I L S ISTEMA PAESE IN MOVIMENTO
30° Gruppo Navale: le capacità della Marina e le eccellenze d’Italia navigano sulla stessa rotta
Allegato al numero di Aprile 2014 del Notiziario della Marina
Marina
NOTIZIARIO della
SOMMARIO 2 4 6 8 14 16 28
La campagna Protagonisti Itinerario Risultati Poster Galleria fotografica Statistiche
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opo quasi cinque mesi si è conclusa la campagna navale "Il Sistema Paese in Movimento" del 30° Gruppo Navale della Marina militare. Milleduecento marinai hanno navigato intorno all'Africa, per il Golfo Persico, l'Oceano Indiano e l’Atlantico, con risultati concreti di efficienza e di efficacia, portando un messaggio che rappresenta tutta l'Italia. Il messaggio è, da un lato, quello che arriva dall'eccellenza del Paese nel campo dell'innovazione tecnologica e
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Vogliamo essere gli strumenti che aiuteranno l'Italia a rinascere, con l'esempio e con la volontà, orgogliosi delle nostre tradizioni, fiduciosi delle nostre capacità, fieri di essere marinai della Marina militare italiana.
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Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, Capo di Stato Maggiore della Marina, messaggio rivolto agli equipaggi del 30° Gruppo Navale Civitavecchia, 8 aprile 2014
dell'industria, specie quella del settore, caratterizzata da altissime capacità e genialità; dall'altro lato c'è la sfera umanitaria e della sicurezza marittima, che sono parte fondante dei nostri valori: il fatto stesso di essere vicini agli altri è un messaggio di sicurezza che il Gruppo Navale ha mandato in giro per il mondo. La campagna navale – ha sottolineato il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi - rivolgendosi agli equipaggi delle navi al rientro dal
periplo dell'Africa, è stata "simbolo di un Paese che vuole ripartire, di una nazione che non accetta di essere vista con il cappello in mano, in ginocchio, tremante davanti alle difficoltà. E' stata il simbolo di una nazione il cui popolo è fiero delle sue tradizioni e della sua storia, consapevole del proprio potenziale, orgoglioso di essere italiano. Questo il simbolo che siete riusciti a incarnare in maniera perfetta". L'ammiraglio De Giorgi ha espresso gratitudine agli equipaggi per i cinque mesi di impegno per i compiti assolti nel migliore dei modi. “Avete fatto conoscere a una parte del mondo ciò che significa essere italiani. Non c'è retorica in questo, perché si tratta di aver testimoniato con i fatti, non con le parole, quello che l'Italia può fare quando è unita dietro allo stesso obiettivo". Adesso il nostro obiettivo è ripercorrere le tappe, conoscere i protagonisti ed i risultati raggiunti dal 30° Gruppo Navale. Antonio Cosentino
Luanda (Angola), 18 febbraio 2014. Il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, e il comandante del 30° Gruppo Navale, ammiraglio di divisione Paolo Treu, in una foto di gruppo con i bambini di un centro di accoglienza infantile, insieme a membri degli equipaggi e volontarie della Croce Rossa Italiana. SIStema PaeSe In movImento
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LA CAMPAGNA
Il Sistema Paese in movimento Una sfida coraggiosa in tempi difficili: la campagna del 30° Gruppo Navale porta l’Italia in aree del mondo fisicamente lontane e le avvicina idealmente, per riavviare non solo l’economia del Paese, ma anche il suo orgoglio. di Davide Galli
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e sfide più belle sono quelle che appaiono talmente difficili da sembrare quasi impossibili, quelle che è più semplice lasciar cadere piuttosto che raccogliere con convinzione e coerenza, nonostante le critiche e le avversità. Infatti ci è voluta una visione coraggiosa e lungimirante per ideare un’investimento talmente impegnativo e dispendioso, in termini di energie e risorse, da stridere con i tempi di crisi globale e di grandi difficoltà in ambito nazionale. Ma restare a guar-
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Speciale notiziario della marina - aPRILe 2014
