Aa.Vv.: Moto ondoso (la c., vol. 21)

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AA.VV. Moto ondoso

la c.


Questo libro è pubblicato da

la centrale edizioni un nome collettivo senza scopo di lucro, fondato in sud Europa nel 2018 no ISBN printed in Italy

cbnd f www.la-c.tk books@la-c.tk

La collana

la c. è realizzata con il supporto della Fondazione Lac o Le Mon vol. 21, aprile 2019 stampato in 70 copie




MOTO ONDOSO

Pedro Andrade, Cesare Biratoni, Ermanno Cristini, Leonel Cunha, Diana Dorizzi, João Fonte Santa, Armida Gandini, Jorge Leal, Pedro Pascoinho, Valentina Petter, Luca Scarabelli, Carlos Seabra

má arte Aveiro – Portugal luglio 2018





Moto ondoso è il titolo di questa mostra residenziale, affacciata sull’oceano e pensata per guardare a perdita d’occhio liberando delle possibilità, quelle che dimorano nella capacità di aspettare, alla ricerca di un rapporto qualitativo con le cose. Un rapporto in cui il tempo stirandosi si ricomponga, con la calma placida di chi non corre e si stupisce della magia dell’incontro, tra gli artisti e gli artisti, tra gli artisti e le cose, tra gli artisti e il luogo, tra gli artisti e il pubblico. Per ritrovare, insieme allo stupore, l’energia della scoperta. L’improvvisazione, la disposizione a vivere un laboratorio continuo, zigzagante tra tempo libero e tempo lavoro, è il filo conduttore di un’esperienza che si apre all’inaspettato nella convinzione che la non progettualità possa predisporre un terreno fertile alla creazione. E come il moto ondoso è un moto in propagazione costante, qui si vogliono sgretolare i tempi e le situazioni, ribaltando la mostra fino all’ultimo momento in un gioco di continui rimandi e rilanci in modo che le cose presenti possano anche cambiare, distribuirsi diversamente nel tempo e magari scomparire fino a fare di una mostra, potenzialmente, tante mostre. Quello che resta è il disegno di un percorso alla ricerca dell’opera in uno stato di agitazione permanente; le orme di un viaggio, forse, che rifiuta di darsi una meta in quanto crede nel piacere di cavalcare le onde. Le onde in sé e per sé, perché sta proprio nel loro stato di mobilità incessante l’utopia di un’energia rinnovata. In tempo reale e come parte integrante del viaggio, il diario per immagini di vari autori e per parole di Valentina Petter





150718 La Francia ha vinto i mondiali di calcio e gli artisti si riposano, meditando sul viaggio in riva all’oceano. Sono arrivati da poche ore, poco prima di Aveiro si sono fermati a mangiare mezzo pollo a testa a Oporto. Carlos li ha portati in spiaggia per fare un bagno in mare poiché le correnti oggi sono calde e che questa rara combinazione non si ripeterà nei prossimi giorni. Luca guardando l’oceano dice che da questa spiaggia si osserva la fine dell’Europa e l’inizio dell’altrove. Oltremondano. Oltremondumano. Piccolo dizionario frango = pollo








160718 L’acqua della laguna di fronte alla casa che ospita il gruppo si ritira e s’innalza a vista d’occhio. La mattinata trascorre con una passeggiata per fare la spesa da “Armandos”, tra architetture tradizionali e moderne gli artisti si fanno un’idea dell’estetica locale. Cesare – cuoco provetto – cucina per tutti il suo famoso “pan con tomate”. La spiaggia oceanica oggi è sferzata da un fortissimo vento del nord; le onde sono altissime e la sabbia vola. Dopo cena arriva Pedro, amico di Carlos, che porta gli artisti a fare una passeggiata lungo il litorale della laguna. L’aria è frizzante e pulita, tutti indossano strati di vestiti per proteggersi da un freddo inaspettato. Si fermano a un bar a chiacchierare consumando caffè e dolci locali. Carlos racconta dei suoi lavori che ritraggono Armida, Cesare e Luca. Diana è preoccupata per la realizzazione del suo progetto per la mostra, un po’ la rincuora la disponibilità relazionale di alcune persone del posto a cui ha parlato della sua idea. Mai perdere la fiducia. Piccolo dizionario ovos moles = dolce tipico di Aveiro a base di tuorlo d’uovo




