N. 13/2018
Incontriamo la modella Intervista a
M a ri o Si l vestron e
L a m i a m e t a m o r fo s i d a c a n t a n t e a f o t o g ra f o
Moda e ritratto
Gerolamo Marchetti
Come rappresentare bellezza, eleganza e passione
PHOTOGRAPHERS Francesca Martinelli Emanuele Di Mare Andrea Facco
"A walk in Rome with Clarice" Foto di Nicolò Occhipinti Modella e MUA Clarice (Hey it's Clarice) Direzione editoriale
Nicolò Occhipinti info@nicoloocchipinti.it
Redazione
Elena Scalia Fashion e media designer elena.scalia@rimlight.it
© 2018 Nicolò Occhipinti Photography. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo, in ogni genere o linguaggio, per via di qualsiasi tipo di sistema meccanico, elettronico o di memorizzazione delle informazioni, salvo previa autorizzazione da parte dell'Editore, a eccezione di brevi passaggi e recensioni, purché con obbligo di citazione della rivista. Il diritto morale d'autore dei testi e di tutte le immagini è sempre attribuito al redattore o al fotografo, così come previsto dalle vigenti leggi in materia di proprietà letteraria, diritto d'autore ed editoria. Rimlight non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornata senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
Editoriale Abbiamo più volte sottolineato il ruolo dei social media nella promozione del business nel settore della fotografia e del modeling, innegabilmente fondamentale. Mi preme tuttavia far notare che erroneamente molti artisti e professionisti non stanno diversificando gli investimenti in promozione, e stanno cominciando ad affidarsi solo a uno a un paio di canali social per presentare il proprio portfolio non considerando i possibili rischi che corrono. Avrete ad esempio notato che abbiamo dovuto ricostruire da zero la pagina Facebook di Rimlight e relativa base di follower in seguito alla ingiustificata rimozione da parte di Facebook, molto probabilmente dovuta a un bug della piattaforma. Abbiamo chiesto spiegazioni e ripristino a Facebook, ma non esistendo una modalità di interazione col supporto tecnico
che non sia mediata da sistemi automatici di risposta, non abbiamo potuto fare altro di ricominciare da capo, perdendo tutti gli investimenti fatti su quella pagina. D’altronde, il servizio è fornito senza alcuna garanzia, e pertanto non possiamo lamentarci oltre (vi invito a leggere i termini d’uso sia di Facebook, sia degli altri social, per farne un uso realmente consapevole): da un momento all’altro, anche senza spiegazioni, si può perdere il proprio account o la propria pagina, e le possibilità di far valere le proprie ragioni sono molto limitate. Per questo motivo, non è da trascurare la realizzazione di un proprio sito web per promuovere le proprie attività: fornisce massima libertà e flessibilità di presentazione dei propri lavori, migliore indicizzazione sui motori di ricerca e sicurezza di non perdere investimenti in attività promozionali
se volti a creare notorietà e traffico su di esso, anche attraverso i canali social. Stiamo invece notando una tendenza ad affidarsi sempre più ai soli social, e molti iniziano a non preoccuparsi più di dedicare tempo alle tradizionali pagine web. Buon anno e buona lettura!
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In copertina: Fotografo Gerolamo Marchetti Modella Alessia Debandi Luciana Lapique Assistente fotografo Sara Zaneletti Retoucher Francesca Allegretti
Nicolò Occhipinti Direttore editoriale www.nicoloocchipinti.it info@nicoloocchipinti.it
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Fo t o g r a f a L u c i a M o n d i n i M o d e l l a Al e s s i a D e b a n d i M U A Lu c i a n a La p i q u e
ALESSIA DEBANDI
Con u n fu tu ro da attrice e da criminologa, vincitrice di “ R a ga z z a p e r i l ci n e m a � e u n a parte nel prossimo film di Paolo Sorrentino. A lessia ci racconta i su oi tragu ardi e le su e passioni.
MODELS LIFE
Sopra e a fianco:
Fotografo Gerolamo Marchetti Modella Alessia Debandi
Luciana Lapique Assistente fotografo Sara Zaneletti Retoucher Francesca Allegretti
Quando hai cominciato a posare come modella?
Ho iniziato a 15 anni, dopo aver conosciuto un fotografo che mi fece posare per i miei primi shooting per negozi di abbigliamento della mia città. Grazie a lui conobbi anche Luciana Lapique, la mia truccatrice di fiducia: Luciana mi ha aiutata a andare a crescere in questo settore, e mi ha sempre trattata come una figlia.
Nel 2016 hai vinto il concorso “Una ragazza per il cinema”. Ci racconti come si è svolto e quali emozioni hai provato? Era la seconda volta in cui prendevo parte a questo concorso, avevo già tentato l'anno precedente ma senza risultati; avevo però visto quanto impegno ci mettevano i patron del concorso e gli agenti regionali, avevo notato quante nuove esperienze stavo facendo grazie al concorso, quindi decisi di riprovare nel 2016. Passai una settimana veramente impegnativa, tra prove, incontri con personaggi importanti e sfilate, ma ero felice di essere lì per tutte le emozioni che mi stava regalando quell'esperienza. Alla serata finale, al momento di eleggere la nuova vincitrice, al momento in cui chiamarono il mio numero e dissero il mio nome, scoppiai in lacrime dalla felicità: avevo finalmente coronato il mio sogno per cui mi ero impegnata tanto. Mi sentii fiera di me per non avere mollato nemmeno un istante e averci creduto fino in fondo.
