NOTE LIVE Marzo 2012

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marzo 2012 anno III, numero 3 Periodico d’informazione musicale mensile a diffusione gratuita Supplemento a NOTE anno XXVI marzo 2012 Autorizzazione del tribunale d Lucca n° 459 del 30/09/1987

Direttore: Luca Franceschini Redazione: Carlo Matteoli, Fabio “Norway” Casapieri, Luca Franceschini Anteprima Live: Carlo Matteoli Foto: Alessandro Pagni, Simone di Giulio

ANTEPRIMA:

La direzione non è responsabile di eventuali cambiamenti nelle date delle manifestazioni



Per cominciare presentatevi ai lettori di Note Live. Enrico Picchi: voce, chitarra e ukulele. Francesco “Gerva” Ferrari: basso, Carlo “Charlie” Matteoli: batteria, Luca “Marcello” Franceschini”, chitarra Qual’è la genesi del vostro nome? Charlie: Il nostro nome è nato in maniera piuttosto frivola, mentre eravamo seduti a tavola nella nostra pizzeria preferita. Durante la spasmodica attesa delle pizze cercavamo come al solito di ingannare il tempo evitando di sbranarci a vicenda e fra i vari “discorsi a bischero” è sorta anche la questione del nome: “Ragazzi, non è da molto che suoniamo insieme… ma forse è il caso di decidere un nome per la band, no?” Dopo qualche tentativo altamente improponibile mi sono alzato e ho detto: “Perché non ci chiamiamo Frigo? Anzi, visto che i nostri testi sono in lingua inglese facciamo un gioco di parole: Free-Go”. Non starò a spiegarvi perché avessi in mente il frigo, ma posso dirvi che di fronte a questa proposta non sono certo scattati gli applausi degli altri tre, ma non ho nemmeno ricevuto insulti! Così poco per volta abbiamo iniziato a concepire questo frigo non solo come luogo adatto a conservare prelibatezze culinarie e alcoliche di vario tipo (siamo tutti degli amanti del mangiare e del bere.. forse lo avrete capito!), ma anche come contenitore dei prodotti che nascono nella nostra sala prove. Successivamente abbiamo sviluppato in maniera ulteriore questo concetto, fino a chiamare il nostro primo CD “What’s In The Fridge?” E allora parlateci di questo lavoro, che oltretutto è uscito da pochi mesi (Ottobre 2011)... Marcello: In circa 2 anni, dal 2008 al 2010, avevamo composto svariate canzoni, così abbiamo selezionato i 6 brani che più ci rappresentano nella nostra poliedricità, e li abbiamo associati ai prodotti che si possono trovare in un frigorifero. Da una lattina di una bevanda a una confezione di salsa a del formaggio o della birra. Tanti prodotti anche molto diversi tra loro rappresentano bene i diversi approcci e stili che si possono trovare nei nostri pezzi. Tutti accomunati dallo stare dentro a un freego!!! Infine la grafica di Jay (Jason Prasad), amico canadese di Enrico con cui ha anche suonato, viene sempre notata ed apprezzata e si è


