguendo questa strada.

Convenzione penale sulla la corruzione del Consiglio d’Europa La Convenzione è uno strumento ambizioso teso a coordinare la penalizzazione di un gran numero di pratiche corrotte nel settore privato. Prevede inoltre ulteriori misure nel campo del diritto penale e una migliore cooperazione internazionale per perseguire i reati di corruzione. La Convenzione è aperta agli Stati non membri. La sua applicazione verrà controllata dal "Gruppo di Stati contro la Corruzione - GRECO", che ha iniziato le proprie attività il 1° maggio 1999. La portata della Convenzione è molto vasta e completa gli strumenti giuridici esistenti.

Global Compact delle Nazioni Unite Il programma Global Compact è un’iniziativa delle Nazioni Unite che unisce aziende e società private impegnate ad allineare le loro attività e strategie a 10 principi universalmente accettati negli ambiti dei diritti umani, del diritto dei lavoratori, della sostenibilità ambientale e dell’anti-corruzione. Transparency International Italia www.transparency.it


STRUMENTI CONTRO LA CORRUZIONE WHISTLEBLOWING Il whistleblower è chi testimonia un illecito o un’irregolarità sul luogo di lavoro e decide di segnalarlo a una persona o un ente che può agire efficacemente al riguardo. Pur rischiando personalmente atti di ritorsione a causa della segnalazione, svolge un ruolo di interesse pubblico dando all’ente la possibilità di conoscere tempestivamente un problema ed esponendo al pubblico possibili pericoli. Il whistleblower agisce nell’interesse pubblico, è nostro dovere tutelarlo. Art. 5 del Disegno di legge anticorruzione: Tutela del dipendente pubblico che segnala un illecito

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STRUMENTI CONTRO LA CORRUZIONE ACCESSO ALLE INFORMAZIONI / BILANCIO TRASPARENTE Per prendere decisioni consapevoli è necessario essere informati: l’informazione è un vero e proprio potere, quando non è resa pienamente accessibile corruzione e illegalità hanno gioco facile. Where does my money go? wheredoesmymoneygo.org

Open Spendig openspending.org

A Citizens Budget is a nontechnical presentation of a government’s budget that is intended to enable the public — including those who are not familiar with public finance — to understand a government’s plans. While Italy has started producing simplified and brief versions of the budget, it does not produce a Citizens Budget

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STRUMENTI CONTRO LA CORRUZIONE RESIST RESIST presenta 22 scenari basati sull’approccio del ciclo di vita di un progetto, organizzati in due sezioni, che rappresentano sia la fase di preselezione/selezione, che quella successiva di implementazione. Gli scenari dall’1 al 7 (che sono stati pubblicati per la prima volta nel 2009) riguardano casi di richieste illecite nella fase della competizione. Gli scenari dall’8 al 22 esaminano invece richieste illecite nella fase di implementazione del progetto e nelle operazioni quotidiane. Ognuno dei 22 scenari affronta due fondamentali domande in modo concreto e specifico: -

Come può l’impresa evitare che la richiesta di corruzione venga avanzata? Come dovrebbe reagire l’impresa una volta che la richiesta è stata avanzata?

In aggiunta agli scenari, l’Annesso include una serie di raccomandazioni di buone pratiche che si possono applicare nella maggior parte delle situazioni.

Il Manuale RESIST è disponibile in inglese e in italiano

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STRUMENTI CONTRO LA CORRUZIONE BUSINESS PRINCIPLES I Business Principles nascono dallo sforzo congiunto di Transparency International e di Social Accountability International atto a dare supporto alle aziende del settore privato impegnate a migliorare le proprie performance e capacità di governance interna e di lotta alla corruzione. Da quando sono stati introdotti, i Business Principles sono diventati un benchmark ineludibile per tutte le aziende e i consulenti privati impegnati nella stesura di nuovi codici di trasparenza e anti-corruzione. Oltre all’adozione formale di questi principi da parte delle aziende, è però necessaria anche una successiva applicazione sostanziale dei principi attraverso la loro implementazione nei codici e nelle pratiche aziendali. I Business Principles rappresentano un ottimo strumento nella lotta alla corruzione, adattandosi sia alle transazioni tra pubblico e privato che a quelle tra privato e privato

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STRUMENTI CONTRO LA CORRUZIONE CARTA ETICA PER PUBBLICI AMMINISTRATORI La Carta Etica si rivolge in particolar modo ai Pubblici Amministratori, che sono i soggetti più esposti al rischio di un conflitto di interesse.

Occorre che i pubblici amministratori dell’ente siano in grado di agire nel modo più corretto e nel rispetto dei principi etici posti alla base dell’Ente. Tali principi dovrebbero essere riuniti in una Carta Etica, ossia in un documento contenente l’enunciazione dei valori su cui si fonda un ente, la dichiarazione delle responsabilità verso tutte le categorie di interlocutori con le quali l’ente stesso interagisce, l’esplicitazione delle politiche dell’ente e delle norme di comportamento alle quali i pubblici amministratori devono attenersi e che devono sottoscrivere.

Identificazione

Valori

Identificazione criticità concrete

Redazione Carta Etica

esempi

Presentazione

concreti e

Carta agli

soluzioni

Stakeholder

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STRUMENTI CONTRO LA CORRUZIONE PATTI DI INTEGRITA’ Il Patto di Integrità è stato sviluppato da Transparency International negli anni ’90 con l’obiettivo di aiutare governi, economia e società civile nella lotta alla corruzione nel settore degli approvvigionamenti pubblici, dotando le amministrazioni locali di uno strumento aggiuntivo deterrente contro la corruzione, che compensi meccanismi legislativi a volte incompleti o funzioni di controllo e/o repressione spesso lente ed inefficaci. Il Patto di Integrità è un documento che l’Istituzione o l’Ente locale richiede ai partecipanti sia alle gare d’appalto che agli approvvigionamenti e prevede un controllo incrociato e sanzioni nel caso in cui qualcuno dei partecipanti cerchi di eluderlo. Tale Patto di Integrità è immediatamente applicabile, non complica o grava l’iter burocratico per i partecipanti alla gara né comporta alcun costo o onere.

Il caso MILANO

N.

Companies excluded from tenders for “substantial connections”

148

Exclusion for “substantial connections”

419

Tenders interested by exclusions

120

Companies excluded from tenders for other reasons

116

Exclusions for other reasons

270

Tenders interested by exclusions

187

AMOUNT

€ 122.758.698

€ 265.681.872

Il 10 ottobre 2009 è stato firmato a Torino un “Protocollo di Intesa tra il Ministero per la P.A. e l ’ Innovazione, l ’ ANCI e TI-It per favorire la diffusione e l ’ adozione dello strumento del Patto di Integrità”. Il protocollo, riconosce il Patto di Integrità come strumento utile a

garantire la leale concorrenza e le pari opportunità di successo a tutti i partecipanti alle gare in fase concorsuale ed una corretta e trasparente esecuzione del contratto assegnato nella fase contrattuale successiva.

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Per sostenere le nostre attivitĂ puoi: Iscriverti a TI-It

scrivendo a info@transparncy.it o dal sito www.transparency.it

Fare una donazione sul c/c intestato a: Transparency International Italia Banca Prossima IBAN: IT04N0335901600100000005298

Donare il tuo 5 x 1000 a TI-It C.F. 97186250151

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