Sorrentino per il suo nuovo film, è stato strano ma molto bello trovarsi a fianco di personaggi così illustri ed importanti. Ma non posso anticipare nulla, sarà una sorpresa.
percorso mi possa aiutare in questo. La mia prima scelta è sicuramente la recitazione, ma anche il lavoro come criminologa mi alletta parecchio. Fare la modella non è la mia priorità perché vorrei dimostrare che oltre al bel visino spesso le persone nascondono altre capacità, e io sento il bisogno di far vedere agli altri questo mio mondo, grazie alla recitazione.
Studi anche psicologia, per specializzarti in criminologia. Nel tuo futuro c'è una lavoro da Hai anche ottenuto un ruolo nel modella, da attrice o da prossimo film di Paolo Sorrentino. criminologa? Avete già iniziato le riprese? Ci Nel mio futuro vorrei affiancare la puoi anticipare qualche dettaglio psicologia e la recitazione. Per me lo Parliamo più specificamente delle della tua parte? studio del personaggio è tue esperienze da fotomodella. Ho già girato la mia parte con importante e penso che il mio Con quale genere fotografico ti RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 9
senti a tuo maggiore agio?
Le mie foto preferite sono del genere beauty. Fanno risaltare tutte le particolarità di una persona, la profondità dello sguardo, le curve del sorriso, le fossette sulle guance, l'anima stessa che si può vedere attraverso gli occhi.
Preferisci essere diretta nei minimi dettagli dal fotografo, o avere indicazioni di massima e interpretare? È giusto a parer mio che sia il fotografo, sia la modella così come i truccatori, parrucchieri e assistenti possano esprimere il proprio parere durante uno shooting, ognuno deve poter essere accontentato: bisogna venirsi incontro per riuscire a fare risaltare ogni minimo dettaglio che può impreziosire la foto. Per questo non insisto col fotografo, ma se mi viene qualche idea la espongo, e sono ben contenta di assecondare anche quelle degli altri.
Ci racconti un aneddoto divertente accaduto durante uno shooting? Mi ricordo che una volta dovevamo fare delle foto di beauty molto particolari e una di queste prevedeva che mi fosse versato del sapone sul viso: me ne versarono talmente tanto che non riuscivo a parlare perché continuavano ad uscirmi bolle dalla bocca. È stato abbastanza brutto per me, ma molto divertente per gli altri!
le idee chiare su ciò che si vuole molto vasto che senza social fare. A parer mio poi serve anche probabilmente non si potrebbe tanta umiltà perché ogni piccola conquistare. esperienza ci può insegnare qualcosa di grande che ci sarà utile un giorno per qualche altra Quali doti deve avere secondo te occasione.
una fotomodella per avere successo? Come promuovi il tuo lavoro? Come in ogni campo, per avere successo bisogna avere carattere. Ma non significa essere talmente sicuri di sé da diventare tracotanti e prepotenti, ma abbastanza da avere
Ovviamente tramite i social. Sono un ottimo modo per farsi conoscere al giorno d'oggi, e ancora di più per chi opera nel settore della moda: si può arrivare ad avere un pubblico
Per maggiori informazioni:
facebook.com/alessia.debandi
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Sopra e a fianco: Fotografo Gerolamo Marchetti Modella Alessia Debandi
Luciana Lapique Assistente fotografo Sara Zaneletti Retoucher Francesca Allegretti
Sopra e a fianco: Fotografo Marcello Rapallino MUA Luciana Lapique Assistente fotografo Andrea Pedroni RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 12
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Fotografa Lucia Mondini Modella Alessia Debandi Mua & Headpiece Luciana Lapique Abito Foglio Bianco Atelier RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 14
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Mario Silvestrone
Da cantante a fotografo, poliedrico autodidatta, ha formato il suo gusto estetico viaggiando in Italia e all’estero a stretto contatto con il mondo della moda e dello spettacolo.
Fotografo Mario Silvestrone Modella Alane Souza MUA Grace fasino Stylist Emiliano Bengasi
PHOTOGRAPHERS
Fotografo Mario Silvestrone Modella Polina Malinovskaya MUA Giada Scaramazza Stylist Valentina DonĂ
Fotografo Mario Silvestrone
Modelli Domenico, Fabio, Ines Trocchia MUA Federica Ciarrocchi Stylist Valentina Donà
Quando hai preso per la prima fotografo di mia conoscenza, ma il Da autodidatta, studiando tutorial volta in mano la fotocamera? risultato non mi piacque. Decisi su internet. Non ho mai Molti sanno che ho un passato da cantante con diverse esperienze televisive su reti Mediaset, ho quindi frequentato molti studi televisivi e set fotografici e ho così cominciato ad appassionarmi al mondo dell'immagine e della comunicazione. Poi, quando la scia televisiva ha cominciato a perdere luce, ho cominciato a lavorare come grafico con il mio primo cliente, la Freudenberg Spa, meglio nota come l'azienda produttrice e distributrice del marchio Vileda. Nel segmento della moda loro hanno diversi prodotti per la confezione e fui ingaggiato per realizzare il primo catalogo internazionale di prodotti a marchio Vilene shirt per la camiceria. Io commissionai le foto dei modelli di camicie a un
allora di prendere la palla al balzo e di fare da solo: mi recai in un centro commerciale a comprare la mia prima reflex digitale, una EOS 350D, e improvvisai un piccolo set con fari alogeni e pannelli di polistirolo. Al primo click una sensazione di piacere immenso invase il mio cervello. Modellare la luce con i pannelli e scoprire pian piano gli effetti delle varie combinazioni di otturatore, diaframma e bilanciamento del bianco hanno lasciato un segno indelebile nel mio mondo che fino ad allora non aveva previsto l'utilizzo di una macchina fotografica.
frequentato seminari o fatto corsi con un docente in carne ed ossa. Ho subito aperto la partita iva e ho cominciato a propormi alle aziende, mai gratis ma con tanta umiltà chiedendo loro di credere in me.
Qual è stato il momento più importante della tua carriera finora?