rivelata un vero e proprio valore aggiunto. All’inizio però non pensavamo di fare un ep di 6 pezzi, visto che siamo partiti col registrarne 3 allo studio Sonora grazie a Nicola Grisafi e Mauro Bechelli, a cui poi si sono aggiunti gli altri 3 brani registrati alla Putrido Records di Cristiano “Lercio” Sbrana. Come componete i brani? Gerva: Inizialmente i brani erano composti con una struttura più o meno definita da qualcuno di noi in particolare (spesso io o Enrico) per trovare il loro completamento in sala prove con l’arrangiamento ritmico (compiuto prevalentemente di Charlie e del sottoscritto) e melodico (Marcello). Poi a mano a mano che il nostro feeling come band aumentava, anche l’integrazione da parte di tutti nei vari aspetti della creazione dei brani è maturata. Addirittura oggi molti dei nostri pezzi nascono direttamente in sala prove grazie all’interazione di tutti.... ad eccezione dei testi e della linea vocale che sin dall’inizio sono state mansioni quasi esclusive di Enrico. I testi ricoprono un ruolo molto importante. Come nascono? Enrico: La maggior parte dei testi delle nostre canzoni affronta temi politici e sociali. Questo viene dal fatto che da tanti anni sono impegnato nell’attivismo di un tipo o un altro e posso esprimere i miei pensieri e le mie esperienze con le canzoni. I testi sono talmente importanti che impiego più tempo a scrivere quelli piuttosto che la musica. Spesso spezzo la ritmica del canto pur di mettere dentro una frase che ritengo sia fondamentale per la canzone. Nonostante siano in inglese, spero sempre che la gente li legga e rifletta su cosa ho scritto. Non perché penso di aver ragione, ma perché mi piace stimolare la mente alle persone per aprire un dibattito sui problemi che riguardano la maggioranza. Però, se mi chiedi quale tipologia di canzone è la più difficile da scrivere ti rispondo una canzone d’ amore, cercare di esprimere l’amore senza termini banali è veramente un’impresa. Quali sono i gruppi dai quali traete ispirazione? Charlie: E’ difficile dire quali sono le bands che effettivamente influenzano il sound dei Free-Go: ogni componente ha, pur rimanendo nell’ampio genere del Rock come riferimento fondamentale, le sue “fisse”. Sicuramente ci sono dei gruppi che ammiriamo tutti come Faith No More (Enrico in particolare), Guns N’ Roses (vecchia passione condivisa dal sottoscritto e da Marcello) e Foo Fighters (che nel corso degli anni hanno letteralmente conquistato il Gerva), ma non mi sento assolutamente di affermare che il nostro genere sia un semplice mix di questi nomi; ad esempio io sono un amante del punk rock/hardcore melodico anni ’90, che non ha molto a che fare con le bands appena citate, e via dicendo… Credo piuttosto che il nostro modo di scrivere e anche il sound siano influenzati dal fatto che tre di noi (Gerva, Marcello ed Io) hanno già avuto l’occasione di suonare assieme in altri gruppi o in altri contesti e che Enrico si sia ben inserito in questa “amalgama” precostituita portando melodie e idee che nelle precedenti esperienze probabilmente non ci saremmo mai aspettati di affrontare. Enrico inoltre ha introdotto l’ukulele in un paio di nostri brani (“Commander” ed “Our One Breath”, entrambi presenti nel nostro CD) ed io mi sono trovato


a sedere dietro la batteria (cosa che desideravo fin da piccolo ma che non ho -ahimé- mai messo in pratica), mentre prima dei Free-Go ho sempre suonato la chitarra e cantato. Insomma, sicuramente anche questa serie di novità ci ha stimolato e sta stimolando tuttora il nostro processo compositivo, tirando fuori lati di noi che forse fino a poco tempo fa erano un po’ più nascosti. Qual’è secondo voi la caratteristica che vi distingue maggiormente rispetto agli altri? Gerva: Sicuramente il forte legame di amicizia e rispetto che abbiamo l’uno con l’altro. Nessuno di noi, anche nelle esperienze passate, ha avuto band con una tale alchimia di fattori. Non siamo semplicemente una band, prima di tutto siamo 4 amici con una forte passione per la musica e il fatto di aver suonato in passato generi musicali diversi rende il tutto più esaltante e completo. L’affiatamento infatti è il nostro punto di forza che, anche a detta di chi ci ha visto e sentito, si percepisce nitidamente nei nostri live. Riuscireste a descrivere le sensazioni che secondo voi date al pubblico che vi ascolta? Marcello: Le sensazioni che percepiamo dal pubblico sono varie e disparate, e probabilmente anche quelle che il pubblico riceve da noi immagino siano atrettanto disparate. Mi piace pensare che a partire dalla nostra musica e dai nostri messaggi ognuno possa pensare qualcosa di diverso, costruire una propria interpretazione, vivere emozioni uniche. Qual’è stata l’esperienza più bella che avete vissuto come musicisti? Marcello: L’esperienza più bella secondo si ripete ogni volta che ai nostri concerti il pubblico canta con noi i nostri brani, e continua poi a cantarli anche dopo il concerto o i giorni successivi. Vedere la propria musica che “corre e viaggia con le sue gambe” non ha prezzo. Quindi per quanto mi riguarda non c’è un unico evento particolare da sottolineare, ma tanti momenti vissuti come se palco e pubblico fossero un tutt’uno! Mentre uscirà questo numero sarà presentato ufficialmente un videoclip, e ne è in cantiere già un altro. Come è stata l’esperienza di “attori”? Gerva: E’ stata strana… ma esaltante! Anche se i veri attori (primi fra tutti Roberto Benedetti