dare non aiuta, e una campagna navale come quella denominata, non a caso, il Sistema Paese in movimento, si è posta come obiettivo proprio quello dell’azione contrapposta all’inattività, della reazione alla passività che rischia di lasciar aggravare l’attuale congiuntura negativa. Non era affatto immediato collegare l’idea di quattro navi - Cavour, Etna, Bergamini e Borsini - che, con i rispettivi equipaggi e gli altri importanti attori di questa impresa unica nel suo genere (Croce Rossa Italiana, Onlus Operation Smile, Fondazione Francesca Rava e i numerosi partner nazionali) potessero contribuire fattivamente alla ripresa di un Paese come l’Italia navigando attraverso mari “esotici”. Ma basta guardare ai risultati
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In un mondo globalizzato, il sistema Paese, gli attori pubblici e privati nazionali, e le Amministrazioni che sono radicate sul territorio, si devono spingere sempre più oltre i confini nazionali [...] La missione del 30° Gruppo Navale per me simboleggia proprio questo, l’ardita consapevolezza di volere e sapere raccogliere nuove sfide, rompendo schemi tradizionali e cooperando con spirito di squadra
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Laura Carpini, Ambasciatrice d’Italia in Ghana
Golfo di Guinea, 12 marzo 2014. La portaerei Cavour, in primo piano, e la fregata Carlo Bergamini, sulla destra, durante il trasferimento verso il porto di Dakar, scortano il mercantile italiano Jolly Bianco in un tratto di mare a rischio pirateria (foto Corrado Carrubba)
concreti ottenuti giorno dopo giorno, per 147 volte, lungo le 21.500 miglia percorse, per ricredersi subito: la campagna condotta dai circa 1.200 uomini e donne del 30° Gruppo Navale è stata una straordinaria combinazione di capacità in campo operativo e addestrativo, umanitario e sanitario, commerciale ed industriale, diplomatico e culturale: il meglio che il Paese, facendo “sistema”, può esprimere per rialzare la testa e ripartire. Ripartire dopo aver investito risorse pregiate con la consapevolezza di aver dato un segnale importante, di aver lasciato - nei porti visitati dalle navi che hanno fatto da insostituibile piattaforma a questo ambizioso progetto - non solo risultati concreti, ma anche impressioni positive ed emozioni forti, con la coscienza di aver ritrovato orgoglio da una parte e ricevuto riconoscenza e gratitudine dall’altra. Il movimento è stato impresso, ora al Paese non resta che sfruttare questo prezioso abbrivio - economico e morale - continuando a fare “sistema” come il 30° Gruppo Navale ha dimostrato essere possibile. n
CAMPAGNA NAVALE “IL SISTEMA PAESE IN MOVIMENTO” La campagna condotta dal 30° Gruppo Navale tra il 13 novembre 2013 e il 9 aprile 2014 ha avuto come scopo quello di contribuire al rilancio del ruolo dell’Italia in ambito internazionale, in particolare in aree d’interesse strategico per il Paese come il Golfo Arabico, l’Oceano Indiano e l’Africa costiera. Il gruppo, costituito da quattro navi - portaerei Cavour, rifornitrice Etna, fregata Bergamini e pattugliatore Borsini, con un totale di oltre 1.200 persone a bordo tra militari e civili - ha espresso l’eccellenza italiana nel settore militare, industriale e umanitario attraverso il conseguimento di diversi obiettivi: - addestramento degli equipaggi; - sicurezza marittima; - sostegno alle Marine dei Paesi visitati; - supporto alla politica estera nazionale; - assistenza umanitaria (con la collaborazione di Croce Rossa Italiana, Onlus Operation Smile e Fondazione F. Rava); - promozione delle eccellenze imprenditoriali italiane (“trailer” itinerante di EXPO 2015 con il sostegno di numerose aziende ed istituzioni nazionali) SIStema PaeSe In movImento
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I PrOtAGONIStI
Il 30° Gruppo Navale
CAVOUR
ETNA
CARLO BERGAMINI
COMANDANTE BORSINI
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l 30° Gruppo Navale Italiano è stato costituito nel novembre 2013 con il compito di condurre la campagna il Sistema Paese in movimento. Affidato al comando dell’ammiraglio di divisione Paolo Treu, comandante delle Forze d’Altura, il gruppo è formato da 4 unità navali
Le Unità navaLi Cavour (550): nave ammiraglia della Marina, è una portaerei che può imbarcare circa 20 velivoli; grazie alle caratteristiche costruttive è anche unità di comando e controllo, piattaforma logistica ed anfibia e vera e propria nave ospedale. etna (a 5326): unità di supporto logistico e sede di comando, impiegata come rifornitrice di squadra, è anche unità di supporto sanitario. Carlo Bergamini (F 590): fregata multiruolo di nuova generazione, la prima del programma italo-francese FREMM. Comandante Borsini (P 491): pattugliatore d’altura classe Comandanti, impiegata per missioni di presenza e sorveglianza in mare.