È stato quattro anni fa quando, dopo aver vagato tra piccoli studi e sale a noleggio, ho aperto il mio spazio di produzione fotografica. Uno studio di 350 metri semplicemente fantastico per me e le mie esigenze.
Ci racconti come ti sei formato e Il tuo lavoro di porta a viaggiare come sei diventato un molto anche all’estero... professionista? Si, è vero, con il mio lavoro ho
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cominciato davvero a viaggiare tanto. I n questi ultimi due anni sono stato in molti posti interessanti: Los Angeles, Parigi, Marrakech, Santorini, Dubai. Ma ho purtroppo avuto pochissime opportunità per confrontarmi con le realtà locali poiché i lavori sono stati sempre commissionati dall'Italia. Nei prossimi anni voglio cercare opportunità oltre confine e confrontarmi con il mondo circostante.
A quali maestri ti ispiri maggiormente?
I top che adoro sono Steven Meisel per la sua gestione delle ombre e l'intensità delle sue inquadrature, poi Mario Testino per la sua cultura ed il modo in cui lavora, David Lachapelle per la sua folle creatività e talento ma anche Patrick Demarchelier e Peter Lindbergh per l'intensità che sanno trasmettere attraverso i loro ritratti.
Fotografo Mario Silvestrone Modella Simona Caso MUA Giada Scaramazza Stylist Valentina Donà Oltre alla foto di moda, ti dedichi Quali fotocamere e quali settore di mercato? anche alla fotografia sportiva, obiettivi usi più frequentemente? Credo che i social media stiano alla ritrattistica per celebrities, Questa non è una domanda influendo molto nel modo di allo still life, alla fotografia adatta a me, seguo poco gli aspetti produrre e fruire delle foto. Le commerciale. Quale genere tecnici. Sento spesso colleghi che immagini si guardano con prediligi e perché? discutono di sensibilità, I SO, attenzione sempre minore, ma allo I n realtà ancora non lo so. A me piace fotografare qualsiasi cosa, ma se dovessi scegliere cosa scattare domani mattina sceglierei di fotografare un pazzo che attraversa un canyon in slackline oppure un biker che compie un'evoluzione fantastica. Inoltre da poco mi sto dedicando sempre di più alla regia video e ho già firmato diversi lavori in ambito musicale videoclip per cantanti e band emergenti. Un settore che mi piace molto e sta funzionando!
display, aberrazioni, vignettatura delle lenti, di nuove funzioni, e altri tecnicismi che spesso poco cambiano il nostro modo di fotografare. In studio ho tre scelte poiché ho una Canon 5D Mark IV una Nikon D810 ed un Hasselblad H6 ovviamente con varie ottiche fisse. Il mio mondo è sicuramente fatto da luci perfette e H6 con HC 50mm.
stesso tempo cresce l'esigenza di creare contenuti molto spesso e che soprattutto catturino l'attenzione degli utenti molto rapidamente. Il video sicuramente sarà la prossima frontiera, forse lo è già. L'evoluzione di una bella immagine statica è una bella immagine in movimento.
Cosa consentirà ai professionisti di differenziarsi realmente A quali cambiamenti sta andando rispetto alla competizione incontro, secondo te, questo crescente?
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Fo t o g r a f o M a r i o S i l v e s t r o n e M o d e l l e R a d a G h e d a , J u l i a B u i x , An i k a L a u b s h e r M U A G i a d a S c a ra m a z z a S t yl i s t M a t t e o C a v i g l i o n i
Fotografo Mario Silvestrone Modella & Stylist Valentina DonĂ MUA Tiziana Porrazzo RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 21
Fotografo Mario Silvestrone Modelle Anika Laubsher, Julia Buix, Rada Gheda MUA Giada Scaramazza Stylist Matteo Caviglioni
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competizione derivante dall’abbassamento delle barriere all’entrata? Sicuramente il settore delle foto per il web è diventato “fai da te”, e look book e foto e-commerce ormai sono un po' alla portata di tutti. Tuttavia un prodotto professionale e di qualità continua ad avere mercato, in particolare coi produttori sensibili all’importanza del brand e al prestigio delle proprie creazioni, in quanto cercano di essere coerenti in termini di qualità anche con semplici foto da lookbook.
Prossimi progetti in cantiere?
Avrò a breve un bel contratto con una grandissima testimonial di caratura internazionale. I noltre, sto lavorando a un mio libro di ritratti dedicati ai drammi del mondo moderno. Per quest'ultimo ci vorrà ancora parecchio, ma conto di finirlo entro il 2018.
La qualità che differenzia dalla competizione non risiede solo nel produrre un'immagine nitida, ma in tutto quello che vi ruota attorno. Styling, makeup atmosfera e soprattutto storytelling. Se oggi sei in grado di
inviare un messaggio forte e chiaro attraverso una foto allora tutti vorranno pagare per avere i tuoi servizi.
Quale tipologia di lavoro è stato eroso maggiormente dalla
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Per maggiori informazioni:
www.mariosilvestrone.it
Fotografo Mario Silvestrone
Modelli Maylin Aguirre, Vittorio La Fata MUA Fabrizio D'angelo Hair stilyst Tirrico Stylist Fabrizio D'Angelo
Photographers
Fotografo Gerolamo Marchetti Art director and Key Hair & Make Up Letizia Maestri for La Prairie Stylist Carlo Sinesi
In questa pagina: Fotografo Gerolamo Marchetti Modella Chiara Giorgianni MUA Flaviano Corti
Gerolamo Marchetti
La sensualità e la naturale bellezza delle immagini di Gerolamo Marchetti, fotografo di moda e di ritratto. Lo abbiamo incontrato per conoscere meglio il suo percorso professionale.