e Lisa Franceschini) sono stati veramente bravi… noi abbiamo fatto il massimo. La cosa che personalmente mi è piaciuta di più è stata la sinergia fra le “arti”… vedere che la nostra musica stava mutando in qualcosa di più espressivo grazie alle immagini... merito sicuramente del bravissimo regista Mariano Meini. Poi il fatto di aver seguito e collaborato tutti e 4 in tutte le riprese (anche in quelle dove non eravamo “coinvolti”) ci ha permesso di apprezzare al massimo questa esperienza. Oggigiorno per avere maggiore chance di suonare nei locali od ottenere collaborazioni con case discografiche pensate sia indispensabile avere come biglietto da visita dei videoclip a supporto delle canzoni? Gerva: Direi non indispensabile… ma sicuramente è una carta in più! In special modo nel nostro mondo sempre più “multimediale”. E’ ovvio che la nostra musica viene prima di tutto; ma il videoclip, soprattutto se ha idee particolari, può attirare anche chi magari ad un primo ascolto non si sarebbe incuriosito. Io stesso, in molti casi, sono venuto a conoscenza di nuove band e della loro musica proprio grazie ad accattivanti video. Quali saranno i prossimi impegni? Marcello: Il 18 marzo allo Swamp Club siamo onorati di aprire ad una band come i Burning Heads, mentre il 14 aprile saremo al Foro Boario alla festa di Note Live (!!!) insieme ad altre band (tra cui J27 e Tossic). Stiamo poi fissando alcune date fuori Toscana nel periodo fine aprile-maggio, mentre in seguito torneremo in studio per registrare i nuovi brani nati nell’ultimo periodo. Grazie per l’intervista e complimenti per il vostro progetto. Note Live è con voi!

info e contatti: http://www.myspace.com/freegorockband http://www.facebook.com/freegorockband http://www.youtube.com/user/FreeGoChannel



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Sabato 3

M anolo Str impelli and Nait Or ke s tra in "FINORA HO DORMITO ORA MARZO" Domenica 4

Il Quiz piu' pazzo del mondo

Giovedi 8

Cover Rock Sabato 10

Soul Funk & Blues Giovedi 1 5 Cover Blues Rock Sabato 17

Skizzo Skizzo dj set

Domenica 18

Con gli Yuppies Giovedi 22

Roots United Sabato 24

Back to the 50's Giovedi 29 Cover italiane Sabato 31

FLEX and DJ Se t






BURNING HEADS Sei date italiane per la band francese

A Massa (18 Marzo) con loro sul palco anche i lucchesi FREE-GO Nella ribollente bolgia dei gruppi “hardcore-punk” europei, questi appassionati e instancabili Burning Heads (francesi di Orleans, attivi da più di vent’anni…) sono sempre stati fra i più “californiani” del lotto, disponendo di un buon cantato a più voci e di soluzioni melodiche/ ritmiche in grado di riportare alla mente i vari Adolescents, Dag Nasty, Descendents.. tutte bands che nella seconda metà degli anni ‘90 sono diventate compagne di etichetta, quando i Burning Heads hanno firmato per la mitica Epitaph Records di proprietà di Brett Gurewitz dei Bad Religion, dove militavano, oltre agli stessi Bad Religion, anche gruppi del calibro di Nofx, Pennywise e Rancid, giusto per fare qualche nome! Celebre ormai la compilation “Punk-O-Rama vol.III”, dove i cugini d’oltralpe appaiono fieramente col brano “Time’s Up”, tratto dal bellissimo album “Be One With The Flames”. Da quel momento in poi i Burning Heads hanno girato il mondo, continuando a pubblicare dischi per varie label (fra cui la Victory Records) per poi fondare, nel 2005, la propria “Opposite Prod.”, saltellando fra l’hardcore più tirato, il punk rock melodico e il reggae. Nel 2011 ecco il ritorno alle sonorità più “crude”, senza smettere però di strizzare l’occhio alla melodia, con l’ultimo lavoro “Hear This”; ne consegue l’immancabile ed ennesimo Tour che li vedrà in Italia per ben sei appuntamenti in compagnia dei connazionali The Rebel Assholes, attivi dal 2003 e fortemente ispirati dai più “anziani” compagni di viaggio.


Nella data del 18 Marzo allo Swamp Club di Massa saliranno sul palco con loro anche i lucchesi Free-Go , che hanno da poco pubblicato un videoclip del brano “More Of This Hell” (regista: Mariano Meini), tratto dal loro CD di esordio “What’s In The Fridge?”, uscito a fine 2011.

Ecco le sei date:

BURNING HEADS + THE REBEL ASSHOLES 12/03/12 Torino, United Club 13/03/12 Lodi, Clam 16/03/12 Roma, Acrobax 17/03/12 Taranto, Gabba Gabba Rock Club 18/03/12 Massa, Swamp Club (+ FREE-GO) 19/03/12 Comacchio (Fe), Voodoo Arci

Info: http://www.facebook.com/burningheads http://www.myspace.com/therebelassholes http://www.facebook.com/freegorockband



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