Il comandante del 30° Gruppo Navale, ammiraglio di divisione Paolo Treu
Non solo unità navali: uomini e donne, militari e civili, volontari e aziende nazionali che formano un unico, grande team per tanti obiettivi. A cominciare dal rilancio dell’Italia. di Davide Galli
INFERMIERE VOLONTARIE CROCE ROSSA ITALIANA
iL PersonaLe Insieme al personale militare degli equipaggi, sulle unità del 30° Gruppo navale erano imbarcate anche le infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e uomini e donne appartenenti all’Onlus Operation Smile e alla Fondazione Francesca Rava. Al rientro in Italia i rappresentanti delle organizzazioni partecipanti sono stati insigniti della Decorazione d’Onore Interforze.
25 novembre 2013, il 30° Gruppo Navale in formazione naviga in Oceano Indiano diretto verso il Golfo Persico.
i Partner Oltre 30 tra patrocini e partenariati di istituzioni, aziende ed associazioni, hanno reso possibile, con il loro supporto e la loro sinergia, il successo di questa campagna. n
I successi conseguiti sono stati il risultato di un formidabile lavoro di squadra, facendo leva sulla polivalenza delle capacità dello strumento aeronavale e ricercando la massima sinergia fra tutti gli attori di questa memorabile campagna: personale della Marina, della Croce Rossa Italiana, dell’Onlus Operation Smile, della Fondazione Francesca Rava e delle compagnie partner
FONDAzIONE FRANCESCA RAVA
I PARTNER
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O PERATION S MILE
Ammiraglio di Divisione Paolo Treu Comandante del 30° Gruppo Navale
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L’ItINErArIO
Una scia lunga oltre ventimila miglia L’attraversamento del canale di Suez per raggiungere il l’Oceano Indiano, poi le soste nei paesi del Golfo Persico e il periplo dell’Africa, per rientrare dopo cinque mesi nel Mare Nostrum. di Davide Galli
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a campagna del 30° Gruppo Navale, avviata ufficialmente il 13 novembre 2013 con la partenza del Cavour da Civitavecchia, si è sviluppata per oltre 21.500 miglia, con 21 soste in 20 Paesi dell’area della penisola arabica e delle coste africane. L’itinerario pianificato inizialmente ha subìto delle lievi modifiche, rispecchiando quella flessibilità che è peculiare delle unità navali, in base a varianti e valutazioni che hanno visto le unità sostare in porti a volte diversi tra loro, separandosi e riaggregandosi successivamente, ma lasciando dietro di sè una unica, profonda scia che ha avvolto la penisola arabica e l’intero continente africano nel corso dei quasi 5 mesi di missione. una di queste varianti ha riguardato il pattugliatore Comandante Borsini, che il 30 gennaio si è distaccato a seguito di un accordo tecnico di cooperazione con la
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I TINERARIO
DEL
30° G RUPPO N AVALE I TALIANO
12/13 novembre 2013 - 8 aprile 2014 12.11.2013
taranto
17.01-23.01.2014
(Etna-Bergamini-Borsini)
13.11.2013
Civitavecchia (Cavour)
Jeddah (ARAbIA SAuDITA) (Cavour-Bergamini) 20.11-24.11.2013 Gibuti (GIbuTI) (Etna-Borsini) 30.11-04.12.2013 abu Dhabi (E.A.u.) 18.11-22.11.2013
05.12-09.12.2013 10.12-14.12.2013 15.12-19.12.2013 21.12-25.12.2013 26.12.13-02.01.14 10.01-15.01.2014
Manama (bAhRAIN) Kuwait City (KuwAIT) Doha (QATAR) Mascate (OMAN) Dubai (E.A.u.) Mombasa (KENyA)
antsiranana (MADAGASCAR) (Cavour)
24.01-31.01.2014 05.02-11.02.2014 15.02-19.02.2014 20.02-25.02.2014 28.02-03.03.2014
Maputo (MOzAMbICO)* Città del Capo (SuDAFRICA)* Luanda (ANGOLA)* Pointe noire (CONGO)* Lagos (NIGERIA)*
05.03-10.03.2014
tema (GhANA)*
06.03-09.03.2014
abidjan (COSTA D’AvORIO)*
(Cavour-Etna) (Cavour-Etna) (Bergamini)
15.03-18.03.2014 22.03-27.03.2014 31.03-03.04.2014 (Cavour-Etna) 08.04.2014 11.01-15.01.2014 Dar es salaam (TANzANIA)
Dakar (SENEGAL)* Casablanca (MAROCCO)* algeri (ALGERIA)* Civitavecchia*
(Bergamini-Borsini) * Nave Borsini si è distaccata dal Gruppo Navale a Maputo, le successive soste sono state effettuate da Cavour-Etna-Bergamini
Marina Militare del Mozambico e ha proseguito la propria missione indipendentemente dalle altre unità del 30° Gruppo Navale, che hanno fatto rientro in Italia, sempre a Civitavecchia, l’8 aprile 2014. n
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Canale di Suez, 17 novembre 2013. Le unità del 30° Gruppo Navale hanno attraversato il canale per raggiungere il Mar Rosso: in primo piano la fregata Carlo Bergamini, più indietro il pattugliatore Comandante Borsini e la rifornitrice di squadra Etna, sullo sfondo alcuni mercantili.