Molte delle tue foto comunicano un’elegante sensualità. Qual è il segreto per rappresentare al meglio questa capacità? Innanzitutto la mia visione delle donne: eleganti, uniche. Inoltre. è importante sapere con precisione ciò che si vuole trasmettere prima di scattare la fotografia ed essere capace di comunicarlo al team di lavoro e alla modella. Lavorando con le persone a volte serve lasciare libertà, a volte bisogna lavorare duramente per ottenere il risultato. Più la modella si sente a suo agio, più diventa facile chiedere e ottenere il risultato voluto.
Come hai cominciato e come hai perfezionato il tuo modo di fotografare?
Ho studiato alla Scuola d’Arte, ma ho potuto “andare a bottega” in uno studio fotografico, dove ho imparato a fondo la tecnica, allora ancora a pellicola, quando scattare un servizio fotografico era molto costoso e non si poteva sbagliare. Ho migliorato poi il mio stile dopo aver creato un mio studio personale dove ho potuto RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 27
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sperimentare l’uso dei flash, degli accessori e attrezzature.
Quali sono stati i tuoi maestri di riferimento?
Primo tra tutti il grandissimo Gian Paolo Barbieri, nella sua pulita eleganza, seguito da Piero Gemelli, un grande artista per fortuna sottratto all’architettura, e il grande Paolo Roversi. Altri due fotografi molto importanti, questa volta stranieri: Helmut Newton e David Hamilton, entrambi per caratteristiche diverse: il primo per la forza travolgente e innovativa delle sue fotografie; il secondo invece per la morbidezza dei suoi ritratti con l’inconfondibile effetto fluo. Tra i contemporanei seguo Maurizio Galimberti, Mert & Marcus, Charles Lucima.
In poche parole, perché fotografi?
Niente al di fuori della fotografia mi permette di sviluppare creatività in modo semplice e senza fatica. Fatica che non sento in quanto la passione e l’amore per questa stupenda arte supera di gran lunga gli sforzi per ottenere dei risultati. Inoltre, fare fotografia mi permette di conoscere e collaborare con tanti artisti diversi e crescere personalmente.
Sopra e nella pagina a fianco: Fotografo Gerolamo Marchetti Modella Fa @ Sun Esee MUA Gubi ChowStylist Syan Leung Hair stylist Dennis Tsui Ass. fotografo Sara Zaneletti
Quali messaggi ed emozioni cerchi principalmente di trasmettere?
Bellezza, eleganza e passione, con un punto di vista personale, provando a portare innovazione non per riprodurre ma per interpretare. Una frase inglese che mi piace molto e che rappresenta bene questo concetto è: “Anyone can do my job, but no one can be me”.
Qual è il workflow che adotti più spesso per i tuoi shooting?
Parto da un’idea generale che si concretizza con una ricerca, e si traduce poi in una moodboard da seguire per la definizione del team, della location e del casting per la modella. Durante il servizio fotografico mi piace tenere un atteggiamento positivo e a volte
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scanzonato. La tecnologia e i computer rendono tutto molto più facile di un tempo, avendo un risultato immediato e la possibilità di confrontarsi col team di lavoro e, nell’eventualità, correggere il tiro. La parte seguente del lavoro che seguo personalmente è la selezione delle immagini, mentre affido la post produzione a professionisti del fotoritocco o a grafici, a seconda del budget.
Come scegli i tuoi soggetti? E le location? Scelgo le modelle tramite casting, nella maggior parte delle volte prima digitalmente e poi verificando di presenza. Per le location, invece, la ricerca digitale di base può risultare poi un fallimento, per la reale condizione del posto: conviene sempre fare un sopralluogo prima degli scatti.
Siamo circondati da fotografi e da giovani appassionati di questa arte, ma cosa manca secondo te alla maggior parte di loro per essere efficaci? La consapevolezza che il mondo è cambiato. Con un volo economico puoi essere a New York domani e scattare il tuo servizio fotografico sul tetto di un grattacielo; questo per dire che siamo in un’epoca dove tutto è possibile anche con budget ridotti, ma a volte siamo troppo legati all’Italia e al passato. Altri invece sono troppo concentrati sulla tecnica fotografica e le attrezzature, tralasciando il lato emozionale e l’impatto che deve creare una fotografia, anche se mossa o sfocata. Un’altra cosa che molti sottovalutano è la rete di contatti interpersonali: a volte per fare degli ottimi lavori serve di più il
contatto giusto al momento giusto che non molto budget.
A proposito di post-produzione, che ne pensi di tutte le nuove tecnologie che automatizzano molti processi, ad esempio quelle che vengono sempre più adottate sui dispositivi mobili? Qui bisogna fare un distinguo tra il livello di post-produzione e il risultato qualitativo che si vuole ottenere. Se si necessita solo di una correzione cromatica o di luminosità credo che le attuali applicazioni siano ottime e
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Sopra: Fotografo Gerolamo Marchetti MUA Elena Panzeri Stylist Diana Aquila Modella Cynthia Baremans @Flash Milan A fianco: Fotografo Gerolamo Marchetti Modella Solveiga Mykolaityte MUA Andrea Gaetani Stylist Alberto Caneglias
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Fotografo Gerolamo Marchetti MUA Elena Panzeri Stylist Diana Aquila Modella Cynthia Baremans @Flash Milan
accorcino i tempi. Ma se parliamo di high-end retouching, credo non ci sia ancora niente in grado di arrivare ai livelli attualmente ottenuti con il lavoro manuale. Anche perché il fotoritocco è a sua volta un’arte e può davvero fare la differenza.
Quali progetti hai in mente per il 2018?