170718 Oggi il canale è pieno d’acqua e la mattinata è ideale per una passeggiata sulla spiaggia, tra le onde dell’oceano che si ingrossano e si ritirano. In spiaggia Ermanno cammina e legge incurante del sole e del vento che non sembra scalfirlo. Cesare non si separa mai da ombrellone e cappellino da pescatore. Luca medita sempre sulla fine del continente e guardando l’oceano si chiede se non sia proprio questo il punto di fine o di inizio dell’Eurasia di Beuys. Ermanno racconta aneddoti sull’arte e la vita. Cesare dice di essere il pittore preferito di Carlos e Giovanni Bai. Cesare fa sempre ridere Diana di gusto. Nel pomeriggio ad Aveiro, gli artisti iniziano il lavoro in studio. La città è malinconica a quest’ora del pomeriggio, addormentata e assolata ma sorprendentemente fresca. Lo studio di Carlos e Pedro rende tutti meditabondi sui dilemmi della pittura. La pittura è freddo e caldo. La pittura è dedizione. Il ritorno a casa avviene in taxi, la simpatica tassista è stata a Roma in vacanza e l’ha trovata molto casa. Piccolo dizionario atum = tonno






180718 Giornata di nuvole. La mattinata trascorre tra spesa al supermercato e chiacchiere. Nel pomeriggio gli artisti tornano in studio a lavorare. Ermanno misura orizzonti e come un novello Re Mida mette le ali al capitalismo dorato. Cesare dipinge immagini per cammei giganti. Diana raccoglie voci e segreti. Luca espande punti di colore. Il ritorno a casa avviene nuovamente sul taxi della signora della sera precedente, che questa volta racconta della vita in Portogallo. Diana la invita all’inaugurazione della mostra di sabato. Piccolo dizionario atenção = attenzione







190718 Diana, Ermanno e Luca hanno deciso di trascorrere la giornata a Porto. Cesare, invece, ha preferito restare a casa; al mattino è andato al mercato del pesce e nel pomeriggio Carlos lo ha accompagnato a visitare il terreno sul quale costruirà il suo nuovo studio con annessa abitazione. Carlos e Cesare hanno fatto una lunga passeggiata, perdendosi in chiacchiere, e hanno raccolto del finocchietto. Gli altri artisti, mentre guardavano il mercato coperto di Porto chiuso per lavori di ristrutturazione, hanno incredibilmente incontrato Pedro, l’amico di Claudia e Carlos. Il porto è una delle zone più affollate e turistiche della città, ma è molto silenzioso, il brusio delle persone è lieve. Dall’altra parte del porto si vede una casa con la scritta “infinito” sulla facciata e una funicolare che porta a una fortezza/monastero. Qui e là per la città si incontrano numerosi gruppi di persone che dipingono ovunque, si tratta di viaggi organizzati per diventare provetti pittori. Dopo aver cercato inutilmente di entrare nella libreria “Lello”, ridotta ad attrazione turistica di massa, Diana, Ermanno e Luca si sono recati al Museo Serralves. Gli artisti hanno visitato la mostra dei modellini delle sculture moumentali di Kapoor e quella della collezione della galleria americana Sonnabend. I lavori che hanno maggiormente apprezzato sono stati quelli di Sigmar Polke. Tutti e tre hanno pensato che la casa al centro del parco sia di una bellezza rara; gli ambienti grandi, ricoperti di specchi e marmo rosa portoghese, sono contemporaneamente accoglienti e rigorosi. Il ritorno a casa da Porto è stato faticoso a causa del treno affollato e di una lunga coda di automobili. Diana, però, è riuscita a recuperare la borsa di Microcollection che aveva dimenticato la sera precedente nel taxi della signora Irene; anche questo tassista trova che Roma sia una città cara. Cesare accoglie gli artisti stanchi con un’ottima zuppa di pesce. Cena e dopocena trascorrono tranquilli e piacevoli, corredati di chiacchiere e dolci portoghesi che Carlos e Claudia hanno procurato. Piccolo dizionario obrigado= grazie