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Quando il Sistema Paese si muove in maniera concreta, unitaria e credibile, non può che trovare un’accoglienza straordinaria come quella riservata al 30° Gruppo Navale della Marina Militare nicolo’ tassoni estense ambasciatore d’Italia in Congo
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I rISULtAtI
Missione compiuta di Carlo Disma
Gli obiettivi che erano stati fissati all’inizio della campagna sono pienamente raggiunti: addestramento, maritime security, cooperazione e capacity building, supporto alla politica estera, assistenza umanitaria e promozione del made in Italy.
Supporto alla politica estera nazionale Naval diplomacy
Dall’alto: Luanda (Angola), 17 febbraio, il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, incontra il capo di Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Angola, generale Geraldo Nunda, in occasione della sosta del 30° Gruppo Navale. Sopra: Mombasa (Kenya), 13 gennaio 2014, il comandante del 30° Gruppo Navale, ammiraglio di divisione Paolo Treu, passa in rassegna uno schieramento di militari della Marina keniota durante una visita alla base navale .
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er comprendere il senso della campagna del 30° Gruppo Navale Italiano, bisogna osservarla nel contesto del particolare momento storico in cui si è svolta. Non appena superato il picco della grave crisi economica globale, è stato subito chiaro che, per far ripartire l’economia nazionale, bisognasse investire in primis sui prodotti più apprezzati dell’industria italiana, cioè
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Un progetto integrato di presenza, cooperazione, promozione, sviluppo, sorveglianza e addestramento che non è usuale e credo che non abbia precedenti nel nostro Paese
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ammiraglio Luigi Binelli mantelli Capo di Stato maggiore della Difesa
sul cosiddetto “Made in Italy”. Il prodotto italiano, sia manifatturiero che industriale, rappresenta infatti un’eccellenza ambita da molti Paesi del mondo, così è emersa la necessità di promuoverlo all’estero verso mercati attivi ed emergenti. Allo stesso tempo, la percezione di un’Africa “mediterranea” è sempre più attuale: la fascia sahariana, che idealmente divide la zona costiera settentrionale dal resto del continente, non è più un limite all’interazione con i territori più distanti, in particolar modo se costieri e, pertanto, da sempre sulle rotte delle navi italiane in navigazione da e per l’Oceano Indiano. Nella maggior parte dei casi, questi territori rappresentano potenziali partner, non solo commerciali, ma soprattutto strategici, nell’ottica di contribuire alla realizzazione della sicurezza globale tramite il mantenimento degli equilibri regionali. E’ infatti di grande attualità il rischio di subire gli effetti della mancanza di sicurezza lungo le rotte commerciali ed il conseguente abbandono delle rotte e dei porti mediterranei a favore di navigazioni più sicure. Da questa congiuntura di opportunità e di obiettivi nasce l’idea di rivalutare il ruolo diplomatico tipicamente navale di una flotta militare e, prendendo atto della centralità che questa debba assumere nell’ambito di un Paese marittimo con quasi ottomila chilometri di coste, è stata concepita la campagna “Il sistema Paese in movimento”. Presi gli accordi con il Ministero
Golfo di Guinea, 12 marzo 2014. Il mercantile italiano Jolly Bianco in navigazione scortato dalla portaerei Cavour (in alto a destra) e dalla fregata Bergamini (in alto a sinistra)