Un nuovo progetto dal titolo “Les couleurs de la nature - Les oiseaux” durante il quale svilupperò diverse immagini di beauty e che impegnerà diverse modelle e un grandissimo lavoro di make-up e accessoristica. Il progetto includerà anche una mostra, ma siamo ancora nella fase embrionale e quindi non posso dire molto altro.
Per maggiori informazioni:
www.gerolamomarchetti.com RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 32
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Fotografo Gerolamo Marchetti Modella Fa @ Sun Esee MUA Gubi ChowStylist Syan Leung Hair stylist Dennis Tsui Ass. fotografo Sara Zanelettiri RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 35
PHOTOGRAPHERS
Fotografa Francesca Martinelli Modella Elsa Facchin
Appassionata di ritratti e concept photography, i suoi scatti di una delicata bellezza raccontano molto di sĂŠ, delle sue emozioni e insicurezze, ma anche della determinazione nel voler raggiungere presto il successo professionale.
Fotografa Francesca Martinelli
Modelle Elena Pirondini, Sofia Pirondini MUA Francesca Martinelli
Fotografa Francesca Martinelli Modella Benedetta Beltrami Ami fotografare soprattutto ritratti e coppie. o in qualsiasi modo in cui non si senta a proprio agio. I Perché? miei progetti fine art più concettuali, invece, mirano a I ritratti mi permettono di raccontare storie: mi è sempre piaciuto il termine “storyteller”, penso mi rappresenti in parte. Il mio amore per i ritratti si è poi indirizzato verso le foto di coppia l’anno scorso. Ho potuto fotografare vari matrimoni e mi sono divertita tantissimo, nonostante sia molto impegnativo e complesso fotografare questo tipo di eventi. Poi mi è capitato per la prima volta di fotografare una coppia, a casa loro nei loro spazi: uno shooting molto naturale, senza foto di posa. Era come se io e la mia macchina fotografica non esistessimo. Per la prima volta quella sera, arrivata a casa, avevo il cuore pieno di gioia e sentivo che quello shooting così spontaneo mi aveva colpito tantissimo. Per questo ho deciso di specializzarmi in ritratti di coppia, per raccontare la bellezza della quotidianità e dell’importanza dei piccoli gesti.
Quali emozioni cerchi principalmente di suscitare coi tuoi scatti? Nei ritratti cerco di tirar fuori la personalità della persona che ho davanti. Se vedo che la modella è di carattere introverso non la metto in pose provocanti
far provare determinate emozioni. Ho fotografato qualche mese fa una modella per un mio progetto personale in cui cerco di raccontare il mio lato insicuro, ossessivo e geloso che cerco di nascondere, ma che in un modo o nell’altro mi ha sempre fatto stare male. Ho cercato di “espiare” questo mio male e queste emozioni attraverso scatti ben studiati, perché ho voluto comunicare le mie emozioni e il senso di oppressione che tutto ciò mi ha provocato. Penso sia stato lo shooting su cui ho passato più tempo pensando a pose, oggetti di scena, dettagli, trucco e ambiente che meglio potessero rappresentare il mio lato nascosto.
Come hai sviluppato le tue capacità?
Ho imparato tutto da autodidatta, cominciando a fotografare continuamente le mie amiche più strette, per prove ed errori. Due anni fa ho comprato la mia prima reflex professionale e ho così iniziato a lavorarci seriamente. Spesso mi sento in imbarazzo quando la gente mi chiede che corsi abbia fatto e io rispondo nessuno: sento che significhi mancanza di professionalità. Ma d’altro canto è il mio portfolio a
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Fotografa Francesca Martinelli Modella Carolina Porqueddu RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 40
Fotografa Francesca Martinelli Modella Elsa Facchin parlare e la gente si accorge che c’è Invece quando si tratta di concept tanta esperienza dietro. photography, mi ispiro a due artiste. La prima è Laura A quali artisti ti ispiri Makabresku, le cui foto sono maggiormente? inconfondibili per lo stile macabro Per quanto riguarda il ritratto, e tenebroso, i colori son sempre sicuramente ai due fotografi molto suggestivi, tetri, e riescono italiani Alessio Albi e Marta perfettamente a esprimere lo stato Bevacqua. Questa primavera ho di decadimento e morte. La addirittura avuto la fortuna di seconda è Bianca Serena Truzzi, partecipare al workshop di Alessio una mia coetanea che abita nel e ho imparato tantissimo da lui. paese accanto al mio: una grande Amo alla follia anche Marta artista, perché riesce a parlare di Bevacqua e il suo stile onirico e sé e delle sue debolezze attraverso fiabesco che riesce a fare i suoi scatti, l’ho sempre ammirata trasparire anche in foto fashion. per questa sua naturalezza. Penso Inoltre mi ispiro anche alla che le sue foto siano il suo fotografa serba Jovana Rikalo: le specchio, è bello ma anche sue foto son sempre impeccabili e parecchio difficile mettersi a nudo perfette, ogni suo scatto è da in questo modo davanti l’obiettivo. copertina, e anche lei è molto “fiabesca”. Ha sempre idee molto Quali obiettivi usi più spesso? originali e adoro i suoi fine art. Adoro le lenti fisse luminose, che RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 41
sono le più idonee per i ritratti. Prima usavo quasi solo il 50mm Canon f/1.4, poi ho preso il 35mm f/1.4 della Sigma ART. Sono un’amante dello sfocato e scatto spesso a diaframmi molto aperti. Uso molto anche un 70-200 Canon per i concerti o per ritratti glamour all’aperto, in cui ho molto spazio e posso muovermi liberamente.
Utilizzi anche i flash?
Non mi piacciono molto i flash, limito il loro uso agli eventi in cui la luce è scarsa. Impiego quasi sempre la luce naturale: avendo ottiche luminose non ho mai bisogno di una luce aggiuntiva artificiale. Se la luce naturale non mi piace, cambio location, non uso i flash perché vanno contro il mio gusto.
