1 minute read
Aprile
di Pasquale Prinzivalli
bordo della fregata Luigi Rizzo impegnata in area per la salvaguardia della libertà di navigazione e della sicurezza marittima. L’unità, intervenendo a favore di un mercantile greco, coinvolto in un tentativo di abbordaggio da parte di un barchino di quelli normalmente impiegati dai pirati, con a bordo sette uomini armati, ha di fatto sventato l’attacco.
Advertisement
Il capo dello Stato, in totale solitudine, con la mascherina sul volto raggiunge la cima della scalinata del Vittoriano per rendere omaggio al sacello del Milite Ignoto, sulle note del “Silenzio”. Sono queste le immagini che hanno trasmesso tutti i media per raccontare le celebrazioni del 25 aprile che quest’anno ricadono nel 75° anniversario della Liberazione; immagini forti, perché non sono i soliti festeggiamenti, foto simboliche ed emblematiche del momento storico che il Paese ed il mondo intero sta attraversando a causa della Pandemia. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il messaggio alla Nazione si è stretto a tutti i familiari delle vittime del Covid-19 ed ha mostrato riconoscenza a chi in questo momento si trova in prima linea a combattere questo nemico invisibile. “[…] a questa impresa siamo chiamati tutti, istituzioni e cittadini, forze politiche, sociali ed economiche, professionisti, intellettuali, operatori di ogni settore […] insieme possiamo farcela e lo stiamo dimostrando”, questo il messaggio del Presidente. La Marina non si è certamente sottratta ed ha contribuito con i Fucilieri della Brigata Marina San Marco, il personale del Comando Subacquei ed Incursori e con medici ed infermieri, tutti mobilitati a sostenere la sanità pubblica, a fare “sistema”, in prima linea contro questa emergenza sanitaria. Ad aprile, tra le pagine del Notiziario, ci spostiamo nel golfo di Guinea a largo delle coste della Nigeria, a
Copertina dedicata al pesonale della Brigata Marina San Marco che ha contribuito a sostenere la sanità pubblica nella lotta contro il virus.