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degli Affari Esteri e pianificata l’operazione sotto un profilo tecnico-militare, le navi italiane inserite nel dispositivo del 30° Gruppo Navale si sono quindi trasformate in “ambasciate galleggianti” (non bisogna dimenticare che le navi sono territorio nazionale ovunque si trovino) ed hanno accolto a bordo sia i prodotti da promuovere all’estero, sia le unità e le risorse militari necessarie a garantire una cornice di sicurezza adeguata al pacchetto di missione e sufficienti a fornire un supporto addestrativo basico alle marine dei Paesi rivieraschi. Questo il tridente di obiettivi racchiuso nella campagna: il supporto alla politica estera nazionale, la promozione del sistema Paese e la cooperazione militare per la costruzione di capacità nelle marine partner. Contemporaneamente, la lunga navigazione di un gruppo navale con elevate capacità operative – una portaerei con caccia imbarcati, una fregata di ultima generazione ed un pattugliatore moderno assistiti da una rifornitrice – ha permesso di contribuire concretamente al mantenimento della sicurezza marittima lungo la rotta, assolvendo a compiti di deterrenza contro la pirateria e proteggendo il traffico mercantile, oltre ad offrire un’occasione unica di addestramento per gli equipaggi
Promozione Sistema Paesee Made in Italy Sopra: Luanda (Angola), 18 febbraio 2014. Il Capo di Stato Maggiore della Marina illustra le caratteristiche tecniche di una corvetta classe Minerva, prodotta dell’industria nazionale, al ministro della Difesa angolano, Cândido Pereira dos Santos Van-Dúnem, presso uno degli stand della Marina Militare allestiti a bordo della portaerei Cavour
Sotto: Abu Dhabi (E.A.U.), 1 dicembre 2013, il Tenente di vascello Daniele Calvi, pilota di AV-8, in prossimità di una Lamborghini Veneno Roadster, ultimo prodotto della nota casa automobilistica italiana, esposta sul ponte di volo del Cavour in anteprima mondiale.’
Assistenza sanitaria e supporto umanitario
Maputo (Mozambico), 28 gennaio 2014; l’equipe medica di Operation Smile opera un bimbo nell’ospedale del Cavour. A sinistra: Dakar (Senegal), 16 marzo 2014; la guardiamarina del corpo sanitario Mariateresa Di Lorenzo visita dei piccoli paziendi nell’infermeria pediatrica della scuola materna Antonio Carovani.
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Cooperazione internazionale e Maritime Capacity Building
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Maputo (Mozambico), 30 gennaio 2014. Il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, e il suo omologo mozambicano, rear admiral Lazaro Menete, firmano l’accordo tecnico di cooperazione navale tra le due marine presso la sede del Ministero della Difesa Baia di Diego Suarez, Antsiranana (Madagascar), 20 gennaio 2014. Il sottocapo di 1^ classe (scelto) Giuseppe Stufano, fuciliere di Marina, assiste un militare della Marina Militare del Madagascar, affiancato dall’ufficiale di collegamento malgascio, nel corso di una esercitazione congiunta di boarding; sullo sfondo la portaerei Cavour.
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che, in tempi di ristrettezze economiche, hanno potuto arricchire il proprio bagaglio professionale con la navigazione in alto mare, di enorme importanza sotto un profilo tecnico e procedurale, grazie alla sponsorizzazione dei partner industriali ospitati a bordo di nave Cavour. n
Maritime Security e addestramento Golfo di Guinea, 12 marzo 2014. Durante l’effettuazione di una scorta anti-pirateria al mercantile italiano Jolly Bianco in transito in quelle acque, un team di abbordaggio della Brigata Marina San Marco viene rilasciato tramite fast-rope da un elicottero EH-101 decollato dalla portaerei Cavour per effettuare un’esercitazione di protezione di mercantili ostaggio di pirati
GALLErIA FOtOGrAFICA
Diario di bordo foto del team fotografico del 30° Gruppo navale
Acque antistanti Jeddah (Arabia Saudita), 18 novembre 2013. Il Tenente di vascello Sergio Savastano di nave Cavour segue la fase di avvicinamento al porto dall’aletta di plancia, in secondo piano il Capitano di corvetta Roberto Rossini
Piccole e grandi storie rivivono attraverso le immagini tratte dall’album dei ricordi dei protagonisti.