Fotografa Francesca Martinelli Modelle Veronica Andreoli, Lodovica Bartolamasi Qual è il tuo workflow tipico?
Prima di ogni shooting cerco sempre di fare due chiacchiere con chi dovrò fotografare. Se devo fotografare una ragazza che non conosco devo comprendere un po’ la sua personalità, per raccontare qualcosa di lei. Se invece si tratta di concept photography e voglio parlare di una determinata storia o emozione, cerco una modella con quelle caratteristiche che penso possano rappresentare ciò che voglio comunicare. Scelta la modella, prima delle foto parlo con lei e le spiego le mie idee. Studio ogni minimo di dettaglio, oggetto, vestito, colori che siano in sintonia e rappresentino le mie idee. Do molto importanza alla postproduzione: è anche grazie a questa fase della lavorazione che posso liberare la mia creatività, oltre al momento dello shooting.
Come influisce nella tua vita la fotografia?
Mi ha cambiato la vita! Prima ero una ragazza molto introversa, mi
trovavo a disagio in luoghi affollati o con persone sconosciute. Avevo difficoltà ad approcciare gli altri, e per questo forse ero ritenuta poco socievole. Quando ho iniziato a fotografare ho dovuto cambiare atteggiamento: occupandomi di ritratti, sono obbligata a relazionarmi direttamente con le persone e i clienti. Ho voluto cambiare e mostrarmi una persona decisa, responsabile e solare, perché volevo fare una bella impressione e sembrare professionale. Ho così conosciuto molte persone nuove e ho stretto tantissime nuove amicizie, comportando un cambiamento radicale e positivo del mio carattere: sono diventata una ragazza molto più estroversa e socievole, e lavorando mi sono responsabilizzata molto. Inoltre la fotografia ha cambiato il mio modo di vedere le cose e il mondo che mi circonda, mi ha aiutato a rendermi conto della bellezza delle cose quotidiane che abbiamo sotto gli occhi e che
spesso diamo per scontate.
Credi che ormai sia facile per tutti imparare a scattare belle foto, o cosa serve veramente per avere una marcia in più? Per fare fotografia bisogna sicuramente avere tanta creatività e essere innovativi, essere capaci di sviluppare un proprio stile che consenta alle proprie foto di distinguersi immediatamente in mezzo a quelle di tanti altri artisti.
Cosa prevedi di fare nei prossimi anni?
Vorrei sicuramente fare tantissimi progetti concept personali e raccontare più di me e delle mie debolezze. Inoltre vorrei specializzarmi nei ritratti di coppia. Spero di lavorare sempre con questo ritmo e di mettermi in proprio quando finirò l’università. Per maggiori informazioni: francescamartinelliphotography.com
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Fotografa Francesca Martinelli Modello Adisorn Namuangrak
Fotografa Francesca Martinelli Modelli Gloria Scapini, Antonio Mita
Fotografa Francesca Martinelli Modella Sarah Ceccarelli RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 46
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Emanuele Di Mare Street photography e ritrattistica le su e passioni. Stu dente di ingegneria, Emanu ele fotografa da soli tre anni, ma nelle su e immagini emerge giĂ il su o carattere e stile.
Fotografo Emanuele Di Mare Modella Erin Braida
PHOTOGRAPHERS
Fotografo Emanuele Di Mare Modella Alice Bortolani
Fotografo Emanuele Di Mare Modella Sofia Ghbarieh Perché prediligi la photography e i ritratti?
street creativo. È un genere molto mente le mie conoscenze tecniche
Ho provato un po’ tutti i generi fotografici. Inizialmente mi dedicavo solo ed esclusivamente ai paesaggi, ma mi rendevo conto che questo genere non mi appagava totalmente. Ho sempre preferito scattare in contesti urbani, per cui mi è venuto estremamente naturale iniziare a fare street photography: mi permette di stare a contatto con le persone, e di gettare uno sguardo nella loro vita in maniera molto intima. Per quanto riguarda la ritrattistica ho iniziato quasi per gioco, fotografando i miei amici. Con il passare del tempo, mi sono perfezionato sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista
affascinante, ti permette di stare a contatto con le persone e collaborare con loro. Inoltre, trovo molto gratificante sapere che un mio soggetto si apprezza quando è ritratto in una mia foto.
Come definiresti la fotografia?
Con una parola: libertà. Per me fotografare significa staccare la spina, lasciare i pensieri e i problemi da parte e iniziare a creare.
Ci racconti come hai cominciato?
Ho iniziato solo tre anni fa. Nel 2015 mi sono convinto ad acquistare la mia prima reflex, una Nikon D3200. Solo da allora ho iniziato ad approfondire seria-
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e artistiche, comprando obiettivi, provando a fare di tutto, finchè non ho trovato la mia direzione.
Per quali brand hai lavorato finora? Fino ad ora ho avuto modo di lavorare con brand streetwear, Hawkers, pinqponq e JustHype su tutti. Talvolta ho avuto modo di lavorare con brand che si occupano di tech, come Anker, ma preferisco nettamente lavorare con i primi, mi dà molta più soddisfazione.
Come trovi l’ispirazione per i tuoi shooting?
Osservo molto ciò che mi circonda, per cui molte volte l’ispirazione mi viene mentre sto facendo
Fo t o g r a f o E m a n u e l e D i M a r e M o d e l l a Al i d a G a z z o t t i RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 52
tutt’altro: se qualcosa attira la mia attenzione, mi chiedo sempre se può essere di spunto per uno shooting. Basta molto poco per avere l’ispirazione, bisogna solo essere pronti a coglierla. Molta gente pensa che per ottenere buoni risultati bisogni per forza trovare location straordinarie, ma in realtà basta solo saper gestire le proprie possibilità al meglio. Inoltre, passo molto tempo anche a guardare lavori altrui. A mio parere nella fotografia il confronto è importantissimo, permette di acquisire nozioni e idee, cosa imprescindibile per migliorare le proprie capacità.