200718 La mattina trascorre in spiaggia, le dune sono sferzate dal vento del nord. Diana cammina e raggiunge il faro. Domani sarà il giorno della mostra. Dopo pranzo gli artisti vanno a fare la loro spesa portoghese. Luca legge Riflessioni dell’abate Du Bos del 1719, “è inutile discutere se il disegno e l’espressione siano preferiti al colorito”. A cena vanno al Festival della sardina, si chiacchiera dell’economia portoghese e gli artisti scoprono l’esistenza di una tabella che indica l’andamento orario e giornaliero delle maree nel canale. Domenica ci sarà una traversata a nuoto e sarebbe bello poter partecipare ma servono mute e occhialini. Come sempre la serata si conclude mangiando dolci tipici presi in un chiosco lungo il canale: tripa e bolacha. Piccolo dizionario sardinha = sardina




210718 Alle 11.30 gli artisti si recano alla fermata dell’autobus. Alle 11.46 l’autobus passa ma non si ferma. Decidono di richiamare un taxi. Il tassista è gentile e gli artisti lo prenotano anche per il lunedì mattina, quando dovranno essere portati in stazione ad Aveiro per poi tornare in Italia. Arrivati in galleria incontrano Armida e il marito Mario, reduci da una settimana di viaggio tra le architetture del Portogallo. Luca si allontana dal gruppo alla ricerca di una cornice per uno dei suoi lavori. Alle 15.00 in galleria fervono i preparativi: Armida incolla, Cesare sceglie i lavori, Ermanno ordina aeroplanini, Luca imbianca e fotografa, Diana crea un contenitore per la sua installazione sonora, Pedro e Carlos osservano e supportano l’allestimento in attesa di collocare i loro lavori. Nel giro di due ore la mostra è pronta. Alle 18.00 inizia l’inaugurazione, bella e piacevole, a cui partecipano anche gli amici incontrati, tra gli altri Pedro con sorella e bambini, e i ragazzi che hanno aiutato Diana a realizzare il suo lavoro. La taxista non è arrivata. Alle 21.00 tutti tornano a casa di Carlos e Claudia. La cena è a base di pasta e ottimo formaggio delle Azzorre. La serata si conclude parlando del Black Mountain e di “palizzate saltate”. Piccolo dizionario Bolacha = biscotto, galletta




220718 La mattinata si presenta nebbiosa e con una luce particolarissima. Tutti insieme a Carlos e Claudia optano per fare una passeggiata in paese e una visita al mercato del pesce, comprando l’occorrente per il pranzo. La passeggiata per tornare a casa avviene sulle passerelle tra le dune, dove li raggiungono Armida e Mario per salutarli. Insieme a loro si visita un centro culturale, di particolare interesse architettonico. Come sempre Cesare cucina il pranzo, il dolce consiste in “pan de dios”, pane al cocco. Dopo un po’ di riposo e di chiacchiere gli artisti vanno in spiaggia. Il vento è quasi assente ma l’acqua è gelata, solo Diana riesce a tuffarsi e fare un bagno. Dopo un saluto all’oceano tornano a casa a preparare le valigie. piccolo dizionario azeitona = olio






230718 Ăˆ il giorno della partenza. Alle 10.30 si presenta il tassista per portare gli artisti in stazione ad Aveiro. Prendono il treno per Porto, dove pranzano con riso e pollo per poi raggiungere l’aeroporto. Piccolo dizionario parada = fermata



Moto ondoso di AA.VV. il diario di una “mostra residenziale” predisposta sul filo dell’improvvisazione e del laboratorio continuo. Con Pedro Andrade, Cesare Biratoni, Ermanno Cristini, Leonel Cunha, Diana Dorizzi, João Fonte Santa, Armida Gandini, Jorge Leal, Pedro Pascoinho, Valentina Petter, Luca Scarabelli, Carlos Seabra. Mà arte, Aveiro, Costa Nova do Prado, Porto (Portogallo), luglio 2018


vol. 21, 2019


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