Algeri (Algeria), 31 marzo 2014. Un bimbo algerino viene trasbordato sulla portaerei Cavour, alla fonda, per essere sottoposto a un intervento chirurgico da parte dei medici di Operation Smile
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arturo Luzzi ambasciatore d’Italia in Senegal
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Abbiamo voluto orientare la nostra azione umanitaria verso i bambini, perché i bambini rappresentano il futuro di questo straordinario continente
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Grazie per quello che siete e che rappresentate: uomini e donne con passioni vere, autentiche che sentono forte il senso del dovere, dell’onore e dell’amore per l’Italia
ammiraglio di divisione Paolo treu, Comandante del 30° Gruppo navale
“non si tratta solo di interventi chirurgici e visite oculistiche, ma anche e soprattutto di donare una vita nuova a chi, molto spesso, viene emarginato� ammiraglio di Divisione Paolo treu Comandante del 30° Gruppo navale
“Le gocce scavano le rocce e gli oceani sono fatti di gocce. ognuno ha il dovere etico e morale di contribuire, con la propria goccia, a formare un oceano di solidarietà” ammiraglio di Divisione Paolo treu Comandante del 30° Gruppo navale
“La sfera umanitaria è la parte fondante dei nostri valori: il fatto di essere vicini agli altri è un messaggio di sicurezza che il gruppo navale ha mandato in giro per il mondo” ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi Capo di Stato maggiore della marina
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“un'iniziativa non comune, esempio di eccellenza e tecnologia: un’impresa in grado di mettere insieme sviluppo imprenditoriale, cooperazione internazionale ed una importante operazione umanitaria” vincenzo Schioppa ambasciatore d’Italia in Sudafrica
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“I medici della Fondazione Francesca Rava dopo le visite ai bambini hanno donato loro degli occhiali rendendoli felici perché potevano vedere il mondo che li circonda come non avevano mai visto” prof. tierno ndiaye, direttore dell’ospedale pediatrico di Dakar
“L’africa non va identificata con un unico colore: è un arcobaleno con infinite sfumature a rappresentare culture, tradizioni, etnie, usanze, lingue e altro ancora” Capitano di Corvetta alessandro Busonero capo cellula PICom imbarcato su nave Cavour
“alla fine di ogni giornata torniamo a “casa” stanchi ma arricchiti da sguardi e sorrisi che bastano a comunicarci tanta gratitudine” 1° maresciallo Roberto urso imbarcato su nave Cavour
“Il nostro contributo è poco più di una goccia d’acqua in un mare, ma nave etna e il suo equipaggio ripartono orgogliosi dell’opera svolta” Capitano di vascello martino Baldari comandante di nave etna
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“milleduecento italiani hanno navigato per il Golfo Persico e l'oceano Indiano, intorno all'africa, con risultati concreti di efficienza e di efficacia e portando un messaggio che rappresenta tutta l'Italia” ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi Capo di Stato maggiore della marina
Sopra: Città del Vaticano, 9 aprile 2014. Papa Francesco benedice la folla nel corso dell’udienza in piazza San Pietro; in primo piano, membri degli equipaggi del 30° Gruppo Navale al rientro dalla missione Nella foto grande: Mombasa (Kenya), 13 gennaio 2014, i bambini di una delle scuole che hanno visto le squadre lavori del 30° Gruppo Navale prestare la loro opera salutano attraverso l’obiettivo della macchina fotografica; sullo sfondo, da sinistra, il capitano di vascello Martino Baldari e l’ammiraglio di divisione Paolo Treu, rispettivamente comandante di nave Etna e comandante del 30° Gruppo Navale.