Quindi come scegli le location?
Solitamente procedo in due modi: nel primo, le individuo per caso; se le reputo interessanti, decido in seguito di progettare uno shooting ad hoc. Nel secondo, invece, più studiato e meticoloso, scelgo le location In base alle foto che ho intenzione di fare: inizio a raccogliere informazioni sui posti che possono essere adatti a esprimere il mood scelto, e spesso faccio un veloce sopralluogo.
Fo t o g r a f o E m a n u e l e D i M a r e M o d e l l a Al i d a G a z z o t t i
E le modelle?
La scelta delle modelle è un passaggio abbastanza critico. Per me un bel ritratto non è solo opera del fotografo, ma anche della modella che riesce a comprendere ciò che il primo vuole trasmettere. È un lavoro di coppia, in sostanza. Per questo scelgo le modelle facendo molta attenzione alla capacità di interpretare il mood dello shooting, e all’espressività. Un buon fotografo, per esser considerato tale, deve essere in grado di selezionare ciò che si adatta meglio alla propria
fotografia, deve avere un’identità studiato come utilizzare i vari ben definita. programmi di editing. Insomma, ho fatto tutto da autodidatta. Ormai, Usi spesso i flash? grazie ad internet, è possibile Raramente, prediligo scatti con reperire un’infinità di informazioni luce naturale e non amo le foto da in questo campo, basta solo avere studio, le trovo prive di vita, con grande dedizione. uno scopo puramente commerciale. Quali social media usi
principalmente e quali in Come hai imparato a post- particolari ti forniscono maggiori produrre le tue foto? ritorni?
Ho comprato alcuni manuali di Io uso soprattutto Instagram. Photoshop e tramite internet ho Secondo me, per un fotografo è
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uno strumento potentissimo e nessuno dovrebbe snobbarlo. Conoscendo le sue meccaniche e costruendo la giusta rete di follower attorno ai propri lavori è possibile crearsi un’infinità di contatti, sia lavorativi che non.
Quali progetti hai per i prossimi anni?
Non ho particolari programmi legati alla fotografia per il futuro. Mi piacerebbe riuscire ad entrare nel mondo della fotografia pubblicitaria, ma attualmente studio Ingegneria. Proprio per questo motivo vorrei riuscire a far coesistere questi due percorsi. Diciamo che questo è il mio piccolo “sogno nel cassetto”.
Per maggiori informazioni:
emanueledimare.com
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Sopra: Fotografo Emanuele Di Mare Modella Erin Braida A fianco in alto: Modella Sofia Ghbarieh A fianco in basso: Modello Youssef Giga
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I n q u e s t a p a g i n a e a fi a n c o : Fo t o g r a f o N i c o l ò O c c h i p i n t i M o d e l l a T i ffa n y Z h o u M U A M i š ka Kl o b u š i a ková S t yl i s t E l e n a S c a l i a B a cks ta ge G a b ri e l l a Va gh i n i
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Fotografo Emanuele Di Mare Modella Guido Bomparola RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 57
PHOTOGRAPHERS
A fianco: Fotografo Andrea Facco Assistente Riccardo Caprara Modelle Sonia Figone, Sara Ferrero sotto: Fotografo Andrea Facco Assistente Riccardo Caprara Modella Francesca Bega
Andrea Facco
Docente della Nikon School e vincitore del concorso Nikon Talents, ha sviluppato anche una tecnica di scatto che consente di creare sul corpo dei soggetti abiti immaginari. Andrea Facco si racconta a Rimlight.
Oltre dieci anni nel campo della fotografia. Ci racconti come hai imparato a scattare?
Ho iniziato per gioco scattando con la reflex di mio padre, appassionato di fotografia. In quel periodo ho anche conosciuto un professore della mia facoltà che teneva un corso di fotografia e ho iniziato a collaborare con lui per diversi progetti. Ho imparato così i rudimenti della fotografia affiancandoli a lunghe letture su libri, siti web e forum. Inoltre, ho avuto la possibilità di seguire un lungo stage, sempre tramite l’Università di Genova, alla Fiera di Genova dove, affiancando dei fotografi professionisti, ho imparato in brevissimo tempo ad utilizzare la mia attrezzatura e ad avvicinarmi al mondo della fotografia soprattutto da un punto di vista lavorativo. Successivamente, ho collaborato in maniera più attiva con il corso di fotografia universitario, diventando assistente del corso. Tramite questa esperienza che è durata circa cinque anni ho avuto RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 59
Fotografo Andrea Facco Assistente Riccardo Caprara Modella Marina Saba
Fotografo Andrea Facco Assistente Riccardo Caprara Modella Camilla Parigi
la possibilità di continuare la mia formazione anche grazie a diversi fotografi ospiti del corso quali Berengo Gardin, Franco Fontana, Giuliana Traverso e molti altri.
Quali sono i tuoi maestri dai quali trai ispirazione?
Trovo che vi sia un grandissimo numero di fotografi anche poco famosi che possono fornire spunti e idee. Però, se dovessi indicare il fotografo che più mi ha ispirato probabilmente direi Stanley Kubrick. Diversi anni fa ho visitato una sua mostra fotografica qui a Genova e sono rimasto stupito degli scatti che riusciva a realizzare da giovane con dell’attrezzatura indubbiamente inferiore rispetto a quella attuale. Mi ricordo che ne ero rimasto affascinato ed ero quasi
arrabbiato: mi domandavo come potesse realizzare scatti del genere circa 50 anni fa, e questo mi ha spinto a migliorarmi.
tutti gli effetti uno dei miei generi preferiti in particolare quando legata al paesaggio. Sono arrivato perfino al punto di modificare una reflex professionale per renderla Ti dedichi a diversi generi: oltre al più adatta alla ripresa notturna del ritratto e alla moda, anche cielo e della Via Lattea, rendendola all’architettura e al paesaggio... così astronomica. Per me la fotografia è sia un hobby sia un lavoro, e in questa ottica Parliamo del tuo progetto vivo i diversi generi dei miei scatti “Imaginary Dress”. Ci spieghi la senza averne uno preferito. Sono tecnica che hai usato per comunque nato come fotografo realizzare gli abiti? paesaggista e di architettura per La tecnica prende spunto dagli gli studi che avevo intrapreso scatti del noto fotografo Aurum presso la Facoltà di Architettura di Light, nello specifico dalle sue foto Genova. Ho iniziato solo con gli abiti realizzati con il latte. successivamente a scattare foto di Diversi anni fa quindi, ho cercato ritratto e di moda, un modo di realizzare una mia versione alternativo per esprimermi. In personale di questi scatti. Per ogni breve tempo mi sono anche abito da creare, realizzo un primo avvicinato e appassionato alla scatto con la modella nella posa fotografia astronomica, che ora è a desiderata, poi inizio a effettuare
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Fotografo Andrea Facco Assistente Riccardo Caprara Modella Ilaria Ferraro RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 62
numerosi lanci di materiale (vernice, sabbia, pasta, caffè, fiori, foglie) per coprire le diverse zone del corpo e dare la corretta forma al materiale a seconda di come questo viene lanciato. In media, per un abito necessito dalle 15 alle 20 foto per coprire tutte le zone del corpo e soprattutto per aver più scatti tra cui scegliere e da assemblare in post-produzione.
Alterni spesso gli shooting all’attività di docenza, organizzando workshop con Nikon Italia o formazione individuale. Quali argomenti vogliono approfondire maggiormente i tuoi allievi? Molti dei miei studenti restano affascinati dalle tecniche di scatto più complesse e meno immediate. Spiego però sempre che non è importante solo la tecnica, ma bisogna cercare di dare un significato agli scatti, creando eventualmente progetti più complessi come dei racconti fotografici o dei portfolio.
Ritieni che i giovani fotografi dedichino sufficiente tempo alla formazione, o spesso preferiscono imparare sul campo? Con quali risultati?
Molti fotografi si dedicano moltissimo alla formazione e con piacere conosco diversi giovani che seguono corsi, workshop e ogni altra occasione per formarsi. Altri invece noto che tendono più a voler imparare sul campo da soli. Non credo quindi che ci sia un metodo realmente corretto per imparare. Però credo che la formazione prima o poi sia necessaria, visto che alcuni argomenti sono oggettivamente
Fotografo Andrea Facco Modella Erika Albonetti difficili da apprendere in maniera ma preferisco di gran lunga corretta da soli, in particolare la scattare con i primi. Per la luce, comunicazione con la fotografia. uso una serie di flash e spesso il mio set inizia posizionando almeno Quali obiettivi e schemi di una fonte di luce principale, una illuminazione usi più fonte di luce di schiarita delle frequentemente? ombre e, se possibile, una luce alle Generalmente utilizzo una serie di spalle del mio soggetto per creare obiettivi fissi luminosi. Alterno per il controluce. Poi ne aggiungo altre i miei scatti rispettivamente: per illuminare determinati dettagli 20mm f/1.4, 50mm f/1.8 e 85mm dell’abbigliamento, degli accessori f/1.8. Talvolta utilizzo un o del corpo del soggetto stesso. teleobiettivo 70-300mm f/4.5-5.6 Spesso aggiungo gelatine colorate
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Fotografo Andrea Facco Modella Valentina Fenati
Fotografo Andrea Facco Assistente Riccardo Caprara Modello Salvatore Coniglio per correggere e modificare la luce emessa dai miei convertite ed eventualmente corrette con Camera flash, ad esempio per simulare la luce del tramonto. Raw. Raramente eseguo passaggi successivi, perché provo a ottenere sempre l’immagine più corretta Come hai imparato a post-produrre i tuoi scatti? possibile in fase di scatto. Per le foto in bianco e nero, Con tantissima pratica! Ho iniziato a usare trovo molto utile in post-produzione il software Silver Photoshop moltissimi anni fa, ancora prima di Efex, che si basa su un approccio analogico e include il avvicinarmi alla fotografia, e nel tempo ho seguito noto sistema zonale di Ansel Adams. guide e tutorial online per apprendere nuove tecniche di post-produzione. Ho seguito anche dei Qual è il tuo sogno nel cassetto? corsi per sfruttare al meglio le caratteristiche del Sto allestendo proprio in questi giorni il mio nuovo software, in particolare l’uso di Camera Raw, studio fotografico. Negli anni ho collaborato con altri strumento che utilizzo principalmente. studi fotografici ma alla fine ho deciso di aprire una mia attività. Posso solo sperare che sia l’inizio di una Hai un workflow preferito che segui per i tuoi nuova e fortunata avventura, che possa portarmi a shooting? tanti nuovi successi. Pianifico al meglio gli shooting e a volte disegno una bozza dello scatto finale per avere già un’idea abbastanza corretta del set fotografico. Così facendo in fase di scatto sono indubbiamente facilitato e posso concentrarmi su tanti piccoli dettagli dello Per maggiori informazioni: scatto stesso, oppure posso seguire al meglio il mio www.studiofzero.com soggetto. Tutte le mie foto vengono prima di tutto RIMLIGHT Models & Photographers Magazine n. 13/2018 - 65
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Fotografo Andrea Facco Modella Arianna Vallebona
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