17th march, 2014 Captain martino Baldari, Comandante nave etna
Dear Sir, I would like to convey my heartfelt thanks to you and everyone on board nave etna for the kind gesture they have extended to a young couple in Kenya. Your kindness will forever be remembered by those who perhaps will never meet you in person but I stand as a witness having interacted with you while the ship docked in mombasa Kenya. Because of your generous contribution a little baby by the name of Baraka will be able to walk and perhaps become a footballer some day. Special thanks go to the two soldiers who sported the boy with his mother at the beach and had compassion on him. They gave the first contribution that started this project. I may never know their names but God knows them. We have also as a family been able to give support both financial and by physically ensuring that the baby gets what is required. I also wish to thank Dr. Serena who took up the role of coordinator and has ensured that there is communication between us. I have taken responsibility for the baby and with your help I will ensure that the treatment goes to the end and keep you informed of the developments. The parents have been very corporative and it is my desire as it is yours that the child’s needs are met if possible till he goes to school. Kind Regards anne n. ondieki
Sopra: una lettera di ringraziamento ricevuta dal comandante di Nave Etna, capitano di vascello Martino Baldari, da parte della direttrice del Wima Complex Academy di Mombasa (Kenya) per il supporto fornito dal suo equipaggio ad un bambino di nome Baraka; sullo sfondo, una lettera scritta dai bambini della “casa delle suore di Ivrea” di Pointe Noire (Congo) in segno di ringraziamento per l’opera di supporto umanitario svolta dagli equipaggi delle Marina e dalle volontarie della Croce Rossa Italiana.
ammiraglio di Divisione Paolo treu Comandante del 30° Gruppo navale
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Fare del bene, significa anche fare del bene a se stessi e noi siamo ciò che riusciamo a dare al prossimo. L’azione umanitaria verso i bambini ci gratifica più di ogni altra cosa perché loro rappresentano il futuro di tutti noi
LE StAtIStIChE
La campagna in numeri statistiChe GeneraLi Paesi/porti visitati: 20/21 Miglia percorse (media): 21.529 ore di navigazione (media): 1.714 Giorni totali: 147
PersonaLe iMBarCato totale personale: 1.595 1.244 Marina Militare 96 Croce Rossa Italiana 182 Volontari Onlus Operation Smile 27 Fondazione Francesca Rava 10 Giornalisti 12 Ufficiali stranieri 24 Civili
veLivoLi iMBarCati Caccia av-8B: 5 (235 sortite) elicotteri eh-101: 3 (288 sortite) elicotteri aB-212: 2 (139 sortite) elicotteri sh-90a: 1 (77 sortite)
assistenza sanitaria Operation Smile screening maxillo-facciali: 156 interventi chirurgici: 114 trattamenti ortodontici: 47 Fondazione Francesca Rava visite oculistiche: 2.513 occhiali regalati: 605
sUPPorto UManitario Squadre Lavori strutture in cui sono stati effettuati inteventi logistici: 19 Team Sanitario strutture visitate: 2 visite mediche: 370
CooPerazione/aDDestraMento Marine locali con cui è stata condotta attività di capacity building: 15 esercitazioni con altre Marine: 25 Marine con cui sono state condotte esercitazioni: 20
vai alla pagina del 30° Gruppo Navale sul sito della Marina
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La campagna portata a termine dal Cavour è un esempio positivo di collaborazione tra pubblico e privato: ha coinvolto le istituzioni civili e militari, le imprese e il volontariato. La campagna ha dimostrato la capacità dell’Italia di ‘fare sistema’, rappresentando in modo efficace l’eccellenza del nostro Paese nel settore militare, industriale e, non ultimo, in quello umanitario, in un’area del mondo molto importante per il nostro Paese dal punto di vista economico, sociale e strategico
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Federica Guidi ministro dello Sviluppo economico
@ItalianNavy
#Cavour4Italy
www.marina.difesa.it
#Cavour4Italy
Marina
NOTIZIARIO della
Periodico della Marina Militare fondato nel 1954
Iscrizione: Tribunale di Roma
registrazione: n. 396/1985 del 8 agosto1985
Allegato al numero di Aprile 2014 del NOTIZIARIO DELLA MARINA Direzione e Redazione
MARINA MILITARE Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione Notiziario della Marina piazzale della Marina, 4 - 00196 Roma tel. 06.36805556 - fax 06.36803396 e-mail: notiziario@marina.difesa.it notiziario.marina@gmail.com
Direttore Responsabile Antonio COSENTINO in redazione Davide GALLI, Carlo DISMA, Pasquale PRINZIVALLI Silvio SCIALPI
fotoelaborazione di copertina: Davide Galli contributi fotografici: Corrado Carrubba, valentina Catanese, Luciano Iovine, Raaele Muolo, Tonio Spalluto si ringraziano per la collaborazione: Alessandro busonero, Rino Gentile